SERIE C GOLD
NUOVA PSA MODENA – POL. LIBERTAS GHEPARD 61 – 51
(16-20; 38-29; 46-43)
PSA Modena: Burresi 9, Macchelli, Pulvirenti 12, Bertoni, Tamagnini 4, Govi, Frilli 7, Ritacco, Perricone, Saccà 16, Bianchini 4, Biscaro 9. All. Solaroli.
Ghepard: Romagnoli, Sandrolini 4, Millina 3, Tapia 3, Aldieri, Beccaletto 5, Dalla, Rizzatti 5, Cempini 7, Fantuzzi 1, Ghedini 23. All. Damaschi
Era una gara da vincere a tutti i costi per la PSA, e vittoria è stata al termine di un match non bello ma certamente intenso. Apre le marcature Burresi e con 4 punti in 3’ firma il primo break per Modena, 8 a 2. La Ghepard non può mollare, la tripla di Millina ma soprattutto uno scatenato Ghedini che infila 7 punti di fila e la bomba che firma il sorpasso bolognese, 10 a 8. Le difese non sono proprio insuperabile, e dalla media distanza il piazzato di Saccà rimette tutto in parità. La PSA stasera non ci prende proprio, e poco prima della sirena del primo quarto, subisce il nuovo sorpasso Ghepard con il solito Ghedini e il 2+1 di Rizzatti per il 16 a 20. Modena però non si lascia intimorire neanche dalla tripla di Beccaletto, Burresi tiene in scia i modenesi che trovano la nuova parità con Biscaro ben servito in mezzo all’area dal capitano Pulvirenti. La Ghepard accusa il colpo ed il trio Biscaro, Pulvirenti e Saccà, in 4’ confezionano il primo significativo break di 12 a 3, per il +9 Modena all’intervallo. Al rientro in campo la PSA accusa il solito passaggio a vuoto, la Ghepard non ne approfitta completamente però si riavvicina a -5 ma non riesce a completare la rimonta, i modenesi per i primi 6’ non segna dal campo e trova 3 soli punti dalla lunetta, Biscaro rompe il ghiaccio con un gioco da tre punti, ma Modena non si accende, anche perché perde Burresi che becca in un amen il 4° fallo, un tecnico più un’espulsione, reo di aver messo le mani nei capelli pere le decisioni arbitrali. Nel finale la PSA sente il fiato sul collo dei bolognesi che si riportano sul -3 con il solito Ghedini. L’importanza della posta in palio blocca tutte e due le squadre che per 4’ nell’ultima frazione sbagliano tutto, un piazzato di Bianchini dall’angolo rimette in moto Modena sospinta da un pubblico scatenato che non smette per un solo istante di sostenere i ragazzi di coach Solaroli. L’unica tripla della serata di un ottimo Pulvirenti, subito seguita da 4 punti del giovane Tamagnini mettono una serie ipoteca sulla vittoria finale, il +12 a 3’ dal termine, 55 a 43 il parziale, non chiude la gara ma mette Modena in pole position per l’ultimo sprint. Ancora un indomito Ghedini prova a dare la scossa ai suoi, ma Saccà spegne ogni residua speranza dei bolognesi.
B.S.L. SAN LAZZARO – POL. CASTELFRANCO EMILIA 74 – 83
(18-21; 28-39; 49-65)
San Lazzaro: Sgorbati 13, Lolli 26, Saccaro 3, Forni, Binassi 4, Baietti, Mellara 9, Masrè 5, Bianchi 3, Cavazzoli, Vercellino 11. All. Rocca.
Castelfranco: Ferri ne, Tomesani 7, Zucchini 17, Lavacchielli 8, Biello 8, Del Papa 16, Tedeschini 23, Pedroni ne, Righi 8. All. Boni.
TIGERS – BMR 71 – 63
(11-8; 27-23; 48-47)
Tigers Forlì: Valgimigli ne, Tugnoli 3, Giampieri 5, Mossi 20, Gurini 11, Poggi ne, Valentini 2, Villa ne, Little 13, Donati 12, Jovic 5, Cacciavillani. All. Conti.
Basket 2000 Scandiano: Malagutti 5, Ferrari ne, Bertolini 13, Bartoccetti 16, Astolfi Gia. ne, Astolfi Giu. 2, Farioli 6, Levinskis 2, Pugi 14, Rika ne, Germani 5. All. Spaggiari.
La Bmr gioca alla pari nella sfida al vertice di Forlimpopoli, cadendo solo nel finale contro la corazzata Tigers. Una gara di tutto cuore, quella giocata dai bianco-rosso-blu, che vedono i forlivesi portarsi al comando della graduatoria, ma chiudono decisamente a testa alta. Dopo un primo tempo trascorso ad inseguire, senza mai riuscire a portarsi in vantaggio, la Bmr scivola a -11 nel terzo periodo, ma con grande carattere rimette in piedi la contesa e va in vantaggio a pochi secondi dal 30’ sul 46-47. Nel quarto periodo il massimo vantaggio ospite, con la bomba di Bertolini che vale il 54-57, ma i Tigers riescono a portarsi a +5 a poco più di 2’ dal termine e non mollano più il comando, allungando con decisione nel finale.
NPC – SALUS 53 – 52
(15-10; 27-24; 36-39)
Imola: Sassi ne, Poluzzi 10, Creti ne, Minghè ne, Grillini 3, Di Placido, Corcelli 9, Guglielmo 2, Francesconi, Chiappelli 13, Porcellini 12, Filippini 4. All. Alfieri.
Bologna: Busi 3, Fimiani 15, Savio, Nucci 15, Zuccheri 3, Veronesi ne, Percan ne, Granata 4, Sangiorgi 2, Parma Benfenati 8, Trentin 2. All. Giuliani.
La Virtus suona la nona. Ma che fatica! Sotto di quattro lunghezze a 19” dalla fine, con un aiuto dall’alto degli dei del basket, mette in scena una rimonta da favola, a firma Poluzzi e Corcelli e mette a segno la vittoria più bella e difficile della stagione. Soffre, soffre tremendamente la Virtus contro i bolognesi. Non ce ne voglia Alfieri – non si dimentica in una partita quanto fatto di buono finora – ma è la peggior Imola vista nella sua gestione. Ci sta, merito soprattutto della Salus che ingabbia i gialloneri con la sua difesa a zona per 40’. Aggiungiamoci la scarsa vena di Grillini e soci dall’arco dei tre punti e una certa confusione nella manovra d’attacco, ecco che ne esce una partita noiosa, con pochi, pochissimi canestri all’attivo. La Virtus conduce, non senza sofferenza, per due quarti partita, ma non riesce mai a dare una spallata decisa, che metta alle corde gli avversari. E anzi, proprio quando dovrebbe colpire, si addormenta. Per sette minuti, dopo l’intervallo, i gialloneri segnano un solo punto. Non che la Salus ne faccia molti di più, ma quelli che bastano per sorpassare e mettere pressione a Imola. Imola che, dal canto suo, sembra non avere questa volta la forza di reagire. Serve una scossa: ci prova Chiappelli, ci prova Porcellini, ma Nucci (con la gentile collaborazione degli arbitri, anche questa volta protagonisti in negativo della partita) continua ad essere un cecchino. A 5’55” Bologna è avanti 43-38. Nel momento di massima difficoltà, Guglielmo, da capitano coraggioso, si carica sulle spalle i suoi, recupera due palloni fondamentali e tiene a galla la Virtus. È lui, con la complicità di Porcellini e Corcelli, a firmare la rimonta dei gialloneri, che impattano sul 45-45 a 3’52” dalla sirena. Granata e Finiani riportano la Salus a +4, Poluzzi non molla e firma il +2. Ci pensa Nucci a raffreddare gli entusiasmi gialloneri e Porcellini si fa fischiare sfondo. Bologna non ne approfitta e, quando mancano 19”, un immenso Poluzzi conquista un fallo che vale tre liberi. Liberi che il play giallonero trasforma. La Virtus è viva. Non è ancora finita. Fallo sistematico: Granata dalla lunetta fa solo 1 su 2. Ultima azione: palla a Poluzzi, assist per Corcelli che firma la bomba dell’incredibile sorpasso a 6”4. Difesa incredibile, il tiro della disperazione di Finiani si ferma sul ferro ed esplode il Ruggi!
GAETANO SCIREA – COPRA ELIOR LPR 58 – 68
(10-21; 25-34; 49-49)
Gaetano Scirea Bertinoro: Riguzzi 15, Bravi, Delvecchio 15, Godoli 5, Solfrizzi, Brunetti, Ruscelli, Merenda 5, Cristofani 5, Ricci 11, Farabegoli 2, Fossi ne. All. Brighina.
Piacenza Basket Club: Verri 9, Galli M. 14, Degrada 11, Massari, Inzani ne, Livelli, Gorla ne, Tagliabue 6, Sifford 22, Petrov ne, Merchant 5, Bracci. All. Galli A.
L’inizio di gara è di marca Gaetano Scirea Basket Bertinoro, che dà il via alle ostilità con i primi 3 punti. Piacenza, dopo qualche attimo di assestamento, si rifugia in Sifford (per la prima volta in quintetto titolare), il quale risponde alla grande, realizzando preziosi punti personali sia dall’arco che dal pitturato. Degrada cattura importanti rimbalzi, caratteristica non peculiare della guardia tiratrice biancorossa, e riesce ad offrire ottimi assist per Merchant e Verri. Piacenza continua a macinare gioco offensivamente (seppure con percentuali dal campo inferiori al 50%) ma è importante la presenza difensiva di Tagliabue, che con 5 rimbalzi nel primo quarto chiude diverse porte in faccia a Bertinoro. Al termine del primo quarto il punteggio è 10-21 per il Piacenza Basket Club. La squadra di Alessandro Galli inizia a questo punto a soffrire il ritorno di Bertinoro, che grazie ai punti dalla panchina di Merenda e Ricci prova a ricucire parte del gap sofferto nel primo parziale, arrivando al 14′ sul 19-26. Un ottimo impatto di Milo Galli dalla panchina (9 punti con l’80% dal campo e 2 rimbalzi nei suoi primi 9 minuti di gara) riesce a concedere a Piacenza un vantaggio prezioso, messo tuttavia in discussione da Riguzzi per Bertinoro. 21-30 al 17′. Tagliabue continua a macinare legna sotto le plance, mentre l’attacco di Copra Elior LPR Piacenza Basket Club nel 2° parziale riesce a macinare punti quasi solamente con Milo Galli, il quale riesce a mascherare le percentuali di squadra in drastico calo con diverse giocate importanti. I ragazzi di coach Alessandro Galli hanno tuttavia il gran merito di tenere Gaetano Scirea Basket Bertinoro a percentuali davvero basse, concedendo la miseria di 25 punti nella prima metà di gara, che si chiude sul 25-34. Al rientro in campo dagli spogliatoi Gaetano Scirea Bertinoro torna, come nel parziale precedente, a rosicchiare punti preziosi a Piacenza, portandosi sul -5 al 23′ grazie a Delvecchio e Ricci. Tagliabue e Sifford provano a fare la voce grossa nelle due aree, ma Riguzzi riesce a trovare un’importante giocata da 3 punti che consente al 25′ a Bertinoro di tornare ad un solo possesso di svantaggio: 36-38. Piacenza sbanda, non riuscendo a trovare la via del canestro, e una squadra affamata ed in zone difficili di classifica come Bertinoro non si fa pregare, con Riguzzi lesto ad infilare il sorpasso per la squadra di coach Brighina al 28′. 41-38. Sifford è provvidenziale in casa Copra Elior LPR Piacenza Basket Club, assumendosi importanti responsabilità e segnando importanti punti personali consecutivi (toccando quota 16) per cambiare l’inerzia di un incontro che stava volgendo verso i padroni di casa. Il finale di quarto vede il punteggio in perfetta parità. 49-49. Si tratta di un ultimo quarto ad alta tensione, per entrambe le squadre (seppur con obiettivi diversi) la posta in gioco è importante. Nei primi 5 minuti le polveri sono davvero bagnate da ambo i lati, con Gaetano Scirea Bertinoro che mette la partita nei piani che predilige, ossia a basso punteggio complessivo. Cristofani estrae il coniglio dal cilindro con 3 punti importanti al 35′, prima che Sifford impatti nuovamente sul 54-54. Tagliabue e Milo Galli si dimostrano ottime spalle, con prestazioni personali nel complesso positive alla luce di una prova di squadra del Piacenza Basket Club complessivamente insufficiente, riuscendo ad aiutare un Sifford in versione trascinatore. Al 38′ il punteggio è 57-61. Gaetano Scirea Basket Bertinoro prova ad affidarsi a Riguzzi e Ricci, ma Piacenza riesce a guadagnare qualche ulteriore punto di vantaggio grazie a Tagliabue (saranno 14 i rimbalzi del lungo piacentino a fine gara). La squadra di casa non riesce a tenere l’ultimo allungo del Copra Elior LPR Piacenza Basket Club, con i ragazzi di coach Alessandro Galli che sentenziano la gara con il canestro di Degrada. Il finale è 58-68.
ASSET BANCA SAN MARINO – POL. PONTEVECCHIO 89 – 77
(28-20; 45-39; 66-60)
San Marino: Frigoli 5, Gamberini ne, Polverelli 9, Gambi, Cardinali 14, Borello, Ravaioli 21, Zannoni 17, Balestri, Tonini 2, Caronna 21. All. Foschi.
Pontevecchio: De Pascale 26, Martelli 13, Franchini 9, Riguzzi 4, Brancaleoni, Verdi 3, Mantovani ne, Benuzzi, Di Rauso 10, Galassi ne, Bergami 6, Buriani 6. All. Lepore.
Una bellissima Asset Banca prosegue la sua marcia superando anche l’ostacolo Pontevecchio. Pur privo di pedine fondamentali come Gamberini e Macina, coach Foschi ha costruito la vittoria soprattutto nel primo quarto, quando ha guadagnato quei 2-3 possessi di vantaggio, il 28-18 del 9′ dal 18-16 del 7′ con parziale 10-2 griffato Caronna (4) e Polverelli (3), gestendo l’intera partita con l’elastico tra un solo possesso di divario (30-28 al 13′, 48-45 al 21’30”, 68-65 al 32′) e allunghi rassicuranti anche in doppia cifra, 64-51 al 27′ dopo un break (14-4) segnato da due triple di Cardinali ed il massimo vantaggio sull’89-71 del 38′.
DESPAR – PALL. FIORENZUOLA 1972 88 – 68
(18-23; 44-33; 65-53)
4 Torri Ferrara: Chiusolo 4 (1/3 da tre), Fenati, Pasquini 12 (5/10 da due), Brandani 7 (2/3, 1/8), Govi 8 (1/4, 2/3), Parmeggiani 17 (5/7, 1/6), Lugli 12 (1/1, 3/5), Martini, Agusto 15 (5/9, 1/4), Albertini 13 (5/5, 0/1), D’Angelo ne, Magni ne. All. Cavicchioli.
Pall. Fiorenzuola: Cavagnini, Galiazzo 14 (3/9, 1/4), Sichel, Grosso 9 (3/7, 0/2), Moscatelli, Colonnelli 21 (5/7, 3/5), Beltran 7 (2/6, 1/2), Lottici M. 8 (1/1, 2/7), Garofalo 7 (1/6, 1/3), Giani 2 (0/2 da due), Trobbiani ne. All. Lottici S.
Matassa complicata quella che sabato sera è riuscita a “sbrogliare”, con una chiara vittoria, la Despar. Davanti a un Fiorenzuola che si giocava, forse, le ultime opportunità per agganciare il carro di chi correrà fino alla fine per una delle prime quattro poltrone, quelle dei play-off, la squadra di Marco Cavicchioli ha disputato una buona partita, certamente da squadra matura. I piacentini sanno che si stanno giocando molto e affrontano l’avversario senza timori dimostrando, soprattutto nel primo quarto, che per i granata non sarebbe stata un’agevole passeggiata. Squadra ben preparata all’impegno quella di coach Lottici che con un avvio tutto pressione e precisione mette a referto una prima frazione di gioco che avrebbe galvanizzato chiunque e che a due e zero-otto dalla prima sirena, dice +9 per gli ospiti. Fino a quel momento a far la differenza è la difesa fiorenzuolana che sporca i tiri della 4T e un Colonnelli in gran spolvero che pare davvero incontenibile (alla fine del quarto saranno 12 i punti sul suo score con un tiro sbagliato su sei provati). Dalla parte ferrarese il solo Parmeggiani prova a rintuzzare l’avvio alla grande del Fiorenzuola. La pausa, arrivata sul 18 a 23, serve certamente per riordinare le idee ai ferraresi che ritornano sul campo con la consapevolezza che solo grazie ad una grinta molto diversa avrebbero potuto rientrare, e così è stato. La frazione di gioco che anticipa la pausa lunga è probabilmente quella che, alla fine, avrà maggiormente impresso il marchio di fabbrica alla vittoria. Ai granata servono 4 minuti per riagganciare il Fiore e la stilettata di capitan Agusto, a 6’32” dal termine dice che l’aggancio è riuscito (25-25). Da lì in poi per i granata è un continuo crescendo e ben poco riesce a fare la squadra di Lottici che però ha il grande merito di non mollare mai e rendere l’incontro piacevole fino in fondo. Il quarto si chiude con il pesante parziale, a favore dei ferraresi, di +16. La pausa del the fa rientrare in campo due squadre decise e combattive che in dieci minuti effettivi metteranno a segno 21 punti da una parte e 20 dall’altra. Il +11 a favore della Agusto band non è di quelli da far dormire sonni tranquilli e, infatti, Fiorenzuola, facendo il suo dovere fino in fondo, a poco più di un minuto dalla fine tenta l’ultimo colpo di coda portandosi sul meno otto. Ma è un fuoco fatuo infatti Parmeggiani, con alcune giocate tutto “fisico” e una bomba da tre di Govi rimettono indietro le lancette piacentine che così accettano il verdetto del campo che alla fine dirà +20 per la Despar.
CLASSIFICA
TIGERS FORLI’ |
32 |
19 |
16 |
3 |
1600 |
1272 |
+328 |
VSV IMOLA |
32 |
20 |
16 |
4 |
1523 |
1257 |
+266 |
PIACENZA BC |
30 |
19 |
15 |
4 |
1506 |
1278 |
+228 |
BASKET 2000 SCANDIANO |
30 |
20 |
15 |
5 |
1460 |
1272 |
+188 |
4 TORRI FERRARA |
28 |
19 |
14 |
5 |
1463 |
1285 |
+178 |
SAN MARINO |
26 |
20 |
13 |
7 |
1477 |
1349 |
+128 |
FIORENZUOLA 1972 |
22 |
20 |
11 |
9 |
1532 |
1465 |
+67 |
SALUS BOLOGNA |
20 |
19 |
10 |
9 |
1305 |
1316 |
-11 |
FLYING BALLS OZZANO |
18 |
19 |
9 |
10 |
1429 |
1347 |
+82 |
CASTELFRANCO EMILIA |
12 |
20 |
6 |
14 |
1508 |
1623 |
-115 |
GAETANO SCIREA BERTINORO |
12 |
20 |
6 |
14 |
1174 |
1321 |
-147 |
BSL SAN LAZZARO |
12 |
19 |
6 |
13 |
1105 |
1282 |
-177 |
PONTEVECCHIO BOLOGNA |
10 |
20 |
5 |
15 |
1294 |
1482 |
-188 |
PSA MODENA |
8 |
20 |
4 |
16 |
1173 |
1633 |
-460 |
GHEPARD BOLOGNA |
2 |
20 |
1 |
19 |
1209 |
1576 |
-367 |
SERIE C SILVER
BOLOGNA BASKET 2011 – PALLACANESTRO CASTENASO 78 – 81 dts
14-20, 42-40, 54-56, 71-71)
Bologna Basket 2011: Leone ne, Chiarini A. 22, Tugnoli 6, Chiarini S. 11, Guerri 2, Nanni 6, Maldini, Bianchini 4, Storchi 13, Pappalardo 14, Nasi ne. All. Morra.
Castenaso: Magnani 6, Martelli, Dalpozzo 7, Cantore 8, Montanari ne, Masini ne, Truzzi 13, Stanghellini ne, Guazzaloca 13, Parenti 9, Trombetti 25. All. Castelli.
DOLPHINS – BERNAITALIA 68 – 55
(19-14; 32-35; 47-44)
Riccione: Saccani 10, Amadori Mi. 1, Raffaelli 2, Mazzotti 25, Bomba 5, Amadori Ma. 7, Perini ne, Biagini 2, De Martin 14, Calegari 2, Serafini. All. Domeniconi.
Medicina: Marinelli 11, Biguzzi 11, Lorenzini 3, Spadoni ne, Ballardini 6, Barba 6, Musolesi 14, Canovi 2, Seracchioli 2. All. Curti.
La Bernaitalia va a fare visita ai Dolphins e purtroppo i medicinesi si presentano alla sfida privi di Persiani, Govi e Sighinolfi. Vista la situazione coach Curti è costretto a ridisegnare per l’ennesima volta il quintetto e alla palla a due schiera Seracchioli, Canovi, Biguzzi, Lorenzini e Musolesi. La partenza è tutta dei padroni di casa, che approfittano delle difficoltà della Virtus e si portano in vantaggio di otto lunghezze; minuto Medicina per tornare a sistemare le cose e pronta reazione dei gialloneri che con Barba (6 punti, 6 rimbalzi), Biguzzi (11 punti, 12 rimbalzi, 6 falli subiti, 3 stoppate) e Ballardini (6 punti, 7 rimbalzi), ricuciono in parte lo svantaggio e alla prima sirena Bernaitalia a -5 sul 19 a 14. Secondo quarto e la Virtus mette in campo energia e determinazione: la difesa dei gialloneri inizia a lavorare e fioccano i contropiedi. Bomba di Lorenzini (3 punti, 1 rimbalzo) e la Virtus si avvicina, poi Marinelli-show (11 punti) e la Virtus passa al comando. Riccione ribatte con Saccani, ma Biguzzi e Barba tengono avanti i medicinesi; sulla sirena segna Canovi (2 punti, 1 rimbalzo e 1 assist) e la Bernaitalia va all’intervallo sul +3 (32-35). Terza frazione e ancora grande equilibrio in campo: coach Curti continua a ruotare i suoi effettivi e la Virtus continua a tenere il campo con onore aggrappata al suo capitano Musolesi (14 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata) e grazie al contributo dei suoi Under, che chiuderanno la sfida con un minutaggio importante (Barba 25′, Canovi 16′ e Lorenzini 18′). Riccione accelera e cerca di dare la spallata con il talento di Mazzotti e il fisico di De Martin (47-44 al 30′). Quarto e decisivo periodo e ancora equilibrio in campo e risultato aperto ad ogni esito; a 7′ dal termine Seracchioli deve abbandonare il campo per un leggero, e per fortuna non grave, risentimento muscolare; la Virtus, già cortissima nelle rotazioni, si gioca la partita alla pari fino a 4’ dal termine, poi Riccione ha una fiammata, la Bernaitalia non ha più fiato e, in alcuni episodi, si ritrova pure sfortunata. I romagnoli, così, dilatano il vantaggio sfruttando a dovere i tiri liberi.
ORVA – DILPLAST 82 – 75
(24-15; 38-26; 56-50)
Lugo: Baroncini G., Baroncini F. 3, Pasquali, Nieri 11, Legnani 24, Hand 17, Presentazi 13, Ruini 4, Zhytaryuk 10, Cortesi ne, Scardovi ne, Guerra ne. All. Galetti.
Montecchio: Grisendi 1, Lombardi 14, Conte 23, Riccò 4, Guardasoni 3, Basso 4, Maggi 2, Colla 3, Ferrari 11, Marchini 10, Giorgi ne. All. Cavalieri.
Orva che parte immediatamente con il piede giusto e dopo tre minuti capitan Legnani sigla il 13 a 4 per i padroni di casa, Montecchio si aggrappa a Conte ed impatta sul 15-15 prima del nuovo allungo dei lughesi che producono buon basket e spettacolo chiudendo il primo quarto avanti per 24 a 15. Nei secondi dieci minuti di gioco è sempre un’ottima Orva a comandare saldamente le operazioni con Hand, ispiratissimo, che dopo tre minuti regala agli aviators il massimo vantaggio sul + 15 (30-15) con la formazione di coach Galetti che mantiene il proprio vantaggio in doppia cifra andando all’intervallo lungo avanti per 38 a 26. Alla ripresa delle ostilità Montecchio si riporta in scia dei lughesi con Conte che, dalla lunetta, al 24’ riporta gli ospiti sul -4 (38-34), Presentazi risponde con cinque punti consecutivi in un amen e Legnani realizza il libero sul tecnico sanzionato a Grisendi riportando il vantaggio lughese in doppia cifra (44-34); Montecchio trova nuovamente la forza per riavvicinare l’Orva a 3’ dal termine con Ferrari che firma il -2 (45-43) prima della replica lughese del duo Legnani-Presentazi che permettono agli aviators di chiudere la terza frazione sul +6 (56-50). Gli ultimi dieci minuti di gara vedono l’Orva volare sul +12 (70-58) dopo quattro minuti di gioco grazie a quattro punti consecutivi di un superlativo Legnani ed una giocata di Zhytaryuk, complice un tecnico sanzionato a coach Cavalieri, ma Montecchio è ancora viva e spinta da Conte, trova il -3 (71-68) a 2’30” dal termine con Basso; nella volata finale Hand riporta Lugo sul +7 (75-68) ad ottanta secondi dal termine, Grisendi fallisce entrambi i personali e Nieri firma il +9 (77-68), Conte replica da tre punti (77-71), Nieri risponde con 2/2 dalla lunetta a 38” dal termine (79-71), Conte ci riprova dall’arco dei tre punti ma subisce fallo e dalla lunetta realizza i primi due tiri liberi, fallisce il terzo con Marchini che converte a canestro il rimbalzo offensivo (79-75), prima del fallo sistematico di Montecchio su Hand a 30” dal termine che non fallisce (2/2) dalla lunetta e su Nieri che quando sul cronometro son rimasti 13” al suono finale della sirena fissa il punteggio finale sul 82 a 75 in favore dell’Orva che centra un meritato successo contro un’avversaria di assoluto valore, rilanciando le proprie ambizioni.
GUELFO – TECNOSISTEM 76 – 54
(23-19; 42-32; 67-43)
Castel Guelfo: Bernabini 7, Lucchi 2, Pieri, Ventura 2, Baccarini 4, Minghetti, Venturoli 10, Giordani 20, Paluan 10, Casagrande 10, Miceli 9, Ginevri 2. All. Serio.
Stars: Bitelli 3, Bertoncello 3, Di Marzio 2, Skocaj 7, Galvan 23, Landuzzi 8, Curti, Flori 2, Barilli 3, Bamania, Pomentale 3. All. Cantelli.
FB ASSICURAZIONI – CRISDEN 100 – 78
(21-24; 50-51; 77-57)
LG Competition Castelnovo Monti: Baccarani, Mammi 3, Canuti 16, Grulli 1, Guarino 13, Rossetti 6, Paulig 19, Magnani ne, Vanni 22, Vezzosi 4, Mallon 10, Benvenuti 6. All. Diacci.
Rubiera: Amici 12, Castagnaro 27, Fassinou 2, Giglioli 3, Gruosso 10, Mazza 6, Melli ne, Riccò 12, Roncaglia ne, Spaggiari 6. All. Casoli.
Entrambe le formazioni affrontano il match prive di giocatori importanti: Rebasket non può infatti schierare Melli, Roncaglia, Zampogna e Doddi, mentre la LG deve rinunciare al play Magnani oltre al lungodegente Ovi. I primi due quarti scorrono in velocità, in assoluto equilibrio e sono pure molto spettacolari con tanti canestri da una parte e dall’altra e con gli attacchi molto più efficaci delle difese. Nella notte in cui vengono assegnati i premi Oscar, il miglior attore protagonista della gara è sicuramente il rubierese Castagnaro, capace di segnare 20 punti nei primi 20 minuti con ben sei triple a bersaglio. La LG tenta di arginarlo senza successo e cerca di rimanere a contatto nella prima frazione con i canestri di Mallon e Guarino. Ad inizio secondo quarto Rubiera raggiunge il massimo vantaggio di +5, ma i castelnovesi Canuti e Vanni entrano in partita e nel periodo segnano 20 dei 29 punti che permettono ai “cinghiali” di tenere gli avversari a vista. Il primo tempo si conclude con Rubiera avanti di un punto sul 50-51, la gara in assoluto equilibrio ed un finale molto difficile da predire. La FB rientra però dagli spogliatoi con uno spirito diverso a livello difensivo: la retroguardia castelnovese ora funziona e la Rebasket, dopo aver segnato 51 punti nei primi due quarti, ne fa solo sei nella terza frazione. La coppia Paulig-Guarino trascina offensivamente la formazione locale, capace anche di limitare il top scorer Castagnaro ad un solo punto in dieci minuti. Castelnovo scappa a +8, poi a +12 e a 34 secondi dalla fine è addirittura sul +20 grazie anche ad un ottimo lavoro difensivo dell’esperto Rossetti e del giovanissimo Benvenuti, al quale coach Diacci concede tanti importanti minuti sul parquet. Nell’ultimo periodo la LG arriva a toccare le venticinque lunghezze di vantaggio, poi la coppia Castagnaro-Riccò cerca di ricucire lo strappo, con quest’ultimo che ne fa otto consecutivi in poche azioni: a due minuti dalla fine Rubiera è ancora a -13. Ci pensano però Vanni e Paulig a chiudere la pratica, con i locali che raggiungono i 100 punti segnati per la terza volta in stagione.
GRANAROLO BASKET – ME CART 69 – 68 dts
(11-12; 29-35; 41-52; 61-61)
Granarolo Basket: Iannicelli, Nobis 12, Marchi 9, Spettoli 15, Paoloni 2, Tugnoli 6, Bonetti ne, Torriglia 4, Brotza 9, Ferri 12. All. Trevisan.
Scuola Basket Cavriago: Cacciavillani 10, Fantini 5, Caleffi, D’Amore 19, Baroni 4, Pezzi 14, Tognato ne, Dias, Brogio 8, Iori 8, Vecchi ne, Zecchetti ne. All. Martinelli.
Granarolo (priva di Govoni e Bertuzzi e con Bonetti a referto ma non in grado di scendere in campo per uno stiramento) artiglia con le unghie una gara (che definire brutta è un complimento!!!) sempre all’inseguimento di Cavriago, grazie ad un Nobis esplosivo dalla lunga distanza nell’ultimo periodo e ad una ritrovata (in extremis) solidità difensiva che chiude la strada alle migliori bocche da fuoco ospiti.
In avvio è Granarolo a partire meglio, ma gli uomini di Trevisan danno l’impressione che gli manchi sempre un soldo per fare una lira: sembrano poter allungare e puntualmente combinano due o tre corbellerie permettendo a Pezzi e D’Amore (gli unici a referto nel primo periodo per Cavriago) di rimanere in scia per poi sorpassare sulla prima sirena (11-12 al 10′). Stesso canovaccio in avvio di secondo quarto con Granarolo subito a +4 (16-12 al 12’30”) e Cavriago che controsorpassa al 15′ con il roccioso Brogio autore di 6 punti consecutivi (19-20). Granarolo si disunisce dopo il canestro di Brotza e subisce un parziale di 0-7 che dilata il divario (21-27). Marchi e Tugnoli provano a riportare avanti Granarolo ma i soliti Pezzi e D’Amore ribattono per il 29-35 con cui le squadre vanno negli spogliatoi a riordinare le idee. In apertura di terzo quarto le idee migliori le ha Cavriago che in 3′ piazza un parziale di 3-11 per il massimo vantaggio della gara (32-46 al 23′); Trevisan continua a ruotare le guardie riuscendo finalmente a cambiare ritmi difensivi con l’ingresso dell’ottimo Iannicelli che dà una sferzata di energia ai padroni di casa e imbecca Spettoli e Ferri per il -7 (41-48 al 26’30”). Un po’ di pasticci da ambo le parti premiano gli ospiti che con Pezzi e una tripla di D’Amore (sempre loro) ritrovano la doppia cifra di vantaggio alla terza sirena (41-52 al 30′). Nel quarto periodo dopo il botta e risposta iniziale (43-54 al 31’30”) sale in cattedra Gimmi Nobis che improvvisamente ritrova la mira perduta e in rapida successione mette a segno un 2/3 dalla lunetta (per fallo subito su tiro da 3) e due triple consecutive per il 51-55 al 33′. Cavriago è stordita e accusa il colpo: rubata di Spettoli sull’attacco ospite e 2 punti facili, Iori da 2 ridà fiato a Cavriago ma ancora Nobis spara da 3 in 1 vs.1 per il 56-57 al 24’30”; Cavriago sembra un pugile che dopo aver dominato tutta la partita subisce il classico pugno isolato e va knockout: persa di Iori e tripla di Spettoli e Granarolo mette la testa fuori dall’acqua in soli 4′ (59-57 al 25’30”). Cavriago riordina le idee e reagisce trovando la parità prima con Cacciavillani (59-59) e poi con D’Amore (61-61 al 37’30”). Granarolo non trova la via del canestro con Spettoli, Ferri e Nobis, altrettanto fa Cavriago con D’Amore e il punteggio rimane fermo fino al 40′, rimandando l’esito finale ai supplementari. In avvio di overtime l’ottimo Ferri commette il suo quinto fallo e pareggia i conti con Cavriago che aveva perso per falli Pezzi sul finire del quarto periodo; Fantini fa 2/2 dalla lunetta e ridà il vantaggio ai gialloneri ospiti (61-63 al 40’30”); Torriglia costringe al 5′ fallo Brogio e pareggia anche lui dalla lunetta (63-63 al 41′); Cacciavillani trova un’autostrada in penetrazione e riporta di nuovo in vantaggio Cavriago. Trevisan sceglie di avere in campo Tugnoli e Paoloni contemporaneamente rinunciando alla maggior pericolosità offensiva di Nobis, subito ottiene la parità a 65 con Torriglia ma un fallo di Tugnoli su Iori manda in lunetta la guardia reggiana: un sanguinoso 0/2 dà il pallino in mano a Granarolo che prima non ne approfitta con Brotza poi, dopo l’errore di Dias dall’altra parte, riceve un aiuto dagli dei del basket: Torriglia spara da 3 un tiro che prende solo il tabellone ma cade letteralmente in mano a Brotza che è lesto a trasformarlo in oro (67-65 al 43′); Iori dall’altra parte si fa perdonare gli errori dalla lunetta e pareggia a 67. Una persa costringe Trevisan a spendere il timeout, ma Iori è ben contenuto e sbaglia. Dall’altra parte è Torriglia che imbecca magistralmente Tugnoli per quello che risulterà il canestro decisivo quando mancano 50″ (69-67). Cacciavillani si butta dentro e costringe al fallo Paoloni ,ma sbaglia il secondo libero; Iori è lesto a rubare palla a Paoloni, ma sbaglia e, sul rimbalzo di Granarolo, Paoloni se ne va in palleggio ma, triplicato, per gli arbitri commette infrazione di passi quando mancano 4″ alla fine; timeout Cavriago, Cacciavillani prova da due punti, ma non va, i padroni di casa tirano un sospiro di sollievo e possono continuare l’inseguimento al Guelfo, ma dovranno sfruttare la sosta al meglio per ritrovare quella brillantezza persa nelle ultime settimane a causa delle numerose assenze per infortuni vari che si sono succeduti.
GIORGINA SAFFI BASKET – PALL. NOVELLARA 77 – 57
(9-17; 28-30; 48-44)
Giorgina Saffi Forlì: Guaglione 14, Marchioni ne, Dall’Osso 26, Biondi, Ravaioli 5, Piazza 18, Nero, Serrani 10, Monday, De Fanti 2, Troni 2. All. Giannetti.
Pallacanestro Novellara: Margini 11, Folloni 14, Rinaldi 8, Morgotti 3, Bartoli, El Ibrahimi, Carpi, Ciavolella 9, Colla 12, Frisullo ne. All. Ligabue.
CLASSIFICA
LG COMPETITION CAST. MONTI |
36 |
20 |
18 |
2 |
1615 |
1307 |
+308 |
MONTECCHIO |
34 |
20 |
17 |
3 |
1638 |
1391 |
+247 |
VIRTUS MEDICINA |
30 |
20 |
15 |
5 |
1466 |
1368 |
+98 |
LUGO |
28 |
20 |
14 |
6 |
1478 |
1300 |
+178 |
GUELFO CASTEL GUELFO |
26 |
20 |
13 |
7 |
1513 |
1418 |
+95 |
CASTENASO |
22 |
20 |
11 |
9 |
1334 |
1308 |
+26 |
GRANAROLO BASKET |
22 |
20 |
11 |
9 |
1367 |
1406 |
-39 |
NOVELLARA |
16 |
20 |
8 |
12 |
1429 |
1471 |
-42 |
SCUOLA BASKET CAVRIAGO |
14 |
20 |
7 |
13 |
1315 |
1379 |
-64 |
REBASKET RUBIERA |
14 |
20 |
7 |
13 |
1442 |
1533 |
-91 |
RICCIONE |
14 |
20 |
7 |
13 |
1446 |
1558 |
-112 |
BOLOGNA BASKET 2011 |
12 |
20 |
6 |
14 |
1357 |
1470 |
-113 |
GIORGINA SAFFI FORLI’ |
8 |
20 |
4 |
16 |
1271 |
1497 |
-226 |
STARS BOLOGNA |
4 |
20 |
2 |
18 |
1242 |
1507 |
-265 |