C.S. – Buona galoppata per la Grifo a Forlimpopoli

BASKERS – GRIFO 71 – 55

(15-10; 39-28; 45-36)

Forlimpopoli: Benedetti, Brighi 16, Rombaldoni 7, Vandi 2, Piazza 6, Gaspari ne, Bracci 8, Donati 22, Gorini 2, Torelli, Cesari 8. All. Agnoletti.

Grifo Imola: Dalpozzo 5, Orlando 11, Bergantini 4, Lanzoni, Franchini 9, Iori 3, Dall’Osso 5, Del Vecchio 8, Stanzani 9, Guastamacchia ne. All. Pistello.

Quarta amichevole della Grifo a casa dei Baskers neopromossi in serie C Gold. Nonostante la prevedibile sconfitta, Imola mette in mostra una buona prestazione, evidenziando miglioramenti nei giochi di attacco rispetto alle uscite precedenti, ma restando ancora deficitaria dalla lunetta (un misero 4/12). I ragazzi di coach Pistello lottano alla pari con gli avversari per buona parte dei primi due periodi, subendo il break ogni volta negli ultimi minuti (in cauda venenum). Una grande prova difensiva delle due squadre fa terminare il terzo periodo con un misero 6-8. Nel quarto periodo Imola inizia molle e in breve subisce un parziale di 14-3. Poi pian piano la Grifo ricuce il divario rimettendo in parità il quarto. Alla fine, però, ancora una volta i Baskers piazzano la volata e di nuovo vincono il parziale di sei (16-10).

Strepitosa Raggisolaris, la SuperCoppa è tua!

SEMIFINALE

RAGGISOLARIS – VIGEVANO 72- 69

(14-25; 33-37; 51-48)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 14, Vico ne, Ballabio 6, Poggi 11, Reale 18, Morara, Petrucci 12, Ugolini 11, Cortecchia ne. All. Serra.

Vigevano: Ferri 10, Tagliavini ne, Radchenko, Procacci 6, Mercante 14, Rosa, Giorgi 11, Spaccasassi ne, Rossi 2, Kahnt ne, Gatti 11, Peroni 15. All. Piazza.

Ancora privi di Vico, fermo per i postumi del duro colpo alla testa subito nel quarto di finale contro Ancona, i Raggisolaris scendono in campo con grande determinazione, soffrendo però Vigevano nel finale del primo quarto, come dimostra l’allungo dei lombardi fino al 25-14. Faenza riordina le idee e grazie alla solita difesa inizia a macinare gioco, ribaltando l’inerzia e portandosi avanti 50-41. L’Elachem ricuce il gap e inizia così una gara punto a punto all’insegna dell’equilibrio, tanto che a 21’’ dalla fine il punteggio è 68-68. Vigevano chiama time out e al rientro in campo la rimessa dal fondo, ma Petrucci è lesto ad anticipare l’avversario grazie anche al prezioso aiuto difensivo di Ugolini e segna il 70-68. Reale manda in lunetta Gatti a 5’’ dalla sirena che segna solo un libero (69-70 a 5’’), poi i lombardi fanno fallo su Poggi a 4’’. Il pivot è glaciale dalla lunetta, segnando un perfetto 2/2 che chiude i conti.

FINALE

RAGGISOLARIS – CIVIDALE 75 – 56

(15-15; 42-33; 62-42)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 18, Vico 6, Ballabio 7, Poggi 16, Reale 6, Morara 3, Petrucci 9, Ugolini 10, Cortecchia ne. All. Serra.

Cividale: Miani 5, Chiera 5, Cassese ne, Laudoni, Rota 9, Battistini 8, Gattolin ne, Paesano 2, Rocchi 20, Furin ne, Micalich 7, Ohenen ne. All. Pillastrini.

Giornata storica per i Raggisolaris. A Lignano Sabbiadoro la squadra di coach Serra alza la Supercoppa, primo trofeo nazionale nella storia del club, superando Cividale 75-56. Un successo meritato che arriva al termine di una Final Eight da sogno e di sei partite del torneo disputate con grinta, cuore e determinazione, dove lo spirito del gruppo ha fatto la differenza: un ottimo viatico in vista del campionato che inizierà domenica 3 ottobre. Mvp della finale è stato eletto Giovanni Poggi, autore anche in questa occasione di una prestazione incredibile.

Il match inizia con l’infortunio di Laudoni, costretto ad uscire dal campo dopo soli tre minuti ed è all’insegna dell’equilibrio e dell’agonismo. I Raggisolaris conquistano qualche punto di vantaggio venendo poi agganciati dalla tripla di Rocchi del 15-15 a fine periodo. Un copione che si ripete anche nel secondo quarto, con Petrucci che ha la ‘mano calda’ segnando tre triple: l’ultima regala il primo vantaggio in doppia cifra: 40-30. Coach Serra intanto getta nella mischia Vico, ripresosi dal problema al collo dovuto all’infortunio occorsogli nei quarti con Ancona e la guardia dispende assist e si mette al servizio della squadra. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 42-33, poi, al rientro in campo, inizia il monologo faentino. L’attacco dei Raggisolaris gira a meraviglia, la difesa è super e in pochi minuti arriva il +25 (62-37) grazie ad una tripla di Morara, con Cividale che fatica ad avere le idee chiare. La reazione friulana non tarda ad arrivare è con un break di 16-0 riapre i conti fino al 62-53, ma contro questa Faenza non c’è nulla da fare. Siberna spara la tripla del 65-53, Poggi trasforma in canestro un assist al bacio di Vico (67-53) e l’inerzia ritorna nelle mani romagnole. Nel finale la squadra di coach Serra gestisce il vantaggio e al suono della sirena può partire la festa: la Supercoppa è di Faenza.

Supercoppa Serie B: i Raggisolaris agguantano la semifinale!

RAGGISOLARIS – IL CAMPETTO 61 – 57

(11-14; 22-32; 42-49)

Faenza: Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 6, Vico 4, Ballabio, Poggi 16, Reale 6, Morara 10, Petrucci 11, Ugolini 8. All. Serra.

Ancona: Minoli, Panzini, Centanni 16, Zandri ne, Quarisa 13, Aguzzoli 5, Gospodinov, Cacace 5, Giombini, Pozzetti 11, Anibaldi ne. All. Coen.

Rimonta da applausi per i Raggisolaris che volano in semifinale vincendo la quarta partita consecutiva di Supercoppa nei secondi finali. Il successo su Ancona arriva proprio al fotofinish grazie ad un’ottima prova del collettivo, costretto a rinunciare a Vico, uscito per infortunio a quattro minuti dalla fine. La squadra di coach Serra ritornerà in campo sabato, alle ore 17.15, in semifinale contro Vigevano.

I Raggisolaris partono molto bene, ma non riescono a trovare il canestro con continuità, venendo poi colpiti da Ancona che oltre a difendere molto bene su Vico e in tutte le zone del campo, tirano con alte percentuali. La dimostrazione è il vantaggio di 20-30 negli ultimi minuti del secondo quarto, arrivato dopo che i faentini non avevano segnato per sei minuti. Ancona raggiunge il massimo vantaggio sul 29-44 grazie a due triple e da quel momento parte la riscossa faentina. Minuto dopo minuto la difesa diventa sempre più attenta e l’attacco inizia a girare. Sotto 49-55 al 36’, Vico deve uscire dopo essere stato colpito fortuitamente alla testa dal ginocchio di Centanni, mentre stava andando a rimbalzo e pur senza uno dei suoi leader, i faentini piazzano la rimonta. Morara suona la carica per il 54-55, Poggi firma il sorpasso (56-55) e Centanni dalla lunetta il controsorpasso dorico: 56-57. Il pallone inizia a scottare, ma non per Siberna che, a 10’’ dalla sirena, firma la tripla del 59-57. A completare l’opera è Petrucci, prima con un’ottima difesa su Pozzetti costringendolo a perdere palla, poi, con il 2/2 dalla lunetta che vale la semifinale.

C.S. – Un passo indietro per la 4 Torri Ferrara

DESPAR – CESTISTICA ARGENTA 58 – 71

(13-19; 29-39; 47 -55)

4 Torri Ferrara: Marongiu, Osellieri 8, Demartini 8, Amati 2, Zaharia 6, Kaša 9, Lesdi, Bianchi 4, Cavazzoni, Marchetti 5, Malfatto, Canelo 13, Magnolfi 3. All. Fels.

Argenta: Magnani 5, Cattani 5, Alberti 6, Grazzi 13, Federici, Manias 2, Lima, Quaiotto 11, Martini 8, Di Tizio 2, Ricci Galliera 7, Frignani 9, Malagolini 3. All. Bacchilega.

Prima amichevole di preseason contro una pari categoria per la Despar che, mercoledì sera, ha ospitato la Cestistica Argenta.

 Nelle fila granata rientra Canelo, schierato nel quintetto titolare insieme a Demartini, Osellieri, Marchetti e Kaša. Dopo lo stallo iniziale, gli ospiti si portano sul 7 a 3, ma si vede subito una partita che stenta a decollare, con numerosi errori da parte di entrambe le squadre: i granata riescono ad avvicinarsi dalla lunetta, ma chiudono il primo parziale sotto di sei punti. Argenta non si tira indietro e mette in campo aggressività e fisicità, che vanno a innervosire una 4 Torri in grandissima difficoltà. Infatti, dalle troppe palle perse granata, in poco più di un minuto, gli ospiti si portano a quota 23 punti, scavando quel solco di dieci lunghezze che amministreranno fino al termine dell’incontro. Canelo (13 punti alla fine) e capitan Demartini provano a dare una scossa alla Despar, ma Argenta si mantiene sempre a ridosso della doppia cifra di vantaggio. I granata litigano con i ferri del Pala 4T, sbagliando molti tiri ravvicinati in tutto l’arco della partita. Nel finale di tempo Demartini e Marchetti trovano un’intesa per andare a segno, ma Argenta rimane ancora avanti sul 39 a 29. Dopo la pausa i padroni di casa provano a rientrare, ma le distrazioni in difesa sono troppe e Argenta vola sul 50 a 38; la Despar tenta adesso il massimo sforzo, e in serie Magnolfi, Osellieri, Zaharia e ancora Osellieri dalla lunetta riportano i granata sotto di sole quattro lunghezze, ritrovando una delle sue armi principali: la difesa. Nonostante questo, Argenta riesce a superare le proprie difficoltà e a riportarsi in vantaggio di otto lunghezze: nell’ultimo quarto gli ospiti allungano e mantengono il saldo controllo della partita, che si chiude con il punteggio di 71 a 58 per Argenta.

Una partita brutta, sporca e difficile, condita da tanti errori e con una 4 Torri molto nervosa per qualche fischio mancato, quasi deconcentrata e a tratti anche disorganizzata. Ne risultano molte palle perse, poca intesa in attacco e difficoltà in difesa. La prestazione è insufficiente, un passo indietro rispetto al match contro la Virtus Imola della scorsa settimana

C.S. – Buon scrimmage per la Virtus Imola a Lugo

AVIATORS – INTECH 70 – 85

(26-25; 37-42; 51-62)

Lugo: Alessandrini 13, Silimbani 5, Ravaioli 24, Biandolino 3, Agatensi 3, Arosti 8, Baroncini 4, Gentili, Marabini 10. All. Casadei.

Imola: Magagnoli 14, Aglio 11, Seskus 4, Militerno, Diminic 27, Nucci 14, Galassi 3, Ranocchi 6, Savino 6. All. Regazzi.

Buon test match per la Intech, che supera 85-70 gli Aviators al termine di uno scrimmage giocato con intensità e ritmo, non ancora da campionato, ma quasi.

Monumentale prestazione nel pitturato di Mise Diminic che è il faro offensivo e a rimbalzo dei gialloneri, catalizzando tutti i palloni transitanti sotto canestro. E’ vero anche, però, che il massimo vantaggio la Virtus lo raggiunge in un momento in cui il totem croato sta riposando in panchina, a sottolineare come il progetto giallonero sia inclusivo di ogni effettivo. Il croato arriva a quota 16 già all’intervallo, sfruttando i 12 punti incamerati nel primo quarto. L’altro nuovo straniero, il lituano Seskus, è alla ricerca della migliore condizione e dell’amalgama tecnica con i compagni: ancora qualche errore di troppo al tiro, ma sono importanti la crescita nella coesione con la squadra e l’intraprendenza con cui affronta i minuti in campo. Buono il terzo quarto di Alessandro Nucci che pesca dal cilindro un paio di cesti in elevazione in mezzo all’area, prima della tripla che vale il 58-48 a 2’ dall’intervallo breve. Mano calda per Francesco Magagnoli nell’ultimo minuto del test match: le due triple filate valgono l’allungo dell’85-70 con cui si chiuderà l’amichevole. Jacopo Aglio parte forte, realizzando 9 punti nel primo parziale, quindi si concentra maggiormente nella fase difensiva, giostrando per il campo. Gestione delle forze anche per Ranocchi, in piena ripresa rispetto ai problemi fisici accusati alla fine del campionato scorso. La prima tripla dell’Intech nella serata arriva solamente al minuto 7’ del secondo quarto, con l’ex di turno Luca Galassi che realizza il primo canestro di un break che porta la Virtus dal 31-37 al 42-37 con cui ci si accomoda in panchina per l’intervallo. Ottimo finale di match per Giancarlo Savino che sfrutta i minuti in campo per fare esperienza sia a rimbalzo che negli schemi offensivi della squadra: per lui, complessivamente, 3 canestri da sotto il ferro e vari rimbalzi. Spazio anche per l’altro giovane della “cantera” giallonera Matteo Militerno.

C.S. – Ultimo test stagionale per i Flying Balls Ozzano

SINERMATIC – ANDREA COSTA 74 – 71

(14-24; 9-12; 25-19; 26-16)

Ozzano: Landi, Folli 10, Iattoni 2, Cisbani ne, Klyuchnyk 2, Chiappelli 16, Barattini 6, Ceparano 6, Bonfiglio 14, Lasagni 18, Martini. All. Loperfido.

Imola: Wiltshire 2, Fazzi 4, Guidi 5, Trapani 16, Carnovali 14, Calabrese, Corcelli 12, Vigori 8, Cusenza ne, Trentini 8. All. Grandi

Nuovo mercoledì di amichevoli al Pala Arti Grafiche Reggiani. I ragazzi della Sinermatic hanno affrontato, nell’ultimo test match prestagionale, l’Andrea Costa Imola, avversario che tornerà in Viale 2 Giugno in campionato il prossimo 18 Dicembre. I New Flying Balls di coach Loperfido e i romagnoli allenati dall’ex coach ozzanese Federico Grandi si sono divisi due quarti a testa, con il punteggio complessivo che. a conti fatti. ha premiato i locali per 74 a 71.

Assenti gli infortunati Misljenovic e Galletti da una parte, Cusenza in panchina per onor di firma dall’altra, il primo quarto si apre con un bel break Sinermatic firmato Ceparano-Bonfiglio e dopo 2’30” Ozzano vola sul 10-2 costringendo coach Grandi al time out. Minuto di sospensione che fa molto bene agli imolesi, che difendono per il resto del quarto alla morte mandando in tilt l’offensiva ozzanese. Negli ultimi 7 giri di lancette Corcelli e compagni rifilano un parziale di 4 a 22 che fissa il punteggio del primo quarto sul 14 a 24 in favore dei romagnoli, trascinati da un Trapani sugli scudi autore di ben 11 punti. I New Flying Balls continuano a faticare nel secondo periodo, diverse banali palle perse e distrazioni che mandano su tutte le furie coach Loperfido. Imola però non ne approfitta più di tanto e non trovano la via del canestro con la stessa frequenza del primo quarto. La seconda frazione si archivia con un misero 9-12 sempre a favore degli ospiti per il complessivo +13 Imola. Nel terzo quarto l’intensità difensiva imolese cala, ed Ozzano riesce finalmente a ritrovarsi. La coppia Bonfiglio-Chiappelli comincia a trovare feeling con la retina, e nell’ultima parte della frazione arrivano due triple firmate dallo stesso Bonfiglio e Lasagni che fissano il punteggio sul 25-19 per la Sinermatic. La tripla sulla sirena di Lasagni accende la stessa guardia tiratrice ex Torrenova, tant’è che nell’ultimo quarto sarà protagonista di ben 3 canestri dalla lunga distanza. Se ai suoi canestri si aggiungono quelli di Chiappelli, Ozzano non ha problemi a respingere i tentativi di rimonta imolese di Carnovali e Corcelli. I padroni di casa riescono a vincere 26 a 16 il periodo, con il punteggio complessivo che si rovescia sorridendo agli ozzanesi per 74-71 finale.

C.S. – La Grifo supera in volata Granarolo

GRANAROLO – GRIFO 66 – 67

(19-14; 16-22; 23-16; 8-15)

Granarolo Basket: Salicini 2, Drago 2, Poggi, Paoloni Lu. 10, Pani 7, Tugnoli 9, Tolomelli 4, Bertacchini 9, Guastaroba 3, Zani 9, Paoloni Lo. 8, Brotza 3. All. Millina.

Grifo Imola: Murati 7, Dalpozzo 6, Orlando 7, Bergantini 12, Castelli ne, Franchini 5, Iori 3, Dall’Osso 4, Del Vecchio 9, Stanzani 14, Guastamacchia ne. All Pistello.

Seconda amichevole e si alza l’asticella, infatti, dopo Castel S. Pietro, la Grifo incontra Granarolo, stessa categoria, ma girone diverso. La Grifo parte male subendo l’aggressività degli avversari e le gambe dure dall’intensa preparazione atletica di queste prima settimane di allenamento, per cui ha fatto fatica sia in difesa contro avversari molto veloci che in attacco contro una squadra che non lasciava respiro. Nel secondo periodo la squadra si è sciolta grazie agli ingressi di Bergantini e Franchini, ha aumentato il ritmo trovando recuperi in difesa e migliori soluzioni in attacco tanto da chiudere il primo tempo in vantaggio. Nel terzo periodo la Grifo ritrova le difficoltà del primo periodo e Granarolo torna a scappare. Le gambe cominciano a indurirsi per entrambe e così i falli fioccano. Purtroppo, la percentuale ai liberi della Grifo è stata deficitaria, altrimenti nel quarto periodo, quando la squadra è stata di nuovo intensa come gli avversari, avrebbe raggiunto prima un vantaggio di sicurezza. Invece si arriva a tre secondi dalla fine con Granarolo ancora avanti di due lunghezze. Ci pensa Dalpozzo a mettere la bomba della vittoria e poi l’ottima difesa di squadra sulla rimessa successiva impedisce a Granarolo di arrivare all’ultimo tiro. In definitiva quando la Grifo è stata intensa come gli avversari si è vista la differenza di tasso tecnico, ma non appena si è giocato con sufficienza si è subito troppo.

C.S. – Lugo tiene testa alla più quotata Forlimpopoli

AVIATORS – BASKERS 75 – 84

Lugo: Alessandrini 7, Silimbani 9, Biandolino 6, Baroncini 3, Squarcia 6, Gentili, Agatensi 7, Ravaioli 18, Arosti 8, Marabini 11, Valandro, Bardi ne. All. Casadei.

Forlimpopoli: Benedetti 14, Brighi 8, Rombaldoni 9, Vandi 12, Ricci ne, Piazza 6, Gaspari 3, Bracci 9, Donati 8, Gorini 6, Torelli 5, Semprini Cesari 2. All. Agnoletti.

Finisce col punteggio di Aviators Lugo 75, Baskers Forlimpopoli 84, il secondo scrimmage dei lughesi contro una formazione, seppur neopromossa, candidata a frequentare i piani alti della prossima C Gold dopo l’ottima campagna di rafforzamento condotta nel corso dell’estate.

I lughesi tengono comunque testa agli avversari nel corso di tutto l’incontro dove sono tutti gli effettivi a dimostrare il massimo impegno, con i più giovani spesso a mettersi in buona luce ripagando la fiducia accordata dal coach.

C.S. – Test positivo per i Flying Balls Ozzano

TIGERS – SINERMATIC 81 – 80

(16-17; 17-20; 15-19; 33-24)

Cesena: Bugatti 10, Nwokoye 5, Anumba 10, Mascehrpa 9, Moretti 1, Genovese 20, Gallizzi 11, Ndour 6, Arnaut 3, Brighi 6. All. Tassinari.

Ozzano: Landi, Folli 10, Iattoni 9, Galletti ne, Cisbani ne, Misljenovic, Klyuchnyk 11, Chiappelli 6, Barattini 8, Ceparano 9, Bonfiglio 21, Lasagni 6. All. Loperfido.

Importante e positivo test per i New Flying Balls che, nel pomeriggio di sabato, hanno affrontato a domicilio i Tigers Cesena. Uno scrimmage buono per i ragazzi di coach Loperfido, che hanno vinto i primi tre quarti lasciando ai padroni di casa solamente l’ultimo periodo, nel quale sfruttando maggior energia e magie di Genovese, i romagnoli hanno superato la Sinermatic fino all’81-80 finale.

Primo quarto equilibrato: meglio Cesena di Ozzano all’inizio con i padroni di casa che trovano ottime percentuali da fuori mentre i Flying faticano a trovare la via del canestro. Dopo aver toccato sul 16-8 come massimo vantaggio, la Sinermatic cresce minuto dopo minuto e negli ultimi giri di lancette trascinati da Bonfiglio trovano uno 0-9 che vale il 16-17 della prima frazione. Da segnalare purtroppo in casa ozzanese l’infortunio al ginocchio del giovane lungo serbo Misljenovic, l’entità sarà valutata nei prossimi giorni. Nel secondo periodo si combatte ancora ad armi pari. Se le percentuali ai liberi per Ozzano sono basse, crescono invece quelle da fuori, e grazie alle triple di Barattini e Lasagni i Flying si prendono il quarto, 20 a 17 il parziale. Nella terza frazione si corre tanto e si segna poco, almeno nei primi minuti. Tanti viaggi in lunetta, sempre con diversi errori, poi il duo Ceprano-Bonfiglio crea un break che vale la vittoria anche del terzo periodo, 15-19 il parziale con un complessivo +8 Ozzano fino a quel momento. Nell’ultimo quarto regna l’equilibrio nei primi minuti poi Cesena allunga prima con Bugatti e poi con la tripla di Galizzi, ma Ozzano si aggrappa alle bombe di un ispirato Bonfiglio, e ai canestri di Folli e Iattoni per rimanere in partita. In casa New Flying Balls termina la benzina e cala la lucidità; nel finale il protagonista è Salvatore Genovese, che dopo alcuni canestri di pregevole fattura segna a una manciata di secondi la tripla del +9 (33-24), canestro che fissa il punteggio complessivo sull’81-80 finale.

Serie B, Supercoppa: i Raggisolaris conquistano le finali!

SUPERCOPPA

RAGGISOLARIS – PIELLE 61 – 58

(25-14; 36-33; 49-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti, Ferrari 2, Siberna 2, Vico 18, Ballabio 5, Poggi 10, Reale 15, Morara, Petrucci 3, Ugolini 5, Cortecchia ne. All. Serra.

Livorno: Iardella 13, Fin, Tempestini 10, Nannipieri ne, Pederzini 11, Lemmi 9, Lenti 6, Salvadori 4, Sacco ne, Drocker 5. All. Da Prato.

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