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Serie B, Faenza parte col botto ad Ozzano!

SERIE B

GIRONE C

1° Giornata

IL CAMPETTO – TIGERS 90 – 71

(22-12; 44-34; 70-50)

Ancona: Panzini 13, Ciribeni 14, Ambrosin 12, Carnovali 3, Piccione, Toure 12, Czoska 8, Calabrese 9, Bedin 14, Giombini 5, Petrilli. All. Coen.

Cervia: Frigoli 3, Lovisotto 15, Poggi, Favaretto 3, Rossi 8, Ferrari 2, Brighi 9, Pierucci 9, Stella, Bracci 14, Tomcic 8. All. Domizioli.

SINERMATIC – BLACKS 57 – 78

(13-16; 40-50; 49-72)

Ozzano: Folli 3, Salsini, Felici 10, Galletti, Balducci 2, Klyuchnyk 14, Chiappelli 3, Barattini 19, Bonfiglio 3, Buscaroli 1, Lasagni 2. All. Loperfido.

Faenza: Bandini 6, Siberna 10, Vico 12, Poggi 14, Voltolini 4, Molinaro 6, Petrucci 6, Aromando 10, Pastore 10, Nkot Nkot. All. Garelli.

Non inizia nel migliore dei modi la nuova stagione per i New Flying Balls, sconfitti 57-78 dalla Raggisolaris, dopo un match passato quasi interamente a inseguire. Una partita che ha visto la corazzata ospite vincere con merito dominando a rimbalzo (43-21 il computo finale), mentre la Sinermatic ha provato per quasi tre quarti a rimanere aggrappata al match, ma ha dovuto fare i conti con 5 falli antisportivi, 3 falli tecnici e 2 espulsioni che hanno sicuramente condizionato e rovinato ogni tipo di piano partita biancorosso.

Dopo lo 0-5 inziale firmato Poggi-Pastore, Ozzano entra in partita con i canestri di Barattini e le triple di Bonfiglio e Klyuchnyk per il 10-5 al minuto 4. La partita dei Flying prende una brutta piega una manciata di secondi dopo, quando a Chiappelli viene comminato un fallo antisportivo; le successive proteste portano (senza richiamo preventivo) anche ad un fallo tecnico che porterebbe l’espulsione del numero 19, ma il fischio dell’arbitro è arrivato dopo il cambio chiesto da coach Loperfido salvando Chiappelli con la penalità inflitta alla panchina. Faenza sfrutta l’occasione per impattare al minuto 6 la partita sul 10-10, Klyuchnyk risponde immediatamente, ma dall’altra parte Faenza sfrutta diverse doppie possibilità per riprendere il vantaggio (12-14 all’8 con Aromando) fino al 13-16 della prima sirena. Il secondo quarto procede sulla falsa linea del primo, con Faenza che prova ad allungare, ma Ozzano c’è, con Lasagni e Felici al 12′ si riporta sul -1 (19-20). La partita è parecchio spezzettata, ma tutto sommato corretta; nonostante ciò, fra il minuto 14 e il minuto 17, vengono comminati altri due falli antisportivi a Felici e Folli che portano la squadra manfreda fino al +8. Si va all’intervallo sul 31-40 Faenza. Nel terzo quarto si rivede in campo Chiappelli che, dopo ventitre secondi, segna la bomba del -6 che dà la carica al pubblico di casa. Pochi secondi dopo, però, un mancato fallo fischiato all’attacco ozzanese e un fallo imputato a Chiappelli, manda su tutte le furie la panchina ozzanese. Nel caos generale provocato dagli arbitri piovono falli tecnici alla panchina che portano all’espulsione di coach Loperfido. Un giro di lancette dopo, nuovo fallo antisportivo a Lasagni, fallo tecnico fischiato a Chiappelli ed espulsione del numero 19 biancorosso fra le proteste dei 400 tifosi ozzanesi. La partita è ormai brutta, maschia, possiamo dire rovinata, gli arbitri hanno ormai perso completamente il polso della situazione. In tutto questo Faenza è avanti di 12 alla terza sirena (48-60). Ozzano potrebbe essere ancora in partita, ma in avvio dell’ultimo quarto Faenza piazza il parziale decisivo con Vico e Pastore, e la Sinermatic si spegne definitivamente: 1-12 il parziale ospite dei primi cinque minuti, con i manfredi che volano fino al +26. Nel finale Barattini (il migliore fra gli ozzanesi con 19 punti e 28 di valutazione) accorcia fino al 57-78 finale.

ETRUSCA S. MINIATO – HALLEY INFORM. MATELICA 69 – 59

VIRTUS IMOLA – BASKET JESI ACADEMY 71 – 77

(23-19; 33-40; 52-63)

Virtus Imola: Mladenov 12, Galassi 18, Carta 10, Dalpozzo 2, Tommasini 6, Aglio 20, Magagnoli, Pellegrini ne, Soliani 3, Neri ne, Milovanovic. All. Regazzi.

Jesi: Ferraro 12, Yusupha ne, Filippini 16, Merletto 9, Ginesi ne, Cicconi Massi 3, Valentini, Marulli 19, Rocchi 16, Gatti 2. All. Ghizzinardi.

RISTOPRO FABRIANO – COMPUTER GROSS EMPOLI 88 – 74

PALLACANESTRO FIRENZE – ANDREA COSTA 67 – 53

(17-14; 38-27; 52-39)

Pallacanestro Firenze: Lagana 27, Castelli 13, Passoni 8, Mazzotti 7, Venuto 6, Bushati 4, Di Pizzo 2, Nnabuife, Ndoja, Giannozzi. All. Gresta.

Imola: Ranuzzi 16, Restelli 16, Trentin 5, Corcelli 5, Fazzi 5, Agostini 4, Tognacci 2, Montanari, Barbieri, Marangoni, Roli, Spagnoli. All. Grandi.

Sul parquet di una delle principali candidate alla vittoria del campionato e al salto di categoria, l’Andrea Costa non è riuscita nell’impresa. I biancorossi sono stati sconfitti dalla Pallacanestro Firenze con il punteggio finale di 67-53. Un esordio non semplice per i romagnoli, che si sono trovati dinnanzi un avversario tosto che può contare su tanti giocatori di grande esperienza e di categoria superiore, come Franko Bushati, Klaudio Ndoja (anche se non è sceso in campo nella partita di ieri) e Marco Laganà, quest’ultimo autore di 27 punti e un +30 di valutazione.

Una match che ha visto i ragazzi di Coach Grandi inseguire i toscani fin dal primo quarto di gioco, cercando di restare sempre aggrappati alla partita nel punteggio. I biancorossi, grazie ad una buona difesa, sono riusciti a contenere lo score finale dei padroni di casa, ma hanno pagato qualche errore di troppo in fase offensiva. La Pallacanestro Firenze ha dato lo strappo decisivo alla partita tra la fine del secondo quarto e l’inizio del terzo, arrivando fino ad un massimo vantaggio di 20 punti. Tra le fila dell’Andrea Costa, invece, soltanto Lorenzo Restelli e Alex Ranuzzi sono riusciti ad andare in doppia cifra, entrambi mettendo a referto 16 punti.

BAKERY PIACENZA – PALL. SENIGALLIA 81 – 64

(16-24; 41-42; 62-53)

Piacenza: Angelucci 19, Berra 13, Korsunov 3, Coltro 16, Livelli 10, Cecchetti 18, Visentin, Ringressi, Carone, Balestra, El Agbani, Agbortabi 2. All. Del Re.

Senigallia: Pozzetti 1, Musci 5, Lemmi 4, Giacomini 13, Gnecchi 5, Cerruti 3, Marini ne, Arceci ne, Valletti ne, Neri 18, Santucci 15, Valle. All. Filippetti.

BEES – REAL SEBASTIANI 70 – 90

(12-22; 27-45; 51-66)

Fiorenzuola: Casagrande 6, Re, Devic ne, Caverni 6, Pederzini ne, Giacchè 10, Giorgi 21, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 7. All. Galetti.

Rieti: Tomasini 14, Paesano 10, Contento 8, Piccin 4, Chinellato 20, Matrone 8, Piazza 2, Ceparano 3, Okiljevic 6, Spanghero 15. All. Dell’Agnello.

I Fiorenzuola Bees tornano a giocare di fronte al proprio pubblico, dovendo cambiare Palazzetto e andando a Castell’Arquato per affrontare Rieti.

Contento con la tripla in uscita dai blocchi, su rimessa laterale, dà vivacità a Rieti; 4-7 al 4’. La partita è estremamente fisica, con gli ospiti che riescono a catturare rimbalzi e convertire con i punti dei lunghi; il 2/2 di Matrone dice 10-18 all’8’. Giorgi è attivo in casa Bees nel farsi valere a rimbalzo offensivo, riuscendo a limitare i danni, ma non consentendo agli emiliani di evitare la doppia cifra di svantaggio a fine primo quarto (12-22). E’ ancora Rieti ad inaugurare con un mini parziale da 2-6 il secondo parziale, costringendo coach Galetti al primo timeout pieno della gara. Caverni, in uscita dalla panchina, dà la scossa ai gialloblu, con un gioco da 4 punti che va esplodere il PalArquato per il 20-28 al 14’. Contento spara un’altra tripla mantenendo la doppia cifra di vantaggio per Rieti, Chinellato, con il pick and roll, scrive 20-33. Rieti riesce ad allungare ancora con Chinellato e Matrone fino al 22-39 al 17’, con Magrini che, dalla linea della carità, prova a ricucire il gap. Giorgi colpisce da 3 sul finale di tempo, ma Chinellato, in contropiede, inchioda la schiacciata a due mani che fa volare Rieti fino al +18. 27-45 e fine primo tempo. Preti prova a dare vigore all’attacco di Fiorenzuola con il semigancio destro appena usciti dagli spogliatoi, ma Rieti riesce a tenere le distanze con Chinellato che, da sotto le plance, segna il dodicesimo punto personale per il 32-49 dal 24’. Ricci e Giacchè riportano Fiorenzuola a -12 (37-49) al 26’, costringendo coach Dell’Agnello a chiamare un timeout puramente per stoppare l’inerzia della gara. Giorgi converte ancora il rimbalzo offensivo in canestro, ma Spanghero, con la prima tripla della serata, non fa strappare l’elastico tra le squadre. Ceparano, sul finale di quarto, inventa due triple che allungano il divario delle squadre, ma Giorgi non ci sta e con un gioco da 4 punti, va ad un personale tabellino da 19 punti e 10 rimbalzi al 29’. E’ Giacchè a far alitare di entusiasmo il PalArquato con la bomba da 3 allo scadere del quarto, chiudendo sul 51-66. Nell’ultimo parziale Fiorenzuola ci prova ancora con Preti e Giorgi sotto le plance, cui si aggiunge la bomba di Giacchè per il 61-73 del 34’. Tomasini e Chinellato, con una tripla mortifera in punta, al 36’, mantengono in linea di guida della nave Rieti, che si trova sul 63-78. Fiorenzuola, negli ultimi due minuti, prova ad accorciare il divario con i liberi di Magrini e Casagrande (70-83 al 38’), ma Rieti si dimostra squadra che ambisce davvero alla vittoria del campionato e chiude di talento ed esperienza con la tripla di Tomasini: 70-90.

La Virtus Imola fa sua l’amichevole col Kleb

KLEB – VIRTUS IMOLA 82 – 83

(24-23; 47-41; 60-64)

Ferrara: Amici 8, Bellan 4, Buriani, Cleaves 11, Smith 15, Campani 17, Tassone 9, Bertetti 9, Valente, Pianegonda 2, Jerkovic 7, Cazzanti. All. Leka.

Imola: Mladenov 17, Galassi 15, Carta 11, Aglio 6, Dalpozzo, Morara 6, Magagnoli 8, Soliani 8, Milovanovic 7, Pellegrini 5. All. Regazzi.

E’ l’ultimo test match di precampionato e la Virtus Imola lo affronta e gestisce nel migliore dei modi: al di là della vittoria (83-82) che dà, comunque, tanta fiducia, le note positive sono molteplici. Innanzitutto il coinvolgimento di tutti gli effettivi che rispondono presente alla chiamata di coach Regazzi; quindi, la buona tenuta fisica ad una settimana dall’esordio in campionato e la larga suddivisione di responsabilità e tiri tra tutti. Poi, c’è il test con Ferrara che mette in campo una formazione che farà certamente bene in serie A2, con gli stranieri in luce. Quindi una vittoria meritata, anche se gli applausi sarebbero arrivati anche di fronte ad una sconfitta di misura, visto quanto dimostrato in campo.

La coppia Galassi-Mladenov ne realizza 32 e trascina i compagni, con un secondo tempo brillante e senza cali di intensità e di fisicità. Infatti, la Virtus mette la freccia ed allarga il vantaggio a metà del 3° quarto, l’unico frangente vinto dai gialloneri 23-13, per il 64-60 che indirizza il risultato verso Aglio e compagni. Tra gli estensi bene capitan Campani, topscorer al pari di Mladenov a quota 17, Amici e Smith, grande protagonista del 2° quarto.

Foto: Virtus Imola

Serie B, Faenza supera nello scrimmage l’Andrea Costa

BLACKS – ANDREA COSTA 70 – 56

(14-22; 41-37; 55-42)

Faenza: Bandini, Siberna 5, Vico 6, Cortecchia ne, Poggi 5, Voltolini 14, Molinaro 6, Petrucci 9, Aromando 15, Pastore 10, Nkot Nkot, Santandrea ne. All. Garelli.

Imola: Restelli 9, Fazzi 2, Barbieri, Ranuzzi 15, Corcelli 6, Spagnoli ne, Roli ne, Tognacci 4, Montanari 13, Trentin 7. All. Grandi.

I Blacks vincono e convincono nel derby contro l’Andrea Costa Imola, soprattutto per l’atteggiamento mostrato, superando i cugini 70-56 (come sempre il cronometro è stato azzerato alla fine di ogni quarto). La squadra ha compiuto ulteriori passi avanti rispetto alle ultime uscite, facendo vedere buone trame in attacco e una difesa sempre più attenta. Questa era la prova generale in vista del campionato: la preseason dei faentini si è ufficialmente chiusa e da lunedì la squadra potrà allenarsi in palestra per preparare il debutto di sabato 1 ottobre ad Ozzano.

Buon avvio dei Blacks che si portano sull’11-7 poi Imola mette in campo la sua solita aggressività (marchio di fabbrica della truppa di coach Grandi anche nella scorsa stagione) e piazza un break di 15-3 chiudendo il quarto avanti 22-14. Faenza non subisce il contraccolpo psicologico riordinando in fretta le idee e trovando le giuste contromisure. Il gioco di squadra regala nel secondo periodo 27 punti messi a referti e soltanto 15 incassati. La fase difensiva è ancora migliore nel terzo, dove i punti concessi sono soltanto 5, mentre quelli segnati 14. Gli ultimi dieci minuti sono più equilibrati e ad aggiudicarseli sono i Blacks 15-14. La somma dei punti al termine dei quaranta minuti è così 70-56 per i Raggisolaris.

Serie B, altro scrimmage, altro passo avanti per la Virtus Imola

VIRTUS IMOLA – TIGERS 93 – 69

(25-13; 47-35; 70-48)

Virtus Imola: Mladenov 20, Galassi 19, Carta 7, Dalpozzo 5, Aglio 11, Morara 6, Magagnoli 7, Pellegrini 7, Soliani 8, Milovanovic 3, Alberti, ne. All. Regazzi.

Cervia: Favaretto, Veronesi 2, Lovisotto 22, Frigoli 8, Bertini 9, Stella, Pierucci 7, Tomcic 10, Bracci 2, Ferrari 3, Rossi 6. All. Brighi.

La Virtus Imola prosegue nel migliore dei modi l’avvicinamento alla regular season, superando 93-69 i pari categoria Tigers Romagna. La squadra del Presidente Valgimigli si presenta al PalaRuggi scossa per via dell’incidente stradale di poche ore prima, che ha visto coinvolti alcuni membri dello staff, tra cui coach Domizioli. In panchina siede Brighi per sostituirlo durante l’allenamento congiunto.

I gialloneri di coach Regazzi mostrano i muscoli segnando ancora una volta oltre 90 punti suddivisi nei dieci effettivi scesi in campo; infilando 10 triple, di cui 5 per mano di un caldissimo Luca Galassi; mandando in doppia cifra Mladenov, Galassi e Aglio, con Carta, Magagnoli, Pellegrini a quota 7 e Soliani a 8; vincendo tutti i quarti, seppure due in maniera risicata (22-20 e 23-21), ma nel primo (25-13) e nel terzo (23-13), dominando ampiamente i giochi; il tutto davanti ad una buona cornice di pubblico, considerando l’orario di un sabato pomeriggio di metà settembre. La Virtus parte forte, imprimendo fin dalle prime battute il proprio ritmo al match (10-4 al 4’ e 22-9 al 7’) ed incanalando il risultato a suo favore. Cervia appare in disarmo nei primi minuti, ma col passar del tempo trova anch’essa un buon ritmo gara, sfruttando le invenzioni di Lovisotto nei pressi del canestro. Tutto sommato, nei primi due quarti si registrano diversi sprazzi di buon basket, anche se l’attenzione di coach Regazzi è legata soprattutto all’alchimia degli schemi in attacco e difesa. Galassi e Mladenov cominciano lo show, col play che firma ben 4 triple per i 16 punti con cui va all’intervallo, mentre il bulgaro-riminese sente il sapore del derby, azzannando gli avversari con 10 punti e tanta consistenza nei movimenti offensivi. All’intervallo ci si ferma sul +12, per un 47-35 che ben fotografa quanto visto in campo. Nella ripresa, a parte qualche fiammata, il ritmo si attenua e la Virtus sa gestire il vantaggio, anzi allargandolo con uno strappo tra il 26’ e il 29’ quando vola sul 67-45.  Coach Regazzi, che fin dall’inizio ruota gli effettivi, punta a lungo su Soliani in cabina di regia, trovando anche buone risposte da Carta (anche una tripla nel 2° quarto), Pellegrini (5 punti nell’ultimo frangente) e Dalpozzo (tripla nel finale). L’ultimo quarto è decisamente più lento rispetto a quelli precedenti, non foss’altro per i tanti giri in lunetta da ambo i lati del campo: i gialloneri segnano 9 liberi sui 23 del parziale, spezzati dalle triple di Dalpozzo e Soliani, oltre che dai cesti dalla media distanza di Mladenov, Pellegrini e Carta (2).

Serie B, Ottavi SuperCoppa, salutano Bakery e Andrea Costa

BAKERY – LIBERTAS LIVORNO 1947 60 – 70

(18-21, 34-35, 46-52)

Piacenza: El Agbani, Berra 16, Cecchetti 11, Korsunov 6, Coltro 10, Visentin 3, Ringressi ne, Carone ne, Balestra ne, Agbortabi, Angelucci 10, Livelli 4. All. Del Re.

Livorno: Forti 9, Fratto 6, Lucarelli 14, Sipala 6, Bruci, Fantoni 7, Made, Saccaggi 8, Ricci 17, Mancini, Bargnesi 3, Mori. All. Andreazza.

PALL. SENIGALLIA – ANDREA COSTA 74 – 71

(25-23; 44-38; 51-57)

Senigallia: Santucci 11, Giacomin 10, Gnecchi 11, Neri 12, Casabianca ne, Valle 4, Lemmi 7, Camilletti ne, Cerruti 2, Marini ne, Musci 6, Pozzetti 11. All. Filippetti.

Imola: Restelli 13, Roli 2, Fazzi 3, Agostini 7, Barbieri ne, Ranuzzi 9, Corcelli 15, Marangoni ne, Spagnoli, Tognacci, Montanari 6, Trentin 16. All. Grandi.

Serie B, SuperCoppa, secondo giro, avanzano Bakery ed Andrea Costa

SERIE B

SUPERCOPPA 2° turno

BAKERY BASKET – N. P. VIGEVANO 1955 69 – 62

(15-14; 33-30; 50-44)

Piacenza: Korsunov 1, Livelli 5, El Agbani 2, Cecchetti 22, Coltro 11, Agbortabi 4, Visentin 1, Carone, Balestra ne, Berra 16, Angelucci 7, Molinari ne. All. Del Re.

Vigevano: Peroni 12, Rossi 7, Stautmanis 5, D’Alessandro 11, Mercante 7, Ragagnin 7, Spaccasassi ne, Broglia 2, Pisati ne, Benites 11, Tagliavini ne, Laudoni ne. All Piazza.

La Bakery supera anche il secondo turno e si qualifica per gli ottavi.

La formazione di coach Marco Del Re si presenta con Coltro, El Agbani, Berra, Angelucci e Cecchetti in quintetto base, con il prodotto del settore giovanile biancorosso El Agbani a siglare i primi punti di un incontro che viaggia a lungo sui binari dell’equilibrio (15-14 il punteggio a fine primo quarto, 33-30 a metà partita), con la Bakery capace di mandare rapidamente Cecchetti in doppia cifra, riuscendo a confermarsi pericolosa con tutti i propri effettivi, tanto da essere addirittura 8 (saranno ben 9 alla fine) i giocatori a referto nei primi 20’. Al rientro dagli spogliatoi, la Bakery sale ulteriormente di colpi. Cecchetti colpisce a ripetizione dall’arco portando rapidamente il proprio bottino personale a 20, mentre Berra prosegue la propria partita a tutto tondo (11 punti, 7 rimbalzi dopo 30’ di gioco), quando il punteggio recita 50-44, dopo la tripla di Benites che anticipa la penultima sirena. La sempre presente ed efficace Vigevano, però, non si dà certo per vinta, anzi: l’avvio dell’ultimo quarto sorride ai gialloblù che, dopo due minuti, tornano ad un solo punto di disavanzo con il libero di D’Alessandro, prima della reazione d’orgoglio biancorosso per il nuovo +7: Angelucci prima, Berra dopo, colpiscono dall’arco dei 6.75 e costringono Vigevano al timeout. L’inerzia è, però, nuovamente cambiata, ed il gran canestro nel pitturato di Coltro lo certifica: 64-53, primo vantaggio in doppia cifra dopo 37’ di gioco. I biancorossi resistono infine al tentativo di aggancio di Vigevano, chiudono l’incontro con il punteggio di 69-62 e passano il turno.

PALL. SENIGALLIA – BLACKS 79 – 71

(21-24; 37-32; 57-50)

Senigallia: Santucci 17, Giacomini 11, Gnecchi 3, Neri 8, Casabianca ne, Valle, Lemmi 5, Camilletti ne, Cerruti 1, Marini ne, Musci 13, Pozzetti 21. All. Filippetti.

Faenza: Bandini 4, Siberna 4, Vico 6, Poggi 11, Voltolini 10, Molinaro13, Petrucci 2, Aromando 16, Ragazzini ne, Pastore 5, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks lottano fino all’ultimo in casa di Senigallia, ma non riescono ad avere la meglio. uscendo così dalla Supercoppa. I faentini pagano una serata negativa al tiro (soprattutto da tre punti e dalla lunetta), anche se dal lato dell’atteggiamento giocano un’ottima gara. rimontando più volte l’avversario grazie al gioco di squadra. Ora l’obiettivo è puntato a sabato 1° ottobre, quando ci sarà il debutto in campionato ad Ozzano.

Il match è combattuto per tutti i quaranta minuti, con entrambe le squadre che giocano a viso aperto. Ne nasce così una partita ricca di sorpassi e controsorpassi e ad inaugurarli sono i Blacks. Sotto 10-4, piazzano un break di 12-0 per il 10-16, poi mantengono l’inerzia fino alla fine del primo quarto conclusosi avanti 21-24. Nel secondo periodo sale in cattedra Senigallia. I marchigiani colpiscono con il tiro da tre, arma che si rivelerà decisiva, e grazie a Santucci vanno sul 37-29, gap colmato dal canestro di Vico sulla sirena, per il 37-32 dell’intervallo. I Raggisolaris esordiscono nel secondo tempo in maniera perentoria, rifacendosi sotto fino al 37-38, ma, ancora una volta, la Goldengas li punisce dal perimetro. I tiri pesanti permettono ai padroni di casa di scappare sul 52-40, costringendo coach Garelli al time out. Le sue parole fanno effetto e ancora una volta arriva la pronta reazione. I Blacks stringono la difesa e si rifanno sotto trovando la parità, a 5’30’’ dalla fine, sul 60-60, non riuscendo però a piazzare il sorpasso. Alcune buone azioni non finalizzate vengono punite dalle ‘solite’ triple di Senigallia che, con tre tiri consecutivi dai 6,75, vanno sul 73-65 al 38’. I Blacks ci provano fino all’ultimo, ma la rimonta non riesce.

ANDREA COSTA 2022 – SINERMATIC 92 – 70

(20-18; 43-36; 77-52)

Imola: Restelli 5, Roli, Fazzi 10, Agostini 14, Barbieri ne, Ranuzzi 14, Corcelli 11, Magangoni ne, Spagnoli 2, Tognacci 19, Montanari 8, Trentin 9. All. Grandi.

Ozzano: Folli 6, Salsini, Radovanovic 2, Felici 5, Galletti, Balducci 5, Klyuchnyk 17, Chaippelli 7, Barattini ne, Bonfiglio 12, Buscaroli 4, Lasagni 12. All. Loperfido.

Due derby, due vittorie. Dopo il successo nella Stracittadina contro la Virtus Imola, l’Andrea Costa ha centrato il bis superando anche la Sinermatic sul parquet del PalaRuggi. Nel match valido per i sedicesimi di Supercoppa Lnp Old Wild West, i biancorossi hanno annichilito gli emiliani con una bella e convincente prestazione di squadra. Il derby della via Emilia è terminato col punteggio di 92-70. 

La cronaca della partita. L’Andrea Costa parte subito col piede giusto mettendo la testa avanti sull’8-2 in soli due minuti. Al parziale biancorosso rispondono gli ospiti mettendo a referto nove punti di fila consecutivi. Il match va a folate e l’inerzia è nuovamente a favore dei padroni di casa che, trascinati da Tognacci e Agostini, ritornano avanti nel punteggio. Il primo quarto si chiude 20-18. La musica non cambia nemmeno nel secondo periodo, con i romagnoli che continuano a trovare la via del canestro grazie a Fazzi, Corcelli e Trentin. Negli ultimi centoventi secondi prima dell’intervallo, l’Andrea Costa piazza un altro importante parziale di 7-0, che consente ai ragazzi di Coach Grandi di andare negli spogliatoi sul 43-36. Al rientro sul parquet, Imola inizia a fare la voce grossa e prende il largo. Nel terzo quarto, i biancorossi si trovano alla perfezione e spinti dal sostegno incessante dei propri tifosi, riescono a realizzare la bellezza di 34 punti in dieci minuti, mettendo la partita e la qualificazione in cassaforte. Nell’ultimo periodo, l’Andrea Costa amministra con facilità il proprio vantaggio e manda in campo anche i giovanissimi del vivaio International Samuel Roli e Federico Spagnoli, quest’ultimo trova anche la gioia per i primi due punti realizzati. Il match termina così con il punteggio finale di 92-70.

Serie B, SuperCoppa: sorridono Faenza, Ozzano e Piacenza, Imola è biancorossa

SERIE B

SUPERCOPPA 1° turno

BAKERY – PALL. CREMA 84 – 71

(23-22; 44-38; 60-53)

Piacenza: Angelucci 15, Berra 20, Korsunov 7, Coltro 15, Livelli 11, Cecchetti 7, Visentin, Ringressi, Carone, Balestra 1, El Agbani 3, Agbortabi 5. All. Del Re.

Crema: Mascherpa 16, Fazioli 5, Wiltshire 11, Guerini, Stepanovic 17, Lazukic, Ballati ne, Esposito 3, Crespi 15, Ziviani 4, Ivanaj. All. Baldiraghi.

SINERMATIC – PALL. FIORENZUOLA 75 -70

(16-16; 35-39; 52-59)

Ozzano: Folli 10, Salsini ne, Radovanovic, Felici, Galletti ne, Balducci 5, Klyuchnyk 16, Chiappelli 7, Barattini 15, Bonfiglio 8, Buscaroli 7, Lasagni 7. All. Loperfido.

Fiorenzuola: Casagrande 14, Re 8, Devic ne, Caverni, Pederzini ne, Giacché 9, Giorgi 11, Preti 10, Bettiolo  ne, Ricci 2, Magrini 16. All. Galetti.

Buona la prima per la Sinermatic. Dopo aver rincorso per oltre tre quarti di match, i New Flying Balls battono in volata Fiorenzuola e accedono al turno successivo di Supercoppa.

Primo quarto molto equilibrato, che si chiude sul 16 pari. Fra i padroni di casa buon inizio di Bonfiglio, Klyuchnyk comincia a macinare fatturato e Balducci segna l’unica bomba dei primi dieci minuti. Dall’altra parte, invece, Giorgi e Magrini sono i più proficui, con gli ospiti spesso bravi a costruirsi seconde opportunità sfruttando numerosi rimbalzi in attacco. Rimbalzi in attacco che aumentano sempre più nel secondo periodo, quando dopo il 21-18 Sinermatic, firmato da capitan Folli in apertura di frazione, arriva uno 3-15 di parziale ospite che vale al minuto 16 il +9 (24-33) gialloblù. La difesa ozzanese mostra più di una volta qualche lacuna: Giacchè, Re e Magrini ne approfittano per trovare comodi canestri. I Flying, però, sono in partita, affidandosi ai tiri da fuori di Lasagni, Barattini e Chiappelli per andare all’intervallo lungo sotto di poco più di un possesso (35-39 il parziale). Nel terzo quarto Fiorenzuola è padrona del gioco, con Casagrande e Giorgi che permettono ai “Bees” di mantenere 2-3 possessi di vantaggio per quasi tutto il periodo, nonostante percentuali da fuori non superlative. Al minuto 27 Fiorenzuola trova con Casagrande il massimo vantaggio di serata sul +11 (46-57), mentre nel finale di quarto sono bravi Barattini prima e Balducci poi a limitare i danni, riportando il passivo sul -7 all’ultimo minibreak. Nella prima metà dell’ultimo quarto, Ozzano ha due possibilità per azzerare il gap, ma in entrambe le occasioni fallisce, con Fiorenzuola brava a punire i padroni di casa riportando il vantaggio a 6-7 lunghezze. A 3’30” dalla fine, è una schiacciata di Folli a riportare la Sinermatic avanti (non succedeva dal minuto 11) sul 64-63. Coach Galetti si rifugia nel time out e a seguire, due bombe dei Bees, firmate Giacché–Giorgi, gelano il pubblico di fede ozzanese, con i propri beniamini tornati a -5 (64-69). A 1’45” dalla fine, un clamoroso gioco da 4 punti di Barattini ridà speranze ai tifosi delle palle Volanti (68-69); nell’azione successiva, Magrini sbaglia, dall’altra parte penetrazione vincente di Bonfiglio e nuovo sorpasso Flying a 1’20” dalla fine (70-69). Preti, dalla lunetta, impatta a quota 70 con un 1/2 dalla lunetta, Klyuchnyk timbra un brillante ultimo periodo con il canestro e libero supplementare del 73-70. Si entra nell’ultimo minuto con Magrini che fallisce, dall’arco, il tiro della nuova parità; dall’altra parte Bonfiglio gioca con il cronometro, ma fallisce il tiro della vittoria; il numero 32 ozzanese si fa subito perdonare rubando palla a Giacché, con Folli che, da sotto, timbra il 75-70 finale.

ANDREA COSTA IMOLA 2022 – VIRTUS SPES VIS IMOLA 66 – 59

(19-15; 32-37; 50-48)

Andrea Costa: Restelli 15, Roli ne, Fazzi 6, Agostini 4, Barbieri ne, Ranuzzi 10, Corcelli 8, Marangoni ne, Spagnoli ne, Tognacci 7, Montanari 5, Trentin 11. All. Grandi.

VirtusSpesVis: Mladenov 19, Galassi 8, Carta 1, Dalpozzo, Aglio 14, Morara 5, Magagnoli 2, Pellegrini, Soliani 7, Milovanovic 3, Alberti ne. All. Regazzi.

L’abbiamo atteso, sognato e desiderato per oltre trent’anni e alla fine il derby di Imola tra Andrea Costa e Virtus ha rispettato le aspettative della vigilia, emozionando tutti i tifosi che hanno riempito un PalaRuggi quasi al gran completo. Una sfida equilibrata tra due squadre che sono ancora in fase di rodaggio e che si sono dimostrate essere comprensibilmente provate dai carichi di lavoro della preparazione. Alla fine, però, sono stati i biancorossi ad avere la meglio al termine dei quaranta minuti di gioco, col punteggio finale di 66-59. A fare la differenza, in particolar modo, è stata la maggiore esperienza del roster di Coach Grandi rispetto ai propri avversari e l’apporto di un palazzetto che ha sostenuto incessantemente i biancorossi dal primo all’ultimo minuto.

Nel primo quarto di gioco, l’Andrea Costa è partita subito forte, grazie alle triple di Agostini e Montanari e alle giocate di Restelli e Tognacci, che hanno fissato il punteggio sul 19-15. Nel secondo periodo, invece, ad avere la meglio è stata la Virtus Imola che, approfittando di un calo dei biancorossi, è arrivata all’intervallo lungo in vantaggio 32-37. La pausa fa bene a Corcelli e compagni che, al rientro sul parquet, sono riusciti ad accorciare il distacco sui “cugini”, fino a superarli nei minuti finali del terzo quarto, rimettendo la testa con un parziale di 18-11. La musica non è cambiata nemmeno nell’ultimo periodo di gara, con l’Andrea Costa che ha amministrato il vantaggio, impedendo alla Virtus Imola di rientrare in partita e chiudendo la pratica col punteggio finale di 66-59.

BLACKS – TIGERS 93 – 59

(22-11; 55-28; 80-41)

Faenza: Bandini 12, Siberna 19, Vico 5, Mazzagatti 2, Poggi 9, Voltolini 13, Molinaro 11, Petrucci 2, Aromando 12, Ragazzini, Pastore 7, Nkot Nkot 1. All. Garelli.

Cervia: Brighi ne, Frigoli 5, Stella, Favaretto 8, Veronesi 4, Pierucci 12, Ferrari, Bracci 7, Rossi 14, Bertini, Tomcic 9. All. Domizioli.

Inizia con una rotonda vittoria la Supercoppa dei Blacks, ma più importante del risultato è stata la prova del collettivo. I giocatori hanno mostrato un’ottima coesione nonostante lavorino insieme da meno di un mese e tutti i dodici atleti entrati in campo hanno dato un grande contributo per il successo sui Tigers Cervia. I Raggisolaris avanzano così ai sedicesimi di finale che giocheranno mercoledì in casa di Senigallia, vincitrice contro Jesi.

I Blacks iniziano il derby contratti subendo un parziale di 4-0, ma dopo appena due minuti riprendono l’inerzia del match che manterranno fino alla fine. Pastore firma il sorpasso (5-4), poi i Raggisolaris prendono il largo grazie all’aggressività difensiva e alla circolazione di palla, che permette di confezionare molti assist. Il gioco veloce e la maggiore fisicità a rimbalzo regalano un primo importante break a fine primo quarto, 22-11, anticipo di quella che sarà una vera e propria fuga. Cinque punti filati di Vico e un gioco da tre punti da applausi di Bandini sono il viatico del 32-13 del 13’, risultato che fa calare il sipario. Coach Garelli ruota tutti i giocatori per distribuire il minutaggio e provare nuovi schemi e anche dai giovani ha ottime risposte. Ragazzini è infatti protagonista con un perfetto assist per Siberna (top scorer del match) che segna da tre. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 55-28, tanto che il secondo tempo non ha storia, con i padroni di casa che arrivavano anche sul +41!

Serie B, Faenza impressiona nello scrimmage con Ozzano

BLACKS – SINERMATIC 95 – 79

(28-18; 51-40; 74-60)

Faenza: Bandini 4, Siberna 10, Vico ne, Mazzagatti, Poggi 11, Voltolini 18, Molinaro 19, Petrucci 9, Aromando 14, Ragazzini, Pastore 10, Nkot Nkot. All. Garelli.

Ozzano: Folli 10, Salsini, Bonfiglio 5, Buscaroli 3, Radovanovic ne, Felici 5, Balducci 7, Klyuchnyk 19, Galletti ne, Barattini 7, Chiappelli 8, Lasagni 15. All. Loperfido.

Esordio da applausi per i Blacks, davanti al pubblico amico del PalaCattani. La squadra di coach Garelli regala ai tanti presenti (tra il pubblico c’era anche la squadra dell’E-Work Faenza di serie A1 femminile) ottime giocate e interessanti trame di gioco, mostrando un importante affiatamento tra i giocatori. La condizione fisica e il gioco ovviamente arriveranno nelle prossime settimane, ma il lavoro dello staff tecnico sta dando già ottimi frutti. Non ha giocato Vico, a riposo precauzionale per i postumi della intensa preparazione fisica degli ultimi giorni, mentre hanno fatto il loro debutto stagionale Nkot Nkot, Mazzagatti e Ragazzini, quest’ultimo più che determinato nel marcare un giocatore d’esperienza come Bonfiglio. Anche in questa occasione i quarti sono sempre stati azzerati, ma i 95 punti complessivi segnati dai Blacks sono una bella cifra raggiunta e un positivo viatico per il futuro.

Forse perché le due squadre si ritroveranno ad Ozzano sabato 1° ottobre nella prima di campionato, l’amichevole diventa subito intensa e agonistica con i giocatori che non si risparmiano e lottano su ogni pallone. I Blacks partono bene servendo ottimi palloni con Voltolini e Pastore innescando i tagli degli esterni e i lunghi, e così i faentini segnano 28 punti nel solo primo quarto. Molinaro si mette particolarmente in luce, poi a guadagnarsi la scena è Bandini, schierato anche insieme a Voltolini. Il giovane play dispensa buoni palloni trasformati in canestri dai compagni, ma questa volta Ozzano di affida al tiro da fuori e trova maggiore fortuna. Dopo il 28-18 del primo quarto, infatti, regna maggiore equilibrio tanto che i Blacks vincono i tre successivi 23-22, 23-20 e 21-19. Coach Garelli può dunque trarre buone conclusioni, avendo la conferma che le tante rotazioni (6 in doppia cifra) e i molteplici assetti di gioco, possono essere l’arma in più della stagione.

Serie B, la Bakery completa il roster con l’ala Korsunov

Ultimo acquisto in casa Bakery, Kirill Korsunov è biancorosso

Korsunov, ala di 201 cm, è nato nel 2000. Ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile della Don Bosco Livorno ed è rimasto in terra Toscana fino al 2020 quando ha disputato con la Labronica il campionato di serie C Gold. La stagione successiva arriva il momento di fare il grande salto nella terza categoria Nazionale. La prima esperienza di Serie B Old Wild West l’ha fatto vestendo la maglia della Ju.Vi Cremona per poi spostarsi a gennaio con il mercato di riparazione a Cecina. Con la Sintecnica ha realizzato 100 punti tra regular season e playout mantenendo una media costante di 5,6 pt. a partita. Nell’ultima stagione Kirill ha giocato sul parquet marchigiano della Sutor Montegranaro, alla corte di coach Cagnazzo ha conquistato ottime percentuali dalla lunetta e dall’area, confermando l’ottimo percorso di crescita.

Serie B, la Bakery firma il lungo Agbortabi

La Bakery Piacenza firma Riccardo Agbortabi, centro veneto classe 2000 di 2 metri

La carriera di Agbortabi ha inizio nel vivaio di Ponzano Basket per poi passare al plurititolato settore giovanile della TVB Treviso. Riccardo muove i suoi primi passi nel mondo ”senior” con la Serie C della società che lo ha cresciuto continuando però a calcare, in doppio tesseramento, i parquet dell’U20 in maglia TVB. Nel 2019 compie il primo salto di categoria firmando in serie B con Mestre, spinto dall’atletismo e dalla propensione difensiva che lo contraddistinguono. Nella stagione 2020/21 arriva la chiamata in Serie B da CJ Basket Taranto, squadra di primo livello della terza categoria nazionale, che rimane imbattuta in regolar season fino al 1° marzo, unico team senza sconfitte di tutti i campionati nazionali. Il centro veneto colleziona presenze in Supercoppa, Coppa Italia e Playoff, con 48 punti dal campo e 30 rimbalzi totali. Conclusa l’esperienza con Taranto, per Agbortabi il cielo si fa sempre più blu e nella stagione 2021-22 arriva l’ingaggio con l’ambiziosa Treviglio, squadra con la quale rimane fino a metà campionato. A gennaio le strade tra il Gruppo Mascio e Riccardo si dividono, la nuova pagina della sua carriera lo porta a Formia dove riesce a conquistare ottime percentuali a campionato inoltrato.

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