Monthly Archives: Gennaio 2020

C Silver, Ansaloni e Braidotti nuovi timonieri di Castelfranco e Fidenza

L’A.D. Basket Pol. Castelfranco comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra a Matteo Ansaloni.

Ansaloni, già responsabile del settore giovanile del Basket Castelfranco dalla stagione 2015/2016 e primo allenatore della formazione under 18 targata Borghi Spa Castelfranco, viene, così, promosso alla guida della prima squadra, continuando ad esercitare i ruoli prima citati.

Arrivo con umiltà in Serie C e la consapevolezza che la squadra è in difficoltà di risultati – ha dichiarato il neo coach, continuando – l’obiettivo in questa seconda parte di stagione, sara’ quello di portare serenità ed intensità al gruppo, magari divertendoci in campo. Ovviamente il lavoro sarà difficile e dovremo non guardare la classifica e rimanere concentrati su noi stessi”.

Coach Ansaloni sarà coadiuvato da Gianluca Vannini e Alex Lenzarini che continueranno a svolgere rispettivamente, il ruolo di vice allenatore e preparatore atletico.

Cambio in panchina, sempre in C Silver, anche a Fidenza. Davide Cavalieri dopo la sconfitta ad Argenta, è stato esonerato e al suo posto subentra Cristian Braidotti, responsabile tecnico del settore giovanile e coach della Under 14 Elite. Il tecnico friulano vanta nel suo curriculum numerose esperienze come assistente a livello senior. In Serie B a Cividale, Spilimbergo e Montichiari. Infine a Udine, nelle stagioni dal 2015 al 2018, prima in Serie B e poi in A2.

Serie B, brutto ko per i Raggisolaris. Bene Tigers e RBR. Cento alle Final8 di Coppa

SERIE B/C 15° Giornata

TERAMO BASKET 1960 – REKICO 81 – 69

(24-13; 43-33; 59-47)

Teramo Banach 4, Montanari, Cucchiaro 11, Lestini 13, Massotti, Rossi, Del Sole 6, Matic 5, Forte 11, Di Bonaventura 31. All. Cilio.

Faenza: Anumba 10, Rubbini 15, Oboe, Zampa, Calabrese 2, Tiberti 2, Bruni 11, Mazzotti, Sgobba 22, Petrucci 7. All. Friso.

Il 2020 non inizia nel migliore dei modi per la Rekico, caduta in casa a Teramo per colpa di una serata da dimenticare, dove non ha mai mostrato il suo vero volto e quel gioco di squadra che le ha permesso di brillare nelle ultime settimana. Disattenzioni difensive, poca concentrazione e tanti errori sono stati il filo conduttore di un match in cui i faentini hanno dovuto sempre inseguire, non riuscendo mai ad agganciare gli avversari.

La Rekico entra in campo con l’atteggiamento sbagliato, subendo un break iniziale di 9-2, trovandosi in pochi minuti sotto 21-12, subendo fin troppo gli attacchi di Di Bonaventura, micidiale da ogni posizione. Il primo quarto termina 24-13 con 7 dei 13 punti dei romagnoli arrivati dalla lunetta, poi c’è la reazione. Tre triple consecutive consentono di riaprire i giochi sul 26-22, ma l’Adriatica Press non crolla e ritornare ad avere un vantaggio intorno alla doppia cifra. Faenza non molla e questa volta si spinge fino al 36-33. Sembra che l’aggancia sia ad un passo, ma la solita difesa poco lucida permette a Di Bonaventura (25 punti nel primo tempo) di scavare ancora il solco fino al 43-33 dell’intervallo. La pausa porta consiglio ai Raggisolaris, che rientrano in campo con il giusto atteggiamento piazzando un break di 7-0, non riuscendo, però, ad invertire il trend del match. Teramo colpisce ancora con canestri ben costruiti e questa volta è Forte, a suon di triple, a far volare i suoi, portandoli al 55-40, massimo vantaggio abruzzese del match. Il copione continua così ad essere il solito: la Rekico prova a recuperare terreno trovando sempre davanti una Teramo attenta e precisa, poi, negli ultimi minuti, i faentini provano il tutto e per tutto. Bruni e Rubbini regalano il 67-61 al 37’, poi il canestro respinge la conclusione di Tiberti del possibile -4 e con questo episodio iniziano i guai. Liberi sbagliati e palle perse non consentono l’aggancio e così Teramo può chiudere i conti, mantenendo lucidità e trovando dalla lunetta i liberi che le valgono la meritata vittoria.

PREMIATA – TRAMEC 75 – 78

(19-24; 37-46; 54-64)

Montegranaro: Lupetti 8, Ragusa 2, Villa 14, Di Angilla, Jovovic 3, Ciarpella F. 4, Caverni 12, Panzieri 13, Polonara 19, Lucangeli ne. All. Ciarpella.

Cento: Paesano 8, Moreno 11, Leonzio 2, Rossi 14, Morici 4, Fallucca 16, Ranuzzi 16, Vitale 7, Idrissou ne, Venturoli ne, Roncarati ne. All. Mecacci

GIULIANOVA BASKET 85 – AMADORI 56 – 82

(8-23; 29-39; 40-63)

GiulianovaPiccone 15, Hidalgo 14, Nikola, Fall 5, Cianella, Recchiuti ne, Sebastianelli, Piccoli, Chiti 14, Gobbato 8. All. Ciocca.

Tigers Cesena: Papa 9, Trapani, 8, Rossi, Battisti 14, Hajrovic 6, Guidi, Frassineti 10, Planezio 8, Scanzi 5, Chiappelli 13, Brkic 9. All. Di Lorenzo.

BAKERY – LUCIANA MOSCONI 82 – 67

(19-16; 39-32; 59-50)

Piacenza: Udom 14, Pedroni, Artioli 5, Perin 14, Chiozza, Bruno 10, De Zardo 23, El Agbani, Cena 6, Birindelli 10. All. Campanella.

Ancona: Demarchi ne, Centanni 13, Ferri 10, Quaglia 6, Monina ne, Timperi 16, Ianelli 5, Baldoni 12, Gueye, Rinaldi 5. All. Rajola.

La Bakery fa 8 su 8 nel suo fortino, vincendo 82-67 contro Ancona. Una partita che gli uomini di Campanella hanno condotto per la maggior parte del tempo, portando ben 5 uomini in doppia cifra. De Zardo con 23 punti e uno splendido Liam Udom (14 pt.) sono i mattatori del match che ha regalato tantissime emozioni. Purtroppo i biancorossi non riescono ad accedere alle Final Eight di Coppa Italia, vista la vittoria esterna di Cento sul campo di Monegranaro.

Piacenza si presenta al primo incontro del 2020 con il quintetto Perin, Artioli, Bruno, De Zardo e Birindelli. Nei primi dieci minuti i ritmi non sono alle stelle, con le due squadre che si studiano, rimanendo quasi sempre incollate con il punteggio. Apre De Zardo con 4 punti, seguito da Artioli e Perin. I marchigiani stanno sul pezzo, ribattendo colpo su colpo fino alle due triple di Ferri e Centanni che sanciscono il primo sorpasso ospite: 11-14. Qui sale in cattedra un formidabile Marco Perin, che sigla 8 punti consecutivi, schiantando la difesa di Ancona fino al 19-16. Nella seconda frazione c’è l’esplosione di un solo giocatore: Liam Udom. Il classe 2000 piazza otto punti caratterizzati da prestanza fisica, schiacciate e precisione ai liberi. Dall’altra parte, Ferri e Rinaldi si dilettano con la tripla, non facendo fuggire la Bakery col punteggio. Gli argentini Bruno e Cena infilano il 34-29 con gli ospiti, ora, in difficoltà. Perin, con una magica tripla, piazza il 13esimo punto personale ed il +8, seguito da una schiacciata del solito De Zardo. A ridosso della sirena Timberi infila la tripla del -7: 39-32. Il terzo quarto lo sblocca Artioli con una tripla, ma Iannelli risponde con la stessa arma. De Zardo raggiunge la doppia cifra con l’ennesima schiacciata, seguito da Cena e la super tripla di Udom che spediscono la Bakery a +12. Ancora Udom firma il cartellino e da qui Ancona comincia a fare la voce grossa, recuperando palloni e macinando punti fino al 59-50, con Timberi grande protagonista. L’inizio degli ultimi dieci minuti è all’insegna dell’equilibrio. Ancona è esausta e qui esce il talento piacentino che schianta definitivamente la squadra ospite. De Zardo, autore di 23 punti, fa quello che vuole in area, schiacciando al ferro più volte. Raggiungono la doppia cifra anche il capitano Birindelli e Tato Bruno, che incrementano il vantaggio ai danni di un’Ancona che non ne ha più. Nel finale c’è spazio per El Agbani e l’esordio di Chiozza, fino alla sirena che sancisce il finale: la Bakery trionfa 82-67.

ESA LUCE + GAS – SINERMATIC 84 – 69

(29-17; 49-27; 65-59)

Chieti: Insegno ne, Meluzzi 17, DI Carmine 12, Gialloreto 9, Mijatovic ne, Rezzano 9, Giannini ne, Stanic 14, Ponziani 6, Ruggiero 17, Raicevic, Sanna. All. Sorgentone.

Flying Balls Ozzano: Morara 10, Chiusolo 13, Mastrangelo, Corcelli 16, Iattoni 6, Folli 2, Favali 5, Dordei 14, Lolli ne, Galassi ne, Montanari, Crespi 3. All. Grandi.

Inizia con una sconfitta il 2020 dei New Flying Balls che, nell’ultimo turno d’andata, in quel di Chieti, cedono per 84 a 69; un match quello del PalaTricalle fatto di parziali e strappi, con Ozzano che prima è sprofondata a -22, poi è splendidamente risalita fino al -3 e, complice la forza ed esperienza dei giocatori del roster teatino, nell’ultimo periodo si è reindirizzato verso la squadra di casa. Sinermatic ancora senza Galassi, in panchina solo ad onor di firma, mentre è in recupero Mastrangelo, che ha giocato qualche minuto munito di maschera di protezione.

Riccardo Iattoni da 3 punti apre la danze dell’incontro, ma Chieti non tarda a mostrare i muscoli e si dice pronta alla battaglia, rispondendo con un sonoro 9-1 di parziale firmato dal duo Ruggiero-Stanic. Le triple di Favali e Chiusolo tengono Ozzano a ridosso dei padroni di casa (11-10 al 4’), ma le percentuali al tiro abruzzesi sono altissime. Dopo il 16-14 firmato Crespi, nuovo parziale di Chieti (9-0) che sfrutta percentuali al tiro altissime (Ruggiero e Stanic segnano in due 21 punti nella prima frazione), complice una difesa di Ozzano non proprio aggressiva come nelle recenti belle uscite. Il primo quarto va in archivio con la Esa Italia avanti 29 a 17, troppi i punti concessi alla squadra di casa che, nel secondo periodo, continua a macinare gioco e canestri. Gialloreto da fuori fa +15, mini risposta ozzanese con Corcelli e Morara per il -11 Flying, poi nuovo massimo vantaggio Chieti, con tre bombe consecutive del giovane pimpante Meluzzi (43-21 al 14’). Dopo 16 minuti i padroni di casa pescano, con Stanic e Ponziani, il +21 (45-24) e continuano ad infilare canestri (oltre il 50% dall’area, addirittura oltre il 70% da fuori prima di qualche errore nel finale). Nell’ultimo periodo la difesa ozzanese comincia a prendere le misure e concede meno tiri aperti agli abruzzesi. Le percentuali al tiro degli ospiti, però, sono modeste e negli ultimi minuti del quarto i Flying realizzano solo 3 punti. Tutto questo comporta che, alla pausa, Chieti è avanti 49 a 27. La partita pare in mano alla squadra di coach Sorgentone, ma nella terza frazione la musica cambia: canestro di Chiusolo, tripla di Iattoni, canestro di Corcelli, rubata e appoggio al vetro del capitano Sinermatic e 0-9 di parziale Ozzano che vale il -13 (49-36) e il time-out di Chieti. Due triple consecutive di Gialloreto danno ossigeno agli abruzzesi, ma l’inerzia continua ad essere tutta di Ozzano. In quattro minuti, merito di una splendida difesa che sporca ogni azione offensiva teatina e a un attacco finalmente efficace (canestri a raffica di Dordei, Corcelli, Morara e Chiusolo), la Sinermatic fa 0-15 di parziale e dal 55 a 36 si trova clamorosamente sul -4 (55-51) al 26’, con Chieti che deve fare a meno di Ruggiero e Ponziani limitati dai falli (4 a testa). Il parziale ozzanese viene interrotto da un piazzato di Rezzano (57-51) e, dopo il canestro di Dordei, è Di Carmine dalla lunetta a fare 4/4 in due azioni per il nuovo +8 Chieti. Morara incrementa il proprio scorer (a fine serata sarà doppia doppia con 10+10), Di Carmine finalizza il +9 Teate prima della tripla di capitan Corcelli per il -6 all’ultimo mini break (65-59). L’ultimo nonché decisivo quarto si apre con entrambe le squadre che sbagliano diverse soluzioni. Il primo a sbloccare la situazione è ancora Corcelli che, dai 6,75, riporta Ozzano ad un solo possesso di ritardo (65-62 al 32’). Il giovane Meluzzi ritrova la via del canestro e da ossigeno ai propri compagni, dalla lunetta Favali trova il nuovo -5, ma, come era già successo nel terzo periodo, l’inerzia in favore della Sinermatic viene bruscamente interrotta dall’esperienza di Massimo Rezzano che, dalla lunga distanza, fa esplodere il PalaTricalle per il +8 Chieti a 6′ dalla fine (71-63). L’inerzia si capovolge, nell’azione successiva Chiusolo perde palla e Corcelli commette fallo antisportivo. In un amen, Chieti si trova a +12 (ancora Rezzano dal pitturato). Coach Grandi si rifugia nel time-out, ma per gli abruzzesi il giovane Meluzzi si candida MVP della serata (17 punti in totale) con due canestri che valgono il +16 e l’allungo definitivo verso la vittoria. Negli ultimi 180 secondi Ozzano trova in attacco due punti con Dordei (schiacciata) e poco altro, alla sirena finale sarà 84 a 69 per il Teate Basket  che porta a casa, con merito, i primi due punti del 2020.

ROSSELLA – ALBERGATORE PRO 76 – 81

(21-20; 40-47; 52-60)

Civitanova: Amoroso V. 25 (6/9, 2/4), Trapani 15 (3/5, 2/10), Rocchi 13 (3/4, 2/4), Vallasciani 8 (4/5, 0/1), Amoroso F. 6 (1/3, 1/4), Felicioni 5 (1/2, 1/3), Pierini 2 (1/1, 0/1), Alessandri 2 (1/1, 0/3), Montanari ne, Cimini ne. All. Domizioli.

R.B. Rimini: Moffa 21 (6/8, 3/6), Broglia 16 (4/8, 2/2), Ambrosin 13 (4/5, 1/4), Pesaresi 13 (2/4, 2/5), Rinaldi 7 (2/9, 1/2), Bedetti L. 6 (3/6, 0/3), Rivali 5 (1/3), Bianchi (0/1, 0/1), Vandi ne, Chiari ne, Ramilli ne, Bedetti F. ne. All. Bernardi,

GOLDENGAS SENIGALLIA – RISTOPRO FABRIANO 63 – 64

AURORA BASKET JESI – PORTO S.ELPIDIO BASKET 76 – 68

CLASSIFICA

PGVP%
Ristopro Fabriano261513286.7
Tramec Cento241512380.0
Bakery Piacenza221511473.3
Amadori Tigers Cesena201510566.7
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini201510566.7
Esa Italia Chieti16158753.3
Sinermatic Ozzano16158753.3
Rossella Virtus Civitanova Marche16158753.3
Aurora Basket Jesi14157846.7
Sutor Premiata Montegranaro12156940.0
Rekico Faenza12156940.0
Goldengas Pallacanestro Senigallia12156940.0
Giulianova Basket 85101551033.3
Luciana Mosconi Ancona81541126.7
Adriatica Press Teramo Basket 196081541126.7
Porto Sant’Elpidio Basket41521313.3

“U16 Malaguti”, a festeggiare è l’Oxygen Bassano

Si è aperta con la netta vittoria ottenuta dalla BSL CMO Project padrona di casa a spese di Pesaro la trentunesima edizione del Trofeo Bruna Malaguti. La prima giornata della manifestazione è poi proseguita con la combattutissima e spettacolare sfida del PalaYuri tra la Oxygen Bassano e la Virtus Siena, vinta dai veneti al fotofinish. Vittorie di grande peso specifico anche per Progetto Giovani Cantù e Armani AX Milano che hanno battuto rispettivamente Reyer Venezia e Novipiù Casale College. Successo al supplementare – il primo della manifestazione – per la Virtus Bologna che ha piegato l’Alfa Omega Roma dopo aver recuperato 18 lunghezze di svantaggio, mentre l’esordiente Uniobasket Maddaloni ha superato nettamente il Petrarca Padova. Infine la Fortitudo103 Academy ha sconfitto in scioltezza la Pallacanestro Trieste nell’ultimo match di giornata.

GIOVEDI’ 2 GENNAIO

BSL CMO Project – Victoria Libertas Pesaro 85-56  
Pallacanestro Vado – Basket Brescia Leonessa 83-74  
Reyer Venezia – PGC Cantù 73-87  
Oxygen Bassano – Virtus Siena 73-68  
Armani AX Milano – Novipiù Junior College 77-54  
Virtus Bologna – Alfa Omega Roma 88-84 dts  
Petrarca Padova – Uniobasket Maddaloni 47-58  
Pall. Trieste – Academy Fortitudo Bologna 49-71

VENERDI’ 3 GENNAIO

A conquistare uno spot tra le prime otto squadre del torneo sono state la BSL CMO Project padrona di casa, che ha battuto nettamente l’Armani AX Milano, e Pallacanestro Vado, PGC Cantù e Academy Fortitudo Bologna. Domattina si giocheranno poi i quattro spareggi che metteranno in palio gli ultimi posti ai quarti e daranno alle otto squadre in gara la possibilità di continuare ad inseguire la vittoria finale. Si preannuncia piuttosto interessante anche il mini-tabellone che vedrà impegnate Reyer Venezia, Virtus Siena, Uniobasket Maddaloni e Alfa Omega Roma. E’ tutto pronto, insomma, per un’altra giornata ricca di spettacolo.

Victoria Libertas Pesaro – Novipiù Junior College 80-68
BSL CMO Project – Armani AX Olimpia Milano 83-69
Basket Brescia Leonessa – Alfa Omega Roma 82-53
Pallacanestro Vado – Virtus Bologna 98-79
Reyer Venezia – Petrarca Padova 58-76
PGC Cantù – Uniobasket Maddaloni 73-51
Virtus Siena – Pallacanestro Trieste 62-67
Oxygen Bassano – Academy Fortitudo Bologna 56-67

SABATO 4 GENNAIO

La terza giornata della manifestazione ha infatti incoronato le quattro squadre che domani disputeranno le semifinali al PalaYuri alle 18 e alle 20. Le “magnifiche quattro” sono Armani AX Milano, Oxygen Bassano, PGC Cantù e Unibasket Maddaloni. Non si può però non tributare l’onore delle armi a Pallacanestro Vado, BSL CMO Project, Pallacanestro Trieste e Academy Fortitudo Bologna che hanno lottato fino alla fine.

La quarta giornata (Domenica) del torneo si aprirà con il consueto clinic (dalle 10 alle 13 al PalYuri dedicato alla memoria di Alessandro Lunati e tenuto da Federico Vecchi e Giuseppe Piazza.

Armani AX Olimpia Milano – Petrarca Padova 85 – 75
Oxygen Bassano – Basket Brescia Leonessa 69 – 57
Uniobasket Maddaloni – Victoria Libertas Pesaro 61 – 45
Virtus Bologna – Pallacanestro Trieste 60 – 79
Reyer Venezia – Novipiù Junior College 76 – 68
Virtus Siena – Alfa Omega Roma 61 – 54
Pallacanestro Vado – Armani AX Olimpia Milano (quarti) 53 – 80
BSL CMO Project Oxygen Bassano (quarti) 57 – 70
PGC Cantù – Pallacanestro Trieste (quarti) 77 – 56
Academy Fortitudo Bologna Uniobasket Maddaloni (quarti) 51 – 59

DOMENICA 5 GENNAIO

Saranno l’Armani AX Milano – in finale per il secondo anno consecutivo – e l’Oxygen Bassano a giocarsi domani la vittoria della trentunesima edizione del Trofeo Bruna Malaguti, quest’anno targato Roberto Nuti Group. I meneghini hanno infatti superato l’Uniobasket Maddaloni, che al suo esordio al torneo è stata la squadra rivelazione, mentre i veneti hanno piegato Progetto Giovani Cantù al termine di quella che può essere definita la partita più bella del torneo per intensità, qualità di gioco e pathos.

14:00 Novipiù Junior College – Alfa Omega Roma 54 – 52
14:30 Victoria Libertas Pesaro – Virtus Bologna 100 – 73
16:00 Reyer Venezia – Virtus Siena 81 – 71
16:30 Petrarca Padova – Basket Brescia Leonessa 85 – 69
18:00 Armani AX Olimpia Milano – Uniobasket Maddaloni 52 – 44
18:30 Pallacanestro Vado – Academy Fortitudo Bologna 74 – 75
20:00 Oxygen Bassano – PGC Cantù 84 – 81
20:30 BSL CMO Project – Pallacanestro Trieste 62 – 84

LUNEDI’ 6 GENNAIO

Victoria Libertas Pesaro – Petrarca Padova 52 – 90

Virtus Bologna – Basket Brescia Leonessa 82 – 93

Pallacanestro Trieste – Academy Fortitudo Bologna 60 – 87

BSL CMO Project – Pallacanestro Vado 62 – 78

3°-4° PGC Cantù – Uniobasket Maddaloni 68 – 57

1°-2° OXYGEN – ARMANI AX 69 – 60

Bassano: Fabris 2, Nascimento, Campagnolo L., Campagnolo P. 10, Haidara 4, Bresciani 2, Maiga 8, Panizza, Ojo 9, Zilio, Bamba 19, Simonetti 18. All. Gallea.

Milano: Galicia 16, Brasca, Langella, Bramati 9, Alfieri 11, Restelli 14, Rapetti 1, Massoni, Leoni 7, Addesa, Scaramuzzi, Garbujo 3. All. Pampani.