C Gold, Grillini gela la Salus. C Silver, Anzola “torna grande” e vede la promozione

SERIE C GOLD

PLAY OFF QUARTI GARA 1

PALL. FIORENZUOLA 1972 – BOLOGNA BASKET 2016 80 – 71

(15-16; 39-24; 56-47; 80-71)

Fiorenzuola: Galli 17, Sichel 3, Resca 10, Zucchi ne, Colonnelli 14, Zaric ne, Scekic 11, Marletta, Lottici M. 3, Klyuchnyk 12, Donati, Garofalo 10. All. Lottici S.

BB2016: De Pascale 7, Legnani 14, Poluzzi, Brigotti ne, Cortesi 18, Guerri, Fin 18, Cerulli 1, Brotza 2, Bertuzzi 11. All. Lolli

La squadra di coach Simone Lottici utilizza da subito l’arma di Klyuchnyk sotto le plance, in un inizio gara davvero spigoloso. 7-4 al 3′. Poluzzi esce per un violento colpo al naso, mentre Fin dal perimetro impatta sul 9-9. La partita vive un primo quarto molto involuto, dove la squadra di Lolli domina a rimbalzo offensivo. E’ Cortesi sul finire di quarto a dare il primo vantaggio ai rossoblu sul 15-16, punteggio con cui si chiude il primo parziale. Galli con il no look assist per Scekic inaugura il secondo parziale, continuando in solitaria con la tripla che vale il 23-17 al 14′ e costringe coach Lolli al primo timeout pieno della gara. Fiorenzuola ingrana la marcia giusta, Resca sfodera gli occhi della tigre e capitan Garofalo con 5 punti consecutivi consegna ai valdardesi la prima vera fuga al 17′. 30-19 Bologna Basket 2016 perde letteralmente la bussola, mentre Fiorenzuola azzanna la preda e riesce addirittura a scavare un solco di 17 punti con il 39-22 al 19′. Bertuzzi prova scuotere Bologna Basket in uscita dagli spogliatoi, ma Klyuchnyk sotto le plance è incontenibile per la difesa bolognese. 42-30 al 22′. I ragazzi di coach Lolli mantengono percentuali vertiginose dall’arco con un 3/3 da 3 punti ad inizio quarto, ma Fiorenzuola riesce a contenere le offensive bolognesi. Lottici M. e Cortesi non si scambiano certo fiori, e la tripla del numero 13 gialloblu è accolta tra il tripudio del PalaMagni. 49-36 al 25′. Fin trova il pertugio giusto nella difesa fiorenzuolana per due volte consecutive, consegnando il -9 a coach Lolli ed al suo staff. Bologna Basket 2016 sembra poter rientrare in partita, ma sullo scadere un’ottima difesa fiorenzuolana e un contropiede finalizzato da Resca chiudono il parziale sul 56-47. Nell’ultimo quarto Colonnelli suona la carica con la tripla del +10 al 32′, ma De Pascale con un canestro notevole riesce a ricucire il gap fino a due possessi pieni di vantaggio. 61-55. Un doppio fallo tecnico all’indirizzo di Bologna fa convertire a Colonnelli ben 4 tiri liberi, seguito dalla tripla di Sichel per il 68-57. La campana finale viene scoccata da Galli che, con una tripla in isolamento, consegna il 73-58 al 38′ e da le chiavi della partita in mano ai gialloblu. Bertuzzi e Fin sono gli ultimi a mollare in casa felsinea, ma il finale è ancora gialloblu. 80-71. 1-0 per Fiorenzuola.

SALUS – GUELFO 66 – 67

(12-14; 16-29; 48-47)

Salus Bologna: Savio, Branzaglia, Amoni 15, Tugnoli 5, Percan 13, Veronesi, Gebbia ne, Stojkov 14, Arletti ne, Polverelli 7, Trentin 12. All. Fili.

CastelGuelfo: Bernabini 3, Bernardi ne, Rebeggiani ne, Beccarini 7, Grillini 14, Musolesi 13, Santini ne, Pieri, Casagrande 9, Degli Esposti, Govi 6, Trombetti 15. All. Serio.

VIRTUSPESVIS – DILPLAST 95 – 60

(18-8; 43-29; 71-44)

Virtus Imola: Dalpozzo 13, Dal Fiume, Boero 13, Nucci 19, Creti, Murati, Casadei 10, Ranocchi 17, Sassi, Sangiorgi 5, Zytharyuk 18. All. Tassinari.

Montecchio: Grisendi 9, Borghi, Secli 7, Ghezzi, Di Noia 8, Basso 2, Guidi 4, Corrias, Gruosso 20, Vanni 5, Negri 5, Giglioli. All. Cavalieri.

La Virtus Imola conquista gara-1 contro Pol. Arena con un +35 che non lascia spazio a repliche. I gialloneri gestiscono un vantaggio costante ed i reggiani non hanno mai la possibilità né la velleità di passare a condurre il match.

Inizio piuttosto stentato nelle conclusioni con entrambe le formazioni piuttosto imballate al tiro. Imola avanti 10-7 dopo 7’ di gioco. Quindi il rientrante Alessandro Ranocchi infila la tripla (13-7) alla prima conclusione effettuata. Il parziale si chiude 18-8 con la penetrazione coast to coast di capitan Dalpozzo. Alla ripresa dei giochi, Grisendi decide di far la differenza ed infila due triple in men di un minuto per il nuovo -2 (18-16 dopo 1’30”). Ma Alessandro Nucci replica al 3’ con una tripla solitaria per il 21-16, seguito da Ranocchi che firma il 23-16. Al 4’ Negri in entrata centrale subisce fallo da Casadei che è costretto ad uscire per un taglio al volto subìto nel contrasto. Dopo un momento di blocco mentale per i gialloneri è Nucci a smuovere il tabellone per il 26-21 con un’altra tripla. A 3’ dalla fine Dalpozzo e Zytharyuk realizzano da sotto il 30-24. Numero di Luigi Boero all’8’: dopo aver recuperato la palla a metà campo parte in contropiede ma si ferma per il tiro dall’arco che realizza subendo anche fallo di Di Noia. Sul libero si registra il 36-28. A 1’ dalla sirena Secli commette fallo su Zytharyuk e per proteste subisce il fallo tecnico. Casadei nell’azione successiva infila il 40-29. Allo scadere lo stesso Casadei recupera palla a metà campo e lancia Boero che a fil di sirena getta nella retina il 43-29 con cui si corre tutti negli spogliatoi, in mezzo agli applausi scroscianti dei tifosi imolesi. La ripresa inizia con un break 1-9 per Pol.Arena che infila 3 triple nei primi due minuti di gioco (44-38). Il 2/2 di Casadei dalla lunetta dà respiro ai gialloneri (46-38 al 3’). E la tripla di Nucci riporta Imola sul +11. La penetrazione di Ranocchi e l’ennesima tripla di Nucci costringono coach Cavalieri a chiamare il time out sul punteggio di 56-40 al 6’. Ma Nucci non è sazio ed al rientro in campo tira ancora da 3 punti realizzando il 59-40. Poi Casadei da sotto e Zytharyuk dalla lunetta allugano sul 63-40 a 3’ dall’ultimo intervallo breve. Sul 65-40 ci si arriva sui due liberi di Ranocchi (massimo vantaggio). L’ultimo canestro, ancora sul filo della sirena, è di capitan Dalpozzo, ancora coast to coast, per il 71-44. Ranocchi inizia l’ultimo parziale con due triple per il +33 (81-48, nuovo massimo vantaggio Imola). Il lungo Negri deve uscire al 2’ per cinque falli, lasciando in difficoltà i compagni di reparto. La gara prosegue lentamente, senza grandi lampi e a 4’30” capitan Dalpozzo (gran partita la sua) si infortuna in uno scontro involontario con Borghi ed è costretto ad uscire. Ultimi scampoli di gioco per Murati e Creti, mentre Boero infila l’ennesima tripla di serata per il 90-55 a 2’ dalla sirena. E il Pistolero si ripete poco dopo per il 93-57. Poi Zytharyuk realizza il 95-57. Finisce 95-60.

LA.CO. – PONTEVECCHIO 77 – 65

(22-25; 36-34; 59-47)

Flying Balls Ozzano: Folli 6, Masrè 3, Morara 6, Chiusolo 14, Corcelli 7, Lalanne 6, Magagnoli 1, Zambone ne, Martini 6, Dordei 15, Agusto 13. All. Grandi.

Pontevecchio: Folli 12, Degregori 2, Bonaiuti 5, Buriani 3, Gianninoni 20, Nanni 7, Mantovani 2, Di Rauso 6, Minerva, Bergami 2, Berti 4, Vetere ne. All. Carretto.

La La.Co. Ozzano si porta 1 a 0 nella serie sul Pontevecchio vincendo 77 a 65 un match fisico ed intenso. Inizio complicato per i biancorossi: dopo un +6 al 4’ (13-7) frutto dei canestri della coppia Dordei-Agusto, Pontevecchio si affida a Nanni e soprattutto al giovane Gianninoni per capovolgere la situazione 120 secondi dopo (13-14 al 6’). Lo stesso Gianninoni trova il giusto feeling con la retina del PalaGira e va presto in doppia cifra, trascinando gli ospiti fino al +7 (17-24 al 9’). Importanti i 5 punti di Dordei sul finire di quarto, che riavvicinano Ozzano al -3 alla prima sirena (22-25). Nel secondo quarto si segna con il contagocce, tanti tiri sbagliati per i Flying (appena il 48% dalla linea della carità), errori e palle perse anche in casa amaranto. Lalanne e una tripla di Martini spingono Ozzano al nuovo vantaggio (36-31); dall’altra parte Di Rauso cattura tutti i rimbalzi possibili (16 a fine serata) e con 3 punti di fila porta il match sul 36-34 per i padroni di casa all’intervallo lungo. Nel terzo periodo la La.Co. si sblocca anche dalla lunga distanza: Chiusolo, Agusto e poi ancora Chiusolo lanciano Ozzano sul +8 (49-41) a metà quarto, con gli ospiti che restano in partita per merito dei canestri della giovane accoppiata Folli-Gianninoni. Sul finire di quarto si sblocca anche Nunzio Corcelli con due triple di fila che, sommate al libero realizzato da Magagnoli a seguito del tecnico fischiato alla panchina amaranto e ad un piazzato di Maritni, fanno volare i New Flying Balls sul massimo vantaggio (+12, sul 59-47 al 30’). Nei primi minuti dell’ultimo periodo Di Rauso e Folli provano invani a tenere vivo il Pontevecchio, ma dall’altra parte Masrè segna da tre, precisi da due punti anche Dordei, Chiusolo e  Morara; al minuto 34 Ozzano è sul +19 (73-54) e la partita è ormai ai titoli di coda. I Flying calano un po’ la tensione e concedono qualche tiro “semplice” all’attacco ospite. Gianninoni arrotonda a 20 il proprio bottino personale, facendo rientrare fino al -10 la squadra di coach Carretto. Nell’ultimo giro di lancette solo il Folli biancorosso trova la via del canestro fissando il tabellone del PalaGira sul 77 a 65 finale.

PLAY OUT PRIMO TURNO GARA 1

ACADEMY BASKET – NUOVA PSA 71 – 81

(22-22; 45-52; 64-66)

Fidenza: Bricchi 2, Barga ne, Biasich 16, Dmitrovic 10, Longoni 5, Gangarossa 3, Giani 10, Bialkowski, Morciano 25. All. Zanardi.

Modena: Cappelli 5, Vivarelli 2, Pederzini 16, Riccio, Ghedini 18, Tamagnini 2, Nasuti 1, Riguzzi 11, Vucinovic 3, Franko 23, Stucchi. All. Spettoli.

Colpo esterno della PSA che espugna il “PalaPratizzoli” e conquista gara 1 del primo turno playout ai danni dell’Academy Basket Fidenza.

Domenica, alle Ferraris, alle 18, si alzerà il sipario su gara 2 e i modenesi potrebbero, in caso di vittoria, conquistare una salvezza che pareva una chimera al termine della regular season.

Fidenza si presenta a gara 1 con parecchi problemi di organico: assente Diop, in panchina solo per onor di firma Barga e al rientro, ma ben lontano dalla forma migliore, Bialkowski. Per Modena assente Basilicò, per motivi di lavoro.

Nei primi venti minuti le squadre badano più a segnare che a non prenderne: ne scaturisce una sfida dall’alto punteggio, con i padroni di casa assai efficaci dalla lunga distanza (7/14 alla pausa) e Modena che beneficia di un Ghedini ispirato. Pederzini, dall’angolo, segna la tripla sullo scadere che sancisce il vantaggio esterno sul 45-52 dell’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi il ritmo cala notevolmente: le rotazioni accorciatissime di Fidenza si fanno sentire, tuttavia la PSA, anziché spingere sull’acceleratore, si incaponisce in giocate individuali e vede il proprio tesoretto evaporare al 27’ quando Giani schiaccia il -1 sul 57-58. Cappelli, da 3, ridà immediato ossigeno ai modenesi. All’ultimo mini intervallo la PSA si ritrova ancora avanti sul 64-66. Per tre minuti non segna nessuno poi Morciano (Mvp locale con 25 punti e 13 rimbalzi) e Gangarossa timbrano il sorpasso sul 68-66, ma il serbatoio dei bianco-blu è in riserva. Matej Franko segna 6 punti consecutivi e la PSA torna avanti sul 68-72 a metà ultimo periodo. Riguzzi segna il jumper del +6, Morciano segna un solo libero (6/18 totale per i padroni di casa dalla linea della carità), Ghedini invece ne mette 2 sull’antisportivo dello stesso Morciano mandando la PSA a +8 a 150 secondi dal gong. Ancora Morciano, ultimo ad abbandonare le speranze di rimonta locali, segna l’ultimo canestro dei suoi per il 71-77 al 38′. E’ una tripla di Franko, a portare la PSA a quota 80, chiudendo i giochi prima di infortunarsi su un contatto fortuito, ginocchio contro ginocchio, a 30″ dal termine.

PALL. TITANO – B.S.L. 73 – 65

(23-19; 40-37; 58-48)

San Marino: Sinatra 10 (2/5, 1/3), Grassi 7 (1/6, 1/3), Zannoni 9 (3/6, 0/5), Aglio 12 (4/7, 0/2), Gamberini 18 (7/9), Ricci 4 (2/5), Macina 5 (1/1 da tre), Galassi 2 (1/1, 0/3), Padovano 6 (3/5, 0/2), Calegari. All. Foschi.

San Lazzaro: Fabbri 6 (0/1, 2/6), Guazzaloca 15 (4/12, 0/3), Allodi 15 (4/12, 1/2), Rossi 6 (3/5), Mellara 9 (4/5), Lolli 4 (2/3, 0/7), Corradini, Rosa 2 (1/3, 0/2), Cempini 5 (1/6), Annunzi 3 (1/5), Quadrelli ne, Mazzini ne. All. Bettazzi.

Di emozioni se ne sono già vissute parecchie. Tra caldo, fatica di una stagione lunghissima e tensione per quaranta minuti che contavano davvero, Titans e San Lazzaro si sono trovate a giocarsi il referto rosa negli ultimi due minuti. Ad un minuto e 30 secondi dalla sirena BSL a +1, poi canestro con libero di Aglio e, a un minuto dal gong, tripla spacca partita di Grassi. Da -1, Pallacanestro Titano all’improvviso a +5, con tutta l’inerzia del mondo e in pieno controllo. Gara1 sale sul Titano, col 73-65 conclusivo che significa 1-0 nella serie.

Subito un buon Aglio per i Titans che salgono a +10 nel primo periodo e sembrano non aver problemi a metter punti a referto. Dal 21-11 interno, però, cresce Guazzaloca e la Bsl ricuce con pazienza ma anche con brillantezza. Nel 23-19 del primo periodo ci sono due squadre che da fuori non la mettono mai (0/9 complessivo, alla fine sarà 6/39), ma che battagliano alla grande. Il secondo periodo vede San Lazzaro ancor più vivace e dei Titans costretti a una partita equilibrata. La Bsl sale diverse volte a +2, San Marino ricuce sempre e non c’è padrone, col 6-0 di metà periodo che dà lo sprint agli uomini di coach Foschi per chiudere sul +3 all’intervallo (40-37). Di ritorno dagli spogliatoi lo spirito e l’applicazione difensiva dei Titans sono ancor più efficaci. Gamberini è inarrestabile e l’onda lunga porta la Pallacanestro Titano sul +14 (56-42). Memori di quel che successe nella terzultima di regular season, si sa che non ci si può fidare. Quella volta la Bsl recuperò da -16, questa volta lo ha fatto da -14. A fine quarto Titans ‘ancora’ a +10 (58-48), al 33’ il distacco è pressoché invariato (63-54). Di lì in poi, però, San Lazzaro produce il massimo sforzo, centra un parziale di 9-0 e impatta sul 63-63. Tensione a mille, brividi sulla schiena e fantasmi alla porta quando Cempini ne segna due dalla lunetta dopo aver fatto 0/2 qualche azione prima. È 64-65 e così si entra egli ultimi due minuti. Le due giocate della partita, descritte più su, arrivano a 1’30” e a 1’00” dalla sirena finale. Prima Aglio mette canestro e libero aggiuntivo (67-65), poi Grassi va con la tripla che fa esultare il Multieventi (70-65). Buone difese, qualche libero a bersaglio su fallo sistematico ed è fatta: gara1 è di San Marino.

PASTA DALLARI – GAETANO SCIREA BASKET 58 – 64

(18-21; 32-32; 46-47)

LG Competition Castelnovo Monti: Canuti, Corradini, Barigazzi, Magnani 11, Rossetti 2, Šimaitis 11, Levinksis 12, Guarino 4, Torlai ne, Mallon 12, Bedeschi ne, Pitton 6. All. Diacci.

Bertinoro: Frigoli 7, Solfrizzi En. 2, Cristofani 5, Zoboli 3, Ruscelli ne, Ravaioli 2, Gellera Malvolti 2, Del Zozzo, Biandolino ne, Godoli 6, Bracci 23, Solfrizzi Em. 14. All. Selvi.

La Pasta Dallari esce sconfitta da gara 1 di play-out contro la Gaetano Scirea Bertinoro con il punteggio finale di 58-64. Castelnovo gioca una partita di grande cuore, influenzata  dagli infortuni subiti nel corso del match sia da Corradini che Guarino. La LG (che schiera forzatamente anche gli acciaccati Canuti e Rossetti) non sfrutta il fattore campo e si arrende a Bertinoro, complicando non poco il proprio cammino per rimanere in Serie C Gold.

Nei primi minuti i ritmi sono bassi e la partita si vivacizza solo a metà periodo quando Bracci segna 11 punti in fila per Bertinoro, senza però che Castelnovo permetta agli ospiti di scappare nel punteggio. Pitton dalla lunetta firma il +3 LG, ma nel finale di quarto Frigoli prende per mano gli ospiti e ai liberi segna il 18-21 con cui si chiude la prima frazione. I secondi 10 minuti sono meno piacevoli e rispecchiano il campionato delle due formazioni, molto capaci nel limitare gli avversari ma poco efficaci in fase offensiva. Le polveri rimangono bagnate nei primi 5 minuti, con Bertinoro che conduce il match (+4 di massimo vantaggio) e la LG brava a rimanere in partita. Nel finale di quarto la Gaetano Scirea continua a sbagliare e la Pasta Dallari ne approfitta impattando il match a metà gara grazie alla tripla di Šimaitis allo scadere (32-32). Nei primi minuti di terzo quarto i ritmi sono alti ma gli errori sono tanti in entrambi i lati del campo. Castelnovo forza il tiro in alcune situazioni di attacco e la Gaetano Scirea piazza il primo vero parziale del match con Godoli che con un brutto e forzato tiro da 3 firma il +10 Bertinoro. La LG reagisce, ma gli ospiti arrivano sino al +11 grazie ad un fortunoso canestro in penetrazione di Emiliano Solfrizzi. Castelnovo, già priva di Corradini, non molla e trascinata da Levinskis firma un contro-break da 10-0 che la riporta ad una sola lunghezza di ritardo. Si prevede una lunga volata ad alta tensione negli ultimi dieci minuti, con la LG che deve però fare a meno anche di Guarino e usa la zona in difesa per limitare l’attacco avversario e risparmiare qualche energia. Dopo 3’ Godoli segna la tripla del +6 per Bertinoro e mantiene immutato il vantaggio fino a metà quarto. Castelnovo ha però un cuore grande come la Pietra di Bismantova e la coppia Magnani-Mallon firma un mini break da 5-0 che la riporta a un solo punto di ritardo. A 2’30” dalla fine Bracci tutto solo firma il nuovo +3, che diventa +4 dopo l’1/2 di Levinskis ed un nuovo canestro del lungo di Bertinoro. A 60″ dalla fine Šimaitis è bravo a conquistarsi un fallo e fare 2/2 dalla lunetta riportando la LG di nuovo a -2. Dopo il time-out, la Gaetano Scirea sbaglia due volte in attacco e i montanari hanno così in mano il possesso del potenziale sorpasso: Magnani forza la tripla, raccoglie il rimbalzo offensivo, ma non gli viene fischiato un fallo evidente e nel contropiede Bracci firma il +4 Bertinoro quando mancano solo 15” al termine. Magnani forza ancora da 3 senza successo e nel successivo contropiede Bracci segna da sotto il 58-64 finale.

SERIE C SILVER

GINNASTICA FORTITUDO – DULCA 59 – 81

(2-19; 21-42; 34-69)

S.G. Fortitudo: Zucchini 4, Pampani 11, Tosini 2, Zinelli 13, Mandini 11,  Pederzoli 5, Galassi 5, Zanetti 6, Pontrelli, Pesino ne, De Denaro 2. All. Tasini.

Santarcangelo: Fornaciari 4, Bianchi 19, Cunico 20, Fusco 4, Canini, Giuliani, Dini 12, Raffaelli 6, Pesaresi 6, Pasini, Ramilli 3, Saponi 7. All. Bernardi.

PALLACANESTRO CASTENASO – RIVIT 81 – 64

(24-18; 39-33; 62-45)

Castenaso: Curione 4, Baraldi 2, Fornasari, Spinosa 2, Betti 15, Cardinali 12, Campagna, Quaiotto 16, Parenti 20, Nardi, Venturi 1, Magnani 9. All. Conti.

Grifo Imola: Turrini, D’Emilio 2, Bartoli 6, Russu 10, Lanzoni, Orlando 14, Pasini 10, Zaccherini 2, Sgorbati 6, Martini 10, Borgognoni 4, Castelli. All. Palumbi.

Una seconda parte di terzo quarto da brividi, segna in modo indelebile la trasferta di Castenaso della Rivit, ma andiamo con ordine. I padroni di casa partono subito meglio e in breve prendono il largo arrivando al +10 (29-19) dopo una dozzina di minuti. La Grifo, però, è viva e ricuce fino al -2 (35-33), con Martini sugli scudi. Poi due perse di fila riconsegnano ai bolognesi i sei punti di vantaggio acquisiti nel primo quarto. Dopo la pausa lunga la Rivit dà l’impressione di poter rientrare in partita e quando Orlando mette la tripla del -1 (44-43), poi, subito dopo, la Grifo recupera palla, sembra proprio che l’inerzia sia tutta dalla parte biancoblu. Quella rubata origina un contropiede tre contro uno sbagliato e così la luce si spegne. La Grifo subisce pesantemente la zone-press di coach Conti e addirittura fatica a superare la metà campo, perdendo un sacco di palloni: risultato 18-0 per Castenaso e partita in ghiaccio. Solo al tramonto del quarto Sgorbati rompe l’incantesimo. Il quarto periodo riprende così come si era chiuso il terzo periodo e Castenaso arriva al +22 (74-54) prima di decidere che è finita la partita. La Grifo prova a rimediare un passivo meno pesante, con uno 0-8 che la porta al 76-62. E poi è solo attesa della sirena di fine gara.

CVD BASKET CLUB – CREI 65 – 63

(22-19; 39-30; 55-48)

CVD Casalecchio: Ballanti, Dawson 11, Trois 2, Masetti, Sighinolfi 8, Penna 9, Skocaj 2, Fuzzi 3, Taddei 4, Santilli 10, Falzetti 10, Lelli 6. All. Lanzoni.

Granarolo Basket: Salicini 5, Bianchi 11, Masetti ne, Spettoli 9, Paoloni 9, Ballini 9, Bernardinello ne, Cristalli 2, Carini ne, Marega 12, Pani, Neviani 6. All. Carrera.

La Crei colleziona la quarta sconfitta consecutiva al cospetto di un CVD volitivo, ma non trascendentale, al termine di una partita giocata sempre in rincorsa più per propri demeriti (soprattutto nella prima metà gara) che per una reale superiorità dei padroni di casa i quali, comunque, si sono dimostrati più attenti e concentrati nei momenti cruciali del match. Carrera deve fare ancora i conti con l’assenza di Marchi, mentre coach Lanzoni ha tutti gli effettivi a sua disposizione. L’ inizio del match è all’opposto di quanto ci si attende in una gara del Cvd, squadra con una delle migliori difese del campionato: ad ogni azione gli uomini di Lanzoni vanno abbastanza facilmente a canestro e prendono subito un buon margine (12-6 al 5’30”) vanificando la difesa mista che Carrera propone subito; due triple di Sighinolfi dall’angolo replicano ai canestri dei lunghi di Granarolo e il Cvd ha 8 punti di margine (18-10 al 6’), costringendo Carrera al timeout. Capitan Paoloni attacca la difesa dei padroni di casa a più riprese e guadagna una serie di viaggi in lunetta che, unitamente ad una difesa ora più attenta, permettono alla Crei di riavvicinarsi e chiudere il primo quarto ad un possesso di distanza (22-19 al 10’). Nel secondo quarto gli ospiti rimangono all’asciutto per sei lunghi minuti e Penna e Dawson sospingono il CVD fino al +15 (34-19 al 16’); Cristalli rompe il digiuno, i casalecchiesi, però, replicano prontamente con un gioco da 3 punti di Lelli che regala il massimo vantaggio alla sua squadra 37-21 al 17’. Come sul finire del primo quarto, la Creiserra le maglie difensive ed opera un contro break, grazie ad una serie di viaggi in lunetta, che le permette di andare al riposo lungo sotto la doppia cifra di svantaggio (39-30). In avvio di terzo periodo la Crei, con una tripla di Ballini, si avvicina e ha l’occasione di andare a -4 con una rubata di Neviani che si invola tutto solo in contropiede, ma incredibilmente sbaglia il più facile degli appoggi; Dawson e Santilli ne approfittano subito e il CVD ritorna alla doppia cifra di vantaggio (45-35 al 24’). Le squadre ribattono colpo su colpo e il divario oscilla tra i 6 e i 10 punti, con Granarolo che può recriminare su altri due appoggi 1 contro 0 incredibilmente falliti; il periodo si chiude con il CVD che ha un tesoretto di 7 punti da difendere per gli ultimi dieci minuti (55-48). Dopo un libero di Spettoli, sono una tripla di Fuzzi allo scadere dei 24” e due canestri di Falzetti a riportare il CVD a +13 (62-49 al 32’30”). La Crei adesso difende con grande intensità e nega la via del canestro ai padroni di casa per 2’30”, mentre in attacco Neviani, una tripla di Spettoli e 4 liberi di Marega e Paoloni la portano a sole quatro lunghezze di svantaggio quando mancano ancora 5’ alla fine (62-58). Si segna con il contagocce e i contatti sotto le plance si sprecano; Penna realizza a 3’30” dalla fine ed è 64-58. Una serie di errori da ambo le parti. poi Bianchi prende il rimbalzo d’attacco su un suo stesso errore e guadagna un viaggio in lunetta che realizza con freddezza (64-60 al 38’30”). Penna sfonda su Spettoli e Carrera chiama timeout per avere la rimessa in zona d’attacco: alla ripresa del gioco Paoloni spara da tre. ma è impreciso e Bianchi spende il fallo su Falzetti. Sighinolfi sbaglia da due e sul ribaltamento di fronte la CREI va da Bianchi che realizza, subisce fallo e realizza anche l’aggiuntivo per il -1 a 40” dal gong (64-63). Dawson, anche lui dalla distanza, sbaglia, ma è lesto e conquista il rimbalzo d’attacco costringendo Spettoli a mandarlo in lunetta: 0/2, ma Santilli è il più rapido di tutti e conquista un altro rimbalzo d’attacco che obbliga la Creia mandare in lunetta Penna: 1/2 del play di Lanzoni e Carrera spende l’ultimo timeout per organizzare l’ultimo attacco a 5” dalla fine (65-60). La rimessa fa finire la palla nelle mani di Spettoli che spara da 3, ma la conclusione è lunga e il CVD conquista i due punti.

REBASKET – GRUPPO VENTURI 56 – 75

(18-22; 36-40; 45-59)

Castelnovo Sotto: Violi, Tognato 2, Nunziato, Castagnaro 3, Defant 6, Ferrari 2, Dallasta, Battaglia 12, Amadio 11, Simonazzi 5, Tondelli ne, Lusetti 15. All. Casoli.

Anzola: Bortolani 17, Parmeggiani S. 19, Zucchini 10, Parmeggiani F. 5, Gamberini ne, De Ruvo 9, Venturi N. 4, Venturi D., Albertini 7, Mazza 4. All. Trevisan.

OLIMPIA CASTELLO 2010 – BERNAITALIA 85 – 76

(14-19; 41-41; 55-58)

Castel San Pietro: Bonetti ne, Dall’Osso 10, Pedini 12, Beccaletto 9, Cavina 3, Zambrini 18, Pellacani 8, Lugli 8, Zuffa ne, Governatori 10, Sabattani 7. All. Martinelli.

Virtus Medicina: Jdidi ne, Bonetti 3, Tinti 16, Marinelli 3, Mini 14, Govi 14, Biguzzi ne, Lorenzini 8, Stagni ne, Verde 7, Rambelli 7, Seracchioli 4. All. Bacchilega.

Derby della San Carlo: Olimpia senza Fimiani, Medicina recupera Tinti, ma deve rinunciare a Biguzzi. La partenza è scoppiettante, la regia di Tinti innesca molto bene Mini e Rambelli e alla prima sirena Bernaitalia in vantaggio sul 14-19. Secondo periodo e Olimpia più lucida, ricuce e sorpassa in un alternarsi di grandi emozioni; Tinti allo scadere insacca una tripla siderale da 25 metri e fissa il risultato all’intervallo lungo sul 41 a 41. Terzo quarto e Bernaitalia nuovamente in vantaggio, perché Tinti è una furia; di contro uno splendido Zambrini e un efficace Governatori riportano sotto i castellani e alla sirena Medicina è avanti sul 55-58. Quarta frazione e infortunio alla caviglia per Tinti a seguito di un contatto non rilevato; la partita si innervosisce e saltano i nervi a Marinelli che provocato da Dall’Osso si fa sanzionare antisportivo e tecnico; gli ultimi minuti non vengono più decisi dalle giocate dei singoli, ma dalle decisioni arbitrali e a lasciare il campo è anche Seracchioli e coach Bacchilega perché alla panchina Virtus vengono sanzionati 3 tecnici di cui nessuno all’allenatore… Lugli dalla lunetta chiude i conti e vince l’Olimpia.

ME CART – PALLACANESTRO MOLINELLA 59 – 60

(11-22; 35-37; 52-52)

Cavriago: Zecchetti 2, Mazza, Fantini 4, D’Amore 12, Pezzi 12, Lorenzani, Franzoni 13, Mursa ne, Bernardoni, Cantangalli ne, Vecchi, Pedrazzi 16. All. Sorba.

Molinella: Guazzaloca 3, Brandani 21, Spisni ne, Randolin 19, Zuccheri, Frignani 6, Frazzoni 3, Capobianco, Lanzi, Ramini 3, Regazzi 5. All. Baiocchi.

OTTICA AMIDEI – NOVA ELEVATORS 78 – 63

(15-17; 33-32; 57-47)

Castelfranco: Pizzirani, Tomesani 26, Coslovi 8, Sforza ne, Righi 8, Tedeschini ne, Vannini 1, Del Papa 12, Villani 13, Ayiku 5, Frilli 5. All. Boni.

San Giovanni in Persiceto: Acciarri 2, Carpani 2, Cornale 8, Verardi 5, Baccilieri 12, Scagliarini ne, Papotti 11, Moruzzi 2, Zappoli ne, Ferrari, Rusticelli 10, Almeoni 11. All. Berselli

Terzo referto rosa di fila per l’Ottica Amidei, che ha ragione di una Vis Persiceto ostica, ma con rotazioni molto accorciate.

Coach Berselli, grande ex, parte con Verardi, Baccilieri, Ferrai, Rusticelli e Almeoni, mentre coach Boni opta per il solito quintetto. Peccato che il suddetto quintetto decida di non presentarsi il campo alla palla a due, costringendo il tecnico castelfranchese a un timeout dopo appena 2’ di gioco, sul parziale di 9 a 1 Persiceto. La “box and one” su Tomesani, ha messo in grossa difficoltà i ragazzi, che hanno sempre preso il primo tiro che arrivava, sbagliandolo ed esponendosi alle rapide transizioni degli ospiti. Dopo la sospensione le cose si raddrizzano un po’ e prima l’Ottica Amidei ricuce sul 11-12, poi mette addirittura il naso davanti sul 15-14 con un appoggio al vetro di Del Papa, unico a trovare la via del canestro insieme al solito Tomesani. Il quarto si chiude con un gioco da 3 punti di Almeoni che manda a riposo le squadre sul 15-17. I locali non segnano veramente mai, né da 3 pt (0/7) ne dai liberi (1/6), ma con le unghie e con i denti rimangono attaccati al match. Nel secondo quarto, continua la secchezza offensiva, Tomesani è veramente l’unico a trovare il fondo della retina con continuità (8 pt nel quarto), gli altri faticano molto, complici anche le difese miste, messe in campo da coach Berselli. Se Atene piange, Sparta non ride di certo. Anche Persiceto fatica in attacco e rimane davanti fino a fine quarto, grazie al grande numero di rimbalzi in attacco conquistati, soprattutto grazie a Rusticelli. Primo e unico vantaggio del parziale è quello che manda le squadre negli spogliatoi. Del Papa appoggia al vetro un bell’assist di Coslovi ed è 33-32 Castelfranco. Coach Boni chiede maggior precisione nei passaggi soprattutto per i tiri aperti sul perimetro e di eliminare i secondi tiri per Perisceto. La squadra lo ascolta, parte subito bene accumulando qualche punto di vantaggio fino al minuto chiesto da coach Berselli sulla tripla di un Villani finalmente coinvolto, cosa che nel primo tempo l’Ottica Amidei aveva fatto poco e male: 45-38 al 25’. Il vantaggio punto su punto si dilata fino a raggiungere il +10 sulla sirena del quarto, grazie a una tripla di Righi, fino a li parecchio evanescente. L’avvio dell’ultima frazione è tutto di Righi, sui due lati del campo, segna due buone penetrazioni e dietro recupera due palloni, che danno il la a tiri in campo aperto che finalmente entrano. Al 33’ il tabellone dice +19 locali (65-46) e da li l’Ottica Amidei non si volterà più indietro, gestendo bene il vantaggio e amministrando il risultato. Il match si conclude sul 78-63, che basta anche per girare la differenza canestri qualora servisse (all’andata, San Giovanni vinse di 8).

VIS 2008 – PALL. NOVELLARA 66 – 77

(21-11; 32-27; 47-60)

Ferrara: Antoci 13, Grazzi 10, Oseliero 2, Salvardi 9, Kekovic 12, Brilli, Drigo 10, Fiore 4, Gamberini 4, Mancini 2. All. Campazzi.

Novellara: Folloni 6, Rinaldi 8, Morgotti 4, El Ibrahimi 7, Carpi 2, Ciavolella 3, Aguzzoli 5, Bartoccetti 21, Astolfi 21. All. Spaggiari.

CLASSIFICA

ANZOLA 42 27 21 6 1972 1753 +219
CNO SANTARCANGELO 40 27 20 7 2109 1762 +347
NOVELLARA 34 27 17 10 1920 1795 +125
REBASKET CASTELNUOVO 34 27 17 10 1852 1767 +85
CVD CASALECCHIO 30 27 15 12 1768 1754 +14
MOLINELLA 30 27 15 12 1707 1733 -26
VIS PERSICETO 30 27 15 12 1851 1887 -36
CASTELFRANCO EMILIA 28 27 14 13 2064 1956 +108
VIRTUS MEDICINA 28 27 14 13 1979 1924 +55
GRANAROLO BASKET 28 27 14 13 1887 1861 +26
OLIMPIA CASTEL SAN PIETRO 28 27 14 13 1826 1829 -3
SCUOLA BASKET CAVRIAGO 26 27 13 14 1897 1860 +37
CASTENASO 26 27 13 14 1797 1879 -82
GRIFO IMOLA 14 27 7 20 1790 1959 -169
S.G. FORTITUDO BOLOGNA 8 27 4 23 1702 2060 -358
VIS 2008 FERRARA 6 27 3 24 1704 2046 -342