Serie B, colpaccio Ravenna a Livorno!

SERIE B

4° Giornata

Girone Nord

LOGIMAN CREMA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 85 – 92

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – NEUPHARMA 67 – 61

(22-14; 36-28; 51-44)

Vicenza: Carr, Cecchin, Almansi 12, Vanin, Marangoni 10, Presutto, Nwohuocha 6, Gasparin 12, Ucles 14, Da Campo 5, Cucchiaro 8, Beggio. All. Ghirelli.

Virtus Imola: Masciarelli 2, Fiusco, Morina 16, Valentini 10, Vaulet 6, Magagnoli 11, Vannini, Santandrea, Obinna 10, Kadjividi 4, Ambrosin 2, Ricci. All. Galetti.

Una sconfitta che non ci voleva per la Virtus Imola, sul parquet di Vicenza.

Il primo quarto comincia con le marcature aperte dalla squadra di casa, che mette a referto un parziale di 10-5 nei primi 5′. La Virtus non abbassa la testa, ma qualche dimenticanza in difesa e a rimbalzo, permette agli avversari di segnare portandosi sul 15-7. I gialloneri attaccano il ferro, ma Vicenza difende bene: la tripla di Magagnoli e i due punti di Obinna non bastano, nei primi dieci minuti il punteggio è 22-14. Parte il secondo quarto e la Virtus, in difficoltà, non si scoraggia, segnando una tripla, ma i padroni di casa rispondono dall’altra parte del campo portando il punteggio sul +13 (32-19). Buone fasi difensive permettono agli ospiti di rubare palla e attaccare forte, costringendo Vicenza a fare fallo: si va in bonus e il 2/2 di Valentini riporta la Virtus a -9 (35-26). Così come il ritmo si alza in difesa, si alza anche in attacco e una super schiacciata di Kadjividi fa avvicinare gli ospiti a -7. Negli ultimi minuti, la fortuna non è dalla parte giallonera e si va in spogliatoio col punteggio sul 36-28. Si rientra in campo  e i virtussini attaccano subito, segnando due canestri nel primo minuto di gioco, andando a -4. Ottime difese da parte dei ragazzi di coach Galetti, ma due triple consecutive della squadra di casa, interrompono il parziale positivo e riportano Imola a -10 (42-32). L’intensità in fase di non possesso cala e la Virtus è costretta a fare vari falli, mandando in bonus gli avversari nei primi 5′. La partita prosegue a buoni ritmi e Morina mette a referto 5 punti in pochi secondi, mandando la Neupharma a -8 dai padroni di casa. Negli ultimi secondi, sempre Morina trova i due punti più il libero aggiuntivo che, però, non va, chiudendo il risultato sul 51-44. L’ultima frazione inizia con le squadre che segnano poco: solo due punti nei primi 3′ targati Vicenza. La marcatura dei gialloneri viene aperta dalla tripla di Magagnoli che vale il -6 e che riapre la partita, ma Marangoni risponde da tre punti, portando il punteggio sul 56-47. I ritmi si alzano verso la metà del quarto e ancora Molina (top scorer Virtus) con canestro e assist, mantiene in partita la squadra, accorciando le distanze a -7 (58-51). Nei minuti finali i gialloneri provano il sorpasso difendendo bene, prendendosi dei buoni tiri che, purtroppo, non entrano. Gli sforzi non bastano e la Neupharma si arrende in quel di Vicenza per 67-61.

RIMADESIO DESIO – AZ PNEUMATICA SARONNO 92 – 85

ANDREA COSTA 2022 – VIRTUS KLEB RAGUSA 81 – 61

(17-14; 37-29; 56-40)

Andrea Imola: Fazzi 2 (0/3 da tre), Pavani 2 (1/1, 0/1), Restelli 5 (1/1, 1/3), Benintendi, Toniato 9 (2/4, 1/3), Filippini 8 (4/8, 0/1), Klanjscek 25 (9/14, 1/5), Chiappelli 12 (3/4, 2/2), Martini 4 (2/4), Fea 4 (2/3), Sanguinetti 10 (2/3, 2/4). All. Angori.

Ragusa: Erkmaa 9 (1/3, 1/2), Guastella, Piscetta (0/3), Bertocco 8 (1/2, 1/5), Simon 2 (1/2, 0/4), Gloria 6 (3/15), Tumino, Vavoli 12 (5/7, 0/3), Gaetano 10 (6/11, 0/1), Ianelli 4 (2/4, 0/6). All. Recupido.

Nonostante qualche rimbalzo offensivo di troppo concesso (15), l’Andrea Costa torna a vincere davanti al proprio pubblico e lo fa superando 81-61 la Virtus Ragusa. In un match condito da tanti errori dal campo, soprattutto nella prima metà di gioco, decisivi sono stati i 25 punti di Klanjscek e i 22 della coppia Sanguinetti-Chiappelli.

Simon va a segno dopo nemmeno dieci secondi, ma dall’altro lato risponde subito Toniato con la prima tripla del match. Ragusa parte molto forte, segnando con buone percentuali e sfruttando l’imprecisione dei biancorossi, che rimangono a contatto grazie alle giocate di Chiappelli e Toniato. Per tutto il resto della frazione di gioco, entrambe le squadre faticano a trovare la via del canestro (7/16 Imola, 7/19 Ragusa), con la tripla di tabella di Chiappelli decisiva. Nel secondo quarto si sblocca Martini su assist di Fea, ma come nei primi 10′, i due team non brillano per percentuali dal campo. A riaccendere l’ambiente ci pensano Martini, con una bella stoppata su Simon, e Restelli, con la tripla in transizione del +4 (22-18 al 13′), che costringe il coach degli ospiti al timeout; una pausa, però, che non cambia di fatto nulla per le dinamiche del match, sempre più ricco di errori per ambo le squadre. A pochi minuti dall’intervallo, però, Imola rinasce in fase offensiva e prima col gioco da tre punti di Pavani, poi con il gancio a centro area di Chiappelli e la tripla di Sanguinetti, trova una meritata doppia cifra di vantaggio, ridotta ad otto lunghezze dal tiro da tre di Bertocco. Al rientro dagli spogliatoi, l’Andrea Costa è totale padrona del campo e con un break firmato dall’asse Filippini-Klanjscek, trova presto il +17 (54-37 al 25′), con la partecipazione di Fea che trova il primo canestro dal campo della stagione e tanti minuti utili alla causa biancorossa. I siciliani devono fare a meno per diversi minuti del metronomo Vavoli, relegato in panchina con quattro falli e i locali ne approfittano alla perfezione, toccando addirittura il +19 (56-37 al 29′) dopo la schiacciata di potenza di Martini. A inizio dell’ultimo quarto Ragusa, con un parziale di 0-5, accorcia fino al -13, ma Klanjscek sale nuovamente in cattedra e con il solido contributo di Chiappelli e Sanguinetti Imola allunga a +20 e si porta a casa due punti fondamentali, in vista del prossimo turno infrasettimanale con Monferrato.

ALBERTI E SANTI – MONCADA ENERGY GROUP 68 – 75

(14-14; 34-32; 58-57)

Fiorenzuola: Pavlovic 6, Biorac 10, Galassi 8, Venturoli 21, Bottioni 2, Clerici, Seck 2, Voltolini ne, Guaccio 3, Gayè 5, Negri 11, Redini ne. All. Dalmonte

Agrigento: Erhaghewu 2, Orrego ne, Caiazza, Piccone 7, Scarponi 21, Martini 10, Morici 5, Chiarastella 17, Peterson 2, Miccoli 7, Disibio 4. All. Quilici

L’orario di pranzo è indigesto per Fiorenzuola che cede, nelle ultime curve, alla quotata Agrigento.

Il primo quarto vede ritmi sostenuti, ma basse percentuali, con Agrigento che non riesce a sporcare la casella delle triple fatte e si deve affidare a Miccoli e Chiarastella per provare un piccolo gap. Galassi e Venturoli dicono ampiamente di no alla truppa siciliana, impattando a quota 14 al primo intervallo. Nel secondo parziale, i Bees provano a partire forte trovando grande energia da Gayè (22-18 al 13’), con entrambe le squadre che sembrano voler alzare il ritmo per trovare canestri veloci. Venturoli continua un primo tempo di grande spessore, mentre Chiarastella, con il semigancio mancino, al 15,’ ricuce sul 24-22 e obbliga coach Dalmonte al timeout. Negri raccoglie letteralmente dalla spazzatura una tripla allo scadere dei 24’’ per infiammare il PalArquato al 17’, ma Scarponi, con il contropiede tutto campo, fa tornare a -7 Agrigento al 19’: 34-27. La Moncada Energy sfrutta un passaggio a vuoto dei Bees per firmare con Morici ed ancora Scarponi il nuovo aggancio a pieno contatto a metà partita (34-32). Il rientro in campo dagli spogliatoi sorride ad Agrigento, con un altro break che Venturoli prova a bloccare con la tripla della parità al 22’ (37-37). La guardia gialloblu si ripete mettendosi completamente ‘’on fire mood’’, mentre Agrigento, nonostante l’alta intensità sotto le plance, deve fare i conti con un modesto 1/15 dall’arco. Pavlovic si iscrive alla partita con la stessa moneta di Venturoli, con i Bees che si alzano in volo per il 48-41 al 25’. Biorac e Guaccio fanno sentire la propria energia nel pitturato, con Agrigento che deve affidarsi al solito Scarponi per rimanere a contatto. Agrigento è brava, come a fine secondo quarto, a piazzare il break nel finale, trovando in Piccone e Martini gli uomini del nuovo contatto sul 58-57. Nell’ultimo quarto, le squadre veleggiano sull’equilibrio nei primi minuti; Disibio da una parte e Negri dall’altra tengono i Bees sul +1 (64-63 al 34’). Agrigento prova a mettere la freccia grazie a Chiarastella (64-67 al 37’), con la tripla di Piccone che costringe la panchina dei Bees al timeout, sul -6, entrando negli ultimi tre minuti di gioco. Negri e Venturoli, con due penetrazioni consecutive, tirano la volata ai Bees (68-70 al 39’), ma Chiarastella, con una tripla pesantissima dall’angolo, pare mettere in ginocchio Fiorenzuola a 50″ dal termine: 68-73. Fiorenzuola non riesce a trovare canestri per riaprire la partita, con Agrigento che addirittura allunga fino al +7 ad una manciata di secondi dal termine. Finisce 68-75.

RUCKER SAN VENDEMIANO – PAFFONI OMEGNA 89 – 93

LUXARM – BLACKS 86 – 77

(20-27; 38-38; 70-56)

Lumezzane: Minoli 3, Tandia 9, Cecchi 5, Brescianini, Varaschin 24, Di Meco, Deminicis 1, Becchetti ne, Amici 32, Vitols 18, Baldini 4, Arrighini ne. All. Nunzi.

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 23, Calbini 4, Vico 6, Naccari ne, Zangheri 2, Poggi 11, Tartaglia ne, Dincic 12, Bendandi ne, Cavallero 14, Fragonara 5. All. Garelli.

Fare tesoro degli errori commessi e ripartire. Questo è il pensiero dei Blacks al termine della gara persa a Lumezzane, stop che ha interrotto l’imbattibilità in campionato. Una sconfitta figlia di episodi, come il secondo tecnico dato a Poggi con relativa espulsione, nonostante il giocatore fosse stato colpito in pieno volto da una gomitata, come alcune fischiate ‘sfortunate’ o come l’infortunio occorso a Calbini al 23’, ma nell’arco dei quaranta minuti la squadra non sempre è stata attenta e proprio da questo deve ripartite a cominciare dal derby di mercoledì con la Virtus Imola (ore 20.30 PalaCattani), dove servirà il tifo delle grandi occasioni.

Riguardo alla partita, i Blacks piazzano il primo allungo del match grazie ad un 12-0 propiziato da Poletti finalizzato da una tripla di Dincic per 18-27, poi il match diventa acceso, a volte anche troppo, e nessuna delle squadre trova la via del canestro. A spezzare gli equilibri sono Amici e Vitols da tre punti che impattano il match all’intervallo sul 38-38. Qui c’è la prima recriminazione dei faentini per non essere riusciti a capitalizzare il gioco creato nei primi venti minuti e ad arrivare al riposo con qualche punto di vantaggio. Il secondo tempo si apre con la scavigliata di Calbini al 23’, poi il clima diventa caldissimo e Lumezzane allunga grazie ai tiri da tre. I Raggisolaris provano a reggere l’urto, ma la difesa è poco attenta come dimostrano i 32 punti incassati che portano i lombardi sul 70-56 a fine terzo periodo. I Blacks non mollano, pur vedendo sanzionati nello stesso momento Poggi (espulso) e Garelli con un fallo tecnico per proteste causato dalla evidente gomitata subita dal pivot non ravvisata. Zangheri, dalla lunetta, firma il 2/2 del 74-66 che riapre i giochi, ma Amici spara subito la tripla del 77-66, canestro che galvanizza Lumezzane e che la porta avanti di doppia cifra, vantaggio mantenuto fino alla sirena finale.

TAV VACUUM FURNACES – SAE SCIENTIF. LEGNANO 77 – 72

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – FOPPIANI FSL 74 – 59

(22-13; 34-26; 56-38)

Capo d’Orlando Moltrasio, Cecchinato 5, Antonietti 7, Jasaitis 11, Marini 13, Pagano, Furin 10, Barattini 9, Galipò, Gatti 9, Malaventura, Fresno 10. All. Bolignano.

Fidenza: Galli 5, Valsecchi, Restelli 11, Ghidini 5, Scattolin, Diarra 2, Valdo 15, Bellini 7, Ranieri 8, Pezzani 6, Mane. All. Bizzozi.

BAKERY BASKET – GEMINI 68 – 78

(11-17; 29-34; 54-50)

Piacenza: Klanskis 21, Ndione ne, Perin 9, Morvillo 2, Longo 5, Zoccoletti 10, Trevisan ne, Blair, Molinari ne, Chiti 7, Lanzi 5, Taddeo 9. All. Salvemini.

Mestre: Bizzotto ne, Galmarini 9, Mazzucchelli 5, Martorana ne, Lo Biondo 17, Contento 7, Brambilla, Sebastianelli 9, Reggiani 10, Vecchina ne, Aromando 17, Rubbini 4. All. Ciocca.

Non si sblocca la Bakery che cade, tra le mura amiche, contro la quotata Mestre.

L’intensità è palpabile sin dalla palla a due, con le due squadre che commettono diversi errori, anche banali. Coach Salvemini è comunque soddisfatto dell’aggressività dei suoi, che difendono decisamente meglio delle precedenti uscite (7 perse per Mestre nei primi 10’). Dopo un continuo botta e risposta, con Klanskis a lottare come un gladiatore sotto le plance, gli ospiti si portano sul 10-13 dopo il primo timeout (7’). L’antisportivo, sul recupero di Perin, smorza qualsiasi fuga, seppur al primo riposo siano sei le lunghezze di differenza. Il contropiede di Morvillo e due canestri di puro talento di Taddeo tengono in scia la Bakery che, con il successivo gioco da tre punti di Longo, accorcia sul 20-22. Due triple degli avversari riaprono però la forbice sino al -10, con la panchina biancorossa che ferma il gioco. La bomba di Taddeo, Zoccoletti che si tuffa a recuperare il pallone e lo stesso Taddeo che stoppa il diretto avversario, alzano i decibel di una gara che s’infiamma con la rubata di Chiti e le due triple consecutive di Perin per il 29-32 al 19’. Lanzi, col vassoio, inaugura il secondo tempo, seguito a ruota dall’appoggio di Klanskis per il -1 dopo il recupero di Chiti. Nonostante una tripla allo scadere e fuori equilibrio che permette a Mestre di tenere il naso avanti, la difesa di Piacenza costringe gli ospiti ad una serie di palle perse che portano al sorpasso: 38-37 al 24’ e timeout per gli avversari. Klanskis continua a fare la voce grossa vicino canestro e con il gioco da tre punti, su rimbalzo offensivo, porta il parziale sul 43-39. Mestre ha la forza di impattare il risultato, ma Zoccoletti decide di mettersi al lavoro e con 5 punti consecutivi la rispedisce indietro (50-45), prima che Longo e Chiti segnino due semplici appoggi. L’ultima frazione si apre con la reazione degli ospiti, che capovolgono la sfida (55-59 poco dopo il 32’). Così la Bakery propende per chiamare la sospensione. Mestre prova a dare un’altra spallata sul 58-64, ma Zoccoletti si alza di nuovo in maniera vincente dai 6,75. I veneti piazzano un break di 5-0 che gli permette di arrivare al traguardo degli ultimi due minuti con sei lunghezze di vantaggio, che Lanzi dalla lunetta smussa col suo 2/2. Il finale non premia, comunque, la prestazione dei biancorossi che, con maggiore precisione, avrebbero potuto finalmente festeggiare il primo successo.

CLASSIFICA

PGVP%
Infodrive Capo d’Orlando8440100.0
LuxArm Lumezzane8440100.0
Rimadesio Desio6330100.0
Blacks Faenza643175.0
TAV Treviglio Brianza Basket643175.0
Paffoni Fulgor Basket Omegna643175.0
Gemini Mestre643175.0
SAE Scientifica Legnano643175.0
Novipiù Monferrato Basket432166.7
Moncada Energy Agrigento442250.0
Neupharma Virtus Imola442250.0
UP Andrea Costa Imola442250.0
Foppiani Fulgor Fidenza241325.0
Fiorenzuola Bees241325.0
Rucker San Vendemiano241325.0
Civitus Pallacanestro Vicenza241325.0
Logiman Pall. Crema241325.0
Bakery Basket Piacenza04040.0
Virtus Ragusa04040.0
AZ Pneumatica Robur Saronno04040.0

Girone Sud

LUISS ROMA – LDR POWER SALERNO 72 – 68

BASKET JESI ACADEMY – BENACQUISTA ASS. 78 – 61

JANUS BASKET FABRIANO – VIRTUS GVM ROMA 1960 81 – 76

NPC RIETI SPORTHUB – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 78 – 79

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – SOLBAT PIOMBINO 90 – 70

TOSCANA LEGNO – ORASI’ 69 – 77

(17-17; 30-31; 50-49)

Livorno: Del Testa 8, Bonacini 11, Venucci 5, Paesano 8, Leonzio 15, Donzelli 11, Vedovato 2, Cepic 6, Campori 3, Zahariev ne. All. Campanella.

Ravenna: Brigato 7, Ferrari 5, Munari 3, Crespi 16, Casoni 6, De Gregori 5, Tyrtyshnyk 10, Dron 2, Gay 23, Allegri ne. All. Gabrielli.

Con un’ottima prestazione di squadra, culminata in un quarto periodo decisivo, Ravenna ottiene la prima vittoria in trasferta dell’anno, sul campo di una mai doma Livorno.

L’OraSì inizia la partita nel migliore dei modi, mettendo a segno un parziale di 0-9, innescato principalmente dalle incursioni di Dron e dai canestri di Crespi. Livorno torna in partita con un contro parziale altrettanto efficace, che riporta il match in parità a metà del primo quarto. Da quel momento, però, Ravenna inizia a rispondere colpo su colpo ai canestri degli avversari, con l’equilibrio che si protrae fino al 17-17 di fine primo quarto. Il secondo periodo si apre con una sfida tra le due squadre da dietro l’arco, con le triple di Casoni e Gay a rispondere a quelle dei biancoblu. A 3′ dall’intervallo, le due squadre pagano la grande intensità raggiungendo entrambe il bonus, anche grazie alle incursioni di Gay da una parte e di Leonzio dall’altra. I giallorossi non smettono di attaccare il canestro e, grazie anche all’ottima difesa di squadra, riescono a finire il primo tempo in vantaggio, sul punteggio di 30-31. Il terzo quarto si apre con una fiammata di Livorno che, con due triple consecutive, si porta in vantaggio di sei punti. A riportare i giallorossi in partita è Tyrtyshnyk (10 punti al termine), che risponde con due canestri da dietro l’arco, costringendo coach Campanella a chiamare timeout. A due minuti dalla fine del periodo, i giallorossi provano a ricucire il gap, anche grazie ad un quintetto alto, con De Gregori e Crespi in campo contemporaneamente. La scelta di coach Gabrielli si rivela vincente: proprio i canestri della coppia di lunghi, infatti, riavvicinano Ravenna nel punteggio, con la tripla di Casoni a decretare il 50-49 alla fine della terza frazione. La rimonta dell’OraSì si concretizza definitivamente all’inizio dell’ultimo quarto, con i giallorossi che mettono a segno un parziale di 0-8, grazie a due canestri da dietro l’arco. A cinque minuti dalla fine, i padroni di casa provano a rientrare in partita, affidandosi soprattutto al tiro da tre punti, a cui Ravenna risponde soprattutto con l’estro di Gay, che realizza sia da fuori che da dentro l’arco. A chiudere la partita è proprio il numero 44, che prima realizza un assist per Crespi (16 punti al termine) sotto canestro, e poi mette il punto esclamativo sul match, realizzando un incredibile tripla su una gamba, che vanifica il tentativo di rimonta degli ospiti nell’ultimo minuto, con la partita che termina col punteggio di 69-77.

CRIFO WINES RUVO – FABO MONTECATINI 86 – 81

UMANA CHIUSI – PALLACANESTRO SANT’ANTIMO 72 – 81

PAPERDI CASERTA – PALLACANESTRO ROSETO 68 – 77

LA T TECNICA GEMA MONTECATINI – CHIETI BK 1974 87 – 64

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto8440100.0
La T Tecnica Gema Montecatini8440100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia643175.0
Toscana Legno Pielle Livorno643175.0
Power Basket Salerno643175.0
Fabo Herons Montecatini643175.0
PSA Pallacanestro Sant’Antimo442250.0
NPC Rieti442250.0
Luiss Roma442250.0
OraSì Ravenna442250.0
Ristopro Fabriano442250.0
Chieti Basket 1974442250.0
Paperdi Juvecaserta241325.0
Umana San Giobbe Chiusi241325.0
Virtus GVM Roma 1960241325.0
General Contractor Jesi241325.0
Allianz Pazienza San Severo241325.0
BPC Virtus Cassino241325.0
Benacquista Assicurazioni Latina241325.0
Solbat Golfo Piombino241325.0