Serie B, un sereno sabato sera per Bakery e Tramec… I Raggisolaris sconfiggono i Tigers

SERIE B 21° Giornata

REKICO FAENZA – AMADORI CESENA 76 – 66

(19-14; 38-35; 58-50)

Faenza: Marabini ne, Anumba 14, Rubbini 8, Oboe 4, Zampa 1, Calabrese, Tiberti 6, Bruni 10, Klyuchnyk 9, Sgobba 17, Petrini ne, Petrucci 7. All. Friso.

Cesena: Papa 6, Trapani 9, Rossi F. ne, Battisti 9, Hajrovic 2, Guidi ne, Frassineti 20, Planezio 6, Scanzi, Chiappelli 4, Brkic 10. All. Di Lorenzo.

Una serata che verrà ricordata a lungo. La Rekico non solo vince il derby con Cesena, ma se lo aggiudica grazie ad una grande prova del collettivo, bravo a reagire soprattutto nei momenti difficili. Non era semplice tenere testa ad un avversario come l’Amadori, presentatosi al PalaCattani dall’alto del quarto posto e in ottima forma, ma la Rekico ha mostrato il suo lato migliore, sfoderando una prestazione da applausi che ha fatto esultare di gioia il numeroso pubblico. È impossibile stabilire il migliore in campo, perché davvero mai come questa volta tutti i giocatori si sono fatti trovare pronti quando chiamati in causa.

In una cornice da categoria superiore, con tanti tifosi sugli spalti di entrambe le squadre, si gioca un derby acceso e combattuto, vinto dalla squadra che ha mostrato maggiore lucidità fino all’ultimo. Parte forte la Rekico portandosi sul 14-6 grazie alla fisicità dei suoi lunghi poi Cesena chiama time out e riordina le idee. La maggiore aggressività permette di recuperare palloni d’oro che vengono poi trasformati in contropiede letali e così gli ospiti ricuciono il gap fino al 14-12. I Raggisolaris non subiscono il contraccolpo psicologico e prima trovano una tripla con Rubbini, poi un canestro incredibile con Sgobba ad un secondo dalla fine del quarto, nato da un assist da una rimessa laterale a centrocampo, ad un secondo dalla fine: si va quindi al primo riposo sul 19-14. Il secondo periodo inizia nel migliore dei modi, con un gioco da tre punti di Rubbini per il 22-14, poi Di Lorenzo getta nella mischia Trapani e il copione cambia. Il play permette a Cesena di giocare a ritmi più alti e in pochi minuti arriva il sorpasso grazie a Planezio (22-25). Ancora una volta Rekico non accusa il colpo e ritorna avanti sul 37-30 grazie a capitan Bruni, commettendo nel finale di quarto l’unica ingenuità, quando lascia libero Battisti all’ultimo secondo, bravo a segnare la tripla del 38-35 dell’intervallo. Si arriva così al terzo periodo, dove si vedono i pregi e i difetti delle due contendenti. La Rekico mantiene l’inerzia volando sul 52-41, grazie ad un gioco da tre punti di Tiberti. Cesena è cinica nel rispondere con due tiri da tre consecutivi (52-47), dovendosi, però, poi affidare al solo Brkic, che si carica sulle spalle la squadra. Il pivot, oltre a segnare, porta Tiberti e Klyuchnyk a commettere il quarto fallo personale, altra situazione critica che Faenza gestisce alla grande. Il match continua ad essere ricco di colpi di scena, con gli ospiti che arrivano ad un passo dalla rimonta al 35’ portandosi sotto 65-64. In questo momento la Rekico compie il capolavoro. La pressione difensiva è perfetta in attacco, arrivano assist al bacio come quello di Tiberti per Rubbini che, tutto solo sotto canestro, firma il 71-64. Cesena non è attenta neanche su Petrucci, che dopo aver fatto saltare a vuoto due avversari, realizza il 73-66 a -1’58’’. Brkic prova il ‘tiro della speranza’, ma la sua tripla non va a segno e sul capovolgimento di fronte, Oboe segna i punti della vittoria che, a 41’’ dalla fine, fanno esplodere il PalaCattani.

GIULIANOVA BASKET 85 – RISTOPRO FABRIANO 57 – 74

BAKERY – TERAMO BASKET 1960 112 – 69

(28-7; 58-27; 92-52)

Piacenza: Udom 11, Pedroni 24, Artioli 10, Perin 23, Chiozza 2, Bruno 9, De Zardo 10, El Agbani 2, Cena 11, Birindelli 2, Vangelov 8. All. Campanella.

Teramo: Banach 19, Montanari 9, Cucchiaro 9, Bruno 2, Tremolada 4, Lestini 7, Di Febo 3, Del Sole ne, Matic 8, Forte 8. All. Cilio.

Una Bakery da 112 e lode cala il tris di vittorie, contro una Teramo che poco ha potuto. Tutti gli uomini a disposizione a segno, due giocatori sopra a 20 punti e 6 in doppia cifra: la Bakery ha dominato e ha regalato vere emozioni. Sono 11 vittorie su 11 in casa e l’entusiasmo è a mille per i biancorossi. Tra le file ospiti da segnalare i 21 punti di Banach.

La Bakery chiude la pratica Teramo nei primi cinque minuti dell’incontro, in seguito ad una prova da insegnare al minibasket. Dopo 5 giri di orologio, i biancorossi conducono per 19-2, ai danni di un’Adriatica che può ben poco alla corte dei biancorossi. Gli unici a provarci tra le file ospiti sono Lestini e Cucchiaro, ma ogni volta vengono travolti dalla valanga biancorossa. Il primo quarto dice 28-7, con sei uomini piacentini a segno. Piacenza non molla il ritmo, ma per lo meno Teramo cerca di giocarsela, riuscendo a segnare venti punti contro i 31 della Bakery. Ad eccezione di Bruno, tutti vanno a segno, con Pedroni, Artioli e Perin già in doppia cifra. C’è spazio per Vangelov che si fa valere in mezzo all’area, da cui ottiene 5 punti, con Lestini incapace di arginarlo. Le bombe di De Zardo e Pedroni sono un gioiello, accompagnate da un super Giorgio Artioli che, in area, fa ciò che vuole. La Bakery alla pausa lunga conduce 58-27, dopo venti minuti all’insegna del bel gioco. La terza frazione è aperta da tre bombe di Santiago Bruno e una di Udom, che portano la Bakery in vantaggio di 40 punti. Teramo gioca la sua partita, tanto da concludere il terzo quarto con 25 punti segnati, grazie alle prodezze di Forte e Banach. Pedroni fa a gara con il Tato, realizzandone solo due di triple, con Perin che raggiunge, per la seconda volta in altrettante partite, i 20 punti. La Bakery conduce verso gli ultimi 10′, con Vangelov e Cena che scandiscono il 92-52. E’ la partita di Edo Padroni: 24 punti, 5 triple e una partita di sacrificio che gli valgono il titolo di best scorer. La Bakery conduce, lasciando qualche spazio a Teramo, ma rimanendo sempre con quaranta punti di vantaggio. Udom e De Zardo raggiungono la doppia cifra e così arriva il momento di Chiozza ed El Agbani. I due giovani biancorossi giocano quasi tutto l’ultimo quarto, cercando l’ormai disperata via del canestro che, dopo tanti tentativi, finalmente arriva. Chiozza di libero e El Agbani di rimbalzo, firmano per la prima volta il referto che fa volare il PalaBakery e la squadra di Campanella. I biancorossi surclassano Teramo 112-69.

TRAMEC – LUCIANA MOSCONI 77 – 60

(19-16; 36-24; 65-46)

Benedetto Cento: Rossi 14, Ranuzzi 21, Moreno 2, Fallucca ne, Paesano, Leonzio 15, Idrissou ne, Vitale 5, Morici 17, Manzi, Venturoli 3, Vannini. All. Mecacci.

Ancona: Baldoni 3, Quaglia 6, Centanni 17, Rinaldi, Timperi 5, Ferri 8, Iannelli 5, Monina 1, Guete 13, Demarchi 2. All. Rajola.

ALBERGATORE PRO – SINERMATIC 77 – 68

(17-19; 42-34; 60-50)

R.B. Rimini: Vandi ne, Pesaresi 13, Moffa 12, Ramilli ne, Rivali ne, Bedetti L. 19, Simoncelli, Bedetti F. 11, Rinaldi 4, Broglia 16, Rossi ne, Ambrosin 2. All. Bernardi.

Ozzano: Morara 4, Chiusolo, Mastrangelo ne, Corcelli 11, Iattoni 5, Folli, Favali 12, Dordei 6, Lolli ne, Galassi, Montanari 8, Crespi 22. All. Grandi

Continua la striscia positiva della Rinascita Basket Rimini, che battendo i New Flying Balls per 77 a 68 centrano l’undicesimo sigillo consecutivo in campionato consolidando così il terzo posto in classifica. La Sinermatic, invece, lotta per quasi tutti i quaranta minuti e non si da mai per vinta, ma alla fine i ragazzi di coach Grandi si devono inchinare e alzare bandiera bianca.

Iattoni apre le danze del match con un canestro da fuori, poi è Rimini a segnare con Moffa. Il primo quarto è davvero molto tirato, con sorpassi e controsorpassi da una parte e dall’altra. Per Ozzano molto bene Favali (9 punti nei primi 10 minuti, 12 a fine gara), dall’altra, invece, Giorgio Broglia parte molto forte e alla prima sirena la Sinermatic chiude avanti 17-19. In apertura di secondo quarto, 5 punti di fila di Dordei valgono il massimo vantaggio ozzanese di serata (19-24 al 12’). Dopo la replica di Francesco Bedetti della RBR, è Corcelli dai 6,75 a siglare il nuovo è+4 Flying (23-27 al 13’); a seguire però arriva un perentorio 15-0 di parziale firmato Albergatore Pro. Trascinata da Luca Bedetti e Pasaresi, infatti, i padroni casa trovano così il primo allungo di serata, mentre la Sinermatic si innervosisce (complice qualche fischiata mal digerita) e sbaglia numerosi tiri aperti. Sul 38-27 al minuto 17 è Luca Montanari a sbloccare e dare la scossa ai Flying (38-31). Dopo il +8 Rimini all’intervallo lungo, in avvio di terzo quarto è Ozzano a prendere in mano il gioco, con Crespi e Favali che segnano i canestri del -3 (42-39 al 21’). Una fortunosa tripla di tabella di Moffa da ossigeno a padroni di casa, i quali, nell’azione successiva, ritrovano il +9 grazie ancora una volta allo stesso Moffa (48-39 al 22’). Dall’altra parte, però, arriva la giusta reazione dagli uomini di coach Grandi, con Montanari e Crespi che infilano le bombe del -3 Ozzano (48-45 al 24’). Dopo tre minuti di digiuno, Luca Bedetti sblocca i romagnoli, per Ozzano invece nuova emorragia offensiva; punti con i canestri di Bedetti e Moffa per il massimo vantaggio Rimini di serata (+11 al 28’ sul 56-45). Corcelli dall’arco interrompe il momento negativo ozzanese, ma dall’altra parte è Pesaresi a mettere la doppia cifra di vantaggio all’ultimo mini riposo (60-50). In apertura dell’ultima frazione un ispirato Luca Bedetti porta Rimini al massimo vantaggio (+16 sul 56-50); un nuovo break riminese che sa tanto di allungo decisivo, ma così non è: in quattro minuti, trascinati da uno strepitoso Crespi (a fine serata sarà doppia doppia per lui con 22 punti e 10 rimbalzi), arriva un parziale emiliano di 0-13 che riavvicina Ozzano sul -3 (66-63), a 5 minuti da giocare. Servono due timeout a coach Bernardi per trovare la dritta e ancora Bedetti e Broglia da fuori fanno +9. Morara e Corcelli rispondono nuovamente e con 3’30” da giocare Rimini è a +4 (72-68). Negli ultimi minuti, però, entrambe le squadre sprecano diverse opportunità. Tanti errori, che fanno comodo ai padroni di casa avanti di due possessi. Ozzano non trova più la via del canestro, nell’ultimo giro di lancette Francesco Bedetti mette al sicuro il risultato. Alla sirena finale è 77-68 Rimini. Onore ai Flying, che hanno lottato e non hanno mai mollato. Giù il cappello invece ad una Rimini che sta vivendo un momento di grazia e un terzo posto in classifica assolutamente meritato. Il tutto davanti a quasi 2.400 spettatori, per un’atmosfera di altra categoria e un colpo d’occhio del Flaminio davvero eccezionale.

GOLDENGAS SENIGALLIA – ESA LUCE + GAS CHIETI 69 – 79

ROSSELLA CIVITANOVA M. – AURORA BASKET JESI 58 – 70

PREMIATA MONTEGRANARO – PORTO S.ELPIDIO BASKET 71 – 66

CLASSIFICA

PGVP%
Tramec Cento342117481.0
Ristopro Fabriano342117481.0
Albergatore Pro Rinascita Basket Rimini322116576.2
Bakery Piacenza302115671.4
Amadori Tigers Cesena282114766.7
Rossella Virtus Civitanova Marche242112957.1
Esa Italia Chieti242112957.1
Sinermatic Ozzano2221111052.4
Rekico Faenza2021101147.6
Aurora Basket Jesi2021101147.6
Giulianova Basket 85162181338.1
Goldengas Pallacanestro Senigallia142171433.3
Sutor Premiata Montegranaro142171433.3
Luciana Mosconi Ancona122161528.6
Adriatica Press Teramo Basket 196082141719.0
Porto Sant’Elpidio Basket4212199.5