Monthly Archives: Maggio 2017

Serie D, partenza lanciata, nelle semifinali, per Atletico e Grifo. Sampolese, sei salva!

SERIE D PLAY OFF SEMIFINALI GARA 1

ATLETICO BASKET – ARTUSIANA 82 – 56

(24-20; 50-29; 70-44)

Atletico: Veronesi Gr. 8, Campanella M. 3, Rossi 26, Grassi 3, De Simone, Diop 7, Artese 11, Flori 11, Veronesi G.I. 2, Campanella E. 4, Pedroni 4, Zappoli 3. All. Pietrantonio.

Forlimpopoli: Vitali 2, Rossi 13, Ballistreri 12, Conocchiari 14, Calboli 2, Piazza 2, Morabito, Serrani 6, Arfelli 3, Biondi ne, Servadei 2, Monday. All. Agnoletti.

VB – CESTISTICA ARGENTA 71 – 56

(16-13; 34-33; 52-45)

Grifo Imola: Brusa, Bartoli 5, Dirella 9, Lucchetta R. 2, Grillini 7, Lanzoni 2, Orlando 6, Lucchetta S. 2, Zaccherini, Sgorbati 17, Pasini 9, Castelli 12. All. Palumbi.

Argenta: Alberti A. 4, Alberti D. 8, Zanetti 2, Nicoletti 2, Billi, Scardovi 4, Bottoni 4, Zanellati 2, Migliori 8, Malagolini 11, Di Tizio 6, Cilfone 5. All. Panizza.

La VB si aggiudica gara 1 ed ora andrà mercoledì ad Argenta per gara 2 conscia di avere poi ancora una chance in casa sabato prossimo. La partita non è stata bella, con una squadra quella ferrarese molto ruvida, più votata a rompere il gioco avversario che a costruire il proprio, e che in quaranta minuti ha proposto tutto il repertorio delle zone a fronte dispari, compreso la zone-press e zona match-up. La Grifo ha così avuto difficoltà a sviluppare penetrazioni, mentre il tiro dai 6,25 è andato a corrente alternata. Inoltre Argenta ha data una lezione di tagliafuori anche in attacco, catturando rimbalzi e costruendo un discreto numero di seconde e terze opportunità. La zona ferrarese ha comunque avuto bisogno di alcuni minuti per assestarsi se, dopo due minuti e mezzo, Argenta conduceva 3-0 nel computo falli. La Grifo ne approfittava e andava avanti nel punteggio: 13-7 dopo sei minuti ,con 8 punti di Sgorbati, l’unico a segnare dall’arco. In apertura di secondo periodo due bombe di Alberti hanno riportato in scia Argenta (22-21) e, poi, ci ha pensato Malagolini a impattare ancora dall’arco (24-24) e l’altro Alberti a sorpassare (24-26 a tre dalla pausa tè), per quello che sarà l’unico vantaggio di Argenta. Dirella, con 7 punti consecutivi, ricostruisce il vantaggio della VB, vanificato da una tripla di tabella di Cilfone sulla sirena. Al rientro la Grifo cambia volto, gioca con più determinazione, trova antidoti alla zona ospite e anche il tiro pesante entra con maggiore frequenza. Questo provoca un antisportivo di Bottoni che costa 4 punti di Pasini (43-35 a otto dalla terza sirena), poi ci pensa ancora Sgorbati, dalla distanza, con due triple, per il 49-40 a due e mezzo. In avvio di ultimo periodo c’è una timida reazione ospite (0-4), subito rintuzzata da Salomon Lucchetta. Una striscia di Bartoli allarga la forbice, poi Cilfone prende tecnico per proteste, chiudendo virtualmente la partita per i suoi, perché Castelli ne fa 7 fliati (il libero del tecnico e due triple di fila nei due possessi successivi: 66-52 a 3′ dalla fine).

 

SERIE D PLAY OUT GARA 3

U.S. LA TORRE – AUDAX BASKET FERRARA 47 – 40 (2-1)

(9-13; 22-31; 33-33)

La Torre Reggio: Davoli A. 10, Trivelloni, Mazzi G., Bertolini 8, Vezzosi 4, Canuti 3, Pezzarossa 2, Mazzi F. 5, Mussini, Lavaggi, Margaria 15, Orlandini. All. Spadacini.

Audax Ferrara: Cara, Oseliero 4, Fabbri 8, Marabini 3, Virgili 8, Pigozzi 13, Felletti Spadazzi 2, Del Torto, Gnani, Balboni, Zanchetta 2. All. Folchi.

L’avvio non è dei migliori per i padroni di casa, che faticano a trovare la via del canestro, mentre per gli estensi Pigozzi è il go-to guy, con i suoi 10 punti. Nel secondo quarto Margaria prova a riportare sotto la Torre, ben coadiuvato da Bertolini, che sulla box and one si incolla a Pigozzi. L’Audax continua, però a condurre, ricevendo risposte efficaci da Fabbri e Virgili, fino al 22-31 dell’intervallo. Alla ripresa delle operazioni, i padroni di casa mostrano un altro piglio: Matteo Margaria parte fortissimo con un 2+1, la sfida si fa sempre più equilibrata e, sulla sirena di fine quarto, Bertolini si inventa la giocata del sospirato pareggio. Prima, l’esterno segna un tiro libero e sbaglia il secondo, ma, sugli sviluppi dell’azione, insacca di tabella la bomba del 33-33, spostando l’inerzia del match a favore dei grigiorossi. Nell’ultima frazione, apre lo score sempre Bertolini e Davoli ricomincia a fare male nel pitturato come all’inizio della partita; l’Audax non vuole, però, assolutamente mollare e quindi l’incertezza resta altissima fino alle ultime battute. I ferraresi sono ancora sul +2 al 38’ (37-39), ma qui la Torre produce lo strappo decisivo: Vezzosi segna in arresto e tiro, poi fa un 1/2 ai liberi, cui segue una ‘tripla ignorante’ di Filippo Mazzi per il 43-39. Negli ultimi novanta secondi, la truppa di Spadacini amministra dalla lunetta, continuando a non concedere nulla nella propria metà campo. Perché, in una partita dove il canestro è davvero piccolissimo, la chiave sono i soli 9 punti lasciati all’Audax nei secondi venti minuti. Con questo spirito, i reggiani chiudono a +7 e festeggiano la salvezza davanti a una bella cornice di pubblico, completando una rimonta che, dopo aver perso la prima partita in casa, sembrava davvero difficilissima.

BASKET VILLAGE – SAMPOLESE BK 47 – 53

(6-10; 22-17; 37-36)

BK Village Granarolo: Bernardinello 6, Dalla 4, Farati, Banzi 4, Carini ne, Generali ne, Brotza 11, Cerulli 5, Pedrelli ne, Meluzzi 13, Paoloni 4, Costa. All. Marcheselli.

San Polo d’Enza: Tognoni 4, Siani 3, Davoli M. 9, Braglia 4, Tondo 6, Benevelli 15, Maggiali ne, Fassinou 2, Pezzi 1, D’Amore 9, Hasa ne, Bertoldi. All. Immovilli.

Al termine della battaglia di gara 3 andata in scena a Granarolo, il verdetto dice che sono i reggiani a rimanere nella categoria. Una “bella” che rispetta l’andamento pronosticato prima della palla a due: un match teso come dimostra il bassissimo punteggio, in cui il caldo pomeridiano e la stanchezza si sono fatti sentire durante tutto l’arco dei quaranta minuti. Unico in doppia cifra per i ragazzi di coach Immovilli un Simone Benevelli che, con i suoi 15 punti finali (tutti a segno da metà terzo quarto in avanti), è l’mvp del match decisivo nella stagione dei biancorossi. La Sampolese raggiunge così il sofferto obiettivo stagionale, trovando come già avvenuto in gara 1 il perfetto equilibrio tra esperienza e gioventù, con  la difesa e la lucidità di Bertoldi e Tondo unita alla sfrontatezza dei vari Benevelli, D’Amore e Michael Davoli.

Dopo un primo quarto in cui il nervosismo di entrambe le squadre tiene il tabellone fermo sul 6 a 10 per i biancorossi, inizia ad ingranare l’attacco del Basket Village, trascinato dalle tre bombe nel solo secondo parziale di Meluzzi che, unite alla zona dispari di coach Marcheselli, portano all’intervallo con l’inerzia leggermente a favore dei padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi entrambi gli attacchi iniziano a cercare maggiormente il gioco interno con più pazienza, a dimostrazione dei possessi giocati per Brotza sul versante Granarolo e per Tondo nei giochi di coach Immovilli. Due liberi di Benevelli tengono San Polo sul -4 (33-29 al 25’), Cerulli trova quattro punti consecutivi, ma una penetrazione di Tognoni e una bomba fil di sirena di Benevelli tengono a contatto gli ospiti. Due triple in apertura di ultimo quarto portano la Sampolese sul + 1 (41-42). Bernardinello risponde con un canestro dalla media, ma subito dopo, un break di 8 a 0, risulterà decisivo nell’economia del match: D’Amore e Benevelli si caricano sulle spalle l’attacco biancorosso e, la bomba del -4 di Dalla, non sarà sufficiente per ricucire lo strappo subito, perché i liberi della staffa di Benevelli condannano Granarolo alla retrocessione e fanno partire la festa dei reggiani.

Promozione, festeggiano l’approdo in serie D, Bibbianese, Calderara e Baskers

FINALI

GIRONI A/B

POLISPORTIVA BIBBIANESE – BASKET CAMPAGNOLA E. 70 – 67

(24-16; 36-30; 54-46)

Bibbianese: Menozzi 4, Zaccaria, Borelli 2, Reni 10, Fontana, Ghirardini 5, Colla 1, Riccò 5, Giardina 18, Bartoli, Zecchetti, Lusetti 25. All. Reverberi.

Campagnola: Manicardi, Fregni 5, Pirondini 19, Piuca R. 11, Gelosini 17, Soccetti 5, Piuca F. 4, Sacchi, Rustichelli 6, Piccinini, Carpi, Parmiggiani 8. All. Nanetti.

Parte forte la Bibbianese, sospinta dai canestri di Lusetti, e si porta sul 6-0 già dopo 2′. Gelosini però sospinge i suoi con 2 punti che, però, non fanno sentire il margine meno pesante. La maggiore energia di Bibbiano viene fuori attraverso il suo play Giardina, autore di 5 punti di fila. Lusetti si impone con 10 punti nel quarto e Bibbiano prova a mettere la freccia del sorpasso sul time out Campagnola (15-7). Gelosini tiene però a galla i suoi e, con 10 punti nel quarto, permette alla Radio Bruno di chiudere il primo quarto sul 24-16. Un parziale di 5-0 Campagnola permette di avvicinarsi sul 24-21, ma Riccò segna la tripla del nuovo +6. Rispetto al primo tempo si segna decisamente di meno e l’Azimut ne può trarre beneficio nel mantenere quattro lunghezze di vantaggio a 6′ dal termine del secondo quarto (27-23). Il punteggio resta fermo e le difese prevalgono sugli attacchi. Bibbiano si dimostra da subito intenzionata a far prevalere il vantaggio e si porta sul 44-30 dopo cinque minuti della terza frazione, sospinto da un superlativo Lusetti (16 punti per lui fino a quel punto). Pirondini, però, con due triple di fila trene a galla la Radio Bruno. Si arriva al 48-36 al 26′. A questo punto la gara si accende con diversi contatti al limite, ma Campagnola non ne approfitta. Gelosini tiene a contatto i suoi con 5 punti di fila e si arriva al 51-41 per l’Azimut. Campagnola non ci sta ad abbondonare le sue ambizioni di rimonta e si mantiene a contatto sul 58-49 dopo 3′ dell’ultimo quarto. Lusetti prova a chiudere la gara con altri 3 punti, ma la bomba di Soccetti e i 4 punti di fila di Rustichelli riavvicinano Campagnola al -8 (61-55). La Radio Bruno sempre poter tornare a contatto, ma Lusetti non ci sta e segna altri due canestri che valgono il 66-57 Bibbiano a 2’40” dal termine del match. Fregni, Rustichelli e Pirondini sono fra gli ultimi a mollare e la Radio Bruno arriva fino al 68-65 a 50″ dal termine e sul 68-67 a 15″ dalla fine; il tiro di Piuca R., però, viene respinto dal ferro. Termina sul 70-67 con l’Azimut che può esultare per la meritata promozione.

GIRONI C/D

U.P. CALDERARA PALL. – STEFY BASKET 61 – 55

(10-13; 25-28; 41-38)

Calderara: Rallo 15, Marchi ne, Zocca, Poli 2, Molinari 3, Selvi 7, Rubino 8, Turchetti 10, Serio 8, Lambertini 6, Rusticelli 2, Projetto. All. Venturi.

Stefy: Evangelisti 2, Benetti, Carosi 1, Ziron 9, Lamborghini 2, Melchiorre 9, Marzioni 2, Agnoletti 12, Francia 5, Poli 4, Mannini ne, Bianchini 9. All. Scandellari.

Festeggia Calderara e lo fa meritatamente al termine di una gara dove le maggiori energie dei ragazzi di coach Venturi hanno fatto, alla lunga, la differenza. Non c’è stato un migliore in campo, ma, sicuramente, la verve che ha dato Rallo in attacco ha, probabilmente, sorpreso la Stefy.

La cronaca: come succede spesso in questo genere di gare, s’iniziava con pochissimi canestri (4-1 al 4′). L’equilibrio regnava sovrano fino al 14-13 del 12′, poi, la coppia Bianchini-Agnoletti, supportata dal play Melchiorre, trascinava i “Bombers” al massimo vantaggio (19-26 al 17′). Due triple di capitan Turchetti, però, ribaltavano l’inerzia e all’intervallo c’era ancora equilibrio (25-28). Nella ripresa Calderara faticava contro la zona, ma la Stefy non la metteva quasi mai da fuori e l’ultimo vantaggio lo siglava Melchiorre al 28′ (36-38). Bomba di Serio, canestro di Rallo e 41-38. Lambertini iniziava l’ultimo quarto con il canestro del +5, poi firmava, dall’angolo, il 47-41 al 35′. Missile di Salvi e 50-41. A 3′ dalla fine il match sembrava chiuso dopo il canestro di Rubino (52-42), ma la Stefy non mollava e rientrava a -4, 54-50, ad un minuto dalla fine. Qui, Rallo era “iceman” dalla lunetta e per la squadra di Scandellari non c’era più nulla da fare. Calderara festeggiava, “Bombers” agli spareggi di Castel San Pietro.

GIRONI E/F

COPAR SERVIZI SELENE BK – BASKERS FORLIMPOPOLI 68 – 79 dts

(13-21; 28-36; 45-52; 66-66)

Sant’Agata sul Santerno: Montanari 15, Valli ne, Gaddoni, Pirazzini 11, Vignudelli, Cirillo 6, Mastrilli 8, Brignani, Baldrati 15, Vistoli 5, Camorani 8, Beltrami. All. Lanzi.

Forlimpopoli: Pinna 3, Bourkadi 2, Gardelli, Ronci 2, Cortini 18, Primavera 4, Picone 12, Neri, Mingozzi 2, Valentini 8, Biscaro 28, Cedri. All. Rustignoli.

Chi era presente al Villa Romiti ha assistito al finale da favola di una storia incredibile, di uno dei più bei miracoli sportivi della pallacanestro minore forlivese. I Baskérs, dopo una cavalcata da sogno, hanno vinto anche la finale, battendo la Selene per 68-79, conquistando la serie D. Una vittoria netta, meritata, in un match guidato per 39′, prima della bomba di Montanari, che portava la gara al supplementare. Nell’overtime, però, Sant’Agata si è inchiodata, paralizzata dalla paura e dalla fatica, mentre i Baskérs perfezionavano il loro trionfo.

Andando con ordine, in avvio, dopo le prime schermaglie, i Baskérs partivano forte, trascinati da un ispirato Picone e da un volitivo Biscaro. Dall’altra parte prima Mastrilli, poi Pirazzini, provavano a tenere in scia i ravennati, ma già nei primi dieci minuti il vantaggio degli “scarsi” raggiungeva la doppia cifra. Nel secondo quarto, sono ancora i forlivesi ad allungare, con un Valentini glaciale, ma alcuni errori banali consentono alla Selene di rifarsi sotto, grazie ai punti del solito duo Montanari-Pirazzini. Alla pausa lunga, però, i Baskérs sono ancora avanti con un rotondo 28-36. Dopo l’intervallo, arriva la prevedibile reazione di Sant’Agata che, con Baldrati e Camorani, inizia a segnare con continuità. Forlimpopoli prova a contenere l’onda e trova in Cortini e in Picone gli uomini caldi da cui andare per non affondare. Nell’ultimo quarto, si arriva presto ad un punto a punto da cardiopalma: Cirillo inventa un paio di canestri da campione, ma dall’altra parte un mare di liberi conquistati da Biscaro vengono trasformati con alterne fortune. Due canestri inventati da parte di Pirazzini e Baldrati danno la possibilità alla Selene di giocarsela fino in fondo. Avanti di tre lunghezze a 15″ dalla fine, i Baskérs non fanno fallo e Montanari esce dai blocchi: la bomba inesorabile si insacca. Overtime. Nel supplementare, però, c’è una sola squadra in campo: Emil Mingozzi fa due giocate spezza inerzia, Biscaro trova un paio di canestri, mentre la squadra di Lanzi si disunisce e trova solo due tiri liberi in 5′. Troppo poco per provare ad insediare dei Baskérs che, ormai, sono scappati via, esultanti, verso una vittoria che entrerà negli annali.