C Gold, la Rinascita dà un chiaro segnale al campionato! C Silver, il derby della San Carlo è dell’Olimpia
SERIE C GOLD 9° Giornata
RINASCITA BASKET – BOLOGNA BASKET 2016 83 – 54
(22-20; 34-33; 60-44)
R.B. Rimini: Vandi, Bianchi, Pesaresi 9, Moffa 12, Ramilli 2, Rivali 11, Bedetti L. 18, Guziur, Bedetti F. 16, Chiari, Saponi 6, Broglia 9. All. Bernardi.
BB 2016: De Pascale 1, Legnani 8, Poluzzi 8, Mazzocchi, Polverelli 2, Cortesi 7, Guerri, Fin 9, Antola ne, Fontecchio 12, Tugnoli ne, Folli 7, Bartolini ne. All. Lolli.
Arriva in casa della favorita del campionato il primo stop del Bologna Basket 2016 ed è una sconfitta secca che non ammette repliche. Per i bolognesi il sogno di restare soli in vetta alla classifica dura solo fino all’intervallo, ma un break di 11-0 all’inizio della terza frazione scava un solco che la squadra di Lolli non riuscirà più a colmare. Troppo scarsa la reattività sulle palle vaganti dei rossoblù e troppa la differenza a rimbalzo (45 a 29): la RBR fa girare di più la palla (26 assist a 14) e mostra una preponderanza fisica non arginabile, anche se il divario finale è troppo punitivo nei confronti degli ospiti e non fotografa con esattezza l’andamento della partita.
La partenza infatti era stata molto promettente, con Fin e Fontecchio a imperversare dalla lunga distanza (per un ottimo 6/14 da 3 a metà gara), ed il match proseguiva punto a punto facendo ben sperare per il proseguo. Il trend era continuato anche in un secondo quarto dove il BB2016 aveva continuato a difendere e produrre pallacanestro, tanto da arrivare alla pausa sotto solo di una lunghezza. Poi nel terzo quarto una prima spallata dei riminesi, come detto, metteva in difficoltà la squadra ospite. I fratelli Bedetti, Pesaresi e la sorpresa Moffa segnavano a ripetizione e l’ultima frazione era solo garbage time.
Detto di una squadra che continua ad avere problemi dalla lunetta (7/12) e a produrre dal campo (solo 20 punti nella ripresa), difficile anche parlare dei singoli: sufficienti le prove di Legnani, Guerri e Folli, mentre il resto dei giocatori rossoblu è andato spegnendosi man mano che i minuti passavano.
2G VASSALLI – PALL. FIORENZUOLA 1972 82 – 72
(18-22; 40-35; 66-45)
Ferrara: Caselli, Davico 23, Cattani 4, Antoci, Zanirato ne, Chemello, Mandic 20, Vigna 2, Favali 13, Farioli 15, L. Ghirelli ne, M. Ghirelli 5. All. Furlani.
Fiorenzuola: Galli 13, Sichel 8, Fellegara ne, Zucchi ne, Cunico 7, Dias 6, Colonnelli 6, Sprude 18, Marletta ne, M. Lottici 8, Yabre, Sabbadini 6. All. S. Lottici.
Terzo successo consecutivo della 2G Vassalli del coach Adriano Furlani che, sabato sera, ha battuto la mai doma Fiorenzuola alla chiusura di 40’ davvero intensi. Davico, Mandic e capitan Farioli sospingono alla vittoria i biancazzurri, adesso attesi dalla gara contro la capolista Rimini di sabato prossimo. Al Pala Palestre finirà 82-72.
La cronaca. Avvio contratto della gara per i biancazzurri di casa, ancora privi dell’infortunato (ad una mano) Petronio. Fiorenzuola colpisce da fuori e Sprude (9 punti nei primi 10’) fa davvero male: all’8’ è 9-18. Ci pensano capitan Farioli, Davico (8 punti per lui) e Vigna a riportare attaccata agli ospiti la 2G Vassalli: 18-20 al 9’. Al 10’ sarà 18-22 (8 Davico, 9 Sprude). Il secondo parziale è praticamente tutto di marca 2G Vassalli. All’11’, Davico è il primo giocatore della gara a raggiungere la doppia cifra, bravi pure capitan Farioli e Matteo Ghirelli, che da fuori non perdonano: al 13’ è 26-26. Apprezza, il pubblico del Pala Palestre, che applaude un Davico da 10 punti nel secondo periodo. Cinque punti consecutivi del play italo-argentino consentono ai biancazzurri del coach Furlani di allungare, anche grazie alla fisicità di Mandic, dominante sotto i tabelloni: al 17’ è 36-31. Arriva il fallo di Mandic numero 3, all’intervallo lungo, grazie soprattutto ai 18 punti di Davico, la 2G Vassalli è avanti 40-35. Brutte notizie in avvio della ripresa per Fiorenzuola: al 22’ arriva il quarto fallo di Sprude, così i padroni di casa ne approfittano per allungare con i cesti dei leader indiscussi Davico e Mandic, bravi a dare alla gara il break decisivo. Leadership dal primo, punti e sostanza sotto le plance dal secondo, che proprio sulla sirena della terza frazione trova la tripla del +21 per il 66-45 del 30’. In avvio degli ultimi 10’ Fiorenzuola ha una mini reazione e arriva fino a -14 (66-52 al 33’), costringendo coach Furlani a chiamare time out. Da questo i biancazzurri escono bene e con Cattani (che bravo!) e capitan Farioli trovano i punti dell’apparente tranquillità, anche grazie a Favali: 78-63 al 37’. Con Galli, Cunico e Sichel, Fiorenzuola arriva a -8 (80-72 al 39’), ma Mandic è glaciale quando conta.
E80 BEMA – GAETANO SCIREA BASKET 95 – 63
(28-15; 48-29; 69-44)
LG Competition Castelnovo Monti: Franko 19, Torlai 2, Magnani 12, Varotta 13, Lentini 4, Levinskis 8, Ferri 2, Mallon 11, Prošek 4, Guarino 7, Parma Benfenati 12, Mabilli. All. Diacci.
Bertinoro: Frigoli 11, Solfrizzi Enrico 7, Cristofani, Ravaioli M., Ravaioli S. 12, Bravi 7, Dilas 4, Ricci 4, Flan, Bracci 8, Solfrizzi Emiliano 6. Allenatore: Tumidei.
Splendida vittoria per la E80 Bema che, al Pala Giovanelli, supera nettamente il Gaetano Scirea. Nel nono turno, finisce, infatti, 94-63 per i padroni di casa, autori di una grande prova che li ha visti condurre il match dal primo all’ultimo minuto.
Castelnovo parte forte con Magnani (8 punti consecutivi) ed è subito avanti nel punteggio. Bertinoro reagisce, ma la LG firma in poche azioni un parziale da 11-0 che vale il +14 già a metà quarto. I montanari sono concentrati ed efficaci in entrambi i lati del campo, mentre gli ospiti faticano ad entrare in partita. Nel finale di periodo Gaetano Scirea tenta di ricucire la distanza, ma la tripla sulla sirena di Varotta vale il 28-15. Il copione non cambia nella seconda frazione, con Castelnovo avanti e in controllo del match grazie ad un ispiratissimo Franko (19 punti per lo sloveno). A metà quarto si inceppa momentaneamente il meccanismo della LG e la coppia Frigoli-Bracci firma un parziale da 7-0 che riporta Bertinoro a -8. Il momento di difficoltà dura solo qualche azione e il duo Magnani-Varotta si rimette subito al lavoro per riportare avanti Castelnovo. Il finale di periodo è tutto a favore della E80 Bema che realizza un break da 11-0 e chiude la prima metà di gara sul +19. Al rientro degli spogliatoi la musica non cambia e con un altro parziale da 7-0 i montanari superano le 25 lunghezze di vantaggio. Sono bravi i ragazzi di Diacci a rimanere focalizzati sull’obiettivo, a limitare l’attacco di Gaetano Scirea e a dare continuità alla manovra offensiva. I fratelli Solfrizzi e Frigoli provano a far rientrare Gaetano Scirea in partita (-17 a 4’ dal termine del quarto), ma il trio Franko-Mallon-Lentini rispedisce gli ospiti oltre i venti punti di distanza. Nel quarto conclusivo succede poco in campo e la LG raggiunge e supera il +30 di vantaggio. È però apprezzabile l’intensità con cui Castelnovo affronta il match anche negli ultimi minuti, nonostante l’importante vantaggio accumulato. La LG regala al pubblico pure qualche giocata di prestigio e a fine gara c’è spazio sul parquet anche per i tanti giovani che compongono la panchina castelnovese. Finisce 94-63 per la E80 Bema, al quarto successo stagionale e che proietta i montanari nelle zone alte della classifica.
VIRTUS SPES VIS PALL IMOLA – GUELFO BASKET 69 – 78 dts
(11-12; 27-28; 42-44; 60-60)
Virtus Imola: Dalpozzo, Dal Fiume, Turrini ne, Nucci 4, Percan 19, Murati, Casadei ne, Magagnoli 11, Giuliani 4, Aglio 16, Zhytaryuk 15. All. Tassinari.
CastelGuelfo: Nembrini ne, Baccarini, Grillini 13, Avoni ne, Bergami, Lugli 3, Musolesi 18, Saccà 15, Santini, Pieri 7, F. Govi 11, G. Govi 11. All. Serio.
Cade la Virtus nel derby, cedendo alla distanza nei confronti dei gialloblu guelfesi, più abili a sfruttare le indecisioni dei locali nei momenti topici del match. Gli ex stendono i gialloneri al termine di un overtime che regala emozioni ai tanti tifosi sugli spalti. Emozioni scaturite soprattutto dall’agonismo che prevale sulla tecnica pura. Imola sbaglia molto nell’area pitturata e concede parecchie ripartenze agli ospiti. Fuori Dal Fiume nei primi minuti della ripresa ed Aglio nei minuti finali. La partita finisce nel vortice dei falli sistematici negli ultimi giri di lancette, con Guelfo molto più preciso. Resta la delusione per la mancata vittoria già in pugno fino a 6” dal 40’, quando Grillini porta tutti al tempo supplementare, segnando il 60-60. Negli ultimi 5’ di gara Guelfo segna ben 18 punti e la Virtus è costretta a leccarsi le ferite a fine gara.
Si parte con coach Davide Tassinari che manda in quintetto Dal Fiume, Dalpozzo, Percan, Aglio e Zytharyuk. Ad inizio gara le due squadre appaiono un po’ imballate: per Imola ci pensa Alex Percan a sporcare il referto con 4 dei primi 6 punti imolesi. Dopo 6’ di gioco il tabellone è ancora inchiodato sul 6-4 con diversi errori al tiro da ambo i lati. A 3’ è ancora la guardia croata a segnare per il 10-4. Tre punti di Saccà (canestro + fallo) e la tripla di Lorenzo Grillini firmano il primo vantaggio ospite a 45”dal primo intervallo sull’11-12. Il tiro sulla sirena di Dalpozzo non sortisce il controsorpasso locale. Ci si ferma, dunque, sul +1 Castel Guelfo. Al rientro Zhytaryuk da sotto ed Aglio dalla lunetta rimandano avanti Imola (15-14 dopo 1’30”). Il match non si sblocca, con entrambe le formazioni impantanate in diversi errori al tiro. A metà frazione sono le triple consecutive di Musolesi e Percan a far applaudire il pubblico presente: 20-22 con i due coach impegnati ad equilibrare le rotazioni a disposizione. Il nuovo vantaggio virtussino porta la firma di “Slava” da sotto e di una bella tripla di Alex Percan con una fantastica apertura di Giuliani (25-24 a 3’ dall’intervallo lungo). Il tempo si chiude sui liberi di Grillini e di Aglio, sul 27-28. La tripla di Guglielmo Giuliani è il primo gesto significativo della ripresa che vale il nuovo vantaggio imolese sul 31-30 dopo 3’. Samuel Dal Fiume è costretto ad uscire per un problema alla caviglia. La partita non decolla a livello tecnico, ma la tensione è palpabile per la posta in palio, soprattutto per Imola che ha il dovere di ripartire in classifica. Musolesi pareggia sul 34-34 a metà frazione e per coach Tassinari è il momento di Alessandro Nucci, in uscita da un guaio fisico che lo ha limitato in queste settimane. Lugli segna dalla distanza il +3 e nell’azione successiva l’arbitro Resca fischia un fallo tecnico (34-38 a 4’ dall’intervallo breve). Guelfo allunga con Giacomo Govi dall’arco sul 36-41 a 2’50”. Una grande penetrazione di Jacopo Aglio firma il 42-41 a meno di un minuto da giocare. Sullo scadere la tripla di Giacomo Govi fissa il punteggio sul 42-44 al 30’. L’ultimo quarto di gioco inizia con la Virtus in campo con Nucci, Giuliani, Percan, Aglio e Magagnoli. Aglio pareggia subito i conti sul 44-44 e la Curva locale si infiamma dando la carica, come sempre. Magagnoli realizza da sotto il +2 (46-44), mentre si spegne il tabellone del punteggio, prontamente sistemato ed operativo. Fiilppo Govi pareggia dopo 3’, mentre 30” dopo Zhytaryuk segna da sotto con fallo (49-46). Ora i contatti sono tutti al limite all’interno dell’area pitturata, con diversi giocatori caricati di falli. A 6’ dalla sirena rientra capitan Dalpozzo, mentre Filippo Govi da sotto e Magagnoli dall’altra parte realizzano il 51-48 quando mancano 5’ esatti alla fine del match. La Curva è incandescente e trascina i ragazzi in campo. Nucci realizza 2 su 2 dalla linea della carità per il massimo vantaggio Virtus: 53-48 a 4’ dalla fine. Gli ospiti son bravi in lunetta a riportarsi sul 53-51 con palla in mano ai gialloneri a 3’: Nucci si inventa un cesto fantastico sotto le plance e nella ripartenza Giacomo Govi realizza in penetrazione il 55-53. Time out di coach Davide Tassinari con 2’30” da giocare. Zytharyuk si getta in area subendo fallo che converte in punti 57-53 a 2’. Saccà dall’altra parte accorcia. Nell’azione successiva il pivot ucraino commette fallo di sfondamento. Giacomo Govi dalla distanza firma il 57-58 a 1’, allo scadere (e forse oltre) i 24” a disposizione; Magagnoli getta sul ferro il tiro e la rimessa viene data a Guelfo che attacca a 40”, ma in questo caso è Musolesi a ricevere la fischiata a sfavore con il fallo in attacco. A 39” dalla fine Imola ha la palla in mano sul -1. Percan si butta in area e l’arbitro fischia fallo a Giacomo Govi contro Zhytaryuk che va in lunetta: 59-58 e 27” da giocare. Time out Guelfo. Il PalaRuggi è una bolgia. Ultime azioni da vivere al cardiopalma. Guelfo sbaglia da sotto e Imola attacca a 13”. Quinto fallo di Filippo Govi su Percan a cronometro praticamente fermo: sbaglia il primo, realizza il secondo per il 60-58 a dodici secondi esatti dalla sirena. Il tempo pare eterno per via dei vari timeout chiamati dalle panchine nell’ultimo minuto. Grillini si getta verso la gloria con una penetrazione “old style” e nell’azione successiva a Dalpozzo viene fischiato fallo di sfondamento allo scadere, con 9 decimi sul cronometro. Tutti all’overtime sul 60-60. Supplementare che inizia con la palla in mano alla Virtus che schiera Dalpozzo, Percan, Aglio, Magagnoli e Zhytaryuk. Segna dopo un minuto Percan, poi diversi errori da ambo i lati. Musolesi pareggia 62-62 dopo 2’. Il match, probabilmente, viene deciso dalla fischiata a 2’30” dalla sirena finale: tripla di G.Govi e Saccà in lunetta nella stessa azione per il fallo di Dalpozzo in area. Scelta quantomeno discutibile e Guelfo in un attimo si ritrova sul 62-67. Quindi errori su errori con Grillini che fa 1/2 ai liberi per il 62-68 a 2’. Imola in attacco non realizza più con almeno 4 errori consecutivi. A 1’38” Percan subisce fallo in difesa (Saccà) e realizza il 64-68 ai liberi. Giacomo Govi segna fortunosamente grazie al ferro a 1’19” il 64-70. Magagnoli subisce fallo in penetrazione e dalla lunetta accorcia sul 66-70 a 1’07. Nucci ferma il tempo con un fallo su Pieri che dalla lunetta fa 2 su 2 (66-72 a 55”). Ancora Magagnoli ci prova in avvicinamento e subisce il fallo di Sacc (5° fallo): 67-72 a 51”. Il gioco dei falli porta in lunetta Pieri che fa 1 su 2 (67-73 a 48”). E’ancora Magagnoli a buttarsi dentro per il 5° fallo di Baccarini: 69-73 a 42”. Altro fallo (il 4°) di Nucci su Pieri che continua a essere preciso (69-75 a 39”). Magagnoli sbaglia la tripla a 20” dalla fine e Giuliani commette il 5° fallo. Grillini non perdona (69-76 a 17”). Dalpozzo sbaglia e commette fallo, con Musolesi in lunetta per il 69-78. Ultimo errore dalla distanza di Percan e la gara si chiude con Guelfo in festa con la coppia di coach, ex di turno, Giampiero Serio e Massimo Solaroli in trionfo tra i gialloblu.
SALUS PALL. – B.S.L. 66 – 70
(21-18; 41-36: 52-50)
Salus Pallacanestro Bologna: Branzaglia, Salsini, Amoni 21, Tugnoli 3, Pini 8, Allodi 6, Stojkov 9, Falzetti 12, Vucinovic 7. All Ansaloni.
San Lazzaro: Lolli, Riguzzi, Degli Esposti Castori, Fabbri 22, Governatori 6, Pederzini, Cempini 8, Degregori 18, Bonaiuti 11, Corradini 5, All. Bettazzi.
Era la partita della svolta. Una vittoria avrebbe significato tantissimo non soltanto in termini di classifica, ma anche di ritrovata fiducia, nuove ambizioni. Al contrario, la sconfitta con la BSL fa precipitare nuovamente la Salus nella zona calda della graduatoria: forti di due successi consecutivi, questa volta ai biancoblu non è bastato il classico ‘compitino’ per aver ragione di una squadra, quella sanlazzarese, arrivata all’Arcoveggio ancora a caccia della prima ‘W‘ dopo 8 giornate di campionato. Per i locali, da salvare il solito Amoni (21) e un commovente Falzetti: per gli ospiti, da segnalare la prova di Fabbri, autore di 22 punti (5/9 da 3), e il rientro del ’78 Bonaiuti, autore di una gara chirurgica, con la ciliegina della bomba dall’angolo sul 64 pari che ha consegnato ai suoi il vantaggio decisivo.
La cronaca: San Lazzaro si presenta con un quintetto di partenza rivoluzionato rispetto al solito, tenendo a sedere i temuti Riguzzi e Pederzini, e difendendo a zona. In un amen, capitan Amoni è già a quota 10: un paio di cesti di Falzetti costringono Bettazzi al timeout (16-12, 6′) ma, dopo il primo mini-riposo, non sono neppure 5 punti consecutivi di Pini a staccare gli ospiti, che pareggiano i conti con due siluri di Fabbri (26-26, 15′), e mettono il muso avanti con una percussione di De Gregori (28-30, 17′). Stojkov, Vucinovic e Amoni colpiscono, però, da dietro l’arco: si va all’intervallo sul +5, che diventa subito +8 con un’altra tripla dell’ex Virtus (44-36 al 22′, massimo vantaggio locale). Finita? Neanche per idea. La Salus si blocca a 47 per 5′ filati e la BSL ne approfitta, grazie a 6 punti del redivivo Bonaiuti e con la quinta bomba dell’infallibile Fabbri (47-50, 29′). E’ una battaglia: nel 4° periodo si susseguono le situazioni di parità (54-54, 33′; 56-56, 35′; 61-61, 37′) e, a meno di un minuto dal termine, tocca proprio a Bonaiuti sparigliare le carte, portando i biancoverdi sul 64-67. Dopo il timeout di Ansaloni, un super Falzetti trova il rimbalzo offensivo del -1. E’ l’ultimo sussulto: il 2/2 di Cempini vale il nuovo +3 e, in seguito ad un’altra palla persa, l’1/2 di Fabbri sigilla la partita, che si conclude sul punteggio di 66-70.
CLASSIFICA
RINASCITA BK RIMINI | 16 | 8 | 8 | 0 | 690 | 501 | +189 | |
BOLOGNA BASKET 2016 | 12 | 7 | 6 | 1 | 515 | 481 | +34 | |
VIS 2012 FERRARA | 10 | 7 | 5 | 2 | 544 | 486 | +58 | |
GUELFO CASTELGUELFO | 10 | 8 | 5 | 3 | 569 | 579 | -10 | |
FIORENZUOLA 1972 | 8 | 7 | 4 | 3 | 490 | 480 | +10 | |
LG COMPETITION CASTELNOVO M. | 8 | 7 | 4 | 3 | 517 | 510 | +7 | |
GAETANO SCIREA BERTINORO | 8 | 8 | 4 | 4 | 536 | 548 | -12 | |
VSV IMOLA | 6 | 7 | 3 | 4 | 548 | 507 | +41 | |
SALUS BOLOGNA | 4 | 8 | 2 | 6 | 548 | 582 | -34 | |
ANZOLA BASKET | 4 | 7 | 2 | 5 | 527 | 600 | -73 | |
BSL SAN LAZZARO | 2 | 8 | 1 | 7 | 579 | 683 | -104 | |
ARENA MONTECCHIO | 2 | 8 | 1 | 7 | 534 | 640 | -106 |
SERIE C SILVER 9° Giornata
REBASKET – NET SERVICE 77 – 55
(11-19; 30-34; 53-41)
Castelnovo Sotto: Rivi 3, Tognato 8, Castagnaro 19, Defant 13, Dall’Asta 4, Battaglia 7, Amadio 9, Pedrazzi 1, Fontana, Lusetti 13. All. Casoli.
S.G. Fortitudo: Zinelli 5, Ponteduro, Chiarini, Tosini 22, De Denaro 2, Deledda, Pederzoli 8, Vietri 2, Ranieri 2, Nanni 6, Pesino 8. All. Tasini.
PALLACANESTRO CASTENASO – CREI 58 – 63
(13-18; 27-35; 46-46)
Castenaso: Recchia ne, Malverdi ne, Ballini 18, Baietti 3, Righi 17, Capobianco 8, Ginevri ne, Cantore 6, Ballardini 2, Zucchini 2, Quarantotto 2. All. Castelli.
Granarolo Basket: Salicini 2, Bianchi 6, Masetti ne, Spettoli 13, Paoloni 17, Nanni, Tonelli ne, Bernardinello 2, Bertuzzi 10, Marega 1, Drago ne, Brotza 12. All. Carrera.
La Crei, finalmente, rompe il digiuno e torna a vincere in trasferta dopo 10 mesi, battendo sul proprio campo Castenaso ancora a 0 punti; non è stata una bella partita, con due squadre ancora con diversi problemi da risolvere, che Granarolo che ha condotto agevolmente nella prima parte di gara per poi complicarsi la vita con un terzo quarto confusionario, permettendo ai padroni di casa di agganciare la parità per poi giocarsi tutto nell’ultimo quarto. La Crei è stata più lucida nel finale e si è aggiudicata meritatamente i due punti.
La cronaca: Granarolo prende subito il comando delle operazioni con Bertuzzi in evidenza (9-13 al 6′ con 7 punti dell’ala ospite), che passa, poi, il testimone a capitan Paoloni (MVP del match con 17 p., 3/3 da tre, 6/7 ai liberi, 7 r. e 20 di valutazione in 39′) che, dopo la tripla iniziale, infila il secondo siluro del match e un 2/2 ai liberi che porta la Crei a +7 (11-18 al 9’30”). E’ Cantore che fissa il risultato sul 13-18 al primo riposo. In avvio di del secondo periodo è Brotza che fa male alla difesa dei padroni di casa con 6 punti in 4′ (17-26 al 14′); Ballini (il migliore dei padroni di casa, autore di 18 p.) ha una fiammata e con 6 punti consecutivi riporta Castenaso ad un possesso di svantaggio (23-26 al 16′). Brotza e Capobianco da due poi la terza tripla di Paoloni e un gioco da tre punti di Bertuzzi riportano gli ospiti a +9 (25-34 al 18′). La Crei spreca a più riprese l’occasione per andare in doppia cifra di vantaggio e Castenaso ne approfitta per andare negli spogliatoi con otto lunghezze da recuperare (27-35). In avvio di terzo periodo regna lo status quo per 4′ (34-42 al 24′), poi Ballini, Righi da tre, Ballini da due e poi da tre (con la palla che balla sul ferro prima di entrare) e Castenaso confeziona il 10-1 che la porta improvvisamente in vantaggio (44-43) quando la Crei sembrava in controllo. Pronta risposta degli uomini di Carrera con Marega e Brotza, ma i padroni di casa sospinti da un Ballini in trance agonistica (17 dei suoi 18 punti realizzati nel secondo e terzo periodo), chiudono il quarto in parità, preparandosi agli ultimi 10′ all’arma bianca (46-46 al 30′). L’ultimo quarto si apre con una tripla di Righi (buona partita la sua) e due viaggi in lunetta con percorso netto di Bernardinello e Capobianco (51-48 al 31’30”). Carrera gioca la carta del doppio pivot (Bianchi e Brotza) e blinda la difesa tenendo a secco i padroni di casa per cinque minuti; dall’altra parte del campo però il gioco non scorre più fluido come nella prima parte di gara e Granarolo riesce ad andare a segno solo con Paoloni, Brotza e Bianchi portandosi sul +3 (51-54 al 36’30”). La partita si fa spigolosa, due sfondamenti fischiati (1 per parte), sotto canestro la fisicità aumenta e Capobianco si becca un tecnico per proteste che Paoloni realizza (53-55 al 38’30”). Ballini fa 1/2 dalla lunetta e Bianchi dall’altra parte segna il +3 (54-57 al 38’50”). Ballini commette il 4′ fallo su Paoloni che dalla lunetta commette il suo unico errore per il +4 Crei a 50″ dalla fine. Baietti forza da 3 e dall’altra parte Ballini manda in lunetta Spettoli con il suo 5° personale per il +6 a 25″ dalla fine. Fallo sistematico di Castenaso, Spettoli fa 1/2, Righi da 2 per il -3 a 2″ dalla fine, fallo su Spettoli che, con un 2/2, chiude l’incontro sul 58-63.
ATLETICO BASKET – F. FRANCIA PALL. 80 – 76
(14-15; 32-39; 59-59)
Atletico Borgo: Campanella F., Veronesi Gr. 13, Campanella M. 3, Rosati 2, Rossi 10, De Simone 2, Tubertini 14, Veronesi G.I. 16, Campanella E. 6, Solfa 3, Argenti 1, Artese 10. All. Pietrantonio.
Zola Predosa: Perrotta 5, Gamberini 10, Maselli ne, Bavieri 4, Bianchini 6, Barilli Fe. 1, Zappoli 7, Masina 19, Barilli Fi. 9, Bosi 4, Almeoni 11. All. Benini.
Nel basket il pareggio non esiste, ma nel calcio il match andato in scena sabato al “Cavina”, sarebbe stato un 2-2 dalle mille emozioni. Invece, sorridono solo i “Reds”, mentre la Francesco Francia torna a casa con una sconfitta non del tutto meritata. Difficile trovare un migliore in campo, ma i quattro punti di Giacomo Veronesi, nel rovente finale, valgono un referto rosa al posto di uno giallo…
La cronaca: la partita stentava a decollare, con Zola che comandava per quasi tutto il primo quarto, ma sempre con un possesso di vantaggio (3-6, 6-9, 10-12). Era Giacomo Veronesi a siglare sei punti in un amen per il 20-19 del 12′. Si svegliava anche Enrico Campanella (26-22), ma Masina era una sentenza ed Almeoni firmava il 29-33 del 18′. Sull’onda lunga, la Francesco Francia raggiungeva il massimo vantaggio, con Gamberini, nella prima azione del terzo periodo (32-41), poi era solo Atletico per quattro minuti, con Gregorio Veronesi e Tubertini tarantolati. Morale: parziale di 18 a 2 e 50-43 al 24′. Gli ospiti, trascinati dal solito caldissimo tifo, impattavano a quota 52 con un missile di Bosi, ma la truppa di Borgo Panigale riallungava (68-61 al 34′). Si arrivava, così, alla volata: sul 74-72, gioco da tre punti di Almeoni, che, poi, faceva 1/2 dalla lunetta per un fallo subito (74-76). Nel momento più difficile, poker di Giacomo Veronesi ed ennesimo sorpasso. Ultima azione Zola: Bavieri s’incartava, Artese gli toccava da dietro la palla, recupero Atletico e veloce contropiede per lo stesso Artese che sigillava il match sull’80-76.
OTTICA AMIDEI – DULCA 85 – 75
(18-17; 44-42; 64-58)
Castelfranco Emilia: Ayiku 16, Pizzirani ne, Marzo 4, Cappelli 5, Zucchini 17, Torricelli R. 16, Tedeschi ne, Vannini 10, Del Papa 6, Paciello 4, Torricelli F. ne, Prampolini 6. All. Landini.
Santarcangelo: Zannoni 7, Colombo 4, Lucchi 9, Fusco 4, Russu 11, Riva ne, Raffaelli 15, Fornaciari 15, Massaria ne, De Martin 10. All. Evangelisti.
OLIMPIA CASTELLO 2010 – BERNAITALIA 62 – 52
(10-17; 36-27; 45-43)
Castel San Pietro: Curti, Sabattani 7, Procaccio 2, Pedini, Benedetti 16, Lalanne 11, Zuffa, Parenti 1, Trombetti 17, Mazza 8. All. Regazzi.
Virtus Medicina: Curione 1, Giani 2, Rossi 7, Casagrande 19, Stagni, Stollino ne, Lorenzini 12, Seracchioli, Agriesti, Tinti 9, Marinelli 2. All. Curti.
Primi minuti di gioco e nessun canestro, poi la Virtus prende coraggio e accelera portandosi sul + 7 della prima sirena. Castello reagisce e piazza un contro parziale che ribalta la partita e passa a condurre di nove lunghezze. all’intervallo di un match ricco di errori e imprecisioni e molto avaro di canestri e buone giocate. Terzo periodo e la Virtus risorge, prima pareggia e poi spreca i palloni per il sorpasso, alla terza sirena Bernaitalia a -2. Quarto periodo e ancora errori e confusione, Castello ha il merito di trovare qualche giocata negli ultimi due minuti e vince la partita.
RIVIT – PALL. MOLINELLA 52 – 73
(12-18; 31-33; 42-53)
Grifo Imola: Pontrelli 2, Riguzzi 6, Bartoli 6, Mondini, Pampani, Creti 3, Lanzoni 4, Orlando 10, Saidi ne, Sgorbati 8, Martini 11, Borgognoni 2. All. Palumbi.
Molinella: Guazzaloca 15, Brandani 10, Ranzolin 6, Zuccheri 5, Frignani 13, Cai 4, Billi 1, Lanzi 5, Ramini 7, Torriglia 7. All. Baiocchi.
Niente da fare neppure contro Molinella per una Grifo che ha smarrito la via del canestro e da quattro partite non valica la soglia dei 60 punti realizzati. E dire che la partita era iniziata con una Grifo pimpante in grado di tenere testa alla capolista, arrivando davanti fino al 10-6 a tre e trenta dalla prima sirena. Qui Guazzaloca con la prima delle sue quattro triple ignoranti della gara dà il la a un parziale di 0-10, che porta la Rivit sotto di sei al primo intervallo. Imola prova ad alzare l’intensità difensiva, va in bonus dopo tre minuti, ma riesce ad impattare sul 19-19 al quarto di gioco. Molinella però piazza un altro break, ma comunque non riesce a scappare. Dopo la pausa del tè, la Rivit va di nuovo subito in bonus, ma è in attacco che non riesce più a trovare con continuità la via del canestro e un po’ alla volta su ritrova sotto di 14 punti (37-51). Lo smottamento di punti prosegue anche nell’ultimo periodo e il gap si allarga fino ai venti punti toccati con la tripla di Brandani, a 1’30” dal termine, che chiude la contesa. Dopo gloria solo per il decimo di Molinella che riesce anche lui a sporcare il tabellino.
CVD BASKET CLUB – NOVA ELEVATORS 51 – 69
(15-23; 25-32; 33-52)
Cvd Casalecchio: Baccilieri 14, Dawson 3, Trois 13, Bernardi, Sighinolfi 8, Penna 3, Barbato 1, Fuzzi 5, Taddei 2, Santilli, Lelli 2. All. Lanzoni.
San Giovanni in Persiceto: Tomesani 24, Coslovi 4, Guidi ne, Vaccari 2, Gamberini ne, Papotti 16, Alvisi, Mancin 16, Lorusso, Rusticelli 3, Albertini 4. All. Berselli.
ARTUSIANA BK – PALL. NOVELLARA 92 – 73
(23-14; 36-49; 61-57)
Forlimpopoli: Stella ne, Nervegna 16, Del Zozzo 2, Valmigigli 12, Biondi, Agatensi 21, Grassi 11, Piazza 8, Vitali, Servadei 9, Ravaioli 13. All. Agnoletti.
Novellara: Ferrari 7, Margini M. 8, Folloni 3, Bagni 6, Franzoni 16, Aguzzoli 8, Carpi 6, Ciavolella 9, Bartoccetti 10, Pietri ne. All. Boni.
CLASSIFICA
REBASKET CASTELNOVO | 16 | 9 | 8 | 1 | 657 | 538 | +119 |
MOLINELLA | 16 | 9 | 8 | 1 | 650 | 539 | +111 |
VIRTUS MEDICINA | 14 | 9 | 7 | 2 | 608 | 558 | +50 |
OLIMPIA CASTEL SAN PIETRO | 12 | 9 | 6 | 3 | 606 | 544 | +62 |
CNO SANTARCANGELO | 12 | 9 | 6 | 3 | 629 | 580 | +49 |
NOVELLARA | 12 | 9 | 6 | 3 | 714 | 699 | +15 |
S.G. FORTITUDO BOLOGNA | 10 | 9 | 5 | 4 | 597 | 579 | +18 |
ATLETICO BORGO BOLOGNA | 10 | 9 | 5 | 4 | 639 | 624 | +15 |
VIS PERSICETO | 10 | 9 | 5 | 4 | 644 | 634 | +10 |
FRANCESCO FRANCIA ZOLA | 8 | 9 | 4 | 5 | 630 | 607 | +23 |
ARTUSIANA FORLIMPOPOLI | 6 | 9 | 3 | 6 | 609 | 643 | -34 |
CVD CASALECCHIO | 6 | 9 | 3 | 6 | 609 | 651 | -42 |
GRIFO IMOLA | 6 | 9 | 3 | 6 | 519 | 629 | -110 |
GRANAROLO BASKET | 4 | 9 | 2 | 7 | 512 | 572 | -60 |
CASTELFRANCO EMILIA | 2 | 9 | 1 | 8 | 609 | 730 | -121 |
CASTENASO | 0 | 9 | 0 | 9 | 556 | 661 | -105 |