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Serie B Supercoppa, Faenza conquista la Final Four!

BLACKS – RUCKER 68 – 55

(22-17; 37-31; 60-43)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 8, Papa 7, Siberna 9, Vico, Naccari ne, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 10, Aromando 16, Tomasini 11, Pastore ne. All. Garelli.

San Vendemiano: Di Emidio 2, Gobbo ne, Gluditis ne, Cacace 10, Chiumenti, Oxilia 14, Perin 7, Vettori 10, Calbini 10, Gatti 2, Zacchigna. All. Carrea.

Faenza è alla final four di Supercoppa. I Blacks centrano questo grande risultato grazie alla vittoria nei quarti con la Rucker San Vendemiano, che vale l’accesso alla semifinale dove ci sarà l’ennesimo capitolo dell’eterna sfida con Ruvo di Puglia. Sarà infatti la nona volta che le due squadre si affrontano da maggio del 2022. Questa volta la partita avrà ancora più fascino perché entrambe sono accreditate come le favorite per la vittoria del girone B. L’altra semifinale sarà Npc Rieti – Pielle Livorno. La final four si disputerà nel fine settimana del 23/24 settembre a Montecatini Terme.

I Blacks vogliono a tutti i costi la final four per cercare di alzare nuovamente il trofeo vinto nel 2021 e lo si vede già dai primi minuti. Galassi inaugura con una tripla la serata e ben presto Faenza schizza sull’8-1 infiammando il PalaCattani. La Rucker, priva del cecchino Gluditis, risponde a suon di tiri da tre e confeziona un break di 8-0, portandosi poi a condurre sul 12-10, ma non fa i conti con la voglia di vincere dei faentini. Capitan Petrucci diventa un chirurgico terminale offensivo, segnando 7 punti consecutivi per il 34-26, San Vendemiano prova a restare in scia, venendo però sempre disinnescata dai canestri dei Raggisolaris, che non permettono l’aggancio. Serve la zampata per chiudere i conti e arriva nel terzo quarto proprio come contro Fabriano. La difesa è una sinfonia dove tutti suonano al meglio e infatti la Rucker segna solo 4 punti nei primi sei minuti. L’attacco macina punti e tutti sono utili alla causa, come Poggi, che si dedica più alla difesa (13 rimbalzi) che all’attacco, giocando un match di grande agonismo. Minuto dopo minuto i Blacks aumentano la dote e il punto esclamativo lo mette Aromando con la tripla del 60-43 allo scadere. È il colpo del ko, perché poi Faenza viaggia sulle ali dell’entusiasmo, toccando anche il +22 (65-43). Negli ultimi minuti, un piccolo calo di tensione permette alla Rucker (brava a non mollare mai) di piazzare un break di 12-0, rendendo il passivo meno pesante, ma il match non ritorna mai in discussione.

PIELLE – BAKERY 84 – 59

(28-7; 48-24; 62-43)

Livorno: Lo Biondo 13, Diouf 7, Cristofani 2, Dadomo 3, Manna 8, Chiarini 10, Campori 17, Pagani 8, Ferraro 10, Rubbini 5, Laganà 1. All. Cardani.

Piacenza: Barattieri, Manenti 2, Perugino 2, Marchiaro 6, Civetta, Besedic 7, Criconia 14, Maglietti 4, Soviero 4, El Agbani 9, Mastroianni 5, Wiltshire 6. All. Conti.

Troppa Pielle per la Bakery che, comunque, esce dalla SuperCoppa a testa alta.

In un palazzetto che è un’autentica bolgia, l’approccio dei ragazzi di coach Augusto Conti non è dei migliori. Con un parziale di 11-0, i livornesi danno subito una spallata alla gara. Il minuto di sospensione permette ai biancorossi di fare un po’ di chiarezza, con capitan Mastroianni che, di forza, realizza il primo canestro di squadra. La Pielle però, galvanizzata dall’ambiente e dall’avvio, sembra giocare in sovrannumero, corre e trova ritmo in attacco tanto da mandare a bersaglio cinque triple quasi in rapida successione che le permettono di flirtare con le venti lunghezze di vantaggio. Cosa che evita Criconia, a sua volta a segno dai 6,75. Dopo aver toccato il 32-11 ad inizio secondo quarto, Piacenza riesce finalmente a sbloccarsi mentalmente. Con El Agbani che penetra al centro dell’area, Besedic bravo a trovare i tagli di Wiltshire e Marchiaro e poi a segnare dall’arco, i biancorossi piazzano il parziale che gli permette di ricucire sul -13. Quando l’incontro sembra pian piano riaprirsi, qualcosa s’inceppa per gli ospiti e Livorno, con prepotenza, ne approfitta per prendere di nuovo il largo prima dell’intervallo. Alla ripresa non cambia purtroppo il canovaccio della partita, con la Pielle che quasi raggiunge i trenta punti di vantaggio sul 60-31. È in quel momento, però, che esce fuori l’orgoglio dei biancorossi. Maglietti segna prima in penetrazione e poi dal perimetro. Dalla stessa distanza lo imita Mastroianni, mentre Soviero prova ad incollarsi su chiunque in difesa. El Agbani fa invece valere il fisico nell’avvicinarsi al canestro, e all’ultima pausa lo svantaggio è tornato sotto le venti lunghezze. Criconia è l’ultimo ad arrendersi, ed anche l’unico biancorosso a chiudere la partita in doppia cifra. La sua terza tripla di serata vale il -18 (68-50) a metà dell’ultima frazione di gioco. La partita non regala ulteriori emozioni, se non fosse per l’esordio stagionale dei giovani Civetta, Barattieri e Perugino. Con quest’ultimo che si è fatto trovare pronto nel realizzare i suoi primi due punti.

NPC RIETI – NEUPHARMA 76 – 67

(25-13; 46-24; 56-45)

Rieti: Imperatori ne, Agostini 20, Mele 2, Da Campo 10, Markovic 13, Melchiorri 8, Cavallero 16, Cassar 4, Bacchin 3, Del Sole, Perella, Roversi ne. All. Ponticiello.

Virtus Imola: Masciarelli 6, Aglio 4, Morara, Magagnoli 15, Morina, Chiappelli 9, Alberti 2, Balciunas 11, Ohenhen 20, Noferini ne. All. Regazzi.

Termina sul parquet reatino l’entusiasmante percorso della Virtus Neupharma in SuperCoppa.

Virtus che, dopo il lungo viaggio in giornata in pullman, si presenta al PalaSojourner con importanti defezioni in cabina di regia, dove oltre all’ancora indisponibile Dalpozzo, è priva del proprio playmaker titolare Marco Barattini, fermo ai box a causa di una distorsione alla caviglia rimediata due giorni prima in allenamento.

Partenza sottotono dei gialloneri, frastornati fin da subito dalla difesa molto aggressiva dei padroni di casa (8-2 al 2’); coach Regazzi chiama un rapido time-out e la Virtus rientra in scia con due canestri dalla media di Ohenhen (9-9 al 5’). Rieti respinge però il ritorno virtussino con un incontenibile Cavallero (7 punti nei primi 5’), che propizia un break di 11-0 chiuso dalla tripla di Agostini (20-9 al 8’), con l’ex Andrea Costa che continua a creare problemi alla difesa imolese fino alla prima sirena (10 punti nel periodo). In apertura di 2° quarto, altra tegola per coach Regazzi, che deve sostituire Chiappelli per un infortunio al dito; i padroni di casa ringraziano e continuano a spingere con la tripla di Markovic ed il tap-in di Agostini (30-13 al 11’), sfiorando la doppia decina di vantaggio (34-15 al 14’). La Virtus prova ad accorciare con 5 punti a fila di Balciunas (35-22 al 16’) affidandosi però troppo ad iniziative personali che non vanno a segno, così la NPC prova una fuga decisa fino al +22 sulla sirena dell’intervallo (46-24), con Agostini autentico mattatore dell’incontro con 18 punti e 9 rimbalzi in appena 10 minuti sul parquet. Nella ripresa, coach Regazzi prova fin da subito la carta della difesa a zona e Rieti accusa il colpo (solo 5 punti segnati nei primi 7’ del post-intervallo), mentre, nell’altra metà campo, la Virtus trova punti prima in area con Ohenhen (48-30 al 24’) e poi da fuori con il canestro frontale di tabella di Masciarelli e la tripla di Magagnoli (53-43 al 28’), rientrando in partita grazie ad un ottimo terzo parziale (10-21). Nel quarto conclusivo, i padroni di casa si riprendono il comando (67-50 al 33’) con le conclusioni dall’arco di Markovic e Cavallero, ma la Virtus non molla mai del tutto, piazzando un break di 0-12 con le conclusioni di forza di Ohenhen e Chiappelli ed il tiro in sospensione di Balciunas (67-62 al 37’). La tripla di Magagnoli da speranza per la clamorosa rimonta (69-65 a -2’33”), ma, nel finale ,il 2/2 di Markovic, a cui risponde ancora Magagnoli, e la tripla di Melchiorri -1’01” (74-67), consegnano alla NPC Rieti il pass per le Final Four del prossimo week-end a Montecatini.

RUVO – CASSINO 98 – 82

Serie B, i Raggisolaris completano il roster con Naccari

Da Udine alla conquista della Romagna. Giacomo Naccari completa il roster dei Blacks, allungando a undici le rotazioni di coach Garelli. Playmaker classe 2005, nell’ultima stagione si è diviso tra settore giovanile dell’APU Udine e Udine Basket in serie C Silver e ora è pronto a spiccare il grande salto in serie B Nazionale. Come l’altro under dei Raggisolaris, Ballarin, anche Naccari avrà il doppio tesseramento con la Raggisolaris Academy giocando nell’Under 19 Gold e in Divisione Regionale 1, ricoprendo un ruolo importante nel progetto giovanile faentino.

Naccari nasce a Camposanpiero (PD) il 29 marzo 2005 e inizia a giocare a pallacanestro a soli quattro anni nel Jolly Basket Caltana e a tredici passa alla Pallacanestro Vigodarzere. Il suo percorso nelle giovanili passa poi dalla Virtus Padova e dall’UEB Cividale, dove viene aggregato alla prima squadra che vince la serie B nella stagione 2021/22. Nel 2022/23 si traferisce all’APU Udine, giocando nell’Under 19 Eccellenza (dove segna 7.5 punti di media) e facendo anche parte del gruppo della serie A2 ed inoltre gioca in C Silver nella società satellite Udine Basket Club.

Serie B, a Faenza approda l’Under Ballarin

Viene da Venezia il primo under dei Blacks. I Raggisolaris hanno deciso di puntare su Pietro Ballarin, pivot classe 2004 al debutto in serie B, che farà parte del roster di coach Garelli dopo aver conquistato la promozione in B Interregionale, dalla C Gold venet,a con la Virtus Murano.

Centro di 2 metri con un’ottima mano e dal grande impatto fisico, Ballarin farà anche parte della Raggisolaris Academy giocando nell’Under 19 Gold e in Divisione Regionale 1 (la vecchia serie D) grazie al doppio tesseramento. Per il giovane talento di scuola Reyer Venezia si prospetta quindi un’annata intensa e molto formativa sia a livello senior che giovanile. Nato a Venezia il 27 giugno 2004, Ballarin inizia a giocare a pallacanestro a 13 anni nel settore giovanile della Reyer Venezia, conquistando un terzo posto nazionale nel 2019 con l’Under 15 e partecipando nel 2022 alla prestigiosa Next Gen Cup. Nella stagione 2022/23 la società veneta  decide di mandarlo in prestito alla Virtus Murano in C Gold, dove Pietro disputa una buona stagione conquistando il salto di categoria in B Interregionale.

Serie B, Faenza supera nello scrimmage l’Andrea Costa

BLACKS – ANDREA COSTA 70 – 56

(14-22; 41-37; 55-42)

Faenza: Bandini, Siberna 5, Vico 6, Cortecchia ne, Poggi 5, Voltolini 14, Molinaro 6, Petrucci 9, Aromando 15, Pastore 10, Nkot Nkot, Santandrea ne. All. Garelli.

Imola: Restelli 9, Fazzi 2, Barbieri, Ranuzzi 15, Corcelli 6, Spagnoli ne, Roli ne, Tognacci 4, Montanari 13, Trentin 7. All. Grandi.

I Blacks vincono e convincono nel derby contro l’Andrea Costa Imola, soprattutto per l’atteggiamento mostrato, superando i cugini 70-56 (come sempre il cronometro è stato azzerato alla fine di ogni quarto). La squadra ha compiuto ulteriori passi avanti rispetto alle ultime uscite, facendo vedere buone trame in attacco e una difesa sempre più attenta. Questa era la prova generale in vista del campionato: la preseason dei faentini si è ufficialmente chiusa e da lunedì la squadra potrà allenarsi in palestra per preparare il debutto di sabato 1 ottobre ad Ozzano.

Buon avvio dei Blacks che si portano sull’11-7 poi Imola mette in campo la sua solita aggressività (marchio di fabbrica della truppa di coach Grandi anche nella scorsa stagione) e piazza un break di 15-3 chiudendo il quarto avanti 22-14. Faenza non subisce il contraccolpo psicologico riordinando in fretta le idee e trovando le giuste contromisure. Il gioco di squadra regala nel secondo periodo 27 punti messi a referti e soltanto 15 incassati. La fase difensiva è ancora migliore nel terzo, dove i punti concessi sono soltanto 5, mentre quelli segnati 14. Gli ultimi dieci minuti sono più equilibrati e ad aggiudicarseli sono i Blacks 15-14. La somma dei punti al termine dei quaranta minuti è così 70-56 per i Raggisolaris.

Serie B, Faenza impressiona nello scrimmage con Ozzano

BLACKS – SINERMATIC 95 – 79

(28-18; 51-40; 74-60)

Faenza: Bandini 4, Siberna 10, Vico ne, Mazzagatti, Poggi 11, Voltolini 18, Molinaro 19, Petrucci 9, Aromando 14, Ragazzini, Pastore 10, Nkot Nkot. All. Garelli.

Ozzano: Folli 10, Salsini, Bonfiglio 5, Buscaroli 3, Radovanovic ne, Felici 5, Balducci 7, Klyuchnyk 19, Galletti ne, Barattini 7, Chiappelli 8, Lasagni 15. All. Loperfido.

Esordio da applausi per i Blacks, davanti al pubblico amico del PalaCattani. La squadra di coach Garelli regala ai tanti presenti (tra il pubblico c’era anche la squadra dell’E-Work Faenza di serie A1 femminile) ottime giocate e interessanti trame di gioco, mostrando un importante affiatamento tra i giocatori. La condizione fisica e il gioco ovviamente arriveranno nelle prossime settimane, ma il lavoro dello staff tecnico sta dando già ottimi frutti. Non ha giocato Vico, a riposo precauzionale per i postumi della intensa preparazione fisica degli ultimi giorni, mentre hanno fatto il loro debutto stagionale Nkot Nkot, Mazzagatti e Ragazzini, quest’ultimo più che determinato nel marcare un giocatore d’esperienza come Bonfiglio. Anche in questa occasione i quarti sono sempre stati azzerati, ma i 95 punti complessivi segnati dai Blacks sono una bella cifra raggiunta e un positivo viatico per il futuro.

Forse perché le due squadre si ritroveranno ad Ozzano sabato 1° ottobre nella prima di campionato, l’amichevole diventa subito intensa e agonistica con i giocatori che non si risparmiano e lottano su ogni pallone. I Blacks partono bene servendo ottimi palloni con Voltolini e Pastore innescando i tagli degli esterni e i lunghi, e così i faentini segnano 28 punti nel solo primo quarto. Molinaro si mette particolarmente in luce, poi a guadagnarsi la scena è Bandini, schierato anche insieme a Voltolini. Il giovane play dispensa buoni palloni trasformati in canestri dai compagni, ma questa volta Ozzano di affida al tiro da fuori e trova maggiore fortuna. Dopo il 28-18 del primo quarto, infatti, regna maggiore equilibrio tanto che i Blacks vincono i tre successivi 23-22, 23-20 e 21-19. Coach Garelli può dunque trarre buone conclusioni, avendo la conferma che le tante rotazioni (6 in doppia cifra) e i molteplici assetti di gioco, possono essere l’arma in più della stagione.

Serie B, i Raggisolaris scommettono su Nkot Nkot

Muscoli, centimetri, agonismo e tanta voglia di mettersi in mostra. Dalla HSC Roma è arrivato a Faenza Samuel Florent Nkot Nkot, centro classe 2003, camerunense, ma di formazione italiana, che proprio in Romagna debutterà in serie B. Atleta di grande impatto fisico grazie ai suoi 201 cm e ai 104 kg, Samuel ha giocato nelle ultime due stagioni nella C Gold della Lombardia nella New Best Brescia, decidendo poi di passare ai Raggisolaris per esordire nel terzo campionato nazionale. Una scelta avvallata anche dall’amico Keller Cedric Ly-Lee, a Faenza nella stagione 2021/22, pure lui nelle giovanili della HSC Roma.

Nato in Camerun a Ngog-Mapubi il 3 luglio 2003, Nkot Nkot inizia a giocare a pallacanestro nel suo paese nativo poi nel 2017 si trasferisce a Roma un partecipare ad un camp con la HSC, venendo selezionato. Oltre ad un posto nel settore giovanile riceve anche una borsa di studio, iniziando così un importante percorso affiancando lo studio alla pallacanestro. Dopo l’esperienza nelle giovanili del club romano passa alla Petroniana Roma nella C Gold del Lazio, prima delle ultime due stagioni vissute a Brescia. Ora è pronto per farsi valere anche a Faenza.

Serie B, i Raggisolaris si rinforzano con Voltolini

Ho scelto i Raggisolaris perché sono una società ambiziosa proprio come lo sono io”. Parole a musica di Alessandro Voltolini, play/guardia classe 2001, che andrà a rinforzare il reparto esterni dei faentini. Nella scorsa stagione ha giocato in serie B nella Sangiorgese, dove è stato il miglior realizzatore dei suoi nella regular season con 13.2 punti di media con il 55% da due punti e il 39% da tre, viaggiando in doppia cifra anche nei play out dove i lombardi si sono salvati superando Oleggio al primo turno.

Nato a Trento il 29 dicembre 2001, Voltolini è un giocatore di grande impatto fisico essendo alto 1.89 m. Cresciuto nell’Aquila Basket Trento, compie tutta la trafila delle giovanili nel club trentino fino all’Under 18 Eccellenza, con cui vince la Next Gen Cup nel 2019, venendo anche aggregato alla prima squadra, dove si toglie la soddisfazione di debuttare in serie A1 contro Pistoia e in Eurocup contro i turchi del Durassafaka nella stagione 2019/20. Nel campionato successivo passa all’Assigeco Piacenza in serie A2, mentre nella scorsa è in B alla Sangiorgese.

Serie B, all’esordio sorridono Andrea Costa, Fiorenzuola e Raggisolaris

SERIE B 1° Giornata

GIRONE B

PALL. FIORENZUOLA 1972 – VIRTUS BK PADOVA 89 – 71

(21-19; 40-38; 68-48)

Fiorenzuola: Galli 4, Bracci 7, Rubbini 14, Alibegovic 17, Livelli 10, Filippini 16, Avonto, Binelli, Cipriani 6, Bussolo, Ricci 15, Jovanovic. All. Galetti.

Padova: Pellicano 2, Cecchinato 6, Schiavon 3, Balducci 5, De Nicolao F. 8, Ferrari 12, Lusvarghi 6, Lovisotto 9, Bocconcelli 5, Marangon 15. All. De Nicolao R.

Ritorna il grande basket a Fiorenzuola, ma lo fa a porte chiuse, nell’attesa che al PalaMagni di Fiorenzuola vengano completati i lavori per adeguare lo status del palazzetto all’omologazione nazionale.

Alibegovic, con il rimbalzo in tap in, impatta a quota 10-10 al 4’, seguito dal fade away dalla media distanza di Ricci. Ferrari riequilibra il match sotto le plance per i neroverdi al 7’ (14-14), ma Rubbini si inventa un canestro da 3 punti fuori equilibrio e fa mettere la testa fuori dalla sabbia allo struzzo gialloblu di coach Galetti. Schiavon, allo scadere del primo quarto, chiude il parziale sul +2 in favore di Fiorenzuola: 21-19. Prova ad alzare il quintetto coach Galetti ad inizio secondo periodo, provando la doppia torre Bracci-Filippini; la partita rimane tuttavia in grande equilibrio, con grande fisicità da parte di entrambe le formazioni: 30-31 al 15’ grazie ancora alla tripla di Ferrari che dà il vantaggio a Padova. Vibrante la protesta di coach Galetti nei confronti dei grigi al 17’; fallo tecnico fischiato al coach dei Bees e sul ribaltamento Marangon, con il jumper, consegna il massimo vantaggio a Padova (30-34). Lovisotto, con la tripla dalla punta, continua a mantenere buone le percentuali degli ospiti, ma Alibegovic elude l’intervento del proprio marcatore e con il tiro in sospensione fa entrare negli ultimi ottanta secondi del tempo i Bees in vantaggio di due lunghezze, 38-36, con Fiorenzuola che mantiene il vantaggio al suono della sirena (40-38). Grande circolazione di palla degli emiliani in apertura di terzo parziale: Galli riceve sul lato debole e scarica ancora in punta per Livelli, che è una sentenza da 3 punti: 49-40 al 23’. I Bees prendono il largo alzando vertiginosamente il ritmo, prima dal pitturato con Filippini e Livelli, poi, con la tripla di Ricci che fa allungare vistosamente la squadra valdardese (58-40 al 26’). Ancora Livelli da 3 punti sentenzia la gara al 27’, costringendo coach De Nicolao al timeout per arginare le ferite sul -23 (63-40). Galli, con un tiro fuori equilibrio da 3 punti, chiude il terzo parziale in favore di Fiorenzuola e fa esplodere la panchina gialloblu: 68-48 e parziale da 28-10 per la squadra di Galetti. Nell’ultima frazione c’è spazio per un continuo bombardamento da parte di Fiorenzuola, con Bracci e Ricci che danno il colpo di grazia ad una Virtus che non riesce più a trovare il bandolo della matassa. 80-56 al 34′ e altro timeout da parte di coach De Nicolao. Francesco De Nicolao prova a rendere meno amara una sconfitta ormai inevitabile per Padova, inventandosi un fallo e buono canestro per l’84-61 al 37’. Nel finale coach Galetti inserisce in rotazione anche Avonto e Jovanovic, chiudendo con i giovani Bussolo e Binelli. C’è spazio per la tripla di Cipriani da una parte e il canestro di Balducci dall’altra, con la partita che si chiude sull’89-71.

FALCONSTAR BK MONFALCONE – RIMADESIO DESIO 63 – 66

VIRTUS LUMEZZANE – SECIS JESOLO 47 – 61

UNITED EAGLES BK UDINE – BOLOGNA BASKET 2016 85 – 57

(18-11; 39-21; 62-39)

Cividale: Miani 8, Chiera 19, Cassese ne, Rota 2, Battistini 25, Gattolini, Paesano 8, Rocchi 17, Furin 2, Micalich 4, Barel. All. Pillastrini.

BB 2016: Resca 7, Galassi 12, Graziani 3, Hidalgo 16, Felici 6, Guglielmi ne, Rossi 5, Tilliander 4, Oyeh 4, Tripodi, Lanzarini. All. Fucka.

Il Bologna Basket 2016 esordisce perdendo sul difficile campo di Cividale per 85-57. Una sconfitta contro una squadra forte, preparata ed energica come la United Eagles Basketball, reduce dalla finale di Supercoppa, favorita tuttavia dalla mancanza di ben 4 infortunati importanti come Beretta, Fontecchio, Guerri e Guglielmi, mentre anche Graziani e Resca, pur rientranti da guai fisici, non sono tuttora al meglio. Proprio queste assenze – che hanno rimaneggiato un organico in teoria molto ampio – hanno costretto la società ad andare sul mercato, con l’arrivo di Penny Hidalgo, il nuovo esterno proveniente da Varese.

I rossoblu mettono in campo tanta voglia e buona volontà, ma cadono sotto i colpi degli avversari, precisi nel tiro pesante e solidi difensivamente. Ogni giudizio deve comunque essere rimandato a quando la compagine di coach Fucka potrà presentarsi a ranghi completi e con più allenamenti alle spalle. Le cifre ovviamente non premiano la squadra felsinea: 20/45 da 2, 5/21 da 3 e 21 rimbalzi contro i 42 avversari. In questo contesto negativo va però salutata con soddisfazione la prova del nuovo arrivato Hidalgo: 16 punti, con 5/11 da 2 punti e 2/3 dalla distanza.

La cronaca. Primo quarto in equilibrio, con il BB2016 che resta in partita fino al 6′ con alcune giocate di Resca. Nel finale di tempo Cividale piazza però un 9-0 che gli permette di chiudere sopra di 7 (18-11). A inizio seconda frazione i friulani accelerano con un altro parziale di 17-2 che, in pratica, chiude il match. I ragazzi di Fucka segnano solo 2 punti in sei minuti fino ad una bomba di Galassi e vanno al riposo sotto di diciotto lunghezze (39-21). La musica non cambia nemmeno alla ripresa: Cividale colpisce ripetutamente dalla lunga distanza e si mantiene sopra tra i 20 e i 25 punti, toccando anche il +31. Stesso copione anche nell’ultimo quarto, con la partita che si trascina sino alla fine senza altre emozioni.

GEMINI MESTRE – TENUTA BELCORVO S.VENDEMIANO 83 – 74

AGOSTANI CAFFE’ OLGINATE – BERGAMO BASKET 2014 40 – 49

PALL. CREMA – JU.VI. CREMONA BASKET 1952 93 – 77

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – PALL. BERNAREGGIO’99 89 – 87

CLASSIFICA

PGVP%
Gemini Mestre2110100.0
WithU Bergamo2110100.0
Pallacanestro Crema2110100.0
Civitus Allianz Vicenza2110100.0
Pall. Fiorenzuola 19722110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Secis Jesolo2110100.0
Gesteco Cividale2110100.0
Rucker Belcorvo San Vendemiano01010.0
Agostani Caffè Olginate01010.0
Ferraroni JuVi Cremona01010.0
Lissone Interni Bernareggio01010.0
Antenore Energia Virtus Padova01010.0
Falconstar Monfalcone01010.0
LuxArm Lumezzane01010.0
Bologna Basket 201601010.0

GIRONE C

REAL SEBASTIANI – RIVIERABANCA 77 – 67

(22-26; 42-40; 53-48)

Rieti: Loschi 22 (3/5, 4/7), Traini 18 (2/7, 3/5), Ghersetti 12 (6/8, 0/3), Piazza 11 (1/3, 3/5), Chiumenti 7 (2/7), Contento 5 (1/2, 1/6), Dieng 2 (0/1, 0/3), Piccin (0/2, 0/1), Tchintcharauli (0/1), Ogyemwonyi ne, Ndoja ne. All. Finelli.

Rimini: Saccaggi 23 (6/7, 2/10), Bedetti 14 (3/4, 2/3), Masciadri 10 (3/4, 1/2), Arrigoni 10 (4/8), Rivali 4 (1/4, 0/2), Rinaldi 4 (1/7, 0/1), Fabiani 2 (1/1), Mladenov (0/2 da tre), Scarponi (0/1, 0/1), Rossi ne, Amati ne, Carletti ne. All. Ferrari.

Rimini dà tutto sul parquet del PalaSojourner nel primo big match della stagione, ma è costretta a cedere il passo alla Real Sebastiani Rieti, che riesce a siglare l’allungo definitivo per la vittoria grazie a quindici punti segnati da Loschi negli ultimi 10′ e conquista così il referto rosa ed i due punti in classifica.

La partenza è favorevole ai biancorossi, che provano subito ad allungare sugli avversari grazie alle bombe di Bedetti e Masciadri (6-12 al 5′), Rieti soffre l’assenza di Ndoja, ma trova comunque le adeguate contromisure grazie a Loschi e Contento che rispondono alle iniziative riminesi (18-21 all’8′). RivieraBanca torna a spingere con Arrigoni, ma il solito Loschi tiene a galla Rieti che, nel secondo quarto, riesce a trovare il pareggio a quota 30 col canestro di Chiumenti (15′); grande equilibrio in campo con le due squadre che si ribattono colpo su colpo. I padroni di casa trovano il vantaggio a fine primo tempo con la bomba di Traini che risponde a quella di Bedetti (42-40). Al rientro dagli spogliatoi continua la battaglia: Rimini prova a farsi sentire con quattro punti filati di Saccaggi (44-48 al 27′), ma la Real Sebastiani reagisce infilando un parziale di 9-0 che chiude il terzo quarto grazie ai canestri di Chiumenti e Ghersetti (53-48). RivieraBanca torna a -1 ad inizio ultima frazione con Arrigoni e Masciadri (53-52 al 32′), Rieti, però, viene semplicemente trascinata da un Loschi ‘on fire’, che segna ben 15 punti nella quarta frazione e nonostante il tentativo di rientro firmato Saccaggi (69-64 al 39′), regala la vittoria ai suoi.

TERAMO A SPICCHI 2K20 – SINERMATIC 56 – 54

(16-16; 35-32; 49-44)

Teramo: Guilavogui, Di Giorgio ne, Bottioni 5, Bertocco 11, Antonelli 11, Bonci 7, Ragonici ne, Di Donato 9, Triassi 5, Cucco 8. All. Salvemini.

Ozzano: Landi ne, Folli 6, Galleti ne, Cisbani ne, Klyuchnyk 18, Chiappelli 4, Barattini 3, Ceparano 11, Bonfiglio 10, Lasagni 2. All. Loperfido.

Inizia con una sconfitta di soli due punti il cammino della Sinermatic 2021/22. A Teramo, i ragazzi di coach Loperfido inseguono per lo più gli avversari, ogni tanto riescono a mettere il naso avanti, ma alla fine, in più di un’occasione, falliscono il canestro del potenziale pareggio o della vittoria, tornando in Emilia a mani vuote.

Inizio in sordina per la Sinermatic, che trova il primo canestro solo dopo tre minuti e mezzo; Teramo invece è più cinica e con Antonelli, Bertocco e Di Donato trova prima l’8-2 al 4’ poi il 12-4 al 6’. Quando Ozzano comincia a difendere con maggior intensità, riesce in attacco a costruire qualcosa di buono e in 180″ con Folli, Chiappelli, due triple di Bonfiglio e Ceparano, i Flying trovano il primo vantaggio di serata (14-16), subito annullato dall’ex di turno Bertocco che, dalla lunetta, impatta il match a quota 16 alla prima sirena. Nel secondo periodo, Tiassi e Cucco aprono le danze dalla lunga distanza (22-16), ma la risposta ozzanese non tarda, con Klyuchnyk sotto le plance e una penetrazione di Bonfiglio (22-21 al 13’). Il quarto prosegue con Teramo sempre avanti nel punteggio, ma con la Sinermatic a ridosso degli abruzzesi, trascinati da Klyuchnyk già in doppia cifra (35-32 all’intervallo lungo). Ad inizio terza frazione è ancora Klyuchnyk a dominare le plance e con un canestro e fallo impatta a quota 35, prima di un break teramano che in quattro minuti vale il +7 Rennova (42-35). Ozzano ha basse percentuale dalla lunga distanza e si sblocca solo al minuto 25 con Barattini. Teramo, a 2’30” dalla terza sirena, trova il massimo vantaggio sul +9 grazie a Cucco, ma negli ultimi centoventi secondi, Klyuchnyk e Ceparano accorciano le distanze fino al -5 (49-44). Si decide tutto nell’ultimo quarto: la Sinermatic aumenta ancora la pressione difensiva mandando in grossa difficoltà l’attacco dei padroni di casa, che non segnano per oltre quattro minuti, totalizzando appena 7 punti in tutta la frazione. Ozzano, nel frattempo, seppur ancora con diversi errori dall’arco dei 6,75 (6/30 a fine serata), riesce ad impattare nuovamente il match a quota 49 con Ceparano ed è la stessa ala ex Cecina che, a 3’30” dallo scadere, realizza la terza tripla personale di serata per il nuovo vantaggio dei viaggianti (51-52). Nell’azione successiva però Ozzano, già ridotta con le rotazioni per le assenze di Iattoni e Misljenovic, perde per falli il proprio capitano Matteo Folli. E sui liberi che seguono, due dormite a rimbalzo costano caro ai Flying: 5-0 Teramo e nuovo +4 Rennova (56-52). Bonfiglio, dall’altra parte, segna dalla lunetta il 56-54, mentre negli ultimi tre giri di lancette le retine non vengono più colpite. L’ottima difesa ozzanese porta Teramo a forzare alcune conclusioni o a prendersi uno sfondamento che vale il quinto fallo di Antonelli, ma dall’altra parte la serata negativa al tiro da fuori dei vari Lasagni, Klyuchnyk e Chiappelli (0/18 in 3) pesa e i Flying non riescono ad approfittarne. L’ultimo tiro della serata, praticamente sulla sirena, se lo prende Simone Bonfiglio, conclusione che però viene beffardamente sputata fuori dal ferro. Overtime solo sfiorato, vince Teramo 56 a 54.

PALL. SENIGALLIA – PALLACANESTRO ROSETO 64 – 69

RAGGISOLARIS – IL CAMPETTO 77 – 64

(15-19; 34-37; 51-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari ne, Siberna 13, Vico 5, Ballabio 4, Poggi 16, Reale 2, Morara 10, Petrucci 12, Ugolini 15, Rosetti ne. All. Serra.

Ancona: Minoli 7, Panzini 2, Centanni 19, Zandri ne, Quarisa 8, Aguzzoli 4, Gospodinov ne, Cacace 6, Giombini 7, Pozzetti 11, Anibaldi ne, Carboni ne. All. Coen.

Buona la prima per i Raggisolaris. La squadra di coach Serra esordisce nel migliore dei modi in campionato, superando Ancona al termine di un match duro e intenso vinto grazie alla difesa. Proprio il sistema difensivo dei faentini sposta gli equilibri soprattutto nel secondo tempo, poi ci pensa il gioco di squadra a confezionare il successo.

Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con i Raggisolaris che si trovano sotto 15-21 ad inizio del secondo quarto, reagendo poi alla grande grazie alla circolazione di palla che regala canestri preziosi. Gli assist nei primi venti minuti sono ben 14 ed infatti, con la coralità, i faentini sopperiscono ad una manovra offensiva non molto ficcante: all’intervallo si arriva con gli ospiti avanti 34-37. Poi entra in gioco la difesa dei Raggisolaris e si spostano gli equilibri. Faenza concede soltanto 7 punti in tutto il periodo e in attacco colpisce con triple pesanti. Ad inaugurare la serie dai 6.75 è Siberna per il 40-42, poi Petrucci lo imita firmando il sorpasso (46-44) e a chiudere il break è Ugolini, segnando un chirurgico 3/3 dalla lunetta per il 49-44. L’azione che fotografa il carattere della squadra di Serra è il canestro del 51-44 iniziata con Ballabio, che recupera palla da rimessa dal fondo e poi chiusa dallo stesso play/guardia con il suo solito tiro piazzato. Ancona prova a rifarsi sotto e arriva fino al 61-55, ma i Raggisolaris sono galvanizzati e continuano a sparare da tre: capitan Petrucci e due volte Siberna fanno volare Faenza sul 70-59 al 37′, poi a mettere il punto esclamativo è Vico, sempre dalla lunga distanza, siglando il 75-64 che chiude definitivamente i conti.

LUISS ROMA – NPC RIETI PALLACANESTRO 77 – 80

GIULIA BK GIULIANOVA – VIRTUS BK CIVITANOVA 62 – 55

SUTOR BK MONTEGRANARO – AURORA BK JESI 47 – 75

ANDREA COSTA BASKET – TIGERS 79 – 72

(14-18; 40-34; 58-59)

Imola: Trapani 11, Corcelli 14, Carnovali 15, Cusenza 10, Trentin 8, Calabrese 2, Vigori 7, Fazzi 1, Wiltshire 11, Fussi ne, Guidi ne. All. Grandi.

Cesena: Gallizzi 6, Mascherpa 23, Moretti 6, Genovese 16, Nwokoye 4, Brighi 7, Anumba 2, Bugatti 8, Ndour, Arnaut ne. All. Tassinari.

CLASSIFICA

PGVP%
Kienergia Rieti2110100.0
Giulia Basket Giulianova2110100.0
The Supporter Jesi2110100.0
Andrea Costa Imola2110100.0
Real Sebastiani Rieti2110100.0
Rennova Teramo2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Raggisolaris Faenza2110100.0
BNL Luiss Roma01010.0
Virtus Basket Civitanova Marche01010.0
Sutor Montegranaro01010.0
Tigers Cesena01010.0
RivieraBanca Basket Rimini01010.0
Sinermatic Ozzano01010.0
Goldengas Senigallia01010.0
Luciana Mosconi Ancona01010.0

Strepitosa Raggisolaris, la SuperCoppa è tua!

SEMIFINALE

RAGGISOLARIS – VIGEVANO 72- 69

(14-25; 33-37; 51-48)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 14, Vico ne, Ballabio 6, Poggi 11, Reale 18, Morara, Petrucci 12, Ugolini 11, Cortecchia ne. All. Serra.

Vigevano: Ferri 10, Tagliavini ne, Radchenko, Procacci 6, Mercante 14, Rosa, Giorgi 11, Spaccasassi ne, Rossi 2, Kahnt ne, Gatti 11, Peroni 15. All. Piazza.

Ancora privi di Vico, fermo per i postumi del duro colpo alla testa subito nel quarto di finale contro Ancona, i Raggisolaris scendono in campo con grande determinazione, soffrendo però Vigevano nel finale del primo quarto, come dimostra l’allungo dei lombardi fino al 25-14. Faenza riordina le idee e grazie alla solita difesa inizia a macinare gioco, ribaltando l’inerzia e portandosi avanti 50-41. L’Elachem ricuce il gap e inizia così una gara punto a punto all’insegna dell’equilibrio, tanto che a 21’’ dalla fine il punteggio è 68-68. Vigevano chiama time out e al rientro in campo la rimessa dal fondo, ma Petrucci è lesto ad anticipare l’avversario grazie anche al prezioso aiuto difensivo di Ugolini e segna il 70-68. Reale manda in lunetta Gatti a 5’’ dalla sirena che segna solo un libero (69-70 a 5’’), poi i lombardi fanno fallo su Poggi a 4’’. Il pivot è glaciale dalla lunetta, segnando un perfetto 2/2 che chiude i conti.

FINALE

RAGGISOLARIS – CIVIDALE 75 – 56

(15-15; 42-33; 62-42)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 18, Vico 6, Ballabio 7, Poggi 16, Reale 6, Morara 3, Petrucci 9, Ugolini 10, Cortecchia ne. All. Serra.

Cividale: Miani 5, Chiera 5, Cassese ne, Laudoni, Rota 9, Battistini 8, Gattolin ne, Paesano 2, Rocchi 20, Furin ne, Micalich 7, Ohenen ne. All. Pillastrini.

Giornata storica per i Raggisolaris. A Lignano Sabbiadoro la squadra di coach Serra alza la Supercoppa, primo trofeo nazionale nella storia del club, superando Cividale 75-56. Un successo meritato che arriva al termine di una Final Eight da sogno e di sei partite del torneo disputate con grinta, cuore e determinazione, dove lo spirito del gruppo ha fatto la differenza: un ottimo viatico in vista del campionato che inizierà domenica 3 ottobre. Mvp della finale è stato eletto Giovanni Poggi, autore anche in questa occasione di una prestazione incredibile.

Il match inizia con l’infortunio di Laudoni, costretto ad uscire dal campo dopo soli tre minuti ed è all’insegna dell’equilibrio e dell’agonismo. I Raggisolaris conquistano qualche punto di vantaggio venendo poi agganciati dalla tripla di Rocchi del 15-15 a fine periodo. Un copione che si ripete anche nel secondo quarto, con Petrucci che ha la ‘mano calda’ segnando tre triple: l’ultima regala il primo vantaggio in doppia cifra: 40-30. Coach Serra intanto getta nella mischia Vico, ripresosi dal problema al collo dovuto all’infortunio occorsogli nei quarti con Ancona e la guardia dispende assist e si mette al servizio della squadra. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 42-33, poi, al rientro in campo, inizia il monologo faentino. L’attacco dei Raggisolaris gira a meraviglia, la difesa è super e in pochi minuti arriva il +25 (62-37) grazie ad una tripla di Morara, con Cividale che fatica ad avere le idee chiare. La reazione friulana non tarda ad arrivare è con un break di 16-0 riapre i conti fino al 62-53, ma contro questa Faenza non c’è nulla da fare. Siberna spara la tripla del 65-53, Poggi trasforma in canestro un assist al bacio di Vico (67-53) e l’inerzia ritorna nelle mani romagnole. Nel finale la squadra di coach Serra gestisce il vantaggio e al suono della sirena può partire la festa: la Supercoppa è di Faenza.

Serie B, Supercoppa: i Raggisolaris conquistano le finali!

SUPERCOPPA

RAGGISOLARIS – PIELLE 61 – 58

(25-14; 36-33; 49-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti, Ferrari 2, Siberna 2, Vico 18, Ballabio 5, Poggi 10, Reale 15, Morara, Petrucci 3, Ugolini 5, Cortecchia ne. All. Serra.

Livorno: Iardella 13, Fin, Tempestini 10, Nannipieri ne, Pederzini 11, Lemmi 9, Lenti 6, Salvadori 4, Sacco ne, Drocker 5. All. Da Prato.

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