Serie B, Fulgor e Blacks ai play off!

SERIE B
Play In 1° Turno
NOVIPIU’ CASALE – LUXARM LUMEZZANE 85 – 67
UMANA CHIUSI – MALVIN SANT’ANTIMO 100 – 85
JANUS BASKET – ORASI’ 94 – 95 d2ts
(18-14; 35-33; 56-50; 73-73; 87-87)
Fabriano: Hadzic 14, Scanzi 4, Gnecchi 13, Molinaro 6, Carta 8, Scandiuzzi, Pisano 14, Dri, Pierotti Alles 14, Centanni 21, Romagnoli ne, Ottoni ne. All. Niccolai.
Ravenna: Brigato 11, Ferrari 9, Munari 7, Crespi 1, Casoni 4, De Gregori 5, Tyrtyshnyk 22, Dron 33, Gay 3, Branchi ne. All. Gabrielli.
Dopo una gara tanto combattuta quanto spettacolare, Ravenna riesce ad avere la meglio su Fabriano all’ultimo secondo, dopo due tempi supplementari, continuando così il proprio percorso ai play-in (prossima tappa: mercoledì a Jesi).
Partenza complicata dal punto di vista offensivo per i giallorossi, che riescono ad impedire la fuga dei padroni di casa principalmente grazie alla propria difesa. Dopo sei minuti di gioco, gli ospiti prendono coraggio grazie al canestro di Munari e alla protezione sotto i tabelloni garantita da Casoni, a quota otto rimbalzi ancor prima della fine del primo quarto. A due minuti dalla fine, l’OraSì riesce a portarsi ad un solo punto dalla parità grazie al canestro di Ferrari; la squadra marchigiana risponde con due conclusioni dalla distanza, ma l’ultima parola è di Munari, che realizza la tripla del 18-14. Il secondo periodo si apre con due incursioni nell’area piccola avversaria da parte di Brigato e Tyrtyshnyk che, oltre ad impattare la gara a quota diciotto, costringono coach Niccolai a chiamare subito il minuto di sospensione. La pausa non spezza l’equilibrio, che si protrae per gran parte della seconda frazione, prima che sette punti consecutivi di Pisano permettano ai cartai di riallungare nel punteggio. La risposta dei romagnoli arriva ancora una volta grazie all’aggressività difensiva, in particolare a quella di Munari, che costringe a due palle perse gli avversari e realizza in contropiede il canestro che riporta i suoi compagni sul -2, chiudendo il primo tempo sul 35-33. Al rientro dagli spogliatoi, entrambe le formazioni provano ad alzare ulteriormente il ritmo di una gara già molto dinamica: a beneficiarne maggiormente sono i biancoblu, che mettono a segno un parziale interrotto solo dal minuto di sospensione chiamato da coach Gabrielli, riportando il proprio vantaggio sopra la doppia cifra. Nel momento di maggiore difficoltà per i bizantini, però, è ancora una volta Dron a trascinare i propri compagni: il capitano segna sei punti inframezzati dalla tripla di Tyrtyshnyk, diventando il miglior marcatore dell’incontro, riportando la sua squadra a cinque lunghezze di svantaggio. Nell’ultimo minuto, Ravenna accorcia le distanze grazie ad altri due liberi segnati dal numero 40, ma l’ultimo canestro è di Pisano, che decreta la fine del terzo quarto sul 56-50. Nonostante la realizzazione subita a fil di sirena, i giallorossi non si perdono d’animo, riuscendo ad impattare la gara grazie alla tripla del numero 34 ed ai liberi guadagnati da Dron e Casoni. La Ristoprò tenta subito di invertire l’inerzia del match con le triple mandate a segno da Centanni (21 punti, 5/9 da tre), a cui replica, sempre dalla distanza, Gay. Nella seconda metà del periodo entrambe le squadre provano a realizzare lo strappo decisivo non riuscendoci fino a due minuti dalla fine, quando è ancora una volta Dron ad accorciare le distanze con la tripla dall’angolo, a cui fa seguito il canestro di Tyrtyshnyk che pareggia i conti a quota 71, quando mancano solo sessanta secondi sul cronometro. Fabriano prova a chiudere i conti con il canestro di Gnecchi, ma l’OraSì risponde con la schiacciata realizzata da Ferrari, grazie allo splendido alley-oop di Gay. Le due formazioni non riescono a sfruttare l’ultima occasione, mandando così la gara al supplementare. Il grande equilibrio visto nei tempi regolamentari non si rompe neanche all’inizio dei cinque minuti aggiuntivi: Dron e Tyrtyshnyk continuano a trascinare i proprio compagni, rispondendo alle giocate di Hadzic e Pierotti. A metà del periodo, Ferrari segna la prima tripla della sua gara facendo esplodere i tifosi giallorossi presenti, ma la risposta dei padroni di casa arriva poco dopo, sempre da parte di Pierotti, che riporta la sua squadra a tre lunghezze di vantaggio, quando il cronometro segna sessanta secondi al termine. Fabriano prova per ben due volte a chiudere definitivamente i conti, ma i mai vinti romagnoli riescono a recuperare una partita che sembrava già persa, prima col fallo e canestro di Tyrtyshnyk e poi con la tripla segnata da Brigato, che manda la gara al secondo supplementare sul punteggio di 87-87. Qui sono proprio i bizantini a partire meglio, portandosi in vantaggio di quattro lunghezze, prima della risposta degli uomini di coach Niccolai che pareggiano, per l’ennesima volta, la gara a quota 92 grazie al canestro di Scanzi. L’equilibrio continua fino agli ultimi secondi, quando è ancora una volta Gabriel Dron (33 punti, 7 rimbalzi) ad attaccare il pitturato, guadagnandosi e realizzando il libero decisivo, che permette a Ravenna di conquistare una vittoria voluta all’inverosimile.
FOPPIANI FSL – CIVITUS ALLIANZ 73 – 64
(8-16; 25-35; 46-48)
Fidenza: Galli 2, Valsecchi 12, Restelli 15, Catellani, Ghidini 5, Scattolin 5, Diarra, Valdo 15, Bellini, Ranieri 5, Alì 9, Mane 5. All. Bizzozi.
Vicenza: Carr, Cucchiaro 7, Da Campo 8, Ucles 20, Gasparin 12, Marangoni 6, Nwohuocha 6, Vanin, Almansi 5, Beggio. All. Ghirelli.
Play In 2° Turno
BASKET JESI ACADEMY – ORASI’ 71 – 60
(18-14; 38-40; 56-50)
Jesi: Marulli 4, Bruno 6, Vettori 9, Di Emidio 3, Berra 19, Valentini 14, Cena, Petrucci, Zucca 16, Ponziani, Malatesta ne, Nisi ne. All. Ghizzinardi.
Ravenna: Brigato, Ferrari 2, Munari 4, Crespi, Casoni 15, De Gregori 7, Tyrtyshnyk 4, Dron 16, Gay 12, Branchi ne. All. Gabrielli.
Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio, Ravenna subisce la rimonta da parte di Jesi e si arrende solo nel finale, uscendo sconfitta dal PalaTriccoli.
L’inizio della gara è tutto di marca Dron che, dopo aver aperto le marcature con il canestro dalla media, trova due assist per le conclusioni dalla distanza di Casoni e Gay. La partita si gioca ad un ritmo altissimo già dai primi minuti, come dimostrano le molteplici realizzazioni da una parte e dall’altra del campo ed è il canestro di Berra, dopo sette minuti di gioco, che regala il primo vantaggio del match alla sua squadra. Il centro continua ad essere cercato con insistenza dai suoi compagni nell’area piccola, ma l’autore dell’ultimo canestro è De Gregori che, con un semigancio, chiude il quarto sul punteggio di 18-14. Il secondo periodo si apre con un parziale di 7-0 da parte dei marchigiani, interrotto dal canestro dalla media di Dron, che dà il via ad un controparziale dei giallorossi, obbligando coach Ghizzinardi al time-out. Proprio il capitano dei bizantini si accende nei minuti seguenti, mandando in bonus la formazione avversaria e riportando l’OraSì al comando con la prima tripla del suo incontro. Grazie ai canestri dalla distanza, di Gay e dello stesso Dron, i romagnoli incrementano il proprio vantaggio, riuscendo a chiudere la prima metà di gara al comando col punteggio di 38-40. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora una volta i lunghi delle due squadre ad essere protagonisti: sia De Gregori che Berra (19 punti, 8/11 da due) vengono coinvolti nell’area piccola, rispondendo colpo su colpo ai reciproci canestri. Dopo cinque minuti, Jesi torna in vantaggio e prova a scappare grazie alle giocate di Vettori mentre gli uomini di coach Gabrielli faticano a trovare con costanza il canestro dal campo, affidandosi ai liberi per rimanere a contatto. Nell’ultimo minuto, gli ospiti riescono comunque a segnare l’ultimo canestro grazie all’ottimo scarico di Gay per Casoni, autore del canestro del 56-50. L’ultimo quarto si apre con due triple consecutive realizzate dalla General Contractor, che aumenta fino alla doppia cifra il proprio vantaggio, mentre la risposta di Ravenna arriva solo grazie alla conclusione messa a segno da Tyrtyshnyk. Poco dopo la metà del quarto, i marchigiani ritoccano il massimo vantaggio grazie alla tripla di Valentini, mentre Gay e Casoni (15 punti e 12 rimbalzi) provano a tenere in partita i propri compagni con le incursioni nell’area piccola ed i liberi ottenuti. Negli ultimi minuti, i giallorossi provano in tutti i modi a recuperare lo svantaggio, ma i canestri di Tyrtyshnyk e Casoni non bastano a compiere l’impresa ed i bizantini sono costretti ad arrendersi ai padroni di casa col punteggio di 71-60.
MONCADA ENERGY GROUP – FOPPIANI FSL 83 – 91
(24-23; 41-43; 60-71)
Agrigento: Rizzo, Orrego, Caiazza, Piccone 13, Scarponi 27, Martini 8, Chiarastella 3, Morici 10, Amorelli, Peterson 4, Disibio, Romeo 18. All. Quilici.
Fidenza: Galli 8, Valsecchi 14, Restelli 10, Ghidini, Scattolin 6, Diarra, Valdo 18, Bellini 8, Ranieri 8, Alì 15, Mane 4. All. Bizzozi.
BLACKS – NOVIPIU’ 82 – 66
(25-21; 45-36; 68-54)
Faenza: Poletti 3, Calbini 17, Vico 1, Dellachiesa, Poggi 11, Sirri, Tartaglia, Magagnoli 3, Ammannato 2, Cavallero 20, Garavini, Fragonara 24. All. Garelli.
Casale Monferrato: Basta, Vecerina 8, Rupil ne, Bertaina, Vurchio, Guerra 8, Stazzonelli 25, Martinoni ne, Ravioli, Pepper 9, Dia 8, Marcucci 6. All. Corbani.
I Blacks conquistano i play off. La vittoria contro Casale Monferrato, nel secondo turno play in, regala ai faentini il quarto di finale contro Roseto, sfida che inizierà domenica in Abruzzo. Prima di parlare della partita bisogna dare merito alla Novipiù di aver dato tutto nonostante i tanti infortuni (Martinoni, Rupil e Wojciechowski), una situazione che i Raggisolaris conoscono bene, avendola dovuta affrontare da febbraio a marzo e che ha negato una migliore posizione di classifica che avrebbero meritato.
In un PalaCattani che ha risposto alla grande, con il tifo delle grandi occasioni, si gioca un match dai ritmi veloci e all’insegna dell’equilibrio. Cinque punti consecutivi regalano il primo allungo faentino (23-17), poi Casale Monferrato reagisce e si porta avanti 27-25, trascinata da Stazzonelli che in attacco sopperisce alla prestazione opaca di Pepper, ben bloccato dalla difesa di casa. Nel momento più difficile della gara, i Blacks non di disuniscono e rispondono con tre triple consecutive di Fragonara per il 34-27, andando poi al riposo avanti 45-36. Da sottolineare la prestazione balistica del playmaker con 24 punti e 6/11 da tre punti. Nel secondo tempo, Faenza tocca il 51-41, poi la Novipiù ricuce fino al 47-51, ma i Blacks vogliono vincere ad ogni costo e piazzano l’allungo decisivo. Il gioco di squadra e un attacco ficcante permettono di toccare il 68-54 al 30’ e il 74-54 al 32’ grazie al solito Fragonara: il match finisce qui. Casale Monferrato è infatti a corto di energie e tira con basse percentuali, mentre Faenza è lucida e gestisce il vantaggio fino alla fine. Nelle ultime curve entrano anche i giovani e si rivede Tartaglia, tornato in campo dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, avvenuto lo scorso novembre.
LUISS ROMA – UMANA CHIUSI 92 – 66