Serie B, sorridono Bakery, Ravenna e Virtus Imola
SERIE B
10° Giornata
GIRONE A
VIRTUS ARECHI SALERNO – AKERN LIVORNO 62 – 97
BANCA POP. DEL CASSINATE – NPC RIETI SPORTHUB 98 – 91
PAPERDI CASERTA – DEL.FES AVELLINO 65 – 81
FABO MONTECATINI – RIMADESIO DESIO 88 – 75
ALBERTI E SANTI – LOGIMAN 72 – 82
(21-18; 38-34; 49-54)
Fiorenzuola Bees: Ricci 8, Biorac 9, Venturoli 10, Bottioni 4, Re, Seck 6, Voltolini 9, Giacchè 5, Preti 10, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 11. All. Dalmonte.
Crema: Oboe 16, Carta 1, Carinelli ne, Nicoli 14, Ballati 6, Graziani, Stepanovic 18, Tsetserukou 19, Guerini ne, Ianuale ne, Ziviani 8. All. Baldiraghi.
Gli ultimi minuti condannano Fiorenzuola alla sconfitta, contro una Crema che ha trovato nel bolognese Nicoli, il match-winner.
Le squadre iniziano da subito a marce alte, con Voltolini da una parte e Tsetserukou dall’altra a incendiare la retina da dentro l’area, per il 9-9 al 3’. Crema è abile a sfruttare i pick-roll per trovare facili canestri sotto le plance, con Oboe bravo a portare avanti di due possessi la squadra di coach Baldiraghi al 6’: 11-15. In casa Bees è ottimo l’asse a 2 tra Sabic e Ricci, sul finire del primo parziale, con la bomba di Venturoli ed il libero di Biorac nell’ultimo minuto a fissare il vantaggio Bees a fine primo quarto (21-18). Biorac e Seck sono due fattori veri su entrambe le metà campo ad inizio secondo quarto, con la coppia di 5 dei Bees che chiude ogni varco difensivamente e riesce a convertire il 28-20 al 14’. Giacchè scaglia la tripla dall’angolo del +10 a metà quarto, ma Ballati, dalla stessa identica posizione, riesce a dare vita a Crema al 17’, in un quarto povero di punti per la squadra in rosanero (33-26). La tripla di Sabic e la seguente difesa allungata adottata da coach Dalmonte, portano frutti in casa Fiorenzuola Bees (38-30 al 19’), ma Crema, con un colpo di coda targato Oboe e Tsetserukou, va all’intervallo lungo a pieno contatto con i Bees: 38-34. Al rientro è ancora il centro bielorusso Tsetserukou a fare la voce grossa, con la schiacciata del -3 al 23’ (43-40); in un parziale a percentuali basse da entrambe le parti, la squadra di coach Baldiraghi mette il naso avanti con il controbreak di 0-4 al 27’. Stepanovic, con la tripla dal centro al 28’, porta gli ospiti fino al +4, trovando un quarto povero di canestri per i gialloblu. Sul 3/3 dalla linea della carità ancora di Stepanovic, la sensazione dell’allungo ospite è netta, ma Biorac, da dentro l’area e con la stoppata difensiva, chiude il parziale sul 49-54. Preti lancia l’ascia di guerra per il finale, nonostante i 5 falli comminati a Seck già al 33’, con Crema costretta al time out sul 56-58. Venturoli, con il jumper, pareggia e porta l’inerzia in casa Bees. Oboe realizza una grande tripla di puro carattere e riporta avanti Crema al 35’, ma Venturoli ripaga la moneta con il pareggio per il 65-65 al 37’. In un finale punto a punto, Oboe è on fire e scrive 67-70 sul tabellone entrando negli ultimi tre minuti; Nicoli lancia la volata sul +6, con la tripla che fa esultare la panchina di Crema, ripetendosi sull’azione seguente: 67-76. Fiorenzuola non riesce a reagire a questo doppio colpo, con i titoli di coda che scorrono sul finale di 72-82 in favore di Crema.
CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – PAFFONI OMEGNA 74 – 76
SOLBAT PIOMBINO – GEMA MONTECATINI 88 – 96
GEKO S. ANTIMO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 71 – 63
BAKERY BASKET – BRIANZA CASA BASKET 2022 83 – 73
(18-11; 45-26; 72-50)
Piacenza: Wiltshire 7, Criconia 9, Barattieri ne, Soviero 6, El Agbani 15, Marchiaro 12, Mastroianni 11, Maglietti 14, Civetta ne, Manenti 5, Besedic 8, Alberici ne. All. Salvemini.
Treviglio: Naoni 6, Valesin, Galassi 10, Redaelli ne, Caffaro 14, Loro ne, Fabiani 14, Nonkovic 6, Lanzi 4, Ceparano 19. All. Lombardi.
Gara delicata per i biancorossi che, per questo, iniziano con grande concentrazione. Sin dai primi minuti si lotta in maniera leonina su ogni possesso. È Wiltshire, con la penetrazione possente, a subire fallo e a stappare il canestro brianzolo con i liberi. Poi un’ottima circolazione di palla, permette a Besedic di realizzare dall’arco. Piacenza, pian piano, mette le mani sulla gara, difende come un’ossessa e costringe gli avversari alla miseria di 4 punti dopo oltre sette minuti di gioco. Capitan Mastroianni fa incetta di punti dalla lunetta, mentre Soviero, dopo il timeout, sgasa per il primo vantaggio in doppia cifra. La seconda frazione è marchiata a fuoco da El Agbani, che entra e segna subito due triple consecutive, mentre in difesa, i biancorossi costringono gli ospiti a segnare il primo canestro solo dopo 4’ di gioco. Nel frattempo, Criconia si sblocca, poi recupera un ottimo rimbalzo offensivo e permette a Besedic di segnare. El Agbani, però, non ha finito il suo lavoro, perché prima e dopo la seconda sospensione di Brianza, segna altre due triple per il 34-15. Mastroianni allarga la forbice con il tap-in volante, ma è ancora la guardia biancorossa a timbrare la bomba del 41-19. Maglietti ruba e scappa in contropiede, Criconia sistema i piedi e spara e per Piacenza è +24. Si ritorna in campo e Piacenza continua a condurre sul punteggio pieno (50-30). In poco più di un minuto, però, la partita si accende dopo un corpo a corpo sotto canestro. Besedic e Mastroianni si beccano il tecnico e l’antisportivo per reazione, e Brianza ne approfitta per ricucire fino al -10. È proprio il capitano biancorosso a reagire con la tripla. Gli ospiti, però, non mollano e allora spetta alle penetrazioni di Soviero e Maglietti, rimetterli al loro posto (64-48), con Manenti che segna 5 punti di fila, così da flirtare di nuovo col +20. Sulla sirena della terza frazione il PalaBakery esplode sulla tripla di Marchiaro. Lo stesso esterno argentino, negli ultimi 600″, segna tre conclusioni dall’arco per l’81-58 al 34’. Di fatto, la gara finisce in quello stesso istante, perché il resto è utile solo per le statistiche.
RECUPERO
CREMA – OMEGNA 71 – 88
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Fabo Herons Montecatini | 16 | 10 | 8 | 2 | 80.0 |
Akern Libertas Livorno | 14 | 10 | 7 | 3 | 70.0 |
Caffè Toscano Pielle Livorno | 14 | 10 | 7 | 3 | 70.0 |
Gema Montecatini | 14 | 10 | 7 | 3 | 70.0 |
Lissone Interni Brianza Casa Basket | 12 | 10 | 6 | 4 | 60.0 |
Del Fes Avellino | 12 | 10 | 6 | 4 | 60.0 |
Solbat Piombino | 12 | 10 | 6 | 4 | 60.0 |
Logiman Pall. Crema | 12 | 10 | 6 | 4 | 60.0 |
Geko PSA Sant’Antimo | 10 | 10 | 5 | 5 | 50.0 |
Rimadesio Desio | 10 | 10 | 5 | 5 | 50.0 |
Paffoni Fulgor Omegna | 10 | 10 | 5 | 5 | 50.0 |
Fiorenzuola Bees | 8 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
SAE Scientifica Legnano | 8 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
Bakery Basket Piacenza | 8 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
BPC Virtus Cassino | 8 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
Lars Virtus Arechi Salerno | 5 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
Paperdi Caserta | 2 | 10 | 1 | 9 | 10.0 |
NPC Rieti | 2 | 10 | 1 | 9 | 10.0 |
GIRONE B
LIOFILCHEM – ANDREA COSTA 2022 83 – 68
(21-16, 41-33, 67-53)
Roseto: Santiangeli 18 (0/2, 4/10), Durante 15 (5/5), Poletti 10 (3/6, 1/3), Mantzaris 9 (1/1, 2/4), Tamani 9 (4/7), Donadoni 8 (2/5, 1/3), Guaiana 8 (1/3, 2/5), Klyuchnyk 6 (1/2), Maiga, Dervishi, Fabris ne. All. Gramenzi.
Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 21 (3/5, 4/9), Crespi 10 (4/12), Fazzi 9 (3/4, 1/5), Corcelli 8 (1/4, 2/3), Sorrentino 6 (2/2, 0/1), Marangoni 6 (0/2, 2/4), Ranuzzi 4 (1/7), Martini 4 (1/2), Bresolin (0/2), Ronchini, Drocker ne. All. Di Paolantonio.
VIRTUS PALL. IMOLA – LUXARM LUMEZZANE 83 – 55
(14-13; 33-25; 58-36)
Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo 2, Aglio 4, Morara 12, Magagnoli 15, Morina 6, Chiappelli 5, Alberti 5, Barattini 7, Balciunas 15, Ohenhen 3, Vannini. All. Regazzi.
Lumezzane: Maresca, Niemi 9, Cecchi 7, Leone, Arrighini, Mastrangelo 7, Di Meco 12, Deminicis 2, Becchetti ne, Salvinelli 2, Minoli 5, Spizzichini 10. All. Saputo.
Per la prima volta in stagione, la Neupharma vince due gare consecutive: dopo un primo quarto molto combattuto, Lumezzane cede ai padroni di casa per 83-55. Grazie a questo successo, la Virtus Imola sale a 8 punti in classifica.
Coach Regazzi sceglie i play Balciunas e Barattini, con le ali Masciarelli e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. Avvio decisamente in salita per i gialloneri che, dopo quattro minuti, subiscono un parziale di 0-7 decisivo solamente a tempo determinato: le triple di Masciarelli e Chiappelli, infatti, sono i primi “botti” di una rimonta che trova compimento nel finale, sul 13-13. Anzi, il libero di Morara, permette alla Virtus di chiudere con il minimo vantaggio la prima frazione, con coach Regazzi consapevole di voler migliorare le statistiche dei tiri da due: 0/5, mentre tutt’altra voce ha la fase difensiva, che conta ben dieci rimbalzi, contro il solo raccolto dai lombardi in attacco. Molto più vivace il secondo quarto: Spizzichini e Mastrangelo guidano la formazione di Saputo sul +3 (18-21), svantaggio che obbliga Regazzi a chiamare un time-out dal quale ne esce rinvigorito Balciunas, cecchino da tre per la seconda volta personale. È Barattini, invece, qualche secondo dopo la metà della frazione, a fissare il massimo vantaggio giallonero sul +3 (26-23), mentre capitan Aglio dà spettacolo con un sottomano che infiamma il Pala Ruggi. Ancora meglio fa Barattini, dopo una fittissima rete di passaggi che lo porta, quasi, a lanciare in direzione canestro: tripla del +8 (31-23) e Virtus-show in un parziale 10-0 pesante in casa ospite. A chiudere un quarto da favola, l’alley-oop di Barattini in direzione Masciarelli, con i bresciani a secco per circa sette minuti e, nuovamente, fermi ad un solo rimbalzo in attacco all’attivo. Rientrati sul parquet, la Virtus continua a incrementare il proprio vantaggio: Ohenhen trova i primi punti personali, Balciunas sfonda il muro della doppia cifra, quindi Saputo cerca di interrompere gli attacchi dei casalinghi sul 42-27, chiamando un time-out. Senza riuscirci: Lumezzane getta la spugna, anche a causa di rotazioni che non favoriscono lucidità, soprattutto in difesa. Qualcosa, la LuxArm, in attacco riesce a fare, ma i gialloneri vanno a segno troppo facilmente, registrando un significativo +22 (58-36) alla sirena. Il quarto che chiude la sfida, porta i nomi di tutti i componenti imolesi che toccano il parquet, compresi Alberti, Dalpozzo e pure l’esordiente classe 2005 Vannini, unico virtussino a non andare a referto, ma protagonista negli ultimi istanti.
LOGIMATIC GROUP – BASKET JESI ACADEMY 50 – 63
(14-17; 31-28; 36-46)
Ozzano: Myers ne, Bechi 11, Pavani, Ly-Lee, Zambianchi, Martini 5, Terzi ne, Cortese 12, Balducci 13, Piazza 5, Abega 4, Mancini. All. Conti.
Jesi: Varaschin 8, Carnevale, Bruno, Filippini 8, Merletto 5, Nisi ne, Ihedioha ne, Valentini 8, Rossi 13, Marulli 6, Casagrande 15. All. Ghizzinardi.
Mancano la terza gioia consecutiva, i New Flying Balls che, in un match tanto costellato da errori (12/38 da due, 6/23 da tre in casa Ozzano) quanto tirato, cede 50-63 alla General Contractor.
La prima parte del quarto iniziale vive di poche emozioni, merito di due difese ermetiche che, da una parte, regalano solo due gioie a capitan Cortese; dall’altra, Rossi spezza l’equilibrio in favore di Jesi a 5’09” dalla sirena, quando la tripla (con libero annesso, poi sbagliato) firma il 4-9. Poco più di un minuto dopo, Ozzano va già in bonus con un fallo, che lascia più di qualche perplessità, fischiato a Ly-Lee, il secondo personale: aspetto che non intimidisce i ragazzi di Conti, bravi a mandare dalla lunetta solo una volta gli avversari e capaci – grazie alla tripla di Bechi allo scadere – di accorciare sul -3 (14-17). Scorre molto più “liscia” la seconda frazione: Jesi scappa, Bechi (primo ad arrivare in doppia cifra) la riprende – con l’aiuto della “bomba” di Piazza – e obbliga coach Ghizzinardi a chiamare il time-out sul +2 (21-19). Vantaggio che si raddoppia a singhiozzo, fino al tiro da tre di Marulli che riporta davanti i marchigiani per 25-26, aprendo un serie di mini-parziali ai quali mette fine la prima tripla personale – la terza biancorossa – di Cortese, valevole per il secondo time-out ospite (30-28), a 53” dal rientro negli spogliatoi. Nel finale, la difesa casalinga è perfetta a sventare ogni possibile occasione, mentre nuovamente Cortese è indispensabile per allungare – seppur con il minimo necessario – il vantaggio. La poca precisione, così come la cattiveria agonistica di Ozzano, continua come da copione del primo tempo: dopo la metà del quarto, il parziale dice 4-5 New Flying Balls (35-33), rimescolato nei secondi successivi dalla tripla e i due tiri liberi segnati da Merletto (35-38). A 1’37” dalla fine, Rossi firma il primo, massimo vantaggio della gara in favore di Jesi sul +6 (36-42), obbligando coach Conti a chiamare il primo time-out per fermare le offensive ospiti che, nel frattempo, si sono visti espellere Marulli. Fattore che non pesa ai ragazzi di Ghizzinardi, che spingono e trovano un altro piccolo allungo: +10 (36-46). L’ultimo quarto non si apre con i migliori auspici: Martini registra il quinto fallo personale, ma Balducci interrompe un digiuno a punti che durava dal minuto 8 della precedente frazione, con cinque tasselli che fanno esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani sul -5 (41-46), dopo 3’10”. Lo show personale del numero 17 biancorosso – che ne segna 10 consecutivi – viene oscurato dalle pronte risposte jesine che, quando coach Conti chiama il terzo time-out, comandano 46-55. A poco più di un minuto dalla fine, risulta decisiva la combo, errore sotto canestro di Mancini-tripla di Valentini, con i giochi che si chiudono anticipatamente sul 50-60.
RUCKER S. VENDEMIANO – CIVITUS VICENZA 77 – 54
ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – BLACKS 85 – 66
(18-11; 39-29; 67-48)
San Severo: Tchintcharauli ne, Montanari 5, Pazin 21, Pierotti 6, Fall 12, Gatto 14, Urbano, Kaludjerovic, Colombo 3, Petrushevski 3, Guastamacchia 13, Magrini 8. All. Nunzi.
Faenza: Galassi 2, Papa 10, Siberna 10, Vico 2, Naccari ne, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 6, Aromando 11, Pastore 13. All. Garelli.
I Blacks non piazzano il colpo esterno a San Severo, pagando una giornata negativa in attacco e in difesa. La squadra non riesce mai a trovare il canestro con continuità, mentre i pugliesi sono cinici nel colpire da sotto e da fuori.
Faenza parte bene andando sull’11-6 al 4’, poi, però, non segna più per tutto il primo periodo, arrivando al riposo sotto 18-11. La difesa di San Severo imbriglia la manovra dei Blacks, che ancora una volta ‘litigano’ con il canestro, trovandosi sotto 39-23. La reazione non manca perché, in un minuto, arriva un break di 6-0 per il 39-29 dell’intervallo. Al rientro in campo, Aromando con la tripla del -8 (44-36) prova a spostare l’inerzia in favore dei romagnoli, ma la musica non cambia. San Severo continua a colpire, trovando tre triple d’oro con Guastamacchia che propizia il 67-48 di fine terzo quarto. Negli ultimi dieci minuti i Blacks non mollano, ma non riescono a compiere la rimonta.
GEMINI MESTRE – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 88 – 75
PALL. VIRTUS PADOVA – TECNOSWITCH RUVO 65 – 77
ORASI’ – C.J. BASKET 77 – 75
(22-15; 42-37; 63-51)
Ravenna: Bedetti 18 (4/6, 2/6, 4/4), Paolin 15 (6/7, 1/3), Dron 14 (1/1, 4/6), Nikolic 11 (2/5, 2/3, 1/2), De Gregori 10 (5/7), Onojaife 6 (3/7), Restelli 2 (1/4, 0/1), Ferrari 1 (0/1, 0/2, 1/2), Guardigli, Festa ne, Allegri ne, Galletti ne. All. Bernardi.
Taranto: Ambrosin 25 (1/2, 7/9, 2/2), Valentini 15 (3/8, 2/5, 3/3), Ragagnin 12 (3/5, 1/3, 3/4), Reggiani 11 (1/4, 3/8), Kovachev 6 (3/3), Thioune 4 (2/8, 0/1), Fresno 2 (1/5, 0/3), Lusvarghi (0/1), Gigante ne, Conte ne. All. Cottignoli.
Ravenna doveva vincere e ha portato a casa il referto rosa, ma che fatica!
Ai pugliesi manca Conte, in panchina per onor di firma, per cui schiera all’avvio Thioune, Reggiani, Kovachev, Fresno e Valentini. Ravenna parte con Dron, Paolin, Nikolic, Onojaife e capitan Bedetti. Le due squadre partono a uomo, con Paolin incollato a Reggiani e Onojaife a contenere Thioune. Bedetti e Paolin, lanciato in contropiede da Dron, danno subito il 4 a 0 per i giallorossi dopo un minuto, che poi diventa 9-2 dopo neanche tre minuti, quando coach Cottignoli deve chiamare time-out. Cinque punti in fila di Valentini (3+2) danno una scossa a Taranto, che rientra sull’11-9 dopo 5′, quando esce Paolin per 2 falli con al suo attivo già 6 punti realizzati. La schiacciata di Restelli, in contropiede, segue due belle azioni difensive di Ravenna (con stoppata di Onojaife stavolta a Thioune) e la Bernardi’s band riscappa a +8 (17-9). Si sblocca Reggiani a poco più di un minuto dal termine e la sua tripla viene bissata poco dopo da Ambrosin. Lo 0-6 riporta a cinque punti di ritardo la CJ, ma nei 5″ restanti Bedetti subisce fallo e trasforma i due liberi per il 22 a 15 che chiude il periodo. 10 punti filati di De Gregori, rintuzzato da una tripla di Ambrosin, da due punti in jumper di Reggiani e poi ancora da Ragagnin in entrata, mantengono comunque Ravenna in vantaggio di 10 (34-24 al 15′). Ancora Valentini, con la tripla dall’angolo e Ambrosin, sempre da 3, ricuciono ancora uno volta lo strappo e Bernardi chiama time-out sul 34-30 a 4’13” dal termine del quarto. Si rientra con tripla di Dron a poco meno di 3′ dalla fine, a cui replica, allo scadere dei 24″, Valentini con 2 punti. Ci riprova Dron da fuori l’arc,o ma stavolta sbaglia e sul capovolgimento di fronte, Reggiani mette la tripla del 37-35. Ancora Dron da 3 a bersaglio per il 40-35; si aggiungono due punti di Onojaife con assist di Bedetti, ma replica Kovachev da sotto per Taranto e il secondo quarto si chiude con Ravenna avanti per 42 a 37. Il terzo periodo riparte dal solidissimo Onojaife, che segna da sotto; gli fa eco in avvicinamento Bedetti, dopo una persa di Taranto, ma, nell’arco di due azioni, la CJ ne segna 5, tra cui l’ennesima tripla di Ambrosin. Dron da 3 e Ravenna è ancora +7; anche Ambrosin colpisce nuovamente da oltre l’arco. Risponde Nikolic con la sua tripla per il 52 a 45. Ravenna scappa sul +10 con la bomba di un Paolin efficace. Onojaife tiene Thioune, ma Ambrosin continua lo show da 3 punti, facendo ancora centro: la sua prodezza viene ripagata, però, con la stessa moneta, da Nikolic. Palla rubata a Thioune ,transizione e tripla di Bedetti e stavolta i bizantini vanno a +13, a 3’42” dal termine del quarto (61-48). Thioune sbaglia appoggi anche semplici, perché continuamente raddoppiato e Taranto sembra ora far fatica a trovare la via del canestro e Cottignoli prova a giocare senza il suo pivot ancora a 0 punti. Ravenna è clamorosamente intensa in difesa e ruba due palloni, ma ne converte uno solo con Bedetti, nell’azione che vede infortunarsi Lusvarghi appena entrato. 63-48, a 1′ dalla terza sirena, quando Paolin stoppa Ragagnin in contropiede: la rimessa è per la CJ, palla a Ambrosin che ,dall’angolo, da tre, realizza. Si sblocca Thioune per il -10: per il senegalese 1/5 da due e 8 rimbalzi dopo 31′, a cui aggiunge subito anche il suo secondo assist a favore di Kovachev per il 63-55. Penetrazione di Paolin, su assist di Nikolic e siamo al 67-55. Ancora Thioune realizza, ma non converte il libero aggiuntivo per il 69-61, a 5’52”, quando Bernardi chiama time out. Ragagnin da 3 riporta a -5 la CJ e poi lo stesso realizza i due liberi seguenti ad una stoppata fallosa di Onojaife: -3. Ci pensa Nikolic, con un bellissimo step-back, a siglare il 71-66 a meno di quattro minuti dal termine. 2/2 di Ambrosin, a cui Nikolic risponde parzialmente con 1/2: Graziani da 3 per il 72-71 a 2′ dal termine. Stoppata e rimbalzo di Thioune e nell’azione d’attacco, al 24″, Valentini si butta dentro l’area e si scontra con Dron: gli arbitri decretano il fallo del play ravennate e convalidano la preghiera che Valentini aveva indirizzato a canestro, centrandolo. Il play dei pugliesi converte l’aggiuntivo, ma Dron si prende la responsabilità di scagliare la bomba da 9 metri che trova il canestro riportando avanti i giallorossi: 75-74 a 51″ dalla fine. Onojaife stoppa, ma poi Ravenna pasticcia in attacco ed in contropiede Ragagnin subisce fallo di Dron: realizza un solo libero e sul capovolgimento, Bedetti si lancia a canestro e subisce il fallo a -7″: 2/2 del capitano, glaciale dalla linea, per il 77-75. Taranto, nonostante i tentativi di Ambrosin e Ragagnin, non trova il bersaglio e Ravenna porta a casa una sudata quanto meritata vittoria.
LUX CHIETI 1974 – JANUS BASKET FABRIANO 83 – 76
RECUPERO
BLACK – LUXARM 83 – 63
(17-17; 38-35; 62-49)
Faenza: Galassi 10, Papa 10, Siberna 10, Vico 10, Naccari, Poggi 11, Ballarin, Petrucci 4, Aromando 21, Tomasini ne, Lanza, Pastore 7. All. Garelli.
Lumezzane: Maresca ne, Niemi 15, Cecchi 9, Leone ne, Arrighini 2, Mastrangelo 8, Di Meco 5, Deminicis 6, Becchetti, Salvinelli ne, Minoli 5, Spizzichini 13. All. Saputo.
I Raggisolaris si aggiudicano il recupero di campionato con Lumezzane e salgono al sesto posto insieme a Jesi. I faentini chiudono i conti nel terzo quarto grazie ad un’ottima prova del collettivo, sottolineata dai sei uomini andati in doppia cifra. Applausi anche per la LuxArm che nonostante le assenze (Biancotto, Vecerina, Mastrangelo e Leone), non ha mai mollato fino alla fine.
I Blacks si presentano con un ottimo atteggiamento, ma pagano le basse percentuali offensive ed infatti nel primo quarto a ‘vincere’ sono le difese. Lumezzane è brava nell’aggredire i giocatori faentini non trovando, però, neanche lei continuità offensiva e così al primo riposo si arriva sul 17-17. I Raggisolaris provano allora ad affidarsi ai lunghi e in un paio di occasioni conquistano un vantaggio di 4-5 punti, sempre vanificato dall’ottima reazione degli ospiti. La strategia regala comunque preziosi tiri liberi e soprattutto costringe Lumezzane a ‘caricare’ molti suoi giocatori di falli. All’intervallo, i romagnoli conducono 38-35, con ben 14 punti segnati arrivati dalla lunetta. Nel terzo quarto, i Blacks fanno subito la voce grossa in difesa e in attacco guidati da Vico, autore di 5 punti ad inizio periodo e preciso nel servire 3 assist perfetti (chiuderà con 7). I suoi passaggi sono ben sfruttati da Poggi e dagli altri lunghi e così i Raggisolaris raggiungono il 54-39, grazie ad un break di 13-0. Lumezzane sbatte contro il muro difensivo faentino e perde certezze e lucidità, mentre l’attacco di Faenza gira a mille: la tripla di Siberna, allo scadere, per il 62-49 mette il punto esclamativo su un terzo periodo da applausi. I Blacks hanno ormai nelle mani l’inerzia e la mantengono fino alla fine toccando anche l’83-61 e dando nel finale la giusta passerella a tanti protagonisti. Negli ultimi minuti entrano anche Naccari, Ballarin e Lanza, quest’ultimo al suo debutto in B Nazionale.
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Tecnoswitch Ruvo di Puglia | 18 | 10 | 9 | 1 | 90.0 |
Rucker San Vendemiano | 16 | 10 | 8 | 2 | 80.0 |
Liofilchem Roseto | 16 | 10 | 8 | 2 | 80.0 |
Allianz Pazienza San Severo | 14 | 10 | 7 | 3 | 70.0 |
Ristopro Fabriano | 12 | 10 | 6 | 4 | 60.0 |
General Contractor Jesi | 12 | 10 | 6 | 4 | 60.0 |
LUX Chieti | 11 | 10 | 6 | 4 | 60.0 |
Gemini Mestre | 10 | 10 | 5 | 5 | 50.0 |
Blacks Faenza | 10 | 10 | 5 | 5 | 50.0 |
Pallacanestro Virtus Padova | 8 | 9 | 4 | 5 | 44.4 |
Andrea Costa Imola | 8 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
Virtus Imola | 8 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
OraSì Ravenna | 8 | 10 | 4 | 6 | 40.0 |
LuxArm Lumezzane | 6 | 9 | 3 | 6 | 33.3 |
Lions Bisceglie | 6 | 10 | 3 | 7 | 30.0 |
Logimatic Group Ozzano | 6 | 10 | 3 | 7 | 30.0 |
CJ Basket Taranto | 4 | 10 | 2 | 8 | 20.0 |
Civitus Allianz Vicenza | 4 | 10 | 2 | 8 | 20.0 |