Category Archives: Nazionali

B Interregionale, Fulgor: adesso si fa durissima…

B INTERREGIONALE

Play off Finale

Gara 1

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – BERGAMO BK 2014 94 – 99 d2ts

(20-18; 40-37; 62-54; 80-80; 85-85)

Fidenza: Galli 22, Miaschi, Cortese 3, Restelli 14, Di Cola, Ramponi 5, Usai, Valdo 18, Bellini 5, Ranieri, Doumbia 6, Markovic 21. All. Bizzozi.

Bergamo: Simoncelli 27, Isaia, Sackey 6, Bedini 3, Clementi 11, Kingsley 10, Gallizzi 19, Gianoli 9, Manto, Neri 14. All. Grazzini.

B Interregionale, sarà Fulgor-Bergamo la finale!

B INTERREGIONALE

Play off Semifinali

Gara 2

BERGAMO BK 2014 – SANGIORGESE BASKET 63 – 61 (2-0)

FERRARA BASKET 2018 – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 83 – 61 (1-1)

(29-15; 44-33; 67-45)

Ferrara: Bellini, Romondia 1, Cattani 6, Drigo 16, Kuvekalovic 13, Porfilio 3, Yarbanga 7, Guerra 6, Cecchetti 10, Ballabio 11, Jovanovic, Marchini 10. All. Benedetto.

Fidenza: Galli 5, Miaschi 2, Cortese 6, Restelli 7, Di Cola, Ramponi, Usai, Valdo 14, Bellini 16, Ranieri 8, Doumbia 1, Markovic 2. All. Bizzozi.

Gara 3

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – FERRARA BASKET 2018 87 – 83 (2-1)

(18-17; 38-45; 67-61)

Fidenza: Galli 17, Miaschi Cortese, Restelli 1, Di Cola, Ramponi 3, Usai, Valdo 21, Bellini 20, Ranieri, Doumbia 4, Markovic 21. All. Bizzozi.

Ferrara: Bellini, Romondia 2, Cattani 2, Drigo 5, Kuvekalovic 4, Porfilio 5, Yarbanga 3, Guerra 7, Cecchetti 13, Ballabio 22, Jovanovic, Marchini 20. All. Benedetto.

B Interregionale, alla Fulgor la prima sfida!

B INTERREGIONALE

Play off Semifinali

Gara 1

SANGIORGESE BASKET – BERGAMO BK 2014 62 – 67

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – FERRARA BASKET 2018 81 – 77

(26-24; 38-41; 59-57)

Fidenza: Galli 5, Miaschi, Cortese 2, Restelli 23, Di Cola, Ramponi 3, Usai, Valdo 28, Bellini 8, Ranieri, Doumbia, Markovic 12. All. Bizzozi.

Ferrara: Bellini, Romondia 2, Cattani, Drigo 7, Kuvekalovic 15, Sankarè 5, Porfilio 4, Yarbanga 3, Guerra 3, Cecchetti 8, Ballabio 15, Marchini 15. All. Benedetto.

Serie B, Ozzano sei salva, Piacenza, che peccato!

SERIE B

Play off Quarti

Gara 5

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 94 – 77 (3-2)

AKERN LIVORNO – BLACKS FAENZA 72 – 59 (3-2)

(20-16; 41-26; 58-46)

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 4, Fratto 6, Williams 4, Fantoni 7, Vicenzin nei, Tozzi 14, Ricci 17, Madeo ne, Saccaggi 2, Allinei 10, Lucarelli 8. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 6, Poletti 9, Siberna 8, Vico 10, Naccari ne, Poggi 9, Ballarin ne, Petrucci 3, Pastore 3, Begarin 11. All. Garelli.

I Blacks non riescono ad aggiudicarsi la quinta gara della serie play off con la Libertas Livorno e a conquistare la semifinale. La squadra esce comunque dal campo tra gli applausi dei tanti faentini presenti sugli spalti, che l’hanno sostenuta tifando per quaranta minuti.

La Libertas parte forte e in tre minuti si porta sul 10-3, costringendo coach Garelli al time out. Le parole dell’allenatore svegliano la squadra, brava a rifarsi sotto con un gioco da tre punti di Poggi per il 14-17. Poi, a sorpresa, entra Poletti ed è proprio lui a segnare il 20-16 con cui si conclude il primo quarto. Se in difesa i Blacks reggono molto bene l’urto, in attacco non hanno continuità e l’Akern ne approfitta. Ricci, a suon di triple, prende per mano i toscani, ma è Williams a firmare il 41-26 dell’intervallo. Livorno tocca il 45-28 ad inizio terzo quarto, poi commette l’errore di innervosirsi avendo uno dei pochi momenti di calo mentale della partita e così i Blacks possono colpire riaprendo i giochi sul 47-39. La tripla di tabella di Fratto, allo scadere del terzo quarto (58-46), riporta l’inerzia nelle mani della Libertas, brava poi a respingere gli attacchi di una Faenza mai doma, che lotta e ci crede fino all’ultimo secondo. Finisce 72-59 per Livorno.

GENERAL CONTRACTOR JESI – BAKERY PIACENZA 81 – 78 (3-2)

(12-16; 31-41; 57-59)

Jesi: Varaschin 11, Malatesta ne, Carnevale ne, Bruno 13, Merletto 15, Valentini 6, Rossi 2, Marulli 14, Tiberti 6, Casagrande 14, Castillo ne, Nisi ne. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Criconia 10, Bertocco 11, Soviero 4, El Agbani 6, Mastroianni 12, Maglietti 12, Manenti 1, Molinari ne, Zanetti 2, Rasio 20. All. Salvemini.

Play out Semifinali

Gara 5

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 72 – 76 (2-3)

(20-17; 33-38; 46-59)

Virtus Padova: Cecchinato 22, Schiavon, Molinaro 5, Cagliani 6, Padovani ne, Osellieri, Ferrari 15, Scanzi 7, Marchet ne, Bianconi 5, Antelli 12, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers 3, Bechi 13, Bastone 10, Zambianchi ne, Martini 4, Terzi ne, Filippini 7, Cortese 17, Balducci, Piazza 16, Abega 6, Zanasi ne. All. Conti.

La Logimatic Group fa qualcosa che si avvicina all’incredibile: ribalta la serie da 0-2 a 3-2 e si conferma in Serie B Nazionale. decisivo il 76-72 di stasera, fuori casa, al PalaBerta contro la Virtus Padova.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. I primissimi istanti di gioco dicono Padova, in vantaggio 7-3 con la tripla di Cecchinato, che manda le squadre al time-out ordinato da coach Conti. Ozzano paga lo scotto del fattore campo, Cagliani segna il +9 (12-3), Bastone risveglia l’attacco biancorosso dalla linea della carità, ma i numeri sono chiari: 0/7 da 2p. e 9-4 sotto la voce “rimbalzi” per i veneti, quando scocca la metà del parziale. Esattamente quando i padroni di casa vivono minuti aridi sotto canestro, Cortese e compagni sono incisivi quanto basta ai liberi (6/8) per riavvicinarsi, prima che Scanzi ristabilisca due possessi di vantaggio sul 17-12. Favore restituito da Piazza e Filippini per la parità (17-17) nel corso dell’ultimo minuto: alla fine, a Padova sorride il gioco da tre punti di Ferrari. La tripla di Antelli inaugura il secondo quarto, portando il numero 22 padovano a quota 7 punti personali, meglio di chiunque altro al momento. Dall’altra parte, Ozzano comincia a migliorare le media dentro l’area, riducendo al minimo lo svantaggio (23-22) e, anzi, mettendo finalmente la freccia grazie a Piazza (23-24). L’inerzia continua a dire Ozzano, coach De Nicolao chiama time-out dopo il parziale di 0-9 (23-26), tentando di scuotere i suoi soprattutto dai 6.75 metri. Distanza dalla quale fa la voce grossa Myers, che insieme a Bechi (23-31), contribuiscono al parziale di 0-14, aumentato a quota 17, fino ai liberi di Cecchinato, che fanno rifiatare i locali (25-34). Ed effettivamente accade, con Ferrari fiero portabandiera fino al -5, non trovando d’accordo Bechi, bravo a mantenere a due possessi di distanza gli avversari negli ultimi secondi. L’inizio del terzo quarto regala gioie sia da una parte, sia dall’altra: Cecchinato è l’uomo in più per coach De Nicolao, Bechi e Cortese sono glaciali nei momenti che contano. Soprattutto il capitano, che fissa il +9 (39-48) quando i veneti si erano riavvicinati alla quota ozzanese. Il match vive di strappi, i biancorossi non riescono mai ad allungare, i padroni di casa – allo stesso modo – hanno difficoltà a trovare l’accelerata decisiva. A 3’ dalla sirena, la tripla di Piazza pesa come un macigno (44-56), così come la palla persa da Molinaro: sciocchezze, se pensiamo ai tre punti di Cortese, a -2”, come conseguenza del canestro sbagliato da Cecchinato. Cagliani e Abega si rispondono dai 6.75 metri (49-62), ma la tensione sale alle stelle: gli attacchi vivono nella poca lucidità dei singoli, come Piazza, che fa “sprecare” il secondo time-out già dopo poco più di 3’ sul 50-64 ospite. I primi tre punti di Molinaro mettono pepe, a 4’33” dalla sirena (55-64), la Logimatic raggiunge il bonus, ma “gioca” sulla poca lucidità della Virtus sotto canestro: 9-7 il parziale che fs pesare meno il 14/41 da 2p. La terza tripla di Piazza fa impazzire il lato del PalaBerta dedicato ai tifosi bolognesi: 57-69 a 1’20” dalla fine. Da quel momento, i ragazzi di coach Conti iniziano a giocare con il cronometro, con la Virtus a quota cinque falli. Cecchinato indovina la tripla del -6 (64-70), facendo tremare l’intero PalaBerta: non basta, però, perché alla fine, è Ozzano a sorridere.

Serie B, sorridono Faenza, Piacenza ed Ozzano!

SERIE B

Play off Quarti

Gara 4

SOLBAT PIOMBINO – TECNOSWITCH RUVO 75 – 67 (2-2)

DEL.FES AVELLINO – RUCKER SAN VENDEMIANO 76 – 56 (3-1)

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – LIOFILCHEM ROSETO 79 – 86 (1-3)

BLACKS – AKERN 61 – 56 (2-2)

(15-12; 34-32; 49-48)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 13, Papa 9, Poletti ne, Siberna 4, Vico 7, Naccari ne, Poggi 13, Ballarin, Petrucci 4, Pastore 1, Begarin 10. All. Garelli.

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 7, Fratto 2, Williams 7, Fantoni 12, Vicenzini ne, Tozzi 11, Ricci 9, Madeo ne, Saccaggi 1, Allinei 7, Lucarelli ne. All. Andreazza.

Prestazione da applausi per i Blacks, che superano la Libertas Livorno guadagnando la decisiva gara 5 in programma mercoledì alle 20.45 in terra labronica. I Raggisolaris giocano una gara di grande carattere e di lucidità, in cui tutti danno un decisivo contributo, non facendo sentire l’assenza di Poletti, out per l’infortunio al polpaccio di gara 3. Fondamentale è stata ancora la spinta di un PalaCattani bollente e vestito a festa, con un vero spettacolo sugli spalti.

I Blacks iniziano con il giusto atteggiamento soffrendo, però, Fantoni sotto canestro, ma ci pensa Poggi a regalare l’11-10, iniziando la sua sontuosa partita in attacco (7 punti per lui nel primo quarto e 13 totali) e in difesa (8 rimbalzi), poi è Vico a segnare il canestro de l5-12 del primo riposo. I Raggisolaris sono in fiducia e a suon di triple, firmate da Galassi, toccano in quattro occasioni il vantaggio in doppia cifra, ma sul 34-24, Livorno piazza un break di 8-0, arrivando all’intervallo sotto 34-32. La brutta notizia del primo tempo sono però i tre falli di Papa e di Poggi. Questo scatto della Libertas riporta il match sul copione già andato in scena nelle prime tre sfide ed infatti, inizia una lotta punto a punto dove prevalgono le difese. Faenza prova l’allungo sul 48-44, ma viene subito ripresa. Ci pensano allora Papa, con due triple pesantissime per il 55-48, e una grande difesa, che concede i primi punti soltanto dopo cinque minuti del quarto. Il problema è che Faenza non approfitta delle basse percentuali degli avversari e si trova avanti soltanto 55-50. Galassi dalla lunetta firma il 57-50, Ricci accorcia per il 57-53 e Poggi e Siberna conquistano liberi preziosi, trasformati in quattro punti per il 61-53. Livorno sbatte contro la difesa romagnola e così i Blacks possono gestire il cronometro e il vantaggio fino alla sirena finale.

BAKERY BASKET – GENERAL CONTRACTOR 72 – 61 (2-2)

(15-18; 39-35; 53-45)

Piacenza: Criconia 5, Bertocco 2, Soviero 10, El Agbani 6, Mastroianni 14, Maglietti 14, Civetta ne, Manenti 6, Molinari ne, Zanetti 4, Ringressi ne, Rasio 11. All. Salvemini.

Jesi: Varaschin 6, Malatesta ne, Carnevale, Bruno 9, Merletto 11, Valentini 1, Rossi 8, Marulli 13, Tiberti 13, Casagrande. All. Ghizzinardi.

La Bakery non molla e costringe Jesi a gara 5.

Come nella partita precedente, è capitan Mastroianni a suonare la carica con 5 punti di fila. Gli avversari, però, approcciano bene e mettono il naso avanti. Maglietti segna in penetrazione, Rasio fa a sportellate nel pitturato, ma Jesi allunga sul +10, prima che ancora il play rubi e timbri dall’arco (11-18). In generale si tira tanto, ma si segna poco da ambo le parti e sono i liberi che permettono alla Bakery di accorciare lo svantaggio alla prima sirena corta. Rispetto a gara 3 è un’altra sfida e si vede dalla maggiore incisività di Jesi, che sfrutta un paio di dormite difensive biancoross per ritrovare il +10, sul 22-32 al 15’. Non bastano la tripla di Manenti e la serpentina di Soviero per reggere l’urto. Tante comunque le conclusioni dei ragazzi di coach Salvemini che vengono letteralmente sputate dal ferro. Maglietti spinge sul gas, Rasio fa la voce grossa in area, Mastroianni colpisce dall’angolo e in un batter d’occhio è 35 pari, con Criconia che stoppa e va in lunetta per il vantaggio biancorosso: partita rivoltata come un calzino e inerzia per il Piacenza che chiude il primo tempo con la penetrazione di Soviero (39-35). Al rientro dagli spogliatoi, le triple di Criconia ed El Agbani raddoppiano il vantaggio Piacenza dell’intervallo. La Bakery difende anche, sporca i palloni e El Agbani, che infiamma il pubblico con un’altra bomba, non è da meno. Mastroianni costringe gli ospiti al timeout sul 51-41 al 24’. La partita si gioca anche sui nervi e non potrebbe essere altrimenti. Manenti s’inventa una piroetta che, sulla sirena, dà il +8 ai biancorossi. Soviero in penetrazione e Maglietti da tre firmano un altro vantaggio in doppia cifra. Jesi tenta di ricucire, ma la Bakery difende come un’ossessa e ancora i canestri dei due playmaker mantengono avanti i locali sul 65-53 a 3’ dal termine. Con il tecnico fischiato a Rossi e il canestro di Rasio di energia, Piacenza entra nell’ultimo giro d’orologio sul 71-58, ritoccando il massimo vantaggio e rinviando ogni verdetto alla “bella”.

RISTOPRO FABRIANO – GEMA MONTECATINI 85 – 70 (3-1)

Play out Semifinali

Gara 4

LOGIMATIC GROUP – PALL. VIRTUS PADOVA 66 – 51 (2-2)

(23-17; 36-24; 49-36)

Ozzano: Myers, Bechi 9, Bastone 5, Zambianchi, Martini 16, Terzi, Filippini 9, Cortese 9, Balducci, Piazza 8, Abega 10, Zanasi. All. Conti.

Padova: Cecchinato 7, Schiavon, Molinaro 11, Cagliani 6, Padovani ne, Osellieri, Ferrari 2, Scanzi 4, Marchet 2, Bianconi 6, Antelli 13, Bedin. All. De Nicolao.

L’aveva detto, coach Augusto Conti: bisogna vestire i panni del tennista, ben sapendo quanto è importante tenere il servizio. E anche stasera, spalle al muro, i New Flying Balls rispondono alla grande: Virtus Pallacanestro Padova superata 66-51 e serie portata sul 2-2.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Con la cornice dei cori a indirizzo biancorosso, ma pure con l’aiuto dei tanti sostenitori arrivati da Padova, la partita si anima immediatamente: ogni contrasto è un buon motivo per alzare il livello dell’intensità. I veneti sembrano partire leggermente meglio, poi la tripla di Filippini dà inerzia all’attacco dei locali: dopo 4’, il tabellone dice 9-3, mentre la retina si infiamma con costanza. Bechi fa esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani, Piazza obbliga coach De Nicolao al prime time-out, sul 21-8, dopo l’ennesima “bomba” (4/5). La percentuale di realizzazione tocca addirittura il 58.3%, nel momento in cui i direttori di gara iniziano a far infuriare il pubblico di fede ozzanese. Qualche chiamata, quantomeno dubbia, fa salire a 5 la quota di falli, Molinaro indovina il primo tiro da tre neroverde e riduce lo svantaggio a otto lunghezze (23-15). Cagliani, il migliore degli ospiti in Gara-3, mette la firma da inizio secondo quarto: il punteggio dice 23-20, un possesso di distanza immediatamente ricambiato dalla seconda tripla di serata a firma Cortese. Proprio il capitano raggiunge quota tre falli quando deve ancora scoccare la metà della frazione, ma Ozzano sembra aver ripreso il timone della gara: i primi minuti di Terzi portano freschezza, i primi punti di Martini invece un +9 (30-21). Ancora il numero 11 si rende protagonista di un grande coast-to-coast, partendo da un rimbalzo conquistato sotto canestro e andando ad appoggiare l’assist di Piazza per il 34-21. È un quarto in cui vincono prevalentemente le difese – entrambe segnano dieci punti in meno rispetto ai primi 10’ – ma è un gioco che assiste Ozzano. Padova scende addirittura a 18.2% di realizzazione, Martini si conferma uno dei più in forma, tagliando il traguardo della doppia cifra a 3” dal rientro negli spogliatoi. Bastano due canestri per riportare in partita Padova, rinvigorita soprattutto dalla tripla di Cecchinato che vale il -7 (36-29). La distanza si aggira su quel divario nei restanti minuti, con Abega che si rende croce – terzo fallo personale alla metà del parziale, anche in questo caso molto contestato – e delizia, con i tre punti di qualche secondo prima per il 41-33 e il +10 negli istanti successivi. Proprio in questo momento sale in cattedra Piazza, solito assistman (5) e freddo quando il pallone scotta: “manda” i veneti al time-out siglando il +12 (45-33) a 1’30” dalla sirena e disegna, insieme a Cortese, la settima tripla di giornata. La risposta di Antelli dall’angolo – la palla scheggia il tabellone e si insacca – non tocca gli animi negli spalti. Come ad inizio terzo quarto, gli ospiti tentano di alzare l’asticella dell’intensità per mettere pressione a Ozzano, brava a uscirne benissimo. Martini, sotto canestro, è una certezza quando firma il +12 (55-43), ma pure quando “schiaccia” il +14. E non è serata per Padova, soprattutto da tre: Cecchinato, nel giro di 30”, peggiora la situazione da tre sua (1/9) e di squadra (6/33), con i veneti che iniziano a lasciare anche il computo dei rimbalzi (44-31). Chiaramente, più importante è quello che segna il tabellone: coach De Nicolao chiama time-out sul 61-43, ma serve a poco. ormai Gara-4 è salda in mano dei New Flying Balls, che si giocheranno la permanenza in Serie B Nazionale, mercoledì, oltrePo.

Serie B, Faenza, che beffa! Ozzano riapre la serie

SERIE B

Play off Quarti

Gara 3

ANDREA COSTA 2022 – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 70 – 78 (0-3)

(12-13; 30-38; 54-66)

Andrea Costa: Aukstikalnis 24 (1/6, 5/8), Drocker 16 (1/4, 4/5), Corcelli 14 (4/5, 1/5), Ranuzzi 10 (1/2, 1/7), Sorrentino 2 (0/2, 0/2), Crespi 2 (0/6), Marangoni 2 (1/4, 0/2), Martini (0/2), Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.

Livorno: Loschi 18 (1/3, 4/8), Rubbini 14 (4/6, 2/7), Pagani 10 (4/6), Ferraro 9 (3/3, 1/5), Chiarini 9 (2/5, 1/7), Lo Biondo 8 (2/3, 1/4), Campori 5 (0/2, 1/2), Laganà 3 (1/2, 0/4), Diouf 2 (1/4), Manna. All. Cardani.

SOLBAT PIOMBINO – TECNOSWITCH RUVO 57 – 65 (1-2)

GEMINI MESTRE – FABO MONTECATINI 70 – 76 (0-3)

DEL.FES AVELLINO – RUCKER SAN VENDEMIANO 90 – 83 (2-1)

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – LIOFILCHEM ROSETO 88 – 85 (1-2)

BLACKS – AKERN 63 – 64 (1-2)

(16-21; 23-23; 49-42)

Faenza: Galassi, Papa 9, Poletti 2, Siberna 6, Vico 19, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Bendandi ne, Petrucci 2, Pastore 4, Begarin 11. All. Garelli.

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 13, Fratto 3, Williams 12, Fantoni 12, Vicenzini ne, Tozzi 8, Ricci 3, Madeo ne, Saccaggi 11, Allinei 2, Lucarelli ne. All. Andreazza.

Non bastano il cuore e un PalaCattani caldissimo ai Blacks, per portarsi avanti nella serie con la Libertas Livorno. Decisivo è un canestro di Saccaggi a 2’’ dalla fine, che chiude un match nervoso e intenso, come era nelle previsioni. La notizia negativa della serata è però l’infortunio di Poletti, che ha accusato un problema al polpaccio nel secondo quarto dopo aver segnato un canestro, venendo portato fuori dal campo dai compagni di squadra.

I Blacks partono forte e si portano sul 12-7 poi, iniziano a litigare con il canestro e Livorno ne approfitta piazzando un break di 10-0. Faenza continua ad avere difficoltà in attacco, come dimostrano gli ultimi quattro punti del quarto, segnati tutti dalla lunetta. Al primo riposo si arriva con Livorno avanti 21-16 poi la tensione la fa da padrona ed entrambe le squadre sbagliano l’impossibile, anche tiri ben costruiti. Nasce così un quarto vinto dai romagnoli 7-2 e all’intervallo il punteggio è in perfetta parità: 23-23. Nel secondo tempo le percentuali offensive si alzano ed è Faenza a partire meglio, guadagnando qualche punto di vantaggio e raggiungendo il 47-38 con una tripla di Siberna. Livorno sembra essere troppo nervosa, ma dopo un tecnico subito e l’espulsione di Lucarelli dalla panchina per proteste, si carica di energie nervose e piazza la rimonta. I Blacks recriminano per non aver sfruttato al meglio questo momento di flessione degli avversari e si ritrovano ad inseguire 52-53 subendo una tripla di Saccaggi. Ora è la Libertas ad avere maggiore inerzia nelle mani, ma Papa impatta sul 60-60, a 1’44” dalla fine. Nell’ultimo minuto, Vico segna la tripla del sorpasso 63-62, poi non ha fortuna nell’azione successiva. A far saltare il banco è una penetrazione di Saccaggi, a 2’’ dalla fine, per il 64-63. Garelli chiama un doppio time out, la palla finisce nelle mani di Papa, che tira a canestro e Tozzi è bravo stopparlo.

BAKERY BASKET – GENERAL CONTRACTOR 99 – 91 (1-2)

(25-13; 50-30; 77-57)

Piacenza: Criconia 13, Bertocco 31, Soviero 5, El Agbani 5, Mastroianni 14, Maglietti 7, Manenti 11, Molinari ne, Zanetti 2, Ringressi ne, Rasio 11, Alberici ne. All. Salvemini.

Jesi: Varaschin 6, Malatesta ne, Carnevale 4, Bruno 12, Merletto 5, Valentini 14, Rossi 8, Marulli 15, Tiberti 10, Casagrande 17. All. Ghizzinardi.

La Bakery supera Jesi e riapre la serie.

Pronti via, capitan Mastroianni accende la sfida con due bombe. Criconia e Maglietti segnano in penetrazione, Rasio di forza, ma in campo sono scintille. La panchina ospite ed El Agbani rimediano un tecnico a testa, ma mentre la guardia segna in contropiede il +9, Jesi opta per chiamare timeout a metà frazione. Piacenza gioca con più energia, arriva prima sui palloni e Mastroianni segna dalla spazzatura, mentre Rasio fa a sportellate sotto canestro. Bertocco segna in fadeway, Soviero fa un giro in lunetta e al primo pit stop il divario è quasi immutato. Bertocco inaugura il secondo periodo con la tripla dall’angolo, mentre Manenti, dopo aver segnato l’appoggio, si vede fischiare un antisportivo. Jesi torna sotto la singola cifra, ma Criconia s’incendia e con 8 punti consecutivi – tra cui una bella serpentina a centro area – la rispedisce a quindici lunghezze. Si scollina il 15’ con la conclusione a bersaglio di Maglietti e quando torna a segnare anche Mastroianni in reverse, è sospensione Jesi. L’atmosfera al PalaBakery si fa calda con il pubblico ad incitare i biancorossi che difendono allo stremo e che toccano il 50-28 con la tripla di El Agbani. Alla ripresa delle ostilità, Jesi è più viva che mai e con un parziale di 9-0, in poco più di due minuti, si rifà prepotentemente sotto. Un tecnico alla panchina ospite e la stoppata di Mastroianni cercano di invertire la rotta, con Bertocco che, in tap in, sblocca la Bakery su azione. Le triple in serie di Maglietti, Bertocco e Rasio ristabiliscono il vantaggio biancorosso sul 65-45. A poco serve la sospensione richiesta dalla squadra avversaria, perché Bertocco spara altre due bombe, per il 71-49 al 28’. L’ala biancorossa completa anche un giro in lunetta da 3/3 per il +23. In un tentativo di stoppata, gli arbitri fischiano antisportivo a Bertocco, ma ogni velleità di Jesi è respinta dalla tripla, sulla sirena del terzo periodo, di Soviero. Bertocco ricomincia da dove aveva lasciato: due triple in meno di un minuto e nuovo massimo vantaggio sull’83-57 che costringe gli ospiti a sospendere subito il match. La partita è vorticosa, un turbinio di emozioni aumentate da Manenti, che s’iscrive al festival delle triple e Zanetti bravo a spalleggiare in post basso per il 90-66 del 34’. Piacenza domina a rimbalzo con gli esterni particolarmente attivi. Gli avversari non demordono e provano in tutti i modi a riavvicinarsi, e mettendo a segno 16 punti in poco più di tre minuti, accorciano sino al 94-87. Con 1’30” da giocare, è fondamentale il recupero di Maglietti, che poi serve in transizione Bertocco, per la tripla che gli vale il trentello personale. Con un po’ di pathos, è Criconia, dalla lunetta, che chiude i giochi.

RISTOPRO FABRIANO – GEMA MONTECATINI 66 – 60 (2-1)

Play out Semifinali

Gara 3

LOGIMATIC GROUP – PALL. VIRTUS PADOVA 80 – 73 (1-2)

(20-16; 34-36; 59-51)

Ozzano: Myers ne, Bechi 13, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 4, Terzi ne, Filippini 11, Cortese 12, Balducci 2, Piazza 8, Abega 18, Zanasi ne. All. Conti.

Padova: Cecchinato 12, Schiavon 6, Molinaro 15, Cagliani 16, Padovani ne, Osellieri, Ferrari ne, Scanzi 12, Marchet ne, Bianconi 6, Antelli 6, Bedin ne. All. De Nicolao.

I New Flying Balls ruggiscono a casa loro: il primo turno dei playout non è ancora finito. I padroni di casa si fanno riprendere a più riprese dalla Virtus Padova, ma alla lunga sorridono (80-73) e dimezzano lo svantaggio nella serie, con Gara-4 programmata domenica 12 alle ore 18, sempre ad Ozzano.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Alta, altissima l’intensità dei primi minuti: i New Flying Balls hanno grande voglia di allungare la serie, la Virtus Padova vuole andare in vacanza quanto prima. Come successo nelle prime due sfide, Ozzano approccia bene la gara: anzi, arriva anche sul +6 (11-5) grazie ai liberi di Abega. Da una parte Bastone, dall’altra Scanzi, sono loro due i trascinatori delle compagini che viaggiano a poco meno di una decina di punti di differenza. Ozzano è brava a non concedere tiri liberi agli avversari – molto incisivi dalla linea della carità – ma meno nella lucidità per mantenere un buon vantaggio. Scanzi accarezza già la doppia cifra, i padroni di casa rallentano all’interno dell’area (6/14) e cominciano il secondo quarto sopra di quattro lunghezze. Molinaro-Schiavon-Scanzi contro Bechi: la Virtus rimonta e passa due volte, il play di Ozzano le tiene testa in un altro inizio di parziale infuocato. 24-24 il punteggio al 13; il primo canestro di Martini riporta i biancorossi avanti, il fallo fischiato a Piazza fa imbestialire un Pala Arti Grafiche Reggiani “on fire”. Coach De Nicolao, dopo una palla persa, si avvale del primo time-out sul 28-26 per far rifiatare i suoi, ma senza fare i conti con Piazza, autore della seconda tripla biancorossa di serata. Il ritmo è più spezzettato, Cortese e compagni vanno in bonus, ma, fino a quel momento, Padova – specialmente Antelli – è tutt’altro che infallibile dai liberi (6/10 di squadra). La tripla di Cagliani vale il nuovo sorpasso veneto, la percentuale di realizzazione per i ragazzi di Conti si abbassa nuovamente (33.3%), con 10/28 da due. Sembrava iniziare con il freno a mano il terzo quarto, cosa che non avevano contemplato Cortese e Abega: tre triple di fila, due del capitano, obbligano coach De Nicolao al prime time-out della ripresa, quando Ozzano vola sul +6 (45-39). La schiacciata di “Lio” cavalca l’onda dell’entusiasmo, Bastone lo emula qualche secondo dopo, caricando ancor di più la sfida. La Virtus dista le solite sei lunghezze, non demorde, nonostante il mirino da fuori area in casa Ozzano, che sale a 7/15 al termine del terzo quarto. Tra canestri ed errori grossolani sotto le plance, la distanza è solo di otto punti a 10’ dalla fine. Due triple di fila di Cagliani, rovinano inizialmente i piani dei New Flying Balls, riducendo la differenza ad un solo possesso (59-57), pareggiata dai liberi di Molinaro. Shock digerito, la sfida nella sfida Piazza-Cagliani ha contorni fiabeschi, che vede a lieto fine prima i tentativi dell’uno, poi dell’altro. Quando mancano 4’30” al termine, Molinaro firma nuovamente il minimo vantaggio padovano (64-66), Bechi e Piazza lo controsorpassano con altre due triple da urlo (70-66). L’errore incredibile, dopo una grande azione solitaria, di Antelli, consegna la vittoria a Ozzano; sull’altro versante, Abega segna il canestro del time-out veneto sul 74-68, a 1’36” dalla sirena. Gli errori dei ragazzi di De Nicolao e l’incisività dei locali sembrano dirigere verso un’unica direzione, ma negli ultimi 35” c’è ancora da soffrire: Cecchinato e Molinaro firmano il -3 (76-73) e Piazza perde il possesso sulla rimessa. Ancora Cecchinato sbaglia sotto canestro, mettendo un punto definitivo all’ennesima gara stagionale giocata al cardiopalma.G

B Interregionale, la Fulgor è in semifinale, Ferrara alla “bella”

B INTERREGIONALE

Play off Quarti

Gara 1

SANGIORGESE BASKET – UNICA BERGAMO 67 – 42

BERGAMO 2014 – MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE 85 – 65

FOPPIANI – MONTELVINI 92 – 68

(17-30; 45-47; 73-61)

Fidenza: Galli 16, Miaschi 2, Cortese, Restelli 4, Ramponi, Scattolin 6, Valdo 31, Bellini 18, Ranieri, Pezzani 2, Doumbia 4, Markovic 9. All. Bizzozi.

Montebelluna: Vanin 10, Grani 9, Cazzolato 2, Crivellotto 9, Favotto 1, Borsetto 11, Da Rin 13, Rossato, Quagliotto, Deganello 1, Cecchinato, Milani 12. All. Osellame.

FERRARA 2018 – MI.GA.L. GARDONE 87 – 77

(24-25; 48-32; 59-56)

Ferrara: Bellini ne, Romondia 1, Cattani ne, Drigo 6, Kuvekalovic 8, Sankaré 9, Porfilio 8, Yarbanga 8, Guerra 14, Cecchetti 11, Ballabio 18, Marchini 4. All. Benedetto.

Gardone Val Trompia: Morigi, Markus 6, Davico 25, Poli, Dalcò 11, Grasso, Motta 16, Olivieri, Basso 5, Graziano 7, Airaghi 7. All. Perucchetti.

Gara 2

UNICA BERGAMO – SANGIORGESE BASKET 61 – 70 (0-2)

MAZZOLENI TEAM – BERGAMO BK 2014 59 – 70 (0-2)

MONTELVINI – FOPPIANI FSL 64 – 72 (0-2)

(21-23; 41-39; 55-50)

Montebelluna: Vanin 7, Grani 15, Cazzolato 6, Crivellotto 3, Favotto, Borsetto 9, Da Rin 7, Rossato, Quagliotto, Deganello, Cecchinato 8, Milani 9. All. Osellame.

Fidenza: Galli 7, Miaschi, Cortese, Restelli 13, Ramponi 9, Scattolin 7, Valdo 18, Bellini 8, Ranieri, Pezzani, Doumbia 4, Markovic 6. All. Bizzozi.

MI.GA.L. GARDONE – FERRARA BASKET 2018 78 – 74 (1-1)

(23-13; 45-29; 62-49)

Gardone Val Trompia: Morigi ne, Markus 10, Davico 19, Poli, Dalcò 10, Grasso ne, Motta 14, Olivieri ne, Basso 4, Graziano 11, Airaghi 10. All. Perucchetti.

Ferrara: Bellini ne, Romondia 3, Cattani 2, Drigo 10, Kuvekalovic, Porfilio 4, Yarbanga 4, Guerra 2, Cecchetti 10, Ballabio 23, Marchini 16. All. Benedetto.

Serie B, in gara 2 Faenza impatta la serie!

SERIE B

Play off Quarti

Gara 1

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – ANDREA COSTA 2022 79 – 69

(12-19; 22-32; 51-56)

Pallacanestro Livorno: Chiarini 16 (3/4, 2/8), Rubbini 14 (2/5, 2/9), Pagani 10 (4/4), Lo Biondo 9 (0/2, 1/3), Loschi 9 (1/1, 2/5), Diouf 8 (3/4), Campori 7 (2/2, 1/3), Laganà 6 (1/2, 1/3), Ferraro  (0/2, 0/2), Manna ne, Dadomo ne, Cristofani ne. All. Cardani.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 17 (1/5, 5/11), Corcelli 16 (2/3, 3/10), Drocker 15 (2/7, 3/4), Ranuzzi 11 (5/5, 0/4), Crespi 5 (2/5), Marangoni 4 (2/3, 0/3), Sorrentino 1, Martini (0/2), Bresolin, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 91 – 97 dts

FABO MONTECATINI – GEMINI MESTRE 83 – 76

RUCKER SAN VENDEMIANO – DEL.FES AVELLINO 90 – 69

LIOFILCHEM ROSETO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 85 – 68

AKERN LIVORNO – BLACKS FAENZA 83 – 68

(31-17; 45-35; 63-49)

Libertas Livorno: Buca 8, Bargnesi 9, Fratto 17, Williams 4, Fantoni 11, Vicenzini ne, Tozzi 7, Ricci 10, Madeo ne, Saccaggi 5, Allinei 12. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 3, Poletti 8, Siberna 7, Vico 14, Poggi 5, Ballarin ne, Petrucci 12, Pastore 15, Begarin 4. All. Garelli.

I Blacks perdono la prima sfida con la Libertas. I Raggisolaris giocano una buona partita dal lato caratteriale, ma pagano l’intensità mostrata dai toscani nel primo quarto, che permette loro di acquisire un vantaggio di 14 punti e di mantenere l’inerzia fino alla fine nonostante la reazione faentina. Un applauso ai tifosi dei Raggisolaris, che hanno sostenuto in grande numero la squadra.

La Libertas sfodera subito l’aggressività difensiva e a farne le spese è soprattutto Papa, che commette tre falli in poco più di due minuti. Faenza prova a reggere comunque l’urto, ma inizia a soffrire quando l’Akern pressa sugli esterni, non consentendo di costruire gioco e a rimbalzo fa la voce grossa. Armi che le permettono di portarsi sul 24-10 con una tripla di Bargnesi. I Blacks piazzano, però, un break di 7-0, costringendo coach Andreazza al time out. Al rientro in campo, la Libertas sfodera lo stesso parziale e al primo riposo conduce 31-17. Nel secondo quarto la manovra offensiva dei Raggisolaris è più fluida e sotto canestro trovano le contromisure a Livorno. I toscani sono bravi a rispondere con canestri pesanti ogni volta in cui i Blacks si rifanno sotto, come nel finale di primo tempo, quando Pastore sigla il 35-43: dalla lunetta Allinei segna i liberi del 45-35 dell’intervallo. Nel secondo, tempo Faenza continua a provare la rimonta, ma la Libertas risponde con i suoi tiratori, toccando il 63-47. Un parziale che non fa demordere i Blacks, bravi a crederci e a lottare fino alla fine, mostrando di volersi riscattare già in gara 2. Finisce con Livorno che vince 83-68.

GENERAL CONTRACTOR – BAKERY 70 – 52

(13-13; 28-21; 49-30)

Jesi: Marulli 12, Sadi, Carnevale 2, Nisi, Malatesta, Valentini 9, Rossi 7, Varaschin 10, Bruno, Casagrande 11, Merletto 7, Tiberti 12. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Mastroianni 4, Molinari, El Agbani 3, Bertocco 14, Soviero 10, Rasio 8, Zanetti, Maglietti, Manenti, Criconia 13. All. Salvemini.

Uno a zero per Jesi e si torna a giocare, sempre nelle Marche, martedì sera. Piacenza ha fatto gara pari per quindici minuti, poi, l’attacco è rimasto al buio, mentre la difesa ha cominciato a subire i padroni di casa.

L’approccio alla partita sembra migliore per i padroni di casa, che velocemente si portano sul 7-2. I biancorossi reagiscono con il parziale che vale il -1 e tutti i punti ospiti portano la firma di Rasio. La gara, dopo la verve iniziale, perde d’intensità, ma due canestri consecutivi di capitan Mastroianni valgono il primo vantaggio Bakery: 9-10 al 7’. La prima azione ben giocata dai ragazzi di coach Salvemini porta alla tripla dall’angolo di Criconia. L’incontro è comunque equilibrato e al primo riposo si arriva sul 13 pari. La seconda frazione la inizia bene ancora una volta Jesi. Piacenza, però, tiene la scia con Soviero, che prova alcune delle sue incursioni. Sono tanti gli errori da ambo le parti e così al 15’ c’è necessità di un timeout. Al rientro, i biancorossi costruiscono un’ottima azione per la tripla di El Agbani che infila il pari 19. Gli avversari non ci stanno e piazzano un break di 7-0, interrotto dal recupero con canestro di Criconia. Il canovaccio della partita non cambia dopo l’intervallo, con Jesi che sembra aver trovato continuità di gioco. La Bakery fa invece fatica e cosi, dopo quattro minuti di gioco, sul 35-24, la panchina ospite opta per sospendere la gara. Criconia si conquista tre liberi, ma il tassametro per gli avversari corre, tant’è che arrivano a toccare oltre venti punti di vantaggio sul 49-28. Piacenza praticamente riesce a mettere punti solo a cronometro fermo e questo galvanizza il PalaTriccoli. È il canestro di Soviero che inaugura l’ultimo periodo di gioco. I biancorossi non riescono però a difendere in maniera intensa, concedono troppi spazi a Jesi che non perdona, arrivando anche sul +25. Sono ancora Soviero in penetrazione e Bertocco dall’arco, a smuovere il tabellone per i viandanti. Con un antisportivo per parte, il parziale raggiunge il 65-45 a poco più di 2’ dal termine. Game over.

GEMA MONTECATINI – RISTOPRO FABRIANO 68 – 54

Gara 2

CAFFE’ TOSCANO – ANDREA COSTA 2022 89 – 80 (2-0)

(26-22; 47-39; 65-64)

PL Livorno: Chiarini 28 (10/13, 1/7), Laganà 16 (1/2, 4/8), Campori 13 (2/3, 2/2), Pagani 11 (5/6), Diouf 6 (3/6), Lo Biondo 6 (0/2, 0/5), Ferraro 5 (1/1, 1/2), Rubbini 4 (2/3, 0/1), Loschi (0/1, 0/2), Manna ne, Cristofani ne, Gamba ne. All. Cardani.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 22 (3/9, 4/8), Ranuzzi 18 (6/8, 2/5), Crespi 10 (5/9), Corcelli 9 (1/2, 2/9), Drocker 8 (1/1, 1/7), Marangoni 8 (1/3, 1/3), Sorrentino 2 (1/4), Martini 2 (1/1), Bresolin 1 (0/2), Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 82 – 64 (1-1)

FABO MONTECATINI – GEMINI MESTRE 82 – 73 (2-0)

RUCKER SAN VENDEMIANO – DEL.FES AVELLINO 74 – 76 (1-1)

LIOFILCHEM ROSETO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 81 – 68 (2-0)

AKERN – BLACKS 62 – 67 (1-1)

(9-17; 36-25; 42-54)

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 5, Fratto 2, Williams 8, Fantoni 9, Vicenzini ne, Tozzi 11, Ricci 9, Saccaggi 11, Allinei 7. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 8, Poletti 9, Siberna 9, Vico 9, Poggi 5, Ballarin ne, Petrucci 8, Pastore 2, Begarin 17. All. Garelli.

Serata da sogno per i Blacks, che sbancano il campo della Libertas Livorno impattando la serie. Un successo prestigioso anche dal lato statistico, perché il PalaMacchia era stato violato soltanto due volte in stagione, l’ultima lo scorso 22 ottobre. Ora la serie si sposta a Faenza dove si giocherà venerdì alle 20.30 gara 3 e domenica 4 alle 18 gara 4.

I Blacks hanno un ottimo approccio alla partita, mettendo in campo grinta e aggressività, dettando legge sotto i tabelloni. Livorno tira con percentuali basse e Faenza ne approfitta chiudendo la prima frazione avanti 9-17, grazie alla tripla di Begarin. La Libertas reagisce subito da grande squadra: con tre triple e due liberi passa a comandare 20-19, allungando fino al 36-25 dell’intervallo. I Raggisolaris devono recriminare per il 7/14 dalla lunetta e per la difesa che concede ben 27 punti. Poi però si trasformano. Al rientro dagli spogliatoi, si vede ancora la squadra del primo tempo che vuole vincere ad ogni costo. La difesa e un attacco preciso permettono di prendere l’inerzia e di piazzare un break di 13-0 inaugurato da due triple di Begarin. Al 27’ Faenza conduce 39-42, respingendo i tentativi di rimonta e trovando sempre la soluzione giusta in attacco, toccando il massimo vantaggio con Papa: 42-56. La spinta del pubblico galvanizza la Libertas che ricuce fino al -9, ma ci pensa Petrucci con la tripla del 59-47 a riportare i suoi avanti in doppia cifra. Livorno riesce comunque ad accorciare fino al 60-65 a -57″, break che non toglie lucidità ai faentini. Allinei, a 30’’ dalla fine, fallisce un tiro da tre punti, poi Pastore segnare i liberi del 60-67, facendo calare il sipario. I Blacks possono esultare.

GENERAL CONTRACTOR JESI – BAKERY PIACENZA 80 – 63 (2-0)

(20-18, 38-33, 54-51)

Jesi: Carnevale, Malatesta, Marulli 10, Sadi 1, Nisi 1, Valentini 2, Rossi 11, Varaschin 9, Casagrande 23, Tiberti 11, Bruno 7, Merletto 5. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Zanetti, Rasio 12, Molinari, El Agbani 2, Mastroianni 13, Soviero 8, Manenti, Criconia 10, Bertocco 10, Maglietti 8. All. Salvemini.

La Bakery scende in campo di nuovo al PalaTriccoli di Jesi per gara 2 dei playoff. Dopo la sconfitta di domenica, i biancorossi di coach Salvemini hanno un piglio diverso e si vede subito. Maglietti inaugura il punteggio dall’arco, imitato da Criconia. Piacenza cavalca il suo numero 3 che, dalla media, realizza anche il 4-8. Gli avversari reagiscono e impattano, ma Rasio, da sotto, sigla il 10-12. Qui l’attacco ospite si ferma, con Jesi che prova a prendere il largo con un parziale di 8-0. Interrompe l’emorragia Mastroianni da tre. Il secondo quarto è molto più confuso e dopo un paio di giri d’orologio a secco, è il taglio di Bertocco a sbloccare gli attacchi, che poi, col viaggio in lunetta, riporta avanti la Bakery (20-22). Due triple di Jesi valgono il controsorpasso, con Rasio bravo a segnare il -2. A poco meno di tre minuti dall’intervallo, la panchina ospite chiede timeout sul nuovo parziale avversario, grazie ancora ad una serie di tiri pesanti mandati a segno (36-27). I biancorossi trovano ancora la giusta reazione, quando Maglietti scippa il pallone e serve a Mastroianni l’appoggio del -5 che manda le squadre all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, la Bakery infila in rapida successione due canestri nel pitturato con Mastroianni e Rasio. Jesi, però, non perde continuità in attacco e quando Maglietti timbra dall’arco, è 45-40. Cresce l’intensità, si alza un po’ di nervosismo e le difese iniziano a lavorare meglio. Piacenza con i liberi, non sempre precisi, e le incursioni di Soviero e Maglietti, tiene botta e arriva all’ultimo pit stop con un solo possesso di differenza. Purtroppo, la Bakery perde la trebisonda all’alba degli ultimi seicento secondi di gioco. Con un attacco sterile e una serie di perse, Jesi ne approfitta per piazzare il break decisivo e volare sul 68-51 al 34’. Coach Salvemini non ha altra soluzione che interrompere la gara per parlare con i suoi. È Rasio a sbloccare il parziale dei biancorossi, che segna il -18. Ma ormai la partita ha preso la direzione di Jesi, che si porta sul 2-0 nella serie che adesso si sposta poi in Emilia per gara 3, in programma venerdì 10 maggio, alle ore 20:30, al PalaBakery.

GEMA MONTECATINI – RISTOPRO FABRIANO 83 – 99 (1-1)

Play out Semifinali

Gara 1

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 74 – 66

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 82 – 66

(27-24; 45-40; 70-53)

Padova: Cecchinato 20, Schiavon, Molinaro 17, Cagliani ne, Padovani ne, Osellieri 3, Ferrari 12, Scanzi 14, Marchet ne, Bianconi 9, Antelli 7, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers, Bechi 4, Bastone 17, Zambianchi ne, Martini 6, Terzi, Filippini 2, Cortese 20, Balducci, Piazza 3, Abega 14, Zanasi ne. All. Conti.

Gara 2

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 85 – 82 (2-0)

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP OZZANO 91 – 87 (2-0)

(17-18; 37-35; 68-41)

Virtus Padova: Cecchinato 11, Schiavon 17, Molinaro 2, Cagliani 5, Padovani ne, Osellieri 2, Ferrari ne, Scanzi 22, Marchet ne, Bianconi 23, Antelli 9, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers, Bechi 11, Bastone 13, Zambianchi ne, Martini 7, Terzi ne, Filippini 5, Cortese 14, Balducci 6, Piazza 12, Abega 19, Zanasi ne. All. Conti.

Una partita simile a Gara-1, con un quarto finale addirittura da 46 punti per i New Flying Balls, ma il risultato dice ancora Padova, vittoriosa 91-87 e ora sul 2-0. Giovedì 9 maggio alle 20.30, in Gara-3 che si giocherà al Pala Arti Grafiche Reggiani, servirà assolutamente una vittoria per non giocarsi la salvezza in Serie B Nazionale contro la Civitus Allianz Vicenza, superata 3-0 dai Lions Bisceglie nell’altra semifinale.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Pian piano, Ozzano si costruisce un corposo vantaggio su Padova, incisiva solo con Bianconi – nei primi 3’ – dalla lunga distanza; Cecchinato ci prova, ma non è lucido come 48 ore prima (0/5), mentre, dall’altra parte, Abega si fa portavoce dell’attacco ospite. I ragazzi di coach Conti capiscono l’importanza di andare ad attaccare il canestro all’interno dell’area – il 5-10 dopo 5’ porta la firma dei 4/5 da due – lasciando spazio da fuori ai veneti, in difficoltà visto l’eloquente 1/10. Il gioco da tre punti dello sbloccato Cecchinato vale il 14-14, Bechi e Schiavon si rispondono dai 6.75 metri, ma, ad avere l’ultima parola del quarto, è uno dei ragazzi più in palla, Abega. Il secondo quarto è all’insegna dell’altissima intensità: Cagliani, Cortese e Scanzi stracciano le retine, con Ozzano ad un possesso di vantaggio (24-27); Bechi, invece, richiama al minuto i dieci protagonisti siglando il 3/6 da tre di squadra. Da sottolineare l’apporto nel computo dei rimbalzi di Martini, che in 6’ ne porta ben cinque alla causa ozzanese ed è l’autore del momentaneo +6 (26-32). I piani ospiti si complicano al raggiungimento del quinto fallo, a nemmeno metà quarto, e successivo nuovo aggancio a opera di Osellieri (32-32). nel mezzo del parziale di 11-0 chiuso da Filippini. Un momento di blackout che costringe Ozzano a indietreggiare, ma solo per due punti di differenza al termine del primo tempo. Il ritorno in campo è di marca Antelli, poi Bianconi segna il +10 Padova (45-35), lasciando al 23’ la scena ad Abega, che prova a scuotere i suoi con il gioco da tre punti, facendosi abbattere da Bianconi (top scorer di quel momento con 14 tasselli), a quota tre falli, come Molinaro e Cecchinato. Ozzano non ne approfitta, i locali – pur continuando a tenere una media bassa da tre (1/4, i NFB invece 1/5) – sono più incisivi ai liberi e maggiormente aggressivi in fatto di rimbalzi. Il divario si fa pesante, Martini interrompe il digiuno a canestro dopo cinque minuti, quando la Virtus comanda 60-40: alla fine, sono solo sei i punti dei biancorossi. Bianconi, invece, raggiunge quota 23. Ozzano mette in campo tutt’altra grinta quando sembra troppo tardi: la differenza viaggia sempre sulla quindicina di punti (77-62 a metà quarto), poi un’accelerata decisiva per mettere pepe all’incontro porta i biancorossi a-8 (77-69). Parziale di 7-0 incorniciato dalla tripla di Cortese, con la gara che – a 3’ dalla sirena – inizia a giocarsi anche con i nervi. Bastone sigla la prima tripla del -7, Schiavon fa impazzire il PalaBerta, Piazza lo zittisce: ma è il numero 21 ospite, con un pressing asfissiante continuo, a tenere in vita i suoi compagni. È il festival della tripla, Abega contribuisce con un tiro dall’angolo: quando coach De Nicolao chiama timeout, Padova è avanti solo di quattro lunghezze (84-80), a meno di sessanta secondi dalla fine. Scanzi e Cecchinato salutano per il raggiungimento di cinque falli, ma Padova trova il “bonus” in contropiede con Antelli, dopo una mischia sotto il proprio canestro. A Ozzano non bastano i 46 punti nell’ultima frazione.

Gara 3

CIVITUS VICENZA – N.C. LIONS BISCEGLIE 83 – 85 (0-3)

Serie B, i 2 derby premiano le viaggianti…

SERIE B

34° Giornata

GIRONE A

PAFFONI OMEGNA – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 66 – 80

NPC RIETI SPORTHUB – SOLBAT PIOMBINO 71 – 87

BANCA POP. DEL CASSINATE – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 98 – 95

AKERN LIVORNO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 76 – 52

DEL.FES AVELLINO – VIRTUS ARECHI SALERNO 92 – 61

FABO MONTECATINI – LOGIMAN CREMA 73 – 51

RIMADESIO DESIO – GEMA MONTECATINI 86 – 91

PAPERDI – BAKERY BASKET 82 – 105

(27-29; 45-52; 61-80)

Caserta: Paci 18, Vitale 9, Cavallero 18, Sergio 9, Alibegovi 24, Pisapia ne, Vaccaro ne, Mastroianni ne, Lucas 2, Pagano, Mehmedoviq 2, Pani ne. All. Dell’Imperio.

Piacenza: Molinaro, Mastroianni 10, Manenti 10, Zanetti 7, Criconia 25, Soviero, El Agbani 2, Maglietti 10, Bertocco 16, Rasio 25. All. Salvemini.

La Bakery vince a Caserta come da copione e conquista un ottimo sesto posto.

I biancorossi, con una decina di fedelissimi tifosi arrivati dall’Emilia, hanno il giusto approccio alla partita. L’appoggio di Rasio e le due triple di Criconia mettono subito le cose in chiaro: 0-8. Caserta, pian piano, risponde presente e in una gara che praticamente non si ferma per tutto il primo quarto, le due squadre corrono a ritmi vorticosi. I locali arrivano in più di una circostanza ad un possesso, con Zanetti che inchioda la stoppata respingendo al mittente ogni tentativo. Dopo tanto inseguire, Caserta passa avanti, ma all’ultimo respiro, ancora Criconia timbra dall’arco per il +2 dei primi 10’. Il secondo periodo è ancora combattuto: Bertocco vive un magic moment con due triple messe a segno ed un recupero che tiene avanti i biancorossi, che si portano sul 29-41 al 13’, con la bomba di Criconia. Caserta non indietreggia, il gioco si fa ancora più duro e allora la Bakery mette a referto punti preziosi con i liberi. Il gioco da tre punti di Rasio vale il massimo vantaggio ospite: 35-48. Caserta non cede e prova ancora a rientrare ricucendo il margine all’intervallo. Alla ripresa delle ostilità, la penetrazione di capitan Mastroianni indica la strada da seguire ai compagni. Piacenza attacca e difende con ordine e su una veloce transizione, la fuga di El Agbani vale il nuovo massimo vantaggio sul 49-63 al 25’, con gli avversari che interrompono la partita con il timeout. La sospensione non sortisce gli effetti sperati, perché gli ospiti allungano ancora. Rasio segna da tre su un suo stesso rimbalzo offensivo, Maglietti serve dietro la schiena Mastroianni in angolo ed è 53-72. Caserta all’angolo reagisce, ricuce, ma Bertocco con due triple ristabilisce il +19 all’ultimo pit stop. Bertocco inaugura l’ultima frazione con l’alley-oop per Rasio, mentre Zanetti, dai 6,75, realizza il canestro del 67-91. La gara è praticamente indirizzata, con Manenti che appoggia al vetro il canestro dei 101 punti, prima di inchiodare con la schiacciata quello del definitivo 82-105.

ALBERTI E SANTI – BRIANZA CASA BASKET 2022 91 – 71

(28-26; 55-41; 77-57)

Fiorenzuola Bees: Ricci 17, Biorac 10, Venturoli 17, Bottioni 3, Re 10, Seck ne, Voltolini ne, Guaccio 5, Giacchè 3, Preti ne, Gayè 5, Sabic 21. All. Dalmonte

Usmate: Valesin 5, Galassi 13, Redaelli, Caffaro 12, Loro 6, Fabiani 5, Nonkovic 11, Stazzonelli 7, Baroni 3, Lanzi 9. All. Lombardi

I Fiorenzuola Bees chiudono la stagione con un bel sorriso.

Parte forte la Lissone Interni con le triple di Galassi e Stazzonelli, ma i Bees tengono botta con il gioco da 3 punti di Ricci per il 5-6 al 3’. Caffaro ripaga con la stessa giocata del capitano dei Bees, mentre Sabic con il palleggio, arresto e tiro, al 5’ segna il 10-11 di una partita molto aperta. Guaccio guida il sorpasso Bees, con il layup da sotto le plance, per il 14-11 al 6’, ma capitan Lanzi si accende e ribalta la partita con due triple del 14-17 per la squadra di coach Lombardi. Sabic scavalla quota 10 punti personali già nel primo quarto, con la palla che sembra pesare come una piuma per entrambe le squadre. A fine primo quarto è 28-26 per gli emiliani. Biorac domina sotto le plance ad inizio del secondo quarto, con Gayè che si inventa il coniglio dal cilindro per il 34-28 al 12’. Ricci e Venturoli compiono un allungo deciso da parte di Fiorenzuola, certificando, con il piazzato del numero 3, il 40-28. I Bees alzano le percentuali oltre al 60% dal campo al 18’, scavallando oltre quota 50 con Venturoli. 51-34. I padroni di casa chiudono un primo tempo offensivamente importantissimo, sfruttando le maglie aperte di una difesa brianzola allegra e chiudono all’intervallo sul 55-41. Sabic con 5 punti personali lascia sui pedali Brianza Casa anche nel secondo tempo (62-43 al 23’), con i lombardi che riescono a trovare punti solo da Caffaro, tra tiri liberi e pitturato: 67-49 al 26’. I giri in lunetta di Lissone Casa si moltiplicano, con gli uomini di coach Lombardi che sono bravi a tornare sul -14, prima che Venturoli trovi la tripla del 72-55 dall’arco. Re sfrutta l’assist di Ricci per far allungare nuovamente i Bees, con la squadra di coach Dalmonte che supera i venti punti di vantaggio sul finale di quarto. 77-57 il parziale all’ultimo intervallo lungo. Negli ultimi dieci minuti, Fiorenzuola difende forte e non concede canestri facili all’energia di Lissone Interni Brianza Casa. Gli ospiti si innervosiscono, con un paio di falli gratuiti, con Venturoli dalla linea della carità a realizzare l’81-59 al 33’. La schiacciata di Biorac per l’85-62 mette il punto esclamativo sulla vittoria finale dei Bees al 35’, con l’alley oop di Sabic, per la schiacciata volante di Gayè, che esalta il PalArquato al 38’ (87-64). Il finale per i Fiorenzuola Bees su Brianza Casa Basket è 91-71, con la squadra di Dalmonte che regala l’ultima gioia ad un PalArquato diventato fortino quasi inespugnabile durante la stagione.

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno563428682.4
Akern Libertas Livorno543427779.4
Fabo Herons Montecatini503425973.5
Gema Montecatini4034201458.8
Del Fes Avellino3834191555.9
Bakery Basket Piacenza3634181652.9
Solbat Piombino3634181652.9
Geko PSA Sant’Antimo3634181652.9
SAE Scientifica Legnano3234161847.1
Fiorenzuola Bees3234161847.1
Lissone Interni Brianza Casa Basket3034151944.1
Logiman Pall. Crema3034151944.1
Paffoni Fulgor Omegna3034151944.1
Rimadesio Desio2634132138.2
BPC Virtus Cassino2634132138.2
NPC Rieti2234112332.4
Lars Virtus Arechi Salerno1934112332.4
Paperdi Caserta163482623.5

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – NUOVA CESTISTICA LIONS 73 – 86

(16-17; 37-42; 58-63)

Ozzano: Myers 3, Bechi 13, Bastone 13, Zambianchi ne, Martini 2, Terzi, Filippini 16, Cortese 9, Balducci, Abega 17, Zanasi ne. All. Conti.

Bisceglie: Suppi 19, Chessari 18, Turin ne, Dip 4, Cepic, Abati Toure 4, Divac 2, Chiti 22, Rubinetti 11, Fontana 6. All. Origlio.

RUCKER SAN VENDEMIANO – RISTOPRO FABRIANO 89 – 91

GENERAL CONTRACTOR JESI – PALL. VIRTUS PADOVA 84 – 56

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – LIOFILCHEM ROSETO 77 – 80

C.J. BASKET TARANTO – LUX CHIETI BASKET 1974 85 – 75

LUXARM LUMEZZANE – GEMINI MESTRE 84 – 87

NEUPHARMA – ANDREA COSTA IMOLA 2022 70 – 82

(17-17; 35-40; 59-61)

Virtus Imola: Masciarelli 19, Dalpozzo, Aglio 10, Valentini 2, Morara 5, Magagnoli 13, Morina, Chiappelli 9, Alberti, Barattini 8, Ohenhen 4, Vannini. All. Zappi

Andrea Costa Imola: Drocker 15, Sorrentino 2, Aukstikalnis 15, Ranuzzi 9, Corcelli 11, Marangoni 11, Bresolin, Martini 4, Ronchini, Crespi 15. All. Di Paolantonio.

In una partita che vantava “solo” la supremazia nel derby, la Virtus Imola chiude la regular season con una sconfitta contro l’Andrea Costa: 82-70. Nel finale commovente tributo di tutto il PalaRuggi per Lorenzo Dalpozzo.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Derby tirato nelle prime imbattute: Magagnoli si fa portavoce della Virtus con 6 punti segnati su 8, lasciando poi il punto del massimo vantaggio (+4 sul 10-6) a Barattini, quando mancano poco meno di quattro minuti al termine del primo quarto. Dall’altra parte, Crespi è “on fire”: 4 tasselli portati alla causa dell’Andrea Costa, incorniciati già da 7 rimbalzi. Le due squadre raggiungono velocemente quota cinque falli di squadra, una parità che si rispecchia anche nel parziale: Crespi arriva a quota 8 punti, Aglio agguanta Magagnoli a 6 per una percentuale di realizzazione bassa (33.3% e 30%) per entrambe. Cambia marca, nel secondo quarto, l’Andrea Costa, che va sul +7 (17-24) per un massimo vantaggio firmato Drocker, con Martini, poco dopo, a piazzare un parziale di 10-0, prendendo in considerazione anche quanto successo nei primi 10’. Magagnoli, dopo 5’, mette fine alle pene giallonere, ma nel frattempo l’Andrea Costa è già scappata sul +12 (20-32): sembra una distanza quasi incolmabile, ma con un parziale di 15-5, i gialloneri chiudono solo con un difetto di cinque lunghezze. Magagnoli va in doppia cifra, dalla lunga distanza (8/19) le percentuali si alzano, mentre nei rimbalzi, l’Andrea Costa riesce ancora a prevalere. Clamoroso, in senso positivo, quello che succede nei primi minuti del secondo tempo: anche se per pochi secondi, la Virtus va in vantaggio (44-43), segno che il derby deve ancora vivere il suo momento topico. Si apre una bagarre punto a punto che vede davanti ancora l’Andrea Costa, ma con una Virtus più in partita che mai. I “cugini” ne hanno di più, non basta la prova maiuscola di Masciarelli – il giallonero più al tiro – perché dall’altra parte sono ben cinque i giocatori in doppia cifra. Non conquista mai un vantaggio confortevole, ma l’Andrea Costa è la squadra più quadrata quando la palla scotta. La tripla di Marangoni, a pochi minuti dalla fine, è la pietra tombale sul derby che sorride all’altra parte di Imola. Proprio negli istanti successivi, coach Zappi regala le ultime giocate a Lorenzo Dalpozzo, nella sua ultima partita in carriera.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – TECNOSWITCH RUVO 73 – 91

BLACKS – ORASI’ 76 – 88

(23-21; 36-56; 55-71)

Faenza: Galassi 2, Papa 11, Poletti 14, Siberna 2, Vico 5, Naccari ne, Poggi 11, Ballarin, Bendandi ne, Petrucci 6, Pastore 10, Begarin 15. All. Garelli.

Ravenna: Uljarevic 8, Galletti ne, Allegri ne, Panzini 3, Ferrari, Paolin 17, Onojaife 1, Bedetti 17, Brunetto 8, Dron 12, De Gregori 22, Laghi. All. Bernardi.

Sarà la Libertas Livorno l’avversario dei Blacks nei play off, formazione arrivata seconda nel girone A. La serie inizierà in Toscana nel week end del 4/5 maggio e ad inizio settimana sarà reso noto il calendario. I Raggisolaris chiudono al settimo posto la stagione regolare, ma anche una vittoria nel derby con Ravenna non avrebbe cambiato gli scenari, visto che Mestre ha vinto a Lumezzane.

Nel derby, i Blacks pagano un secondo quarto in cui subiscono un break di 35-13 e la serata negativa al tiro (1/31 da tre) oltre ad una difesa non sempre attenta. Nel secondo tempo arriva una reazione che permette di accorciare lo svantaggio fino 74-81 al 36’, ma l’OraSì è brava a segnare i canestri decisivi e a vincere con pieno merito.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto503425973.5
Tecnoswitch Ruvo di Puglia503425973.5
General Contractor Jesi4834241070.6
Rucker San Vendemiano4634231167.6
Ristopro Fabriano4434221264.7
Gemini Mestre4034201458.8
Blacks Faenza3834191555.9
Andrea Costa Imola3634181652.9
Allianz Pazienza San Severo3434171750.0
OraSì Ravenna3034151944.1
Virtus Imola3034151944.1
LuxArm Lumezzane2834142041.2
LUX Chieti2834161847.1
Lions Bisceglie2434122235.3
Pallacanestro Virtus Padova2434122235.3
Logimatic Group Ozzano2434122235.3
Civitus Allianz Vicenza2234112332.4
CJ Basket Taranto123462817.6
1 12 13 14 15 16 96