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Serie B, Faenza si fa valere al cospetto dell’Unieuro

UNIEURO – REKICO 77- 62

(22-16; 42-41; 62-53)

Forlì: Bruttini 5, Natali 10, Rodriguez 6, Roderick 11, Dilas 4, Campori 7, Zambianchi, Babacar, Rush ne, Bolpin 14, Giachetti ne, Landi 20. All. Dell’Agnello

Faenza: Testa 10, Anumba 10, Rubbini 7, Marabini, Calabrese ne, Ly-Lee, Filippini 12, Fuschini ne, Solaroli 4, Bartolini ne, Petrucci 15. All. Serra.

Continua a dare segnali positivi la preseason della Rekico. Anche al cospetto dell’Unieuro Forlì, formazione di serie A2 con grandi ambizioni, i ragazzi di coach Serra ben figurano, mostrando di avere già una bella coesione e tanto affiatamento, tenendo testa agli avversari, nonostante le assenze di Iattoni e Calabrese che hanno ridotto le rotazioni.

La Rekico entra in campo con la giusta mentalità chiudendo il primo quarto sul 16-22 e vincendo poi il secondo 25-20, andando all’intervallo sotto 41-42. Merito delle buone trame di gioco che permettono di servire preziosi palloni ai lunghi, bravi poi a concretizzarli in canestri, anche se non sono mancate le conclusioni da fuori degli esterni. Forlì si aggiudica poi gli ultimi due quarti vincendo il confronto 77-62.

Guardando le statistiche, la Rekico si è fatta valere a rimbalzo conquistando 28 carambole contro le 32 dell’Unieuro, ma ha tirato con il 18/48 dal campo: un 37% che dovrà essere migliorato a partire dalla prossima gara. Se da 2 è arrivato un 10/26 (38%) e da 3 un 8/22 (36%), buona è stata invece la mira dalla lunetta con un 17/19 (89%).

C.S. – L’ala Crockett è il primo americano della Unieuro Forlì

Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 comunica di aver ricevuto, controfirmata, la proposta contrattuale sottoposta all’atleta Jeffrey “Jaye” Crockett. Americano classe 1991, originario di Watertown (New York), 4 anni a Texas Tech University, gioca nel ruolo di numero “4” ed è, pertanto, il primo straniero della giovane storia del nostro club.
“Abbiamo scelto di regalare a Forlì – spiega coach Gigi Garelli – un giocatore veloce ed eccitante, in grado di esaltarsi a campo aperto ed essere spettacolare. Cercavamo un americano con queste caratteristiche e il fatto di aver trovato un ragazzo piuttosto giovane ma che ha già maturato una consistente esperienza fuori dagli States ci induce ad essere ottimisti”.
Crockett la scorsa stagione – dopo una breve parentesi in Giappone allo Shinshun, ha giocato nella Serie A svizzera con Massagno, nel Canton Ticino, chiudendo la stagione da vice-capocannoniere della lega elvetica, a 21 punti (più 11 rimbalzi) di media. Nel 2013/14 aveva invece giocato a Tortona, con quel Rotondo che ritroverà in Romagna, una positiva stagione da 14 punti e 8 rimbalzi di media in A2. “Ho parlato con Paolo di Jaye – racconta Garelli – e mi ha detto essere un ottimo ragazzo, cosa confermatami anche dal mio ex assistente ai tempi di Castelletto Ticino, che era lo scorso anno nello staff tecnico di Massagno”.

Il Giudice punisce la Bakery, ma la società piacentina fa ricorso

Ecco la mazzata che aleggiava nell’aria: il Bakery perde a tavolino il bigmatch contro Forlì, giocato solo per dodici minuti sabato scorso al Palasport e sospeso sul punteggio di 27-26. In sintesi: il giudice sportivo, letto il referto degli arbitri Giancecchi e Bianchi,sentenzia il 20-0 in favore dei romagnoli perchè non è stato esibito il secondo tabellone dopo la rottura del primo. Il Bakery,che già lunedì aveva inviato alla Fip una memoria difensiva,non ci sta. In queste ore è partito il ricorso. «E se questo verrà respinto spiega Marco Beccari – annuncio fin da ora di interpellare la corte federale a Roma». E’ un Beccari avvilito quello che ha in mano il testo del giudice sportivo appena arrivato in sede. Avvilito per mille ragioni. «Il nostro ricorso-riprende il presidente del Bakery-si baserà su testimonianze esterne e pure su fatti oggettivi. Punto primo: gli arbitri non hanno chiesto ufficialmente alla società se era presente il secondo tabellone all’interno dell’impianto. Punto secondo: l’altro tabellone era presente nella struttura,ma non visibile in campo, come il primo. Bisognava solo andarlo a recuperare. Questa è una nostra colpa?». Beccari è unfiume in piena: «Non c’è stata la possibilità di dialogare con gli arbitri, che mi hanno dato l’impressione di essere stati colti in contropiede da questa situazione oggettivamente rarissima. Hanno voluto parlare solo con gli allenatori, allontanando tutte le altre persone presenti in campo,per dire loro che la serata finiva lì, alle 22.30,dopo la rottura del secondo tabellone. In quei momenti ho pensato, come molti altri al Palasport,che era stato esaurito il limite temporale. In caso di seconda sostituzione, l’incontro sarebbe ripreso alle 23.30, per terminare in un altro giorno. Davvero si poteva tenere la gente al Palasport fin oltre l’una del mattino?». Al di là della burocrazia e dei regolamenti, Beccari ci tiene ad allargare il discorso: «Questa sentenza fa crollare il senso sportivo. A parti invertite, io non avrei accettato la vittoria a tavolino, avrei voluto comunque giocare la partita. Questi sono i miei valori».

Fonte – Libertà di Piacenza

C.S. Al torneo di Cervia, Forlì supera Faenza

RAGGISOLARIS – UNIEURO 52 – 61

(13-21; 24-32; 40-49)

Faenza: Dal Fiume 9, Boero3, Castellari ne, Silimbani 7, Samorì, Benedetti 4, Casadei 7, Penserini 2, Pini, Zambrini 6, Sangiorgi 13. All. Regazzi.

Forlì: Rotondo 2, Rombaldoni 10, Vico 9, Zoboli ne, Ferri 7, Iattoni 2, Arrigoni 5, Pederzini 20, Pignatti 17, Bonacini. All. Garelli.

Altro che derby spettacolare. La partita tra Raggisolaris e Unieuro Forlì andata in scena al “Torneo Città di Cervia” è stata tutto tranne che emozionante con entrambe le squadre che hanno mostrato di avere le gambe imballate e di essere ancora lontane dalla forma migliore; niente di preoccupante a più di venti giorni dall’inizio del campionato. Ad avere la meglio è stata Forlì, trascinata dalle giocate dei singoli nei momenti difficili (Pignatti su tutti) e anche dalla difesa, con Faenza che se non altro ha mostrato grande grinta, ma anche percentuali offensive da dimenticare: il 35% dal campo è roba da film horror. L’ottima notizia è il debutto di Penserini, ripresosi dall’infortunio muscolare e in campo 14′.

La partita è equilibrata nei primi minuti, poi quando sale in cattedra Rombaldoni con 5 punti consecutivi, l’Unieuro prende il largo sul 17-8. I Raggisolaris non giocano una brutta pallacanestro, ma sbagliano troppe facili conclusioni da fuori e così al primo riposo si trovano ad inseguire 21-13. Forlì allunga nel secondo periodo fino al 27-13 poi i Raggisolaris hanno una reazione d’orgoglio portandosi sotto 29-32 ad inizio terzo periodo, grazie alla regia di un ottimo Dal Fiume e ai canestri nell’area pitturata. Coach Regazzi prova nuovi assetti e nuovi giochi, ma proprio in piena fase di sperimentale Forlì aumenta l’aggressività e raggiunge il vantaggio in doppia cifra, mantenuto poi fino alla sirena finale. Nel complesso comunque Faenza ha giocato una gara sufficiente iniziando a capire cosa vuole dire misurarsi contro giocatori esperti per la categoria.

Oggi alle 18.30 i Raggisolaris affronteranno la Pallacanestro 2011 Ferrara nella finale per il terzo posto, sconfitta dai Knights Legnano 93-78.