Serie D, “triplete” per l’Atletico. Play Off: colpaccio della Nazareno a Bellaria!

SERIE D Play Off Quarti Gara 1

F.FRANCIA PALL. – PALL. BUDRIO 2012 64 – 61

(16-17; 39-26; 48-44)

Zola Predosa: Galli 6, Perrotta 12, Gamberini 12, Mazzoli 2, Maselli ne, Barilli Fe. 2, Masina 6, Barilli Fi. 6, Zanotti ne, Bosi, Bavieri 10, Romagnoli 8. All. Benini

Budrio: Cesario, Curti 9, Maccaferri ne, Tugnoli 8, Tuccillo 13, Manini 5, Piazzi 2, Paolucci ne, Zanellati 6, Zitelli, Zambon 11, Quarantotto 7. All. Bovi.

Davanti ad una cornice da categoria superiore (almeno 300 i presenti con tifo “da stadio”), la Francesco Francia vince la sfida contro Budrio. I zolesi sono stati bravi, dal punto di vista difensivo, a chiudere l’area, sfidando gli ospiti al tiro da fuori, mentre i gialloblu hanno confermato di essere un gruppo che non molla e non si arrende mai.

La cronaca: pronti, via e 6-0 in cento secondi. Era Tuccillo a suonare la sveglia per i budriesi che, poi, mettevano la testa avanti (12-17) grazie a due triple di Zanellati. I successivi cinque minuti erano quelli che indirizzavano il match: parziale di 17 a 0 (fondamentali due “bombe” di Galli) e punteggio di 29-17 al 13′. Budrio barcollava, ma non crollava ed iniziava la ripresa con grande determinazione. Era ancora Tuccillo a dare un segnale ai compagni (39-33), ma la coppia di guardie Bavieri-Perrotta, teneva sempre gli ospiti a distanza (57-47 al 35′). I ragazzi di coach Bovi aumentavano la pressione difensiva e con una tripla di Curti si riportavano a -1 (57-56). Zola, però, reagiva e con un libero di Romagnoli si portava sul 62-58 a 39″ dalla fine. Il successivo possesso locale portava, ancora, un solo punto sul tabellone e Tuccillo, con un missile da 7 metri con fallo, ridava speranze a Budrio (63-61 a -15″). Errore sull’aggiuntivo, rimbalzo Francesco Francia, fallo su Perrotta, ennesimo 1/2 e ultimo possesso per Zambon che, però, sprecava nettamente l’ultima conclusione dai 6.75. Rimbalzo biancoblu e game over.

BELLARIA BASKET – PALL. NAZARENO 62 – 80

(16-17; 34-42; 47-60)

Bellaria: Nervegna 8, Gori ne, Tassinari 7, Komazec 21, Demaio 4, Forte ne, Stabile, Casadei 2, Pellegrini, Benedettini, Clementi ne, Scarone 20. All. Radulovic

Carpi: Carretti 3, Compagnoni 19, Pivetti 4, Biello 16, Spasic, Marra 4, Bonfiglioli, Lavacchielli 19, Menon, Pravettoni 13, Valenti 2. All. Beltrami.

CESTISTICA ARGENTA – ANTAL PALLAVICINI 68 – 64

(14-26; 23-40; 46-55)

Argenta: Alberti A. 2, Pusinanti 3, Alberti D. 17, Cesari 9, Ardizzoni 7, Torriglia, Nicoletti,  Bottoni 7, Quaiotto 13, Peretti ne, Malagolini 6, Di Tizio 4. All. Panizza.

Pallavicini: Tosiani 10, Galeotti 12, Minghetti 8, De Martini 11, Sgargi, Cenesi 11, Maestripieri 12, Nanni M., Nanni G., Benuzzi, Consolini,  Bavieri. All. Bignotti.

La Cestistica vince tra mille sofferenze gara 1 dei play off promozione, al termine di un’incredibile rimonta, con un finale al cardiopalma e non privo di polemiche.

Inizio gara con le polveri bagnate per i padroni di casa che, colpevolmente, si adeguano ai ritmi compassati degli ospiti e faticano a districarsi dalle maglie della difesa felsinea. Sul fronte opposto è Tosiani a menare le danze, innescando Maestripieri dalla media e andando a bersaglio da oltre l’arco per il +6 Antal (3-9) dopo tre giri di lancette. Due piazzati di Ardizzoni e una tripla di Cesari, a metà del primo quarto, riportano la Cestistica ad una sola lunghezza di distanza (11-12), ma un terrificante “break” ospite firmato da Galeotti e De Martini, con la difesa argentana spettatrice non pagante, permette al Pallavicini di chiudere il primo parziale sul +12 (14-26). Alla ripresa del gioco si materializza il tracollo argentano; quattro punti, frutto di due iniziative estemporanee di Quaiotto, costituiscono l’intera produzione offensiva bianco blu nei primi sette minuti di gioco. Gli ospiti, al contrario, vanno ripetutamente a bersaglio con i vari Minghetti, Galeotti, De Martini e Tosiani, che infila la tripla del +20 (18-38) con tre giri di lancette all’intervallo lungo. Nel finale di quarto è Malagolini a limare il distacco, ma la sensazione è che la partita sia saldamente nelle mani degli ospiti. Il terzo parziale vede timidi segnali di risveglio Cestistica, con Quaiotto e Alberti Davide a caricarsi i compagni sulle spalle. Cenesi e Tosiani replicano dalla media e lunga distanza e quando mancano 4’45” al termine del terzo quarto il punteggio recita Cestistica 33-Pallavicini 51. Panizza rompe gli indugi e ordina pressione a tutto campo con raddoppi sistematici sui portatori di palla; i meccanismi offensivi ospiti iniziano a incepparsi, con Tosiani e De Martini che soffrono terribilmente la morsa di Cesari, Quaiotto e Alberti Davide. Le frequenti palle perse felsinee si traducono in canestri bianco blu, a segno con Quaiotto e Alberti Davide, innescati dai rimbalzi di un dominante Cesari. Proprio una penetrazione di Cesari e un piazzato di Alberti Davide firmano il -9 (46-55) con cui iniziano gli ultimi dieci minuti di partita. In avvio del quarto conclusivo, Alberti Davide continua ad imperversare, ma gli ospiti replicano con Cenesi e Minghetti e mantengono sette lunghezze di margine (52-59) con otto minuti alla sirena finale. Sotto la spinta del pubblico, la Cestistica continua a premere sull’acceleratore trovando ottime soluzioni in transizione offensiva; una tripla di platino di Bottoni, Malagolini in vernice, al termine di una spettacolare combinazione con Ardizzoni, e a 6’50” dal termine il punteggio è 59-59. Un libero del solito Alberti Davide regala il primo vantaggio ai padroni di casa (60-59) a metà del periodo conclusivo; Maestripieri impatta, sempre dalla lunetta, ma Quaiotto, dalla lunga distanza, porta Argenta al massimo vantaggio (63-60). Si procede a strappi, la fatica si fa sentire e gli errori si susseguono da ambo le parti. Ultimo minuto vietato ai cardiopatici: Argenta sul +1 (65-64) con Pusinanti in lunetta: sanguinoso 0/2, Pallavicini in attacco e sull’errore di Maestripieri rimbalzo Cestistica con Di Tizio. Dopo il time out ospite, bianco blu in attacco, ma viene sanzionato fallo allo stesso Di Tizio per un blocco irregolare e nuovo possesso felsineo. Pusinanti, con la giocata della partita, ruba palla e nella carambola che ne consegue Cesari subisce fallo;  “Ciccio”, dalla lunetta, non perdona e Argenta vola sul +3 (67-64) con 20″ sul cronometro. Pallavicini in attacco per il supplementare, ma sull’errore ospite da oltre l’arco, è Cesari ad artigliare l’ennesimo rimbalzo e a servire Pusinanti che subisce fallo con un secondo al gong. Nella concitazione, la panchina argentana non si accorge che il fallo sanzionato è un antisportivo e complice il precedente zero su due di Pusinanti, chiama inutilmente time out. Alla ripresa “Pusi” fa 1/2 sigillando l’incredibile vittoria bianco blu che lancia Argenta sull’1-0 nella serie, in attesa del ritorno di mercoledì a Bologna.

MAGIK BASKET – IMMOBILIARE 2000 66 – 53

(19-13; 38-26; 50-36)

Magik Parma: Donadei 13, Malinverni N., Bocchia 3, Malinverni L., Paulig 32, Ceci, Caravita 2, Diemmi 12, Allodi, Fabiano 2, Berlinguer. All. Padovani.

Giardini Margherita: Alaimo 11, Venturi 4, Bonesi, Nobis 18, Conti, Marcelli 1, Pezzano 4, Sterpi 7, Pellegrinotti 3, Pedrielli 5, Pierini. All. Morra.

Netta affermazione dei ducali che tengono i felsinei al minimo stagionale. Pronti, via e 4-13 con triple di Nobis (2) e Alaimo. Il controbreak di 13-0, in poco più di sei minuti, cambiava il volto della partita. Paulig era letale (18 punti all’intervallo, 32 alla fine) e dal 22-20 del 14′ si passava al 35-22 del 19′ con gli ospiti che faticavano contro la zona della Magik che difendeva energicamente l’area. Nella ripresa i Gardens rientravano a -9 sul 45-36, fallivano, da sotto, il più facile dei canestri e crollavano fino al 57-38 del 33′. Da quel momento era garbage time con Parma che toccava il massimo vantaggio, +20, 64-44, a due minuti dalla fine.

 

SERIE D Play Out Gara 1

POLISPORTIVA CASTELLANA – PARTY & SPORT 72 – 64

(21-18; 34-32; 59-45)

Castelsangiovanni: Villa A. 5, Badini 6, Coppeta 13, Libè 9, Eccher 4, Bonatti 3, Derba 2, Zamboni 15, Villa S. 8, Mori 7, Boselli, Zermani. All. Fanaletti.

P&S Ozzano: Migliori 4, Gambetti, Buonfiglioli ne, Dozza 18, Avallone 12, Marchi 4, Fabbri ne, Fierro 3, Zerbini 6, Passatempi 2, Martelli 4, Micelli 11.

STARS BASKET – P.G.S. WELCOME 87 – 88

(22-19, 50-44, 60-69)

Stars: Conidi 17, Tazzara 19, Molise, Barattini, Giudici 19, Barbieri 2, Musolesi 2, Passarelli 7, Benfenati 11, Orlando 7, Barbanti 3, Pomentale ne. All. Iattoni.

PGS Welcome: Lamborghini 8, Baroncini F. 6, Calzolari L. 3, Calzolari M., Bernardini, Martelli 6, Sabbioni 17, Brunello 7, Casolaro ne, Chiapparini 8, Baroncini G. 10, Venturoli 23. All. Roveri.

 

FINALE

ATLETICO – ARTUSIANA 70 – 44

(16-15; 32-28; 53-40)

Atletico Borgo: Veronesi Gr. 17, Campanella M., Rosati 2, Rossi 5, Grassi 2, De Simone 11, Martelli 2, Pedroni 9, Veronesi G.I. 6, Campanella E. 10, Argenti 2, Artese 4. All. Pietrantonio.

Forlimpopoli: Rossi, Valgimigli 6, Mariani 2, Calboli ne, Piazza 4, Vitali 2, Morabito 1, Biondi 4, Serrani 12, Arfelli ne, Servadei, Ravaioli 13. All. Agnoletti.

RECUPERO

VENI – LA TORRE 71 – 70

(26-16; 42-32; 54-57)

San Pietro in Casale: Gamberini 6, Pastore 4, Govoni A. 16, Ranzani 3, Mandini 6, Ventura 12, Govoni E. 5, Mantovani 3, Ghedini 7, Ballarin 2, Billi 7, Montebugnoli. All. Folchi.

La Torre Reggio: Davoli A. 6, Mazzi G. 8, Scianti 7, Vezzosi 4, Pezzarossa 11, Mazzi F. 11, Rivi 2, Bondioli 6, Lavaggi 4, Margaria 5, Orlandini 6, Giaroli. All. Romano.

Si chiude la stagione  per Veni e La Torre che, già salve entrambe, disputano a cuor leggere il recupero della settima di ritorno. Ne esce una gara piacevole, controllata inizialmente dai bolognesi, grazie alle ottime percentuali al tiro (26-16 al 10’, 42-32 al 20’). La truppa di Romano rientra e mette la freccia dopo l’intervallo (54-57 al 30’), gettando le basi per un finale combattuto, dove i grigiorossi potrebbero chiudere la contesa a 10’’ dal termine, ma, sul 68-70, Giovanni Mazzi non realizza i due tiri liberi della staffa. Sul fronte opposto, Gamberini trova la tripla di tabella decisiva per il successo dei suoi.