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Serie B, domenica da incorniciare per Virtus e Ravenna!

SERIE B

17° Giornata

GIRONE A

BAKERY BASKET – PAPERDI CASERTA 92 – 85

(21-14; 44-43; 65-57)

Piacenza: Soviero 9, Besedic 13, Criconia 15, Mastroianni 22, Wiltshire 18, Manenti 6, Maglietti 9, Barattieri ne, Civetta ne, El Agbani, Molinari ne, Alberici ne. All. Salvemini.

Caserta: Sergio 5, Alibegovic 16, Mehmedoviq 3, Lucas 16, Hadzic 16, Butorac 19, Vitale 3, Pagano, Mastroianni 2, Paci 5. All. Dell’Imperio.

Due punti dovevano essere e due punti sono arrivati, ma non è certo stata una passeggiata.

I biancorossi inaugurano la gara con il canestro di Wiltshire al primo tentativo. Nonostante ciò, il gioco non decolla. Per quanto la difesa dei padroni di casa riesca a limitare gli avversari, l’attacco non è cinico abbastanza. Al 4’ gli ospiti propendono per il timeout, che scuote però i biancorossi, che piazzano il parziale che vale il 12-2. La tripla di Wiltshire permette alla Bakery di raggiungere anche il +11 al 6’, ma la seconda parte della frazione iniziale sorride a Caserta. Sulla falsariga del quarto precedente, gli ospiti ricuciono lo svantaggio fino al 25-26 del 13’. Maglietti scippa la palla e riporta in vantaggio Piacenza che, poi, grazie al canestro di Mastroianni e alla tripla di Wiltshire, si porta sul 32-28. Caserta reagisce ancora una volta e trova il pari 37 che costringe coach Salvemini al timeout. Minuto di sospensione che è un toccasana per i biancorossi, visto che Maglietti recupera un altro pallone e offre a Mastroianni che schiaccia, aprendo il parziale biancorosso di 5-0. Gli ospiti non mollano, però, e con la tripla sulla sirena, si portano sul -1 all’intervallo (44-43). La ripresa viene inaugurata da 5 punti in fila di Mastroianni, ma Caserta resta lì e ritorna fino al -1. Piacenza prova, però, a dare un’altra spallata alla gara, con i liberi di Besedic e 7 punti filati di Wiltshire che, al 25’, fissano il punteggio sul 58-50. A questo punto gli ospiti chiamano timeout e si rianimano con un parziale di 4-0, prima che Criconia, Wiltshire e Soviero timbrino il tabellino dalla lunetta. Besedic segna, dall’arco, allo striscione dell’ultimo minuto del terzo periodo ed è +8 Bakery. Ci vogliono più di due minuti per vedere il primo canestro dal campo, dell’ultimo periodo, di Piacenza, con il tap in di Manenti, che poi segna col passaggio baseball di Criconia. E quando appoggia al vetro altri due punti Mastroianni, è 72-63 al 34’. Soviero segna come un ariete in penetrazione, mentre Criconia capitalizza, con un 3/3 dalla lunetta, il tecnico e l’espulsione di Vitale. Anche Besedic è preciso dalla linea della carità, mentre Soviero fissa il parziale sull’81-69 a poco più di 3’ dal termine. La tripla di Criconia sa tanto di sentenza e a quel punto s’inizia anche a pensare alla differenza punti.

GEMA MONTECATINI – RIMADESIO DESIO 72 – 79

VIRTUS ARECHI SALERNO – DEL.FES AVELLINO 75 – 79

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – AKERN LIVORNO 77 – 80

SOLBAT PIOMBINO – NPC RIETI SPORTHUB 89 – 102

LOGIMAN CREMA – FABO MONTECATINI 92 – 97

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – PAFFONI OMEGNA 89 – 87 dts

BRIANZA CASA BASKET 2022 – ALBERTI E SANTI 87 – 62

(21-15; 52-30; 67-42)

Lissone: Ceparano 12, Caffaro 14, Baroni, Galassi 5, Lanzi 11, Nonkovic 10, Loro 6, Redaelli, Valesin 15, Lasagni, Fabiani 7, Naoni 7. All. Lombardi.

Fiorenzuola: Sabic 2, Preti 14, Ricci 6, Bottioni 6, Voltolini 10, Re, Gaye, Biorac 6, Venturoli 10, Seck 5, Bettiolo, Giacchè 3. All. Dalmonte.

Treviglio amara per Fiorenzuola che viene nettamente sconfitta dalla formazione brianzola.

Seck e Preti fanno partire i Bees nel migliore dei modi, complice anche una grande attenzione difensiva della band gialloblu (0-6 al 3’); Caffaro fa reagire nel migliore dei modi la squadra di Lombardi, ma ancora Preti, dall’arco, riporta i Bees sul 7-9 al 5’. Nonkovic, con un paio di metri di spazio, punisce da 3 punti i Bees all’8’ per il sorpasso di Brianza Casa (16-14), con i padroni di casa che aumentano di ritmo nel finale di quarto e chiudono il primo parziale sul 21-15. Bottioni cerca di dare la carica ai Bees in apertura di secondo parziale, ma Ceparano inchioda una grande schiacciata al volo e seguito dalla tripla in transizione di Valesin, conduce oltre la doppia cifra di vantaggio Brianza Casa al 12’. Timeout Fiorenzuola sul 29-18. Bottioni e Venturoli mantengono i Bees sulla linea del -10, nonostante un momento di sofferenza dei Bees; Brianza Casa continua un momento di percentuali irreali da 3 punti, con Valesin che fa superare il 50% dall’arco alla squadra di Lombardi al 15’: 38-25. Nonkovic e Ceparano fanno arrivare addirittura al +20 una Brianza Casa praticamente perfetta nel primo tempo (45-25). Voltolini prova a tenere alta l’asta dei Bees con 5 punti consecutivi, ma Valesin chiude un primo tempo nettamente a favore dei padroni di casa sul 52-30. Ceparano, con la schiacciata partendo dal terzo tempo, inaugura un secondo tempo che ha le sinistre movenze del primo in casa Bees; Biorac prova a mostrare i muscoli sotto le plance, ma la prima metà di quarto è a basso punteggio (56-34 al 24’). Sono tanti gli errori anche nella seconda parte di quarto, con Fiorenzuola che subisce da Fabiani la tripla con cui si chiude il terzo parziale sul 67-42. Venturoli, con 5 punti personali, da il via ad un ultimo quarto che pare avere davvero poco da raccontare, se non a livello di tabellini; Brianza Casa tiene sul +20 la nave con 4 liberi consecutivi (73-53 al 36’), con Ceparano che, dall’arco, fissa il punteggio sul 78-55. Il finale di partita è in pieno garbage time, chiudendosi su un severo, ma giusto 87-62 in favore di Brianza Casa Basket, che porta carbone nero come la pece nella calza dell’Epifania del team emiliano.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – BANCA POP. DEL CASS. 83 – 72

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini261713476.5
Akern Libertas Livorno261713476.5
Caffè Toscano Pielle Livorno241712570.6
Gema Montecatini221711664.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket201710758.8
Paffoni Fulgor Omegna18179852.9
Solbat Piombino18179852.9
Logiman Pall. Crema18179852.9
Geko PSA Sant’Antimo18179852.9
SAE Scientifica Legnano16178947.1
Bakery Basket Piacenza16178947.1
BPC Virtus Cassino16178947.1
Del Fes Avellino16178947.1
Fiorenzuola Bees141771041.2
Rimadesio Desio141771041.2
NPC Rieti121761135.3
Lars Virtus Arechi Salerno71751229.4
Paperdi Caserta2171165.9

GIRONE B

VIRTUS PADOVA – GENERAL CONTRACTOR JESI 61 – 72

TECNOSWITCH RUVO – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 86 – 97

ORASI’ – BLACKS 79 – 71

(13-13; 34-34; 56-54)

Ravenna: Restelli 1, Panzini 16, Nikolic 12, Ferrari 10, Paolin, Onojaife 7, Bedetti 16, Guardigli ne, Allegri ne, Dron 10, De Gregori 7, Laghi ne. All. Bernardi.

Faenza: Galassi 10, Papa 16, Siberna 5, Vico 8, Naccari ne, Poggi 11, Petrucci, Aromando 5, Tomasini 13, Pastore 3. All. Lotesoriere.

Il derby della provincia di Ravenna premia il team di casa che, così, aggancia i “cugini” in classifica.

Subito difese arcigne per entrambe e i canestri diventano così molto piccoli da centrare. Ravenna perde qualche pallone di troppo e i Blacks, dopo 3’30”, provano l’allungo, ma in difesa Ravenna non molla niente: 6-9 dopo 4’40”. Bedetti è indemoniato, recupera tre palloni in un’azione: alla fine mette i due liberi dell’8-9. Bernardi alza la difesa e i faentini faticano a far girare la palla. Tommasini, a 2’50 dalla fine del primo periodo, segna il 9-13 quando entra in campo Panzini per Dron. Nikolic segna in entrata e poi serve un assist a Onojaife per il 13-13 finale del primo quarto. Otto rimbalzi per entrambe le squadre nella frazione, con Ravenna che tira 5/12 dal campo e Faenza 6/14. All’inizio del secondo quarto, spara Panzini da 3 e la mette: 16-13. Alza la difesa anche Lotesoriere e in poche azioni i Blacks, grazie a due triple di Galassi, vanno sul 16-21 quando sono trascorsi  2’11”. Il time-out di Bernardi porta frutti e Ferrari segna da 3, ma poi Poggi riporta i suoi a sei punti di vantaggio. Nikolic punisce in avvicinamento e al 14′ siamo sul 21-25. Altra grande difesa di Ravenna che perde però palloni in attacco (8), non concretizzando un’energia difensiva  pazzesca. Dopo 5’10”, l’OraSi regala ai suoi tifosi un’ azione a tre bellissima, con schiacciata finale di Ferrari su assist di Onojaife (al terzo assist nel match). A meta del secondo periodo Ravenna ha 9/20 dal campo (2/6 da 3) contro il 10/21 (2/10 da oltre l’arco) dei Blacks. 23-25 a 4’10” dal termine e Panzini buca la difesa portando il 25 pari. Restelli sbaglia da 3, ma Bedetti strappa il rimbalzo e assiste per Ferrari: 27-25. Replica Tomasini da 3 per il 27-28. Partita equilibratissima con i giallorossi che portano spesso i manfredi a tirare allo scadere. A 2’18” dall’intervallo lungo, altra azione corale dei ravennati, con Panzini per Onojaife, che scarica a Ferrari per l’affondata, portando a 4 gli assist del centro di Bernardi e il punteggio sul 29-28. Doppio play in campo per i giallorossi, ma Faenza replica e con un assist di Vico per Poggi, si va sul 31-34 dopo 19’05” complessivi di gioco. A 26″ dal termine del quarto, Dron si inventa una tripla che porta il punteggio sul 34 pari che accompagna le squadre negli spogliatoi. La terza frazione inizia con una imperiosa palla rubata e schiacciata in contropiede di Onojaife del 36-34. Siberna però la mette da 3, Vico ruba palla e lancia il contropiede di Aromando per il nuovo +5 dei Blacks (36-41), dopo poco più di due minuti dell’inizio della frazione. Il break viene interrotto da Bedetti, in appoggio a canestro. Ancora il capitano giallorosso con il suo 12simo punto riporta l’OraSi sul -1. Dopo 3’50’ Nikolic sfrutta il mis-match con Vico e conduce avanti i suoi sul 42-41. Replica Galassi con un jumper: 42-43. A 3’47” dal termine del 3° periodo, un libero (su due) di Tomasini fissa il punteggio sul 42-44. Ancora doppio play per coach Bernardi: Dron attacca forte e regala un assist per Onojaife, che realizza e subisce fallo riportando Ravenna pari e poi sul +1 dopo aver convertito l’aggiuntivo (45-44). Tomasini da 3 per il 45-47. Esce Nikolic per una ditata subita ed entra Ferrari che fa 1/2 ai liberi a 2’35” dalla fine, poi  recupera palla per l’assist di Dron che arma la bomba di Panzini: 49-48. Ancora Dron con un 2+1 e Bedetti da 3. Pastore da 3 punti accorcia sul 55-52 che diventa 56-52 alla fine del quarto, dopo un libero di Bedetti e un appoggio a canestro di Poggi allo scadere del tempo. L’ultimo periodo inizia con la tripla di Panzini. Dron attacca l’area e subisce l’ennsimo fallo. Magia di Nikolic per il 61-54 dopo 1’36”. Dopo il time-out di Lotesoriere, Papa ne mette 2 dal centro dell’area, poi replica De Gregori imbeccato da Panzini: è un 2+1 che porta l’OraSi sul +8 (64-56). Un indiavolato Dron attacca ancora il canestro e ne mette altri 2 (68-56). Pressing dei Blacks che, a 5’30” dal termine, con la tripla di Papa, tornano a -8 (68-60). Panzini mette due liberi e dopo poco, una tripla da 9 metri che sigla il 73-60 e fa esplodere il PalaCosta. Vico in lunetta fa 2/2 e si torna sul 75-66 a poco più di tre minuti dalla fine. Ancora una difesa asfissiante dei ragazzi di Bernardi e la Raggisolaris, a- 2’21”, non riesce a tirare entro 24″, col punteggio fermo sul 75-66. Nikolic appoggia il 77esimo punto a 1’40” dal termine; Papa ci prova ancora, ma Dron, dalla lunetta, chiude i conti. Finisce 79-71 e Ravenna festeggia questa vittoria meritata e voluta con tutto il cuore. Il pubblico applaude e ringrazia per lo spettacolo e per l’impegno messo in campo dei suoi beniamini.

GEMINI MESTRE – LUXARM LUMEZZANE 62 – 58

ANDREA COSTA 2022 – NEUPHARMA 62 – 70

(23-23; 37-39; 49-52)

Andrea Costa Imola: Drocker 2, Fazzi 3, Sorrentino, Libonati ne, Aukstikalnis 8, Ranuzzi 15, Corcelli 14, Marangoni, Bresolin, Martini 1, Ronchini ne, Crespi 19. All. Di Paolantonio.

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 12, Morara 2, Magagnoli 12, Morina, Chiappelli 9, Alberti, Barattini 13, Balciunas 5, Ohenhen 4. All. Zappi.

Se serviva un benvenuto al 2024, meglio di così la Virtus Imola non poteva fare: dal secondo quarto prende le redini del derby – nella maggior parte del tempo, almeno – e si guida fino alla vittoria: 70-62 il risultato finale, dopo una gara che ha visto l’Andrea Costa prevalere a rimbalzo, ma i gialloneri sono stati più capaci dove conta, quindi sui tiri da tre e ai liberi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Inizia con il freno a mano tirato il derby per i gialloneri che, dopo la tripla di Ranuzzi, rispondono con la stessa moneta grazie a Masciarelli, ma subendo i padroni di casa che piazzano un parziale di 7-0. Una distanza che viene allungata ulteriormente da Ranuzzi, autore addirittura di 11 punti personali dopo poco più di quattro minuti. Dall’altra parte, i biancorossi commettono già quattro falli, “provando” a lasciare l’opportunità alla Virtus di recuperare: così è, fino al 16-12 su cui si stalla la partita per qualche istante. Sale anche a +5 (23-18) il vantaggio dei biancorossi, ma è la Virtus ad avere l’ultima parola, pareggiando all’ultimo millesimo con Ohenhen. Aukstikalnis infiamma la seconda frazione con la quarta tripla dell’Andrea Costa, i liberi di Ohenhen riducono al minimo la distanza: 26-25. A suon di triple, prima Fazzi e poi Barattini si rispondono a vicenda, ma è la bellissima transizione che porta capitan Aglio sotto canestro a siglare il primo vantaggio giallonero, sul 29-30 (+1). Da urlo, invece, l’alley-oop di Barattini per Masciarelli, che fa esplodere il PalaRuggi per altri tasselli in favore ospite: 29-32. Aglio e, soprattutto, ancora Masciarelli dicono ancora +4 (35-39) contro una squadra che fatica ai liberi (8/13) e spreca tanti possessi. Negli spogliatoi, invece, i gialloneri ci vanno sapendo che all’interno dell’area bisogna migliorare il 7/22 da due. Polveri bagnate nei primi tre minuti; tre come i punti che Magagnoli mette a referto dai 6.75 metri per siglare il +5 (37-42). Nove, invece, quelli di Corcelli nel giro di pochissimo, utili per il controsorpasso dell’Andrea Costa: 46-42, ai danni di una squadra che persevera a faticare dentro l’area, mentre da lontano è quasi una sentenza. Lo dimostra capitan Aglio, autore dell’undicesimo punto quando gonfia la retina per il 47-46, con il 48-48 a disegnare gli ultimi due minuti di gioco. I due punti di Chiappelli costringono Di Paolantonio a chiamare il time-out per stoppare il fervore giallonero, senza riuscirci, perché Balciunas permette il +4 a 30” dal termine del terzo quarto, ridotto a +3 con il libero di Martini (49-52). Il PalaRuggi torna a infiammarsi con la tripla di Chiappelli per il +7 (49-56); da casa sua – circa 8 metri – mette la “bomba” Masciarelli, però a poco serve se l’Andrea Costa riesce ad accorciare sul -3 (56-59). Un ulteriore passo lo fa Crespi col libero a 4’30” dalla fine, ma ci vogliono Magagnoli e Barattini per mettere una seria ipoteca sul derby: due triple per il 57-65 a 3’50” dal termine. Nella bagarre finale, i padroni di casa si confermano fallibili dai liberi (15/25), Sorrentino – a 58” dalla fine – spreca la palla per accorciare dal 62-68 in favore della Virtus. Nel finale, in attesa della sirena finale, a cantare sono solamente i tifosi gialloneri ospiti.

N.C. LIONS BISCEGLIE – LOGIMATIC GROUP 74 – 63

(12-20; 34-31; 54-41)

Bisceglie: Rodriguez 18, Chessari 13, Turin ne, Dip 6, Ragusa, Cepic 10, Maralossou 2, Abati Toure 7, Chiti 18, Lanotte ne. All. Fabbri.

Ozzano: Myers ne, Bechi 15, Ly-Lee 7, Bastone 11, Zambianchi ne, Martini, Balducci 2, Filippini 8, Piazza 7, Abega 13, Mancini ne. All. Conti.

Accelera subito Ozzano, viene recuperato pian piano e poi perde le tracce di Bisceglie, che vince lo scontro diretto in Puglia: 74-63. Per i biancorossi sesta sconfitta consecutiva, in una situazione di emergenza che ormai non fa più notizia.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Balducci, Bastone, Ly-Lee e Filippini. Pollice in su per l’inizio di Ozzano, che prova a spaventare Bisceglie con un parziale di 9-0: un vantaggio (quasi) mantenuto sino al termine del primo quarto con l’ottima, quanto sorprendente, percentuale nei tiri da tre: 3/4, nel cui numero si conta anche la prima di Filippini. I padroni di casa, invece, rispondono prettamente con i tiri liberi, dove il 5/6 bilancia – leggermente – il 2/10 da due e 1/4 dai 6.75 metri. Sicuramente meglio, al rientro sul parquet, i padroni di casa, che recuperano i biancorossi e – addirittura – spingono sul +3 (30-27), confermando le tre lunghezze di vantaggio alla sirena: 34-31. Abega, in casa Ozzano, spalanca la porta della doppia cifra (11 punti), tanti quanti quelli raccolti dalla squadra nei secondi 10’: troppo poco, soprattutto se Bisceglie esce alla distanza, avvicinandosi alla percentuale al tiro dei ragazzi di Conti: 37.5% contro 40%. Non cambia il copione della partita nella ripresa, almeno nei primi minuti: 41-38 per i pugliesi che poi salgono di intensità, chiudendo in maniera repentina la gara. Chessari, Chiti, Rodriguez e Cepic guidano i compagni verso i due punti, dando il sesto dispiacere consecutivo a Ozzano. Che soffre tanto, troppo sotto canestro e perde la bussola quando, invece, sembra essere sempre nei pressi degli avversari. Otto i punti all’esordio per Filippini, con 2/6 da due, 1/2 da tre e 1/2 ai liberi.

LUX CHIETI BASKET 1974 – C.J. BASKET TARANTO 81 – 80

JANUS BK FABRIANO – RUCKER SAN VENDEMIANO 62 – 69

LIOFILCHEM ROSETO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 89 – 68

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia281714382.4
Liofilchem Roseto261713476.5
Rucker San Vendemiano261713476.5
Allianz Pazienza San Severo241712570.6
LUX Chieti211711664.7
General Contractor Jesi201710758.8
Andrea Costa Imola18179852.9
Blacks Faenza18179852.9
OraSì Ravenna18179852.9
Gemini Mestre16178947.1
Ristopro Fabriano16178947.1
Virtus Imola141771041.2
LuxArm Lumezzane141771041.2
Lions Bisceglie101751229.4
Civitus Allianz Vicenza101751229.4
Pallacanestro Virtus Padova101751229.4
CJ Basket Taranto81741323.5
Logimatic Group Ozzano81741323.5

Serie B, Fiorenzuola vince il derby e aggancia la Bakery

SERIE B

16° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI SPORTHUB – LOGIMAN CREMA 81 – 74

RIMADESIO DESIO – BRIANZA CASA BASKET 2022 89 – 95

DEL.FES AVELLINO – GEMA MONTECATINI 65 – 60

FABO MONTECATINI – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 92 – 93

PAFFONI OMEGNA – SOLBAT PIOMBINO 92 – 84

ALBERTI E SANTI – BAKERY BASKET 77 – 65

(19-14; 44-33; 59-51)

Fiorenzuola: Voltolini 16, Bottioni 6, Sabic 16, Seck 13, Giacchè, Gaye, Re, Venturoli ne, Preti 14, Bettiolo ne, Ricci 6, Biorac 6. All. Dalmonte.

Piacenza: Besedic 5, El Agbani 9, Criconia 13, Maglietti 3, Mastroianni 11, Manenti 9, Marchiaro, Wiltshire 5, Barattieri ne, Soviero 10, Molinari ne, Ringressi ne. All. Salvemini.

PAPERDI CASERTA – GEKO CONSULTING S. ANTIMO 81 – 83

AKERN LIVORNO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 67 – 66

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – VIRTUS SALERNO 96 – 85

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno241612475.0
Fabo Herons Montecatini241612475.0
Akern Libertas Livorno241612475.0
Gema Montecatini221611568.8
Lissone Interni Brianza Casa Basket18169756.3
Paffoni Fulgor Omegna18169756.3
Solbat Piombino18169756.3
Logiman Pall. Crema18169756.3
Geko PSA Sant’Antimo16168850.0
BPC Virtus Cassino16168850.0
SAE Scientifica Legnano14167943.8
Del Fes Avellino14167943.8
Fiorenzuola Bees14167943.8
Bakery Basket Piacenza14167943.8
Rimadesio Desio121661037.5
NPC Rieti101651131.3
Lars Virtus Arechi Salerno71651131.3
Paperdi Caserta2161156.3

GIRONE B

C.J. BASKET TARANTO – GEMINI MESTRE 79 – 69

RUCKER SAN VENDEMIANO – LUX BASKET 1974 77 – 60

CIVITUS ALLIANZ – ORASI’ 76 – 62

(19-8; 31-24; 48-45)

Vicenza: Bugatti 17 (7/13, 1/2), Riva 12 (5/7, 2/4) Cucchiaro 11 (4/7, 1/3), Lurini 8 (1/2, 2/5), Ambrosetti 7 (3/4, 0/4, 1/2), Cernivani 6 (1/4, 0/1, 4/5), Antonietti 6 (3/6, 0/3), Brambilla 5 (2/3, 0/1, 1/1), Terenzi 4 (1/3, 0/4, 2/2), Carr, Campiello, Brescianini. All. Cilio.

Ravenna: De Gregori 12 (5/7, 2/3), Nikolic 11 (2/6, 2/5, 1/3), Paolin 10 (1/3, 1/3, 5/5), Bedetti 7 (1/1, 1/3, 2/4), Onojaife 7 (2/6, 3/4), Ferrari 7 (1/5, 1/3, 2/2), Dron 4 (0/2, 1/4, 1/2), Restelli 4 (2/4, 0/4), Panzini (0/1, 0/2, 0/2), Guardigli ne, Allegri ne. All. Bernardi.

LOGIMATIC GROUP – LIOFILCHEM 54 – 73

(17-14; 22-34; 36-61)

Ozzano: Myers, Bechi 12, Pavani ne, Ly-Lee 2, Martini, Cortese 3, Balducci 13, Bastone 8, Piazza 7, Mancini, Zanasi ne. All. Conti.

Roseto: Durante, Fabris ne, Maiga 2, Poletti 15, Dervishi ne, Donadoni 11, Guaiana 12, Tamani ne, Mantzaris 11, Klyuchnyk 13, Santiangeli 9. All. Gramenzi.

LUXARM LUMEZZANE – TECNOSWITCH RUVO 68 – 73

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – N.C. LIONS BISCEGLIE 87 – 83

BLACKS – ANDREA COSTA 2022 73 – 70

(11-16; 32-35; 49-48)

Faenza: Galassi 10, Papa 5, Siberna 5, Vico 15, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 1, Santandrea ne, Aromando 16, Tomasini 7, Pastore 7. All. Lotesoriere.

Andrea Costa Imola: Drocker 15, Fazzi 12, Sorrentino, Austikalnis 3, Ranuzzi 13, Corcelli 9, Marangoni, Bresolin ne, Martini 3, Ronchini ne, Crespi 15. All. Di Paolantonio.

GENERAL CONTRACTOR JESI – JANUS FABRIANO 95 – 88

NEUPHARMA – VIRTUS PADOVA 99 – 71

 (24-24; 44-40; 64-52)

Virtus Imola: Masciarelli 17, Fiusco 3, Dalpozzo, Aglio 16, Morara 9, Magagnoli 12, Morina 1, Chiappelli 12, Alberti, Barattini 13, Balciunas 3, Ohenhen 13. All. Zappi.

Virtus Padova: Cecchinato 8, Schiavon 3, Molinaro ne, Padovani, Osellieri 6, Ius 12, Ferrari 12, Scanzi 17, Marchet, Bianconi 5, Antelli 8, Guevarra ne. All. De Nicolao.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia281614287.5
Liofilchem Roseto241612475.0
Rucker San Vendemiano241612475.0
Allianz Pazienza San Severo221611568.8
LUX Chieti191610662.5
Andrea Costa Imola18169756.3
General Contractor Jesi18169756.3
Blacks Faenza18169756.3
Ristopro Fabriano16168850.0
OraSì Ravenna16168850.0
Gemini Mestre14167943.8
LuxArm Lumezzane14167943.8
Virtus Imola121661037.5
Civitus Allianz Vicenza101651131.3
Pallacanestro Virtus Padova101651131.3
CJ Basket Taranto81641225.0
Lions Bisceglie81641225.0
Logimatic Group Ozzano81641225.0

Serie B, festeggia solo l’Andrea Costa…

SERIE B

15° Giornata

GIRONE A

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – FABO MONTECATINI 82 – 87

LOGIMAN CREMA – DEL.FES AVELLINO 80 – 74

BAKERY BASKET – NPC SPORTHUB 62 – 71

(12-21; 28-31; 44-49)

Piacenza: Wiltshire 15, Criconia 22, Barattieri ne, Soviero 4, El Agbani, Marchiaro 2, Mastroianni 4, Maglietti 4, Civetta ne, Manenti 8, Besedic 3, Alberici ne. All. Salvemini.

Rieti: Imperatori, Mele, Da Campo 18, Markovic 8, Melchiorri 9, Cassar 19, Bacchin 7, Del Sole, Perella, Roderick 10. All. Ponticiello.

Brutta sconfitta interna per Piacenza contro una Rieti che sembrava ampiamente alla portata della formazione di Salvemini.

La partita per i biancorossi si mette subito in salita, concedendo diversi canestri facili in area agli avversari. Dall’altra parte, invece, il pallone quasi non ne vuole sapere di entrare, anche su tiri aperti e ben presi. Nonostante il timeout di coach Salvemini, Rieti scappa sul 6-20 dopo 6’30”. Pian piano la Bakery aggiusta le cose, soprattutto in difesa, dove stringe le maglie. Le scorribande di Soviero servono invece a ricucire lo strappo sino al -9 di fine quarto. Piacenza inizia il secondo periodo con un piglio diverso. Maglietti recupera e Manenti è bravo a seguire il contropiede. Dall’altra parte, lo stesso Manenti e Wiltshire inchiodano al tabellone i tentativi ospiti, mentre dallo scippo di Maglietti nasce la tripla di Besedic, che vale il 22-23 al 14’, costringendo questa volta Rieti alla sospensione. Due triple consecutive ridanno ossigeno ai sabini, in una gara dai tanti contatti e in cui si segna davvero poco. Wiltshire, dalla distanza, timbra il cartellino, imitato sulla sirena da Marchiaro, che manda le squadre negli spogliatoi sul 28-31. Al rientro in campo, Criconia manda subito per aria la tripla del pareggio. Una serie di errori permettono a Rieti di tornare sul +6, ma è ancora Criconia a rispondere con 5 punti di fila per il nuovo -1. Si segna decisamente di più in questo frangente e gli ospiti riescono a mantenere la conduzione del punteggio sul 36-44 al 25’. La Bakery, però, non riesce a trovare ritmo in attacco, anche se il canestro da 3 di Wiltshire nasce da un buono scarico. Si continua a fisarmonica, con Piacenza che tocca due volte il -2 grazie al canestro in appoggio di Manenti prima e al contropiede con rubata di Wiltshire, dopo. Ma manca la continuità per compiere il sorpasso. L’ultima frazione viene inaugurata dal canestro di capitan Mastroianni, che prova a suonare la carica. Ma i biancorossi, pur volenterosi, precipitano sul -11 (46-57) a 6’ dal termine. E coach Salvemini è costretto ad interrompere la gara. Dal timeout esce bene Manenti, che segna con una bella virata, ma Piacenza proprio non riesce a carburare. Rieti tocca il +16 quando mancano 3’, vantaggio che resiste anche quando Criconia realizza dall’arco, che rappresenta l’ultimo tentativo di rimonta per i padroni di casa.

SOLBAT – ALBERTI E SANTI 74 – 68

(23-20; 48-32; 66-58)

Piombino: Spagli ne, Azzaro 5, Cappelletti 8, Longo 6, Piccone 26, D’Antonio 1, Vanucci ne, Barsotti ne, Berra 7, Almansi 14, Biagetti ne, Okijevic 7. All. Cagnazzo.

Fiorenzuola Bees: Ricci 18, Biorac 5, Venturoli ne, Bottioni 7, Re 5, Seck 6, Voltolini 8, Giacchè 2, Preti 11, Bettiolo ne, Gayè, Sabic 6. All. Dalmonte.

Pronostico rispettato con Piombino che battono i Bees.

Fiorenzuola parte con la faccia giusta in terra toscana, con uno 0-6 firmato Re e Preti, che fa capire da subito la volontà dei Bees di provare a fare lo scherzetto ai toscani. La Solbat è, tuttavia, brava ad innescare da subito Piccone, con tre conclusioni consecutive dal centro dell’area che consegnano il 13-10 al 5’. I Bees sono presenti a rimbalzo offensivo, riuscendo a trovare con Sabic il controsorpasso sul 15-16 al 8’. Almansi attacca di mancino, Ricci lo fa con la mano forte. Le squadre, vivaci, si scambiano colpi, con Piccone a chiudere il primo quarto sul 23-20. È Piccone in casa Piombino ad andare già in doppia cifra ad inizio secondo parziale, con i Bees che riescono a rimanere agganciati solo grazie a due ottime giocate dalla media di capitan Ricci (28-24). Almansi ed Azzaro fanno il vuoto in tre minuti, portando Piombino fino al +11 (37-26 al 15′). Cappelletti, ancora dai liberi, scava un cratere tra le due squadre sul 45-25 (con un parziale da 22-6 in sette minuti); Fiorenzuola cerca di rimanere a galla in un mare altissimo, trovando in capitan Ricci il faro del mini controbreak da 0-6. 45-31 e timeout per Piombino. È Re, sulla sirena, a trovare di pura voglia un rimbalzo offensivo e a subire fallo sul tentativo di tiro. L’1/2 del classe 2002 chiude il primo tempo sul 48-32. Fiorenzuola riesce a rientrare dall’intervallo con una grande energia e proposività; Preti, con la lacrima, chiude un mini-break da 0-6, con il 48-38 al 22’. Ancora Preti, dall’arco, fa tornare i Bees sotto la doppia cifra di svantaggio con il primo tiro da 3 su tredici tentativi. Fiorenzuola arriva fino al -5, prima che Piccone inventi una grande tripla da 8 metri per il 56-48 al 26’. Biorac e Ricci, sotto le plance, consegnano punti e tap in su rimbalzo offensivo ai Bees che, al 29’, si trovano sul 60-56, con una partita totalmente riaperta. Berra, con un 4/4 dai liberi ed una tecnica di tiro originale, sfida il suo 39% ai liberi stagionale, chiudendo il parziale sul 66-58. Fiorenzuola riesce a rosicchiare 3 punti ad inizio dell’ultima frazione, ma un fallo antisportivo fischiato a Sabic è sanguinoso per i Bees, costringendo al 5° fallo la guardia croata al 33’. Bottioni, dalla media distanza, ricuce ad solo un possesso di svantaggio la gara dei Bees (68-65 al 35’). Fiorenzuola forza una difesa erculea che costringe a solo 3 punti in sette minuti Piombino, trovando nei liberi di Voltolini e Biorac il 69-68 al 37’. È Piccone prima a inventarsi un grande jumper da 2 punti, poi, a recuperare palla su Preti e realizzare il gioco da 3 punti: 74-68 al 39’ e nuovo Everest da scalare per i Bees. Nel finale, non realizza più’ nessuno, con Piombino che porta a casa 2 punti importanti che la continuano a proiettare sulla parte sinistra della classifica.

BRIANZA CASA – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 64 – 88

VIRTUS ARECHI SALERNO – RIMADESIO DESIO 81 – 73

AKERN LIVORNO – PAPERDI CASERTA 70 – 54

GEMA MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 95 – 75

GEKO S.ANTIMO – BANCA POP. DEL CASSINATE 81 – 66

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini241512380.0
Akern Libertas Livorno221511473.3
Gema Montecatini221511473.3
Caffè Toscano Pielle Livorno221511473.3
Solbat Piombino18159660.0
Logiman Pall. Crema18159660.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket16158753.3
Paffoni Fulgor Omegna16158753.3
Geko PSA Sant’Antimo14157846.7
Bakery Basket Piacenza14157846.7
SAE Scientifica Legnano14157846.7
BPC Virtus Cassino14157846.7
Del Fes Avellino12156940.0
Fiorenzuola Bees12156940.0
Rimadesio Desio12156940.0
NPC Rieti81541126.7
Lars Virtus Arechi Salerno71551033.3
Paperdi Caserta2151146.7

GIRONE B

LUX BASKET 1974 – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 82 – 56

PALL. VIRTUS PADOVA – C.J. BASKET TARANTO 76 – 72

JANUS FABRIANO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 86 – 74

LIOFILCHEM – BLACKS 86 – 79

(26-13; 44-37; 59-59)

Roseto: Fabris ne, Maiga, Durante 15, Poletti 21, Marcucci ne, Dervishi ne, Mastrototaro ne, Donadoni 2, Guaiana 6, Klyuchnyk 21, Mantzaris 8, Santiangeli 13. All. Gramenzi.

Faenza: Galassi 13, Papa 6, Siberna 8, Vico 3, Poggi 14, Ballarin, Petrucci 5, Aromando 14, Tomasini 7, Pastore 9. All. Lotesoriere.

Grande prestazione dei Blacks in casa di Roseto, formazione imbattuta davanti al proprio pubblico, arrivati ad un passo dall’impresa. Decisivi nel finale sono stati alcuni episodi, come era normale che fosse in un match così vibrante ed equilibrato. Complimenti alla Liofilchem che, prima del match, ha voluto omaggiare Pastore con una targa, ringraziandolo per i due anni vissuti in maglia rosetana dove ha giocato due finali play off e vinto una Coppa Italia. L’ottima notizia della serata è il rientro di Tomasini che, dopo oltre due mesi di stop, ha giocato 16’ segnando 7 punti e mostrandosi sempre nel vivo del gioco.

Roseto parte forte andando sul 10-1 approfittando dell’attacco spuntato dei Blacks, ma una volta riordinate le idee, gli uomini di coach Lotesoriere rientrano in partita. Un canestro di Tomasini vale il 15-13, poi Roseto piazza un break di 11-0 nell’ultimo minuto e mezzo e arriva al riposo avanti 26-13. Faenza continua a lottare a testa bassa e con Galassi raggiunge il -3 (32-29), Roseto ancora una volta reagisce e i Raggisolaris riescono ad arrivare all’intervallo sotto 44-37, un ‘buon passivo’ in attesa che la mira in attacco torni ad essere delle migliori. Cosa che avviene nel terzo quarto, dove i Blacks giocano alla grande. Un inizio perentorio vale il sorpasso con Siberna (46-47) e l’allungo con Aromando per il 46-52. Roseto risponde da grande squadra e raggiunge la parità al 30’: 59-59. Gli ultimi dieci minuti sono palpitanti ed equilibrati. A poco più di due minuti dalla fine Roseto allunga sul 79-69, con cinque punti di Klhyuchnyk e due liberi di Durante, ma i Blacks rispondono con una tripla di Poggi e un canestro di Vico per il 79-74 a 31’’ dalla fine. Mantzaris si inventa la tripla dell’82-74 e Aromando risponde, sempre dai 6,75, per l’82-77 a -5’’. Al rientro dal time out chiesto da Roseto, Poggi commette fallo sistematico su Poletti, vedendoselo sanzionare come antisportivo. Decisione che di fatto non concede più altri possessi ai faentini. A chiudere i conti sono il pivot e Mantzaris dalla lunetta, ma lo scarto finale è troppo pesante per i Raggisolaris- per quello che ha detto il campo.

GEMINI – NEUPHARMA 78 – 55

(16-15; 41-28; 59-42)

Mestre: Lenti 9, Mazzucchelli 4, Sebastianelli 8, Morgillo 15, Pellicano 7, Smajlagic 21, Caversazio 4, Tibaldo ne, Perin ne, Zinato ne, Bocconcelli 10, Zampieri ne. All. Ciocca.

Virtus Imola: Ohenhen 4, Alberti, Chiappelli 7, Balciunas, Masciarelli 4, Aglio 6, Morara 2, Morina 3, Dal Pozzo, Barattini, Fiusco. All. Zappi.

Al “Taliercio” arriva un ko netto e per certi versi preoccupante per una Virtus Imola che tira in maniera negativa e incassa un -23 in uno scontro diretto salvezza.

Coach Zappi, recuperando Barattini dopo l’attacco influenzale della scorsa settimana, opta per uno starting five composto proprio dall’ex Ozzano in cabina di regia, Balciunas, Alberti, Chiappelli e Ohenen. Partenza difficilissima per la Virtus su un campo storico come il Taliercio, con Morgillo e Caversazio e Smajlagic che fissano il parziale al 6’ sul 13-4. E’ Richard Morina, con una tripla punti a provare a caricarsi la squadra sulle spalle riportando la Neupharma sul -3 (15-12) al 9’. Una scarica di adrenalina che permette ai gialloneri, grazie alla tripla di capitan Aglio, di chiudere in scia pagando un solo punto di ritardo: 16-15. Mestre – senza Perin in panchina febbricitante solo ad onor di firma – passa alla zona 3-2, sfidando la Virtus al tiro dalla lunga distanza. Nonostante la tripla di Smajlagic, i ragazzi di coach Zappi effettuano il primo sorpasso del match grazie alle “bombe” di Aglio e Chiappelli: 19-20 al 12’. I locali, sospinta da un pubblico colorato e rumoroso, reagisce prontamente e grazie alla tripla di Pellicano e al layout di Morgillo rimette il naso avanti, sul 28-23 al 14’; la buona notizia per Imola è il terzo fallo di Caversazio. Bocconcelli, con una tripla e una penetrazione personale, riporta a +9 (34-25 al 16’) Mestre, punendo una Virtus troppo “molle” in difesa. A fissare il massimo vantaggio sul +10 (37-27) ci pensa il pivot Lenti, con un tiro dalla media che punisce anche l’errore del collega Ohenhen di pochi istanti prima. Il lungo imolese continua a litigare col ferro, sbagliando due tiri liberi che agevolano il tentativo di allungo della Gemini che, con Morgillo, ritocca a +11 (39-28) il massimo vantaggio ad un minuto dall’intervallo. Nemmeno l’ingresso di Fiusco cambia l’incedere di un secondo parziale negativo che vede la Neupharma chiudere con un ritardo di tredici lunghezze (41-28) e percentuali sconfortanti al tiro (10/33 e 4/12 ai liberi). Una Virtus con tante facce scure, rientra sul parquet lagunare con più energia, ma una sconfortante difficoltà al tiro. Coach Zappi, per provare quanto meno a raffreddare i polpastrelli ospiti, passa a zona. Bocconcelli spende immediatamente il quarto fallo riducendo le rotazioni mestrine. Il croato Smajlagic prova, tra il 25’ e il 28’, a chiudere la gara con due triple, un lob e due punti segnati dalla linea della carità (10 consecutivi), trascinando Mestre sul +20 (57-37) con solamente undici minuti da giocare. Un divario che Mazzucchelli prova ad arrotondare ulteriormente, ma che è tenuto tale dalla prima tripla giallonera di Fiusco, proprio sulla sirena, per il 59-42. Nell’ultima frazione i gialloneri, mai davvero in partita nel secondo tempo, alzano definitivamente bandiera bianca. Lo scatenato Smajlagic 21 punti (5 rimbalzi + 5 assist) – che si presenta con una prestazione semplicemente perfetta davanti al proprio pubblico – Morgillo (15 pti + 8 rimbalzi) e Bocconcelli infieriscono su una Neupharma che chiude a -23 (78-53) alla sirena, tirando con percentuali bassissime dal campo (14/37 da 2; 7/30 da 3 ed appena 6/16 ai liberi).

ORASI’ – RUCKER 65 – 77

(12-10; 30-29; 46-63)

Ravenna: Restelli 15 (4/12, 3/4), Bedetti 13 (2/4, 2/6, 3/4), Nikolic 11 (1/7, 3/7), Onojaife 9 (3/3, 3/5), Ferrari 9 (3/7, 1/4), Paolin 6 (3/3, 0/5), Panzini 2 (1/2, 0/1), Dron (0/1, 0/1), De Gregori, Allegri, Laghi, Guardigli ne. All. Bernardi.

San Vendemiano: Cacace 21 (5/7, 2/4, 5/6), Gluditis 20 (2/2, 5/10, 1/4), Chiumenti 12 (5/8, 2/2), Gatti 12 (0/1, 4/7), Di Emidio 5 (0/2, 1/2, 2/2), Perin 3 (1/5), Oxilia 2 (1/2), Zacchigna 2 (1/2, 0/2), Calbini (0/3, 0/2), Ragazzini ne, Vettori ne. All. Carrea.

Con un roboante terzo quarto, la formazione di San Vendemiano ha sbancato il “PalaCosta”.

Partenza forte di Onojaife che segna i primi due canestri della partita e piazza due stoppate nel pitturato. La partita è da subito molto fisica e nonostante i buoni tiri da vicino costruiti, è grazie alle due triple di Bedetti che Ravenna costruisce il primo vantaggio del match. San Vendemiano, però, è brava a rimanere vicina nel punteggio in tutto il primo periodo, che termina 12-10. Nel secondo quarto, tre triple ravvicinate permettono alla Rucker di passare in vantaggio sul punteggio di 17-19, costringendo coach Bernardi a chiamare il primo time-out dell’incontro. L’OraSì non riesce però a rispondere alla difesa a zona dei bianconeri, subendo un parziale di 15-5, interrotto dalla tripla di Nikolic. È proprio il canestro segnato dal giocatore sloveno che suona la carica e permette ai giallorossi di ricucire lo svantaggio, riportandosi ad un solo punto di distanza, sul punteggio di 26-27. Negli ultimi secondi è Onojaife a rendersi di nuovo protagonista, guadagnando un fondamentale rimbalzo offensivo e segnando i due tiri liberi che permettono ai giallorossi di chiudere in vantaggio anche il secondo periodo, sul punteggio di 30-29. Squadre che vanno nello spogliatoio consapevoli di dover mettere in campo la massima intensità nel secondo tempo per provare a spostare l’equilibrio della partita. A farlo meglio all’inizio del terzo quarto è la squadra ospite che, grazie alle due triple di Cacace (15 punti alla fine), passa in vantaggio dopo pochi minuti. Ravenna prova a rimanere vicina grazie alle bombe di Nikolic ed ai liberi di Restelli, ma l’ottima serata al tiro di San Vendemiano porta a 15 punti lo svantaggio, a 3′ dalla fine della terza frazione. Nei minuti rimanenti, nonostante la buona difesa, i padroni di casa non riescono ad arginare l’ottima prestazione al tiro da 3 degli ospiti ed il punteggio alla fine della terza frazione è di 46-63. L’ultimo periodo si apre positivamente per Ravenna grazie ai due canestri consecutivi di Bedetti ma, nonostante i buoni tiri costruiti, i giallorossi non riescono a trovare la via del canestro con continuità. Col passare dei minuti San Vendemiano è brava ad abbassare il ritmo in un quarto offensivamente non brillante come i precedenti e che non vede cambiamenti nell’inerzia del match. Partita che termina sul punteggio di 65-77, con i padroni di casa che subiscono il primo stop dopo 5 vittorie consecutive.

N.C. LIONS BISCEGLIE – LUXARM LUMEZZANE 62 – 81

ANDREA COSTA – GENERAL CONTRACTOR 86 – 71

(22-10; 38-30; 57-44)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 20 (3/5, 4/8), Drocker 13 (2/5, 1/4), Fazzi 11 (4/6, 1/3), Ranuzzi 11 (4/6, 1/2), Marangoni 10 (2/2, 2/4), Corcelli 9 (3/3, 1/1), Martini 8 (3/4), Crespi 2 (1/5), Sorrentino 2 (1/2, 0/2), Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.

Jesi: Filippini 17 (3/8, 0/5), Filippini 17 (5/11, 2/4), Merletto 13 (4/7, 1/5), Bruno 10 (2/4, 2/4), Marulli 7 (1/3, 1/2), Valentini 4 (2/5), Rossi 2 (1/1), Casagrande 1 (0/2, 0/1), Carnevale, Castillo ne. All. Ghizzinardi.

TECNOSWITCH – LOGIMATIC GROUP 92 – 79

(23-21; 46-45; 72-58)

Ruvo di Puglia: Galmarini 11, Ricci ne, Toniato 8, Contento ne, Ghersetti 8, Jackson 24, Eliantonio 7, Traini 15, Leggio 16, Diomede 3. All. Campanella

Ozzano: Myers 9, Ly-Lee ne, Bastone 17, Martini 14, Terzi 5, Balducci 24, Piazza ne, Abega 5, Mancini 5, Zanasi. All. Conti.

Non riesce l’impresa ai New Flying Balls in casa della Tecnoswitch, venendo sconfitti sia dalla capolista (92-79), sia dalle indisponibilità che ha colpito molti dei baincorossi. Al PalaColombo, infatti, non si presentano capitan Cortese, Bechi, Pavani e Zambianchi; in panchina, in onor di firma, Piazza e Ly-Lee. Coach Conti per uno starting five composto da Abega, con Bastone, Balducci, Terzi e Martini.

Il primo quarto è tutto cuore – e organizzazione – da parte dei biancorossi, che subiscono un 4-0 nei primissimi istanti, ma sono caparbi a reagire con un controparziale di 6-0. Si apre, quindi, una faida punto a punto che si protrae fino al massimo vantaggio pugliese di +5 (15-10), recuperato da cinque punti consecutivi di Bastone, il miglior realizzatore dei primi 10’ con nove punti. Dall’altra parte, troppo spazio dall’arco a una formazione che ringrazia spesso: 5/11 con Leggio (2/3 personale) che sale in cattedra, ma la Tecnoswitch – al suono della prima sirena – è solo +2 (23-21). È rincorsa anche nel secondo periodo: Ruvo di Puglia scappa sul 28-21, i biancorossi recuperano fino a obbligare coach Campanella a chiamare un time-out dopo aver subito il secondo, pesante, parziale di 7-0. Traini riporta avanti i suoi, Balducci pareggia e dà il via nuovamente a una lotta punto a punto: i New Flying Balls confermano le medie migliorabili dalla distanza, ma all’interno dell’arco sono quasi perfetti (13/19), mentre i padroni di casa continuano a preferire a indovinare il canestro dai 6.75 metri. La Tecnoswitch si riporta ancora sul +6 (38-32), con l’ennesima tripla, Bastone accorcia ripagando con la stessa moneta e fa lo stesso Leggio: proprio loro due siglano, rispettivamente, 14 punti dopo 20’. Addirittura, Martini manda sul +1 Ozzano (41-42), Jackson la rispedisce sul -2 ad un giro di lancette dall’intervallo lungo. Senza Bastone, uscito per un movimento scomposto del ginocchio, i ragazzi di Conti chiudono in gloria, rimanendo ad una sola distanza (46-45). Parte molto forte, però, Ruvo nel terzo quarto, tentando di “ammazzare” la gara: 57-48 significa il massimo vantaggio casalingo, con parziali e contro parziali che iniziano a pesare ad Ozzano. Coach Conti si gioca anche la carta Zanasi per far rifiatare i suoi “fedelissimi” e chiamando time-out sul -14 (72-58) quando manca 1’22” all’inizio dell’ultimo quarto. La Tecnoswitch è implacabile da tre (14/29) e ai liberi (10/10), in casa Ozzano inizia a non bastare il 16/28 all’interno dell’arco. Balducci, con due triple che aprono l’ultimo parziale, dà segni di vita biancorossa: -8 (74-66), che si trasforma in -7 grazie al terzo tiro dai 6.75 metri sempre del numero 17, che nel frattempo sale a 24 punti. Come già successo molteplici volte durante la sfida, Ruvo allunga e Ozzano accorcia: a 3’ dallo scadere è -10 (86-76) con il canestro di Mancini, Galmarini e Jackson, però, chiudono anticipatamente la sfida (90-78). 

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia261513286.7
Liofilchem Roseto221511473.3
Rucker San Vendemiano221511473.3
Allianz Pazienza San Severo201510566.7
Andrea Costa Imola18159660.0
LUX Chieti191510566.7
Ristopro Fabriano16158753.3
General Contractor Jesi16158753.3
OraSì Ravenna16158753.3
Blacks Faenza16158753.3
Gemini Mestre14157846.7
LuxArm Lumezzane14157846.7
Virtus Imola101551033.3
Pallacanestro Virtus Padova101551033.3
Logimatic Group Ozzano81541126.7
Lions Bisceglie81541126.7
Civitus Allianz Vicenza81541126.7
CJ Basket Taranto61531220.0

Serie B, la provincia di Piacenza è in festa e Ravenna non si ferma…

SERIE B

14° Giornata

GIRONE A

RIMADESIO DESIO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 78 – 69

PAPERDI CASERTA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 66 – 91

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – LOGIMAN CREMA 74 – 59

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – SOLBAT PIOMBINO 98 – 78

FABO MONTECATINI – AKERN LIVORNO 82 – 71

ALBERTI E SANTI – VIRTUS ARECHI 94 – 65

(27-14; 42-27; 72-49)

Fiorenzuola Bees: Ricci 12, Biorac 8, Venturoli ne, Bottioni 14, Re 4, Seck 4, Voltolini 6, Giacchè 9, Preti 15, Bettiolo, Gayè 6, Sabic 16. All. Dalmonte.

Salerno: Staselis 12, Acunzo 10, Cucco 9, Spizzichini 18, Kekovic 6, Fernandez 8, Haidara, Arnaldo 2, Matrone, Lucadamo, Spinelli. All. Sciutto.

Erano 2 punti importanti e Fiorenzuola, meritatamente, se li è presi.

I gialloblu iniziano la sfida con la faccia giusta, con Preti e Voltolini ad inaugurare le danze; sulla tripla del 7-0 di Preti, coach Sciutto chiama il primo timeout della gara. Sabic, in uscita dai blocchi, spara la prima bomba della serata per il 12-0 al 5’, con Salerno che trova nella tripla, in semi-transizione, di Spizzichini, il modo di tornare a due possessi di svantaggio al 7’. 15-10. Bottioni decide di attaccare forte il canestro fin dal primo quarto, con 4 punti consecutivi personali che riportano i Bees alla doppia cifra di vantaggio (22-12 al 9’), con ancora il play fiorenzuolano a chiudere, sulla sirena, il primo quarto sul 27-14 con la bomba da 3 punti. Fiorenzuola azzanna anche il secondo quarto con un’energia e una ferocia notevole, ma Salerno piazza un controbreak da 0-6, con due triple consecutive firmate Cucco ed Acunzo, che costringono coach Dalmonte al timeout sul 31-20. Biorac, col tap in in schiacciata, esalta il PalArquato in uscita dal timeout, realizzando 6 punti personali consecutivi che riportano avanti di 17 la band di coach Dalmonte (37-20 al 16’). Con le squadre negli spogliatoi sul 42-27 per i Fiorenzuola Bees, Salerno prova un approccio alla ripresa più deciso con Staselis e Kekovic. Preti e Bottioni non sono dello stesso avviso e con una spallata da 7-0 in un minuto, ricacciano a -16 Salerno al 23’ (49-33). Staselis riesce, tuttavia, a mettersi in gas cercando di tenere viva Salerno con 5 punti personali, ma Voltolini gli risponde con il terzo tempo nel traffico per il 57-41 al 26’. Sabic, con la tripla dall’angolo, mette una seria ipoteca alla partita al 29’ sul 67-46, con Fernandez in casa Salerno a trovare il gioco da 3 punti sul finire di quarto, prima che Giacchè sentenzi ancora dall’arco il 72-49 con cui si va all’ultimo intervallo. Ancora Giacchè e Sabic sono letali dall’arco ad inizio dell’ultimo quarto, con Fiorenzuola che realizza ben 11 punti in meno di tre minuti e scava fino al +28 il gap con la Virtus Arechi. Spizzichini, con energia, prova ad aggiustare il tabellino per Salerno (85-60 al 35’), ma la partita va pian piano a spegnersi come intensità e ritmo, anche dato il grande gap. Nei minuti finali c’è spazio anche per l’alley oop di Sabic per Gayè (94-65), con Fiorenzuola che chiude la partita con un netto +29 che la lancia a quota 12 punti in classifica.

DEL.FES AVELLINO – BRIANZA CASA BASKET 2022 61 – 62

BAKERY BASKET – PAFFONI 94 – 85

(16-25; 39-43; 66-62)

Piacenza: Wiltshire 17, Criconia 13, Soviero 12, El Agbani 5, Marchiaro 2, Mastroianni 18, Maglietti 7, Manenti 8, Molinari ne, Ringressi ne, Besedic 12, Alberici ne. All. Salvemini.

Omegna: Maulini ne, Puppieni ne, Jokovic ne, Torgano 11, Baldassarre 11, Fazioli 15, Balanzoni 15, Solaroli 4, Coltro 5, Kosic 14, Picarelli 10. All. Ducarello.

Gara dai due volti, con Omegna che mette sotto Piacenza nei primi venti minuti, ma che, alla distanza, deve lasciare i 2 punti alla determinatissima formazione di casa.

Il primo canestro del match è di capitan Mastroianni, ma gli ospiti iniziano sulle marce alte e prendono il comando. Besedic fa a sportellate sotto le plance, con coach Salvemini che preferisce comunque fermare il gioco (4-13 al 4’). Criconia esce dal timeout e spara la bomba, ma sono sempre i viandanti a condurre (8-20). Piacenza ha un ottimo momento quando Soviero e Criconia riescono a penetrare, con Manenti bravo ad afferrare il rimbalzo offensivo e a tramutarlo in due punti. La gara da ruvida si infiamma, col tecnico alla panchina biancorossa per delle proteste sacrosante di un’evidente infrazione non fischiata. Dopo un giro d’orologio del secondo quarto, all’ex di turno Coltro viene ravvisato un antisportivo. Il punteggio dopo diverse azioni nelle quali non si è segnato da nessuna delle due parti si muove grazie alla tripla di El Agbani (21-30). Omegna prova a dare un’altra spallata al match, ma Wiltshire tampona dall’arco. Poi Manenti spezza un raddoppio per il facile appoggio e ancora El Agbani segna in transizione, dopo il recupero. Ancora una tripla di Wiltshire e due sgasate di Maglietti infiammano il PalaBakery, che scoppia sul canestro di Marchiaro (37-41). Omegna non segna più, ma soprattutto si ritrova l’arcigna difesa biancorossa che, con Criconia, ruba e segna in contropiede il -2. Alla ripresa delle ostilità, è Piacenza che prende in mano le operazioni. Con grande intensità in difesa, Omegna perde in serie il pallone, mentre Manenti si fa largo sotto canestro. Wiltshire segna il canestro del sorpasso (45-44), ma sono quelli di Mastroianni e Criconia a scavare un piccolo solco (55-49 al 26’). Omegna reagisce, pareggia in breve tempo, ma, come per il primo tempo, la Bakery continua a trovare punti da tutti i suoi elementi. Gli ospiti sbattono contro le stoppate di Wiltshire e Mastroianni, mentre la tripla di Maglietti inaugura il nuovo parziale che si arricchisce delle marcature di Besedic e Soviero (64-57 al 28’). Nell’ultima frazione, Piacenza diventa sempre più padrona del parquet. Soviero, in compartecipazione con Mastroianni ruba e segna da solo. Poi Besedic timbra dalla lunga distanza, ma gli avversari non demordono. Wiltshire da 3 rimpingua il vantaggio, con ancora Besedic che danza sulla linea di fondo per il 78-65 al 33’ che costringe gli ospiti al timeout. I ragazzi di coach Salvemini raggiungono anche il +14, ma Omegna ricuce sull’82-74 con due antisportivi fischiati in breve tempo ad El Agbani, per questo espulso. Wiltshire col tiro pesante e Soviero coi liberi, ristabiliscono le distanze, ma questa partita non ha fine. A poco più di un minuto dal termine il parziale è di 88-82. Omegna segna da 3, ma Soviero è freddo nel replicare con la stessa moneta quando mancano 25”. Sono anche i titoli di coda di una gran bella partita.

NPC RIETI SPORTHUB – GEMA MONTECATINI 67 – 77

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini221411378.6
Akern Libertas Livorno201410471.4
Caffè Toscano Pielle Livorno201410471.4
Gema Montecatini201410471.4
Lissone Interni Brianza Casa Basket16148657.1
Paffoni Fulgor Omegna16148657.1
Solbat Piombino16148657.1
Logiman Pall. Crema16148657.1
SAE Scientifica Legnano14147750.0
Bakery Basket Piacenza14147750.0
BPC Virtus Cassino14147750.0
Del Fes Avellino12146842.9
Fiorenzuola Bees12146842.9
Rimadesio Desio12146842.9
Geko PSA Sant’Antimo12146842.9
NPC Rieti61431123.1
Lars Virtus Arechi Salerno51441028.6
Paperdi Caserta2141137.1

GIRONE B

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – VIRTUS PADOVA 90 – 73

LUX – NEUPHARMA 85 – 77

(15-13; 36-34; 54-59)

Chieti: Tiberti 15, Cena, Ciribeni 13, Berra 10, Rodriguez Suppi 30, Febbo ne, Del Testa 2, Leonetti ne, Reale ne, Maggio 15, Gelormini ne, Paesano. All. Aniello.

Virtus Imola: Aglio 16, Chiappelli 5, Masciarelli 6, Morina 8, Ohenhen 15, Magagnoli ne, Morara 10, Balciunas 12, Alberti 5, Dal Pozzo. All. Zappi.

Una Virtus Imola in piena emergenza cala la prestazione da grande squadra, ma cade, in un finale concitato, nell’inviolato palazzetto abruzzese.

Coach Zappi, gravato del forfait dell’ultimo minuto del Play Barattini (febbre) e privo di Magagnoli, opta per uno starting five composto da Morina in cabina di regia, Balciunas, Masciarelli, Chiappelli ed Ohenhen. L’avvio di gara vede il tentativo di “strappo” locale, contenuto con generosità dalla robusta difesa imolese. Il primo quarto, in una sfida fra boxeur attenti più a non prenderle che a darle, termina con i locali avanti 15-13. Nella seconda frazione, la Neupharma trova dalla panchina le energie per provare la fuga: Alberti segna da tre (18-21) costringendo la Lux al primo time out: sospensione dall’effetto non sperato, poichè al rientro in campo, gli ospiti trovano -nell’immarcabile capitan Aglio – un finalizzatore micidiale capace, con due triple e un viaggio perfetto in lunetta, di mettere il naso avanti sino al 23-29 al 25’. Chieti, sospinta dal proprio pubblico e da un fattore campo sino a questo punto della stagione “sentenza” per chiunque, trova in Maggio “l’anti Aglio”: due conclusioni vincenti dell’esperto play abruzzese rimettono la Lux avanti 30-29, a 2’ dalla pausa lunga. Chieti conserva il vantaggio e il ferro, sulla tripla di Masciarelli, permette alla Lux di andare negli spogliatoi sul 36-34. La ripresa si apre con la tripla di Ciribeni, che permette a Chieti di toccare il massimo vantaggio sul +6 (39-34). I locali ritoccano il massimo vantaggio sul +8, prima che Morina, responsabilizzato dall’assenza forzata di Barattini, suoni il “corno” di battaglia. Il play giallonero alza il ritmo della squadra e con un rimbalzo offensivo tramutato in assist per Capitan Aglio, contribuisce al -2. Sempre il capitano è glaciale dalla linea della carità, segnando i liberi del 50 pari a 3’ dall’ultima sirena. La Lux accusa il colpo e la sanguinosa palla persa di Cena, permette la transizione conclusa con la tripla di Morara che fa esplodere di gioia la panchina romagnola (50-53). Il perfetto terzo parziale della Virtus Imola viene concluso dal jumper di Balciunas, per il 54-59 che rimanda ogni verdetto all’ultimo quarto. Morara apre l’ultimo parziale con una bomba (54-62), poi sale in cattedra la Lux e Rodriguez Suppi diventa letteralmente immarcabile, guadagnandosi meritatamente la palma di Mvp. E’ un ko amarissimo, perchè fino al 38’ la Neupharma mantiene il naso avanti: poi il play argentino (30pti 7/7 da 2 e 4/7 da 3 e 4/4 ai liberi) segna i punti del sorpasso e della sicurezza, con le speranze della Neupharma che si spengono col tiro da tre di Masciarelli che si infrange sul ferro.

NUOVA CESTISTICA LIONS – BLACKS 72 – 76

(25-25; 41-48; 56-63)

Bisceglie: Chessari 5, Turin ne, Dip ne, Ragusa 7, Cepic 13, Saladini 16, Guadagno ne, Maralossou 5, Abati Toure 7, Chiti 19, Lanotte ne. All. Fabbri.

Faenza: Galassi 16, Papa 5, Siberna 4, Vico 1, Poggi 15, Ballarin ne, Petrucci 9, Aromando 16, Tomasini ne, Pastore 10. All. Lotesoriere.

I Blacks vincono nel finale in casa di una Bisceglie mostratasi sempre attenta e determinata, nonostante le assenze di Dip e Ouandie. Faenza esce dal campo rinforzatasi moralmente dopo un’ottima prestazione dal lato caratteriale, perché, pur non essendo mai riuscita a chiudere un match sempre condotta, non ha mai perso lucidità, vincendo in un finale punto a punto dove il grande protagonista è stato Poggi, autore di una difesa perfetta su Chessari e dei liberi della vittoria.

Il primo quarto è il ‘festival del tiro da tre’ con cinque conclusioni segnate per parte: il punteggio al 10’ è di assoluta parità 25-25 a testimonianza di quanto le difese abbiano prevalso sugli attacchi. I Blacks continuano ad avere la mano “caldissima” anche al rientro in campo ed infatti la tripla del 27-35 di Petrucci, è la settima realizzata dai romagnoli su otto tentativi (all’intervallo sarà 9/10 la statistica). Bisceglie non si scompone davanti alle prodezze balistiche degli avversari e con un break di 8-0 agguanta il 35-35, poi Poggi e Aromando firmano l’allungo per il 39-48 e all’intervallo si arriva con i faentini avanti di sette lunghezze. Anche nel secondo tempo va in scena lo stesso copione, tranne che nelle percentuali offensive faentine, che calano sensibilmente. I Blacks provano in un paio di occasioni ad andare in fuga toccando anche il +11 (50-61), ma i Lions sono bravi a crederci sempre e a colpire tanto che al 38’ Abati Toure firma il 69-70. Galassi risponde con la tripla del 69-73, Cepic riporta sotto gli abruzzesi e Chiti sbaglia una tripla. Vico, a -15’’, segna il libero del 72-74. Sul rovesciamento di fronte, Chessari prova la penetrazione, Poggi è magistrale in difesa e il play perde palla. È proprio il pivot dei Blacks ad avere l’onore di chiudere i conti, col 2/2 dalla lunetta per il 72-76 finale.

LIOFILCHEM ROSETO – RUCKER SAN VENDEMIANO 10 Dicembre 2023 19:00

LUXARM LUMEZZANE – JANUS BASKET FABRIANO 92 – 89

ALLIANZ PAZIENZA ASS.- GEMINI MESTRE 81 – 77

ANDREA COSTA 2022 – LOGIMATIC GROUP 69 – 65

(14-16; 33-31; 49-45)

Andrea Costa Imola: Drocker 19, Fazzi 2, Sorrentino ne, Libonati ne, Aukstikalnis 15, Ranuzzi 8, Corcelli 5, Marangoni 4, Bresolin, L. Martini 4, Ronchini ne, Crespi 12. All. Di Paolantonio

Ozzano: Myers 5, Bechi 5, Pavani ne, Ly-Lee 7, Bastone 8, Martini, Terzi ne, Cortese 16, Balducci 12, Piazza 12, Mancini, Zanasi ne. All. Conti.

I New Flying Balls cedono all’Andrea Costa, dopo una gara che ha visto le due formazioni contendersi la posta in palio punto a punto, per 69-65.

Nel primo quarto, Ozzano e Andrea Costa si inseguono ripetutamente con statistiche fatte quasi con lo stampino: Bechi, dopo pochi secondi, cerca di accelerare per i suoi sul 2-5, ma aprendo un botta e risposta che vedrà, alla fine, sorridere i New Flying Balls dopo i primi 10’. Proprio Bechi e Cortese, insieme a Ly-Lee, comandano i punti degli ospiti; dall’altra parte, Ranuzzi e Crespi tengono a galla gli imolesi. Dalla lunga distanza si vedono pochi centri (1/5 casalingo e 1/8 ospite), perfetta parità, invece, per i rimbalzi. Nella ripresa, il canovaccio non cambia: Lucio Martini riporta in parità (16-16), Balducci indovina i tre liberi per il +3 (16-19), ma ancora la partita non si stappa. Ozzano comanda sempre, mentre all’Andrea Costa serve la tripla di Marangoni per mandare avanti i suoi (26-23), per la prima volta nel secondo quarto. I ragazzi di Di Paolantonio, però, arrivano presto in bonus: un assist per Cortese e compagni, che rimontano fino al 28-29 a poco meno di due minuti. Proprio il capitano, poco dopo, firma un parziale di 8-2, aggiustato da Fazzi ai liberi: sul 30-31, coach Conti chiama time-out per studiare una delle ultime offensive. Cosa che, invece, sorride ad Aukstikalnis, capace di indovinare la tripla, all’ultimo secondo, del -2 ozzanese (33-31). Ranuzzi, appena le squadre rientrano in campo, firma sia il primo massimo vantaggio casalingo che il secondo (+6, 37-31). E sono punti pesanti, perché la tripla di Corcelli e il canestro di Aukstikalnis ampliano un divario importante (44-35), con coach Conti deciso a chiamare un time-out chiarificatore. Ne esce rinvigorito Piazza, autore di cinque punti consecutivi per il -4 (44-40) che non sta bene a Drocker, nuovamente da tre punti per respingere i tentativi di avvicinamento ospiti. Lo stesso, espertissimo, play si carica la squadra sulle spalle: conta, al momento, addirittura 10 rimbalzi difensivi e prova a costruire, invano, l’ultima azione, dove Giulio Martini compie il quinto fallo personale. Nel terzo quarto, Ozzano mette subito la terza: Myers indovina dai 6.75 metri (51-50), mentre Drocker rilancia i suoi sul +5 (56-51), ma è tutt’altro che una sentenza. Dopo un paio di minuti senza andare a punti, ancora Drocker e Piazza si danno battaglia a suon di triple: e proprio il primo si rende protagonista di un fallo che manda dalla lunetta il secondo per il -1 (59-58). A nulla vale, se Aukstikalnis segna la sua seconda tripla personale e offre l’assist per Crespi: 64-58 a 2’27” alla fine. Balducci ricuce sul -1 a -45”, figlio dell’ennesima giocata di Piazza, ma Drocker – con la sua quinta tripla personale – fischia anticipatamente la fine con una conclusione dagli 8 metri: 67-63 a 25” dalla fine. Cortese prova a tenere a galla Ozzano con canestro e fallo, sul cui tiro libero non viene fischiato fallo su Bastone; Drocker, dalla linea della carità, fissa il definitivo 69-65.

TECNOSWITCH RUVO – C.J. BASKET TARANTO 74 – 60

BASKET JESI ACADEMY – ORASI’78 – 82

(21-21; 37-43; 52-64)

Jesi:  Filippini 18 (4/9, 2/3, 4/4), Rossi 14 (3/4, 1/4, 5/8), Merletto 13 (2/3, 2/5, 3/4), Varaschin 10 (5/10), Marulli 9 (3/5, 1/2), Bruno 9 (0/2, 3/6), Casagrande 3 (0/3, 1/2), Valentini 2 (1/1, 0/2), Nisi ne, Carnevale ne. All. Ghizzinardi.

Ravenna: Bedetti 17 (5/8, 1/2, 4/4), Nikolic 16 (4/6, 0/4, 8/9), De Gregori 14 (6/7, 0/2, 2/4), Paolin 12 (2/5, 2/3, 2/2), Ferrari 7 (3/5, 0/3, 1/2), Dron 6 (1/1, 1/3, 1/4), Restelli 5 (0/3, 1/3, 2/2), Panzini 3 (0/1, 1/1), Onojaife 2 (1/2), Guardigli, Laghi ne. All. Bernardi.

Quinto successo per i romagnoli che ora sognano l’alta classifica.

Ad aprire le marcature per Ravenna è Bedetti (11 punti per lui alla fine del quarto) che prima si guadagna il rimbalzo offensivo su una tripla aperta di Nikolic e poi segna due punti facili dentro l’area. L’ala giallorossa è il protagonista indiscusso dell’inizio del match, segnando i primi 9 punti della sua squadra e regalando ai suoi compagni anche il primo vantaggio della partita, a poco più di sei minuti dal termine del primo quarto. Ravenna  esaurisce il bonus quando mancano ancora cinque minuti alla prima sirena, ma è brava a rimanere attaccata nel punteggio alla squadra di casa, merito anche dell’ottima circolazione di palla. Negli ultimi minuti c’è ancora grande equilibrio tra le due squadre che, alla prima pausa, sono infatti sul 21-21. Nel secondo periodo parte meglio la General Contractor che mette a segno un parziale di 10-3 che culmina in una palla rubata, a cui segue un time out chiamato da coach Bernardi. Dopo la pausa, sono Ferrari e Nikolic a suonare la carica per l’OraSì. Il primo mette a segno 6 punti nel giro di due minuti, mentre il secondo è bravo a guadagnarsi un fallo sia sul tentativo da 3 punti che su quello da sotto canestro (4/5 dalla lunetta). Ravenna riesce così a ridurre lo svantaggio a sole due lunghezze di distanza quando mancano quattro minuti all’intervallo. Il momento positivo di Ravenna non si interrompe neanche dopo il time out di coach Ghizzinardi e l’ottima circolazione di palla permette a Panzini di iscriversi alle marcature con una tripla. Nonostante i problemi di falli anche in questo secondo periodo, i giallorossi riescono a tornare in vantaggio grazie al fallo e canestro di De Gregori. L’ottimo primo tempo dei giallorossi termina nel migliore dei modi, grazie alla tripla di Rastelli allo scadere, che ferma il punteggio sul 37-43. La terza frazione si apre con i primi due punti di Dron, merito di un’ottima accelerazione che gli permette un comodo appoggio al tabellone. Nel complesso, però, le due squadre partono male al tiro. Ravenna riesce comunque a mantenere il vantaggio, grazie a Paolin autore di 5 punti consecutivi. Il momento di forma della squadra ospite non finisce qui, infatti, i due falli tecnici ai giocatori di Jesi e l’ottima prestazione dei avennati su entrambi i lati del campo, permettono a Nikolic e compagni di allungare sul 43-54, a metà del terzo periodo. I padroni di casa non riescono a trovare il canestro con continuità e sprofondano anche a 15 punti di distanza, dopo la tripla di Paolin. Il terzo quarto termina sul 52-64, dopo il tentativo da tre punti di De Gregori che si spegne sul primo ferro. Il centro dell’OraSì è comunque uno tra i principali protagonisti della partita (12 punti fino a quel momento) ed apre anche l’ultimo quarto con un ottimo canestro con libero supplementare. Ad iniziare meglio l’ultima frazione è, però, Jesi che realizza un parziale di 12-2 e costringe Ravenna ad andare in bonus con otto minuti ancora sul cronometro. Sul punteggio di 61-66. coach Bernardi è costretto a chiamare time out, ma la tripla di Filippini (18 punti al termine della partita) e quella di Bruno, riportano la General Contractor ad un punto dalla parità. I giallorossi sono, però, bravi a mantenere la calma, nonostante la grandinata di triple dei marchigiani, e riescono, grazie alla tripla di Dron ed al comodo appoggio di Nikolic, a tornare sul 67-73. Il momento negativo nella metà campo offensiva costringe Ravenna ad aumentare l’intensità difensiva. Ne è un esempio il fondamentale sfondamento subito da Dron ad un minuto e mezzo dal termine, a cui fa seguito il canestro di Onojaife, che permette agli ospiti di tornare a quattro punti di vantaggio. Jesi riesce comunque ad accorciare grazie ad un’altra tripla di Rossi che non basta, però, agli ospiti. La tripla sbagliata da Marulli e la freddezza di Nikolic dalla lunetta, con un 2/2 a 3″ dal termine, permettono infatti a Ravenna di vincere la partita con il punteggio di 78-82.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia241412285.7
Rucker San Vendemiano201410471.4
Allianz Pazienza San Severo201410471.4
Liofilchem Roseto201410471.4
LUX Chieti17149564.3
General Contractor Jesi16148657.1
Blacks Faenza16148657.1
Andrea Costa Imola16148657.1
OraSì Ravenna16148657.1
Ristopro Fabriano14147750.0
Gemini Mestre12146842.9
LuxArm Lumezzane12146842.9
Virtus Imola10145935.7
Lions Bisceglie81441028.6
Logimatic Group Ozzano81441028.6
Civitus Allianz Vicenza81441028.6
Pallacanestro Virtus Padova81441028.6
CJ Basket Taranto61431121.4

Serie B, Faenza stoppa la capolista, Ravenna non si ferma…

SERIE B

13° Giornata

GIRONE A

BRIANZA CASA 2022 – NPC RIETI SPORTHUB 105 – 80

GEKO CONSULT. S.ANTIMO – FABO MONTECATINI 88 – 76

SOLBAT PIOMBINO – PAPERDI CASERTA 84 – 74

LOGIMAN CREMA – RIMADESIO DESIO 82 – 58

SAE SCIENTIFICA – ALBERTI E SANTI 86 – 84

(24-19; 51-48; 70-64)

Legnano: Casini 10, Ghigo, Planezio 17, Marino 13, Pirovano ne, Dagri ne, Sipala 5, Sacchettini 16, Fragonara, Amorelli ne, Raivio 25. All. Piazza.

Fiorenzuola Bees: Ricci 2, Biorac 8, Venturoli ne, Bottioni 9, Re 2, Seck 11, Voltolini 5, Giacchè, Preti 24, Bettiolo ne, Gayè 3, Sabic 20. All. Dalmonte.

Una buona Fiorenzuola se la gioca alla pari con la più quota Legnano, ma alla fine deve cedere i 2 punti alla formazione lombarda.

Coach Dalmonte sorprende tutti con la possibilità di avere ben 3 giocatori a portare palla come Giacchè, Bottioni e Voltolini fin dall’inizio. E’ Preti, con 2 conclusioni dal pitturato, ad iscriversi per primo alla partita (proprio come contro Sant’Antimo) per il 3-5 al 3’, con altre due triple consecutive del numero 17 gialloblu che lo portano alla doppia cifra personale già al 4’: 5-11. Planezio, con la stessa pasta, riavvicina Legnano sul 10-13 dopo un giro di orologio, con il primo sorpasso dei padroni di casa firmato da Sacchettini, svitandosi nel pitturato (14-13). Il primo break della partita viene firmato da Planezio e Sacchettini, con coach Dalmonte costretto al timeout discrezionale all’8’, sul 20-15. Raivio inaugura la sua partita sul finale di quarto, con il primo parziale che vede i Knights di coach Piazza avanti di cinque lunghezze, 24-19. Gayè, con la tripla al 12’, riporta i Bees ad un possesso di svantaggio, con le difese che cercano di forzare palloni recuperati da ambo le parti. Fiorenzuola impatta a quota 28 con l’uscita dai blocchi di Sabic, con le percentuali che si alzano immediatamente, con scambi di triple tra Marino e Bottioni. La partita diventa appassionante in questi minuti, con Planezio bravo dal mid-range, con il jumper mancino, a portare i padroni di casa sul 40-36 al 17’. Sabic tiene in piedi i Fiorenzuola Bees sul finale di quarto, con 6 punti consecutivi che tengono viva la squadra di Dalmonte (45-42). Casini diventa un fattore notevole in casa Legnano negli ultimi giri d’orologio del parziale, con Seck a mettere il layup del 51-48 a fine primo tempo. Il rientro dagli spogliatoi è firmato interamente da Raivio che, con 5 punti consecutivi, porta Legnano al +8. Casini, dalla linea della carità, porta Legnano al massimo vantaggio di serata sul 65-54, con Fiorenzuola che fatica a produrre tiri di buona fattura. I Bees vengono caricati in modo immotivato di falli, con gap evidente nella terza frazione che non rende affatto contenta la panchina emiliana. Nonostante questo, Biorac e Preti cercano di mantenere Fiorenzuola sotto la doppia cifra di svantaggio, in un quarto complesso in casa Bees, con il 68-61 al 29’ che costringe coach Piazza al timeout. Sabic, con la tripla in semi transizione, riporta Fiorenzuola fino al -4 entrando nell’ultimo minuto del terzo parziale, con Casini che chiude il parziale sul 70-64, con il movimento di piede perno a due passi da canestro. Preti e Seck riescono a far tornare i Bees a completo contatto ad inizio dell’ultimo parziale, con un minibreak da 0-5 che porta i Bees al 70-69. I due liberi di Sabic al 34’ fanno mettere la freccia (72-73), ma Legnano vede nell’assist-cioccolatino di Marino per Sacchettini, il controsorpasso al 36’ sul 78-76. La partita è vibrante e punto a punto, con Sacchettini da una parte e Preti dall’altra a fare la voce grossa. E’ proprio il lungo di Legnano a realizzare, con il movimento spalle a canestro, l’84-80 al 39’. Sabic realizza il -2 dai tiri liberi, ma negli ultimi 10″ Preti ha in mano la tripla per la vittoria, colpendo tuttavia solo il primo ferro. Sul fallo sistematico su Raivio, il franco-americano è glaciale con il 2/2 dell’86-82. Dopo il timeout obbligato di Fiorenzuola, Seck realizza, dopo aver catturato il rimbalzo offensivo, ma ai Bees non riesce il miracolo. Finisce 86-84 per Legnano.

AKERN – BAKERY BASKET 82 – 75

(26-14; 45-35; 62-56)

Livorno: Saccaggi 17, Fratto 10, Williams 4, Forti ne, Ricci 6, Fantoni 11, Tozzi 16, Buca 2, Balestri ne, Lucarelli 6, Bargnesi 10, Allinei ne. All. Andreazza.

Piacenza: Besedic 14, Mastroianni 7, Maglietti 2, Wiltshire 14, Soviero 13, Marchiaro, Civetta ne, Alberici ne, Ciconia 12, Manenti 7, El Agbani 6. All. Salvemini.

Piacenza mette alla frusta la Libertas Livorno, ma, per vincere, non basta.

L’approccio non è dei migliori per i ragazzi di coach Salvemini che, dopo tre minuti di gioco, sono sotto per 7-0. Segna anche l’ex Lucarelli e la Libertas allunga sull’11-0. Piacenza è nervosa, Besedic non riesce a segnare da sotto e Mastroianni si prende un tecnico, seguito poco dopo da Maglietti. Nel frattempo, Wiltshire in transizione sblocca il punteggio biancorosso, mentre Besedic buca dall’arco (20-6). Soviero, appena entrato, segna di forza, mentre la tabella da 3 di El Agbani vale il 25-12. Il secondo quarto è ondivago. Parte forte la Bakery con le triple di Criconia e Besedic (30-22 al 12’), che fanno decidere per il timeout gli avversari. Ancora una bomba di Criconia vale il -5, con la successiva penetrazione di Maglietti che sembra riaprire il match. Invece, l’attacco biancorosso si ferma e Livorno, pian piano, torna a macinare sulla doppia cifra di vantaggio. Prima Mastroianni in transizione e poi Manenti con l’appoggio, cercano di tamponare all’intervallo. È sempre il capitano biancorosso a suonare la carica ad inizio ripresa, con cinque punti di fila che portano il parziale sul 47-40. La Libertas prova di nuovo a scappare, ma la tripla di Wiltshire tiene aggrappata Piacenza sul 52-44 al 25’. Si prosegue con questa sorta di tira e molla, con Livorno sempre a condurre le danze. L’appoggio di Manenti vale il nuovo -8, prima che si arrivi all’ultima sirena corta con sei lunghezze a dividere le due squadre. Nuovamente l’inizio dell’ultima frazione arride ai viandanti che, grazie al canestro di Manenti e al gioco da tre punti di Soviero, accorciano fino al 64-61. Sembra che ormai l’aggancio sia cosa fatta e invece la spia dell’attacco biancorosso torna a secco e gli avversari ne approfittano per rimettere oltre 10 punti tra le due squadre, con un parziale di 8-0. Il finale sembra scritto e invece no, perché Besedic segna due triple di fila, per l’80-75 che tiene ancora in ansia la Libertas che, comunque, conquista la vittoria.

GEMA MONTECATINI – BANCA POPOL. DEL CASSINATE 96 – 72

VIRTUS SALERNO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 70 – 80

PAFFONI OMEGNA – DEL.FES AVELLINO 97 – 78

CLASSIFICA

PGVP%
Akern Libertas Livorno201310376.9
Fabo Herons Montecatini201310376.9
Gema Montecatini18139469.2
Caffè Toscano Pielle Livorno18139469.2
Paffoni Fulgor Omegna16138561.5
Solbat Piombino16138561.5
Logiman Pall. Crema16138561.5
Lissone Interni Brianza Casa Basket14137653.8
Bakery Basket Piacenza12136746.2
SAE Scientifica Legnano12136746.2
BPC Virtus Cassino12136746.2
Geko PSA Sant’Antimo12136746.2
Del Fes Avellino12136746.2
Fiorenzuola Bees10135838.5
Rimadesio Desio10135838.5
NPC Rieti61331023.1
Lars Virtus Arechi Salerno5134930.8
Paperdi Caserta2131127.7

GIRONE B

VIRTUS PADOVA – ORASI’ 76 – 93

(23-23; 47-38; 63-70)

Padova: Bianconi 16 (4/5 2/7), Antelli 15 (3/5 2/6), Marchet 9 (1/2 2/4), Cecchinato 17 (4/8 3/12), Ius 13 (6/7), Osellieri ne, Schiavon (0/1 da 3), Ferrari 6 (3/5), Padovani ne, Zanetti ne, Guevarra ne. All. De Nicolao.

Ravenna: Laghi 2 (1/1), Ferrari 10 (5/5), Galletti, Restelli 18 (2/4 4/7), Onojaife 11 (4/5), Dron 1 (0/2 da 3), Guardigli ne, Bedetti 17 (6/6 1/2), Panzini (0/2 da 3), De Gregori 6 (3/6), Paolin 13 (5/6 0/5), Nikolic 17 (3/4 1/2). All. Bernardi.

Quarta vittoria consecutiva, la seconda in trasferta, e Ravenna vola. I giallorossi si impongono a Padova ad una Virtus incerottata (assente Molinaro, al quale si aggiunge Scanzi all’ultimo minuto) per 93-76. Una partita che passerà agli annali per il fatto che tutto il secondo tempo è stato arbitrato (molto bene) da un solo arbitro, la signora Emanuela Tommasi, poiché il suo collega si è dovuto fermare per un serio problema muscolare. Complimenti davvero sentiti per come l’arbitraggio è stato condotto brillantemente in porto.

Al palasport di Rubano, coach De Nicolao deve dare spazio al giovane Jus, che parte in quintetto supportato da Bianconi, Ferrari, Cecchinato e Antelli. Bernardi, invece, punta su Dron, Bedetti, Paolin, Nikolic e Onojaife. Apre i giochi Antelli, con una bomba dall’angolo sinistro dopo 40″. Dopo uno sfondamento in attacco fischiato ad Onojaife, segue un canestro in avvicinamento del Ferrari patavino e si va subito sul 4-0. Paolin e poi Dron, confezionano passaggi sotto canestro che portano due canestri di Onojaife, per il 4-4 dopo 2’20”, ma poi lo stesso Ivan, nel tentativo di stoppare Antelli,  commette il suo 2° fallo dopo soli 2’39”. Entra De Gregori, Ravenna sembra meno brillante rispetto ad una pimpante Virtus e fa fatica a carburare così  che la bomba di Cecchinato, a 5’48” dal termine del quarto, porta Padova sul 12-4 ,costringendo Bernardi a chiamare time out.  Le cose in casa giallorossa si sistemano  e l’OraSì comincia ad alzare i giri. Bedetti, con canestri di forza, e Nikolic, riavvicinano Ravenna, che passa davanti nel punteggio a 1’51” dalla fine del primo periodo con una tripla di Restelli. Il time out di De Nicolao sistema la difesa passando a zona e con un tonico Bianconi e la tripla del giovane Marchet, si va al primo riposo sul 23 pari. Nel 2° quarto debutta con la maglia dell’OraSi Panzini, ma Padova riparte forte grazie a Cecchinato ed Antelli, sempre supportati da Bianconi. 35 a 30 dopo metà periodo poi, dopo il +7 segnato da Jus, su assist del folletto Antelli, Bernardi ferma il gioco con un time out, ma la Virtus non molla e arriva a chiudere il 2° periodo sul +9 (47-38), suo massimo vantaggio nel match. La terza frazione ribalta l’inerzia della partita: in poco più  di un minuto, Ferrari, Nikolic e Restelli (tripla) confezionano un 0-7 che riporta i giallorossi a -2. Riparte Cecchinato, ma la difesa a zona chiamata da Bernardi mette in difficoltà i padroni di casa e dopo 4′, le squadre sono di muovo appaiate. Dopo 5’30” Ravenna, con una tripla di Restelli, si porta sul 55-59. La sensazione che l’intensità della difesa dei ravennati si stia elevando è evidente e porta i giocatori di Bernardi a correre e segnare in campo aperto. Il +10 viene raggiunto da Paolin, poi ancora il +12 di Ale Ferrari. Le bombe di Cecchinato, di un sorprendente Michet, e le scorribande di Antelli, tengono in vita la Virtus, ma il finale del 3° quarto racconta di un’OraSi che si sta impadronendo della partita: 63-70, con il parziale del periodo di 16-32! L’ultima frazione vede i padroni di casa in difficoltà per il calo fisico dovuto alle scarse rotazione e per la difesa a zona proposta dai ravennati. Bianconi e  Ferrari, gravati di 4 falli, escono dal match. Restelli ruba dalla rimessa e in campo aperto, riporta a +9 la sua squadra, Bedetti amplia: +12 dopo 32’50”. Tap in di Ferrari +14. Rientra Nikolic a 5′ dal termine: l’OraSi continua a mordere in difesa e per Padova segnare è impresa titanica. Jus riporta a -13 i suoi ma, a 3′ dal termine, Ravenna pare avere in mano il match. Onojaife  e Nikolic non sbagliano i rispettivi liberi e il loro 4/4 complessivo, unito al jumper di Ferrari e ad una stoppatona su Jus del centro ravennate, chiudono definitivamente l’incontro. Si arriva per inerzia alla fine con l’ennesima tripla di Restelli ed  il canestro del giovane Laghi, che mette la ciliegina su su questo poker che il Basket Ravenna serve sul tavolo del campionato.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LIOFILCHEM ROSETO 72 – 71

LOGIMATIC GROUP – LUX BASKET 1974 81 – 83 dts

(17-18; 37-37; 55-55; 77-77)

Ozzano: Myers, Bechi 12, Pavani ne, Ly-Lee 10, Martini 10, Terzi, Cortese 15, Balducci 6, Bastone 13, Piazza 11, Mancini 4, Zanasi ne. All. Conti.

Chieti: Leonetti ne, Del Testa 3, Reale 2, Ciribeni 14, Berra 3, Cena 4, Tiberti 21, Maggio 9, Rodriguez 9, Paesano 18. All. Aniello.

Una partita mozzafiato, conclusasi solamente al primo supplementare: Ozzano lascia la posta in palio alla LUX Chieti, perdendo 81-83, ma mettendo in campo una prova maiuscola.

Ozzano lotta sia con Chieti che con i falli (3-0 a 4’30” dalla prima sirena), riuscendo a tenere testa a entrambi: 13-13, momento in cui Bechi disegna per Mancini, bravo a firmare il primo vantaggio di casa e infiammando gli ultimi minuti della frazione. Nel finale fa il suo esordio, in casacca biancorossa, il nuovo arrivo Nicola Bastone, che si mette in mostra subendo un fallo su rimbalzo difensivo: inutile, ai fini del pareggio, visto che gli ospiti chiudono sul 17-18. Sulla falsa riga si apre anche il secondo parziale: Chieti comanda, Ozzano insegue. Tra l’altro, con soli canestri all’interno dell’area su azione (1/7 da tre e nessun libero), soffrendo anche sotto la voce dei rimbalzi, dove gli abruzzesi segnano un +5. Stesso divario che firma Paesano (21-26) quando manca poco alla metà della frazione, mangiucchiato qualche istante dopo dalla tripla di Piazza e, definitivamente, dalla bella imbeccata di Cortese per Bechi (26-26). Berra e Tiberti rilanciano Chieti sul +5, Ly-Lee – tra gli altri – con una tripla, riduce la distanza al minimo svantaggio (32-33), ma è una bagarre riportata in parità con un altro tiro dai 6.75 metri di Piazza. Importante, ma non quanto l’assist dello stesso play per Martini, a centesimi dal rientro dagli spogliatoi: 37-37. Rientra meglio in campo Ozzano, che accelera sul +6 (46-40), dopo un parapiglia che accende la sfida: Bechi sale in cattedra, sale in doppia cifra, così come Mancini, mentre Chieti sta risalendo trascinata addirittura dai 17 punti di Tiberti. Il 55-55 ci introduce ad un ultimo quarto pieno di agonismo. Le decisioni degli arbitri imbestialiscono il pubblico ozzanese, mentre la squadra scivola sul -4 a suon di falli: tre, per il 57-61. Bastone, tra canestro e tiro libero aggiuntivo, riporta prima sul minimo vantaggio i suoi (60-61), poi sul pareggio (64-64). Ancora, il nuovo acquisto – che raggiunge la doppia cifra – tiene a galla i compagni sul 68-69, prima del tecnico che manda Maggio al libero del +2. Sulle tribune, il tifo è caldissimo a spingere Cortese&Co.: proprio il capitano realizza due liberi pesantissimi (74-72 a 1’18” dalla fine); dall’altra parte risponde il solito Tiberti. E quando sembra pesare come un macigno, a 33” dalla fine, la tripla di Piazza che obbliga coach Aniello a chiamare il time-out della speranza, risponde Del Testa, per un nuovo pareggio. Si va al supplementare. Che si apre sotto i migliori auspici, quando Ly-Lee si fa commettere il quinto fallo personale di Tiberti, realizzando i liberi successivi, con le due squadre che lottano, ma senza schiodarsi dal 79-77 fino all’ultimo minuto. Ciribeni indovina l’anello dopo un tecnico a Balducci, Maggio invece la tripla del +2 (79-81), a 42” dalla fine. La percussione di Rodriguez spinge Ozzano a -4, dopo una rimessa che ha lasciato più di qualche dubbio, mentre a -9” Piazza è glaciale, dopo aver subito l’ennesimo fallo (81-83). Nell’ultima azione, però, è proprio il play a mancare il bersaglio grosso per il secondo supplementare.

BLACKS – TECNOSWITCH 77 – 75

(15-15; 37-29; 60-51)

Faenza: Galassi 11, Papa 20, Siberna 1, Vico 15, Naccari ne, Poggi 8, Ballarin ne, Petrucci 16, Aromando 4, Tomasini ne, Pastore 2. All. Lotesoriere.

Ruvo: Galmarini 21, Granieri ne, Toniato 8, Contento 9, Ghersetti, Jackson 6, Eliantonio, Traini 12, Leggio 19, Diomede ne. All. Campanella.

Grazie ad un capolavoro difensivo, i Blacks superano la capolista Ruvo di Puglia, allungando la serie positiva con i pugliesi. Nelle dieci sfide disputate in poco più di due anni, infatti, i faentini conducono 8-2. Prima di parlare dei meriti di Faenza, vanno fatti i complimenti alla Tecnoswitch che, con quel parziale di 18-4 negli ultimi minuti, ha confermato ancora una volta tutta la sua forza. Il successo dei Raggisolaris è arrivato al fotofinish grazie ad un canestro di Vico, ma è una vittoria del gruppo, perfetto in difesa, come dimostrano i soli 6 punti concessi a Jackson, giocatore da 18.2 punti di media. Per i tanti tifosi presenti al PalaCattani, questa resterà una serata indimenticabile.

Ruvo prova a fare subito la voce grossa con Leggio e Galmarini, ma i Blacks sfoderano una grande difesa che sopperisce all’attacco poco efficace e al primo riposo il punteggio è di perfetta parità: 15-15. Quando i canestri inizino ad arrivare, Faenza passa a condurre, grazie a Papa che, con sei punti consecutivi, porta Faenza sul 25-20, vantaggio che toccherà anche il 33-25 grazie ai liberi di Galassi. All’intervallo, i Blacks sono avanti 37-29, ma il dato più importante sono i 29 punti concessi ad una squadra come Ruvo e la supremazia a rimbalzo (23-11). Al rientro in campo, la Tecnoswitch prova a reagire, ma Faenza non si disunisce, respingendo ogni tentativo di rimonta. E quando capitan Petrucci si accende segnando due triple consecutive, arriva anche il massimo vantaggio: 71-57 a 5’18’’ dalla fine. Ruvo piazza un break di 18-4 in pochi minuti, frutto anche di alcune palle perse dei Raggisolaris, dovute alla pressione dei pugliesi. A 32’’ dalla fine il punteggio è 75-75 e tutto si decide nel finale. Vico, a 12’’ dalla sirena, firma il canestro del sorpasso in penetrazione, Ruvo affida l’ultimo tiro a Contento, ma la sua tripla è corta e i Blacks possono così esplodere di gioia per una vittoria davvero meritata.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – LIONS BISCEGLIE 70 – 73

RUCKER S. VENDEMIANO – LUXARM LUMEZZANE 80 – 49

NEUPHARMA – BASKET JESI ACADEMY 64 – 68

(14-10; 34-32; 52-53)

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 2, Morara, Magagnoli 7, Morina 1, Chiappelli 12, Alberti, Barattini 5, Balciunas 3, Ohenhen 21, Vannini. All. Zappi.

Jesi: Varaschin 18, Carnevale, Bruno 9, Filippini 8, Merletto, Nisi, Valentini 4, Rossi 13, Marulli 11, Casagrande 5. All. Ghizzinardi.

Cede proprio all’ultimo minuto la Virtus Imola contro Jesi: 64-68 in favore dei marchigiani, che vincono un bel testa a testa e infliggono il primo ko per coach Zappi, dopo il bel successo di Bisceglie.

Imola parte con i play Balciunas e Barattini, le ali Alberti e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. Inizio strepitoso quello della Virtus che, con una difesa arcigna, lucida anche se perfetta “solo” per i primi 8’, chiude in vantaggio la prima frazione per 14-10. Sotto canestro jesino è quasi implacabile Ohenhen, autore di 6 punti che contribuisce all’ottimo parziale di 11-0 – e fa chiamare il primo time-out a coach Ghizzinardi – con altri tre punti che si aggiungono prima che le offensive si spengano. Gli ospiti, infatti, si rifanno sotto negli ultimi due giri d’orologio, trovando i primi canestri con le triple di Filippini e Casagrande. A inizio secondo quarto, la terza gioia avversaria dai 6.75 metri di Bruno accorcia, al minimo svantaggio, la distanza tra le due formazioni, aprendo un botta&risposta quasi irreale fino a qualche minuto prima. Per la prima volta nel match, Imola viene superata da Jesi grazie a Marulli, che prima impatta sul 18-18 con una tripla, seguita dal contropiede che obbliga coach Zappi a chiamare time-out. Ne esce rinvigorito Masciarelli, preciso dall’angolo a indovinare la seconda tripla – personale e di squadra – per il 21-20 al quale risponde nuovamente Marulli con la stessa moneta, due volte consecutive: 21-26. Una distanza che i gialloneri riescono a recuperare con la grande tripla di Balciunas e il fisico di Ohenhen, valevoli per il momentaneo +2 (34-32). Il bentornato dagli spogliatoi lo dà, ancora, Chiappelli con una tripla (37-32), incipit di una – nuova – piccola fuga dei gialloneri: 42-36 dopo 3’, 52-48 a 2’ dalla terza sirena. Ohenhen, è grandissimo protagonista con 21 punti in 23’ in campo e proprio quando coach Zappi lo riporta in panchina, Jesi impatta sul 52-52, per poi indovinare uno dei due tiri liberi di Valentini per il +1 di un tesissimo match. Prima Rossi, poi Masciarelli: Virtus e marchigiani si danno colpi a suon di triple (55-56), poi Magagnoli – con la settima conclusione dall’arco – firma il +1. Da quel momento, i ragazzi di Zappi faticano troppo sotto canestro, facendo approfittare Jesi che, pian piano, riguadagna un buon vantaggio: 57-62. Masciarelli dall’arco, per la quarta tripla su cinque tentativi, che riporta la Virtus a -2 (60-62); ancora più incredibile, però, sono i tre punti di Barattini dagli 8 metri per il +1 (63-62). Un errore in costruzione costa il nuovo svantaggio (63-64), Barattini, invece, spreca l’ultima azione, con Imola che perde tempo ad andare in bonus per rientrare in possesso della sfera sul 63-66. Inutili, purtroppo, gli ultimi tentativi.

GEMINI MESTRE – JANUS BASKET FABRIANO 93 – 67

C.J. BASKET TARANTO – ANDREA COSTA 2022 68 – 75

(13-18; 24-40; 49-61)

Taranto: Gigante ne, Valentini 10, Conte ne, Fresno 13, Ragagnin 18, Lusvarghi 3, Thioune 12, Reggiani 11, Kovachev, Ambrosin 1. All. Cottignoli.

Andrea Costa Imola: Drocker 11, Fazzi 12, Sorrentino ne, Aukstikalnis 16, Ranuzzi 12, Corcelli 6, Marangoni, Bresolin 1, Martini 4, Crespi 13. All. Di Paolantonio.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia221311284.6
Rucker San Vendemiano201310376.9
Allianz Pazienza San Severo18139469.2
Liofilchem Roseto18139469.2
General Contractor Jesi16138561.5
LUX Chieti15138561.5
Ristopro Fabriano14137653.8
OraSì Ravenna14137653.8
Blacks Faenza14137653.8
Andrea Costa Imola14137653.8
Gemini Mestre12136746.2
Virtus Imola10135838.5
LuxArm Lumezzane10135838.5
Lions Bisceglie8134930.8
Pallacanestro Virtus Padova8134930.8
Logimatic Group Ozzano8134930.8
CJ Basket Taranto61331023.1
Civitus Allianz Vicenza61331023.1

Serie B, un bis all’imolese… Bene Bakery e Ravenna

SERIE B

12° Giornata

GIRONE A

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – NPC SPORTHUB 66 – 67

ALBERTI E SANTI – GEKO CONSULTING 85 – 64

(28-14; 51-32; 72-46)

Fiorenzuola Bees: Ricci 15, Biorac 8, Venturoli ne, Bottioni 2, Re 4, Seck 6, Voltolini 7, Giacchè 5, Preti 9, Bettiolo 1, Gayè 7, Sabic 21. All. Dalmonte.

Sant’Antimo: Colussa 9, Dri, Scali 15, Gallo 5, Mennella 6, Quarisa 2, Kamperidis 8, Peluso 10, Cantone 5, Stentardo 4. All. Gandini.

Non doveva sbagliare e non l’ha fatto. Fiorenzuola sconfigge Sant’Antimo ed aggancia i campani a quota 10 in classifica.

L’inizio partita vede aprire il sipario del Preti-show con 6 punti consecutivi. per il 6-0 in un solo giro d’orologio. Seck giganteggia sotto entrambe le plance nel primo quarto, con Fiorenzuola che riesce a scappare via con le triple di Preti e Sabic, fino al 17-6 del 6’. Scali, col tap in su rimbalzo offensivo, prova a dare aria a Sant’Antimo in un primo quarto davvero complesso, ma Sabic, dalla linea della carità, è letale e arriva alla doppia cifra personale già al 7’: 21-8. Ricci, con il reverse, aggiunge punti alla causa gialloblu uscendo dalla panchina, con un primo quarto nettamente favorevole ai Bees che si chiude sul 28-14. Voltolini fa iniziare con due contropiedi consecutivi il secondo parziale come era terminato il primo, con una Fiorenzuola davvero in gas; Colussa dall’arco e Mennella con la virata riescono a creare un mini controbreak da 0-5, con coach Dalmonte che chiama timeout al 12’, 34-19. Giacchè inventa un cameriere in terzo tempo rallentato di alta scuola al 15’, con Biorac che, con la chasedown in difesa, oscura la vallata agli ospiti dopo sessanta secondi (45-24). Sabic incendia la retina per un primo tempo dove i Bees doppiano al 17’ Sant’Antimo sul 48-24, con la squadra di coach Gandini che si affida alle conclusioni dall’arco di Stentarto e Peluso per tornare sul 51-32 all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi la partita veleggia sul +18 di vantaggio per i Bees, con Voltolini che, a metà quarto, chiude una grande circolazione palla con la tripla dall’angolo per il 64-41. In un terzo quarto sicuramente meno esaltante, Fiorenzuola è brava a tenere salde le maglie difensive e a trovare nell’asse Bottioni-Biorac il 66-42 al 28’; Kamperidis prova ad accendersi in una serata finora non positiva dal lato personale con due liberi personali, ma Gayè, con il classico hat trick sulla sirena, chiude il terzo quarto sul 72-46. Prima con il fade away, poi con la virata e reverse, è Ricci a scrivere il +30 ad inizio dell’ultimo parziale, chiudendo letteralmente la porta in faccia alla PSA. Scali e Mennella tengono alta la bandiera dei campani, ma la tripla di Re fissa l’82-53 al 35’. L’esplosività di un Biorac da 4 stoppate e la schiacciata sulla linea di fondo di Gayè chiudono la partita sull’84-58 al 37’, rendendo gli ultimi giri d’orologio pura passerella per un’ottima Fiorenzuola di coach Dalmonte. Finisce 85-64.

PAPERDI CASERTA – LOGIMAN CREMA 58 – 65

RIMADESIO DESIO – PAFFONI OMEGNA 78 – 83

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – BRIANZA CASA 2022 80 – 69

DEL.FES AVELLINO – AKERN LIVORNO 64 – 69

BAKERY – VIRTUS ARECHI 85 – 63

(18-18; 46-35; 70-47)

Piacenza: Wiltshire 12, Criconia 15, Barattieri, Soviero 10, El Agbani 5, Marchiaro 4, Mastroianni 15, Maglietti 11, Manenti 7, Molinari, Besedic 6, Alberici. All. Salvemini.

Salerno: Staselis 11, Acunzo ne, Cucco 8, Spizzichini 7, Kekovic 18, Fernandez Lang 8, Haidara, Arnaldo 3, Lucadamo, Spinelli 3, Capocotta 5. All. Sciutto.

Gara delicata, dalle mille insidie per i piacentini e infatti bisogna aspettare oltre 4’ per vedere il primo canestro della partita, di marca ospite. Le difese hanno il sopravvento sugli attacchi, con Mastroianni che riesce a stappare il canestro avversario. Con la Bakery a rincorrere, coach Salvemini non è contento della gara che i suoi stanno disputando. 8 punti consecutivi di Maglietti, tra triple e canestri in acrobazia, e la bomba di Besedic, su assist proprio del play argentino, valgono il pari 13, mentre Wiltshire in penetrazione porta per la prima volta in vantaggio i biancorossi. Il tiro pesante di Criconia e quelli vicino al canestro di Mastroianni, inaugurano con un 7-0 la seconda frazione, con Salerno costretta al timeout dopo poco più di due minuti di gioco. Soviero, dalla lunetta, fissa il massimo vantaggio sul 33-21 quando si è da poco scollinato metà quarto. Gli ospiti riescono comunque a dimezzare quasi lo svantaggio, ma Manenti, prima con l’appoggio e poi con la tripla, li rimanda indietro (43-33). Alla ripresa si è vista tutta un’altra partita. Piacenza ha iniziato a giocare come sa, con un’ottima circolazione della palla. E così i ragazzi di coach Salvemini hanno iniziato a fare i conti con i multipli del tre, a suon di triple firmate da Maglietti, Criconia e Besedic (62-39). Una vera e propria ondata biancorossa che ha permesso anche di ritoccare il massimo vantaggio sul 69-42, grazie ad un’altra bomba di Wiltshire uscendo dai blocchi e all’appoggio di Manenti, servito dal passaggio no look di Soviero, capace di realizzare una doppia doppia da 10 e 12 rimbalzi. L’ultima frazione vede Salerno reagire con un parziale di 9-0 che fa imbufalire coach Salvemini, che chiama il minuto di sospensione per riportare sugli attenti i suoi. Si torna in campo e El Agbani timbra il cartellino dai 6,75, seguito a ruota da Wiltshire (78-56 al 34’). Sotto i colpi biancorossi, la difesa avversaria su sgretola e così la Bakery arriva a segnare con i tagli di Marchiaro prima e El Agbani poi (82-58). Ad 1’30” dal gong, fanno il loro esordio anche i giovanissimi Barattieri, Molinari e Alberici, acclamati dal pubblico che può festeggiare una meritata vittoria.

FABO MONTECATINI – GEMA MONTECATINI 70 – 68

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – SOLBAT PIOMBINO 102 – 92

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini201210283.3
Akern Libertas Livorno18129375.0
Gema Montecatini16128466.7
Caffè Toscano Pielle Livorno16128466.7
Paffoni Fulgor Omegna14127558.3
Solbat Piombino14127558.3
Logiman Pall. Crema14127558.3
Bakery Basket Piacenza12126650.0
BPC Virtus Cassino12126650.0
Del Fes Avellino12126650.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket12126650.0
Fiorenzuola Bees10125741.7
SAE Scientifica Legnano10125741.7
Geko PSA Sant’Antimo10125741.7
Rimadesio Desio10125741.7
NPC Rieti6123925.0
Lars Virtus Arechi Salerno5124833.3
Paperdi Caserta2121118.3

GIRONE B

LIOFILCHEM ROSETO – PALL. VIRTUS PADOVA 81 – 70

ANDREA COSTA 2022 – CIVITUS ALLIANZ 77 – 73

(22-18; 36-37; 62-55)

Andrea Costa Imola: Drocker 20 (5/9, 1/4), Aukstikalnis 16 (4/6, 2/3), Crespi 14 (6/14), Fazzi 11 (1/3, 1/3), Ranuzzi 8 (3/5, 0/6), Marangoni 4 (2/4, 0/2), Corcelli 2 (1/2, 0/3), Martini 2 (1/1), Sorrentino, Bresolin, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Vicenza: Cucchiaro 14 (1/1, 4/6), Bugatti 11 (3/11, 0/3), Brambilla 8 (2/3, 0/1), Ambrosetti 8 (1/2, 2/6), Riva 8 (3/3, 0/1), Antonietti 8 (2/6, 1/3), Terenzi 5 (1/3, 1/5), Lurini 5 (1/4), Campiello 4 (1/2), Cernivani 2 (0/1, 0/3), Carr ne, Brescianini ne. All. Cilio.

NUOVA CESTISTICA LIONS – NEUPHARMA 74 – 77

(21-17; 40-42: 59-50)

Bisceglie: Chessari 3, Turin, Dip 15, Ragusa, Cepic 16, Saladini 11, Guadagno ne, Maralossou 5, Abati Toure 1, Chiti 15, Lanotte ne, Ouandie 8. All. Fabbri.

Virtus Imola: Masciarelli 22, Dalpozzo, Aglio 4, Morara 4, Magagnoli 12, Morina, Chiappelli 2, Alberti 6, Barattini 15, Balciunas 4, Ohenhen 8, Vannini. All. Zappi.

Partita vietata ai deboli di cuore, soprattutto dopo il terzo quarto, quando gli otto punti della Virtus Imola potevano rovinare una grande prestazione: invece, il 77-74 finale rilancia le ambizioni dei gialloneri in casa dei Lions Bisceglie, facendo esultare, alla prima da capo allenatore, di Mauro Zappi.

Prima altalena del match, nei primi minuti, per i gialloneri: vanno in svantaggio con il minimo possesso, poi mettono il muso davanti e con i minuti che passano, Bisceglie prova ad accelerare sul +6 (12-6). Una distanza che viene completamente masticata dai ragazzi di Zappi, trascinati da Barattini e dalla tripla di Magagnoli (13-13), con i padroni di casa pugliesi poi capaci ad allungare prima della sirena: 21-17, con nuovamente Magagnoli (7 punti personali nel periodo iniziale), giocatore clou a fissare un -4, ormai allo scadere. La rincorsa prosegue anche nel secondo tempo: Bisceglie sembra averne di più, portandosi anche sul 27-23, ma il successivo parziale di 6-0 dei gialloneri – culminato dalla tripla di Masciarelli – dà il semaforo verde per uno scontro punto a punto. Chiti e, proprio, Masciarelli sono i primi giocatori delle rispettive formazioni ad abbattere il muro della doppia cifra: a poco meno di due minuti dal rientro negli spogliatoi, i due liberi di Barattini firmano il 38-38, in una partita in cui le difese, sui rimbalzi, sono pressoché perfette. Ad avere l’ultima, momentanea, parola è la Virtus: la percussione di Morara vale il +2 (40-42) al suono della sirena, per un totale di ben 25 punti in 10’. Solamente nel finale di frazione Bisceglie prova ad accelerare, grazie allo sfruttamento del raggiungimento di bonus da parte della Virtus Imola: Cepic segna i liberi del 55-49, risultato che si schioda solamente quando, a Ouandie, viene fischiato un fallo tecnico, che manda Balciunas dal libero del -5 che infuoca l’ultimo quarto. Il parziale di 4-0, dopo 2’, accorcia ancora lo svantaggio, ma la freccia del sorpasso verrà scoccata nel momento più importante: 71-73 ,a 1’25” dalla fine, dopo la testa sempre mantenuta da Bisceglie. Nel finale, la gestione palla giallonera è perfetta: Barattini è glaciale dai liberi (4/4), con la tripla di Cepic a far spaventare gli ospiti. Ma, poco prima del suono della sirena, la difesa imolese si rivela imperforabile, con il suono della sirena liberatorio per giocatori e staff, uniti in un unico abbraccio.

LUX CHIETI BASKET 1974 – GEMINI MESTRE 70 – 67

LUXARM LUMEZZANE – C.J. BASKET TARANTO 78 – 72

JANUS BASKET FABRIANO – TECNOSWITCH RUVO 73 – 79

ORASI’ – LOGIMATIC GROUP 91 – 74

(19-20; 46-37; 69-59)

Ravenna: Restelli 18, Galletti, Panzini ne, Nikolic 20, Ferrari 10, Paolin 10, Onojaife 7, Bedetti 8, Guardigli, Lorenzo ne, Dron 4, De Gregori 14. All. Bernardi.

Ozzano: Myers 3, Bechi 5, Pavani, Ly-Lee 18, Zambianchi, Martini 8, Terzi 5, Cortese 22, Balducci, Piazza 2, Abega 7, Mancini 4. All. Conti.

Ancora una vittoria per Ravenna, la terza consecutiva.

Nelle fila della squadra ospite ritorna in quintetto Lionel Abega, assente nell’ultima sfida. Ravenna parte forte con un 8-3 di parziale: ad aprire le marcature è Nikolic, con un canestro dalla media distanza, ma Ozzano è brava a rimanere attaccata, anche grazie alle due triple segnate. A poco più di tre minuti dalla fine del primo quarto è la squadra di casa a chiamare il primo timeout, grazie al quale gli uomini di coach Bernardi riescono a ricucire i 4 punti di svantaggio. Il primo quarto si chiude con il punteggio di 19-20, anche grazie ad un’ottima circolazione di palla da parte dei giallorossi, che culmina nella tripla dall’angolo di Restelli allo scadere. Ravenna parte forte anche nel secondo periodo, dove l’ottima difesa ed i tre canestri consecutivi di Ferrari, costringono il coach della squadra ospite a due time-out nel giro di pochi minuti, con la squadra di casa avanti anche di 7 punti. Dopo un momentaneo riavvicinamento di Ozzano, complice la difesa a zona e le giocate di capitan Cortese, i padroni di casa sono bravi a ristabilire il vantaggio ottenuto in precedenza e ad ampliarlo. Protagonista del quarto è Restelli, che si mette in proprio e segna 7 punti, tra cui una palla rubata seguita da una spettacolare schiacciata in contropiede. Il playmaker chiuderà il quarto con 12 punti ed il 100% al tiro, per il 46-37 a favore dei giallorossi all’intervallo lungo. Nel terzo periodo, Ravenna riprende da dove aveva lasciato e grazie alle triple di Restelli e Nikolic, incrementa il vantaggio portandosi anche a 15 punti di margine. Con il passare dei minuti, però, Ozzano cresce dal punto di vista difensivo e mette a segno un parziale che porta la sfida sul 64-55, merito anche di due giocate con fallo e canestro. Alla fine del terzo tempo, però, la squadra di capitan Bedetti può ancora farsi forte di un discreto vantaggio, con la sfida ferma sul punteggio di 69-59. All’inizio dell’ultima frazione è Nikolic a scaldare gli animi dei tifosi di casa, mettendo a segno due triple consecutive che fanno esplodere il PalaCosta. Ravenna è in stato di grazia, soprattutto dal punto di vista offensivo, riuscendo ad allungare a 20 punti il distacco e costringendo gli ospiti ad entrare in bonus con ancora sei minuti sul cronometro. Negli ultimi minuti c’è anche spazio per l’esordio di Tommaso Galletti tra i padroni di casa. La partita termina sul 91-74, con i giallorossi che possono così festeggiare il terzo successo consecutivo.

RUCKER S.VENDEMIANO – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 75 – 69

BASKET JESI ACADEMY – BLACKS 76 – 66

(15-12; 38-20; 58-42)

Jesi: Varaschin 8, Malatesta ne, Carnevale ne, Bruno 5, Filippini 23, Merletto 10, Nisi ne, Vita Sadi ne, Valentini 2, Rossi 7, Marulli 15, Casagrande 6. All. Ghizzinardi.

Faenza: Galassi 12, Papa 4, Siberna 11, Vico 2, Naccari ne, Poggi 6, Petrucci 5, Santandrea ne, Aromando 21, Tomasini ne, Pastore 5. All. Lotesoriere.

I Blacks perdono a Jesi pagando un secondo quarto in cui segnano soltanto 8 punti. La squadra ha comunque mostrato un buono spirito di reazione, come ha sottolineato anche coach Lotesoriere nel post partita e avrà l’occasione per riscattarsi già mercoledì, quando al PalaCattani arriverà la capolista Ruvo di Puglia.

Nel primo quarto entrambe le squadre sono ‘allergiche al canestro’, come dimostra il 15-12 per Jesi al 10’, ma quando la General Contractor inizia a trovare la mira, conquista un vantaggio in doppia cifra. I Blacks hanno le polveri bagnate, segnando 8 punti nel quarto e chiudendo il primo tempo con il 9/26 dal campo e così si spiega il 38-20 dell’intervallo, maturato grazie a due triple subite nei secondi finali. I Raggisolaris rientrano in campo volendo riaprire i conti e difendendo con grande aggressività, ma gli sforzi permettono soltanto di arrivare sotto di 12 punti, perché Jesi è brava a rispondere ad ogni tentativo di rimonta, segnando anche liberi pesanti. Al 39’ Pastore sigla la tripla del 76-66, dimostrando che il carattere non è mancato a differenza delle percentuali al tiro.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia221211191.7
Rucker San Vendemiano18129375.0
Liofilchem Roseto18129375.0
Allianz Pazienza San Severo16128466.7
Ristopro Fabriano14127558.3
General Contractor Jesi14127558.3
LUX Chieti13127558.3
Andrea Costa Imola12126650.0
Blacks Faenza12126650.0
OraSì Ravenna12126650.0
Virtus Imola10125741.7
Gemini Mestre10125741.7
LuxArm Lumezzane10125741.7
Pallacanestro Virtus Padova8124833.3
Logimatic Group Ozzano8124833.3
CJ Basket Taranto6123925.0
Lions Bisceglie6123925.0
Civitus Allianz Vicenza6123925.0

Serie B, Ravenna vince al “PalaRuggi”

SERIE B

11° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI SPORTHUB – PAPERDI CASERTA 69 – 67

PAFFONI OMEGNA – VIRTUS ARECHI SALERNO 88 – 61

LOGIMAN CREMA – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 74 – 76

BRIANZA CASA 2022 – FABO MONTECATINI 82 – 88

RIMADESIO DESIO – SOLBAT PIOMBINO 75 – 84

GEKO CONSULTING – BAKERY 79 – 85

(25-23; 44-45; 59-59)

Sant’Antimo: Di Camillo ne, Colussa 9, Dri 8, Scali 4, Gallo 9, Mennella 7, Quarisa 13, Kamperidis 19, Peluso ne, Cantone 10, D’Apice ne, Stendardo ne. All. Gandini.

Piacenza: Wiltshire 5, Criconia 21, Barattieri ne, Soviero 5, El Agbani, Marchiaro, Mastroianni 22, Maglietti 15, Manenti 9, Ringressi ne, Besedic 8. All. Salvemini.

Colpaccio della Bakery che viola il parquet di Sant’Antimo.

Piacenza prova a dettare i ritmi della partita e dopo 3’ è già avanti nel punteggio (6-10). Maglietti e Soviero cercano con insistenza di tagliare a fette la difesa avversaria e così mantengono avanti i biancorossi sul 18-22 all’8’. Sant’Antimo reagisce dopo il timeout e si mette a condurre al primo pit stop (25-23). La Bakery è però dentro alla gara e con la tripla di Mastroianni compie il sorpasso (32-33 al 14’). L’incontro prosegue a fisarmonica, con la PSA che realizza un parziale di 4-0, con coach Salvemini che decide di utilizzare il minuto di sospensione. Maglietti continua a seminare il panico e a servire col contagocce un reattivo Manenti che, dopo aver punito a centro area, segna anche la tripla del 39-42, quando mancano due minuti all’intervallo. Al riposo lungo Piacenza ci arriva con un punticino di vantaggio. Il secondo tempo riprende con la Bakery ancora a spingere. Wiltshire segna con una poderosa penetrazione, mentre Criconia inaugura la sua gara dall’arco. Sant’Antimo però rintuzza e al 24’ trova il canestro del pari 50. Arriva, però, il momento più difficile della partita per i piacentini, con gli avversari che provano ad allungare. Prova a metterci una pezza Mastroianni con la tripla, ma l’attacco non trova la continuità giusta. Fortuna che la difesa regge piuttosto bene, costringendo Sant’Antimo a diverse palle perse. Quando si accende Criconia, con due bombe consecutive, la Bakery ricuce il gap pareggiando all’ultimo riposo. Il quarto periodo vede di nuovo gli avversari provare l’affondo con un 8-0. I biancorossi provano a riorganizzare le idee, ma soprattutto si aggrappano a Criconia, che segna quattro volte consecutive da 3 e con la penetrazione ballerina di Mastroianni, compiono rimonta e sorpasso: 72-73. Si arriva così ad un finale punto a punto. Mastroianni replica alla tripla dei locali, mentre Maglietti, dallo spigolo della lunetta, segna il 78-80 ad un minuto dalla fine. La PSA ai liberi fa 1/2, mentre Besedic, imbeccato da Maglietti ,scaglia il tiro pesante del +4, a 14” dal termine. Sant’Antimo non segnerà più e la Bakery può alzare le braccia al cielo.

GEMA MONTECATINI – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 91 – 76

DEL.FES AVELLINO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 72 – 73

AKERN – ALBERTI E SANTI 87 – 68

(23-20; 43-39; 70-53)

Libertas Livorno: Buca 4, Bargnesi 8, Fratto 7, Williams 5, Forti, Tozzi 13, Ricci A. 18, Saccaggi 13, Allinei 9, Fantoni 4, Balestri, Lucarelli 6. All. Andreazza.

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac 2, Venturoli 13, Bottioni 5, Re 2, Seck 10, Voltolini 1, Giacchè, Preti 16, Bettiolo, Gayè 3, Sabic 9. All. Dalmonte.

Regge venti minuti Fiorenzuola al cospetto di una delle favorite per la promozione.

Fratto, dalla media distanza, inaugura nel migliore dei modi la partita per la squadra di coach Andreazza, ma Bottioni e Preti fanno scattare dai blocchi di partenza i Bees con la faccia giusta e consegnano il primo vantaggio gialloblu sul 6-8 al 4’. Ricci e Bargnesi fanno capire, tuttavia, la pasta di cui è fatta Livorno (15-12 al 6’), con Lucarelli a tenere avanti la Libertas dalla linea della carità, nonostante un buon primo quarto dei Bees: 20-17 al 9’. Venturoli, con la tripla in uscita dai blocchi, inchioda il primo parziale sul 23-20. La bomba di Saccaggi inaugura il secondo tempo con un mini break da 5-0, che costringe coach Dalmonte a chiamare subito timeout per fermare l’inerzia della gara, spostata in un amen in terra labronica (28-20 al 12’). Ricci e Seck sono bravi a riportare i Bees al -4 (28-24), ma Lucarelli trova Buca con un cioccolatino in area e Livorno torna al +8 con la schiacciata del giovane Italo-rumeno di 216 cm: 35-27 al 15’. Venturoli inventa prima da 3 e poi in step back dai 4 metri per il -4, ma la tripla di Ricci A., in casa Livorno, è di puro talento per il 41-34 al 18’. È ancora la bomba di Venturoli a chiudere il primo tempo sul 43-39. Ricci A. è ancora incontenibile al rientro dagli spogliatoi, con la Libertas che scappa oltre la doppia cifra di vantaggio al 23’, ma Sabic riesce a dare anima ai Bees (56-47). Saccaggi da 3 punti è chirurgico, con Livorno che trova anche in Tozzi la tripla del 62-47 al 25’ e Fiorenzuola è costretta al timeout su un pesante break di 19-8 in cinque minuti. Livorno tocca quota 68 al 28′ con i due liberi di un buon Tozzi, con Fiorenzuola che trova in Biorac il piazzato del 70-53 con cui si chiude un terzo quarto nettamente favorevole alla Libertas. Allinei è il padrone dell’inizio dell’ultimo parziale con due canestri consecutivi, che decretano il 6-0 di break che chiude la porta in faccia ai Bees, sul 76-53 al 32’. La partita entra in pieno garbage time, con i padroni di casa che chiudono la partita sul +19.

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini18119281.8
Akern Libertas Livorno16118372.7
Gema Montecatini16118372.7
Caffè Toscano Pielle Livorno14117463.6
Solbat Piombino14117463.6
Lissone Interni Brianza Casa Basket12116554.5
Paffoni Fulgor Omegna12116554.5
Del Fes Avellino12116554.5
Logiman Pall. Crema12116554.5
SAE Scientifica Legnano10115645.5
Rimadesio Desio10115645.5
Bakery Basket Piacenza10115645.5
Geko PSA Sant’Antimo10115645.5
BPC Virtus Cassino10115645.5
Fiorenzuola Bees8114736.4
Lars Virtus Arechi Salerno5114736.4
NPC Rieti4112918.2
Paperdi Caserta2111109.1

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – GEMINI 68 – 64

(16-17; 29-36; 49-50)

Ozzano: Myers, Bechi 6, Pavani 1, Ly-Lee 5, Zambianchi ne, Martini 4, Cortese 25, Balducci 11, Piazza 14, Abega ne, Mancini 2, Zanasi. All. Conti.

Mestre: Bocconcelli 10, Mazzucchelli 13, Pellicano 5, Zinato ne, Morgillo 14, Perin 7, Lenti 8, Caversazio 5, Sebastianelli 2, Zampieri ne. All. Ciocca.

Una partita mozzafiato, un risultato mozzafiato: i New Flying Balls battono Mestre, 68-64, negli ultimi secondi di una gara che li ha visti, per la maggior parte del tempo, ad inseguire.

Comincia con il piede giusto il match della Logimatic che, nei primi minuti, piazza un parziale di 7-0 importante, ma non decisivo, per indirizzare la gara: Mestre, infatti, reagisce e arriva al pareggio sul 9-9. Ozzano deve fare i conti prima con i tre falli personali di Mancini, richiamato in panchina da coach Conti,e poi con l’esaurimento del bonus, che aiuta i veneti nel prosieguo della frazione. Cortese e Bechi, top scorer dei casalinghi con quattro punti a testa, seguono Mazzucchelli – autore di due triple – e Bocconcelli, a quota 5: dopo i primi 10’, il parziale dà ragione agli ospiti di coach Ciocca (16-17). Il primo minuto e mezzo del secondo quarto è tutto a firma capitan Riccardo Cortese: i sette punti che costringono i veneti alla prima pausa sono tutti suoi, per un secondo, piccolo allungo sul +6 (23-17). Come nel periodo precedente, inutili ai fini di una fuga: Mestre riesce prima a impattare, poi a mettere la freccia sul +4 (23-27) grazie al sostanzioso lavoro sotto canestro di Morgillo, autore di undici punti fino a quel momento. Ed è un allungo che si protrae sino al suono della sirena: Mestre è più concreta, Ozzano ci prova, ma non riesce ad essere incisiva, con il 10/26 da due e 1/7 da tre che pesano nell’economia del punteggio. Tornate sul parquet, le due squadre giocano una gara “pulita” – solo due i falli, entrambi degli ospiti – dandosi battaglia punto a punto, con la Gemini sempre davanti. A metà frazione, il vantaggio è di +5 (38-43), spesso masticata da capitan Cortese, a quota 22 punti dopo 27’ di gioco, ovvero la metà dei punti dei suoi. A 2’21” dalla fine, Ciocca chiama time-out sul 46-46 dopo i due punti di Piazza, che riporta le medie sotto canestro sui giusti binari: la quinta tripla di Cortese divide la percussione di Mazzucchelli e il “centro” di Morgillo, che danno ragione ancora a Mestre sulla sirena, 49-50. Il botta e risposta condisce anche l’ultimo quarto, accompagnando il grande tifo di entrambe le fazioni: alla tripla di Piazza, risponde Perin, per il 56-58 dopo 4’ che vede ancora i veneti davanti. Cortese, con quattro falli, viene richiamato in panchina, rientrando nei giri di lancetta finali: nel frattempo, Ly-Lee porta il punteggio in parità (59-59) ed entrambe le formazioni salgono a cinque falli. Quelli che pure il capitano raggiunge personalmente, ma è Balducci a siglare il 62-61, a 1’40” dalla fine. Quanto pesano, però, i due punti di Bechi, con una percussione terminata con un tiro che fa due giri del ferro per poi entrare e fissare il +3 (64-61), a 31” dalla fine. A mettere il risultato al sicuro, ci pensa Piazza ai liberi, ma è da sottolineare anche la “doppia-doppia” di Balducci, con 11 punti e 10 rimbalzi.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – BK JESI ACADEMY 82 – 71

BLACKS – LUX BASKET 1974 72 – 56

Faenza: Galassi 11, Papa 6, Siberna 4, Vico 7, Naccari, Poggi, Ballarin 1, Petrucci 15, Aromando 22, Tomasini ne, Pastore 6, Belmonte ne. All. Lotesoriere.

Chieti: Masciopinto, Del Testa 5, Reale, Ciribeni 9, Berra, Maggio 3, Rodriguez Suppi 9, Cena 5, Tiberti 16, Paesano 9. All. D’Aniello.

I Blacks festeggiano nel migliore dei modi il debutto in panchina di Lotesoriere, vincendo e convincendo con Chieti. La difesa, l’aggressività e il carattere sono state le armi decisive dei faentini per vincere, bravi a conquistare due punti preziosi per la classifica e per il morale.

I Raggisolaris sfoderano subito grande aggressività a rimbalzo, decisiva anche per l’attacco, dove arrivano molti secondi tiri. La fase offensiva, infatti, non è delle migliori, ma la pressione sui giocatori di Chieti permette di colmare questo problema. Il grande protagonista è Aromando, che guadagna 10 liberi nel primo periodo di gioco frutto di 9 falli subiti. L’ala è un vero rebus per la difesa teatina e il mattatore del 22-15 del primo riposo. Quando iniziano ad arrivare anche i canestri con continuità, grazie al gioco di squadra e ad assist al bacio ben sfruttati dai lunghi, i Blacks volano sul 40-21, subendo poi un piccolo break che li porta sul 40-26 all’intervallo. Al rientro in campo, è Chieti a guadagnarsi molti liberi colmando il gap minuto dopo minuto, ma i Raggisolaris pur segnando poco (solo 9 punti nella frazione), reggono bene l’urto restando sempre lucidi fino all’episodio chiave. Sul 46-41, Pastore spara la tripla del 49-41 che riporta grande entusiasmo e fa ritornare i Blacks a mostrare il loro volto migliore. La difesa non concede punti nei primi sei minuti dell’ultimo quarto e in attacco arrivano tante triple e ottime giocate. Il match lo chiude Vico al 36’ con i liberi del 59-41, permettendo poi ai suoi di gestire il risultato fino alla fine. Nel finale c’è anche spazio per i giovani, con Ballarin che segna il suo primo punto in B Nazionale.

LUXARM – ANDREA COSTA 2022 73 – 89

(24-23; 36-39; 53-56)

Lumezzane: Cecchi 21 (5/6, 2/5), Mastrangelo 13 (2/2, 3/6), Minoli 12 (0/2, 2/3), Niemi 9 (2/3, 1/2), Deminicis 8 (3/3, 0/2), Spizzichini 7 (3/10), Di Meco 3 (0/2, 1/3), Becchetti (0/1), Salvinelli ne, Arrighini ne, Maresca ne. All. Saputo.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 19 (2/2, 4/10), Ranuzzi 16 (6/8, 1/3), Drocker 13 (1/4, 2/6), Crespi 10 (5/8), Fazzi 7 (1/4), Corcelli 6 (0/2, 2/7), Marangoni 6 (1/1, 1/3), Bresolin 6 (3/6), Sorrentino 4 (1/2), Martini 2 (1/1), Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

VIRTUS PADOVA – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 83 – 91

NEUPHARMA – ORASI’ 66 – 77

(10-26; 28-38; 49-61)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo ne, Aglio 13, Morara 7, Magagnoli 11, Morina, Chiappelli 9, Alberti, Barattini, Balciunas 15, Ohenhen 2, Vannini ne. All. Regazzi.

Ravenna: Restelli 4, Galletti ne, Nikolic 12, Ferrari 15, Paolin 16, Onojaife 9, Bedetti 6, Guardigli ne, Allegri, Dron 8, De Gregori 7, Laghi ne. All. Bernardi.

Decisivo il primo quarto in negativo, per la Virtus Imola, quando lascia troppo spazio d’interpretazione ai tiratori dell’OraSì Ravenna: al PalaRuggi, finisce 66-77, con i gialloneri che si fermano a due vittorie consecutive e a 8 punti in classifica.

Primo quarto da dimenticare per la Virtus: il giro-palla, la concretezza (6/10 dalla lunga distanza), l’organizzazione dell’OraSì scherza sull’imprecisione dei gialloneri (0/7 da tre), con coach Regazzi costretto a chiamare due time-out in sei minuti sul punteggio di 4-20. Addirittura, gli ospiti registrano 4/6 dai 6.75 metri, guidati principalmente da Nikolic, Paolin e Onojaife. Magagnoli interrompe il digiuno casalingo dopo cinque minuti con i liberi, Dron risponde con l’ennesima tripla dall’angolo in totale libertà, così come De Gregori: 6-26, ricucito solo parzialmente da Aglio e Magagnoli, nel piccolo parziale di 4-0, nel 10-26 al suono della sirena. Il secondo periodo porta la firma giallonera di Balciunas, che non basta ad arginare le offensive di Ravenna: dal -14 (14-28), la Virtus perde nuovamente terreno sul -20 (14-34), per poi rientrare ancora sul -14 (20-34). Pesa molto lo zero nella casella dei tre punti, ma la macchina in avanti sembra iniziare a rodare, che all’interno dall’arco vanta un buon 9/13. E la distanza continua ad assottigliarsi ancora di più: Balciunas, Masciarelli, Aglio, Morara e Magagnoli trascinano la squadra sul -10 (28-38), nonostante le difficoltà sottolineate dalle 12 palle perse. Il terzo periodo vive di un’intensità altissima: la Virtus accelera con Masciarelli, Balciunas segna la prima tripla (dopo 12 tentativi) della serata in casa giallonera, ma dall’altra parte Ferrari trascina Ravenna nuovamente sul +16 (34-50), obbligando Regazzi a chiamare un time-out. Invano: Magagnoli e Aglio, con le “bombe”, rispondono a quella di Nikolic, ma la distanza è ancora siderale (40-57) e nel finale diventa una lotta di nervi, con le due squadre che lottano su chi concede meno falli, visti i bonus. Magagnoli, nell’ultimo giro di orologio, segna il -12 (49-61) e incendia i successivi 10’. Difatti, Aglio e Magagnoli portano la distanza a una sola cifra sul -9 (54-63), con coach Bernardi che si rintana nel time-out. La percussione di Balciunas vale il -7, Chiappelli subisce un fallo in attacco che fa esultare il PalaRuggi, ma ancora meglio fa capitan Aglio, dai 6,75, per la terza volta personale: -4 (59-63) a sei minuti dal termine. L’OraSì fatica molto di più rispetto al primo tempo da tre e questo fattore aiuta i gialloneri a galleggiare nei pressi degli avversari, che tornano a segnare dopo quattro minuti con Bedetti dai liberi (59-64). A giocare un brutto scherzo però, nel finale, è l’uso del bonus da parte di Ravenna; dall’altra parte, Chiappelli segna la tripla della speranza sul 64-69, prontamente rispedita al mittente da Bedetti (64-72), a 1’54” dalla fine. Sul pallone perso da Morara finisce in anticipo la partita, con gli ospiti che centrano il primo successo lontano da casa.

C.J. TARANTO – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 69 – 62

TECNOSWITCH RUVO – RUCKER S. VENDEMIANO 92 – 69

JANUS BASKET FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 85 – 78

RECUPERO

VIRTUS PADOVA – LUMEZZANE 75 – 82

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia201110190.9
Liofilchem Roseto16118372.7
Rucker San Vendemiano16118372.7
Allianz Pazienza San Severo16118372.7
Ristopro Fabriano14117463.6
Blacks Faenza12116554.5
General Contractor Jesi12116554.5
LUX Chieti11116554.5
Andrea Costa Imola10115645.5
OraSì Ravenna10115645.5
Gemini Mestre10115645.5
Virtus Imola8114736.4
Pallacanestro Virtus Padova8114736.4
Logimatic Group Ozzano8114736.4
LuxArm Lumezzane8114736.4
CJ Basket Taranto6113827.3
Lions Bisceglie6113827.3
Civitus Allianz Vicenza6113827.3

Serie B, sorridono Bakery, Ravenna e Virtus Imola

SERIE B

10° Giornata

GIRONE A

VIRTUS ARECHI SALERNO – AKERN LIVORNO 62 – 97

BANCA POP. DEL CASSINATE – NPC RIETI SPORTHUB 98 – 91

PAPERDI CASERTA – DEL.FES AVELLINO 65 – 81

FABO MONTECATINI – RIMADESIO DESIO 88 – 75

ALBERTI E SANTI – LOGIMAN 72 – 82

(21-18; 38-34; 49-54)

Fiorenzuola Bees: Ricci 8, Biorac 9, Venturoli 10, Bottioni 4, Re, Seck 6, Voltolini 9, Giacchè 5, Preti 10, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 11. All. Dalmonte.

Crema: Oboe 16, Carta 1, Carinelli ne, Nicoli 14, Ballati 6, Graziani, Stepanovic 18, Tsetserukou 19, Guerini ne, Ianuale ne, Ziviani 8. All. Baldiraghi.

Gli ultimi minuti condannano Fiorenzuola alla sconfitta, contro una Crema che ha trovato nel bolognese Nicoli, il match-winner.

Le squadre iniziano da subito a marce alte, con Voltolini da una parte e Tsetserukou dall’altra a incendiare la retina da dentro l’area, per il 9-9 al 3’. Crema è abile a sfruttare i pick-roll per trovare facili canestri sotto le plance, con Oboe bravo a portare avanti di due possessi la squadra di coach Baldiraghi al 6’: 11-15. In casa Bees è ottimo l’asse a 2 tra Sabic e Ricci, sul finire del primo parziale, con la bomba di Venturoli ed il libero di Biorac nell’ultimo minuto a fissare il vantaggio Bees a fine primo quarto (21-18). Biorac e Seck sono due fattori veri su entrambe le metà campo ad inizio secondo quarto, con la coppia di 5 dei Bees che chiude ogni varco difensivamente e riesce a convertire il 28-20 al 14’. Giacchè scaglia la tripla dall’angolo del +10 a metà quarto, ma Ballati, dalla stessa identica posizione, riesce a dare vita a Crema al 17’, in un quarto povero di punti per la squadra in rosanero (33-26). La tripla di Sabic e la seguente difesa allungata adottata da coach Dalmonte, portano frutti in casa Fiorenzuola Bees (38-30 al 19’), ma Crema, con un colpo di coda targato Oboe e Tsetserukou, va all’intervallo lungo a pieno contatto con i Bees: 38-34. Al rientro è ancora il centro bielorusso Tsetserukou a fare la voce grossa, con la schiacciata del -3 al 23’ (43-40); in un parziale a percentuali basse da entrambe le parti, la squadra di coach Baldiraghi mette il naso avanti con il controbreak di 0-4 al 27’. Stepanovic, con la tripla dal centro al 28’, porta gli ospiti fino al +4, trovando un quarto povero di canestri per i gialloblu. Sul 3/3 dalla linea della carità ancora di Stepanovic, la sensazione dell’allungo ospite è netta, ma Biorac, da dentro l’area e con la stoppata difensiva, chiude il parziale sul 49-54. Preti lancia l’ascia di guerra per il finale, nonostante i 5 falli comminati a Seck già al 33’, con Crema costretta al time out sul 56-58. Venturoli, con il jumper, pareggia e porta l’inerzia in casa Bees. Oboe realizza una grande tripla di puro carattere e riporta avanti Crema al 35’, ma Venturoli ripaga la moneta con il pareggio per il 65-65 al 37’. In un finale punto a punto, Oboe è on fire e scrive 67-70 sul tabellone entrando negli ultimi tre minuti; Nicoli lancia la volata sul +6, con la tripla che fa esultare la panchina di Crema, ripetendosi sull’azione seguente: 67-76. Fiorenzuola non riesce a reagire a questo doppio colpo, con i titoli di coda che scorrono sul finale di 72-82 in favore di Crema.

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – PAFFONI OMEGNA 74 – 76

SOLBAT PIOMBINO – GEMA MONTECATINI 88 – 96

GEKO S. ANTIMO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 71 – 63

BAKERY BASKET – BRIANZA CASA BASKET 2022 83 – 73

(18-11; 45-26; 72-50)

Piacenza: Wiltshire 7, Criconia 9, Barattieri ne, Soviero 6, El Agbani 15, Marchiaro 12, Mastroianni 11, Maglietti 14, Civetta ne, Manenti 5, Besedic 8, Alberici ne. All. Salvemini.

Treviglio: Naoni 6, Valesin, Galassi 10, Redaelli ne, Caffaro 14, Loro ne, Fabiani 14, Nonkovic 6, Lanzi 4, Ceparano 19. All. Lombardi.

Gara delicata per i biancorossi che, per questo, iniziano con grande concentrazione. Sin dai primi minuti si lotta in maniera leonina su ogni possesso. È Wiltshire, con la penetrazione possente, a subire fallo e a stappare il canestro brianzolo con i liberi. Poi un’ottima circolazione di palla, permette a Besedic di realizzare dall’arco. Piacenza, pian piano, mette le mani sulla gara, difende come un’ossessa e costringe gli avversari alla miseria di 4 punti dopo oltre sette minuti di gioco. Capitan Mastroianni fa incetta di punti dalla lunetta, mentre Soviero, dopo il timeout, sgasa per il primo vantaggio in doppia cifra. La seconda frazione è marchiata a fuoco da El Agbani, che entra e segna subito due triple consecutive, mentre in difesa, i biancorossi costringono gli ospiti a segnare il primo canestro solo dopo 4’ di gioco. Nel frattempo, Criconia si sblocca, poi recupera un ottimo rimbalzo offensivo e permette a Besedic di segnare. El Agbani, però, non ha finito il suo lavoro, perché prima e dopo la seconda sospensione di Brianza, segna altre due triple per il 34-15. Mastroianni allarga la forbice con il tap-in volante, ma è ancora la guardia biancorossa a timbrare la bomba del 41-19. Maglietti ruba e scappa in contropiede, Criconia sistema i piedi e spara e per Piacenza è +24. Si ritorna in campo e Piacenza continua a condurre sul punteggio pieno (50-30). In poco più di un minuto, però, la partita si accende dopo un corpo a corpo sotto canestro. Besedic e Mastroianni si beccano il tecnico e l’antisportivo per reazione, e Brianza ne approfitta per ricucire fino al -10. È proprio il capitano biancorosso a reagire con la tripla. Gli ospiti, però, non mollano e allora spetta alle penetrazioni di Soviero e Maglietti, rimetterli al loro posto (64-48), con Manenti che segna 5 punti di fila, così da flirtare di nuovo col +20. Sulla sirena della terza frazione il PalaBakery esplode sulla tripla di Marchiaro. Lo stesso esterno argentino, negli ultimi 600″, segna tre conclusioni dall’arco per l’81-58 al 34’. Di fatto, la gara finisce in quello stesso istante, perché il resto è utile solo per le statistiche.

RECUPERO

CREMA – OMEGNA 71 – 88

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini16108280.0
Akern Libertas Livorno14107370.0
Caffè Toscano Pielle Livorno14107370.0
Gema Montecatini14107370.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket12106460.0
Del Fes Avellino12106460.0
Solbat Piombino12106460.0
Logiman Pall. Crema12106460.0
Geko PSA Sant’Antimo10105550.0
Rimadesio Desio10105550.0
Paffoni Fulgor Omegna10105550.0
Fiorenzuola Bees8104640.0
SAE Scientifica Legnano8104640.0
Bakery Basket Piacenza8104640.0
BPC Virtus Cassino8104640.0
Lars Virtus Arechi Salerno5104640.0
Paperdi Caserta2101910.0
NPC Rieti2101910.0

GIRONE B

LIOFILCHEM – ANDREA COSTA 2022 83 – 68

(21-16, 41-33, 67-53)

Roseto: Santiangeli 18 (0/2, 4/10), Durante 15 (5/5), Poletti 10 (3/6, 1/3), Mantzaris 9 (1/1, 2/4), Tamani 9 (4/7), Donadoni 8 (2/5, 1/3), Guaiana 8 (1/3, 2/5), Klyuchnyk 6 (1/2), Maiga, Dervishi, Fabris ne. All. Gramenzi.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 21 (3/5, 4/9), Crespi 10 (4/12), Fazzi 9 (3/4, 1/5), Corcelli 8 (1/4, 2/3), Sorrentino 6 (2/2, 0/1), Marangoni 6 (0/2, 2/4), Ranuzzi 4 (1/7), Martini 4 (1/2), Bresolin (0/2), Ronchini, Drocker ne. All. Di Paolantonio.

VIRTUS PALL. IMOLA – LUXARM LUMEZZANE 83 – 55

(14-13; 33-25; 58-36)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo 2, Aglio 4, Morara 12, Magagnoli 15, Morina 6, Chiappelli 5, Alberti 5, Barattini 7, Balciunas 15, Ohenhen 3, Vannini. All. Regazzi.

Lumezzane: Maresca, Niemi 9, Cecchi 7, Leone, Arrighini, Mastrangelo 7, Di Meco 12, Deminicis 2, Becchetti ne, Salvinelli 2, Minoli 5, Spizzichini 10. All. Saputo.

Per la prima volta in stagione, la Neupharma vince due gare consecutive: dopo un primo quarto molto combattuto, Lumezzane cede ai padroni di casa per 83-55. Grazie a questo successo, la Virtus Imola sale a 8 punti in classifica.

Coach Regazzi sceglie i play Balciunas e Barattini, con le ali Masciarelli e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. Avvio decisamente in salita per i gialloneri che, dopo quattro minuti, subiscono un parziale di 0-7 decisivo solamente a tempo determinato: le triple di Masciarelli e Chiappelli, infatti, sono i primi “botti” di una rimonta che trova compimento nel finale, sul 13-13. Anzi, il libero di Morara, permette alla Virtus di chiudere con il minimo vantaggio la prima frazione, con coach Regazzi consapevole di voler migliorare le statistiche dei tiri da due: 0/5, mentre tutt’altra voce ha la fase difensiva, che conta ben dieci rimbalzi, contro il solo raccolto dai lombardi in attacco. Molto più vivace il secondo quarto: Spizzichini e Mastrangelo guidano la formazione di Saputo sul +3 (18-21), svantaggio che obbliga Regazzi a chiamare un time-out dal quale ne esce rinvigorito Balciunas, cecchino da tre per la seconda volta personale. È Barattini, invece, qualche secondo dopo la metà della frazione, a fissare il massimo vantaggio giallonero sul +3 (26-23), mentre capitan Aglio dà spettacolo con un sottomano che infiamma il Pala Ruggi. Ancora meglio fa Barattini, dopo una fittissima rete di passaggi che lo porta, quasi, a lanciare in direzione canestro: tripla del +8 (31-23) e Virtus-show in un parziale 10-0 pesante in casa ospite. A chiudere un quarto da favola, l’alley-oop di Barattini in direzione Masciarelli, con i bresciani a secco per circa sette minuti e, nuovamente, fermi ad un solo rimbalzo in attacco all’attivo. Rientrati sul parquet, la Virtus continua a incrementare il proprio vantaggio: Ohenhen trova i primi punti personali, Balciunas sfonda il muro della doppia cifra, quindi Saputo cerca di interrompere gli attacchi dei casalinghi sul 42-27, chiamando un time-out. Senza riuscirci: Lumezzane getta la spugna, anche a causa di rotazioni che non favoriscono lucidità, soprattutto in difesa. Qualcosa, la LuxArm, in attacco riesce a fare, ma i gialloneri vanno a segno troppo facilmente, registrando un significativo +22 (58-36) alla sirena. Il quarto che chiude la sfida, porta i nomi di tutti i componenti imolesi che toccano il parquet, compresi Alberti, Dalpozzo e pure l’esordiente classe 2005 Vannini, unico virtussino a non andare a referto, ma protagonista negli ultimi istanti.

LOGIMATIC GROUP – BASKET JESI ACADEMY 50 – 63

(14-17; 31-28; 36-46)

Ozzano: Myers ne, Bechi 11, Pavani, Ly-Lee, Zambianchi, Martini 5, Terzi ne, Cortese 12, Balducci 13, Piazza 5, Abega 4, Mancini. All. Conti.

Jesi: Varaschin 8, Carnevale, Bruno, Filippini 8, Merletto 5, Nisi ne, Ihedioha ne, Valentini 8, Rossi 13, Marulli 6, Casagrande 15. All. Ghizzinardi.

Mancano la terza gioia consecutiva, i New Flying Balls che, in un match tanto costellato da errori (12/38 da due, 6/23 da tre in casa Ozzano) quanto tirato, cede 50-63 alla General Contractor.

La prima parte del quarto iniziale vive di poche emozioni, merito di due difese ermetiche che, da una parte, regalano solo due gioie a capitan Cortese; dall’altra, Rossi spezza l’equilibrio in favore di Jesi a 5’09” dalla sirena, quando la tripla (con libero annesso, poi sbagliato) firma il 4-9. Poco più di un minuto dopo, Ozzano va già in bonus con un fallo, che lascia più di qualche perplessità, fischiato a Ly-Lee, il secondo personale: aspetto che non intimidisce i ragazzi di Conti, bravi a mandare dalla lunetta solo una volta gli avversari e capaci – grazie alla tripla di Bechi allo scadere – di accorciare sul -3 (14-17). Scorre molto più “liscia” la seconda frazione: Jesi scappa, Bechi (primo ad arrivare in doppia cifra) la riprende – con l’aiuto della “bomba” di Piazza – e obbliga coach Ghizzinardi a chiamare il time-out sul +2 (21-19). Vantaggio che si raddoppia a singhiozzo, fino al tiro da tre di Marulli che riporta davanti i marchigiani per 25-26, aprendo un serie di mini-parziali ai quali mette fine la prima tripla personale – la terza biancorossa – di Cortese, valevole per il secondo time-out ospite (30-28), a 53” dal rientro negli spogliatoi. Nel finale, la difesa casalinga è perfetta a sventare ogni possibile occasione, mentre nuovamente Cortese è indispensabile per allungare – seppur con il minimo necessario – il vantaggio. La poca precisione, così come la cattiveria agonistica di Ozzano, continua come da copione del primo tempo: dopo la metà del quarto, il parziale dice 4-5 New Flying Balls (35-33), rimescolato nei secondi successivi dalla tripla e i due tiri liberi segnati da Merletto (35-38). A 1’37” dalla fine, Rossi firma il primo, massimo vantaggio della gara in favore di Jesi sul +6 (36-42), obbligando coach Conti a chiamare il primo time-out per fermare le offensive ospiti che, nel frattempo, si sono visti espellere Marulli. Fattore che non pesa ai ragazzi di Ghizzinardi, che spingono e trovano un altro piccolo allungo: +10 (36-46). L’ultimo quarto non si apre con i migliori auspici: Martini registra il quinto fallo personale, ma Balducci interrompe un digiuno a punti che durava dal minuto 8 della precedente frazione, con cinque tasselli che fanno esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani sul -5 (41-46), dopo 3’10”. Lo show personale del numero 17 biancorosso – che ne segna 10 consecutivi – viene oscurato dalle pronte risposte jesine che, quando coach Conti chiama il terzo time-out, comandano 46-55. A poco più di un minuto dalla fine, risulta decisiva la combo, errore sotto canestro di Mancini-tripla di Valentini, con i giochi che si chiudono anticipatamente sul 50-60.

RUCKER S. VENDEMIANO – CIVITUS VICENZA 77 – 54

ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – BLACKS 85 – 66

(18-11; 39-29; 67-48)

San Severo: Tchintcharauli ne, Montanari 5, Pazin 21, Pierotti 6, Fall 12, Gatto 14, Urbano, Kaludjerovic, Colombo 3, Petrushevski 3, Guastamacchia 13, Magrini 8. All. Nunzi.

Faenza: Galassi 2, Papa 10, Siberna 10, Vico 2, Naccari ne, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 6, Aromando 11, Pastore 13. All. Garelli.

I Blacks non piazzano il colpo esterno a San Severo, pagando una giornata negativa in attacco e in difesa. La squadra non riesce mai a trovare il canestro con continuità, mentre i pugliesi sono cinici nel colpire da sotto e da fuori.

Faenza parte bene andando sull’11-6 al 4’, poi, però, non segna più per tutto il primo periodo, arrivando al riposo sotto 18-11. La difesa di San Severo imbriglia la manovra dei Blacks, che ancora una volta ‘litigano’ con il canestro, trovandosi sotto 39-23. La reazione non manca perché, in un minuto, arriva un break di 6-0 per il 39-29 dell’intervallo. Al rientro in campo, Aromando con la tripla del -8 (44-36) prova a spostare l’inerzia in favore dei romagnoli, ma la musica non cambia. San Severo continua a colpire, trovando tre triple d’oro con Guastamacchia che propizia il 67-48 di fine terzo quarto. Negli ultimi dieci minuti i Blacks non mollano, ma non riescono a compiere la rimonta.

GEMINI MESTRE – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 88 – 75

PALL. VIRTUS PADOVA – TECNOSWITCH RUVO 65 – 77

ORASI’ – C.J. BASKET 77 – 75

(22-15; 42-37; 63-51)

Ravenna: Bedetti 18 (4/6, 2/6, 4/4), Paolin 15 (6/7, 1/3), Dron 14 (1/1, 4/6), Nikolic 11 (2/5, 2/3, 1/2), De Gregori 10 (5/7), Onojaife 6 (3/7), Restelli 2 (1/4, 0/1), Ferrari 1 (0/1, 0/2, 1/2), Guardigli, Festa ne, Allegri ne, Galletti ne. All. Bernardi.

Taranto: Ambrosin 25 (1/2, 7/9, 2/2), Valentini 15 (3/8, 2/5, 3/3), Ragagnin 12 (3/5, 1/3, 3/4), Reggiani 11 (1/4, 3/8), Kovachev 6 (3/3), Thioune 4 (2/8, 0/1), Fresno 2 (1/5, 0/3), Lusvarghi (0/1), Gigante ne, Conte ne. All. Cottignoli.

Ravenna doveva vincere e ha portato a casa il referto rosa, ma che fatica!

Ai pugliesi manca Conte, in panchina per onor di firma, per cui schiera all’avvio Thioune, Reggiani, Kovachev, Fresno e Valentini. Ravenna parte con Dron, Paolin, Nikolic, Onojaife e capitan Bedetti. Le due squadre partono a uomo, con Paolin incollato a Reggiani e Onojaife a contenere Thioune. Bedetti e Paolin, lanciato in contropiede da Dron, danno subito il 4 a 0 per i giallorossi dopo un minuto, che poi diventa 9-2 dopo neanche tre minuti,  quando coach  Cottignoli deve chiamare time-out. Cinque punti in fila di Valentini (3+2) danno una scossa a Taranto, che rientra sull’11-9 dopo 5′, quando esce Paolin per 2 falli con al suo attivo già 6 punti realizzati. La schiacciata di Restelli, in contropiede, segue due belle azioni difensive di Ravenna (con stoppata di Onojaife stavolta a Thioune) e la Bernardi’s band riscappa a +8 (17-9). Si sblocca Reggiani a poco più di un minuto dal termine e la sua tripla viene bissata poco dopo da Ambrosin. Lo 0-6 riporta a cinque punti di ritardo la CJ, ma nei 5″ restanti Bedetti subisce fallo e trasforma i due liberi per il 22 a 15 che chiude il periodo. 10 punti filati di De Gregori, rintuzzato da una tripla di Ambrosin, da due punti in  jumper di Reggiani e poi ancora da Ragagnin in entrata, mantengono comunque Ravenna in vantaggio di 10 (34-24 al 15′). Ancora Valentini, con la tripla dall’angolo e Ambrosin, sempre da 3, ricuciono ancora uno volta lo strappo e Bernardi chiama time-out sul 34-30 a 4’13” dal termine del quarto. Si rientra con tripla di Dron a poco meno di 3′ dalla fine, a cui replica, allo scadere dei 24″, Valentini con 2 punti. Ci riprova Dron da fuori l’arc,o ma stavolta sbaglia e sul capovolgimento di fronte, Reggiani mette la tripla del 37-35. Ancora Dron da 3 a bersaglio per il 40-35; si aggiungono due punti di Onojaife con assist di Bedetti, ma replica Kovachev da sotto per Taranto e il secondo quarto si chiude con Ravenna avanti per 42 a 37. Il  terzo periodo riparte dal solidissimo Onojaife, che segna da sotto; gli fa eco in avvicinamento Bedetti, dopo una  persa di Taranto, ma, nell’arco di due azioni, la CJ ne segna 5, tra cui l’ennesima tripla di Ambrosin. Dron da 3 e Ravenna è ancora +7; anche Ambrosin colpisce nuovamente da oltre l’arco. Risponde Nikolic con la sua tripla per il 52 a 45. Ravenna scappa sul +10 con la bomba di un Paolin efficace. Onojaife tiene Thioune, ma Ambrosin continua lo show da 3 punti, facendo ancora centro: la sua prodezza viene ripagata, però, con la stessa moneta, da Nikolic. Palla rubata a Thioune ,transizione e tripla di Bedetti  e stavolta i bizantini vanno a +13, a 3’42” dal termine del quarto (61-48). Thioune sbaglia appoggi anche semplici, perché continuamente raddoppiato e Taranto sembra ora far fatica a trovare la via del canestro e Cottignoli prova a giocare senza il suo pivot ancora a 0 punti. Ravenna è clamorosamente intensa in difesa e ruba due palloni, ma ne converte uno solo con Bedetti, nell’azione che vede infortunarsi Lusvarghi appena entrato.  63-48, a 1′ dalla terza sirena, quando Paolin stoppa  Ragagnin in contropiede: la rimessa è per la CJ, palla a Ambrosin che ,dall’angolo, da tre, realizza. Si sblocca Thioune per il -10: per il senegalese 1/5 da due e 8 rimbalzi dopo 31′, a cui aggiunge subito anche il suo secondo assist a favore di Kovachev per il 63-55. Penetrazione di Paolin, su assist di Nikolic e siamo al 67-55. Ancora Thioune realizza, ma non converte il libero aggiuntivo per il 69-61, a 5’52”, quando Bernardi chiama time out. Ragagnin da 3  riporta a -5 la CJ e poi lo stesso realizza i due liberi seguenti ad una stoppata fallosa di Onojaife: -3. Ci pensa Nikolic, con un bellissimo step-back, a siglare il 71-66 a meno di quattro minuti dal termine. 2/2 di Ambrosin, a cui Nikolic risponde parzialmente con 1/2: Graziani da 3 per il 72-71 a 2′ dal termine. Stoppata e rimbalzo di Thioune e nell’azione d’attacco, al 24″, Valentini si butta dentro l’area e si scontra con Dron: gli arbitri decretano il fallo del play ravennate e convalidano la preghiera che Valentini aveva indirizzato a canestro, centrandolo. Il play dei pugliesi converte l’aggiuntivo, ma Dron si prende la responsabilità di scagliare la bomba da 9 metri che trova il canestro riportando avanti i giallorossi: 75-74 a 51″ dalla fine. Onojaife stoppa, ma poi Ravenna pasticcia in attacco ed in contropiede Ragagnin subisce fallo di Dron: realizza un solo libero e sul capovolgimento, Bedetti si lancia a canestro e subisce il fallo a -7″: 2/2 del capitano, glaciale dalla linea, per il 77-75. Taranto, nonostante i tentativi di Ambrosin e Ragagnin, non trova il bersaglio e Ravenna porta a casa una sudata quanto meritata vittoria.

LUX CHIETI 1974 – JANUS BASKET FABRIANO 83 – 76

RECUPERO

BLACK – LUXARM 83 – 63

(17-17; 38-35; 62-49)

Faenza: Galassi 10, Papa 10, Siberna 10, Vico 10, Naccari, Poggi 11, Ballarin, Petrucci 4, Aromando 21, Tomasini ne, Lanza, Pastore 7. All. Garelli.

Lumezzane: Maresca ne, Niemi 15, Cecchi 9, Leone ne, Arrighini 2, Mastrangelo 8, Di Meco 5, Deminicis 6, Becchetti, Salvinelli ne, Minoli 5, Spizzichini 13. All. Saputo.

I Raggisolaris si aggiudicano il recupero di campionato con Lumezzane e salgono al sesto posto insieme a Jesi. I faentini chiudono i conti nel terzo quarto grazie ad un’ottima prova del collettivo, sottolineata dai sei uomini andati in doppia cifra. Applausi anche per la LuxArm che nonostante le assenze (Biancotto, Vecerina, Mastrangelo e Leone), non ha mai mollato fino alla fine.

I Blacks si presentano con un ottimo atteggiamento, ma pagano le basse percentuali offensive ed infatti nel primo quarto a ‘vincere’ sono le difese. Lumezzane è brava nell’aggredire i giocatori faentini non trovando, però, neanche lei continuità offensiva e così al primo riposo si arriva sul 17-17. I Raggisolaris provano allora ad affidarsi ai lunghi e in un paio di occasioni conquistano un vantaggio di 4-5 punti, sempre vanificato dall’ottima reazione degli ospiti. La strategia regala comunque preziosi tiri liberi e soprattutto costringe Lumezzane a ‘caricare’ molti suoi giocatori di falli. All’intervallo, i romagnoli conducono 38-35, con ben 14 punti segnati arrivati dalla lunetta. Nel terzo quarto, i Blacks fanno subito la voce grossa in difesa e in attacco guidati da Vico, autore di 5 punti ad inizio periodo e preciso nel servire 3 assist perfetti (chiuderà con 7). I suoi passaggi sono ben sfruttati da Poggi e dagli altri lunghi e così i Raggisolaris raggiungono il 54-39, grazie ad un break di 13-0. Lumezzane sbatte contro il muro difensivo faentino e perde certezze e lucidità, mentre l’attacco di Faenza gira a mille: la tripla di Siberna, allo scadere, per il 62-49 mette il punto esclamativo su un terzo periodo da applausi. I Blacks hanno ormai nelle mani l’inerzia e la mantengono fino alla fine toccando anche l’83-61 e dando nel finale la giusta passerella a tanti protagonisti. Negli ultimi minuti entrano anche Naccari, Ballarin e Lanza, quest’ultimo al suo debutto in B Nazionale.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia18109190.0
Rucker San Vendemiano16108280.0
Liofilchem Roseto16108280.0
Allianz Pazienza San Severo14107370.0
Ristopro Fabriano12106460.0
General Contractor Jesi12106460.0
LUX Chieti11106460.0
Gemini Mestre10105550.0
Blacks Faenza10105550.0
Pallacanestro Virtus Padova894544.4
Andrea Costa Imola8104640.0
Virtus Imola8104640.0
OraSì Ravenna8104640.0
LuxArm Lumezzane693633.3
Lions Bisceglie6103730.0
Logimatic Group Ozzano6103730.0
CJ Basket Taranto4102820.0
Civitus Allianz Vicenza4102820.0

Serie B, strepitoso tris per le “bolognesi”!

SERIE B

9° Giornata

GIRONE A

GEMA – BAKERY 66 – 62

(10-10; 27-27; 51-46)

Montecatini: Dell’Anna 3, Corgnati 5, Mastrangelo 14, Pirani 10, Passoni 10, Korsunov 11, Di Pizzo 10, Savoldelli 3, Angelucci ne, Soare ne, Mazzantini ne, Benedetti ne. All. Del Re.

Piacenza: Criconia 3, Maglietti 9, Wiltshire 10, Mastroianni 11, Soviero 16, Besedic 5, Marchiaro, El Agbani, Perugino ne, Manenti 8, Alberici ne. All. Salvemini.

Piacenza esce sconfitta a testa alta dal parquet di Montecatini.

Partita che seppur giocata inizialmente su ritmi alti, non entusiasma per i tanti errori da ambo le parti. Con un botta e risposta dovuto alle scorribande di Maglietti e all’appoggio di Besedic si è pari a quota 6. Il break provano a darlo Soviero e Manenti, appena entranti sul parquet, ma al primo mini riposo è ancora parità. Montecatini inaugura il secondo quarto con la prima tripla di serata e quando la mira sembra aggiustarsi, vola sul +7. Besedic è bravo a rispondere con la stessa moneta (18-14), ma gli avversari prendono il largo e raggiungono il +9. La scossa per la Bakery parte dalla difesa, con Mastroianni che recupera e segna in contropiede. Anche Maglietti scippa il pallone e quando centra il bersaglio dall’arco, è 23 pari al 17’. La Gema ricorre al timeout, ma Wiltshire capovolge la situazione con la bomba del vantaggio biancorosso. Coi liberi, Montecatini impatta prima dell’intervallo. Alla ripresa del match la Gema prova a dare la spallata decisiva. Piacenza si affida alle folate di Soviero, capace di ricavare sempre qualcosa dalle sue penetrazioni: un fallo o un canestro. Così quando Montecatini prova ad allungare, la Bakery ricuce sul 35-33. Il play biancorosso commette, però, anche il quarto fallo e allora coach Salvemini deve richiamarlo in panchina. L’attacco piacentino fa fatica a trovare con continuità punti, ma i liberi di Wiltshire sono preziosi per restare in scia, prima che la penetrazione di Mastroianni e l’appoggio di Manenti chiudano all’ultimo pit stop sul -5. Ancora capitan Mastroianni, col gioco da tre punti, replica alla tripla degli avversari per inaugurare l’ultima frazione. Montecatini è, però, più determinata e al 33’, sul 59-49, coach Salvemini è costretto a “fermare” l’incontro. La Bakery decide di allungare la difesa, con Soviero che ruba e scappa in contropiede. Ma i locali sono in palla e arrivano anche a toccare il +13. Due canestri consecutivi di Manenti, con schiacciata compresa, ravvivano gli emiliani. Poi è Criconia che si sblocca da tre, prima della penetrazione di Soviero che fissa il punteggio sul 66-60 a meno di due minuti dal termine. Mastroianni riesce a raccattare due punti dalla spazzatura e sulla buona difesa successiva, Piacenza non riesce a limare il definitivo -4.

PAFFONI – ALBERTI E SANTI 88 – 69

(16-18; 39-34; 68-48)

Omegna: Bucelli, Maulini, Puppieni ne, Fomba, Torgano 10, Baldassarre 17, Fazioli 11, Balanzoni 13, Solaroli 7, Coltro 3, Kosic 19. All. Ducarello.

Fiorenzuola Bees: Ricci 14, Biorac 2, Venturoli 12, Bottioni 2, Re 1, Seck 9, Voltolini 5, Giacchè 5, Preti 12, Bettiolo, Gayè, Sabic 7. All. Dalmonte.

Omegna esordisce nel suo nuovo impianto e mette sotto Fiorenzuola.

Gli emiliani scattano meglio dai blocchi di partenza con le triple di Preti e Sabic, per il 2-6 dopo 3’; Balanzoni, sotto le plance, inizia con grande veemenza per Omegna, ma Voltolini con il fade away scrive 6-10 al 5’. Torgano, in contropiede, inchioda il pareggio, con il primo sorpasso Paffoni firmato dal gioco da 3 punti di Kosic. 13-10 al 7’. Ricci scaglia la tripla allo scadere dei 24″, chiudendo il primo quarto in favore dei Bees per 16-18. Venturoli da una parte e Solaroli dall’altra si scambiano triple ad inizio secondo quarto, con Balanzoni che riporta Omegna avanti al 14’: 25-23. La tripla di Torgano al 17’ porta i piemontesi a due possessi di vantaggio, con coach Dalmonte costretto al timeout sul 30-25. La partita rimane a basse percentuali, con le squadre che rimangono a contatto sui due liberi di Sabic al 19’, 35-32. Balanzoni è l’uomo più pericoloso per Omegna, con la schiacciata in contropiede che consegna il massimo vantaggio alla squadra di Ducariello (39-32), ma una bella giocata di squadra, chiusa da Seck, sigla il 39-34 del 20′. Con 5 punti conditi da una tripla di Coltro, i padroni di casa scappano sul +10 ad inizio terzo parziale, prima che Ricci inventi due conclusioni consecutive per il 44-38. Kosic, al 24’, inventa letteralmente un hat trick per un gioco da 4 punti per Omegna, ripetendosi con una tripla subito seguente, che segna la prima vera spallata alla partita da parte dei padroni di casa: 54-41 al 25’. Grandinano triple in casa Omegna, con Fazioli e Kosic che portano avanti la squadra di Ducarello fino al +20 del 27’ e mettendo una serie ipoteca al match (63-43). Il piazzato di Baldassarre chiude il terzo quarto su un severo -20 per i Bees (68-48), con Omegna che continua a martellare da 3 punti con la tripla di Coltro al 33’ per il 73-50. Baldassare, dalla media distanza, anche nell’ultimo quarto risulta enigmistico per la difesa degli uomini di Dalmonte, con Omegna che scappa sopra i venti punti di vantaggio, prima di trovare un ultimo alito di orgoglio dei Bees, con le due triple consecutive di Preti (80-63 al 37’). La partita va a spegnersi con Omegna chiara padrone della gara, con un finale di 88-69 che certifica il secondo tempo peggiore dell’anno per i Bees.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – CAFFE’ TOSCANO 74 – 77

AKERN LIVORNO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 83 – 68

BRIANZA CASA BASKET 2022 – PAPERDI CASERTA 91 – 75

DEL.FES AVELLINO – FABO MONTECATINI 69 – 71

RIMADESIO DESIO – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 74 – 63

NPC RIETI SPORTHUB – VIRTUS ARECHI SALERNO 62 – 68

LOGIMAN CREMA – SOLBAT PIOMBINO 76 – 78

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini1497277.8
Caffè Toscano Pielle Livorno14972 77.8
Akern Libertas Livorno1296366.7
Gema Montecatini1296366.7
Solbat Piombino1296366.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket1296366.7
Logiman Pall. Crema1085362.5
Del Fes Avellino1095455.6
Rimadesio Desio1095455.6
SAE Scientifica Legnano894544.4
Fiorenzuola Bees894544.4
Geko PSA Sant’Antimo894544.4
Paffoni Fulgor Omegna683537.5
Bakery Basket Piacenza693633.3
BPC Virtus Cassino693633.3
Lars Virtus Arechi Salerno594544.4
Paperdi Caserta291811.1
NPC Rieti291811.1

GIRONE B

BASKET JESI ACADEMY – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 93 – 72

ANDREA COSTA 2022 – ORASI’ 82 – 66

(16-14; 38-31; 56-56)

Andrea Costa Imola: Corcelli 23 (4/7, 2/6, 9/10), Aukstikalnis 22 (2/6, 2/6, 12/13), Ranuzzi 11 (4/9, 1/3), Fazzi 9 (3/3, 1/6), Crespi 8 (4/9, 0/3), Marangoni 7 (2/3, 1/3), Martini 2 (1/3, 0/1), Sorrentino (0/1, 0/1), Bresolin (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

Ravenna: Dron 14 (2/3, 3/9, 1/1), Onojaife 14 (4/5, 6/7), Bedetti 13 (3/3, 0/2, 7/8), Paolin 10 (3/7, 1/2, 1/4), Ferrari 5 (1/1, 1/3), Nikolic 3 (1/4, 0/1, 1/2), Restelli 3 (1/6), Guardigli 2 (1/2, 0/2), De Gregori 2 (1/1), Allegri, Laghi ne, Galletti ne. All. Bernardi.

Si decide nell’ultimo quarto la gara del “PalaRuggi”, con i padroni di casa che superano Ravenna.

All’Andrea Costa manca Drocker a causa di una caviglia dolorante e parte con Fazzi, Aukstikalnis, Ranuzzi, Marangoni e Crespi. L’OraSì si schiera con Dron, Paolin, Bedetti, Nikolic e Onojaife. Mirini sporchi per entrambe le squadre nei primi minuti, con Crespi che comanda sotto le plance mentre Bedetti è particolarmente tonico: 6-8 dopo 5′ e poi ancora 10 a 10 dopo otto minuti; con un 2+1 per Bedetti, Ravenna prende un po’ l’inerzia, ma l’Andrea Costa replica e si chiude la prima frazione sul 16-14. Il secondo quarto inizia in maniera faticosa per  l’OraSi che perde tre palloni: time out di Bernardi sul 20-16 che porta ad una reazione immediata dei giallorossi: Dron dai 6 metri, dopo un fallo in attacco di Crespi, porta Ravenna a -2, poi un assist di Nikolic per il 20 pari firmato da Ferrari a meno di sei minuti dall’intervallo. Corcelli prende le redini di Imola che ritenta l’allungo, prima sul 28-23 poi, dopo una tripla di Corcelli stesso, sul 32-26. Dron prima con una tripla e Onojaife, con un 2+1, ricuciono e a 2′ dall’intervallo, Ravenna è a -3. Corcelli spinge ancora e ne mette altri 4 che insieme al 2/3 ai liberi di Aukstikalnis, porta ancora Imola al 38-31 alla fine del primo tempo. Ravenna riparte con il piglio giusto con 5 punti filati di Dron, seguiti da una rubata di Bedetti che manda Paolin a realizzare il 40-38. Imola, con Crespi e Aukstikalnis, ritorna a +5 dopo 2’30”. Dron è carico e con un 3+1 riporta ancora i bizantini a -2 sul 49 a 47, a 4’50” dal termine del periodo. A -4’12”, però, succede il fatto determinante per la partita: Nikolic, marcato strenuamente, finisce nella panchina di Imola e nasce un battibecco con Di Paolantonio. Viene espulso il giocatore ravennate e viene dato un fallo tecnico al coach dell’Andrea Costa. Un libero di qua, due di là, ma cambia la partita che si “sporca” e diventa nervosa con tante palle perse. Onojaife prende un rimbalzo offensivo e sblocca i giallorossi, Fazzi, da fuori, la mette per Imola e si va sul 54 a 52 dopo l’ennesima stoppata di Onojaife ad un minuto dal termine. Restelli ne mette due, Bedetti ai liberi e Paolin, dopo rubata, impattano il risultato sul 56 pari aĺla fine del terzo periodo.  L’ultima frazione parte con 2 punti di Martini per Imola e 2 di un tostissimo Onojaife per i ravennati, ma da lì si innesca un 6 a 0 dell’Andrea Costa che spezza l’equilibrio e ai va sul 64-58, che diventa un +10 per i padroni di casa con un tiro del lituano e una scorribanda in entrata di Corcelli, a 5’36” dal termine. Ravenna non riesce più a segnare, Imola si carica, anche se Restelli la mette da 3 per il 71-58. Ancora Paolin, a -3’36, con la tripla, poi coach Bernardi comanda la zona 3-2, ma non cambia nulla. Il 19-5 di parziale per l’Andrea Costa nel quarto periodo scava il solco, che diventerà definitivo per l’82-66 finale.

C.J. BASKET TARANTO – LIOFILCHEM ROSETO 74 – 80

LUXARM – LOGIMATIC GROUP 56 – 80

(12-16; 28-36; 41-59)

Lumezzane: Maresca, Niemi 11, Cecchi 7, Arrighini, Vecerina 22, Mastrangelo 8, Di Meco 5, Deminicis, Becchetti, Salvinelli, Minoli, Spizzichini 3. All. Saputo.

Ozzano: Myers 3, Bechi 2, Pavani, Ly-Lee 12, Zambianchi, Martini 10, Terzi, Cortese 14, Balducci 10, Piazza 4, Abega 13, Mancini 12. All. Conti.

Per la prima volta in stagione, i New Flying Balls inanellano due vittorie consecutive, la numero uno lontano dalle mura di casa: al Pala Lumenergia, i biancorossi vincono 80-56 contro Lumezzane e salgono a 6 punti in classifica.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Cortese, Abega, Ly-Lee e Mancini. I New Flying Balls prendono in mano le redini del gioco con il primo canestro – la tripla di Abega – senza mollarle più, dando anche sprazzi di gesti tecnici degni di nota, come l’assist di Cortese per la schiacciata di Ly-Lee (3-5). È proprio “Lillo” uno dei biancorossi più in forma, che, insieme ad Abega, segna 12 dei 16 punti totali ospiti nei primi dieci minuti. Dall’altra parte, sono Niemi e Vecerina a mantenere viva la formazione di Saputo, nonostante tre minuti senza segnare; periodo che attraversa anche Ozzano verso la fine, con Mancini bravo ad avere una delle ultime parole. Nel secondo quarto, dopo un primo periodo dove gli ospiti provano ad allungare e i padroni di casa rispondono colpo su colpo, il parziale di 5-0 – la cui ultima firma è quella di Cortese – costringe coach Saputo a chiamare il time-out (18-27). Non è evidentemente contento di una statistica che descrive bene la gara dei suoi fino a quel momento: 3/14 da due e 1/5 da tre, con un solo rimbalzo offensivo all’attivo. Merito, soprattutto, di una grande prova difensiva dei ragazzi di Conti, che, a loro volta, in attacco non hanno numeri eccelsi, ma riescono sempre a tenere a debita distanza i lombardi. Cortese, a 2’13” dalla sirena, sigla il +11 (23-34), registrando il massimo vantaggio; Di Meco risponde con la tripla del -8 (28-36) “suggerendo” a coach Conti di preparare l’ultimo assalto a 22” dalla fine, non concretizzato. Al rientro dagli spogliatoi, nuovo botta e risposta tra le due squadre, culminato con le due triple di Cortese e Vecerina, per un 33-41 che vede ancora stabili al comando gli ospiti. Proprio il capitano aumenta il suo bottino prima dell’ultimo quarto: è il biancorosso che ci prova di più, con 5/12 da due e 1/4 da tre, e con gli aiuti dei compagni regala ai tifosi accorsi al Pala Lumenergia un periodo di fuoco che termina con il nuovo massimo vantaggio di +14 (38-52). Abega e Ly-Lee sfondano il muro della doppia cifra, Vecerina (15 punti dopo 30’) non riesce a caricarsi i suoi sulle spalle, Mancini sigla il +18 (41-59) con due liberi – intervallati dal canestro di Piazza sul “tecnico” proprio a Vecerina – che regala un ultimo quarto di tranquillità. Dove Ozzano rincara la dose: Bechi sigla i suoi primi due punti della gara per il +21 (44-65), Balducci regala altri i tre punti del +24 (44-68), distanza che separa le due squadre anche all’ultimo suono della sirena.

BLACKS – RUCKER 69 – 77

(16-29; 36-49; 51-62)

Faenza: Galassi 18, Papa 2, Siberna 5, Vico 11, Naccari ne, Poggi 4, Ballarin ne, Petrucci, Santandrea ne, Aromando 15, Tomasini, Pastore  14. All. Garelli.

San Vendemiano: Zacchigna 4, Chiumenti 9, Ragazzini ne, Oxilia 11, Gluditis 16, Vettori ne, Di Emidio 8, Perin, Gatti 6, Cacace 15, Calbini 8. All. Carrea.

Non basta una grande rimonta nel finale ai Blacks per superare un’ottima Rucker, confermatasi anche al PalaCattani una delle migliori formazioni del girone. I Raggisolaris potranno già riscattarsi mercoledì, alle ore 20.30, di nuovo davanti al pubblico amico, contro Lumezzane, recupero della quinta giornata di andata.

I Blacks pagano un primo quarto in cui tirano con basse percentuali, soprattutto da tre punti e difendono senza la giusta attenzione, ma non bisogna togliere i meriti ad un’ottima San Vendemiano, che gioca dieci minuti quasi perfetti. Il primo quarto termina con gli ospiti avanti 29-16. Faenza reagisce nel secondo periodo portandosi sotto 30-39, ma la Rucker è cinica nel bloccare la rimonta e così all’intervallo torna nettamente avanti (36-49). Al rientro in campo, i Blacks sono più determinati e difendono meglio, pur non riuscendo a trovare continuità in fase offensiva. Ancora una volta San Vendemiano ne approfitta e tocca il 40-58. Il merito di Faenza è di continuare a crederci provando la rimonta prima con Pastore (56-62), non finalizzandola, e poi con Galassi che, con uno show personale, porta i suoi ad un solo possesso dagli avversari. Il play segna 11 punti consecutivi riaprendo i giochi sul 69-72 al 38’. L’inerzia sembra essere a favore di Faenza, ma ancora una volta la Rucker è fredda e con Di Emidio conquista liberi preziosi che trasforma in canestri. I Blacks avrebbero anche i palloni dell’aggancio, ma non li sfruttano, confermando la negativa giornata in fase offensiva.

JANUS BASKET FABRIANO – VIRTUS PADOVA 70 – 86

NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – LUX CHIETI 1974 82 – 56

CIVITUS ALLIANZ – NEUPHARMA 67 – 85

(19-22; 34-47; 53-63)

Vicenza: Ambrosetti 6, Riva 18, Pavan 1, Cucchiaro 12, Brambilla 7, Antonietti 6, Terenzi 12, Pedin, Fall, Campiello, Brescianini 5, Magagnotti. All. Cillo.

Virtus Imola: Magagnoli 9, Dal Pozzo, Masciarelli 6, Balciunas 17, Barattini 16, Alberti, Morara 4, Morina 2, Ohenhen 5, Aglio 8, Chiappelli 18. All. Regazzi.

La Virtus Imola non doveva sbagliare a Vicenza e non l’ha fatto.

Dopo cinque minuti di equilibrata e divertente schermaglia, la Neupharma coglie il primo vantaggio grazie al vincente contropiede di Barattini (7-9). A tentare il primo “strappo” è Balciunas: dopo l’appoggio di Morara per il 13-15, la mano calda lituana si infuoca e permette il primo vero allungo della gara, con 5 punti messi a referto in poco meno di venti secondi, per il 13-20 a 2’’ dalla prima sirena. Terenzi, il più attivo nella Civitus, riavvicina i veneti dalla linea della carità, mandando le due squadre al primo mini-riposo sul 19-22. La tripla di Brescianini permette il contro sorpasso al 12’ (25-24). La reazione di Imola, avvantaggiata dal passaggio alla zona 2-3, è furente: Morina lavora con caparbietà un pallone all’interno dell’area e riporta avanti gli ospiti sul 27-33; un parziale ulteriormente arrotondato dall’appoggio di Capitan Aglio, che costringe i locali a fermare il cronometro ed a pensarci su. Barattini, decisamente in giornata, fissa il nuovo massimo vantaggio sul +10 (28-38) al 17’. La Virtus sembra avere una marcia in più: il 15-25 di parziale del secondo parziale, permette ai gialloneri di allungare sino al +13 (34-47) che chiude i primi 20′. Nella ripresa, Vicenza tenta la rimonta e approfitta delle “polveri bagnate” della Neupharma: anzichè continuare a gestire il ritmo della gara, spinta anche dal vantaggio maturato nella prima frazione di gioco, la Virtus sceglie di sfidare Vicenza a “Catch and Shoot” perdendo progressivamente lucidità e serenità. Riva – con una tripla frontale – riporta i veneti a -4 (43-47). L’abulia offensiva viene parzialmente sanata, al 24’, dalla bella penetrazione di Barattini. Nei primi 7’ del terzo parziale, gli unici punti arrivano dai polpastrelli dell’ex play di Ozzano: una sua tripla ferma il parziale aperto di Vicenza e ricaccia i biancorossi a -4 (48-52 al 27’). A complicare ulteriormente la situazione il 4° fallo di Morara, che riduce le rotazioni a disposizione di coach Regazzi. Sempre dalla difesa, Imola ritrova la propria forza: rimbalzi e intensità permettono il nuovo allungo sul 53-63 che manda le squadre al “mini” riposo per l’ultima volta. Riva, Terenzi e Chucchiaro – presentatisi all’ultimo quarto tutti e tre in doppia cifra – tentano disperatamente di far riavvicinare Vicenza, ma Imola dice no e ritrova la meritata vittoria. E’ sempre la difesa la chiave di un ultimo e decisivo parziale Barattini (16 punti + 5 assist) tiene a distanza i veneti, coadiuvato da Chiappelli (MVP con 18 punti + 9 rimbalzi) che, a 4’39’’ dal termine, riporta Imola sul +11: 62-73. E’ il sipario ad una gara che rilancia le ambizioni della Neupharma e contestualmente complica notevolmente la corsa salvezza di una Vicenza sempre più pericolante.

TECNOSWITCH RUVO – GEMINI MESTRE 85 – 60

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia1698188.9
Rucker San Vendemiano1497277.8
Liofilchem Roseto1497277.8
Allianz Pazienza San Severo1296366.7
Ristopro Fabriano1296366.7
General Contractor Jesi1095455.6
LUX Chieti995455.6
Pallacanestro Virtus Padova884450.0
Blacks Faenza884450.0
Andrea Costa Imola894544.4
Gemini Mestre894544.4
LuxArm Lumezzane673442.9
Virtus Imola693633.3
OraSì Ravenna693633.3
Lions Bisceglie693633.3
Logimatic Group Ozzano693633.3
CJ Basket Taranto492722.2
Civitus Allianz Vicenza492722.2

Serie B, Ozzano rialza la testa, colpaccio Andrea Costa!

SERIE B

8° Giornata

GIRONE A

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – RIMADESIO DESIO 86 – 73

BRIANZA CASA BASKET 2022 – AKERN LIVORNO 56 – 93

PAPERDI CASERTA – GEMA MONTECATINI 82 – 84

SOLBAT PIOMBINO – GEKO CONSULT. S. ANTIMO 93 – 73

FABO MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 79 – 70

BAKERY BASKET – LOGIMAN 68 – 72

(18-17; 36-39; 54-53)

Piacenza: Wiltshire 15, Criconia 4, Soviero, El Agbani, Marchiaro, Mastroianni 8, Maglietti 21, Manenti 2, Molinari ne, Ringressi ne, Besedic 18, Alberici ne. All. Salvemini.

Crema: Oboe 12, Carta 5, Nicoli 8, Ballati 5, Graziani 4, Stepanovic 4, Tsetserukou 15, Musig ne, Ianuale 12, Facchi ne, Ziviani 7. All. Baldiraghi.

Niente da fare per la Bakery contro una Crema che ha confermato l’ottima classifica fin qui ottenuta.

Sono le triple di Wiltshire e Besedic ad inaugurare l’incontro che, a metà frazione, vede le due formazioni sul pari 11. Sia i biancorossi che i cremaschi giocano una buona pallacanestro e infatti nessuno dei due coach chiama timeout, fin quando un’altra tripla di Wiltshire e il contropiede con furto di Maglietti, non permettono a Piacenza di portarsi sul +5. I locali sbagliano una serie di tiri aperti che avrebbero potuto aumentare il vantaggio, che, invece, Crema è brava a ridurre ad una sola lunghezza al primo riposo corto. Partenza sprint per gli ospiti nella seconda frazione, che trovano con più continuità la via del canestro. È di Criconia la tripla che smuove il punteggio dei biancorossi che, comunque, sono costretti a fermare il gioco quando il tabellone luminoso recita 21-30. Il minuto di sospensione fa bene ai ragazzi di coach Salvemini che in pochi minuti ricuciono il gap. Tutto merito del gioco da tre punti di Besedic che, poi, segna anche dall’arco, della tripla di Mastroianni e di Maglietti. Crema prova a scappare di nuovo sul +5, ma capitan Mastroianni, di forza, segna il 34-37 ad un minuto dall’intervallo. La ripresa inizia con la tripla di Besedic che vale la quarta parità dell’incontro. Ma la Bakery è costretta ancora a rincorrere, prima che la difesa cominci a mettere granelli di sabbia nell’attacco di Crema. Il resto lo fanno i 4 punti di fila di Wiltshire e un’altra bomba del centro sloveno che vale il sorpasso (46-45). Mastroianni, con caparbietà, appoggia altri due punti al vetro, mentre Maglietti ruba e segna il +5. Partita rivoltata come un calzino. Seguono una serie di minuti convulsi, nei quali il gioco è confuso, si corre tanto e si segna poco. Crema non fa in tempo a tornare avanti che Wiltshire si mette in proprio e manda a bersaglio una tripla pazzesca (58-56). Maglietti, con i suoi cambi di velocità, è uno spauracchio e quando è tornato anche a segnare dalla lunga distanza, ha regalato 5 punti di vantaggio ai suoi. Complice un fallo antisportivo, Crema ha l’opportunità di tornare a condurre. Piacenza pasticcia e si ritrova ad inseguire. A 33” dal termine i liberi di Wiltshire valgono il -3 e quando gli avversari perdono palla ne mancano diciassette per cercare il pareggio. I biancorossi sono, però, poco lucidi e non riescono a compiere la rimonta, come era avvenuto, invece, in Supercoppa.

NPC SPORTHUB – ALBERTI E SANTI 76 – 87

(16-13; 35-39; 54-67)

Rieti: Margarita ne, Imperatori ne, Agostini 5, Mele, Da 15, Markovic 12, Melchiorri 9, Cassar 23, Bacchin 10, Del Sole 2, Perella, Reginaldi ne. All. Ponticiello.

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac, Venturoli 11, Bottioni 4, Re 3, Seck 1, Voltolini 18, Giacchè 5, Preti 26, Bettiolo, Gayè, Sabic 12. All. Dalmonte

Era fondamentale vincere e Fiorenzuola lo ha fatto, con una prestazione autoritaria.

L’inizio della sfida è favorevole ai gialloblu che, con i 7 punti di Preti, obbligano al primo timeout la squadra di casa sullo 0-7 al 3’. Bacchin prova a caricarsi sulle spalle l’inizio non positivo di Rieti con due iniziative personali, con Kassar che riesce, dalla lunetta, a riportare le squadre a contatto al 7’, 12-12. È ancora Bacchin, in terzo tempo di destro, a chiudere il primo quarto con i padroni di casa avanti per 16-13. Fiorenzuola è brava ad impattare con la tripla di Sabic, ma Rieti, ad inizio secondo parziale, va nuovamente avanti con il facile layup di Agostini al 13’ (24-21). Bottioni, con il semigancio mancino, scrive -1 al 15’, ma la partita rimane a punteggio basso, con Ricci a firmare il nuovo sorpasso Bees, sul 24-26, con la tripla dalla punta. Venturoli, in terzo tempo mancino, attacca il canestro per il 33-34 al 18’, riuscendo a convertire, poi, la sua tripla di partita per il 35-37. È Voltolini, in contropiede, a firmare ad una manciata di secondi dall’intervallo il 35-39 con cui si chiude il primo tempo. Giacchè inaugura il secondo tempo con la tripla dall’angolo, con Voltolini che sigla a sua volta la tripla del +10, che costringe la panchina di Rieti al timeout al 23’: 38-48. Sulla giocata da 4 punti (3 punti e libero supplementare), i Fiorenzuola Bees raggiungono il massimo vantaggio sul +13 al 24’ (41-54), con Agostini, dalla lunetta, che cerca di tenere in corsa Rieti. Preti scarica un’altra tripla portando i Bees a 14/27 da 3 punti (45-62 al 28’), ma Dal Carro e Melchiorri, con un colpo di coda, riescono a portare Rieti sul 54-67. Nell’ultimo parziale si parte a marce basse, con Voltolini che, da 8 metri, porta Fiorenzuola al +16, ma Markovic in virata prova a dare fiato al pubblico laziale: 62-74 e timeout per coach Dalmonte. Cassar diventa il top scorer dell’incontro correggendo da sotto le plance l’assist di Dal Campo, con Markovic che è bravo, in contropiede, a riportare sotto la doppia cifra di svantaggio Rieti. 70-79 e timeout per coach Dalmonte. Preti e Sabic attaccano il canestro, riuscendo a convertire una grande difesa di Seck per il 70-83 al 39’. Il gancio destro di Preti chiude la partita entrando nell’ultimo minuto. Finisce 76-87, con i Fiorenzuola Bees che conquistano 2 punti importanti.

VIRTUS SALERNO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 81 – 80

BANCA POPOLARE DEL CASS. – DEL.FES AVELLINO 80 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno1286275.0
Fabo Herons Montecatini1286275.0
Logiman Pall. Crema1075271.4
Del Fes Avellino1085362.5
Akern Libertas Livorno1085362.5
Gema Montecatini1085362.5
Solbat Piombino1085362.5
Lissone Interni Brianza Casa Basket1085362.5
Fiorenzuola Bees884450.0
SAE Scientifica Legnano884450.0
Geko PSA Sant’Antimo884450.0
Rimadesio Desio884450.0
Bakery Basket Piacenza683537.5
BPC Virtus Cassino683537.5
Paffoni Fulgor Omegna472528.6
Lars Virtus Arechi Salerno383537.5
Paperdi Caserta281712.5
NPC Rieti281712.5

GIRONE B

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LUXARM LUMEZZANE 89 – 77

NEUPHARMA – BLACKS 62 – 77

(10-26; 28-42; 52-58)

Virtus Imola: Masciarelli, Dalpozzo 3, Aglio 2, Morara 2, Magagnoli 8, Morina 4, Chiappelli 2, Alberti ne, Barattini 13, Balciunas 12, Ohenhen 16, Vannini ne. All. Regazzi.

Faenza: Galassi 12, Papa 7, Siberna 11, Vico 9, Naccari, Poggi 12, Ballarin, Petrucci 4, Santandrea, Aromando 12, Tomasini ne, Pastore 10. All. Garelli.

La Virtus Imola molla l’osso proprio nei quarti più delicati – il primo e l’ultimo – vanificando quanto costruito nei 20′ centrali del derby contro i Blacks: 62-77 il risultato finale, dando il quarto dispiacere consecutivo agli imolesi.

In un “Pala Ruggi” caldo e gremito, la Neupharma ospita una Faenza lanciata dalla vittoria interna contro Ozzano. Coach Regazzi opta per uno starting five composto da Barattini in cabina di playmakinkg, Balciunas, Magagnoli, Chiappelli ed Ohenhen. Il primo canestro è giallonero, con Barattini abile a trovare in piena area il gigante Ohenhen. Poggi permette il sorpasso a Faenza con un facile appoggio ed apre, dall’8-9, il break di 0-8 che costringe coach Regazzi a spendere il primo time-out. I liberi di Papa spingono Faenza a toccare il +11, ritoccato da Vico per l’8-21, Un parziale di 0-12 chiuso dall’appoggio di Capitan Aglio a pochi passi dal canestro. La Neupharma, in uno dei primi quarti interni più complicati dall’inizio della stagione, chiude sul -16 (10-26). Nel secondo quarto, però, gli atleti di Regazzi rientrano sul parquet aggredendo, sportivamente, Faenza, recuperando sette dei sedici punti (20-29), grazie ad un super Barattini che va in doppia cifra nei primissimi minuti. Dal canto loro, gli ospiti sono più parsimoniosi, ma incisivi dall’arco e, pian piano, riguadagnano un vantaggio notevole sui padroni di casa: quando mancano due minuti al rientro negli spogliatoi, +20 (22-42). Balciunas riporta a punti i gialloneri con due triple (4/12 di squadra) che permettono di sperare per il secondo tempo. Difatti, i gialloneri riprovano a partire con una marcia in più e il parziale di 11-0 (33-42) nel primo minuto lo dimostra, con l’assist di Barattini a tutto campo per Ohenhen che costringe Garelli a chiamare immediatamente un time-out. Faenza, come gli altri due quarti, risponde tenendo a debita distanza i padroni di casa – Siberna e Pastore, fino ad allora, perfetti dai due punti – ma basta fino a un certo punto. Ohenhen sigla il -6 (46-52), Magagnoli sgranocchia un altro tassello con la tripla per il -5 (49-54), Faenza non è infallibile dai liberi, Barattini pure (5/9 fino a quel momento), ma la Virtus chiude solo a -6 (52-58). Le “bombe” di Galassi, Poggi e Petrucci lanciano un segnale per la Raggisolaris (52-67), facendo arrabbiare coach Regazzi che richiama tutti in panchina. Con il passare dei minuti, i gialloneri rovinano quanto recuperato nel secondo e terzo quarto, con gli ospiti capaci di piazzare un parziale decisivo di 0-14: Ohenhen apre, per la prima volta nel periodo, il canestro dei ravennati a due minuti dal suono della sirena. Troppo tardi…

ORASI’ – JANUS BASKET 83 – 91

(23-21; 38-48; 52-71)

Ravenna: Restelli 19 (2/3, 5/8), Bedetti 15 (2/3, 2/4, 5/5), Onojaife 11 (3/4, 5/7), Dron 11 (1/4, 3/8), Nikolic 10 (3/5, 1/5, 1/4), Ferrari 7 (2/4, 1/5, 0/4), De Gregori 6 (2/2, 2/2), Paolin 2 (1/6), Guardigli 2 (1/1, 0/1), Festa ne, Allegri ne, Laghi ne. All. Bernardi.

Fabriano: Negri 23 (3/5, 5/8, 2/2), Granic 16 (4/7, 2/2, 2/2), Bedin 15 (7/10, 1/4), Centanni 10 (1/1, 2/7, 2/3), Gnecchi 10 (1/1, 1/2, 5/8), Stanic 8 (2/4, 0/6, 4/4), Giombini 7 (2/4, 3/4), Bandini 2 (2/2), Rapetti ne, Rapini ne, Romagnoli ne. All. Grandi.

Occasione sprecata per Ravenna che scivola in casa contro Fabriano.

Squadre al completo che si schierano con i seguenti quintetti: per Ravenna, Dron, Paolin, Ferrari, Nikolic e Onojaife; per Fabriano, Stanic, Centanni, Gnecchi, Bedin e Granic. Ravenna inizia subito con tanta energia, come richiesto da Bernardi e si parte con il bellissimo lob di Nikolic per una schiacciata volate di Ferrari. Difese a uomo per entrambe le squadre, con Dron e Paolin ha provare a spegnere le fonti Stanic e Centanni.  Dopo l’assist, Nikolic mette la bomba e si va sul 5-2. Dron limita Stanic ed in attacco inventa una bomba da tre con successivo recupero di palla, ma Fabriano non si piega ad una Ravenna brillante: 14 pari dopo 7’28”, per arrivare alla fine del quarto sul 23 a 21 per i bizantini, grazie ad un Dron molto efficace insieme a Onojaife. Il secondo quarto vede i marchigiani ingranare marce importanti per macinare il loro gioco di grande equilibrio e con tanti protagonisti anche inattesi, tra cui Negri e Gnecchi. Fabriano prova a scappare sul 32-38, a cui però replica Paolin. Bedin è un martello sotto le plance a cui si aggiunge anche Giombini. La Ristopro pian piano allunga e si arriva a metà  partita sul 38-48. Terza frazione che inizia subito con un 4-0 per i marchigiani che si dilata sempre più, con Centanni che si aggiunge ai vari Negri, Gnecchi e Bedin. 46-59 al 25′, poi addirittura 52-71 al termine del terzo periodo. L’ultimo quarto è incredibile: Bernardi carica i suoi ragazzi e passa a zona, Restelli mette due triple di fila e accende la miccia che fa entrare in campo anche il PalaCosta. Gira l’inerzia della partita a favore dei giallorossi tarantolati. In un amen, Bedetti & Co. tra rubate, contropiedi e triple, annichiliscono gli uomini di Grandi, che sbandano anche per colpa della fortissima difesa dei ravennati. 73 pari a poco più di cinque minuti dalla fine e ancora 76-76 dopo le triple di Granic, replicata da quella di Ferrari a 4′ dal termine. Qui Stanic riprende in mano la squadra e arma Negri che si inventa canestri impossibili, a cui stavolta Ravenna non riesce a replicare. 79-84 a 2′ dal termine con una tripla di Restelli, ma Fabriano non trema e chiude la partita sull’83-91.

BASKET JESI ACADEMY – C.J. BASKET TARANTO 98 – 75

LOGIMATIC GROUP – CIVITUS ALLIANZ 65 – 60

(19-12; 30-28; 46-47)

Ozzano: Myers, Bechi 13, Pavani 2, Ly-Lee 2, Zambianchi, Martini 4, Terzi, Cortese 12, Balducci, Piazza 12, Abega 20, Mancini. All. Conti.

Vicenza: Riva 5, Antonietti 5, Carr, Cernivani 2, Cucchiaro 8, Fall, Brescianini, Pavan, Campiello, Ambrosetti 7, Brambilla 20, Terenzi 13. All. Cilio.

Buona la prima per i “nuovi” New Flying Balls di Augusto Conti, vittoriosi contro Vicenza per 65-60: è il secondo successo stagionale, dopo una gara dal doppio volto, ma capace di richiamare all’attenzione tutto il pubblico di casa, per una standing-ovation meritata.

Inizia sotto i migliori auspici il match in casa Ozzano: con il sostegno dei tifosi, una difesa impeccabile che conta 8 rimbalzi dei 13 totali nei primi 10’ e le realizzazioni del trio Abega-Bechi-Ly Lee, i ragazzi di Conti piazzano un parziale di 9-0, dopo esattamente cinque minuti. Vicenza fatica, Brambilla suona la carica con la tripla del -6 (9-3), mentre dall’altra parte ripaga con la stessa moneta capitan Cortese, tornato a disposizione e immediatamente inserito nel quintetto iniziale. E al raggiungimento della quota “bonus”, risponde sempre Abega, che sta vivendo un periodo personale di altissimo livello: 3/5 da due e 1/3 da tre. Nel secondo quarto, i New Flying Balls vanno in bonus dopo metà periodo, complicandosi il piano gara sotto l’aspetto dell’agonismo: Brambilla cerca di prendere per mano i suoi (è il primo ad abbattere il muro della doppia cifra), dall’altra parte Cortese e Bechi riempiono il “vuoto” lasciato da un Abega meno lucido sotto canestro. Nel finale, però, il libero di Brambilla – ripetuto per due volte, tra le proteste biancorosse – e la tripla di Ambrosetti, riducono al minimo vantaggio mai ottenuto dai veneti: -2 (30-28). Il rientro dagli spogliatoi sorride agli ospiti, che prendendo in esame anche quanto successo sul finire del secondo periodo registrano un parziale di 17-0 (30-36), fino a quando Cortese – autore degli ultimi punti – mostra il cartello “stop” e infiamma il Pala Arti Grafiche Reggiani. Così come fanno i direttori di gara, quando ravvisano un fallo di Abega sul tiro dall’arco di Terenzi, mandando la guardia vicentina ai liberi, tra le proteste di tutto l’emisfero di casa. Ma è evidentemente una formazione che ha più piglio dei ragazzi di Conti, capace di allungare anche sul +9 (34-43), almeno fino a quando lo decide Abega: il classe 2004 porta i suoi a -4 (41-45), Piazza contribuisce al -1 (46-47) al suono della sirena. Il controsorpasso porta i cognomi di Bechi e Abega (52-47), per un parziale di 9-0 che ribalta la situazione in favore dei padroni di casa; Vicenza, invece, interrompe il digiuno con il libero di Brambilla dopo circa 8’ tra terzo e ultimo quarto. Il finale è al cardiopalma: i biancorossi sembrano avere i due punti in tasca, Brambilla accorcia sul -1 (61-60) a 11” dal termine, Piazza riallunga con due liberi (63-60) a 7” e mette fine alla contesa.

RUCKER S. VENDEMIANO – N.C. LIONS BISCEGLIE 84 – 58

GEMINI – ANDREA COSTA 2022 69 – 87

(12-13; 28-32; 47-56)

Mestre: Mazzucchelli 15 (3/4, 3/8), Bocconcelli 12 (0/2, 4/11), Caversazio 10 (2/7, 0/2), Pellicano 9 (1/2, 2/3), Perin 8 (0/2, 1/5), Lenti 8 (1/2), Sebastianelli 5 (2/4, 0/2), Bugatti 2 (0/2, 0/1), Morgillo (0/1), Zampieri ne. All. Ciocca.

Andrea Costa Imola: Marangoni 28 (5/6, 4/5), Drocker 21 (4/7, 2/7), Corcelli 14 (5/7, 1/7), Aukstikalnis 8 (2/3), Crespi 6 (3/8), Fazzi 5 (0/1, 1/4), Sorrentino 3 (0/1, 1/2), Ronchini 2 (1/1), Martini (0/1), Bresolin, Ranuzzi ne. All. Di Paolantonio.

LIOFILCHEM ROSETO – TECNOSWITCH RUVO 78 – 76

LUX CHIETI BASKET 1974 – PALL. VIRTUS PADOVA 90 – 79 dts

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia1487187.5
Allianz Pazienza San Severo1286275.0
Liofilchem Roseto1286275.0
Rucker San Vendemiano1286275.0
Ristopro Fabriano1286275.0
LUX Chieti1085362.5
Blacks Faenza874357.1
General Contractor Jesi884450.0
Gemini Mestre884450.0
LuxArm Lumezzane663350.0
Pallacanestro Virtus Padova673442.9
Andrea Costa Imola683537.5
OraSì Ravenna683537.5
Virtus Imola482625.0
CJ Basket Taranto482625.0
Lions Bisceglie482625.0
Logimatic Group Ozzano482625.0
Civitus Allianz Vicenza482625.0
1 7 8 9 10 11 78