Serie B, altro scrimmage, altro passo avanti per la Virtus Imola

VIRTUS IMOLA – TIGERS 93 – 69

(25-13; 47-35; 70-48)

Virtus Imola: Mladenov 20, Galassi 19, Carta 7, Dalpozzo 5, Aglio 11, Morara 6, Magagnoli 7, Pellegrini 7, Soliani 8, Milovanovic 3, Alberti, ne. All. Regazzi.

Cervia: Favaretto, Veronesi 2, Lovisotto 22, Frigoli 8, Bertini 9, Stella, Pierucci 7, Tomcic 10, Bracci 2, Ferrari 3, Rossi 6. All. Brighi.

La Virtus Imola prosegue nel migliore dei modi l’avvicinamento alla regular season, superando 93-69 i pari categoria Tigers Romagna. La squadra del Presidente Valgimigli si presenta al PalaRuggi scossa per via dell’incidente stradale di poche ore prima, che ha visto coinvolti alcuni membri dello staff, tra cui coach Domizioli. In panchina siede Brighi per sostituirlo durante l’allenamento congiunto.

I gialloneri di coach Regazzi mostrano i muscoli segnando ancora una volta oltre 90 punti suddivisi nei dieci effettivi scesi in campo; infilando 10 triple, di cui 5 per mano di un caldissimo Luca Galassi; mandando in doppia cifra Mladenov, Galassi e Aglio, con Carta, Magagnoli, Pellegrini a quota 7 e Soliani a 8; vincendo tutti i quarti, seppure due in maniera risicata (22-20 e 23-21), ma nel primo (25-13) e nel terzo (23-13), dominando ampiamente i giochi; il tutto davanti ad una buona cornice di pubblico, considerando l’orario di un sabato pomeriggio di metà settembre. La Virtus parte forte, imprimendo fin dalle prime battute il proprio ritmo al match (10-4 al 4’ e 22-9 al 7’) ed incanalando il risultato a suo favore. Cervia appare in disarmo nei primi minuti, ma col passar del tempo trova anch’essa un buon ritmo gara, sfruttando le invenzioni di Lovisotto nei pressi del canestro. Tutto sommato, nei primi due quarti si registrano diversi sprazzi di buon basket, anche se l’attenzione di coach Regazzi è legata soprattutto all’alchimia degli schemi in attacco e difesa. Galassi e Mladenov cominciano lo show, col play che firma ben 4 triple per i 16 punti con cui va all’intervallo, mentre il bulgaro-riminese sente il sapore del derby, azzannando gli avversari con 10 punti e tanta consistenza nei movimenti offensivi. All’intervallo ci si ferma sul +12, per un 47-35 che ben fotografa quanto visto in campo. Nella ripresa, a parte qualche fiammata, il ritmo si attenua e la Virtus sa gestire il vantaggio, anzi allargandolo con uno strappo tra il 26’ e il 29’ quando vola sul 67-45.  Coach Regazzi, che fin dall’inizio ruota gli effettivi, punta a lungo su Soliani in cabina di regia, trovando anche buone risposte da Carta (anche una tripla nel 2° quarto), Pellegrini (5 punti nell’ultimo frangente) e Dalpozzo (tripla nel finale). L’ultimo quarto è decisamente più lento rispetto a quelli precedenti, non foss’altro per i tanti giri in lunetta da ambo i lati del campo: i gialloneri segnano 9 liberi sui 23 del parziale, spezzati dalle triple di Dalpozzo e Soliani, oltre che dai cesti dalla media distanza di Mladenov, Pellegrini e Carta (2).