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B Interregionale, ultima uscita per l’Olimpia Castello

OLIMPIA – ANGELS 63-62

(27-10; 37-27; 50-51)

Castel San Pietro: S. Conti 10, Castellari, L. Conti 3, Grotti 9, Alberti 13, Galletti 13, Bellini, Garuti 2, Torri 3, Zhytaryuk 10. All. Zappi.

Altalena di emozioni e di punteggio nell’ultima uscita pre-campionato dell’Olimpia griffata coach Mauro Zappi: il 63-62 è fotografia di un match con parecchi errori al tiro da ambo le parti (liberi compresi), con le difese molto più convincenti e organizzate rispetto agli attaccanti avversari.

Nerazzurri chiaramente in “work in progress” visto le pesanti assenze tecnico-morale di Jacopo Gianninoni tra gli esterni e di Michele D’Ambrosio, impegnato nell’esperienza mondiale Fiba 3×3 a Shangai) nel reparto dei lunghi. Due assenze che, inizialmente, non infastidiscono i padroni di casa, che partono ai mille all’ora raggiungendo un meritato 27-10 nel primo quarto di gioco. Alla lunga, però, queste due rotazioni impoveriscono evidentemente le potenzialità della squadra che calano, nella parte centrale della partita, come cala il vantaggio progressivamente. Al termine del terzo quarto, infatti, i romagnoli chiudono avanti sul +1 (50-51). Negli ultimi dieci minuti si prosegue punto a punto fino al cesto decisivo proprio del grande ex di turno Simone Conti, in penetrazione, a 30” dalla sirena finale. Finisce 63-62 per l’Olimpia Castello.

B Interregionale, le prime due uscite dell’Olimpia

GUELFO BASKET – OLIMPIA 82-81

(23-24; 41-49; 61-67)

Castel San Pietro: S. Conti 4, Castellari, L. Conti ne, Grotti 11, Gianninoni 12, Alberti 13, D’Ambrosio 12, Galletti 9, Bellini, Garuti 4, Torri 3, Zhytaryuk 13. All. Zappi.

Alla prima palla a due della pre-season, coach Mauro Zappi manda in campo il quintetto composto da Gianninoni, S.Conti, Alberti, D’Ambrosio e Zhytaryuk.

L’Olimpia realizza 4 triple (2 a testa per Grotti e D’Ambrosio) nel 1° quarto, 2 nel 2° quarto (Gianninoni e Alberti), 1 con Torri nel terzo periodo, ma nessuna nel parziale finale. Il problema dei nerazzurri, però, è la precisione nei viaggi in lunetta con 20 errori “sanguinosi” alla luce del risultato finale. Chiaramente anche alcune lacune difensive dovranno far riflettere lo staff tecnico, anche se va tenuta in considerazione la pesantezza delle gambe dovuta alla importante preparazione atletica gestita da Albertazzi.

In avvio di match la tripla di D’Ambrosio accorcia sul 6-7 al 3’30”, con i successivi liberi di Alberti che suggeriscono a coach Agresti la chiamata di un timeout. Il vantaggio ospite resiste per qualche minuto (10-7, 13-10 e 16-13 con la tripla di Grotti al 7’) e raggiunge anche il +5 sul 18-13 (invenzione di Galletti). Guelfo reagisce ed accorcia fino al sorpasso 19-20 a 1’: S.Conti (pesta la riga dell’arco dall’angolo destro) e Grotti (tripla stellare), piazzano il definitivo 24-23 per l’Olimpia. Il 2° parziale prende il via con un buon contropiede di Garuti che finalizza e segna pure l’aggiuntivo (3-0), quindi dopo il 5-0 firmato Galletti, si torna punto a punto fino alla tripla di Gianninoni che vale il 15-11 a metà tempo. Grotti e Alberti siglano cesti spettacolari e lanciano l’Olimpia verso il 25-18 (49-41 totale) con cui ci si ferma per l’intervallo. Al cambio campo, Zhytaryuk e Gianninoni firmano il 4-0 iniziale, quindi si registra il rientro dei locali (8-8), con la tripla di Torri a dar luce ad un momento non eccezionale dei nerazzurri. Che, infatti, subiscono il rientro dei padroni di casa che dal 15-10 passano al 15-16 in pochi istanti di gioco. A 2’ dalla sirena Galletti penetra per il nuovo +1, ma i ragazzi del Guelfo son bravi a superare chiudendo avanti 18-20 il parziale (ospiti ancora in vantaggio nel complessivo sul 67-61. Nonostante un buon avvio ospite, con Alberti che firma il 4-2, Guelfo trova il coraggio per allungare nel punteggio sfruttando un improvviso passaggio a vuoto dei nerazzurri: 4-9, 8-13 a 3’ dalla fine. L’Olimpia ci prova comunque a recuperare, con Zhytaryuk che realizza il -2 (11-13) a 2’20” dalla fine. Ma nonostante un altro cesto del capitano, i padroni di casa allungano fino al 14-21 che compromette (seppur di misura) il risultato finale. Vince Guelfo, infatti, 81-82.

OLIMPIA – CMO OZZANO 79-81

(22-20; 39-42; 56-70)

Castel San Pietro: S. Conti ne, Castellari, L. Conti ne, Grotti 11, Gianninoni 16, Alberti 13, D’Ambrosio 13, Galletti 6, Bellini 6, Garuti 5, Torri 2, Zhytaryuk 7. All. Zappi.

Altra buona galoppata per l’Olimpia che debutta al PalaFerrari contro un buon Cmo. Il match nerazzurro si contraddistingue da notevoli alti e bassi, sia in attacco che, soprattutto, in difesa, basti osservare come nel 2° quarto l’Olimpia abbia realizzato dalla lunetta ben 13 punti sui 17 del parziale con i soli cesti in movimento di Zhytaryuk e D’Ambrosio. Mentre nel 1° e nel 4° quarto i padroni di casa se li sono portati a casa 22-20 e 23-11 con buoni movimenti sotto canestro e 5 triple (8 nei 40 minuti). A fine gara, si registrano 3 triple di Gianninoni, 2 a testa di Bellini e Grotti e 1 di D’Ambrosio. La gara vive anche momenti spettacolari, come le due stoppate pazzesche di Alberti e Garuti, mentre per il Cmo è una pioggia di “slum dunk” a mettere in difficoltà difesa e tabellone dell’Olimpia.

Nel 1° quarto si registra assoluto equilibrio con il vantaggio/svantaggio non supera mai le due lunghezze, con l’unica eccezione il 12-16 ospite raggiunto al 6’. Quindi si torna punto a punto fino al “paniere” morbido pescato da D’Ambrosio all’ultimo secondo utile (22-20 Olimpia). Alla ripresa del gioco subito 0-5 ospite, quindi si registra una lenta rimonta dei padroni di casa suggellata dalla caterva di tiri liberi e, soprattutto, dal canestro+fallo di capitan Zhytaryuk: 14-11 e risultato ribaltato al 7’. Ma la tripla di Murati, subito dopo stoppato da Alberti in contropiede, rianima gli ozzanesi che negli ultimi istanti del quarto trovano un buon vantaggio fino al 17-22 finale. All’intervallo, dunque, complessivamente, l’Olimpia è sotto 39-42. La ripresa inizia con la bella tripla di Bellini che si sblocca in nerazzurro, ma gli ospiti non lasciano molto altro ai castellani nei primi 5’ (6-13), a parte due triple (dall’arco, oltre a Bellini, Gianninoni). Anche la fase centrale del parziale non arride ai padroni di casa che subiscono anche due pazzesche triple del fuori categoria Carnovali (10-19). Una timida reazione locale si concretizza nel finale con i canestri di Zhytaryuk, Grotti (tripla) e Galletti da sotto le plance (17-26). Alla fine, sarà 17-28 (56-70 complessivo). Nell’ultima curva di match, Garuti segna (con fallo aggiuntivo) il primo spunto locale (6-2), imitato poco dopo da Alberti in penetrazione (12-6). A 3’30” dalla sirena è la tripla solo retina di D’Ambrosio ad illuminare la scena per il 17-6, mentre i liberi di Alberti chiudono un break importante di 10-0 sul 19-6 a 150 secondi dalla sirena. La rimonta nel punteggio complessivo è completata con il doppio cesto di Torri e D’Ambrosio (23-9, invero 79-79) a 50” dalla fine. Ma nell’ultimo possesso del match il Cmo trova il canestro vincente.

B Interregionale, la torre D’Ambrosio firma per l’Olimpia

Michele D’Ambrosio è un nuovo cestista dell’Olimpia Basket Castel San Pietro. Il mercato, dunque, si chiude con i fuochi d’artificio, grazie ad un’intuizione del General Manager Danilo Francesconi, che piazza il colpaccio firmando un ottimo giocatore per la categoria.
 
Milanese, classe 1998, ala forte imponente, grazie ai suoi 212 cm di altezza, è reduce da due ottime stagioni in canotta Nuovo Basket Aquilano, l’ultima delle quali in serie B Interregionale, chiuse entrambe attorno agli 11 punti di media punti partita. Nasce dal vivaio dell’Olimpia Milano, ha esperienze in serie B anche in precedenza a Bernareggio, quindi tanta serie C tra Cislago, SocialOsa Milano, Legnano, prima dell’arrivo nel capoluogo abruzzese. Al PalaAngeli lascia un segno indelebile sia in fase realizzativa che (soprattutto) a rimbalzo, sfruttando le grandi caratteristiche atletiche e fisiche.
A livello tecnico, di base, una eccellente mobilità dei piedi nel pitturato, dove trova spazio con un fisico piazzato e ben costruito; ha punti nelle mani, ha senso e visione del gioco, ha tanta determinazione che lo spingono verso un ambiente come quello castellano che vive di entusiasmo e di sensazioni positive.

B Interregionale, Simone Conti firma per l’Olimpia

Simone Conti è un nuovo cestista dell’Olimpia Basket Castel San Pietro Terme. Play/guardia, classe 2000, Conti vive a Castel San Pietro e arriva da un’ottima stagione con la maglia degli Angels Santarcangelo in serie C. Al PalaSGR ha, infatti, chiuso una stagione stratosferica a livello personale, con ben 21,5 di punti segnati di media ogni gara e un season high a quota 33 punti, con il titolo di topscorer della formazione di coach Serra. Le stagioni precedenti sono state per lui particolarmente fruttuose, con due campionati vinti consecutivamente: a ritroso, nel 2022/2023 con il Bologna Basket registrò 12 punti di media con un season high di 22 punti, per la promozione dalla C Gold alla neonata B Interregionale; in serie C Silver, nella stagione 2021/22, con il Guelfo Basket registrò una media di 22.2 punti a partita e un pazzesco season high di 40 punti che aiutò i gialloblu nel salto di categoria in serie C unica. Dopo la trafila delle giovanili al Pontevecchio Bologna, la prima vera stagione da senior al Kleb Ferrara nel 2018/19 (con 5 presenze). Nel 2019/2020 approdò in Serie B a Cecina che abbandonò a metà anno raggiungere Livorno in C Silver, prima dell’interruzione dei campionati per la pandemia. Nel 2020/2021 fu chiamato in Serie C Gold a Modena, ma la società, poi, scelse di non iscriversi al campionato e finì, negli ultimi tre mesi, a Budrio, in serie D con 15,6 ppg e season high a quota 28.

B Interregionale, “Lupo” Giordani è il nuovo coach dell’Olimpia

La Società Olimpia Castello comunica che il nuovo head coach della prima squadra, al posto dell’esonerato Berselli, è Lanfranco Giordani.

Conosciuto universalmente nel mondo del basket italiano come “Lupo”, Giordani rappresenta il prototipo dell’allenatore-insegnante, in grado di gestire ogni tipo di gruppo e di obiettivo.

Nella sua carriera quasi 40ennale, Giordani ha guidato al successo indifferentemente ragazzi e ragazze: “Penso di avere un vanto che è quello di aver allenato nella mia carriera in tutte le categorie maschili e in tutte le categorie femminili, dal minibasket alla serie A, in qualità di capo allenatore o di assistente. Ho vinto 6 campionati complessivamente ed i risultati che mi stanno più a cuore sono il titolo italiano conquistato con l’under 19 femminile di Cervia, la serie A e la Coppa Italia conquistate con Ravenna, la serie A sfiorata con Cento dove perdemmo la finale playoff. Ho avuto momenti di carriera esaltanti negli ultimi anni sia a Cento che a Ravenna. Tra le ultime esperienze, dopo il passaggio alla Grifo Imola, voglio ricordare la grande avventura di Eurolega e A1 con la Virtus Bologna femminile dello scorso anno”.


Nato a Cervia il 19 marzo 1964, Lupo ha alle spalle una breve carriera da cestista, conclusa a soli 23 anni, in cui raggiunse la serie D. Da lì, l’inizio di una lunga storia che lo pone tra i decani dei coach italiani ancora in attività, con oltre 30 anni di basket a referto. Senza dimenticare il suo impegno straordinario come fondatore del noto “Eurocamp” di Cesenatico, in compagnia degli ex soci Pillastrini e Ravaioli. Tra i riconoscimenti ricevuti in carriera, nella stagione 2009/2010 ottenne il premio come “Miglior allenatore del campionato di A2/F girone Nord”. Nelle ultime stagioni, Giordani accettò due proposte molto differenti per “peso” e categoria: nel febbraio 2022 approdò alla Grifo Imola che trascinò alla salvezza in serie C Silver; nella stagione 2022/2023, affiancò l’head coach Ticchi sulla panchina della Virtus Bologna femminile in serie A1 e in Eurolega.

Il Guelfo sorprende l’Olimpia

GUELFO – VIFERMECA 72 – 63

(8-15; 27-30; 53-51)

Olimpia Castello: Masrè 7, Costantini 4, Grotti, Gianninoni 16, Salsini 10, Adeola 2, Galletti 2, Zhytariuk 17, Castellari, Zanetti 5. All. Berselli.

Altro ko per la Vifermeca in questa pre-season, sul campo di un agguerrito Guelfo Basket. La squadra di coach Berselli parte bene, con una buona seconda parte del primo quarto, ma col passare dei minuti sono i gialloblu locali a prendere il sopravvento, fino al 72-63 finale. I ragazzi di coach Agresti partono malissimo nelle percentuali dall’arco, mentre chiudono bene il test match, cogliendo impreparata la difesa ospite che appare lenta e poco incisiva nel momento clou della gara. E’ la serata del debutto di Emmanuel Adeola, la nuova ala forte a disposizione dello staff tecnico castellano: qualche errore di troppo in transizione e al tiro, penalizzano la sua “prima” in nerazzurro: ma dopo un solo allenamento era impensabile prevedere un impatto molto diverso. Come per il resto della squadra, il lavoro in palestra servirà ad affinare l’intesa coi compagni e la interiorizzazione degli schemi del coach.

L’Olimpia parte con Gianninoni, Costantini, Zhytariuk, Zanetti e Salsini. L’avvio sottolinea le polveri bagnate da ambo i lati: segna Guelfo solo dopo 3’ di gioco, con timeout di Berselli praticamente obbligatorio. Passeranno 5’30” di buio al tiro per i nerazzurri che si sbloccano con il capitano dalla media distanza (2-6). Quindi Gianninoni in progressione e Salsini firmano il sorpasso 9-8 all’8’. Zhytariuk e Gianninoni chiudono 15-8 il primo quarto, con Berselli impegnato a richiedere a gran voce una maggior intensità difensiva. Che, viste le percentuali dei locali nel primo parziale, non è fondamentale nei primi 10’, mentre sarebbe stata decisiva nel corso del match, per far fronte alla crescita dei gialloblu. Nel secondo parziale è il momento dell’esordio alla Vifermeca del nuovo acquisto Adeola, in campo insieme a Zanetti, Grotti, Masrè e Galletti. Galletti, a cavallo dei due quarti, mette forte pressione al diretto avversario, ma la squadra non riesce a scappare nel punteggio. Tanti errori da una parte e dell’altra infieriscono su un tabellone che non offre particolari emozioni (5-5 a 4’ dall’intervallo), ma l’avvicinarsi dell’intervallo fa scattare la scintilla, nonostante ritmi non esaltanti. Tripla dall’angolo destro di Gianninoni firma il 12-12 a 2’ dalla sirena, ma è il Guelfo a guadagnare canestri facili allo scadere (15-19), rientrando in carreggiata nel computo complessivo dei punti (30-27). A campi invertiti, parte 0-5 il Guelfo, ma Masrè e Zhytariuk ci mettono una “pezza” al 3’: il regista piazza la tripla dall’angolo, il pivot penetra “tagliando” a metà la difesa locale (5-5). Il coast to coast di Salsini e la tripla di Gianninoni firmano l’ultima vera fiammata di serata dell’Olimpia Castello: 10-10 al 5’. Da qui Guelfo mette la marcia giusta chiudendo 21-26 il terzo periodo e scavalcando gli ospiti nel punteggio reale (51-53). Costantini accende l’ultimo quarto con una bella tripla, però, subito replicata da una doppietta dall’arco dei gialloblu (3-6 al 3’). Attorno a metà tempo, si registrano parecchi errori che sottolineano un sottile filo di nervosismo tra gli ospiti (6-12 al 5’30”). Il primo cesto in nerazzurro di Adeola è un bel contropiede lanciato dall’assist perfetto di Masrè. Dall’altra parte è Savino a mettere un macigno sul match con il cesto+libero aggiuntivo che manda avanti i locali sul 10-15 a 3’ dalla sirena. Nel finale Guelfo allarga fino al 10-19 a cui rimedia solo Masrè. Il test match si conclude sul 72-63 per il Guelfo Basket su un’Olimpia Castello che deve certamente migliorare ed aumentare l’intensità del proprio gioco, del proprio tiro dalla distanza (4/19 al PalaMarchetti) e delle proprie prestazioni.

B Interregionale, l’Olimpia mette alla frusta Ferrara

FERRARA 2018 – VIFERMECA 85 – 65

(19-12; 39-29; 60-52)

Castel San Pietro: Zhytariuk 1, Galletti 2, Gianninoni 4, Salsini 9, Grotti 2, Costantini 17, Torri, Zanetti 15, Masrè 11. All. Berselli.

Ferrara conferma le previsioni e si dimostra una squadra molto tosta costruita nient’altro che per vincere il campionato. Ha elementi di esperienza, non più di “primo pelo”, ma coriacei e convinti dei propri mezzi. Dal canto suo l’Olimpia gioca a testa alta, mostra i muscoli nei primi 3 quarti quando l’equilibrio è padrone del tabellone e soffre soprattutto per le scarse rotazioni a disposizione di coach Berselli, che può schierare solo 9 ragazzi contro i 12 dei biancoazzurri che mettono in mostra i vari Ballabio, Marchini, Drigo e Cecchetti, solo per citarne alcuni.

Il test dell’Arena Bondi inizia con l’assist di Gianninoni per Zanetti che infila il primo cesto. Berselli sceglie lo starting 5 composto da Gianninoni, Costantini, Salsini, Zanetti e Zhytariuk. Un buon tiro frontale di Salsini firma il 6-1 al 2’, che si tramuta al 4’ nel 9-3 con la tripla dall’angolo destro di Costantini. In due minuti, però, Ballabio e Cecchetti ribaltano il punteggio (11-9 per i ferraresi). Negli ultimi giri di lancette del 1° quarto, Ferrara allunga grazie a qualche errore dei nerazzurri e a diversi tiri liberi: alla prima pausa breve ci si arriva sul 19-12 per i padroni di casa. Ottima reazione per la Vifermeca che, ad inizio 2° quarto, prende il volo sul 10-0 (al 4’) grazie ai cesti di Zanetti, Masrè e Galletti (assist di Masrè). La controffensiva dei ferraresi parte da un fallo antisportivo fischiato a Gianninoni e dai cesti di Porfilio (giovane ma già “sul pezzo”) e Kuvekalovic (16-12 per gli ospiti). A 2’ dall’intervallo si registra il pareggio a quota 16 grazie ai liberi di Drigo. Sul filo di lana gli estensi agguantano il successo anche del secondo parziale (20-17). La sensazione è che i castellani siano totalmente in partita e che riescano a reggere l’onda d’urto degli avversari, andando più volte in vantaggio nei primi 20 minuti di gioco. La terza frazione si apre con due triple di Salsini e Gianninoni che mette a segno uno “step back” stilisticamente perfetto (7-2 al 3’). Nei minuti centrali del frangente si registra qualche errore di troppo fino al 13-12 ospite al 6’ col cesto di Drigo che riapre i conti. Marchini e Zanetti segnano sotto le plance (16-14), prima del triplo colpo nerazzurro firmato da Zanetti, Grotti in contropiede e Costantini (cesto + libero aggiuntivo) che vale il 23-16 a 30 secondi dallo scadere. Inutile il colpo di coda degli estensi che cedono il parziale 23-21. Una buona iniezione di fiducia per gli ospiti che si vedono premiati per lo sforzo profuso nei primi 30 minuti. Già dai primi istanti dell’ultimo quarto, però, si segnala qualche problema in difesa con Ballabio e Cecchetti che procurano il 7-1 di parziale che viene implementato dai 3 liberi centrati da Kuvekalovic (per fallo di Salsini): sul 10-1 biancoarruzzo si nota un netto calo di tensione tra gli ospiti che patiscono un po’ di stanchezza, non potendo sfruttare tante rotazioni. Ferrara scappa senza mai voltarsi con Ballabio al volante e con l’Olimpia che stenta a replicare: 17-2 al 7’, poi 21-8 a 50” dalla sirena, dopo il fallo antisportivo fischiato a Zanetti per un intervento su Marchini. Si chiude con la penetrazione di Masrè e la tripla dalla sinistra di Costantini che si eleva a topscorer di serata per i nerazzurri. Positivo l’apporto di Masrè e di Zanetti che mostra i muscoli sul pitturato, sbagliando poco al tiro e difendendo a buon livello.

I Baskers fanno gara pari con l’Olimpia

CHEMIFARMA – OLIMPIA 67 – 69

(14-11; 15-24; 13-16; 25-18)

Forlimpopoli: Benedetti 3, Brighi A. 11, Lazzari 4, Dell’Omo 6, Bracci 4; Rossi 18, Ruscelli 3, Farabegoli 14, Palazzi 1, Dellachiesa 3, Balistreri. All. Tumidei.

Castel San Pietro: Gianninoni 8, Costantini 12, Salsini 20, Zanetti 3, Zhytaryuk 8; Galletti 12, Grotti 4, Masrè 2, Castellari, Casanova. All. Berselli.

Pur priva di capitan Lorenzo Brighi (contusione ad una spalla), i Baskérs giocano alla pari per lunghi tratti con i neopromossi emiliani (B Interregionale), capitolando solo all’ultimo possesso sulla tripla di Salsini.

In avvio gli artusiani spingono sull’ acceleratore con Benedetti ispirato in regia ed Antonio Brighi sempre pronto a punire l’arcigna difesa castellana. Dopo una evidente flessione in entrambi i lati del campo sono le prodezze dei riconfermati Rossi e Farabegoli, pur partiti dal pino, a ridare linfa alle trame del galletto. Da valutare le condizioni dell’under Ruscelli, finito al pronto soccorso per una gomitata in una fase di gioco.

B Interregionale, primo scrimmage per BB2016 e Olimpia

BOLOGNA BASKET 2016 – VIFERMECA 112 – 82

(24-12; 25-19; 24-10; 22-23; 17-18)

Bologna: Cinti 7, Fontecchio 22, Oyeh 4, Reinaudi 12, Tinsley 16, Graziani 10, Azzano 5, Pini 3, Rubinetti 19, Ranieri 14. All. Lunghini.

Olimpia Castello: Masrè 12, Gianninoni 5, Torri, Zanotti 8, Costantini 13, Galletti 4, Castellari 4, Grotti 4, Ferdeghini 2, Sandrini 2, Salsini 13, Zhytariuk 15. All. Berselli.

La Vifermeca scivola sul parquet del PalaSavena contro un Bologna Basket già, in pratica, formato campionato. I ragazzi di coach Berselli, invece, risultano ancora “imballati” e non al completo. D’altra parte, quando di fronte si trova una formazione che realizza in meno di 5 minuti di test match un pazzesco 5/5 dall’arco, “scappando” dall’8-6 al 17-6, diventa poi difficile mantenere il ritmo degli avversari. Anche perché non è proprio la serata migliore nel tiro pesante per i nerazzurri castellani che, a fine allenamento, registreranno 3/18, contro un ben più consistente 18/31 dei padroni di casa. Per l’Olimpia, comunque, la piccola soddisfazione di aver “conquistato” due periodi sui cinque giocati, a rimarcare il desiderio di affrontare comunque a testa alta una formazione che dirà certamente la sua nella corsa alla promozione in serie B nazionale. Da registrare l’infortunio alla caviglia, nella seconda parte del test, dell’ala ventenne Mattia Ferdeghini, costretto a lasciare il campo: le sue condizioni saranno da valutare.

Piuttosto similari nell’evoluzione i primi tre parziali, con i bolognesi abili a mettere un buon margine nel punteggio per poi giostrare fino a 24/25 punti realizzati. Dall’altra parte, coach Berselli inizia con lo starting five composto da Gianninoni, Costantini, Salsini, con Galletti e Zhytariuk sul pitturato. Inizia forte capitan Zhytariuk che sblocca il test match dopo circa 2’, quindi (come detto) Bologna vola con 5 triple filate che fanno malissimo ai meccanismi dell’Olimpia: la marcia (6-17) di metà periodo è frenata dal contropiede di Ferdeghini e da un buon impatto di Grotti. Alla prima pausa breve Bologna avanti 24-12. Al rientro in campo Bologna allarga piazzando un minibreak di 5-0, subito spento dalle invenzioni di Gianninoni e Zanotti (5-5). Verso metà periodo “Slava” piazza il canestro dalla sua mattonella (storicamente) preferita, subito imitato da Salsini e Costantini per il 17-14. Ma è il momento del “Fontecchio-Show” che registra due triple filate ed un paio di assist che valgono il controsorpasso decisivo per il 25-19 (49-31 all’intervallo). Al cambio campo, l’Olimpia soffre oltremodo la veemenza dei padroni di casa che chiudono bene in difesa e segnano subito 8 punti in 1’30”. I castellani appaiono “fuori fase”, segnando solo 1 punto in 5’ (14-1). Nel finale di periodo però, accorciano trascinati dai cesti di Salsini, Masrè e Galletti (19-10). Ma il tabellone indica 24-10 al 10’. Nel quarto periodo la Vifermeca mostra i muscoli in apertura con Costantini che segna una tripla e, subito dopo, una penetrazione (5-3); seguono l’onda i due veterani Zhytariuk e Masrè (9-6 al 5’). La squadra gioca con più fluidità e filtra più palloni giocabili nel pitturato, seppur priva di Ferdeghini: 20-16 a 1’ dalla sirena. E’ la seconda tripla di Costantini a chiudere sul 23-22, con il primo exploit di serata nel computo dei periodi (95-64 complessivo). Nell’extra time, ampio spazio a tutti gli effettivi, con l’Olimpia che trova giovamento dalle rotazioni degli “under” che si mostrano “sul pezzo”: Castellari segna subito due canestri dalla media distanza, Torri lotta sotto il ferro e Sandrini segna un perfetto “arresto e tiro” appena dentro l’area. Con la collaborazione di Salsini (5 punti nel periodo) e Masrè (3), Castello gestisce il vantaggio chiudendo 18-17 il quinto tempo che vale il rotondo -30 nel punteggio globale (112-82).

C.S. – Nell’amichevole di Imola, l’Olimpia supera la Grifo

RIVIT – OLIMPIA 58 – 82

(12-16; 36-36; 50-60)

Grifo Imola: Orlando 5, Ricci 14, Grassi 4, Fusco 20, Parenti 2; Dall’Osso 6, Riguzzi 2, Bergantini 4, Castelli, Franchini 1, Bottau, Mattei. All. Palumbi.

Castel San Pietro: Pieri, Ranocchi 12, Magagnoli 14, Pierich 21, Musolesi 11; Benedetti 1, Tomesani 9, Dell’Omo 11, Malverdi 4, Merendi, Biagi. All. Serio.

Seconda uscita stagionale della Rivit, questa vota al PalaRuggi, sempre contro un avversario di categoria superiore. A dieci giorni dal test con Medicina, i biancoblù tornano in campo per affrontare un’altra formazione di C Gold, la compagine castellana guidata da coach Serio che, dopo aver perso Spampinato e Sangiorgi per le note vicende legate alla non obbligatorietà dei controlli Covid, ha inserito il 39enne Simone Pierich, giocatore dal passato glorioso che fino all’anno scorso segnava quasi 10 punti di media a Roseto, in Legadue, e il giovane Dall’Omo. Assente tra i gli ospiti l’imolese Jack Sabatani, mentre i padroni di casa devono fare a meno di Luca Simoni – ancora in attesa di sapere l’iter di recupero dopo l’infortunio al ginocchio – e di Thomas Bush, scavigliato.

Alla prima palla a due Castello scappa via, mentre la Rivit trova il canestro solo con Ricci (3-12). Palumbi scuote i suoi che, col passare dei minuti, si sciolgono, aumentano l’aggressività, impattano a quota 16 e sorpassano con Ricci dalla lunetta (17-16 al 12’). Il secondo quarto è molto combattuto, Pierich capisce di doversi azionare in attacco per non fare scappare la Grifo e, dal 36-33 per Parenti e compagni, firma un parziale di 12-0 a cavallo dell’intervallo che riporta avanti l’Olimpia (36-45). La scarsa mira dai tre punti (4/17) degli imolesi, viene compensata dalla grande presenza vicino a canestro, dove soprattutto Fusco (7/11 da 2 e 1/1 da tre per lui) fa malissimo all’Olimpia. Alla terza sirena la Rivit è ancora in partita, ma la maggiore condizione di Castello – più avanti nella preparazione – si esprime con il gran finale di Tomesani, Magagnoli e Dall’Omo che firmano il massimo vantaggio proprio negli ultimi secondi.

Moderata soddisfazione per coach Palumbi, che sa di essere sulla strada giusta, e che adesso spera di recuperare almeno Bush per il prossimo scrimmage, in programma venerdì 16 a Lugo.

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