PROMOZIONE SPAREGGI
BIANCONERIBA – ROSE&CROWN 37 – 78
(10-27; 14-43; 23-63)
Baricella: Cuoghi 2, Ballarin, Barbieri 8, Frazzoni 7, Sitta 3, Lenzi 7, Villani 1, Mantovani 2, Furlanetto, Donati 4, Samorè, Minozzi 3. All. Calandriello.
Tigers Villanova: Bronzetti 3, Di Giacomo 10, Giordani 7, Panzeri 2, Buo 7, Ambrassa 11, Guiducci F. 5, Semprini 2, Guiducci T. 6, Serpieri 7, Saccani 17, Bollini 1. All. Rustignoli.
Difficile immaginare un esordio migliore per i Villanova Tigers che, nella prima gara del concentramento che mette in palio gli ultimi due posti per la serie D, abbattono per 37-78 i Bianconeriba, al termine di una gara sempre a senso unico.
L’equilibrio dura solo pochi minuti, fino a quando un paio di scorribande di Frazzoni tengono i bianconeri a contatto. Poi, un paio di corse di Serpieri e le bombe del duo Panzeri-Saccani, scavano il primo solco, portando il divario subito oltre la doppia cifra. I bolognesi non riescono ad entrare nel match, rimbalzando in attacco contro la coriacea difesa dei neroverdi che, dall’altra parte, continuano a martellare con Ambrassa, chiudendo sul +17 il primo parziale. Nel secondo quarto, lo spartito non cambia, anzi: se la corsa Tigers prosegue con Tommaso Guiducci e Di Giacomo, Baricella si spegne definitivamente in attacco, segnando la miseria di 4 punti in 10’, affondando fino al severo 14-43 dell’intervallo. Nella ripresa tutti si aspettano una reazione da parte dei Bianconeriba, ma l’uno-due di Sitta e Barbieri è solo un’illusione: Federico Guiducci e Buo sono schegge impazzite che si incuneano imprendibili nell’area ospite, dilatando ulteriormente il distacco fino ad oltre 40 punti, suggellati dal buzzer di Ambrassa, prima di un ultimo quarto di autentico garbage time.
BASKETREGGIO – ROSE&CROWN 72 – 56
(19-12; 26-27; 50-45)
BasketReggio: Canuti 11, Coloretti 1, Generali 6, Boselli 5, Volpicelli, Ward, Croci 21, Morelli, Giorgino 2, Cantergiani 16, Giudici 9, Galvano 1. All. Boni.
Tigers Villanova: Bronzetti 3, Di Giacomo 11, Panzeri 10, Buo 8, Ambrassa 3, Guiducci F., Semprini, Guiducci T. 7, Rossi 2, Serpieri 4, Saccani 8, Bollini. All. Rustignoli.
Nella seconda gara degli spareggi di Calderara, i Villanova Tigers cadono per 72-56 contro Basket Reggio, al termine di un match passato quasi sempre all’inseguimento da parte degli uomini di coach Rustignoli. E’ una sconfitta su cui splende il sole, però: grazie alla netta vittoria della prima giornata, i neroverdi conquistano ugualmente la matematica promozione in serie D.
Andando in cronaca, il primo quarto è tutto di marca reggiana, con Giudici e Croci che cannoneggiano dall’arco, mentre dall’altra parte le tigri stentano a trovare buone soluzioni. Solo l’ingresso di Tommaso Guiducci ed una stretta in difesa, permettono ai romagnoli di avvicinarsi nel punteggio alla prima sirena. L’inerzia rimane in mano ai riminesi anche nel secondo parziale: un possesso alla volta, i Tigers prima si riavvicinano, grazie ad un buon lavoro in difesa, poi, con Di Giacomo e Saccani, sorpassano poco prima dell’intervallo: alla pausa lunga il tabellone recita 26-27. Al rientro dagli spogliatoi, il momento chiave: i Tigers partono forte, con la rubata di Panzeri che sembra poter dare l’abbrivio ai suoi. Dall’altra parte, però, Cantergiani fa il diavolo a quattro e segna quattordici punti pressoché consecutivi, capitalizzando al massimo anche l’antisportivo subito. Le bombe di Panzeri e Bronzetti tengono Villa Verucchio a contatto, ma l’inerzia del match sembra aver cambiato padrone. Una decisa spallata sembra darla un chirurgico Croci che, nell’ultima frazione, inizia con un siluro da otto metri, portando il divario oltre la doppia cifra. Di Giacomo e compagni, però, non mollano, pur faticando terribilmente. A 5’ dal termine, l’episodio che decide la partita: sul 54-45, Saccani tira da tre; la palla entra interamente nel cerchio, ma poi viene sputata dal fondo di una retina più volte rattoppata nel prepartita. Secondo gli arbitri il canestro non è valido: così, dal potenziale -6, Giudici segna i liberi del +11, che diventa +14 ancora con Croci. I Tigers finiscono qui, poi è tempo di fare i conti; quei conti che, alla fine, decretano la promozione in serie D al termine di una infinita cavalcata.
BASKETREGGIO – BIANCONERIBA 65 – 57
(14-13; 28-29; 42-40)
BasketReggio: Canuti 12, Coloretti 1, Generali 6, Boselli 2, Volpicelli 2, Croci 8, Morelli 4, Giorgino 1, Alfano 4, Cantergiani 11, Giudici 9, Quadrelli 5. All. Boni.
Baricella: Cuoghi, Ballarin 8, Barbieri 4, Frazzoni 5, Sitta 7, Lenzi 12, Villani 9, Mantovani 2, Furlanetto, Donati 5, Samorè, Minozzi 5. All. Calandriello.
Il BasketReggio si aggiudica il concentramento di Calderara di Reno ed è promosso in serie D assieme ai Tigers di Villa Verucchio. I reggiani, ad eccezione della prima parte della seconda frazione, hanno sempre controllato il match con i Bianconeriba, forti anche del vantaggio dovuto alla differenza canestri (Baricella, per farcela, avrebbe dovuto vincere con 29 punti di scarto).
La cronaca: tanta energia in campo, ma pochissimi canestri da una parte e dall’altra. Sitta si metteva in evidenza con 7 punti, ma il periodo lo chiudevano in vantaggio gli uomini di coach Boni (14-13). Secondo quarto e due triple di Ballarin ed un canestro di Minozzi sembravano aver dato la scossa (19-26 al 15′). Errore, perchè i felsinei non la mettevano più dalla lunga distanza (proprio marchio di fabbrica) e così il BasketReggio rimontava, appoggiandosi alla velocità del mezzo lungo Cantergiani e dal maggior numero di centimetri. Nella ripresa più volte Baricella provava, col pressing, a scappare, ma le percentuali rimanevano bassissime ed i reggiani prendevano in mano le redini dell’incontro, col Bianconeriba che, mentalmente, capiva, col passare delle azioni, che non ce l’avrebbe mai fatta. Ultimi dieci minuti: 3/3 dalla lunetta di Croci, canestro del solito Cantergiani e 49-42. Lenzi era l’ultimo ad arrendersi e trascinava di peso i suoi al nuovo sorpasso (54-55 al 36′). Triple di Quadrelli e Giudici e game over (62-57), con lo scarto che saliva, per la prima volta nel match, sul +8 sulla “bomba” di Canuti. Giudici e compagni potevano festeggiare, mentre i felsinei, sempre seguiti da un numeroso e chiassoso pubblico, probabilmente, ripensavano a quel terribile venerdì sera che ha deciso, virtualmente, le due promozioni in serie D.