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C.S. – La Bakery parte in casa contro l’ostico Monsummano

Ormai cinque settimane sono passate da quel 17 Agosto, giorno in cui la nuova Bakery Pallacanestro Piacentina iniziava il lungo percorso fatto di preparazione fisica, amichevoli e costruzione di uno spogliatoio unito. Un lavoro difficile, molto impegnativo ma fondamentale per sperare di raggiungere gli obiettivi prefissati. Ora quel percorso è finito, ne inizia uno ancora più lungo e indubbiamente più divertente e stimolante: quello della stagione regolare. In Serie B, nel Girone A, per ben figurare ed arrivare più in alto possibile. Passo dopo passo, partita dopo partita, questa Bakery (orfana di Dordei) ha tutte le carte in regola per togliersi delle soddisfazioni e conquistare il cuore dei propri tifosi.

Si parte, quindi, Sabato 26 contro Monsummano, formazione toscana al secondo anno che può contare su giocatori di grande esperienza come German Scarone, ai quali vengono affiancati ottimi giocatori di categoria come Damiano Verri, Andrea Tommei e l’ex Matera in A2 Silver Gabriele Giarelli. Una squadra, quella di coach Niccolai, che fa dell’aggressività la chiave del proprio gioco.

E’ con coach Bizzozi che abbiamo analizzato la partita e più in generale la situazione in casa Bakery a poche ore dalla prima palla a due della stagione sportiva 2015/2016.

Arriviamo alla prima di campionato con la consapevolezza di aver lavorato molto, avendo messo molta benzina nel nostro serbatoio. Ci arriviamo con la voglia di cominciare a giocare le partite che contano e con la giusta umiltà, perché sappiamo di giocare un campionato difficile come questa Serie B nel quale vogliamo ben figurare per ottenere il miglior risultato possibile“.

C’è già stata un’ottima dimostrazione di affetto da parte del pubblico

Vero, per quel che ho visto io c’è molto attaccamento al club in un modo molto bello, con partecipazione dei giovani e delle famiglie: c’è un’idea di futuro. Questo potrà aiutarci a rompere il ghiaccio all’esordio? Io spero di sì, la reazione di fronte al proprio pubblico di solito è positiva, speriamo sia così anche per noi sabato“.

Monsummano è la prima avversaria. Che squadra è?

Squadra atipica, molto aggressiva e veloce la cui atipicità pone alcuni problemi per quanto riguarda il contenimento difensivo. Loro proveranno a giocarsi le loro carte con molti cambi difensivi e pressione a tutto campo. Dovremo essere bravi a giocare una partita solida ed allo stesso tempo altrettanto aggressiva“.

Solidità e aggressività quindi le chiavi di questo match?

Sì, e diciamo che in generale per noi dovrebbe essere così. A noi piacerebbe essere aggressivi in difesa e correre in contropiede: fare una pallacanestro veloce, insomma. E’ una pallacanestro che ci diverte e penso diverta anche chi ci sta guardando“.

Palla a due, dunque, Sabato 26 Settembre alle ore 21, al PalaBakery di Largo Anguissola in Piacenza: serve l’apporto di tutti i BiancorossiDentro.

C.S. – L’avventura in serie B dei Raggisolaris inizia a Trecate

Parte dal Piemonte la prima storica stagione dei Raggisolaris in serie B, contro una squadra che ha tante caratteristiche in comune con i faentini. Il Basket Trecate è infatti una neopromossa reduce da due promozioni consecutive e che ha deciso di confermare il gruppo capace di vincere lo spareggio contro Saronno lo scorso giugno. Caratteristiche simili al gruppo di coach Regazzi.

L’unico volto nuovo del mercato estivo di Trecate è Luca Taffetani, playmaker classe 1989 cresciuto nel vivaio di Biella, che ha già militato nel club piemontese quattro anni fa, mentre nella scorsa stagione era al Basket Borgosesia in C Regionale. Tra gli elementi di esperienza ci sono il 38enne Stefano Scrocco, ala che ha chiuso l’ultimo campionato con 13 punti di media, e gli esterni Federico Larizzante e Andrea Cantone.

Ci presentiamo alla serie B con grandi motivazioni – spiega coach Marco Regazzi – e con la voglia di farci valere come abbiamo sempre fatto nelle ultime stagioni, partendo ogni volta da neopromossi. Sarà un campionato molto difficile dove affronteremo squadre di grande livello che avranno giocatori importanti abituati a categorie superiori, ma ci faremo trovare pronti. La preseason mi ha dato risposte positive anche se purtroppo abbiamo dovuto convivere con gli infortuni di Penserini e di Dal Fiume che non ci hanno permesso di essere quasi mai al completo: domenica però saranno tutti abili e arruolati. Trecate è una delle 5/6 squadre che si giocheranno la salvezza insieme a noi e quindi sarà necessario affrontare questa partita con grande attenzione per iniziare la stagione nel modo migliore. Non saremo al meglio della condizione, ma sono certo che daremo il massimo come abbiamo sempre fatto“.

Ancora una volta i Raggisolaris saranno seguiti dai loro tifosi con una ventina di supporters che seguiranno la squadra nella lunga trasferta novarese. Il match si disputerà domenica 27 settembre alle 18 al Pala Agil di Trecate in via Manzoni 29.

Vincono Angels, Bakery e Unieuro negli anticipi della prima giornata del campionato di serie B

Prende ufficialmente il via la stagione della serie B, con le formazioni dell’Emilia Romagna che sono state inserite nel girone A. Sarà duello tra Cento e Forlì?

SERIE B GIRONE A

1° GIORNATA

BAKERY PIACENZA – PALL. MONSUMMANO 76 – 74

(24-16, 37-30, 54-54)

Piacenza: Sanguinetti 7, Soragna 13, Gasparin 11, Meschino 2, Infante 18, Billi, Magrini 20, Fin 5, Nicoletti ne, Cuccarese ne. All. Bizzozi

Monsummano: Tempestini 13, Giarelli 10, Petrucci 21, Maggiotto 5, Tommei 17, Camerini 8, Ruggiero, Morini ne, Ciervo ne, Scarone ne. All. Niccolai

Vince all’esordio non senza sofferenze la Bakery Piacenza contro una Monsummano mai doma, sempre pronta a gettare il cuore oltre l’ostacolo pur di rimanere attaccata alla partita. Davanti al proprio pubblico, come sempre numeroso e desideroso di vedere all’opera la nuova Pallacanestro Piacentina, la squadra di coach Bizzozi parte molto forte cavalcando un Francesco Infante da subito apparso in grande spolvero (chiuderà con 18 punti e 14 rimbalzi): ritmi altissimi fin da subito, non tantissima lucidità ma si percepisce immediatamente quanto le due formazioni abbiano atteso a lungo l’inizio di stagione.

Piacenza macina gioco nei primi venti minuti, toccando più volte il vantaggio in doppia cifra (29-18 il massimo vantaggio biancorosso, poco dopo l’inizio del secondo quarto) e cercando di replicare sistematicamente alle incursioni toscane. All’intervallo il punteggio è di 37-30 e racconta solo in parte quanto le due formazioni, sebbene in maniera diversa, stiano approcciando nel modo giusto il primo impegno ufficiale. Unico neo, per la Bakery, le 11 palle perse, un dato non confortante dopo soli 20′ di gioco, e primo segnale delle difficoltà incontrate contro una formazione aggressiva dal primo all’ultimo minuto. Aggressività che si fa sentire maggiormente nel secondo tempo, quando gli ospiti rientrano, punto dopo punto, sempre più in partita: il leggero infortunio subito da Matteo Soragna sembra essere il segnale che la serata ha preso una piega poco favorevole per i piacentini, che a fine terzo quarto vedono azzerato il vantaggio accumulato nei primi venti minuti. 54-54, tutto da rifare per la Bakery. Gli ultimi dieci minuti seguono il copione del quarto precedente: partita giocata sul filo del rasoio, con il punteggio sempre contenuto entro il singolo possesso di distanza tra le due formazioni. Il +5 toccato da Monsummano nella seconda metà (65-70) sembrerebbe indirizzare pesantemente l’incontro: la Bakery però non ci sta e trascinata dal carisma di Soragna, la vena realizzativa dei vari Infante e Magrini (20 punti) e la generosità di Sanguinetti (8 assist, 5 palloni recuperati) si riporta dapprima a contatto, per poi mettere la freccia e completare il sorpasso negli ultimi due minuti di gioco. A nulla servono i falli sistematici commessi da Monsummano per fermare il tempo: il risultato finale sorride ai padroni di casa, con il tabellone a recitare 76-74 per Piacenza: può festeggiare un PalaBakery rimasto con il cuore in gola per tutti i quaranta minuti.

CUS TORINO – UNIEURO 66 – 90

(14-24, 37-42, 52-68)

Cus Torino: Maino 25, Chiotti 5, Di Matteo, Dello Iacovo 13, Pappalardo 12; Bianco 4, Bottiglieri 2, Orsini 4, Crespi 1, Russano. All. Arioli.

Forlì: Ferri 7, Vico 18, Pederzini 18, Pignatti 11, Rotondo 6; Bonacini 8, Rombaldoni 6, Iattoni 7, Arrigoni 9; Biandolino ne. All. Garelli.

Storico debutto con vittoria per l’Unieuro, che passa largamente al PalaCus di Torino e comincia nel migliore dei modi la lunga strada verso i propri obiettivi. Successo larghissimo ma che matura solo a secondo tempo avanzato, dopo che per quasi 25′ la “garra” dei giovani torinesi ha a più ripreso mandato in bambola i ragazzi di Garelli.

Contro avversari illeggibili, giovanissimi, ultra-fisici & semi-sconosciuti, tarantolati su ogni pallone (ma al tempo stesso pronti a chiudersi per far quadrato nella propria area), i ragazzi di Garelli vivono una serata assai meno semplice di quanto non dica il punteggio, soffrendo per oltre un tempo la foga di un sorprendente Cus Torino. E dire che all’inizio sembra tutto facile: Vico dalla lunetta e Pignatti su azione entrano a loro modo nella storia della Pallacanestro Forlì 2.015 come i primi marcatori, poi Rotondo sembra poter dominare in area (11 rimbalzi in 10’!) e, al di là dell’ardimento con cui i giovani locali si battono, la gara sembra instradata. Tutto semplice, allora? Nossignore: dal 17-27 in apertura di secondo quarto (bella corsa di Bonacini lanciato da Rombaldoni) arrivano le triple (ispirate ottimamente da Maino) di Bianco e Dello Iacovo, poi lo stesso Maino crocifigge di pura sfrontatezza Pignatti con un triplone. Aggiungete qualche canestro oggettivamente rocambolesco di una squadra che per qualche minuto “sogna ad occhi aperti” e arriverete al 25-29 del 14′, che avvia ufficialmente la “bambola” di un’Unieuro che traccheggia a fatica, azzannata ai polpacci dai gialli di casa, fino all’intervallo (37-42). La furia piemontese ha un’appendice alla ripartenza (Pappalardo che dalla lunghissima distanza riporta a contatto Torino, 42-44), ma poi Vico e Pederzini si mettono a far sul serio. Forlì piazza un 7-24 che – per dirla alla Rudi Garcia – rimette la chiesa al centro del villaggio (49-68 al 29′). L’ultimo periodo è pura accademia, con l’Unieuro che dilaga fino a +28 chiudendo tra gli applausi del suo pubblico al seguito.

TRAMEC CENTO – DULCA SANTARCANGELO 77 – 81

(18-21; 36-42; 55-58)
Benedetto Cento: Fontecchio 12, Contento 19, D’Alessandro 2, Demartini 6, Infanti 7, Pederzini ne, Benfatto 11, Andreaus 9, Locci, Caroldi 11. All. Albanesi.
Santarcangelo: Bianchi, Pesaresi 5, Fusco, Gualtieri 9, Bedetti L. 15, Moretti, Cardellini 16, Bedetti F. 29, Botteghi 7, Saponi ne. All. Tassinari.
La Tramec stecca la prima al PalAhrcos e si fa sorprendere dalla matricola Dulca Santarcangelo che, meritatamente, si porta a casa i due punti al termine di un incontro che ha sempre visto gli emiliani inseguire i romagnoli.
Davanti a circa 1.100 spettatori, di cui oltre 500 abbonati, gli uomini di coach Albanesi si presentano al gran completo mentre gli Angels sono costretti a rinunciare a capitan Saponi, in panchina, ma soltanto per onor di firma. Sin dalle prime battute, i fratelli Bedetti si mettono in evidenza come autentiche spine nel fianco della difesa centese: Francesco, in particolare, raggiunge la doppia cifra già nel corso di un primo quarto in cui gli ospiti tentano la fuga (6-12), ma Infanti li riacciuffa a quota 15. L’azione della Dulca riprende vigore tra la fine del primo quarto e l’inizio del secondo, con Luca Bedetti e Pesaresi sugli scudi (22-29). Benfatto riporta a un solo possesso i locali, ma la difesa allungata di Santarcangelo riesce nell’impresa di mangiare parecchi secondi all’attacco avversario mentre sull’altro lato del campo Francesco Bedetti e Cardellini aggiornano il massimo vantaggio esterno sul “+11″ (26-37). Cento torna in scia con Andreaus e Fontecchio, ma Cardellini spedisce le due squadre negli spogliatoi sul 36-42. Anche l’avvio di ripresa è favorevole agli Angels, con Botteghi che non fa rimpiangere Saponi: 36-46. Due bombe in fila di Andreaus riaccendono Cento, Gualtieri la ricaccia indietro. Sette punti consecutivi di Contento fissano la parità a punti 55 ma la Tramec si ferma mentre la Dulca riparte da Francesco e Luca Bedetti: 55-62, al minuto 32. I padroni di casa scivolano ancora a -8 dopo il canestro pesante di Gualtieri, ma si riportano a -1 grazie a Caroldi e Contento, a poco più di un minuto dalla conclusione: 71-72. La partita si decide nel finale quando un canestro di Botteghi, un fallo in attacco di Benfatto e l’ennesima penetrazione di Francesco Bedett,i rimettono cinque punti tra le due contendenti: 71-76, a 21” dalla fine. Il fallo sistematico e i canestri di Caroldi e Fontecchio rendono incerto il risultato fino agli ultimi secondi, ma la successiva gita in lunetta di Cardellini consegna il referto rosa a Santarcangelo e fissa il punteggio sul 77-81.

BASKET CECINA – CFG LIVORNO 87 – 49

BLUKART SAN MINIATO – GESSI BORGO SESIA 69 – 59

SOLBAT PIOMBINO – BASKET RIMINI CRABS 72 – 78

Piombino: Guerrieri, Venucci 24, Genovese 10, Gigena 19, Persico 6, Pedroni 6, Iardella 7, Franceschini, Bianchi, Mari ne. All. Padovano

Rimini: Panzini 13, Chiera 9, Romano 13, Tassinari 8, Foiera 11, Perez 13, Crotta 4, Balic 7, Egbutu, Provesi ne. All. Mladenov.

 

MAMY.EU OLEGGIO – VALENTINA’S BOTTEGONE 65 – 69

BASKET CLUB TRECATE – RAGGISOLARIS FAENZA 58 – 72

(22-19; 25-33; 44-53)

Trecate: Taffetani 4, Peroni 15, Gonzato 2, Larizzate, Grossini 11, Amodio, Scrocco 15, Gerli 11, Cantone, Gambaro. All. Cerina.

Faenza: Dal Fiume 6, Boero 8, Castellari, Silimbani 14, Benedetti, Casadei 17, Penserini 13, Pini 4, Zambrini 5, Sangiorgi. All. Regazzi.

Con una pioggia di triple (ben 12) i Raggisolaris sbancano il campo del Basket Trecate esordendo nel miglior modo possibile in serie B. Faenza vince grazie al collettivo e alla difesa, decisivi nel secondo periodo quando Trecate non segna punti nei primi 8 minuti incassando un rotondo 14-0. Nel secondo tempo tutti i giocatori salgono in cattedra regalando un prezioso successo ai tanti faentini che hanno seguito la squadra in terra novarese.

La tensione e l’emozione giocano un brutto scherzo ai Raggisolaris nei primi minuti, ritrovatisi sotto 10-17 dopo aver incassato un parziale di 10-0. Il canestro non arriva e in attacco Trecate si affida a Peroni, autore di tre triple. Coach Regazzi striglia giustamente i suoi giocatori e da inizio secondo quarto sul 19-22 si vede un’altra squadra. La difesa diventa ermetica e il gioco più fluido. Penserini spara la tripla del pari poi è Silimbani a firmare la schiacciata del sorpasso, 24-22, e da quel momento Faenza non si farà più prendere. Trecate trova il primo punto del periodo a 2’17” dall’intervallo con Peroni, arrivando al riposo sotto 25-33. L’unica pecca dei manfredi  è di non averne approfittato per chiudere i conti. Una pratica che viene poi chiusa nel terzo periodo con un break da applausi. Trecate recupera il gap fino al 35-38 poi Silimbani riporta i suoi avanti di 5 punti (40-35) e da quel momento inizia il “festival della tripla”. Gli invitati sono Dal Fiume con due bombe, Silimbani e Penserini con un canestro a testa: le quattro triple consecutive fanno volare i Raggisolaris sul 52-40. E’ l’allungo decisivo, perchè Trecate non riesce a colmare il gap e Faenza tocca anche il più venti, 69-49 al 35′.

CLASSIFICA

Dulca Santarcangelo, Bakery Piacenza, Unieuro 2.015 Forlì, NTS Basket Rimini Crabs, GR Service Cecina, Valentina’s Bottegone, Blukart Etrusca San Miniato, Raggisolaris Faenza 2; Gessi Valsesia,Tramec Cento, Mamy Oleggio, Meridien Monsummano, Basket Club Trecate, Basket Golfo Piombino, Cus Torino, CFG Livorno 0.

 

I Flying Balls, VSV e Basket 2000 accedono alle semifinali del “Trofeo Ferrari”

Tra sabato e domenica usciranno tre delle quattro finaliste del “Trofeo Ferrari”. Rinviata, invece, probabilmente a novembre, Novellara-4 Torri.

PIACENZA BC – BASKET 2000 63 – 70

(20-13, 33-40, 47-51)

Piacenza: Verri 7, Galli 13, Degrada 25, Massari ne, Pirolo, Inzani ne, Livelli ne, Passalacqua ne, Gorla 5, Tagliabue 7, Betti 2, Drca 4. All. Montefusco.

Scandano: Malagutti 13, Bartoccetti 16, Bertolini 20, Levinskis 9, Germani 9, Astolfi G. 2, Ferrari 1, Manini ne, Astolfi Gia. ne, Rika ne. All. Spaggiari.

LA.CO. – SALUS 82 – 66

(28-14; 48-33; 65-46)

Ozzano: Pasquali 7, Verardi 14, Mini 11, Rossi ne, Lalanne 11, Castellari 2, Carretti 6, Guazzaloca 8, Ballestri 3, Rambelli 3, Gianasi 17. All. Grandi

Salus: Trentin 6, Fimiani 8, Savio 5, Nucci 14, Zuccheri, Percan 14, Granata, Pellicani 3, Venturi, Parma 16. All. Giuliani

Terza vittoria nel torneo Ferrari per i New Flying Balls che conquistano così un posto nella Final Four. Ozzano domina la Salus 82 a 66 dopo un match interamente condotto e praticamente deciso nei primi sei minuti quando, un super parziale in apertura di 23 a 9, ha portato la La.Co. subito avanti di quattordici lunghezze. Vantaggio poi ben amministrato e incrementato nei quarti successivi, con i Flying avanti di 15 lunghezze alla pausa lunga (48-33) e di 19 alla terza (65-46). Nell’ultima frazione la Salus prova a riaprire i giochi (71-60 a 4’30” al termine), ma due triple di Verardi e Mini chiudono definitivamente la contesa.

VSV IMOLA – TIGERS 75 – 73

(17-18; 33-40; 59-52)

VSV Imola: Sassi, Poluzzi 5, Morara 10, Filippini 15, Grillini 11, Di Placido ne, Corcelli 12, Chiappelli 12, Guglielmo 2, Francesconi, Porcellini 8. All. Bettazzi.

Tigers Forlì: Sitta 10, Valgimigli ne, Tugnoli 11, Giampieri 8, Mossi 16, Gurini 6, Poggi ne, Valentini 3, Villa 6, Little 9, Donati 4, Agatensi ne. All. Conti.

Match da play off mascherato da quarto di finale. Imola e Forlì si sono sfidate in una gara senza esclusione di colpi, durata quasi due ore, con continue emozioni e sclerate in entrambe le metà campo. Ha vinto la VirtusSpesVis (cinque in doppia cifra), con i Tigers che devono recriminare per l’incredibile errore da sotto di Tugnoli, praticamente sulla sirena.

La cronaca: i primi 10′ sono incertissimi con minimi vantaggi da una parte e dall’altra, poi gli ospiti provavano la fuga grazie a Mossi, ad un tecnico sanzionato a Corcelli e ad una tripla di Sitta (21-30). Nella seconda frazione due liberi di Donati ed un canestro di Mossi davano il +11 (33-44) Tigers, ma le triple, in rapida successione, di Chiappelli e Grillini (2), risvegliavano i gialloneri che prima impattavano a quota 46 con Chiappelli e poi mettevano il turbo volando sul 59-50 (canestro di Corcelli, parziale di 26 a 6 in sette minuti). Forlì rialzava, però, la testa, subiva costantemente la verve del pivot Filippini, ma riusciva a rimanere in scia (69-65 e 71-68) anche perché Porcellini sbagliava qualche libero di troppo. Sul 73-70, straordinario canestro dalla media di Poluzzi a -20″, ma Tugnoli replicava dalla lunga distanza a -7″. Time out Bettazzi e Morara, chissà perché, tirava appena ricevuta la palla dalla rimessa. Rimbalzo arancionero, palla a Tugnoli che, come un velocista, arrivava rapidamente sotto il canestro imolese, ma, incredibilmente, sbagliava la conclusione che avrebbe significato l’overtime.

Presentata la lunga stagione della Lega Nazionale Pallacanestro

La prestigiosa cornice del Salone d’Onore del Coni ha ospitato la presentazione della stagione agonistica 2015-2016 di Lega Nazionale Pallacanestro.  Alla presenza del presidente del CONI, Giovanni Malagò, del presidente della FIP, Giovanni Petrucci e del presidente di LNP, Pietro Basciano.

“La Lega Nazionale Pallacanestro del presidente Pietro Basciano è una delle più belle realtà del basket italiano – ha esordito Gianni Petrucci – nel quale ha portato entusiasmo e innovazione. Per questo sono felice di essere qui. E sono sicuro che l’entusiasmo creato dalla Nazionale si riverserà anche su questo campionato, con un boom di attenzione e spettatori.  Siamo nella sala più prestigiosa dello sport italiano, e la vedo piena per questa presentazione del campionato giocato dagli italiani”.

MALAGO’ – “Sono malato di pallacanestro, non ne sono stato giocatore, ma buon dilettante con una maglia numero 13 e racconta molto di me e della passione dei miei momenti liberi. Di pallacanestro so tutto, e so che questo campionato di A2 sarà un campionato vero, bello. Anche perché va riconosciuto che nel basket tra Serie A e Serie A2 non  esiste  la  stessa  differenza  che  esiste  in  altri  sport  tra  il  primo  ed  il  secondo campionato. Il messaggio che mando è che bisogna lavorare tanto per gli impianti sportivi, si è pensato più al risultato che a costruire strutture in cui i  ragazzi  potessero  crescere.  Adesso bisogna occuparsi di questo, attraverso le leggi e anche grazie al contributo del Credito Sportivo”.

BASCIANO – “Ringrazio a nome di LNP i presidenti Malagò e Petrucci per la loro disponibilità a concederci questa sala e per la loro presenza e le parole. E mando un saluto ad Alessandro (Pagani) le cui condizioni stanno migliorando. Il nostro non è un compito facile perché in A2 abbiamo 32 Società che lottano per un posto. Per questo torno a chiedere con forza alla FIP, a nome dei Club, di concedere a questo campionato la seconda promozione. Avremo una Serie A2 arricchita dalla presenza di Fortitudo Bologna, Siena, Rieti, che si affiancano a Treviso, Trieste e tante altre che porteranno entusiasmo, pubblico. In questi mesi abbiamo lavorato con tutti i Club affinché arrivino pronti per questa stagione.  C’è qualche polemica ma tutti insieme stiamo lavorando, ci  aspettiamo  sempre  maggiori  consensi,  fare  di  più  per  attrarre  sponsor   e  pubblico. Ringrazio chi oggi è con noi, andiamo avanti con positività”.

Marco  Martelli,  della  Junior  Casale  Monferrato,  ha ricevuto il premio quale miglior general manager dello scorso torneo di Serie A2. Che LNP ha assegnato nel ricordo di Gabriele Fioretti, manager di Biella scomparso nello scorso novembre. “E’ un valore aggiunto  e toccante che  il  premio sia intitolato  a  lui, ed è stato significativo  poter condividere il viaggio, oggi, con  la madre. Ringrazio la mia Società, di cui un dirigente mette in atto la visione, e quindi il dott. Cerutti. E con lui tutti i collaboratori e lo staff tecnico”.

La terza edizione di RNB-Basket Festival, che dal 4 al 6 marzo assegna al suo interno la Coppa Italia di Serie A2 (Final Eight), Serie B (Final Four) e Serie C (Final  Six), è stata illustrata  da  Marco  Borroni,  manager  di  Rimini  Fiera.  “E’  una  scommessa  a  metà  strada,  l’evento  è  in crescita,  la  sua  forza  è  il  senso  di  aggregazione  per  squadre  e  famiglie.  Non  ci  sono  stati  problemi  di disciplina, si crea un coinvolgimento che rende l’evento una festa del basket a 360°”.

L’altro evento della stagione sarà l’All Star Game, al Pala Modigliani di Livorno, il 9 gennaio 2016. Con una formula completamente rinnovata, due partite, Serie A2 e Serie B, in campo andranno oltre 40 giocatori italiani Under 23. “L’All Star Game degli italiani mi fa solo felice ed è la conferma delle idee di questa LNP avveniristica,  che sa  portare entusiasmo, novità e coinvolgimento. E con queste  attirano sponsor, che vanno sempre ringraziati al pari dei presidenti che investono”  ha affermato il presidente FIP Giovanni Petrucci.

Presentata la partnership, particolarmente attesa, con StreamAMG ed Open Sky Live. Travi portanti del progetto di LNP TV, la piattaforma che offrirà le dirette in streaming delle partite del prossimo campionato di A2. “E’ un campionato che ha numeri importanti di spettatori, qualità sul campo, è molto  vissuto  dalle  famiglie.  Punta  ad  un  milione  di  spettatori  ed  abbiamo  deciso  di  voler  dare  il  nostro contributo  mettendo  a  disposizione  la  nostra  tecnologia  per  dare  ancora  più  visibilità  ovunque”  ha  detto Duncan Burbidge, CEO di StreamAMG. Con lui ha parlato anche Walter Munarini, amministratore delegato di Open Sky Live. “La Lega ci ha chiesto una sola cosa: cablare tutti i 32 impianti della Serie A2. Lo stiamo facendo con la nostra soluzione tecnologica, molto semplice da attivare, economicamente sostenibile, ma che risponde al tempo stesso anche alle esigenze di chi ha ambizioni più elevate”. Nei prossimi giorni, attraverso la  nuova  piattaforma  web  di  LNP,  saranno  resi  noti  i  dettagli  delle  for mule  di  abbonamento  ai  pacchetti dell’offerta LNP TV Pass.

Sono state premiate dal presidente Basciano le Società associate ad LNP che hanno raggiunto o superato  i  50  anni  di  affiliazione  ininterrotta  alla  FIP:  Junior  Casale  Monferrato,  Aurora  J esi,  Derthona Basket  Tortona, Porto Sant’Elpidio Basket, Stella Azzurra Roma, Cus Torino, Use Basket Empoli e  Basket Rimini Crabs. A loro si aggiungono Valsesia Basket, Amatori Falconara e Robur Et Fides Varese.

Dal  12  al  18  ottobre  si  ripeterà  la  presenza  nei  palasport  LNP  di  “Viva!”,  Onlus  di sensibilizzazione sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare. “Anche  quando c’è  un arresto cardiaco si deve  creare  gioco  di  squadra  tra  sanitari  e  chi  è  accanto  alla  vittima.  Con  le  8  mosse  che  illustriamo  le possibilità di sopravvivenza passano dal 5-10% al 60%. Ringrazio il basket, tra i primi sport a dare visibilità alla nostra attività” ha affermato il dottor Andrea Scapigliati, tra i promotori dell’iniziativa.

Chiusura  con  Dan  Peterson,  nella  veste  di  direttore  di  Superbasket  che  in collaborazione  con  LNP  Servizi  ha  realizzato  la  Guida  al  Campionato.  “Questa  Serie  A2  sarà  un  grande campionato, degli ultimi 20 scudetti assegnati, 16 sono andati in città che partecipano a questo torneo. Ed allora  abbiamo  realizzato  questo  “Superbook”  sulla  stagione  in  formato  cartaceo  e  digitale”.

C.S. – La Tramec fa suo il “Mazzoni”, la 4 Torri sorprende i Crabs

TRAMEC – BROETTO 71 – 56
(14-11; 38-25; 53-44)
Cento: Fontecchio 12, Contento 23, D’Alessandro 1, Demartini 10, Infanti 3, Pederzini, Benfatto 17, Andreaus 3, Locci 2, Caroldi ne, Stupazzoni. All. Albanesi.
Virtus Padova: Mabilia, Schiavon 3, Busca 9, Contin ne, Cecchinato 1, Canelo 11, Crosato 2, Lazzaro 19, Sabbadin 4, Tuci, Salvato 7. All. Friso.
La Tramec si aggiudica la tredicesima edizione del “Valerio Mazzoni”, battendo la Broetto Virtus Padova per 71-56. Una prova convincente su ambedue i lati del campo quella dei biancorossi, nonostante l’assenza per infortunio di capitan Caroldi, in panchina ma soltanto per onor di firma. Dopo aver rifilato ben 24 punti a Rimini, la Broetto parte subito forte anche in finale: 6-0 al 3’, e difesa centese già in emergenza per il precoce raggiungimento del bonus e il terzo fallo personale di Infanti. La partita cambia in seguito al canestro da tre punti di Andreaus, che sblocca i padroni di casa e avvia un 13-0 che consente loro di mettere la freccia, all’interno di un break confezionato da Contento e Fontecchio. La Virtus si riavvicina in chiusura di prima frazione, ma la Benedetto XIV scappa in principio di secondo periodo e tenta la fuga a un paio di giri di lancette dall’intervallo lungo con Benfatto e Fontecchio (34-20). Nella ripresa gli ospiti si riportano a “-8” con Busca e Lazzaro ma Demartini e un immarcabile Benfatto ristabiliscono prontamente le distanze a favore dei locali, che a cinque minuti dalla conclusione volano a “+20” (67-47). Il finale è privo di colpi di scena: gli oltre cinquecento spettatori presenti al PalAhrcos applaudono Padova per aver comunque impensierito Cento e offerto sprazzi di bel gioco, ma la standing ovation finale è tutta per gli uomini di coach Albanesi, che si gode i progressi della sua squadra. Marco Contento si porta a casa il titolo di miglior giocatore della finale, mentre gli Old Lions avevano precedentemente premiato il team manager Michele Manni. Nella finale per il terzo e quarto posto, la Despar 4 Torri Ferrara sconfigge a sorpresa la NTS Informatica Rimini per 86-80, al termine di una gara che i romagnoli avevano in realtà condotto per 33’, trascinati da un sontuoso Tassinari. Determinante l’ultimo periodo, in cui gli emiliani hanno saputo annullare il parziale costruito in precedenza da Balic e Romano, portandosi sul “+4” con un ispirato Agusto e chiudendo i conti nel finale con Brandani e Chiusolo, dopo che i romagnoli avevano impattato a quota 75 coi canestri di Panzini e Signorini.
FINALE 3°-4° 
DESPAR – NTS INFORMATICA 86 – 80
(19-24; 37-48; 61-69)
Ferrara: Chiusolo 11, Bergamin ne, Brandani 14, Govi, Parmeggiani 13, Lugli 6, D’Angelo ne, Martini, Pasquini 10, Bertocco ne, Agusto 22, Albertini 10. All. Cavicchioli.
Rimini: Perez 2, Panzini 6, Signorini 4, Tassinari 22, Chiera 3, Egbutu ne, Balic 14, Foiera 9, Crotta 11, Romano 9. All. Mladenov.

C.S. – Ravenna mette alla frusta la quotatissima Biella

ANGELICO – ORASI 81 – 73

(20-21, 42-32, 62-51)

Biella: Grande 11, Ferguson 15, De Vico 8, Jones 19, Pierich 5, Grande 11, Banti 5, Infante 15, Venuto 3, Rattalino ne. All. Carrea.

Ravenna: Smith 12, Deloach 14, Malaventura 8, Cicognani 2, Rivali 16, Raschi 10, Masciadri 2, Smorto 9, Seck ne, Salari. All. Martino.

Positivo scrimmage per OraSì Ravenna che, sul neutro di Piacenza, cede di misura contro un’Angelico Biella decisamente quadrata. I giallorossi di coach Antimo Martino hanno dimostrato un deciso passo avanti rispetto alle precedenti uscite, soprattutto dal punto di vista del gioco d’insieme e della compattezza di squadra. Dopo un buon inizio di partita (20-21 al 10′, Smith 6, Deloach 7) ed un secondo quarto equilibrato, sono stati sei punti consecutivi di Infante a pochi istanti dalla sirena dell’intervallo (42-32 Biella) a scavare il primo margine significativo tra le due squadre. OraSì non cede e dimostra una capacità di lottare che tornerà utile in futuro, restando aggrappata alla partita nonostante le sfuriate di Ferguson e, soprattutto, dell’ex Cantù Marcel Jones, top scorer dell’incontro con 19 punti. Poco dopo la sirena del 30′, superata sul 62-51 Biella, Deloach è costretto a lasciare la partita per il quinto fallo: sono così Malaventura, Raschi e soprattutto Rivali a riportare sotto Ravenna, capace di toccare il -4 in un paio di occasioni nei cento secondi finali, prima di chiudere sull’81-73. 

C.S. – Forlì vince a Lugo, contro Santarcangelo, il “Memorial Seganti”

UNIEURO – ANGELS 73 – 66
(21-17, 36-33, 55-55)
Unieuro Forlì: Rotondo 13, Rombaldoni 5, Vico 13, Ferri 11, Iattoni, Arrigoni 21, Pederzini 2, Pignatti 5, Bonacini 3, Biandolino ne. All. Garelli.
Angels Santarcangelo: Bianchi 5, Pesaresi 17, Gualtieri, L. Bedetti 8, Moretti 3, Cardellini 14, F. Bedetti 12, Botteghi 7, Saponi ne, Fusco ne, Pasini ne. All. Tassinari.
Il lungo percorso di amichevoli pre-campionato dell’Unieuro Forlì si conclude nel migliore dei modi, ovverosia con la prima – nel suo piccolo storica – “vittoria”. Sta infatti a capitan Rombaldoni ritirare il “primo premio” al Memorial Seganti al PalaBanca di Lugo, dopo che la Pallacanestro 2.015 ha avuto – non senza fatica – la meglio sui coriacei Angels Santarcangelo nella finale.
Primo tempo, quello con gli Angels, molto equilibrato. Forlì conduce le danze con vantaggi ristretti, ma i clementini pressano a tutto campo mettendo sovente in difficoltà i biancorossi. Ripresa delle ostilità con Santarcangelo che parte di gran carriera, insiste con difese aggressive e addirittura sprinta a +3 (63-66 al 24′) con un solido Botteghi, ma, soprattutto, Pesaresi e Cardellini dalla mira ben tarata dai 6,75. Lo spavento per l’Unieuro passa grazie all’evidente calo fisico dei gialloblu di Tassinari, dopo 30′ di difesa tambureggiante: chiuso l’intertempo del 30′ sul 55 pari, Arrigoni e Ferri si mettono in evidenza nel break del quarto conclusivo, che consegna la vittoria di partita e trofeo alla Pallacanestro Forlì 2.015.

C.S. – Troppo forte l’Andrea Costa per i Raggisolaris

ANDREA COSTA – RAGGISOLARIS 91 – 58
(27-6; 49-22; 71-49)

Imola: Washinton 12, Anderson 17, Preti 5, Sabatini 3, De Nicolao 10, Cai , Martini, Amoni 9, Hassan 20, Maggioli 10. Folli 3. All. Ticchi.

Faenza: Boero 9, Castellari 2, Silimbani 12, Samori, Benedetti 7, Casadei 14, Penserini 11, Pini 3, Zambrini, Sangiorgi. All. Regazzi.

L’ultimo test della preseason dei Raggisolaris ha mostrato che la squadra ha carattere e che, come era prevedibile, ha un tasso tecnico inferiore all’Andrea Costa Imola che ha vinto con ampio scarto chiudendo il match già dopo il primo quarto sul 27-6. Il risultato però era l’ultimo dei pensieri per entrambi gli allenatori che hanno pensato soprattutto a provare nuovi assetti tattici e diversi quintetti per arrivare pronti alla nuova stagione.

I Raggisolaris, costretti a fare a meno ancora una volta di Samuel Dal Fiume (domenica a Trecate sarà sicuramente in campo), sono piaciuti per la grinta e per non aver mai mollato anche al cospetto di una formazione di A2, giocando a tratti una buona pallacanestro: emblematico il break di 8-0 nel secondo quarto. L'”effetto PalaRuggi” e il fatto di giocare contro una squadra blasonata hanno sicuramente inciso, come dimostrano i soli 22 punti segnati in tutto il primo tempo e i 27 del terzo quarto, a testimonianza che la squadra una volta rotto il ghiaccio ha mostrato la giusta mentalità.

C.S. – L’Unieuro fa sua la battaglia con Lugo

ORVA – UNIEURO 82 – 88
(17-20, 37-46, 57-66)
Lugo: Seravalli 14, Legnani 14, Cortesi 14, Guerra, Romagnoli, G.M. Baroncini, Pasquali 1, Zhytaryuk 17, Bazzocchi, Hand 18, F. Baroncini, Nieri 4. All. Galetti
Forlì: Rotondo 10, Rombaldoni 20, Pederzini 8, Arrigoni 12, Vico 3, Zoboli, Ferri 13, Iattoni 6, Zoboli 3, Pignatti 10, Zoboli ne, Biandolino ne. All. Garelli.
Sonnolenta amichevole? “Derby del cuore” in famiglia tra squadre in un certo senso “cugine”? Nossignore, siete totalmente fuori strada. La seconda semifinale del Memorial Seganti di Lugo, tra i padroni di casa dell’Orva e l’Unieuro Forlì è, l’esatto contrario. Fiera battaglia tra la piccola Lugo e la Pallacanestro 2.015, con la prima iscritta due categorie sotto e per questo smaniosa di azzannare la referenziata seconda. Ne esce – complice una coppia arbitrale giovane e in palese difficoltà – un’inattesa mezza corrida. Di cui il coach lughese Galetti espulso al 13′, il suo giocatore Nieri al 25′ (colpo proibito a Rotondo), parapiglia assortiti e l’allenatore forlivese Garelli sanzionato di “tecnico” per proteste, sono gli accessori più evidenti.
La vince l’Unieuro, che becca un 5-0 shock in avvio e poi, faticosamente, raddrizza la barra, prendendosi vantaggi stabili ma sottili, appoggiata sulla continuità di Rotondo, ma danneggiata da una intermittenza difensiva che fa a più riprese imbufalire Garelli. Al resto pensa una Lugo indomita, in cui l’inedito e super-campettaro americano Hand farà anche un casino pazzesco (6/19 dal campo) ma è atleta indemoniato che s’avventa su tutti i palloni. Sul +13 Unieuro del 35′ sembra tutto finito, ma tre portentose triple di Serravalli e la solidità di Zhytaryuk riportano clamorosamente l’Orva a -3 a 3′. Pignatti con una tripla infligge il colpo del ko ad una Lugo che chiude (come Forlì) con 5 ragazzi in doppia cifra e che esce con l’onore delle armi.
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