Serie B, Piacenza è Bakery! Il primo graffio dei Tigers…

SERIE B

Girone C

6° Giornata

ALBERTI E SANTI – BAKERY 65 – 76

(17-17; 36-35; 48-54)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 13, Re 2, Devic ne, Caverni 2, Pederzini 8, Giacchè 9, Giorgi ne, Preti 9, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 16. All. Galetti.

Piacenza: Agbortabi, Angelucci 8, Korsunov 3, El Agbani 2, Livelli 13, Balestra ne, Carone ne, Ringressi ne, Visentin ne, Berra 12, Cecchetti 24, Coltro 14. All. Del Re.

Nel derby piacentino a sorridere sono gli ospiti della Bakery.

In un ambiente elettrizzante, le due squadre iniziano da subito a ritmi altissimi, con Pederzini a fare esplodere per primo il palazzetto con un grande movimento spalle a canestro: fallo, buono (primo) canestro e libero supplementare per l’8-7 al 3’. Berra risponde con la tripla del vantaggio Bakery, ma Preti arma la mano in modo bidimensionale e riporta avanti i Bees con un parziale personale da 5-0: 13-10 al 5’. La partita è vibrante e molto bella; Cecchetti spalle a canestro si conferma un fattore vero e proprio per la Bakery (15-17 al 9’), con i due liberi di Re che chiudono il primo parziale in perfetta parità, 17-17. Pederzini trova un altro canestro funambolico al 14’, ma Angelucci impatta a quota 23 con un bel movimento spalle a canestro. Con due tiri spalle a canestro, Cecchetti prova a far mettere il muso avanti ai lupi piacentini, ma Preti punge ed in virata impatta nuovamente per il 27-27 al 17’. Giacchè inventa una tripla da 8 metri mettendosi in ritmo da solo, con la partita che rimane appesa su un rasoio grazie ad un continuo botta e risposta. In casa Bakery il semigancio in terzo tempo di Coltro va a segno con tiro libero supplementare, grazie all’esitazione finale del numero 21 biancorosso, con Fiorenzuola che fa circolare il pallone sul perimetro per trovare il long-two di Casagrande. A fine primo tempo è 36-35. Angelucci riesce a portare avanti la Bakery ad inizio terzo parziale, facendo scattare meglio gli ospiti, ma il terzo tempo destro di Casagrande ricuce da subito il gap sul 39-39 al 23’. Gli attacchi faticano a produrre conclusioni vincenti in questo frangente di gara; un contatto duro in area tra Preti e Cecchetti vede il primo rimanere contuso; sugli sviluppi, allo stesso Preti viene fischiato il 4° fallo personale con vantaggio Bakery (40-44), col terzo tempo seguente di Coltro che obbliga i Bees al timeout sul massimo vantaggio ospite (40-46 al 27’). Livelli si accende con due conclusioni consecutive per la doppia cifra di vantaggio di Bakery, ma Fiorenzuola, nell’ultimo minuto, riesce a rimanere aggrappata all’incontro grazie al canestro sotto le plance di Casagrande e due liberi di Magrini (46-52 al 29′). La bomba di Korsunov dà tutta l’inerzia del vantaggio alla Bakery ad inizio ultimo parziale, col break da 0-5 per il 48-59. Fiorenzuola non trova la via del canestro nei primi tre minuti, col ferro che sembra stringersi. Sono Ricci e Preti a trovare da sotto canestro il -7 per Fiorenzuola, costringendo al timeout Del Re al 36’; in uscita, i biancorossi trovano con la tripla dall’angolo di Berra per il +10, esaltando il tifo ospite: 55-65. La parola fine alla sfida la mette Cecchetti, con l’ennesimo movimento in virata spalle a canestro sulla linea di fondo. 55-67 al 37’. Magrini con la tripla che prova a scaldare ancora i Bees al 39’ dice -6, ma Berra è nuovamente esiziale e chiude la gara sul 65-76 per Piacenza.

COMPUTER GROSS EMPOLI – PALL. SENIGALLIA 50 – 69

BASKET JESI ACADEMY – BLACKS FAENZA 68 – 78

(20-17; 38-33; 56-53)

Jesi: Ferraro 5, Giulietti ne, Moretti ne, Konteh ne, Filippini 17, Merletto 13, Ginesi ne, Cicconi Massi, Valentini, Marulli 13, Rocchi 14, Gatti 6. All. Ghizzinardi

Faenza: Bandini, Siberna 8, Vico 10, Poggi 10, Voltolini 5, Molinaro 6, Petrucci 6, Aromando 13, Pastore 21, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Capolavoro Blacks! Grazie ad una grande prestazione corale e con una incredibile forza mentale, i Raggisolaris sbancano il difficile campo di Jesi, mai violato durante la stagione. Un ulteriore segnale di crescita del gruppo. Questo successo allunga a quattro la striscia positiva e permette di restare al secondo posto insieme a Firenze, a due lunghezze da Rieti. La vittoria è dedicata a Bandini, protagonista di un fortuito scontro di gioco durante la partita che gli ha procurato un piccolo taglio al sopracciglio non permettendogli più di scendere in campo.

Jesi mostra subito di avere un grande potenziale offensivo, segnando quattro triple nel solo primo quarto, ma anche i Blacks non sono da meno. Pastore realizza infatti due canestri pesanti, permettendo ai suoi di ricucire il gap dal 18-11 al 18-17 preludio del 20-17 di fine primo quarto. Nel secondo periodo il gioco veloce dei marchigiani mette in difficoltà i Blacks, parsi troppo confusi in attacco e poco attenti in difesa. Per quattro lunghissimi minuti non arrivano punti e Jesi allunga fino al 30-19. Garelli chiama time out e al rientro in campo la squadra è trasformata. Poggi inaugura il break del 10-0 (30-29), poi riprova ad andare di fuga, ma ormai i Raggisolaris sono entrati in partita. Poggi segna il libero del 40-40, poi la General Contractor si porta sul 51-43 e allora i Blacks iniziano a giocare d’astuzia e soprattutto ad essere più aggressivi in difesa. La squadra conquista molti tiri liberi e proprio dalla lunetta arriva il sorpasso (56-57), grazie ad un 2/2 di Aromando. Jesi non trova punti per cinque minuti, mentre Faenza spadroneggia sotto canestro e segna con continuità. Aromando da sotto e Pastore da fuori sono i maggiori terminali offensivi, propiziando un vantaggio intorno ai 6-7 punti mantenuto dagli attacchi degli avversari fino a quando, al 39’ , Vico segna da oltre sette metri la tripla del 77-67, facendo calare il sipario.

REAL SEBASTIANI RIETI – IL CAMPETTO ANCONA 100 – 62

LA PATRIE SAN MINIATO – VIRTUS SPES VIS IMOLA 72 – 75

(19-14; 42-31; 58-56)

San Miniato: Quartuccio, Spatti 9, Guglielmi 8, Cipriani 3, Tozzi 7, Ohenhen 6, Cautiero ne, Bellavia ne, Iacopini ne, Capozio 8, Venturoli 22, Bellachioma 9. All. Marchini.

Virtus Imola: Dalpozzo, Morara 11, Milovanovic 6, Aglio 13, Magagnoli 12, Galassi 13, Mladenov 16, Carta 4, Soliani, Pellegrini ne, Neri ne. All. Regazzi.

SINERMATIC – PALLACANESTRO FIRENZE 71 – 82

(27-27; 45-41; 65-63)

Ozzano: Folli 5, Salsini ne, Radovanovic ne, Felici 7, Galletti ne, Balducci, Klyuchnyk 11, Chiappelli 22, Barattini 3, Bonfiglio 4, Buscaroli 7, Lasagni 12. All. Loperfido.

Firenze: Di Pizzo 13, Minnucci ne, Laganà 18, Ndoja 8, Venuto, Passoni 15, Mazzotti, Giannozzi ne, Nnabuife, Castelli 8, Bushati 20. All. Gresta.

Non riesce il colpaccio per la Sinermatic, sconfitta 71-82 dalla corazzata Firenze autore di un ultimo quarto perfetto. Ozzano conduce per oltre trenta minuti, ma nell’ultimo quarto si blocca, si innervosisce, permettendo agli ospiti di ribaltare il punteggio e portare a casa il bottino.

Primo quarto davvero scoppiettante e divertente, con entrambe le formazioni che si affrontano a viso aperto fin dalla palla a due. Dopo un avvio equilibrato, Firenze trascinata da Laganà e Bushati trova il +5 (10-15), ma dall’altra parte è pronta la risposta ozzanese con un Chiappelli ispirato, che guida i suoi al +2 (19-17). La prima frazione resta in equilibrio, come testimonia il 27 pari alla prima sirena. In avvio di secondo periodo, Felici e Buscaroli timbrano il +4 ozzanese, subito contrastato dai toscani che, con Passoni tornano avanti (31-33); le bombe di Buscaroli e Lasagni infiammano il Pala Arti Grafiche Reggiani ed Ozzano torna avanti (37-31); vantaggio che manterrà fino all’intervallo lungo col punteggio fissato sul 45-41. Nel terzo quarto partenza a razzo degli uomini di coach Loperfido: Chiappelli dai 6,75, Bonfiglio e Klyuchnyk dal pitturato, timbrano la prima vera fuga di giornata, con la Sinermatic  che tocca al minuto 22 il massimo vantaggio sul +11 (54-43). Passoni e Castelli si fanno trovare pronti dopo il time-out di coach Gresta e ricuciono sul -6, ma una tripla di Lasagni, al 26’, manda i visibilio i quasi 400 del Palasport di Viale 2 Giugno per il nuovo +9 Sinermatic (59-50). Sul finire della frazione, dopo il +10 Ozzano siglato da Chiappelli dalla lunetta, Firenze è brava a tornare sotto, portandosi fino al -2 (65-63) alla terza sirena, con le prodezze di Ndoja. Nei dieci minuti conclusivi, Firenze si prende l’inerzia del match con una intensa difesa che manda in tilt l’attacco ozzanese, che non trova per oltre cinque minuti la via del canestro. Nel mentre viene espulso Barattini per doppio fallo tecnico e Firenze si prende il comando del match e prova ad allungare (65-72 al 35’). La Sinermatic, però, ci crede, insieme ai propri tifosi, merito di Lasagni che infila la quarta bomba di serata (68-72). Castelli e Laganà tengono Ozzano a distanza; i padroni di casa, ormai nervosi, perdono anche Klyuchnyk per un fallo tecnico che risulta essere anche la sua quinta penalità. Di Pizzo e Laganà fanno +13 e il solo Chiappelli (22 punti) riesce a segnare nel finale di gara. Finisce 71-82 per Firenze, un -11 forse immeritato per i ragazzi di coach Loperfido, che bene han fatto per tre quarti, per poi crollare nell’ultima decisiva frazione, sia sul campo sia mentalmente.

HALLEY INFOR. MATELICA – RISTOPRO FABRIANO 82 – 85

ANDREA COSTA – LE GAMBERI FOODS 65 – 70 dts

(16-21; 37-35; 50-49; 62-62)

A. Costa Imola: Ranuzzi 15, Corcelli 10, Agostini 3, Montanari 8, Trentin 16, Tognacci 2, Barbieri 2, Marangoni 3, Fazzi 2, Restelli 4. All. Grandi.

Cervia: Lombardo 15, Lovisotto 10, Poggi ne, Favaretto 5, Rossi, Ferrari, Brighi 10, Pierucci, Stella ne, Bracci 11, Chiapparini 2, Tomcic 17. All. Conti.

Continua il momento no in casa Andrea Costa. I biancorossi faticano in particolar modo a livello mentale e incassano la terza sconfitta consecutiva. Nella sesta giornata, i biancorossi sono stati battuti sul parquet di casa dai Tigers Romagna con il punteggio finale di 65-70. Una dura battaglia terminata all’overtime, ma che ha mostrato ancora una volta i limiti degli imolesi nell’attaccare il ferro e nel trovare la via del canestro, oltre ad un evidente blocco psicologico che dovranno essere bravi a risolvere il prima possibile, per ritrovare l’entusiasmo visto dai tifosi durante la Supercoppa e nelle sfide con Ancona e Fabriano.
Le statistiche sono impietose e rispecchiano lo stato d’animo dell’Andrea Costa: 7/37 da tre punti, 14/32 da due punti e 16/29 dalla linea del tiro libero. Fin dal momento della palla a due si percepiva la tensione da parte di entrambe le squadre e la musica non è cambiata nemmeno durante la partita. Un match equilibrato, una sfida punto a punto. I biancorossi, dopo aver chiuso il primo quarto sotto di cinque punti (16-21), sono riusciti a mettere la testa avanti con una buona seconda frazione di gara che li ha visti arrivare all’intervallo lungo in vantaggio per 37-35. L’Andrea Costa, tuttavia, non è mai riuscita a dare lo strappo decisivo alla partita e i Tigers Romagna ne hanno approfittato trovando i due punti del pareggio a pochi secondi dalla sirena finale. Gli ospiti, nell’overtime, hanno dimostrato di averne di più chiudendo la pratica sul 65-70 e conquistando i loro primi due punti in campionato. Una sconfitta che fa male, è inutile nascondersi. Una sconfitta che però deve servire come stimolo per ripartire e ritrovare grinta e motivazioni in vista dei prossimi appuntamenti.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti10550100.0
Pallacanestro Firenze854180.0
Blacks Faenza854180.0
Ristopro Fabriano653260.0
Bakery Basket Piacenza653260.0
General Contractor Jesi653260.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972653260.0
Sinermatic Ozzano653260.0
Pall. Goldengas Senigallia653260.0
Luciana Mosconi Ancona653260.0
La Patrie San Miniato452340.0
Virtus Imola452340.0
Andrea Costa Imola452340.0
Tigers Romagna05050.0
Halley Informatica Matelica05050.0
USE Computer Gross Empoli05050.0