C Gold, i Tigers graffiano anche Piacenza. Lugo, in C Silver, supera l’esame all’overtime

SERIE C GOLD

DESPAR – NPC 66 – 65

(21-8, 40-25, 55-42)

4 Torri Ferrara: Chiusolo 12, Bergamin ne. Fenati ne, Brandani, Govi 2, Parmeggiani 5, Lugli 2, Martini, Pasquini 9, Magni ne, Agusto 22, Albertini 14. All. Cavicchioli.

VSV Imola: Sassi, Poluzzi 20, Morara 12, Filippini 2, Grillini 2, Di Placido ne, Corcelli 11, Chiappelli 10, Guglielmo, Brusa ne, Francesconi ne, Porcellini 8. All. Bettazzi.

Il primo quarto ha mostrato il volto dei granata che più piace. Squadra attenta, molto buona in difesa e premiata dal misero bottino di 8 punti lasciato alle bocche da fuoco imolesi. Tutto faceva pensare che il battaglione imolese avesse una reazione tosta nella fase pre intervallo. Così non è stato. Agusto e company hanno continuato a macinare un gioco aggressivo che, anche se non supportato dalle bombe da 3, ha concesso all’intervallo lungo il sostanzioso vantaggio di quindici lunghezze (40-25) e l’ancor più ragguardevole obiettivo di aver tenuto Imola a 25 punti segnati, una miseria se si pensa alle potenzialità offensive dei gialloneri. Si rientra quindi in campo con la speranza di non assistere a cali di attenzione della Despar e questa speranza è accolta con l’eccezione di metà quarto quando, con un motto di orgoglio, Imola si riporta a due lunghezze, complice anche il quarto fallo che toglie dal parquet un Chiusolo fin lì ottimo regista. In questo frangente la squadra di Ferrara ha avuto il merito di non disunirsi e, grazie al contributo ottimo di Albertini (un vero leone sotto le plance) e del solito bottino top di Giò Agusto, l’incontro si è re-incanalato nello stesso verso fin qui visto. Il quarto si è chiuso con +13 per la 4 Torri. L’ultima fase di gioco inizia sapendo che Ferrara non era mai stata sotto e anzi che in alcuni momenti il distacco era anche arrivato a sedici lunghezze. Qui inizia, per la gioia o disperazione dei tanti presenti sugli spalti, la fase che porterà gl’imolesi a 57” dalla fine, con una “tabellata” da tre di Poluzzi, ad agguantare, per la prima volta, la Despar. Ferrara va in attacco e, da un tiro sbagliato di Parmeggiani, Albertini riesce a strappare rimbalzo d’attacco e doppio tiro dalla lunetta per fallo subito. L’uno su due riporta avanti di una lunghezza Ferrara, ma è poca roba con palla agli avversari e 26” da giocare. Il doppio time out chiamato in sequenza dalle panchine crea tensione nella tensione e, soprattutto, una rimessa nella metà campo avversaria, per Imola che in sedici secondi va al tiro con Poluzzi riportandosi a + 1, ma a quel punto mancavano poco più di cinque secondi al termine. Non c’è nemmeno il tempo per lo sconforto (o la gioia) che Chiusolo porta palla al limite dei tre punti e prova il riaggancio. Il tiro è sbagliato ma capitan Agusto, sbucando dal nulla, agguanta la palla e la mette dentro. La gioia del Pala 4T esplode inutilmente. Partita finita? No! Il tabellone dice 00,00 ma il tavolo sostiene che ci sono briciole ancora in pancia. Quanto manca? Nessuno lo sa, di certo parliamo di centesimi di secondo e cosa si può provare a fare in alcuni centesimi di secondo? Un canestro in tap in, ovvero non agguantando la palla ma semplicemente schiaffeggiandola. Imola, chiamando l’ultimo dei time out, rimette la palla da metà campo. Lob per Chiappelli che al volo, in alley-oop, segna. L’alley-oop non è un tap in e perciò non viene concesso il canestro…

MADEL – BMR 74 – 66

(20-18, 40-32, 60-50)

Salus Bologna: Stojkov 14, Fimiani 6, Savio 3, Nucci 3, Zuccheri ne, Veronesi ne, Percan 24, Granata, Pellacani, Venturi ne, Parma Benfenati 18, Trentin 6. All. Giuliani.

Basket 2000 Scandiano: Malagutti 3, Ferrari ne, Bertolini 16, Bartoccetti 17, Astolfi 9, Farioli 4, Levinskis 4, Pugi 13, Zannini ne, Germani, Manini ne. All. Spaggiari.

La partita è condotta sin dall’inizio dai padroni di casa con un Percan preciso, trovato alla grande dai suoi compagni.  In difesa il giovane Trentin è un muro contro l’esperto Farioli e la Salus raggiunge nel secondo quarto la doppia cifra di vantaggio, doppia cifra che diventa un +8 alla fine del primo tempo (40-32). Nel terzo quarto il Basket 2000 dà i primi segnali di un risveglio pericoloso con una grande precisione dall’arco (saranno 10 le triple di squadra). A inizio dell’ultimo quarto Bertolini&soci stringono le viti in difesa, mentre davanti è il solito Bartoccetti a segnare dall’arco. Reggio Emilia arriva all’aggancio e l’inerzia sembra tutta dalla loro parte. Coach Giuliani chiama time out e alla ripresa torna fuori la Salus combattiva dei primi 30 minuti. Stojkov è perfetto nel mettere il ritmo i compagni e segnare quando la palla scotta, l’intesa con Percan è micidiale e sotto le plance Parma Benfenati è un rebus irrisolvibile per gli avversari. La difesa di Fimiani è un altro elemento fondamentale, Bertolini commette il quarto fallo e si vede affibbiare un tecnico che lo estromette dalla partita. Reggio Emilia si innervosisce e la Salus chiude i giochi ancora sull’asse Stojkov (7 assist)-Percan (24 punti). La partita finisce tra gli applausi di un pubblico in festa, che ha visto una partita stupenda tra una Scandiano destinata a stare tra le primissime della categoria e una Salus che darà filo da torcere a tutte le squadre.

CASTELFRANCO – GHEPARD 77 – 59 

(21-14; 43-31; 53-51)

Castelfranco Emilia: Tomesani 9, Coslovi 15, Zucchini 8, Lavacchielli 5, Biello 5, Villani 21, Del Papa 7, Pedroni ne, Lusvarghi 2, Righi 5.  All. Boni.

Ghepard: Maldini, Sandrolini 4, Millina 12, Dalla, Aldieri, Beccaletto 14, Tapia 2, Tugnoli 7, Fantuzzi, Gonzales 4, Ghedini 16. All. Rossi.

Il primo tempo scorre via con Castelfranco sempre avanti, non senza qualche patema dovuto all’amalgama ancora imperfetto fra i ragazzi e il nucleo storico; a 4′ dalla fine del secondo quarto, Del Papa sbaglia un comodo lay up di sinistro che poteva dare il +11 e prontamente Ghedini, dall’altra parte punisce, riportando sotto i suoi con due bombe. Il terzo quarto è quello che crea più grattacapi a coach Boni, che vede i suoi giocatori uscire spesso dai giochi e cercare la conclusione personale, ma soprattutto perdere mordente difensivo e permettere alla Ghepard di chiudere il quarto sotto solo di due lunghezze. Il testa a testa dura fino a metà quarta frazione, quando sale in cattedra Villani che, con 10 punti in un amen (fra cui una discreta inchiodata in contropiede), scava il solco che dà tranquillità ai biancoverdi che conducono la partita in porto senza ulteriori scossoni.

FIORENZUOLA – PONTEVECCHIO 84 – 68

(23-19; 47-33; 67-50)

Fiorenzuola: Grosso 6, Lottici 15, Colonnelli 15, Garofalo 13, Giani 4, Cavagnini, Galiazzo 9, Sichel 2, Moscatelli 15, Beltran 5, Avanzi, Trobbiani. All. Lottici S.

Pontevecchio: Benuzzi, Bergami 3, Buriani, De Pascale 10, Di Rauso 5, Magagnoli 10, Martelli 15, Pappalardo 10, Pesino 3, Riguzzi, Tinti 11, Verdi 1. All. Lepore.

PSA – ASSET BANCA 50 – 84

(12-18; 27-47; 41-65)

PSA Modena: Manzotti, Macchelli, Pulvirenti, Bertoni 11, Tamagnini, Marra 11, Frilli 5, Ritacco, Manzo 2, Saccà 18, Govi, Biscaro 3. All. Solaroli.

San Marino: Frigoli 5, Gamberini 11, Macina 5, Polverelli, Cardinali 7, Borello, Ravaioli 13, Zannoni 19, Balestri 8, Ugolini, Caronna 16. All. Foschi.

Alle Ferraris ci sono più di 250 tifosi accorsi a sostenere la PSA Modena al debutto casalingo nella serie C Gold. Il tifo è quello delle grandi occasioni, e la PSA risponde nel migliore dei modi: Saccà segna i primi sei punti dei modenesi per il 6 a 4, Marra e Bertoni tengono ancora avanti Modena, ma due bombe di Macina e Ravaioli generano il sorpasso dei Titani che allungano nel finale della prima frazione chiusa sul +6. I modenesi non hanno la giusta reazione, ma, anzi, si spengono all’improvviso. San Marino trova ampie praterie nella metà campo dei padroni di casa, Zannoni e Caronna segnano a raffica senza troppa fatica ed il parziale del quarto è di quelli che fanno male, Modena va al riposo sotto di venti. Al rientro sul parquet delle Ferraris il copione sembra non cambiare, Modena crolla fino a -35, ma dalle tribune il pubblico continua a sostenere a gran voce la PSA, che prova così a reagire: 4 punti a testa di Bertoni e Saccà insieme a due stoppate di Biscaro riaccendono le speranze, il parziale è di 12 a 2 e la PSA si riavvicina un po’. Purtroppo la reazione però si stoppa qui, San Marino riprende così a spingere con Frigoli bravo in regia, i modenesi invece mollano troppo presto ed il passivo finale diventa davvero pesante.

LA.CO. – SCIREA 73 – 76

(24-21; 38-43; 56-62)

Ozzano:  Pasquali, Verardi 5, Mini 7, Rossi 6, Lalanne 3, Castellari ne, Carretti 15,Guazzaloca 4, Ballestri ne, Rambelli 9, Gianasi 24. All. Grandi.

Bertinoro: Zanotti ne, Riguzzi 18, Brunetti, Ruscelli ne, Merenda 3, Bravi, Cristofani 2, Ricci 13, Farabegoli, Delvecchio 26, Godoli 7, Solfrizzi 7. All. Brighina.

Non si sblocca la classifica dei Flying, usciti sconfitti 73 a 76 nel match casalingo contro la Scirea, dopo un match equilibrato e deciso solo negli ultimi secondi. Sostanziale equilibrio nella prima frazione con Ozzano che parte meglio trascinata da Gianasi (7-2), ma con Bertinoro pronta a ricucire lo strappo (11-11 al 5’). La.Co. avanti 24 a 21 alla prima sirena con una tripla di Lalanne ma in apertura del secondo quarto parziale ospite e +10 Scriea (28-38 al minuto 16). Time out obbligato per coach Grandi, idee in parte riordinate e mini parziale Flying firmato dal solito Gianasi fino al -5 all’intervallo lungo (56-62). Nel terzo periodo la La.Co. entra in campo col giusto appiglio e al minuto 34 il duo Carretti-Gianasi porta avanti i padroni di casa (46-45 al 24’). Sorpassi e controsorpassi fino allo scadere di quarto, prima di una bomba da centrocampo sulla sirena di Delvecchio che manda la Scirea sul +6 all’ultimo mini-break (56-62). Come in precedenza Ozzano esce rivitalizzata dalla pausa e in quattro minuti trova due triple consecutive di Rambelli (1/8 fino a quel momento) e un parziale di 13 a 2 che ribalta l’incontro (69-64 a 5 minuti e mezzo dal termine). Nel momento migliore di Ozznao, Bertinoro va un po’ in confusione e fallisce 5 liberi consecutivi. La La.Co. però non sfrutta l’occasione per chiudere i conti, segna appena due punti nei 4 minuti successivi, e quando gli ospiti ritrovano la via del canestro con Riguzzi e Delvecchio, la Scirea vola sul 71-74 a meno di 20 secondi dalla fine. Gianasi in sospensione segna il 73 a 74, dall’altra parte Riguzzi fa 0/2 ai liberi regalando l’ultimo tiro ad Ozzano. I Flying trovano il canestro del sorpasso di Mini che, però, viene annullato dalla coppia arbitrale; i due in grigio vedono un fallo sullo stesso Mini prima dell’azione di tiro scatenando proteste dal pubblico del PalaGira. Beffa delle beffe la Scirea non era ancora in bonus, niente tiri liberi e la rimessa dei Flying viene regalata nelle mani di Delvecchio che schiaccia il 73 a 76 finale.

TIGERS – PIACENZA BC 81 – 66

(13-21, 36-37, 58-55)

Tigers: Valgimigli, Tugnoli ne, Giampieri 7, Mossi 18, Gurini 23, Poggi, Valentini 10, Villa 3, Little 12, Donati 8, Agatensi. All. Conti.

Piacenza Club: Verri 7, Galli 2, Degrada 13, Massari 11, Pirolo ne, Livelli ne, Passalacqua ne, Gorla 17, Tagliabue 7, Drca, Merchant 9, Betti. All. Montefusco.

CLASSIFICA

FIORENZUOLA 1972 4 2 2 0 169 143 +26
TIGERS FORLI’ 4 2 2 0 159 140 +19
GAETANO SCIREA BERTINORO 4 2 2 0 118 114 +4
SAN MARINO 2 2 1 1 128 101 +27
PIACENZA BC 2 2 1 1 163 146 +17
BASKET 2000 SCANDIANO 2 2 1 1 135 119 +16
CASTELFRANCO EMILIA 2 2 1 1 148 138 +10
SALUS BOLOGNA 2 1 1 0 74 66 +8
VSV IMOLA 2 2 1 1 116 110 +6
4 TORRI FERRARA 2 2 1 1 140 143 -3
PONTEVECCHIO BOLOGNA 2 2 1 1 147 155 -8
BSL SAN LAZZARO 0 1 0 1 41 42 -1
FLYING BALLS OZZANO 0 2 0 2 148 161 -13
GHEPARD BOLOGNA 0 2 0 2 104 146 -42
PSA MODENA 0 2 0 2 115 181 -66

SERIE C SILVER

GIORGINA SAFFI BASKET – BASKET RICCIONE 90 – 88 dts

(21-16, 36-31, 58-44, 77-77)

Giorgina Saffi Forlì: Dal Pozzo 10, Dall’Osso 12, Canocchiari 28, Ravaioli 13, Serrani 13; Marchionni 5, Piazza 7, Emiliani 2, Biondi ne, Nero ne, Del Zozzo ne. All. Agnoletti.

Riccione: Mazzotti 15, Ma. Amadori 25, Saccani 14, Bomba 2, De Martin 14; Mi. Amadori 3, Raffaelli 10, Tonini, Biagini 3, Calegari 2. All. Badioli.

GUELFO BASKET – REBASKET 68 – 62

(22-15; 30-29; 46-42)

Castel Guelfo: Bernabini 4, Lucchi 8, Pieri 3, Ventura ne, Caprara 11, Minghetti ne, Venturoli 16, Giordani 2, Paluan 4, Casagrande 18, Miceli 2, Ginevri ne. All. Serio.

Rubiera: Fogliani ne, Giglioli 3, Doddi 8, Roncaglia ne, Castagnaro 22, Mazza 6, Lamberti ne, Fassinou, Gruosso 17, Amici 2, Melli 4. All. Casoli.

TECNOSISTEM – VIRTUS MEDICINA 65 – 78

(11-19, 25-43, 47-64)

Stars: Bertoncello, Morando 3, Skocaj 7, Galvan 29, Landuzzi 15, Flori 4, Gambetti, Cristalli, Barilli, Bamania 7, Regazzi. All. Cantelli.

Medicina: Persiani 11, Marinelli 8, Govi 2, Sighinolfi 12, Biguzzi 18, Lorenzini 4, Barba 6, Musolesi 14, Canovi, Seracchioli 3. All. Curti.

Pronostico rispettato alla palestra “Corticella”, dove la squadra di Curti ottiene i primi due punti della stagione. Verdetto ineccepibile quello espresso dal campo, ma la giovane truppa di Cantelli non ha affatto demeritato mostrando segnali di progresso rispetto alla prima uscita in quel di Rubiera. La partita è stata in equilibrio solo nelle prime curve del match con il binomio Galvan-Flori che rispondeva colpo su colpo alla coppia Biguzzi-Musolesi (9-10 al 5’), poi, col passare dei minuti, si manifestava palese la maggior caratura degli ospiti, con un Biguzzi sontuoso come nella prima uscita con Castenaso. All’intervallo la gara era già quasi in cassaforte per i medicinesi, anche se le “stelle” salivano di tono in attacco nella ripresa, arrivando in un paio di occasioni a sfiorare lo svantaggio sotto la doppia cifra (42-54 e 47-58 i minimi scarti). Alla sirena finale il -13 era tutto sommato uno scarto onorevole per i ragazzi di Cantelli, mentre Medicina quando avrà recuperato tutti gli infortunati (oggi rientrava Govi), potrà togliersi parecchie soddisfazioni.

DILPLAST – MECART 85 – 72

(26-19, 46-44, 64-54)

Montecchio: Grisendi 5, Conte 17, Riccò 16, Guardasoni 14, Giorgi, Basso 2, Maggi 3, Colla 13, Ferrari 15, Marchini. All. Cavalieri.

Cavriago: Cacciavillani 11, Fantini 10, Caleffi 6, D’Amore 16, Baroni, Coloretti 5, Pezzi 7, Tognato 10, Campani, Caminati 1, Brogio 6, Zecchetti. All. Martinelli.

PALLACANESTRO CASTENASO – PALL. NOVELLARA 73 – 66

(16-18; 25-39; 44-56)

Pallacanestro Castenaso: Magnani 5, Paolucci, Caprara, Masini ne, Truzzi 4, Barbieri 14, Stanghellini, Guazzaloca 13, Parenti 18, Trombetti 19, Montanari. All. Castelli.

Pallacanestro Novellara: Ferrari ne, Frisullo ne, Bartoli 2, Folloni 2, Rinaldi 13, Mariani Cerati 2, Morgotti 7, El Ibrahimi, Carpi 8, Ciavolella 21, Colla 11, Verbitchi ne. All. Ligabue.

BOLOGNA BASKET 2011 – GRANAROLO BASKET 51 – 69

(4-16; 25-34; 36-55)

BOBK2011: Tolomelli 3, Chiarini A. 3, Tugnoli L., Chiarini S. 9, Guerri, Vorzillo 8, Nanni 6, Garagnani 3, Cantore 5, Bianchini 2, Storchi 11, Galeotti 1. All. Degli Esposti.

Granarolo Basket: Iannicelli ne, Nobis 5, Govoni ne, Carini, Spettoli 5, Paoloni 9, Tugnoli A. 14, Calanchi 6, Bonetti 6, Bertuzzi 8, Brotza 5, Ferri 11. All. Trevisan.

Vittoria autoritaria  e grande prova corale  (a metà partita nessuno era in doppia cifra) degli uomini di Trevisan e Carrera alla palestra Alutto, in casa del Bologna Basket 2011, e primi 2 punti del campionato messi in carniere.

La squadra ospite mette subito in chiaro le cose nel primo quarto: nei primi 4’30” minuti opera 5 recuperi (4 di Bertuzzi) e concede solo 4 punti a Cantore (4-8), nei restanti 5’30” alza ancora l’intensità difensiva e lo score dei padroni di casa rimane lo stesso con gli ospiti che bissano gli 8 punti dei primi minuti chiudendo il 1′ periodo a +12 (4-16). Nel secondo periodo il Bologna Basket 2011 prova a riavvicinarsi trascinato da Storchi e Vorzillo che ingaggiano una durissima battaglia sotto le plance con Ferri, Calanchi, Bertuzzi e Brotza, ma gli ospiti tengono botta e addirittura dilatano il vantaggio sul +17 (12-29 al 15′). Il momento migliore dei padroni di casa viene negli ultimi 3’30” del 2′ periodo, complice un momentaneo rilassamento degli ospiti: parziale di 11-3 e si va al riposo lungo sul +9 Granarolo (25-34). Chi dubita (o spera) sulla tenuta a distanza della giovane truppa di Trevisan viene subito smentito a inizio terzo periodo: Granarolo riacquista subito la doppia cifra di vantaggio trascinata da 6 punti consecutivi di un ottimo Ferri (27-40 al 22′) e resiste ai tentativi dei padroni di casa di accorciare le distanze poi dal 26′ al 30′ assesta il colpo del ko con un parziale di 9-15 andando all’ultimo riposo sul +19 (36-55). Nell’ultimo quarto Granarolo controlla la partita non scendendo mai sotto i 15 punti di vantaggio e toccando il massimo divario (48-69) nell’ultimo minuto prima che la tripla di Tolomelli fissi il risultato finale sul 51-69.

ORVA – LG COMPETITION 77 – 75 dts

(18-16; 33-29; 51-52; 71-71)

Lugo: Pasquali 5, Cortesi 9, Nieri 7, Seravalli 14, Legnani 10, Hand 11, Zhytaryuk 21, Baroncini G. ne, Baroncini F. ne, Guerra ne, Guaglione ne, Bazzocchi ne. All. Galetti.

Castelnovo Monti: Canuti 17, Magnani 4, Ovi, Rossetti 5, Mammi 2, Vezzosi 1, Paulig 15, Guarini 4, Mallon 16, Vanni 11, Grulli, Benvenuti ne. All. Diacci.

Un match che dopo un primo quarto di gioco all’insegna dell’equilibrio e dei tanti errori commessi da entrambe le formazioni, chiuso sul 18 a 16 per i lughesi, ha visto i padroni allungare nel corso del secondo periodo di gioco, con l’Orva che dopo l’uscita al 12’ per infortunio di Rossetti (sospetta frattura all’indice della mano destra) trova il +9 a 2’08” dal termine con capitan Legnani, che con due liberi sigla il 33 a 24, prima che cinque punti consecutivi di Paulig riportino sotto Castelnovo con Lugo che chiuderà in vantaggio per 33 a 29 i primi venti minuti di gioco. Alla ripresa delle ostilità è la L.G. che al 24’ mette la testa avanti con Vanni (38-39) provando ad invertire l’inerzia del match; l’Orva reagisce e Seravalli a 2’30” dal suono della terza sirena firma il contro break dei bianco verdi che si riportano avanti sul 50 a 45 prima che Guarino riporti nuovamente in vantaggio gli ospiti sul 52 a 51 a 50” dal temine, punteggio che chiuderà la terza frazione di gara, con Lugo incapace di concretizzare l’antisportivo sanzionato a Mallon a 20” dal termine. L’ultimo periodo vede la buona partenza del dieci di coach Galetti che aumenta progressivamente il proprio vantaggio sino al 67 a 57 firmato da Nieri a 3’30” dal termine con i due punti in palio che sembrano aver preso decisamente la direzione della cassaforte lughese. Castelnovo però è ancora viva e complice qualche errore di troppo dei bianco verdi gli emiliani rientrano in partita in appena un minuto con Paulig che sigla la tripla del -3 (67-64); negli ultimi intensissimi 2’30” l’Orva getta al vento un paio di buone occasioni per chiudere la gara ed a 5” dal suono della sirena finale Canuti trova la tripla del pareggio che manda le due formazioni all’overtime, con Lugo che dopo il time out chiesto da coach Galetti non riesce a trovare il canestro del successo negli ultimi secondi. Supplementare equilibratissimo, dove le difese la fanno da padrone, con l’Orva che riesce a piazzare la zampata vincente con Cortesi a 3” dal termine, che sfrutta un perfetto assist di Legnani, per firmare il canestro del successo lughese.

CLASSIFICA

LUGO 4 2 2 0 152 121 +31
CASTENASO 4 2 2 0 168 155 +13
GUELFO CASTEL GUELFO 4 2 2 0 132 123 +9
LG COMPETITION CAST. MONTI 2 2 1 1 158 141 +17
REBASKET RUBIERA 2 2 1 1 138 121 +17
GRANAROLO BASKET 2 2 1 1 130 115 +15
MONTECCHIO 2 2 1 1 147 136 +11
VIRTUS MEDICINA 2 2 1 1 167 160 +7
SCUOLA BASKET CAVRIAGO 2 2 1 1 134 135 -1
NOVELLARA 2 2 1 1 130 135 -5
GIORGINA SAFFI FORLI’ 2 2 1 1 140 150 -10
RICCIONE 0 2 0 2 134 165 -31
STARS BOLOGNA 0 2 0 2 118 154 -36
BOLOGNA BASKET 2011 0 2 0 2 115 152 -37