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Ravenna, Cento e Raggisolaris: Coppa Italia addio…

Week end tutto dedicato alle finali della Coppa Italia. A Rimini, infatti, presso la Fiera, la LNP ha realizzato, come l’anno scorso, due arene. L’Emilia Romagna ha ben tre formazioni che proveranno ad essere protagoniste: Ravenna inizierà la sua avventura contro Torino, Cento affronterà Agropoli e Faenza, infine, sfiderà Sassari.

COPPA ITALIA A2

QUARTI

BASKET FERENTINO – UNIVERSO TREVISO BASKET 68 – 63

PMS – PIACENTINI COSTRUZIONI 74 – 53

(13-16, 29-29, 52-44)

Torino: Rauti ne, Giachetti 9, Mancinelli 10, Fantoni 7, Fiore ne, Lewis 20, Viglianisi, Vangelov, Rosselli 9, Gergati 5, Pichi ne, Miller 14. All. Bechi

Ravenna: Holloway 13, Amoni 2, Cicognani 10, Rivali 7 Raschi 8, Grassi, Zannini, Tambone 8, Battaglia ne, Singletary 5, Seck ne. All. Martino.

La favola della Piacentini Costruzioni dura per quasi tre quarti, ma non è sufficiente per battere la Manital Torino e accedere alla semifinale della IG Basket Cup. La sfidante della Tezenis Verona sarà la formazione piemontese, più forte alla distanza e capace di cambiare passo nella ripresa, dopo un primo tempo di marca ravennate. A vincere sono anche i tifosi ravennati: colorati, emozionanti ed emozionati a fianco dei propri beniamini, ben oltre sopra le 400 unità.

Non sfigura la Piacentini Costruzioni di fronte a un’avversaria di grande livello: in avvio sono Holloway e Cicognani a lanciare Ravenna sul 13-16 del 10’ e sul 13-20 del 12’, massimo vantaggio momentaneo per i romagnoli. La Manital è però una squadra esperta, che sa assorbire il colpo e sfruttare la maggiore fisicità. Possesso dopo possesso Torino rosicchia il divario che la separa dalla Piacentini e chiude il primo tempo sotto di una sola lunghezza, sul 29-30. Il copione non cambia nel terzo quarto, aperto dai canestri di Lewis e di Rosselli: il primo tentativo di fuga è stoppato dalla “bomba” di Holloway, ma la Piacentini nulla può sulla seconda bordata gialloblu. E’ ancora Lewis il trascinatore, sostenuto dai canestri di Giachetti e Mancinelli e da una retroguardia fisica e intensa, che finisce per imbrigliare le trame offensive ravennati. La Manital chiude il terzo quarto sul +8 (52-44) e allunga ancora con un 9-0 che stordisce Ravenna, fino al 61-44 del 34’. Holloway e Raschi reagiscono orgogliosi, ma la Manital è scappata e conquista meritatamente la semifinale contro Verona.

SEMIFINALI

BASKET BRESCIA LEONESSA – BASKET FERENTINO 68 – 80

SCALIGERA BASKET VERONA – PMS TORINO 95 – 78

FINALE

FERENTINO – VERONA 86 – 91 dts

 

COPPA ITALIA SERIE B

SEMIFINALI

TRAMEC CENTO – BCC CONVERGENZE AGROPOLI 83 – 86

(24-17; 44-41; 60-57)

Benedetto Cento: Vitali 7 (2/4 da tre), Ikangi 5 (1/5, 1/1), Bianchi 21 (4/4, 3/5), Di Trani 15 (5/10, 1/4), Quarisa 7 (2/4), Demartini 9 (3/4, 1/4), Carretti 9 (3/6), Cutolo 10 (3/10, 0/4), Pederzini ne, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

Agropoli: Parrillo 13 (1/3, 3/5), Romano 25 (2/4, 5/10), Serino 20 (5/6, 2/5), Molinaro 3 (0/3, 1/3), Spinelli, Iurato 3 (1/2 da tre), Palma, Birindelli 8 (4/7, 0/1), Marulli 14 (4/8, 1/5), Borrelli ne. All. Paternoster.

Semifinale gettata al vento dai biancorossi che si sono sciolti, mentalmente, nel momento decisivo della partita. Agropoli ha confermato di essere una formazione solida con un ottimo tiro da 3 punti. Per tre quarti il match ha quasi sempre visto Cento in vantaggio: a turno la Tramec ha trovato sempre protagonisti diversi, ma la coppia Romano-Serino ha tenuto su di peso i campani fino al 30’. Con la zona, la truppa di Paternoster rallentava l’attacco della Benedetto e, sulla tripla di Romano, arrivava il massimo vantaggio di Agropoli (65-68). Cento reagiva, tornava sopra sul 71-70 al 34’ e palla in mano. Qui, per proteste, secondo tecnico e, quindi, espulsione per Di Trani. A seguire antisportivo di Cutolo e semifinale che scivolava via (71-77). Con qualche bomba la Tramec rimaneva incollata, ma una sanguinosa palla persa, costata un contropiede del play Marulli, era determinante nelle battute finali.

PALLACANESTRO PALESTRINA – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 61 – 73

FINALE

AGROPOLI – MONTICHIARI 83 – 94

 

COPPA ITALIA SERIE C

QUARTI

BASKET SCAURI – BASKET 7 LAGHI GAZZADA SCIANNO 85 – 70

CALLIGARIS CORNO DI ROSAZZO – WERE BASKET ORTONA 60 – 70

BIGSTORE ALBA – ALLIANZ ASS. SAN SEVERO 58 – 78

RAGGISOLARIS FAENZA – TAVONI SASSARI 65 – 57

(12-14; 34-21; 50-41)

Faenza: Dal Pozzo 14, Dal Fiume 7, Boero 13, Castellari 3, Silimbani ne, Benedetti 7, Zambrini 6, Troni ne, Zhytaryuk 10, Sangiorgi 5. All. Regazzi.

Sassari: Samoggia 2, Spano ne, Pilo 2, Desole 17, Brembilla 13, Cordedda 15, Pisano 8, Schintu, Piras, Pani ne. All. Carlini.

Semifinale raggiunta con merito da Faenza (Silimbani bloccato alla schiena pochi minuti prima della palla a due) che ha quasi sempre condotto anche se, nelle ultime curve, qualche paura ha fatto capolino sia in campo che in panchina. Pronti, via e 6-0 per i romagnoli. Controparziale di 2 a 12 e massimo vantaggio isolano (8-12, ripetuto poi sul 10-14). Da quel momento, il lunghissimo assolo dei manfredi lungo oltre sette minuti: parziale di 19-0 e 29-14 al 16′ con Dal Pozzo in evidenza, ma con tutti i giocatori di coach Regazzi che portavano il loro mattoncino. Il S.Orsola provava la carta della zona, ma, anche nella ripresa i Raggisolaris volavano a +15 (38-23 e 44-29 al 26′). Sembrava fatta, ma la benzina, pian piano, s’esauriva e Sassari rientrava a -3 (canestro di Samoggia) sul 57-54 a -3’30”. Ultima paura sul 60-57, poi 1/2 di Dal Fiume, sanguinosa persa dei sardi e Boero, letale come un serpente, chiudeva i conti dalla lunetta: 4/4 e game over.

SEMIFINALI

SCAURI – ORTONA 73 – 62

SAN SEVERO – RAGGISOLARIS 71 – 67

(16-18; 34-37; 53-50)

San Severo: Romano ne, Cota 2, Ricci 7, Filippini 15, Drca ne, Porfido, Serroni 10, Brunetti 6, Menzione 11, De Fabritiis 20. All. Coen.

Faenza: Dal Pozzo 4, Dal Fiume 4, Boero 11, Castellari ne, Silimbani 11, Benedetti 3, Zambrini 17, Troni ne, Zhytariuk 13, Sangiorgi 4. All. Regazzi.

Non riesce l’impresa a Faenza che cede, dopo un accesissimo finale, ad una San Severo che ha meritato l’accesso alla finale. I Raggsolaris, come nei quarti, erano partiti non benissimo, ma, dal 13-11 avevano preso il comando delle operazioni anche se il vantaggio non aveva mai superato le cinque lunfgezze (16-21, 30-35). Nella ripresa era De Fabritiis a prendere per mano i pugliesi che mettevano la freccia sul 41-39. I manfredi faticavano contro le varie difese predisposte da Coen e contro una fisicità da serie superiore. Sulla terza tripla di De Fabritiis, San Severo sembrava volare via (56-50 al 31′), ma i Raggisolaris (bene Zambrini e Zhytariuk) non mollavano ed impattavano a quota 63, a 3′ dalla fine, con un 1vs1 di Dal Fiume. I romagnoli, però, non trovavano più la via del canestro e i gialloblù sccapavano a +4. Sul 67-63, percorso netto per entrambe le formazioni con Serroni, a 10″ dalla fine, che infilava i liberi dalla staffa; 71-67 e game over.

FINALE

SCAURI – SAN SEVERO 69 – 67

Suicidio Tramec ad Orzinuovi. Boom boom VSV e Ghepard. I risultati di A2 Silver, B e C

Trasferta pericolosa a Recanati per Ferrara, mentre Ravenna non deve sottovalutare una lanciatissima Roseto. In serie B impegno improbo, ad Orzinuovi, per la capolista Cento, mentre la Fortitudo ospita Desio. In serie C spicca, su tutte, VSV Imola-Santarcangelo.

A2 SILVER

BENACQUISTA LATINA – PAFFONI OMEGNA 76 – 77

MEC ENERGY ROSETO – ANDREA COSTA IMOLA 86 – 73

(16-21; 37-35; 61-46)

Roseto: Pitts 15 (4/10, 1/2), De Dominicis 0 (0/1), Borra 18 (8/10), Ferraro 6 (1/2, 1/1), Bartoli (0/1, 0/2), Marini 6 (3/4, 0/4), Janelidze 6 (3/5, 0/2), Bryan 6 (3/6, 0/1), Joshua Jackson 23 (2/5, 5/10), Moreno 6 (0/2, 2/5). All. Trullo.

Andrea Costa Imola: Bushati 14 (3/3, 2/5), De Nicolao 12 (2/5, 2/4), Maganza 8 (4/11), Prato 9 (1/4, 2/3), Bartolucci 4 (2/3, 0/1), Anderson 9 (1/6, 2/6), Guazzaloca, Hassan 3 (0/1, 1/8), Preti (0/1 da tre), Perry 14 (5/10, 0/4). All. Ticchi.

DE’ LONGHI TREVISO – REMER TREVIGLIO 70 – 57

EUROPROMOTION LEGNANO – VIOLA REGGIO CALABRIA 85 – 89

O.R.S.I. TORTONA – BAWER MATERA 82 – 70

ACMAR – SCAFATI 83 – 80

(16-27; 42-43; 66-59)

Ravenna: Holloway 18 (6/8, 1/8), Amoni 5 (1/1, 1/5), Cicognani 10 (4/5), Rivali 16 (6/8, 0/1), Raschi 13 (2/6, 1/1), Tambone 9 (0/3, 3/3), Foiera 4 (1/1), Singletary 8 (2/6), Grassi ne, Zannini ne, Battaglia ne, Seck ne. All. Martino.

Scafati: Lestini 12 (3/4, 2/5), Ghiacci 4 (2/4, 0/2), Ruggiero (0/1, 0/2), Simmons 9 (3/6, 0/1), Evans 29 (8/14, 2/4), Bisconti (0/2), Sanguinetti 1 (0/3 da tre), Spinelli 25 (3/6, 5/7), Zaccariello ne, Santilli ne. All. Finelli.

L’Acmar compie una grande impresa superando la Givova Scafati al PalaCosta per 83-80. Il successo giallorosso vale doppio, perché arriva dopo una grande rimonta dal 16-27 iniziale, e perché è stata ottenuta senza Charlie Foiera, costretto all’uscita al quinto minuto del primo quarto per un duro colpo allo zigomo. Gli ingredienti della riscossa giallorossa sono i più classici ai quali capitan Amoni e compagni hanno abituato gli spettatori del PalaCosta: cuore, grinta e intensità hanno permesso di sopperire al divario di chili e centimetri a favore di Scafati. L’Acmar ha ricucito il divario maturato nel primo quarto grazie alla buona difesa e ai canestri di Cicognani, Raschi e Tambone, abili nel toccare il -1 (42-43) sulla sirena dell’intervallo. I canestri di Holloway aprono il terzo quarto e firmano i canestri del sorpasso e del tentativo di allungo ravennate, per il massimo vantaggio Acmar stampato sul 66-59 di fine terzo quarto. La Givova alza il volume della difesa e riesce a ribaltare l’inerzia, toccando il pareggio con un ispirato Evans (70-70) e addirittura il +5 (70-75) a 3’ dalla fine, sul canestro dalla distanza di Spinelli. Ravenna risponde con un canestro di Rivali e una “bomba” di Tambone valgono il pareggio (1’30” dalla fine), poi è ancora Rivali a segnare in mezzo al traffico per il 77-75. Evans segna un libero entrando nell’ultimo minuto, Holloway risponde appoggiando al tabellone per il 79-76 a 40”. Spinelli e Rivali si scambiano due liberi, poi è Simmons a segnare il -1 (81-80) a 11”. Dopo il fallo sistematico di Scafati Holloway non trema e segna entrambi i liberi (83-80); sul possesso finale Spinelli tira per il pareggio, ma il suo tiro non entra, dando il là all’urlo di vittoria del PalaCosta.

CHIETI – BAKERY 80 – 72

(26-21; 51-38; 69-54)

Chieti: Hamilton 19, Ancellotti 4, Sergio 15, Monaldi 18, Sollazzo 12, Cinalli, Palermo 11, Marchetti, Paesano 1, Di Giacomo. All. Galli.

Piacenza: Rombaldoni 16, Sorokas 7, Zizic 10, Stefanini 10, Gasparin 6, Rossetti 4, Galli , Becirovic 16, Mazzocchi ne, Infante 3. All. Sodini.

Si sveglia troppo tardi la Pallacanestro Piacentina a Chieti e torna a casa con l’ennesima sconfitta di una stagione che sembra non voler cambiare verso. L’ultimo quarto di grande intensità e grande vitalità non basta ad una squadra che nei primi tre quarti difende male e subisce Chieti che si porta su un +19 che sembra poter chiudere la partita. E’ li che Piacenza dimostrando voglia di lottare rientra canestro dopo canestro arrivando a 2’ dalla fine a -4, ma ai biancorossi manca il guizzo decisivo per rientrare definitivamente in partita. Piacenza recrimina sull’enorme differenza di viaggi in lunetta (19 contro 9) concessi dalla terna arbitrale.

RECANATI – MOBYT 90 – 86

(22-25; 49-40; 60-69)

Recanati: Sykes 17 (6/15, 0/1), Zanelli 19 (1/2, 3/8), Pierini 2 (1/4, 0/2), Gurini, Lauwers 19 (1/1, 4/8), Terenzi 2 (1/1), Eliantonio 8 (3/5, 0/1), Mosley 20 (7/14), Gueye 3 (1/2 da tre). All. Sacco.

Pallacanestro Ferrara: Huff 15 (3/5, 3/7), Bottioni 0 (0/1), Castelli 9 (4/6, 0/2), Amici 11 (1/3, 3/6), Ferri 17 (2/3, 3/5), Casadei (0/1 da tre), Benfatto 10 (5/11), Pipitone (0/2), Hasbrouck 24 (3/11, 3/7). All. Martelossi.

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 34; Acmar Ravenna 32; Mobyt Ferrara 30; Remer Treviglio, Orsi Tortona, Viola Reggio Calabria, Basket Recanati 28; Proger Chieti 26; Paffoni Omegna 24; Andrea Costa Imola, Givova Scafati, Industrialesud Roseto 22; Europromotion Legnano 20; Benacquista Latina 18; Bawer Matera 14; Bakery Piacenza 8.

SERIE B

ETERNEDILE – DESIO 73 – 34

(16-3; 33-11; 53-22)

Fortitudo: Candi, Montano 19, Lamma, Sorrentino 9, Raucci 11, Samoggia, Iannilli 7, Carraretto 8, Mancin 7, Valentini 12. All. Boniciolli.

Aurora Desio: Motta 7,Politi 5, Villa 2, Meregalli 1, Bossola 5, Gatto 3, Esposito 2, Marinò 3, Corti 6, Gallazzi. All. Villa.

COMARK – ORVA 87 – 79

(18-19; 45-37; 67-50)

Bergamo: Bona 20, Cortesi 19, Masper 11, Mercante 6, Chiarello 13, Magini 7, Guffanti 2, Azzola 3, Zanelli 6, Deleidi. All. Galli.

Lugo: Ruini 15, Villani 16, Pederzini 5, Bei 26, Chiappelli 10, Montanari 5, Farioli 2, Bertocco, Baroncini, Legnani. All. Galetti.

URANIA MILANO – EROGASMET CREMA 65 – 62

ORZINUOVI – TRAMEC 91 – 90

(28-22; 43-45; 66-72)

Orzinuovi: Mazzucchelli 3, Ferrarese, Bedetti 12, Requena 6, Panni 16, Longobardi 2, Paunovic ne, Broglia 16, Soloperto 15, Martini 21. All. Bernardi.

Benedetto Cento: Vitali 5, Ikangi 8, Bianchi 6, Di Trani 27, Quarisa 17, Demartini 13, Pederzini ne, Carretti 6, Cutolo 8, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

La Tramec getta alle ortiche una battaglia praticamente già vinta sul campo di Orzinuovi, al termine di una partita che lascia l’amaro in bocca per la rimonta subita e per almeno un paio di episodi risalenti alle battute finali. L’avvio centese non è certamente dei migliori: la difesa biancorossa concede ben 30 punti in poco più di 10 minuti agli orceani, che in apertura di secondo quarto scappano coi canestri di Martini, che punisce un fallo tecnico alla panchina ospite, portando il vantaggio interno in doppia cifra: 35-24, al 12’. La risposta di Cento si manifesta in un break di 13-2 in cui ci sono ben 11 punti di capitan Di Trani, e che spedisce le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 43 a 45. In principio di terza frazione Soloperto incappa nel suo quarto fallo personale e sul possesso successivo Di Trani mette sei lunghezze tra le due (49-55), ma Panni impatta a quota 57 al minuto 26. La Tramec si riprende l’inerzia dell’incontro tra la fine del terzo periodo e l’inizio del quarto, quando confeziona un parziale di 12-0, aggiornando il massimo vantaggio esterno sul “+15” (66-81). A 52” dalla fine, Cento conserva sei punti di vantaggio, ma Requena e Mazzucchelli riavvicinano Orzinuovi: 89-90. Di Trani va quindi in lunetta ma fa 0/2, mentre Martini realizza entrambi i tentativi a sua disposizione e sorpassa, a poco più di tre secondi dalla fine. L’ultima azione è un vero e proprio “thriller”: Di Trani attacca Mazzucchelli e porta a casa il fallo ma il tavolo corregge la chiamata degli arbitri che, dopo alcuni interminabili istanti, decretano la fine della partita, ritenendo il fallo successivo al suono della sirena.

GSA UDINE – FRIULADRIA PORDENONE 72 – 62

PALL. COSTA VOLPINO – BASKET LECCO 55 – 78

TFL ARZIGNANO – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 60 – 59

CLASSIFICA
Tramec Cento, Gsa Udine 36; Eternedile Bologna 32; Contadi Castaldi Montichiari, Urania Milano 30; GaGà Milano OrziBasket 28; Co.Mark Bergamo 26; Pienne Basket 24; Basket Lecco 22; Orva Lugo, Erogasmet Crema 18; Vivigas Costa Volpino 16; Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano 6; Jadran Franco Trieste 4.

SERIE C

NUTI – CRSIDEN 82 – 79 dts

(22-25; 53-37; 58-53; 70-70)

BSL San Lazzaro: Lolli 5, Pulvirenti 12, Binassi 7, Fabbri 11, Fin 28, Curione, Bianchi 4, Ottone 2, Chiapparini, Saccardin 13. All. Rocca.

Rebasket Rubiera: Maioli 13, Mammi, Lasagni 4, Biello 20, Pini ne, Morgotti 5, Negri 12, Pellegrini 2, Conte 11, Giudici 12. All. Piatti.

CLIMART ZETA – G. SCIREA 69 – 55

(16-17; 30-23; 47-40)

Castenaso: Chiusolo 4, Venturoli 3, Masini 17, Barbieri A. 13, Trombetti 14, Barbieri M. 11, Serpieri, Rizzatti 7, Galvan, Stanghellini. All. Castelli.

Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 12, Poluzzi 15, Marisi 9, Ricci 5, Solfrizzi Em. 11, Cristofani, Ruscelli, Merenda 3, Fantuzzi, Godoli. All. Serra.

MISTER AUTO – TIGERS 80 – 55

(18-7; 43-21; 63-37)

Ghepard: Sandrolini 3, Riguzzi 8, Nieri 17, Beccaletto 7, Tullio 12, Beccari 9, Aldieri, Botteghi 10, Ghedini 8, Martelli 6. All. Rossi.

Tigers Forlì: Valgimigli Enrico 2, Valgimigli Filippo 2, Tugnoli 11, De Pascale 3, Iattoni 15, Ravaioli, Villa 2, Martignago 3, Donati 14, Bruno 3. All. Conti.

NPC – ANGELS 97 – 64 

(30-16, 57-30, 85-44)

VSV Imola: Pieri, Dall’Osso 7, Morara 12, Grillini 14, Di Placido 4, Corcelli 18, Massari 6, Guglielmo 6, Francesconi 12, Porcellini 18. All. Alfieri.

Santarcangelo: Lucchi 8, Bianchi, Pesaresi 14, Fusco 2, Tonini 3, Moretti 9, Del Turco 7, Bedetti 9, Rinaldi 4, Saponi 8. All. Tassinari.

Non c’è storia! La Virtus domina o meglio schiaccia Santarcangelo con una partita semplicemente perfetta e, grazie anche al contemporaneo ko di Forlì contro il Ghepard, aggancia (e supera per differenza canestri negli scontri diretti) le tigri al secondo posto in classifica. Dalle due sfide verità esce una Virtus rafforzata, nel gioco, nel carattere e nella graduatoria. Chapeau. Della partita con gli Angels c’è poco da raccontare, anche perchè il match vero e proprio dura sostanzialmente cinque minuti. Quelli necessari ad Imola per ingranare la quarta e partire in fuga. Dal 15-13 firmato Pesaresi, infatti, la Virtus piazza un parziale di 15-3 e per Santarcangelo si fa notte fonda. Ma i ragazzi di Alfieri non vogliono solo vincere. Vogliono stravincere e, sull’onda dell’entusiasmo, scavano un solco sempre più profondo tra loro e gli Angeli. Il +41 con cui la banda giallonera chiude il terzo parziale è come una scure che si abbatte senza pietà sugli avversari. Da lì in poi, Imola si rilassa (per modo di dire) e consente a Santarcangelo di rendere il distacco un po’ meno pesante.

CASTELFRANCO – SALUS 81 – 72

(19-20; 39-39; 57-59)

Castelfranco: Romagnoli ne, Coslovi 6, Zucchini 21, Bastoni 14, Tedeschi ne, Tedeschini 12, Del Papa 15, Marzo ne, Parma Benfenati 13, Righi. All. Boni.

Salus: Bonetti 2, Venturi 3, Nucci 13, Zuccheri 8, Percan 14, Granata 7, Pellacani, Savio, Saccà 8, Albertini 17. All. Giuliani

Avvincente sfida tra Castelfranco e Salus. Gli ospiti scattano meglio (15-10) ma i padroni di casa reagiscono bene e recuperano prontamente. Nei primi minuti del secondo quarto pare che la Salus possa  prender agevolmente in mano la partita, vista la facilità con cui i bolognesi trovano la via del canestro e la fatica fatta dai bianco verdi, il gap sale fino a 13 punti al 16’ prima che un 13-0 castelfranchese chiuda il quarto e porti le squadre al riposo in perfetta parità.   Al rientro dagli spogliatoi permane l’equilibrio con gli ospiti che trovano i liberi del vantaggio nei secondi finali. Si decide così tutto nel quarto periodo, Salus entra negli ultimi 4’ con 3 punti di margine sul 68-65, una tripla di Zucchini e tre canestri consecutivi in contropiede mettono i ragazzi di Boni avanti di 6 a 100 secondi dal termine sul 74-68. Coslovi segna il +8, Percan risponde da 3, 2/2 di Coslovi e si arriva all’ultimo minuto sul 78-71, l’ultima chance Salus non va e i liberi finali servono solo a fissare il punteggio sull’81-72.

RAGGISOLARIS – FIORE 71 – 58

(26-19; 41-37; 64-45)

Faenza: Dalpozzo 8, Dal Fiume 7, Boero 6, Silimbani 5, Benedetti 6, Zambrini 14, Bombardini, Troni, Zhytaryuk 12, Sangiorgi 13. All. Regazzi.

Fiorenzuola: Verri 14, Sichel 2, Avanzi D. ne, Moscatelli 15, Roma 12, Filippo Avanzini 3, Vecchio M. 3, Vecchio P., Fabio Avanzini 3, Castagnaro 9. All. Brotto.

Undicesima vittoria in altrettante partite casalinghe al PalaCattani per i Raggisolaris. Faenza supera con autorità il Fiore Basket Fiorenzuola e arriva nel modo migliore alla Final Eight di Coppa Italia in programma nel prossimo week end. Con le sconfitte delle inseguitrici Angels Santarcangelo e Tigers Forlì, l’ufficialità del primo posto è davvero ad un passo. I Raggisolaris impiegano qualche minuto a carburare, affidandosi in avanti ad un immarcabile Zhytaryuk, autore di 11 punti nel primo quarto, subendo però troppi tiri dalla lunga distanza. A fine primo periodo arriva il primo allungo sul 26-19, ma basta un piccolo calo di tensione per far ritornare gli emiliani sotto di sole due lunghezze: 33-31 al 17’. Il primo tempo si chiude sul 41-37, ma dagli spogliatoi esca una Faenza molto determinata. I ritmi alti e la solita difesa concedono il minimo sindacale (8 punti in dieci minuti), mentre in attacco la mano calda di Zambrini e i punti di tutto il quintetto permettono di toccare il 62-43 a fine terzo periodo grazie ad un canestro di Sangiorgi. Fiorenzuola è annichilita e anche il suo alfiere Verri viene disinnescato. Gli ultimi dieci minuti si giocano soltanto per le statistiche con Faenza che non scende mai sotto la doppia cifra di vantaggio. E ora sotto con la Coppa Italia.

BMR – ASSET BANCA 92 – 82

(25-14, 45-37, 71-59)

Basket 2000 Scandiano: Giordano, Astolfi 13, Brogio 6, Bartoccetti 27, Spaggiari A. 4, Bertolini 8, Pedrazzi 2, Levinskis 5, Gruosso 18, Germani 9. All. Spaggiari L.

San Marino: Macina ne, Gamberini 9, Saccani 28, Agostini 12, Cardinali 6, Mazzotti 4, Benzi 3, Liberti ne, Gaggia 20, Gianotti, Crescentini ne. All. Del Bianco.

La Bmr si rialza e supera San Marino, trascinata dall’ottima prova del trio Bartoccetti-Gruosso-Astolfi. Coach Spaggiari non può ancora schierare Veccia, tesserato sabato in prestito dalla Pallacanestro Reggiana, ma i suoi dimostrano sin dalla palla a due di aver dimenticato il ko con la Crisden: Scandiano comanda sin dalle prime battute (e lo farà fino alla sirena conclusiva), toccando ben presto il +10. A cavallo tra secondo e terzo quarto, come ovvio che sia, arriva la reazione sammarinese, affidata al tandem Saccani-Gaggia, che trova con continuità la retina portando in un paio di occasioni gli uomini di Del Bianco al -6; la Bmr, tuttavia, non si scompone e riprende immediatamente il largo, arrivando a sfiorare il +20, prima di rilassarsi e permettere un parziale rientro degli avversari nel finale.

RECUPERO

CRISDEN – ANGELS 72 – 87

(17-29; 42-46; 57-63)

Rebasket Rubiera: Maioli 3, Mammi, Lasagni 6, Biello 19, Pini, Morgotti 10, Negri 17, Pellegrini, Conte 11, Giudici 6. All. Piatti.

Santarcangelo: Lucchi 2, Bianchi, Pesaresi 10, Tonini 2, Arlotti, Moretti 8, Del Turco 4, Bedetti 19, Rinaldi 25, Saponi 17. All. Tassinari.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 36 21 18 3 1456 1194 +262
VSV IMOLA 28 21 14 7 1548 1396 +152
SANTARCANGELO 28 21 14 7 1581 1475 +106
TIGERS FORLI’ 28 21 14 7 1565 1515 +50
CASTELFRANCO EMILIA 26 21 13 8 1620 1542 +78
BASKET 2000 SCANDIANO 24 21 12 9 1514 1496 +18
GHEPARD BOLOGNA 22 21 11 10 1468 1548 -80
CASTENASO 20 21 10 11 1514 1473 +41
G. SCIREA BERTINORO 20 21 10 11 1305 1297 +8
BSL SAN LAZZARO 16 21 8 13 1355 1493 -138
FIORE FIORENZUOLA 14 21 7 14 1368 1442 -74
SAN MARINO 14 21 7 14 1394 1585 -191
SALUS BOLOGNA 12 21 6 15 1447 1531 -84
REBASKET RUBIERA 6 21 3 18 1388 1536 -148

Super derby a Ferrara. Boniciolli esordisce con la Fortitudo. I risultati di A2 Silver, B e C

Sfida da far tremare i polsi quella di Ferrara dove arriva la capolista Ravenna. In serie B esordio in panchina, nella Fortitudo, per Matteo Boniciolli, mentre in serie C segnaliamo VSV Imola-Raggisolaris e Santarcangelo-Castelfranco.

A2 SILVER

GIVOVA SCAFATI – O.R.S.I. TORTONA 109 – 104 dts

PROGER CHIETI – EUROPROMOTION LEGNANO 77 – 70

MOBYT – ACMAR 80 – 76

(17-17; 38-34; 62-48)

Pallacanestro Ferrara: Huff 8 (1/2, 1/4), Bottioni 2 (1/2), Castelli 13 (1/3, 3/4), Amici 7 (3/10, 0/3), Ferri 14 (2/3, 2/6), Casadei 2 (1/1, 0/1), Benfatto 8 (1/3), Pipitone 4 (1/2), Hasbrouck 22 (5/5, 2/6), Bereziartua ne, Sita ne, Verrigni ne. All. Martelossi.

Ravenna: Holloway 15 (3/5, 3/8), Amoni 4 (2/3, 0/1), Cicognani 6 (3/3), Rivali 13 (5/7, 1/2), Raschi 9 (2/4, 1/1), Tambone 7 (1/2, 1/3), Foiera 9 (3/4, 1/1), Singletary 13 (5/9, 1/4), Grassi ne, Battaglia ne, Seck ne. All. Martino.

In una spettacolare riedizione della sfida playoff della passata stagione, Mobyt e Acmar si sono affrontate a viso aperto per quaranta minuti, di fronte ad oltre tremila spettatori – tra i quali trecento splendidi supporters ravennati. In campo e fuori la contesa è stata leale ed ha premiato la squadra che ha saputo mantenere il pallino del gioco lungo tutto l’arco dei 40′. I padroni di casa sono stati in grado di allungare una prima volta nel corso del secondo quarto, toccando il +8, ma l’Acmar ha risposto presente, fissando il punteggio sul 38-34 del 20’. La ripresa delle ostilità dopo l’intervallo ha proposto una Mobyt più precisa dalla lunga distanza: le bordate dall’arco di Ferri e Castelli hanno consentito ai biancoblu di superare la doppia cifra di vantaggio e di chiudere – con un tap in a rimbalzo d’attacco di Amici – sul +14 al 30’ (62-48). Una bomba di Holloway e un canestro in coast to coast di Rivali in apertura di ultimo quarto rilanciano le ambizioni dell’Acmar e dei suoi sostenitori, aprendo il terreno alla rimonta giallorossa. Punto su punto, difesa dopo difesa, la formazione giallorossa rosicchia lo svantaggio e riesce a toccare il -2 (78-76) a 19” dalla fine, sul canestro da tre punti di Singletary. Rivali spende un fallo immediato su Hasbrouck, ma l’americano riporta due possessi di vantaggio tra le due formazioni. Negli ultimi 10” l’Acmar prova a segnare ancora, ma l’ultimo tentativo di Holloway si spegne sul ferro.

VIOLA – ANDREA COSTA 94 – 77

(25-24, 32-18, 19-16, 18-19)

Reggio Calabria: Deloach 19 (4/4, 1/2), Casini 12 (6/7, 0/4), Azzaro 11 (4/5, 0/1), Rezzano 10 (3/5, 1/5), Lupusor (0/1), Spissu 12 (0/2, 3/4), Rossi 2 (0/1), De Meo 2 (1/1), Rush 15 (6/8, 1/6), Ammannato 11 (5/5, 0/1). All. Benedetto.

Andrea Costa Imola: Bushati 14 (4/6, 0/2), De Nicolao 8 (3/5, 0/3), Maganza 4 (1/1), Prato 12 (1/3, 2/3), Bartolucci 12 (1/2, 3/5), Anderson 5 (1/5, 0/2), Guazzaloca, Hassan 6 (1/3, 1/3), Preti (0/2 da tre), Perry 16 (6/8, 1/1). All. Ticchi.

BAKERY – TREVISO 72 – 80

(16-14; 34-38; 49-61)

Piacenza: Galli 5 (1/1, 1/2), Rombaldoni 11 (2/7, 0/3), Becirovic 3 (0/1, 1/1), Stefanini 6 (3/5), Sorokas 11 (3/5, 1/3), Zizic 15 (4/7, 1/1), Gasparin 13 (2/5, 3/5), Rossetti (0/2 da tre), Infante 8 (3/5), Mazzocchi ne. All. Sodini.

Treviso: Williams 24 (4/7, 4/9), Pinton 3 (1/5 da tre), Fabi 10 (2/5, 1/3), Fantinelli 9 (3/6, 1/2), Powell 13 (6/10), Rinaldi 6 (3/9), Negri 15 (4/6, 0/1), Vedovato, Malbasa ne, Busetto ne, Cefarelli ne. All. Pillastrini.

Rispettati i pronostici al PalaBakery con Treviso che batte Piacenza nel più classico dei testa coda. Nella prima casalinga coach Sodini schiera Gasparin, Sorokas, Zizic, Rossetti e capitan Rombaldoni. Il primo quarto è il migliore per i biancorossi che partono con un intensità difensiva importante e trovano buoni tiri che non sempre trovano il canestro come dovrebbero. Piacenza conclude il parziale con una misero vantaggio di due punti (16-14), misero perché la squadra biancorossa avrebbe dovuto avere un vantaggio molto più pingue se avesse tramutato in punti tutte le occasioni avute. Nel secondo quarto la svolta della partita: Becirovic, a seguito di un dubbio “passi”, protesta con gli arbitri e viene sanzionato con un tecnico apparso esagerato. Una volta subito il tecnico Sani aumenta le sue proteste fino ad arrivare all’espulsione che ovviamente toglie a Piacenza tante possibilità di vincere la partita. Treviso, che aveva già sorpassato Piacenza, prova ad allungare chiudendo il secondo quarto sul vantaggio di +4 (34-38). Sodini riparte con il quintetto iniziale, ma Treviso parte fortissimo sorprendendo Piacenza con i tiri dalla lunga distanza che “evitano” la zona biancorossa. L’americano Williams (24 punti in totale per lui) si prende sulle spalle la squadra e con una serie di triple porta Treviso sul +17. Piacenza fatica a tornare in partita, malgrado il tiro da metà campo di Sorokas allo scadere. Il terzo quarto termina 49-61. Per i primi sette minuti di gioco le due squadre si alternano in una serie di canestri, che non portano vantaggio alla Bakery che deve recuperare sugli avversari. Poi, arriva la scossa da parte di Rombaldoni e Gasparin, ma ormai è troppo tardi. La partita termina sul punteggio di 72-80 per Treviso.

REMER TREVIGLIO – BENACQUISTA LATINA 89 – 66

PAFFONI OMEGNA – BASKET RECANATI 94 – 87

BAWER MATERA – INDUSTIALESUD ROSETO 85 – 93

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 32; Acmar Ravenna, Mobyt Ferrara 30; Remer Treviglio 28; Orsi Tortona, Viola Reggio Calabria, Basket Recanati 26; Proger Chieti 24; Andrea Costa Imola, Givova Scafati, Paffoni Omegna 22; Europromotion Legnano, Industrialesud Roseto 20; Benacquista Latina 18; Bawer Matera 14; Bakery Piacenza 8.

 

SERIE B

ETERNEDILE – GARCIA MORENO 89 – 83

(26-23; 49-41; 70-61)

Fortitudo: Candi 3, Carraretto 29, Lamma 12, Sorrentino 5, Raucci 16, Samoggia 2, Iannilli 13, Italiano, Mancin 4, Valentini 5. All. Boniciolli.

Arzignano: Bellato, Zanotti 15, Vencato 13, Monzardo 2, Rossetto ne, Camata 8, Bordignon 16, Bolcato 24, Battilana ne, Tuninetto 5. All. Venezia.

ORVA – URANIA 73 – 76

(16-21; 36-42; 54-66)

Lugo: Montanari, Ruini 14, Bertocco, Villani 21, Pederzini 19, Bei 5, Farioli 2, Chiappelli 12, Legnani, Baroncini ne. All. Galetti.

Urania Milano: Stijepovic 15, Giovanelli, Torgano 17, Bazzoli 21, Paleari 12, De Bettin 6, Pagani 5, Del Vescovo ne, Marra ne. All. Ghizzinardi.

EROGASMET CREMA – GAGA’ ORZINUOVI 97 – 95 dts

TRAMEC CENTO – FRANCO ROBERT TRIESTE 91 – 64

(22-11, 50-29, 71-48)

Benedetto Cento: Ikangi 14, Bianchi 14, Di Trani 15, Quarisa 15, Demartini 19, Vitali 13, Pederzini 1, Carretti, Cutolo ne, Cavazzoli. All. Albanesi.

Jadran Trieste: Ban 9, De Petris 8, Franco 4, Malalan 3, D. Batich 20, M. Batich, Ridolfi 2, Moruzzi 7, Diviach 11, Zobec. All. Vatovec.

Al termine di una settimana in cui ha dovuto fare a meno sia di Carretti che di Cutolo, la Tramec coglie l’ennesimo importante successo al cospetto della matricola Trieste, grazie a una prova di forza del collettivo che manda in doppia cifra ben sei uomini, consentendo ad Albanesi di risparmiare sia l’ala lucana (non utilizzata) che il centro modenese (14’ per lui).

Dopo il minuto di raccoglimento osservato in memoria di Stefano Benedetti, amico e tifoso della Benedetto XIV, si parte con Demartini, Di Trani, Bianchi, Ikangi e Quarisa da una parte, Daniel Batich, Ban, Malalan, De Petris e Franco dall’altra. L’equilibrio iniziale perdura fino al 5’, poi la Tramec piazza un parziale di 13-0 tra la fine del primo quarto e l’inizio del secondo, passando dal 12-11 al 25-11 coi canestri di Bianchi (14 punti), Quarisa (15 punti e 11 rimbalzi) e Vitali (13 punti in 15′). Trovato il vantaggio in doppia cifra, Cento aumenta il divario tra le due formazioni coi canestri di Demartini (19 punti) e Vitali fino al “+21” (50-29) con cui rientra negli spogliatoi. Nella ripresa Demartini continua a infierire infilando altri due missili e il vantaggio interno raggiunge i 27 punti nel momento in cui un brillante Di Trani (15 punti, 7 assist e altrettanti rimbalzi) prima segna e poi innesca Ikangi (14 punti): 71-44, al 29′. Gli ultimi undici minuti sono privi di storia, Daniel Batich è l’ultimo ad arrendersi ma la Tramec può gestire e iniziare a pensare alla trasferta di Orzinuovi.

FRIULADRIA PORDENONE – PALL. COSTA VOLPINO 60 – 77

BASKET LECCO – GSA UDINE 70 – 74

RIMADESIO DESIO – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 78 – 80

CLASSIFICA
Tramec Cento 36; Gsa Udine 34; Eternedile Bologna, Contadi Castaldi Montichiari 30; Urania Milano 28; GaGà Milano OrziBasket 26; Co.Mark Bergamo, Pienne Basket 24; Basket Lecco 20; Orva Lugo, Erogasmet Crema 18; Vivigas Costa Volpino 16; Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano, Jadran Franco Trieste 4.

 

SERIE C

NPC – RAGGISOLARIS 51 – 49

(14-11, 28-26, 37-35)

VSV Imola: Pieri, Dall’Osso, Morara 6, Grillini 3, Di Placido ne, Corcelli 11, Massari 10, Guglielmo 5, Francesconi, Porcellini 16. All. Alfieri.

Faenza: Dalpozzo, Dal Fiume 3, Boero 14, Silimbani 5, Zambrini 10, Bombardini ne, Troni ne, Catani ne, Zhytariuk 12, Sangiorgi 5. All. Regazzi.

La Virtus batte Faenza e, davanti a 1.400 spettatori, conquista la partita più importante, più sentita della stagione. Un derby combattuto, cercato, voluto fortemente dai ragazzi di Alfieri che hanno vendicato nel migliore dei modi la sconfitta dell’andata.

I posteri racconteranno di un derby vibrante, combattuto e infiammato. Ma lo spettacolo, almeno nel primo tempo, arriva più dalle coreografie che dai dieci in campo. Per carità, di fiammate di classe se ne vede più di una: le quattro triple in rapida sequenza di Boero, i 12 punti di Porcellini, la sfida sotto le plance tra un Massari particolarmente ispirato e Sangiorgi. Insomma, gli spunti ci sono, ma la vera partita inizia a cinque minuti dalla seconda sirena. È Faenza ad aprire le ostilità, infilando un uno due di canestri, per usare una metafora calcistica, che spezza un po’ le gambe alla Virtus e porta la Raggisolaris avanti di 7 (17-24). Servono un paio di minuti – e altrettanti urlacci di Marchi dalla panchina – per risvegliare l’orgoglio giallonero. Pieri e Guglielmo serrano i ranghi, Porcellini e Massari sono incisivi in attacco. Morale della favola? Imola rimonta, pareggia e chiude avanti, seppur di un’unghia, la prima parte di gara.  Nel terzo quarto, Imola e Faenza se le danno di santa ragione (sportivamente sia chiaro), ma nessuna delle due riesce a produrre il break decisivo. Il derby, ormai si è capito, si giocherà sui dettagli. Un libero sbagliato, un fallo di troppo, una tripla nel momento giusto. La posta in gioco è altissima, specie per la Virtus, che però gioca alla morte su ogni pallone, lottando con grinta e senza alcun timore reverenziale verso la capolista del campionato. Imola resiste, due punti sono nulla certo, ma ad una sirena dalla fine i gialloneri sono pur sempre avanti.  Si decide tutto negli ultimi minuti. Faenza pareggia con il solito Boero, Imola risponde con Corcelli e con la tripla di Guglielmo che fa esplodere il Ruggi. 4’50” dalla fine, un’eternità. Ma è la svolta. Il capitano segna ancora, Silimbani schiaccia, Corcelli bombarda da tre. Imola è avanti di 8. Coach Regazzi è costretto a chiamare timeout. Il palazzetto è una bolgia: canta, grida, tifa, sente aria di impresa. Ma Faenza non è prima per caso e non getta la spugna senza lottare. Zambrini si dimostra, una volta di più, giocatore di categoria superiore: segna cinque punti in rapida successione, guadagna fallo a 10” dalla sirena e, con 1/2 dalla lunetta, riporta Faenza fino a -2. Cala il silenzio. Il pubblico segue con apprensione. Palla per Imola. Porcellini guadagna un fallo, dalla linea della carità è glaciale e infila entrambi i liberi che, questa volta sì, valgono il successo, meritato, della Virtus.

MADEL – MISTER AUTO 84 – 57

(14-14; 39-23; 64-42)

Salus: Bonetti 5, Venturi 8, Nucci 21, Zuccheri 8, Percan 25, Granata 2, Pellacani 4, Savio 3, Saccà 2, Albertini 6. All. Giuliani.

Ghepard: Sandrolini 2, Riguzzi 21, Verdi, Nieri 4, Beccaletto 6, Tullio 8, Beccari 4, Botteghi, Ghedini 4, Martelli 8. All. Rossi.

Solo posti in piedi ieri sera alla palestra Alutto, campo di casa di entrambe le contendenti, e serata di basket domenicale da colpo d’occhio decisamente rassicurante per tutto il movimento. La gara a seguire è stata vissuta come un monologo dei padroni di casa, alla loro terza vittoria in striscia casalinga. Dopo le vittorie con Rebasket Reggio Emilia e San Marino, la recente cura Giuliani sta dando i suoi corroboranti effetti con Nucci e Percan a fare da padroni della metà campo offensiva e con tutta la formazione di casa che distrugge immediatamente le speranze ospiti infliggendo alla Mister Auto una dura lezione in termini difensivi. Il primo quarto inizia sotto l’egida di Nucci a segno immediatamente con sette punti di fila, gli ospiti nel frattempo stentano ad affrontare la difesa di casa, andando a segno solo con 8 punti, decisamente troppo esigui per far ben sperare per il proseguo della gara. Fra fine primo e l’inizio del secondo quarto Venturi manda a segno due bombe pesanti come due macigni mentre dalla parte opposta nessuno in casa Mister Auto riesce a trovare il bandolo della matassa, tutti imbrigliati nella zona ordinata da Giuliani per lunghi tratti della gara. Frattanto Percan inizia a martellare il canestro ospite a suon di assistenze e canestri che fanno volare i locali sino a toccare il massimo momentaneo vantaggio di quindici lunghezze (25-10) frutto di un’azione da 3 punti mandata a segno dal numero 11 per tecnico per proteste comminata alla panchina giallonera. A inizio ripresa la Madel comincia forse appagata dal vantaggio accumulato sino a quel momento, gli ospiti non riescono ad approfittarne e ancora Percan e Nucci, uniti a un gioco corale di tutti i padroni di casa, decretano con largo anticipo una vittoria che grida al girone come la squadra di Giuliani sia da ora in poi una formazione dal quale guardarsi con grandissima attenzione.

ALBERTI e SANTI – NUTI 74 – 77

(23-16; 39-30; 54-61)

Fiorenzuola: Verri 31, Sichel, Avanzi ne, Moscatelli 19, Roma 2, Avanzini Fi., Vecchio M. 4, Vecchio P., Avanzini Fa. 6, Castagnaro 12. All. Brotto.

BSL S.Lazzaro: Degli Esposti, Lolli 6, Pulvirenti 21, Binassi 5, Fabbri 9, Fin 24, Curione 2, Bianchi 8, Ottone 2, Chiapparini. All. Rocca.

GAETANO SCIREA BASKET – ASSET BANCA SAN MARINO 84 – 52

(23-6; 41-19; 68-32)

Gaetano Scirea Bertinoro: En. Solfrizzi 11, Poluzzi 21, Ricci 22, Cristofani 4, Ruscelli 4, Godoli 3, Merenda, Marisi 10, Fantuzzi 2, Em. Solfrizzi 7. All. Serra

San Marino: Macina, Gamberini 17, Saccani 9, Agostini 6, Cardinali 9, Mazzotti, Benzi 6, Liberti 2, Crescentini, Gaggia 3. All. Del Bianco.

Il derby di Bertinoro neppure inizia che è già finito, perchè se i Titans volevano imporre il loro ritmo di roster più profondo rispetto a quello striminzito di coach Serra, è, invece, quest’ultimo che corre il doppio di quello sammarinese e confeziona nei primi 3′ il 12-0 giusto per iniziare la gara e mettere in chiaro come stanno le cose al PalaColombarone, con protagonisti che ti aspetti (Poluzzi) e che non ti aspetteresti (Ricci). Poi è garbage time per gli altri 37′, forse il più lungo della storia del basket per partite tra due squadre della stessa categoria e molto vicine in classifica.

Rispetto agli avversari, i Titans camminano, come spesso accade palesano difficoltà in attacco ed al 10′ sono già sotto di 17 (23-6). Allo Scirea non par vero e giustamente continua il forcing anche nel secondo parziale, i Titans rientrano nello spogliatoio sul -28 (47-29), ma purtroppo non per la doccia finale. Solo per la cronaca, al 30′ lo score registra il 68-32 Bertinoro, il finale ò 84-52, la vendetta del clamoroso esito della gara di andata è servita e ci sono anche tanti interessi in più, in quello che ricorderemo come il massacro di Bertinoro.

TIGERS – CASTENASO 70 – 68

(14-23, 35-32, 60-47)

Tigers Forlì: Valgimigli E. ne, Valgimigli F., Tugnoli 6, De Pascale 10, Iattoni 21, Ravaioli 7, Poggi ne, Villa 13, Martignago 5, Donati 8. All Conti.

Castenaso: Orsini ne, Battistini ne, Barbieri M., Chiusolo 18, Venturoli 13, Serpieri ne, Masini 15, Rizzatti 6, Barbieri A. 13, Stanghellini 3. All. Castelli.

Gli arancio conoscono bene il valore degli avversari e la partenza pare votata al timore. E’ Castenaso ad afferrare le redini con Chiusolo e Masini, mentre per Forlì rispondono adeguatamente solo Donati e De Pascale (14-23). Coach Conti disegna sulla lavagna, i ragazzi si buttano alle spalle il nervosismo, Iattoni e Villa diventano incisivi e a 3’53” dall’intervallo c’è il sorpasso (29-28). Alla sirena i Tigers conducono per 35-32. Al ritorno in campo il parquet dà l’impressione di essere in discesa verso il canestro degli ospiti. Castenaso fatica, mentre Forlì libera energia con Iattoni, Tugnoli, Martignago e Ravaioli. Il massimo vantaggio è +20 (57-37) e a -2’13” la gara sembra finita. Ma è la giovane età e l’inesperienza dei ragazzi di casa a riemergere, mentre dalla parte opposta Barbieri, il “grande vecchio”, incita i suoi alla riscossa. Alla terza sirena il divario è ristretto a +13 (60-47). E’ Chiusolo il più efficace dei bianconeri che, punto dopo, punto si riportano in partita. E mentre gli arancio cercano di riordinare le giovani idee, Castenaso impatta (61-61) a 4’50 dal termine. E qui Forlì da l’immagine di solidità e determinazione già conosciuta nelle ultime uscite. Gli ultimi minuti sono impegnativi anche per i tifosi. La battaglia porta avanti Forlì anche di cinque lunghezze (67-62). Masini trova la bomba per Castenaso e poi Villa e Iattoni si trovano in lunetta col fallo sistematica ordinato da Coach Castelli. La mano è buona, la concentrazione anche. La difesa non consente a Chiusolo di tirare e la partita va ai ragazzi di Augusto Conti.

CRISDEN – BMR 71 – 64

(22-22, 30-31, 50-50)

Rubiera: Lasagni 2, Biello 12, Pini 11, Negri 17, Giudici 4, Maioli, Mammi, Morgotti 1, Pellegrini, Conte 24. All. Piatti.

Basket 2000 Scandiano: Giordano ne, Astolfi 7, Brogio 5, Bartoccetti 17, Spaggiari A., Bertolini 18, Pedrazzi, Levinskis, Gruosso 4, Germani 13. All. Spaggiari L.

La Bmr cade nel derby contro Rubiera, che conquista così il terzo successo della sua stagione. I bianco-rosso-blu cadono al termine di una sfida equilibrata, vissuta su scarti minimi: nel primo tempo il massimo vantaggio interno è di cinque lunghezze, quello esterno di quattro; nel terzo periodo Rubiera riesce anche ad arrivare a +7, ma ad 8” dalla sirena del 30’, Bertolini, dalla lunetta, ristabilisce la parità. Negli ultimi 10’, ad eccezione del 52-54 siglato con una tripla del già citato Bertolini, Rubiera viene fuori e raggiunge il 64-57 con una conclusione pesante di Negri; la Bmr riesce al massimo a tornare a -3, prima che Conte metta in ghiaccio il risultato nel finale.

SANTARCANGELO – CASTELFRANCO 88 – 75

(24-21; 49-41; 67-59)

Santarcangelo: Lucchi 2, Bianchi 14, Pesaresi 10, Fusco, Arlotti ne, Moretti 17, Del Turco 14, Rinaldi 8, Saponi 23, Dini ne. All. Tassinari.

Castelfranco: Tomesani, Coslovi 15, Zucchini 14, Bastoni 16, Tedeschi, Tedeschini 8, Del Papa ne, Marzo ne, Parma Benfenati 15, Righi 7. All. Boni.

Gli Angels rimangono un osso troppo duro per i modenesi che, pur creando qualche grattacapo, soprattutto negli ultimi 15′ minuti ai padroni di casa, non riescono nell’impresa, che già era difficile in partenza vista la caratura dell’avversario e poi è diventata quasi impossibile viste le pesantissime assenze in casa biancoverde. Castelfranco, infatti, paga l’oramai consueto obolo alla sfortuna, non sono della partita ne capitan Del Papa (ancora dolorante alla caviglia infortunata nel turno precedente), ne Tomesani (leggero infortunio sul lavoro), pur rientrando finalmente a disposizione di coach Boni, Nicola Parma Benfenati, dopo quasi due mesi lontano dai campi. La partita si può dividere in due parti abbastanza nette: i primi 25′ minuti dove Castelfranco concede troppo agli Angels soprattutto nell’1 vs 1 , subendo 65 punti e piombando fino al -19 (65-46) e gli ultimi 15′ dove invece, riemergono le caratteristiche che hanno portato al piano di sopra la squadra castelfranchese, quindi difesa e gioco di squadra, che ritorna fino a -3 a 7′ dalla fine e resta sempre in scia; ma la lunga rincorsa costa molto ai modenesi in termini di energia mentale e fisica, situazione complicata dalla rotazione a sei uomini per la già citate assenze; Tedeschini sbaglia un facile lay-up per il -2, a 5′ dalla fine, sul 76-72 e sostanzialmente Castelfranco non segna più fino alla sirena e alza bandiera bianca.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 34 20 17 3 1385 1136 +249
TIGERS FORLI’ 28 20 14 6 1510 1435 +75
SANTARCANGELO 26 19 13 6 1430 1306 +124
VSV IMOLA 26 20 13 7 1451 1332 +119
CASTELFRANCO EMILIA 24 20 12 8 1539 1470 +69
BASKET 2000 SCANDIANO 22 20 11 9 1422 1414 +8
G. SCIREA BERTINORO 20 20 10 10 1250 1228 +22
GHEPARD BOLOGNA 20 20 10 10 1388 1493 -105
CASTENASO 18 20 9 11 1445 1418 +27
FIORE FIORENZUOLA 14 20 7 13 1310 1371 -61
BSL SAN LAZZARO 14 20 7 13 1273 1414 -141
SAN MARINO 14 20 7 13 1312 1493 -181
SALUS BOLOGNA 12 20 6 14 1375 1450 -75
REBASKET RUBIERA 6 19 3 16 1237 1367 -130

Fortitudo sconfitta a Udine, Faenza sorride in volata. I risultati dei Nazionali

La bella notizia è che Giampiero Ticchi torna a sedere sulla panchina dell’Andrea Costa, dopo i recenti problemi di salute. Ravenna ospita Piacenza che in settimana ha esonerato Coppeta sostituendolo con Marco Sodini. In serie B da non perdere la sfida di Cividale che metterà di fronte Udine e Fortitudo. In serie C, infine, interessanti le gare Castenaso-Raggisolaris e Santarcangelo-Tigers.

A2 SILVER

DE’ LONGHI TREVISO – PAFFONI OMEGNA 76 – 58

EUROPROMOTION LEGNANO – BAWER MATERA 73 – 61

O.R.S.I. TORTONA – BENACQUISTA LATINA 92 – 82

RECANATI – BAKERY 78 – 56

(15-5; 32-21; 55-44)

Basket Recanati: Sykes 21 (9/11, 1/3), Zanelli 13 (2/4, 3/3), Pierini 14 (4/5, 2/8), Lauwers 4 (1/4 da tre), Terenzi, Galmarini 0 (0/1), Eliantonio 6 (0/2, 2/4), Mosley 14 (6/9), Gueye 6 (3/3, 0/3), Raponi ne, Clementoni ne, Gurini ne. All. Sacco.

Piacenza: Rombaldoni 8, Becirovic 13, Sorokas 5, Zizic 19, Rossetti, Galli, Stefanini 4, Gasparin 3, Mazzocchi ne, Infante 4 All. Sodini.

ACMAR – CHIETI 93 – 83

(26-16; 52-31; 73-57)

Ravenna: Holloway 20 (4/7, 4/6), Amoni 5 (2/2, 0/4), Cicognani 6 (2/2), Rivali 20 (5/8, 2/2), Raschi 12 (3/5, 0/1), Grassi, Tambone 12 (3/5, 2/2), Foiera 8 (4/7, 0/3), Singletary 10 (0/3, 2/2), Zannini ne, Seck ne. All. Martino.

Chieti: Hamilton 16 (1/4, 4/7), Ippolito, Cinalli, Marchetti, Paesano 6 (3/7), Ancellotti 7 (2/6, 1/1), Sergio 4 (2/4, 0/4), Monaldi 23 (5/8, 4/10), Di Giacomo, Sollazzo 26 (8/13, 0/3). All. Galli.

ANDREA COSTA – TREVIGLIO 76 – 64

(15-9; 34-28; 55-41)

Andrea Costa Imola: Bushati 15 (3/8, 1/5), De Nicolao 2 (1/2, 0/1), Maganza 10 (4/6), Prato 8 (2/7, 1/4), Bartolucci 3 (1/2 da tre), Anderson 13 (5/8, 1/5), Guazzaloca (0/1 da tre), Hassan 7 (2/3 da tre), Preti (0/1 da tre), Perry 18 (7/13, 1/1). All. Ticchi.

Remer Treviglio: Sabatini 2 (1/1, 0/2), Marusic (0/1, 0/1), Kyzlink 8 (1/8, 2/5), Slanina 5 (1/2), Gaspardo 13 (5/7, 1/1), Marino 11 (3/5, 1/3), Carnovali 9 (0/2, 3/12), Rossi 8 (4/8), Turel 8 (1/2, 2/4), Beretta ne. All. Vertemati.

MOBYT  – VIOLA 94 – 70

(25-16; 55-29; 74-45)

Pallacanestro Ferrara: Bereziartua (0/1 da tre), Huff 3 (0/7, 1/1), Bottioni 8 (2/3, 1/1), Castelli 14 (4/5, 2/3), Amici 12 (3/7, 2/4), Ferri 12 (4/5 da tre), Casadei 4 (0/1, 1/2), Benfatto 13 (5/10), Pipitone 4 (2/5), Verrigni, Hasbrouck 24 (5/7, 3/9), Proner ne. All. Martelossi.

Viola Reggio Calabria: Deloach 17 (5/5, 2/5), Casini 7 (3/5, 0/3), Azzaro 3 (0/2, 1/1), Rezzano 4 (2/6, 0/1), Lupusor (0/1 da tre), Spissu 10 (4/6, 0/2), Rossi 2 (1/1), Rush 17 (7/10, 0/4), Ammannato 10 (4/6, 0/1), Florio ne. All. Benedetto.

INDUSTIALESUD ROSETO – GIVOVA SCAFATI 88 – 89

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso, Acmar Ravenna 30; Mobyt Ferrara 28; Remer Treviglio, Orsi Tortona 26; Viola Reggio Calabria, Basket Recanati 24; Proger Chieti, Andrea Costa Imola 22; Paffoni Omegna, Europromotion Legnano, Givova Scafati 20; Industrialesud Roseto, Benacquista Latina 18; Bawer Matera 14; Bakery Piacenza 8.

SERIE B

FRANCO ROBERT TRIESTE – BASKET LECCO 56 – 68

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – EROGASMET CREMA 87 – 82 d2ts

URANIA MILANO – RIMADESIO DESIO 68 – 61

GSA – ETERNEDILE 83 – 70

(16-12; 35-33; 58-49)

Udine: Zacchetti 16, Di Viccaro 18, Pilotti 14, Piazza 2, Poltroneri 17, Ciriciofolo, Anello 5, Zampolli 9, Milnar 2, Principe. All. Corpaci.

Fortitudo: Montano 14, Lamma 8, Carraretto 13, Grilli 1, Valentini 5, Raucci 3, Samoggia 14, Iannilli 9, Italiano 3, Mancin. All. Vandoni.

CO.MARK BERGAMO – FRIULADRIA PORDENONE 83 – 88 dts

COSTA VOLPINO – TRAMEC 67 – 85

(19-24; 24-48; 47-68)

Costa Volpino: Centanni 22, Planezio 13, Pasini, Di Gennaro 8, Meschino 5, Belloni 10, Spatti 8, Franzoni 1, Truccolo ne, Squeo ne. All. Crotti.

Benedetto Cento: Govoni, Vitali 8, Ikangi 6, Di Trani 20, Quarisa 8, Demartini 19, Pederzini, Carretti 14, Cutolo 10, Cavazzoli. All. Albanesi.

A Pisogne la Tramec travolge la Vivigas e consolida il primo posto in classifica, dove mantiene due punti (e scontro diretto) su Udine e sei sulla coppia formata da Bologna e Montichiari, ma soprattutto festeggia l’accesso ai play-off con ben otto turni di anticipo rispetto alla conclusione della stagione regolare. Per Cento Cutolo ha problemi alla schiena, ma stringe i denti mentre Bianchi rimane a casa per i postumi della pesante influenza che lo ha colpito in settimana; Alto Sebino si presenta invece all’appuntamento col dieci migliore, ma Truccolo e Squeo sono presenti soltanto in qualità di spettatori non paganti. Il match stenta a decollare in avvio nonostante il siluro iniziale di Cutolo, che precede l’uscita per infortunio di Ikangi, il quale rimedia un taglio all’arcata sopraccigliare destra ma tornerà in campo successivamente. Nel frattempo s’accende capitan Di Trani, che al minuto 11 ha già 18 punti sul tabellino. La Vivigas resta a contatto fino al tiro libero di Franzoni che in principio di secondo quarto vale il 20-24, poi Cento alza il volume della radio in difesa e ne consegue un parziale di 0-15 in cui brilla l’intero collettivo. In seguito si scatena Cutolo, gli ospiti doppiano i padroni di casa e Carretti aggiorna il massimo vantaggio esterno a quota 24 (24-48), a fil di sirena. A campi invertiti lo scarto tra le due formazioni oscilla tra i 19 e i 28 punti nonostante lo show di Centanni, che però trova in Demartini un cliente molto scomodo. La Tramec dilaga nel quarto periodo, quando raggiunge il “+35” (49-84), a poco più di cinque minuti dalla fine. Nel finale Albanesi preserva i suoi “big” e concede spazio ai più giovani, Alto Sebino ne approfitta per dimezzare il passivo e rendere meno amara la sconfitta.

ORZINUOVI – ORVA 75 – 73

(21-21; 38-35; 58-53)

Orzinuovi: Ferrarese 8 (2/3, 0/5), Bedetti 15 (6/9, 1/2), Requena 13 (4/5, 1/2), Panni 7 (1/5 da tre), Longobardi 2 (0/2, 0/4), Bei (0/1), Broglia 15 (5/8, 1/2), Soloperto 6 (2/6), Martini 9 (2/3, 1/3), Mazzucchelli ne. All. Eliantonio.

Lugo: Montanari 9 (2/5, 0/2), Ruini 14 (4/8, 2/4), Villani 19 (5/10, 1/3), Legnani, Pederzini 8 (3/13, 0/2), Farioli 10 (1/2, 1/1), Chiappelli 13 (4/6, 1/2), Bertocco ne, Zanoni ne, Baroncini ne. All. Galetti.

CLASSIFICA
Tramec Cento 34; Gsa Udine 32; Eternedile Bologna, Contadi Castaldi Montichiari 28; Urania Milano, GaGà Milano OrziBasket 26; Co.Mark Bergamo, Pienne Basket 24; Basket Lecco 20; Orva Lugo 18; Erogasmet Crema 16; Vivigas Costa Volpino 14; Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano, Jadran Franco Trieste 4.

SERIE C

GAETANO SCIREA  – ROBERTO NUTI  68 – 51

(22-10; 32-31; 55-42)

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 18, Poluzzi 6, Cristofani 4, Ruscelli, Merenda, Marisi 9, Fantuzzi, Ricci 15, Godoli 8, Solfrizzi Em. 8. All. Serra.

Bsl San Lazzaro: Lolli 2, Sabattani 2, Pulvirenti 9, Binassi 4, Fabbri 3, Fin 13, Curione 7, Bianchi 7, Paladini 4, Chiapparini ne. All. Rocca.

ASSET BANCA SAN MARINO – NPC IMOLA 79 – 75 dts

(17-15, 28-30, 43-49, 66-66)

San Marino: Macina, Gamberini 7, Saccani 16, Agostini 11, Cardinali 16, Mazzotti 4, Benzi 11, Liberti, Gaggia 14, Crescentini. All. Del Bianco.

VSV Imola: Pieri 3, Dall’Osso, Morara 8, Grillini 9, Di Placido ne, Corcelli 6, Massari 5, Guglielmo 18, Francesconi, Porcellini 26. All. Alfieri.

Una settimana emotivamente significativa non poteva che generare una partita dai contenuti forti. Così è stato ed il Multieventi ha finalmente visto una risposta decisa dell’Asset Banca, coronata dalla vittoria all’overtime su Imola.

Capitolo uno: il classico cuore oltre l’ostacolo. Non vorremmo sembrare banali a parlare di cuore nel giorno di San Valentino, ma questo è emerso dopo che in settimana evidentemente sono state toccate le corde giuste. Imola arrivava in striscia positiva on the road e quando, già dentro l’ultimo quarto, ha guadagnato il +11 (58-47) il pensiero è andato subito alle spine recentemente staccate in casa Titans alle prime difficoltà. Invece è arrivata la lucida ed intensa reazione dell’Asset Banca, fondamentale l’11-2 in 2′ (due bombe di Gaggia, una di Cardinali ed un cesto da sotto di Gamberini) che ha riportato la sfida al punto a punto.

Capitolo due: il play maker aggiunto e la difesa su Porcellini. MVP ex aequo Dimitri Agostini e Federico Cardinali. Dimitri si è travestito da play maker nel momento giusto, 6 i suoi assist sugli 11 totali di squadra, decisivi quelli in overtime che mandano facilmente a canestro Saccani e Gamberini e che dal 70 pari propiziano il 74-70 che si rivelerà decisivo. In più, per Agostini, il libero del pareggio ad 8″ dal termine dei regolamentari, quando il peso specifico della palla non era indifferente. Capitan Cardinali ha finalmente trovato in attacco una selezione equilibrata con preferenza per le incursioni fino al ferro ad alta percentuale e, soprattutto, una difesa di alto livello e più che competente sul fuoriclasse Porcellini, con il quale, con tanta personalità, ha inscenato duelli rusticani, spesso vincendoli.

Capitolo tre: la direzione arbitrale. Al di là della correttezza o meno delle decisioni, i due in grigio hanno lasciato il segno e scontentato, a turno, le due squadre. A partita appena iniziata (al 7’30”) arriva l’espulsione di Crescentini per un contatto con un arbitro che il giocatore dichiara del tutto fortuito e che il direttore di gara, evidentemente, ritiene volontario. Coach Del Bianco resta con due soli interni, Agostini e Gamberini, quest’ultimo costretto ad un minutaggio straordinario (giocherà tutti i 45′ fatturando 7 punti e 16 rimbalzi). Direttori poi punitivi verso Gaggia che viene sanzionato di due dubbi falli offensivi ed un tecnico per proteste, con coach Del Bianco che può contare sul suo terminale offensivo principale praticamente solo dall’ultimo quarto in poi. Infine, a 8″ dalla sirena dei regolamentari, Porcellini realizza il 66-65 Imola, ma si vede sanzionato di un tecnico per simulazione avendo accentuato un contatto in cerca dell’aggiuntivo e. dopo 40′ di sostanziale tutela nei suoi confronti, arriva un fischio che si vede raramente e che per il momento in cui viene preso risulta decisivo, perchè è grazie al libero con cui Agostini converte quel tecnico che l’Asset Banca si guadagna l’overtime.

CASTENASO – RAGGISOLARIS 59 – 61

(9-18; 26-37; 44-44)

Castenaso: Barbieri M., Chiusolo 12, Venturoli 14, Serpieri ne, Masini 11, Rizzati 2, Barbieri A. 8, Galvan 2, Stanghellini ne, Trombetti 10. All. Castelli.

Faenza: Dalpozzo 5, Dal Fiume 10, Boero 13, Castellari, Silimbani 12, Zambrini 9, Troni ne, Zhytaryuk 10, Sangiorgi 2. All. Regazzi.

La quattordicesima vittoria consecutiva dei Raggisolaris arriva al fotofinish sul difficile campo di Castenaso per 61-59, al termine di un match combattuto e senza esclusione di colpi per quaranta minuti. Con cuore e grinta e con soli nove uomini (Lorenzo Benedetti era fermo ai box per un problema fisico), la capolista Raggisolaris espugna per la prima volta il parquet felsineo, allungando sulle inseguitrici e mantenendo ben salda la vetta della classifica. Primo tempo di marca faentina, con gli ospiti che si trovano a condurre 18-9 al termine del primo quarto, toccando il massimo vantaggio sul 36–22 a ridosso dell’intervallo, approfittando delle scarse percentuali offensive degli avversari. Faenza, però, non chiude i conti e la mancanza del “killer instict” si rivela fatale. Al rientro dagli spogliatoi Castenaso piazza un break di 14-0 andando sul 40-39 al 26’ grazie ad un canestro di Alberto Barbieri, poi i romagnoli riordinano le idee e si arriva al 30’ sul 44-44. Il match scorre sul filo dell’equilibrio e a 1’38’’ dalla fine il tabellone dice 51-51. A 1’08’’ Boero segna il 53-51, ma sul capovolgimento di fronte Masini spara la tripla del 54-53 a 57’’. Zhytaryuk realizza un gioco da tre punti (56-54), ma ancora una volta Castenaso risponde per le rime con Chiusolo: 56-56. A 19’’ cambia l’inerzia: Alberto Barbieri esce per cinque falli e coach Castelli si vede fischiare un fallo tecnico per proteste. Dalla lunetta Dal Fiume mette un libero su due e Boero uno: 58-56 al -18”. Rientrati in campo Masini commette antisportivo su Boero che è glaciale dalla lunetta: 60-56. Partita chiusa? Neanche per sogno. Venturoli spara la tripla del 59-60 a 12’’, Dal Fiume subisce fallo, a -7”, e confeziona il 61-59 finale. L’ultimo tiro è nelle mani di Galvan, ma è un tentativo disperato che non va a buon fine.

ANGELS – TIGERS 74 – 82

(21-26, 36-34, 63-57)

Santarcangelo: Lucchi 9, Bianchi 4, Pesaresi 23, Fusco ne, Tonini ne, Moretti 3, Del Turco 2, Rinaldi 18, Saponi 15, Dini ne. All. Tassinari.

Tigers Forlì: Valgimigli F ne, Valgimigli E. ne,  Tugnoli 15, De Pascale 3, Iattoni 34, Ravaioli 10, Poggi ne, Villa 7, Martignago 2, Donati 11. All. Conti.

BMR – SALUS 84 – 74 dts

(14-19, 37-38, 50-51, 68-68)

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 10, Ferrari ne, Brogio, Bartoccetti 28, Spaggiari A. 1, Bertolini 22, Pedrazzi 2, Levinskis, Gruosso 8, Germani 13. All. Spaggiari L.

Salus Bologna: Bonetti 3, Venturi 7, Nucci 15, Zuccheri ne, Percan 27, Granata 4, Pellacani 5, Savio, Saccà 3, Albertini 10. All. Giuliani.

La Bmr ritrova il successo, regolando al supplementare la Salus. L’inizio di gara vede le due squadre faticare in attacco e viaggiare di pari passo fino all’8-8, prima che il croato Percan guidi la Salus al +7 sul 10-17; nel finale di primo quarto la Bmr cerca di ricucire lo strappo con due liberi di Alberto Spaggiari, che valgono il 14-19 del 10’. Nella seconda frazione la Salus preme decisamente sull’acceleratore, arrivando al 14-26; i padroni di casa, trascinati da Bartoccetti, non perdono però tempo e piazzano un contro break che riporta tutto in parità, impendendo ai rivali di trovare la via del canestro e colpendo con puntualità in attacco. La contesa resta in equilibrio anche nel terzo quarto, poi all’inizio del quarto la Salus riesce ad arrivare sul 50-60. Sembra la fuga decisiva, ma la Bmr riesce ancora una volta a rientrare in partita e il duplice errore di Percan dalla linea della carità, a 3” dalla fine, manda la contesa ai supplementari. Qui Bertolini e compagni prendono subito 4-5 punti di vantaggio e chiudono i conti.

CASTELFRANCO – CRISDEN 76 – 67

(25-14; 45-37; 60-48)

Castelfranco: Tomesani 13, Coslovi 14, Zucchini 10, Bastoni 20, Tedeschi ne, Tedeschini 12, Del Papa 4, Marzo ne, Parma Benfenati ne, Righi 3. All. Boni.

Rubiera: Maioli 18, Lasagni 15, Biello 7, Mazza, Pini 12, Morgotti 2, Negri 5, Pellegrini ne, Conte 8, Giudici. All. Piatti.

Ottimo primo quarto biancoverde con Marcello Coslovi autentico mattatore con 10 punti personali. In avvio di secondo periodo si gira la caviglia di capitan Del Papa, grave perdita per Castelfranco perdurando l’assenza di Parma Benfenati. Rubiera segna tre triple in pochi minuti e torna presto vicino ai modenesi dopo esser stata anche a -13. Bastoni e Coslovi sono molto caldi e tengono avanti Castelfranco, nonostante Rubiera sfoggi un secondo quarto da 5/6 dalla lunga distanza. I modenesi escono benissimo dagli spogliatoi volano fino al +17 del 28’ quando coach Piatti chiama timeout sul 60-43. Blackout locale nei restanti 2’ e quarto che si chiude con un 5-0 ospite. Due bombe di Negri e Conte valgono il -4 a metà ultima frazione; l’inerzia ora è tutta rosanero. Bastoni, però, si conferma un fuoriclasse e ristabilisce una distanza di sicurezza, grazie anche ai tanti rimbalzi offensivi catturati negli ultimi minuti. Castelfranco vince 76-67 per la gioia dei tanti tifosi presenti.

MISTER AUTO – ALBERTI e SANTI 76 – 73

(12-16; 31-40; 52-58)

Ghepard: Sandrolini 3 (0/2, 1/1), Riguzzi 11 (3/6, 1/3), Verdi 3 (1/1, 0/2), Beccaletto 9 (3/3), Tullio 10 (4/6, 0/2), Beccari 6 (1/4, 1/2), Aldieri, Botteghi 11 (4/6, 1/3), Ghedini 11 (2/5, 0/3), Martelli 12 (5/13, 0/1). All. Rossi.

Fiorenzuola: Verri 15 (4/6, 1/7), Moscatelli 11 (4/8), Roma 4 (1/4), Avanzini Fi. 3 (0/1, 1/5), Vecchio M. 1, Vecchio P. 2 (1/1), Avanzini Fa. 20 (5/8, 3/9), Castagnaro 17 (4/8, 1/4), Sichel ne, Avanzi ne. All. Brotto.

Assente Capitan Nieri per una botta rimediata in allenamento, il gruppo allenato da coach Rossi fa quadrato e riesce a portare a casa un match condotto in maniera corale, grazie all’apporto di tutti i suoi giocatori, nel giorno in cui Mattia Sandrolini torna a calcare le assi del parquet. Starting five per i bolognesi: Sandrolini, Riguzzi, Verdi, Botteghi, Martelli. Per Fiorenzuola: Verri, Moscatelli, Roma, Avanzini, Castagnaro. Partono bene gli atleti valdardesi, mentre la Ghepard stenta a trovare il ritmo, anche se non consente agli ospiti di prendere il largo. Agli inizi del secondo quarto, Beccaletto su assist di Tullio segna il canestro del pareggio (16-16); i bolognesi cercano di allungare, ma la partita continua in sostanziale equilibrio, con Fiorenzuola che arriva ad incrementare il proprio vantaggio prima del riposo (31-40). Il terzo periodo prosegue con Fiore Basket sempre in vantaggio di stretta misura, ma, a cavallo tra la terza e l’ultima frazione, la squadra di Brotto riesce a distanziare i padroni di casa, toccando il suo massimo vantaggio (54-64). Reagiscono, però, bene i bolognesi, non si disuniscono e continuano a cercare di giocare di squadra, senza affidarsi a singole soluzioni individuali. Sul 68-69, una bomba di Riguzzi permette il sorpasso (71-69); risponde, però, Avanzini con un tiro da 2, riportando il match in parità (71-71).Ghedini dalla linea della carità non commette errori (73-71), ma Verri non è da meno e, a 30” dalla fine, il tabellone indica ancora la parità (73-73). Riguzzi penetra e segna nuovamente, subendo anche il fallo; a due secondi dalla fine realizza il libero. Avanzini tenta il tiro da tre per agguantare l’overtime, ma la palla colpisce il ferro e Botteghi si impossessa del rimbalzo. Game over.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 34 19 17 2 1336 1085 +251
TIGERS FORLI’ 26 19 13 6 1440 1367 +73
VSV IMOLA 24 19 12 7 1400 1283 +117
SANTARCANGELO 24 18 12 6 1342 1231 +111
CASTELFRANCO EMILIA 24 19 12 7 1464 1382 +82
BASKET 2000 SCANDIANO 22 19 11 8 1358 1343 +15
GHEPARD BOLOGNA 20 19 10 9 1331 1409 -78
CASTENASO 18 19 9 10 1377 1348 +29
G. SCIREA BERTINORO 18 19 9 10 1166 1176 -10
FIORE FIORENZUOLA 14 19 7 12 1236 1294 -58
SAN MARINO 14 19 7 12 1260 1409 -149
BSL SAN LAZZARO 12 19 6 13 1196 1340 -144
SALUS BOLOGNA 10 19 5 14 1291 1393 -102
REBASKET RUBIERA 4 18 2 16 1166 1303 -137

Cento continua a stupire, Udine va knock out. I risultati dei campionati Nazionali

Piacenza, che in settimana ha liberato Buono ed Italiano, è ad un passo dalla retrocessione ed ospiterà Ravenna in una sfida, sulla carta, impossibile. In serie B grande partita a Cento dove arriverà Udine, mentre la Fortitudo rischia a Lecco e Lugo non deve perdere, in casa, contro Costa Volpino. In serie C segnaliamo la sfida di Imola fra la VSV e Castenaso.

A2 SILVER

MATERA – MOBYT 73 – 81

(22-18; 35-41; 52-57)

Matera: Cucco 8 (1/1, 2/4), Greene 26 (4/7, 4/9), Fallucca 5 (1/4, 1/2), Baldasso 3 (1/2 da tre), Bonessio 11 (5/12), Caroldi 7 (1/3, 1/1), Migliori 13 (4/11, 1/3), Loperfido ne, Richard ne, Dagostino ne, Paparcone ne, Tagliabue ne. All. Di Lorenzo.

Pallacanestro Ferrara: Huff 12 (4/5, 1/4), Bottioni (0/1), Castelli 12 (4/5, 1/3), Amici 15 (1/4, 3/7), Ferri 7 (2/3, 1/7), Casadei 9 (3/6, 1/4), Benfatto 6 (3/6), Pipitone (0/1), Hasbrouck 20 (3/5, 3/10), Ghirelli ne. All. Martelossi.

SCAFATI – ANDREA COSTA 95 – 81

(22-26; 48-46; 66-69)

Scafati: Lestini 2 (1/1, 0/3), Ghiacci 8 (1/3, 2/2), Ruggiero 12 (2/3, 2/6), Simmons 32 (12/13, 2/2), Evans 14 (5/9, 1/5), Bisconti 4 (1/1), Sanguinetti 6 (2/2 da tre), Spinelli 17 (5/8, 0/1), Zaccariello ne, Matrone ne. All. Finelli.

Andrea Costa Imola: Bushati 7 (2/6, 1/5), De Nicolao 18 (8/8), Maganza 2 (1/3), Prato 5 (2/5, 0/2), Bartolucci 7 (2/3, 1/1), Anderson 6 (2/3, 0/1), Hassan 3 (0/2 da tre), Perry 33 (9/14, 2/4), Guazzaloca ne, Preti ne. All. Dalmonte.

BENACQUISTA LATINA – DE’ LONGHI TREVISO 74 – 63

REMER TREVIGLIO – INDUSTIALESUD ROSETO 85 – 90

VIOLA REGGIO CALABRIA – O.R.S.I. TORTONA 92 – 71

PROGER CHIETI – BASKET RECANATI 83 – 78

BAKERY – ACMAR 66 – 74

(21-18; 36-43; 50-52)

Piacenza: Galli 4 (2/3), Rombaldoni 6 (3/8, 0/2), Becirovic 12 (2/3, 2/4), Sorokas 14 (4/8, 1/4), Zizic 16 (5/9), Gasparin 7 (3/3, 0/2), Rossetti (0/1), Infante 7 (3/3), Stefanini ne, Ziotti ne, Di Giorgio ne, Mazzocchi ne. All. Coppeta.

Ravenna: Holloway 7 (2/7, 1/5), Amoni 3 (1/6 da tre), Cicognani, Rivali 16 (6/9, 1/2), Raschi 2 (1/1, 0/2), Tambone 15 (5/7, 1/5), Foiera 8 (2/2, 1/3), Singletary 21 (8/14, 1/3), Grassi ne, Zannini ne, Seck ne. All. Martino.

L’Acmar torna al successo in trasferta con una prestazione di cuore e sostanza, riscattando con una grande seconda parte di secondo periodo un avvio di marca piacentina e riuscendo a spuntarla in un finale tirato e ricco di pathos. E’ stato il lungo Andrija Zizic il mattatore dei primi dieci minuti: con quattro falli subiti e sei punti filati, il lungo croato ex Panathinaikos e Galatasaray ha portato sul 9-0 i padroni di casa, in netto controllo prima della rimonta firmata Singletary e Holloway. Grazie ai punti dei suoi americani l’Acmar pareggia in avvio di secondo quarto (21-21 con la tripla di Singletary all’11’, ma viene ricacciata indietro dal controparziale chiuso dalla tripla di Becirovic (34-25) al 16’. Coach Antimo Martino ordina un minuto di sospensione, ricostruisce il morale dei suoi giocatori e trova una grande reazione. La difesa stringe le maglie, ruba palloni che alimentano il contropiede di Singletary e Rivali e in un attimo l’Acmar pareggia e sorpassa, fino al 36-43 sul quale si va all’intervallo. Due canestri di Rivali, intervallati dalla tripla di Holloway, portano l’Acmar al massimo vantaggio (41-50 al 26’), ma la risposta di Becirovic non si fa attendere: sette punti consecutivi dello sloveno riportano la Bakery in parità (50-50 al 29’), poi è Singletary a bruciare la sirena del terzo quarto con un bel canestro dal post basso. L’Acmar tenta la fuga in avvio di quarto periodo, ma Gasparin pareggia al 35’, sul 59-59; Rivali risponde con un gioco da tre punti, bissato dalla penetrazione di Holloway su Zizic (59-64 al 37’). Zizic segna da due, Rivali risponde da tre punti (61-67 al 38’). Dopo un veloce scambio di canestri tra Zizic e Singletary, Sorokas dimezza lo svantaggio (66-69 a 60” dalla sirena), ma capitan Amoni segna l’unica tripla della sua partita, di fondamentale importanza, per il 66-72 a 40” dalla fine. Piacenza non segna e, prima della sirena finale, c’è spazio per i due liberi finali di Tambone.

PAFFONI OMEGNA – EUROPROMOTION LEGNANO 85 – 76

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso, Acmar Ravenna 28; Remer Treviglio, Mobyt Ferrara 26; Orsi Tortona, Viola Reggio Calabria 24; Basket Recanati, Proger Chieti 22; Andrea Costa Imola, Paffoni Omegna 20; Europromotion Legnano, Givova Scafati, Industrialesud Roseto, Benacquista Latina 18; Bawer Matera 14; Bakery Piacenza 8.

SERIE B

LECCO – ETERNEDILE 55 – 76

(14-19; 31-47; 43-63)

Basket Lecco: Mascherpa 6, Piunti 9, Dagnello 16, De Angelis 10, Andreaus 8, Capitanelli 4, Gnecchi, Todeschini 2, Pizzul, Corbetta. All. Meneguzzo.

Fortitudo Eternedile: Montano 12, Lamma 7, Carraretto 12, Grilli 7, Valentini 9, Raucci 2, Samoggia 10, Iannilli 8, Italiano 4, Mancin 5. All. Vandoni.

ORVA – COSTA VOLPINO 89 – 80

(20-20; 47-39; 68-52)

Lugo: Montanari 5 (0/3, 1/1), Ruini 19 (5/10, 3/7), Bertocco 6 (3/4, 0/2), Villani 18 (4/7, 0/4), Legnani 5 (1/3, 1/2), Pederzini 23 (10/14, 1/2), Farioli 10 (2/6, 2/3), Chiappelli 3 (0/3, 1/1), Zanoni ne, Baroncini ne. All. Galetti.

Costa Volpino: Centanni 20 (2/7, 4/6), Planezio 8 (2/5, 1/7), Di Gennaro (0/3), Meschino 6 (3/6, 0/1), Belloni 8 (2/6, 1/3), Spatti 14 (6/9), Franzoni 8 (0/1, 1/2), Truccolo 16 (1/6, 4/7), Mascarino ne, Agliardi ne. All. Crotti.

EROGASMET CREMA – TFL ARZIGNANO 68 – 64

FRIULADRIA PORDENONE – FRANCO ROBERT TRIESTE 54 – 56

TRAMEC – GSA 81 – 79

(19-12; 46-39; 61-57)

Benedetto Cento: Vitali 19, Ikangi 17, Bianchi 13, Di Trani 18, Quarisa 12, Demartini, Carretti 2, Cutolo, Pederzini ne, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

Udine: Anello 8, Piazza 5, Zacchetti 20, Zampolli 7, Mlinar, Di Viccaro 12, Pilotti 15, Principe 2, Poltroneri 10, Ciriciofolo ne. All. Corpaci.

RIMADESIO DESIO – GAGA’ ORZINUOVI 77 – 82

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – CO.MARK BERGAMO 69 – 61

CLASSIFICA
Tramec Cento 32; Gsa Udine 30; Eternedile Bologna 28; Contadi Castaldi Montichiari 26; Urania Milano, Co.Mark Bergamo, GaGà Milano OrziBasket 24; Pienne Basket 22; Basket Lecco, Orva Lugo 18; Erogasmet Crema 16; Vivigas Costa Volpino 14; Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano, Jadran Franco Trieste 4.

SERIE C

NUTI – TIGERS 83 – 89

(25-27, 43-45, 64-68)

Bsl San Lazzaro: Lolli 3, Sabattani 13, Pulvirenti 26, Fabbri 7, Fin 9, Curione 4, Bianchi 20, Paladini ne, Chiapparini 1, Saccardin ne. All Rocca.

Tigers Forlì: Valgimigli E. ne, Valgimigli F, Tugnoli 17, De Pascale 13, Iattoni 21, Ravaioli 21, Poggi ne, Villa 5, Martignago 1, Donati 11. All. Conti.

SALUS – ASSET BANCA 84 – 58

(13-14; 28-30; 48-43)

Salus: Bonetti 7, Venturi 10, Nucci 11, Zuccheri 2, Percan 15, Granata, Pellacani 1, Savio 2, Saccà 20, Albertini 16. All. Giuliani.

San Marino: Gamberini 12, Saccani 14, Agostini 16, Cardinali, Mazzotti, Benzi, Liberti, Gaggia 11, Calegari, Crescentini 5. All. Del Bianco.

BMR – CASTELFRANCO 70 – 82

(19-23, 34-38, 55-60)

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 17, Ferrari, Brogio 6, Bartoccetti 17, Spaggiari A., Bertolini 10, Pedrazzi 2, Levinskis 2, Gruosso 4, Germani 12. All. Spaggiari L.

Castelfranco: Sentimenti ne, Tomesani 22, Coslovi 3, Zucchini 12, Tedeschi 1, Tedeschini 23, Del Papa 16, Marzo ne, Parma Benfenati ne, Righi 5. All. Boni.

Sconfitta pesante per la Bmr, battuta a domicilio da Castelfranco in un match chiave per la zona playoff. Gli uomini di Spaggiari non riescono a capitalizzare l’ottimo avvio di ripresa, che li aveva visti toccare il +7; Castelfranco, invece, si conferma squadra d’alto livello, con la coppia Tomesani-Tedeschini sugli scudi. L’inizio di gara è di marca modenese: la coppia Tedeschini-Tomesani “buca” con facilità la retroguardia scandianese, toccando il +7 sul 6-13; la Bmr, però, torna a tiro con una tripla di Bartoccetti ed un canestro di Brogio che valgono il 10-13. La seconda parte del primo quarto è ancora in altalena: l’ex Del Papa, con quattro punti di fila, firma il nuovo massimo vantaggio sull’11-19, ma due triple di capitan Astolfi riportano il match in equilibrio. Nel secondo periodo sono sempre gli ospiti a condurre le danze: trascinati da un Tedeschini in stato di grazia (16 punti nei primi 20’), Castelfranco tocca nuovamente il +8 (19-27 al 12’); coach Spaggiari trova punti dalla panchina (a segno vanno anche il già citato Brogio, Pedrazzi e Levinskis) e la contesa torna in equilibrio, con le due squadre che vanno negli spogliatoi sul 34-38. Dagli spogliatoi esce una Bmr trasformata, con capitan Astolfi primattore: due triple del numero 5 valgono ai locali il primo vantaggio dopo il 2-0 di inizio gara e, grazie ad un’altra conclusione pesante di Bartoccetti, il vantaggio interno arriva al +7 sul 51-44. Gara finita? Neanche per idea: in un amen Castelfranco si riporta a tiro ed effettua il controsorpasso sul 53-54. Tomesani, con la preziosa collaborazione di Zucchini, fa male alla difesa avversaria ed il terzo periodo si chiude sul 55-60. Ad inizio quarto periodo le squadre litigano col canestro, trovando il bersaglio solo due volte tra il 30’ ed il 35’; tutto ciò fa il gioco della formazione che comanda, ovvero Castelfranco, che dilaga nel finale.

NPC – CLIMART ZETA 73 – 50

(16-17, 35-31, 61-44)

VSV Imola: Pieri 1, Dall’Osso 8, Morara 18, Grillini 25, Di Placido, Corcelli 4, Massari, Guglielmo, Francesconi 4, Porcellini 13. All. Alfieri.

Castenaso: Barbieri M., Chiusolo 15, Venturoli 4, Serpieri 3, Masini 9, Rizzatti 5, Barbieri A. ne, Galvan 2, Stanghellini, Trombetti 12. All. Castelli.

Missione compiuta. La Virtus vince, pardon, stravince contro Castenaso, vendica la sconfitta dell’andata e regala una prova di grande spessore, soprattutto dal secondo quarto in poi. Forse, finalmente, Alfieri e Marchi hanno trovato quella squadra, concentrata ed efficace per 40 minuti, che cercavano da qualche tempo a questa parte. Tre i giocatori chiave: Grillini, vero cecchino d’area e protagonista indiscusso con 25 punti. Morara, a tratti immarcabile in percussione e sotto canestro. Dall’Osso, coriaceo e “tamugno” con una difesa che ha mandato in tilt l’attacco emiliano. La partita. Due contro due. Grillini-Porcellini vs Trombetti-Chiusolo. È questa la sintesi dei primi venti minuti di gioco. Contenuti tecnici non esaltanti, ma una bella sfida tra i quattro. Alla buona vena di Grillini (soprattutto) e Porcellini si frappone la qualità e l’intensità del duo emiliano, che a tratti spaventa, e non poco, la difesa giallonera. Qualcosa di buono, in casa Virtus, si vede negli ultimi minuti del secondo quarto quando, sotto di tre, Guglielmo e compagni trovano alcuni buoni canestri e una discreta quadra difensiva. Merito in particolare di Dall’Osso, subentrato dalla panca, davvero bravo ad innervosire i suoi avversari con una difesa precisa e asfissiante, condita anche da quattro punti, gli stessi con cui la Virtus chiude in vantaggio alla seconda sirena. Il one man show di Grillini comincia davvero a inizio ripresa. La guardia imolese infila tre bombe tre di fila in altrettante azioni offensive e, supportato da un ottimo Morara (quanto è cresciuto il ragazzo in queste settimane!) guida la Virtus nel primo, vero tentativo di fuga. Lo spettacolare slam dunk di Morris per il 50-39 certifica quanto è già nell’aria da qualche minuto: Imola la vuole chiudere in fretta. E il 61-44 di fine terzo quarto ne è ulteriore riprova. Castenaso sembra alla deriva. Venturoli e Trombetti escono per cinque falli già a inizio ultimo quarto, la panchina bianconera si fa fischiare un tecnico per proteste. Per la Virtus è il massimo, perché non deve far altro che amministrare il vantaggio.

RAGGISOLARIS – MISTER AUTO 99 – 64

(19-9; 50-28; 75-46)

Faenza: Dalpozzo 18, Dal Fiume 11, Boero 9, Castellari 5, Silimbani 5, Benedetti 10, Zambrini 12, Troni 8, Zytharyuk 18, Sangiorgi 3. All. Regazzi.

Ghepard: Riguzzi 13, Verdi 1, Nieri 11, Bracaletto 6, Tapia 5, Tullio 4, Beccari 5, Botteghi 11, Ghedini 3, Martelli 5. All. Rossi.

Vittoria extralarge dei Raggisolaris. Faenza regola la Ghepard con un rotondo 99-64 cancellando il ko dell’andata e allungando a tredici la striscia di successi consecutivi. I manfredi non perdono da un girone esatto di campionato ovvero dal 2 novembre proprio contro i felsinei. Altra nota statistica importante è l’imbattibilità mantenuta del PalaCattani, mai violato nelle dieci gare disputate, undici se si aggiunge il preliminare di Coppa Italia con Corno di Rosazzo.  I Raggisolaris partono subito al massimo trovando in Zytharyuk un infallibile cecchino. I suoi punti regalano il 12-5 al 5’, poi ci pensa la difesa a non concedere canestri ai Ghepard per ben sei minuti, permettendo a Faenza di volare sul 19-5 all’8. I Ghepard con un lampo d’orgoglio arrivano poi al primo riposo sul 9-19. Nel secondo quarto i Raggisolaris chiudono i conti con un incredibile show balistico da tre punti. Boero inaugura le danze per il 27-18, poi cinque triple e un canestro in contropiede di Dal Fiume fanno volare Faenza sul 50-28 all’intervallo, chiudendo il match. Sono i numeri a parlare chiaro: da tre punti i Raggisolaris segnano un 8/10 nel primo tempo, con Dalpozzo autore di un perfetto 3/3. A fine gara la statistica vedrà ben 15 bombe messe a referto. Il secondo tempo diventa così un monologo faentino (il massimo vantaggio è un +37) con il giovane Troni che sale in cattedra segnando 8 punti con 2/2 da tre, stessa media di Zythryuk, miglior marcatore faentino con 18 punti insieme a Dalpozzo. Alla fine Faenza sfiora anche i 100 punti, ma né Castellari né Sangiorgi segnano dalla lunetta, fallendo due liberi a testa.

FIORE – G. SCIREA 75 – 64

(19-25; 31-43; 53-51)

Fiorenzuola: Verri 16, Moscatelli 20, Roma 4, Avanzini Fa. 5, Castagnaro 18, Sichel ne, Avanzi ne, Avanzini Fi. 6, Vecchio M. 6, Vecchio P. All. Brotto.

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 4, Poluzzi 19, Marisi 14, Ricci 5, Solfrizzi Em. 11, Liverani ne, Ruscelli 5, Merenda 6, Fantuzzi ne, Godoli. All. Serra.

REBASKET – BASKET SANTARCANGELO RINVIATA

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 32 18 16 2 1275 1026 +249
VSV IMOLA 24 18 12 6 1325 1204 +121
SANTARCANGELO 24 17 12 5 1268 1149 +119
TIGERS FORLI’ 24 18 12 6 1358 1293 +65
CASTELFRANCO EMILIA 22 18 11 7 1388 1315 +73
BASKET 2000 SCANDIANO 20 18 10 8 1274 1269 +5
CASTENASO 18 18 9 9 1318 1287 +31
GHEPARD BOLOGNA 18 18 9 9 1255 1336 -81
G. SCIREA BERTINORO 16 18 8 10 1098 1125 -27
FIORE FIORENZUOLA 14 18 7 11 1163 1218 -55
BSL SAN LAZZARO 12 18 6 12 1145 1272 -127
SAN MARINO 12 18 6 12 1181 1334 -153
SALUS BOLOGNA 10 18 5 13 1217 1309 -92
REBASKET RUBIERA 4 17 2 15 1099 1227 -128

La Fortitudo domina il derby con Cento. I risultati dei campionati Nazionali

Una partita che non si può sbagliare. Piacenza sarà di scena a Roseto in una delle ultime gare nelle quali, vincendo, potrebbe riaprire il discorso retrocessione in A2 Silver. In serie B la capolista Tramec sarà impegnata al PalaDozza contro un’Eternedile che farà esordire, davanti al pubblico amico, “bomber” Carraretto, mentre in serie C segnaliamo Castelfranco-VSV Imola e Raggisolaris Faenza-Basket 2000 Scandiano.

A2 SILVER
EUROPROMOTION LEGNANO – BENACQUISTA LATINA 78 – 80

DE’ LONGHI TREVISO – PROGER CHIETI 62 – 61

VIOLA REGGIO CALABRIA – GIVOVA SCAFATI 65 – 72

O.R.S.I. TORTONA – REMER TREVIGLIO 80 – 78

ACMAR – RECANATI 65 – 73

(16-25, 31-38, 43-54)

Ravenna: Holloway 8, Amoni 3, Cicognani 4, Rivali 8, Raschi 10, Grassi, Zannini ne, Tambone 16, Foiera ne, Singletary 16, Seck ne. All. Martino.

Recanati: Sykes 10, Raponi ne, Zanelli 9, Pierini 3, Gurini, Lauwers 6, Terenzi 2, Galmarini ne, Pezzotti ne, Eliantonio 11, Mosley 22, Gueye 10. All. Sacco.

L’Acmar cade per la prima volta su undici partite al PalaCosta – l’ultimo stop casalingo è datato 9 febbraio 2014 contro Omegna -, sconfitta da un’ottima Recanati per 65-73. La formazione ospite – trascinata da Mosley (8 punti, 12 di valutazione) ed Eliantonio (9) e in grado di realizzare 12 tiri su 14, pari all’86% – riesce a prendere vantaggio sin dai primi minuti, portandosi sul 4-13 al 5’ e poi sul 16-25 al 10’. L’Acmar prova a reagire, accorcia più volte, ma viene rispedita indietro sul finire del secondo quarto dai canestri di Sykes e Gueye, autore di sette punti nel secondo periodo. Il terzo quarto scorre sulle stesse trame dei primi 20’, fino al fallo tecnico sanzionato per proteste alla panchina ravennate: Eliantonio segna tre tiri liberi, cui fa eco la tripla di Lauwers per il 36-50 del 26’. Recanati tocca anche il +18 (36-54) prima che l’Acmar riesca a ribellarsi al proprio destino e a costruire una rimonta incredibile. I giallorossi – sospinti da un PalaCosta pronto ad accendersi in un secondo – accorciano in chiusura di quarto (43-54 al 30’) e, complice la difesa a zona, riaprono una partita che sembrava ormai persa, toccando il -2 con Tambone (52-54 al 33’). La partita si gioca sul punto a punto, ma Recanati è puntuale nel ribattere colpo su colpo ai tentativi di aggancio giallorossi. Al nuovo -2 siglato dall’Acmar risponde Lauwers (58-63 al 35’), alla tripla di Tambone che stampa il 63-66 al 38’ replica il canestro di Pierini – ancora una volta da tre punti – per il 63-69 che a 90” dalla fine l’Acmar non riesce più a recuperare.

ROSETO – BAKERY 86 – 82

(13-24; 32-48; 65-61)

Roseto: Pitts 14 (4/11, 1/3), Ferraro 6 (2/3), Bartoli 6 (0/3, 2/4), Marini 8 (1/5, 1/2), Janelidze 2 (1/2, 0/1), Bryan 12 (4/6), Joshua Jackson 23 (2/4, 5/11), Moreno 15 (1/2, 4/4), De Dominicis ne, Nolli ne, Ippedico ne. All. Trullo.

Piacenza: Gasparin, Rombaldoni 10, Rossetti 7, Sorokas 15, Zizic 20, Becirovic 25, Galli 3, Infante 2, Stefanini, Mazzocchi ne. All. Coppeta.

Piacenza non riesce a riaprire il suo campionato perdendo il confronto diretto con Roseto al termine di una partita che ha due volti completamente diversi. Il primo è quello di una Bakery superiore che riesca a giocare la sua migliore pallacanestro e tocca il vantaggio di +16 la seconda quella di una Roseto che cresce d’intensità e di precisioni con le bombe di Jackson e la qualità di Pitts che determinano l’esito finale della partita. Adesso i punti tra le due squadre sono 8, anche se Piacenza ha la consolazione del vantaggio in caso di arrivo a pari punti. Piacenza parte con Gasparin, Rombaldoni, Rossetti, Sorokas e Zizic. E’ proprio l’ex Maccabi a segnare il primo canestro ed a dimostrare di essere in partita chiudendo una transizione gestita da Rombaldoni. I primi minuti sono uno Zizic show che domina sotto le plance trovando punti e scarichi illuminanti per gli esterni. Piacenza allunga subito provando a fare la partita (6-12). Coach Trullo è costretto a chiamare time out quando Piacenza sale a + 10 (8-18), con 10 punti del dominante Zizic. Roseto esce dal time out a zona e trova la tripla di Jackson ma è un fuoco di paglia perché per ben due volte Rossetti punisce dalla media distanza e Piacenza chiude il primo quarto sul + 11. (13-24). Nel secondo quarto la squadra di Coppeta ha ancora una buona partenza con un 4-0 che porta i biancorossi sul + 15. Roseto sospinta dal pubblico trova un parziale di 5-0 che riavvicina i suoi, ma Piacenza non perde mai la testa e trova canestri da tutti e ritorna con un parziale di 6-0 sul più 16 (22-38). I biancorossi difendono e davanti riescono a dettare i ritmi di gioco e trovano facilmente la via del canestro con il trio Rombaldoni, Becirovic, Zizic che trova punti e assist. La fine del secondo quarto è la certificazione di questa superiorità con un più 16 confortante (32-48). I numeri del primo quarto sono esemplari, Piacenza domina a rimbalzo (17 contro 10) ed ha un 64% da due che dimostra precisione e presenza in area. Tre sono i biancorossi in doppia cifra, Zizic con 14 punti, Sorokas e Becirovic 11 ma è tutta la squadra a portare il proprio mattone alla causa. Si riparte con il quintetto di inizio gara, ma alla prima azione di Roseto l’arbitro sotto il canestro dopo aver fischiato un fallo in difesa cade a terra distorcendosi la caviglia. Il gioco viene fermato in attesa delle verifica delle condizioni e le squadre ritornare a fare riscaldamento. Una pausa di 5 minuti, la fasciatura alla caviglia dell’arbitro e si riparte. I primi punti li trova Pitts dalla lunetta che doppia con un canestro in entrata ma è Rossetti con una tripla a muovere i suoi. Roseto adesso c’è e Jackson accorcia portando i suoi sul meno 12 (39-51). Pitts riesce a velocizzare il gioco e Roseto è un’altra squadra. Nel momento più complicato Sorokas viene fermato con un antisportivo e Piacenza trova ossigeno con due punti ai liberi e due punti di Zizic che riportano i biancorossi sul vantaggio in doppia cifra. (45-55), ma l’intensità di Roseto è super, Zizic trova il suo terzo fallo ed è costretto a lasciare il posto ad Infante e Roseto arriva a meno 4. Infante trova due punti di grande importanza ma Jackson in lunetta riporta i suoi a meno 4 che diventano meno 2 con Moreno quando mancano due minuti. Piacenza sbaglia l’impossibile e ancora Moreno trova il canestro e il fallo che valgono il primo sorpasso (60-59). Roseto è un fiume in piena che Piacenza non riesce ad arginare. Gli abruzzesi vanno sul +6 ed alla fine il solito Sorokas riesce a trovare due punti che riavvicinano i nostri. (65-61). Il parziale di 33 a 13 dà la dimostrazione di quando la partita sia cambiata. L’ultima frazione riparte con Zizic che conquista la lunetta e accorcia sul meno 2. E Galli che trova i primi punti che valgono l’aggancio. Roseto non ci sta e trova 8 punti consecutivi che costringono Piacenza al time out. (76-68). Sani boy trova una bomba importante e Piacenza dimostra di non voler mollare e con Zizic trova il meno 3. (76-73). Mancano quattro minuti e Sani riporta i suoi a meno 2. A 3 dalla fine un dubbio fallo in attacco di Zizic lo costringe ad uscire per falli. Pitts riallunga con una tripla e Piacenza ritorna in buca. Bryan con un viaggio in lunetta porta Roseto a tre possessi di vantaggio. Ma è ancora Becirovic a caricarsi i suoi sulle spalle e con quattro punti certifica che c’è ancora partita (82-79). Rombaldoni sbaglia l’entrata e Jackson va in lunetta per chiudere la partita. Segna i due liberi ed il resto conta solo per la differenza canestri.

MOBYT – OMEGNA 81 – 72

(18-20; 38-32; 56-55)

Pallacanestro Ferrara: Huff 14 (2/5, 2/4), Bottioni 2 (0/1), Castelli 2 (1/4, 0/2), Amici 9 (2/6, 0/2), Ferri 15 (0/1, 2/5), Casadei 7 (1/1, 1/5), Benfatto 12 (5/12), Pipitone 5 (2/3), Hasbrouck 15 (6/8, 1/7), Bereziartua ne, Verrigni ne, Ghirelli ne. All. Martelossi.

Omegna: Iannuzzi 18 (7/13, 1/1), Vildera 2 (1/2, 0/1), Cappelletti (0/2 da tre), Conger 12 (4/7, 1/2), Masciadri 3 (0/2, 1/3), Gurini 5 (1/4, 1/3), Dip (0/1), Tavernelli 11 (3/5, 0/3), Smorto (0/1), Saddler 21 (4/11, 3/7). All. Magro.

ANDREA COSTA – MATERA 90 – 76

(30-19; 48-33; 71-56)

Andrea Costa Imola: Bushati 17 (4/8, 2/4), De Nicolao 10 (1/4, 1/3), Maganza 12 (5/9), Prato 6 (1/5, 1/4), Anderson 22 (4/7, 4/5), Guazzaloca, Hassan 14 (1/1, 4/8), Perry 9 (3/6, 1/1), Bartolucci ne, Preti ne. All. Dalmonte.

Matera: Cucco 3 (1/2 da tre), Greene 17 (4/8, 2/5), Fallucca 9 (3/5, 1/5), Baldasso 8 (1/1, 2/4), Bonessio 11 (5/11), Caroldi 6 (2/6, 0/1), Tagliabue 8 (3/4, 0/1), Migliori 14 (2/6, 3/8), Sacco ne, Loperfido ne. All. Di Lorenzo.

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 28; Acmar Ravenna, Remer Treviglio 26; Orsi Tortona, Mobyt Ferrara 24; Viola Reggio Calabria, Basket Recanati 22; Proger Chieti, Andrea Costa Imola 20; Paffoni Omegna, Europromotion Legnano 18; Givova Scafati, Industrialesud Roseto, Benacquista Latina 16; Bawer Matera 14; Bakery Piacenza 8.

SERIE B

FRANCO ROBERT TRIESTE – ORVA LUGO 52 – 66

(10-17, 26-34, 38-50)

Jadran Trieste: Ban 8, Franco 3, Malalan 5, D. Batich 2, M. Batich 6, Ridolfi 2, De Petris 16, Moruzzi, Diviach 10, Zobec. All. Vatovec.

Lugo: Montanari 6, Ruini 19, Pederzini 8, Farioli 9, Chiappelli 10, Bertocco, Zanoni, Villani 14, Legnani. All. Galetti.

GSA UDINE – RIMADESIO DESIO 63 – 49

CO.MARK BERGAMO – TFL ARZIGNANO 83 – 75

URANIA MILANO – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 71 – 66

FRIULADRIA PORDENONE – BASKET LECCO 82 – 69

PALL. COSTA VOLPINO – EROGASMET CREMA 67 – 86

ETERNEDILE – TRAMEC 80 – 59

(23-15; 47-31; 67-47)

Fortitudo: Candi, Valentini 7, Lamma, Grilli 7, Iannilli 16, Samoggia 18, Montano 14, Mancin, Raucci 9, Carraretto 9. All. Vandoni.

Benedetto Cento: Stupazzoni ne, Vitali 4, Ikangi 4, Bianchi 26, Di Trani 4, Quarisa 3, Demartini 13, Carretti 5, Cutolo, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

CLASSIFICA
Tramec Cento, Gsa Udine 30; Eternedile Bologna 26; Contadi Castaldi Montichiari, Urania Milano, Co.Mark Bergamo 24; GaGà Milano OrziBasket, Pienne Basket 22; Basket Lecco 18; Orva Lugo 16; Vivigas Costa Volpino, Erogasmet Crema 14; Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano 4; Jadran Franco Trieste 2.

SERIE C

TIGERS BASKET 2014 – ALBERTI E SANTI 71 – 63

(16-12; 44-29; 60-49)

Tigers Forlì: Tugnoli 23, De Pascale 7, Ravaioli 20, Villa, Donati 8, Valgimigli E. ne, Poggi ne, Valgimigli F., Iattoni 13, Martignago. All. Conti.

Fiorenzuola: Moscatelli 11, Roma 2, Verri 20, Avanzini Fa. 5, Castagnaro 20, Garofalo ne, Sichel, Avanzini Fi. 5, Vecchio M., Vecchio P. All. Brotto.

ASSET BANCA  – CLIMART ZETA 59 – 77

(12-17; 25-41; 48-56)

San Marino: Macina 3, Gamberini 2, Saccani, Agostini 16, Cardinali 5, Mazzotti 3, Benzi 9, Gaggia 14, Calegari 2, Crescentini 5. All. Del Bianco.

Castenaso: Barbieri M. 2, Chiusolo 19, Venturoli 12, Serpieri ne, Masini 5, Rizzatti, Barbieri A. 14, Galvan 4, Trombetti 21, Stanghellini ne. All. Castelli.

Nell’anticipo, l’Asset Banca si presenta al Multieventi con Saccani, a sorpresa, nuovamente a referto (ma giocherà solo un breve spezzone tra i primi due quarti); Castenaso, però, grazie a Trombetti (10 nel solo primo quarto) parte meglio e, con la tripla di Chiusolo, sale 15-8 dopo 7’30”. Cinque di fila di Venturoli per il 28-14 Castenaso in avvio di secondo parziale, vantaggio arrotondato fino al 37-18 del 18′ propiziato da una tripla di Masini. Più 16 Castenaso alla sirena di metà gara, con Trombetti a quota 12 ed Agostini a 10 in 9′ con 4/6 dal campo. Un buon forcing dimezza il divario (48-56 alla terza sirena, con 9 di Gaggia nel quarto); le rinate speranze di portarla allo sprint si infrangono, però, con i cinque possessi consecutivi biancazzurri che, nel cuore del parziale finale, tra perse e conclusioni errate, riportano nelle tasche dei bolognesi (che nel frattempo invece la mettono dentro) il vantaggio decisivo (70-52).

SANTARCANGELO – SALUS 77 – 73

(24-19; 44-37; 58-54)

Santarcangelo: Lucchi 7, Bianchi 10, Pesaresi 18, Fusco, Tonini ne, Arlotti ne, Moretti 9, Bedetti 16, Rinaldi 11, Saponi 6. All. Tassinari.

Salus: Bonetti 3, Venturi 5, Nucci 5, Zuccheri 8, Percan 24, Granata ne, Pellacani, Savio, Saccà 11, Albertini 17. All. Giuliani.

REBASKET – SCIREA 55 – 59

(6-26; 26-34; 39-44)

Rubiera: Maioli 7, Lasagni 9, Biello 12, Magliani ne, Mazza ne, Pini 12, Morgotti 2, Negri 13, Pellegrini, Giudici. All. Piatti.

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 16, Poluzzi 22, Cristofani ne, Ruscelli 2, Merenda 5, Marisi 4, Fantuzzi ne, Ricci 5, Godoli 3, Solfrizzi Em. 2. All. Serra.

CASTELFRANCO – NPC 86 – 90

(22-20; 41-36; 61-56)

Castelfranco Emilia: Romagnoli ne, Tomesani 14, Coslovi 14, Zucchini 12, Bastoni 17, Tedeschi 2, Del Papa 18, Marzo ne, Righi 9. All. Boni.

VSV Imola: Pieri 8, Grillini 4, Corcelli 13, Massari 19, Porcellini 19, Dall’Osso ne, Morara 15, Di Placido, Guglielmo 10, Francesconi 2. All. Alfieri.

Partita tutto cuore dei ragazzi biancoverdi, in totale emergenza per l’assenza contemporanea del lungodecente Parma Benfenati e la febbre last minute di Tedeschini. Nel primo quarto gli esterni castelfranchesi fanno girare la testa a Imola ma soffrono fisiologicamente la mole di Massari e la generale maggior fisicità giallo nera a rimbalzo offensivo. Si va dunque alla pausa con i modenesi avanti di cinque lunghezze sul 41-36. Al rientro dagli spogliatoi bellissimo break dei ragazzi di Boni che mettono a referto un 12-0 che li fa volare al +17 prima di subire un micidiale contro break che riporta Imola subito a -10 per la gioia dei caldissimi ultras bolognesi. Succede un po’ di tutto negli ultimi 5’ del quarto, Porcellini sale in cattedra (11 nel periodo) e riporta Imola vicinissima, complici due tecnici “naif” sanzionati dalla rivedibile coppia arbitrale. Il cuore di capitan Del Papa tiene avanti Castelfranco, ma la maggior freschezza imolese produce un 8-0 per il 66-69 a 6’30” dal termine. Imola ha ormai preso fiducia, Zucchini e Coslovi provano a reggere l’urto e tenere a contatto i biancoverdi, in evidente debito d’ossigeno. Bastoni mette la tripla dell’82-81 a 35” dal gong, dopo il quinto fallo di Porcellini, Corcelli (ottimo nella frazione conclusiva, dopo aver litigato col canestro) replica da 3 1 dieci secondi più tardi. Sulla rimessa, dopo il timeout, arriva la palla persa che decide l’incontro, la giostra dei tiri liberi tiene avanti gli ospiti che vincono 86-90.

RAGGISOLARIS – BMR 68 – 60

(22-14; 41-35; 47-45)

Faenza: Dalpozzo 2, Dal Fiume 12, Boero 7, Castellari, Silimbani 18, Benedetti 5, Zambrini 13, Troni, Zytharyuk 11, Sangiorgi. All. Regazzi.

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 4, Ferrari ne, Brogio 2, Spaggiari A. 2, Bertolini 20, Pedrazzi, Levinskis ne, Gruosso 7, Germani 13. All. Spaggiari L.

Dodici vittorie consecutive e un’imbattibilità che dura da novembre. I Raggisolaris allungano la loro incredibile striscia vincente superando davanti al pubblico amico il Basket 2000 Reggio Emilia e ottenendo un altro successo al PalaCattani, fortino ancora inviolato. Faenza vince grazie al carattere e alla solita difesa, fondamentale alla fine del terzo periodo quando per oltre otto minuti non arrivano punti. Nel primo quarto è Zytharyuk il grande protagonista con 10 punti messi a referto (arricchiti da due triple) che permettono ai Raggisolaris di arrivare al primo riposo avanti 22-14 dopo aver sofferto ad inizio gara la grande pressione del Basket 2000. Pur non brillando Faenza riesce ad allungare ad inizio del secondo periodo sul 29-20 con una tripla di Silimbani, ma basta un piccolo calo di concentrazione per far rientrare in partita Reggio Emilia. Bartoccetti prende per mano i suoi e guida il break di 11-2 che regala agli ospiti il 31-32 a ridosso dell’intervallo. Ci deve allora pensare Silimbani con un canestro a fil di sirena a portare Faenza sul 41-35 al 20’. Il secondo tempo inizia con quattro punti consecutivi di Boero per il 45-35 poi i Raggisolaris vanno in confusione e subiscono un parziale di 10-0 non segnando per oltre otto minuti. La difesa però limita i danni ed infatti quando Dal Fiume a 43’’ dalla fine del periodo rompe il digiuno con due liberi, Faenza è nuovamente in vantaggio (47-45). La lotta continua punto a punto anche negli ultimi dieci minuti, con i manfredi che non perdono, però, mai l’inerzia del gioco grazie anche alla superiorità a rimbalzo. A far saltare il banco è Benedetti con cinque punti consecutivi che valgono il 58-49 al 36’, allungo suggellato poi da un tripla di Zambrini per il 63-56 al 38’. I Raggisolaris possono così festeggiare la quindicesima vittoria in diciassette partite e una vetta sempre più salda.

MISTER AUTO – NUTI 77 – 69

(14-20; 33-30; 55-52)

Ghepard: Riguzzi 21, Verdi ne, Nieri 15, Beccaletto 7, Tullio, Beccari 11, Aldieri ne, Botteghi 2, Ghedini 12, Martelli 9. All. Rossi.

BSL S.Lazzaro: Lolli 7, Sabattani 8, Pulvirenti 13, Fabbri, Fin 23, Curione ne, Bianchi 8, Paladini, Chiapparini, Saccardin 10. All. Rocca.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 30 17 15 2 1176 962 +214
SANTARCANGELO 24 17 12 5 1268 1149 +119
VSV IMOLA 22 17 11 6 1252 1154 +98
TIGERS FORLI’ 22 17 11 6 1269 1210 +59
CASTELFRANCO EMILIA 20 17 10 7 1306 1245 +61
BASKET 2000 SCANDIANO 20 17 10 7 1204 1187 +17
CASTENASO 18 17 9 8 1268 1214 +54
GHEPARD BOLOGNA 18 17 9 8 1191 1237 -46
G. SCIREA BERTINORO 16 17 8 9 1034 1050 -16
FIORE FIORENZUOLA 12 17 6 11 1088 1154 -66
BSL SAN LAZZARO 12 17 6 11 1062 1183 -121
SAN MARINO 12 17 6 11 1123 1250 -127
SALUS BOLOGNA 8 17 4 13 1133 1251 -118
REBASKET RUBIERA 4 17 2 15 1099 1227 -128

Piacenza, un ko che fa malissimo. I risultati dei Campionati Nazionali

Non è un’ultima spiaggia, ma quasi: Piacenza non può sbagliare l’appuntamento interno contro Ferrara se vuole riavvicinarsi al treno salvezza. In serie B la Benedetto ospita un rognoso Lecco, mentre la Fortitudo (con Carraretto in più e Sorrentino in meno) va a Trieste. In serie C il match clou è Virtus Imola vs Tigers, ma occhio anche a Salus-Rebasket.

A2 SILVER
PROGER CHIETI – PAFFONI OMEGNA 82 – 76

BASKET RECANATI – INDUSTIALESUD ROSETO 84 – 70

BAKERY – MOBYT 83 – 85

(17-18; 32-39; 55-68)

Piacenza: Galli 6 (0/3, 2/2), Rombaldoni 17 (6/8, 1/4), Becirovic 12 (1/3, 1/9), Stefanini (0/1 da tre), Sorokas 16 (6/8, 1/1), Zizic 20 (8/13), Gasparin (0/1, 0/1), Italiano 7 (1/4, 1/4), Infante 5 (2/4), Buono ne. All. Coppeta.

Pallacanestro Ferrara: Huff 19 (5/8, 1/1), Bottioni, Castelli 5 (1/3, 1/2), Amici 4 (2/3, 0/1), Ferri 12 (2/2, 2/3), Casadei 7 (1/3, 1/5), Benfatto 13 (4/8), Pipitone 4 (2/4), Hasbrouck 21 (4/8, 3/6), Bereziartua ne, Verrigni ne, Proner ne. All. Martelossi.

DERTHONA – ANDREA COSTA 68 – 79

(17-11; 35-32; 52-54)

Tortona: Rotondo 10 (4/7), Gioria (0/2, 0/1), Venuto (0/2 da tre), Simoncelli 3 (0/2, 1/5), Losi 11 (1/1, 3/10), Crockett 15 (4/11, 1/1), Tavernari 9 (3/3, 0/5), Galloway 20 (8/13, 0/6), Carosi ne, Riva ne, Tava ne, Strotz ne. All. Cavina.

Andrea Costa Imola: Bushati 18 (0/1, 4/9), De Nicolao 2 (1/5), Maganza 16 (6/11), Prato 18 (2/7, 3/5), Anderson (0/1, 0/2), Hassan 7 (2/3, 1/2), Preti, Perry 18 (9/17, 0/2), Sedioli ne, Guazzaloca ne. All. Dalmonte.

ACMAR – MATERA 87 – 76

(20-23, 43-43, 69-57)

Ravenna: Holloway 25, Amoni 3, Cicognani 6, Rivali 23, Raschi 8, Grassi, Zannini, Tambone 4, Foiera 2, Singletary 16. All. Martino.

Matera: Cucco 2, Greene 17, Fallucca 9, Fallucca 9, Richard 2, Baldasso 3, Bonessio 9, Paparcone, Caroldi 2, Tagliabue 13, Migliori 19. All. Di Lorenzo.

L’Acmar conquista il decimo successo casalingo consecutivo e conferma la leadership nella classifica di A2 Silver al pari di Treviso e Treviglio. Il successo della formazione giallorossa prende forma nel corso del secondo tempo, grazie ad una difesa continua ed efficace che ha saputo frenare l’ottimo impatto prodotto nei primi 20’ dall’attacco della Bawer. Nella prima metà di gara erano stati il playmaker Josh Greene e l’esterno argentino Franco Migliori a portare in vantaggio la Bawer (20-23 al 10’, 31-34 al 15’), con l’Acmar in grado di tenere il passo a livello offensivo grazie ai canestri di Rivali (23 e 8 assist) e di Holloway (25 punti con 9/12 dal campo). L’aggancio arriva a quota 43 a una manciata di secondi dall’intervallo, quando il terzo ed il quarto fallo (tecnico per proteste) di Greene regalano tre liberi consecutivi ad Holloway. La guardia di Cartersville non tradisce e firma il tanto agognato pareggio al termine del secondo periodo. L’intervallo restituisce un’Acmar più intensa in difesa e più pronta in transizione: la regia di Rivali libera Holloway al tiro pesante e Singletary in contropiede, confezionando il parziale di 26-14 che stampa il 69-57 del 30’. E’ questo l’allungo che Matera non riuscirà più a chiudere, fino all’87-76 finale che libera i meritati applausi di un PalaCosta ancora una volta tutto esaurito e restituisce slancio all’Acmar in vista del secondo match casalingo consecutivo, in programma per domenica 1 febbraio alle 18.00, contro Recanati.

DE’ LONGHI TREVISO – EUROPROMOTION LEGNANO 69 – 51

BENACQUISTA LATINA – GIVOVA SCAFATI 78 – 66

REMER TREVIGLIO – VIOLA REGGIO CALABRIA 70 – 68

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso, Acmar Ravenna, Remer Treviglio 26; Viola Reggio Calabria, Orsi Tortona, Mobyt Ferrara 22; Basket Recanati, Proger Chieti 20; Paffoni Omegna, Europromotion Legnano, Andrea Costa Imola 18; Givova Scafati, Industrialesud Roseto, Bawer Matera, Benacquista Latina 14; Bakery Piacenza 8.

SERIE B
TRAMEC CENTO – BASKET LECCO 79 – 58

(21-15; 36-24; 63-49)

Cento: Govoni, Vitali 7 (1/3; 1/3), Ikangi 2 (1/2; 0/1), Bianchi 19 (8/11; 0/2), Di Trani 7 (2/5; 1/5), Quarisa 8 (2/4 da 2), Demartini 12 (4/6; 1/4), Carretti 14 (7/8 da 2), Cutolo 8 (1/2; 2/4), Cavazzoli 2 (1/1 da 2). All. Albanesi.

Basket Lecco: Gnecchi, De Angelis 5 (1/2; 1/5), Mascherpa 17 (3/10; 3/6), Todeschini 6 (0/2; 1/3), Corbetta ne, Garota ne, Dagnello 14 (3/8; 2/6), Pizzul (0/1; 0/2), Piunti 7 (2/4; 1/3), Capitanelli 9 (4/7; 0/1). All. Meneguzzo.

La Tramec consolida il primo posto in classifica battendo Lecco al Palabenedetto, conseguendo la nona vittoria consecutiva e costringendo i lecchesi alla prima sconfitta con scarto in doppia cifra della stagione. Nel giorno dello sciopero della curva, che alza la voce contro il sistema, Albanesi getta subito nella mischia Cutolo nonostante le imperfette condizioni fisiche, affidandosi al consueto quintetto base che incanala la partita nei binari desiderati sin dalle prime battute, grazie a un concreto Carretti e a un sempre più consistente Bianchi: 9-2 al 3′, 17-8 al 7′. Lecco torna in seguito a “-2” con Todeschini, ma è un fuoco di paglia: gli assist di Di Trani (9), i rimbalzi di Quarisa (17) e i canestri di Vitali e Ikangi riportano in doppia cifra lo scarto tra le due (32-21), mentre Carretti e Demartini firmano il massimo vantaggio interno a metà (36-24). A campi invertiti, Lecco si rifà sotto con Piunti e Dagnello (36-31) ma Cutolo e Di Trani la ricacciano indietro (41-31). Il ritorno al canestro di Bianchi è l’inizio della fine per la compagine ospite, che non riesce più a impensierire quella locale. Negli ultimi 10′ Albanesi può risparmiare Cutolo e premiare i giovani Govoni e Cavazzoli, con quest’ultimo che coglie l’occasione per realizzare il suo primo canestro in Serie B.

JADRAN – ETERNEDILE 52 – 69

(11-14; 24-33; 35-51)

Jadran Trieste: M. Batich 9, Ban 9, Ridolfi 2, De Petris 8, Franco 5, Malalan 4, Diviach 11, Daneu ne, Zobec ne, D. Batich 4. All. Vatovec.

Fortitudo: Candi, Valentini ne, Lamma 9, Grilli 9, Iannilli 11, Samoggia 10, Montano 6, Mancin ne, Raucci 5, Carraretto 19. All. Vandoni.

CO.MARK BERGAMO – GAGA’ ORZINUOVI 72 – 64

URANIA MILANO – PALL. COSTA VOLPINO 72 – 62

TFL ARZIGNANO – GSA UDINE 75 – 95

ORVA – DESIO 88 – 82

(24-21; 51-45; 67-58)

Lugo: Montanari 9, Ruini 4, Bertocco 1, Villani 17, Legnani 6, Pederzini 23, Farioli 13, Chiappelli 15, Zanoni ne, Baroncini ne. All. Galetti.

Desio: Motta 12, Politi 4, Villa 6, Meregalli 8, Bossola 4, Esposito 2, Marinò 16, Corti 6, Gallazzi 24, Sivieri ne. All. Villa.

EROGASMET CREMA – FRIULADRIA PORDENONE 76 – 74

CLASSIFICA
Tramec Cento 30; Gsa Udine 28; Contadi Castaldi Montichiari, Eternedile Bologna 24; GaGà Milano OrziBasket, Urania Milano, Co.Mark Bergamo 22; Pienne Basket 20; Basket Lecco 18; Vivigas Costa Volpino, Orva Lugo 14; Erogasmet Crema 12; Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano 4; Jadran Franco Trieste 2.

SERIE C

NUTI – RAGGISOLARIS 55 – 60

(21-17; 32-29; 42-40)

San Lazzaro: Lolli 4, Sabattani 2, Pulvirenti 6, Binassi 5, Fabbri, Fin 10, Curione 4, Bianchi 5, Chiapparini ne, Saccardin 19. All. Rocca.

Faenza: Dalpozzo 3, Dal Fiume 6, Boero 10, Castellari, Silimbani 13, Benedetti 8, Zambrini 15, Bombardini ne, Zytharyuk 5, Sangiorgi. All. Regazzi.

Partita molto equilibrata e nervosa, con i Raggisolaris che non giocano con la consueta lucidità nel primo tempo perdendo troppi palloni e mostrando molte lacune difensive. Le scorie della lunga trasferta di Coppa Italia del mercoledì precedente si fanno dunque sentire. La BSL comanda i giochi trascinata da Saccardin, non riuscendo però mai a piazzare la fuga, perché Faenza risponde colpo su colpo ad ogni tentativo di break. Per trenta minuti questo è il copione della gara, poi ad inizio ultimo periodo San Lazzaro si porta sul 47-40, episodio che “sveglia” Faenza. In pochi minuti i romagnoli stringono le maglie difensive e trovano il canestro con facilità. Un gioco da tre punti di Silimbani regala la parità (49-49) al 34’ poi ci pensa Dal Fiume con una tripla a segnare il 54-51, primo vantaggio faentino dopo oltre trenta minuti. Questo canestro fa saltare gli equilibri, perché nel finale San Lazzaro si innervosisce, mentre i Raggisolaris con i liberi di Benedetti chiudono i conti al 39’ sul 58-52, mandando in estasi il numeroso pubblico faentino sugli spalti.

SCIREA – ANGELS 63 – 67

(11-16; 24-37; 41-46)

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 13, Poluzzi 5, Marisi 11, Ricci 9, Solfrizzi Em. 11, Cristofani ne, Fantuzzi ne, Ruscelli, Merenda 14, Godoli. All. Serra.

Santarcangelo: Lucchi 17, Bianchi 11, Moretti 8, Bedetti 8, Saponi 5, Tonini ne, Del Turco ne, Pesaresi 5, Fusco, Rinaldi 13. All. Tassinari.

CASTENASO – FIORE 82 – 61

(30-6; 47-26; 61-45)

Castenaso: Chiusolo 17, Venturoli 19, Masini 7, Barbieri A. 10, Trombetti 13, Barbieri M. 4, Serpieri, Rizzatti 2, Galvan 10, Stanghellini. All. Castelli.

Fiorenzuola: Moscatelli 18, Roma 8, Vecchio M. 3, Verri 13, Castagnaro 11, Canali, Sichel 8, Avanzini Fi., Vecchio P. Avanzini Fa. All. Brotto.

SALUS – CRISDEN 65 – 63

(19-14; 33-24; 45-35)

Salus: Bonetti 10, Venturi J., Venturi T. 9, Nucci 17, Zuccheri, Granata, Pellacani, Savio 10, Saccà 7, Albertini 12. All. Giuliani.

Rebasket Rubiera: Maioli 10, Lasagni 2, Biello 12, Magliani, Mazza, Pini 12, Morgotti 3, Negri 18, Pellegrini 2, Giudici 4. All. Piatti.

CASTELFRANCO – ASSET BANCA 83 – 61

(23-18; 48-39; 68-49)

Castelfranco Emilia: Romagnoli, Tomesani 15, Coslovi 3, Zucchini 15, Bastoni 13, Tedeschi 3,  Tedeschini 12, Del Papa 14, Righi 8. All. Boni.

San Marino: Macina, Gamberini 15, Agostini 5, Cardinali, Mazzotti, Benzi 9, Liberti 2, Gaggia 14, Calegari 7, Crescentini 9. All. Del Bianco.

BMR – MISTER AUTO 86 – 81

(28-21, 41-38, 61-58)

Basket 2000 Scandiano: Giordano ne, Astolfi 21, Ferrari ne, Brogio 4, Bartoccetti 34, Spaggiari A. 2,  Bertolini 1, Levinskis, Gruosso 17, Germani 7. All. Spaggiari L.

Ghepard: Brunello ne, Riguzzi 7, Verdi, Nieri 21, Beccaletto 3, Tullio 3, Beccari 7, Botteghi 10, Ghedini 18, Martelli 12. All. Rossi.

Torna a sorridere, dopo tre ko di fila, la Bmr Scandiano:trascinata dall’ottimo Bartoccetti, la squadra di coach Spaggiari conquista la prima vittoria del girone di ritorno regolando al PalaRegnani i bolognesi della Ghepard, che solo nel finale hanno alzato bandiera bianca. Quella che si presenta sul parquet è una Bmr determinata a riscattare le ultime sconfitte: il primo quarto, infatti, è per lunghi tratti un monologo bianco-rosso-blu, con i 15 punti di Bartoccetti che permettono ai locali di toccare il +11 sul 25-14, prima della replica bolognese che vale il 28-21 del 10’. In apertura di secondo periodo la Ghepard si porta a -1 con un gioco da tre punti di Tullio, che finalizza un parziale di 0-6, prima che gli attacchi comincino a litigare con i canestri ed il punteggio resti fermo sul 33-31 per oltre 3’. La Bmr, che sul 33-27 aveva raggiunto il +6, mantiene sempre il comando delle operazioni e, nonostante un nuovo -1 ospite firmato da Ghedini, va negli spogliatoi sul 41-38 grazie al canestro di Gruosso a 1’04” dalla sirena di metà gara. Nella ripresa la contesa resta in equilibrio, con la Bmr che guida ma senza riuscir a fuggire: dopo il 54-47 firmato dal solito Bartoccetti, gli ospiti trovano addirittura la parità (la prima dopo lo 0-0 di inizio gara) a quota 54, impattando con un canestro di Nieri. La Bmr, tuttavia, non trema e riprende a macinare gioco: dopo aver chiuso il terzo quarto sopra di 3 lunghezze arriva nuovamente un allungo che porta al +6, ma ancora una volta la formazione di Rossi torna in scia e, stavolta, piazza il sorpasso sul 64-66. La gara si fa vibrante ed intensa, giocata su scarti minimi: la Bmr ha la meglio, sfruttando 5 punti nel finale di capitan Astolfi.

NPC – TIGERS 62 – 65

(17-22, 30-40, 47-51)

VSV Imola: Pieri 2, Dall’Osso 3, Morara 5, Grillini 2, Di Placido ne, Corcelli 24, Massari 3, Guglielmo 7, Francesconi 1, Porcellini 15. All. Alfieri.

Tigers Forlì: Valgimigli E., Valgimigli F. ne, Tugnoli 17, De Pascale 10, Iattoni 14, Ravaioli 6, Poggi, Villa 10, Martignago 7, Donati 1. All. Conti.

Non basta Corcelli alla Virtus. Il Tigers espugna il Ruggi al termine di una gara carica di tensione, ma dai contenuti tecnici francamente modesti. Peccato per Imola che, dopo aver inseguito per tutta la partita, era quasi riuscita a portare a termine la rimonta. Non per niente, così come nella partita con Bologna, Imola nel primo quarto fa una gran confusione. Forlì, ovviamente, ci va a nozze. Le giovani tigri sono assatanate, tirano da ogni posizione e difendono a tutto campo. Alla Virtus, per contro, serve qualche minuto (e una tirata d’orecchie di Alfieri e Marchi) per entrare in partita. Timidi segnali di ripresa arrivano a cavallo tra primo e secondo quarto, quando capitan Guglielmo entra in campo e dà una scossa ai suoi compagni. Imola, che si era trovata sotto anche di 7 punti, inizia a macinare gioco e si rifà sotto. Tutto d’un tratto, però, la palla non entra più (0 su 4 da tre in altrettante azioni) e così, dal potenziale +1, la Virtus si ritrova di nuovo ad inseguire. La partita è nervosa, complici anche alcune decisioni arbitrali quanto meno dubbie, ma gli ospiti sembrano sguazzarci. Imola, invece, si intestardisce nel cercare la soluzione dalla lunga distanza e non fa più canestro. Il 30-40 di metà partita è a dir poco eloquente. La furia agonistica forlivese non si ferma neanche nella ripresa. Sicuramente con meno precisione dei primi due quarti, ma quanto basta per tenere a distanza Imola, che sembra essere a corto di idee. Quando però Porcellini e Corcelli finalmente ingranano – e la difesa serra meglio i ranchi – si si ricominciano a vedere sprazzi di vera Virtus che, dal -12 cui era sprofondata, si riavvicina fino a -4 alla penultima sirena. Non è ancora finita. L’ultima frazione è all’insegna della paura. Si segna ancora meno degli altri quarti e la forbice tra le due squadre non si restringe e non si allarga. L’unico veramente in grado di spezzare il match sembra Corcelli, che segna otto punti in serie e tiene i suoi attaccati alla partita fino alla fine. A 90” dal termine, Nunzio conquista fallo (più tecnico alla panchina per proteste) e fa 3/3 dalla lunetta: 61-60. È il primo vantaggio imolese. La gioia dura poco. Tugnoli, da tre, ribalta il punteggio. Forlì è di nuovo a +2. Corcelli prova la tripla, ma il tiro si ferma sul ferro e Porcellini è costretto a spendere un fallo. In lunetta va Villa che fa 1/2: +3 Tigers a 23” dalla sirena. Sul rimbalzo, Iattoni restituisce il favore e fa fallo su Massari. Il lungo italoargentino, sfrutta l’occasione solo a metà, ma i suoi compagni sono super a conquistare palla sulla rimessa. La tripla di Francesconi, però, si infrange sul ferro così come le speranze della Virtus.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 28 16 14 2 1108 902 +206
SANTARCANGELO 22 16 11 5 1191 1076 +115
VSV IMOLA 20 16 10 6 1162 1068 +94
CASTELFRANCO EMILIA 20 16 10 6 1220 1155 +65
TIGERS FORLI’ 20 16 10 6 1198 1147 +51
BASKET 2000 SCANDIANO 20 16 10 6 1144 1119 +25
CASTENASO 16 16 8 8 1191 1155 +36
GHEPARD BOLOGNA 16 16 8 8 1114 1168 -54
G. SCIREA BERTINORO 14 16 7 9 975 995 -20
FIORE FIORENZUOLA 12 16 6 10 1025 1083 -58
SAN MARINO 12 16 6 10 1064 1173 -109
BSL SAN LAZZARO 12 16 6 10 993 1106 -113
SALUS BOLOGNA 8 16 4 12 1060 1174 -114
REBASKET RUBIERA 4 16 2 14 1044 1168 -124

Tramec in fuga, pasticcio Fortitudo. I risultati di A2 Silver e Serie B

Turno infrasettimanale e due gare su tutte: in A2 Silver il derby di Imola tra Andrea Costa e Pallacanestro Ferrara, mentre in serie B il big match tra Benedetto Cento e Montichiari.

A2 SILVER

OMEGNA – BAKERY 90 – 67

(22-19; 42-42; 63-50)

Omegna: Iannuzzi 10 (2/7), Vildera (0/2), Cappelletti 16 (2/2, 4/5), Conger 14 (5/9), Masciadri 17 (4/6, 2/4), Gurini (0/1, 0/2), Tavernelli 11 (1/2, 1/2), Saddler 22 (5/9, 2/6), Della Torre ne, Smorto ne. All. Magro.

Piacenza: Galli 2 (1/1), Buono, Rombaldoni 4 (2/4, 0/3), Becirovic 17 (5/8, 1/4), Stefanini 3 (1/2 da tre), Sorokas 14 (4/11, 1/2), Zizic 10 (4/7), Gasparin 10 (4/9, 0/1), Rossetti 5 (1/3, 1/2), Infante 2 (1/5). All. Coppeta.

ANDREA COSTA – MOBYT 78 – 86

(15-17; 37-41; 61-60)

Andrea Costa Imola: Bushati 20 (6/8, 2/6), De Nicolao 9 (1/4, 2/6), Maganza 11 (4/6), Prato 16 (3/4, 2/7), Anderson 2 (1/3), Guazzaloca, Hassan 8 (1/2, 1/5), Perry 12 (3/8, 0/1), Sedioli ne, Preti ne. All. Dalmonte.

Pallacanestro Ferrara: Huff 4 (1/2, 0/2), Bottioni (0/2), Castelli 5 (1/3, 1/4), Amici 11 (2/7, 2/4), Ferri 24 (1/3, 6/7), Casadei 6 (3/4), Benfatto 17 (8/12), Pipitone, Hasbrouck 19 (4/10, 3/7), Verrigni ne, Proner ne. All. Martelossi.

LEGNANO – ACMAR 72 – 69

(21-12, 38-26, 59-49)

Legnano: Krubally 18, Petrucci 6, Guidi ne, Maiocco 7, Frassineti 17, Di Bella 12, Tognati ne, Locci 7, Merchant 5, Battilana ne, Gastoldi ne, Navarini. All. Ferrari.

Ravenna: Holloway 17, Amoni 8, Cicognani 2, Rivali 5, Raschi 7, Grassi ne, Zannini ne, Tambone 4, Foiera 4, Singletary 22. All. Martino.

L’Acmar cede nel finale alla Europromotion (72-69), al termine di una partita dai due volti. Meglio Legnano nella prima metà di gara, chiusa meritatamente avanti di dodici lunghezze (38-26), prima della entusiasmante rimonta di Ravenna, giunta fino alla parità a due minuti dalla fine. Dopo avere sprecato un match ball per parte, è Legnano concretizzare il successo nell’ultima azione della partita grazie a un tiro libero di Frassineti e a un canestro a rimbalzo d’attacco di Krubally sull’errore dello stesso Frassineti sul secondo libero. In precedenza, Legnano era stata più pronta alla palla a due. Dieci punti di Krubally e cinque di Frassineti hanno scavato un break immediato sul quale Legnano ha costruito un tentativo di fuga a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto, nel quale anche l’ex di turno Andrea Locci ha avuto un buon impatto.  La reazione dell’Acmar – alimentata dai canestri di Singletary e Holloway – è arrivata in avvio di terzo quarto. E’ proprio un canestro della guardia di Cartersville, Georgia, a siglare il 47-44 che riapre definitivamente i giochi al 26’. Il timeout di coach Ferrari scuote i padroni di casa, che reagiscono e trovano due triple di Petrucci per il 59-49 del 30’. Ravenna non si dà per vinta e con Raschi e Singletary, sostenuti da una buona difesa di squadra, rosicchia punto su punto. Il definitivo aggancio è firmato ancora Holloway (64-63), con una tripla a 4’ dalla fine. Maiocco sblocca Legnano, Ravenna perde Singletary per il quinto fallo, riesce a conquistare il primo vantaggio dell’incontro grazie a cinque punti consecutivi di Amoni, per il 66-68 a 2’ dalla fine. Di Bella risponde da tre punti, Holloway pareggia i conti dalla lunetta, fino all’ultimo minuto. Sul punteggio di parità Amoni non trova il fondo della retina, mentre Frassineti subisce il fallo e, insieme a Krubally, chiude i conti a fil di sirena.

BAWER MATERA – REMER TREVIGLIO 78 – 73

BENACQUISTA LATINA – PROGER CHIETI 55 – 60

GIVOVA SCAFATI – DE’ LONGHI TREVISO 90 – 68

VIOLA REGGIO CALABRIA – BASKET RECANATI 68 – 86

INDUSTRIALESUD ROSETO – O.R.S.I. TORTONA 90 – 78

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso, Acmar Ravenna, Remer Treviglio 24; Viola Reggio Calabria, Orsi Tortona 22; Mobyt Ferrara 20; Basket Recanati, Paffoni Omegna, Proger Chieti, Europromotion Legnano 18; Andrea Costa Imola 16; Givova Scafati, Industrialesud Roseto, Bawer Matera 14; Benacquista Latina 12; Bakery Piacenza 8.

SERIE B
FRIULADRIA PORDENONE – TFL ARZIGNANO 81 – 67

GSA UDINE – FRANCO ROBERT TRIESTE 83 – 69

RIMADESIO DESIO – CO.MARK BERGAMO 72 – 77

TRAMEC – MONTICHIARI 82 – 75

(13-27; 38-42; 61-54)

Cento: Govoni ne, Vitali 10, Ikangi 4, Bianchi 20, Di Trani 6, Quarisa 6, Demartini 15, Carretti 4, Cutolo 17, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

Montichiari: De Ruvo 13, Cazzaniga 17, Perego 4, Caroli 4, Genovese 12, Ambrosi ne, Infanti 12, Cazzolato ne, Scanzi 13, Battistini. All. Cadeo.

La Tramec consolida il suo primato in testa alla classifica, conquista la sua ottava vittoria consecutiva e ribalta la differenza canestri con Montichiari dopo il -6 dell’andata in terra bresciana. Pubblico delle grandi occasioni al Palabenedetto, ospiti senza i due playmaker Bonfiglio e Stojkov e il neo arrivato Marconato, fermato da un problema muscolare, mentre Albanesi ripresenta a referto i dieci che hanno espugnato Arzignano domenica scorsa. Pronti via e subito l’ex Infanti a punire dai 6,75 (0-6). Cutolo e Demartini danno la sveglia ai propri compagni ma Montichiari in attacco è quasi perfetta. Cento è contratta, sente il peso della partita e in attacco spara a salve. Gli ospiti ne approfittano e collezionano un parziale in cui c’è tanto De Ruvo e Cazzaniga (10-27 all’8) grazie a percentuali irreali dai 6,75 (6/7 nel quarto). Bianchi guida la rimonta e la tripla di Vitali riavvicina Cento sul -8 (19-27), ma dall’altra parte De Ruvo è un cecchino (4/4 dai 6,75 per l’ex Fortitudo) e Montichiari rimane sempre al comando. Demartini guida un mini break locale e quando Bianchi segna il -4 in contropiede il palazzo si infiamma (33-37) prima di arrivare alla pausa lunga sul 38-42. Ripresa che inizia subito con Scanzi che realizza in penetrazione prima della tripla dall’angolo di Cutolo (41-46), poi ancora l’ex Casale Monferrato e Carretti avvicinano i biancorossi, che sorpassano per la prima volta nella partita con Bianchi al minuto 26 (51-50). Montichiari paga qualche incertezza difensiva e i quattro falli personali del duo Infanti-Cazzaniga mentre Cento vola sulle ali dell’entusiasmo e prova a scappare (61-54 al 30’). Vitali per il +10 (64-54) all’alba dell’ultimo quarto ma qui gli ospiti dimostrano che il primo posto a fine del girone di andata non è frutto del caso: Cazzaniga e Scanzi guidano la rimonta fino al -1 sulla tripla di Genovese, prima del sorpasso di Infanti (66-67). Ma ci pensano prima Di Trani poi Cutolo dai 6,75 a riportare Cento avanti (72-69). Qui Cento mette le marce alte in attacco e Bianchi diventa un fattore con 4 punti consecutivi contro la zona, 76-72. Si gioca con un occhio anche alla differenza canestri e, mentre Cento è infallibile dalla lunetta, Montichiari non trova più la via del canestro. Finisce 82-75 con Cento che ribalta anche la differenza canestri e rimane capolista solitaria.

ETERNEDILE – COSTA VOLPINO 88 – 96

(15-24; 39-47; 62-68)

Fortitudo: Montano 23, Lamma 6, Sorrentino 6, Raucci 7, Samoggia 19, Iannilli 9, Candi ne, Grilli 18, Mancin, Lenti ne. All. Vandoni.

Costa Volpino: Centanni 17, Pasini ne, Planezio 14, Di Gennaro 6, Meschino 13, Belloni 11, Spatti 7, Agliardi ne, Truccolo 21, Squeo 7. All. Crotti.

LECCO – ORVA 77 – 64

(19-9; 39-28; 53-45)

Lecco: Gnecchi, De Angelis 12, Garota ne, Mascherpa 21, Todeschini 9, Corbetta, Dagnello 16, Pizzul 2, Piunti 11, Capitanelli 6. All. Meneguzzo.

Lugo: Montanari, Ruini 23, Bertocco 2, Zanoni ne, Baroncini ne, Villani 6, Legnani 5, Pederzini 11, Farioli 9, Chiappelli 8. All. Galetti.

GAGA’ ORZINUOVI – URANIA MILANO 72 – 59

CLASSIFICA
Tramec Cento 28; Gsa Udine 26; Contadi Castaldi Montichiari 24; Eternedile Bologna, GaGà Milano OrziBasket 22; Urania Milano 20; Pienne Basket, Co.Mark Bergamo 20; Basket Lecco 18; Vivigas Costa Volpino 14: Orva Lugo 12; Erogasmet Crema, Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano 4; Jadran Franco Trieste 2.

Tortona supera Ravenna, colpaccio Bsl. I risultati dei campionati Nazionali

Tortona-Ravenna e Cento-Urania sono le gare clou di questo week end. In A2 Silver l’Andrea Costa deve assolutamente battere Legnano e lo stesso discorso vale in serie B per la Fortitudo che non può sbagliare, martedì 13, contro Lugo. In C la capolista Raggisolaris sarà di scena all’Alutto contro una Salus in lotta per evitare l’ultimo posto.

A2 SILVER

SCAFATI – MOBYT 74 – 91

(19-25; 43-41; 56-59)

Scafati: Zaccariello 7 (2/2, 1/2), Udrih 6 (3/4, 0/1), Lestini 15 (5/8 da tre), Ghiacci 8 (1/6), Ruggiero 13 (1/3, 3/5), Simmons 18 (8/11, 0/2), Matrone (0/1), Bisconti 2 (1/2), Spinelli 5 (0/4, 1/2), Sanguinetti (0/2, 0/1). All. Ponticiello.

Pallacanestro Ferrara: Huff 12 (3/4, 2/3), Bottioni, Castelli 5 (0/2, 1/1), Amici 13 (2/2, 2/4), Ferri (0/1, 0/3), Casadei 3 (0/1, 1/4), Benfatto 10 (4/9), Pipitone 8 (3/5), Verrigni, Proner, Hasbrouck 40 (7/7, 6/7). All. Martelossi.

DERTHONA – ACMAR 78 – 73

(28-17; 45-31; 56-51)

Tortona: Rotondo 15 (4/8), Gioria 3 (1/2 da tre), Venuto 3 (1/5 da tre), Simoncelli 9 (2/2, 1/3), Losi 14 (2/2, 3/6), Crockett 2 (1/4), Valenti 8 (4/5, 0/1), Tavernari 17 (3/6, 3/4), Galloway 7 (1/3, 1/2), Strotz ne. All. Cavina.

Ravenna: Holloway 12 (1/5, 2/8), Amoni 12 (0/1, 4/8), Cicognani 4 (2/2), Rivali 5 (1/2), Raschi 16 (4/6, 2/3), Tambone 4 (2/4, 0/3), Foiera 2 (1/1, 0/3), Singletary 18 (5/12, 0/2), Grassi ne, Zannini ne. All. Martino.

L’Acmar cede 78-73 sul campo di Voghera, di fronte a una Orsi Derthona che coglie il nono successo sulle ultime dieci uscite. La formazione giallorossa, limitata dall’attacco febbrile che ha colpito Amoni in settimana e da un problema al ginocchio di Cicognani, uscito nel corso del secondo quarto e mai più rientrato, ha giocato una partita dai due volti, complicandosi la vita fino al -17 prima di realizzare una rimonta incredibile, fino al finale punto a punto.

L’avvio di gara è di marca tortonese, con Losi (8) e Rotondo (11) nella veste di mattatori e l’Acmar ad inseguire con le scorribande a centro area di Singletary e le triple di Holloway. La tripla di Galloway chiude il primo quarto sul 28-17 Derthona, quella di Gioria in avvio di secondo periodo certifica la fuga sul 31-19; l’onda dei padroni di casa prosegue nel terzo quarto, fino al 54-37 firmato da Rotondo al 25’. Nel momento più difficile della sua partita, l’Acmar riesce a ribellarsi al proprio destino e a ribaltare l’inerzia dell’incontro: una tripla del febbricitante Amoni e un gioco da tre punti di Singletary suonano la carica riportando i giallorossi sotto la doppia cifra di svantaggio, un altro canestro pesante di Amoni, servito da Holloway in angolo sulla sirena di fine terzo quarto, riapre definitivamente la partita, sul 56-51 del 30’. In avvio di ultimo quarto Losi e Tavernari segnano da tre punti (62-53 al 32’), ma capitan Amoni è in ritmo e replica due volte ancora dalla distanza; Raschi aggiunge un gioco da tre punti ed il pareggio a quota 62 è cosa fatta. I minuti finali sono un clamoroso concentrato di emozioni: Rivali sigla il sorpasso dalla media (62-64), Venuto, Raschi e Tavernari si scambiano tre canestri da tre punti per il 68-67 Derthona a 3’25” dal termine. Rivali e Raschi sorpassano, Singletary in contropiede schiaccia il 68-71 a 2’ dal termine, ma i padroni di casa non cedono di un centimetro e si riportano avanti con Simoncelli e Galloway (72-71) nell’ultimo minuto. Singletary lotta come un leone a rimbalzo e segna il 72-73 Ravenna a 40” dal termine, ma sul ribaltamento di fronte Losi riesce a segnare un canestro veloce; la replica di Singletary è sputata dal ferro, Tavernari – sul fallo sistematico ordinato dalla panchina giallorossa – fa 2/2 dalla lunetta a 20” dal termine (76-73). Coach Martino disegna una rimessa per liberare la tripla di Holloway, ma la bomba della guardia dell’Acmar non trova il fondo della retina; il rimbalzo è di Galloway, che a 4” dalla fine subisce fallo e converte i liberi che lanciano la festa di Tortona.

MATERA – BAKERY 86 – 71

(23-20; 46-33; 68-53)

Matera: Sacco (0/1), Greene 36 (10/11, 3/5), Fallucca 13 (3/5, 1/4), Richard 2 (1/4), Baldasso 3 (0/1, 1/1), Bonessio 10 (5/9), Caroldi (0/2, 0/1), Tagliabue 4 (2/5, 0/1), Migliori 18 (5/6, 2/5), Cucco ne. All. Di Lorenzo.

Piacenza: Galli 1 (0/1 da tre), Buono (0/1), Rombaldoni 17 (5/8, 2/5), Becirovic 14 (3/8, 0/3), Stefanini 2 (1/1), Sorokas 7 (2/6, 1/5), Zizic 15 (3/8), Italiano 5 (1/1, 1/1), Rossetti 6 (0/1, 2/5), Infante 4 (1/5). All. Coppeta.

ANDREA COSTA – LEGNANO 85 – 70

(13-15; 32-39; 58-55)

Andrea Costa Imola:  Sedioli, Folli, Bushati 18, De Nicolao 5, Maganza 5, Prato 14, Anderson 22, Guazzaloca, Hassan 12, Perry 9. All. Ticchi.

Legnano: Krubally 18, Petrucci 15, Guidi, Maiocco 3, Frassineti 9, Arrigoni, Di Bella 11, Locci,  Merchant 14, Navarini. All. Ferrari.

BENACQUISTA LATINA – BASKET RECANATI 91 – 87

REMER TREVIGLIO – PAFFONI OMEGNA 92 – 79

INDUSTIALESUD ROSETO – PROGER CHIETI 57 – 75

VIOLA REGGIO CALABRIA – DE’ LONGHI TREVISO 73 – 90

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 24; Acmar Ravenna, Remer Treviglio 22; Viola Reggio Calabria, Orsi Tortona 20; Mobyt Ferrara 18; Basket Recanati, Paffoni Omegna, Proger Chieti 16; Europromotion Legnano, Andrea Costa Imola 14; Givova Scafati, Benacquista Latina 12; Industrialesud Roseto, Bawer Matera 10; Bakery Piacenza 8.

SERIE B

TRAMEC – URANIA 67 – 59

(25-22; 37-30; 51-47)

Cento: Govoni ne, Vitali, Ikangi 5, Bianchi 10, Di Trani 12, Quarisa 13, Demartini 14, Pederzini, Carretti 4, Cutolo 9. All. Albanesi.

Urania Milano: Del Vescovo, Stijepovic 14, Giovanelli, Torgano 10, Bazzoli ne, Paleari 16, Sartini, De Bettin 12, Merlati, Pagani 7. All. Ghizzinardi.

Cento, dopo l’exploit di domenica scorsa in terra bergamasca, doma Milano al termine di una partita dura e spigolosa e lo fa partendo da una difesa che blocca le principali bocche da fuoco ospiti. Albanesi ripropone i dieci di domenica scorsa mentre coach Ghizzinardi deve rinunciare a Bazzoli, in panchina ma non utilizzabile. Cento parte molle in difesa e i giochi a due tra Stijepovic e Paleari vedono spesso il fondo della retina (1-5 al 2’). Demartini confeziona un break di 5 punti personali (8-8), ma ancora Stijepovic affiancato da Torgano tengono Milano avanti (12-16 al 5’); vantaggio che aumenta fino al +6 esterno, prima che un finale di quarto griffato Demartini-Di Trani riporti Cento con il naso davanti (25-22). Con Carretti a quota due falli personali ci pensa Quarisa, che uscendo dalla panchina, porta energia e un buon impatto sul match (27-25). Dopo dieci minuti veloci e piacevoli, la partita diventa molto spezzettata e con diversi errori da entrambe le parti, con Milano che per diverse volte fatica ad arrivare al tiro. Cento litiga con il canestro dalla lunetta, ma basta una piccola fiammata per arrivare alla pausa avanti, grazie ad un Demartini già in doppia cifra, 37-30. Si riparte con Milano che si presenta con tutto un altro piglio in campo: 2+1 di Pagani e Paleari nel pitturato riavvicinano gli ospiti prima che Cutolo si sblocchi dai 6,75 (42-35 al 22’). Milano ci crede, e spinta da Torgano prima e Stijepovic poi, si avvicina sul -2 prima del pareggio a quota 42 di Paleari a cronometro fermo. Cento sembra in difficoltà ma ci pensa Demartini, da leader vero, a ridare fiducia ai propri compagni (51-47). Alba dell’ultimo quarto e subito De Bettin dai 6,75 a riportare Milano a contatto (51-50) prima di un mini allungo centese (54-50 al 32’). Ospiti che in tutti i modi cercano di rimanere in scia e coach Ghizzinardi cerca di mischiare le carte difensive, ma sul 56-54 ecco la svolta: Cento stringe le maglie difensive e alza i giri del motore in attacco. Parziale di 10-0 in cui c’è tanto Ikangi e un Di Trani preciso dalla lunetta (66-54). Il quintetto operaio proposto da Albanesi con Cutolo da finto ‘5’ paga dividendi , anche se De Bettin è l’ultimo ad arrendersi. Ma ormai Cento ha le mani sul match e può iniziare a festeggiare, 67-59.

FRANCO ROBERT TRIESTE – TFL ARZIGNANO 87 – 46

GAGA’ ORZINUOVI – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 78 – 63

BASKET LECCO – CO.MARK BERGAMO 64 – 69

ETERNEDILE – ORVA 84 – 63

(22-14; 46-29; 67-44)

Fortitudo Bologna: Valentini 13, Lamma 9, Grilli 7, Iannilli 12, Samoggia, Montano 15, Sorrentino 26, Mancin, Pesino, Raucci 2. All. Vandoni.

Lugo: Montanari 3, Ruini 15, Bertocco 2, Zanoni ne, Baroncini ne, Villani 17, Legnani 2, Pederzini 9, Farioli 7, Chiappelli 8. All. Ortasi.

Tutto facile per la Fortitudo che domina Lugo, riscattando ampiamente il ko dell’andata. Dopo l’iniziale tripla dell’ex Pederzini, l’Eternedile infilava un parziale di 10 a 0 con uno scatenato Sorrentino. I romagnoli reggevano per alcuni minuti (16-10 all’8’ e 26-19 al 14’), ma, poi, puntando sempre troppo sul tiro da fuori, subivano il break dei padroni di casa (35-21 al 16’). Nella ripresa qualche barlume di partita nelle prime curve (48-35 al 22’), poi il successivo parziale di 17 a 0 chiudeva, con molto anticipo, il match. Benissimo Sorrentino, bene Valentini, importante l’avvio di partita di Iannilli e positiva anche la prestazione di Montano. Più che sufficienti gli altri a parte Samoggia che s’è presa una serata di (meritata) vacanza. Difficile trovare un lughese sufficiente, anche se Ruini e Villani non hanno mai mollato.

RIMADESIO DESIO – EROGASMET CREMA 69 – 62

GSA UDINE – PALL. COSTA VOLPINO 78 – 62

CLASSIFICA
Tramec Cento 24; Contadi Castaldi Montichiari, Gsa Udine, Eternedile Bologna 22; GaGà Milano OrziBasket 20; Pienne Basket, Urania Milano 18; Co.Mark Bergamo 16; Basket Lecco 14; Orva Lugo 12; Erogasmet Crema, Vivigas Costa Volpino, Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano 4; Jadran Franco Trieste 2.

SERIE C

CLIMART ZETA – MISTER AUTO 92 – 76

(25-16; 47-39; 71-59)

Castenaso: Harizaj, Piccinini 2, Barbieri M. 2, Chiusolo 19, Venturoli 18, Masini 15, Rizzatti 7, Barbieri A. 4, Stanghellini, Trombetti 25. All. Castelli.

Ghepard: Brunello ne, Riguzzi, Verdi 3, Nieri 10, Tullio 3, Beccari 14, Aldieri ne, Botteghi 9, Ghedini 27, Martelli 10. All. Rossi.

SCIREA – TIGERS 65 – 57

(17-12; 39-28; 53-42)

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 15, Poluzzi 12, Marisi 13, Ricci 5, Solfrizzi Em. 8, Cristofani ne, Fantuzzi ne, Ruscelli, Merenda 12, Godoli. All. Serra.

Tigers Forlì: Tugnoli 16, De Pascale 2, Iattoni 14, Ravaioli 15, Donati, Valgimigli F., Poggi, Villa 7, Martignago 3. All. Conti.

POL. CASTELFRANCO E. – ALBERTI E SANTI  77 – 68

(21-17; 38-28; 58-42)

Castelfranco: Romagnoli ne, Tomesani 20, Coslovi 13, Zucchini 16, Bastoni 2, Tedeschi, Tedeschini 11, Del Papa 11, Marzo ne, Righi 4. All. Boni.

Fiorenzuola: Canali, Sichel 2, Avanzi ne, Moscatelli 6, Roma 11, Avanzini Fi. 14, Vecchio M., Verri 18, Vecchio P. ne, Castagnaro 17. All. Brotto

Importante successo casalingo per il Castelfranco Basket nella prima uscita casalinga del 2015, coincidente con la prima giornata di ritorno. I modenesi, orfani di Parma Benfenati, operato in settimana al volto dopo le fratture multiple riportate 7 giorni fa in quel di Faenza (un grande in bocca al lupo a Nic speranzosi di rivederlo presto in campo, ndr) disputano un ottimo match conducendo le danze sostanzialmente dal primo all’ultimo secondo e mollando soltanto un pò, fisiologicamente nel finale. Denis Tomesani è il top scorer di giornata, a quota 20, ma gli applausi sono da dividere con tutta la squadra. Significativo il ritorno in doppia cifra di Marcello Coslovi dopo alcune prove più opache, la doppia doppia di Luca Tedeschini e la grande solidità di capitan Del Papa, da sottolineare il 94% dalla linea dei liberi frutto di un 32/34 davvero monstre. Per gli ospiti dominano la scena Verri, Avanzini e Castagnaro, sebbene quest’ultimo si svegli forse quando i buoi sono scappati. I modenesi partono meglio e tengono sempre la testa avanti; nel secondo quarto il primo tentativo serio di allungo, chiuso con dieci punti di vantaggio, ma col rammarico che non sarebbe stato un furto se fossero stati pure quindici. Nel terzo quarto l’altra spallata, decisiva al match con il divario che rasenta varie volte il ventello, prima che Fiorenzuola inizi la disperata rimonta, anche se i piacentini non torneranno mai davvero in partita.

SALUS PALL. BOLOGNA – POLISPORTIVA RAGGISOLARIS 48 – 65

(18-15; 23-30; 33-50)

Salus: Bonetti, Tavani, Venturi 8, Nucci 11, Zuccheri 9, Granata, Pellacani 2, Savio, Saccà 5, Albertini 13. All. Giuliani.

Faenza: Dalpozzo, Dal Fiume 2, Boero 14, Castellari 3, Silimbani 17, Benedetti 15, Bombardini ne, Zytharyuk 12, Sangiorgi 2. All. Regazzi.

BMR – NUTI 61 – 67

(14-12, 32-30, 42-47)

Basket 2000 Scandiano: Giordano ne, Astolfi, Ferrari ne, Brogio 7, Bartoccetti 23, Spaggiari A., Bertolini 10, Levinskis 2, Gruosso 6, Germani 13. All. Spaggiari L.

San Lazzaro: Lolli 8, Sabattani 2, Pulvirenti 24, Binassi, Fin 13, Curione ne, Bianchi 10, Ottone 5, Chiapparini ne, Saccardin 5. All. Rocca.

Seconda sconfitta consecutiva per Scandiano, che cade in casa contro San Lazzaro e perde il secondo posto in classifica. Non la miglior prestazione dei bianco-rosso-blu, che pagano dazio alla maggior energia e voglia di vincere dei bolognesi, trascinati dall’ex Pulvirenti (miglior marcatore dell’incontro con 24 punti e decisivo al pari del compagno di squadra Fin). Nelle fila locali il miglior realizzatore è Bartoccetti, in doppia cifra al pari di Bertolini e Germani; la Bmr, però, fallisce troppi liberi e ha la peggio nel finale.

REBASKET – NPC 74 – 86

(15-22, 34-43, 58-65)

Rubiera: Maioli 8, Lasagni 12, Biello 14, Mazza ne, Pini 15, Morgotti, Negri 12, Pellegrini 8, Melli 4, Giudici 1. All. Piatti.

VSV Imola: Pieri 5, Dall’Osso 2, Morara 8, Grillini 16, Di Placido, Corcelli 13, Massari 12, Guglielmo 5, Francesconi 6, Porcellini 19. All. Alfieri.

Imola conquista i due punti, come da copione, contro Rubiera, ma lo fa “alla sua maniera”: costruendo un vantaggio di sicurezza nei primi tre quarti e soffrendo oltremodo (rischiando anzi di mandare tutto all’aria) nell’ultimo. La partita è tutta, in effetti, negli ultimi dieci minuti. Imola conduce, a tratti domina, la partita contro Rubiera per trenta minuti poi, d’improvviso, la luce si spegne e non si riaccende più per cinque minuti. Quelli che servono al Rebasket per infilare un secco 12-0 che da -7 porta gli emiliani addirittura avanti di cinque lunghezze.  Quando, però, sembra maturare l’ennesimo suicidio sportivo, ecco che i gialloneri ricominciano a giocare e costruiscono un controbreak che si rivela decisivo per le sorti del match. A quel punto, infatti, Rubiera non ha più il tempo e la forza per provare una reazione e la Virtus può fuggire in libertà e tirare un sospiro di sollievo.

ANGELS – ASSET BANCA 66 – 55

(16-20; 35-33; 50-40)

Santarcangelo: Lucchi 6, Bianchi 5, Pesaresi 15, Tonini ne, Arlotti ne, Moretti 2, Del Turco 5, Rinaldi 19, Saponi 14, Dini ne. All. Tassinari

San Marino: Macina, Gamberini 7, Saccani 5, Agostini 10, Cardinali 2, Mazzotti 14, Benzi 9, Liberti, Calegari 6, Crescentini 2. All. Del Bianco

Nelle prime fasi un monumentale Mazzotti tiene i suoi in linea di galleggiamento con 12 punti (4/6 dal campo con 3 bombe), 3 rimbalzi e 2 assist; massimo vantaggio Asset Banca sul 18-12 dopo 7’30”. Alla prima sirena +4 San Marino. Benzi non trova ritmo in attacco e allora Lucchi sorpassa al 13′, 24-22 Angels, arrotondato al 25-22 dalla lunetta per il parziale di 9-0 chiuso dal centro di Agostini. All’intervallo lungo +2 Angels con 10 di Pesaresi ed 8 (+7 rimbalzi) di Saponi, mentre in casa Asset Banca buono l’asse play-pivot, Mazzotti è a 12, Calegari a 6+5 rimbalzi ed Agostini a 6, peccato per l’1/18 combinato al tiro da Saccani, Cardinali e Benzi. Nel terzo quarto, i Titans realizzano soli 7 punti e concedono caterve di rimbalzi offensivi, arriva inevitabile un vantaggio importante per gli Angels sul 50-40 alla terza sirena (Pesaresi e Rinaldi 12, Saponi 11; Mazzotti 12, Agostini 8). Nel periodo finale, prosegue la sterilità offensiva dei Titans, dall’altro lato del campo le triple di Saponi e Rinaldi propiziano il 56-40 che, nonostante manchino ancora diversi minuti alla sirena, chiude di fatto la contesa. Finisce 66-55 una gara dove ai Titans si chiedeva almeno una prestazione ed è arrivata almeno dal lato di campo difensivo, mentre il 21/70 dal campo conferma la crisi offensiva, certificata dal 5/36 delle quattro guardie.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 24 14 12 2 977 788 +189
SANTARCANGELO 20 14 10 4 1065 942 +123
VSV IMOLA 18 14 9 5 1009 921 +88
TIGERS FORLI’ 18 14 9 5 1069 1010 +59
BASKET 2000 SCANDIANO 18 14 9 5 1007 977 +30
CASTELFRANCO EMILIA 16 14 8 6 1062 1030 +32
GHEPARD BOLOGNA 16 14 8 6 967 1010 -43
CASTENASO 14 14 7 7 1039 1021 +18
G. SCIREA BERTINORO 12 14 6 8 840 862 -22
FIORE FIORENZUOLA 10 14 5 9 903 950 -47
SAN MARINO 10 14 5 9 929 1024 -95
BSL SAN LAZZARO 10 14 5 9 865 976 -111
SALUS BOLOGNA 6 14 3 11 913 1020 -107
REBASKET RUBIERA 4 14 2 12 915 1029 -114

Giro di boa nei campionati Nazionali con un’importante occhiata alla Coppa di Lega

Si chiude il girone d’andata con battaglia per le prime due posizioni sia in A2 Silver che in serie B in chiave Finali Coppa di Lega.

A2 SILVER

ACMAR – VIOLA 93 – 66

(25-17, 48-30, 70-47)

Ravenna: Holloway 23, Amoni 5, Cicognani 8, Rivali 4, Raschi 11, Grassi 2, Zannini, Tambone 15, Foiera 14, Singletary 11. All. Martino.

Reggio Calabria: Deloach 21, Casini 12, Azzaro 1, Rezzano 10, Lupusor 2, Rossi 6, De Meo, Rush 3, Florio, Ammannato 11. All. Benedetto.

L’Acmar più bella della stagione supera la Viola, chiude il girone di andata in vetta alla classifica il girone di andata – in coabitazione con la De’ Longhi Treviso, ma in vantaggio per lo scontro diretto – e festeggia la storica qualificazione alle Final Six di Coppa Italia, in programma dal 6 all’8 marzo a Rimini, dove affronterà la Pms Torino nei quarti di finale. La settima perla consecutiva, in un PalaCosta ancora una volta tutto esaurito, prende forma tra la seconda metà del primo quarto e il secondo periodo, quando l’Acmar riesce a prendere il controllo delle operazioni dopo l’iniziale sfuriata della Viola. Il 3-10 firmato Rezzano e Ammannato dopo 4’ è prontamente recuperato grazie ai punti di Foiera e di Holloway (19-17 all’8’); una volta davanti, l’Acmar continua a martellare e allunga sul 25-17 di fine primo quarto, mentre la Viola deve fare i conti con l’uscita per infortunio di Erik Rush per un problema ad un piede. La difesa attenta e un’altra scarica di punti dalla distanza, questa volta firmati Tambone e Holloway lanciano l’Acmar sul 48-30 dell’intervallo. La partita viaggia sulle medesime trame anche nel secondo tempo, con Foiera e Singletary a deliziare tifosi e appassionati con alcune giocate di prestigio nel terzo quarto e un bello spazio di gioco anche per i giovani Grassi e Zannini nei minuti finali.

LATINA – MOBYT 72 – 84

24-17, 13-22, 16-20)

Latina: Banti 14 (7/9, 0/1), Santolamazza 0 (0/1, 0/1), Ihedioha 4 (2/3, 0/1), Uglietti 6 (0/4, 2/4), Cantone 3 (1/4, 0/2), Austin 29 (9/16, 2/6), Ianes 2 (0/1), Reed 14 (6/12, 0/3), Mathlouthi ne, Nardi ne, Di Ianni ne. All. Garelli.

Pallacanestro Ferrara: Huff 13 (4/9, 0/2), Bottioni 4 (1/1), Castelli 10 (1/2, 2/4), Amici 2 (0/1, 0/1), Ferri 12 (0/1, 3/9), Casadei 3 (0/1, 1/3), Benfatto 7 (2/3), Pipitone 1 (0/3), Hasbrouck 32 (8/10, 3/7),  Proner ne. All. Martelossi.

TREVISO – ANDREA COSTA 91 – 76

(30-19; 51-36; 72-53)

Treviso: Williams 26 (7/11, 4/9), Pinton (0/1, 0/6), Malbasa, Fabi 10 (2/5, 2/4), Cefarelli (0/2), Fantinelli 11 (2/3, 2/2), Powell 17 (7/15, 0/3), Rinaldi 18 (7/10, 0/1), Negri 9 (3/3), Vedovato, Busetto ne. All. Pillastrini.

Andrea Costa Imola: Bushati 19 (3/5, 3/6), De Nicolao 4 (2/5, 0/1), Maganza 2 (1/1), Prato 3 (0/2, 1/3), Bartolucci 6 (0/2, 2/3), Anderson 10 (1/2, 2/5), Guazzaloca (0/1 da tre), Preti 2 (1/4, 0/1), Hassan 4 (2/2, 0/1), Perry 26 (8/11, 2/5). All. Ticchi.

BASKET RECANATI – GIVOVA SCAFATI 78 – 73

BAKERY CORTEMAGGIORE – REMER TREVIGLIO 84 – 72

(21-24; 46-40; 60-54)

Piacenza: Buono, Rombaldoni 15 (3/6, 1/4), Galli 5 (1/4, 1/2), Stefanini, Sorokas 26 (7/12, 0/5), Gasparin 7 (2/4, 1/1), Italiano 10 (2/3, 2/5), Rossetti 3 (0/1, 1/1), Infante 7 (3/6), Hill 11 (2/5, 2/7). All. Coppeta.

Remer Treviglio: Sabatini 2 (1/4, 0/2), Marusic 0 (0/1, 0/4), Kyzlink 9 (1/2, 2/8), Slanina 2 (0/2), Gaspardo 3 (1/2, 0/2), Marino 17 (5/8, 1/4), Carnovali 16 (1/2, 4/10), Rossi 18 (8/15), Turel 5 (2/5, 0/1), Pasqualin ne, Beretta ne. All. Vertemati.

EUROPROMOTION LEGNANO – INDUSTIALESUD ROSETO 82 – 74

PROGER CHIETI – O.R.S.I. TORTONA 73 – 71

PAFFONI OMEGNA – BAWER MATERA 81 – 70

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso, Acmar Ravenna 22; Remer Treviglio, Viola Reggio Calabria 20; Orsi Tortona 18; Basket Recanati, Mobyt Ferrara, Paffoni Omegna 16; Proger Chieti, Europromotion Legnano 14; Andrea Costa Imola, Givova Scafati 12; Industrialesud Roseto, Benacquista Latina 10; Bawer Matera, Bakery Piacenza 8.

SERIE B/B

GARCIA MORENO – ORVA 73 – 84

(16-30; 44-55; 56-73)

Arzignano: Bellato 3, Zanotti 19, Vencato 15, Monzardo 8, Camata 6, Bordignon 7, Bolcato 12, Rossetto, Battilana, Tuminetto 2. All. Venezia.

Lugo: Montanari 6, Ruini 14, Villani 23, Pederzini 23, Farioli 6, Bertocco 7, Legnani, Chiappelli 5, Zanoni ne, Baroncini ne. All. Ortasi.

BERGAMO – TRAMEC 75 – 84

(15-18; 39-43; 54-58)

BB14: Bona 23, Cortesi 13, Mercante 6, Magini 4, Chiarello 10, Deleidi, Guffanti 2, Azzola, Zanelli 11, Masper 6.  All. Galli.

Cento: Bianchi 9, Di Trani 23, Demartini 12, Carretti 8, Cutolo 10, Govoni ne, Vitali 12, Ikangi 4, Quarisa 6, Pederzini.  All. Albanesi.

Cento sbanca il parquet di Bergamo, raggiunge Montichiari in testa alla classifica e approda ai preliminari di Coppa Italia di categoria, dove affronterà Siena con partite di andata e ritorno, tra fine gennaio e i primi di febbraio. Galli recupera, dopo due settimane di stop, l’ex Marco Bona, mentre coach Albanesi ha l’intero roster a disposizione: pronti via e Cento è in difficoltà in attacco e nervosa, per oltre quattro minuti rimane ancorata a quota 2 (7-2 al 4’). Prima Demartini poi Bianchi ricuciono il gap (9-8) ma è Vitali, entrato dalla panchina, a dare il primo scossone alla partita: tripla in transizione e vantaggio centese (15-18 al 10’). Bergamo alterna diverse difese e cambi sistematici ma prima Cutolo contro la zona e poi Di Trani con 4 punti consecutivi (17-24) costringono i locali al time out. Cortesi accorcia ma è ancora l’ex Tortona Vitali, con 6 punti consecutivi, a tenere Cento avanti (24-30 al 14’). Dopo un botta e risposta Zanelli-Di Trani dai 6,75 entra in partita anche Bona, fino a quel momento più al servizio della squadra. Due conclusioni da oltre l’arco a cui risponde Di Trani, e Bergamo è di nuovo a contatto alla pausa lunga (39-43). Si riparte con un 2/2 di Bona a cronometro fermo prima che Demartini si metta in proprio e porti Cento al +8 (41-49 al 22’), ma qui Bergamo non si scompone, reagisce e confeziona un parziale di 9-0 firmato quasi interamente Bona e suggellato da Magini in penetrazione (50-49 al 25’). Cento è in difficoltà ma ci pensa Vitali a togliere le castagne dal fuoco con un gioco da tre punti, prima di un canestro nel pitturato di Carretti (50-54). Ikangi vola a rimbalzo d’attacco ma è ancora Zanelli, dai 6 e 75, a tenere a contatto i locali (57-62): qui il capitano centese si carica la squadra sulle spalle (62-70) e diventa un rebus irrisolvibile per la difesa bergamasca. Poi, quando Demartini dall’angolo insacca la bomba del +12, per gli oltre 200 tifosi saliti fino alla città del Caravaggio può iniziare la festa. Bona e Cortesi sono gli ultimi ad arrendersi (71-80) ma Cento è in controllo e può alzare le mani dal manubrio: 75-84. Quinta vittoria consecutiva e raggiunta Montichiari in testa alla classifica alla fine del girone di andata, posizione che da il pass per affrontare Siena nei preliminari di Coppa Italia.

PALL. COSTA VOLPINO – RIMADESIO DESIO 75 – 57

EROGASMET CREMA – GSA UDINE 64 – 65

GAGA’ ORZINUOVI – FRANCO ROBERT TRIESTE 74 – 58

URANIA MILANO – FRIULADRIA PORDENONE 76 – 58

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – BASKET LECCO 69 – 72

CLASSIFICA
Contadi Castaldi Montichiari, Tramec Cento 22; Eternedile Bologna, Gsa Udine 20; Pienne Basket, GaGà Milano OrziBasket, Urania Milano 18; Co.Mark Bergamo, Basket Lecco 14; Orva Lugo 12; Erogasmet Crema, Vivigas Costa Volpino 10; Rimadesio Desio 8; TFL Garcia Moreno Arzignano 4; Jadran Franco Trieste 0.

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