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C.S. – Raggisolaris, ecco il primo colpo, arriva Ballabio

Dalla Lombardia a Faena passando per la serie A1. Riccardo Ballabio è un nuovo giocatore dei Raggisolaris, primo tassello della stagione 2020/21 voluto proprio da coach Serra che lo ha allenato durante una Summer League a Cantù e alla Pallacanestro 2.015 Forlì durante l’off season 2017/18. Un play/guardia molto rapido e con grandi qualità tecniche che ha mostrato nelle ultime stagioni in serie B.

Nato a Desio il 5 agosto 1998, Ballabio ha iniziato a giocare a pallacanestro a Giussano nella squadra della sua città poi a 12 anni è entrato nel settore giovanile della Pallacanestro Cantù compiendo un lungo percorso che lo ha portato all’esordio in serie A1. Nella stagione 2016/17 si è infatti diviso tra DNG (il campionato Under 20), l’ABC Cantù in C Silver lombarda e soprattutto si è allenato con la Pallacanestro Cantù di Recalcati, venendo convocato otto volte e giocando tre partite: contro Avellino (dove ha segnato anche 2 punti), Trento e Milano. Nel 2017/18 si trasferisce a Campli in serie B, ma prima di Natale passa a Recanati (serie B), squadra con cui disputa i play off dopo essere arrivato secondo in regular season, uscendo nei quarti di finale. Nel 2018/19 gioca a Domodossola (serie B), mentre nell’ultimo campionato è alla Robur et Fides Varese (serie B) dove segna 12.6 punti di media nelle 23 gare disputate prima dello stop del campionato.

C.S. – “Pomo” Serra è il nuovo coach dei Raggisolaris

Un Professore alla guida della Rekico. Alberto Serra è il nuovo allenatore dei Raggisolaris, pronto e motivato a guidare la squadra nella stagione 2020/21, la sesta dei faentini in serie B. Tecnico giovane e molto preparato, Serra si è diviso in questi anni tra la scuola (è professore di matematica al liceo scientifico di Forlì) e il campo, dove è stato per cinque stagioni il vice allenatore nella Pallacanestro 2.015 Forlì in serie B e in A2. Nella prossima annata sportiva ritornerà dunque a vestire i panni di primo allenatore, abbandonati nel 2015 dopo nove stagioni alla guida del Gaetano Scirea Bertinoro in serie C Gold, società in cui ha anche giocato.

Nato a Forlì il 15 ottobre 1972, Serra si mette subito in luce come giocatore vincendo molti campionati, tra i quali spiccano quello di B2 con la Libertas Forlì (era in squadra con Corrado Fumagalli) e quello di C con la Piero Manetti Ravenna (l’attuale OraSì di A2). Serra era una guardia con ottime qualità tecniche e ricopriva tutti i ruoli sul perimetro. La sua avventura da allenatore inizia nel 2006 al Gaetano Scirea Bertinoro, portato dalla C2 alla finale play off di serie C Gold (stagione 2014/15), cavalcata che gli vale nel 2015 la chiamata della neonata Pallacanestro 2.015 Forlì come vice di Garelli: Forlì vince Coppa Italia e campionato nel 2015/16 diventando poi una delle realtà di punta dell’A2. Dopo cinque anni, decide di ritornare a guidare una squadra, sposando il progetto dei Raggisolaris.

C.S. – Friso non allenerà più i Raggisolaris Faenza

Si separano le strade dei Raggisolaris e di Massimo Friso. La società ha infatti deciso di non rinnovare il contratto dell’allenatore in scadenza il 30 giugno 2020: si chiude così dopo due anni l’avventura del coach veneto a Faenza.

Ringraziamo Massimo Friso per quello che ha dato in questi due anni ai Raggisolaris – afferma la dirigenza – ottenendo nella stagione 2018/19 il miglior risultato di sempre nella storia del club. La conquista del quarto posto al termine della stagione regolare, la semifinale play off raggiunta e la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, sono momenti indimenticabili che resteranno per sempre nella nostra memoria. Resta il rammarico per non aver potuto terminare la stagione 2019/20 interrotta a causa dell’emergenza Coronavirus proprio quando la squadra stava attraversando un buon momento di forma ed era ritornata in corsa per i play off. A Massimo facciamo i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera da allenatore”.

C.S. – Serie B, i Flying Balls ingaggiano il lungo Costanzelli

New entry in casa Sinermatic. Il pivot Daniele Costanzelli è infatti un nuovo giocatore dei New Flying Balls.

Classe 1997 nato a Ferrara, Costanzelli approda ad Ozzano dopo una prima parte di stagione alla Pallacanestro Crema, squadra partecipante al girone B di Serie B. Indosserà la canotta numero 14.

Cresciuto nelle giovanili della Scuola Basket Ferrara, dove fra il 2014 e il 2016 partecipa alla Serie D, nella stagione 2016/17 Costanzelli passa alla Fortitudo Bologna, dove si divide fra il campionato di Serie A2, nel quale fa il suo esordio con qualche apparizione, e il campionato Under 20 Nazionale (DNG), dove, invece, con 11,5 punti di media, è il principale realizzatore della squadra bolognese. Nel 2017/18 passa a Mantova, sempre in A2: per lui qualche minuto e contro Orzinuovi i primi due punti nel secondo campionato nazionale. Nella stagione successiva (2018/19) Daniele Costanzelli si trasferisce a Faenza in Serie B, dove con 3,3 punti di media, in poco meno di 12 minuti di utilizzo, raggiunge con la formazione romagnola la semifinale play-off di categoria (sconfitta contro Omegna) e la semifinale di Coppa Italia LNP. Durante l’ultima estate, il nuovo acquisto ozzanese si accasa a Crema, dove nelle 22 partite disputate in maglia rosa-nero ottiene 2,9 punti e 3,4 rimbalzi di media a partita.

Serie B, Moreno decide il big-match, la Benedetto aggancia nuovamente Fabriano in vetta

SERIE B/C 23° Giornata

TRAMEC – RISTOPRO 68 – 66

(18-17; 36-31; 52-51)

Cento: Fallucca 18 (3/6, 4/12), Morici 14 (4/7, 2/6), Rossi 12 (5/12), Moreno 11 (4/9, 1/5), Ranuzzi 9 (4/7, 0/1), Paesano 4 (1/6 da due), Vitale (0/3, 0/2), Bedin, Venturoli ne, Roncarati ne. All. Mecacci.

Fabriano: Garri 21 (8/9, 0/4), Petrucci 10 (2/3, 2/9), Paolin 9 (3/6, 1/3), Fratto 8 (0/4, 1/3), Radonjic 7 (1/3, 1/2), Del Testa 7 (1/4, 1/3), Fontana 4 (2/5, 0/1), Cianci, Pacini ne, Cola ne. All. Pansa.

GIULIANOVA BASKET 85 – ALBERGATORE PRO 80 – 64

(19-22; 38-40; 61-45)

Giulianova: Genovese 22 (3/6, 3/9), Hidalgo 16 (7/13), Gobbato 14 (6/7, 0/1), Piccone 14 (1/3, 3/5), Sebastianelli 6 (0/1, 2/3), Piccoli 6 (3/8, 0/1) Cardellini 2 (1/1, 0/3), Cianella, Recchiuti ne, Alessandrini ne. All. Ciocca.

R.B. Rimini: Bedetti L. 13 (6/7, 0/1), Rinaldi 13 (5/7, 1/1), Bedetti F. 13 (3/6, 2/7), Broglia 9 (1/3, 1/3), Rivali 7 (2/7, 1/2), Ambrosin 4 (2/4), Moffa 3 (1/5 da tre), Ramilli 2 (1/2, 0/1) Pesaresi (0/1, 0/7), Simoncelli ne, Vandi ne, Chiari ne. All. Bernardi.

PREMIATA – SINERMATIC 81 – 70

(12-16; 32-34; 55-55)

Montegranaro: Lupetti 16, Ragusa 2, Villa ne, Di Angilla 2, Jovovic 12, Ciarpella 6, Caverni 24, Polonara, Rovatti 6, Panzieri 13. All. Ciarpella.

Flying Balls Ozzano: Bisi ne, Morara 10, Chiusolo 9, Mastrangelo 10, Corcelli 6, Iattoni 14, Folli ne, Favali 1, Lolli ne, Galassi, Montanari 17, Crespi 3. All. Grandi.

I New Flying Balls si sciolgono nell’ultimo quarto nella bollente “Bombonera” di Montegranaro. Dopo oltre venti minuti passati a comandare, alla fine i padroni di casa hanno avuto maggiori energie, maggior precisione e spinti dal proprio pubblico, hanno portato a casa con merito il successo: 81 a 70 il finale.

Dopo quasi due minuti è una tripla di Iattoni a sbloccare la partita e dopo l’1-5 firmato da Mastrangelo, Ciarpella e Panzieri regalano ai giallo-blu il primo vantaggio di serata (8-5), con coach Grandi costretto al time out. Montanari e Chiusolo da 3 punti e Morara dalla lunetta fanno 0-8 di parziale, con i Flying che trovano così il +5 (8-13). Il primo quarto prosegue con tanti errori al tiro di Montegranaro, ma con Ozzano che, dall’altra parte, non riesce ad approfittarne tanto che alla prima sirena il vantaggio ozzanese è di sole quattro lunghezze (12-16). In apertura di seconda frazione, dai 6,75, Montanari punisce la difesa della Sutor (12-19) che, però, in poco più di sessanta secondi risponde con un 7-0 di parziale, che vale il 19 pari. Iattoni, da fuori, dà ossigeno alla Sinermatic (19-22) ed è lo stesso numero 13 ozzanese che al 17’ sigilla il massimo vantaggio di serata, con la terza tripla personale (21-29). Ancora una volta Montegranaro non si scompone e in neanche due giri di lancette, prima con Caverni poi con Rovatti, i padroni di casa rientrano sul -1 (28-29). Si va alla pausa lunga con Ozzano ancora avanti, anche se con il distacco pressoché azzerato (32-34). Il terzo periodo vede Mastrangelo dall’arco segnare il +5 (32-37), ma dall’altra parte uno scatenato Caverni entra ufficialmente in partita e trascina la Sutor al sorpasso (40-39 al 22’). Morara da fuori e Montanari, in sospensione dal pitturato, firmano il controsorpasso Flying (40-44 al 24’), ma ancora una volta la Premiata mostra carattere e il duo Panzieri-Lupetti infila tre triple di fila, un 9-0 di parziale che vale il +5 Sutor al minuto 26. Montanari e Corcelli azzerano subito il gap (49-49), equilibrio che arriverà fino alla terza sirena sul 55 pari. In apertura dell’ultimo quarto arriva il momento chiave del match: Ozzano si blocca in attacco e non segna per 180″. Nel frattempo, Caverni e Di Angilla fanno 7-0 per il massimo vantaggio Sutor (56-49). Dopo tre minuti di buio, Corcelli, da fuori area, dà la scossa alla Sinermatic, ma purtroppo è solo un fuoco di paglia, visto che fra i giallo-blù Jovovic e Caverni risultano incontenibili e la Sutor scappa fino al +9 a 4′ dalla fine (68-59). Pochi secondi dopo e Montegranaro trova anche la doppia cifra di vantaggio (77-65), sempre con Caverni (24 punti complessivi per lui). Ritardo che i Flying non riusciranno più a colmare; alla sirena finale è 81 a 70 Premiata, con la Bombonera che, così, può festeggiare un successo molto importante per i propri colori.

ESA LUCE + GAS CHIETI – TERAMO BASKET 1960 66 – 62

REKICO – ROSSELLA 78 – 67

(24-15; 37-30; 60-48)

Faenza: Anumba 19, Rubbini 5, Oboe, Samorì ne, Zampa, Calabrese ne, Tiberti 4, Bruni 16, Klyuchnyk 10, Sgobba 16, Petrini ne, Petrucci 8. All. Friso.

Civitanova Marche: Masciarelli 2, Alessandri, Pierini 12, Felicioni 8, Vallasciani, Amoroso F. 9, Cimini ne, Amoroso V. 21, Rocchi 5, Raicevic ne, Trapani 10. All. Mazzalupi.

Il PalaCattani chiama e la Rekico risponde. I Raggisolaris conquistano la terza vittoria consecutiva davanti al pubblico amico, regolando l’ottima Civitanova grazie ad una grande prova del collettivo, dove i pregi della squadra si vedono soprattutto nei momenti difficili. La grinta e il carattere permettono di conquistare due punti d’oro e di compiere un altro passo avanti in classifica. Ora bisogna continuare su questa strada per capitalizzare al meglio le restanti sette gare di regular season.

Nel primo quarto è Anumba show, autore di ben 15 dei 24 punti segnati dalla Rekico. L’ala è un micidiale terminale offensivo di un gioco perfetto, tanto che i faentini sembrano una sorta di orologio svizzero. La circolazione di palla porta assist al bacio nell’area pitturata, dove i lunghi segnano con grande continuità e non è un caso che tutti i primi 14 punti vengano proprio dal pitturato. Si arriva, così, alla prima pausa, con i padroni di casa avanti 24-15, poi Civitanova Marche rialza la testa affidandosi a Valerio Amoroso, trasformatosi ben preso nel centro di gravità dei marchigiani. I suoi punti e la pressione difensiva mandano fuori ritmo la Rekico, che inizia a soffrire a rimbalzo ed infatti in pochi minuti viene raggiunta sul 30-30. Poi però sale in cattedra capitan Bruni con la tripla del 33-30 e propiziando il mini allungo che vale il 37-30 dell’intervallo. Al rientro in campo arriva il capolavoro della Rekico: Civitanova Marche ricuce il gap fino al 38-40 e per i faentini non sembrano esserci buoni presagi, ma proprio in questa difficoltà c’è l’allungo decisivo. La voglia di vincere riporta la macchina di coach Friso a viaggiare a pieni giri e prima quattro punti di Petrucci e poi cinque di Sgobba, propiziano il break di 11-0 per il 51-38. Il resto lo fa ovviamente la difesa. Il vantaggio resta sempre oltre la doppia cifra, col PalaCattani che esplode di gioia quando Anumba si inventa una schiacciata da applausi per il 60-45. La Rossella prova allora a ‘caricare di falli’ Faenza e, infatti, dopo appena cinque minuti dell’ultimo quarto, i Raggisolaris hanno già raggiunto il bonus, ma neanche questo tentativo di rimonta si rivela un problema. Un gioco da tre punti di Bruni chiude i conti sul 73-59, tanto che nel finale si gioca soltanto per la differenza canestri nel doppio confronto. A spuntarla è Civitanova Marche che mantiene il +12 dell’andata, ma questo è un piccolo dettaglio in una serata dove la Rekico è stata davvero da applausi.

GOLDENGAS SENIGALLIA – LUCIANA MOSCONI ANCONA 80 – 79

PALLACANESTRO PIACENTINA – AURORA BASKET JESI Rinviata 

Palasport E. FRANZANTI – Largo Anguissola 1 PIACENZA PC

PORTO S.ELPIDIO BASKET – AMADORI 70 – 88

(13-22; 35-48; 55-69)

Porto Sant’Elpidio: Bastone 22 (7/12, 2/4), Borsato 16 (3/5, 3/7), Malagoli 12 (2/3, 1/3), Giammo 10 (2/5, 2/6), Esposito 4 (2/5, 0/3), Balilli 4 (1/3), Rosettani 2 (1/2, 0/2), Sagripanti (0/1, 0/1), Di Pietro, Cappella, Lusvarghi ne, De Sousa Pereira ne. All. Pizi.

Tigers Cesena: Trapani 22 (6/9, 1/2), Chiappelli 17 (4/6, 2/5), Papa 15 (7/8, 0/1), Vigori 8 (1/3, 2/2), Frassineti 7 (1/6, 1/4), Battisti 6 (3/3, 0/4), Brkic 6 (3/6, 0/1), Hajrovic 4 (0/3, 1/1), Rossi 3, Guidi (0/1), Planezio ne. All. Di Lorenzo.

CLASSIFICA

PGVP%
Tramec Cento362318578.3
Ristopro Fabriano362318578.3
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini322316769.6
Amadori Tigers Cesena322316769.6
Bakery Piacenza302215768.2
Esa Italia Chieti282314960.9
Rossella Virtus Civitanova Marche2623131056.5
Sinermatic Ozzano2423121152.2
Aurora Basket Jesi2222111150.0
Rekico Faenza2223111247.8
Giulianova Basket 85182391439.1
Goldengas Pallacanestro Senigallia162281436.4
Sutor Premiata Montegranaro162381534.8
Luciana Mosconi Ancona142371630.4
Adriatica Press Teramo Basket 196082241818.2
Porto Sant’Elpidio Basket4232218.7

Serie B, Tigers sconfigge Cento e Fabriano torna sola al comando. Ozzano ok!

SERIE B 22° Giornata

AMADORI – TRAMEC 78 – 74

(22-12; 47-35; 66-61)

Tigers Cesena: Brkic 31 (6/9, 5/7), Frassineti 15 (3/9, 1/5), Trapani 10 (2/3, 1/5), Battisti 8 (4/6, 0/1), Papa 6 (3/6, 0/1), Chiappelli 5 (1/4, 1/1), Hajrovic 3 (1/1), Rossi Fi., Planezio ne, Scanzi ne, Rossi Fe. ne. All. Di Lorenzo.

Cento: Ranuzzi 16 (4/7, 1/7), Moreno 14 (6/11, 0/1), Morici 12 (4/5, 1/3), Fallucca 9 (0/1, 3/7), Rossi E. 8 (4/7), Vitale 7 (2/6), Paesano 4 (2/7, 0/1), Bedin 4 (2/3), Venturoli, Idrissou ne, Roncarati ne. All. Mecacci.

RISTOPRO – ALBERGATORE PRO 86 – 72

(20-21; 39-47; 64-54)

Fabriano: Fratto 4 (2/4, 0/1), Pacini ne, Petrucci 8 (2/2, 1/9), Del Testa 2 (1/1, 0/3), Paolin 9 (2/2, 0/3), Merletto 22 (1/1, 6/8), Zepponi, Cicconcelli 3 (1/1 da tre), Garri 14 (6/9, 0/2), Radonjic 20 (3/6, 3/4), Cianci ne, Fontana 4 (2/5, 0/1), Cola ne. All. Pansa,.

R.B. Rimini: Vandi, Pesaresi (0/2 da tre), Moffa 3 (0/2, 1/3), Ramilli 2 (1/1), Rivali 4 (2/3, 0/2), Bedetti L. 11 (5/8), Simoncelli 14 (2/5, 2/8), Bedetti F. 12 (1/2, 2/6), Rinaldi 15 (6/11, 0/2), Broglia 11 (3/8, 1/1), Ambrosin. All. Bernardi.

SINERMATIC – BAKERY 84 – 76

(21-23; 34-46; 58-62)

Ozzano: Bisi ne, Morara 8, Chiusolo 6, Mastrangelo 9, Corcelli 13, Iattoni 17, Folli, Favali 2, Lolli ne, Galassi 2, Montanari 10, Crespi 17. All. Grandi.

Piacenza: Udom 7, Pedroni 5, Artioli 4, Perin 21, Bruno 3, De Zardo 9, El Agbani ne, Cena 19, Birindelli 6, Vangelov 2. All. Campanella.

Poche persone, all’intervallo del match fra New Flying Balls e Piacenza, avrebbero creduto che i due punti in palio sarebbero rimasti al Pala Arti Grafiche Reggiani, ad arricchire la classifica di Corcelli e compagni. Dopo un primo tempo con 1/13 al tiro dalla lunga distanza, 12 palle perse e 15 punti di gap, nessuno lo avrebbe mai immaginato. Invece, con grinta, cuore, e la cosiddetta “fotta”, la Sinermatic nella ripresa compie un vero capolavoro, rimontando, superando e sconfiggendo la Bakery: 84 a 76 il finale.

Primo quarto equilibrato. Una tripla di Iattoni (l’unica della Sinermatic nei primi 20′) ed una schiacciata di Mastrangelo valgono il 7-4 Ozzano dopo due minuti. Crespi prima e Iattoni poi, rispondono a Cena, poi Mastrangelo, dall’area, segna il +5 Flying (13-8) al 4’. Coach Campanella sfrutta il time out per riordinare le idee ai propri ragazzi ed ecco che Piacenza reagisce con un parziale di 0-9 che capovolge punteggio ed inerzia (13-17 a 6’30” giocati). Iattoni sblocca Ozzano, De Zardo punisce una difesa Flying non perfetta, ma fra le “Palle Volanti” spicca ancora una volta Riccardo Crespi che, con 4 punti di fila, fa 19 pari all’8’. Grazie al canestro di Cena, la prima frazione è a favore degli ospiti (21-23 il parziale), che sfruttano un’intensa difesa a zona per mandare in tilt l’attacco ozzanese nel secondo periodo. I Flying sprecano diversi possessi (ben 12 palle perse in 20 minuti) e da fuori non riescono a trovare la via del canestro. Chi, invece, la retina la trova è Piacenza con Cena (6 punti), Perin (dall’arco dei 6,75) e Artioli, che insieme fanno il 2-11 di break spingendo gli ospiti al primo vero allungo di serata (23-34). La Sinermatic non è precisa neanche dalla lunetta (1/2  per Favali, Chiusolo e Crespi), ma in qualche modo rosicchia qualche punto importante, portandosi sul -6 (31-37) al minuto 16. Birindelli, Perin, Artioli e Udom issano la Bakery al massimo vantaggio di serata (+15 sul 31-46 al 19’), mentre i liberi di Mastrangelo e Crespi valgono il 34-46 all’intervallo lungo. Nel terzo quarto la musica cambia e sembra di assistere ad una partita totalmente diversa. Con Iattoni e Crespi, Ozzano torna a -8 e -7, ma prima Perin, poi De Zardo, respingono l’accusa, con la Bakery che torna in doppia cifra di vantaggio (41-51 al 24’). Alla tripla di Corcelli del -7, i ragazzi di coach Campanella rispondono con 3 liberi (due di Cena e uno di Bruno per via di un tecnico a Montanari). Dall’altra parte anche Birindelli si prende un fallo tecnico, mentre Montanari e Iattoni accorciano le distanze (49-54 al 26’). Ozzano è viva e torna più volte ad un solo possesso di ritardo, fallendo in talune circostanze i canestri del pareggio, per poi essere punita da Piacenza (a Mastrangelo risponde De Zardo, al canestro da sotto di Morara, un super Perin). Il giovane Pedroni da fuori fa la voce grossa (+7), ma sulla sirena di fondamentale importanza è la bomba di Iattoni che vale il -4 (58-62) a -10′. Nell’ultima frazione Perin fa subito +6; Mastrangelo, Iattoni e una schiacciata di Morara spingono la Sinermatic a -1 (63-64 al 33’). Artioli, in lunetta, fa 1/2, dall’altra parte Corcelli dai 6,75 fa esplodere il Pala Grafiche Reggiani: sorpasso Ozzano (66-65), a -6′. Un ispiratissimo Iattoni sigla il +3, Udom risponde riportando a -1 i suoi; ma è ancora Nunzio Corcelli, dall’arco dei 3 punti, a segnare una nuova fondamentale bomba, che vale il +4 Sinermatic a duecentoquaranta secondi dalla fine. I Flying sono in bonus e la super difesa impartita da coach Grandi provoca qualche fallo di troppo. Piacenza dalla linea della carità è perfetta e in un minuto chiude il gap grazie ai liberi di Cena (71-71 al 37’). Entrati nei decisivi 180″, è Montanari che, da fuori, straccia la retina facendo impazzire gli oltre 500 del Palasport dei Viale 2 Giugno. Lo stesso numero 32 Flying fa 1/2 dalla lunetta per il nuovo +4 Ozzano. Cena torna in lunetta e non sbaglia un colpo (75-73), Montanari fallisce l’allungo, ma nell’azione successiva fondamentale è Marco Morara che ruba palla a Bruno e lancia Chiusolo che, da 3 punti, segna il +5 Flying Balls a poco più di sessanta secondi da giocare. Nell’ultimo giro di lancette la tensione resta comunque alle stelle, ma ai liberi di Cena e Perin, rispondono sempre dalla lunetta Montanari e Crespi. A 30″ dalla fine, Chiusolo segna il piazzato del definitivo 84-76.

ESA LUCE + GAS CHIETI – PREMIATA MONTEGRANARO 82 – 72

ROSSELLA CIVITANOVA M. – GIULIANOVA BASKET’85 80 – 73

TERAMO BASKET 1960 – GOLDENGAS SENIGALLIA RINVIATA        

PALASCAPRIANO – Frazione Scapriano  TERAMO TE

AURORA BASKET – REKICO 77 – 68

(18-19; 42-36; 61-46)

Jesi: Sgorbati 12, Konteh ne, Mentonelli ne, Bottioni 6, Elling ne, Quarisa 16, Lovisotto 4, Casagrande 14, Montanari ne, Migliori 8, Giampieri 4, Magrini 13. All. Ghizzinardi.

Faenza: Anumba 4, Rubbini 5, Oboe 5, Zampa, Calabrese ne, Tiberti 6, Bruni 11, Klyuchnyk 7, Sgobba 16, Petrini ne, Petrucci 14. All. Friso.

Serata agrodolce per la Rekico. La grande reazione dell’ultimo quarto è un ottimo segnale in vista degli ultimi due mesi di campionato, che ha, però, cancellato soltanto in parte un terzo quarto sottotono. La sconfitta a Jesi non è comunque stata un passo indietro dal lato del gioco e dell’atteggiamento, perché la squadra ha sempre lottato, mostrando di essere determinata anche in trasferta, come non sempre era accaduto. La nota positiva della serata è che i Raggisolaris hanno mantenuto la differenza canestro nello scontro diretto con Jesi, un particolare non di poco conto in una classifica così equilibrata.

La Rekico entra in campo con il giusto atteggiamento e si mette subito a duellare con i padroni di casa. Lo scontro è intenso ed emozionante, anche se le tante palle perse da entrambe le parti non permettono di vedere il punteggio decollare. Petrucci prova, con una tripla, a regalare il massimo vantaggio ai suoi (13-17), mantenuto poi fino al primo riposo chiuso sul 18-19 per i faentini. Jesi allora alza il ritmo difensivo e si affida al nuovo arrivato Quarisa, perfetto insieme a Casagrande (rientrato proprio in questa occasione da un infortunio) a portare punti pesanti e al 12’ i padroni di casa conducono 30-23. La Rekico non demorde e risponde con un tiro da tre di Oboe, poi sale in cattedra capitan Bruni con uno show personale. Otto suoi punti consecutivi (i primi sei su azione e gli ultimi due dalla lunetta) consentono l’aggancio sul 36-36, poi Jesi ha un allungo nel finale e arriva all’intervallo sul 42-36. Le statistiche però dicono che le due squadre stanno fronteggiandosi ad armi pari, come dimostrano le identiche percentuali offensive (48%) e i rimbalzi catturati (18 a testa): a fare la differenza è il maggior numero di tiri liberi avuti e realizzati dai marchigiani. Poi, all’improvviso, la Rekico si inceppa in attacco segnando soltanto 8 punti nei primi nove minuti del terzo quarto e come se non bastasse, anche la difesa diventa meno aggressiva e così Jesi può costruire minuto dopo minuto il break. Si arriva sul 61-46 per l’Aurora al 30’, ma proprio in questo momento si vede il grande cuore dei Raggisolaris. L’ultima frazione inizia con un 9-0 di parziale, che costringe coach Ghizzinardi a chiamare due time out in pochi minuti per far riordinare le idee ai suoi. La difesa faentina cattura importanti rimbalzi, poi è il carattere a fare la differenza, come dimostra la tripla di Rubbini del 60-65 al 37’ e quella di Bruni che riapre i giochi a 1’39’’ dalla fine, vanificando un +11 marchigiano. Nel finale è ancora Quarisa a farsi valere sotto canestro e sono proprio i suoi punti, insieme a quelli di Bottioni, a firmare il 77-68.

LUCIANA MOSCONI ANCONA – PORTO S.ELPIDIO BASKET 82 – 69

CLASSIFICA

PGVP%
Ristopro Fabriano362218481.8
Tramec Cento342217577.3
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini322216672.7
Amadori Tigers Cesena302215768.2
Bakery Piacenza302215768.2
Rossella Virtus Civitanova Marche262213959.1
Esa Italia Chieti262213959.1
Sinermatic Ozzano2422121054.5
Aurora Basket Jesi2222111150.0
Rekico Faenza2022101245.5
Giulianova Basket 85162281436.4
Goldengas Pallacanestro Senigallia142171433.3
Luciana Mosconi Ancona142271531.8
Sutor Premiata Montegranaro142271531.8
Adriatica Press Teramo Basket 196082141719.0
Porto Sant’Elpidio Basket4222209.1

Serie B, un sereno sabato sera per Bakery e Tramec… I Raggisolaris sconfiggono i Tigers

SERIE B 21° Giornata

REKICO FAENZA – AMADORI CESENA 76 – 66

(19-14; 38-35; 58-50)

Faenza: Marabini ne, Anumba 14, Rubbini 8, Oboe 4, Zampa 1, Calabrese, Tiberti 6, Bruni 10, Klyuchnyk 9, Sgobba 17, Petrini ne, Petrucci 7. All. Friso.

Cesena: Papa 6, Trapani 9, Rossi F. ne, Battisti 9, Hajrovic 2, Guidi ne, Frassineti 20, Planezio 6, Scanzi, Chiappelli 4, Brkic 10. All. Di Lorenzo.

Una serata che verrà ricordata a lungo. La Rekico non solo vince il derby con Cesena, ma se lo aggiudica grazie ad una grande prova del collettivo, bravo a reagire soprattutto nei momenti difficili. Non era semplice tenere testa ad un avversario come l’Amadori, presentatosi al PalaCattani dall’alto del quarto posto e in ottima forma, ma la Rekico ha mostrato il suo lato migliore, sfoderando una prestazione da applausi che ha fatto esultare di gioia il numeroso pubblico. È impossibile stabilire il migliore in campo, perché davvero mai come questa volta tutti i giocatori si sono fatti trovare pronti quando chiamati in causa.

In una cornice da categoria superiore, con tanti tifosi sugli spalti di entrambe le squadre, si gioca un derby acceso e combattuto, vinto dalla squadra che ha mostrato maggiore lucidità fino all’ultimo. Parte forte la Rekico portandosi sul 14-6 grazie alla fisicità dei suoi lunghi poi Cesena chiama time out e riordina le idee. La maggiore aggressività permette di recuperare palloni d’oro che vengono poi trasformati in contropiede letali e così gli ospiti ricuciono il gap fino al 14-12. I Raggisolaris non subiscono il contraccolpo psicologico e prima trovano una tripla con Rubbini, poi un canestro incredibile con Sgobba ad un secondo dalla fine del quarto, nato da un assist da una rimessa laterale a centrocampo, ad un secondo dalla fine: si va quindi al primo riposo sul 19-14. Il secondo periodo inizia nel migliore dei modi, con un gioco da tre punti di Rubbini per il 22-14, poi Di Lorenzo getta nella mischia Trapani e il copione cambia. Il play permette a Cesena di giocare a ritmi più alti e in pochi minuti arriva il sorpasso grazie a Planezio (22-25). Ancora una volta Rekico non accusa il colpo e ritorna avanti sul 37-30 grazie a capitan Bruni, commettendo nel finale di quarto l’unica ingenuità, quando lascia libero Battisti all’ultimo secondo, bravo a segnare la tripla del 38-35 dell’intervallo. Si arriva così al terzo periodo, dove si vedono i pregi e i difetti delle due contendenti. La Rekico mantiene l’inerzia volando sul 52-41, grazie ad un gioco da tre punti di Tiberti. Cesena è cinica nel rispondere con due tiri da tre consecutivi (52-47), dovendosi, però, poi affidare al solo Brkic, che si carica sulle spalle la squadra. Il pivot, oltre a segnare, porta Tiberti e Klyuchnyk a commettere il quarto fallo personale, altra situazione critica che Faenza gestisce alla grande. Il match continua ad essere ricco di colpi di scena, con gli ospiti che arrivano ad un passo dalla rimonta al 35’ portandosi sotto 65-64. In questo momento la Rekico compie il capolavoro. La pressione difensiva è perfetta in attacco, arrivano assist al bacio come quello di Tiberti per Rubbini che, tutto solo sotto canestro, firma il 71-64. Cesena non è attenta neanche su Petrucci, che dopo aver fatto saltare a vuoto due avversari, realizza il 73-66 a -1’58’’. Brkic prova il ‘tiro della speranza’, ma la sua tripla non va a segno e sul capovolgimento di fronte, Oboe segna i punti della vittoria che, a 41’’ dalla fine, fanno esplodere il PalaCattani.

GIULIANOVA BASKET 85 – RISTOPRO FABRIANO 57 – 74

BAKERY – TERAMO BASKET 1960 112 – 69

(28-7; 58-27; 92-52)

Piacenza: Udom 11, Pedroni 24, Artioli 10, Perin 23, Chiozza 2, Bruno 9, De Zardo 10, El Agbani 2, Cena 11, Birindelli 2, Vangelov 8. All. Campanella.

Teramo: Banach 19, Montanari 9, Cucchiaro 9, Bruno 2, Tremolada 4, Lestini 7, Di Febo 3, Del Sole ne, Matic 8, Forte 8. All. Cilio.

Una Bakery da 112 e lode cala il tris di vittorie, contro una Teramo che poco ha potuto. Tutti gli uomini a disposizione a segno, due giocatori sopra a 20 punti e 6 in doppia cifra: la Bakery ha dominato e ha regalato vere emozioni. Sono 11 vittorie su 11 in casa e l’entusiasmo è a mille per i biancorossi. Tra le file ospiti da segnalare i 21 punti di Banach.

La Bakery chiude la pratica Teramo nei primi cinque minuti dell’incontro, in seguito ad una prova da insegnare al minibasket. Dopo 5 giri di orologio, i biancorossi conducono per 19-2, ai danni di un’Adriatica che può ben poco alla corte dei biancorossi. Gli unici a provarci tra le file ospiti sono Lestini e Cucchiaro, ma ogni volta vengono travolti dalla valanga biancorossa. Il primo quarto dice 28-7, con sei uomini piacentini a segno. Piacenza non molla il ritmo, ma per lo meno Teramo cerca di giocarsela, riuscendo a segnare venti punti contro i 31 della Bakery. Ad eccezione di Bruno, tutti vanno a segno, con Pedroni, Artioli e Perin già in doppia cifra. C’è spazio per Vangelov che si fa valere in mezzo all’area, da cui ottiene 5 punti, con Lestini incapace di arginarlo. Le bombe di De Zardo e Pedroni sono un gioiello, accompagnate da un super Giorgio Artioli che, in area, fa ciò che vuole. La Bakery alla pausa lunga conduce 58-27, dopo venti minuti all’insegna del bel gioco. La terza frazione è aperta da tre bombe di Santiago Bruno e una di Udom, che portano la Bakery in vantaggio di 40 punti. Teramo gioca la sua partita, tanto da concludere il terzo quarto con 25 punti segnati, grazie alle prodezze di Forte e Banach. Pedroni fa a gara con il Tato, realizzandone solo due di triple, con Perin che raggiunge, per la seconda volta in altrettante partite, i 20 punti. La Bakery conduce verso gli ultimi 10′, con Vangelov e Cena che scandiscono il 92-52. E’ la partita di Edo Padroni: 24 punti, 5 triple e una partita di sacrificio che gli valgono il titolo di best scorer. La Bakery conduce, lasciando qualche spazio a Teramo, ma rimanendo sempre con quaranta punti di vantaggio. Udom e De Zardo raggiungono la doppia cifra e così arriva il momento di Chiozza ed El Agbani. I due giovani biancorossi giocano quasi tutto l’ultimo quarto, cercando l’ormai disperata via del canestro che, dopo tanti tentativi, finalmente arriva. Chiozza di libero e El Agbani di rimbalzo, firmano per la prima volta il referto che fa volare il PalaBakery e la squadra di Campanella. I biancorossi surclassano Teramo 112-69.

TRAMEC – LUCIANA MOSCONI 77 – 60

(19-16; 36-24; 65-46)

Benedetto Cento: Rossi 14, Ranuzzi 21, Moreno 2, Fallucca ne, Paesano, Leonzio 15, Idrissou ne, Vitale 5, Morici 17, Manzi, Venturoli 3, Vannini. All. Mecacci.

Ancona: Baldoni 3, Quaglia 6, Centanni 17, Rinaldi, Timperi 5, Ferri 8, Iannelli 5, Monina 1, Guete 13, Demarchi 2. All. Rajola.

ALBERGATORE PRO – SINERMATIC 77 – 68

(17-19; 42-34; 60-50)

R.B. Rimini: Vandi ne, Pesaresi 13, Moffa 12, Ramilli ne, Rivali ne, Bedetti L. 19, Simoncelli, Bedetti F. 11, Rinaldi 4, Broglia 16, Rossi ne, Ambrosin 2. All. Bernardi.

Ozzano: Morara 4, Chiusolo, Mastrangelo ne, Corcelli 11, Iattoni 5, Folli, Favali 12, Dordei 6, Lolli ne, Galassi, Montanari 8, Crespi 22. All. Grandi

Continua la striscia positiva della Rinascita Basket Rimini, che battendo i New Flying Balls per 77 a 68 centrano l’undicesimo sigillo consecutivo in campionato consolidando così il terzo posto in classifica. La Sinermatic, invece, lotta per quasi tutti i quaranta minuti e non si da mai per vinta, ma alla fine i ragazzi di coach Grandi si devono inchinare e alzare bandiera bianca.

Iattoni apre le danze del match con un canestro da fuori, poi è Rimini a segnare con Moffa. Il primo quarto è davvero molto tirato, con sorpassi e controsorpassi da una parte e dall’altra. Per Ozzano molto bene Favali (9 punti nei primi 10 minuti, 12 a fine gara), dall’altra, invece, Giorgio Broglia parte molto forte e alla prima sirena la Sinermatic chiude avanti 17-19. In apertura di secondo quarto, 5 punti di fila di Dordei valgono il massimo vantaggio ozzanese di serata (19-24 al 12’). Dopo la replica di Francesco Bedetti della RBR, è Corcelli dai 6,75 a siglare il nuovo è+4 Flying (23-27 al 13’); a seguire però arriva un perentorio 15-0 di parziale firmato Albergatore Pro. Trascinata da Luca Bedetti e Pasaresi, infatti, i padroni casa trovano così il primo allungo di serata, mentre la Sinermatic si innervosisce (complice qualche fischiata mal digerita) e sbaglia numerosi tiri aperti. Sul 38-27 al minuto 17 è Luca Montanari a sbloccare e dare la scossa ai Flying (38-31). Dopo il +8 Rimini all’intervallo lungo, in avvio di terzo quarto è Ozzano a prendere in mano il gioco, con Crespi e Favali che segnano i canestri del -3 (42-39 al 21’). Una fortunosa tripla di tabella di Moffa da ossigeno a padroni di casa, i quali, nell’azione successiva, ritrovano il +9 grazie ancora una volta allo stesso Moffa (48-39 al 22’). Dall’altra parte, però, arriva la giusta reazione dagli uomini di coach Grandi, con Montanari e Crespi che infilano le bombe del -3 Ozzano (48-45 al 24’). Dopo tre minuti di digiuno, Luca Bedetti sblocca i romagnoli, per Ozzano invece nuova emorragia offensiva; punti con i canestri di Bedetti e Moffa per il massimo vantaggio Rimini di serata (+11 al 28’ sul 56-45). Corcelli dall’arco interrompe il momento negativo ozzanese, ma dall’altra parte è Pesaresi a mettere la doppia cifra di vantaggio all’ultimo mini riposo (60-50). In apertura dell’ultima frazione un ispirato Luca Bedetti porta Rimini al massimo vantaggio (+16 sul 56-50); un nuovo break riminese che sa tanto di allungo decisivo, ma così non è: in quattro minuti, trascinati da uno strepitoso Crespi (a fine serata sarà doppia doppia per lui con 22 punti e 10 rimbalzi), arriva un parziale emiliano di 0-13 che riavvicina Ozzano sul -3 (66-63), a 5 minuti da giocare. Servono due timeout a coach Bernardi per trovare la dritta e ancora Bedetti e Broglia da fuori fanno +9. Morara e Corcelli rispondono nuovamente e con 3’30” da giocare Rimini è a +4 (72-68). Negli ultimi minuti, però, entrambe le squadre sprecano diverse opportunità. Tanti errori, che fanno comodo ai padroni di casa avanti di due possessi. Ozzano non trova più la via del canestro, nell’ultimo giro di lancette Francesco Bedetti mette al sicuro il risultato. Alla sirena finale è 77-68 Rimini. Onore ai Flying, che hanno lottato e non hanno mai mollato. Giù il cappello invece ad una Rimini che sta vivendo un momento di grazia e un terzo posto in classifica assolutamente meritato. Il tutto davanti a quasi 2.400 spettatori, per un’atmosfera di altra categoria e un colpo d’occhio del Flaminio davvero eccezionale.

GOLDENGAS SENIGALLIA – ESA LUCE + GAS CHIETI 69 – 79

ROSSELLA CIVITANOVA M. – AURORA BASKET JESI 58 – 70

PREMIATA MONTEGRANARO – PORTO S.ELPIDIO BASKET 71 – 66

CLASSIFICA

PGVP%
Tramec Cento342117481.0
Ristopro Fabriano342117481.0
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini322116576.2
Bakery Piacenza302115671.4
Amadori Tigers Cesena282114766.7
Rossella Virtus Civitanova Marche242112957.1
Esa Italia Chieti242112957.1
Sinermatic Ozzano2221111052.4
Rekico Faenza2021101147.6
Aurora Basket Jesi2021101147.6
Giulianova Basket 85162181338.1
Goldengas Pallacanestro Senigallia142171433.3
Sutor Premiata Montegranaro142171433.3
Luciana Mosconi Ancona122161528.6
Adriatica Press Teramo Basket 196082141719.0
Porto Sant’Elpidio Basket4212199.5

Serie B, Romagna in festa, mentre Cento perde a Chieti ed è raggiunto da Fabriano

SERIE B/C 20° Giornata

TERAMO BASKET 1960 – GIULIANOVA BASKET 85 72 – 80

LUCIANA MOSCONI – REKICO 80 – 72

(29-18; 44-40; 62-59)

Ancona: Demarchi ne, Centanni 22, Ferri 3, Quaglia 13, Monina ne, Timperi 13, Ianelli, Baldoni 6, Gueye 8, Rinaldi 15. All. Rajola.

Faenza: Anumba 2, Rubbini 8, Oboe 10, Zampa, Calabrese ne, Tiberti, Bruni 14, Klyuchnyk 8, Sgobba 16, Petrucci 8. All. Friso.

Peccato davvero. La Rekico non riesce a dare continuità alla vittoria ottenuta mercoledì scorso contro Chieti, cadendo ad Ancona dopo aver, a lungo, dimostrato di potersi aggiudicare il match. A condannarla sono stati i troppi alti e bassi che l’hanno ancora una volta obbligata alla sconfitta lontano dal PalaCattani.

Avvio di gara da dimenticare per Faenza, con la Luciana Mosconi che vola sul 20-4, grazie alle triple dei suoi frombolieri Centanni e Gueye. La Rekico reagisce e, grazie al gioco di squadra, riesce a ridurre il gap fino al 24-18. L’aggancio, però, non arriva, perché alcune palle perse di troppo ed una difesa non sempre attenta, permettono ad Ancona di mantenere il vantaggio, pur soffrendo il ritorno degli avversari, bravi a non mollare. I Raggisolaris infatti mettono in campo l’orgoglio e con cinque punti consecutivi di Bruni si portano sotto 38-37 a fine secondo quarto, con lo stesso copione che va in scena alla fine del terzo. Questa volta sono due liberi di Rubbini a valere il 62-59 al 30’. Tutto si decide negli ultimi dieci minuti: la Rekico compie l’errore di avere un calo di tensione, Ancona ne approfitta e con Timperi e le triple di Rinaldi passa a condurre 76-61. Nel finale i faentini non riescono a concretizzare la rimonta, difendendo, comunque, la differenza canestri nel doppio confronto.

SINERMATIC – RISTOPRO 64 – 88

(17-22; 29-36; 46-70)

Ozzano: Morara 6, Chiusolo 3, Mastrangelo 11, Corcelli, Iattoni 10, Folli 4, Favali 6, Dordei ne, Lolli, Galassi 4, Montanari 12, Crespi 8. All. Grandi.

Fabriano: Fratto 4, Petrucci 11, Del Testa 5, Paolin 9, Merletto 19, Cicconcelli, Garri 12, Radonjic 15, Cianci 2, Fontana 11. All. Pansa.

Dopo tre successi di fila, arriva una pesante battuta d’arresto per la Sinermatic, sconfitta 88 a 64 sul parquet amico da una Janus Fabriano che disputa un match ai limiti della perfezione.

L’approccio dei New Flying Balls alla partita, contro una delle favorite del campionato, è positivo: Crespi da 3 punti, Iattoni dall’area e Chiusolo dall’arco, fanno 8-0 Ozzano dopo 90″, costringendo il coach ospite Pansa al primo timeout di serata. La Ristopro entra così in partita e con Radonjic, Merletto e Fontana, arriva il contro break di 0-11. Questa volta è coach Grandi a rifugiarsi nel timeout, ma Fabriano sfrutta ancora l’inerzia per portarsi sul +6 (8-14), grazie ad una bomba di un ispirato Radonjic. Mastrangelo e Galassi fermano l’emorragia dei Flying con due importanti canestri dal pitturato (12-14 al 7’). Dall’altra parte, Garri e Paolin segnano i loro primi canestri del match e la Ristopro prova a riallungare; una tripla di Montanari riavvicina Ozzano sul -5 alla prima sirena (17-22 il parziale). Nel secondo quarto, le difese hanno la meglio sugli attacchi, il punteggio si abbassa drasticamente e la partita a tratti si innervosisce, con alcune fischiate dubbie che portano numerose proteste da entrambe le panchine.  Favali dai 6,75 fa -2 (20-22), Monatanari e Crespi rispondono ai canestri di Luca Garri, ma, da fuori, le triple di Del Testa e Merletto fanno volare Fabriano fino al +9 (27-36 al 18’). Si va alla pausa lunga con i padroni di casa sotto di sette lunghezze, grazie ad un canestro di Mastrangelo (29-36). Nel terzo quarto, come già successo nel match d’andata, arriva lo strappo decisivo per la formazione marchigiana: sfruttando tutta la propria fisicità sotto canestro e trascinati da una splendida prova di Merletto, Fabriano, in quattro minuti, chiude la partita con un perentorio 16 a 0 di parziale. Al minuto 24 il tabellone del Pala Arti Grafiche Reggiani dice 29-52, 23 lunghezze da recuperare per la Sinermatic, che pecca in fisicità rispetto agli avversari (non dimentichiamo l’assenza forzata di Gigi Dordei), una serata da dimenticare ai liberi (1/9 fino a quel momento, 8/18 a fine serata) e tanti tiri aperti e comodi da 3 punti non concretizzati. Dopo i 4′ di digiuno, i Flying Balls trovano un bel canestro di Folli, una tripla di Iattoni e ancora un piazzato del giovane Folli, ma sempre dall’altra parte, in qualche modo, Fabriano risponde, o con Fratto, o con Fontana, o con Paolin. La Sinermatic finisce fino anche a -25 (38-63 al 28’), segue un 8-0 di parziale firmato Iattoni-Monatanari (46-63 al 29’) ribattuto però da uno 0-6 di Merletto e Petrucci. Alla terza sirena Fabriano è a +24. Nell’ultima frazione la partita per gli ospiti è ormai in cassaforte, nonostante questo arrivano nuovi bei canestri da parte dei bianco blu, in particolare da Merletto e Fontana. A 180″ dalla fine la Ristopro trova il massimo vantaggio (+29), Ozzano, con Mastrangelo, Morara e Favali, ricuce un po’ il gap fino al -22. Nel finale Paolin segna il canestro del 64-88 finale. A partita conclusa, grande gesto di sportività delle due tifoserie, con scambi di applausi ed apprezzamenti.

ESA LUCE + GAS – TRAMEC 69 – 65

(19-20; 37-36; 55-55)

Chieti: Stanic 16 (5/9, 0/3), Ponziani 14 (6/10), Meluzzi 14 (4/7, 2/6), Rezzano 7 (0/2, 2/2), Ruggiero 7 (3/7, 0/4), Di Carmine 6 (0/4, 2/3), Pederzini 3 (1/5), Gialloreto 2 (1/1, 0/2), Signorini (0/1), Mijatovic ne. All. Sorgentone.

Cento: Ranuzzi 14 (2/9, 3/6), Leonzio 13 (2/6, 2/4), Morici 12 (4/5, 1/7), Rossi 10 (5/8, 0/0), Moreno 9 (0/3, 3/6), Paesano 5 (1/3, 1/2), Vitale 2 (1/3, 0/3), Bedin, Venturoli, Fallucca ne, Idrissou ne. All. Mecacci.

AMADORI – ROSSELLA 74 – 57

(23-16; 30-31; 55-41)

Cesena: Frassineti 23 (7/9, 2/4), Battisti 15 (5/6, 1/2), Brkic 10 (2/3, 1/2), Trapani E. 7 (2/4, 0/2), Hajrovic 6 (3/7), Chiappelli 5 (2/2, 0/3), Scanzi 4 (2/3, 0/3), Planezio 2 (0/3, 0/5), Rossi 2 (1/1), Papa, Guidi. All. Di Lorenzo.

Civitanova Marche: Amoroso V. 15 (4/8, 2/9), Felicioni 12 (2/3, 2/5), Alessandri 7 (1/4, 1/2), Amoroso F. 7 (0/3, 2/5), Rajcevic 6 (3/3, 0/1), Pierini 5 (1/3, 1/3), Trapani F. 3 (1/2), Rocchi 2 (0/1, 0/3), Vallasciani (0/1, 0/2), Masciarelli, Montanari. All. Domizioli.

GOLDENGAS SENIGALLIA – PREMIATA MONTEGRANARO 83 – 75

AURORA BASKET – ALBERGATORE PRO 70 – 82

(23-24; 43-47; 53-65)

Jesi: Lovisotto 16 (7/11), Sgorbati 15 (5/12, 1/4), Bottioni 14 (4/8, 1/3), Magrini 12 (2/2, 2/7), Giampieri 7 (1/2, 1/5), Giacchè 6 (2/6 da tre), Montanari, Konteh, Elling ne, Ginesi ne, Casagrande ne, Migliori ne. All. Ghizzinardi.

Rinascita Basket Rimini: Rinaldi 19 (5/9, 1/2), Bedetti F. 16 (6/6, 0/1), Broglia 12 (6/11), Simoncelli 11 (2/3, 2/2), Pesaresi 7 (1/2, 1/5), Bedetti L. 6 (3/7), Rivali 5 (2/3), Moffa 4 (1/1, 0/4), Ambrosin 2 (1/1, 0/1), Ramilli ne. All. Bernardi.

PORTO S.ELPIDIO BASKET – BAKERY 72 – 80

(24-19; 43-48; 53-68)

Porto Sant’Elpidio: Giammò 8, Di Pietro ne, Balilli, Costa 10, Borsato 16, Malagoli 13, De Sousa ne, Rosettani ne, Lusvarghi 4, Sagripanti 3, Bastone 18. All. Sebastiano.

Piacenza: Udom 2, Pedroni 5, Artioli 3, Perin 20, Bruno 17, De Zardo 10, El Agbani, Cena 11, Birindelli 7, Vangelov 5. All. Campanella.

La Bakery ritorna alla vittoria in trasferta, in un match che ha riservato non poche insidie. I biancorossi, dopo cinque sconfitte su campo ostile, sfatano il tabù e continuano la marcia nelle zone alte della classifica. Il presidente Beccari, oggi in panca con la squadra e i numerosi tifosi biancorossi hanno sostenuto incessantemente gli uomini di Campanella, in un match dominato da Perin (20 pt.) e Bruno (17 pt.) contro un Porto Sant’Elpidio con nulla da perdere.

Malagoli e Vangelov aprono le marcature in un palazzetto semi deserto. Il numero 8 è l’unico marcatore marchigiano, fino alle due triple di Bastone ed una di Borsato che spazzano via i canestri di Cena e De Zardo. La Bakery prova a riprendersi con la tripla di Bruno e i liberi, ma Giammò, all’esordio in casacca blu, piazza il 20-16 che costringe Campanella al time-out. I biancorossi escono rinforzati con i punti di Birindelli e Bruno, ma a pochi istanti dalla sirena, Borsato scaglia la tripla vincente e Bastone di libero, sanciscono il 24-19 finale. Porto Sant’Elpidio, a sorpresa, conduce in maniera convincente con cinque triple andate a segno contro le due ospiti. La Bakery rientra convinta e con il fuoco negli occhi, cominciando a macinare punti su punti. Da il via alle danze Pedroni con la tripla, seguito da uno splendido Marco Perin, che confeziona sei punti filati, rispondendo ai continui colpi di Borsato. Sul 27-30, Porto Sant’Elpidio ricomincia con i tiri dall’arco, firmati Malagoli e Sagripanti, riportando i locali prepotentemente in vantaggio. La Bakery non ci sta e con due contropiedi fulminanti ed una tripla di Artioli, viene cambiata l’egemonia del match, conducendo fino alla seconda sirena, non dando più spunti agli avversari: 43-48. Il terzo quarto sembra concludere definitivamente il match, con i biancorossi corsari ai danni dei blu di casa: solo 10 punti per Borsato e compagni contro i 18 biancorossi. Perin e De Zardo incrementano, Bruno non fallisce la tripla e Cena, per la terza volta in altrettanti match, arriva in doppia cifra (11 pt.). Vangelov ne fa 3 e Perin lo segue a ruota, firmando ancora una volta un match da vero leader. Per Porto Sant’Elpidio gli unici tumulti di ripresa li siglano Borsato e Giammò dalla linea della carità. La terza frazione dice 53-66. L’ultima frazione si apre con un gioco da quattro di Santiago Bruno, sancendo il +15. Quando la partita sempre ormai giunta ai titoli di coda, Bastone e Borsato, con 8 punti filati, insediano una Bakery distratta fino al 63-71, costringendo Campanella a rifugiarsi in un time-out forzato. Al rientro, la tegola peggiore per Porto Sant’Elpidio: Borsato insulta l’arbitro e per lui è doccia anticipata. I padroni di casa perdono lucidità e i biancorossi a suon di libero, sfuggono con il punteggio. La Bakery gestisce fino al termine, con Perin e Bruno che raggiungono i 20 e 17 punti, accompagnati da un ispirato Valerio Costa con nove punti negli istanti finali.

CLASSIFICA

PGVP%
Tramec Cento322016480.0
Ristopro Fabriano322016480.0
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini302015575.0
Amadori Tigers Cesena282014670.0
Bakery Piacenza282014670.0
Rossella Virtus Civitanova Marche242012860.0
Esa Italia Chieti222011955.0
Sinermatic Ozzano222011955.0
Rekico Faenza182091145.0
Aurora Basket Jesi182091145.0
Giulianova Basket 85162081240.0
Goldengas Pallacanestro Senigallia142071335.0
Luciana Mosconi Ancona122061430.0
Sutor Premiata Montegranaro122061430.0
Adriatica Press Teramo Basket 196082041620.0
Porto Sant’Elpidio Basket42021810.0

Serie B, Rimini in festa, battuta Cesena. Punti d’oro per Raggisolaris e Flying Balls

SERIE B 19° Giornata

ALBERGATORE PRO – AMADORI 74 – 66

(26-20; 49-37; 62-54)

Rinascita Basket Rimini: Moffa 22 (4/5, 4/6), Broglia 10 (1/4, 2/2), Bedetti F. 10 (1/3, 1/1), Bedetti L. 9 (3/6, 1/3), Pesaresi 9 (3/6), Rinaldi 8 (2/4, 1/4), Simoncelli 6 (0/2, 1/3), Ambrosin (0/1), Chiari ne, Vandi ne, Ramilli ne. All. Bernardi.

Tigers Cesena: Scanzi 18 (3/9, 4/5), Brkic 16 (3/5, 3/5), Chiappelli 13 (2/5, 1/3), Planezio 9 (2/7, 0/3), Hajrovic 8 (4/4), Trapani 2 (1/3, 0/1), Battisti (0/2, 0/3), Rossi (0/1), Guidi ne, Rossi ne, Frassineti ne, Papa ne. All. Di Lorenzo.

RISTOPRO FABRIANO – TERAMO BASKET 1960 92 – 60

BAKERY – PREMIATA 73 – 69

(20-21; 34-36; 53-51)

Piacenza: Udom 1, Pedroni 1, Artioli 9, Perin 13, Chiozza ne, Bruno 7, De Zardo 12, El Agbani ne, Cena 16, Birindelli 10, Vangelov 4. All. Campanella.

Montegranaro: Lupetti 5, Ragusa 1, Villa 3, Di Angilla 3, Jovovic 9, Ciarpella ne, Caverni 17, Polonara 5, Rovatti 16, Panzieri 10. All. Ciarpella.

La Bakery sigla la doppia cifra in casa e riprende a correre. Nella serata dedicata a Kobe Bryant, i biancorossi riescono a prevalere su Montegranaro, dopo il bruciante fotofinish di Chieti. Un match equilibrato da parte degli ospiti fa da contraltare agli sprazzi di Piacenza che, nel finale, chiude i rubinetti difensivi e porta via la decima vittoria dal proprio palazzetto, mantenendolo imbattuto. Fondamentale la miglior freddezza offensiva e difensiva. Nonostante 33 punti combinati per Rovatti e Caverni, le 4 doppie cifre biancorosse fanno la differenza. Oltre al solito De Zardo, molto bene anche Cena ed Artioli, con la palma di migliore in campo spartita in due tra Perin e Birindelli.

Cena e Rovatti aprono le danze al PalaBakery. L’inizio è scoppiettante, tanto che nei primi 3’ vediamo ben 17 punti. Sugli scudi va sicuramente Rovatti, ma a fargli compagnia troviamo sia Bruno che Vangelov. Poco più tardi è primo vantaggio ospite con la bomba di Caverni (13-16), in un periodo in cui Montegranaro tira benissimo da lontano e sfrutta le disattenzioni biancorosse. Con una media del 48% dal campo, le due avversarie vanno al primo riposo sul punteggio di 20-21. Ad uscire meglio dalla pausa del primo periodo è sicuramente la Bakery. La difesa, mischiata alla fluidità offensiva, pagano dividendi alla formazione biancorossa, che capitalizza con Birindelli, Artioli e De Zardo. Sul 30-25 firmato da Cena (7), Piacenza chiude un parziale da 10-4, che chiarisce le intenzioni a Montegranaro sull’andamento del match. Coach Ciarpella opta per la pausa e ad uscirne è una formazione diversa: controparziale da 11-4 che vede in Panzieri e Caverni gli interpreti giusti. Sul finale arriva pure il canestro di Polonara, che regala la leadership di due punti dopo i primi 20’ (34-36). In uscita dall’intervallo ci pensa De Zardo, nominato e premiato come Under21 MVP del mese di dicembre, a ri-inaugurare la serie di canestri. Panzieri non è da meno e nonostante i problemi di falli del primo tempo, si sblocca da tre e segna il +5 gialloblu. Poco dopo è massimo vantaggio gialloblu con i canestri di Caverni, Panzieri e Lupetti: +10 a tabellone e controllo emotivo dell’incontro. Campanella chiede una pausa e decide di inserire capitan Birindelli: l’impatto è immediato. Canestro, canestro, canestro ed insieme alla bomba di Artioli è mega-parziale da 12-1 che vale il 49-48. Nonostante la botta sia forte, gli ospiti rimangono lì e chiudono a -2, lanciando la volata finale. Il quarto parziale non fa che seguire l’andamento dell’intero match. Bomba di Villa, bomba di Caverni, sgasata di Perin e 59-57 sul tabellone. Altri due minuti di botta e risposta non fanno altro che insospettire il finale. Caverni (17) è indomito e prova a scappare con la vittoria dal PalaBakery. Cena non vuole che accada e mette 5 punti filati che lo fanno ergere a miglior marcatore biancorosso (16), con la tripla che fa esplodere il palazzetto. Due volte sul +2, nel finale, i piacentini bucano la difesa e permettono la doppia parità alla Sutor. Con 13″ al termine, è Marco Perin a sgasare ed a timbrare il nuovo vantaggio. Dall’altra parte, però, lo stesso play, commette fallo e lascia in lunetta Panzieri. Il centro gialloblu chiede il cambio dopo il contatto e lascia l’incombenza della nuova parità a Di Angilla, capitano della Premiata. Primo dentro, secondo fuori, rimbalzo dello stesso giocatore che riapre nelle mani di Bruno e fa concludere la partita. Cena e Bruno chiudono il discorso della lunetta e per i biancorossi vuol dire decimo successo casalingo.

REKICO – ESA LUCE + GAS 73 – 68

(20-22; 40-36; 53-55)

Faenza: Anumba 8, Rubbini, Oboe 4, Wang ne, Zampa, Calabrese ne, Tiberti 22, Bruni 13, Mazzotti ne, Klyuchnyk, Sgobba 8, Petrucci 18. All. Friso.

Chieti: Insegno ne, Meluzzi 7, Di Carmine 8, Gialloreto 2, Mijatovic ne, Rezzano 8, Signorini ne, Stanic 8, Ponziani 10, Ruggiero 16, Pederzini 9. All. Sorgentone.

Apoteosi Rekico. Il PalaCattani vive una serata perfetta, dove i Raggisolaris conquistano una grande e meritata vittoria contro Chieti, mostratasi come da copione una delle squadre più attrezzate del girone. Nonostante i problemi fisici di Zampa e Klyuchnyk, che ne hanno limitato l’utilizzo (Rubbini invece ha giocato una gara di grande sostanza dimostrando di essere guarito dal problema alla caviglia), la Rekico mantiene sempre alti il ritmo e la concentrazione, aggiudicandosi il match negli ultimi tre minuti, dove ribalta l’inerzia grazie al suo capitano Bruni, decisivo dalla lunetta e grande trascinatore. L’applauso va, però, a tutti i giocatori che hanno mostrato la grande forza di questo gruppo.

La Rekico parte trascinata dall’asse Bruni-Tiberti (la mente e il braccio) e da Anumba e, dopo pochi minuti, si porta sul 16-8. Se l’attacco gira a meraviglia, non si può dire lo stesso della difesa, dove gli ospiti catturano molti più rimbalzi e soprattutto guadagnano molti secondi tiri. Stanic e Pederzini guidano l’Esa Italia al break di 11-2 con cui ribaltano il punteggio (18-19), mentre Faenza deve recriminare per l’1/7 dalla lunetta. Chieti allunga fino al 23-28, poi la Rekico reagisce e ritorna avanti, ma il problema è che ad ogni canestro faentino arriva una pronta risposta di Chieti, che a turno sfodera tutte le sue armi. Con questo copione il match prosegue all’insegna dell’equilibrio, con la Rekico che prova nell’ultimo quarto a far saltare il banco, trovando però sulla propria strada sempre un giocatore avversario che la punisce, tanto che i teatini mantengono un vantaggio di quattro punti. All’improvviso, però, i Raggisolaris danno fuoco alle polveri. Petrucci (determinante in molte situazioni di gioco con punti e difesa) segna due triple consecutive, arrivate da azioni ben costruite in attacco, trovando il 65-65, vanificato da un tiro da tre di Meluzzi e a questo punto sale in cattedra capitan Bruni. Il playmaker segna i liberi del 67-68, poi ruba palla a metà campo e subisce fallo mentre penetra a canestro, firmando un altro 2/2 dalla lunetta che vale il sorpasso: 69-68 a -45’’. Il Capitano è ormai “on fire” e si prende un’altra azione personale, pure questa terminata con un fallo e i liberi messi nel cesto. Morale: a 22’’ dalla fine, la Rekico conduce 71-68. Chieti chiama time out e prova a costruire l’azione della rimonta, ma sulla propria strada trova la pressione difensiva faentina, che la porta a perdere due palloni. Mancano 11’’ alla sirena e Rezzano non può far altro che commettere fallo su Tiberti, che è glaciale dalla lunetta firmando il 73-68 e mettendo il punto esclamativo sulla sua prestazione, che lo ha visto segnare 22 punti e catturare 12 rimbalzi. La Rekico conquista così una vittoria d’oro e ora si presenterà alla gara di domenica in casa di Ancona, con grandissime motivazioni.

ROSSELLA CIVITANOVA M. – LUCIANA MOSCONI AN 89 – 86

GIULIANOVA BASKET 85 – GOLDENGAS SENIGALLIA 102 – 97

SINERMATIC – AURORA BASKET 67 – 63

(14-19; 36-35; 54-52)

Flying Balls Ozzano: Morara 13, Chiusolo 3, Mastrangelo 1, Corcelli 13, Iattoni 5, Folli 5, Favali 4, Dordei ne, Lolli ne, Galassi 11, Montanari 3, Crespi 9. All. Grandi.

Jesi: Sgorbati 14, Ginesi ne, Bottioni 11, Elling ne, Konteh 4, Giacchè 3, Lovisotto 7, Montanari ne, Migliori 17, Giampieri, Magrini 7. All. Ghizzinardi.

Turno infrasettimanale che si tinge di biancorosso, con i New Flying Balls che battono Jesi 67 a 62 e volano al settimo posto in classifica con 22 punti all’attivo. A dire il vero, i primi colori ad essere protagonisti al Pala Arti Grafiche Reggiani sono il giallo e il viola in onore di Kobe Bryant. All’ex stella NBA e alla figlia scomparsi domenica scorsa in un drammatico incidente in elicottero, è stato dedicato un toccante minuto di silenzio accompagnato da un immagine di Kobe nel led luminoso a bordo campo e ad uno striscione firmato dal Gruppo Skid, la tifoseria ozzanese.

Dopodiché la partita prende il via (assenti illustri Dordei per Ozzano, Micevic e Casagrande nella sponda Jesina); nei primi minuti sul parquet regna un sostanziale equilibrio (10-9 al 5’). Nei tre minuti successivi  Sgorbati e Migliori fanno 0-7 di parziale, per il primo mini allungo ospite della serata (10-16 all’8’). Ozzano litiga con il ferro sbagliando diversi tiri da sotto e fallendo ogni tentativo dal’arco dei 6,75. La Sinermatic si sblocca con Crespi e Corcelli (14-16), ma è il giovanissimo Giacchè a chiudere il quarto con un clamoroso paniere da centrocampo (14-19 alla prima sirena). In apertura di secondo quarto, Konteh prima e Sgorbati poi, regalano a Jesi il massimo vantaggio (+9 sul 16-25 al 13’). Coach Grandi si rifugia nel time out e Iattoni e Favali danno la sveglia (20-25 al 14’). Al 17’ Chiusolo da 3 punti fa -1 (27-28), Migliori controbatte dal pitturato (27-30), ma Morara e Favali spingono la Sinermatic al sorpasso (31-30). A Crespi risponde Magrini (33-35); sulla sirena questa volta è Ozzano a segnare, con Matteo Galassi (36-35 all’intervallo lungo). Nel terzo periodo Ozzano non segna per oltre centoventi secondi, l’Aurora dall’altra parte torna avanti e vola a +4 al 23’ (37-41). Minuto 24 di fuoco: break di 5-0 firmato Montanari-Crespi e sorpasso Flying Balls (42-41); controbatte Migliori dall’arco (42-44), pareggia i conti Crespi (44-44). Al 27’ Sgorbati spinge nuovamente i sui avanti (45-49), la Sinermatic reagisce con le triple di Galassi e Corcelli che fanno esplodere la curva ozzanese (51-49). Si segna solo da 3 punti: Magrini fa il 51-52, Morara risponde per il 54-52, parziale dell’ultimo minibreak. Ultimo quarto elettrizzante, fisico, dove però si segna poco. Bottioni porta subito avanti Jesi (55-56 al 31’), ma sarà l’ultimo sorpasso marchigiano di serata. Dall’altra parte, la Sinermatic trova un pesante 11-0 di parziale firmato Morara-Galassi-Corcelli (7 punti per quest’ultimo). Al 36’ è 66-56 Ozzano che, però, non la chiude e gli ospiti non mollano: in 3′ di blackout offensivo biancorosso, Jesi fa 0-7 e si trova a -3 all’ultimo giro di lancette. Fondamentale è l’1/2 di Corcelli in lunetta, dall’altra parte Jesi perde palla e la sirena finale decreta il 67-63 finale. Ozzano vince la terza partita consecutiva dopo Ancona e Porto Sant’Elpidio.

TRAMEC – PORTO S.ELPIDIO BASKET 91 – 58

(15-19; 41-25; 69-42)

Benedetto Cento: Rossi 10, Ranuzzi 12, Moreno 21, Fallucca ne, Paesano 2, Leonzio 13, Idrissou 4, Vitale 5, Morici 12, Manzi 5, Venturoli 7. All. Mecacci.

Porto Sant’Elpido: Borsato 12, Malagoli 13, Sagripanti ne, Costa 14, Lusvarghi 11, Rosettani, Balilli, Bastone 8, Cappella, De Sousa Pereira. All. Sabatino.

CLASSIFICA

PGVP%
Tramec Cento321916384.2
Ristopro Fabriano301915478.9
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini281914573.7
Amadori Tigers Cesena261913668.4
Bakery Piacenza261913668.4
Rossella Virtus Civitanova Marche241912763.2
Sinermatic Ozzano221911857.9
Esa Italia Chieti201910952.6
Rekico Faenza181991047.4
Aurora Basket Jesi181991047.4
Giulianova Basket 85141971236.8
Sutor Premiata Montegranaro121961331.6
Goldengas Pallacanestro Senigallia121961331.6
Luciana Mosconi Ancona101951426.3
Adriatica Press Teramo Basket 196081941521.1
Porto Sant’Elpidio Basket41921710.5

Serie B, il ruggito dei Tigers: Fabriano va ko! E la Tramec ringrazia…

SERIE B/C 18° Giornata

TRAMEC – REKICO 76 – 55

(25-5; 40-29; 59-39)

Benedetto Cento: Idrissiou, Manzi, Fallucca ne, Ranuzzi 20, Morici 16, Venturoli 5, Rossi 10, Paesano 2, Leonzio 9, Vitale 4, Moreno 10. All. Mecacci.

Raggisolaris Faenza: Anumba 6, Rubbini ne Oboe 6, Samorì ne, Zampa ne, Calabrese 3, Tiberti 13, Bruni 5, Klyuchnyk 3, Sgobba 2, Petrini ne, Petrucci 17. All. Friso.

Ripartire dalla grande reazione del secondo quarto e recuperare il prima possibile gli infortunati. La Rekico perde in casa della capolista Cento, vivendo una serata storta soprattutto al tiro e recriminando per non essersi presentata al completo dovendo rinunciare a Zampa per un problema alla spalla e Rubbini per una distorsione alla caviglia rimediata nei giorni scorsi.

Il match parte subito in salita, con Cento che entra in campo aggressiva. La Rekico accusa questa intensità e dopo pochi minuti si trova ad inseguire 11-3 e 18-3, continuando a litigare con il canestro. Al primo riposo si arriva con la Tramec avanti 25-5, poi ecco la grande reazione faentina. Spinta dai tanti tifosi sugli spalti, Faenza mostra il suo vero volto piazzando un break di 11-0 e recuperando il gap fino al 31-25: mattatore è Petrini, autore di ben 12 punti nel quarto. Cento va in confusione, ma due time out di Mecacci le fanno riordinare le idee e con Moreno riprendono l’inerzia. Una sua tripla da nove metri ed una penetrazione riportano Cento avanti in doppia cifra, facendola arrivare 40-29 all’intervallo. Un allungo che spiana la strada alla Tramec, brava ad arginare Faenza con la difesa e a guadagnare un vantaggio di venti punti, gestito poi fino alla sirena finale.

AMADORI – RISTOPRO 77 – 76

(12-22; 37-36; 56-55)

Tigers Cesena: Frassineti 19 (5/12, 1/2), Papa 16 (5/8, 1/3), Planezio 12 (3/5, 2/5), Scanzi7 (1/4, 1/3), Chiappelli 7 (2/2, 1/5), Trapani 6 (0/2, 2/4), Battisti 4 (2/5, 0/2), Brkic 4 (2/5, 0/1), Hajrovic 2 (1/1), Rossi ne, Guidi ne. All. Di Lorenzo.

Fabriano: Radonjic 21 (4/4, 3/5), Petrucci 14 (3/5, 2/8), Fontana 11 (4/6, 1/4), Merletto 7 (0/2, 1/2), Garri 7 (1/3, 0/2), Fratto 7 (2/5, 0/2), Paolin 6 (2/2), Del Testa 3 (1/2), Cicconcelli ne, Cianci ne, Pacini ne. All. Pansa.

PREMIATA MONTEGRANARO – GIULIANOVA BASKET’85 73 – 77

LUCIANA MOSCONI – ALBERGATORE PRO 71 – 76

(23-19; 40-35; 56-59)

Ancona: Centanni 19 (3/5, 4/10), Gueye 17 (4/5, 2/9), Quaglia 16 (3/4, 1/1), Timperi 6 (3/5, 0/3), Baldoni 6 (1/1, 0/1), Rinaldi N. 5 (0/2, 1/3), Demarchi 2 (1/2, 0/4), Ferri (0/3 da tre), Iannelli (0/1), Monina ne. All. Rajola.

R.B. Rimini: Rinaldi T. 16 (4/10, 1/2), Bedetti L. 15 (5/8, 0/1), Bedetti F. 11 (2/3, 1/5), Simoncelli 11 (2/3, 1/4), Rivali 10 (3/7, 1/1), Moffa 9 (1/2, 1/2), Broglia 2 (1/3), Ambrosin 2 (1/1), Pesaresi, Chiari ne, Vandi ne, Ramilli ne. All. Bernardi.

ESA LUCE + GAS – BAKERY 67 – 64

(16-15; 32-34; 49-52)

Chieti: Meluzzi, Di Carmine 3, Gialloreto 5, Mijatovic ne, Rezzano 14, Signorini, Stanic 7, Ponziani 15, Ruggiero 13, Pederzini 10. All. Sorgentone.

Piacenza: Udom 6, Pedroni 3, Artioli 6, Perin 15, Chiozza ne, Bruno 7, De Zardo 5, Cena 10, Birindelli 12, Vangelov. All. Campanella.

La Bakery non riesce a replicare l’ottima prova casalinga contro Senigallia. Al PalaTricalle, Chieti ha la meglio sulla formazione biancorossa per 67-64 in un match che, fino all’ultimo secondo, ha regalato mille emozioni. 40′ di equilibrio hanno contraddistinto l’intera partita, ma nei momenti più duri è uscito fuori il talento individuale della Teate, soprattutto dalle mani di Stanic e Rezzano. Per la Bakery ottime prove di Perin (15 pt.) e Birindelli (12 pt.).

Pederzini apre subito le marcature, ma da qui arriva l’ondata biancorossa che spazza via Chieti, piazzando un sanguinoso 0-11 che costringe Sorgentone all’immediato time-out. Una pausa miracolosa permette a Chieti di ribaltare in men che non si dica il parziale, con Rezzano autore di due triple fino al 12-0 che obbliga il time-out dall’altra sponda del campo, 14-11. Birindelli e Udom rispondono a Ponziani e la prima frazione si conclude sul 16-15. I biancorossi giocano davvero bene, in un palazzetto gremito e insidioso. Un susseguirsi di batti e ribatti contraddistingue la prima fase del secondo quarto, col punteggio bloccato sul +1 per Chieti. Di Carmine spara una tripla e sigla il massimo vantaggio teatino di quattro lunghezze, ma Udom risponde con tre punti. Sale in cattedra negli ultimi istanti Marco Perin che, con una tripla ed un 2/2 ai liberi, regala il vantaggio ai biancorossi con la quale si conclude il quarto, 32-34. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, con i biancorossi protagonisti nel gestire la partita e rispondere in maniera immediata ai colpi di Rezzano e Ruggiero. Un ping pong tra le due squadre le porta fino al 40-40 e qui Enzo Cena scaglia la tripla del +3. Pederzini, Stanic e Ponziani si rifanno sotto e la Teate è di nuovo sopra, 47-43. De Zardo di schiacciata, Artioli finalizzatore e la tripla di Pedroni mandano in paradiso la Bakery, fino al definitivo colpo del numero 4 che sancisce il 49-52 con la quale si entra negli infuocati ultimi 10′. In queste situazioni vince la squadra più precisa. La gara va verso i temuti supplementari con le due squadre che non riescono a scappare con il punteggio. Ruggiero prova con il +4 e Campanella chiama time-out da cui ne esce una Bakery rinforzata, che rientra di libero, piazzando il pareggio a quota 59. Stanic dalla lunetta dice 61-59, con Birindelli subito pronto a rispondere dalla lunetta. Il capitano fa 0/2, Ponziani prende palla ed è 63-59, prima del quasi colpo del ko di Stanic, 65-59. Il time-out rinforza i biancorossi e Perin, seguito dalla tripla di Bruno, regalano speranza. Sul 65-64, riparte Chieti e Ruggiero sancisce il 67-64. Cena sulla sirena ha la palla del pareggio, ma la bomba non entra.

TERAMO BASKET 1960 – ROSSELLA CIVITANOVA M. 62 – 66

GOLDENGAS SENIGALLIA – AURORA BASKET JESI 72 – 78

PORTO S.ELPIDIO BASKET – SINERMATIC 52 – 70

(14-21; 30-33; 43-56)

Porto Sant’Elpidio: Rosettani ne, Di Pietro ne, Balilli, Costa 6, Borsato 8, Malagoli 13, De Sousa ne, Lusvarghi 11, Sagripanti, Cappella ne, Bastone 15, Sirakov ne. All. Sabatini.

Ozzano: Morara 6, Chiusolo 8, Mastrangelo 14, Corcelli 6, Iattoni 4, Folli 2, Favali 2, Dordei 2, Lolli, Galassi 14, Montanari ne, Crespi 12. All. Grandi.

In una serata che passerà purtroppo alla storia per la tragica scomparsa di Kobe Bryant, la Sinermatic torna dalle Marche vittoriosa. Con il risultato di 70 a 52, i New Flying Balls piegano il Porto Sant’Elpidio Basket e salgono a quota 20 punti in classifica.

La partita non è delle più semplici, giocare in casa del fanalino di coda è sempre un’insidia (Desio lo scorso anno insegna); in settimana Crespi, Galassi e Montanari hanno avuto guai fisici, con quest’ultimo che è costretto al forfait (in panchina solo ad onor di firma). Pronti, via e Malagoli da una parte e Mastrangelo dall’altra sono i protagonisti per le due squadre che disputano i primi 180 secondi con sostanziale equilibrio (9-7). Mastrangelo, Folli e Crespi disegnano il primo vero break dell’incontro, uno 0-9 che permette agli ospiti di trovare il 9-16 al minuto 7. Sul finire del quarto i  liberi di Bastone e Borsato riportano a -4 gli elpidiensi, ma, sulla sirena, capitan Corcelli insacca il 14-21 che chiude la prima frazione. In avvio di secondo periodo tegola Dordei: trova il +9 da sotto, ma si ferma per un guaio muscolare. Partita finita. Crespi è costretto agli straordinari, ma si fa trovare pronto, disputando un match di valore sia dal punto di vista difensivo che offensivo (saranno 12 i punti totali accompagni da 6 rimbalzi). Dopo il massimo vantaggio di Dordei, però, l’attacco ozzanese si blocca e per oltre cinque minuti non trova la via del canestro. La partita non è bellissima, Porto Sant’Elpidio non approfitta del momentaccio dei Flying e accorcia il gap fino al -1 (22-23 al 16’). Crespi e Chiusolo sbloccano Ozzano (22-27), ma dall’altra parte Costa e Bastone fanno 8-0 di parziale per il sorpasso marchigiano (30-27 al 19’). Dopo il time out chiamato di coach Grandi, gli ultimi 75″ del quarto per Ozzano sono perfetti: Crespi e Galassi realizzano i canestri del controsorpasso, Mastrangelo, sulla sirena, firma il tap in del +3 Ozzano all’intervallo lungo. Nel terzo quarto la Sinermatic deve affrontare il problema falli (Crespi, Iattoni e Morara tutti gravati di 3 falli), ma tutti i ragazzi chiamati in causa da coach Grandi nelle rotazioni danno il proprio contributo. Iattoni da 3 punti apre le danze del secondo tempo, poi Galassi fa 5 punti di fila, seguiti da un “solo rete” di Chiusolo: 3-10 di parziale e massimo vantaggio Flying sul 33-43 al 23’. Lusvarghi e Borsato riavvicinano i padroni di casa (37-43), dall’altra parte 5 punti di Mastrangelo (per lui terza tripla di serata) ed un libero di Iattoni, provocato da un tecnico al coach casalingo, valgono il +12 e nuovo massimo vantaggio ospite (39-51). Nell’ultimo giro di lancette della frazione, un ispirato Crespi timbra il +13 (43-56). Gli ultimi 10′ si aprono con un gioco da 3 punti di Morara (43-59); dall’altra parte Malagoli in lunetta fa 2/2 per il -14, ma ancora Morara segna la tripla del +17. La partita per Ozzano è in pugno (45-62), le due squadre per oltre tre minuti non segnano più. Lusvarghi spinge i compagni sul -12, ma a 200 secondi dalla fine termina il digiuno di punti della Sinermatic, con Galassi prima e Crespi poi che mandano in archivio il match. Alla sirena finale sarà 52-70 per i New Flying Balls, al quinto successo esterno stagionale.

CLASSIFICA

PGVP%
Tramec Cento301815383.3
Ristopro Fabriano281814477.8
Amadori Tigers Cesena261813572.2
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini261813572.2
Bakery Piacenza241812666.7
Rossella Virtus Civitanova Marche221811761.1
Esa Italia Chieti201810855.6
Sinermatic Ozzano201810855.6
Aurora Basket Jesi18189950.0
Rekico Faenza161881044.4
Giulianova Basket 85121861233.3
Sutor Premiata Montegranaro121861233.3
Goldengas Pallacanestro Senigallia121861233.3
Luciana Mosconi Ancona101851327.8
Adriatica Press Teramo Basket 196081841422.2
Porto Sant’Elpidio Basket41821611.1
1 43 44 45 46 47 92