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C.S. – “Bidi” Bettazzi è il nuovo coach della VirtusSpesVis Imola

La Virtus Spes Vis comunica di aver affidato il compito di allenatore della prima squadra a Francesco Bettazzi. Bettazzi, un passato a San Lazzaro, Massa Lombarda e Castel Maggiore,

ha firmato un contratto di un anno. «Bettazzi è un tecnico esperto, che sa lavorare sia con i giovani che con i senatori – il commento del presidente giallonero Luigi Dall’Alpi -. Arriva a Imola carico di entusiasmo, pronto a rimettersi in gioco in una piazza importante dopo un anno di stop. Dal nostro punto di vista è la persona giusta per guidare la prima squadra».

La presentazione ufficiale del nuovo allenatore avverrà nei prossimi giorni.

Nella nuova A2 le emiliano-romagnole saranno ad est

La F.I.P.ha ratificato, nel suo Consiglio Federale del 25 giugno, i gironi della A2.

GIRONE OVEST: Tortona, Biella, Omegna, Casale Monferrato, Casalpusterlengo, Siena, Ferentino, Latina, Rieti, Caserta, Napoli, Scafati, Reggio Calabria, Trapani, Agrigento, Barcellona.

GIRONE EST: Legnano, Treviglio, Brescia, Mantova, Treviso, Verona, Trieste, Ferrara, Fortitudo Bologna, Ravenna, Imola, Jesi, Recanati, Chieti, Roseto, Matera.

A Forlì sorridono Fortitudo, Rieti e (allo spareggio) Siena

Fortitudo Bologna, Rieti e Mens Sana Siena sono le formazioni promosse dalla serie B all’A2.

RIETI – AGROPOLI 67 – 66

(22-13; 34-21; 47-47)

Rieti: Giampaoli 7 (1/2, 1/4), Iannone 18 (3/9, 3/7), Stanic 13 (4/11, 0/2), Benedusi 9 (1/1, 1/4), Granato 6 (2/4 da tre), Feliciangeli 4 (0/3, 1/3), Spizzichini (0/4, 0/3), Rosignoli 10 (3/5, 0/1), Colantoni ne, Ponziani ne. All. Nunzi.

Agropoli: Parrillo 7 (2/3, 1/4), Romano 8 (2/7, 0/6), Serino 12 (3/8, 1/2), Molinaro (0/3, 0/1), Spinelli 2 (1/1), Iurato, Cucco 4 (2/4, 0/1), Birindelli 3 (0/4, 1/2), Marulli 29 (3/8, 4/9), Palma ne. All. Paternoster.

Dopo una partita tesa ed equilibrata la Prometeo Estra Rieti riconquista la Serie A2 grazie al
successo 67-66 sulla BCC Convergenze Agropoli. Formazione laziale avanti nel primo
tempo, grazie alla verve di Iannone in attacco e all’ottima applicazione difensiva, prima di subire il rientro campano nei secondi 20 minuti, con Agropoli trascinata da un Marulli scatenato. Finale teso ed equilibrato, deciso da un errore dalla lunetta del solito Marulli che ha sancito il ritorno reatino nel secondo campionato, per la gioia dei suoi 800 tifosi al seguito. Rieti-Agropoli, primo incontro della Final Four di Serie B, si apre in una bella cornice di pubblico, con tantissimi tifosi sia da Rieti che da Agropoli. Splendido inizio di Iannone, che con 8 punti lancia avanti Rieti, sul 10-3 al 3′. Serino riporta sotto Agropoli a -4 (15-11 al 6°), assieme a Marulli. Stanic e una tripla di Granato ridanno margine agli amarantoceleste, per il +9 di fine primo quarto (22-13). Agropoli continua a far fatica in attacco, e Rieti spinta da un ispirato Iannone e Rosignoli allunga fino a +17 (31-14 al 17°), prima che un antisportivo a Giampaoli, sfruttato da Marulli e Romano ridia speranza ad Agropoli (31-20 al 19°). La seconda tripla di capitan Granato consente a Rieti di chiudere i primi 20′ sopra di 13 (34-21), con la squadra di Paternoster limitata al 19% dal campo e con un misero 2/13 dall’arco. Terzo quarto con Rieti che si mantiene avanti, ma subisce il ritorno di Agropoli che riesce ad attivare il tiro da tre punti ed a riportarsi pienamente in gara, grazie ad un Marulli letteralmente scatenato, che coadiuvato da Serino e Parrillo riporta pienamente in gara la squadra campana (47-47 a fine 3° periodo), per la gioia dei supporter giunti dalla Campania. Ultimo periodo con le due squadre che si rincorrono, con percentuali basse e tanta tensione in campo. Una tripla di Marulli, 29 alla fine, dà addirittura il +3 alla BCC Convergenze, ma qui arriva la reazione di Rieti, con un siluro di Feliciangeli che riporta i laziali sopra di 2 (58-56 a due minuti e mezzo dal termine). Romano impatta, ma Rosignoli ed un gioco da tre punti di Stanic sembrano dare l’allungo decisivo per Rieti. La squadra di Nunzi non ha fatto i conti con il solito Marulli, che pareggia la gara a quota 65 a 8″ dalla fine, grazie al suo quarto canestro dall’arco. Agropoli fa fallo, Stanic fa 2/2 per il 67-65 a 5 secondi. Marulli subisce fallo e va in lunetta, infila il primo ma sbaglia il secondo, la lotta a rimbalzo premia Rieti che vola in A2.

MENS SANA – ETERNEDILE 42-66  

(12-12; 16-37; 32-48)
Siena: Parente 11 (1/4, 2/7), Panzini 1 (0/1, 0/2), Vico (0/1, 0/1), Bonelli 2 (1/3, 0/1), Ranuzzi 4 (2/3, 0/2), Paci 5 (2/6), Pignatti 5 (2/3, 0/1), Ondo Mengue 4 (0/3, 1/2), Sergio 4 (1/3, 0/4), Chiacig 6 (0/3). All. Mecacci.
Fortitudo Bologna: Candi 5 (1/2, 1/5), Valentini (0/1, 0/2), Lamma 2 (1/4, 0/4), Iannilli 8 (3/5), Samoggia 16 (3/4, 3/7), Montano 16 (4/8, 2/2), Sorrentino (0/2, 0/1), Raucci 4 (2/5), Carraretto 8 (1/2, 2/5), Italiano 7 (2/3, 1/2). All. Boniciolli.

In un ambiente straordinario, con una cornice di pubblico assolutamente incredibile (PalaFiera di Forlì esaurito), l’Eternedile Fortitudo Bologna festeggia la promozione in Serie A2, travolgendo 42-66 la Gecom Mens Sana 1871 Siena nella seconda finale. Dopo un primo quarto equilibrato, la gara si è decisa con un incredibile parziale di 25-1 a favore dei biancoblù nei secondi dieci minuti, trascinati da Samoggia, Lamma e Montano. Nel secondo tempo Bologna ha controllato il punteggio, tra l’entusiasmo crescente dei suoi tifosi, fino alla sirena finale liberatoria che ha sancito la Serie A2 per la squadra di Boniciolli. Decisiva alla fine la splendida difesa dei biancoblù, con Siena tenuta al 25% dal campo, con 19 palle perse. Si inizia in una bolgia infernale, con un palasport esaurito e grande tifo da ambo le parti. Ottimo inizio di Iannilli per la Fortitudo, subito rintuzzato da Pignatti e Parente (6-5 4′). Si prosegue in equilibrio, con Lamma che ha grande impatto, ma dall’altra parte Siena si mostra reattiva e pronta. La difesa della Gecom rompe i giochi della squadra di Boniciolli, costretto a chiamare timeout. Si succedono gli errori, capitan Lamma sancisce la parità a fine primo quarto (12-12). Siena soffre in attacco in apertura di secondo quarto, con la difesa fortitudina propizia recuperi che fruttano canestri facili, con le triple di un ispirato Samoggia che propiziano un 12-0 per il 12-24 del 14′. Il parziale si allarga sino al 13-37 del 18°, con un altro siluro di Candi e un canestro di Valentini. L’energia di Bologna è impressionante, mentre Siena è tenuta ad un punto nei primi 9 minuti del secondo periodo, 4 nell’intero parziale. All’intervallo è 16-37 (4-25 nei secondi dieci minuti). Parente prova a scuotere i suoi (23-41 al 23′), ma Lamma e una tripla di Montano ricacciano indietro Siena a -25 (23-48 al 24′). L’attacco biancoblù si blocca e non segna per gli ultimi minuti del quarto, Paci e Sergio propiziano un 9-0 che in realtà non riapre completamente i giochi (32-48 al 30′). Nell’ultimo periodo gli attacchi continuano a faticare, con la Fortitudo che si mantiene comunque avanti in maniera significativa (36-55 al 34′), contro una Siena che inizia già a pensare allo spareggio di domani con Agropoli. Una tripla dell’ex Carraretto lancia i titoli di coda (40-58 al 37′), finisce 42-66.

SPAREGGIO

AGROPOLI – MENS SANA 54 – 73
(20-23; 31-40; 46-57)
Agropoli: Parrillo 4 (2/3, 0/4), Romano 3 (0/2, 0/3), Serino 17 (6/15, 1/2), Molinaro 9 (1/3, 1/3), Spinelli 2 (1/1), Iurato 2 (1/1), Cucco 5 (0/2, 1/4), Birindelli 10 (5/8), Marulli 2 (0/2, 0/3), Palma ne. All. Paternoster.
Mens Sana 1871 Siena: Parente 20 (4/8, 3/7), Panzini 16 (4/6, 2/6), Vico 11 (2/7, 2/5), Ranuzzi 7 (2/6, 1/4), Paci 8 (4/8), Pignatti (0/3), Ondo Mengue (0/1), Sergio 9 (2/2, 0/4), Chiacig 2 (1/3), Bonelli ne. All. Mecacci.

Imola ancora bocciata. Ozzano torna in serie C. Riccione fa doppietta ed è promosso

Settimana di finali, partendo dalle gare 3 e 4 della A2, allo spareggio in serie C per la VSV Imola, passando da gara 2 (ed eventuale “bella”) in C Regionale e chiudendo con la serie D.

A2 FINALE PLAY OFF

GARA 3

MONCADA AGRIGENTO – MANITAL TORINO 76 – 65 (2-1)

GARA 4

MONCADA AGRIGENTO – MANITAL TORINO 76 – 78 (2-2)

GARA 5

MANITAL TORINO – MONCADA AGRIGENTO 93 – 70 (3-2)

 

SERIE C

SPAREGGIO PROMOZIONE

NPC IMOLA – CESARANO SCAFATI 56 – 66 (San Vincenzo)

(11-25; 28-41; 50-49)

VSV Imola: Pieri 2, Dall’Osso 2, Morana 5, Grillini 22 Di Placido, Corcelli, Massari 3, Guglielmo, Francesconi 7, Porcellini 15. All. Alfieri.

Cesarano Scafati: Malachi 11, Di Lauro 4, Carrichiello 27, Esposito 4 Forino 6, Di Napoli 13, Parlato 1, Bevente ne, Maisano ne. All. Iovino.

 

C REGIONALE FINALE PLAY OFF

GARA 2

L.G. COMPETITION – NEW FLYING BALLS 68 – 97 (0-2)

(16-23, 34-59, 46-79)

LG Castelnovo: Pompili, Canuti 10, Ferrari, Ovi 2, Guarino 8, Generali 4, Paulig 17, Siani, Vanni 11, Vezzosi 2, Mallon 14. All. Djukic.

Ozzano: Pasquali, Verardi 8, Mini 23, Rossi 3, Savic 2, Caprara 2, Regazzi 7, Teglia, Guazzaloca 12, Martelli, Rambelli 24, Gianasi 17. All. Grandi.

Meglio i Flying già in avvio (2-8 al 3’), ma Canuti da fuori e Paulig sotto canestro riportano subito i padroni di casa a -1 (7-8); nuovo break Ozzano firmato Mini-Gianasi e primo vero tentativo di fuga (11-23 all’8’). Alla prima sirena è +7 Flying ma a metà della seconda frazione Ozzano ingrana la sesta marcia e vola fino al +22 (34-56) all’intervallo lungo, approfittando del black-out dell’attacco castelnovese che realizza appena 2 punti negli ultimi quattro minuti del tempo. Ad inizio terza frazione c’è la reazione Lg con un 4-0 di parziale che riporta a 18 il divario (38-56). Ozzano non si scompone, anzi si scatena: un gioco da 4 di punti di Mini e due bombe di Rambelli siglano uno 0-10 di parziale che spengono le speranze di rimonta bianco-blu (38-66 al 25’). I Flying toccano a pochi secondi dalla fine del terzo quarto il massimo vantaggio sul 45-79; negli ultimi dieci minuti coach Grandi dà il via alle rotazioni. C’è spazio per tutti, ci sono giustamente applausi per tutti, da parte degli oltre 40 tifosi ozzanesi arrivati nel lontano Palazzetto di Castelnovo. Alla sirena finale è 68-97 ma la festa in campo e sugli spalti era già iniziata da almeno un paio di minuti.

 

SERIE D FINALE

GARA 1

BASKET RICCIONE – ANZOLA BASKET 83 – 73

(23-24; 50-40; 65-57)

Riccione: Ambrassa 6, Ma. Amadori 7, Tononi 6, De Martin 15, Calegari 13, Mi. Amadori 9, Raffaelli 18, Brattoli 2, Biagini 4, Polverelli 3. All. Foschi.
Anzola: F. Poluzzi 8, Pappalardo 16, Lambertini 1, Mazza 17, Zanata 15, D. Venturi 2, N. Venturi 9, L. Poluzzi, Fiorini 5, Kalfus, Franchini ne, Gamberini ne. All. Sacchetti.

GARA 2

ANZOLA BASKET – BASKET RICCIONE 54 – 75

(25-10;39-34; 46-58)

Anzola: Poluzzi F. 2, Poluzzi D. 1, Pappalardo 10, Boldini 9, Fiorini 3, Lambertini, Franchini 3, Kalfus 4, Mazza 18, Poluzzi L., Zanata 4. All. Sacchetti.

Riccione: Amadori Mi. 7, Raffaelli 10, Amadori Ma. 21, Brattoli 2, Tononi 18, Ambrassa, Biagini 4, De Martin 4, Polverelli 5, Calegari 4. All. Foschi.

Eternedile in finale in sole tre partite. I risultati della A2, Serie B e C

Parte la finale di A2 tra Torino e la sorpresa Agrigento, mentre in serie B prosegue la serie tra Fortitudo 103 e Montichiari. In serie C, infine, la Virtus Imola tenta di far poker contro San Miniato; sarebbero i due punti di uno storico “ritorno” in serie B.

SERIE A2 Play off Finale Gara1

MANITAL TORINO – MONCADA AGRIGENTO 88 – 75

Gara2

MANITAL TORINO – MONCADA AGRIGENTO 76 – 89 (1-1)

 

SERIE B Play off Finale Gara2

ETERNEDILE BOLOGNA – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 76 – 66 (2-0)

(17-12; 36-33; 55-51)

Fortitudo: Candi 6, Valentini 4, Samoggia, Lamma 10, Iannilli 8, Montano 23, Sorrentino 7, Raucci 2, Carraretto 7,Italiano 9. All. Boniciolli.

Montichiari: De Ruvo 6, Stojkov 3, Cazzaniga 5, Marconato 1, Perego 5, Genovese 10, Infanti 8, Cazzolato 9, Scanzi 8, Bonfiglio 11. All. Cadeo.

Gara3

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – ETERNEDILE BOLOGNA 51 – 56 (0-3)

(10-14; 18-28; 40-37)

Montichiari: De Ruvo 2, Stojkov, Cazzaniga 2, Marconato 6, Perego 9, Genovese, Infanti 5, Cazzolato 6, Scanzi 10, Bonfiglio 11. All. Cadeo.

Fortitudo: Candi 4, Valentini, Lamma 9, Iannilli 8, Montano 14, Sorrentino 4, Lenti, Raucci, Carraretto 9, Italiano 8. All. Boniciolli.

 

SERIE C Poule Promozione Sesta giornata

GIRONE A

BROETTO PADOVA – BIGSTORE ALBA 73 – 68

CASTELFRANCO E. – ROBUR BK SARONNO 87 – 76

(26-22; 54-35; 74-56)

Castelfranco Emilia: Tomesani 21, Coslovi 4, Zucchini 11, Bastoni 3, Tedeschi 4, Tedeschini 13, Del Papa 13, Marzo 6, Parma Benfenati 12, Romagnoli. All. Boni.

Saronno: Minoli 11, Gorla 7, Corno 3, Mercante 3, Angiolini 5, Leva 12, Rossetti ne, Cappellari 22, Taglioretti 4, De Piccoli 9. All. Piazza.

Ultima partita della stagione per il Castelfranco Basket che ospita, in casa, la Robur Saronno già qualificata per gli spareggi promozione del prossimo weekend. L’incontro non ha dunque alcuna valenza per la classifica finale e si vede sin dalle prime battute. I lombardi si guardano bene dal rischiare infortuni, concedendo minuti a tutti gli effettivi, al pari dei bianco verdi che giocano leggeri. Ne esce un incontro ad alto punteggio e senza difesa. Castelfranco vola a +20 nel secondo quarto grazie ai canestri di Marzo e Tedeschi. L’assenza di tensione agonistica inganna anche l’arbitro che confonde una caduta di Tedeschini con uno sgambetto e fischia l’antisportivo più tenero della storia. L’incontro scorre veloce e alle 18.30 il primo tempo è già finito col tabellone che dice 54-35 per i locali. Il copione sostanzialmente non cambia nella ripresa, Saronno accorcia nell’ultimo quarto ma non rientra mai davvero in partita, si arriva velocemente al fischio finale dell’incontro col record di zero timeout chiamati nei 40’. Si chiude qui l’anno del Castelfranco Basket, una stagione al di sopra delle aspettative, iniziata per salvarsi e conclusasi con la partecipazione ai playoff per la serie B.

CLASSIFICA

Virtus Padova 12; Saronno 6; Alba 4; Castelfranco 2.

GIRONE B

BASKET CLUB TRECATE – BK 7 LAGHI GAZZADA 84 – 75

RUCKER SANVE – BASKET SANTARCANGELO 88 – 60

(21-16; 42-27; 63-45)

San Vendemmiano: Masocco 9, Gherardini 9, Rossetto 8, Bovolenta 9, Voltolina 3, Bertolo 3, Bianchini 3, Pin Dal Pos 19, Muner 6, Carlesso 20. All. Volpato.

Santarcangelo: Lucchi 5, Bianchi 9, Pesaresi 9, Zannoni, Moretti 1, Del Turco 5, Bedetti 5, Rinaldi 18, Saponi 6, Dini 2. All. Tassinari.

CLASSIFICA

Santarcangelo 8; Trecate, Rucker Sanve 6; 7 Laghi Gazzada 4.

GIRONE D

S.A.T. CROCETTA – POLISPORTIVA RAGGISOLARIS 64 – 87

(18-11; 36-37; 47-58)

Torino: Martina, Bonelli, Favario 6, Ceccarelli 3, Pasqualini, Francione, Rispoli 17, Arese, Antonietti 11, Malagoli 27. All. Tassone.

Faenza: Dalpozzo 9, Dal Fiume 4, Boero 5, Castellari 8, Silimbani 29, Benedetti, Zambrini 18, Zhytaryuk 3, Sangiorgi 5. All. Saragoni-Tasso.

Termina con una vittoria la stagione da record dei Raggisolaris. I faentini sbancano il parquet del Crocetta Torino, vincendo una gara che non aveva nessun valore ai fini della classifica visto che i piemontesi erano da tempo fuori dai giochi per la promozione, chiudendo il girone play off con cinque successi in sei incontri. Debutto vincente per la coppia di allenatori Riccardo Saragoni-Tommaso Tasso, che hanno sostituito al meglio Marco Regazzi, rimasto in Romagna per colpa di una sindrome influenzale che lo ha colpito negli ultimi giorni. Gara dai ritmi blandi con i Raggisolaris che alternano tutti i nove giocatori in panchina distribuendo equamente i minuti in campo. Il Crocetta chiude il primo quarto avanti 18-11, poi Faenza stringe le maglie difensive e soprattutto trova maggiore continuità offensiva e grazie ad una tripla di Dal Fiume raggiunge il primo vantaggio della gara al 18′ (32-31) arrivando poi all’intervallo avanti 37-36. Il secondo tempo è un dominio romagnolo con il vantaggio che arriva ben presto intorno ai venti punti. Sangiorgi nel finale spara la tripla del massimo vantaggio: 87-61.

COCOON LISSONE – TAVONI SASSARI 88 – 57

CLASSIFICA

Raggisolaris Faenza 10; Lissone 8; Sant’Orsola Sassari 4; Crocetta Torino 2.

GIRONE E

NPC IMOLA – BLUKART SAN MINIATO 61 – 68

(16-20;
34-32; 51-51)

VSV Imola: Pieri 3, Dall’Osso 2, Morara 5, Grillini, Di Placido ne, Corcelli 13, Massari 2, Guglielmo 7, Francesconi 6, Porcellini 23. All. Alfieri.

San Miniato: Meucci A. 6, Stefanelli 13, Zita 10, Bertolini 18, Parrini, Castellacci ne, Doveri 5, Meucci 6, Baldi, Susini 10. All. Barsotti.

È andata male. Niente da fare per la Virtus, sconfitta in casa dal Blukart dopo una vera e propria battaglia, combattuta fin dai primi istanti di partita e decisa solo negli ultimi tre minuti, quando la stanchezza  si è fatta sentire ed è venuta meno la concentrazione. A fare festa è San Miniato, promosso direttamente in B. A Imola servirà lo spareggio in gara secca del prossimo 6 giugno, contro Cesarano Scafati (alle 19.15) per conquistare la serie superiore.

La partita. Primo quarto tirato. Imola e San Miniato se le danno di santa ragione, ma senza una gran precisione sotto canestro. Chi sembra in partita è soprattutto Porcellini che, con le sue prenotazioni, mette in seria difficoltà la difesa toscana. Dall’altra parte il migliore è Bertolini che, con una sapiente regia e un paio di bei canestri guida intelligentemente i suoi. Il Ruggi è una bolgia. Il popolo imolese vuole la promozione e sostiene senza sosta i propri beniamini.  Peccato che, proprio allo scadere, dopo un tecnico fischiato a Grillini per simulazione, Zita riceva da Baldi, scocchi da meta campo e infila la tripla che vale il +4 toscano. Sulle ali dell’entusiasmo, San Miniato riprende da dove aveva concluso: difesa aggressiva, quasi asfissiante, a tutto campo, e contropiede rapido. Senza però rinunciare al tiro da 3. Imola subisce – la palla non ne vuole sapere di entrare – e si aggrappa a Porcellini. Il leone forlivese è l’unico che riesce a mantenere la calma. Per fermarlo, San Miniato è costretto a usare le maniere forti. Non per niente, a 6’ dalla fine del secondo quarto, i toscani hanno già raggiunto il bonus di falli. Peccato però che la Virtus non ne approfitti e anzi  si faccia trafiggere dalla lunga distanza da Bertolini, migliore in campo per distacco. Ci vuole la prima tripla (smarcato) di Francesconi per restituire brio ai gialloneri. Porcellini sigla il pareggio. Ci voleva proprio una scossa. Ed è quella che consente a Imola di chiudere avanti. Brevemente: Grillini recupera in difesa, parte in contropiede e serve Francesconi che, da cecchino di prima categoria, sigla il sorpasso. San Miniato prova a pareggiare i conti ma il tiro di Stefanelli si ferma sul ferro. Imola è carica, parte in tormba e segna sei punti in rapida sequenza. Ma Meucci riporta sotto i suoi con due canestri in fila e serve Zita, da tre, per il controsorpasso San Miniato. Corcelli risponde, ancora da tre, e replica anche a Susini. Nunzio è carico, consapevole dell’importanza della partita. L’infortunio subito domenica scorsa sembra alle spalle. La tensione è alle stelle, il punteggio non lievita, le difese sono protagoniste (in positivo e in negativo). Non c’è niente da fare, si deciderà tutto negli ultimi dieci minuti.  Ma il punteggio non si schioda. In tre minuti c’è da segnalare un unico libero, segnato da Stefanelli, dopo un fallo tecnico fischiato a Dall’Osso. Dall’altra parte è Pieri a muovere il tabellone giallonero. Si segna poco, pochissimo. Almeno finchè Doveri non estrae dal cilindro una tripla che fa male. Ma anche quella di Guglielmo fa male e riporta a meno 2 Imola. È il capitano giallonero a tenere in vita i suoi nel momento più difficile. La coltellata la infligge Stefanelli allo scadere dei 24”. Imola fatica a trovare il canestro e, dalla lunetta, la formazione toscana allunga e chiude senza soverchi patemi.

ARGOMM ISEO – CALLIGARIS CORNO DI ROSAZZO 83 – 74

CLASSIFICA

San Miniato 8; VSV Imola, Iseo 6; Corno di Rosazzo 4.

 

Raggisolaris, tocca a te! Imola non mollare. I risultati della serie A2, B e C

Week end caldo, soprattutto per la serie C, con Faenza che è ad un passo dalla promozione e con Imola che potrebbe completare un tris clamoroso.

A2 GOLD/SILVER Gara 3 e 4

MONCADA AGRIGENTO – NOVIPIU’ C. MONFERRATO 69 – 71 (2-1)

MANITAL TORINO – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 89 – 68 (2-1)

 

MONCADA AGRIGENTO – NOVIPIU’ CASALE M. 80 – 72 (3-1)

MANITAL TORINO – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 91 – 86 dts (3-1)

 

SERIE B Gara 1

ETERNEDILE – MONTICHIARI 83 – 71

(22-23; 51-44; 74-62)

Fortitudo: Candi 9, Valentini, Lamma 11, Iannilli 13, Samoggia 4, Montano 4, Sorrentino 2, Raucci 5, Carraretto 19, Italiano 16. All. Boniciolli.

Montichiari: De Ruvo 2, Stojkov 7, Cazzaniga 10, Marconato 4, Perego 10, Genovese 4, Infanti 4, Cazzolato 16, Scanzi 11, Bonfiglio 3. All. Cadeo.

 

SERIE C 5° giornata

GIRONE A

BIGSTORE ALBA – POL. CASTELFRANCO E. 77 – 75

(13-20; 36-38; 61-56)

Alba: Brando 2, Bergui 5, Piano 17, Negro 13, Eirale, Dellapiana 8, Zanelli 12, Margheri 14, Di Gioia 6, Cappello. All. Jacomuzzi

Castelfranco: Tomesani 9, Coslovi 7, Zucchini 21, Bastoni, Tedeschi, Tedeschini 12, Del Papa 10, Marzo, Parma Benfenati 16, Romagnoli ne. All. Boni

Ultima trasferta stagionale per il Castelfranco Basket che incappa nella quinta sconfitta in altrettante sfide della tostissima fase finale. I ragazzi modenesi partono bene e chiudono avanti il primo quarto grazie ai bei canestri di Parma e Tomesani. Anche nel secondo periodo i biancoverdi tengono la testa avanti e si avvicinano all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio ma un blackout negli ultimi 2 minuti permette ad Alba di chiudere con un 7-0 che rimette tutto in sostanziale parità (36-38). Brutto rientro dagli spogliatoi per Castelfranco che viene subito sorpassata dai locali, i quali, pur prendendo le redini dell’incontro però non riescono a mai a scappare via. Il bomber Zucchini ritrova la vena da oltre l’arco e permette agli ospiti di arrivare a giocarsi la partita negli ultimi minuti, dall’altro lato del campo Piano fa valere la propria classe segnando due canestri assai difficili, fondamentali per i propri colori. Zucchini segna i due liberi del 75 pari a 7″ dall’ultima sirena. Timeout per coach Jacomuzzi, palla a Piano che segna da due punti nonostante la stretta marcatura di Tedeschini. A Castelfranco resta un secondo e venti centesimi; coach Boni disegna una rimessa ancora per Zucchini, il cui tiro da tre però si spegne sul ferro.

BROETTO PADOVA – ROBUR BK SARONNO 77 – 47

CLASSIFICA

Virtus Padova 10; Saronno 6; Alba 4; Castelfranco 0.

 

GIRONE B

BK 7 LAGHI GAZZADA – RUCKER SANVE 63 – 64

BASKET CLUB TRECATE – SANTARCANGELO 66 – 65

(18-15; 33-41; 52-51)

Basket Trecate: Peroni 20 (7/13, 2/5), Scaglia 4 (1/5, 0/3), Ogliari, Scrocco 6 (3/13, 0/2), Gerli 12 (3/7, 1/3), Colombo 10 (3/15 da due), Cantone 8 (0/1, 2/7), Gambaro 6 (1/3 da due), Larizzate ne, Garavaglia ne. All. Cerina.

Santarcangelo: Lucchi 2 (1/2 da due), Bianchi 2 (1/1, 0/1), Pesaresi 16 (1/3, 4/11), Fusco, Zannoni 2 (0/1, 0/2), Moretti 13 (1/2, 3/5), Del Turco, Bedetti 14 (5/8, 1/1), Rinaldi 4 (2/5, 0/4), Saponi 12 (3/5, 0/3). All. Tassinari.

CLASSIFICA

Santarcangelo 8; 7 Laghi Gazzada, Rucker San Vendemmiano, Trecate 4.

 

GIRONE D

POLISPORTIVA RAGGISOLARIS – COCOON LISSONE 72 – 80

(20-21; 51-42; 62-69)

Faenza: Dalpozzo, Dal Fiume 13, Boero 9, Castellari, Silimbani 23, Benedetti 7, Zambrini 6, Troni ne, Zhytaryuk 8, Sangiorgi 6. All. Regazzi.

Lissone: Grimoldi ne, Ballarate 2, Collini 10, Donadoni, Meroni 8, Formentini 14, Cacciani 26, Danelutti 12, Ruzzon ne, Squarcina 6. All. Mazzali.

Serie B! I Raggisolaris coronano la loro stagione da record centrando la storica promozione in serie B, riportando dopo ventidue anni Faenza nel terzo campionato nazionale. E pazienza se contro il Cocoon Lissone è arrivata la prima sconfitta casalinga della stagione, perchè nulla può rovinare l’impresa di una società che in quattro anni è balzata dalla Promozione alla serie B. A festeggiare questo trionfo c’erano quasi duemila persone sugli spalti del PalaCattani.
L’aria di festa che si respirava al PalaCattani incide sui giocatori faentini, partiti incassando un pesante 11-2. Ci pensa però coach Regazzi a far riordinare le idee ai suoi con un time out e i risultati si vedono subito. Nel giro di poche azioni i Raggisolaris trovano la parità portandosi avanti 16-14 con una schiacciatona di Silimbani. E’ proprio il pivot a trascinare la squadra a suon di punti e triple, ma è tutto il gruppo a girare a meraviglia, tanto che al 18′ arriva il massimo vantaggio: 48-36. All’intervallo Faenza conduce 51-42 con un incredibile 9/13 da tre punti. Nel secondo tempo però Lissone ritorna in partita grazie ad un immarcabile Cacciani passando a condurre 69-62 a fine quarto, approfittando anche della sterilità offensiva di Faenza, che non segna dal 27’ al 34’. Nell’ultimo periodo Lissone vola sopra i nove punti, con Faenza che riesce comunque a gestire il passivo (la promozione sarebbe arrivata con una sconfitta fino ai 18 punti), incassando la più dolce delle sconfitte. I Raggisolaris sono in serie B è questo è ciò che conta.

S.A.T. CROCETTA – TAVONI SASSARI 79 – 73

CLASSIFICA

Raggisolaris Faenza 8; Lissone 6; Sant’Orsola Sassari 4; Crocetta Torino 2.

 

GIRONE E

BLUKART SAN MINIATO – ARGOMM ISEO 68 – 82

NPC IMOLA – CALLIGARIS CORNO DI ROSAZZO 75 – 63

(23-18, 48-39, 59-52)

VSV Imola: Pieri 5, Dall’Osso, Morara 9, Grillini 9, Di Placido ne, Corcelli 2, Massari 11, Guglielmo 11, Francesconi 3, Porcellini 25. All. Alfieri.

Corno di Rosazzo: Avanzo 6, Bazzaro ne, Tonetti 16, Diviach 3, Minuissi 12, Vecchiet 2, Miani 2, Franco 12, Piccini 10, Della Vedova ne. All. Cittadini.

Vincendo contro il Corno di Rosazzo, i gialloneri si lasciano alle spalle i friulani, agganciano San Miniato (sconfitto in casa da Iseo) a quota sei e si giocheranno la serie B domenica prossima, in casa, davanti al proprio pubblico. Un pubblico che, già stasera, ha risposto presente all’appello della società e si è presentato numeroso sugli spalti del Ruggi.
La partita. Più forte della sfortuna, che le fa perdere Corcelli dopo due minuti di gioco per un problema alla caviglia, la Virtus trova la forza di reagire e costruire un primo quarto quasi perfetto sull’asse Guglielmo-Massari-Porcellini. Guglielmo imposta, Massari domina sotto le plance, Porcellini è un cecchino. Dei 23 punti gialloneri, 21 sono a firma del trio meraviglia: cinque per il capitano, sette per Lucio, nove per il Porc. Si rivede anche Grillini – recupero quasi prodigioso per la guardia giallonera – che, appena entrato, mette a referto un bel canestro da tre. Non di sole bombe vive l’uomo. Il discorso, però, non vale per il Corno di Rosazzo che, se rimane in scia, non è certo per il gioco spumeggiante, ma per la sfilza di canestri dalla lunga distanza. Così il grande lavoro di Guglielmo e compagni rischia di essere vanificato. Quando però la tua principale soluzione d’attacco, inevitabilmente, inizia a vacillare, vacillano anche le tue certezze. E la Virtus, giustamente, ne approfitta. Porcellini e Francesconi mandano in crisi la difesa biancorossa scollinando per la prima volta la vetta dei +10 punti di vantaggio. Che tornano 9 solo per la bella azione personale di Tonetti a fil di sirena. Poco male perchè, con un’azione fotocopia, Pieri restituisce il piacere alla ripresa delle ostilità. Da quel momento inizia una sorta di botta e risposta tra Corno e Virtus. O meglio, tra Tonetti e Virtus con il jolly biancorosso che, da solo, tiene a galla i friulani. Dall’altra parte i gialloneri si dividono il compito di mantenere inalterate le distanze. Compito che, a onor del vero, riesce con relativa facilità, per lo meno fino agli ultimi secondi del quarto, quando il bel tiro in sospensione di Minuissi regala agli ospiti il -7. Non è finita. Corno di Rosazzo ci crede. Fa bene a crederci. Ma i suoi sogni di rimonta sbattono spesso e volentieri sulla difesa imolese e, quando riesce a perforarla, i ragazzi di Alfieri e Marchi rispondono colpo su colpo. Così, lentamente, la partita si trascina verso gli ultimi minuti. Ci vuole l’azione da tre punti cercata, voluta, conquistata da Porcellini per mettere una pietra sulle speranze dei friulani. Friulani che, orgogliosamente, provano ancora un’ultima reazione, ma alzano bandiera bianca sul magnifico slam dunk di Morara.

CLASSIFICA

San Miniato, VSV Imola 6; Corno di Rosazzo, Iseo 4.

 

SERIE C Play Out Gara 1 e 2

SALUS – ASSET BANCA 86 – 65

(18-19; 41-40; 60-56)

Salus Bologna: Bonetti, Venturi 8, Nucci 8, Zuccheri 9, Percan 21, Granata 4, Pellacani 5, Savio 14, Saccà 4, Albertini 13. All. Giuliani.

San Marino: Gamberini 6, Saccani 19, Aglio 4, Agostini 6, Cardinali 2, Mazzotti 5, Benzi 14, Biordi 4, Gaggia 4, Crescentini 1. All. Liberti.

ASSET BANCA – SALUS 82 – 79

(22-18, 51-36, 66-55)

San Marino: Gamberini 9, Saccani, Aglio 4, Agostini 14, Cardinali 8, Mazzotti 7, Benzi 17, Liberti ne, Biordi 9, Gaggia 14. All. Liberti.

Salus Bologna: Bonetti, Venturi 3, Nucci 11, Zuccheri 3, Percan 24, Granata, Pellacani 6, Savio 18, Saccà, Albertini 14. All. Giuliani.

Con il cuore, con la grinta, lottando con i denti, onorando la canotta sacra dei Titans, San Marino è ancora viva. L’Asset Banca vince una partita dal peso specifico abnorme, pareggia la serie con la Salus e stacca il biglietto per la Gara3 del PalaAlutto di domenica prossima, anche se c’è da verificare la posizione di Benzi che, squalificato per la seconda volta nella stagione, in teoria non sarebbe dovuto andare a referto.

Vanificato il rilevante vantaggio guadagnato nei primi 30′, anche +17 sul 51-34 del 19′ con l’1/2 dalla lunetta di Cardinali (8 in 10′ stasera per il capitano sammarinese) e sul 60-43 del 23′ con la tripla di Benzi (17 con 5 bombe), i Titans si sono ritrovati niente meno che in parità a 1’10” dalla sirena a quota 77 dopo un forcing bolognese, dove Albertini (14+7) e Savio (18 con 8/12 dal campo) sono sembrati più efficaci di un Percan che aveva dato il meglio di sè nella prima metà (24 con 7/19 dal campo e 9/14 dalla lunetta, di cui 16 nei primi 20′), associato al solito blackout sammarinese con attacchi disordinati e forzati e, di conseguenza, difese sfiduciate. Fondamentali la magica tripla di Gaggia (14 con 3 bombe) dell’80-77 a meno di un minuto e, dopo la percussione vincente di Nucci (11) dell’80-79 a -27″, il rimbalzo offensivo di Agostini (MVP con valutazione 25 in 24′ di impiego, 10/10 dalla lunetta e 7 falli subiti), a -5″, sulla tripla sbagliata da Benzi, che ha consegnato al totem toscano dei coach Liberti e Bartolini i due liberi dell’82-79, vantaggio difeso fino alla sirena, nonostante Percan fosse riuscito ad organizzare sulla sirena una buona tripla per il pareggio.

Fortitudo in finale con Montichiari. Ghepard e Fiorenzuola salve. I risultati di A2, B e C

Questa sera ripartono i play off della serie B con le gare3: Fortitudo e Montichiari sono impegnate in trasferta e cercheranno di chiudere subito la serie. Sabato scattano le semifinali della serie A2, mentre in serie C sono in programma sia la quarta giornata della poule promozione che le “belle” delle semifinali play out.

A2 SEMIFINALI Gara1

CASALE – AGRIGENTO 53 – 60

BRESCIA – TORINO 78 – 73

Gara2

CASALE – AGRIGENTO 66 – 72

BRESCIA – TORINO 74 – 85

 

SERIE B SEMIFINALI Gara 3

LECCO – MONTICHIARI 70 – 87

BERGAMO – ETERNEDILE 64 – 72

(19-13; 39-36; 52-52)

Bergamo: Deleidi, Bona 15, Cortesi 7, Mercante 13, Magini 4, Guffanti 6, Azzola 2, Chiarello 6, Zanelli 7, Masper 4. All. Galli.

Fortitudo: Candi 2, Valentini 8, Lamma 7, Iannilli 11, Montano 7, Samoggia 7, Sorrentino 6, Raucci 2, Carraretto 8, Italiano 14. All. Boniciolli.

 

SERIE C Poule Promozione 4 giornata

GIRONE A

SARONNO – ALBA 69 – 49

CASTELFRANCO – VIRTUS PADOVA 52 – 78

(18-20; 33-34; 43-59)

Castelfranco Emilia: Tomesani 10, Coslvoi 7, Zucchini 2, Bastoni, Parma Benfenati 12, Tedeschini 17, Del Papa 4, Marzo, Romagnoli ne, Tedeschi ne. All. Boni.

Virtus Padova: Canelo 23, Di Fonzo 9, Busca, Patsusena 10, Salvato 21, Schiavon 5, Contin 5, Sabbadini 1, Lazzaro 4, Berto ne. All. Friso.

CLASSIFICA

Virtus Padova 8; Saronno 6; Alba 2; Castelfranco 0.

GIRONE B

SANTARCANGELO – 7 LAGHI GAZZADA 77 – 61

(26-6, 40-20, 56-36)
Santarcangelo: Pesaresi 15, Moretti 9, Bedetti 18, Rinaldi 11, Saponi 14, Lucchi 3, Bianchi 3, Fusco ne, Zannoni 4, Del Turco. All. Tassinari.
Gazzada: Passerini 10, Spertini 8, Terzaghi 15, Bertoglio 6, Moraghi, Biganzoli 3, Moalli 9, Testa 4, Fedrigo 6, Antonini. All. Manetta.

RUCKER SANVE – TRECATE 74 – 67

CLASSIFICA

Santarcangelo 8; 7 Laghi Gazzada 4; Rucker San Vendemmiano, Trecate 2.

GIRONE D

SANT’ORSOLA SASSARI – RAGGISOLARIS 62 – 65

(21-15; 37-31; 50-53)

Sassari: Samoggia 3, Spano ne, Pilo 7, Alessandro Piras 11, Desole 18, Brembilla 2, Cordedda 6, Pisano 15, Antonio Piras, Pani. All. Carlini.

Faenza: Dalpozzo 5, Dal Fiume 14, Boero 8, Castellari, Silimbani 11, Benedetti 2, Zambrini 9, Bombardini ne, Zytharyuk 12, Sangiorgi 4. All. Regazzi.

Il grande sogno sta per diventare realtà. I Raggisolaris sbancano con grande autorità il campo del Tavoni Sant’Orsola (mai violato in stagione nelle sedici gare giocate tra regular season e play off) e restano primi in classifica a punteggio pieno dopo quattro giornate. Visti i risultati delle dirette concorrenti, ora a Faenza basterà non perdere domenica 24 maggio in casa contro il Cocoon Lissone con più di 19 punti (mantenendo dunque la differenza canestri nel doppio confronto) per conquistare la matematica promozione in serie B. La larga vittoria dell’andata di 21 punti è ben presto un lontano ricordo, perché Sassari entra in campo con grande determinazione e aggressività, portandosi avanti 21-11 all’8 grazie alle triple. I Raggisolaris riordinano però ben presto le idee e al 27’ per la prima volta vanno in vantaggio (27-26), grazie a due liberi di Sangiorgi. Il Tavoni riprova ad andare in fuga (41-33), ma questa volta i Raggisolaris non si lasciano sorprendere. La difesa ritorna ad essere quella delle grandi occasioni e con una tripla di Boero si portano avanti 51-50 al 29’, vantaggio che non verrà più colmato. Al 37’ Faenza conduce 59-55. Piras da tre riaccende le speranze sarde, non facendo però i conti con Dal Fiume. In pochi secondi il playmaker segna una tripla e finalizza un coast to coast nato da una sua palla recuperata in difesa, firmando il 64-58. Desole prova a tenere a galla i suoi, ma la rimonta non arriva e così i Raggisolaris possono esultare insieme ai venti tifosi arrivati a Sassari da Faenza.

LISSONE – CROCETTA TORINO 71 – 57

CLASSIFICA

Raggisolaris Faenza 8; Sant’Orsola Sassari, Lissone 4; Crocetta Torino 0.

GIRONE E

CORNO DI ROSAZZO – SAN MINIATO 65 – 74

ISEO – NPC IMOLA 58 – 61

(3-11, 28-26, 48-41)

Iseo: Leone 15, Coppi 5, Zanini 6, Acquaviva 7, Lorenzetti 4, Cancelli 4, Saresera 2, Prestini 2, Veronesi, Crescini 13. All. Leone.

VSV Imola: Pieri 3, Dall’Osso, Morara 13, Grillini ne, Di Placido ne, Corcelli 21, Massari 8, Guglielmo 2, Francesconi, Porcellini 14. All. Alfieri.

CLASSIFICA

San Miniato 6; Corno di Rosazzo, VSV Imola 4; Iseo 2.

 

SERIE C PLAY OUT SEMIFINALI Gara 3

FIORENZUOLA – SAN MARINO 73 – 65

(14-15, 38-27, 54-49)

Fiorenzuola: Verri 16, Galiazzo 13, Sichel 10, Avanzi, Moscatelli 11, Roma 4, Filippo Avanzini 1, Vecchio ne, Fabio Avanzini 4, Castagnaro 14. All. Brotto.

Asset Banca RSM: Macina, Gamberini 8, Saccani 7, Agostini 10, Cardinali 3, Mazzotti, Benzi 13, Biordi 10, Gaggia 14, Crescentini. All. Liberti

Per estromettere la banda dei Coach Bartolini e Liberti, che a 1’30” dalla sirena era ancora sul -3, c’è voluta una Fiorenzuola presente fino all’ultimo secondo. Da segnalare i 16 punti dell’MVP Verri, con 5/8 dal campo e 5/5 dalla lunetta, compreso il cesto del 67-62 a 1’30” dalla sirena che ha spento le velleità dei Titans.

I piacentini iniziano con un 4/4 dal campo e un paio di liberi, 11-4 dopo 3′ mentre l’Asset Banca, dopo il 2/2 iniziale con Gamberini ed Agostini cade nella tentazione delle ripetute conclusioni dall’arco dei tre punti (1/7 nel primo quarto, 14%) e del nervosismo (un tecnico già dopo 3’30”). Buona però la reazione Titans, 15-14 Asset Banca alla prima sirena, appoggiandosi agli interni (10 dei 15 punti nel primo periodo arrivano da Agostini, Gamberini e Biordi). Black out offensivo ad inizio secondo periodo, non realizziamo dal campo per i primi 5′ (e in aggiunta solo 1/4 dalla lunetta), Fiorenzuola aggredisce e scappa, Moscatelli guadagna la doppia cifra, 26-16 dopo 13’30”, la bomba di Galiazzo vale il 33-19 al 17′ e adesso si fa veramente dura. Rintuzziamo con l’ottima sequenza di Benzi (5) e i due liberi di Agostini (33-26), i locali pagano l’aggressività difensiva concedendo molta lunetta ai nostri, ma nel secondo periodo non andiamo oltre il 5/10 ai liberi. All’intervallo e’ 38-27 Fiorenzuola con 10 dell’inatteso Sichel (5/6 dal campo) ed 8 (e 7 rimbalzi) dell’atteso Castagnaro, per i Titans Benzi, Agostini e Gamberini sono a 6. A rimbalzo 19-13 Fiorenzuola, che però ha tre del quintetto con tre falli. Terzo periodo tra alti e bassi, la prima metà vede Fiorenzuola scattare sul massimo vantaggio (49-33) al 24’30” con due liberi di Castagnaro, nella seconda parte i Titans si riportano anche a -6 dopo un 10-0 segnato da due triple di Gaggia e 4 di Biordi (49-43 al 27′). La terza sirena suona sul 54-49 con due liberi allo scadere di Gaggia. L’ultimo periodo viene interpretato bene dai Titans che arrivano al pari a quota 54 al 31’30” con la tripla di Benzi. Il solito Verri risponde pan per focaccia con la tripla del 57-54, i rimpianti Titans si concentrano sui tre possessi non convertiti dall’Asset Banca sul 65-62, tra cui due tentativi della tripla del pareggio. Del 67-62 di Verri sul ribaltamento, che di fatto chiude la contesa, si è già detto. Buona gara dei Titans che rientrano in lotta dal -16, ma ancora non è sufficiente per salvarsi.

GHEPARD – SALUS 82 – 76 d2ts

(12-21; 31-30); 48-51; 62-62; 73-73)

Ghepard Mister Auto: Sandrolini 2, Riguzzi 27, Verdi 4, Nieri 5, Beccaletto 13, Tullio 1, Beccari 11, Aldieri, Ghedini, Martelli 19. All. Rossi.

Salus: Bonetti 6, Venturi 3, Nucci 9, Zuccheri, Percan 15, Granata 6, Pellacani 9, Savio 13, Saccà 8, Albertini 7. All. Giuliani.

Con Ghedini e Nieri presenti per onor di firma, ma fisicamente non recuperati al meglio, con Botteghi out per uno strappo muscolare riportato in allenamento, i ragazzi Ghepard danno una prova di orgoglio e carattere e riescono ad imporsi sulla Salus, dopo due tempi supplementari. La partita, come tutte quelle di questa serie, è stata dura ed equilibrata, a parte il primo quarto, in cui il team di Gliuliani riesce ad imporre maggiormente il proprio gioco, arrivando al suo massimo vantaggio all’inizio della seconda frazione (12-23). Una bomba di Riguzzi suona però la carica per i suoi e i gialloneri riescono a rimontare, andando all’intervallo avanti di una lunghezza (31-30). Il match prosegue in sostanziale equilibrio e occorrono ben due tempi supplementari per decretare il vincitore. Sul finire del quarto periodo il gruppo di Giuliani conduce per 56 a 59, ma Riguzzi accorcia le distanze (58-59) e Martelli consente il sorpasso (60-59). La Salus si riporta in vantaggio (60-61) e poi arrotonda con Albertini che segna un libero su due (60-62). Potrebbe finire qui, ma Sandrolini su assist di Martelli impatta il risultato sul 62-62. Il primo overtime vede il team di Pigi prevalere leggermente, ma una bomba di Nucci allo scadere apre le porte al secondo supplementare (73-73). Ormai la fatica si fa sentire per tutti e negli ultimi cinque minuti la Salus riesce ad incrementare il proprio punteggio di soli tre punti, mentre per i gialloneri segnano in sequenza Martelli, Tullio, Beccari e Beccaletto.

Angels e Raggisolaris capoliste, Imola non molla. I risultati di serie A2, B e C

Scattano le semifinali di serie B, mentre in C sono in programma la terza giornata della poule promozione e gara 1 delle semifinali play out.

A2 GOLD/SILVER Gara 3 e 4

ANGELICO BIELLA – NOVIPIU’ C. MONFERRATO 74 – 71 / 76 – 80 (1-3)

MONCADA AGRIGENTO – TEZENIS VERONA 75 – 63 / 83 – 80 (3-1)

FMC FERENTINO – MANITAL TORINO 66 – 74 (0-3)

PALL. TRIESTE – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 85 – 84 (1-2) / 79 – 73 (2-2)

Gara 5

BRESCIA – TRIESTE 69 – 55 (3-2)

 

SERIE B Gara 1

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – BASKET LECCO 73 – 63

(24-12; 37-27; 58-42)

Montichiari: De Ruvo, Stojkov 3 (1/1, 0/4), Cazzaniga 6 (3/5, 0/1), Marconato 12 (5/5, 0/1), Perego 8 (4/5 da 2), Genovese 3 (1/5 da 3), Infanti 13 (2/6, 3/5), Cazzolato 6 (0/1, 3/3), Scanzi 12 (3/4, 1/4), Bonfiglio 7 (2/2, 1/1). All. Cadeo.

Lecco: De Angelis 4 (1/7 da 3), Andreaus 15 (0/4, 4/4), Mascherpa 11 (1/7, 1/5), Todeschini 2 (1/4 da 2), Riva, Corbetta, Dagnello 15 (2/4, 2/5), Pizzul, Piunti 19 (4/6 da 2), Capitanelli 6 (3/9, 0/1). All. Meneguzzo.

ETERNEDILE – BERGAMO 74 – 57

(16-13; 34-28; 49-44)

Fortitudo: Candi, Valentini, Lamma 10, Samoggia 4, Iannilli 5, Montano 24, Sorrentino 2, Raucci 6, Carraretto 18, Italiano 5. All. Boniciolli.

Bergamo: Deleidi ne, Guffanti 3, Magini 2, Mercante 6, Cortesi 9, Bona 14, Zanelli 8, Chiarello 9, Azzola ne, Masper 6. All. Galli.

GARA 2

MONTICHIARI – LECCO 66 – 51

ETERNEDILE – BERGAMO 66 – 56

(22-14; 31-31; 51-4)

Fortitudo: Candi 12, Valentini 2, Lamma 5, Samoggia 2, Iannilli 10, Montano 12, Sorrentino 2, Raucci 11, Carraretto 8, Italiano 2. All. Boniciolli.

Bergamo: Deleidi, Guffanti 6, Magini 7, Mercante 7, Cortesi 4, Bona 6, Zanelli 5, Chiarello 11, Azzola, Masper 10. All. Galli.

 

SERIE C 3° giornata

GIRONE A

BIGSTORE ALBA – ROBUR BK SARONNO 55 – 72

BROETTO PADOVA – POL. CASTELFRANCO E. 67 – 60

(19-17; 26-34; 46-46)

Virtus Padova: Di Fonzo 7, Busca 6, Canelo 11, Pastusena 4, Salvato 10, Schiavon 8, Contin, Berto, Ferrara ne, Lazzaro 21. All. Friso.

Castelfranco: Tomesani 6, Coslovi 10, Zucchini 11, Bastoni 6, Tedeschi ne, Del Papa 7, Marzo ne, Parma Benfenati 20, Sentimenti ne, Romagnoli ne.  All. Boni.

Non basta il rientro di Matteo Bastoni (ancora lontano dalla forma ideale) per evitare il terzo stop in altrettanti incontri di questa tostissima fase finale. La formazione patavina ha ambizioni di Serie B e conquista contro i modenesi la terza vittoria consecutiva, ma per farlo deve sudare tantissimo, forse più che nelle prime due sfide. Coach Boni cambia difesa molto spesso e imbriglia l’attacco locale nei primi due quarti costringendo Padova ad andare al riposo con appena 26 punti e il 24% al tiro (10/41). Al rientro dagli spogliatoi Padova rimette a posto il proprio attacco, sfruttando con insistenza la fisicità di Lazzaro sotto le plance e rimettendo in parità l’incontro. Gli ospiti sono con la lingua fuori (rotazioni a 6, causa assenza di Tedeschini per impegni personali e infortunio di Righi che lo terrà fuori per l’intera stagione), Padova mette la testa avanti, pur senza scappare fino alla decisiva tripla di Schiavon che vale il +7 ad un minuto dal termine. Nel complesso, ottima prestazione dei modenesi che vendono cara la pelle nonostante le già citate assenze e le imperfette condizioni fisiche di Bastoni e Parma Benfenati, costretti a saltare l’intera settimana di allenamenti.

CLASSIFICA
Virtus Padova 6; Saronno 4; Alba 2; Castelfranco 0.

GIRONE B

7 LAGHI – ANGELS 72 – 79

(12-22; 34-41; 54-66)

Gazzada: Passerini 15 (3/8, 2/7), Biganzoli 3 (0/1 da due), Spertini 10 (1/3, 2/11), Moalli 1, Terzaghi 6 (2/10, 0/2), Bertoglio 8 (1/5, 2/2), Testa 14 (3/5, 2/3), Fedrigo 4 (0/1, 1/3), Moraghi 11 (5/7, 0/3), Calisto ne. All. Garbosi.

Santarcangelo: Lucchi 5 (1/2, 0/1), Bianchi 3 (0/1, 1/5), Pesaresi 14 (3/7, 2/10), Zannoni 15 (4/5, 1/2), Moretti 7 (2/4, 1/2), Del Turco, Bedetti 16 (5/6, 1/3), Rinaldi 8 (3/4, 0/3), Saponi 11 (4/5, 0/3), Fusco ne. All. Tassinari.

BASKET CLUB TRECATE – RUCKER SANVE 105 – 78

CLASSIFICA
Santarcangelo 6; 7 Laghi Gazzada 4; Trecate 2; Rucker San Vendemmiano 0.

GIRONE D

POLISPORTIVA RAGGISOLARIS – TAVONI SASSARI 90 – 69

(28-20; 50-39; 69-54)

Faenza: Dalpozzo 8, Dal Fiume 15, Boero 18, Castellari 7, Silimbani 16, Benedetti 8, Zambrini 12, Troni ne, Zytharyuk 8, Sangiorgi 2. All. Regazzi.

Sassari: Samoggia 12, Spano ne, Pilo 2, Alessandro Piras 2, Desole 15, Brembilla 5, Cordedda 8, Pisano 18, Schintu 2, Antonio Piras 5. All. Carlini.

Tre è il numero perfetto per i Raggisolaris. “Tre” come le vittorie ottenute in altrettante partite della Seconda Fase play off che valgono il primo posto solitario in classifica e “tre” come il tiro da tre, arma in più dei faentini contro il Tavoni Sant’Orsola Sassari, sconfitto grazie anche alle 17 triple messe a referto. Una vittoria che permette di allungare l’imbattibilità del PalaCattani, mai violato nelle 15 partite disputate tra regular season e play off. I Raggisolaris entrano in campo con il solito atteggiamento battagliero, mostrando sin dalle prime azioni di avere un feeling particolare con il tiro dalla lunga distanza. Al 9′ Zambrini firma infatti la sesta tripla faentina, regalando ai suoi il 26-16. Un vantaggio che il Tavoni colma in poche azioni arrivando al primo intervallo sul 28-20, mostrando però di faticare parecchio a tenere testa agli avversari. Faenza continua il suo show dai 6,75, volando sul 47-32 al 18′ col canestro di Dal Fiume e Sassari prova a riaprire i giochi aumentando la pressione e giocando una pallacanestro molto fisica. Una tattica che premia dal lato dei falli commessi, perché gli arbitri ne sanzionano ai sardi soltanto sei in totale nei primi tre quarti, ma non da quello del gioco, perché i Raggisolaris continuano a comandare i giochi mantenendo sempre un vantaggio ben oltre la doppia cifra. Al 29′ i faentini sono avanti 69-51, poi al 34′ toccano il massimo vantaggio (76-54) grazie alla sesta tripla personale firmata da Boero. La gara è ormai chiusa e Faenza non può far altro che amministrare l’ampio vantaggio fino al 90-69 finale.

S.A.T. CROCETTA – COCOON LISSONE 67 – 75

CLASSIFICA
Raggisolaris Faenza 6; Sassari 4; Lissone 2; Crocetta Torino 0.

GIRONE E

BLUKART SAN MINIATO – CALLIGARIS CORNO ROSAZZO 80 – 69

NPC IMOLA – ARGOMM ISEO 86 – 65

(17-16, 49-32, 70-48)

VSV Imola: Brusa, Pieri 4, Dall’Osso 7, Morara 13, Di Placido, Corcelli 17, Massari 14, Guglielmo 4, Francesconi 19, Porcellini 8. All. Alfieri.

Iseo: Leone 10, Coppi 5, Zanini 3, Acquaviva 4, Lorenzetti 13, Cancelli, Saresera 4, Prestini 16, Veronesi 7, Crescini 3. All. Leone.

Contava solo la vittoria e la vittoria è arrivata. Non solo. Un successo convincente, spavaldo, conquistato dopo una partita che Imola ha messo in cassaforte già nel secondo quarto per poi amministrarla nella ripresa. La Virtus vista stasera fa ben sperare per le prossime tre, decisive partite di playoff. Dopo un primo quarto ad armi pari, su cui svettano la verve di Corcelli e la “cattiveria” di Prestini e Lorenzetti, la Virtus prende in mano la partita, grazie alla spinta e all’entusiasmo di Dall’Osso che, in meno di tre minuti, segna sei punti, si procura due falli (un antisportivo) e serve due assist per Morara e Guglielmo. E non basta! Dai 6,75 i cecchini imolesi sono infallibili. Corcelli, lo stesso Guglielmo e soprattutto Francesconi (3) infilano con una continuità disarmante la fragile difesa lombarda che non ha altra arma se non quella di metterla sul fisico e sull’aggressività. Ma è una tecnica che, per i primi due quarti, non paga. Lo dimostra il tabellone che, all’intervallo, recita: Virtus 49, Argomm 32. Imola ha segnato 32 punti, Iseo la metà. Nella ripresa, il leit motiv non cambia. Iseo la mette sul fisico, i gialloneri ci sguazzano e non devono fare altro che amministrare il buon vantaggio accumulato nel precedenti due quarti. Anzi si prende pure il lusso di guadagnare qualche punticino, trascinata da un Massari superlativo che “porta a scuola di basket sotto canestro” (Giovanni Savio dixit) i lunghi di Iseo. La quinta bomba di un Francesconi in serata di grazia fa idealmente scorrere i titoli di coda su una partita che la Virtus ha vinto con merito e personalità.

CLASSIFICA
Corno di Rosazzo, San Miniato 4; Iseo, VSV Imola 2.

SERIE C Play Out Gara 1

MISTER AUTO – SALUS 63 – 54

(11-12; 32-23; 46-36)

Ghepard: Sandrolini 3, Riguzzi 6, Verdi, Nieri 11, Beccaletto 5, Tapia 5, Tullio 7, Beccari 9, Botteghi 11, Martelli 6. All. Rossi.

Salus: Bonetti 3, Venturi 4, Nucci 10, Zuccheri, Percan 10, Granata 4,  Pellacani 5, Savio 5, Saccà 1, Albertini 12. All. Giuliani.

FIORE – ASSET BANCA 79 – 57

(21-15; 44-30; 69-42)

Fiorenzuola: Verri 14, Sichel 7, Avanzi 3, Moscatelli 13, Roma 5, Avanzini Fil. 12, Vecchio M. 6, Vecchio P. 1, Avanzini Fab. 5, Castagnaro 13. All. Brotto.

San Marino: Gamberini 5, Saccani 14, Aglio, Agostini 9, Cardinali 7, Mazzotti 5, Benzi 4, Biordi 2, Gaggia 4, Crescentini 7. All. Liberti.

L’avvio di Gara1 dei Titans a Fiorenzuola è gelido: 16-5 con la tripla di Verri e doppia cifra di divario già dopo 5’30” di una partita così calda, ridotta brillantemente a ridosso della prima sirena con un Saccani da 7 punti nel solo primo quarto (17-21 dopo 10’30”), ma poi ampiamente ripristinata dal 42-25 del 17′ grazie alla tripla di Avanzini in un secondo periodo purtroppo a senso unico. La reazione dell’Asset Banca nel terzo periodo è solo nervosa e, quindi, negativa; bonus falli sprecato dopo solo 1’15” e Fiorenzuola che vola sopra il ventello, 52-32 con Verri al 22′, poi 61-35 al 25′ con Avanzini dalla lunetta, piacentini 15 volte in lunetta nel solo terzo periodo. Gara di fatto finita, si gestiscono le energie per il prosieguo della serie.

Gara 2

ASSET BANCA  – ALBERTI E SANTI 66 – 59

(19-16; 37-26; 51-44)

San Marino: Macina ne, Gamberini 10, Saccani 9, Agostini 18, Cardinali 5, Mazzotti 2, Benzi 13, Biordi, Gaggia, Crescentini 9. All. Liberti.

Fiorenzuola: Verri 12, Galiazzo 2, Sichel 11, Avanzi 2, Moscatelli 4, Roma 2, Avanzini Fil. 2, Vecchio P. 2, Avanzini Fab. 1, Castagnaro 21. All. Brotto.

L’Asset Banca pareggia al Multieventi il playout con Fiorenzuola e forza la serie alla bella di domenica prossima nel piacentino alle ore 18,00.

I Titans hanno giocato meglio ai due estremi del campo, meritando la vittoria, mentre per Fiorenzuola ci sono stati diversi sprazzi nei quali arrivava la rimonta dalla doppia cifra di divario fino ai 3-5 punti, senza mai riuscire ad impattare. Proprio quei frangenti sono la chiave della vittoria dell’Asset Banca – oggi senza l’infortunato Aglio – che questa volta non si disunisce di fronte ai ritorni in scia degli avversari trovando sempre la forza di allungare nuovamente in una gara sempre condotta. E così dal 15-5 del 6′ Fiorenzuola rimonta fino al 21-20 del 12′ (con l’unico canestro della serata del rientrante Galiazzo, in campo per soli 4’30”) ma i Titans trovano un nuovo break, avviato da capitan Cardinali (5 punti alla fine), fino al 35-20 con la tripla di Crescentini (9 con 4/6 dal campo stasera) al 18’30”. Piacentini di nuovo incollati sul 40-36 del 26′ (con Verri, 12 con 4/14), l’MVP Dimitri Agostini dalla lunetta scaccia la paura ed avvia l’allungo fino al 51-39 del guadagnato ancora con i liberi del totem toscano dei coach Bartolini e Liberti. Ancora pericolo sul 62-59 del 38′ con uno scatenato Castagnaro (21 di cui 8 nell’ultimo quarto), ma il jumper di Manuele Benzi (13 e tanto lavoro sporco in difesa, oltre a 5 recuperi e 4 assist contro nessuna persa) del 64-59 al 38’30” chiude di fatto la gara.

SALUS PALL. BOLOGNA – POL. LIBERTAS GHEPARD 75 – 73

(18-10; 27-26; 42-44)

Madel: Bonetti 11, Venturi 2, Nucci ne, Zuccheri, Percan 20, Granata 2, Pellacani 5, Savio 4, Saccà 9, Albertini 22. All. Giuliani.

Mister Auto: Sandrolini 3, Riguzzi 14, Verdi 2, Beccaletto 7, Tapia 2, Tullio 4, Beccari 13, Aldieri 1, Botteghi 13, Martelli 14. All. Rossi.

Serie A2 quarti di finale, in campo per Gara2

Secondo turno di play off per i quarti dell’A2. In casa sono ancora impegnate le prime quattro teste di serie.

QUARTI GARA 2

NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO – ANGELICO BIELLA 76 – 67 (2-0)

TEZENIS VERONA – MONCADA AGRIGENTO 75 – 83 (1-1)

MANITAL TORINO – FMC FERENTINO 92 – 79 (2-0)

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA – PALLACANESTRO TRIESTE 79 – 77 (2-0)

Suicidio Tramec. Si salvano Castenaso e Scirea. I risultati di Serie A2, B e C

La Benedetto non può sciupare il match ball casalingo contro Lecco, mentre in serie C, poule promozione, Castelfranco non deve sbagliare contro Alba, così come Santarcangelo. Insidiosa a trasferta lombarda per Faenza ed impossibile quella a Corno di Imola. Nei play out si giocano la salvezza, nella “bella”, Castenaso-Salus e Scirea-Fiore.

A2 GOLD/SILVER Gara 1

CASALE MONFERRATO – ANGELICO BIELLA 71 – 60

VERONA – MONCADA AGRIGENTO 84 – 76

TORINO – FMC FERENTINO 88 – 72

BRESCIA – PALLACANESTRO TRIESTE 86 – 78

 

SERIE B Gara 3

TRAMEC CENTO – BASKET LECCO 73 – 86

(17-34; 33-52; 52-67)

Benedetto Cento: Vitali 19 (3/4, 4/8), Ikangi 4 (1/2, 0/1), Bianchi 14 (3/7, 1/3), Di Trani 11 (1/4, 2/6), Quarisa 2, Demartini 3 (1/2, 0/3), Carretti 9 (3/4), Cutolo 11 (2/4, 1/8), Govoni ne, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

Basket Lecco: De Angelis 12 (3/8 da tre), Andreaus 16 (2/2, 4/4), Mascherpa 20 (4/6, 2/6), Todeschini 5 (1/5, 1/2), Dagnello 15 (3/5, 3/6), Pizzul (0/1 da tre), Piunti 11 (3/7), Capitanelli 7 (2/4, 1/2), Riva ne, Corbetta ne. All. Meneguzzo.

Cento perde a sorpresa, ma meritatamente, gara 3 sul proprio parquet e finisce qui la sua stagione dopo un campionato e vinto con tre giornate di anticipo. Lecco vola in semifinale ripartendo dall’ultimo quarto di sette giorni fa e ora incontrerà Montichiari in una serie al meglio delle cinque partite. Squadre al completo con coach Meneguzzo che recupera anche Capitanelli. Lecco inizia in maniera garibaldina guidata da De Angelis e Andreaus, 5-12 poi 7-23 al 5’, con Cento impaurita e bloccata dalla pressione. Pronto time out ma gli ospiti sono in fiducia, 9-28 al 6’, e continuano il loro show dai 6,75 (6/9 nei primi 10’) con Dagnello, come in gara 1, e Capitanelli che aprono la forbice, 13-33, prima di un sussulto locale. Gioco frenetico, palle perse e locali che sembrano la brutta copia di quella che si è vista fino a qualche giornata fa. Lecco ne approfitta, 26-47, prima di arrivare alla pausa lunga, 34-52. Si riparte con Cento che prova la rimonta, ma ad inizio terzo quarto si segna pochissimo, prima di un lampo di Cutolo per il ‘-15’. Mascherpa dirige alla perfezione e anche Piunti si iscrive alla partita (41-61 al 26’). Vitali, con 5 punti consecutivi, riavvicina Cento, 46-61, ma è solo un fuoco di paglia. Lecco, in principio di ultimo quarto, ricaccia indietro i biancorossi (55-73) ma l’ultimo sussulto di orgoglio locale, con Bianchi e Vitali protagonisti, porta ad un parziale di 12-2, con la tripla di Di Trani che riapre i giochi, 68-75 al 36’. Ma qui gli ospiti mantengono i nervi saldi, Andreaus e Mascherpa sono glaciali, e Cento getta alle ortiche i due possessi successivi.

GSA UDINE – CO.MARK BERGAMO 53 – 59

 

SERIE C 2° giornata

GIRONE A

POL. CASTELFRANCO E. – BIGSTORE ALBA 67 – 80

(21-16; 38-34; 53-59)

Castelfranco: Tomesani 16, Coslovi 9, Zucchini 6, Bastoni ne, Tedeschi, Tedeschini 16, Del Papa 10, Marzo 2, Parma Benfenati 4, Righi 2. All.Boni.

Alba: Brando 7, Bergui 6, Piano 11, Negro 16, Castillo 8, Eirale, Dellapiana 13, Zanelli 12, Mucuta, Margheri 7. All. Jacomuzzi.

Sconfitta casalinga per il Castelfranco Basket contro l’Olimpo Alba, vincitrice del girone A. Bastoni ancora out per infortunio tra i padroni di casa, mentre rientra dalla lunga squalifica Luca Tedeschini, il quale risulterà il top scorer del match insieme a Denis Tomesani e al piemontese Negro, tutti a quota 16. Castelfranco parte bene e tiene la testa avanti, arrivando anche al +8 al 12′ siglato da Alberto Tedeschi, ma gli ospiti recuperano punto su punto e dimezzano il gap all’intervallo lungo. La maggior profondità della panchina ospite si rivela decisiva nella ripresa dove i piemontesi alzano l’intensità e prendono il largo approfittando della lingua corta dei modenesi; Zucchini e Parma Benfenati litigano col ferro e la vittoria prende la via del tartufo.

ROBUR BK SARONNO – BROETTO PADOVA 65 – 76

CLASSIFICA
Virtus Padova 4; Saronno, Alba 2; Castelfranco 0.

GIRONE B

RUCKER SANVE – 7 LAGHI GAZZADA 78 – 79 dts

BASKET SANTARCANGELO – BASKET CLUB TRECATE 82 – 74

(19-17; 43-39; 62-54)

Santarcangelo: Pesaresi 15, Moretti 8, Bedetti 20, Rinaldi 7, Saponi 21, Lucchi 5, Bianchi 6, Fusco ne, Zannoni ne, Del Turco. All. Tassinari.

Trecate: Peroni 16, Larizzate 6, Scrocco 8, Colombo 18, Gambaro 7, Scaglia 3, Garavaglia, Ogliari, Gerli 6, Cantone 10. All. Cerina.

CLASSIFICA
Santarcangelo, 7 Laghi Gazzada 4; Rucker San Vendemmiano, Trecate 0.

GIRONE D

COCOON LISSONE – POLISPORTIVA RAGGISOLARIS 59 – 78

(18-16; 32-34; 46-54)

Lissone: Riva ne, Ballarate 4, Collini 4, Donadoni 2, Meroni 2, Formentini 14, Cacciani 12, Danelutti 10, Ruzzon ne, Squarcina 11. All. Mazzali.

Faenza: Dalpozzo, Dal Fiume 22, Boero 19, Castellari ne, Silimbani 5, Benedetti, Zambrini 15, Catani ne, Zhytaryuk 8, Sangiorgi 9. All. Regazzi.

I Raggisolaris sbancano con autorità il campo della Cocoon Lissone con un perentorio 78-59 e restano in vetta al girone D a punteggio pieno. Partita contratta nel primo quarto con entrambe le squadre che sbagliano molto non riuscendo a giocare con fluidità. I Raggisolaris non mostrano la solita aggressività difensiva subendo troppo i lunghi avversari nell’area pitturata, restando in partita grazie alle triple. Sugli scudi va Dal Fiume con tre bombe segnate in dieci minuti, una di queste allo scadere dei 24’’. L’unico sussulto è di Lissone che prova la fuga sul 15-10, ma Faenza reagisce con break di 6-0. Anche nel secondo quarto la musica non cambia e così all’intervallo il punteggio è 34-32 per gli ospiti. Nel secondo tempo però i Raggisolaris riordinano le idee e prendono in mano l’inerzia del match. La difesa non concede nulla e a rimbalzo è un dominio faentino. Faenza vola sul 50-40 al 28’ dando l’impressione di poter chiudere i conti, ma Lissone reagisce portandosi sul meno sei: 46-52. Gli ultimi dieci minuti sono un monologo romagnolo e il Cocoon esce dalla partita. Boero dalla lunga distanza è una sentenza e la pressione difensiva permette di recupere ogni pallone. Quando poi Zhytaryuk segna 6 punti consecutivi i Raggisolaris volano sul 67-58 al 36’ facendo calare il sipario sul match. Negli ultimi minuti il divario aumenta fino al 78-59 finale, scarto importantissimo per la classifica.

TAVONI SASSARI – S.A.T. CROCETTA 75 – 72

CLASSIFICA

Raggisolaris Faenza, Sassari 4; Lissone, Crocetta Torino 0.

GIRONE E

ARGOMM ISEO – BLUKART SAN MINIATO 93 – 56

CALLIGARIS CORNO – NPC IMOLA 64 – 61

(21-18, 40-35, 47-46)

Corno di Rosazzo: Avanzo 3, Bazzaro ne, Tonetti 15, Diviach, Miniussi 11, Vecchiet 3, Miani, Franco 13, Piccini 16, Della Vedova ne. All. Cittadini.

VSV Imola: Brusa ne, Pieri 6, Dall’Osso, Morara 14, Di Placido, Corcelli 21, Massari 6, Guglielmo 2, Francesconi 3, Porcellini 9. All. Alfieri.

Seconda sconfitta consecutiva per la Virtus in questi playoff. Ancora una volta non basta una buona, convincente prestazione dei gialloneri per portare a casa i due punti. Sono gli episodi, i particolari se vogliamo, a condannare Imola. Perché, ancora una volta, la Virtus gioca punto a punto con i più quotati avversari, recupera lo svantaggio, passa avanti, manca il colpo del ko e, come successo domenica scorsa a San Miniato, si fa battere in volata. Contro il Corno di Rosazzo, Alfieri deve gioco forza rinunciare a Grillini e ha Morara in convalescenza dopo una settimana difficile. Ma non rinuncia ad attaccare. I friulani hanno bocche da fuoco di alto livello e provano a metterla sul fisico fin da subito. Imola ci mette un po’ a carburare ma non rinuncia a giocare. Lo dimostra il fatto che il distacco non supera mai  i dieci punti. Anzi, a cavallo tra il terzo e quarto quarto, la Virtus è addirittura avanti, ma non riesce a capitalizzare il vantaggio acquisito e il Corno si rifà sotto. Negli ultimi venti secondi succede di tutto. Corcelli firma il -2 dalla lunetta: 61-59. Pieri si fa fischiare antisportivo. Tonetti fa due su due. Sulla rimessa Morara commette fallo su Miniussi che, però, segna una volta sola. Porcellini prova da tre, palla sul ferro. Rimbalzo di Corcelli e nuovo tiro dai 6,75. Ancora ferro, ma c’è fallo: l’ala giallonera avvicina a -3, ma sbaglia il terzo tiro libero. Manca un secondo: Morara svetta a rimbalzo, serve Massari che prova la tripla della disperazione, ma non va.

CLASSIFICA
Corno di Rosazzo 4; San Miniato, Iseo 2; VSV Imola 0.

SERIE C Play Out Gara 3

CLIMART ZETA – SALUS 83 – 65

(17-10; 45-27; 67-45)

Castenaso: Chiusolo 15, Venturoli 14, Masini 15, Barbieri A. 19, Trombetti 7, Pesino, Barbieri M. 1, Serpieri, Rizzatti 5, Galvan 7. All. Castelli.

Salus: Bonetti 2, Percan 18, Pellacani 12, Savio 2, Albertini 13, Venturi 8, Nucci 8, Zuccheri, Granata, Saccà 2. All. Giuliani.

SCIREA – FIORE 73 – 49

(17-12; 37-19; 51-30)

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 16, Poluzzi 6, Marisi 24, Ricci 15, Solfrizzi Em. 5, Liverani, Ruscelli, Merenda 4, Fantuzzi, Godoli 3. All. Serra.

Fiorenzuola: Verri 13, Moscatelli 7, Roma 8, Avanzini Fa. 7, Castagnaro 3, Galiazzo ne, Sichel 9, Avanzi, Avanzini Fi., Vecchio M. 2. All. Brotto.

1 82 83 84 85 86 88