SERIE
B
19° Giornata
GIRONE A
NPC RIETI SPORTHUB – FABO MONTECATINI 74 – 80
RIMADESIO DESIO – ALBERTI E SANTI 78 – 75
(16-14; 30-31; 49-45; 65-65)
Desio: Klanskis, Caglio 3, Valsecchi, Tornari 4, Raffaldi ne, Maspero 9, Elli ne, Colzani ne, Fumagalli 15, Giarelli 20, Mazzoleni 6, Baldini 21. All. Gallazzi.
Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 2, Venturoli 6, Bottioni 8, Re 2, Seck 24, Voltolini 2, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 4, Gaye ne, Sabic 15. All. Dalmonte.
C’è il rammarico di non averla portata a casa alla fine dei tempi regolamentari. Fiorenzuola cade a Desio e viene superata in classifica dalla formazione lombarda.
Seck, con 5 punti consecutivi, è il primo a bussare a casa Desio ad inizio partita, con Giacchè bravo a seguirlo per un primo strappo importante per la squadra di coach Dalmonte: 4-12 al 5′. Giarelli, in uscita dalla panchin,a realizza il jumper in casa Aurora, con i liberi di Baldini che chiudono un minibreak da 7-2 per i padroni di casa e costringono la panchina Bees al timeout (11-14). Tornari, ancora dalla linea della carità, impatta la partita sul 14-14 entrando nell’ultimo minuto del primo quarto, con Giarelli che, con il fade away sulla sirena, consegna il primo vantaggio a Desio. Fiorenzuola esce dalla panchina con la faccia giusta nel secondo parziale, trovando nella tripla di Bottioni e in due lay-up consecutivi di Seck il controsorpasso sul 18-21 al 12′; Caglio, in casa Desio, punisce in semitransizione al 14′ la difesa fiorenzuolana, in un primo tempo di break e controbreak (25-23). Seck disputa un primo tempo da vero dominatore su ambo le metà campo (13 punti e 5 rimbalzi al 17′, con 100% al tiro), con Sabic che, in uscita dai blocchi, consegna il +4 a capitan Ricci e compagni: 25-29. Giarelli si conferma il migliore del primo tempo di Desio ed a sua volta arriva alla doppia cifra personale con il canestro e fallo subito del 30-31 a -40″. I padroni di casa approcciano meglio alla ripresa, con un 4-0 di parziale firmato Baldini e Fumagalli, con Maspero che consente alla squadra di Gallazzi di arrivare sul 36-33 al 22′. Venturoli si iscrive alla partita con la tripla del pareggio, ma Baldini, con due canestri di grande talento, riconsegna in un amen due possessi di vantaggio ai locali (41-36). Sulla tripla dall’angolo di Fumagalli al 25′, Desio prova a dare una prima spallata alla gara. Maspero, dall’arco, realizza una tripla pesantissima al 29′, con Sabic che, sulla sirena, realizza una tripla altrettanto importante per tenere i Bees attaccati ad un quarto non positivo: 49-45 all’ultimo intervallo. La schiacciata di Re ad inizio dell’ultimo parziale impatta la gara sul 49-49, con una sorta di mega overtime da 9 minuti; Giarelli, con due canestri consecutivi, fa mettere nuovamente la freccia a Desio, ma Sabic sfrutta il cioccolatino di Bottioni e tiene a contatto i Bees: 53-52 al 33′. Bottioni, dopo una azione senza ritmo, realizza una tripla-mattone al 36′ (55-58), ma l’infortunio occorso a Voltolini al 37′ sembra grave e gela l’ambiente ospite. Baldini, in controtempo, realizza da dentro l’area il canestro del 61-60 al 38′, ma Preti, con il semigancio destro, riporta avanti i Bees al 39′. Ancora Baldini con un terzo tempo su Seck, dà il vantaggio ai padroni di casa, ma Sabic, con una tripla con un coefficiente di difficoltà irreale, mostra i muscoli della squadra di Dalmonte: 63-65 a 34″ dal termine. Baldini realizza la perfetta parità a -20″ e la sfida va all’overtime. Nel supplementare si accende Fumagalli, con due canestri di talento personale altissimo (70-66 al 43′), ma Venturoli cerca di tenere i Bees ancora attaccati, con la tripla del 72-70. Seck, dalla lunetta, a novanta secondi dal termine dell’overtime, fa 2/2 in una prestazione di altra categoria per energia e intensità (24 punti e 11 rimbalzi), Giacchè da 3 fa mettere il naso avanti ai Bees, ma Giarelli, con il tiro in sospensione sullo scadere dei 24″, porta avanti di una lunghezza l’Aurora Desio: 76-75 a 32 secondi dalla fine e time-out per coach Dalmonte. Sul fallo commesso prima della rimessa in gioco su Sabic, Fiorenzuola vede lo 0/1 dai liberi della guardia croata e sugli sviluppi della rimessa, l’infrazione segnalata a Venturoli; sui due liberi assegnati subito dopo a Giarelli, il lungo di Desio è glaciale con il 2/2. Finisce 78-75 per i padroni di casa, con Fiorenzuola che mastica amarissimo.
BRIANZA CASA BASKET 2022 – SOLBAT PIOMBINO 98 – 93
LOGIMAN CREMA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 80 – 84
VIRTUS ARECHI SALERNO – PAPERDI CASERTA 58 – 75
AKERN LIVORNO – PAFFONI OMEGNA 80 – 70
GEMA MONTECATINI – GEKO CONSULT. S.ANTIMO 79 – 81
DEL.FES AVELLINO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 64 – 66
BAKERY BASKET – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 76 – 73
(21-22; 46-44; 61-63)
Piacenza: Wiltshire 11, Criconia 9, Barattieri ne, Bertocco
12, Soviero 7, El Agbani, Mastroianni 5, Maglietti 16, Manenti 2, Molinari ne,
Ringressi ne, Rasio 14. All. Salvemini.
Cassino: Macera ne, Candotto 8, Lemmi 4, Gay 11, Dincic 2, Del Testa 5, Milosevic 6, Moreaux 15, Teghini 17, Truglio 5, Bassi. All. Auletta.
Soffre, ma porta a casa i 2 punti la Bakery che, così, aggancia i laziali a quota 18 in classifica.
Primo pallone in maglia biancorosso e primo canestro per il volto nuovo Rasio. Maglietti dall’angolo segna la tripla del 5-2, ma Cassino reagisce e si porta sul +4. Una sgasata di Maglietti e un altro canestro di Rasio, da lottatore sotto le plance, fissano il pari 9. Gli ospiti provano però di nuovo a scappare sul +5,ì e al 5’ coach Salvemini decide per il timeout. Criconia griffa dall’angolo, ma con la posta in palio davvero importante, la gara si dimostra ruvida: tecnico a Mastroianni e antisportivo a Truglio. Rasio ruba e confeziona il gioco da tre punti in transizione, poi converte altri due liberi per il -3. Il pari 21 lo firma Bertocco dall’arco. Ancora Bertocco da tre inaugura il secondo periodo per il vantaggio biancorosso. La Bakery deve, però, registrare la difesa, perché quando porta a perdere palla, gli avversari trovano punti facili in contropiede, come con Wiltshire (27-28 al 14’). Manenti si fa largo in post basso e da un altro recupero, Criconia assesta la tripla del 32-30. Il tiro pesante di Wiltshire vale il +4, ma Cassino reagisce e ritorna avanti sul 35-36. Maglietti prima e Wiltshire poi, due volte, crivellano il canestro avversario, costringendo gli ospiti al timeout sul 44-39. Con continui strappi, Cassino ricuce lo svantaggio, ma Rasio, ben servito da Criconia, appoggia al vetro il pallone del 46-44 con il quale si va al riposo lungo. Criconia riprende le ostilità con la tripla, mentre Mastroianni dalla lunetta e Soviero in penetrazione, tengono a distanza Cassino (53-47 al 24’), che decide di fermare la gara col minuto di sospensione. Il tap in di Rasio e la bomba di Bertocco, lanciano Piacenza sul +11 che, però, appena abbassa l’intensità in difesa si fa rimontare sul 61 pari. Con il canestro che sembra diventato piccolissimo, la Bakery fatica a mettere con continuità punti a referto. Maglietti taglia in due la difesa ospite e sigla il 65-69 al 35’. Criconia converte il libero del tecnico, mentre Mastroianni realizza la tripla frontale del -2. Dal recupero difensivo, nasce la bomba di Maglietti che riporta col naso avanti i biancorossi. Allo striscione dell’ultimo minuto si arriva sul 72-73. Un errore per parte e a 15” dal termine, Maglietti caccia il coniglio dal cilindro: tripla del +2. Cassino sbaglia l’estremo tentativo e sul rimbalzo, Maglietti subisce un duro fallo. Lo sostituisce Soviero ai liberi, che fa 1/2. Gli ospiti hanno l’ultimissima occasione per pareggiare a -2”, ma il tiro scheggia solo il ferro ed è vittoria per la Bakery.
CLASSIFICA
GIRONE B
LUXARM LUMEZZANE – LIOFILCHEM ROSETO 69 – 83
CIVITUS ALLIANZ VICENZA – GEMINI MESTRE 73 – 72
NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – ORASI’ RAVENNA 92 – 91 dts
(13-23; 31-46; 53-65; 79-79)
Bisceglie: Chessari 30 (6/8, 4/9, 6/7), Cepic 17 (3/7, 1/4, 8/10), Dip 12 (5/7, 2/2), Rodriguez 9 (1/5, 1/6, 4/4), Toure 9 (4/9, 0/2, 1/1), Chiti 7 (2/6, 1/6), Fontana 6 (2/2, 0/4, 2/3), Turin 2 (0/1, 2/2), Divac (0/1), Maralossou ne, Lanotte ne. All. Fabbri.
Ravenna: Bedetti 26 (6/7, 2/2, 8/8), Ferrari 14 (6/11, 0/3, 2/4), Dron 11 (0/1, 3/5, 2/2), De Gregori 10 (3/10, 4/4), Onojaife 9 (3/5, 3/5), Paolin 9 (1/2, 2/4, 1/2), Restelli 8 (1/3, 2/5), Panzini 4 (2/2, 0/3), Allegri ne, Laghi ne. All. Bernardi.
Una magia di Chessari condanna alla sconfitta il team
romagnolo a Bisceglie.
La cronaca: Bernardi inserisce nel quintetto Ferrari insieme
ai soliti Onojaife, Bedetti, Dron e Paolin. Coach Fabbri parte con un quintetto
molto alto, formato dall’argentino Rodriguez “Suppi”, Chiti, Cepic,
Abati Toure e Dip. L’ex di turno, Dron, inizia bene la partita e imbuca subito
la tripla del 0-3 a cui replica Abati Toure che, dopo un iniziale errore,
aggiusta la mira e realizza subendo fallo, trasformando poi il libero
aggiuntivo per il 3-3 dopo 1’20”. Bedetti, da buon capitano, carica la
squadra e Ravenna risponde giocando con ordine: 4 liberi di Bedetti e i
canestri di Onojaife e Paolin, con il solo jumper di Suppi per i Lions, portano
i giallorossi al +6 (7-13). Bedetti da 3 ed i giallorossi salgono sull’11-20 a
2′ dal termine. De Gregori in reverse + aggiuntivo amplia il vantaggio
giallorosso, con il punteggio che recita 13-23 alla fine del primo periodo dopo
il canestro di Dip. Il secondo quarto inizia con tutta l’inerzia per l’OraSì e
Onojaife sigla il +11 (17-28) dopo pochi minuti con un’entrata spettacolare. Suppi
in lunetta e Chessari riportano Bisceglie a -9, ma De Gregori riconduce Ravenna
sul 25-36 a -3’57”. Bedetti in transizione realizza il 25-38 dopo
l’ennesimo errore da 3 di Bisceglie (0/11 per i Lions contro il 2/5 dei
bizantini). Qualche azione confusa dei suoi porta Bernardi a chiamare timeout e
al ritorno in campo l’OraSì riparte e arriva al +14, a 1’20 dall’intervallo,
con un canestro più libero di De Gregori. Sbaglia ancora da 3 Bisceglie,
Bedetti ancora in entrata porta al 27-43. Turin subisce fallo ed in lunetta
segna i suoi primi 2 punti del campionato. Dopo un libero di Chessari, capitan
Bedetti mette la tripla dall’angolo che fissa il punteggio sul 31-46 e arriva
l’intervallo. Dopo la pausa lunga e qualche schermaglia iniziale, arriva la
prima tripla a bersaglio dei Lions realizzata, dopo 14 errori, da Suppi.
Ravenna reagisce con una bella azione tra Onojaife e Ferrari che appoggia il
38-53. Chessari segna il 40-53, ma Paolin con la tripla e Ferrari in
contropiede firmano il +18 (40-58) dopo 4’08” della terza frazione. Chessari
realizza la seconda tripla di Bisceglie (2/16) e dopo un canestro di Ferrari i
bizantini perdono un po’ il filo, ma i Lions non ne approfittano e così
un’altra bomba di Paolin, libero in angolo, porta Ravenna sul 45-63. Onojaife
comanda in area, ma a 2′ dal termine del terzo periodo, commette il suo terzo
fallo. La quarta frazione inizia con due falli di De Gregori in 30″ (4° e
5°) e deve rientrare Onojaife, che ne ha comunque 4. I Lions arrivano a -10 con
due liberi di Cepic. L’OraSì un po’ arranca, ma Bisceglie non riesce a dare
continuità al suo gioco, anche per le buone difese miste di Bernardi. Panzini
serve un assist a Onojaife che realizza e subisce fallo da Cepic, sbaglia
l’aggiuntivo e Abati Toure, dall’angolo, riporta i suoi sul -10 (57-67). Restelli
mette la tripla (57-70), poi Dip commette fallo in attacco, Restelli ci riprova,
ma sbaglia e Cepic realizza subendo il 3° fallo di Bedetti: 60-70 dopo
l’aggiuntivo dalla lunetta. Dron attacca l’area subendo il fallo che lo porta
in lunetta dove segna entrambi i liberi per il 60-72. Cepic, con un approccio
diverso dall’inizio, si carica i suoi sulle spalle e spara da 3 per il 63-72, ma
Dron, da buon ex, replica prontamente: 63-75. Dip mette il -10, Chessari il -7.
Restelli scarica a Onojaife che subisce fallo e va in lunetta dove trasforma un
libero su due a -3’30 (68-76). Chessari, mette i panni del supereroe e prima
realizza due liberi (70-76), poi con la tripla segna il suo 16esimo personale
ed il -3 Lions a 2’58″ dal gong. Sempre lui prende il rimbalzo offensivo
su un errore da 3 di Cepic e porta i suoi sul -1 (75-76) quando si entra nei due
minuti finali. Fallo su Ferrari al tiro: 1/2 ai liberi, 75-77. Cepic fa 77 pari
a 1’30” dalla fine. Paolin ci prova da 3 sbagliando, ma ci pensa Bedetti
in area, a segnare il 77-79 a -49″. I Lions pareggiano e sul 79 pari, Panzini
prova la bomba finale, che non trova il canestro portando la partita
all’overtime. Il supplementare si apre con una penetrazione centrale dello
stesso Panzini che riporta l’OraSì avanti di 2. Chessari, in trance agonistica,
segna da 3 e porta avanti Bisceglie (82-81). A 3’33” dalla fine Cepic, in
entrata, fa canestro subendo il fallo di Paolin; Cepic trasforma il +1 e i
locali vanno sul +4 (85-81) a poco più di tre minuti dal termine. Fallo su
Paolin che fa 1/2, poi Bedetti subisce fallo dopo un rimbalzo offensivo e
trasforma entrambi i liberi: 85-84 col cronometro che segna 2′ al termine.
Chiti in entrata non segna e Restelli si inventa la tripla che ribalta di nuovo
tutto a 1’40” dal gong. Ci prova da 3 Chiti, che sbaglia, ma Ravenna non
controlla il rimbalzo: sulla rimessa, a 1’13” dalla fine, Restelli
commette fallo su Chessari che fa 2/2 in lunetta firmando l’87 pari. Fallo di
Abati Toure su Bedetti che a -55″ trasforma entrambi i liberi per l’87-89.
A 37″ dalla fine, Cepic, in lunetta, fa 1/2 e Bedetti si inventa un tiro
in area che riporta i bizantini avanti di 3 (88-91) a 14″ dal termine
dell’overtime. Dopo il timeout di Fabbri, Onojaife ruba palla sulla rimessa dei
Lions, ma Bedetti perde la palla e Abati Toure schiaccia il -1 quando mancano
4″. Rimessa di Paolin in zona d’attacco e fallo fischiato a Restelli che
cercava di liberarsi. I Lions trovano Chessari che si butta a canestro e
proprio allo scadere, realizza subendo fallo. È il 92-91 finale…
C.J. BASKET – NEUPHARMA 82 – 83 dts
(22-33; 36-48; 52-63; 72-72)
Taranto: Valentini 22, Casanova 4, Fresno 5, Reggiani 19, Ragagnin 8, Kovachev 2, Gigante, Conte, Thioune 14, Montanaro, Ambrosin 8. All. Cottignoli.
Virtus Imola: Aglio 16, Magagnoli 13, Chiappelli 15, Masciarelli 15, Barattini 8, Ohenhen 4, Morina 2, Morara 4, Dal Pozzo, Alberti 6. All. Zappi.
La Neupharma continua a correre e seppur con rotazioni limitatissime, continua a vincere e pare correre senza più voler voltarsi alle proprie spalle. A Taranto, in attesa di poter beneficiare dell’esperienza di Dovydas Redikas, coach Zappi mette in archivio la quarta vittoria consecutiva e scala la classifica, distanziando la zona calda della classifica.
Il tecnico giallonero opta per uno starting five composto da Barattini in cabina di regia, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli ed Ohenhen. L’avvio di gara vede la partenza lanciata, al limite dell’esaltante, di una Virtus che segna ben 33 punti nel solo primo parziale, volando sul +11. Nel secondo quarto Taranto prende le misure all’attacco di Imola e la gara diviene più combattuta: la Neupharma, pur vincendo anche il secondo parziale (14-15), allungando sul 36-48, paga un notevole dazio in termini di falli con ben tre giocatori a quota tre penalità: Ohenhen, Morara e Magagnoli, riducendo notevolmente la libertà di rotazione per coach Zappi. Taranto tenta il tutto per tutto ad inizio ripresa: i pugliesi trovano, con Reggiani, un gioco da 4 punti (tripla con libero addizionale segnato) per il -10. Dall’altra parte a mantenere altissime le medie al tiro di serata, ci pensa Magagnoli a rispondere colpo su colpo per il 43-56 al 24’. Il “fanalino di coda” non molla la presa sulla gara: Ambrosin decide di alzare e di molto, il proprio livello della gara e il canestro del -8 (48-56 al 25’) di Ambrosin, costringe coach Zappi a fermare il cronometro. Ohenhen e Barattini commettono il 4° fallo personale; è Aglio, con un tripla dall’angolo, a far respirare gli emiliani che toccano, al 26’, nuovamente il +11 (48-59). Nell’ultimo e decisivo parziale, succede di tutto: Taranto insiste con la zona 2-3 che tanto ha infastidito nella prima parte di ripresa i gialloneri. Dall’altra parte del campo, con notevoli problemi di falli, la Neupharma di aggrappa a Masciarelli e Chiappelli. Il gancio di Ohenhen porta Imola a +13 (56-69) al 34’. Il play tarantino Valentini è l’ultimo ad ammainare la bandiera e con una tripla “autocostruita”, riporta i padroni di casa in scia (59-69) a cinque giri di lancette netti dalla sirena conclusiva. Un incomprensibile blackout, a cavallo fra il 36’ e il 38’, riporta incredibilmente la gara in equilibrio: la doppia tripla di Reggiani e il “jumper” di Valentini, chiudono un parziale di 10-0 che riporta la gara in perfetta parità, a 96’’ dalla sirena. Il finale è un “thrilling”: Valentini grazia la Virtus con un clamoroso 0/2 (in lunetta sul 5° fallo di Magagnoli); Masciarelli fa “solo” 1/2 dalla lunetta, ma si procura il 5° fallo di un indiavolato Reggiani. Il 72-72 della sirena (ultimo possesso in mano locale), rimanda ogni verdetto all’overtime. Masciarelli insacca la “bomba” del +3 al termine di un’azione insistita, condita dal rimbalzo offensivo di Chiappelli. Morina segna i primi due punti della sua serata, perforando la zona tarantina per il 74-79 a 2’ dal gong, ma è un indomabile Thoune a trovare il canestro (con fallo) del -1 (80-81) e contestualmente il 5° fallo di Masciarelli, a 1’24’’ dal termine. A decidere, finalmente, la contesa è Chiappelli: il lungo imolese prima segna il nuovo +1, aiutandosi col vetro, poi stoppa Thioune ed è festa Virtus al “PalaMazzola”.
ANDREA COSTA 2022 – TECNOSWITCH 59 – 78
(15-18; 28-39; 48-63)
Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 15 (1/5, 4/10), Corcelli 10
(1/1, 2/5), Ranuzzi 9 (0/1, 3/5), Crespi 7 (3/7), Marangoni 6 (0/2, 2/4),
Drocker 5 (1/6, 1/5), Bresolin 3 (1/1), Martini 2 (1/2), Sorrentino 2 (1/3),
Fazzi (0/4, 0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.
Ruvo: Jackson 25 (1/7, 7/10), Toniato 14 (5/10, 1/4),
Diomede 13 (5/11, 1/4), Galmarini 10 (3/6), Deri 6 (0/2, 1/3), Leggio 5 (2/3,
0/3), Ghersetti 3 (0/2, 1/2), Eliantonio 2 (0/1, 0/2), Granieri ne, Contento ne.
All. Ambrico.
GENERAL CONTRACTOR JESI – LUX CHIETI 1974 80 – 73
ALLIANZ PAZIENZA ASS. – JANUS FABRIANO 76 – 102
BLACKS – PALLACANESTRO VIRTUS PADOVA 71 – 73
(12-20; 34-36; 49-56)
Faenza: Ndiaye ne, Galassi 15, Papa 8, Poletti 9, Siberna ne, Vico 10, Poggi 6, Petrucci, Aromando 6, Tomasini 6, Lanza ne, Pastore 17. All. Lotesoriere.
Padova: Cecchinato 13, Schiavon ne, Molinaro 10, Osellieri 3, Ius 2, Ferrari 17, Scanzi 11, Marchet ne, Bianconi 6, Antelli 11. All. De Nicolao.
Due tiri falliti negli ultimissimi secondi non permettono ai Blacks di conquistare la prima vittoria del 2024. La Virtus Padova merita il successo, avendo comandato il match per lunghi tratti ed essendosi mostrata sempre attenta e lucida. Per fortuna, mercoledì si ritorna in campo nella gara al PalaCattani contro Taranto (palla a due ore 20.30).
I Blacks pagano nel primo quarto le palle perse e le basse percentuali offensive soprattutto da tre punti e così Padova raggiunge il primo riposo avanti 12-20. La reazione faentina arriva grazie alle triple e proprio un tiro dall’arco di Pastore regala il 32-33, poi la Virtus risponde e all’intervallo conduce 34-36. Faenza prova con la difesa a prendere l’inerzia del match, ma Padova è brava a rispondere ai tentativi di rimonta dei manfredi, mantenendo un buon vantaggio. Gli sforzi dei Raggisolaris vengono premiati a 40’’ dalla fine, quando Papa segna un 2/2 dalla lunetta portando i suoi sul 72-73 e dando vita ad un accesissimo finale. Cecchinato fallisce un tiro da tre, Faenza chiama time out ed affida il tiro decisivo a Tomasini che, da tre, non segna, ma ne nasce una palla contesa e una rimessa per Faenza a cinque decimi dalla sirena. Pastore riesce a tirare, ma anche lui non ha fortuna.
RUCKER S. VENDEMIANO – LOGIMATIC GROUP 90 – 71
(27-16; 55-28; 76-43)
San Vendemiano: Zacchigna 5, Chiumenti 3, Oxilia 5, Gluditis 30, Vettori 13, Di Emidio 2, Perin 9, Dalla Cia 2, Gatti, Cacace 14, Tomasin n.e., Calbini 7. All. Carrea
Ozzano: Myers 6, Bechi 10, Bastone 7, Zambianchi, Martini 11, Terzi 2, Filippini 15, Balducci 4, Piazza 2, Abega 14. All. Conti.
La Rucker San Vendemiano mette le cose in chiaro fin dal primo quarto, dove riesce a prendere distanza dai New Flying Balls che, in difetto di rotazioni, cercano quanto possono di ridurre il parziale di differenza al minimo. I veneti vincono 90-71, mentre Ozzano proverà a reagire già da mercoledì, nell’impegnativo turno infrasettimanale contro San Severo.
Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Balducci e Filippini. L’inizio del primo quarto inganna gli spettatori, che si godono comunque dieci minuti di gara molto godibili ad altissima intensità: la Rucker mette il muso avanti, respinta grazie all’ottimo approccio di Abega. La sua tripla suggerisce un doppio vantaggio di +4 (5-9 e 7-11) costringendo i veneti ad adattarsi all’accelerata dei ragazzi di Conti: Cacace e Gluditis non si fanno pregare, autori dei 5/8 totali da tre punti e già in doppia cifra dopo 8’. Di Emidio, prima della sirena, firma il +13 Rucker (27-14); Bechi, invece, riporta i suoi a referto, chiudendo un parziale di 12-0 bianconero. Nel secondo quarto, la Rucker conferma la sua superiorità, mentre Ozzano si difende come può, senza poter contare sulle rotazioni: un problema che, coach Conti e staff, stanno affrontando da diverso tempo. Abega, verso i primi minuti, fa il “gioco da 4”, segnando una tripla e il successivo libero dato dal fallo subito; dopo i primi 4’, però, al time-out chiamato in casa biancorossa, il risultato dice +18 San Vendemiano (39-21), mettendo in ginocchio proprio gli ospiti. Il 55-28 di metà gara spiega le prestazioni di Gluditis, soprattutto, che fa 7/10 da tre e raggiunge già quota 23, mentre Abega non riesce a trascinare i compagni. Nel secondo tempo, la Rucker diminuisce le rotazioni per gli infortuni di Gatti e Di Emidio, ma senza perdere il controllo della partita. Ozzano, invece, riesce a chiudere quantomeno con un quarto finale corposo: 14-28.
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