Ravenna, Cento e Raggisolaris: Coppa Italia addio…
Week end tutto dedicato alle finali della Coppa Italia. A Rimini, infatti, presso la Fiera, la LNP ha realizzato, come l’anno scorso, due arene. L’Emilia Romagna ha ben tre formazioni che proveranno ad essere protagoniste: Ravenna inizierà la sua avventura contro Torino, Cento affronterà Agropoli e Faenza, infine, sfiderà Sassari.
COPPA ITALIA A2
QUARTI
BASKET FERENTINO – UNIVERSO TREVISO BASKET 68 – 63
PMS – PIACENTINI COSTRUZIONI 74 – 53
(13-16, 29-29, 52-44)
Torino: Rauti ne, Giachetti 9, Mancinelli 10, Fantoni 7, Fiore ne, Lewis 20, Viglianisi, Vangelov, Rosselli 9, Gergati 5, Pichi ne, Miller 14. All. Bechi
Ravenna: Holloway 13, Amoni 2, Cicognani 10, Rivali 7 Raschi 8, Grassi, Zannini, Tambone 8, Battaglia ne, Singletary 5, Seck ne. All. Martino.
La favola della Piacentini Costruzioni dura per quasi tre quarti, ma non è sufficiente per battere la Manital Torino e accedere alla semifinale della IG Basket Cup. La sfidante della Tezenis Verona sarà la formazione piemontese, più forte alla distanza e capace di cambiare passo nella ripresa, dopo un primo tempo di marca ravennate. A vincere sono anche i tifosi ravennati: colorati, emozionanti ed emozionati a fianco dei propri beniamini, ben oltre sopra le 400 unità.
Non sfigura la Piacentini Costruzioni di fronte a un’avversaria di grande livello: in avvio sono Holloway e Cicognani a lanciare Ravenna sul 13-16 del 10’ e sul 13-20 del 12’, massimo vantaggio momentaneo per i romagnoli. La Manital è però una squadra esperta, che sa assorbire il colpo e sfruttare la maggiore fisicità. Possesso dopo possesso Torino rosicchia il divario che la separa dalla Piacentini e chiude il primo tempo sotto di una sola lunghezza, sul 29-30. Il copione non cambia nel terzo quarto, aperto dai canestri di Lewis e di Rosselli: il primo tentativo di fuga è stoppato dalla “bomba” di Holloway, ma la Piacentini nulla può sulla seconda bordata gialloblu. E’ ancora Lewis il trascinatore, sostenuto dai canestri di Giachetti e Mancinelli e da una retroguardia fisica e intensa, che finisce per imbrigliare le trame offensive ravennati. La Manital chiude il terzo quarto sul +8 (52-44) e allunga ancora con un 9-0 che stordisce Ravenna, fino al 61-44 del 34’. Holloway e Raschi reagiscono orgogliosi, ma la Manital è scappata e conquista meritatamente la semifinale contro Verona.
SEMIFINALI
BASKET BRESCIA LEONESSA – BASKET FERENTINO 68 – 80
SCALIGERA BASKET VERONA – PMS TORINO 95 – 78
FINALE
FERENTINO – VERONA 86 – 91 dts
COPPA ITALIA SERIE B
SEMIFINALI
TRAMEC CENTO – BCC CONVERGENZE AGROPOLI 83 – 86
(24-17; 44-41; 60-57)
Benedetto Cento: Vitali 7 (2/4 da tre), Ikangi 5 (1/5, 1/1), Bianchi 21 (4/4, 3/5), Di Trani 15 (5/10, 1/4), Quarisa 7 (2/4), Demartini 9 (3/4, 1/4), Carretti 9 (3/6), Cutolo 10 (3/10, 0/4), Pederzini ne, Cavazzoli ne. All. Albanesi.
Agropoli: Parrillo 13 (1/3, 3/5), Romano 25 (2/4, 5/10), Serino 20 (5/6, 2/5), Molinaro 3 (0/3, 1/3), Spinelli, Iurato 3 (1/2 da tre), Palma, Birindelli 8 (4/7, 0/1), Marulli 14 (4/8, 1/5), Borrelli ne. All. Paternoster.
Semifinale gettata al vento dai biancorossi che si sono sciolti, mentalmente, nel momento decisivo della partita. Agropoli ha confermato di essere una formazione solida con un ottimo tiro da 3 punti. Per tre quarti il match ha quasi sempre visto Cento in vantaggio: a turno la Tramec ha trovato sempre protagonisti diversi, ma la coppia Romano-Serino ha tenuto su di peso i campani fino al 30’. Con la zona, la truppa di Paternoster rallentava l’attacco della Benedetto e, sulla tripla di Romano, arrivava il massimo vantaggio di Agropoli (65-68). Cento reagiva, tornava sopra sul 71-70 al 34’ e palla in mano. Qui, per proteste, secondo tecnico e, quindi, espulsione per Di Trani. A seguire antisportivo di Cutolo e semifinale che scivolava via (71-77). Con qualche bomba la Tramec rimaneva incollata, ma una sanguinosa palla persa, costata un contropiede del play Marulli, era determinante nelle battute finali.
PALLACANESTRO PALESTRINA – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 61 – 73
FINALE
AGROPOLI – MONTICHIARI 83 – 94
COPPA ITALIA SERIE C
QUARTI
BASKET SCAURI – BASKET 7 LAGHI GAZZADA SCIANNO 85 – 70
CALLIGARIS CORNO DI ROSAZZO – WERE BASKET ORTONA 60 – 70
BIGSTORE ALBA – ALLIANZ ASS. SAN SEVERO 58 – 78
RAGGISOLARIS FAENZA – TAVONI SASSARI 65 – 57
(12-14; 34-21; 50-41)
Faenza: Dal Pozzo 14, Dal Fiume 7, Boero 13, Castellari 3, Silimbani ne, Benedetti 7, Zambrini 6, Troni ne, Zhytaryuk 10, Sangiorgi 5. All. Regazzi.
Sassari: Samoggia 2, Spano ne, Pilo 2, Desole 17, Brembilla 13, Cordedda 15, Pisano 8, Schintu, Piras, Pani ne. All. Carlini.
Semifinale raggiunta con merito da Faenza (Silimbani bloccato alla schiena pochi minuti prima della palla a due) che ha quasi sempre condotto anche se, nelle ultime curve, qualche paura ha fatto capolino sia in campo che in panchina. Pronti, via e 6-0 per i romagnoli. Controparziale di 2 a 12 e massimo vantaggio isolano (8-12, ripetuto poi sul 10-14). Da quel momento, il lunghissimo assolo dei manfredi lungo oltre sette minuti: parziale di 19-0 e 29-14 al 16′ con Dal Pozzo in evidenza, ma con tutti i giocatori di coach Regazzi che portavano il loro mattoncino. Il S.Orsola provava la carta della zona, ma, anche nella ripresa i Raggisolaris volavano a +15 (38-23 e 44-29 al 26′). Sembrava fatta, ma la benzina, pian piano, s’esauriva e Sassari rientrava a -3 (canestro di Samoggia) sul 57-54 a -3’30”. Ultima paura sul 60-57, poi 1/2 di Dal Fiume, sanguinosa persa dei sardi e Boero, letale come un serpente, chiudeva i conti dalla lunetta: 4/4 e game over.
SEMIFINALI
SCAURI – ORTONA 73 – 62
SAN SEVERO – RAGGISOLARIS 71 – 67
(16-18; 34-37; 53-50)
San Severo: Romano ne, Cota 2, Ricci 7, Filippini 15, Drca ne, Porfido, Serroni 10, Brunetti 6, Menzione 11, De Fabritiis 20. All. Coen.
Faenza: Dal Pozzo 4, Dal Fiume 4, Boero 11, Castellari ne, Silimbani 11, Benedetti 3, Zambrini 17, Troni ne, Zhytariuk 13, Sangiorgi 4. All. Regazzi.
Non riesce l’impresa a Faenza che cede, dopo un accesissimo finale, ad una San Severo che ha meritato l’accesso alla finale. I Raggsolaris, come nei quarti, erano partiti non benissimo, ma, dal 13-11 avevano preso il comando delle operazioni anche se il vantaggio non aveva mai superato le cinque lunfgezze (16-21, 30-35). Nella ripresa era De Fabritiis a prendere per mano i pugliesi che mettevano la freccia sul 41-39. I manfredi faticavano contro le varie difese predisposte da Coen e contro una fisicità da serie superiore. Sulla terza tripla di De Fabritiis, San Severo sembrava volare via (56-50 al 31′), ma i Raggisolaris (bene Zambrini e Zhytariuk) non mollavano ed impattavano a quota 63, a 3′ dalla fine, con un 1vs1 di Dal Fiume. I romagnoli, però, non trovavano più la via del canestro e i gialloblù sccapavano a +4. Sul 67-63, percorso netto per entrambe le formazioni con Serroni, a 10″ dalla fine, che infilava i liberi dalla staffa; 71-67 e game over.
FINALE
SCAURI – SAN SEVERO 69 – 67