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C.S. – La Sinermatic Ozzano mette sotto canestro i 208 centimetri di Klyuchnyk

Importante arrivo in casa Sinermatic Ozzano. Dimitri Klyuchnyk, centro di 208cm classe 1995, è un nuovo giocatore dei New Flying Balls per la stagione 2018/19.

Origini ucraine, ma cresciuto cestisticamente in Italia nel settore giovanile di Trento e Bolzano, Klyuchnyk approda alla corte di coach Grandi dopo due anni giocati a Fiorenzuola d’Arda (13 punti di media il primo anno, 15 il secondo);

Il passato recente ha visto Dimitri Klyuchnyk transitare più di una volta da Ozzano, sempre da avversario con la maglia giallo-blu di Fiorenzuola.  Ozzano-Fiorenzuola infatti sono state le protagoniste della passata stagione, in finale sia in Coppa che ai play-off, con entrambe le serie che, come tutti sanno, hanno sorriso ai biancorossi.

“Sono molto contento di venire a giocare ad Ozzano” – queste le prime parole di Dimitri. “Una società che stimo tanto e che ho affrontato da avversario per due anni”.

“Parlando con coach Grandi – prosegue il nuovo lungo biancorosso – ho notato tantissimo entusiasmo e voglia di fare bene”.

Klyuchnyk ha poi parlato dell’ambiente e del pubblico ozzanese.“So che ad Ozzano c’è tanta tradizione, si nota anche dal numeroso e rumoroso pubblico che segue la squadra, sia in casa che in trasferta”.

Il nuovo acquisto Flying ha infine citato la Serie B, categoria a lui nuova. “E’ vero che tanti di noi non hanno mai fatto la Serie B,  ma secondo me non sarà un problema; abbiamo alcuni giocatori molto esperti e sono sicuro che daremo filo da torcere a tante squadre”.

C.S. – Flying Balls, il secondo acquisto è l’esterno Ranocchi

Per la stagione 2018/2019 la società New Flying Balls è lieta di annunciare l’arrivo dell’atleta Alessandro Ranocchi.

Vent’anni da compiere il prossimo 28 Luglio, Ranocchi è un prodotto del vivaio della Virtus Bologna. Con la maglia bianconera è stato per tre volte vice campione d’Italia in diverse categorie giovanili, e nella stagione 2016/17, sempre con la casacca delle V Nere, ha avuto l‘onore di esordire in Legadue.   Sempre in quell’annata, oltre al campionato di DNG con la Virtus, Ranocchi è stato uno dei giovani più interessanti del roster della Polisportiva Pontevecchio di Serie C Gold. L’anno successivo infatti è poi approdato alla corte di coach Tassinari alla Virtus Imola dove è riuscito a dimostrare tutto il proprio talento. Una semifinale play-off raggiunta (sconfitta proprio contro Ozzano) e quasi 13 punti di media hanno messo in luce le qualità di questa guardia classe 1998; il DS biancorosso Matteo Candini ne ha subito approfittato assicurandosene le prestazioni per l’anno che verrà.

E la stagione 2018/19, la prima in Serie B per i New Flying Balls, sarà anche la prima avventura in questa categoria per il giovane atleta bolognese che si dimostra fin dalle prime dichiarazione entusiasta di questa scelta.

“Sono venuto diverse volte ad Ozzano ma sempre da avversario” – racconta il nuovo acquisto della società del presidente Cuzzani. “Conosco diversi ragazzi che comporranno il roster dell’anno prossimo e cercherò di entrare in punta di piedi nei ben oliati meccanismi di coach Grandi che mi ha dimostrato gran fiducia.”

Da avversario il PalaGira di Ozzano era uno dei campi più ostici da violare” – prosegue Ranocchi – “la tifoseria è sempre presente e numerosa, e ad ogni match l’atmosfera è super. Ora non posso che esserne contento di fare parte di questa realtà.”

Il roster ozzanese sta prendendo giorno dopo giorno sempre più forma. “Il gruppo ha diversi elementi di qualità, avrò molto da imparare dagli altri ragazzi.”

Per te che sei giovanissimo e devi ancora compiere 20 anni, come sarà affrontare un campionato tosto come quello di B? “Sono molto giovane è vero ma mi sento pronto. Sto lavorando molto per poter reggere la fisicità del campionato che aumenterà esponenzialmente rispetto all’anno scorso, sarà sicuramente dura ma vogliamo fare il nostro percorso da “underdog”, senza paura di affrontare nessuno.”

Tutta la società ozzanese ti da il benvenuto nella “Famiglia Flying”. “Ci tengo a ringraziare la società per questa opportunità – conclude Alessandro Ranocchi; “lo considero un grande attestato di stima”.

C.S. – I Raggisolaris prendono Petrucci, sono stati i tifosi a convincerlo…

La Rekico cala il tris di acquisti con Marco Petrucci, volto conosciuto dai tifosi faentini. L’ala toscana giocava infatti a Montecatini, squadra che ha sbarrato la strada della semifinale play off ai Raggisolaris lo scorso maggio. In quell’occasione Petrucci si è messo in mostra a suon di punti e rimbalzi, risultando decisivo con 15 punti in gara 1, e con ottime prestazioni nelle altre due sfide. Ora che è un giocatore della Rekico, metterà tutte le sue doti al servizio di coach Friso, ricoprendo il ruolo di ala piccola nel quintetto base. L’attuale roster manfredo conta dunque sei pedine: i confermati Silimbani, Venucci e Chiappelli e i nuovi arrivati Petrucci, Costanzelli e Gay.

Nato a Viareggio il 30 aprile 1992, Petrucci inizia a giocare a pallacanestro nella società della sua città poi passa al Pistoia Basket 2000, dove completa il percorso nelle giovanili nell’Under 17 e nell’Under 19: inoltre viene aggregato alla prima squadra in Legadue, esordendo a 17 anni nel secondo campionato nazionale. Nel 2011 si trasferisce ad Altopascio in C Gold Toscana, restandovi per tre stagioni, conquistando la chiamata in serie B da Monsummano, campionato in cui debutta nel 2015/16. In quella stagione, affronta per la prima volta da avversario la Rekico. Nel 2016 inizia l’avventura a Montecatini (società che prende il posto di Monsummano), restandovi fino allo scorso maggio.

Appena Faenza mi ha cercato, ho subito accettato senza pensarci due volte anche se avevo offerte da altri club – spiega Petrucci – è stata infatti una trattativa lampo. Quando ho giocato in quel palasport nell’ultima stagione sono rimasto impressionato dai tifosi e dal loro calore e così quando ho avuto la possibilità di trasferirmi in quella piazza, non me la sono lasciata sfuggire. Inoltre la società e la dirigenza sono davvero molti serie e sono convinto ci siano le basi migliori per disputare una stagione da protagonisti. Sono molto motivato per questa nuova avventura e anche a livello personale sarà importante, perché, per la prima volta, giocherò lontano dalla Toscana. Sono un’ala piccola, ma a Montecatini sono stato impiegato anche da ala grande senza problemi. Per caratteristiche direi che sono un tiratore e infatti mi piace molto tirare da tre, anche se in difesa non mi risparmio e mi rendo utile a rimbalzo, mettendomi al servizio dei compagni. Dalla prossima stagione mi aspetto molto: la società è ambiziosa e sono certo che disputeremo un ottimo campionato. Non vedo l’ora di giocare davanti ai miei nuovi tifosi”.

C.S. – Il primo acquisto per i Flying Balls è Nicola Mastrangelo

Dopo tante conferme la società New Flying Balls è lieta di annunciare la prima new entry per la stagione 2018/2019: si tratta del 20enne Nicola Mastrangelo.

Giovanissima play-guardia classe 1998, Mastrangelo arriva dalla Baltur Cento, vera e propria corazzata vincitrice dell’ultima Serie B e promossa meritatamente in Legadue.

Cresciuto nelle giovanili della Vis Ferrara, dove fra l’altro nel 2016 ha vinto il titolo italiano Under 20 Elite risultando essere con 19 punti il miglior realizzatore della finale vinta contro Reggio Emilia, Nicola Mastrangelo ha debuttato nella stagione 2016/17 in Serie A2 proprio con i colori di Ferrara. Per lui nella seconda serie nazionale, nonostante la sua giovanissima età, sono arrivate 9 presenze con un bottino di 7 punti realizzati.

Nell’ultima stagione in Serie B in quel di Cento, invece, Mastrangelo ha totalizzato fra campionato, coppa e play-off  19 presenze con una media di 2 punti in 6 minuti a partita.

Sono carico e felice di iniziare” – dice il nuovo arrivo biancorosso che inoltre ci spiega i motivi che lo hanno spinto a scegliere Ozzano: “Sicuramente la voglia di giocare e mettermi in mostra è tanta visto il minutaggio molto limitato della scorsa stagione, Ozzano mi sembrava la squadra giusta affinché questo potesse avvenire. Nella scorsa stagione a Cento ho giocato qualche amichevole proprio contro i Flying Balls, lo staff biancorosso si è interessato e ha fatto il mio nome.”

Mastrangelo, fra l’altro, conosce già qualche futuro compagno. “Di questa nuova squadra conosco già il preparatore Marco Rorato che avevo già avuto l’anno passato in quel di Cento e mi ha fatto un buona “pubblicità” sulla piazza ozzanese. Riguardo i giocatori, Matteo Folli è un compagno fidato di tornei estivi e Gio Augusto (ferrarese proprio come me) mi ha scritto fin da subito per invogliarmi a firmare a Ozzano, e così è stato.”

Anche sulla conoscenza della piazza ozzanese il giovane biancorosso di mostra preparato. “Avendo sempre giocato in regione ho spesso sentito parlare della piazza di Ozzano e mi è sempre stato detto che è una piazza calda, con passato ad alti livelli e dove c’è voglia di lavorare e fare bene. Mi sembrano tutti buoni elementi per un ottimo campionato.”

Ma dopo aver vinto la Serie B con Cento, quali saranno le nuove ambizioni di Nicola Mastrangelo per questa nuova avventura? “Sicuramente come ho detto in precedenza la voglia di calcare il campo con costanza e avere minuti importanti è  una delle ambizioni maggiori. A livello di squadra ci sono ragazzi con molte qualità e avendo visto quanto possa essere imprevedibile il campionato di serie B possiamo toglierci grosse soddisfazioni.”

C.S. – Il Basket 2000 firma l’esterno forlivese (Under) Campori

Bmr Basket 2000 Scandiano è lieta di comunicare l’arrivo in maglia bianco-rosso-blu di Luca Campori. Guardia classe 1999, il giocatore arriva in prestito da Forlì (serie A2) dove ha disputato parte dell’ultima stagione, dove ha vestito anche i colori di Lugo. Nel curriculum del giocatore nativo di Forlimpopoli, nonostante la giovane età, anche tre stagioni alla Mens Sana Siena.

Contestualmente, il ds Alberto Gazza ha chiuso l’accordo che legherà Enrico Germani alla Bmr anche nella prossima stagione sportiva. L’ala novellarese, che nello scorso campionato ha vestito i gradi di capitano della formazione scandianese, inizierà così la sesta stagione al PalaRegnani, dove era arrivato nel 2013/14 dopo aver vestito i colori della Pallacanestro Reggiana e della Viola Reggio Calabria. Insieme a Germani ha rinnovato il proprio accordo con la società anche Nicolò Bertocco, arrivato in corso d’opera dall’Arena Montecchio (C Gold), ma protagonista insieme ai compagni della splendida cavalcata salvezza.

C.S. – Faenza inserisce l’ambizioso Under Flavio Gay nel roster

Dalla Sicilia con furore. Dopo l’ottimo campionato disputato a Barcellona di Gotto dove ha vinto il girone D di serie B arrivando in finale play off, Flavio Gay ha scelto la Rekico per compiere un altro passo importante nella sua carriera. Giocatore di grande impatto fisico e tecnico, il play/guardia lombardo ha già incontrato i Raggisolaris nella stagione 2015/16 quando vestiva la canotta di Oleggio, mostrando anche in quella occasione tutte le sue qualità. Con questo innesto il roster di coach Friso conta cinque elementi: i confermati Silimbani, Venucci e Chiappelli e i nuovi arrivati Costanzelli e Gay.

Nato a Voghera il 7 marzo 1998, Gay inizia a giocare a pallacanestro da bambino nel settore giovanile del Derthona Basket Tortona, passando poi in quello dello Junior Casale Monferrato, dove rimane fino ai 16 anni, Nel 2013 si accasa a Borgomanero, facendo tutta la trafila delle giovanili dall’Under 17 all’Under 20, giocando anche in prima squadra in C1 e C2. Nel 2015 sbarca in serie B ad Oleggio in serie B poi nella stagione successiva firma con il Borgosesia Valsesia (serie B). Nell’ultimo campionato si è messo in luce a Barcellona Pozzo di Gotto, disputando la sua migliore stagione in serie B, chiusa con 9.9 punti di media in regular season e 11.2 nei play off. Nel suo palmares, Gay vanta anche una medaglia di bronzo vinta con la nazionale italiana di 3vs3 ai Mondiali in Kazakistan del 2016.

Sono venuto a Faenza per seguire il progetto di Friso – spiega Gay – un allenatore che mi ha dato tantissimo e che mi ha fatto crescere molto nell’ultima stagione, mettendomi nelle migliori condizioni per mostrare tutte le mie doti. Il suo segreto è il rapporto che crea con il gruppo dentro e fuori dal campo: in allenamento spinge a dare sempre il massimo, un atteggiamento che poi permette di essere competitivi in partita, ed è anche bravo nel creare un ottimo rapporto umano lontano dalla pallacanestro. Fondamentale è stata anche la dirigenza che ha mostrato sin dal primo contatto grande interesse nei miei confronti, facendomi sentire importante. Ho avuto conferme di quello che si dice in tutta Italia su Faenza, giudicata una piazza seria ed ambiziosa. Il mio obiettivo è di superare almeno il primo turno dei play off, un risultato mai ottenuto dal club, e di provare poi ad arrivare  il più lontano possibile. Farò di tutto per farmi voler bene dai tifosi sin dal primo allenamento. Mi definisco un giocatore ignorante, che in campo non si risparmia in difesa mettendo anche le mani addosso all’avversario, cercando poi in attacco di dare un grande contributo. A livello tattico sono una guardia, ma posso giocare anche da playmaker senza problemi, come ho fatto a Barcellona”.

C.S. – Il pivot Costanzelli è il primo arrivo per i Raggisolaris Faenza

Un giovane con grandi doti tecniche e con tantissima voglia di mettersi in mostra. Questo è l’identikit di Daniele Costanzelli, pivot classe 1997 di 206 cm, primo volto nuovo della Rekico 2018/19 di coach Friso. Un atleta dalle caratteristiche ottimali per il gioco del nuovo allenatore faentino, che si sposano al meglio con quelle di Silimbani e Chiappelli, i suoi compagni di reparto.

Nato a Ferrara il 31 gennaio 1997, Costanzelli è cresciuto nel settore giovanile della Scuola Basket Ferrara, debuttando anche in prima squadra, dove ha giocato due campionati in serie D (dal 2014 al 2016). Nel 2016/17 passa alla Fortitudo Bologna, dividendosi tra la serie A2 e l’Under 20. In quella stagione le sue doti tecniche non passano inosservate ed infatti viene convocato ad alcuni raduni della nazionale Under 20. Nel 2017/18 si trasferisce agli Stings Mantova in serie A2 per poi entrare a far parte del progetto dei Raggisolaris.

Sono motivatissimo e non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi – spiega Costanzelli – sarà stupendo debuttare in serie B in una piazza storica della pallacanestro come Faenza e devo ringraziare l’allenatore e la società per aver puntato su di me. Quando sono venuto a Faenza per alcuni provini sono rimasto colpito anche dalla bellezza della città, che voglio visitare nei prossimi mesi. Per caratteristiche tecniche non mi ritengo un classico pivot, ma un giocatore di movimento. Mi piace molto giocare in transizione, mettendo in mostra la mia rapidità e sono convinto che vicino a due giocatori come Silimbani e Chiappelli, crescerò tantissimo durante gli allenamenti. Dalla prossima stagione mi aspetto che la squadra si tolga tante soddisfazioni, lavorando duramente in allenamento e dando sempre il massimo. Queste sono le chiavi per il successo”.

A Montecatini, Emilia in festa, salgono in A2 prima la Bakery e poi la Baltur

FINALE PROMOZIONE IN A2

BAKERY – VIRTUS TSB 2012 79 – 62

(29-20; 43-39; 67-53)

Piacenza: Bracchi ne Rombaldoni 1, Stanic 2, Bruno 12, Perego 9, Guerra, Pederzini 21, Guaccio 2, Birindelli 7, Maggio 25, Galli ne, Libè ne. All Coppeta.

Cassino: Banach 2, Pasquinelli 1, Panzini 5, Petrucci 7, Del Testa 10, De Ninno, Bagnoli 18, Bini 6, Cena 6, Carrizo 5, Galuppi 2. All. Vettese.

Il sogno diventa realtà: la Bakery conquista la A2 battendo Cassino e portando a termine una stagione meravigliosa. Una partita fatta da strappi e di parziali, è risolta dal 24-14 del 3° parziale in cui i biancorossi, allenati da coach Coppeta, giocano meglio, eseguono meglio e difendono alla morte su ogni possesso. Nel 4° periodo esce l’esperienza e dopo 35’ Cassino si arrende: per la Bakery Piacenza di Marco Beccari è promozione in SerieA2.

Panzini apre le danze con il runner e Maggio risponde con la tripla: è questo l’avvio della prima partita promozione di scena a Montecatini. Due minuti per sciogliersi e poi pioggia di triple al PalaTerme: Panzini, Maggio, Santiago Bruno e Bakery sul +6, con il punteggio di 11-5 tanto che coach Vettese chiama la pausa dopo 3’. Minutino a reti inviolate e poi 2/2 di Perego che scrive +8, massimo vantaggio biancorosso. Percentuali che si alzano (60%-40% per la Bakery), insieme al ritmo e ai pochi falli e dopo la boa di metà periodo, il tabellone recita +15 Piacenza, sul 27-12, con Maggio (15) fuori da ogni grazia. Negli ultimi 2’, Bini, insieme a Pederzini e Petrucci mandano in archivio il primo periodo sul 29-20. Gli stessi Pederzini e Bini, con l’aggiunta di Stanic, riaprono le danze per il +10 biancorosso, sul 33-23, dopo 90”. Casssino risponde con un 6-0 riequilibra completamente la contesa tanto da rimettersi sul -4, grazie a Del Testa e Bagnoli. Immediata contro reazione Piacentina e contro contro reazione Frosinate: 4 filati di Pederzini (10) e girandola di canestri della Virtus per il 37-34 che chiude un parziale da 11-4 per i rossoblu, con annesso timeout per coach Coppeta. Usciti dalla pausa, Del Testa continua a massacrare la retina da lontano e insieme ai 2 di Bagnoli (13) e al layup di Bruno (9), al 18’ si approda sul 39 pari. Un grande ultimo minuto difensivo e offensivo permette a Piacenza di chiudere il primo tempo sul +4. Inizio ripresa con due canestri (Birindelli-Bagnoli), in 2’, e il solito +4 a tabellone. Continuo alternarsi di retine mosse per entrambe le compagini fino all’ennesima sfuriata biancorossa da lontano: Maggio e Bruno costruiscono un altro +8, sul 55-47, al 25’. Pausa chiamata da coach Vettese che vede i suoi imbarcare acqua, ma la tempesta con Maggio (21) e Pederzini, insieme alla super difesa non ne vuole sapere di terminare e il tabellone conferma: +13, sul 60-47. Dopo una fase di stanca con pochi spunti dal parquet, è sempre Maggio che inizia a flirtare con il trentello a indirizzare la partita verso l’Emilia. Il massimo vantaggio è servito ad inizio quarto periodo con Stanic che imbuca per Guaccio + il libero di Duilio Birindelli: +17 a 8’ dalla fine. Trovato il 70-53 sul tabellone, i biancorossi non si voltano più indietro e veleggiano per altri 90” con lo stesso identico vantaggio. Pederzini (21), con il secondo ventello di casa Bakery, scrive +19 a 5’ dalla fine e prova a mandare i titoli di coda sulla partita. Cassino prova a non mollare, ma coscientemente inizia a pensare alla partita del giorno dopo e rallenta. A 2’ e 44” dalla fine, coach Coppeta concede la standing ovation ai suoi e i laziali mandano in campo gli under. La Bakery è in A2, tripudio biancorosso.

BALTUR CENTO – ALLIANZ PAZIENZA 65 – 58

(22-16; 36-25; 50-52)

Benedetto Cento: Rizzitiello 17, Vico 3, Piunti 10, Fioravanti 2, Mastrangelo ne, Ba, Chiera 13, Cantone 8, Pasqualin 5, D’Alessandro 7, Graziani ne. All. Benedetto.

San Severo: Rezzano 21, Scarponi 11, Malagoli, Ciribeni 10, Di Donato 5, Smorto 2, Iannelli ne, Babilodze ne, Coppola ne, Bottioni 7, Di Bonaventura 2, Ventrone ne. All. Salvemini.

La notta perfetta, quella sognata da una vita, il chiodo fisso di un gruppo che sin dal giorno del raduno si è presentato in palestra sapendo di avere le qualità per vincere il campionato ma anche di dover lavorare anche più degli altri, per dimostrare di meritare un successo che forse è parso scontato ai più ma che non lo era per niente, perchè sessantaquattro erano le iscritte, ma tre soli erano i posti disponibili in Paradiso. Uno, di quei tre posti, se lo è preso proprio la Baltur Cento di quel Giovanni Benedetto che, al Palaterme, si porta a casa il cinquantesimo referto rosa centese in poco più di un anno, chiudendo col punto esclamativo una stagione indimenticabile, anche al di là dell’infortunio di capitan Benfatto, a cui soltanto la sfortuna ha negato la gioia di scendere in campo nel giorno dei giorni. A Montecatini, spinta da oltre mille tifosi che mai per un solo istante hanno smesso di incitare i loro beniamini, la Baltur regola San Severo al termine di una partita che, pur dominata per tre quarti dai biancorossi, in principio di ultima frazione era quasi parsa prendere la strada della Puglia, dopo un terzo quarto che sembrava aver rivoltato come un calzino il copione di un film che nel primo tempo aveva preso le sembianze di un monologo dei guerciniani.

La cronaca del match racconta di un inizio contratto della Baltur, che trova il primo canestro a poco meno di tre minuti dalla palla a due, mentre San Severo già ne ha messi a segno tre, tutti firmati da Ciribeni. Cento impatta a quota 11, sorpassa con Rizzitiello e poi piazza un break di 11-0, aperto da D’Alessandro, proseguito da Chiera e Cantone, che costringe Salvemini alla sospensione (29-16, 15’). In principio di ripresa la Baltur mantiene inalterato il vantaggio ma poi commette l’errore di farsi innervosire da un paio di fischi avversi e l’Allianz Pazienza ne approfitta per ripristinare la parità a quota 45 e sorpassare. L’ultima frazione si apre con un canestro da tre punti di Ciribeni, che vale il +5 (50-55) per San Severo. La Baltur, che nel frattempo perde Cantone per raggiunto limite di falli, si affida alla difesa e all’esperienza di Rizzitiello, spietato ex di turno nonchè autore del canestro del 55 pari e di quello che mette due possessi tra le due squadre poi (59-55), a meno di cento secondi dalla fine. Bottioni interrompe successivamente il digiuno offensivo di una San Severo che, però, in attacco non segna più, mentre la Baltur blinda dalla lunetta il trionfo e la sirena finale può far scattare la festa del popolo biancorosso, con tanto di invasione di campo finale e successivo trasferimento in Piazza Guercino, dove soltanto l’alba porrà fine a una notte che per la città di Cento sarà impossibile da dimenticare.

SPAREGGIO

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO 78 – 75

Serie B, risultato meraviglioso: Baltur e Bakery, a braccetto, alla Final4 di Montecatini

SERIE B PLAY OFF

Semifinali

Gara 1

PAFFONI – BAKERY 68 – 77 dts

(18-17; 26-37; 53-53; 64-64)

Omegna: Simoncelli 19, Dip 6, Fratto 18, Brigato, Villa 3, Torgano 4, Arrigoni 16, Ramenghi ne, Guala ne, Benedusi, Bruni 2, Di Pizzo. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Bracchi ne, Liberati 2, Stanic 10, Bruno, Perego 25, Guerra, Pederzini 26, Guaccio 2, Birindelli 8, Maggio 4, Galli ne, Libè ne. All. Coppeta.

Una Bakery superba porta a casa gara1 giocando una partita ottima nella metà campo difensiva e scatenandosi in attacco con i propri migliori realizzatori e respingendo indietro ogni volta gli assalti di una Paffoni con sette vite. Tante fughe biancorosse e tanti recuperi dei padroni di casa che nell’overtime hanno ceduto il passo alla freddezza targata Piacenza.

Simoncelli e Pederzini; sono loro a inaugurare dal punto di vista balistico gara 1 che la Bakery prova a instradare sui propri binari. Omegna non sta di certo a guardare e con le sue torri, Arrigoni e Dip, mette il primo vantaggio verde-arancio sul’11-7. Valanga di perse per i biancorossi che trovano il massimo svantaggio sul 18-9 per un’Omegna più che mai cinica e fisica. Con l’ingresso di Birindelli, insieme al solito Perego, la truppa di coach Coppeta trova fluidità e il -1 sul finire di periodo. Fratto apre il fuoco da 3 in avvio dei secondi dieci minuti, ma Piacenza inizia una serie di difese e palle recuperate invidiabili che mettono la Paffoni alle corde. Pederzini scrive il primo +3, Stanic il +5, sul 22-27 e coach Ghizzinardi è costretto a fermare la partita. Omegna però non rientra con la faccia giusta e complici i problemi di falli con conseguente ingresso in campo di elementi ai margini della rotazione e il tecnico ad un nervosissimo Benedusi, sprofonda. In pochi minuti: Stanic, Pederzini e Maggio fanno +11, portando a termine un parzialone da 8-28. Omegna torna dalla pausa lunga con una cattiveria diversa. Simoncelli e Fratto decidono di mettersi al lavoro e producono punti a volontà, tanto che al 24’ i verde-arancio sono sul -4. Perego e Pederzini continuano a produrre ma Omegna è lì, e ribatte colpo su colpo. Birindelli mette a bersaglio il nuovo +8, ma Arrigoni, arrabbiato cestisticamente, riporta di forza i suoi a -2. Terzo periodo bellissimo che si chiude con la parità raggiunta da Omegna sul 53-53. In un quarto periodo per cuori forti la parola equilibrio rende benissimo l’andamento. Si segna la bellezza di 11 punti a testa e la stanchezza dovuta ad un terzo periodo di fuoco fa pagare il suo salatissimo conto. Difese indiavolate e +5 Bakery immediatamente mangiato da Omegna, che forza l’overtime. Overtime che, fin dal primo possesso, prende una direzione ben precisa. Omegna perde il controllo, segna solo 3 punti, mentre i biancorossi innestano la modalità glaciale e non sbagliano assolutamente nulla, sia in difesa, ma soprattutto dalla lunetta, così da conquistare gara1.

BALTUR – ALL FOODS 93 – 78

(27-27; 45-46; 70-58)

Cento: Ba 9, Piunti 12, Vico 15, Chiera 18, Graziani, Pasqualin 7, D’Alessandro 10, Cantone 5, Mastrangelo, Fioravanti, Rizzitiello 17. All. Benedetto.

Firenze: Ondo Mengue 5, Grande 18, Lorbis ne, Mazzucchelli, Erkmaa 3, Bargi ne, Genovese 14, Berti 3, Banti 5, Divac 3, De Leone 2, Lucarelli 13. All. Niccolai.

La Baltur fa un ulteriore passo verso le “Final Four” di Montecatini battendo la All Foods Firenze, al termine di una partita che registra l’ennesima vittoria dei biancorossi con scarto in doppia cifra, un dato maturato, però, soltanto nella ripresa, dopo un primo tempo in cui i toscani giocano alla pari con gli emiliani, dimostrando di avere motivazioni e qualità da vendere.

In avvio, sulle tavole di un PalaAhrcos vicino al “tutto esaurito”, la All Foods parte subito forte e trova sei punti di vantaggio con Berti (17-23), ma la Baltur impatta a quota 27 con l’energia di Ba e la classe di Cantone, in chiusura di una prima frazione da 54 punti, rara come un Gronchi rosa in questa fase della stagione. Il secondo quarto è ancora una volta favorevole a Firenze, che va a +5 (35-40) con Grande. Cento ricuce lo strappo con Piunti e Rizzitiello, per poi sorpassare con Chiera, ma un canestro dell’ex playmaker di Matera vale il 45-46 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi. In principio di ripresa, la Baltur cambia registro in difesa, ma nel frattempo Rizzitiello incappa sul suo quarto fallo personale e costringe Benedetto a richiamarlo in panchina. Firenze ne approfitta per rimettere due possessi tra locali e ospiti (46-50), Cento risponde con Vico e D’Alessandro e nel frattempo Firenze perde Berti che, in appena un minuto, rimedia terzo, quarto e quinto fallo personale, uscendo definitivamente dalla partita. In seguito Cento tenta l’allungo (56-50), la All Foods accorcia le distanze (58-56), ma 7 punti consecutivi di Vico costringono Niccolai alla sospensione e valgono il primo vero break di giornata (64-56), a poco più di tre minuti dalla conclusione di una terza frazione che va in archivio sul 70-58, grazie a due canestri consecutivi di D’Alessandro. Il periodo finale si apre con un tiro libero di Chiera, che punisce una simulazione di Mazzucchelli, e un’invenzione di Pasqualin. La Baltur aumenta successivamente lo scarto fino al +21 (90-69) e poi rallenta: il primo punto della serie è suo, ma gara1 è la prova che sarà una sfida ben più complessa, delle precedenti.

ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO – PALLACANESTRO PALESTRINA 78 – 77

BASKET BARCELLONA – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 63 – 73

Gara 2

PAFFONI – BAKERY 74 – 62 (1-1)

(11-15, 29-31-47-45)

Omegna: Villa 9, Fratto 8, Brigato, Arrigoni 6, Bruni 8, Simoncelli, Guala ne, Ramenghi ne, Torgano 21, Benedusi 9, Di Pizzo 13, Dip. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Bracchi ne, Rombaldoni 3, Stanic 13, Bruno, Perego 16, Guerra, Pederzini 6, Guaccio 4, Birindelli 2, Maggio 18, Galli ne, Libè ne. All. Coppeta.

La Bakery, che reinserisce capitan Rombaldoni, si presenta al PalaBattisti di Verbania forte della vittoria conquistata in gara 1 e desiderosa di allungare ulteriormente nella serie. DI fronte, una Paffoni mai doma le prova tutte per opporsi all’eccellente avvio della truppa di coach Claudio Coppeta, riuscendoci in un secondo tempo di grande intensità: quattro triple fortunose a condire la prova dei piemontesi ed il nervosismo a seguito di alcuni fischi non condivisi dai biancorossi spingono ulteriormene il risultato verso Omegna, che impatta la serie sull’1-1.

I biancorossi tentano il primo mini-allungo (9-15) nel corso della prima frazione grazie all’energia di Angelo Guaccio (4 rimbalzi conquistati in avvio) ed alla vena realizzativa di Perego, salito a 6 punti nel corso dei primi dieci minuti di impiego, prima che Fratto su assist di Bruni riesca a fissare il punteggio sull’11-15. Nel secondo quarto continua la positiva partita per i biancorossi, che, però, devono guardarsi dalla grande intensità messa dai padroni di casa, abili a cavalcare i giovani Di Pizzo (10 punti all’intervallo) e Villa, autore di tre punti ed altrettanti assist: per la Bakery le certezze arrivano dal quintetto maggiormente cavalcato da coach Coppeta, con ognuno dei giocatori coinvolti capace di rendersi utile alla causa, chi in fase realizzativa (Perego 12), chi a rimbalzo (Guaccio e Maggio con 4), chi con le assistenze ai compagni, 7 di squadra a metà partita, quando il tabellone recita 29-31 per Piacenza. In avvio di secondo tempo le mani restano piuttosto fredde, le percentuali basse e la Bakery mantiene il vantaggio fino a metà terzo quarto con le tre triple clamorose di Maggio, salito in cattedra in fase realizzativa. L’inerzia biancorossa rallenta quando Omegna, con un ispirato Torgano, conquista prima la parità e successivamente mette la testa avanti: 47-45 all’ultimo mini-intervallo. Piacenza ci prova, ma non riesce a capitalizzare mentre Omegna tenta l’allungo nell’ultima frazione, trovando anche la doppia cifra di vantaggio. I biancorossi tentano quindi un’ultima rimonta, stoppata dai padroni di casa. Finisce 74-62.

BALTUR – ALL FOODS 79 – 53 (2-0)

(24-15; 38-26; 63-43)

Cento: Ba 6, Piunti 11, Vico 2, Chiera 17, Graziani 4, Pasqualin 10, D’Alessandro 9, Cantone 4, Mastrangelo, Fioravanti 2, Rizzitiello 14. All. Benedetto.

Firenze: Ondo Mengue 4, Grande 9, Mazzucchelli 6, Erkmaa, Genovese 10, Berti 6, Banti 8, Divac 2, De Leone, Lucarelli 8. All. Niccolai.

In un Pala Ahrcos gremito in ogni ordine di posto, la Baltur costringe la All Foods alla seconda sconfitta in poco più di 48 ore e s’appresta a partire per Firenze con tre match point sulla racchetta: con un ulteriore successo, infatti, Cento accederebbe alle “Final Four” di Montecatini, dove contenderebbe a San Severo o Palestrina la promozione in A2. Alla palla a due, Benedetto conferma l’ormai consueto quintetto base mentre Niccolai preferisce Berti a Lucarelli. In avvio è il più giovane dei dieci in campo, e cioè Marco Pasqualin, a creare un primo solco tra emiliani e toscani: sono infatti suoi, 10 dei primi 13 punti di marca locale, con cui si apre un parziale in cui la Baltur “doppia” la All Foods sul 24-12, nonostante la temporanea uscita dal campo di Vico per infortunio, prima di incassare la tripla di Lucarelli, che fissa il punteggio di fine primo quarto sul 24-15. Nella seconda frazione, Firenze resta in linea di galleggiamento grazie ai tiri liberi di Genovese e Berti (32-25), ma un break di 6-0, aperto da Chiera, proseguito da D’Alessandro e concluso da Cantone, vale il +13 (38-25) con cui si rientra negli spogliatoi, mentre Cento ritrova Vico ma perde Fioravanti e Pasqualin, entrambi usciti per infortunio ma rimessi in sesto dallo staff medico di casa nel corso dell’intervallo lungo. In principio di ripresa, Rizzitiello e Piunti ingrassano lo scarto tra le due formazioni (44-26). Niccolai getta nella mischia Erkmaa, ma l’estone rimedia subito un antisportivo e un tecnico che gli valgono la doccia anticipata. I biancorossi allungano, con Rizzitiello dalla lunetta e D’Alessandro dall’arco (50-28), e Firenze alza bandiera bianca, scivolando successivamente a -30 (73-43).

ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO – PALLACANESTRO PALESTRINA 89 – 78 (2-0)

BASKET BARCELLONA – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 71 – 81 (0-2)

Gara 3

BAKERY – PAFFONI 65 – 61 (2-1)

(12-17; 34-38; 50-50)

Piacenza: Bracchi ne, Rombaldoni 2, Stanic 8, Bruno 12, Perego 16, Guerra, Pederzini 8, Guaccio 7, Birindelli 4, Maggio 8, Galli ne, Libè ne. All. Coppeta.

Omegna: Dip 6, Fratto 7, Brigato, Villa 3, Torgano 11, Arrigoni 10, Guala ne, Ramenghi ne, Benedusi 9, Bruni 10, Di Pizzo 5. All. Ghizzinardi.

Una Bakery clamorosa e lucida porta a casa una tiratissima ed equilibratissima gara3. Le due formazioni giocano al gatto e al topo per tutti i 40’, fino a che Piacenza gela il sangue nelle proprie vene e vince una partita di importanza capitale per la propria stagione.

Parte forte la Bakery e lo fa con la triplona di Angelo Guaccio a cui però risponde prontamente Omegna con Arrigoni e Torgano che firmano il primo vantaggio arancio-verde sul 5-6. Pederzini firma il nuovo +3, ma è Dip a pareggiare di nuovo sul 9-9. Continui scambi di punteggio tra i due quintetti che sembrano due massimi a centro ring, ma i più bravi rispondono al nome Paffoni sotto la voce rimbalzi, punti e intensità. Il +5 a fine periodo grazie alla precisione di Benedusi che mette due canestri filati è pienamente giustificato. Di Pizzo inaugura i secondi 10’ con il lay-up del massimo vantaggio Fulgor sul 12-21. La Bakery sopravvive tanti minuti in apnea con percentuali bassissime, grazie alla preziosa lunetta. Toccato il -5, Omegna la rispedisce indietro sempre dalla linea della carità in un momento di stanca del match. La tripla di Bruno riaccende il fuoco, però ancora Di Pizzo rispedisce Piacenza indietro di 8 punti. Negli ultimi 2’ il trend s’inverte. La Bakery in un sol colpo alza percentuali e difesa tanto da trovare il -4 alla sirena di metà partita. Ad inizio ripresa sono 4 filati di Stanic a pareggiare la partita sul 38-38. Perego scrive il primo vantaggio dopo secoli ma è Torgano a rimandare la festa con una bomba. In una tonnara totale non si segna per minuti fino all’ennesima tripla di Torgano e dal duo Stanic-Pederzini che fissa la nuova parità a 44. Dip ancora a bersaglio da sotto, Villa si sblocca e Stanic manda in archivio il terzo periodo sul 50 pari. Gli ultimi dieci minuti sono caratterizzati da equilibrio e braccino corto, tanto che arriveranno solo 15 punti per Piacenza e 11 per Omegna. In serie: Birindelli, Bruno e Bruni per il 55 pari. Poi valanga di falli e ancora Bruno e Bruni a bersaglio. Perego e Pederzini rispondono ancora all’ex di giornata e poi, nel finale, due air ball di Omegna ed una magia di Perego, lanciano la Bakery verso la vittoria di gara3.

ALL FOODS FIRENZE – BALTUR CENTO 60 – 79 (0-3)

(18-20; 38-37; 48-58)

Firenze: Ondo Mengue 4, Grande 11, Lorbis, Mazzucchelli 4, Erkmaa, Bargi, Genovese 13, Berti 7, Banti 5, Divac 4, De Leone 5, Lucarelli 7. All. Niccolai.

Cento: Ba 5, Piunti 17, Vico 19, Chiera 7, Graziani, Pasqualin 6, D’Alessandro 9, Cantone 5, Mastrangelo, Fioravanti, Rizzitiello 11. All. Benedetto.

Al terzo tentativo, la Baltur centra la qualificazione per le “Final Four” di Montecatini Terme, in programma per il 9 e 10 giugno, battendo la All Foods per la terza volta in meno di una settimana, con scarto complessivo pari a 60 punti e, comunque, mai inferiore a 15 punti. Eppure, i toscani, qualche grattacapo agli emiliani lo hanno creato: così come in gara1, però, la formazione allenata da Andrea Niccolai ha retto un solo tempo, il primo, per poi crollare in una ripresa in cui i biancorossi hanno legittimato il netto successo.

Alla palla a due Cento si presenta con il consueto quintetto base, mentre Firenze cambia ancora una volta, data la presenza nei primi cinque di Lucarelli con Mazzucchelli dalla panchina. La Baltur rompe subito il ghiaccio: Piunti, Rizzitiello e Vico sono i protagonisti del parziale che consente agli ospiti di portarsi sul +8 (10-18), ma Genovese accorcia le distanza e De Leone firma la parità a quota 20, in apertura di una seconda frazione in cui lo scarto tra le due formazioni non supera mai le quattro lunghezze. All’intervallo lungo, i tiri liberi di Grande fissano il punteggio sul 37-36, ma entrambe le squadre hanno le mani piene, con Rizzitiello già gravato di quattro falli personali a suo carico. Nella ripresa, Cento parte forte con Pasqualin. La All Foods si mantiene inizialmente in linea di galleggiamento ma, al canestro del 46 pari firmato da Lucarelli, segue il terrificante break di marca ospite (2-19) che spegne le velleità dei locali poiché, nell’ultima frazione, la Baltur scappa sul +21 e a tre minuti dalla fine il pubblico di casa già ringrazia Berti e soci per la bella stagione, mentre gli oltre 150 tifosi provenienti dalla città del Guercino possono far festa. All’orizzonte, dunque, l’affascinante sfida con San Severo: la vincente salirà in A2, la perdente tornerà in campo il giorno seguente per affrontare Cassino o la vincente della serie Piacenza-Omegna.

PALESTRINA – ALLIANZ SAN SEVERO 82 – 84 (0-3)

VIRTUS CASSINO – BARCELLONA 92 – 76 (3-0)

Gara 4

BAKERY – PAFFONI 66 – 62 (3-1)

(14-13; 31-25; 50-40)

Piacenza: Bracchi ne, Rombaldoni 2, Stanic 19, Bruno 13, Perego 7, Guerra 4, Pederzini 13, Guaccio, Birindelli 2, Maggio 6, Galli ne, Libè ne. All Coppeta.

Omegna: Dip 8, Fratto 5, Brigato, Villa 4, Torgano 10, Arrigoni 9, Ramenghi ne, Milani ne, Guala ne, Benedusi 10, Bruni 13, Di Pizzo 3. All Ghizzinardi.

La Bakery gioca e vince una partita maschia e tostissima per 40’. Dopo tanto equilibrio, un terzo periodo difensivo di grandissima qualità consente alla formazione biancorossa di aver ragione di una Paffoni incredibile fino alla sirena.

La partenza è tutta degli ospiti con Torgano e l’ex della serie, Giovanni Bruni. Bruno risponde con la bomba, ma Omegna con le marce altissime scappa sul +4 grazie all’appoggio al tabellone di Marcelo Dip. Timeout per coach Coppeta che striglia e sortisce risultati. Tripla di un incontenibile Bruno, jumper di Pederzini, bomba di Fratto e l’equilibrio è ristabilito sul 13 pari. Sporca il finale pro Piacenza,sul 14-13, Nico Stanic. Nel secondo periodo coach Coppeta sorprende un po’ tutti schierando Guerra, però il numero 11 lo ripaga con 4 punti filati, che mettono il primo vantaggio consistente per i biancorossi, 20-13. La Paffoni non ci sta e con Di Pizzo si rifà sotto nel punteggio in un momento di partita dove i ferri colpiti dalle due formazioni fioccano. Al 16’, grazie all’amica lunetta, la Fulgor torna sotto, 21-18. Le difese salgono di tono, gli attacchi faticano fino a due autentici miracoli di Stanic che: piazza due bombe, la seconda subendo anche il fallo, e fa recitare allo score +8 Bakery, massimo vantaggio. Gli ospiti vanno a riposo sotto di sole 6 lunghezze, grazie ad un ispirato Torgano che segna due canestri filati. Un 6-0 firmato da Pederzini e Bruno mette il primo massimo vantaggio per i biancorossi. Omegna sbatte contro la difea Bakery e la forbice tra le due formazione si allarga fino al +16 con i due punti di Perego, 42-26. Arrigoni, Fratto e Dip non mollano e con un 7-0 riaprono la contesa. Dal 27’ inizia un palleggio fra le due formazioni in cui il divario passa costantemente dal +9, al +11 sempre targato Piacenza. Il primo canestro dal campo di Rombaldoni, un’altra staffilata di Arrigoni e Stanic mandano in archivio anche il terzo periodo sul 50-40. Nell’ultima frazione, i biancorossi sfoderano la faccia migliore, con una sicurezza semi inscalfibile da Omegna. Perego scrive +11, sul 53-42, Pederzini +13 e Birindelli +15 al 36’. La Bakery guida fino al 37’ senza alcun patema e poi Omegna lancia l’ultimo assalto e con Bruni, Arrigoni e Benedusi torna a -7, tanto che coach Coppeta chiama immediatamente timeout. In uscita dalla pausa le sicurezza tornano e i biancorossi staccano il pass per le finali di Montecatini.

Serie B, Baltur e Bakery continuano ad avanzare…

SERIE B PLAY OFF

Quarti

Gara 3

CREMA – OMEGNA 60 – 67

URANIA – BAKERY 70 – 59

(12-14; 28-29; 55-38)

Milano: Santolamazza 10, Ferrarese 8, Albique, Paleari 22, Scroccaro 3, Eliantonio 2, Morgan ne, Renzel, Negri 6, Sergio 8, Sedazzari, Laudoni 11. All. Villa.

Piacenza: Bracchi ne, Liberati, Stanic 9, Bruno 3, Perego 16, Guerra 7, Pederzini 10, Guaccio 4, Birindelli 8, Maggio 2, Gallin e, Libè ne. All. Coppeta.

La Bakery parte con il quintetto formato da Maggio, Bruno, Pederzini, Guaccio e Perego e si trova ben presto ad inseguire: al canestro di Maggio risponde Milano con tre realizzazioni per il 6-2 dopo soli due minuti. E’ buona la risposta biancorossa con Bruno e Pederzini per il primo vantaggio piacentino, destinato a rimanere ed anzi crescere (8-11 dopo 6’ di gioco, 12-14 alla prima sirena). Piacenza prova a prendere il largo con i punti rapidi di Birindelli nel primo possesso piacentino nel secondo quarto, ma Milano ha ben altre idee e si riporta in vantaggio con Negri (17-16). Le squadre ingaggiano quindi una serie di sorpassi e controsorpassi alla quale trova una soluzione Perego, bravo a fissare il punteggio sul 28-29 a fine secondo quarto grazie ad un gran canestro allo scadere: punteggio basso che tuttavia premia ancora la Bakery. Negri ed Eliantonio consegnano all’Urania il +4 in avvio di terza frazione con due triple alle quali seguono due ottime cose di Paleari: sul 37-32 al 24’ coach Coppeta è costretto a chiamare timeout. Milano però non molla il colpo e trova il +9 con la tripla di Santolamazza e la solita energia di Paleari. La Bakery prova allora a reagire con due canestri di Perego, ma i padroni di casa riescono a mantenere alta l’intensità: al 29’ il tabellone recita 49-38, vantaggio destinato a crescere con le due triple che fissano il 55-38 a fine terzo quarto. Milano spinge anche in avvio di ultimo quarto, la Bakery contiene però l’ennesima sfuriata dei padroni di casa e si rimbocca le maniche: il canestro di Stanic, per il -14 a 5’41” dalla fine, convince coach Villa a fermare il gioco e parlare con i suoi. Timeout che sortisce gli effetti desiderati, tanto che Ferrarese sigla il nuovo +17 con una tripla. Partono i titoli di coda, con le formazioni che danno spazio alle panchine: il risultato finale è 70-59.

MONTECATINI – BALTUR 55 – 73

(18-20; 27-35; 40-51)

Montecatini: Centanni 17, Artioli 4, Meini 12, Mucci, Galli, Galmarini 2, Petrucci 14, Callara, Evotti, Soriani ne, Alioune, Bolis 6. All. Campanella.

Cento: Ba 8, Piunti 17, Vico 6, Chiera 10, Graziani, Pasqualin 3, D’Alessandro 7, Cantone 6, Mastrangelo 2, Fioravanti, Rizzitiello 14. All. Benedetto.

Cinque successi, tutti con scarto in doppia cifra, in coda a una stagione regolare da ventisei vittorie e quattro sconfitte: è questo il biglietto da visita della Baltur che, grazie al successo maturato in gara tre sul campo di quella Montecatini Terme che ospiterà le “Final Four” di categoria in programma per il 9 e 10 giugno, si qualifica per le finali del proprio tabellone, dove affronterà la vincente della serie tra Firenze e Borgosesia. Al Pala Terme i biancorossi, spinti dai circa 200 sostenitori al seguito, impiegano questa volta almeno una decina di minuti prima di ingranare contro i padroni di casa che, ispirati da Meini e Petrucci, scendono in campo con l’idea di provare ad allungare la serie e difendere quel campo sul quale tante soddisfazioni si sono tolti nei mesi precedenti. La svolta dell’incontro arriva in principio di secondo quarto quando, a un incontenibile Piunti da 17 punti con l’80% dal campo in 21′, si aggiungono la difesa e i canestri di Chiera e Cantone, che valgono il +9″esterno (20-29). La formazione locale si riporta successivamente a -4in due differenti occasioni, ma D’Alessandro prima e Rizzitiello poi la ricacciano indietro. Gli emiliani, nonostante il quarto fallo di Piunti, scappano con Chiera (37-49) nella ripresa e i toscani non li prendono più poichè capitan Meini finisce la benzina, mentre Campanella ha poco o niente dai lunghi titolari e dalla panchina. Alla fine ci sono applausi per vincitori e vinti, Cento passa il turno al termine di una serie caratterizzata da dodici periodi tutti favorevoli agli uomini di coach Benedetto e per Montecatini non ci sono recriminazioni ma soltanto soddisfazione per una stagione positiva e impreziosita dalla qualificazione per una semifinale che sarà la base di partenza per la costruzione della squadra che verrà.

VALSESIA – FIORENTINA 91 – 88

Gara 4

URANIA – BAKERY 63 – 73

(16-15; 31-35; 41-48)

Milano: Santolamazza 5, Ferrarese 10, Albique ne, Paleari 14, Scroccaro, Eliantonio 9, Rashed ne, Orenze ne, Negri 11, Sergio, Sedazzari ne, Laudoni 14. All. Villa

Piacenza: Bracchi ne, Liberati 6, Stanic 16, Bruno 10, Perego 8, Guerra ne, Pederzini 17, Guaccio, Birindelli 16, Maggio, Galli ne, Libè ne. All. Coppeta

Bakery al settimo cielo. I biancorossi allenati da coach Coppeta giocano una super partita sui due lati del campo e hanno ragione di un’Urania veramente mai doma. Primo tempo di sostanziale equilibrio come da tradizione nella serie, poi nella ripresa esce una Piacenza maestosa. Canestri e difese si susseguono e nonostante le tante reazione meneghine, la formazione di Marco Beccari centra vittoria e finale contro Omegna.

Comincia forte l’Urania andando in post da capitan Paleari e cavalcando Negri ancora caldo da gara3. Piacenza non sta di certo a guardare e con Bruno al 3’ trova il -1, sull’8-7. Tanti contatti e tanta intensità nella partita ma un sostanziale equilibrio sul 10-10 di metà primo periodo. Le percentuali non sono brillantissime, soprattutto da 3 punti, i falli latitano e ne gode il ritmo. Milano prova a mettere il +4 con il solito Paleari e Laudoni ma prima Perego e poi Pederzini riagguantano il punteggio sul 16-15. Inizio secondo periodo caratterizzato da una buona Bakery sui due lati del campo. Tripla di Liberati, palleggio, arresto e tiro di Stanic e per i biancorossi c’è il primo vantaggio sul 21-25. Paleari è come al solito senza controllo ma per la truppa di coach Coppeta inizia il Duilio Birindelli show. Il gigante italo argentino inizia a martellare il ferro con il suo mid-range e sul tabellone si vede il primo discreto vantaggio sul +9, 26-35. Coach Villa chiama un paio di pause e alla fine del periodo i suoi tornano sotto soprattutto grazie ai 5 filati del proprio leader in regia, Santolamazza.  Ripartono forte i biancorossi che con Birindelli e Bruno trovano bersagli e nuovi vantaggi sul tabellone. Il +10 arriva con il canestro di Pederzini. Laudoni non ci sta e mette una tripla a cui risponde prontamente Perego con il leitmotiv del secondo tempo in casa biancorossa, ovvero: ad ogni canestro di Milano sono seguiti punti da parte della Bakery. Eliantonio scrive -7, sul 38-45, Ferrarese gli fa eco ma Pederzini scocca la tripla dei nuovi tre possessi di vantaggio che mandano in archivio anche la terza frazione. Negli ultimi 10’ di sofferenza per i biancorossi iniziano ad aprirsi i sorrisi sul volto. Milano prova a restare aggrappata ma 10 punti di disavanzo iniziano a diventare abitudine per l’Urania con Stanic che spadroneggia. Poco dopo Bruno e Perego mettono il +16 che sembra scrivere definitivamente la parola fine sulla partita, e invece no. Milano reagisce, ma di fatto spende tutto e i biancorossi portano a casa partita e finale.

VALSESIA – FIORENTINA 74 – 73

Gara 5

FIORENTINA – VALSESIA 89 – 69

1 59 60 61 62 63 96