Serie B, Flying Balls, che bel regalo ti sei fatto!

SERIE B

5° Giornata

GIRONE A

FRATELLI COLO’ LIVORNO – PALL. CREMA 81 – 87

PAPERDI CASERTA – PAFFONI OMEGNA 65 – 73

ALBERTI E SANTI – CAFFE’ TOSCANO 73 – 85

(18-21; 39-36; 48-62)

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac ne, Venturoli 13, Bottioni, Re 6, Seck 2, Voltolini 2, Giacchè 4, Preti 14, Bettiolo ne, Gaye ne, Sabic 25. All. Dalmonte.

Pielle Livorno: Ferraro 4, Chiarini 27, Rubbini 10, Pagani 6, Manna, Dadomo, Lo Biondo 9, Diouf 13, Campori 9, Laganà 7. All. Cardani.

Niente da fare per Fiorenzuola contro una motivatissima Pielle Livorno.

Giacchè e Preti inaugurano con personalità la partita in casa emiliana, con i Bees che si portano sul 9-2 al 3’ con la tripla di Sabic. Chiarini inventa una giocata clamorosa sullo scadere dei 24″ con una tripla da urlo, cui Sabic risponde pan per focaccia sul ribaltamento di campo. 13-9 al 5’. Rubbini cerca di ricucire il gap in un primo quarto di categoria altissima, ma Sabic è letteralmente indiavolato offensivamente e realizza la terza tripla consecutiva: 16-14 al 7’. L’1/2 ai liberi di capitan Campori impatta la gara sul 16-16 entrando nell’ultimo minuto del primo parziale, con Sabic e Diouf, in tap in, a macinare il contrachilometri delle due squadre. Con un semigancio mancino in area, fallo e libero supplementare, è Lo Biondo  a chiudere il primo parziale sul 18-21. In apertura di secondo parziale, Re e Venturoli ribaltano da subito il match, con la tripla di Venturoli sull’assist di Ricci che costringe coach Cardani al timeout pieno sul 25-21. Sabic continua un momento di totale onnipotenza da 3 punti e realizza ancora il 31-23 al 16’, ma Chiarini e Lo Biondo, con due layup dal pitturato, riportano la sfida sul -4, 31-27. Ricci e Preti provano a dare nuova linfa all’attacco dei gialloblu, ma la Pielle non è da meno con la tripla dall’angolo di Rubbini al 18’: 35-32. Il finale di quarto vede la Pielle scappare e trovare il sorpasso al 19’ con il reverse ancora nel pitturato di Diouf (35-36). Re inchioda una super schiacciata a una mano in semitransizione, con la squadra di coach Dalmonte che chiude avanti un avvincente primo tempo. 39-36. Livorno parte nettamente meglio nel secondo tempo, con uno 0-9 di parziale firmato Chiarini e Diouf, che costringe al timeout immediato la panchina di Fiorenzuola per frenare l’inerzia cambiata (39-45 al 23’). Preti, con 5 punti personali, prova a mettersi in partita e rimettere in gara i Bees, ma una tripla convalidata dagli arbitri a Chiarini e apparsa ai più nettamente dopo il suono dei 24″, riporta due possessi pieni di vantaggio a Livorno: 44-50 al 26’. Campori esalta il tifo ospite con due iniziative consecutive che portano la Pielle sul +9, con i toscani che trovano nella schiacciata di Pagani e nei liberi di Campori conseguenti all’antisportivo fischiato a Re, la chiusura di un terzo quarto totalmente a loro vantaggio (48-62). Nell’ultimo quarto, Fiorenzuola prova con buona volontà a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, con la missione che si compie con due triple consecutive di Sabic per il -9 del 33’ (56-65). Chiarini e Campori in attacco sono glaciali in diverse conclusioni, ma Fiorenzuola non vuole mollare e rimane con la mani sul manubrio; Sabic, con un gioco da 3 punti, riporta i Bees a due possessi di svantaggio (65-71) al 36’, con Venturoli che rianima ancor di più la tifoseria di casa con la tripla del -3 al 38’: 69-72. Chiarini arriva a quota 23 punti personali con il gioco da 3 punti pesantissimo che riporta la squadra di coach Cardani sul +6, con Fiorenzuola che non riesce a ricucire quest’ultima spallata e chiude sui canestri dal pitturato finali di Pagani e Diouf, con un pesante finale di 73-85.

BANCA POPOLARE DEL CASS. – FABO MONTECATINI 66 – 80

GEMA MONTECATINI – BRIANZA CASA BASKET 2022 80 – 71

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – VIRTUS SALERNO 83 – 78

NPC RIETI SPORTHUB – DEL.FES AVELLINO 72 – 78

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – RIMADESIO DESIO 77 – 75

BAKERY BASKET – SOLBAT 89 – 72

(17-16; 40-36; 61-51)

Piacenza: Wiltshire 16, Criconia 22, Soviero 9, El Agbani 3, Marchiaro 2, Mastroianni 8, Maglietti 9, Civetta ne, Manenti 4, Molinari ne, Besedic 16, Alberici ne. All. Salvemini.

Piombino: D’Antonio ne, Spagli ne, Azzaro, Cappelletti, Longo 2, Piccone 10, Turel 22, Berra 12, Almansi 9, Okiljevic 17. All. Cagnazzo.

Terzo successo stagionale per la Bakery, al cospetto di un ostico Piombino.

Dopo aver osservato il minuto di silenzio in ricordo di Samuel Dilas, le squadre iniziano col turbo innestato: ritmo vorticoso con Maglietti a spingere ad ogni azione. Ne beneficia Wiltshire che subito in palla segna i primi 5 punti. Arrivati quasi a metà frazione, così all’improvviso, le squadre tirano il fiato. Con azioni meno frenetiche è Besedic che può lavorare vicino canestro, segnando altri 5 punti di fila. Gli avversari però impattano ancora a quota 10, prima che Mastroianni in contropiede appoggi due punti facili. Entrambe le squadre tirano con percentuali basse, ma Manenti permette ai biancorossi di chiudere avanti al primo pit-stop. Il primo parziale del match arriva al 14’, quando Piacenza segna col gioco da tre punti di Soviero e la tripla di Besedic (28-21) che costringe Piombino a chiedere timeout. La gara diventa frammentata a causa dei tanti fischi, che permettono alle squadre di andare in lunetta. La Bakery continua a difendere con aggressività e da un recupero magistralmente trasformato in contropiede da Maglietti, Manenti schiaccia, facendo esplodere il pubblico di casa. I ragazzi di Salvemini provano a dare la spallata, prima con la bomba dall’angolo di Maglietti e poi col recupero e contropiede di Marchiaro per il nuovo +7. Nella ripresa i biancorossi riprendono da dove avevano lasciato. Besedic timbra dall’angolo e Maglietti, con la rubata, fa +9. Seguono un paio di minuti nei quali la Bakery flirta con la doppia cifra di vantaggio, finalmente raggiunta con il silente Criconia, che firma 4 punti consecutivi per il 49-39. Piombino chiede la sospensione per fermare l’emorragia, ma di nuovo Maglietti scippa la palla a metà campo e in solitaria fa +12. Wiltshire, di forza, recupera il rimbalzo offensivo e segna, mentre Criconia caccia il coniglio dal cilindro con la tripla dai 10 metri, allo scadere dei 24″, per il 57-41. Gli ospiti sono scaltri a rintuzzare con i tiri liberi, ma ancora Criconia chiude il quarto con la bomba che vale la doppia cifra di vantaggio. Lo stesso esterno inaugura gli ultimi seicento secondi timbrando di nuovo dai 6,75, seguito a ruota da Mastroianni (70-51 al 32’). Alla ‘fiera della tripla’ si unisce anche El Agbani, che fa esplodere il PalaBakery. Piombino non demorde neppure sotto di 22, tanto da riuscire a ritornare sulla singola cifra di svantaggio. Sono i giochi da tre punti di Wiltshire e Besedic a chiudere i giochi, come un’altra rubata di Maglietti, così da permettere a Piacenza di incamerare il primo successo casalingo.

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini854180.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket653260.0
Bakery Basket Piacenza653260.0
Gema Montecatini653260.0
Caffè Toscano Pielle Livorno653260.0
Geko PSA Sant’Antimo653260.0
Del Fes Avellino653260.0
Solbat Piombino653260.0
SAE Scientifica Legnano653260.0
Rimadesio Desio653260.0
Paffoni Fulgor Omegna442250.0
Logiman Pall. Crema442250.0
Fiorenzuola Bees452340.0
Libertas Livorno452340.0
BPC Virtus Cassino251420.0
NPC Rieti251420.0
Paperdi Caserta251420.0
Lars Virtus Arechi Salerno152340.0

GIRONE B

GEMINI MESTRE – LIOFILCHEM ROSETO 79 – 76

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – A. COSTA 2022 90 – 85

(17-18; 31-49; 55-68)

San Severo: Tchintcharauli, Pazin 25 (3/9, 6/10), Pierotti Alles 22, Montanari 15 (1/2, 3/3), Guastamacchia 12 (3/5, 2/4), Petrushevski 6 (3/3, 0/2), Fall 4 (1/7), Gatto 4 (2/5, 0/1), Magrini 2 (1/1), Colombo, Urbano ne. All. Nunzi.

A. Costa Imola: Corcelli 28 (2/4, 6/13), Drocker 19 (3/6, 3/4), Ranuzzi 11 (3/6, 1/2), Crespi 10 (5/8), Aukstikalnis 7 (2/4, 1/4), Fazzi 6 (0/1, 2/6), Marangoni 3 (1/3 da tre), Martini 1 (0/1), Sorrentino, Bresolin. All. Di Paolantonio.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – C.J. BASKET TARANTO 64 – 75

NEUPHARMA – TECNOSWITCH 69 – 78

(23-25; 41-37; 55-62)

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo ne, Aglio 2, Morara 12, Magagnoli 3, Morina, Chiappelli 7, Alberti ne, Barattini 4, Balciunas 20, Ohenhen 8, Vannini ne. All. Regazzi.

Ruvo di Puglia: Galmarini 6, Granieri ne, Toniato 13, Contento 20, Ghersetti 8, Jackson 15, Traini 10, Leggio 3, Diomede 3, Boev ne. All. Campanella.

La Virtus Imola va vicinissima all’impresa: i gialloneri cedono 69-78 alla Tecnoswitch, più capace a strappare i due punti nell’ultimo quarto, dove pecca proprio la squadra di casa. Ad Aglio e compagni, però, rimane la consapevolezza di aver tenuto testa a una squadra forte, che ha dimostrato di essere – finora – infallibile soprattutto quando conta.

Coach Regazzi sceglie in partenza i play Balciunas e Barattini, con le ali Magagnoli e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. Il primo quarto è all’insegna della corsa: in un PalaRuggi caldissimo, Virtus e Ruvo di Puglia danno vita a 10 minuti di rara bellezza e intensità. Gli ospiti, sulla carta i favoriti, provano più volte a scappare, soprattutto con Jackson (9 punti al suono della prima sirena) che permette ai suoi di accelerare prima sullo 0-5, poi sul 10-15. I gialloneri di Regazzi, però, reagiscono da grande squadra: in entrambe le occasioni recuperano il parziale e, anzi, lottano punto a punto dopo aver piazzato un parziale di 5-0 (20-21). Alla fine, il muso davanti lo mettono i pugliesi (23-25), ma i 5/11 (ben tre di Balciunas) dall’arco sono sinonimo di una squadra più viva che mai. Ruvo tiene la testa, la Virtus riesce solamente a pareggiare… almeno fino a metà secondo periodo, quando il tiro libero di Masciarelli fissa il 30-30, lasciando lo spazio per la tripla di Magagnoli, utile a mettere la freccia sulla compagine di Campanella. Da quel momento, si riaccendono risposta e controrisposta, ma con Aglio e compagni a comandare sempre i giochi e fissa il proprio massimo vantaggio sul +6 (41-35), a due minuti dal termine della metà di gara. Gli ospiti accorciano, ma non abbastanza: Imola conduce 41-37 e va negli spogliatoi sapendo di aver concesso solo 12 punti alla prima in classifica, grazie a una difesa al limite della perfezione. Meno perfetto, però, è l’attacco – almeno nei primi sette minuti del terzo quarto – al rientro dalla pausa: Ruvo mette la freccia con un parziale di 0-11, che spedisce i ragazzi di Campanella sul +6 (45-51). Servono poco più di cinque minuti per rivedere gonfiarsi la retina in favore di Imola: Balciunas sale a 14 punti, dall’altra parte Jackson ne fa 15 (ma pure quattro falli), ai quali va aggiunto il dato dei 9/20 da tre. Proprio i canestri di grossa taglia permettono alla Tecnoswitch di tornare a debita distanza prima del quarto decisivo: 55-62. Nelle prime curve, gli ospiti siglano un nuovo massimo vantaggio di +10 (55-65), Balciunas accorcia da tre e Masciarelli, dai liberi, sgranocchia ancora qualcosa ai pugliesi. Galmarini e Contento rispondono con la stessa moneta – 4/4 dalla linea della carità – salendo a +7 (62-69) quando mancano quattro minuti. Altrettanti giri di lancette dopo, pesa lo 0/2 di Masciarelli dai liberi; se possibile, ancor di più la tripla di Contento sul capovolgimento di fronte, per il +10 (64-74). Gli ultimi secondi danno solamente spazio per confermare la vittoria pugliese, con un canestro da distanza siderale di Balciunas (20 punti personali in totale, top scorer come Contento) per il -9.

LOGIMATIC GROUP – JANUS BASKET FABRIANO 85 – 58

(12-20; 37-34; 58-44)

Ozzano: Myers, Bechi 16, Pavani 3, Ly-Lee 17, Zambianchi ne, Martini, Terzi 2, Balducci 10, Piazza 17, Abega 16, Mancini 2, Zanasi 2. All. Giuliani.

Fabriano: Centanni 14, Stanic 6, Gnecchi 5, Rapini ne, Bedin 15, Romagnoli ne, Bandini, Rapetti, Negri 5, Granic 7, Giombini 6. All. Grandi.

Se serviva una risposta dopo quattro sconfitte consecutive, è arrivata forte e chiara in casa New Flying Balls: i biancorossi battono 85-58 Fabriano e mettono in tasca i primi due punti della stagione.

Coach Giuliani opta per uno starting five composto da Piazza, Bechi, Abega, Mancini e Ly-Lee a completare lo schieramento. È una partita che si accende esattamente quando la palla a due viene contesa: per 2’15” le squadre si danno battaglia senza falli, con il primo fischio che vede sorridere Fabriano sul 4-7, grazie a Bedin (4 punti) e alla tripla di Centanni. Un vantaggio che si accumula con un altro canestro dai 6.75 metri di Gnecchi, per poi non vedere muovere la retina nei successivi 3’30”; ottima la difesa dei New Flying Balls, che sposa un attacco in cui Balducci, Piazza, Abega e Bechi firmano il pareggio (10-10) poco dopo la metà della frazione. Giombini interrompe il digiuno ospite (10-14), Negri lo chiude con un tiro libero e parziale 5-0 (12-20). Il secondo quarto si apre con la striscia positiva ospite che si allunga con Granic (12-25), firmando il massimo vantaggio, ma, come nei primi 10’, Ozzano chiude la serranda del proprio canestro per quattro minuti, piazzando un parziale di 10-0 che permette ai biancorossi di accorciare sul 22-25. Si riaccende un testa a testa che vede, alla lunga, sorridere proprio i ragazzi di Giuliani: Piazza sale a 9 punti, Ly-Lee a quota 11 – il primo giocatore di casa a sfondare la barriera della seconda cifra – mentre la sua squadra torna in vantaggio sul 31-30, a 2’38” dalla fine del primo tempo. Ridotto, prima del suono della sirena, ma sempre consistente sul +3 (37-34). La pausa non interrompe la voglia di Ozzano di centrare il primo successo stagionale: Abega suona la carica con una tripla, Piazza conclude un altro parziale di 10-0 (47-34), che rende bene l’idea del momento biancorosso; così come Bechi, che con un altro tiro dalla lunga distanza, lancia i suoi al massimo vantaggio di +16 (52-36). Nei minuti successivi, la distanza si accorcia leggermente, ma né il raggiungimento del bonus, né i cinque falli personali di Martini, recano danno a dei padroni di casa in trance agonistica. Non tanto in attacco – sono poco più di due i minuti in cui non arriva nemmeno un punto – quanto in difesa, che tiene testa ai rimbalzi marchigiani. Nell’ultimo quarto, il copione visto finora non cambia: Balducci si ritaglia il giusto spazio per una partita maiuscola, con la doppia cifra che rimanda Ozzano a +16 (65-49), mentre, poco dopo, Bechi riceve un assist spaziale da Piazza e sigla il +17 (68-51). La sirena suona, metaforicamente, con cinque minuti d’anticipo, anche grazie ai cinque falli di Fabriano in pochi giri d’orologio; sono ben cinque i biancorossi in doppia cifra, a coronare una prestazione di squadra perfetta. Un pensiero, però, non può non andare a Bedin, a terra per una decina di minuti per un colpo subito e al quale auguriamo la più calorosa pronta guarigione.

LUX BASKET 1974 – ORASI’ 85 – 63

(22-13; 50-26; 69-43)

Chieti: Ciribeni 16 (7/8, 0/2, 2/3), Rodriguez Suppi 13 (2/3, 3/5, 0/2), Maggio 11 (3/7, 2/2), Del Testa 11 (0/1, 3/5, 2/4), Tiberti 10 (4/8, 0/1, 2/3), Paesano 10 (5/8, 0/2), Cena 9 (4/6, 0/2, 1/2), Gelormini 3 (1/1), Berra 2 (1/4, 0/4), Masciopinto,  Leonetti, Febbo. All. Aniello.

Ravenna: Restelli 18 (3/4, 3/7, 3/3), De Gregori 13 (3/8, 1/1, 4/4), Bedetti 7 (3/3, 0/4, 1/2), Ferrari 6 (3/5, 0/2), Dron 6 (1/4, 1/6, 1/2), Nikolic 6 (3/3, 0/3, 0/1), Onojaife 4 (2/2), Paolin 3 (0/1, 1/2), Guardigli (0/1), Giovannelli ne. All. Bernardi.

Domenica da dimenticare per Ravenna che si è arresa nettamente a Chieti.

La partita inizia bene per i giallorossi con un Dron ispirato e volitivo che crea gioco e si rende pericoloso e un De Gregori che lo spalleggia. Si segna poco, ma poi entra in scena Ciribeni  che realizza a ripetizione dentro l’area, anche perché Ravenna fatica a chiudere nel pitturato e trova difficoltà in attacco realizzando con il contagocce: 11 a 5 per i padroni di casa dopo 5′ quando Bernardi inserisce Bedetti e Restelli per Paolin e Ferrari. Ravenna non riesce a trovare continuità in attacco, ma tiene in difesa anche perché Chieti da tre non è precisa e si arriva così al 22 a 13 al termine della prima frazione. Il secondo quarto inizia sulla falsariga del precedente, poi arriva Maggio e in un minuto produce un 3/3 consecutivo da fuori l’arco a cui si aggiunge un rimbalzo offensivo di Tiberti con canestro e fallo subito. I ravennati sono storditi da questo break di 11-2 in poco più di tre minuti, che si dilata ulteriormente fino al 38-15 dopo 5’46” del 2° quarto, quando De Gregori interrompe l’ondata della Lux con due liberi. I ragazzi di Bernardi provano a riprendersi ,ma dopo Ciribeni e Maggio inizia lo spettacolo balistico anche di Suppi e si va al riposo sul 50-26. Nonostante le palle perse (alla fine saranno 19) e dopo l’ennesima “bomba” di Rodriguez “Suppi”, i giallorossi, all’inizio del terzo periodo, provano a replicare agli abruzzesi con una schiacciata di De Gregori e con una tripla di Restelli, ma l’inerzia rimane tutta per Chieti che, senza accelerare ulteriormente, vince il terzo parziale 19 a 17 portando il punteggio sul 69-43. L’ultimo periodo Chieti e Ravenna lo portano a termine senza sussulti, con solo l’ansia per una scivolata di Del Testa che rimane per terra qualche attimo e un colpo subito da Dron: Restelli e De Gregori valorizzano numericamente la loro prestazione, ma per Ravenna è stata davvero una serata da dimenticare al più presto, sperando che questa possa diventare un’esperienza di cui far tesoro per il cammino di crescita dei ragazzi di Bernardi.

RUCKER SAN VENDEMIANO – BASKET JESI ACADEMY 79 – 63

BLACKS FAENZA – LUXARM LUMEZZANE rinviata

VIRTUS PADOVA – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 81 – 92

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia10550100.0
Gemini Mestre854180.0
Allianz Pazienza San Severo854180.0
Rucker San Vendemiano854180.0
LUX Chieti653260.0
Ristopro Fabriano653260.0
Liofilchem Roseto653260.0
LuxArm Lumezzane432166.7
Blacks Faenza442250.0
Virtus Imola452340.0
OraSì Ravenna452340.0
Lions Bisceglie452340.0
CJ Basket Taranto452340.0
Pallacanestro Virtus Padova241325.0
General Contractor Jesi251420.0
Civitus Allianz Vicenza251420.0
Andrea Costa Imola251420.0
Logimatic Group Ozzano251420.0