SERIE
B
8° Giornata
GIRONE A
CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – RIMADESIO DESIO 86 – 73
BRIANZA CASA BASKET 2022 – AKERN LIVORNO 56 – 93
PAPERDI CASERTA – GEMA MONTECATINI 82 – 84
SOLBAT PIOMBINO – GEKO CONSULT. S. ANTIMO 93 – 73
FABO MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 79 – 70
BAKERY BASKET – LOGIMAN 68 – 72
(18-17; 36-39; 54-53)
Piacenza: Wiltshire 15, Criconia 4, Soviero, El Agbani,
Marchiaro, Mastroianni 8, Maglietti 21, Manenti 2, Molinari ne, Ringressi ne,
Besedic 18, Alberici ne. All. Salvemini.
Crema: Oboe 12, Carta 5, Nicoli 8, Ballati 5, Graziani 4,
Stepanovic 4, Tsetserukou 15, Musig ne, Ianuale 12, Facchi ne, Ziviani 7. All.
Baldiraghi.
Niente da fare per la Bakery contro una Crema che ha
confermato l’ottima classifica fin qui ottenuta.
Sono le triple di Wiltshire e Besedic ad inaugurare l’incontro che, a metà frazione, vede le due formazioni sul pari 11. Sia i biancorossi che i cremaschi giocano una buona pallacanestro e infatti nessuno dei due coach chiama timeout, fin quando un’altra tripla di Wiltshire e il contropiede con furto di Maglietti, non permettono a Piacenza di portarsi sul +5. I locali sbagliano una serie di tiri aperti che avrebbero potuto aumentare il vantaggio, che, invece, Crema è brava a ridurre ad una sola lunghezza al primo riposo corto. Partenza sprint per gli ospiti nella seconda frazione, che trovano con più continuità la via del canestro. È di Criconia la tripla che smuove il punteggio dei biancorossi che, comunque, sono costretti a fermare il gioco quando il tabellone luminoso recita 21-30. Il minuto di sospensione fa bene ai ragazzi di coach Salvemini che in pochi minuti ricuciono il gap. Tutto merito del gioco da tre punti di Besedic che, poi, segna anche dall’arco, della tripla di Mastroianni e di Maglietti. Crema prova a scappare di nuovo sul +5, ma capitan Mastroianni, di forza, segna il 34-37 ad un minuto dall’intervallo. La ripresa inizia con la tripla di Besedic che vale la quarta parità dell’incontro. Ma la Bakery è costretta ancora a rincorrere, prima che la difesa cominci a mettere granelli di sabbia nell’attacco di Crema. Il resto lo fanno i 4 punti di fila di Wiltshire e un’altra bomba del centro sloveno che vale il sorpasso (46-45). Mastroianni, con caparbietà, appoggia altri due punti al vetro, mentre Maglietti ruba e segna il +5. Partita rivoltata come un calzino. Seguono una serie di minuti convulsi, nei quali il gioco è confuso, si corre tanto e si segna poco. Crema non fa in tempo a tornare avanti che Wiltshire si mette in proprio e manda a bersaglio una tripla pazzesca (58-56). Maglietti, con i suoi cambi di velocità, è uno spauracchio e quando è tornato anche a segnare dalla lunga distanza, ha regalato 5 punti di vantaggio ai suoi. Complice un fallo antisportivo, Crema ha l’opportunità di tornare a condurre. Piacenza pasticcia e si ritrova ad inseguire. A 33” dal termine i liberi di Wiltshire valgono il -3 e quando gli avversari perdono palla ne mancano diciassette per cercare il pareggio. I biancorossi sono, però, poco lucidi e non riescono a compiere la rimonta, come era avvenuto, invece, in Supercoppa.
NPC SPORTHUB – ALBERTI E SANTI 76 – 87
(16-13; 35-39; 54-67)
Rieti: Margarita ne, Imperatori ne, Agostini 5, Mele, Da 15, Markovic 12, Melchiorri 9, Cassar 23, Bacchin 10, Del Sole 2, Perella, Reginaldi ne. All. Ponticiello.
Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac, Venturoli 11, Bottioni 4,
Re 3, Seck 1, Voltolini 18, Giacchè 5, Preti 26, Bettiolo, Gayè, Sabic 12. All.
Dalmonte
Era fondamentale vincere e Fiorenzuola lo ha fatto, con una
prestazione autoritaria.
L’inizio della sfida è favorevole ai gialloblu che, con i 7 punti di Preti, obbligano al primo timeout la squadra di casa sullo 0-7 al 3’. Bacchin prova a caricarsi sulle spalle l’inizio non positivo di Rieti con due iniziative personali, con Kassar che riesce, dalla lunetta, a riportare le squadre a contatto al 7’, 12-12. È ancora Bacchin, in terzo tempo di destro, a chiudere il primo quarto con i padroni di casa avanti per 16-13. Fiorenzuola è brava ad impattare con la tripla di Sabic, ma Rieti, ad inizio secondo parziale, va nuovamente avanti con il facile layup di Agostini al 13’ (24-21). Bottioni, con il semigancio mancino, scrive -1 al 15’, ma la partita rimane a punteggio basso, con Ricci a firmare il nuovo sorpasso Bees, sul 24-26, con la tripla dalla punta. Venturoli, in terzo tempo mancino, attacca il canestro per il 33-34 al 18’, riuscendo a convertire, poi, la sua tripla di partita per il 35-37. È Voltolini, in contropiede, a firmare ad una manciata di secondi dall’intervallo il 35-39 con cui si chiude il primo tempo. Giacchè inaugura il secondo tempo con la tripla dall’angolo, con Voltolini che sigla a sua volta la tripla del +10, che costringe la panchina di Rieti al timeout al 23’: 38-48. Sulla giocata da 4 punti (3 punti e libero supplementare), i Fiorenzuola Bees raggiungono il massimo vantaggio sul +13 al 24’ (41-54), con Agostini, dalla lunetta, che cerca di tenere in corsa Rieti. Preti scarica un’altra tripla portando i Bees a 14/27 da 3 punti (45-62 al 28’), ma Dal Carro e Melchiorri, con un colpo di coda, riescono a portare Rieti sul 54-67. Nell’ultimo parziale si parte a marce basse, con Voltolini che, da 8 metri, porta Fiorenzuola al +16, ma Markovic in virata prova a dare fiato al pubblico laziale: 62-74 e timeout per coach Dalmonte. Cassar diventa il top scorer dell’incontro correggendo da sotto le plance l’assist di Dal Campo, con Markovic che è bravo, in contropiede, a riportare sotto la doppia cifra di svantaggio Rieti. 70-79 e timeout per coach Dalmonte. Preti e Sabic attaccano il canestro, riuscendo a convertire una grande difesa di Seck per il 70-83 al 39’. Il gancio destro di Preti chiude la partita entrando nell’ultimo minuto. Finisce 76-87, con i Fiorenzuola Bees che conquistano 2 punti importanti.
VIRTUS SALERNO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 81 – 80
BANCA POPOLARE DEL CASS. – DEL.FES AVELLINO 80 – 76
CLASSIFICA
GIRONE B
ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LUXARM LUMEZZANE 89 – 77
NEUPHARMA – BLACKS 62 – 77
(10-26; 28-42; 52-58)
Virtus Imola: Masciarelli, Dalpozzo 3, Aglio 2, Morara 2, Magagnoli 8, Morina 4, Chiappelli 2, Alberti ne, Barattini 13, Balciunas 12, Ohenhen 16, Vannini ne. All. Regazzi.
Faenza: Galassi 12, Papa 7, Siberna 11, Vico 9, Naccari, Poggi 12, Ballarin, Petrucci 4, Santandrea, Aromando 12, Tomasini ne, Pastore 10. All. Garelli.
La Virtus Imola molla l’osso proprio nei quarti più delicati – il primo e l’ultimo – vanificando quanto costruito nei 20′ centrali del derby contro i Blacks: 62-77 il risultato finale, dando il quarto dispiacere consecutivo agli imolesi.
In un “Pala Ruggi” caldo e gremito, la Neupharma ospita una Faenza lanciata dalla vittoria interna contro Ozzano. Coach Regazzi opta per uno starting five composto da Barattini in cabina di playmakinkg, Balciunas, Magagnoli, Chiappelli ed Ohenhen. Il primo canestro è giallonero, con Barattini abile a trovare in piena area il gigante Ohenhen. Poggi permette il sorpasso a Faenza con un facile appoggio ed apre, dall’8-9, il break di 0-8 che costringe coach Regazzi a spendere il primo time-out. I liberi di Papa spingono Faenza a toccare il +11, ritoccato da Vico per l’8-21, Un parziale di 0-12 chiuso dall’appoggio di Capitan Aglio a pochi passi dal canestro. La Neupharma, in uno dei primi quarti interni più complicati dall’inizio della stagione, chiude sul -16 (10-26). Nel secondo quarto, però, gli atleti di Regazzi rientrano sul parquet aggredendo, sportivamente, Faenza, recuperando sette dei sedici punti (20-29), grazie ad un super Barattini che va in doppia cifra nei primissimi minuti. Dal canto loro, gli ospiti sono più parsimoniosi, ma incisivi dall’arco e, pian piano, riguadagnano un vantaggio notevole sui padroni di casa: quando mancano due minuti al rientro negli spogliatoi, +20 (22-42). Balciunas riporta a punti i gialloneri con due triple (4/12 di squadra) che permettono di sperare per il secondo tempo. Difatti, i gialloneri riprovano a partire con una marcia in più e il parziale di 11-0 (33-42) nel primo minuto lo dimostra, con l’assist di Barattini a tutto campo per Ohenhen che costringe Garelli a chiamare immediatamente un time-out. Faenza, come gli altri due quarti, risponde tenendo a debita distanza i padroni di casa – Siberna e Pastore, fino ad allora, perfetti dai due punti – ma basta fino a un certo punto. Ohenhen sigla il -6 (46-52), Magagnoli sgranocchia un altro tassello con la tripla per il -5 (49-54), Faenza non è infallibile dai liberi, Barattini pure (5/9 fino a quel momento), ma la Virtus chiude solo a -6 (52-58). Le “bombe” di Galassi, Poggi e Petrucci lanciano un segnale per la Raggisolaris (52-67), facendo arrabbiare coach Regazzi che richiama tutti in panchina. Con il passare dei minuti, i gialloneri rovinano quanto recuperato nel secondo e terzo quarto, con gli ospiti capaci di piazzare un parziale decisivo di 0-14: Ohenhen apre, per la prima volta nel periodo, il canestro dei ravennati a due minuti dal suono della sirena. Troppo tardi…
ORASI’ – JANUS BASKET 83 – 91
(23-21; 38-48; 52-71)
Ravenna: Restelli 19 (2/3, 5/8), Bedetti 15 (2/3, 2/4, 5/5), Onojaife 11 (3/4, 5/7), Dron 11 (1/4, 3/8), Nikolic 10 (3/5, 1/5, 1/4), Ferrari 7 (2/4, 1/5, 0/4), De Gregori 6 (2/2, 2/2), Paolin 2 (1/6), Guardigli 2 (1/1, 0/1), Festa ne, Allegri ne, Laghi ne. All. Bernardi.
Fabriano: Negri 23 (3/5, 5/8, 2/2), Granic 16 (4/7, 2/2, 2/2), Bedin 15 (7/10, 1/4), Centanni 10 (1/1, 2/7, 2/3), Gnecchi 10 (1/1, 1/2, 5/8), Stanic 8 (2/4, 0/6, 4/4), Giombini 7 (2/4, 3/4), Bandini 2 (2/2), Rapetti ne, Rapini ne, Romagnoli ne. All. Grandi.
Occasione sprecata per Ravenna che scivola in casa contro
Fabriano.
Squadre al completo che si schierano con i seguenti quintetti: per Ravenna, Dron, Paolin, Ferrari, Nikolic e Onojaife; per Fabriano, Stanic, Centanni, Gnecchi, Bedin e Granic. Ravenna inizia subito con tanta energia, come richiesto da Bernardi e si parte con il bellissimo lob di Nikolic per una schiacciata volate di Ferrari. Difese a uomo per entrambe le squadre, con Dron e Paolin ha provare a spegnere le fonti Stanic e Centanni. Dopo l’assist, Nikolic mette la bomba e si va sul 5-2. Dron limita Stanic ed in attacco inventa una bomba da tre con successivo recupero di palla, ma Fabriano non si piega ad una Ravenna brillante: 14 pari dopo 7’28”, per arrivare alla fine del quarto sul 23 a 21 per i bizantini, grazie ad un Dron molto efficace insieme a Onojaife. Il secondo quarto vede i marchigiani ingranare marce importanti per macinare il loro gioco di grande equilibrio e con tanti protagonisti anche inattesi, tra cui Negri e Gnecchi. Fabriano prova a scappare sul 32-38, a cui però replica Paolin. Bedin è un martello sotto le plance a cui si aggiunge anche Giombini. La Ristopro pian piano allunga e si arriva a metà partita sul 38-48. Terza frazione che inizia subito con un 4-0 per i marchigiani che si dilata sempre più, con Centanni che si aggiunge ai vari Negri, Gnecchi e Bedin. 46-59 al 25′, poi addirittura 52-71 al termine del terzo periodo. L’ultimo quarto è incredibile: Bernardi carica i suoi ragazzi e passa a zona, Restelli mette due triple di fila e accende la miccia che fa entrare in campo anche il PalaCosta. Gira l’inerzia della partita a favore dei giallorossi tarantolati. In un amen, Bedetti & Co. tra rubate, contropiedi e triple, annichiliscono gli uomini di Grandi, che sbandano anche per colpa della fortissima difesa dei ravennati. 73 pari a poco più di cinque minuti dalla fine e ancora 76-76 dopo le triple di Granic, replicata da quella di Ferrari a 4′ dal termine. Qui Stanic riprende in mano la squadra e arma Negri che si inventa canestri impossibili, a cui stavolta Ravenna non riesce a replicare. 79-84 a 2′ dal termine con una tripla di Restelli, ma Fabriano non trema e chiude la partita sull’83-91.
BASKET JESI ACADEMY – C.J. BASKET TARANTO 98 – 75
LOGIMATIC GROUP – CIVITUS ALLIANZ 65 – 60
(19-12; 30-28; 46-47)
Ozzano: Myers, Bechi 13, Pavani 2, Ly-Lee 2, Zambianchi, Martini 4, Terzi, Cortese 12, Balducci, Piazza 12, Abega 20, Mancini. All. Conti.
Vicenza: Riva 5, Antonietti 5, Carr, Cernivani 2, Cucchiaro 8, Fall, Brescianini, Pavan, Campiello, Ambrosetti 7, Brambilla 20, Terenzi 13. All. Cilio.
Buona la prima per i “nuovi” New Flying Balls di Augusto Conti, vittoriosi contro Vicenza per 65-60: è il secondo successo stagionale, dopo una gara dal doppio volto, ma capace di richiamare all’attenzione tutto il pubblico di casa, per una standing-ovation meritata.
Inizia sotto i migliori auspici il match in casa Ozzano: con il sostegno dei tifosi, una difesa impeccabile che conta 8 rimbalzi dei 13 totali nei primi 10’ e le realizzazioni del trio Abega-Bechi-Ly Lee, i ragazzi di Conti piazzano un parziale di 9-0, dopo esattamente cinque minuti. Vicenza fatica, Brambilla suona la carica con la tripla del -6 (9-3), mentre dall’altra parte ripaga con la stessa moneta capitan Cortese, tornato a disposizione e immediatamente inserito nel quintetto iniziale. E al raggiungimento della quota “bonus”, risponde sempre Abega, che sta vivendo un periodo personale di altissimo livello: 3/5 da due e 1/3 da tre. Nel secondo quarto, i New Flying Balls vanno in bonus dopo metà periodo, complicandosi il piano gara sotto l’aspetto dell’agonismo: Brambilla cerca di prendere per mano i suoi (è il primo ad abbattere il muro della doppia cifra), dall’altra parte Cortese e Bechi riempiono il “vuoto” lasciato da un Abega meno lucido sotto canestro. Nel finale, però, il libero di Brambilla – ripetuto per due volte, tra le proteste biancorosse – e la tripla di Ambrosetti, riducono al minimo vantaggio mai ottenuto dai veneti: -2 (30-28). Il rientro dagli spogliatoi sorride agli ospiti, che prendendo in esame anche quanto successo sul finire del secondo periodo registrano un parziale di 17-0 (30-36), fino a quando Cortese – autore degli ultimi punti – mostra il cartello “stop” e infiamma il Pala Arti Grafiche Reggiani. Così come fanno i direttori di gara, quando ravvisano un fallo di Abega sul tiro dall’arco di Terenzi, mandando la guardia vicentina ai liberi, tra le proteste di tutto l’emisfero di casa. Ma è evidentemente una formazione che ha più piglio dei ragazzi di Conti, capace di allungare anche sul +9 (34-43), almeno fino a quando lo decide Abega: il classe 2004 porta i suoi a -4 (41-45), Piazza contribuisce al -1 (46-47) al suono della sirena. Il controsorpasso porta i cognomi di Bechi e Abega (52-47), per un parziale di 9-0 che ribalta la situazione in favore dei padroni di casa; Vicenza, invece, interrompe il digiuno con il libero di Brambilla dopo circa 8’ tra terzo e ultimo quarto. Il finale è al cardiopalma: i biancorossi sembrano avere i due punti in tasca, Brambilla accorcia sul -1 (61-60) a 11” dal termine, Piazza riallunga con due liberi (63-60) a 7” e mette fine alla contesa.
RUCKER S. VENDEMIANO – N.C. LIONS BISCEGLIE 84 – 58
GEMINI – ANDREA COSTA 2022 69 – 87
(12-13; 28-32; 47-56)
Mestre: Mazzucchelli 15 (3/4, 3/8), Bocconcelli 12 (0/2, 4/11), Caversazio 10 (2/7, 0/2), Pellicano 9 (1/2, 2/3), Perin 8 (0/2, 1/5), Lenti 8 (1/2), Sebastianelli 5 (2/4, 0/2), Bugatti 2 (0/2, 0/1), Morgillo (0/1), Zampieri ne. All. Ciocca.
Andrea Costa Imola: Marangoni 28 (5/6, 4/5), Drocker 21 (4/7, 2/7), Corcelli 14 (5/7, 1/7), Aukstikalnis 8 (2/3), Crespi 6 (3/8), Fazzi 5 (0/1, 1/4), Sorrentino 3 (0/1, 1/2), Ronchini 2 (1/1), Martini (0/1), Bresolin, Ranuzzi ne. All. Di Paolantonio.
LIOFILCHEM ROSETO – TECNOSWITCH RUVO 78 – 76
LUX CHIETI BASKET 1974 – PALL. VIRTUS PADOVA 90 – 79 dts
CLASSIFICA