Serie B, festeggiano solo Andrea Costa e Fulgor

SERIE B

10° Giornata

Girone Nord

LOGIMAN – BAKERY BASKET 67 – 64

(14-17; 30-34; 55-51)

Crema: Valesin 19, Pirani 14, Zupan 13, Tarallo 4, Bocconcelli 2, Wiltshire ne, Leoni ne, Bonacina ne, Murri 13, Dell’Anna, Morena 2, Fazioli ne. All. Sacco.

Piacenza: Perin 20, Zoccoletti 8, Klanskis 11, Taddeo 9, Chiti 11, Longo, Morvillo, Blair, Lanzi 5, Molinari ne. All. Salvemini.

Sarebbero stati due punti vitali in chiave salvezza, ma, alla fine, ad esultare sono stati i lombardi.

I biancorossi iniziano con le marce alte: tripla di Zoccoletti e gioco da tre punti di Klanskis. Piacenza potrebbe aumentare il vantaggio, ma è sfortunata con una serie di canestri sputati dal ferro. Gli avversari ne approfittano, piazzano un 9-0 di parziale e ribaltano la situazione. È la tripla di Zoccoletti a pareggiare a quota 11, prima che Taddeo lo imiti per il +3. Un’altra tripla di Chiti chiude il quarto inaugurale dell’incontro. Dopo quasi tre minuti di siccità, la tripla di capitan Perin muove il tabellone, seguita a ruota dal contropiede di Taddeo, servito da un passaggio dietro la schiena di Blair dopo il recupero. La Bakery tocca di nuovo il +6, ma dopo lo scollinamento di metà frazione è tutto da rifare: 24-24. I biancorossi ci riprovano, tornano sul +4, ma è ancora parità a quota 28 e allora coach Salvemini chiama timeout, anche perché il gioco si fa decisamente duro, con qualche contatto di troppo. Ci sono parziali e controparziali, col canestro di Klanskis che manda le squadre negli spogliatoi sul 30-34. Alla ripresa delle ostilità, Perin timbra subito dall’arco. I biancorossi continuano a flirtare con il +7, rispondendo colpo su colpo agli avversari. Poi capitan Perin si rende protagonista di un bel gesto di fair play, accusandosi di un ultimo tocco così da far cambiare la decisione arbitrale. Una buona azione viene sempre ripagata a questo mondo e proprio sul recupero difensivo, segna la tripla del 34-44. Che poi diventa +12 col canestro di Klanskis, che costringe alla sospensione Crema. La scelta paga, perché gli avversari piazzano un 6-0 che non fa felice la panchina Bakery. Dopo svariati minuti senza segnare, ci pensa Taddeo a smuovere il tabellone. Crema, dopo esserci andata vicina più volta, al 27’ impatta a quota 48. Ancora in difficoltà, con l’inerzia che sembra essere dalla parte degli avversari, Lanzi, dall’angolo, manda per aria la bomba del +3. I padroni di casa però reagiscono e capovolgono la gara chiudendo avanti il terzo periodo. Due recuperi che fruttano quattro punti per l’ennesima parità del match. Così inizia il quarto conclusivo Piacenza che, poi, sulla stoppata di Zoccoletti, manda a segnare in penetrazione Chiti per il sorpasso. La partita non ne vuol sapere di prendere marcatamente una direzione e così, sul 61-59 al 36’, arriva il timeout degli ospiti. Dopo aver toccato il -4, la tripla di Perin è una scarica di adrenalina, a cui fanno seguito i liberi di Chiti per il sorpasso: 63-64. Ogni possesso diventa prezioso e a 45” dalla fine Crema, torna avanti. I lombardi potrebbero anche allungare, ma la difesa di Perin propizia il recupero con 11” sul cronometro. Piacenza non riesce però a segnare e Crema blinda il successo dalla lunetta.

FOPPIANI FSL – VIRTUS KLEB RAGUSA 85 – 69

(13-15; 44-31; 62-47)

Fidenza: Galli 11, Valsecchi 13, Restelli 10, Ghidini 3, Scattolin 2, Diarra 4, Valdo 23, Banella, Bellini 3, Ranieri 16, Pezzani, Mane. All. Bizzozi.

Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 23, Simon 15, Gloria 8, Tumino, Vavoli, Gaetano 9, Mirabella, Kosic 11. All. Valerio.

INFODRIVE – ALBERTI E SANTI 67 – 63

(19-18; 33-41; 51-58)

Capo d’Orlando: Moltrasio 2, Cecchinato 15, Antonietti 8, Jasaitis ne, Marini 5, Pagano ne, Furin 12, Barattini 12, Galipó, Malaventura, Fresno 13. All. Bolignano.

Fiorenzuola Bees: Pavlovic 15, Biorac 2, Galassi 11, Venturoli 8, Bottioni 4, Clerici ne, Seck 2, Voltolini 6, Gayè 11, Spizzichini 4, Negri. All. Dalmonte.

Fiorenzuola lotta alla pari con Capo d’Orlando, ma, alla fine, deve lasciare i due punti ai siciliani.

Fresno da una parte e Pavlovic dall’altra, danno il via ad una sfida da subito ad alta intensità, per il 7-6 locale al 4’. Barattini e Cecchinato, dal centro dell’area, penetrano due volte consecutive, con Fresno che inchioda la schiacciata al 7’ e costringe coach Dalmonte al primo timeout sul 17-11. Pavlovic ricuce con un’altra tripla per il 17-16 al 9’, con Biorac che, con la schiacciata, inchioda il 19-18 a fine primo quarto. Gayè e Furin si scambiano i canestri incendiando le retine per il 23-22 al 12’, con lo stesso Gayè che si conferma in un momento di grazia e ribalta il match sul 25-26 al 14’. Venturoli si inventa un gioco da 4 punti che fa esplodere la panchina dei Bees, seguito da un ottimo Spizzichini in fade away per il 27-34 al 17’. I Bees arrivano alla doppia cifra di vantaggio con il 2/2 ai liberi di capitan Bottioni (29-39), con Capo d’Orlando che chiude all’intervallo sul -8 grazie a Furin (33-41). Cecchinato inventa la tripla con la mano in faccia al rientro dagli spogliatoi e riporta Capo d’Orlando sul 39-45 al 23’, replicando la stessa giocata per il 44-47 e incendiando il pubblico siciliano. Capo d’Orlando riesce, ancora con Cecchinato, a mettere il naso avanti, ma Galassi, con una tripla fondamentale, ricaccia indietro i padroni di casa al 27’: 48-50. Gayè e Voltolini mettono le ali ai Bees sul finale di quarto, costringendo al timeout la panchina locale al 29’. 48-55 e minibreak da 0-5 gialloblu. Furin cerca di ricucire a due possessi di svantaggio, ma il recupero di Voltolini e la tripla di Galassi sulla sirena sono ossigeno per Fiorenzuola, che chiude avanti il terzo quarto sul 51-58. Le polveri nell’ultimo parziale sono inizialmente bagnatissime per entrambe le squadre, ma Furin arriva in doppia cifra, ricuce appieno sul 57-59 al 35’ e costringe Fiorenzuola al timeout. Cecchinato, con il jumper contro la tabella al 37’, pareggia la sfida sul 59-59, con Capo d’Orlando che sfrutta il fallo antisportivo fischiato a Biorac e si porta avanti sul 63-60 al 38’. Galassi realizza il primo canestro dal campo del quarto parziale dei Bees al 39’, con una fondamentale tripla del pareggio, ma Barattini a 30″ dal termine, segna una tripla da 8 metri che fa esplodere il PalaFantozzi. 66-63 e timeout Dalmonte. Galassi non riesce a realizzare la tripla dopo il timeout, con Cecchinato che chiude la sfida sul 67-63 finale.

MONCADA ENERGY GROUP – SAE SCIENTIFICA 63 – 78

RUCKER SAN VENDEMIANO – GEMINI MESTRE 100 – 85

CIVITUS ALLIANZ – AZ PNEUMATICA SARONNO 83 – 71

NOVIPIU’ – NEUPHARMA 96 – 69

(26-17; 43-37; 68-53)

Casale Monferrato: Pepper 15, Ravioli, Bertaina 2, Basta 3, Marcucci 5, Wojciechowski 6, Dia, Guerra 6, Stazzonelli 11, Rupil 11, Martinoni 21, Vecerina 16. All. Corbani.

Virtus Imola: Ambrosin 2, Fiusco 2, Anaekwe 7, Vannini 3, Santandrea, Valentini 3, Masciarelli 17, Vaulet 5, Ricci 16, Magagnoli, Kadjividi 5, Morina 9. All. Galetti.

Cade, in Piemonte, la Virtus Imola, che al PalaFerraris tiene testa a Casale fino a buona parte del terzo quarto – sfiorando il sorpasso all’intervallo -, ma vede allungare in modo decisivo i padroni di casa nel finale di gara. Ostilità interrotte sul 96-69.

Meglio Monferrato in partenza, che apre un parziale di 5-0 interrotto dal +2 di Masciarelli. I rossoblù mostrano un ritmo diverso e a metà quarto il tabellone luminoso segna 19 a 8. Ma Imola rimane con le mani sull’incontro e a pochi secondi dalla sirena si porta a -6, prima che il tiro dal perimetro di Martinoni (21 punti totali, il migliore dei suoi), conduca i padroni di casa sul 26-17. È Morina a guidare la Virtus in avvio di secondo quarto con 8 punti in 3′: suo l’arresto e tiro da dentro l’arco che stappa il periodo, così come la bomba che vale il nuovo -6 (32-26). Imola spinge sull’acceleratore. La schiacciata di Anaekwe infiamma i gialloneri (36-29). Per gli ospiti sono minuti all’insegna dell’aggressività, che provoca varie palle recuperate, come quella che permette a Ricci di insaccare da 3 (39-37). Rivali mai così vicine. Il fuoco, però, si attenua sul più bello: squadre a riposo con il risultato di 43-37. Tornati sul parquet si iscrive a referto anche Valentini, che scocca una super tripla allo scadere dei 24″ (47-40). Il gioco da tre di Masciarelli e un’altra bomba di Ricci spingono la Virtus a -3 (49-46). Poi Monferrato scappa nuovamente sul 57-46. Cambia definitivamente l’inerzia del match, che stanzia nei minuti successivi sul +10 casalingo, prima dell’allungo cruciale (68-53) a fine terzo quarto. Non c’è scossa tra le fila giallonere negli ultimi 10′. I padroni di casa prendono il largo e chiudono i discorsi sul 96-69.

RIMADESIO – BLACKS 91 – 74

(24-22; 50-42; 73-59)

Desio: Bartninkas 11, Abijo, Perez 9, Tornari 9, Chiumenti 10, Torgano 6, Albique 10, Fumagalli 6, Cipolla 16, Mazzoleni 9, Elli 5. All. Gallazzi.

Faenza: Ndiaye 3, Poletti 20, Calbini 6, Vico 1, Naccari, Zangheri, Poggi 16, Garavini, Dincic, Sirri, Cavallero 18, Fragonara 10. All. Garelli.

Passo falso a Desio. I Blacks giocano in casa della Rimadesio un match sotto tono e di questa prestazione dovranno fare tesoro per riprendere in fretta la marcia. Per la prima volta in stagione non si è vista la forza del collettivo che ha permesso di disputare un’ottima prima parte di campionato ed è la conferma di quanto sia determinante che tutti i giocatori siano protagonisti per vincere o per giocare buone partite, A Desio così non è stato ed inoltre la difesa poco attenta e le basse percentuali al tiro da tre punti (4/28) hanno reso lo scenario ancora più complicato.

Dopo un primo quarto combattuto e punto a punto, Desio passa a condurre grazie alle alte percentuali da tre punti (sei triple segnate nel solo primo tempo) e dal 20-22 si porta sul 32-22. Faenza reagisce affidandosi in attacco a Poletti, Cavallero e Poggi, ma non riesce a strappare l’inerzia alla Rimadesio, brava a continuare ad imporre il proprio ritmo di gioco. Proprio per questo motivo, quando i Raggisolaris si portano sotto 45-38, i padroni di casa allungano fino al 50-42 dell’intervallo. I Blacks si compattano e trovano il -6 (54-48) ad inizio terzo quarto, ma Desio colpisce ancora una volta da tre punti e con il suo gioco veloce, arrivando avanti 73-59 alla fine del terzo quarto. Decisivo è però il break di 5-0 nel primo minuto e mezzo dell’ultimo periodo, per il 78-59 che, di fatto, ipoteca la vittoria dei lombardi. Faenza ci prova comunque fino alla fine, ma non è proprio serata. Negli ultimi cinque minuti entra in campo Ndiaye che ben si comporta lottando contro pivot dalla lunga esperienza come Chiumenti, segnando anche tre punti.

TAV VACUUM FURNACES – PAFFONI OMEGNA 85 – 72

UP AGENZIA – LUXARM 75 – 67

(11-13; 21-27; 51-37)

Andrea Costa Imola: Fazzi 7 (2/2, 0/2), Pavani (0/1, 0/1), Restelli 3 (1/5 da tre), Toniato 9 (0/2, 3/6), Filippini 13 (5/9, 0/2), Klanjscek 21 (6/9, 2/7), Chiappelli 8 (4/9, 0/3), Martini (0/2), Fea 1, Sanguinetti 13 (3/8 da tre), Benintendi ne. All. Angori.

Lumezzane: Minoli 7 (1/3, 1/4), Tandia 11 (4/6), Brescianini 3 (1/2, 0/2), Di Meco 12 (1/5, 2/6), Demenicis (0/1, 0/2), Amici 16 (1/4, 4/11), Baldini 18 (3/9, 3/7), Varaschin ne, Vitols ne, Salvinelli ne All. Nunzi.

M-A-G-I-C-A. Solo così si può definire l’Andrea Costa che, in un PalaRuggi estremamente caldo, trionfa 75-67 contro Lumezzane. Una partita molto spezzettata, che l’Andrea Costa ha ribaltato con un incredibile parziale di 30-12 nel 3° quarto e con la giusta freddezza nel finale.

Grande intensità nei primi minuti di gioco quando è Klanjscek, con una super schiacciata di potenza, ad accendere il match, mentre i lombardi trovano punti dalla media con l’asse Amici-Di Meco-Baldini (4-8 al 5′). Partita che, di fatto, si prospetta molto calda sin da subito, con entrambe le squadre che non si risparmiano sui cosiddetti “contatti di gioco”, troppo poco spesso sanzionati dalla coppia arbitrale. Sul +5 per Lumezzane, Angori è costretto a chiamare in panchina un nervoso Toniato per due falli; Chiappelli segna e le due squadre concludono il periodo ad un solo possesso di distanza l’una dall’altra (11-13). Il secondo quarto si apre con l’errore di Martini che concede un gioco da tre punti a Tandia, ma, soprattutto, gli ospiti decidono di rifugiarsi in quella zona tanto problematica per i biancorossi e che consentirà alla Virtus di tentare la prima fuga dell’incontro: Imola, infatti, vive una prima metà di gara da incubo al tiro da tre (0/13) e Lumezzane, con percentuali poco migliori, tocca addirittura il +13 (12-25 al 18′). I primi tre canestri dei locali arrivano ad un minuto e mezzo dall’intervallo, con Fazzi, Chiappelli e Klanjscek che provano a suonare la carica per i biancorossi, in vista del secondo tempo. Al rientro dagli spogliatoi, l’Andrea Costa ha totalmente un’altra faccia e diventa padrona del campo, respingendo la possibile reazione lumezzanese e sbloccandosi definitivamente da oltre l’arco con Filippini e Toniato che, assieme ad un mostruoso Klanjscek, riportano i biancorossi davanti in un Palaruggi che ormai è diventato una bolgia. Tra l’entusiasmo generale, anche Restelli colpisce da lontano e il tabellone, dopo l’ennesima tripla dello sloveno, recita 51-37 in favore dei locali. La partita, però, non è assolutamente finita, tant’è che il team ospite con un parziale di 4-16 si riporta a due soli punti di distanza dai biancorossi, sfidando sempre la squadra di casa al tiro: Toniato finalizza da fuori (58-53), Tandia accorcia dalla lunetta (58-55), Sanguinetti segna due volte e recupera un pallone vitale su Minoli (64-55) che, però, fa 2/2 ai liberi (64-57). Filippini insacca dallo “smile”, Di Meco colpisce dalla distanza, Sanguinetti risponde nell’azione successiva e, a 1’34” dalla sirena, Baldini firma il 69-65. Il finale, insomma, è degno di un film thriller da premio Oscar, ma ad aggiudicarsi il vero premio della serata è l’UP Andrea Costa che, con cuore, grinta e forza di volontà, si porta a casa la vittoria numero 7 in stagione.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano18109190.0
TAV Treviglio Brianza Basket16108280.0
UP Andrea Costa Imola14107370.0
Rimadesio Desio14107370.0
Blacks Faenza14107370.0
Infodrive Capo d’Orlando12106460.0
Foppiani Fulgor Fidenza12106460.0
Paffoni Fulgor Basket Omegna12106460.0
Rucker San Vendemiano12106460.0
LuxArm Lumezzane1095455.6
Civitus Pallacanestro Vicenza10105550.0
Novipiù Monferrato Basket10105550.0
Gemini Mestre10105550.0
Neupharma Virtus Imola8104640.0
Bakery Basket Piacenza693633.3
Moncada Energy Agrigento6103730.0
Fiorenzuola Bees6103730.0
Logiman Pall. Crema4102820.0
AZ Pneumatica Robur Saronno2101910.0
Virtus Ragusa2101910.0

Girone Sud

VIRTUS TSB 2012 – VIRTUS GVM ROMA 1960 74 – 76

LUISS ROMA – MALVIN SANT’ANTIMO 92 – 83

JANUS FABRIANO – FABO MONTECATINI 67 – 65

CRIFO WINES RUVO – NPC RIETI SPORTHUB 83 – 94

SOLBAT PIOMBINO – PAPERDI CASERTA 87 – 79

TOSCANA LEGNO LI – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 67 – 51

ORASI’ – BASKET JESI ACADEMY 67 – 69

(11-21; 39-37; 50-52)

Ravenna: Ferrari 4, Crespi 9, Casoni 9, Dron 21, Gay 17, Brigato 2, De Gregori 5, Tyrtyshnyk,  Munari, ne Allegri, ne Costantini, e Montefiori. All. Gabrielli.

Jesi: Di Emidio 7, Berra 20, Marulli 6, Cena 1, Petrucci 10, Ponziani 2, Bruno 14, Valentini 5, Zucca 4, ne Carnevale, ne Nisi. All. Ghizzinardi.

Al Pala Costa l’Orasì, pur disputando una partita intensa e arrivando a giocarsi il match-ball finale, esce sconfitta dalla partita contro Jesi.

La gara si apre con Crespi a segno sotto canestro, a cui replica Petrucci, con due canestri. Casoni mette a segno la prima tripla del match e Ravenna va avanti 8-4. Ma è un fuoco di paglia, perché grazie a 8 punti consecutivi di Berra e alla bomba di Bruno, Jesi al 7’ è avanti 8-19 con un parziale di 15-0. Il quarto si chiude con il canestro di Zucca allo scadere per l’11-21 dopo dieci minuti con 8 palle perse dai giallorossi. Il secondo parziale vede subito il tecnico a Ponziani che risveglia l’Orasì. E’ Gay, con due triple, a suonare la carica (19-23) al 13’, ma risponde Valentini con la bomba che sancisce il 19-30. La gara cambia volto a metà tempo, con Ravenna che, con carattere e i canestri di Gay, Casoni e Dron, piazza un parziale di 10-0. A -1’22” dall’intervallo, l’antisportivo a Marulli sancisce il sorpasso dell’Orasì sul 36-35. Si va al riposo sul 39-37 per Ravenna dopo una schiacciata di Crespi, con un parziale di 20-7 a testimoniare il dominio romagnolo in questo quarto. Grande battaglia di nervi nel terzo quarto, con le squadre che però faticano a segnare. Ci prova Gay, con un’altra tripla, a trascinare i giallorossi, Crespi va a segno, ma ha 3 falli come De Gregori dopo sei minuti. Ravenna domina a rimbalzo, ma perde troppi palloni. Il divario tra i due quintetti rimane risicato a favore di Jesi e tutto è rimandato all’ultimo quarto che inizia sul 50-52. Qui sale in cattedra Dron, che segna tutti consecutivamente 11 punti, tra liberi, triple e canestri in entrata. Ma Jesi non molla e fa affidamento ai tiri liberi, in particolare con Berra. L’Orasì torna avanti sul 61-60 con la bomba di Dron, che pareggia anche sul 65-65. Ma Ravenna sciupa un’azione che poteva essere determinante sul 65-67. E sull’ultima azione, iniziata a 17 secondi dalla fine, sul 67-69, non riesce a trovare la via del canestro e la palla finisce mestamente a fondo campo, dopo l’ultimo tentativo di Brigato.

UMANA CHIUSI – CHIETI BASKET 1974 75 – 78

BENACQUISTA ASS. – PALL. ROSETO 81 – 86

LDR POWER SALERNO – LA T TECNICA GEMA 70 – 94

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto2010100100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia16108280.0
La T Tecnica Gema Montecatini14107370.0
Fabo Herons Montecatini14107370.0
Luiss Roma1296366.7
Chieti Basket 197412106460.0
Toscana Legno Pielle Livorno12106460.0
General Contractor Jesi10105550.0
Ristopro Fabriano10105550.0
Malvin PSA Sant’Antimo10105550.0
Virtus GVM Roma 196010105550.0
NPC Rieti894544.4
LDR Power Basket Salerno8104640.0
Umana San Giobbe Chiusi8104640.0
Solbat Golfo Piombino8104640.0
OraSì Ravenna8104640.0
Paperdi Juvecaserta6103730.0
Allianz Pazienza San Severo4102820.0
Benacquista Assicurazioni Latina4102820.0
BPC Virtus Cassino4102820.0