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Serie B, bene le piacentine, vincono anche Blacks, Ravenna e Virtus Imola

SERIE B

4° Giornata

GIRONE A

PAFFONI OMEGNA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 69 – 78

FABO MONTECATINI – PAPERDI CASERTA 88 – 80

SOLBAT PIOMBINO – LIBERTAS LIVORNO 1947 78 – 74

RIMADESIO DESIO – NPC RIETI SPORTHUB 73 – 69

CAFFE’ TOSCANO LI – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 68 – 75

ALBERTI E SANTI – BANCA POP. DEL CASSINATE 72 – 66

(16-21; 35-38; 57-46)

Fiorenzuola Bees: Ricci 17, Biorac ne, Venturoli 13, Bottioni 3, Re 2, Seck 2, Voltolini 8, Giacchè 5, Preti 11, Bettiolo ne, Gayè, Sabic 11. All. Dalmonte.

Cassino: Macera ne, Candotto 12, Lemmi, Gay 12, Dincic 22, Cavalieri ne, Frizzarin, Milosevic 4, Moreaux 10, Teghini 6, Truglio, Bassi. All. Auletta.

I Bees approcciano meglio alla partita, con Giacchè e Voltolini con grande energia su ambo i lati del campo, con il reverse di Ricci al 3’ a consegnare un ottimo 7-0 ai gialloblu. Moreaux, con un fade away dal coefficiente di difficoltà altissimo, spara il 9-4 del 5’, ma la tripla dall’angolo di Voltolini porta alla doppia cifra di vantaggio Fiorenzuola già al 6’: 14-4. In casa Bees entra in campo Seck per la prima volta da inizio stagione dopo l’infortunio alla caviglia, ma Dincic riapre nettamente i giochi con due bombe uguali: 16-12 all’8’ e timeout per la panchina fiorenzuolana. Sull’ennesima tripla di un Dincic in doppia cifra già dal primo quarto, Cassino mette la freccia e si porta sul 16-18 entrando nell’ultimo minuto, con Gay, sulla sirena, a chiudere una seconda parte di quarto clamorosa per gli ospiti. 16-21. E’ sempre Dincic l’enigma più irrisolvibile per la difesa dei Bees ad inizio secondo parziale, con Cassino che cerca di scappare, ma deve subire il ritorno gialloblu con un minibreak da 5-0 firmato Sabic-Venturoli (23-26 al 14’). Scintille tra Sabic e Gay in campo, con le percentuali per entrambe le squadre che crollano, fino a che Moreaux non trova un altro jumper dalla media distanza al 17’. Ricci scavalla la doppia cifra in casa Bees, con la squadra di Dalmonte che torna avanti al 18’ (29-28), ma Candotto è bravo, con 5 punti, a tenere Cassino avanti entrando nell’ultimo minuto 34-35. Con Cassino avanti di 3 lunghezze all’intervallo, è Voltolini l’uomo della provvidenza per i Fiorenzuola Bees al rientro dagli spogliatoi, con 5 punti personali consecutivi per il 40-40 al 23’. La partita rimane equilibratissima ed entra in un momento dove le difese hanno nettamente supremazia sugli attacchi; la bomba di Venturoli, al 28’, fa mettere nuovamente la freccia ai Bees, con coach Auletta costretto al timeout sul 46-43. Sulla tripla con fallo subito da parte ancora di Venturoli, al 29,’ i Bees mettono due possessi pieni di vantaggio alla gara, con i gialloblu che allungano sul finale di quarto grazie ancora a Venturoli e a Bottioni, esaltando il PalArquato: 57-46 a fine terzo quarto. Nell’ultimo parziale, Cassino riesce a trovare un break di 0-5 in tre minuti firmato Dincic, con Gay bravo e fortunato a trovare il tap in vincente da rimbalzo offensivo (57-53). Ancora Dincic, dal post basso, riporta i rossoblu sul -2 a 5′ dal termine, con un mini-supplementare ipotetico tutto da giocare. Sulla bomba del sorpasso firmata Candotto, coach Dalmonte chiama timeout per provare a cambiare l’inerzia di una partita cambiata in favore degli ospiti (59-60). Sul terzo tempo nel traffico di Gay da una parte e sulla bomba dall’angolo di Preti dall’altro, le squadre lanciano le rispettive asce di guerra: 62-62. Dincic sigla un 2/4 dalla lunetta, mentre ancora Preti realizza la tripla del sorpasso (65-64 al 38’). Una giocata difensiva di alta scuola di Voltolini, fa esplodere di gioia la panchina dei Bees entrando nell’ultimo minuto di gioco, con la tensione pronta ad essere tagliata col coltello. E’ Sabic, sul possesso seguente, a segnare la sua prima e pesantissima tripla della partita, costringendo Cassino al timeout, sul -4, a 40″ dalla fine (68-64). Il finale è tutto per i Bees che, con liberi di Preti e Sabic, portano a casa la seconda vittoria casalinga consecutiva, salendo a 4 punti in classifica. Finisce 72-66.

PALLACANESTRO CREMA – GEMA MONTECATINI 68 – 64

VIRTUS ARECHI SALERNO – BRIANZA CASA BASKET 2022 79 – 63

DEL.FES – BAKERY BASKET 71 – 74

(19-18; 42-37; 55-64)

Avellino: Vašl 8, Bortolin 21, Santucci 9, Caridà 8, Burini 5, Nikolic 12, Verazzo, Carenza 4, Giunta 4, Venga, Spagnuolo ne, Schiavone ne. All. Crosariol.

Piacenza: Soviero 8, Marchiaro 4, Manenti 5, Mastroianni 13, Criconia 16, Besedic 7, El Agbani, Maglietti 10, Perugino ne, Wiltshire 11, Alberici ne. All. Salvemini.

Colpaccio della Bakery su un parquet prestigioso come quello di Avellino.

I biancorossi partono subito con i giri alti del motore. Maglietti e capitan Mastroianni timbrano il cartellino dalla lunga distanza, mentre Criconia trasforma i tre liberi a sua disposizione. Avanti in doppia cifra sul 6-16, il coach irpino Crosariol (ex di turno) è costretto a chiamare timeout. Il punteggio per la Del Fes si smuove soltanto vicino a canestro, ma quando realizza la prima tripla di serata, è parità. Dopo una rottura prolungata in attacco che ha permesso ad Avellino di passare addirittura in vantaggio, i liberi di Manenti, sul finire del quarto iniziale, sono una boccata d’ossigeno per i viandanti. La correzione a rimbalzo offensivo dello stesso lungo biancorosso inaugura la seconda frazione, mentre il piazzato di Criconia riporta avanti nel punteggio la Bakery. I locali rispondono dall’arco, ma il recupero difensivo di Piacenza permette a Marchiaro di segnare il pari 24, mentre Wiltshire infila la tripla del +3. Si prosegue con continui sorpassi, sino al parziale irpino che permette alla Del Fes di portarsi sul 36-32. Gli ospiti restano in scia prima con l’azione sulla linea di fondo di Besedic, per un appoggio facile e poi con la tripla di Mastroianni, che fissa il punteggio sul 42-37 all’intervallo. Al rientro sul parquet, Besedic segna appoggiandosi al vetro, ma è Avellino che trova una certa continuità offensiva portandosi sul +8. Allora si mette in proprio Criconia, che firma cinque punti consecutivi riportando lo svantaggio al singolo possesso. È con la difesa che la Bakery riesce a mettere in difficoltà gli avversari che, nella propria metà campo, qualcosa concedono sempre. E quando Criconia rinuncia al tiro per servire Soviero, quest’ultimo segna la tripla del sorpasso (49-50 al 25’), mentre i canestri di Maglietti e Mastroianni dilatano il vantaggio. Con Avellino in difficoltà, gli uomini di coach Salvemini provano a spingere sull’acceleratore e Besedic, dalla distanza, trova il canestro del +8 (51-59). La Bakery offre una buona pallacanestro, con ottime letture in difesa e la tripla allo scadere del terzo periodo di Wiltshire, regala ai biancorossi il +9. L’inizio dell’ultima frazione arride agli irpini che in un minuto segnano due bombe. Dopo quasi quattro minuti di siccità, Piacenza segna dalla linea della carità con Soviero, che impatta a quota 66. Sono gli errori, da una parte e dall’altra, a farla da padrone. Si arriva così al rush finale in cui anche un minimo vantaggio sembra poter essere decisivo. Il canestro di Marchiaro permette di compiere proprio quel passettino, prima che Soviero peschi dal cilindro la tripla di tabella per il 70-73, a circa 20” dal termine. Con l’antisportivo ai padroni di casa partono i titoli di coda, che vedono la Bakery espugnare il Pala Del Mauro con merito.

CLASSIFICA

PGVP%
Lissone Interni Brianza Casa Basket643175.0
Fabo Herons Montecatini643175.0
Rimadesio Desio643175.0
Solbat Piombino643175.0
Gema Montecatini442250.0
Caffè Toscano Pielle Livorno442250.0
Geko PSA Sant’Antimo442250.0
Del Fes Avellino442250.0
Bakery Basket Piacenza442250.0
Libertas Livorno442250.0
SAE Scientifica Legnano442250.0
Fiorenzuola Bees442250.0
Paffoni Fulgor Omegna231233.3
Logiman Pall. Crema231233.3
BPC Virtus Cassino241325.0
NPC Rieti241325.0
Paperdi Caserta241325.0
Lars Virtus Arechi Salerno142250.0

GIRONE B

BLACKS – CIVITUS ALLIANZ 70 – 50

(25-14; 40-27; 56-41)

Faebza: Galassi 11, Papa 2, Siberna 9, Vico 2, Naccari, Poggi 13, Ballarin, Petrucci 2, Santandrea, Aromando 13, Tomasini ne, Pastore 18. All. Garelli.

Vicenza: Riva 16, Antonietti 3, Cernivani 9, Cucchiaro 4, Fall, Brescianini 1, Pavan, Pendin ne, Campiello 2, Brambilla 6, Terenzi 9. All. Cilio.

Signore e signori ecco a voi i veri Blacks. La vittoria con Vicenza ha tanti significati, ma il dato più importante è come è arrivata. I Raggisolaris hanno infatti voluto fortemente vincere, ‘azzannando’ la partita sin dalla prima azione e mostrando la solita difesa e quel gioco di squadra che tutti conoscono. Tutta la squadra (ancora priva di Tomasini, out per un leggero problema fisico) ha giocato un’ottima partita, ma una menzione particolare la merita Pastore, autore di 18 punti e di ottime giocate con cui ha mostrato di essere guarito al meglio dall’infortunio alla mano.

I Blacks partono forte tirando con alte percentuali e difendendo molto bene, tanto che dopo pochi minuti sono avanti 20-8, grazie alla tripla di Siberna. Sotto canestro Aromando, Papa e Poggi fanno valere la maggiore fisicità rispetto ai pari ruolo veneti e da fuori arrivano canestri pesanti con Galassi e Pastore. Un mix letale che regala il 40-24 al 17’, grazie al gioco da tre punti di Poggi e che permette ai faentini di andare all’intervallo avanti di tredici lunghezze. Tutto merito della difesa che oltre a permettere ai Blacks di farsi valere a rimbalzo, imbriglia Cucchiaro e Cernivani, due delle bocche da fuoco di Vicenza. Il copione non cambia neanche nel secondo tempo. Faenza tocca il +21 (55-34) con la tripla di Galassi, poi Vicenza reagisce dimostrando di avere carattere e ricuce il gap fino al 56-45, non facendo i conti con Pastore. La guardia segna cinque punti d’oro, chiudendo definitivamente i conti, permettendo a Garelli di regalare la standing ovation nel finale a molti giocatori e la passerella ai giovani.

NEUPHARMA – LOGIMATIC GROUP 89 – 59

(21-13; 49-28; 64-43)

Virtus Imola: Masciarelli 19, Dalpozzo, Aglio 8, Morara, Magagnoli 6, Morina 13, Chiappelli 3, Alberti ne, Barattini 4, Balciunas 20, Ohenhen 16. All. Regazzi

Ozzano: Myers, Bechi 14, Pavani, Ly-Lee 6, Zambianchi, Martini 6, Terzi, Balducci 4, Piazza 5, Abega 24, Mancini, Zanasi ne. All. Giuliani.

Il PalaRuggi che canta per l’intera gara è la cornice di un derby sontuoso: la Virtus Imola stravince 89-59 il derby contro Ozzano, salendo così a 4 punti in classifica.

Coach Regazzi sceglie in partenza i play Balciunas e Barattini, con le ali Magagnoli e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. È una Virtus con la “V” maiuscola quella che esce alla distanza: la Logimatic riesce a tenere il passo solo fino al 13-13, lasciando in seguito il ruolo di protagonista assoluta alla compagine di casa. Nel primo quarto, la buona statistica dei tiri da tre (3/9) lancia Aglio e compagni sul +8 (21-13), grazie a Ohenhen – straripante il suo lavoro sotto canestro contro la difesa ospite – e Masciarelli. Lo stesso numero 00, nel secondo quarto, è una macchina nel tiro dai 6.75 metri; 3/3, che insieme al 2/6 di Balciunas permettono ai compagni di accelerare in maniera decisiva. In tutto, la Virtus fa 9/19 quando suona la seconda sirena: addirittura, sono tre di seguito che fissano il momentaneo 30-18, rimpinguato sul 40-23 e, infine, 49-28. I 23 rimbalzi contro i 14 ospiti sono anche la fotografia di una difesa praticamente perfetta, mentre là davanti sono in tre a contendersi la palma di miglior realizzatore: comanda Masciarelli (13), tallonato da Balciunas (10) e Ohenhen (10). Non basta l’intervallo a stoppare le “bombe” giallonere: a referto si iscrive anche Magagnoli, con due triple, per volare sul +25 (55-30). Una distanza di sicurezza, soprattutto per il gioco che propongono gli atleti di Regazzi, gestita nei minuti successivi: Masciarelli sale a quota 16 punti personali, andando a rimpinguare le statistiche dei tiri da tre (12/25) per il 64-43 che stende il tappeto rosso per l’ultimo quarto. I tiri liberi di Morina, a -6’02”, permettono il +31 (74-43), la tripla di Masciarelli il +32 (77-45) per una sfida che vede pure la standing ovation già a cinque giri di lancette dalla fine, con i tifosi gialloneri che si alzano in piedi ad applaudire una performance di squadra maiuscola.

CHIETI BASKET 1974 – LIOFILCHEM ROSETO 88 – 75

JANUS BASKET FABRIANO – C.J. BASKET TARANTO 79 – 66

PALL. VIRTUS PADOVA – LUXARM LUMEZZANE rinviata

TECNOSWITCH RUVO – BASKET JESI ACADEMY 81 – 80

NUOVA CEST. LIONS – A. COSTA 2022 99 – 70

(19-15; 46-30; 72-43)

Bisceglie: Cepic 25 (5/7, 4/5), Chiti 23 (4/8, 3/10), Ouandie 21 (1/3, 2/4), Saladini 13 (4/6, 1/6), Dip 7 (1/3), Ragusa 4 (2/5), Chessari 4 (1/1, 0/2), Abati Toure 2 (1/1, 0/1), Maralossou (0/2 da tre), Turin, Santoro. All. Fabbri.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 24 (5/7, 2/3), Drocker 16 (1/3, 3/7), Corcelli 13 (3/6, 1/5), Crespi 6 (3/8, 0/1), Fazzi 4 (1/4, 0/2), Martini 4 (1/2), Marangoni 3 (1/6 da tre), Dejan Bresolin (0/1), Sorrentino (0/3), Ronchini. All. Di Paolantonio.

GEMINI MESTRE – RUCKER SAN VENDEMIANO 86 – 69

ORASI’ – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 73 – 67

(12-13; 31-35; 48-46)

Ravenna: Ferrari 22 (8/9, 2/7), Nikolic 19 (3/5, 3/4, T.L. 4/5), Restelli 12 (3/3, 2/6, T.L. 0/1), Dron 10 (2/3, 1/5, T.L. 3/3), Paolin 4 (2/3, 0/3), De Gregori 2 (T.L. 2/4), Bedetti 2 (1/6, 0/2), Onojaife 2 (1/3), Guardigli (0/1), Laghi ne, Giovannelli ne, Galletti ne. All. Bernardi.

San Severo: Gatto 15 (4/8, 1/3, T.L. 4/5), Magrini 13 (2/2, 2/4, T.L. 3/3), Guastamacchia 11 (2/2, 2/3, T.L 1/2), Pierotti 9 (1/3, 1/10, T.L. 4/5), Pazin 7 (2/3, 1/7), Fall 4 (1/1, T.L. 2/4), Montanari 4 (2/5, T.L. 0/2), Petrushevski 2 (1/2), Colombo 2 (1/4, 0/2), Tchintcharauli ne. All. Nunzi.

Il PalaCosta salta di gioia applaudendo la bellissima vittoria dei ragazzi di coach Bernardi che, con una prestazione entusiasmante, soprattutto negli ultimi due quarti, superano la capolista San Severo.

Inizio complicato per i giallorossi, che si aggrappano al totem Nikolic che traghetta la squadra al secondo quarto in una situazione di quasi parità (12-13), nonostante i tanti errori al tiro e le palle perse di entrambe le squadre. Il secondo quarto inizia male per Ravenna: 7-0 per San Severo che poi, sull’onda dell’entusiasmo, arriva anche al +14. Con una reazione di orgoglio, i giovanissimi di Ravenna, a seguito di un paio di contropiedi, alcune palle rubate e una bomba di Ferrari, cambiano l’inerzia della gara, facendo crescere la fiducia nei mezzi della squadra che, pur priva del faro Nikolic, sente di poter vincere la partita. In pochi minuti Ravenna si rimette in carreggiata, arrivando all’intervallo sul -4 (31-35). Nel terzo quarto, l’Orasi parte con il piede sull’acceleratore, aprendo la scatola difensiva di San Severo, con ribaltamenti e passaggi sugli angoli che i giovani frombolieri ravennati trasformano in canestri da tre. Un Ferrari indemoniato in attacco ed a rimbalzo e un Bedetti stoico, che resta in campo a lottare sotto le plance nonostante la vistosa fasciatura in testa, rappresentano l’anima e la sfrontatezza di questa squadra che non molla mai. Si chiude sul + 2 per i giallorossi la terza frazione (48-46). Nel quarto periodo i pugliesi provano a ricucire il divario con la compagine locale, riportandosi in parità sul 54-54. Coach Bernardi si affida al suo pacchetto di guardie e Nikolic per giocare il tutto per tutto: la mano non trema ai giovanissimi che mostrano il loro spiccato talento e una notevole maturità nel respingere indietro le offensive della squadra pugliese, replicando colpo su colpo. Una bomba di Nikolic sigilla la vittoria (73-67) meritata dell’Orasi su una comunque San Severo indomita, ma troppo imprecisa al tiro.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia8440100.0
Rucker San Vendemiano6431 75.0
Allianz Pazienza San Severo643175.0
Liofilchem Roseto643175.0
Ristopro Fabriano643175.0
Gemini Mestre6431 75.0
LuxArm Lumezzane432166.7
Chieti Basket 1974442250.0
Virtus Imola442250.0
OraSì Ravenna442250.0
Blacks Faenza442250.0
Pallacanestro Virtus Padova231233.3
Lions Bisceglie241325.0
General Contractor Jesi241325.0
Civitus Allianz Vicenza241325.0
CJ Basket Taranto241325.0
Andrea Costa Imola241325.0
Logimatic Group Ozzano04040.0

Serie B, turno infrasettimanale, vincono Andrea Costa e Faenza

SERIE B

3° Giornata

GIRONE A

BAKERY – CAFFE’ TOSCANO 67 – 78

(14-21; 40-37; 53-60)

Piacenza: Wiltshire 8, Criconia 15, Soviero 14, El Agbani 2, Marchiaro 5, Mastroianni 4, Maglietti 4, Civetta, Manenti, Molinari ne, Besedic 15, Alberici ne. All. Salvemini.

Livorno: Ferraro 5, Chiarini 9, Rubbini 21, Pagani 3, Manna 3, Lo Biondo 9, Diouf 10, Gamba, Campori 6, Laganà 12. All. Cardani.

Disco rosso per Piacenza contro la fortissima Pielle Livorno.

La gara si gioca da subito su ritmi elevati ed anche se entrambe le squadre sbagliano tanto al tiro, nessuno dei due allenatori chiama timeout, segno che sono comunque soddisfatti di come i propri giocatori hanno approcciato alla sfida. Il primo vantaggio per i biancorossi arriva al 4’, con un Besedic ‘on fire’ che segna il 10-9. Il centro sloveno impensierisce gli avversari sia vicino canestro che dall’arco. Ma se Livorno non riesce a segnare con continuità, è anche grazie al lavoro difensivo dei ragazzi di coach Salvemini. In particolare, Maglietti è un francobollo, ma in generale è tutta la squadra a sacrificarsi per il bene comune. Dopo circa tre minuti di attacchi a secco, la Pielle riesce a piazzare un 7-0 di parziale, interrotto dall’appoggio di capitan Mastroianni ben innescato proprio da Maglietti. Se l’attacco Bakery aveva un po’ faticato nella seconda parte del quarto iniziale, ad inizio seconda frazione è una marea. Besedic e Wiltshire timbrano dalla lunga distanza, Soviero sale in sella al motorino per la penetrazione del -1 e gli ospiti chiamano sospensione dopo poco meno di 3’ di gioco. La Pielle segna 4 punti in 6’, a causa del divieto di transito che i biancorossi affiggono nell’area pitturata. Tre accelerate di Criconia, oltre a caricare di falli gli avversari, producono 6 punti per il 28-25. Piacenza raggiunge prima le 5 lunghezze di vantaggio quando Besedic pesca in angolo lo stesso Criconia e poi si porta sul 40-34 dopo che Livorno aveva pareggiato a quota 33. Al rientro dagli spogliatoi, gli ospiti sono molto più precisi al tiro. Mastroianni prova a suonare la carica con un gioco da tre punti, ma Livorno tenta l’allungo sul 44-53 al 26’. Con la grinta e gli artigli che contraddistingue questa Bakery, dopo aver toccato il -10, sono i canestri di Wiltshire e Soviero a tenere in scia i biancorossi. Piacenza non intende cedere e inaugura l’ultimo periodo con tanta difesa. Dai rimbalzi costruisce gli attacchi con Criconia prima e Marchiaro poi che segnano dall’angolo per il -3 facendo surriscaldare l’atmosfera del PalaBakery. Livorno chiama timeout, ma Soviero scippa la palla sulla rimessa e segna in acrobazia il 61-62. La reazione piellina è veemente, con un parziale di 11-0. Sulla tripla di Lo Biondo, a 2’30” dalla fine, lo spicchio di tifosi ospiti tira più di un sospiro di sollievo, perché la propria squadra ha dovuto faticare le proverbiali sette camicie per addomesticare Piacenza, che esce dal campo a testa alta.

BANCA POP. DEL CASSINATE – PAPERDI CASERTA 101 – 75

VIRTUS ARECHI SALERNO – FABO MONTECATINI 95 – 81

LIBERTAS LIVORNO 1947 – RIMADESIO DESIO 77 – 82

NPC RIETI SPORTHUB – PAFFONI OMEGNA 63 – 80

GEMA – ALBERTI E SANTI 89 – 80

(30-16; 52-36; 75-54)

Montecatini: Benedetti, Mazzantini 14, Soare, Angelucci ne, Korsunov 6, Savoldelli 16, Pirani 10, Mastrangelo ne, Corgnati 11, Dall’Anna 3, Passoni 20, Di Pizzo 9. All. Del Re.

Fiorenzuola Bees: Ricci 6, Biorac ne, Venturoli 2, Bottioni 6, Re 1, Seck ne, Voltolini 16, Giacchè 6, Preti 8, Bettiolo 4, Gaye 4, Sabic 28. All. Dalmonte.

Troppo più forte Montecatini al cospetto di una Fiorenzuola che, comunque, non si è mai arresa.

Fiorenzuola riesce a trovare in Preti l’arma principale, con 5 punti, nei primi minuti di gioco, coadiuvato da un vero e proprio gioco di prestigio da parte di Giacchè. Korsunov prima, poi Passoni da 3 per due volte consecutive, riescono a sferzare il primo break in favore di Gema, con l’11-0 in due minuti che obbligano coach Dalmonte al primo timeout pieno di serata sul 20-9 al 5’. Fiorenzuola prova ad allungare la sua zone press, ma Passoni scavalla oltre la doppia cifra già nei primi 10 minuti, con Corgnati che, sulla sirena, chiude su un 30-16 che dimostra quanto i toscani abbiano eruttato nel primo quarto, con percentuali sopra il 50% sia da 2 che dall’arco. Nel secondo parziale, Dell’Anna continua ad armare la mano da 3 punti con un clamoroso 5/9 nei primi 12′. Bottioni, con l’arresto e tiro al 14’, riesce a far tornare i Bees al -15 dopo essere arrivati anche al -22, con la panchina di Montecatini chiamata al primo timeout pieno per provare a bloccare l’ondata gialloblu. Passoni, in uscita dal timeout, sfrutta una grande circolazione di palla della Gema per la sua quarta tripla di serata, ma Sabic, prima con la tripla dall’angolo e poi con il semigancio destro in terzo tempo, arriva fino al 44-31. Savoldelli, dalla linea della carità, allunga nuovamente il gap tra le squadre sul finale di quarto, con Passoni da sotto canestro a sfruttare il vantaggio fisico per chiudere il primo tempo sul 52-36. I Bees cercano di rientrare con la faccia giusta, sfruttando il mini break da 0-5 con Preti e Voltolini; Sabic sfrutta il bel passaggio di Preti per il facile layup e ricuce fino al -10, con la panchina dei termali chiamata ad un timeout obbligato sul 55-45 al 23’. Savoldelli è letale, con la tripla, a punire la palla persa da Preti in transizione, con Di Pizzo bravo a sfruttare la corsa di Passoni e a ricacciare indietro in modo deciso il tentativo di rimonta della squadra valdardese. 65-47 al 26’ e timeout per coach Dalmonte. E’ Corgnati a mettere il motorino e a chiudere sulla sirena del terzo parziale con il terzo tempo del 75-54. Voltolini e Giacchè provano a mantenere alta la bandiera dell’orgoglio dei Bees in apertura dell’ultimo parziale, realizzando un 0-6 di parziale in poco più di un minuto per il -15. 75-60. Mazzantini scaglia una tripla da 8 metri senza ritmo di puro talento per l’82-60, mantenendo aperto un controbreak di 7-0. Bettiolo e Sabic (25 punti per lui alla fine) tentano di ricucire un minimo il gap nel finale, con coach Del Re che sulla schiacciata del -13 di Gaye in contropiede chiama timeout per strigliare in modo vigoroso i suoi uomini. Sabic fa tornare addirittura i Bees sul -8 nell’ultimo minuto di gioco, con Voltolini e Pirani che chiudono la partita su un 89-80 finale in favore della Gema Montecatini.

BRIANZA CASA BASKET 2022 – PALL. CREMA 88 – 75

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – SOLBAT PIOMBINO 60 – 75

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – DEL.FES AVELLINO 82 – 93

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini4220100.0
Libertas Livorno4220100.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket4220100.0
NPC Rieti221150.0
Geko PSA Sant’Antimo221150.0
Fiorenzuola Bees221150.0
Del Fes Avellino221150.0
Caffè Toscano Pielle Livorno221150.0
Rimadesio Desio221150.0
Bakery Basket Piacenza221150.0
Solbat Piombino221150.0
Gema Montecatini221150.0
Paperdi Caserta221150.0
SAE Scientifica Legnano221150.0
BPC Virtus Cassino22020.0
Paffoni Fulgor Omegna01010.0
Logiman Pall. Crema01010.0
Lars Virtus Arechi Salerno-32020.0

GIRONE B

RUCKER – NEUPHARMA 76 – 64

(18-15; 41-30; 60-45)

San Vendemiano: Zacchigna, Chiumenti 5, Oxilia 8, Gluditis 19, Vettori, Di Emidio ne, Perin 18, Dalla Cia 1, Gatti 11, Cacace 7, Calbini 7. All. Carrea.

Virtus Imola: Masciarelli 19, Aglio 3, Morara 5, Magagnoli 4, Morina 1, Chiappelli 4, Alberti 1, Barattini 6, Balciunas 8, Ohenhen 13. All. Regazzi.

La Virtus Imola dura un quarto in casa della Rucker: i veneti vincono 76-64 e salgono a tre vittorie consecutive; cede a una squadra dimostratasi più incisiva, soprattutto dalla lunga distanza, quella giallonera, che rimane a quota 2 in classifica.

Coach Regazzi sceglie i play Balciunas e Barattini, con le ali Magagnoli e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. Parte in quinta la Virtus Imola, capace immediatamente di piazzare un parziale di 7-0 dopo i primi due punti messi a segno dai padroni di casa, costringendo coach Carrea a chiamare un time-out a -7’26”. Riposo proficuo per i veneti, che accorciano su Aglio e compagni fino a pareggiare a quota 15, con la tripla di Calbini a spingerli in avanti al termine del primo quarto. Sulla falsa riga dei 10’ iniziali, San Vendemiano prova a scappare, mentre Masciarelli, salendo a 8 punti personali, abbrevia la distanza sul -2 (22-20). Un canestro che precede quelli di Balciunas e Ohenhen, ma tra i quali passano addirittura poco meno di quattro minuti: un tempo senza canestri che la Virtus paga cara con il termine della frazione. Al nuovo parziale di 7-0 giallonero, viene messo un punto da parte di Gatti, che dà il là per un contro parziale di 9-2 al quale contribuisce pure uno scatenato Perin: 14 punti in 20’, grazie soprattutto a quattro triple su sei totali. Non è confortante il rientro dagli spogliatoi, con i padroni di casa capaci di scappare sul +15 (48-33) e i gialloneri incapaci di rispondere: il secondo canestro, dalla lunga distanza, di Morara, arriva 2’30” dopo. E i cinque falli della Rucker a -4’29”, ai quali si sommano le quattro infrazioni dell’indiavolato Perin, aiutano a singhiozzo: i tiri liberi sorridono (8/10), quelli da due punti meno (11/28), con le lunghezze di svantaggiano che arrivano anche a quota 18, mentre al suono della sirena tornano a 15. Nell’ultimo quarto, i ruoli tra le due squadre non si invertono: Gluditis sale in cattedra, incorniciando i suoi 19 punti con due triple a stretto giro di posta. In attacco, la Virtus inizia a forzare i tiri dalla lunga distanza e fatica sotto canestro, situazione che la porta a -21 (71-50). Nel finale non bastano le 19 realizzazioni di Masciarelli, che si qualifica al primo posto degli atleti a referto di Regazzi.

C.J. BASKET – BLACKS 66 – 76

(19-16; 34-38; 49-57)

Taranto: Gigante ne, Montanaro ne, Valentini ne, Casanova 5, Conte 13, Fresno 6, Ragagnin 6, Lusvarghi ne, Thioune 17, Reggiani 15, Kovachev 2, Ambrosin 2. All. Cottignoli.

Faenza: Galassi 5, Papa 14, Siberna 13, Vico 17, Poggi 2, Ballarin ne, Petrucci 2, Aromando 18, Tomasini ne, Pastore 5. All. Garelli.

Reazione doveva esserci e reazione c’è stata. I Blacks conquistano a Taranto la prima vittoria in campionato, giocando una gara di grande attenzione e carattere, difendendo molto bene e tirando con buone percentuali, anche da tre punti. Un ottimo passo in avanti in vista del doppio confronto casalingo con Vicenza, attesa domenica al PalaCattani, e Lumezzane, in Romagna la settimana successiva. Un risultato ancora più prezioso se si pensa che è arrivato senza Tomasini, assente per un piccolo problema fisico, con la squadra che è stata brava a sopperire alla sua assenza.

Taranto parte forte portandosi sul 13-4, ma Faenza risponde alla grande grazie alla difesa, ricucendo subito il gap. Sotto canestro Aromando e Papa si fanno valere a suon di punti e rimbalzi, anche se il sorpasso lo firma Galassi con una tripla (19-22). Minuto dopo minuto, i Blacks prendono in mano l’inerzia del match, non riuscendo, però, a respingere gli attacchi dei pugliesi, trascinati da Conte e da Thioune e così all’intervallo i faentini sono avanti soltanto di quattro lunghezze: 34-38. La svolta arriva quando i Blacks alzano la pressione difensiva e la fotografia del match è la palla recuperata in difesa, che regala il contropiede con cui Siberna segna il 39-47, poi ci pensa Vico a completare l’opera segnando la tripla del 39-50. La guardia concede poco dopo il bis dai 6.75 per il 44-57. I Raggisolaris non riescono, però, a dare il colpo del ko e così Taranto ritorna sotto approfittando di un piccolo calo di tensione dei faentini, rosicchiando punti fino al 60-66. Niente di preoccupante, perché i rimbalzi conquistati, un canestro d’oro di Siberna e due triple di Vico chiudono i conti sul 62-74.

LIOFILCHEM – BK RAVENNA P. MANETTI 79 – 62

(20-25; 43-36; 61-49)

Roseto: Durante 6 (3/5, 0/2), Malga 5 (1/1, 1/1), Poletti 8 (1/3, 2/5, 1/3), Marcucci ne, Dervishi, Donadoni 8 (4/5, 0/1, 9 rimb.), Thiam ne, Guaiana 4 (2/3, 0/5), Tamani 7 (3/3, 2/3), Mantzaris 3 (1/2, 1/4, 6 ass), Klyuchnyk 16 (2/3, 7/12, 0/1), Santiangeli 22 (8/9, 4/7, 2/9). All. Gramenzi.

Ravenna: Restelli 3 (0/3, 1/4), Giovannelli, Nikolic 15 (3/4, 3/4 8 rimb), Ferrari 12 (1/2, 3/7, 1/7), Paolin 11 (2/4, 3/5, 1/3), Onojaife 2 (1/3), Bedetti 3 (1/2), Guardigli ne, Dron 2 (2/2 0/3, 0/4), De Gregori 14 (2/2, 6/13, 0/1). All. Bernardi.

Nonostante il turno infrasettimanale, piu di 1500 persone si sono accomodate al PalaMaggetti. Roseto è una delle “big”, ma Ravenna si presenta in campo con la determinazione e la leggerezza auspicata da coach Bernardi: 7-2 per i giallorossi con 5 punti di Nikolic e 2 di De Gregori. Oltreche efficace in attacco, l’ala slovena di Bernardi contiene bene Mitch Poletti e questo è un buon viatico per tutta la squadra, che serra bene le fila in difesa e corre in attacco e dopo 6′ Ravenna comanda 16 a 10. De Gregori si fa sentire sotto le plance, Dron spinge, Bedetti e Paolin limitano Santiangeli: poi entra nel match Ferrari con due bombe e il punteggio continua a premiare Ravenna, anche se Roseto con Durante, Donadoni e Klyuchnyk rimane in scia. Il primo periodo si chiude sul 25 a 20 per i ravennati. Tutti si aspettano una ripartenza importante per Roseto, visto il risveglio di Poletti e la regia illuminata di Mantzaris, che ha calcato anche i campi di Eurolega. Ma la squadra di Bernardi non molla e si aggrappa ancora ad un sontuoso Nikolic. Si palesa anche Santiangeli e Roseto mette per la prima volta la testa davanti con un 2+1 convertito da Tamani: 30-28.  L’inerzia ora spinge i rosetani di Gramenzi, mentre cala l’energia dei ravennati, cosi che si va all’intervallo con i padroni di casa avanti 43-36. Il terzo quarto si apre con due bombe giallorosse di Paolin e Nikolic che portano il match sul 46-42, ma, qua, con un parziale di 8 a 0 firmato Klyuchnyk e Santiangeli, Roseto indirizza la partita nonostante l’infortunio a Poletti che esce dal campo zoppicando. L’ultimo periodo comincia sul 61-49 e dopo solo 1’49” Dron esce per 5 falli. La mira da fuori, che aveva premiato inizialmente i ravennati, viene a mancare e anche sotto canestro, il divario a favore degli abruzzesi si dilata. La partita scivola senza sussulti verso la fine e si chiude sul massimo divario di 17 punti, che non rende giustizia ai ragazzi di Bernardi, ma che evidenzia la differenza attuale tra le due squadre e le diverse aspettative: promozione per Roseto e tranquilla salvezza per Ravenna.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – TECNOSWITCH RUVO 61 – 79

ANDREA COSTA 2022 – PALL. VIRTUS PADOVA 76 – 71

(21-11; 43-32; 62-48)

A. Costa Imola: Drocker 9, Fazzi 11, Sorrentino 6, Bassi ne, Aukstikalnis 15, Corcelli 9, Martini, Marangoni 15, Bresolin, Ronchini ne, Crespi 11. All. Di Paolantonio

Padova: Schiavon 3, Guevarra ne, Ius, Cecchinato, Antelli 18, Osellieri 1, Ferrari 9, Scanzi 10, Molinaro 11, Bianconi 19. All. De Nicolao.

Bel successo degli imolesi, orfani di Ranuzzi, ma con un Martini in più nel motore.

Partono benissimo i biancorossi con una perfetta tripla di Aukstikalnis. Il Padova risponde da due, ma Crespi guadagna un fallo (6-2). Virtus Padova rincorre e pareggia, ma Fazzi riporta subito avanti i ragazzi di Di Paolantonio con una delle sue triple. Imola continua a ritmo serrato con Aukstikalnis che la mette da due e guadagna un fallo: perfetto dalla lunetta (12-6). Dopo una tripla di Marangoni, De Nicolao è costretto a chiamare time-out sul 15-6. Crespi commette fallo e Bianconi della Virtus Padova ne piazza 2/2. I neroverdi accorciano ancora con una tripla (15-11). Dopo un gran recupero di Marangoni, i biancorossi guadagnano un fallo, ma Crespi, dalla lunetta, li sbaglia entrambi. Si fa subito perdonare, però, il numero 33, che guadagna due punti ed un fallo, sbagliando, però, nuovamente il libero. Fazzi piazza un tiro libero su due e porta la squadra a +7. È una pulitissima tripla di Sorrentino a chiudere il primo quarto, per un risultato di 21-11. Sembra reagire bene la formazione di De Nicolao con sei punti di Bianconi di fila (21-17). Prima di uscire, capitan Corcelli guadagna fallo, ma riesce ad andare a canestro solo una volta delle tre. Dall’altro lato è ancora il 33 della Virtus Padova, Bianconi, a continuare la rincorsa. Dopo un botta e risposta di triple, il risultato è di 25-23. Di Paolantonio, alle strette, chiama il time-out prima dei tiri liberi dei neroverdi, i quali ne piazzano 1/2. Un instancabile Fazzi guadagna due falli di fila, portando a casa 2 punti su 4 (27-24). Scanzi pareggia con una tripla, ma Drocker risponde subito da tre, continuando la corsa dei biancorossi. Perfetto Aukstikalnis dalla lunetta, che porta Imola a +5 (32-27). Corcelli e Marangoni allungano le distanze, il primo realizzando due tiri liberi dalla lunetta, il secondo piazzando una gran tripla (40-29). Dopo un’aggiuntiva botta e risposta di “bombe”, le formazioni rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 43-32. La squadra ospite rientra in campo ad alto ritmo, provando la rincorsa e portandosi a -7. La panchina biancorossa chiama il time-out. Molinaro porta altri 5 punti in casa neroverde. Imola affanna, riuscendo a realizzare soltanto due punti con Crespi (45-41). È Aukstikalnis a riportare su la squadra, grazie ad una tripla ed un perfetto tiro libero (49-41). Continua incalzante la formazione di coach Di Paolantonio chec ad 1’10” dallo scadere del terzo quartoc si porta avanti di 14 lunghezze (59-45). Un ostinato Marangoni, poi, chiude il periodo piazzandola da due (62-48). Le squadre iniziano l’ultimo quarto a suon di triple. Il ritmo è molto alto, con un punteggio di 69-56, ma c’è Luca Fazzi ad aumentare il divario con una tripla e due tiri liberi, portando i biancorossi a +18. Tuttavia, al 37′, sul 74-62, la panchina imolese sente necessità di chiamare il time-out. Crespi realizza da due, ma Padova ci crede e risponde portando a casa 8 punti, di cui 4 dalla lunetta (76-68). I neroverdi provano la rincorsa, piazzando una grande tripla, ma non basta. La partita finisce 76-71

NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – JANUS FABRIANO 97 – 99

LUXARM LUMEZZANE – CHIETI BASKET 1974 85 – 82

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LOGIMATIC GROUP 82 – 78 dts

(16-14; 39-31; 55-57; 71-71)

San Severo: Colombo 2, Montanari 7, Fall 2, Guastamacchia 13, Pierotti 23, Petrushevski 12, Magrini 14, Gatto 9, Pazin ne, Urbano ne, Tchintcharauli ne. All. Nunzi.

Ozzano: Bechi 12, Mancini 6, Abega 16, Martini 4, Pavani 2, Cortese 13, Terzi, Piazza 18, Zambianchi ne, Myers, Balducci 5, Ly-Lee 2. All. Giuliani.

Quella fra Allianz e Logimatic rimarrà agli atti come la sfida infinita fra Stefano Pierotti ed Alessandro Piazza. Purtroppo, per Ozzano sono fatali i dettagli: arriva la terza sconfitta con la consapevolezza di aver giocato ad armi pari con una delle favorite alla promozione.

Coach Giuliani, in terra di Puglia, opta per uno starting five composto da Piazza in tacca bassa, con Abega, Cortese, Mancini e Ly-Lee a completare lo schieramento. Il canestro di Petrushevski per San Severo e la tripla dell’ozzanese Mancini, danno il battesimo ad una gara che vivrà cratterizzata dalla grande generosità da parte di entrambe le contendenti. Il break locale è “griffato” dalla tripla di Magrini e dalle due consecutive Pierotti, che fissano il punteggio sul 11-3 dopo 3’. Sono i “veterani” Piazza (con una bella tripla ) e Cortese a suonare la carica e a riportare Ozzano a -3 (11-8) al 6’. Un contro parziale fondamentale per un finale di quarto equilibratissimo, concluso dal tiro libero mandato a bersaglio da parte di Abega, per il -2 (16-14) della prima sirena. La ripresa va in archivio con una pioggia di triple pugliesi. Se sul -8 del primo quarto furono i veterani a suonare la carica, al rientro in campo sono i più giovani a mettere la firma sul sorpasso: grazie al lay up di un positivo Martini ed al gioco 2+1 di Abega, Ozzano mette il naso avanti sul 16-19 costringendo San Severo al primo time out del match. Nella gara a schacchi fra le panchine, coach Luciano Nunzi sceglie di allungare a difesa con la pressione a tutto campo e grazie alle triple di Pierotti e Guastamacchia allunga nuovamente sul 24-21 al 15’, costringendo coach Giuliani al time out. I locali, al rientro dalla sospensione, ingranano la quarta e toccano il massimo vantaggio sul +10 (35-25), con Ozzano schiacciata dalla “sassaiola” da tre punti messa scagliata dai vari Pierotti, Magrini e Guastamacchia. Ripresasi dalla pioggia di triple, gli ospiti si rimboccano le maniche e chiudono il quarto con un prezioso controparziale di 4-6 (39-31) che mantiene aperti i giochi. Rientrati dagli spogliatoi, i Flying riescono finalmente a trovare un equilibrio difensivo degno di un’avversaria finalista della Supercoppa di Serie A2 poco più di una anno orsono. Ne sono la riprova i soli 10 punti concessi nei primi 7’ del secondo quarto, che permettono il definitivo rientro in partita sino al -4 (49-45), firmato grazie all’appoggio al vetro ravvicinato di capitan Cortese. La Logimatic è tutta cuore: possesso dopo possesso, dal -10 lentamente, ma inesorabilmente, i ragazzi di coach Giuliani riagganciano la scia di San Severo con il 2/2 di Pavani, che anticipa di qualche secondo la terza sirena, mandando le squadre all’ultima sosta sul 55-54. Piazza, con una spettacolare tripla frontale, riporta avanti Ozzano dopo 25’ per il 55-57. Ozzano è bella e compatta come non mai, animata dal fervente desiderio di cogliere la prima vittoria stagionale: Cortese allunga per il +3 (57-60), con una tripla dall’angolo, a 6’ dal gong. Il massimo vantaggio, con una tranquillità disarmante, lo segna prima un super Piazza dalla lunetta e successivamente Bechi con la Logimatic che vola sul +7 (59-64) al 36’. San Severo sembra perdere la lucidità con il tecnico a tre giri di lancette che pare indirizzare la gara: è, invece, la scintilla che ricarica un Pierotti – micidiale nel primo tempo – che ricomincia un vero e proprio show, costringendo coach Giuliani ad un time ut obbligato. L’ultimo minuto è da apnea: Balducci riporta Ozzano a +5 (64-69). Pierotti, con una danza su Ly-Lee beffarda, impatta. Piazza riporta Ozzano avanti a 7’’ dalla fine, prima che ancora, il solito Pierotti, strozzi l’urlo di gioia in gola per un beffardo ed immeritato overtime. Un duello sul filo dell’equilibro – con la Logimatic che annulla ben tre tentativi di fuga locali – che si spegne alla sirena con l’82-78 finale.

BASKET JESI ACADEMY – GEMINI MESTRE 69 – 64

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto4220100.0
Rucker San Vendemiano4220100.0
Allianz Pazienza San Severo4220100.0
Tecnoswitch Ruvo di Puglia4220100.0
Gemini Mestre4220100.0
LuxArm Lumezzane221150.0
Civitus Allianz Vicenza221150.0
Virtus Imola221150.0
Pallacanestro Virtus Padova221150.0
Ristopro Fabriano221150.0
CJ Basket Taranto221150.0
Chieti Basket 1974221150.0
OraSì Ravenna221150.0
General Contractor Jesi02020.0
Andrea Costa Imola02020.0
Lions Bisceglie02020.0
Logimatic Group Ozzano02020.0
Blacks Faenza02020.0

Serie B, riscatto per Bakery, Fiorenzuola, Ravenna e Virtus Imola

SERIE B

2° Giornata

GIRONE A

FABO MONTECATINI – NPC RIETI SPORTHUB 90 – 68

PAPERDI CASERTA – VIRTUS ARECHI SALERNO 76 – 67

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – PALL. CREMA 67 – 63

PAFFONI OMEGNA – LIBERTAS LIVORNO 1947 71 – 73

BK GOLFO PIOMBINO – BRIANZA CASA BASKET 2022 85 – 96 dts

ALBERTI E SANTI – RIMADESIO 86 – 62

(16-16; 42-30; 66-46)

Fiorenzuola Bees: Ricci 14, Venturoli 10, Aklilu, Bottioni 10, Re 2, Voltolini 9, Giacchè 7, Preti 9, Bettiolo 4, Gaye 4, Sabic 17. All. Dalmonte.

Desio: Klanskis 4, Valsecchi 9, Corti, Tornari ne, Raffaldi, Fumagalli ne, Giarelli 4, Mazzoleni 13, Maspero 7, Elli 2, Sodero 21, Baldini 2. All. Gallazzi.

Tutto facile (o quasi) per Fiorenzuola contro Desio.

Con Seck e Biorac ancora out rispettivamente per noie alla caviglia e di tipo muscolare, è Sabic a inaugurare la partita con la tripla del 7-2 sl 3’. Valsecchi prova a rispondere con il long two al 4’, ma Ricci, prima con la finta in area e poi con la tripla, consegna due possessi pieni di vantaggio alla squadra di Dalmonte: 12-6 al 5’. Giarelli prova a dare una spallata alla gara per ricucire il gap grazie alla tripla aperta del 14-12, con Desio che, dopo una prima parte di quarto in sofferenza, sembra accendere il gas sul finale di parziale, trovando il pareggio con Baldini a pochi secondi dal termine (16-16). Il giovane Gaye offre minuti di grande sostanza in uscita dalla panchina, con il rimbalzo offensivo e relativo tap in che riconsegna il +6 ai Bees al 14’: 26-20. Sulla tripla senza ritmo di Sabic e il furto difensivo con contropiede a tutto campo di Giacchè, coach Gallazzi è costretto al timeout pieno al 15’, sul 31-22 per i gialloblu. Mazzoleni scaglia la tripla dopo un doppio rimbalzo offensivo catturato da Desio, ma sull’antisportivo fischiato a Maspero (con il 2/2 dalla lunetta di Sabic) ed il terzo tempo di Re, i Bees tornano a +9. 35-26 al 18’. Capitan Ricci, con due movimenti nel pitturato, scollina oltre quota 10 personalmente, con la tripla a pochi secondi dal termine di Sabic che chiude il primo tempo sul 42-30. Al rientro in campo dall’intervallo lungo, Fiorenzuola allunga da subito con le scorribande di Giacchè e Preti, mentre in casa Desio l’arma più pericolosa rimane quella di un Sodero che chiuderà con 21 punti e 6/14 dal campo. Sul finale di terzo quarto, sale in cattedra Bottioni che realizza e dispensa assist per Venturoli e Voltolini, con il terzo quarto che si chiude sul 66-46. Nell’ultimoparziale la partita è puramente indirizzata, con coach Dalmonte che allunga la propria rotazione dando spazio agli ottimi ingressi di Gaye e Bettiolo, già positivi nel primo tempo e chiudendo con i due minuti di gioco del giovane Aklilu, membro della Under 19 Gold. Finisce con un largo 86-62; i Fiorenzuola Bees hanno messo il primo pungiglione alla stagione.

GEKO CONSULTING S. ANTIMO – GEMA MONTECATINI 83 – 79

VIRTUS CASSINO – BAKERY BASKET 82 – 84

(18-14; 37-30; 59-52)

Cassino: Moreaux 21, Candotto 12, Lemmi, Dincic 19, Teghini 7, Frizzarin, Milosevic 5, Cavalieri ne, Gay 11, Bassi 2, Truglio 5, Macera. All. Auletta.

Piacenza: Marchiaro 8, Maglietti 9, Criconia 19, Wiltshire 10, Besedic 17, Soviero 4, Manenti, Barattieri ne, Mastroianni 10, Molinari ne, El Agbani 7. All. Salvemini.

Prima gara in trasferta e prima vittoria in questo campionato di Serie B Nazionale per la Bakery, di scena sul parquet della Virtus Cassino dove, purtroppo, si gioca a porte chiuse.

Palla a due e subito ritmi alti in campo, con le triple di Wiltshire e Criconia a rispondere colpo su colpo agli avversari. E quando capitan Mastroianni si fa due volte largo sotto canestro, è il primo vantaggio ospite (9-10). La verve offensiva biancorossa subisce, però, una battuta d’arresto a circa un giro d’orologio da metà frazione. Per fortuna le mani veloci di Maglietti e la voglia di andare a rimbalzo di El Agbani mettono più di una pezza in difesa, così da non far scappare i cassinati al primo pit stop. Le polveri continuando ad essere bagnate ad inizio secondo quarto ed è la tripla di Marchiaro a tamponare la prima fuga in doppia cifra di Cassino (25-18). Piacenza muove il tabellone ancora dalla lunga distanza con Criconia e Mastroianni, mentre, invece, sono diversi gli errori dalla linea della carità che potevano ridurre ulteriormente lo svantaggio (37-27). Maglietti serve col contagiri Besedic, che porta a casa un gioco da tre punti prima dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, Maglietti ruba e appoggia in contropiede, Besedic segna dalla distanza e per la Bakery è -2. Cassino reagisce e la gara continua a fisarmonica. Il gioco da tre punti di Mastroianni, i 5 di fila di El Agbani e Besedic, efficace vicino canestro, valgono di nuovo il 47-45. I locali prendono ancora il largo, mentre Manenti lotta sotto le plance regalando qualche possesso extra ai compagni; Soviero sgasa in contropiede, realizza un parziale personale di 5-0 e costringe gli avversari al timeout. Il terzo periodo si conclude con una tripla di tabella per i padroni di casa (59-52). Piacenza prova a giocare con grande energia sin dall’inizio dell’ultimo quarto, ma affretta le conclusioni. Così gli avversari si ritrovano sulla doppia cifra di vantaggio a quasi metà frazione (66-56). Sono ancora le triple che mantengono viva la Bakery. Prima Marchiaro e poi Besedic timbrano dall’arco, mentre Manenti è bravissimo a servire Wiltshire per l’appoggio che vale il -5 ed il timeout degli avversari a poco più di tre minuti dal termine. I biancorossi entrano nell’ultimo minuto con la tripla di Criconia che vale il 79-78, mentre nella metà campo opposta, Wiltshire scippa il pallone e permette a Marchiaro di segnare il vantaggio. Piacenza difende ancora duro, Criconia è freddo dalla lunetta e regala il +3. Cassino non demorde e conquista tre liberi che mette a referto per il pari. Con 7” sul cronometro ,Maglietti si butta dentro e in rovesciata sigla l’82-84 sul quale termina la gara.

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – DEL.FES AVELLINO 66 – 64

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini4220100.0
Libertas Livorno4220100.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket4220100.0
NPC Rieti221150.0
Geko PSA Sant’Antimo221150.0
Fiorenzuola Bees221150.0
Del Fes Avellino221150.0
Caffè Toscano Pielle Livorno221150.0
Rimadesio Desio221150.0
Bakery Basket Piacenza221150.0
Solbat Piombino221150.0
Gema Montecatini221150.0
Paperdi Caserta221150.0
SAE Scientifica Legnano221150.0
BPC Virtus Cassino 22020.0
Paffoni Fulgor Omegna01010.0
Logiman Pall. Crema01010.0
Lars Virtus Arechi Salerno-32020.0

GIRONE B

NEUPHARMA – C.J. BASKET 68 – 63

(23-16; 38-23; 56-36)

Virtus Imola: Masciarelli 1, Dalpozzo ne, Aglio 6, Morara 5, Magagnoli 2, Morina 9, Chiappelli 1, Alberti, Barattini 6, Balciunas 24, Ohenhen 14. All. Regazzi.

Taranto: Conte 12, Ragagnin 5, Montanaro ne, Casanova 4, Thioune 12, Fresno 12, Ambrosin 2, Reggiani 9, Lusvarghi, Valentini 7, Kovachev. All. Cottignoli.

Arrivano i primi due punti in stagione per la Virtus Imola, in una gara dai due volti, condita da tre quarti perfetti, mentre negli ultimi dieci minuti i gialloneri rischiano una clamorosa rimonta. Sugli scudi, Balciunas, autore di 24 punti.

Coach Regazzi sceglie i due play Barattini e Balciunas, con le ali Magagnoli e Chiappelli; a completare il quintetto iniziale c’è Ohenhen nel ruolo di centro. Sorride a inizio gara la Virtus, capace di mettersi alle spalle Taranto. Ohenhen, Morara e Balciunas contribuiscono prima a un parziale di 6-0 – sul quale mette un punto Ragagnin – poi allungano sul +10 (19-9), un massimo vantaggio che scema con il passare dei minuti (19-16), ma grazie all’ottima media dai tiri liberi (9/10) e una difesa impeccabile che non concede il bonus ai pugliesi, il 23-16, dopo i primi 10’, mette al sicuro i gialloneri. Nel secondo quarto si sente solo la sinfonia di Aglio e compagni: al suono della sirena, il risultato è 38-23, ma pochi istanti prima il picco è stato +18 (38-20), con un Balciunas in grandissima forma (11 punti all’intervallo), Morina autore di due triple, Ohenhen a quota sei e di una difesa che limita in lungo e in largo gli atleti di Cottignoli, autori di soli sette punti. Rientrati dagli spogliatoi, Balciunas si fa carico della squadra e l’aiuta a mantenere intatto il vantaggio nei primi cinque minuti, segnando otto punti; poi, con altri due, raggiunge addirittura quota 21 (saranno 24 in tutto). Taranto non riesce a indovinare il codice per togliere il lucchetto al canestro giallonero, pur senza concedere falli nel parziale. Anzi, permettono a Morina di gonfiare la retina per il +21 (53-32) a 2’ dalla sirena, ridotto di una lunghezza alla fine. Gli ultimi ticchettii del cronometro sembrano essere una passerella per i padroni di casa, ma Taranto dimostra di essere presente, piazzando un parziale di 7-0 (56-43), situazione che si ripete quando mancano 6’39”, mentre a metà i pugliesi accorciano addirittura sul -10 (60-50). Ancora, Fresno segna tripla e subisce fallo (60-54), accendendo una partita che sembrava sepolta. Capitan Aglio, con la tripla del +9 (65-56), prova a rispedire al mittente l’attacco dei primi sette minuti; Thioune, con i tiri liberi, mantiene a galla Taranto. Il finale è da cardiopalma: a 8 secondi dalla fine, Imola è a +5 (68-63), il possesso è degli ospiti dopo un time-out rigenerativo, ma che trova gioia per i padroni di casa.

LOGIMATIC GROUP – RUCKER 77 – 93

(28-22; 47-46; 68-66)

Ozzano: Myers ne, Bechi 20, Pavani 2, Ly-Lee 8, Zambianchi ne, Martini, Terzi 3, Cortese 9, Balducci 2, Piazza 16, Abega 9, Mancini 8. All. Giuliani.

San Vendemiano: Zacchigna 10, Chiumenti 6, Oxilia 9, Gluditis 14, Vettori, Di Emidio ne, Perin 15, Dalla Cia ne, Gatti 8, Cacace 14, Calbini 17. All. Carrea.

Non arriva ancora il primo sorriso per i New Flying Balls che, dopo un ottimo match, contro un valido avversario come la Rucker, cedono definitivamente nell’ultimo quarto per 93-77.

Coach Giuliani opta per uno starting five composto da Piazza in tacca bassa, con Abega, Cortese, Mancini e Ly-Lee a completare lo schieramento. Inizia con il freno a mano tirato la squadra di casa, che subisce le offensive di una Rucker capace di mettersi a debita distanza nei primi minuti sul +8: sugli scudi soprattutto Calbini (6 punti dopo i primi 10’) e Oxilia (4). Poi, Cortese e compagni escono dal guscio, accorciando prima sul -5 (18-13) e – lottando sia su ogni pallone, con il totale dei falli che si esauriscono per entrambe dopo nemmeno sette minuti – appianando la distanza a -2’15”. Piazza, con una tripla, porta i suoi ad un solo possesso di difetto, con Bechi che costringe Carrea a chiamare il time-out (20-20). Il copione cambia completamente: Chiumenti riporta a +2 gli ospiti, ancora Costantino e Terzi rispondono, rendendo giustizia ad una seconda parte di frazione perfetta. E non basta l’intervallo corto a fermare la cattiveria agonistica dei ragazzi di Giuliani, che approcciano in maniera ottimale anche al rientro sul parquet: la Rucker trova un canestro solo con Calbini, mentre Bechi, Pavani e Abega spingono i biancorossi sul +14 (38-24). Dall’altra parte, Calbini e Cacace accorciano sul -9 (38-29), riaccendendo una sfida con un livello alto di agonismo. È il momento in cui i ruoli si invertono: la Rucker torna in partita con Zacchigna, autore di due canestri indispensabili per fissare il momentaneo -1 (42-41). Nel finale, la sfida è a suon di triple: Piazza apre, Perin pareggia e sulla sirena, Bechi manda i New Flying Balls sul +1 (47-46). Rientrati dagli spogliatoi, le distanze non si ampliano: San Vendemiano scappa, Ozzano la riprende in un parziale di 8-10 (55-56) dopo nemmeno metà quarto. Bechi, prima della sostituzione con Terzi, tocca quota 17 punti, mentre Cortese torna a referto con la tripla del +2 (58-56). I minuti restanti non sono per cuori deboli: i padroni di casa vanno in bonus, con gli ospiti che avanzano soprattutto grazie a Zacchigna (10 punti dopo 30’), ma riescono sempre a mettere una toppa con Piazza. Il numero 21 è monumentale a pareggiare i conti sul 65-65 e qualche minuto dopo, a fissare il sorpasso sul +2 (68-66), salendo a 14 punti. L’inizio dell’ultimo quarto, però, è da brividi: San Vendemiano fissa un parziale di 0-11 nei primi 4’ (68-77), interrotto dai due punti di Ly-Lee che prova a rilanciare le ambizioni di Ozzano. Inutilmente, perché gli ospiti vengono trascinati da un Perin praticamente perfetto dalla lunga distanza e un Gluditis bravo a chiudere i giochi a poco meno di due minuti dalla fine, sul 75-89. Al suono della sirena, il passivo è anche troppo pesante: -16.

PALLACANESTRO VIRTUS PADOVA – BLACKS 76 – 61

(21-15; 39-29; 54-44)

Padova: Zanetti, Schiavon 3, Ius 2, Cecchinato 14, Antelli 7, Scanzi 22, Padovani, Ferrari 11, Osellieri 2, Molinaro 6, Guevara ne, Bianconi 9. All. De Nicolao.

Faenza: Galassi 3, Papa 6, Siberna 7, Vico 4, Naccari ne, Poggi 2, Ballarin ne, Petrucci 11, Aromando 10, Tomasini 16, Pastore 2. All. Garelli.

Serata da dimenticare per i Blacks in casa della Virtus Padova. Le basse percentuali offensive, soprattutto da tre punti, e la mancanza di lucidità in alcuni momenti della gara, costano caro, ma per fortuna giovedì a Taranto, nel turno infrasettimanale, ci sarà già la possibilità di riscattarsi.

I Raggisolaris litigano sin dai primi minuti con il canestro, costruendo buoni tiri senza però riuscire mai a finalizzarli. Padova parte sul 6-0 poi soffre a rimbalzo, ma nonostante ciò i Blacks ricuciono il gap soltanto fino al 16-12, arrivando sul 21-15 alla fine del primo quarto. Scanzi porta i suoi sul 28-17 e ancora una volta Faenza risponde attaccando con buone trame offensive, ma in attacco non è giornata. Galassi regala il 30-24, poi coach De Nicolao ‘alza’ il quintetto e Padova inizia a fare la differenza a rimbalzo, arrivando al riposo lungo avanti 39-29. Il copione non cambia neanche nel terzo quarto. I Blacks ci provano, Padova mantiene i nervi saldi e mantiene costantemente un vantaggio intorno ai dieci punti. Nel finale manca un po’ di lucidità dovuta alla stanchezza e i veneti prendono il largo toccando il massimo vantaggio sul 70-54.

TECNOSWITCH RUVO – ANDREA COSTA IMOLA 2022 92 – 69

(26-22; 53-42; 71-55)

Ruvo di Puglia: Contento 20, Leggio 18, Traini 15, Ghersetti 12, Boev 11, Diomede 7, Toniato 5. Galmarini 3, Granieri 1, Jackson.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 15, Marangoni 15, Crespi 9, Drocker 9, Fazzi 7, Corcelli 7, Sorrentino 5, Ranuzzi 2, Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.

JANUS BASKET FABRIANO – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 79 – 87

PALLACANESTRO ROSETO – LUXARM LUMEZZANE 86 – 64

CHIETI BASKET 1974 – BASKET JESI ACADEMY 79 – 61

ORA SI – NUOVA CEST. LIONS 60 – 59

(12-18; 28-26; 38-40)

Ravenna: Dron 12, Paolin 5, Nikolic 6, Ferrari 9, De Gregori 7, Bedetti 10, Restelli 9, Onojaife 2, Guardigli, Giovannelli ne, Laghi ne, Galletti ne. All. Bernardi.

Bisceglie: Saladini 9, Chiti 10, Ouandie 15, Abati Tourè 6, Dip 12, Ragusa 4, Chessari 3, Maralossou, Turin, Lanotte ne. All. Fabbri.

Primo (sofferto) successo stagionale per Ravenna.

La partita, contro i Lions di Bisceglie, era importante per entrambe le formazioni: la tensione in campo è subito evidente, ma Ravenna parte meglio grazie a un 2+1 di De Gregori a cui, nel giro di poche azione, fa seguito Dron con due bombe. I Lions, peraltro privi del loro 4 titolare Cepic, si rimettono in breve in carreggiata e a metà del primo quarto la partita viaggia su punteggi sempre vicini tra le due squadre. Nei primi cinque minuti Ravenna perde prima De Gregori, a cui vengono fischiati 2 falli quasi di seguito e poi, per lo stesso motivo, anche Onojaife. Bernardi non li vuole rischiare e mette in campo Guardigli. I Lions con Dip a dettare i tempi e Ouandie ad attaccare con efficacia (8 pti nel primo quarto), provano a scappare. 18 a 12 per i Lions al termine del primo quarto. Risponde prontamente Ravenna con un 6-2 nei primi 5 minuti del secondo quarto. A Dip, dominante, replicano efficacemente Capitan Bedetti e Restelli, che permettono alla squadra di Bernardi di chiudere avanti di due all’intervallo (28-26). Al ritorno in campo, riparte forte De Gregori (4 punti), ma scattano altri due fischi avversi: per lui 4 falli e conseguente cambio con Onojaife. Difese intense e attacchi imprecisi portano ad una partita punto a punto ed il terzo quarto si chiude con i Lions avanti di 2 (38-40): a Saladini (9 pti) replica Paolin (5). Ultimo quarto entusiasmante per l’equilibrio costante, con le squadre che si alternano al comando con scarti minimi. Dron, Bedetti e Ferrari portano Ravenna avant,i ma sempre Dip, Chiti e Abati Toure mantengono in linea i Lions. 56 pari a 1’11 minuti” dal termine e stesso punteggio dopo altri trentasei secondi: time out di coach Bernardi e al ritorno in campo, Nikolic colpisce da 3 quando mancano 25″ alla fine del match. I Lions non riescono a replicare e commettono fallo su Dron che converte un libero su due: +4 per l’Orasi che chiude in difesa, ma Ouandie colpisce da tre, dall’angolo, per il -1 quando, però, mancano pochi secondi al termine. Fallo su Dron che va il lunetta con tre decimi rimasti: il play ravennate fa 0/2, ma non c’è  il tempo per la replica.

GEMINI MESTRE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 94 – 66

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto4220100.0
Rucker San Vendemiano4220100.0
Allianz Pazienza San Severo4220100.0
Tecnoswitch Ruvo di Puglia4220100.0
Gemini Mestre4220100.0
LuxArm Lumezzane221150.0
Civitus Allianz Vicenza221150.0
Virtus Imola221150.0
Pallacanestro Virtus Padova221150.0
Ristopro Fabriano221150.0
CJ Basket Taranto221150.0
Chieti Basket 1974221150.0
OraSì Ravenna221150.0
General Contractor Jesi02020.0
Andrea Costa Imola02020.0
Lions Bisceglie02020.0
Logimatic Group Ozzano02020.0
Blacks Faenza02020.0

Serie B, avvio shock, hanno perso tutte!

SERIE B

1° Giornata

GIRONE A

BAKERY BASKET – FABO 61 – 79

(13-28; 30-43; 42-61)

Piacenza: Besedic 2, Mastroianni 15, Maglietti 8, Wiltshire 24, Soviero 5, Molinari ne, Marchiaro, Barattieri ne, Alberici ne, Criconia 2, Manenti 3, El Agbani 2. All. Salvemini.

Montecatini: Natali 17, Carpanzano ne, Giancarli 3, Chiera 10, Benites 8, Sgobba 4, Arrigoni 10, Longo 1, Lorenzetti 13, Rattazzi, Magrini, Dell’Uomo 13. All. Barsotti.

Esordio casalingo con sconfitta per la Bakery.

I biancorossi sono impacciati nei primi minuti di gara, mentre gli avversari si portano sull’8-0. A stappare il canestro ci pensa Wiltshire con un gioco da tre punti, che appare quello più convinto nell’attaccare il ferro. Gli ospiti giocano bene e sono anche precisi dall’arco, mandando a bersaglio 5 delle 7 triple tentate nel primo quarto. Scollinata metà frazione, il vantaggio di Montecatini è in doppia cifra, ma una zingarata di Maglietti vale l’11-22. La seconda frazione vede la Bakery scendere sul parquet molto più decisa, con protagonista ancora Wiltshire. L’esterno imolese prende ritmo e segna 7 dei 12 punti biancorossi in circa tre minuti. Le scorribande di Soviero fanno il resto e la gara s’incendia sul parziale di 25-33. I viandanti non demordono, nonostante facciano una fatica tremenda contro la pressione difensiva di Piacenza che ha alzato, evidentemente, l’intensità. In attacco capitan Mastroianni segna di pura forza e arringa il pubblico. I biancorossi costruiscono diversi ottimi tiri, ma il ferro li sputa ed evita ai ragazzi di coach Salvemini di accorciare ulteriormente le distanze. La stoppata di Manenti rispedisce al mittente ogni velleità termale, prima di guadagnarsi i liberi che mandano le squadre al riposo lungo sul 30-43. Al rientro dagli spogliatoi, la Bakery non ha la stessa incisività. Un paio di palloni persi di troppo permettono a Montecatini di prendere il largo. Anche perché gli avversari, compagine che aspira a lottare per la promozione in serie A2, puniscono ad ogni errore (32-50). Mastroianni prova a lottare sotto canestro, costringe addirittura il suo difensore ad un fallo tecnico e mette a segno la tripla che prova a dare una scossa. Wiltshire invece, con un grande recupero difensivo stoppa a tabellone un facile appoggio avversario. Maglietti chiude il terzo periodo rubando palla ed offrendo due punti su di un piatto d’argento a Manenti e inizia l’ultimo quarto con una penetrazione a tagliare in due la difesa termale. La Bakery difende alla morte e tiene Montecatini a secco per oltre 5’, però non riesce a piazzare un parziale che le permetta di riaprire la partita. Ci prova ancora Wiltshire con la bomba del 49-63. Gli ultimi sussulti biancorossi sono il gioca da tre punti di Mastroianni, la penetrazione di El Agbani e la tripla di Wiltshire che scrive 24 punti a referto.

NPC RIETI SPORTHUB – PIELLE LIVORNO 75 – 69

BRIANZA CASA BK 2022 – PALL. SANT’ANTIMO 86 – 76

VIRTUS ARECHI SALERNO – BK GOLFO PIOMBINO 77 – 83

DEL.FES AVELLINO – PALL. FIORENZUOLA 1972 80 – 73

(26-20; 38-37; 63-59)

Avellino: Schiavone ne, Spagnuolo ne, Venga, Caridà 2, Burini 12, Santucci 13, Vasl 22, Verazzo 3, Carenza 5, Bortolin 9, Nikolic 8. All. Crosariol.

Fiorenzuola: Ricci 20, Venturoli 12, Bottioni 4, Re 2, Voltolini 10, Giacchè, Preti 13, Bettiolo, Gayè ne, Sabic 12. All. Dalmonte.

Esordio con una sconfitta per i Bees ad Avellino.

L’inizio partita è a marce altissime, con Fiorenzuola che trova in Preti e Ricci punti importanti, mentre Vasl e Burini concedono il primo vantaggio ai padroni di casa al 4’:13-10. Bortolin, con due semiganci nel pitturato, da il via alla sua partita, con coach Dalmonte che al 6’ chiama il primo timeout della gara sul 17-11. Preti, con la bomba sullo scadere dei 24″, rianima i Bees sul 24-17, stoppando il break di Avellino; lo copia Venturoli per il -4, ma sul finire di quarto, Caridà, in casa Avellino, chiude il parziale sul 26-20 per i biancoverdi. Sulla virata di capitan Ricci, i Bees vanno al -2 ad inizio secondo quarto, ma Bortolin, con il fade away allo scadere dei 24″, con fallo supplettivo, mantiene avanti i padroni di casa al 15’ (29-25). Sabic prova ad accendersi con due triple consecutive, chiudendo il primo tempo sul -1: 38-37. Ricci, con il semigancio, prova a consegnare il primo vantaggio ai Bees ad inizio secondo tempo, facendo mettere per la prima volta il muso avanti alla squadra di Dalmonte; Avellino è tuttavia squadra forte ed esperta e con Vasl e Burini è abile a tornare avanti di sette lunghezze (51-44). Fiorenzuola è resiliente e con Sabic e Voltolini, con due triple, ritorna a -1 al 25’, ma Avellino trova in Carenza e Giunta il modo di tornare a due possessi, riuscendo a sfruttare due difese deboli gialloblu sul lato debole. Nikolic da dentro l’area attenta alla doppia cifra personale e chiude il terzo quarto sul 63-59 per i padroni di casa. Vasl è il padrone dell’attacco avellinese ad inizio dell’ultimo parziale, realizzando sia dalla media che dalla lunga distanza e costringendo coach Dalmonte al timeout al 32’ sul 68-60. Venturoli spara una tripla che grida ancora battaglia in casa valdardese, Burini risponde al 36’ con il terzo tempo rallentato, ma Re riesce ancora a dare respiro ai Bees: 73-68 al 37’. Santucci riesce a conquistare il rimbalzo offensivo sul tiro di Burini e a realizzare un +7 pesante entrando negli ultimi due minuti, con i Bees chiamati all’ultimo timeout sul 77-70. Fiorenzuola non riesce a recuperare il gap, con Avellino che, con i tiri liberi, è brava a chiudere la sfida sull’80-73.

PALL. MONTECATINI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 73 – 71

RIMADESIO DESIO – DECO’ JUVECASERTA 2021 86 – 81

PALLACANESTRO CREMA – PAFFONI OMEGNA 15 Novembre 2023 21:00

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini2110100.0
Libertas Livorno2110100.0
NPC Rieti2110100.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket2110100.0
Solbat Piombino2110100.0
Del Fes Avellino2110100.0
Gema Montecatini2110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Bakery Basket Piacenza01010.0
BPC Virtus Cassino01010.0
Caffè Toscano Pielle Livorno01010.0
Geko PSA Sant’Antimo01010.0
Lars Virtus Arechi Salerno01010.0
Fiorenzuola Bees01010.0
SAE Scientifica Legnano01010.0
Paperdi Caserta01010.0
Logiman Pall. Crema00000.0
Paffoni Fulgor Omegna00000.0

GIRONE B

BASKET JESI ACADEMY – PALLACANESTRO ROSETO 72 – 82

RUCKER SAN VENDEMIANO – PALL. VIRTUS PADOVA 77 – 65

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – CHIETI BASKET 1974 92 – 79

CESTISTICA CITTA’ DI SAN SEVERO – NEUPHARMA 81 – 79 dts

(18-24; 40-41; 56-50; 66-66)

San Severo: Tchintcharauli ne, Montanari 4, Pazin 18, Pierotti Alles 15, Fall 7, Gatto 15, Urbano ne, Colombo 2, Petrushevski 3, Guastamacchia 2, Magrini 15. All. Nunzi.

Virtus Imola: Masciarelli 5, Dalpozzo, Aglio 6, Morara 10, Magagnoli 5, Morina 5, Chiappelli 5, Alberti, Balciunas 16, Ohenhen 12. All. Regazzi.

Inizia con una sconfitta al fotofinish, dopo un overtime, il campionato della Virtus Neupharma, che non riesce ad espugnare il campo di San Severo dopo 45’ di intensa battaglia.

Avvio di partita con ritmi piuttosto alti (5-2 al 2’), con la Virtus che trova da subito il feeling con il canestro e grazie ad un break di 3-10 si porta al comando (8-12 al 4’), anche se difensivamente fatica ad adattarsi al metro arbitrale, come dimostra il bonus falli raggiunto dopo neanche metà del primo quarto. Il gioco da 3 punti di capitan Aglio fa volare i gialloneri (13-20 al 8’), che fanno splendere un gioco corale con già 8 elementi a referto, arrivando alla prima pausa in vantaggio (18-24), con la tripla di Balciunas sulla sirena. Ad inizio secondo quarto l’attacco imolese si inceppa e la Virtus non segna per 3’15”, consentendo ai padroni di casa di riavvicinarsi (22-24). Grazie ad una difesa a zona ordinata da coach Regazzi, i gialloneri ritornano in ritmo e riprendono il comando (22-29 al 13’) con il canestro in area di Ohenhen e la tripla di Barattini. Cinque punti a fila di Pazin riportano sotto San Severo (29-31), la Virtus risponde con il canestro in sospensione di Masciarelli ed il gioco da 3 punti di Magagnoli  (31-39 al 18’), ma è un pesante break di 9-0 dei locali, trascinati da Pierotti, che li riporta al comando (40-39) a 50” dall’intervallo. Nella ripresa, la Virtus non riesce a trovare continuità: in attacco il primo canestro arriva dopo quasi 4’ con Balciunas (44-43 al 24’), mentre in difesa subisce le iniziative personali di Petrushevski e Gatto che mettono spazio tra le squadre (55-46 al 28’). Con la precisione in lunetta, Barattini e compagni rosicchiano qualche punto di distacco (56-50 al 30’), provando a rimanere in scia in vista di un ultimo quarto in cui Imola riprova la zona, ma viene punita dalla tripla di Pazin (61-52 al 33’). La strigliata dello staff tecnico dà subito la scossa emotiva di cui la Virtus ha bisogno per ritrovare la propria identità: il canestro di potenza di Ohenhen, la schiacciata in contropiede di Morina e la tripla solorete di Barattini, rimettono tutto in discussione (61-59 a -4’11”). La situazione falli però complica i piani Virtus, che deve fare a meno prima di Ohenhen per 5 penalità (-3’16”), ma riesce ad impattare (61-61 -2’38”), con l’appoggio di Morara su assist al bacio di Chiappelli, poi vede sedersi anche Barattini (-2’01”) con la paletta rossa dei 5 personali. A meno di due minuti dal termine, con entrambe le squadre in bonus, è la precisione in lunetta ad essere decisiva: prima Pierotti Alles, poi Balciunas non commettono errori, Pazin invece fa 1/2 (64-63 a -28”), ma sul ribaltamento di fronte, la Virtus non trova un tiro pulito e riconsegna la palla ai locali. A 9” dal termine il fallo sistematico porta Magrini in lunetta dove fa bottino pieno (66-63 -8”), ma dall’altra parte del campo arriva la doccia fredda per i locali, con l’esaltante tripla di Balciunas a portare le squadre all’overtime. San Severo però non crolla e riparte subito concreta con il canestro pesante di Pazin ed i liberi di Gatto (71-67 al 42’), controllando decisamente i rimbalzi (41 a 27 alla fine) e quindi anche i secondi tiri. Il canestro in entrata nel traffico di Morara tiene accesa la fiamma Virtus (73-71 a -1’15”), che spera ancora di ribaltare il punteggio con un’altra tripla di Balciunas (78-77 a -15”). Il fallo sistematico toglie dai giochi anche Magagnoli e riporta un glaciale Magrini in lunetta per il +3 di casa, dall’altra parte la palla è ancora affidata a Balciunas, che questa volta, però, non trova il canestro, Morina prende rimbalzo in attacco e segna in appoggio per il -1 ad una manciata di decimi dal termine. Il time-out di coach Nunzi serve per allontanare la rimessa nella metà campo offensiva dove San Severo continua ad affidare il pallone a Magrini che subisce il fallo e sempre dalla lunetta consente ai suoi di portare a casa la contesa.

ANDREA COSTA 2022 – JANUS BASKET 62 – 75

(19-16; 31-40; 40-59)

A. Costa Imola: Drocker 3, Fazzi 19, Sorrentino, Aukstikalnis 16, Ranuzzi 8, Corcelli 5, Marangoni 5, Bresolin 2, Ronchini ne, Crespi 4. All. Di Paolantonio.

Fabriano: Centanni 20, Stanic 13, Gnecchi 4, Rapini, Bedin 12, Romagnoli, Bandini 4, Rapetti, Carsetti, Negri 7, Granic 9, Giombini 6. All. Grandi.

LUXARM – BK RAVENNA P. MANETTI 85 – 70

(22-21; 47-34; 67-52)

Lumezzane: Maresca 12 ( 3/3, 2/6), Niemi 10 (4/4, 3/4, 0/4), Cecchi 1 (1/2, 0/1, 0/1), Leone 3 (1/2, 1/3), Arrighine ne, Biancotto 5 (1/1, 1/1), Vecerina 24 (6/8, 6/9, 2/3 e 7 rimb), Mastrangelo 16 (2/2, 4/7), Di Meco 12 (1/2, 4/9, 1/1 e 10 rimb.), Deminicis 2 (2/2, 0/1), Becchetti ne, Salvinelli ne. All. Saputo.

Ravenna: Restelli (0/1, 0/2), Galletti ne, Nikolic 15 (5/6, 2/3, 2/4, 7 rimb), Ferrari 15 (1/4, 4/7, 2/6), Paolin 6 (3/6, 0/1), Onojaife 9 (1/3, 4/6, 7 rimb), Bedetti 11 (1/2, 2/5, 2/2), Guardigli, Dron 2 (2/2, 0/4, 0/3), De Gregori 12 (6/7, 0/1). All. Bernardi.

Il girone B, per Ravenna, è iniziato in quel di Lumezzane, contro un LuxArm apparsa già in ottima forma mettendo in mostra alcune prestazione di notevole spessore. Dopo Supercoppa e amichevoli varie, la curiosità di scoprire la squadra di coach Bernardi era dettata anche dal fatto di vederla all’opera finalmente al completo, dopo qualche vicissitudine fisica di alcuni giocatori – Dron, Onojaife, Nikolic- costretti a saltare precauzionalmente qualche allenamento e gli ultimi scrimmage.

Pronti, via e la Lux Arm scappa subito 7-0, con una “Tripletta” – con bomba compresa – dell’MVP del match Vecerina (24 pti alla fine per lui). Ravenna non si disunisce e rientra pian piano in partita, grazie soprattutto alla difesa che si stringe intorno ai suoi lunghi, tra cui Onojaife, bravo anche in fase offensiva (6 nel quarto). Il primo parziale si chiude con il team biancorosso rientrato pienamente in partita anche con qualche bella giocata di Paolin , tanto da aver superato il Lux Arm prima del canestro finale che fissa il punteggio sul 22-21 per i padroni di casa. Il secondo quarto, vede di nuovo scappare via il Lumezzane con Vecerina sempre sugli scudi, ottimamente spalleggiato anche da Maresca e Mastrangelo, che colpiscono duramente anche da fuori dell’arco da tre. Di Meco domina sotto le plance, anche se il pacchetto dei lunghi ravennati, Bedetti e Nikolic provano a tenere in rotta l’imbarcazione: più volte la squadra vacilla, ma non molla, sfruttando le poche palle perse e la difesa (mista, zona press) che in alcuni momenti argina il furore offensivo della LuxArm. La seconda frazione si chiude, però, con un passivo di 13 (47-34), ma con la speranza che si accenda qualche bocca da fuoco dal centrocampo ancore silente in attacco. Nel terzo quarto il copione però non muta: Ferrari, prova a suonare la carica, ma le ondate degli atleti di Saputo fanno male: appena la difesa lascia un metro, Mastrangelo, Vecerina, Maresca, colpiscono implacabilmente, con il finlandese Niemi a concertare le azioni dei suoi compagni. Il periodo si chiude sul 67-52 e si ritorno sul parquet con ancora qualche chance che si presenta a quattro minuti dalla fine quando, dopo un 3+1 di Nikolic e qualche rubata, Ravenna arriva a -10, ma Lumezzane è brava a controllare e chiude la partita vincendo con merito con Vecerina (24 p.ti e 27 di valutazione) e Di Meco (12 p.ti + 10 rimbalzi) sugli scudi.

LIONS BISCEGLIE – TECNOSWITCH RUVO 71 – 82

C.J. BK TARANTO – LOGIMATIC GROUP 80 – 64

(22-20; 49-40; 64-53)

Taranto: Conte 16, Ragagnin 6, Montanaro ne, Thioune 13, Fresno 10, Ambrosin 10, Gigante ne, Reggiani 15, Valentini 9, Kovachev 1. All. Cottignoli.

Ozzano: Myers, Bechi 5, Pavani 5, Ly-Lee 8, Martini 4, Terzi, Cortese 19, Balducci 4, Piazza 1, Abega 11, Mancini 7. All. Giuliani.

Calano alla distanza i New Flying Balls, in casa CJ Taranto, nell’esordio stagionale: i pugliesi vincono 80-64 dopo un secondo tempo in cui i biancorossi si fanno surclassare nelle due fasi.

Coach Giuliani opta per uno starting five composto da Piazza in tacca bassa, con Abega, Cortese, Mancini e Ly-Lee a completare gli slot. Primo quarto a due facce per i New Flying Balls che, dopo la palla a due, subiscono la grande fisicità dei padroni di casa con le invenzioni di capitan Conte, il lavoro sotto canestro di Thioune e i canestri di Ambrosin. Fattori che permettono il +8 (17-9) a metà frazione, ma che si annulla dopo il time-out chiamato da Giuliani, dal quale escono particolarmente rinfrancati Abega, autore di 9 punti, e Cortese (7, al suono della prima sirena). La situazione torna in equilibrio nell’ultimo giro di lancetta (20-20), poi spostata a favore di Taranto con i due liberi messi a segno da Fresno. Nel secondo quarto, i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco: Conte, Thioune e Valentini permettono un vantaggio risicato, mentre Reggiani sigla la massima distanza sul +7 (37-30). Anche in questo caso, i ragazzi di Giuliani riescono a reagire con i primi punti di Balducci, capace di portare i compagni sul -3 (39-36), ma è poco prima del time-out chiamato da Cottignoli che si infiamma la gara: da una parte, Reggiani segna la tripla della doppia cifra personale; ripaga con la stessa moneta, sul ribaltamento di fronte, capitan Cortese. Uno squillo che non basta a tenere sottile la distanza tra le parti: a fine primo tempo, i New Flying Balls sono sotto di nove lunghezze (49-40). Il terzo periodo si apre con Taranto molto aggressivo sotto canestro: la tripla di Reggiani è la fotografia del +11 (56-45), una doccia fredda attenuata dai due punti di Cortese solo per un momento, perché Ragagnin – con i primi quattro punti segnati grazie a tripla e tiro libero – sigla il nuovo massimo vantaggio sul +13 (60-47). Un parziale che viene masticato solo parzialmente negli ultimi minuti, quando le due difese si annullano a vicenda. Nell’ultimo quarto, Taranto conferma il distacco creato in precedenza, stendendo il tappeto verso i primi due punti della stagione. Sotto l’aspetto del referto, Cortese è l’ultimo a mollare – è lui a segnare il momentaneo -13, dopo un distacco di 18 lunghezze – ma è una reazione che servirà solamente per affrontare al meglio, sabato prossimo, San Vendemiano.

BLACKS – BASKET MESTRE 1958 72 – 80

(18-17; 40-33; 59-60)

Faenza: Galassi 13, Papa, Siberna 17, Vico 4, Naccari ne, Poggi 6, Ballarin ne, Petrucci 5, Santandrea ne, Aromando 16, Tomasini 9, Pastore 2. All. Garelli.

Mestre: Bugatti 7, Bocconcelli 15, Mazzucchelli, Pellicano 15, Zinato ne, Morgillo 11, Perin 14, Tibaldo ne, Lenti 10, Caversazio 8, Sebastianelli. All. Ciocca.

Non basta un calorosissimo PalaCattani per spingere i Blacks alla vittoria. I faentini perdono all’esordio in campionato contro una Mestre sempre attenta e determinata, brava ad aggiudicarsi la vittoria grazie ad un ottimo secondo tempo. I Raggisolaris giocano un match a due facce, non riuscendo mai ad essere determinati nella seconda parte di gara, come dimostrano i 47 punti incassati negli ultimi 20’ contro i 33 del primo tempo. La buona notizia della giornata è il rientro di Pastore, all’esordio stagionale. Da segnalare il commovente minuto di silenzio dedicato ad Alessandro Bianchi, giocatore della Raggisolaris Academy deceduto in estate a 18 anni in un incidente in moto, dove entrambe le tifoserie hanno esposto uno striscione in suo onore.

I Blacks partono subito forte approfittando anche dei tanti errori di Mestre e toccano il 29-19 a metà del secondo quarto. Un vantaggio figlio soprattutto della difesa, come dimostra il 28-11 a rimbalzo all’intervallo. Al riposo Faenza arriva avanti 40-33, poi, però, si spegne. Galassi inaugura il secondo tempo con la tripla del 43-33, poi è Perin a prendere per mano i suoi con triple e assist. Faenza segna poco e concede molto e così Morgillo spara dalla lunga distanza il canestro del sorpasso: 47-48. I Blacks soffrono, ma ritornano in partita fino al 59-60 di fine terzo quarto, non riuscendo però mai a piazzare la zampata decisiva. Mestre allunga sul 67-75, Galassi riaccende la speranza sul 70-75 in un concitato finale. Gli errori al tiro e le palle perse non permettono, però, di concretizzare la rimonta.

CLASSIFICA

PGVP%
Ristopro Fabriano2110100.0
LuxArm Lumezzane2110100.0
Tecnoswitch Ruvo di Puglia2110100.0
CJ Basket Taranto2110100.0
Gemini Mestre2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Rucker San Vendemiano2110100.0
Civitus Allianz Vicenza2110100.0
Allianz Pazienza San Severo2110100.0
Andrea Costa Imola01010.0
OraSì Ravenna01010.0
Lions Bisceglie01010.0
Logimatic Group Ozzano01010.0
Blacks Faenza01010.0
General Contractor Jesi01010.0
Pallacanestro Virtus Padova01010.0
Chieti Basket 197401010.0
Virtus Imola01010.0

Serie B, la Virtus Imola lotta, ma si arrende agli Herons

HERONS MONTECATINI – NEUPHARMA 73 – 69

(21-16; 36-32; 57-46)

Virtus Imola: Masciarelli 6, Dalpozzo, Aglio 10, Morara, Magagnoli 8, Morina 10, Chiappelli 4, Alberti 7, Balciunas 17, Ohenhen 7. All. Regazzi.

Manca per un soffio il successo la Neupharma in amichevole sul campo degli Herons Montecatini, pari categoria molto attrezzata inserita nel girone A. Virtus che deve ancora fare a meno del proprio playmaker titolare Marco Barattini, che questa settimana ha lavorato a parte con lo staff medico e rientrerà a pieno in allenamento la prossima in vista del debutto in campionato.

Primo tempo in sostanziale equilibrio, con i gialloneri che si trovano di fronte una formazione molto fisica e dinamica in fase difensiva, che impegna e contiene l’attacco virtussino con repentini cambi sistematici. Nella ripresa Virtus a due velocità: ad un terzo periodo che vede capitan Aglio e compagni andare sotto di oltre dieci lunghezze, segue un ultimo quarto di grande intensità e carattere che per poco non ribalta le sorti del punteggio finale.

Serie B, la Bakery sostituisce Conti con Salvemini

La Bakery Basket Piacenza comunica che il nuovo allenatore della prima squadra biancorossa impegnata nel campionato di serie B Nazionale Old Wild West 2023/24 è Giorgio Salvemini.

Abruzzese di Guardiagrele, non ha bisogno di particolari presentazioni per gli addetti ai lavori. Classe ’72, muove i primi passi da allenatore nel 1992 nella sua Chieti, dove guida prima l’Audax per ben sette stagioni in serie C2, e poi la Pallacanestro Chieti con tanto di promozione in C1 al primo tentativo nel 2000. Nominato qualche anno fa allenatore Fip benemerito per la sua attività quasi trentennale, è stato formatore nazionale Cna e responsabile regionale per la formazione dei tecnici. Tecnico dalla grande esperienza del campionato cadetto, ha un curriculum di tutto rispetto. Nel 2001 ha ricevuto l’incarico di responsabile del settore giovanile del Roseto Basket, club di serie A con cui ha raggiunto le finali nazionali Cadetti. Dopo tre anni si è trasferito al Nuovo Basket Silvi, dove ha allenato per due campionati di serie B2. Nel 2006 ha fatto ritorno alla Pall. Chieti, con cui ha raggiunto per la prima volta i playoff di serie B2, mentre nel 2009 ha centrato la finale promozione in serie C Dilettanti con l’Olimpia Campobasso. La carriera di Salvemini è proseguita con ottimi risultati prima a Torre de’ Passeri (B Dilettanti 2010/11) e poi a Lanciano (tra C e B Dilettanti dal 2012 al 2014). Questo l’ha portato ad essere scelto dall’Amatori Pescara, che nel triennio 2014/17 si qualifica costantemente per i playoff di serie B Dilettanti. Nel biennio 2017/19 invece, ha sfiorato la promozione in serie A2 guidando la Cestistica San Severo partecipando in entrambe le stagioni alle Final Four. E nel primo anno in Puglia è stato eletto miglior allenatore del campionato. Nel 2019 è diventato tecnico della Fulgor Omegna, prima di far ritorno in Abruzzo per guidare Teramo. L’ultima stagione l’ha visto allenare Monopoli, sempre nel campionato di serie B.

Serie B, Final4 SuperCoppa, Faenza cade subito con Ruvo

SERIE B SUPERCOPPA

SEMIFINALI

BLACKS – PALL. RUVO 70 – 76

(12-11; 30-39; 48-61)

Faenza: Galassi 12, Papa 6, Siberna 2, Vico 5, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Petrucci 11, Aromando 16, Tomasini 8, Pastore ne, Belmonte. All. Garelli.

Ruvo di Puglia: Aloia ne, Galmarini 20, Granieri, Toniato 12, Contento 13, Ghersetti 2, Traini ne, Leggio 6, Diomede 15, Boev 8. All. Campanella.

Si ferma con Ruvo di Puglia la marcia dei Blacks in Supercoppa. I faentini perdono 70-76 al termine di una gara giocata sottotono rispetto alle precedenti sia in attacco che in difesa, ma non bisogna dimenticare i grandi meriti dei pugliesi che hanno vinto pur senza Traini e Jackson. Coach Garelli ha invece dovuto fare a meno ancora una volta di Pastore, pronto a rientrare per la prima di campionato.

I Blacks pagano sin dalla prima azione le basse percentuali offensive (17.6% dal campo nel primo tempo e 30% finale) riuscendo, comunque, a stare a galla nel primo quarto grazie ai liberi, chiuso avanti 12-11. Poi, però, un black out di 5’ porta soltanto due punti (entrambi dalla lunetta), mentre Ruvo di Puglia segna con continuità e si porta sul 14-27. Faenza reagisce e in due occasioni accorcia il gap fino al -7 piazzando un break di 16-2 arrivando all’intervallo sotto 30-39. Il carattere non manca ai faentini, ma Ruvo di Puglia continua a punire al momento giusto con canestri chirurgici, nonostante le poche rotazioni e i tanti giocatori con molti falli commessi. Si arriva così sul 50-66 per i pugliesi ad inizio quarto periodo e proprio nel momento più difficile si vedono i veri Blacks. Il gioco di squadra e le triple firmate da Petrucci e Galassi permettono di ricucire il gap fino al 67-72, a 2’43’’ dalla fine, riaprendo completamente il match. Gli episodi non girano a favore, come dimostrano i due liberi sbagliati da Papa che potevano valere il -3, mentre Diomede piazza la ‘bomba’ del 67-75 a 2′ dalla fine. Faenza mette in campo tutto quello che ha, ma Ruvo di Puglia mantiene il vantaggio fino alla sirena finale.

NPC RIETI SPORTHUB – PIELLE LIVORNO 78 – 86

FINALE

RUVO – PIELLE LIVORNO 78 – 88

Serie B Supercoppa, Faenza conquista la Final Four!

BLACKS – RUCKER 68 – 55

(22-17; 37-31; 60-43)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 8, Papa 7, Siberna 9, Vico, Naccari ne, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 10, Aromando 16, Tomasini 11, Pastore ne. All. Garelli.

San Vendemiano: Di Emidio 2, Gobbo ne, Gluditis ne, Cacace 10, Chiumenti, Oxilia 14, Perin 7, Vettori 10, Calbini 10, Gatti 2, Zacchigna. All. Carrea.

Faenza è alla final four di Supercoppa. I Blacks centrano questo grande risultato grazie alla vittoria nei quarti con la Rucker San Vendemiano, che vale l’accesso alla semifinale dove ci sarà l’ennesimo capitolo dell’eterna sfida con Ruvo di Puglia. Sarà infatti la nona volta che le due squadre si affrontano da maggio del 2022. Questa volta la partita avrà ancora più fascino perché entrambe sono accreditate come le favorite per la vittoria del girone B. L’altra semifinale sarà Npc Rieti – Pielle Livorno. La final four si disputerà nel fine settimana del 23/24 settembre a Montecatini Terme.

I Blacks vogliono a tutti i costi la final four per cercare di alzare nuovamente il trofeo vinto nel 2021 e lo si vede già dai primi minuti. Galassi inaugura con una tripla la serata e ben presto Faenza schizza sull’8-1 infiammando il PalaCattani. La Rucker, priva del cecchino Gluditis, risponde a suon di tiri da tre e confeziona un break di 8-0, portandosi poi a condurre sul 12-10, ma non fa i conti con la voglia di vincere dei faentini. Capitan Petrucci diventa un chirurgico terminale offensivo, segnando 7 punti consecutivi per il 34-26, San Vendemiano prova a restare in scia, venendo però sempre disinnescata dai canestri dei Raggisolaris, che non permettono l’aggancio. Serve la zampata per chiudere i conti e arriva nel terzo quarto proprio come contro Fabriano. La difesa è una sinfonia dove tutti suonano al meglio e infatti la Rucker segna solo 4 punti nei primi sei minuti. L’attacco macina punti e tutti sono utili alla causa, come Poggi, che si dedica più alla difesa (13 rimbalzi) che all’attacco, giocando un match di grande agonismo. Minuto dopo minuto i Blacks aumentano la dote e il punto esclamativo lo mette Aromando con la tripla del 60-43 allo scadere. È il colpo del ko, perché poi Faenza viaggia sulle ali dell’entusiasmo, toccando anche il +22 (65-43). Negli ultimi minuti, un piccolo calo di tensione permette alla Rucker (brava a non mollare mai) di piazzare un break di 12-0, rendendo il passivo meno pesante, ma il match non ritorna mai in discussione.

PIELLE – BAKERY 84 – 59

(28-7; 48-24; 62-43)

Livorno: Lo Biondo 13, Diouf 7, Cristofani 2, Dadomo 3, Manna 8, Chiarini 10, Campori 17, Pagani 8, Ferraro 10, Rubbini 5, Laganà 1. All. Cardani.

Piacenza: Barattieri, Manenti 2, Perugino 2, Marchiaro 6, Civetta, Besedic 7, Criconia 14, Maglietti 4, Soviero 4, El Agbani 9, Mastroianni 5, Wiltshire 6. All. Conti.

Troppa Pielle per la Bakery che, comunque, esce dalla SuperCoppa a testa alta.

In un palazzetto che è un’autentica bolgia, l’approccio dei ragazzi di coach Augusto Conti non è dei migliori. Con un parziale di 11-0, i livornesi danno subito una spallata alla gara. Il minuto di sospensione permette ai biancorossi di fare un po’ di chiarezza, con capitan Mastroianni che, di forza, realizza il primo canestro di squadra. La Pielle però, galvanizzata dall’ambiente e dall’avvio, sembra giocare in sovrannumero, corre e trova ritmo in attacco tanto da mandare a bersaglio cinque triple quasi in rapida successione che le permettono di flirtare con le venti lunghezze di vantaggio. Cosa che evita Criconia, a sua volta a segno dai 6,75. Dopo aver toccato il 32-11 ad inizio secondo quarto, Piacenza riesce finalmente a sbloccarsi mentalmente. Con El Agbani che penetra al centro dell’area, Besedic bravo a trovare i tagli di Wiltshire e Marchiaro e poi a segnare dall’arco, i biancorossi piazzano il parziale che gli permette di ricucire sul -13. Quando l’incontro sembra pian piano riaprirsi, qualcosa s’inceppa per gli ospiti e Livorno, con prepotenza, ne approfitta per prendere di nuovo il largo prima dell’intervallo. Alla ripresa non cambia purtroppo il canovaccio della partita, con la Pielle che quasi raggiunge i trenta punti di vantaggio sul 60-31. È in quel momento, però, che esce fuori l’orgoglio dei biancorossi. Maglietti segna prima in penetrazione e poi dal perimetro. Dalla stessa distanza lo imita Mastroianni, mentre Soviero prova ad incollarsi su chiunque in difesa. El Agbani fa invece valere il fisico nell’avvicinarsi al canestro, e all’ultima pausa lo svantaggio è tornato sotto le venti lunghezze. Criconia è l’ultimo ad arrendersi, ed anche l’unico biancorosso a chiudere la partita in doppia cifra. La sua terza tripla di serata vale il -18 (68-50) a metà dell’ultima frazione di gioco. La partita non regala ulteriori emozioni, se non fosse per l’esordio stagionale dei giovani Civetta, Barattieri e Perugino. Con quest’ultimo che si è fatto trovare pronto nel realizzare i suoi primi due punti.

NPC RIETI – NEUPHARMA 76 – 67

(25-13; 46-24; 56-45)

Rieti: Imperatori ne, Agostini 20, Mele 2, Da Campo 10, Markovic 13, Melchiorri 8, Cavallero 16, Cassar 4, Bacchin 3, Del Sole, Perella, Roversi ne. All. Ponticiello.

Virtus Imola: Masciarelli 6, Aglio 4, Morara, Magagnoli 15, Morina, Chiappelli 9, Alberti 2, Balciunas 11, Ohenhen 20, Noferini ne. All. Regazzi.

Termina sul parquet reatino l’entusiasmante percorso della Virtus Neupharma in SuperCoppa.

Virtus che, dopo il lungo viaggio in giornata in pullman, si presenta al PalaSojourner con importanti defezioni in cabina di regia, dove oltre all’ancora indisponibile Dalpozzo, è priva del proprio playmaker titolare Marco Barattini, fermo ai box a causa di una distorsione alla caviglia rimediata due giorni prima in allenamento.

Partenza sottotono dei gialloneri, frastornati fin da subito dalla difesa molto aggressiva dei padroni di casa (8-2 al 2’); coach Regazzi chiama un rapido time-out e la Virtus rientra in scia con due canestri dalla media di Ohenhen (9-9 al 5’). Rieti respinge però il ritorno virtussino con un incontenibile Cavallero (7 punti nei primi 5’), che propizia un break di 11-0 chiuso dalla tripla di Agostini (20-9 al 8’), con l’ex Andrea Costa che continua a creare problemi alla difesa imolese fino alla prima sirena (10 punti nel periodo). In apertura di 2° quarto, altra tegola per coach Regazzi, che deve sostituire Chiappelli per un infortunio al dito; i padroni di casa ringraziano e continuano a spingere con la tripla di Markovic ed il tap-in di Agostini (30-13 al 11’), sfiorando la doppia decina di vantaggio (34-15 al 14’). La Virtus prova ad accorciare con 5 punti a fila di Balciunas (35-22 al 16’) affidandosi però troppo ad iniziative personali che non vanno a segno, così la NPC prova una fuga decisa fino al +22 sulla sirena dell’intervallo (46-24), con Agostini autentico mattatore dell’incontro con 18 punti e 9 rimbalzi in appena 10 minuti sul parquet. Nella ripresa, coach Regazzi prova fin da subito la carta della difesa a zona e Rieti accusa il colpo (solo 5 punti segnati nei primi 7’ del post-intervallo), mentre, nell’altra metà campo, la Virtus trova punti prima in area con Ohenhen (48-30 al 24’) e poi da fuori con il canestro frontale di tabella di Masciarelli e la tripla di Magagnoli (53-43 al 28’), rientrando in partita grazie ad un ottimo terzo parziale (10-21). Nel quarto conclusivo, i padroni di casa si riprendono il comando (67-50 al 33’) con le conclusioni dall’arco di Markovic e Cavallero, ma la Virtus non molla mai del tutto, piazzando un break di 0-12 con le conclusioni di forza di Ohenhen e Chiappelli ed il tiro in sospensione di Balciunas (67-62 al 37’). La tripla di Magagnoli da speranza per la clamorosa rimonta (69-65 a -2’33”), ma, nel finale ,il 2/2 di Markovic, a cui risponde ancora Magagnoli, e la tripla di Melchiorri -1’01” (74-67), consegnano alla NPC Rieti il pass per le Final Four del prossimo week-end a Montecatini.

RUVO – CASSINO 98 – 82

Serie B, Flying Balls in crescita, Mestre ko!

GEMINI – LOGIMATIC GROUP 72 – 74

(16-20; 29-41; 48-59)

Mestre: Bocconcelli 5, Mazzucchelli 9, Pellicano, Morgillo 12, Bugatti 13, Caversazio 13, Lenti 4, Perin 9, Sebastianelli 7. All. Ciocca.

Ozzano: Myers ne, Bechi ne, Pavani, Ly-Lee 4, Zambianchi 8, Martini 3, Terzi, Cortese 22, Balducci 8, Piazza 12, Abega 13,  Mancini 4, Zanasi. All. Giuliani.

Tre ottimi parziali della Logimatic sono sufficienti per reggere il rientro della Gemini, in un quarto parziale contraddistinto da un finale punto a punto, e prendersi una vittoria senza punti, ma tonificante nella sostanza. Buon test per i ragazzi di coach Giuliani che mostrano significativi passi avanti nel fondamentale della difesa. Top scorer di serata Riccardo Cortese con 22 punti.

Serie B, buon test per Fiorenzuola e Ravenna

FIORENZUOLA – RAVENNA 91 – 82

(22-19; 48-45; 61-66)

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac ne, Venturoli 23, Bottioni 2, Re 4, Seck 4, Voltolini 9, Giacchè ne, Preti 22, Bettiolo 4, Gaye 7, Sabic 9. All. Dalmonte.

Ravenna: Nikolic 19, Bedetti 18, Restelli 17, Onojaife 6, De Gregori 8, Ferrari 8, Paolin 2, Guardigli 2, Galletti 2, Laghi, Giovannelli ne, Dron ne. All. Bernardi.

Nello scrimmage contro Basket Ravenna, i Fiorenzuola Bees proseguono al PalArquato di Castell’Arquato la propria preparazione in vista dell’esordio in Serie B Nazionale, tra due settimane, in quel di Avellino.

Con Biorac e Giacchè ai box per acciacchi fisici, i Bees mettono il naso avanti grazie alla circolazione di palla sul perimetro che concede triple con spazio a Preti e Sabic (11-7 al 5’). Venturoli dall’angolo mantiene avanti Fiorenzuola all’8’ (18-14), mentre Ravenna cerca principalmente l’asse Bedetti– Onojaife; Nikolic sgancia il long two per i giallorossi al 9’, ripetendosi con la tripla in campo aperto in chiusura di parziale. 22-19 a fine primo quarto. Guardigli e De Gregori fanno scattare meglio dai blocchi di partenza Ravenna nel 2 quarto, con la schiacciata in contropiede del primo che consegna il primo vantaggio ai romagnoli (27-28 al 13’). Venturoli dall’arco è esiziale e rimette la freccia per i Bees in un amen. Bottioni arma la transizione per la tripla di Preti (35-30 al 15’), ma Nikolic si conferma giocatore di talento sia in area che dall’arco. E’ il giovane Gaye in uscita dalla panchina con 5 punti consecutivi a consegnare nuovamente il +5 ai Bees (43-38), con Restelli per Ravenna a chiudere il primo tempo sul 48-45. Al rientro dall’intervallo lungo le mani sono fredde per entrambe le squadre, con un 7-7 nei primi 5 minuti con Ravenna che inanella uno 0-9 di parziale che la porta di 2 possessi pieni in vantaggio al 27’. Onojaife e Restelli mantengono avanti i ravennati, che nonostante il tap in di Bettiolo su rimbalzo offensivo chiudono il terzo quarto avanti 61-66. Gaye e Venturoli impattano sul 66-66 ad inizio del quarto parziale, con Fiorenzuola che circola alla grande il pallone e nei primi 3 minuti costruisce un break da 9-0. Bottioni è ispirato ed arma ancora due volte la mano di Venturoli dall’arco, mentre per Ravenna Paolin sigla il canestro del -1 al 35’. 73-72. Restelli riceve lo scarico di Di Gregori e converte la tripla del +2 per Ravenna, ma Fiorenzuola costruisce tiri di ottima fattura e ricaccia indietro i romagnoli con il classico pan per focaccia della tripla di Preti al 37’. 82-78. Nikolic entrando negli ultimi 2 minuti realizza un canestro di pregevole fattura dall’arco, ma Venturoli dalla parte opposta fa ancora meglio e subisce fallo sulla tripla. E’ gioco da 4 punti per l’87-80. Finisce 91-82.

1 11 12 13 14 15 81