Category Archives: Nazionali

Serie B, i Flyng Balls prima soffrono e poi dilagano…

SERIE B

Girone C

19° Giornata

BAKERY – HALLEY INFORMATICA 69 – 79

(28-15; 37-35; 54-54)

Piacenza: Alessandrini ne, Passoni 14, Angelucci 14, Korsunov, El Agbani 10, Balestra ne, Carone ne, Venuto 4, Berra 3, Cecchetti 13, Coltro 11, Molinari ne. All. Del Re.

Matelica: Provvidenza 3, Mentonelli 3, Seck 8, Vissani 9, Gallo 15, Caroli 8, Polselli, Riccio 12, Adeola 8, Paglia, Enihe 13. All. Trullo.

PALL. SENIGALLIA – LE GAMBERI FOODS 78 – 73

(20-35; 39-46; 64-55)

Senigallia: Pozzetti 17, Musci 6, Lemmi 8, Giannini 11, Giacomini 19, Gnecchi 12, Cerruti, Marini ne, Arceci ne, Valletti ne, Neri 5, Valle. All. Filippetti.

Cervia: Lombardo 20, Hidalgo 20, Lovisotto, Favaretto 1, Rossi, Tamani 8, Brighi 14, Stella ne, Bracci, Sebrek 10, Chiapparini. All. Conti.

IL CAMPETTO ANCONA – COMPUTER GROSS EMPOLI 75 – 84

VIRTUS SPES VIS – REAL SEBASTIANI 75 – 80 dts

(12-15; 32-38; 59-52; 69-69)

Imola: Dalpozzo, Morara 11, Milovanovic, Aglio 18, Magagnoli 16, Galassi 18, Mladenov 6, Carta 4, Soliani, Neri ne, Ronca 3. All. Regazzi.

Rieti: Ceparano 9, Piazza 3, Bushati 9, Contento 6, Paesano 10, Mastrangelo 8, Chinellato 18, Mazzotti ne, Tomasini 15, Frattoni ne, Piccin 2. All. Dell’Agnello.

Portare ai supplementari una corazzata come Rieti, di per sè, è già un ottimo passo avanti rispetto alle ultime 4 sconfitte consecutive che hanno visto una Virtus spesso in difficoltà a trovare il bandolo della matassa. Contro i laziali, i gialloneri, dopo qualche errore iniziale, entrano totalmente nel match estrapolando un terzo quarto da manuale che si chiude con un parziale di 27-14 ed un vantaggio importante sul tabellone: 59-52. Il finale è da brividi, con un PalaRuggi strepitoso che accompagna la squadra con un tifo esaltante: si arriva col batticuore agli ultimi secondi del quarto, con Imola che strappa la palla in difesa e con Mladenov parte in contropiede passandola a Galassi che, a pochi secondi dalla sirena, tenta il tiro della vittoria, ma il ferro non è d’accordo. All’overtime gioca meglio Rieti che si porta a casa 2 punti che valgono 4, perchè, al contempo, Faenza perde a Fabriano e per la Real Sebastiani ora sono sei le lunghezze di vantaggio sulle seconde. Imola, invece, deve stare attenta anche alla pericolosa risalita dalle retrovie di Matelica e Empoli.

La Virtus si aggrappa alle prestazioni dei 3 “senatori” che conquistarono la serie B lo scorso anno, con Galassi che segna 7 dei primi 10 punti dei locali e resta in campo 41’ sfoderando una buona prestazione attacco/difesa; Magagnoli che piazza due triple filate nel 2° quarto (e 12 punti nei primi 16’ di partita) lanciando la rimonta imolese e mostrando i muscoli contro gli arcigni avversari diretti e Aglio che chiude a zero punti il primo tempo, per poi esplodere negli ultimi 25’, in cui si esalta sul pitturato con tanto di schiacciata pazzesca e dall’arco, con due triple importanti.

Osservando le espressioni dei giocatori in campo nel primo quarto è inevitabile notare una sorta di rabbia e disillusione per i diversi errori, figli dell’ultimo periodo giallonero in cui sta girando tutto male, soprattutto in attacco. Ma è la reazione di Magagnoli e Galassi a rimettere Imola in carreggiata, nonostante il -10 al 1’30” del secondo quarto. Morara raggiunge i 3 falli nemmeno a metà del parziale e non è una buona notizia per i padroni di casa. Magagnoli segna due triple di fila a cavallo del 16’ (26-32), anche se Chinellato replica dall’angolo. Mladenov e Galassi (due canestri) e Chinellato, dall’angolo, firmano il 32-38 con cui ci si ferma per l’intervallo. L’avvio di terzo quarto della Virtus è bruciante, con Mladenov che crea un assist d’oro per Carta, mentre Aglio e la penetrazione di Ronca (assist di Galassi), portano in vantaggio i gialloneri con immediato timeout di coach Dell’Agnello. Alla ripresa del gioco, sparano da 3 punti Piazza e Aglio, mentre la penetrazione di Mladenov e la splendida tripla di Aglio, firmano il 50-47 di metà frazione. Galassi allunga sul 55-48 a 2’ dalla sirena, con Morara e Magagnoli che mettono il punto esclamativo su un quarto al limite della perfezione per la Virtus che ritrova, in 10’, entusiasmo, canestri, motivazione e intensità difensiva. Alla pausa breve si arriva sul 59-52. Nell’ultimo (overtime escluso) quarto, inizia decisamente meglio Rieti e la Virtus pare imbrigliata dalla difesa ospite. Bushati pesca il jolly con la tripla del nuovo vantaggio reatino (59-60), al termine di un break 0-8. La penetrazione di capitan Aglio riporta avanti i locali al 4’ sul 65-62. Ora la partita è altamente spettacolare per l’intensità e la voglia che mostrano entrambe le squadre. Si segna poco, ma il clima è elettrizzante. Dopo aver commesso un fallo banale in difesa, Aglio si riscatta con una plateale schiacciata che fa saltare in piedi tutti i tifosi imolesi (67-68 al 5’30”). Mladenov sbaglia due triple consecutive, ma le alterna ad un paio di importanti rimbalzi difensivi, mentre Morara (a 2’15” dalla fine) inchioda il 69-68. Imola non segna più; Bushati fa solo 1/2 ai liberi, a 1’30” dalla sirena; la Virtus non riesce a chiudere l’azione nei 24” a disposizione e gli ospiti hanno palla in mano a un minuto esatto sul cronometro. Nell’azione successiva Bushati gestisce male il possesso e in mezzo alla morsa di Galassi e Magagnoli, ne perde il controllo; nell’immediato contropiede Galassi tenta la tripla, sbagliandola, a 47” dalla fine. Sul rimbalzo, Magagnoli offre un’altra azione ai suoi, andando poi al tiro a fil di sirena, ma è ancora il ferro il protagonista. Tomasini decide di giocarsi l’ultimo possesso contro Morara in difesa, ma sulla penetrazione lo scarico è sbagliato e Mladenov lo intercetta. Sulla sua ripartenza, allunga a Galassi che tenta il tiro decisivo, ma sul suono della sirena, il ferro manda tutti all’overtime. Resta in gola l’urlo del tifo e della squadra, giunti ad un passo dal colpaccio contro la corazzata Rieti. Nel supplementare, Morara fa 2/2 dalla lunetta, Mastrangelo infila la tripla dall’angolo (71-72), Chinellato fa 2/2 ai liberi (71-74), Galassi segna dalla media distanza (73-74). Ci sono un paio di errori da ambo i lati, quindi Morara segna 1/2 dalla linea di carità a 2’ dalla sirena, riportando per l’ultima volta Imola in vantaggio sul 75-74. A 45″ dalla fine, Chinellato segna un canestro pazzesco, che vale, da solo, metà della vittoria di Rieti che si ritrova in vantaggio 75-76. Negli ultimi secondi di gara, Contento e Chinellato sono chirurgici dalla lunetta (4/4), mentre la Virtus perde gli ultimi possessi e Magagnoli sbaglia l’ultima (a quel punto, inutile) tripla. Finisce tra la delusione di tutto il popolo giallonero che, però, ha vissuto una serata in linea con la prima parte di campionato e non certamente come le ultime 4 sconfitte filate.

RISTOPRO – BLACKS 86 – 76

(15-22; 41-41; 60-64)

Fabriano: Papa 7, Centanni 25, Stanic 15, Fall 6, Verri 16, Onesta ne, Petracca 9, Gianoli ne, Carsetti ne, Gulini 6, Patrizine ne, Azzano 2. All. Aniello.

Faenza: Bandini, Siberna 5, Vico 11, Mazzagatti ne, Poggi ne, Voltolini 11, Petrucci 12, Morciano 10, Aromando 13, Ragazzini ne, Pastore 14, Nkot Nkot. All. Garelli.

Il cuore non basta questa volta ai Blacks. Fabriano vince con pieno merito confermando di essere un’ottima squadra e aggancia al secondo posto i Raggisolaris, ma ai faentini restano le recriminazioni per non aver giocato al completo un match così importante. Oltre al degente di lungo corso Molinaro, i Raggisolaris hanno dovuto fare a meno di Poggi per un problema fisico, hanno avuto Siberna in condizioni non ottimali dopo l’influenza che lo ha colpito negli ultimi giorni e nel finale hanno perso Morciano per infortunio. Nonostante tutto, i Blacks hanno giocato un’ottima partita e questo è un grande segnale in vista delle ultime undici gare della stagione. La difesa e la fisicità sono le armi che mettono in campo i Blacks nel primo tempo e che risultano decisive. Dopo uno 5-0 iniziale, i faentini si portano sul 7-12 e allungano fino al 15-22, imbrigliando molto bene Stanic e concedendo soltanto il tiro da fuori. Garelli fa ruotare tutti i nove uomini a sua disposizione e questa strategia porta il massimo vantaggio grazie alla tripla di Vico che regala il 18-31. Fabriano prova la reazione andando sul 26-32, ma Pastore, da nove metri, riporta i suoi avanti 26-37 e allora ci pensa Centanni, dalla lunga distanza, a trovare la parità sul 37-37. Fall, dalla lunetta, regala il 40-30, poi, però, Vico, con due liberi, impatta all’intervallo a quota 41. Il terzo quarto è all’insegna della fisicità, dello spettacolo e dell’agonismo con i Blacks che provano un piccolo allungo fino al 60-64 grazie a quattro tiri liberi. Il match cambia con un antisportivo fiscale fischiato a Morciano e con l’infortunio occorso proprio dell’ala/pivot, che cade a terra toccandosi il ginocchio dopo uno scontro fortuito di gioco (il giocatore è dovuto uscire dal campo sorretto dal preparatore fisico e dal fisioterapista). Gli arbitri non fermano l’azione e Verri sigla il sorpasso: 67-66. Fabriano si prende l’inerzia con un break di 14-0 per il 74-66, i Blacks reagiscono senza, però, trovare punti, mentre i padroni di casa sono perfetti nel segnare quattro triple consecutive chiudendo i conti sull’86-73.

SINERMATIC – ANDREA COSTA 2022 81 – 64

(21-34; 37-49; 62-59)

Ozzano: Folli 4, Salsini, Felici 14, Galletti, Balducci 5, Klyuchnyk 17, Chiappelli 5, Barattini 11, Bonfiglio 23, Buscaroli ne, Lasagni 2. All. Loperfido.

Andrea Costa Imola: Restelli 17, Fazzi 9, Roli ne, Agostini 6, Barbieri ne, Ranuzzi 5, Corcelli 3, Marangoni 3, Spagnoli ne, Tognacci 2, Montanari 19, Trentin. All. Grandi.

Da dove partire per raccontare di un derby da tutto esaurito (o quasi)? Dai 34 punti dell’Andrea Costa del primo quarto? Dai 30 segnati nei successivi minuti? Da un Bonfiglio versione “vecchi tempi”? Lasciamo a voi la scelta, ma quello che è certo, è che i biancorossi hanno perso una ghiotta occasione per migliorare una classifica, per ora, non soddisfacente, mentre i Flying Balls proseguono, con merito, nel sogno quarto posto; missione difficile, ma non impossibile.

La cronaca: sul parquet ozzanese si presentava una sola squadra in campo ed aveva la canotta rossa: Montanari e Restelli erano inarrestabili per un clamoroso 4-21, dopo appena trecento secondi. Qui, la Sinermatic era brava a rimanere a galla, con Felici che non faceva rimpiangere un Chiappelli un po’ troppo nervoso e con Bonfiglio che si faceva subito notare (5 punti, ma anche due falli in un amen). Nel secondo quarto le percentuali calavano mostruosamente, con l’Andrea Costa che continuava a mantenere un vantaggio più vicino alle venti che alle dieci lunghezze. Ripresa ed era tutt’un altro spartito: l’attacco imolese steccava costantemente ed il vantaggio calava col passare dei minuti (49-56 al 24’). La svolta nelle ultime curve della terza frazione: sul 52-59, nell’ordine, canestro di Felici, 2/2 dalla lunetta dello stesso lungo sammarinese, Bonfiglio da 3, dopo un fondamentale rimbalzo offensivo, ed ancora Bonfiglio da 3, proprio qualche decimo prima del suono della sirena (62-59). Era il pugno da knock out. Chiappelli, al 34’, dopo due rimbalzi in attacco siglava il 69-61. Poi era una lunga agonia per la formazione di coach Grandi, mentre i Flying Balls dilagavano senza bisogno di inserire il turbo.

LA PATRIE – ALBERTI E SANTI 65 – 74

(12-22; 33-43; 46-59)

San Miniato: Tamburini ne, Bellavia, Guglielmi, Speranza ne, Spatti 4, Cipriani 10, Bellachioma 5, Quartuccio 11, Capozio 2, Venturoli 14, Ohenhen 4, Tozzi 15. All. Valentino.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 6, Re 3, Devic ne, Biorac ne, Caverni 4, Pederzini 8, Giacchè 9, Giorgi, Preti 9, Bettiolo ne, Ricci 23, Magrini 12. All. Galetti.

A differenza di alcune sue competitor che sono scivolate contro squadre delle zone caldissime della classifica, Fiorenzuola non ha fallito l’obiettivo ed ha sbancato San Miniato.

Preti inaugura la partita con 5 punti personali, con Magrini che, in contropiede, consegna la prima fuga ai Bees al 4’: 2-10. Tozzi scrive il -6 all’8’ (8-14), con un intervento pesante di Quartuccio su Giacchè al 9’, con al numero 21 che viene fischiato fallo antisportivo e da lì si genera un parapiglia in campo. Ricci con il terzo tempo in uscita dalla panchina, porta i Bees alla doppia cifra di vantaggio (10-20), con l’ex di giornata Cipriani a chiudere il primo parziale sul 12-22. San Miniato trova in Quartuccio l’uomo della provvidenza con due bombe per il 18-22, con cui coach Galetti deve chiamare da subito il timeout ad inizio secondo parziale. Caverni inventa un terzo tempo con contatto per dare il via all’attacco gialloblu nel secondo parziale (18-26), ma Bellachioma tiene incollata San Miniato con un’altra tripla del quarto, 23-27 al 14’. Con una grande azione in post, Casagrande trova la linea di fondo e realizza canestro con fallo subito (non convertito) e riporta i Bees su 23-31. Pederzini e Ohenhen si scambiano pezzi di bravura al 17’ (29-35), con Ricci bravo a realizzare 5 punti personali di grande fattura e trascinando letteralmente Fiorenzuola fino al 31-40. Giacchè, nel finale, intercetta un bel pallone a metà campo, chiudendo il primo tempo con i Bees in vantaggio sul 33-43. Al rientro dagli spogliatoi le squadre non riescono a imprimere un ritmo alto, con Fiorenzuola che trova ancora in Ricci un rebus irrisolvibile per la difesa toscana sulla tripla del 37-51 al 24’. Sul finale di quarto, è sempre Ricci a catturare rimbalzi offensivi e convertire in punti importanti per chiudere uno sporco terzo parziale sul 46-59. Cipriani e Tozzi inaugurano l’ultimo parziale con due triple per far capire a tutti che la bandiera bianca non è ancora stata issata; Magrini, in uscita dalla panchina, riesce, però, a dare una spallata alla gara, ripagando con la stessa moneta e consegnando il massimo vantaggio alla squadra di coach Galetti. 52-66 al 34’ e timeout per San Miniato. Bellachioma e Venturoli recuperano palla e in contropiede convertono punti per rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio, costringendo coach Galetti a chiamare timeout immediato sul 59-67 al 36’. Pederzini, in mezzo all’area, inventa un canestro fondamentale in uscita dal timeout, con la partita che si va a chiudere in un finale molto spezzettato sul 65-74, consegnando ai Bees un solitario 4° posto in classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti341817194.4
Ristopro Fabriano281814477.8
Blacks Faenza281814477.8
Pallacanestro Fiorenzuola 1972221811761.1
Luciana Mosconi Ancona201810855.6
Sinermatic Ozzano201810855.6
Bakery Basket Piacenza201810855.6
General Contractor Jesi18179852.9
Pall. Goldengas Senigallia16178947.1
Virtus Imola161881044.4
Andrea Costa Imola141771041.2
La Patrie San Miniato101851327.8
USE Computer Gross Empoli81841422.2
Halley Informatica Matelica81841422.2
Tigers Romagna41721511.8

Serie B, Bakery e Virtus, che brutte sconfitte, Andrea Costa ok!

SERIE B

Girone C

18° Giornata

BLACKS – ALBERTI E SANTI 86 – 75

(23-12; 45-34; 59-58)

Faenza: Bandini 4, Siberna 5, Vico 6, Mazzagatti ne, Poggi 13, Voltolini 18, Petrucci 6, Morciano 11, Aromando 13, Ragazzini ne, Pastore 10, Nkot Nkot. All. Garelli.

Fiorenzuola: Casagrande 17, Re 5, Devic ne, Caverni 4, Pederzini 13, Giacchè 5, Giorgi ne, Preti 8, Biorac, Bettiolo, Ricci 20, Magrini 3. All. Galetti

Serata perfetta per i Blacks che, oltre a vincere il big match con Fiorenzuola, ottenendo la settima vittoria consecutiva in campionato (che diventano otto se si conta quella nel quarto di finale di Coppa Italia), vedono aumentare a 8 il vantaggio sulle quarte in classifica, compiendo un passo importante verso i playoff. I faentini sono bravi a soffrire e a reagire al momento giusto, disputando come sempre un ottimo ultimo quarto dove piazzano il break decisivo.

I Raggisolaris partono forte andando sul 9-1, sfruttando poi la maggiore fisicità a rimbalzo dovuta anche all’assenza di Giorgi nel roster emiliano e grazie ad una pallacanestro efficace, chiudono il primo quarto avanti 23-12. Fiorenzuola reagisce e riesce ridurre il gap fino al -8, ma quando Faenza riordina le idee ritorna ad avere un buon vantaggio. Morciano veste i panni di cecchino segnando 8 punti pesanti e così i Blacks ritornano avanti 42-20, arrivando all’intervallo sopra 45-34: vantaggio che sarebbe potuto essere più ampio con maggiore cinismo in attacco. Fiorenzuola conferma di essere un’ottima squadra giocando un terzo quarto quasi perfetto, dove segna 17 punti nei primi quattro minuti portandosi sotto 53-51 e arrivando al 30’ sul 59-58. I Blacks vengono sorpresi dalla determinazione degli avversari commettendo anche troppe leggerezze in difesa. Poi, però, arriva la reazione. L’ultimo quarto inizia con sei punti di Poggi (66-60), poi Morciano segna la tripla del 69-60 e Petrucci è chirurgico dalla lunetta con un 3/3 per il 72-62. Anche la difesa torna ad essere aggressiva e così il vantaggio resta in doppia cifra. I colpi del ko li piazzano Voltolini e Vico, con la tripla dell’82-68 al 36’ con cui si chiude il match. I Blacks possono esultare per la quattordicesima vittoria in campionato.

REAL SEBASTIANI – SINERMATIC 73 – 71

(13-29; 40-36; 57-53)

Rieti: Piccin, Chinellato 9, Mastrangelo 22, Bushati 4, Contento 13, Leonetti ne, Frattoni ne, Piazza 7, Tomasini 16, Ceparano 1, Pagani 1, Mazzotti. All. Dell’Agnello.

Ozzano: Klyuchnyk 23, Folli 13, Lasagni, Barattini 8, Chiappelli 12, Galletti, Balducci 12, Bonfiglio 3, Buscaroli, Felici, Salsini ne. All. Loperfido.

Si spegne a tre secondi dalla fine, con un errore dalla lunetta, il sogno della Sinermatic di fare lo sgambetto ad una delle formazioni più forti e complete di tutta la Serie B, la Sebastiani. Finisce 73 a 71 per i locali, con Ozzano che lascia Rieti con un po’ di rammarico, ma con la consapevolezza di aver fatto un’ottima prestazione.

I New Flying Balls disputano un primo quarto praticamente perfetto, segnando costantemente con Klyuchnyk, Balducci e Chiappelli e dominando nel pitturato con lo stesso Dimitri Klyuchnyk, autore di 13 punti nei primi 10′ (23 punti e 10 rimbalzi a fine serata). In aggiunta ad un attacco prolifero, una difesa attenta e precisa; dopo aver toccato anche il 10-29 al 9’, alla prima sirena è 13-29. La partita si capovolge letteralmente nel secondo periodo, con l’ex Mastrangelo che dà la scossa ai suoi; le bombe di Bushati e Contento, accompagnati dai canestri di Tomasini, fanno entrare Rieti e tutto il PalaSojourner definitivamente in partita: un perentorio 17-2 di parziale nei primi cinque minuti del periodo, permette alla Sebastiani di annullare il gap e poco dopo, i padroni di casa passano a condurre. Ozzano è un po’ nervosa, Rieti non sfrutta due falli tecnici fischiati agli emiliani e all’intervallo lungo i reatini chiudono avanti 40-36. Il terzo periodo è caratterizzato dall’equilibrio. Rieti ed Ozzano si rispondono colpo su colpo per tutto il quarto: al tentativo di allungo della Sebastiani con Mastrangelo e Contento (+6 al 28’), arriva la pronta risposta di capitan Folli che riporta a -4 i suoi per l’ultima e decisiva frazione. Nell’ultimo quarto crescono i decibel del PalaSojourner e la tensione sul parquet. Un superlativo Mastrangelo (22 punti complessivi) trascina Rieti fino al +8 (63-55), ma Ozzano è viva e nei cinque minuti successivi, Chiappelli, Klyuchnyk e Folli disegnano insieme un 3-13 di parziale che riporta avanti la Sinermatic (66-68), a 1’30” dalla fine. Una magia di Contento, però, dagli 8 metri, fa esplodere il palasport reatino per il controsorpasso Sebastiani (69-68). Nelle azioni successive arrivano errori da Chiappelli e Barattini, mentre Mastrangelo e Piazza, dalla lunetta, fanno 3/4 per il +4 Rieti a meno di trenta secondi dalla fine (72-68). La partita non è ancora chiusa, perché dopo il time out, Folli pesca da tre punti la bomba del -1 (72-71). Dall’altra parte, Chinellato va in lunetta e fa 1/2 per il 73-71 Rieti, a 18” dalla fine. I padroni di casa provano a difendere l’ultima azione, ma arriva il fallo di Piazza su Klyuchnyk che va in lunetta a -3″ con i liberi del potenziale pareggio. Dimitri sbaglia il primo, fallisce appositamente il secondo, ma Ozzano non prende il rimbalzo; Contento scappa e la sirena chiude le ostilità. Vince Rieti 73-71.

HALLEY INFORMATICA – VIRTUS IMOLA 78 – 65

(18-11; 42-28; 54-45)

Matelica: Provvidenza 12, Fianchini ne, Mentonelli, Brugnola ne, Seck 5, Vissani 3, Gallo 13, Caroli 9, Polselli ne, Riccio 17, Adeola, Paglia 8, Enihe 11. All. Trullo.

Virtus Imola: Mladenov 4, Galassi 18, Carta 7, Tommasini 1, Aglio 9, Morara 8, Magagnoli 18, Soliani, Neri ne, Milovanovic, Ronca. All. Regazzi.

Brutta sconfitta per la Virtus Imola, che scivola malamente in quel di Castelraimondo contro un Matelica che merita il successo per l’intensità e l’entusiasmo mostrati in campo per 40’. Per i gialloneri un passo falso che fa male, forse malissimo, viste le tre sconfitte precedenti e la differenza in classifica alla vigilia. Una Virtus troppo brutta ed inconcludente per essere vera, con un imbarazzante 9/36 da 3 punti che grida vendetta, soprattutto perchè “figlio” di scelte molto spesso forzate o fuori ritmo. I gialloneri tirano con il 38% complessivo, contro il 51% degli avversari che per tutto l’arco della partita comandano l’inerzia del gioco e del risultato. E dire che, nelle precedenti 17 uscite, i biancorossi avevano incassato solamente due successi. A fine gara, si salvano i soli Magagnoli e Galassi che segnano 18 punti a testa e che, soprattutto, risultano gli unici a piazzare i pochi exploit che in un paio di occasioni riaprono i giochi, come al primo minuto dell’ultimo quarto, quando il cesto di Morara assottiglia il gap al -6, piuttosto clamorosamente visti i trenta minuti precedenti. Ma, sul più bello, la Virtus cade ancora, dopo la tripla di Magagnoli (59-53), sotto alle pietre di Caroli, Provvidenza e Paglia che firmano in un amen il 69-53, con un break di 10-0 che “uccide” il match.

Alla palla a due iniziale si sfidano Milovanovic, Mladenov, Carta, Galassi e Ronca da una parte e Riccio, Gallo, Seck, Vissani e Provvidenza dall’altra. Nei primi 5’ in campo si assiste ad una caterva di errori al tiro e nella costruzione del gioco da ambo i lati, con lo spettacolo che latita totalmente. Poi Matelica prende decisamente le redini del gioco. Già all’intervallo, i presupposti per la vittoria dei locali sono piuttosto evidenti, con Riccio a quota 13 (2/2 e 3/5 da 3 pt), Provvidenza 6 (4 rimbalzi e 3 assist), Gallo 7 (2/2 e 1/2 da 3 e 3 assist), mentre per i gialloneri Galassi chiude i primi 20’ a quota 10 (1/1 e 2/2 e 2/2 con il 100% al tiro), Magagnoli 5 (1/2 e 1/2) e Morara 4 (2/2). Il minibreak piazzato da Galassi allo scadere del 3° quarto, con una tripla ed una penetrazione, aiuta la Virtus a chiudere sul 54-45 che facilita pensieri positivi per gli ospiti in vista dell’ultimo quarto. Infatti, sul 56-50 i locali cominciano a sudare freddo, ma gli errori, nel momento decisivo, lasciano spazio ai biancorossi, che tornano avanti con una doppia cifra che poi mantengono fino alla fine.

LE GAMBERI FOODS – RISTOPRO 66 – 93

(24-29; 41-61; 56-87)

Cervia: Lombardo 12, Hidalgo 15, Lovisotto, Favaretto 2, Rossi 4, Brighi 5, Stella, Bracci 3, Sebrek 23, Chiapparini 2. All. Conti.

Fabriano: Verri 11, Stanic 8, Centanni 18, Fall 10, Papa 18, Gulini 7, Gianoli 2, Corsetti, Petracca 12, Azzano 7. All. Aniello.

BASKET JESI ACADEMY – LA PATRIE SAN MINIATO 90 – 73

COMPUTER GROSS – BAKERY 79 – 77

(22-16; 35-39; 60-55)

Empoli: Sesoldi 3, Costa 17, Casella 23, Nwokoye 10, Giannone 6, Mazzoni 7, Cerchiaro 4, Marchioli ne, Menichetti ne, Antonini 9, Agbortabi. All. Valentino.

Piacenza: Angelucci 6, Venuto 13, Berra 10, Korsunov 4, Passoni 6, Coltro 6, Cecchetti 14, Carone ne, Balestra ne, Molinari ne, Alessandrini ne, El Agbani 18. All. Del Re.

ANDREA COSTA – IL CAMPETTO 68 – 67

(22-20; 34-41; 47-56)

A. Costa Imola: Montanari 8, Tognacci 10, Trentin 5, Ranuzzi 10, Fazzi 7, Spagnoli ne, Corcelli 15, Barbieri, Marangoni, Agostini 11, Roli ne, Restelli 2. All. Grandi.

Ancona: Carnovali 19, Bedin 15, Francesco 10, Panzini 7, Guerra 6, Calabrese 6, Giombini, Piccionne, Ciribeni ne, Tamboura ne, Ambrosin 2, Czoska 2. All. Coen.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti321716194.1
Blacks Faenza281714382.4
Ristopro Fabriano261713476.5
Bakery Basket Piacenza201710758.8
Pallacanestro Fiorenzuola 1972201710758.8
Luciana Mosconi Ancona201710758.8
Sinermatic Ozzano18179852.9
General Contractor Jesi18179852.9
Virtus Imola16178947.1
Pall. Goldengas Senigallia14167943.8
Andrea Costa Imola14167943.8
La Patrie San Miniato101751229.4
USE Computer Gross Empoli61731417.6
Halley Informatica Matelica61731417.6
Tigers Romagna41621412.5

Serie B, i Blacks non conoscono soste, bene la Bakery

SERIE B

Girone C

17° Giornata

RISTOPRO – ANDREA COSTA 2022 79 – 73

(18-23; 44-37; 57-55)

Fabriano: Verri 16, Stanic 27, Centanni 8, Fall ne, Papa 10, Gulini 7, Gianoli 4, Onesta ne, Carsetti ne, Stazi ne, Petracca 5, Azzano 2. All. Aniello.

Andrea Costa Imola: Montanari 14, Tognacci 17, Ranuzzi 15, Trentin 10, Restelli 4, Agostini, Corcelli 5, Marangoni 5, Fazzi 3, Barbieri ne. All. Grandi.

SINERMATIC – HALLEY INFORMATICA 79 – 68

(28-21; 48-38; 67-52)

Ozzano: Folli 10, Salsini ne, Felici 3, Galletti ne, Balducci 4, Klyuchnyk 17, Chiappelli 10, Barattini 11, Bonfiglio 15, Buscaroli, Lasagni 9. All. Loperfido.

Matelica: Provvidenza 11, Fianchini ne, Mentonelli 4, Seck 15, Vissani 3, Gallo 14, Caroli, Polselli ne, Riccio 5, Adeola 8, Paglia 3, Enihe 5. All. Trullo.

Dopo il passo falso a Faenza, i New Flying Balls ritrovano i due punti contro Matelica; finisce 79-68 al Pala Arti Grafiche Reggiani, dopo un match condotto in gran parte, ma mai chiuso dai ragazzi di coach Loperfido, che nel finale si concedono anche qualche brivido di troppo, con gli ospiti capaci di rientrare fino al -5.

Gli ospiti, a caccia di due punti fondamentali per rimanere aggrappati al treno degli spareggi, partono fortissimo spinti da un ispirato Provvidenza (2-8 in appena ottanta secondi). La Sinermatic non si scompone e allo scoccare del quinto minuto, chiude il gap con la bomba del sorpasso firmata Folli (13-12). Nei restanti minuti del periodo, i Flying giocano un ottimo basket, soprattutto in attacco, dove macinano canestri importanti da fuori con Bonfiglio e da sotto le plance con Balducci, Chiappelli e Klyuchnyk, e chiudono avanti la frazione 28-21. In avvio del secondo quarto, Matelica trova il -4, poi, però, è Ozzano ha trovare l’allungo: un 10-0 di parziale caratterizzato dalle triple di Bonfiglio e Barattini, che fa volare la Sinermatic fino al +14 (38-24). La Vigor è però viva e dopo il time out chiesto da coach Trullo, arriva la replica, un contro-break di 9-0 che riporta i marchigiani sul -5 (38-33) al 16’. Nel momento di difficoltà, sono ancora i tiri dalla lunga distanza ad aiutare i Flying al nuovo allungo, questa volta con Chiappelli e Klyuchnyk (44-33). Doppia cifra che gli uomini di coach Loperfido porteranno fino all’intervallo lungo. Dopo la pausa, calano i ritmi e anche gli attacchi rallentano. Ozzano segna appena 5 punti nella prima metà di quarto, ma la Vigor non si riavvicino oltre il -7 (schiacciata di Seck e bomba di Vissani). Folli e Lasagni ringraziano, disegnando un importante break che porta la Sinermatic fino al +15 (63-48) al minuto 28, stesso vantaggio che ci sarà all’ultimo mini-break (67-52). Nell’ultimo periodo, dopo aver toccato il +16, Ozzano si complica la vita: ai primi segnali di vita di Matelica (69-60 con Gallo), i Flying controbattono con l’asse Bonfiglio-Klyuchnyk per il +13 biancorosso (73-60). Poi, però, l’intensità difensiva ospite mette in grossa difficoltà la Sinermatic che, nei successivi minuti, perde un’infinità di pallone e consente agli avversari di tornare pericolosamente in partita. A due giri di lancette dalla fine infatti, con Seck e Enihe sugli scudi, Matelica torna a -5 (73-68) e fallisce per ben tre volte la possibilità di ridurre ancora il gap. Nell’ultimo minuto di gioco, diventa fondamentale la freddezza di Klyuchnyk e Folli che, con un 4/4 dalla lunetta, pongono fine alle ostilità.

IL CAMPETTO ANCONA – PALL. SENIGALLIA 84 – 75

ALBERTI E SANTI – COMPUTER GROSS 97 – 87

(27-26; 46-43; 77-63)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 28, Aklilu, Re 15, Devic ne, Caverni 11, Pederzini 14, Giacchè 2, Giorgi 14, Preti ne, Bettiolo, Ricci 13, Magrini ne. All. Galetti.

Empoli: Marchioli ne, Giannone 15, Baccetti ne, Costa 20, Agbortabi 4, Sesoldi 13, Menichetti ne, Casella 26, Mazzoni, Cerchiaro 2, Antonini 7. All. Valentino.

Missione compiuta per Fiorenzuola anche se Empoli non è stato un avversario morbido, anzi…

Re è il primo marcatore dei Bees ad inizio partita, con 5 dei punti iniziali targati Fiorenzuola; la tripla di Casella al 4’ porta Empoli avanti 8-10, confermando un ottimo inizio da parte della squadra di coach Valentino. Casagrande si dimostra un enigma per il diretto avversario nel primo quarto, portando con due iniziative personali i Bees al sorpasso, sul 16-12 al 7’. Sesoldi si affida ancora all’arma dall’arco in casa Empoli, ma Pederzini, con il terzo tempo dalla linea di fondo, obbliga gli ospiti al primo timeout della gara sul 18-15. Ancora Casagrande chiude il gioco da 3 punti con il libero supplementare, ma Antonini, con il jumper da 4 metri, mantiene a contatto Empoli (25-22 al 9’). Nel finale di quarto, il mattatore si dimostra Casagrande che dalla linea della carità si porta sopra la doppia cifra (12 punti) e chiude il primo parziale sul 27-26. Casella e Sesoldi, con due triple in apertura di secondo quarto, portano avanti Empoli sul 29-33 e costringono al timeout immediato coach Galetti al 12’, con Ricci che, in uscita dal timeout, converte un semigancio destro, tutt’altro che facile nel traffico ed impatta sul 33-33 al 14’. La partita rimane in completo equilibrio con il canestro di forza di Giannone al 17’, con Empoli che è brava a rimanere a contatto anche grazie a diversi rimbalzi offensivi catturati e conseguenti extra possessi. Giorgi, con il semigancio in corsa, consegna il +5 ai Bees entrando nell’ultimo minuto di gioco, ma Costa conferma un buon primo tempo personale e tiene Empoli, comunque, ad un possesso di svantaggio. 46-43. La tripla di Caverni incendia il PalArquato per il +7 gialloblu al 23’ (53-46), con Casagrande che prova la prima vera fuga targata Bees con il piazzato seguente. Fiorenzuola scappa via con il tap in vincente in area di Re al 24’, costringendo Empoli al timeout per arginare le perdite dalla nave: 59-49. Giorgi inventa un gancio pazzesco al 26’, ma Giannone, in virata, mantiene la Computer Gross in linea di galleggiamento sul -10. 63-53. La marea gialloblu non tende però a fermarsi e continua con una nuova ondata, chiusa dal lay up facile in contropiede di Pederzini al 29’ e dal grande gioco collettivo che porta Casagrande al cioccolatino per i due facili di Ricci (75-57). L’ultimo parziale inizia con una scarica di canestri da ambo le parti, che trovano highlights rispettivamente nelle triple di Ricci da una parte e Casella dall’altra. 82-70 al 32’. Altre due triple di un Casella on fire, quasi in modo sornione, riportano Empoli sotto la doppia cifra di svantaggio al 34’ (83-76), costringendo al timeout coach Galetti. Sulla settima tripla di serata arrivano i primi fantasmi in casa Bees, confermati dal long two di Antonini per l’85-81 che rende una polveriera la panchina toscana. Giorgi si traveste da Ghostbuster e con 4 punti personali ricaccia indietro Empoli nel momento decisivo, con l’89-81 al 38’ che costringe al timeout coach Valentino. Lo sforzo della USE non paga, con Casagrande che, da vero killer, converte 4 punti che chiudono il match. Finisce 97-87 per i Bees.

BAKERY – BASKET JESI ACADEMY 83 – 75

(17-18; 43-32; 68-56)

Piacenza: Angelucci 8, Venuto 8, Berra 20, Korsunov 9, Passoni 12, Coltro 9, Cecchetti 15, Carone ne, Balestra ne, Molinari ne, Civetta ne, El Agbani 2. All. Del Re.

Jesi: Gatti 10, Filippini 7, Merletto 14, Marulli 26, Vita ne, Valentini 2, Ferraro 12, Rocchi, Ginesi, Konteh 4. All. Ghizzinardi.

LA PATRIE SAN MINIATO – REAL SEBASTIANI RIETI 69 – 73

VIRTUS SPES VIS – BLACKS 74 – 89

(16-24; 38-48; 57-68)

Virtus Imola: Mladenov 9, Galassi 18, Carta 2, Tommasini 9, Aglio 14, Morara 8, Magagnoli 9, Soliani 3, Milovanovic, Ronca 2. All. Regazzi.

Faenza: Bandini, Siberna 13, Vico 10, Mazzagatti ne, Poggi 15, Voltolini 4, Petrucci 18, Morciano, Aromando 17, Ragazzini ne, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Terza sconfitta consecutiva per la Virtus Imola, che non supera l’ostacolo peggiore in un momento di difficoltà: Faenza gioca ad alto livello e si impone, senza se e senza ma, in un PalaRuggi strapieno di tifosi.

La squadra di coach Garelli, nonostante il terzo impegno ufficiale in sei giorni, scende in campo con la convinzione e la determinazione di ottenere il terzo successo consecutivo e non molla mai la presa. Tant’è che gli unici vantaggi imolesi arrivano sul 6-0 e 9-2 nei primi 3’, con le triple di Galassi e Mladenov (2). L’immediata reazione degli ospiti con il break 0-10 (9-12), è il biglietto da visita dei neroverdi che, da quel momento, non tolgono più il piede dall’acceleratore. Imola resiste, comunque, per 40’, sostenuta da un pubblico come sempre eccezionale, cercando, quando possibile, di rimontare lo svantaggio che resta mediamente sempre attorno alle dieci lunghezze. Qualche break spezza l’egemonia ospite, come le triple consecutive di Galassi e Magagnoli ad inizio 3° quarto (43-48). Ma ogni tentativo concreto dei gialloneri viene immediatamente respinto dalla reazione degli ospiti che, in poche azioni, rilanciano la propria corsa. Di fronte ad una squadra forte, che lotta per la promozione e che gioca bene, la Virtus può solo limitare i danni, cercando di risalire la china, senza successo. La linea arbitrale concede spazio alla difesa dura di Faenza, che morde e toglie il respiro alla manovra di Galassi e Tommasini, rendendo meno efficace l’attacco giallonero.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti301615193.8
Blacks Faenza261613381.3
Ristopro Fabriano241612475.0
Bakery Basket Piacenza201610662.5
Pallacanestro Fiorenzuola 1972201610662.5
Luciana Mosconi Ancona201610662.5
Sinermatic Ozzano18169756.3
General Contractor Jesi16168850.0
Virtus Imola16168850.0
Pall. Goldengas Senigallia14167943.8
Andrea Costa Imola12156940.0
La Patrie San Miniato101651131.3
Tigers Romagna41521313.3
USE Computer Gross Empoli41621412.5
Halley Informatica Matelica41621412.5

Serie B, Fiorenzuola, che peccato a Rieti! Bakery ok

SERIE B

Girone C

16° Giornata

PALL. SENIGALLIA – BAKERY 65 – 86

(23-17; 43-40; 53-62)

Senigallia: Pozzetti 2, Musci 12, Lemmi 8, Giannini 11, Giacomini 5, Gnecchi 9, Cerruti ne, Casabianca ne, Arceci ne, Valletti ne, Neri 16, Valle 2. All. Filippetti.

Piacenza: Angelucci 2, Venuto 11, Berra 13, Korsunov 5, Passoni 14, Coltro 11, Cecchetti 28, Carone, Alessandrini, El Agbani 2. All. Del Re.

REAL SEBASTIANI – ALBERTI E SANTI 91 – 87 dts

(22-16; 42-39; 64-63; 78-78)

Rieti: Mastrangelo 8, Tomasini 8, Paesano 9, Pavicevic ne, Piccin 5, Leonetti ne, Ceparano 11, Chinellato 13, Bushati 11, Mazzotti ne, Piazza 7, Matrone 7. All. Dell’Agnello.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 5, Aklilu ne, Re 5, Buci ne, Devic, Caverni ne, Pederzini 9, Giacchè 16, Giorgi 44, Bettiolo, Ricci 9. All. Galetti.

BASKET JESI ACADEMY – VIRTUS SPES VIS 81 – 75

(19-24; 38-43; 52-54)

Jesi: Ferraro 5, Giulietti ne, Konteh ne, Ginesi ne, Filippini 4, Merletto 22, Cicconi Massi 13, Gatti 9, Valentini 3, Rocchi 8, Marulli 17. All. Ghizzinardi.

Virtus Imola: Mladenov 23, Galassi 5, Carta, Tommasini 9, Aglio 19, Morara 8, Magagnoli 9, Soliani, Neri ne, Ronca 2, Milovanovic. All. Regazzi.

Dopo il ko di Piacenza, la Virtus Imola esce ancora sconfitta da una trasferta che aveva ben altre prospettive e, soprattutto, necessità alla vigilia. Vince Jesi, che bissa il +6 dell’andata e centra il 2-0 nello scontro diretto. I gialloneri appaiono al di sotto del proprio livello, in un secondo tempo decisamente buio e con pochi squilli.

Eppure l’avvio aveva illusi i (tanti, come sempre) tifosi imolesi al seguito della squadra: il primo quarto, infatti, è tinto di giallonero con un buon 19-24 che poi si traduce in un altrettanto positivo 38-43 all’intervallo. La sconfitta fa ancor più male, pensando anche al vantaggio di 38-52 nei primi 2’45” del terzo quarto con cui la Virtus firma un incoraggiante 9-0, con la tripla ed il cesto spalle a canestro di capitan Aglio. Con le porte spalancate verso il successo, la Virtus comincia, invece, un lento declino che la porterà ad una “sanguinosa” sconfitta. Passano oltre 5 minuti (e 15”, per la precisione), infatti, senza canestri gialloneri, con i locali che, pian piano ritrovano coraggio e fiducia, tant’è che dal 4/14 dall’arco nei primi 20’, Jesi chiuderà il match con 12/30, con tante triple infilate nei minuti finali (e decisivi). Nel contesto del tiro, Imola tira meglio con un 43,1% dal campo, contro il 41,5% dei locali. Ma è probabilmente un calo (se non un crollo) a livello mentale quello che impedisce alla Virtus di reagire nel 3° quarto, quando Jesi ingrana la marcia giusta. I locali sono bravi a mandare fuori giri i pilastri di Imola, già penalizzata, tra l’altro, da una pesante situazione falli con il 4° fallo di Milovanovic a 2’30” dall’intervallo e quello di Morara al 9’ del 3° quarto. La tripla di Merletto sancisce il totale equilibrio, mentre le squadre si rintanano in panchina per l’ultimo intervallo breve. Mancano 10′ alla sirena finale, ma per la Virtus sembra l’inizio di un calvario. Alla ripresa del gioco le operazioni passano indiscutibilmente nelle mani di Marulli (tripla del sorpasso in apertura) e compagni. A Tommasini viene fischiato immediatamente un fallo tecnico, che non è altro che la fotografia di un momento di confusione ed eccessivo nervosismo tra i gialloneri, con il risultato che è ancora totalmente in equilibrio. C’è il sapore dell’occasione persa, ma i minuti dalla sirena sono ancora troppi per poter tirare i remi in barca. Jesi, intanto, mette la freccia e con la tripla del 64-58 di Merletto, comincia ad assaporare il gusto del successo. Anche perchè i marchigiani infilano la marcia giusta dalla lunga distanza e per la Virtus piove sul bagnato: in quel frangente segnano da 3 punti Rocchi e Gatti che fissano il tabellone su un pesante +9 per Jesi (71-62). E mancano ancora cinque minuti. Una Virtus con la luce spenta, quasi completamente appare in balia di una squadra che, comunque, non è infallibile al tiro: il tiro da 3 punti con cui Mladenov scheggia il ferro a 2’45” dalla sirena appare (ai più) la resa della Virtus, che è ancora sotto 73-67. Ci vuole un numero di Morara a riportare i gialloneri in linea di galleggiamento sul 75-70 ed è la stessa ala imolese a trovare il canestro più difficile della serata, al limite dei 24″ e da quasi 9 metri, fuori equilibrio, con due uomini davanti: la Virtus Imola trova l’impennata d’orgoglio, il -2 sul 75-73 e Jesi trema. Parecchio. Perchè mancano un minuto e quattro secondi ed è tutto da rifare. A -44”, allo scadere del possesso locale, viene punito un contatto dello stesso Morara con Gatti: 5° fallo e 2/2 ai liberi per Jesi che si ritrova sul 77-73. Imola non riesce a trovare l’idea giusta per ribaltare l’inerzia, con la partita che scivola via sull’errore dall’arco di Aglio e il conseguente fallo antisportivo fischiato a metà campo a Magagnoli (80-73). Il cesto finale solitario di Mladenov serve solamente per le statistiche che vedono il bulgaro chiudere a quota 23 punti personali (14 dei quali nel primo tempo), che lo fanno il top scorer di serata.

COMPUTER GROSS EMPOLI – RISTOPRO FABRIANO 60 – 90

HALLEY INFORMATICA MATELICA – LA PATRIE SAN MINIATO 65 – 61

BLACKS – SINERMATIC 90 – 82

(19-21; 48-53; 67-70)

Faenza: Bandini 2, Siberna 12, Vico 18, Mazzagatti ne, Poggi 10, Voltolini 2, Petrucci 5, Morciano 4, Aromando 20, Ragazzini ne, Pastore 17, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Ozzano: Folli 23, Salsini ne, Felici 8, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 23, Chiappelli 5, Barattini 5, Bonfiglio 8, Buscaroli, Lasagni 8. All. Loperfido.

Rientro a casa amaro per i New Flying Balls, usciti sconfitti 90 a 82 dal PalaCattani di Faenza, dopo aver condotto il match per oltre tre quarti e aver perso l’occasione di fare il colpaccio solamente negli ultimi tre giri d’orologio.

Un ispirato Pastore porta, dopo appena due minuti, i padroni di casa avanti 8-2, ma la risposta Flying non tarda: con Folli, Chiappelli e Klyuchnyk la Sinermatic trova il primo vantaggio (12-13) al minuto 5. Sotto le plance, Dimitri Klyuchnyk si fa valere e spinge gli ospiti fino al +7 (14-21) al minuto 8’30”. Negli ultimi secondi di gioco è Aromando a limitare i danni in casa faentina e alla prima sirena è 19-21 Sinermatic. Nel secondo periodo Ozzano gioca una bella pallacanestro e fra un canestro e l’altro, si accende Matteo Folli. Il capitano ozzanese, insieme a Klyucnyhk, colpisce da fuori la difesa neroverde ed un gioco da tre punti di Felici trascina i Flying avanti di 9 (25-34 al 13’). Prima un appoggio di Bonfiglio, poi un arresto e tiro di Folli, fanno addirittura +11 per la Sinermatic (33-44); vantaggio che gli uomini di coach Loperfido portano per diversi minuti, prima di due canestri di fila di Siberna che riavvicino a -6 i padroni di casa. Una schiacciata di Aromando vale il -3 Faenza, poi è Barattini, dalla lunetta, a mandare tutti negli spogliatoi sul 48-53 Ozzano. Nel terzo quarto le percentuali al tiro, soprattutto in casa ozzanese, scemano; la Sinermatic riesce, comunque, a mantenere due possessi di vantaggio fino a quasi metà periodo (52-58 al 24’30”), poi è Poggi ad impattare la partita a quota 60 al minuto 26. A 2’30” da giocare, c’è il sorpasso Faenza, sempre con Poggi, ma Ozzano risponde nell’immediatezza con una bomba di Lasagni (62-63). Negli ultimi minuti del periodo, con la Sinermatic che deve limitare i minutaggi di Klyuchnyk (4 falli) e Chiappelli (3 falli e tecnico subito), le due squadre si sorpassano e contro-sorpassano fino ai canestri di Folli e Barattini, che mandano i biancorossi avanti 67-70 all’ultimo mini break. Nella frazione finale cresce l’intensità difensiva faentina e dopo il pareggio di Siberna al 32’, arriva la bomba di capitan Petrucci per il 75-72 che accende il pubblico locale. Vico fa +5, ma la Sinermatic è ancora viva e con Klyuchnyk-Lasagni c’è la nuova parità a 4’30” dalla fine (77-77), con i tifosi ospiti che tornano a crederci. Al minuto 37, però, ad indirizzare la partita verso la squadra di casa, è Vico che, con due magie, regala in un amen il +7 ai suoi (84-77). Klyuchnyk prova a tenere aperti i giochi per il finale, ma, dall’altra parte ,una prodezza di Pastore chiude definitivamente i conti. Termina 90 a 82 con Faenza che consolida il secondo posto in classifica e con i Flying Balls che tornano a casa sconfitti dopo le ultime due trasferte vittoriose a Piacenza e Jesi.

LE GAMBERI FOODS – IL CAMPETTO 78 – 92

(15-16; 39-38; 62-65)

Cervia: Lombardo 12, Hidalgo 10, Lovisotto ne, Poggi 2, Favaretto ne, Rossi 13, Brighi 21, Stella, Bracci 16, Chiapparini 4. All. Conti.

Ancona: Panzini 7, Guerra 6, Ciribeni 11, Ambrosin 10, Carnovali 22, Piccionne ne, Tamboura 2, Czoska, Calabrese 4, Bedin 10, Giombini 15, Reggiani 5. All. Coen.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti281514193.3
Blacks Faenza241512380.0
Ristopro Fabriano221511473.3
Bakery Basket Piacenza18159660.0
Pallacanestro Fiorenzuola 197218159660.0
Luciana Mosconi Ancona18159660.0
Sinermatic Ozzano16158753.3
General Contractor Jesi16158753.3
Virtus Imola16158753.3
Pall. Goldengas Senigallia14157846.7
Andrea Costa Imola12146842.9
La Patrie San Miniato101551033.3
Halley Informatica Matelica41521313.3
USE Computer Gross Empoli41521313.3
Tigers Romagna41521313.3

Serie B, colpaccio Ozzano, bene Faenza e Bakery

SERIE B

Girone C

15° Giornata

RISTOPRO FABRIANO – PALL. SENIGALLIA 93 – 73

BASKET JESI ACADEMY – SINERMATIC 82 – 89

(24-19; 47-42; 71-63)

Jesi: Gatti 8, Cicconi Massi 10, Filippini 16, Merletto 14, Marulli 17, Giulietti ne, Moretti ne, Vita ne, Valentini 2, Ferraro 6, Rocchi 9, Ginesi ne. All. Ghizzinardi.

Ozzano: Bonfiglio 11, Chiappelli 7, Buscaroli 7, Salsini ne, Klyuchnyk 11, Felici 12, Barattini 4, Galletti ne, Lasagni 19, Folli 13, Balducci 5. All. Loperfido.

Come nella passata stagione, la Sinermatic torna da Jesi con un clamoroso successo in rimonta. Se lo scorso anno gli ozzanesi vinsero recuperando 12 punti di ritardo nell’ultimo quarto, questa volta i ragazzi di coach Loperfido si sono superati e hanno capovolto una partita che, a meno di quindici minuti dalla fine, li vedeva attardati di ben 16 lunghezze. 89 a 82 Sinermatic, recita il tabellone del Palatriccoli ad ostilità terminate.

Nel primo quarto la partita va sui binari dell’equilibrio, con ambo le squadre che si affrontano a viso aperto e con alte percentuali al tiro. Jesi avanza a suon di triple (ben 4), Ozzano risponde con canestri dal campo e solo negli ultimi secondi della frazione i padroni di casa trovano il doppio possesso di vantaggio (24-19 alla prima sirena). Anche nel secondo quarto regna l’equilibrio: con Filippini e Gatti, Jesi trova il +6, ma Ozzano è brava a ricucire immediatamente, prima con Buscaroli, poi con Felici e riesce mettere il naso avanti. L’ultimo giro di lancette prima dell’intervallo lungo, però, è tutto di marca jesina: il trio Marulli-Merletto-Filippini riportano la General Contractor sul +5 (47-42). La partita si spacca in avvio di terzo quarto: Merletto, Marulli e ancora Merletto. Tre bombe in poco più di novanta secondi e al Palatriccoli c’è il primo vero allungo di serata, con la squadra di coach Ghizzinardi che, al minuto 22, pesca il +14 (56-42). Ozzano è completamente nel pallone, sia in attacco con diversi tiri sbagliati, sia in difesa, con alcune disattenzioni di troppo. Al 25′ c’è anche il massimo vantaggio Jesi firmato Filippini (60-44), poi è Barattini, in contropiede, ad interrompere il momento negativo ozzanese. Jesi risponde con Rocchi, ma prima Felici, poi una bomba di Lasagni, riportano Ozzano sul -10 (62-52 al 26’30”). Sul finire di terza frazione nuovo +14 marchigiano firmato ancora Giacomo Filippini, poi inizia la rimonta ozzanese che, grazie ai canestri di Felici e Bonfiglio e la bomba di Lasagni, riavvicina i biancorossi sul -8 alla terza sirena (71-63). La partita è ancora viva e nell’ultimo quarto la rimonta ozzanese prosegue: pronti via ed è subito 0-7 Flying Balls con un sottomano di Felici, un piazzato di Bonfiglio ed una bomba di Chiappelli che fa esplodere i ragazzi del tifo organizzato giunti in trasferta (71-70). Marulli sblocca dopo diversi minuti i padroni di casa (73-70), ma allo scoccare del minuto 33, Simone Bonfiglio trova la bomba della parità a quota 73. Jesi è in confusione e continua a sbagliare in attacco; chi non sbaglia è Simone Lasagni che, dai 6,75, trova la tripla del sorpasso (73-76), a cui segue un appoggio di Felici per il 73-78 Sinermatic. Al 37′, 5 punti di fila firmati da Cicconi Massi riaccendono le speranze della Jesi Academy che, dal -6, si trovano in un amen sul -1 (79-80). Dall’altra parte, però, capitan Folli è preciso e impeccabile, timbrando prima il +3, poi il +6 a meno di 120” dalla fine (79-85), con un canestro e fallo. Merletto è l’ultimo a mollare, infila il -4, ma è Simone Bonfiglio, da 3 punti, a mettere la parola fine alle ostilità, segnano il canestro che chiude ogni discorso.

ALBERTI E SANTI – HALLEY 89 – 61

(19-22; 42-41; 65-56)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 18, Re 12, Devic, Caverni 9, Giacchè 9, Giorgi 5, Pederzini 6, Preti ne, Bettiolo 2, Ricci 14, Magrini 14. All. Galetti.

Matelica: Provvidenza 4, Fianchini ne, Mentonelli 3, Seck 12, Vissani 3, Gallo 9, Caroli, Polselli ne, Riccio 6, Adeola 5, Paglia 19, Enihe. All. Trullo.

Fiorenzuola vince, chiude quarta il girone d’andata, ma la sfida con Matelica non è stata una passeggiata.

L’inizio partita vede due protagonisti assoluti, con Casagrande da un lato e Provvidenza dall’altro abili a tenere la sfida viva, prima che Vissani dia agli ospiti il primo vantaggio della sfida al 4’: 6-10 con la tripla del numero 8 di Matelica. Fiorenzuola rimane piantata sui pedali, con Matelica che trovando ottime percentuali dall’arco scappa. Sulle triple di Paglia e Riccio (6-16), coach Galetti è costretto ad un primo timeout pieno per arginare un primo momento di difficoltà gialloblu. Pederzini e Re convertono 4 liberi in un amen per sbloccare la situazione, ma ancora Matelica, dall’arco, trova il 12-20 con Paglia al 7’. Casagrande e Pederzini convertono un ottimo break da 5-0, cui segue il movimento in virata mancina di Ricci che fa esultare il palazzetto di casa per il 19-20 e timeout Matelica a 43″ dalla fine del primo parziale. Il piazzato da quattro metri di Adeola chiude il primo parziale sul 19-22. Seck corregge il tiro di Adeola al 13’ e mantiene in vetta Matelica per 23-27; il semigancio destro di Riccio continua a rendere complicati i piani dei Bees, ma al 16’, altri due liberi di Re fissano il risultato sul 29-31. Giacchè, con la scorribanda mancina, si fa tutto il campo al 17’ per far esultare il PalArquato (33-34), subito dopo Ricci recupera palla e in contropiede inchioda la schiacciata. E’ primo vantaggio Bees al 18’ (35-34). Matelica esagera nella fisicità e commette diversi falli sul finire di quarto, consentendo a Fiorenzuola di essere brava e matura a capitalizzare un buon vantaggio con i 3 liberi consecutivi realizzati da Giacchè ed entrando nell’ultimo minuto del tempo sopra di cinque lunghezze. Gallo accorcia le distanze dall’arco, chiudendo il primo tempo sul 42-41. Partono forte i Bees nel secondo tempo, riuscendo a portarsi sul +6 con la tripla di Ricci e il terzo tempo di Giacchè (47-41); Matelica deve attendere due liberi di Seck per sbloccare il tabellino nel secondo parziale. La prima metà di quarto è nel complesso povera di canestri, ma ci pensa Magrini, con la tripla del 50-45 al 25’, a dare la spinta alla carrozza di Fiorenzuola. I Bees accelerano nettamente in pochi minuti, costruendo con Magrini e Casagrande un bottino che consente di arrivare alla doppia cifra di vantaggio al 28’, con coach Trullo obbligato al timeout sul 60-50. Due triple di Paglia fissano il parziale alla fine del terzo quarto sul 65-56 per i Bees. Negli ultimi 10′, Caverni e Re al 33’ fanno allungare con grande convinzione i Fiorenzuola Bees; Matelica si affida ormai quasi esclusivamente alle triple da fuori, con le percentuali che tuttavia si abbassano drasticamente, 72-60. Ricci inventa il fade away ‘’alla Nowitzki’’ allo scadere dei 24″, Caverni, subito dopo, con il terzo tempo, pare dare una bella ipoteca alla gara al 35’: 76-61. Sulla schiacciata in contropiede ancora di Ricci, che consegna il +22 a Fiorenzuola, si entra in pieno garbage time, con i Bees che chiudono in gloria sull’89-61.

BAKERY – VIRTUS SPES VIS 70 – 62

(19-16; 36-30; 53-51)

Piacenza: Agbortabi 6, Angelucci 6, Korsunov 6, El Agbani 3, Carone ne, Ringressi ne, Berra 26, Cecchetti 14, Coltro , Molinari ne. All. Del Re.

Virtus Imola: Mladenov 10, Galassi 14, Carta, Tommasini 4, Aglio 7, Morara 9, Magagnoli 8, Soliani 2, Milovanovic 2, Ronca 6. All. Regazzi.

Scivola la Virtus Imola all’ultimo turno di un entusiasmante girone di andata. Scivola, giocando non certamente sui propri livelli, contro una squadra solida, seppur non eccezionalmente superiore ai gialloneri.

Ma è la prima frazione di gioco a non convincere, con soli 30 punti realizzati, quando, nella norma della stagione quei punti Galassi e soci li hanno segnati quasi in un quarto solo. Primo tempo poco convinto per la Virtus che non trova le consuete vie per il canestro: dopo 20′ solo 3/12 da 3 punti e 9/21 da 2 punti, anche se i locali non viaggiano su cifre molto differenti, con 6/16 da 3 punti e 9/19 dalla media distanza. Tanti errori, dunque, in un tempo che non resterà a lungo negli annali. Proprio per niente. Al cambio campo ci si arriva con Galassi a quota 8 con 2/3 dall’arco in 15’, Mladenov con 3 soli punti  (0/3 da 3 punti), ma con 6 rimbalzi strappati; Ronca e Magagnoli con 4 punti (2/2 dalla media distanza per entrambi) e Aglio a quota 5 punti. Dall’altra parte è Berra a volare con 13 punti (che saranno raddoppiati a fine gara) e già 3 triple infilate, Coltro 9 punti in 20’ in campo e Angelucci 5 punti e 8 rimbalzi. La tripla di Mladenov riaccende i gialloneri 36-35 dopo 1’30” e dopo 4’ Magagnoli dalla lunetta firma il pareggio sul 37-37, per un equilibrio che rimane sulla doppia tripla di Berra e Morara (42-42 al 25’30”). Lo show di Mladenov (che poi, purtroppo, non prosegue) provoca lo scossone al risultato: prima fa 2/2 ai liberi, poi penetra spalle al canestro (46-46), quindi infila la tripla del vantaggio Imola 50-51 (che torna avanti dopo il 4-46 del 4’). Il terzo quarto si chiude sull’ennesima tripla di Berra che firma il 53-51. Tornati completamente in partita, gli ospiti commettono l’errore di abbassare la guardia concedendo qualche spazio di troppo a Cecchetti e compagni che scappano di nuovo sul +5 (58-53 al 32’), quindi, addirittura sul +9 (massimo vantaggio di serata) con i cesti pesanti di Berra e Cecchetti al 34’ per il 64-55. Poi trascorrono circa due minuti senza canestri realizzati ed il tempo comincia a giocare a sfavore della Virtus che non trova il canestro fino alla tripla di Galassi al 36’ (64-58). La sensazione (poi confermata dai fatti) è che gli ospiti non abbiano molti margini di rimonta, vista l’inerzia di un match strano. Accorcia il capitano Aglio a 3’ dalla sirena, con la solita precisione dalla lunetta per l’ultimo punto di aggancio sul -4 (64-60), quindi Berra e Cecchetti chiudono i conti. Negli ultimi cento secondi Piacenza tira, sbaglia, ma recupera il rimbalzo senza soluzione di continuità e per la Virtus non c’è spazio per la rimonta allo scadere. Alla sirena festeggia la Bakery che vince per 70-62.

ANDREA COSTA 2022 – COMPUTER GROSS 74 – 65

(15-22; 36-33; 54-42)

Imola: Ranuzzi 9, Corcelli, Agostini 23, Montanari 10, Trentin 5, Tognacci 6, Barbieri ne, Marangoni 3, Fazzi 5, Roli ne, Spagnoli ne, Restelli 13. All. Grandi.

Empoli: Sesoldi 10, Nwokoye 13, Casella 17, Giannone 7, Mazzoni 5, Marchioli ne, Menichetti ne, Baccetti 2, Costa 9, Antonini 2. All. Valentino.

LE GAMBERI FOODS – REAL SEBASTIANI 45 – 75

(14-30; 31-50; 38-60)

Cervia: Brighi 7, Lovisotto 11, Stella, Chiapparini, Favaretto 4, Hidalgo 8, Bracci, Poggi, Rossi 1, Lombardo 14. All. Conti.

Rieti: Mastrangelo 15, Tomasini 13, Paesano 1, Piccin 10, Chinellato 13, Mazzotti, Matrone 10, Piazza, Ceparano 9, Pagani 4, Frattoni. All. Dell’Agnello.

BLACKS – IL CAMPETTO 82 – 72

(20-22; 41-31; 58-57)

Faenza: Bandini, Siberna 10, Vico 14, Rosetti ne, Poggi 16, Voltolini 18, Molinaro ne, Petrucci 6, Santandrea ne, Aromando 8, Pastore 10, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Ancona: Petrilli ne, Panzini 12, Czoska 2, Piccionne ne, Carnovali 9, Calabrese ne, Bedin 8, Ciribeni 14, Guerra 8, Ambrosin 8, Giombini 11. All. Coen

Con una grande prestazione i Blacks superano Ancona, confermatasi in ottima forma, chiudendo il girone d’andata al secondo posto e con il bilancio di 11 vittorie in 14 gare, anche se sul campo sarebbe di 12/15 considerando il successo con Firenze, cancellato dal ritiro dal campionato dei toscani. I faentini iniziano nel migliore dei modi un mese ricco di scontri diretti dove ci sarà anche il turno preliminare di Coppa Italia in casa di Ruvo di Puglia (nei prossimi giorni varrà comunicata la data), aspettando il recupero di Molinaro, assente per un problema fisico.

I Blacks partono sotto il segno di Voltolini che firma tutti i punti del 12-9 iniziale, vantaggio diventato 18-12 grazie a due triple che scardinano la difesa dorica. Ancona dimostra subito di essere in buona condizione e con un gioco veloce e ficcante ribalta il match, arrivando sul 20-24 all’11’ e costringendo Garelli a chiamare time out dopo soli 50’’ dall’inizio della frazione. Ancora una volta le parole del coach sono corroborante ed infatti i Blacks ritornano in campo con maggiore determinazione. La difesa inizia ad essere aggressiva e l’attacco a girare a meraviglia: due armi che regalano il 41-31 dell’intervallo firmato da un canestro di Siberna a fil di sirena. I Raggisolaris continuano a condurre fino al 53-43, poi subiscono la reazione degli avversari e perdono lucidità. La Luciana Mosconi firma così un break di 11-0, chiuso da Panzini passando a condurre 53-54. Nel momento più difficile sale ancora in cattedra il carattere dei faentini, bravi a portarsi subito sul 58-54 e a riprendere l’inerzia nell’ultimo periodo. Poggi domina a rimbalzo, chiudendo con una ‘doppia-doppia’ (16 punti + 16 rimbalzi), Vico e Pastore segnano con chirurgica precisione al momento giusto e tutta la squadra gioca alla grande. La spallata definitiva la danno Poggi con 8 punti consecutivi e Siberna con una tripla, canestri che fanno volare Faenza sul 78-66. È l’allungo decisivo, perché nel finale i Blacks gestiscono il vantaggio, chiudendo i conti nell’ultimo minuto con quattro tiri liberi di Vico.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti261413192.9
Blacks Faenza221411378.6
Ristopro Fabriano201410471.4
Pallacanestro Fiorenzuola 197218149564.3
Luciana Mosconi Ancona16148657.1
Bakery Basket Piacenza16148657.1
Virtus Imola16148657.1
Sinermatic Ozzano16148657.1
General Contractor Jesi14147750.0
Pall. Goldengas Senigallia14147750.0
Andrea Costa Imola12146842.9
La Patrie San Miniato10145935.7
Tigers Romagna41421214.3
USE Computer Gross Empoli41421214.3
Halley Informatica Matelica2141137.1

Serie B, Bees corsari, i Tigers ci credono ancora, Faenza e Virtus ok

SERIE B

Girone C

14° Giornata

LA PATRIE – BAKERY 71 – 60

(18-16; 45-23; 53-39)

San Miniato: Quartuccio 2, Spatti 9, Guglielmi ne, Cipriani 5, Tozzi 11, Ohenhem 12, Cautiero, Bellavia ne, Speranza ne, Capozio 3, Venturoli 17, Bellachioma 12. All. Marchini.

Piacenza: Angelucci 16, Berra 7, Korsunov 2, Coltro 18, Cecchetti 15, Carone, Balestra ne, Molinari ne, El Agbani 2, Agbortabi. All. Del Re.

REAL SEBASTIANI – ANDREA COSTA 2022 60 – 53

(15-13; 32-26; 46-40)

Rieti: Chinellato 15 (4/6, 1/4), Piccin 10 (1/3, 2/4), Matrone 8 (2/6), Tomasini 8 (2/7, 0/2), Piazza 7 (1/6, 1/7), Mastrangelo 6 (1/2, 1/2), Ceparano 6 (2/4), Paesano (0/2, 0/1), Pagani, Mazzotti ne, Leonetti ne, Frattoni ne. All. Dell’Agnello.

A. Costa Imola: Montanari 18 (1/6, 4/8), Tognacci 15 (3/6, 3/3), Ranuzzi 11 (4/9, 0/6), Trentin 4 (1/3, 0/2), Restelli 3 (1/2), Agostini 2 (0/3), Corcelli (0/2, 0/3), Marangoni (0/2), Fazzi, Barbieri. All. Grandi.

PALL. SENIGALLIA – BLACKS 73 – 76

(18-27; 40-41; 56-52)

Senigallia: Giannini 10, Giacomini, 16 Neri 19, Casabianca ne, Valle 2, Lemmi 10, Arceci ne, Camilletti ne, Cerruti 2, Marini ne, Musci 11, Pozzetti 3. All. Filippetti.

Faenza: Bandini, Siberna 7, Vico 13, Mazzagatti ne, Poggi, Voltolini 12, Molinaro ne, Petrucci 6, Aromando 24, Ragazzini ne, Pastore 3, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Qualificazione alla Coppa Italia e secondo posto solitario. Non poteva essere migliore la trasferta a Senigallia, campo sbancato dai Blacks per la prima volta nella loro storia. Un successo che regala l’accesso al turno preliminare della coppa di serie B che i Raggisolaris giocheranno a Ruvo di Puglia (prima del girone D), in una gara unica, in un turno infrasettimanale. La vincente andrà alla final four dell’11/12 marzo in programma in una sede ancora da definire. Ritornando alla partita di Senigallia, i Blacks vincono grazie ad una tripla di Vico allo scadere e senza Molinaro, fermo a scopo precauzionale, assenza sopperita molto bene da tutta la squadra.

Senigallia parte forte e si porta avanti di qualche punto, ma i Blacks mettono subito le cose in chiaro e grazie a Poggi e alle alte percentuali offensive, chiudono la prima frazione avanti 18-27. La Goldengas reagisce alla grande e con un break di 17-2 ribalta il punteggio, andando sul 40-35, poi ci pensa Vico, allo scadere, a segnare il 40-41 con cui si arriva all’intervallo. Il secondo tempo è un susseguirsi di emozioni e di sorpassi da entrambe le parti, con i Blacks che provano in più occasioni a chiudere i conti. Ancora una volta Senigallia non molla e con Giacomini trova la parità a 56’’ dalla fine: 73-73. Gli ultimi secondi sono palpitanti e a 17’’ il pallone arriva nelle mani di Vico, che costruisce una grande azione firmando la tripla del 76-73, ad 1’’ dalla fine, con un colpo da biliardo, sfruttando anche il tabellone. Senigallia chiama time out e affida il tiro del supplementare a Giacomini, ma il suo tiro non ha fortuna. I Blacks possono così esultare.

HALLEY INFORMATICA MATELICA – PALL. FIRENZE Non disputata

COMPUTER GROSS – LE GAMBERI FOODS 63 – 65

(19-22; 36-40; 50-54)

Empoli: Sesoldi 7, Nwokoye 4, Casella 9, Giannone 4, Mazzoni 4, Cerchiaro 7, Marchioli ne, Menichetti ne, Mazzoni 4, Baccetti 1, Costa 2, Antonini 25. All. Valentino.

Cervia: Lombardo 12, Hidalgo 19, Lovisotto 10, Poggi ne, Favaretto 4, Rossi 10, Ferrari ne, Brighi 8, Stella ne, Bracci 2, Chiapparini. All. Conti.

IL CAMPETTO ANCONA – BASKET JESI ACADEMY 94 – 76

SINERMATIC – ALBERTI E SANTI 86 – 97

(22-20; 36-37; 64-67)

Ozzano: Folli 8, Salsini ne, Felici 17, Galletti ne, Balducci 4, Klyuchnyk 12, Chiappelli 9, Barattini 16, Bonfiglio 10, Buscaroli 4, Lasagni 6. All. Loperfido.

Fiorenzuola: Casagrande 12, Re 7, Devic ne, Caverni 12, Pederzini 2, Giacchè 3, Giorgi 23, Preti 12, Bettiolo ne, Ricci 16, Magrini 10. All. Galetti.

La partenza del 2023 è felice per Fiorenzuola che ha sbancato, con merito, Ozzano. Sei i giocatori in doppia cifra per gli ospiti, che hanno trovato sempre un protagonista diverso in attacco nel corso della partita. E la Sinermatic? Non ha certo giocato una brutta partita, ma le troppe palle perse sono state determinanti nel secondo quarto, quello che ha permesso ai Bees di mettere la testa avanti, senza fare nulla di trascendentale.

La cronaca: Klyuchnyk era il protagonista dei primi minuti, con i Flying Balls che raggiungevano il massimo vantaggio, grazie ad una tripla di Lasagni, sul 20-14 all’8’. Giorgi, però, firmava quasi da solo l’aggancio a quota 20 ed iniziava, così, un lungo periodo in equilibrio. Ozzano trovava linfa in attacco solo dal sammarinese Felici (10 punti nella seconda frazione), ma perdeva un’infinità di palloni che permettevano a Fiorenzuola di trovare anche un +5, sul 32-37. Nella ripresa Giorgi proseguiva nel suo show, ma per i padroni di casa si accendeva Barattini che, assieme a Felici, siglava l’ultimo vantaggio interno (61-59 al 27’). Era il play di riserva Caverni a fare la differenza nel momento più delicato per l’Alberti e Santi. La volata iniziava sul 72-72 al 34’, ma Magrini si ricordava di essere un tiratore micidiale e anche Ricci non voleva essere da meno. Morale: break di 2-11 (74-83 al 37’) e match in cassaforte, nonostante la Sinermatic non abbia smesso di lottare. Fiorenzuola puniva, sistematicamente, ogni incertezza dei bolognesi e chiudeva con un troppo generoso +11.

VIRTUS SPES VIS – RISTOPRO 85 – 78

(27-16; 44-34; 63-59)

V. Imola: Galassi 23 (2/3, 6/10), Mladenov 22 (4/9, 4/7), Milovanovic 8 (4/4), Aglio 8 (4/4, 0/1), Tommasini 7 (2/6, 1/2), Morara 7 (1/2, 1/2), Carta 5 (1/1, 1/1), Ronca 5 (2/2), Magagnoli (0/3, 0/3), Soliani (0/1, 0/1), Neri ne. All. Regazzi.

Fabriano: Petracca 19 (3/5, 3/9), Centanni 16 (2/4, 3/8), Verri 16 (1/2, 4/8), Papa 13 (5/7, 1/1), Stanic 10 (1/9, 2/7), Fall 3 (1/4, 0/1), Gulini 1 (0/1), Azzano, Patrizi ne, Gianoli ne. All. Aniello.

Una Virtus Imola da incorniciare! Una Virtus Imola che gioca a testa alta, che lotta, che fatica, ma che riesce a tenere sempre il pallino del gioco. A parte l’unico momento di appannamento quando, dal +15, i gialloneri incassano la lenta, ma costante rimonta ospite: nei primi due minuti dell’ultimo quarto i biancoazzurri concludono e perfezionano il sorpasso, firmando il 63-67 che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo dei padroni di casa. Ma i gialloneri non mollano la presa e con tre prodezze balistiche consecutive dall’arco di Luca Galassi (due triple pesantissime) e Borislav Mladenov, spianano la strada verso il successo virtussino.

La gara inizia con il solito canestro in apertura di Galassi che, in questo aspetto, ha una sorta di “firma” sui match di campionato. Imola riesce a procurarsi un piccolo margine che, poi, sa gestire fino al termine del primo quarto che domina in lungo e in largo, con la tripla di Morara che dà una prima spallata ai marchigiani. L’unico neo è il 3° fallo fischiato al capitano Aglio nei primi 9’. Falli che limiteranno non poco la prestazione dell’ala forte imolese. Dopo il 27-16 dei primi 10’, la Virtus non alza il piede dall’acceleratore, mantenendo un buon trend in attacco, seppur meno scoppiettante rispetto al quarto d’apertura: all’intervallo ci si ferma su un ottimo 44-34 per la Virtus Imola, che ha già 11 punti da Galassi e 7 da Tommasini, mentre gli ospiti si accontentano dei 13 di Verri (nonostante l’ingombrante maschera protettiva sul volto) e degli 8 di Centanni. Al rientro in campo, la Virtus è decisa ad imprimere una marcia in più alla propria spinta e, sul 56-41, raggiunge il massimo vantaggio di serata (+15) al 4’30”. In quel momento Imola pare aver già i 2 punti in cassaforte, visto che, dall’altra parte, si registrano diversi errori piuttosto strani per una formazione di talento come quella di coach Aniello. E, infatti, Fabriano risorge, trascinato dal bel supporto dei propri (tanti) tifosi giunti al PalaRuggi. All’ultimo intervallo breve le due squadre ci arrivano praticamente appaiate, con la Virtus con il becco avanti (63-59), ma con la consapevolezza che gli avversari avrebbero tentato l’aggancio al rientro in campo. E così è stato. Fabriano si fa trascinare dai canestri dei vari Stanic da tre punti (ottimamente limitato da Mladenov e Ronca), Papa e Petracca (ottima prestazione la sua, non solo per il bottino realizzato) che, con la sua tripla, firma un vantaggio piuttosto delicato (63-67 al 32’). Ci vuole la classe e ci vuole tutto il talento di Luca Galassi a ricacciare indietro gli ospiti: con due triple pazzesche che fanno esplodere il PalaRuggi, il “folletto di Noale” fa stropicciare gli occhi a coach Regazzi e a tutti i presenti. Se poi, a sua ruota, arriva pure la tripla folle di Mladenov, allora per Fabriano la salita diventa particolarmente irta. Perchè Imola ora ha coraggio e ha l’inerzia del match tra le sue mani. Perchè Imola ha un sesto uomo in campo che è straordinariamente in gran spolvero sugli spalti. Perchè Imola ha qualcosa in più degli avversari nel finale. Gli ultimi giri di lancette non fanno altro che ribadire come i padroni di casa siano in grado anche di gestire vantaggi risicati e più o meno dilatati, con la stessa serenità e carattere. La Virtus chiude 85-78 con gli applausi a scena aperta di tutto il pubblico giallonero e biancoazzurro che si è goduto uno spettacolo davvero fantastico, non solo tecnico e sportivo, ma anche a livello di ambiente.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti261413192.9
Blacks Faenza221411376.9
Ristopro Fabriano201410471.4
Virtus Imola18149564.3
Pallacanestro Firenze16138561.5
Pallacanestro Fiorenzuola 197216148657.1
Luciana Mosconi Ancona16148657.1
General Contractor Jesi16148657.1
Pall. Goldengas Senigallia14147750.0
Sinermatic Ozzano14147750.0
Bakery Basket Piacenza14147750.0
Andrea Costa Imola10145935.7
La Patrie San Miniato10145935.7
Tigers Romagna41421214.3
USE Computer Gross Empoli41421214.3
Halley Informatica Matelica2131127.7

Serie B, impresa Ozzano, sorride anche Imola!

SERIE B

Girone C

13° Giornata

BLACKS FAENZA – COMPUTER GROSS EMPOLI 89 – 64

(20-14; 54-23; 72-39)

Faenza: Bandini 2, Siberna 14, Vico 5, Mazzagatti 5, Poggi 12, Voltolini 12, Molinaro 8, Petrucci 13, Aromando 15, Ragazzini, Pastore 3, Belmonte. All. Garelli.

Empoli: Marchioli ne, Giannone 7, Baccetti 3, Dal Maso 1, Hidalgo 4, Sesoldi 3, Menichetti ne, Nwokoye 21, Casella 22, Mazzoni, Cerchiaro 3, Antonini. All. Valentino.

Si chiude alla grande il 2022 dei Blacks, impostisi 89-64 su Empoli. Un successo che permette di confermare il secondo posto in classifica e di arrivare alla pausa natalizia con un bilancio di 10 vittorie in 13 gare. Tra i momenti da ricordare della giornata c’è stato l’ingresso in campo di Vico durante il riscaldamento dell’intervallo con addosso la maglia della sua Argentina, che ha festeggiato con la famiglia e i compagni la vittoria del mondiale di calcio tra l’applauso del PalaCattani.

I Blacks partono forte e con Voltolini e Siberna (la coppia firma 16 dei 20 punti della prima frazione) si portano sul 18-9, ma un calo di tensione permette agli ospiti di ricucire il gap fino al 18-14. I Raggisolaris riordinano subito le idee ed iniziano ad imporre il proprio gioco chiudendo i conti nel secondo quarto. Un attacco ficcante e una difesa aggressiva non concedono nulla ad Empoli, che non riesce ad arginare Aromando sotto canestro (13 punti nel quarto per lui) e i tanti tiratori da fuori. Faenza domina la scena e con la tripla di Pastore allo scadere si porta sul 54-23 all’intervallo, mettendo il punto esclamativo su una frazione vinta col parziale di 34 punti segnati e di 9 subiti. Ad inizio secondo tempo arriva il massimo vantaggio (60-23), poi si gioca solo per le statistiche. Negli ultimi minuti c’è spazio per i giovani: Mazzagatti segna 5 punti, mentre Ragazzini e Belmonte sfiorano soltanto il canestro con le loro conclusioni che non vengono premiate.

LE GAMBERI FOODS – VIRTUS SPES VIS 63 – 82

(13-12; 25-41; 44-62)

Cervia: Favaretto 19 (5/7, 3/6), Brighi 18 (3/4, 4/9), Chiapparini 10 (3/4, 1/3), Lovisotto 8 (4/8, 0/3), Lombardo 5 (2/5, 0/5), Bracci 2 (1/6, 0/1), Rossi 1 (0/1), Tomcic (0/1), Frigoli (0/1, 0/3), Poggi, Stella, Ferrari ne. All. Conti.

Virtus: Mladenov 29 (7/10, 4/9), Galassi 20 (1/4, 3/5), Magagnoli 12 (3/5, 1/3), Aglio 7 (3/4, 0/2), Carta 5 (1/2, 1/3), Soliani 5 (1/3, 0/1), Milovanovic 4 (2/3, 0/1), Morara (0/1), Tomassini, Pellegrini, Neri (0/1). All. Regazzi.

Torna il sorriso, che in realtà non è mai mancato, in casa Virtus Imola, dopo lo scivolone interno contro Senigallia. Al palazzetto di Cervia, i gialloneri si impongono 82-63 dopo una gara non esaltante dal punto di vista dello spettacolo, ma con una prestazione di carattere e di grande sostanza nei due momenti clou del match. Molto si decide, infatti, sia nel 2° quarto, quando i gialloneri infilano un break di 14-0 che spezza l’equilibrio (dal 19-17 al 19-31) che, soprattutto, in meno di un minuto attorno al secondo minuto del 3° quarto quando la Virtus (avanti 41-28) piazza un break che chiude, di fatto la contesa: apre la schiacciata in contropiede di Mladenov, nell’azione successiva Galassi solo retina dall’arco e sull’ennesima ed immediata ripartenza, ancora Mladenov, ancora dall’angolo sinistro, per il 28-49 che mette in cassaforte i 2 punti in classifica.

PALL. SENIGALLIA – REAL SEBASTIANI RIETI 69 – 80

PALLACANESTRO FIRENZE – IL CAMPETTO ANCONA 82 – 74

ANDREA COSTA 2022 – LA PATRIE 83 – 78

(18-23; 42-48; 67-71)

A. Costa Imola: Ranuzzi 19 (3/4, 2/3), Restelli 17 (2/2, 4/8), Montanari 14 (2/6, 3/7), Corcelli 9 (2/3, 1/3), Trentin 8 (2/3, 1/1), Tognacci 7 (3/10, 0/1), Agostini 6 (1/4, 1/4), Marangoni 3 (0/1, 1/1), Fazzi (0/1), Barbieri, Roli ne, Spagnoli ne. All. Grandi.

San Miniato: Venturoli 24 (2/4, 5/8), Tozzi 14 (1/2, 4/6), Ohenhen 12 (4/5, 0/1), Spatti 10 (3/7, 1/2), Cipriani 8 (4/6, 0/1), Bellachioma 5 (1/3, 1/4), Capozio 3 (0/1, 1/1), Speranza 2 (1/1), Quartuccio (0/1), Guglielmi ne, Cautiero ne, Bellavia ne. All. Marchini.

Concludere questo 2022 con una vittoria era l’auspicio di tifosi, giocatori e dirigenti biancorossi alla vigilia del match. Vittoria che, nella tredicesima giornata di campionato, è arrivata tra le mura amiche del PalaRuggi contro San Miniato. Un successo importante che permette all’Andrea Costa di blindare il dodicesimo posto in classifica. Due punti fondamentali che sono arrivati contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza e che consentono a capitan Corcelli e compagni di chiudere l’anno solare col sorriso. 

Una partita di carattere per la truppa di coach Grandi, che è stata brava a non mollare in particolar modo nei primi due quarti quando i toscani, trascinati da un ispiratissimo Venturoli (autore di 24 punti finali), trovavano in continuazione la via del canestro soprattutto dalla lunga distanza. Non a caso, le due squadre sono arrivate all’intervallo lungo sul punteggio di 42-48. Al rientro sul parquet dagli spogliatoi, l’Andrea Costa ha iniziato a fare la voce grossa in difesa, specialmente con il proprio capitano Nunzio Corcelli, che è stato molto bravo a marcare stretto la guardia toscana, migliore in campo dei suoi. I biancorossi, guidati da un Alex Ranuzzi in splendida forma e autore di 19 punti nel giorno del suo compleanno, hanno pian piano ricucito lo svantaggio, per poi indirizzare la partita nei propri binari nell’ultimo quarto di gioco. Ultimo quarto di gioco che ha visto San Miniato realizzare soltanto 7 punti, a differenza dei 16 messi a segno dagli imolesi. Al PalaRuggi finisce 83-78 e i ragazzi in campo si lasciano andare in un urlo liberatorio.

RISTOPRO – ALBERTI E SANTI 92 – 89

(25-27; 46-50; 71-66)

Fabriano: Papa 15, Centanni 12, Stanic 16, Fall 13, Verri 14, Onesta ne, Petracca 12, Stazi ne, Gianoli ne, Gulini 8, Azzano 2, Patrizi ne. All. Aniello.

Fiorenzuola: Casagrande 10, Re 6, Devic ne, Caverni 6, Giacchè 9, Giorgi 21, Preti 16, Bettiolo ne, Ricci 11, Magrini 10. All. Galetti.

BAKERY – SINERMATIC 79 – 86

(22-24; 42-49; 57-69)

Piacenza: Cecchetti 23 (9/16), Livelli 13 (5/9, 1/3), Coltro 11 (0/1, 2/4), Angelucci 11 (3/8, 0/3), Berra 9 (1/4, 1/2), El Agbani 9 (3/5, 1/1), Korsunov 2 (0/1), Agbortabi 1, Carone ne, Balestra ne, Molinari ne, Ringressi ne. All. Del Re.

Ozzano: Klyuchnyk 15 (6/7, 0/3), Bonfiglio 14 (3/4, 2/4), Chiappelli 12 (2/3, 1/2), Barattini 11 (2/4, 2/5), Folli 10 (0/2, 2/4), Balducci 8 (1/2, 2/3), Buscaroli 7 (3/3, 0/2), Felici 5 (2/4), Lasagni 4 (1/2), Galletti ne, Radovanovic ne, Salsini ne. All. Loperfido.

I New Flying Balls si regalano un sereno Natale. Nell’ultima partita del 2022, prima di due week-end di festa, i ragazzi di coach Loperfido, con una positiva prestazione di squadra ,conducono oltre tre quarti di match e sbancano il PalaFranzanti di Piacenza, 86 a 79 il finale, strappando così due punti importantissimi per la propria classifica.

La Bakery parte con il piede giusto e con i punti del duo El Agbani-Cecchetti, trovano il 7-4 al minuto 3. Ozzano però c’è e sotto le plance il binomio Chiappelli-Klyuchnyk funziona alla perfezione; a loro si aggiunge il giovane Balducci che, dai 6,75, infila la bomba del primo sorpasso ozzanese (11-12 dopo 4’30). Il quarto procede in perfetto equilibrio e solo nel finale i Flying trovano il +2 (22-24), con i canestri da sotto di Klyuchnyk e Buscaroli. In apertura di secondo periodo, Piacenza trova, con un canestro e fallo di Angelucci, quello che sarà il suo ultimo vantaggio di serata (25-24). La Sinermatic, in centoventi secondi, spinta da Felici e Bonfiglio, fa 10 a 2 di parziale portandosi sul +7 (27-34) e costringendo coach Dal Re al time out. Il quarto procede con gli ozzanesi sempre avanti di un uno o due possessi e solo le triple di Balducci e Barattini spingono Ozzano nuovamente sul +7 (42-49) allo scoccare della seconda sirena, che porta le squadre negli spogliatoi. Dopo la sosta, al minuto 23, arriva la prima doppia cifra di vantaggio (46-56) firmata Dimitri Klyuchnyk. Livelli risponde immediatamente per il -5 Piacenza, ma dall’altra parte è Barattini che fa esplodere il rumoroso settore ospiti composto da una quindicina di sostenitori al seguito per il +8 Flying (51-59 a metà quarto). Sinermatic di nuovo in doppia cifra con Felici e a 1’30” dalla terza sirena, arriva il massimo vantaggio con una bomba di capitan Folli del 55-68. Nell’ultimo quarto è subito Buscaroli il protagonista, con un canestro e fallo che vale il +14 (61-75). Ozzano risponde colpo su colpo alla Bakery, mantenendo un rassicurante vantaggio per oltre metà quarto. Al minuto 36 una bomba di Coltro e i liberi di un ispirato Cecchetti riaprono le speranze dei padroni di casa, che si trovano a -8 con la palla in mano. In più di un’occasione, però, la Bakery fallisce il canestro che riaprirebbe definitivamente il match e si arriva negli ultimi 120 secondi con Bonfiglio che, dalla linea della carità, regala il +10 ai viaggianti. Negli ultimi due minuti c’è tanta recriminazione per Piacenza, che non riesce a sfruttare gli errori ospiti: Folli commette fallo su tiro da 3 punti, ma El Agbani fa 0/3 dalla lunetta; dopo la palla persa di Ozzano, dall’altra parte, arriva un antisportivo fischiato a Barattini, ma ancora una volta Piacenza fa 0/2 dalla lunetta, a cui segue un 1/2 dai liberi successivi al possesso. Troppo poco per insidiare la Sinermatic che, con i due liberi di Chiappelli, chiude ogni discorso: finisce 79-86 con i due punti in palio che è prendono la via per Ozzano.

BK JESI ACADEMY – HALLEY INFORMATICA MATELICA 92 – 63

RECUPERO

TIGERS ROMAGNA – MATELICA 55 – 74

(14-20; 23-42; 38-59)

Cervia: Lombardo 7, Frigoli, Lovisotto 14, Poggi ne, Favaretto 15, Rossi 6, Ferrari, Brighi 3, Bracci 4, Chiapparini 4, Tomcic 2. All. Conti.

Matelica: Riccio 13, Enihe 16, Gallo 19, Caroli 5, Polselli ne, Provvidenza 6, Fianchini, Vissani 11, Seck 2, Paglia, Mentonelli 2. All. Trullo.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti241312192.3
Blacks Faenza201310376.9
Ristopro Fabriano201310376.9
General Contractor Jesi16138561.5
Virtus Imola16138561.5
Pallacanestro Firenze16138561.5
Bakery Basket Piacenza14137653.8
Pallacanestro Fiorenzuola 197214137653.8
Sinermatic Ozzano14137653.8
Luciana Mosconi Ancona14137653.8
Pall. Goldengas Senigallia14137653.8
Andrea Costa Imola10135838.5
La Patrie San Miniato8134930.8
USE Computer Gross Empoli41321115.4
Tigers Romagna2121118.3
Halley Informatica Matelica0120120.0

Serie B, riscatto Faenza, tonfo Virtus Imola

SERIE B

Girone C

12° Giornata

REAL SEBASTIANI RIETI – PALLACANESTRO FIRENZE 81 – 64

LA PATRIE – LE GAMBERI FOODS 74 – 60

(20-16; 43-22; 63-42)

San Miniato: Quartuccio 4, Spatti ne, Guglielmi ne, Cipriani 17, Tozzi 9, Ohenhen 10, Cautiero 2, Bellavia, Speranza ne, Capozio 2, Venturoli 24, Bellachioma 6. All. Marchini.

Cervia: Lombardo 5, Frigoli 4, Lovisotto 19, Poggi, Favaretto 3, Rossi, Brighi 22, Stella ne, Bracci, Chiapparini 5, Tomcic 2. All. Conti.

BAKERY – BLACKS 55 – 87

(9-27; 22-44; 41-69)

Piacenza: Agbortabi 4, Angelucci ne, Korsunov 7, El Agbani 4, Livelli 14, Balestra, Carone 2, Ringressi, Berra 8, Cecchetti 6, Coltro 10. All. Del Re.

Faenza: Siberna 13, Vico, Poggi 13, Voltolini 20, Molinaro 10, Petrucci 5, Aromando 12, Ragazzini, Pastore 2, Nkot Nkot. All. Garelli.

Grande prestazione dei Blacks, ritornata alla vittoria sbancando il campo di Piacenza dove aveva vinto soltanto la capolista Rieti. Una prova di carattere e di forza, costruita sin dalla prima azione grazie al gioco di squadra. Con questo successo, i Raggisolaris ritornano al secondo posto insieme a Fabriano e guadagnano punti su tutte le inseguitrici.

I Blacks, privi di Bandini out per una semplice influenza, impongono subito il loro gioco volando sull’11-0. Piacenza fatica a trovare la via del canestro e così Faenza ne approfitta macinando punti. La terza tripla di Siberna vale il 6-20, vantaggio che tocca il 6-27 di fine periodo, prima del tiro da tre di Livelli. Decisive sono la maggiore fisicità a rimbalzo dei romagnoli e le alte percentuali offensive. La Bakery rientra in campo piazzando un break di 4-0, coach Garelli chiama time out per evitare cali di tensione e l’inerzia ritorna nelle mani degli ospiti. I Blacks volano sul 13-30 e poi sul 15-37, grazie al tiro da tre di Petrucci e all’intervallo, sul 22-44, il match è già virtualmente chiuso. I Raggisolaris non smettono di spingere sull’acceleratore e inaugurano il secondo tempo con ben cinque triple consecutive andando sul 30-61. L’ultimo quarto si gioca quindi solo per le statistiche, ma nonostante tutto l’attenzione non cala mai fino alla sirena finale. Negli ultimi minuti c’è anche spazio per Ragazzini e Nkot Nkot. Con questo successo, i faentini conquistano la quinta vittoria in trasferta nelle sei gare disputate.

IL CAMPETTO ANCONA – RISTOPRO FABRIANO 104 – 87

ALBERTI E SANTI – BASKET JESI ACADEMY 68 – 72

(20-13; 38-37; 53-48)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 11, Re 2, Buci ne, Devic ne, Caverni 2, Giacchè 5, Giorgi 14, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 13. All. Galetti.

Jesi: Ferraro 9, Moretti ne, Filippini 14, Merletto 19, Ginesi ne, Cicconi, Valentini 3, Marulli 14, Rocchi 8, Gatti 5. All. Ghizzinardi.

Sconfitta interna che non ci voleva per i Bees.

Fiorenzuola parte fortissimo con le triple di Magrini e Giorgi che scaldano il PalArquato; Ferraro prova a tenere contenuta la prima sfuriata dei Bees (10-7 al 5’). Preti, con due movimenti sulla linea di fondo, consente ai Bees di allungare, ma ancora Ferraro, dall’arco, riporta Jesi a pieno contatto: 14-13 al 7’. In uscita dalla panchina Ricci, con il movimento di potenza, fissa il punteggio a fine primo quarto sul 20-13 in favore di Fiorenzuola, con Jesi che paga un largo utilizzo del tiro da 3 senza alte percentuali. Rocchi e Merletto consegnano a Jesi un minibreak da 0-5 nei primi due minuti del secondo quarto, che obbligano coach Galetti al timeout immediato per fermare l’inerzia. In uscita è Magrini a sbloccare i Bees dall’arco (23-18). Magrini, con la zingarata al 15’, subisce fallo e segna in semigancio; il libero convertito porta Fiorenzuola al +7, ma Filippini, con la tripla in punta, mantiene Jesi attaccata alla partita (30-26 al 16’). Jesi riesce in modo resiliente a non allontanarsi dal match, sfruttando diversi tiri da 3 con qualche metro di spazio. Sul 36-34 realizzato da Rocchi, la panchina dei Bees chiama un altro time out per preparare al meglio gli ultimi due minuti di tempo. Il primo sorpasso dal match è targato ancora Rocchi che, con la tripla, porta Jesi sul 36-37 entrando nell’ultimo minuto del secondo quarto; il tap in di Re, allo scadere, consegna il vantaggio di un punto ai Bees all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, Casagrande prima recupera palla su Filippini, poi nella metà campo offensiva scaglia la tripla del 43-39. La partita si mantiene equilibrata nonostante Fiorenzuola provi a scappare; in un quarto non esaltante offensivamente, l’1/2 ai liberi di Ferraro mantiene a due possessi di svantaggio gli ospiti (50-46 al 28’). Casagrande, dall’angolo, si conferma uomo della provvidenza, nel terzo parziale, per la squadra di coach Galetti, con Marulli che prova ad entrare nel match con il terzo tempo e semigancio destro (53-48). Le triple di Merletto e Marulli inaugurano l’ultimo parziale in modo non positivo per i Bees che, in un amen, si trovano sotto di una lunghezza (53-54); ci pensa Giorgi, da sotto, a rimettere la freccia per la squadra gialloblu, sopra di un punto al 32’. Filippini, sulla linea di fondo, riporta Jesi avanti al 34’ (57-58), ma è Preti, con il semigancio destro e fallo subito, a consegnare un fondamentale +4 ai Bees al 36’. 62-58. Merletto scaglia una tripla pesante come un macigno in transizione al 38’, in un finale di gara tiratissimo (62-64 per Jesi), ripetendosi, entrando nell’azione seguente con lo stesso risultato: 62-67 e timeout per Fiorenzuola. Giorgi, con 3 punti, cerca di tenere vive le speranze fiorenzuolane sul 65-67 a -40″. Dopo il timeout obbligato per Jesi, la tripla di Marulli scrive la parola fine alle speranze gialloblu, con il 65-70. Giacchè inventa una tripla da 8 metri per il 68-70 a poco più di quattro secondi dalla fine; sul fallo sistematico seguente su Marulli, il numero 22 di Jesi è glaciale e fa 2/2.  Finisce 68-72.

VIRTUS SPES VIS – PALL. SENIGALLIA 59 – 84

(15-28; 32-49; 38-68)

Virtus Imola: Aglio 15 (3/4, 1/3), Carta 11 (3/5, 1/4), Galassi 10 (2/3, 2/10), Milovanovic 7 (2/4, 0/1), Magagnoli 6 (2/5, 0/3), Soliani 5 (1/4, 1/2), Pellegrini 3 (1/1), Morara 2 (1/2, 0/2), Tommasini, Dalpozzo (0/1). All. Regazzi.

Senigallia: Santucci 20 (5/8, 2/3), Neri 17 (4/6, 2/4), Pozzetti 15 (2/5, 3/7), Cerruti 11 (1/1, 3/6), Gnecchi 9 (3/5, 1/4), Musci 6 (2/3), Lemmi 6 (3/7, 0/1), Giacomini (0/2, 0/1), Valle (0/3, 0/1), Arceci, Casabianca ne, Camilletti ne. All. Filippetti.

SINERMATIC – COMPUTER GROSS 75 – 43

(18-15; 32-24; 57-32)

Ozzano: Klyuchnyk 19 (8/11, 0/2), Bonfiglio 12 (3/5, 1/3), Folli 10 (4/5, 0/1), Felici 10 (2/4), Chiappelli 7 (2/4, 1/1), Balducci 7 (2/5, 0/1), Lasagni 7 (2/3, 1/2), Barattini 2 (1/6, 0/7), Buscaroli 1 (0/3, 0/2), Radovanovic. All. Pizzi.

Empoli: Nwokoye 14 (4/7), Hidalgo 12 (5/7, 0/6), Casella 7 (2/8, 1/6), Sesoldi 3 (0/2, 1/3), Dal Maso 3 (0/3, 1/3), Antonini 2 (1/1, 0/2), Giannone 2 (1/8, 0/5), Baccetti, Cerchiaro (0/2, 0/3), Mazzoni (0/2), Marchioli ne. All. Valentino.

La Sinermatic ritrova la vittoria e lo fa in maniera perentoria. Con il punteggio finale di 75 a 43, i New Flying Balls concludono il 2022 fra le mura amiche con un referto rosa e conquistano due punti importanti per la classifica, dopo una partita rimasta in equilibrio per poco più di dieci minuti.

Dopo il canestro in avvio di Klyuchnyk e un libero di Nwokoye, il punteggio resta bloccato sul 2-1 per diversi minuti, complici diversi errori da ambo le parti. Cinque punti di fila di Andrea Casella regalano poi il +4 ospite (6-10), ma la risposta ozzanese non tarda, con Bonfiglio che impatta il match e con il duo Felici-Lasagni che portano avanti gli emiliani. Il primo quarto va in archivio sul 18-15 Flying. Nel secondo quarto l’attacco empolese comincia ad incepparsi e Ozzano tenta la prima fuga di serata: 11-2 di parziale in sei minuti e al 16’ Ozzano è sul 29-17. La Sinermatic, però, non scappa, complice qualche palla persa di troppo nel finale di periodo, con Casella e Sesoldi che regalano il -8 Use Basket all’intervallo lungo (34-28). Nel terzo periodo, Empoli continua a litigare con i canestri del Pala Arti Grafiche Reggiani segnando appena 4 punti in 5′. Questa volta, però, l’attacco ozzanese è più preciso e proficuo e trascinati dal trio Chiappelli-Klyuchnyk-Folli, la Sinermatic vola a +17 (45-25) al 25’ e addirittura a +25 (57-32) alla terza sirena. Nell’ultimo quarto la partita è ormai in archivio. Hidalgo prova a rendere meno amara la trasferta emiliana, ma per i Flying Balls Balducci, Bonfiglio e Felici spingono Ozzano fino al +32 finale (75-43).

HALLEY INFORMATICA – ANDREA COSTA 2022 65 – 70

(21-14; 36-34; 51-50)

Matelica: Riccio 16 (1/2, 4/12), Seck 11 (4/8), Vissani 10 (0/3, 3/8), Gallo 9 (2/6, 1/5), Enihe 9 (3/6, 1/2), Caroli 5 (1/2, 1/3), Polselli 2 (1/2), Mentonelli 2 (1/1, 0/1), Provvidenza 1 (0/1), Paglia (0/3, 0/3), Fianchini ne, Brugnola ne. All. Trullo.

A. Costa Imola: Ranuzzi 17 (6/8, 1/3), Montanari 12 (2/4, 2/5), Tognacci 11 (4/6, 1/3), Restelli 11 (3/4, 1/1), Marangoni 7 (2/2, 1/2), Trentin 5 (1/4, 1/1), Agostini 5 (0/2, 1/3), Corcelli 2 (0/3), Barbieri ne, Spagnoli ne. All. Grandi.

Serviva vincere per invertire il trend e per rivedere la luce in fondo al tunnel e alla fine i due punti sono arrivati. Seppur con qualche brivido di troppo, l’Andrea Costa è riuscita ad espugnare il Palasport di Castelraimondo, conquistando il quarto successo in campionato. In terra marchigiana, Corcelli e compagni hanno superato il fanalino di coda Matelica con il punteggio di 65-70. Una partita combattuta. Una partita punto a punto che ha visto la formazione locale tenere la testa avanti nei primi tre quarti di gioco, ma nell’ultimo periodo i biancorossi sono riusciti a dare lo strappo decisivo al match sfruttando un black out della Vigor.

In avvio di gara, la truppa di coach Grandi rivede i fantasmi delle sfide passate tant’è che, complici le numerose palle perse e i troppi rimbalzi offensivi concessi, chiude il primo quarto in svantaggio di sette punti (21-14). Nella seconda frazione, l’Andrea Costa ritrova la fiducia e trascinata da uno stoico Alex Ranuzzi, mvp di giornata con 17 punti segnati in 37′, arriva all’intervallo lungo sotto soltanto di due punti (36-34). Al rientro sul parquet, il copione del match è sempre lo stesso, con i marchigiani che conducono nel punteggio, ma senza mai dare lo strappo decisivo e Imola, invece, che non riesce a prendere il comando della sfida. La svolta arriva nell’ultimo quarto di gioco. I biancorossi sono abili nello sfruttare un black out offensivo dell’Halley e trovano le forze per portarsi in vantaggio. Nei secondi finali della gara, la formazione locale prova a rientrare in partita, ma i romagnoli, non sbagliando dalla lunetta, tengono a distanza di sicurezza l’ultima in classifica fino al suono finale della sirena. Oltre alla solita e ottima prestazione di Alex Ranuzzi, c’è da segnalare la bella gara disputata da Luca Montanari al rientro in campo dopo la polmonite e chiamato subito agli straordinari per sopperire all’assenza di Luca Fazzi, rimasto a Imola per sintomi influenzali.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti221211191.7
Ristopro Fabriano18129375.0
Blacks Faenza18129375.0
General Contractor Jesi14127558.3
Pallacanestro Firenze14127558.3
Bakery Basket Piacenza14127558.3
Pallacanestro Fiorenzuola 197214127558.3
Virtus Imola14127558.3
Pall. Goldengas Senigallia14127558.3
Luciana Mosconi Ancona14127558.3
Sinermatic Ozzano12126650.0
Andrea Costa Imola8124833.3
La Patrie San Miniato8124833.3
USE Computer Gross Empoli41221016.7
Tigers Romagna2111109.1
Halley Informatica Matelica0110110.0

Serie B, Faenza lotta, ma non basta contro la prima della classe

SERIE B

Girone C

11° Giornata

LE GAMBERI FOODS – HALLEY INFORMATICA MATELICA 22-12-2022 – 20:30 

PALASPORT – Via Pinarella 66 CERVIA RA

ANDREA COSTA 2022 – ALBERTI E SANTI 76 – 83

(17-20; 33-44; 57-61)

A. Costa Imola: Restelli 14, Roli ne, Fazzi 5, Agostini 11, Barbieri ne, Ranuzzi 13, Marangoni, Corcelli 11, Spagnoli ne, Tognacci 16, Trentin 6. All. Grandi.

Fiorenzuola: Casagrande 9, Re 4, Devic ne, Caverni 3, Pederzini 6, Giacchè 8, Giorgi 18, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 4, Magrini 16. All. Galetti.

BLACKS – REAL SEBASTIANI 80 – 82

(17-27; 42-40; 57-56)

Faenza: Bandini 1, Siberna 2, Vico 10, Mazzagatti ne, Poggi 10, Voltolini 10, Molinaro 9, Petrucci 11, Aromando 15, Ragazzini ne, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Rieti: Mastrangelo 5, Tomasini 18, Paesano 10, Contento 16, Piccin 8, Chinellato 13, Piazza, Ceparano 2, Okiljevic, Frattoni ne, Spanghero 10. All. Dell’Agnello

Termina tra gli applausi del PalaCattani il big match tra Blacks e Real Sebastiani, applausi che i giocatori faentini si meritano nonostante la sconfitta. Un finale amaro, con il canestro della vittoria subito all’ultimo secondo che beffa i Raggisolaris, ma non toglie i meriti alla squadra di coach Garelli, brava comunque a giocarsi fino all’ultimo la partita contro un’avversaria che merita di essere in vetta alla classifica. Ora l’obiettivo è vincere domenica a Piacenza, per riconquistare la vittoria che manca da due giornate.

In un PalaCattani vestito a festa, le due squadre si danno battaglia sin dalla prima azione. Rieti aggredisce subito i Blacks e non permette loro di giocare la solita pallacanestro, portandosi avanti 10-22, ma la reazione faentina non tarda ad arrivare. Nel secondo quarto sono i Raggisolaris a prendere in mano l’inerzia e ad imbrigliare gli avversari, trovando prima la parità con Aromando (35-35) e poi il sorpasso con Petrucci (38-37), arrivando all’intervallo avanti 42-40. Nel secondo tempo sale l’agonismo, ma calano i canestri, da entrambe le parti. I Blacks provano a guadagnare un piccolo margine di vantaggio andando sul 55-48, Rieti risponde subito con un break di 6-0 e proprio con questo parziale cambia il copione del match. La Real Sebastiani inizia a difendere con grande aggressività, non permettendo ai Blacks di far circolare il pallone con efficacia, ma nonostante tutto Faenza reagisce ancora trovando la parità con la tripla di Aromando (70-70) al 35’. Rieti ritorna avanti e quando a 35’’ dalla sirena finale il punteggio vede gli ospiti avanti 74-80, sembra finita e invece i Blacks compiono il miracolo. I faentini hanno la rimessa nelle mani, Contento commette fallo antisportivo su Vico che, dalla lunetta, segna i punti del 76-80. Poi Siberna in penetrazione firma il 78-80 e infine Pastore trova la parità con due liberi (80-80) a 4’’ dalla fine. Rieti chiama time out e costruisce l’ultima azione per Chinellato. Il giocatore colpisce il ferro, ma la palla finisce nelle mani di Tomasini, lestissimo, proprio allo scadere, a segnare e a regalare ai suoi la decima vittoria in campionato.

IL CAMPETTO – SINERMATIC 91 – 84

(29-29; 53-45; 72-60)

Ancona: Petrilli ne, Panzini 15, Czoska 2, Piccionne ne, Carnovali 12, Calabrese 14, Bedin 15, Ciribeni 12, Toure ne, Ambrosin 8, Giombini 13. All, Coen.

Ozzano: Folli 15, Salsini ne, Felici 10, Galletti ne, Balducci 5, Klyuchnyk 20, Chiappelli 16, Barattini 8, Bonfiglio 5, Buscaroli 2, Lasagni 3. All. Pizzi.

Non è stato un mercoledì sera felice per la Sinermatic, uscita sconfitta dal PalaRossini di Ancona. Un match intenso, combattuto, dall’alto punteggio, che, però, ha visto la squadra del Conero prevalere con un’ottima prestazione di squadra (sei giocatori in doppia cifra), mentre gli uomini di Luca Pizzi, ancora una volta in panchina da capo allenatore, devono fare i conti con le 23 palle perse, troppe per provare a strappare i due punti lontano dal proprio fortino.

Avvio scoppiettante per le due squadre dalla lunga distanza: all’inizio è Ancona a fare la voce grossa dai 6,75, con Panzini e Ambrosin che disegnano un 9-2 di parziale in poco più di novanta secondi.  Ozzano reagisce immediatamente con le bombe firmate capitan Folli (tre consecutive, quattro nell’intera prima frazione), che impattano il match al minuto 4 a quota 14 punti, e al 5’ si passa a condurre (14-17), con Klyuchnyk e Chiappelli. Il primo quarto procede con il massimo equilibrio e con un punteggio stile NBA, alla prima sirena è perfetta parità: 29-29. Nel secondo periodo parte forte Ozzano, in particolare Tommaso Felici, che regala ai biancorossi un parziale di 0-5 per il 29-34 al 12’. La reazione della Luciana Mosconi non tarda con Giombini e Carnovali, che impattano nuovamente l’incontro a metà quarto sul 39 pari. Il periodo procede anch’esso in equilibrio, ma negli ultimi due minuti le fiammate di Ciribeni e Calabrese (sulla sirena), portano i biancoverdi sul +8 alla pausa lunga (53-45). Nel terzo periodo comanda sempre Ancona. Nella prima parte i Flying sono a ruota, complici i canestri di Felici e Bonfiglio che riportano Ozzano a -2 (55-53), ma, nei minuti successivi, è Ancona a scappare, con il duo Bedin-Giombini capace di portare i padroni di casa sul +12 alla terza sirena (72-60). La Sinermatic è però viva: prima un 5-0 firmato dal pimpante Balducci, poi una tripla di Klyuchnyk riportano i viaggianti sul -4 (72-68), costringendo coach Coen al time out. A seguire nuovo allungo anconetano sul +12 (81-69 al 36’) con diversi canestri dal campo e tante perse per gli ospiti, ma ancora una volta c’è la reazione di ragazzi di coach Pizzi che, con Klyuchnyk e Chiappelli, tornano a -4 (83-79), lasciando aperte ancora qualche speranza negli ultimi centoventi secondi del match. A 50” dalla fine, però, la bomba a una mano di Carnovali fa malissimo ad Ozzano (86-79) che, però, dall’altra parte fa 2/2 con Klyuchnyk e dopo una persa di Giombini, arriva la tripla di Barattini del -2 (86-84) a 28” secondi dalla fine. Nell’azione successiva, Ciribeni non sbaglia (88-84), Bonfiglio fallisce la tripla del -1; cala il sipario, con Carnovali e Ciribeni che firmano il 91-84 finale.

PALL. SENIGALLIA – BASKET JESI ACADEMY 69 – 79

COMPUTER GROSS – VIRTUS SPES VIS IMOLA 75 – 82

(17-25; 36-46; 59-65)

Empoli: Marchioli, Sesoldi 9, Giannone, Obinna 5, Cerchiaro, Hidalgo 9, Antonini 16, Dal Maso, Mazzoni 5, Baccetti 11, Casella 20, Menichetti. All. Valentino.

Virtus Imola: Galassi 14, Carta 5, Dalpozzo 3, Tommasini 19, Aglio 8, Morara 14, Magagnoli 8, Pellegrini ne, Neri ne, Soliani 3, Milovanovic 8. All. Regazzi.

Al PalaSammontana, la Virtus Imola centra l’obiettivo principale, raggiungendo il 4° posto in classifica (in coabitazione), con una prestazione a fasi alterne, ma che è determinante per il secondo successo consecutivo. Insomma, il sogno della Virtus Imola continua.

Gialloneri pressochè devastanti nei primi 10’, con uno spettacolare 6/7 da 3 punti (a segno Carta, Tommasini (2), Galassi, Soliani e Dalpozzo) che spezza le reni del gioco dei locali che tentano la stessa sorte, ma commettono una pioggia di errori dall’arco (4/11). Gli ospiti gestiscono il margine prima dell’intervallo, anche se i toscani iniziano a prendere le misure degli avversari e del canestro: alla seconda sirena ci si ferma sul 36-46. Al rientro in campo, il primo passaggio a vuoto dei gialloneri che lasciano campo ai padroni di casa, usciti decisamente meglio dagli spogliatoi, infilando un pesante break di 10-2 (46-48 il risicato vantaggio imolese al 22’). Sono un 3/3 dalla linea della carità di Tommasini ed una tripla di Galassi a rilanciare i gialloneri sul 46-54. Quindi Magagnoli, Morara e Carta mettono dodici lunghezze tra le due squadre (49-61), con il 3° quarto che si chiude sul 59-65, lasciando aperta la contesa e rimandando agli ultimi 10’ il verdetto. I cesti iniziali di Morara e Aglio (dall’arco) riportano avanti la Virtus sul +7 (65-72) dopo 3’30” di gioco. Nel momento in cui si sarebbe potuta sciogliere, Empoli, invece, trova il coraggio di alzare il muro difensivo migliore della sua serata e, in attacco, segnano con Mazzoni (tripla) e Antonini, dalla lunetta, per il meritato (per il frangente di metà 4° quarto) 72-72 a meno di quattro minuti dal gong. Nel momento peggiore, quando anche le forze fisiche cominciano a segnare riserva, ci vuole l’esperienza e la classe dei veterani gialloneri per portare a casa 2 punti d’oro: Tommasini prende per mano i compagni penetrando senza ostacoli, quindi l’azione più spettacolare della partita, con “tocchi di prima” e passaggi in piena velocità all’interno dell’area tra Magagnoli, Morara e Galassi che, con un sottomano incrociato, infila il nuovo +4 (72-76) a 2’30” dalla fine. I locali sparano a salve in attacco, prendendosi tiri forse un po’ troppo frettolosi e forzati; la Virtus ringrazia e scappa definitivamente piazzando il parziale decisivo 10-3, partendo dal momentaneo ed illusorio (per i toscani) pareggio sul 72-72. Negli ultimi istanti segnano Morara e Galassi ed il match si chiude sul 75-82.

RISTOPRO FABRIANO – LA PATRIE SAN MINIATO 71 – 64

PALLACANESTRO FIRENZE – BAKERY 101 – 86

(31-13; 52-40; 77-71)

Firenze: Bushati 34 (8/11, 6/11), Di Pizzo 22 (10/12 da 2), Castelli 17 (5/8, 1/3), Passoni 12 (1/1, 3/8), Venuto 11 (3/10 da 3), Mazzotti 3 (1/1, 0/2), Nnabuife 2 (1/1 da 2), Puliti, Pirolo ne, Ndoja ne, Laganà ne, Giannozzi ne. All. Gresta.

Piacenza: Cecchetti 25 (12/19 da 2), Berra 18 (4/6, 3/7), Livelli 15 (1/3, 4/8), Angelucci 10 (3/7, 1/4), El Agbani 6 (0/1, 2/4), Coltro 5 (1/4, 1/6), Agbortabi 5 (2/4 da 2), Korsunov 2 (1/2 da 2), Carone ne, Balestra ne. All. Del Re.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti201110190.9
Ristopro Fabriano18119281.8
Blacks Faenza16118372.7
Pallacanestro Firenze14117463.6
Virtus Imola14117463.6
Bakery Basket Piacenza14117463.6
Pallacanestro Fiorenzuola 197214117463.6
General Contractor Jesi12116554.5
Pall. Goldengas Senigallia12116554.5
Luciana Mosconi Ancona12116554.5
Sinermatic Ozzano10115645.5
Andrea Costa Imola6113827.3
La Patrie San Miniato6113827.3
USE Computer Gross Empoli4112918.2
Tigers Romagna2101910.0
Halley Informatica Matelica0100100.0

Serie B, Faenza, brutto scivolone, mentre ad Imola festeggia la Virtus!

SERIE B

Girone C

10° Giornata

VIRTUS PALL – ANDREA COSTA 2022 87 – 68

(25-16; 40-36; 64-52)

V. Imola: Carta 3, Galassi 8, Milovanovic 6, Dalpozzo 3, Pellegrini 2, Soliani 8, Magagnoli 10, Morara 20, Tommasini 10, Aglio 17, Neri ne. All. Regazzi.

A. Costa Imola: Marangoni, Tognacci 14, Corcelli 10, Trentin 14, Restelli 7, Roli ne, Spagnoli ne, Agostini 8, Fazzi 2, Ranuzzi 13, Barbieri ne. All. Grandi.

La Virtus Imola domina il derby 87-68 e conquista una vittoria che resterà nella storia della città. Dopo 40’ intensi, di battaglia e di alta tensione, i gialloneri conquistano un successo che verrà ricordato a lungo. Innanzitutto per la stupenda cornice di pubblico che ha segnato (con ogni probabilità) il sold out dei tagliandi disponibili.

La cronaca vede questi quintetti alla palla a due: per la Virtus, Galassi, Tommasini, Magagnoli, Carta e Milovanovic; risponde l’Andrea Costa con Fazzi, Restelli, Tognacci, Trentin e Ranuzzi. La Virtus scatta meglio dai blocchi di partenza, con l’ormai solita tripla in apertura di Luca Galassi, che si divide (con 5 punti filati) il palcoscenico nei primi 3’ con Tognacci, autore dei primi 7 punti biancorossi di serata (5-7). Il primo quarto resta in equilibrio nel punteggio fino al 15-16 del 7’, quando Soliani entra e segna subito dalla media distanza e dalla lunetta: da lì i gialloneri infilano un break di 10-0 che fa male, malissimo ai biancorossi, con i cesti di Morara, Aglio, con la perla da “Libro Cuore” di Lorenzo Dalpozzo, che straccia la retina dall’arco. Per l’ex capitano, in pochi mesi, il ritorno in giallonero, l’esordio in serie B, il primo derby in campo, il primo cesto in serie B e, nel secondo derby stagionale, la prima tripla realizzata all’Andrea Costa. Alla prima pausa breve, gialloneri avanti 25-16, con un +9 che racconta soprattutto della solidità della Virtus nella gestione della carica emotiva e della spinta del pubblico. Accantonato, infatti, immediatamente, il rischio di farsi “travolgere” emotivamente dall’adrenalina. Anche se, ad inizio secondo quarto, è migliore l’impatto della squadra di coach Grandi che risale sul 25-22 al 2’30”, con Restelli, Corcelli e Ranuzzi, fino al pareggio 31-31 al 16’. Da lì inizia un’altra faccia della partita, fatta di canestri ed errori in sequenza da ambo i lati, con il punteggio che non decolla fino al 40-36 con cui ci si ferma per l’intervallo, grazie ai cesti di Tommasini e Aglio. Alla ripresa dei giochi, Magagnoli firma la tripla del nuovo allungo (43-36 al 50”), ma i biancorossi reagiscono e mantengono l’equilibrio (43-43, poi 48-47). Equilibrio che si spezza nel minuto che decide probabilmente il match: al 25’, a Ranuzzi viene fischiato un evidente fallo di sfondamento ai danni di Galassi, abile nel posizionamento a copertura del canestro. E’ il 3° per l’ala che, nell’azione successiva, sotto canestro, colpisce Aglio: il suo fallo antisportivo provoca la reazione di Galassi, che protesta vivacemente, ricevendo giustamente il fallo tecnico, ma è pure il 4° fallo dell’uomo fondamentale dell’Andrea Costa, a sedici minuti dalla fine del match. Un mattone troppo pesante per la comitiva biancorossa che, infatti, da lì, in poi comincia il declino fino al -19 finale. Dalla lunetta Corcelli segna il libero per il tecnico di Galassi, ma dall’altra parte Aglio fa 4/4 (2 liberi per il fallo di gioco, 2 per il fallo antisportivo con palla in mano), procedendo su una media stagionale al limite della perfezione (95%) e concretizza il +4 (52-48). Rimessa di Galassi per Magagnoli, che allarga a destra per Aglio, che pesca centralmente Morara: l’imolese fa un balletto al limite dell’area mettendo il destro avanti per poi balzare oltre l’arco, mandando in tilt la difesa di Trentin e infilando (solo retina) la tripla che mette un macigno sul match e sul morale degli avversari (55-48 a 4’ dalla sirena). Da quel momento, in pratica, sul parquet del PalaRuggi si vedrà sostanzialmente solo la squadra di coach Regazzi. Morara infierisce con due triple che fanno esplodere nuovamente il PalaRuggi negli ultimi trenta secondi del 3° quarto, che si chiude, dunque, sul vantaggio in doppia cifra (64-52). Dopo i canestri in apertura di Agostini e Aglio, la tripla di Magagnoli, oltre che stilisticamente fantastica, spedisce la Virtus sul 69-55 (a 7’30” dalla sirena finale) che è l’antipasto di un finale tutto da gustare per il popolo giallonero. Soliani (tripla), Morara (due volte) e Aglio (2/2 dalla lunetta) allargano sull’80-61 a metà frazione e per tutti i presenti è già chiaro che per l’Andrea Costa contro questa Virtus non c’è più nulla da fare. Mancano 4’30” alla fine, ma in campo c’è solo la squadra di casa che raggiunge il massimo vantaggio sul 83-61, con i due liberi di Galassi. Negli ultimi istanti di gara, c’è ben poco da registrare, se non il quinto fallo di Aglio, che combatte ancora a pochi secondi dalla sirena.

BAKERY – IL CAMPETTO 81 – 79

(24-17; 55-36; 64-55)

Piacenza: Angelucci 13, Berra 13, Korsunov 3, Coltro 13, Livelli 25, Cecchetti 8, Ringressi ne, Carone ne, Balestra, Molinari ne, El Agbani 6, Agbortabi. All. Da Re.

Ancona: Panzini 13, Ciribeni ne, Ambrosin 17, Carnovali 3, Piccionne 5, Tourè ne, Czoska 7, Calabrese 3, Bedin 19, Giombini 12, Petrilli. All. Coen.

LA PATRIE – BLACKS 80 – 76

(14-23; 36-48; 55-61)

San Miniato: Bellavia ne, Guglielmi, Spatti 11, Cipriani 7, Speranza ne, Bellachioma 9, Quartuccio 3, Capozio 6, Venturoli 23, Ohenhen 4, Cautiero 2, Tozzi 15. All. Marchini.

Faenza: Bandini 2, Siberna 4, Vico 21, Poggi 11, Voltolini, Molinaro 4, Petrucci 4, Aromando 13, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Si ferma a San Miniato la striscia di vittorie consecutive dei Blacks. I faentini pagano un secondo tempo non positivo soprattutto a livello offensivo, anche se nel finale si poteva, comunque, vincere.

I Blacks giocano un ottimo primo tempo, dove con la difesa e la fisicità imbrigliano San Miniato e soprattutto con un attacco ficcante. Tre triple consecutive di Vico regalano l’11-19 e con Aromando il vantaggio diventa 28-44 nel secondo quarto. All’intervallo si arriva con i romagnoli avanti 48-36. Al rientro in campo, i toscani iniziano a segnare con maggiore continuità, mentre i Blacks hanno difficoltà offensive. La dimostrazione è sul 50-55, quando il break di 6-0 arriva dalla lunetta. San Miniato continua a segnare soprattutto dall’arco ed è proprio una tripla a regalare il sorpasso: 69-68 al 36’. Vantaggio che, poi, diventa 73-68. I Raggisolaris reagiscono alla grande e con Pastore trovano il canestro del 75-76 a 34’’ dalla fine. Venturoli però colpisce ancora da tre punti (78-76) e l’ultimo tiro provato da Pastore, pur essendo ben costruito, non trova fortuna. Negli ultimi secondi Cipriani, dalla lunetta, fissa l’80-76 finale.

HALLEY INF. MATELICA – COMPUTER GROSS EMPOLI 62 – 71

BASKET JESI ACADEMY – REAL SEBASTIANI RIETI 69 – 79

PALLACANESTRO FIRENZE – RISTOPRO FABRIANO 70 – 73

ALBERTI E SANTI – LE GAMBERI FOODS 83 – 76

(19-14; 37-39; 64-57)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 14, Re 3, Buci ne, Devic ne, Caverni 15, Giacchè 8, Giorgi 12, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 10. All. Galetti.

Cervia: Brighi 23, Lovisotto 15, Frigoli 2, Chiapparini, Stella ne, Favaretto 7, Bracci 17, Poggi, Rossi 5, Lombardo 7, Tomcic ne. All. Conti.

Fiorenzuola vince, come da pronostico, ma è stata una vera e propria battaglia.

I Tigers Romagna cercano di partire a marce alte, contrariamente alle previsioni, attaccando il canestro con i primi due “cesti” di giornata ad opera di Lombardo e Favaretto; Casagrande accende la luce con il 5-0 di break che vale il primo vantaggio Bees (5-4). Rossi converte il gioco da 3 punti che vale l’8-10, in un primo quarto non spettacolare; Magrini, in semitransizione, incendia la retina con la tripla dell’11-12 all’8’,  poi Giorgi e Caverni compiono il sorpasso, sul finale di quarto, per il 16-14. In uscita dalla panchina è Re, con la tripla, a puntellare il primo quarto sul 19-14 per i Bees. Bracci e Brighi inaugurano il secondo parziale con uno 0-4 che fa infuriare la panchina gialloblu, con coach Galetti che chiama timeout immediato sul 19-18 all’11’. Brighi converte il sorpasso al 13’ con la tripla in stepback del 21-23, con gli ospiti che da lì piazzano un break da 0-5 per il massimo vantaggio al 14’ (21-28). Casagrande prova a risvegliare Fiorenzuola dal torpore con la tripla del 24-28, seguito da 5 punti personali consecutivi di Caverni, che fanno tornare i Bees ad un solo possesso di svantaggio al 15’: 29-31. Bracci si dimostra un fattore importante nella partita riportando a +6 i Tigers al 18’ e portandosi a 15 punti personali nel primo tempo con percorso pulito dal campo (6/6 da 2 punti, 1/1 da 3 punti). Preti, con la virata, riesce a convertire un layup da sotto per alzare il volume del PalArquato, contenendo i danni e ricucendo sul 37-39 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Con 5 punti personali, Brighi inaugura il secondo tempo e fa allungare sul +7 i Tigers Romagna; Giorgi, da sotto le plance, prova a scuotere l’ambiente in casa Bees, in un’inerzia tutt’altro che facile da far svoltare, con Giacchè che lo segue e fa tornare i gialloblu ad un solo possesso di svantaggio al 23’ (43-46). Il circus shot di Favaretto, con seguente fallo subito, è una mazzata cui la squadra di coach Galetti deve far fronte al 24’, ma Giorgi è ancora bravo a ricucire strenuamente il gap tra le due squadre con il movimento spalle a canestro del 47-49. I liberi di Preti e Magrini consegnano il vantaggio a Fiorenzuola che, in modo resiliente, si porta sul 54-51, con il turbo improvvisamente schiacciato dai Bees nella metà campo offensiva; la tripla di Caverni porta la squadra valdardese al +7 (61-54 al 29’). Fiorenzuola è brava e famelica a portarsi avanti in modo consistente nonostante le numerose difficoltà, chiudendo il terzo parziale sul 64-57. Preti prova a chiudere la partita per i Bees, ma Brighi è di tutt’altro avviso e riporta gli ospiti sul -3 con 5 punti personali al 32’: 68-65. Lovisotto, dalla media distanza, scrive il -1 al 34’, rendendo la partita quanto mai aperta, con Ricci che si rivela provvidenziale in un break da 4-0 per allargare l’elastico tra le due squadre (75-69). Negli ultimi due minuti la partita si trascina sui due possessi di vantaggio per i Bees; Frigoli ricuce con la zingarata in area in terzo tempo (79-76), Preti e Casagrande, dalla lunetta, puntellano e chiudono la partita in favore di Fiorenzuola. Finisce 83-76.

SINERMATIC – PALL. SENIGALLIA 84 – 70 dts

(13-20; 34-39; 58-51; 70-70)

Ozzano: Folli 6, Salsini ne, Felici 8, Galletti ne, Balducci ne, Klyuchnyk 13, Chiappelli 10, Barattini 25, Bonfiglio 5, Buscaroli 3, Lasagni 14. All. Pizzi.

Senigallia: Valletti ne, Santucci 16, Giacomini 16, Gnecchi 7, Neri 8, Valle 5, çemmi 4, Arceci ne, Cerrutti 3, Marini ne, Musci 11, Pozzetti ne. All. Filippetti.

Servono 45 minuti alla Sinermatic per ritornare al successo; 84-70 il finale, dopo un match complicato, contro un avversario ostico, una settimana difficilissima, con l’indisponibilità familiare occorsa a coach Loperfido che ha portato il vice Pizzi a guidare la squadra per l’intera settimana di allenamenti e poi sul campo; una partita che all’inizio si è complicata, che si è raddrizzata con uno splendido terzo quarto, ma che non si è riusciti a chiudere. Ci è voluto l’overtime per assegnare i due punti in palio, ma ancora una volta il supplementare ozzanese è stato esemplare, Senigallia non trova mai il canestro e il referto rosa alla fine resta in casa Sinermatic.

Come detto, l’avvio di partita è tutto di marca marchigiana. La Goldengas colpisce a suon di triple (Giacomini e Santucci in primis) la difesa ozzanese, mentre l’attacco biancorosso fatica ad ingranare. Dopo sette minuti gli ospiti volano a +11 (9-20) e solo un 4-0 di parziale firmato Bonfiglio-Klyuchnyk, permette alla Sinermatic di chiudere il primo periodo sul -7 (13-20). Nella seconda frazione comanda sempre Senigallia, merito di un ispirato Santucci e di altissime percentuali al tiro. Ozzano si aggrappa alle triple di Barattini, Lasagni e Klyuchnyk per rimanere in partita e sempre grazie ai canestri del numero 24 biancorosso, all’intervallo lungo Ozzano è solo a -5 (34-39). Dopo la sosta è tutta un’altra Sinermatic: Klyuchnyk-Bonfiglio-Felici dall’area e Barattini da fuori, fanno 11-1 di parziale in avvio; Ozzano mette finalmente il naso avanti (45-40) e l’inerzia è ora finalmente in mano agli uomini di Pizzi. Giacomini interrompe il digiuno di canestri per la Goldengas, ma Ozzano piazza un ulteriore 13-2 di break con le bombe a raffica di Barattini che infiammano i 300 del Pala Arti Grafiche Reggiani. Sul massimo vantaggio (58-44), la Sinermatic non riesce a chiuderla e qualche palla persa di troppo regala agli ospiti un contro break di 0-7, per il 58-51 alla terza sirena che tiene Senigallia in vita. Goldengas che resta sempre per tutto l’ultimo quarto a ridosso dei Flying Balls, con due, massimo tre possessi di ritardo. I canestri di Lasagni e Folli illudono i tifosi ozzanesi sulle tribune, ma prima Santucci e poi Giacomini infilano le bombe che fissano il punteggio sul 70 pari, ad una trentina di secondi dalla fine. Chiappelli perde l’ultimo possesso, ma dall’altra parte il tiro Santucci viene negato dal ferro portando il match all’overtime. Supplementare che per Ozzano si rivelerà essere una vera e propria festa: Chiappelli, fino a quel momento sottotono, prende in mano la situazione e da solo fa 5-0 di parziale; Senigallia continua a litigare con i ferri, Barattini completa l’opera di una partita monumentale (25 punti e 34 di valutazione) con altri 5 punti consecutivi. Ancora polveri bagnate in casa Goldengas, Chiappelli e Klyuchnyk, dal pitturato, chiudono i conti: 14-0 il parziale dei 5′ aggiuntivi, 84-70 il finale alla sirena. Ozzano trova così una vittoria importantissima per il morale e per la propria classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti18109190.0
Blacks Faenza16108280.0
Ristopro Fabriano16108280.0
Bakery Basket Piacenza14107370.0
Pallacanestro Firenze12106460.0
Pallacanestro Fiorenzuola 197212106460.0
Virtus Imola12106460.0
Pall. Goldengas Senigallia12106460.0
Luciana Mosconi Ancona10105550.0
Sinermatic Ozzano10105550.0
General Contractor Jesi10105550.0
Andrea Costa Imola6103730.0
La Patrie San Miniato6103730.0
USE Computer Gross Empoli4102820.0
Tigers Romagna2101910.0
Halley Informatica Matelica0100100.0
1 22 23 24 25 26 92