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Serie B, i Blacks tesserano il play Galassi

Qualità tecnica, leadership e capacità di segnare il canestro giusto al momento giusto. Queste sono soltanto alcune delle caratteristiche di Luca Galassi, play\guardia approdato ai Blacks dopo l’ottima stagione con la maglia della Virtus Imola, dove è stato il grande trascinatore soprattutto negli spareggi contro Ancona per conquistare l’accesso alla B Nazionale. Nonostante fosse alla prima esperienza nel terzo campionato nazionale, Galassi ha realizzato 15.6 punti di media in stagione regolare e ben 20 nella serie con i marchigiani, dove spiccano i 31 punti di gara 5 e la tripla segnata dalla propria metà campo all’ultimo secondo di gara 4.

Nato a Mirano (VE) il 13 luglio 1999, Galassi inizia a giocare a pallacanestro nella Reyer Venezia poi nel 2013 si trasferisce in Romagna ai Crabs Rimini dove termina il percorso delle giovanili. Nella stagione 2016/17 gioca in serie D nel Bellaria Basket e in quella successiva si divide tra Crabs (serie B) e Titano San Marino (C Gold), società in cui approda a gennaio. Nel 2018/19 ritorna in D al Bellaria Basket prima di spiccare il volo verso campionati più competitivi. In C Gold inizia a fare la differenza vestendo le casacche di Virtus Medicina (19/20), Basket Lugo (20/21) e Virtus Imola con cui conquista la promozione nel 2022. L’ottima stagione gli vale la riconferma e anche in serie B è un grande trascinatore, portando i Raggisolaris a puntare su di lui.

Serie B, Faenza, grazie lo stesso! Virtus Imola, che festa…

SERIE B

PLAY OFF

Semifinali Gara 3

BLACKS – REAL SEBASTIANI 66 – 76 (1-2)

(15-25; 30-46; 49-61)

Faenza: Bandini 3, Siberna 12, Vico 9, Poggi 7, Castellino 2, Voltolini 4, Molinaro 5, Petrucci 4, Aromando 19, Ragazzini ne, Pastore 1, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Rieti: Mastrangelo 4, Tomasini 26, Piccin 14, Valente, Chinellato 9, Mazzotti, Matrone 2, Piazza, Ceparano 13, Pagani 2, Frattoni ne, Bushati 6. All. Dell’Agnello.

Semifinali Gara 4

BLACKS – REAL SEBASTIANI 68 – 70 (1-3)

(18-18, 38-35; 55-52)

Faenza: Vico 17, Molinaro 4, Petrucci 9, Pastore, Aromando 10, Voltolini 3, Siberna 7, Nkot Nkot ne, Belmonte ne, Poggi 11, Castellino 1, Bandini 6. All. Garelli.

Rieti: Ceparano 4, Piazza 9, Contento 13, Matrone 4, Pagani 2, Mastrangelo 11, Chinellato 10, Valente ne, Mazzotti, Tomasini 8, Frattoni ne, Piccini 9. All. Dell’Agnello.

Niente gara 5 per i Blacks, caduti ad un passo dal traguardo quando all’ultimo secondo il ferro ha beffardamente ‘detto di no’ alla tripla di Vico ben costruita (molti l’avevano vista dentro…), ma quello che ricorderemo di questa gara 4 sono la spinta data dal PalaCattani e l’applauso finale che hanno confermato quanto questa stagione sia stata indimenticabile.

I Blacks hanno un ottimo approccio alla gara mettendo la giusta aggressività, ma Rieti e cinica e colpisce ad ogni errore andando sul 7-15. Faenza reagisce subito grazie al gioco di squadra e con Bandini (da tre) trova la parità del 18-18 poi il sorpasso grazie a quattro punti di Vico per il 22-21, gestendo poi un vantaggio dai 3 ai 5 punti fino all’intervallo chiuso avanti 38-35. Nel secondo tempo entra Pastore, encomiabile nei suoi 18’ in cui è stato in campo, per aver giocato nonostante l’infortunio alla mano e il copione non cambia, con i Blacks che si portano sul 55-48. Poi, all’improvviso, Piazza fa saltare il banco: quattro triple consecutive di Rieti (due sue e una di Contento e di Piccin) permettono ai sabini di firmare un break di 12-0 portandosi sul 59-67. Faenza regge l’urto e reagisce con il tiro da tre di Petrucci per il 67-70, a 2’23’’ dalla fine. I Blacks hanno poi tre occasioni per trovare la parità, ma i tiri sono costruiti con troppa fretta, come affermato da Garelli in sala stampa, ma nonostante tutto, a 17’7’’ dalla fine, Faenza è sotto 68-70. La pressione difensiva fa perdere palla a Piazza e così il possesso della vittoria lo ha Vico. La guardia costruisce un ottimo tiro che si infrange sul ferro e ad esultare è Rieti. Una sconfitta che non cancella minimamente una stagione che tutti ricorderanno a lungo.

GIRONE C

PLAY OUT

Gara 5

VIRTUS IMOLA – IL CAMPETTO 94 – 89 dts (3-2)

(25-19; 44-40; 60-59; 79-79)

Virtus Imola: Galassi 31 (2/7, 4/9), Mladenov 19 (6/10, 2/7), Morara 13 (2/3, 3/6), Aglio 10 (2/2, 1/3), Magagnoli 9 (0/1, 3/6), Vigori 8 (3/4, 0/1), Ronca 2 (1/1, 0/1), Soliani 2 (1/1, 0/2), Carta (0/3), Dalpozzo, Alberti ne. All. Regazzi.

Ancona: Carnovali 20 (1/1, 5/9), Ciribeni 14 (3/6, 2/10), Reggiani 12 (2/5, 2/8), Giombini 12 (3/6, 1/1), Bedin 12 (6/10), Ambrosin 12 (2/3, 1/7), Piccionne 7 (1/1, 1/2), Czoska, Tamboura ne, Petrilli ne, Guerra ne. All. Coen.

Giugno è il mese giallonero nel calendario sportivo imolese: nel 2022 fu il 12 la data epica della promozione in B, nel 2023 è l’1 la data da cerchiare per tutti i tifosi. La Virtus Imola resta, o forse è meglio dire, è promossa in serie B nazionale 2023/2024. Un PalaRuggi trascendentale è la cornice di un successo che resterà nella storia del basket imolese, per modalità, valore ed importanza: dopo 45’ di lotta vera, la Virtus Imola si impone 94-89, con un overtime che lascia quel tocco di magia su una vera e propria impresa. Alla fine, la Virtus la vince (in pratica) due volte questa partita, perchè prima Magagnoli fa esplodere due volte il PalaRuggi bruciando la retina dall’arco (75-70), poi Galassi segna un 4/4 complessivo dalla lunetta che lancia i locali sul 79-73 a 15″ dalla sirena. Mentre tutti stanno assaporando la vittoria, Reggiani realizza incredibilmente due triple in cinque secondi, per il 79-79 che rimanda il verdetto all’overtime. I padroni di casa, sulle ali della spinta dell’Armata Giallonera e di due tribune piene di tifosi, trovano il coraggio di non abbattersi e riprendono in mano il match. In un extratime in cui le squadre sono stanche e provate, non poteva che essere uno stratosferico Luca Galassi a segnare le triple della storia: al 41’ (82-79) sblocca l’overtime e, a 1’30” dalla sirena, piazza il +5 che sarà decisivo (85-80), senza disdegnare il 2/2 in lunetta che mette sette lunghezze tra le due squadre (87-80). Gli ultimi istanti di gara Morara (89-81 a -39”) sono i più lunghi della storia giallonera: Ancona si gioca la carta del fallo sistematico, trascinando un match che ormai, però, non ha più nulla da raccontare, se non l’aggiustamento dei tabellini personali. Ad Ancona non riesce la seconda miracolosa rimonta di serata: la Virtus Imola vince 94-89 ed il PalaRuggi esplode in una festa pazzesca con giocatori, dirigenti e tifosi tutti in campo lungamente.

Imola si schiera inizialmente con Galassi, Mladenov, Ronca, Aglio e Vigori e cerca di prendersi da subito le redini del match (11-6 con schiacciata di Mladenov al 4’30”), con il bulgaro già a quota 7 punti a metà prima frazione. Due triple di Morara e quella di Galassi firmano un 9-0, in poco più di un minuto, che lancia Imola sul 20-16. Galassi e Mladenov chiudono il primo quarto sul 25-19. Alla ripresa dei giochi, è ancora il bulgaro a segnare dall’arco, quindi Morara e Vigori firmano il +10 (34-24 al 4’), con la Virtus che gioca in maniera fluida e leggera. Ma Ancona è squadra ben solida e ricca di talento sia sotto che tra gli esterni: è Carnovali, infatti, a segnare due volte in pochi secondi dall’arco per il 44-40 che riapre i giochi all’intervallo. Alla ripresa dei giochi, Ciribeni e Piccionne allungano per gli ospiti, scappando sul 45-48, ma Galassi non ci sta e produce 7 punti filati (52-48), con tanto di tripla che viene replicata da Morara e Magagnoli, prima della penetrazione di Mladenov (60-54 ad un minuto dalla sirena). I marchigiani replicano con la tripla di Carnovali e la schiacciata di Giombini per il 60-59 con cui si chiude il parziale. Gli ultimi 10’ si preannunciano emozionanti e lo saranno per davvero. Mladenov si macchia del 4° fallo dopo 40”, ma Regazzi lo responsabilizza mantenendolo in campo fino alla fine. Aglio segna da 3 e da sotto, per il 65-64 in una metà frazione in cui si segna con il contagocce. Subito dopo viene fischiato un antisportivo a Bedin su Galassi, che segna 2/2 dalla lunetta, quindi, a 3’40” dalla sirena, uno dei momenti più spettacolari della stagione: Mladenov intercetta palla nella propria area e si getta in un coast to coast che si chiude con una schiacciata che resterà a lungo negli annali gialloneri (69-64). Ma non è certo finita, perchè Bedin segna due tap-in consecutivi, prima di commettere il 4° fallo che lo limiterà nel finale. I due liberi di Reggiani, a -2’20”, segnano l’ultimo vantaggio ospite di serata (69-70). E’ il momento del “Maga-Show”, con le 2 triple che sono due pietre sul match, seguite dai 4 liberi di Galassi, ma è ancora Reggiani a segnare l’incredibile e pazzesca rimonta con due triple in meno di 5 secondi, con, in mezzo, un errore in transizione dei virtussini. Finisce 79-79 e gara-5 accede all’overtime. Che, poi, non è altro che la logica conseguenza di una serie estremamente equilibrata e ricca di colpi di scena, non ultimo il tiro da metà campo di Galassi che ha regalato la “bella” a tutto il popolo giallonero. Overtime che porta la firma indelebile proprio di Luca Galassi. che segna due triple. entrate di diritto nella storia della Virtus Imola, al pari di quella realizzata un anno fa contro Ferrara che valse la vittoria in gara-3 di finale playoff e il ritorno in serie B dopo 17 anni. Insomma, Galassi è l’uomo del destino giallonero!

Serie B, Faenza, si torna a casa con un ottimo 1-1

SERIE B

PLAY OFF

Semifinali Gara 1

REAL SEBASTIANI – BLACKS 68 – 72 (0-1)

(14-22; 37-40; 53-52)

Rieti: Tomasini 9, Paesano 4, Contento 8, Piccin 13, Valente ne, Chinellato 11, Mazzotti 7, Piazza 2, Ceparano, Pagani 7, Frattoni ne, Bushati 5. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini, Siberna 4, Vico 20, Poggi 9, Castellino, Voltolini 5, Molinaro 4, Petrucci 15, Aromando 6, Ragazzini ne, Pastore 9, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Inizia con una grandissima vittoria la finale play off dei Blacks, che sbancano con autorità il campo della Real Sebastiani Rieti, violato soltanto due volte in stagione. Una prestazione di grande autorità e di carattere davanti a tanti tifosi faentini che hanno incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto.

Rieti parte forte andando sul 5-0, ma i Blacks fanno subito la voce grossa ribaltando l’inerzia e andando sul 14-22 grazie alla difesa e al dominio sotto canestro. Un vantaggio che arriva sul 19-28, poi Rieti reagisce e ritorna in scia (27-31) e proprio nel momento di difficoltà si vede il carattere dei faentini. I Raggisolaris conquistano preziosi tiri liberi non trovando la via del canestro, arrivando all’intervallo avanti 37-40. A spezzare l’equilibrio, nell’ultimo quarto, ci pensa capitan Petrucci con 8 punti consecutivi, portando i romagnoli sul 56-66 al 36’. Rieti risponde con un break di 6-0 (62-66), ma Faenza vuole vincere ad ogni costo e con Vico piazza il punto esclamativo per il 63-72, confezionando una grande impresa. I Blacks si portano avanti 1-0 nella finale.

Semifinali Gara 2

REAL SEBASTIANI – BLACKS 71 – 68 (1-1)

(23-24; 39-39; 54-55)

Rieti: Mastrangelo 12, Tomasini 8, Contento 13, Piccin 7, Valente, Chinellato 8, Mazzotti, Piazza, Ceparano, Pagani 23, Frattoni ne, Bushati. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini 3, Siberna 4, Vico 10, Poggi 19, Castellino 6, Voltolini 7, Molinaro, Petrucci 13, Morciano ne, Aromando 6, Ragazzini ne, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Non basta una buona prestazione e il solito carattere ai Blacks per ripetere il colpo di gara 1, a Rieti. La Real Sebastiani impatta così la serie sull’1-1 e ora ci si sposta al PalaCattani dove si giocherà venerdì gara 3 e domenica gara 4: in entrambe le partite, in programma alle 18, entreranno omaggio sia i tifosi faentini che quelli ospiti.

I Blacks si presentano con Morciano al posto di Pastore, infortunatosi ad una mano durante gara 1. Nelle prossime ore sarà sottoposto ad accertamenti medici per cercare di essere in campo venerdì. L’agonismo è altissimo sin dalla prima azione, ma rispetto a gara 1, Rieti è più incisiva a rimbalzo e si porta sul 12-5. I Raggisolaris reagiscono con un break di 7-0, trovando la parità trascinati da Poggi (14 punti nel primo quarto per lui) e restano sempre in scia agli avversari. Il sorpasso lo regala Vico con un incredibile canestro sulla sirena, tirando dalla lunetta della propria area, per il 23-24. Faenza continua a comandare i giochi colpendo in penetrazione e un gioco da tre punti di Bandini vale il 25-29. La pressione in campo si alza e con un 4/4 dalla lunetta di Petrucci, Faenza chiude 37-39 all’intervallo. Al rientro in campo, Rieti alza la pressione e allunga sul 47-40, ma ancora una volta i Blacks bloccano la fuga con la tripla di Vico del 53-50. Poi ci pensa Castellino a regalare il vantaggio (54-55) all’intervallo. Rieti è però brava a sfruttare ogni errore dei faentini e si affida a Pagani andando sul 66-59 al 37’. A riaprire tutto è Petrucci, con la tripla del 66-64 a 1’53’’ dal termine, canestro che inaugura un finale palpitante. A suon di tiri liberi si arriva a 13’’ dalla fine, quando Tomasini, dalla lunetta, firma il 71-68. I Blacks hanno con Vico e Siberna il tiro del supplementare, ma non hanno fortuna.

Serie B, Faenza non fa sconti, la provincia di Piacenza festeggia, la Virtus spera…

SERIE B

PLAY OFF

Quarti Gara 3

GEKO SANT’ANTIMO – REAL SEBASTIANI RIETI 68 – 76 (0-3)

SINERMATIC – LUISS 74 – 59 (1-2)

(26-13; 42-32; 63-45)

Ozzano: Carpani 7, Folli 16, Salsini ne, Felici 1, Galletti, Balducci 8, Klyuchnyk 16, Chiappelli 8, Barattini 5, Bonfiglio 4, Buscaroli ne, Lasagni 9. All. Loperfido.

Roma: Murri 10, Perotti 4, Jovovic 11, Allodi 10, Fallucca 13, Pasqualin 2, D’Argenzio 6, Busca ne, Invernizzi, Barbon 3, Tolino, Di Bonaventura. All. Paccarié.

Probabilmente sarà la Luiss a passare il turno, ma i Flying Balls hanno spiegato ai capitolini che il Master in basket l’hanno già preso, in questa meravigliosa stagione. In vantaggio dall’inizio alla fine, gli ozzanesi hanno sfruttato una partenza lampo, per poi gestire il vantaggio senza eccessivi patemi. Folli è stato determinante nell’avvio fulmineo, ma tutti hanno portato il proprio mattoncino. Per gli ospiti, limitato il temutissimo Fallucca e ridimensionato il pivot Allodi, solo qualche lampo di Jovovic, mentre Murri ha fatto bottino nel garbage time.

La cronaca: pronti, via e 13-2 con Folli, bel spalleggiato da Klyuchnyk, inarrestabile. Paccariè, con la zona, provava a limitare i danni, ma all’8′ il tabellone era eloquente: 24-9. Nel secondo quarto il momento migliore degli ospiti che, trascinati da Jovovic e D’Argenzio e supportati da una difesa decisamente fisica ed atletica, rientravano a -7, sul 39-32. Nella ripresa, Ozzano provava a staccare gli avversari un paio di volte, ma ci voleva il miglior Chiappelli per chiudere (virtualmente) il match. Doppietta di Barattini dalla lunetta e 63-40 al 28′. Decisamente meno gustoso l’ultimo quarto, con la Luiss che, sul 70-51, a poco più di cinque minuti dalla fine, alzava bandiera bianca e schierava il secondo quintetto. La Sinermatic calava la concentrazione, la partita diventava più spigolosa, ma il punteggio finale non veniva mai messo in discussione.

RISTOPRO FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 80 – 86 (2-1)

TECNO SWITCH – BLACKS 59 – 79 (0-3)

(11-28; 25-47; 44-62)

Ruvo di Puglia: Ammannato 5, Burini 14, Valesin, Toniato ne, Pirani 4, Gatto 5, Ghersetti 17, Arnaldo 3, Sbaragli Gianl. ne, Di Terlizzi ne, Sbaragli Gianm. ne, Diomede 11. All. Campanella.

Faenza: Bandini, Siberna 19, Vico 19, Poggi 2, Castellino 7, Voltolini 2, Molinaro 1, Petrucci 8, Aromando 11, Ragazzini ne, Pastore 10, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Finale! I Blacks chiudono 3-0 la semifinale con Ruvo e volano alla finalissima play off dove troveranno la Real Sebastiani Rieti. I Raggisolaris giocano una gara 3 da sogno, con un primo tempo ai limiti dell’incredibile, dove la voglia di vincere mette subito in grande difficoltà i padroni di casa. Una grande soddisfazione per la società e per le tante persone che da Faenza hanno seguito il match. Negli spogliatoi i giocatori hanno festeggiato cantando il coro “Sono faentino e spalo fango” nuovo tormentone nato per sdrammatizzare il difficile momento che sta vivendo la città romagnola.

I Blacks sono incontenibili sin dalla prima azione, iniziando a sparare da tre punti con grandissima precisione. Il 4/5 dall’arco, dopo 3’40’,’ vale il 14-2 e sempre da tre è Castellino a firmare il 8-28. Un quarto dominato dai faentini, bravi a segnare con precisione e a difendere con grande aggressività, ma il grande merito è che tutti a turno salgono in cattedra e sono protagonisti. La foga romagnola non si ferma neanche nel secondo periodo, dove la squadra continua a giocare ai limiti della perfezione. Aromando, dalla lunetta, firma il 2+1 per il 19-44, poi la Tecnoswitch reagisce con un break di 6-0 (25-44), ma Vico blocca la rimonta con la tripla del 25-47 con cui si arriva all’intervallo. È sempre lui ad inaugurare il secondo tempo con il canestro del 25-50, cedendo poi il testimone a Poggi che firma il massimo vantaggio: 27-55. La parola finale la scrive ancora la guardia argentina con il libero del 29-56 al 24’. Ruvo di Puglia mette in campo l’orgoglio toccando il -13 (54-67) al 35’, ma il match è ormai saldamente nelle mani dei Blacks, che possono festeggiare la loro prima storica finale play off in serie B.

Gara 4

SINERMATIC – LUISS 76 – 92 (1-3)

(24-22; 37-49; 54-63)

Ozzano: Bonfiglio 14, Chiappelli 23, Buscaroli, Salsini, Klyuchnyk 17, Felici ne, Barattini 8, Galletti, Lasagni, Folli, Carpani 7, Balducci 7. All. Loperfido.

Roma: Fallucca 23, Allodi 6, Barbon 6, Invernizzi, Jovovic 6, Perotti 6, Pasqualin 15, Di Bonaventura 8, Zini ne, D’Argenzio 15, Murri 5, Tolino 2. All. Paccariè.

Anche le favole finiscono. E’ la favola dei New Flying Balls che, dopo aver centrato i play-off di serie B per la prima volta nella propria storia, escono sconfitti 76-92 dalla Luiss. Troppo forte, troppo energica e troppo precisa la Luiss, che disputa una partita totalmente diversa a quella di 48 ore prima. Per la Sinermatic, nulla da fare. Solo un meritato, lungo applauso di tutto il pubblico (Pala Arti grafiche Reggiani gremito), dedicato ai ragazzi autori da una stagione indimenticabile.

Tornando alla cronaca del match, Ozzano approccia bene la sfida: dopo lo 0-4 ospite dei primi secondi, i canestri di Klyuchynk e le bombe di Balducci, Chiappelli e Barattini portano i biancorossi avanti. Vantaggio che manterranno per tutta la prima frazione. Uno dei momenti chiave del match è l’ultimo minuto del primo quarto: Ozzano è sul +9 (massimo vantaggio sul 24-15), ma nell’ultimo giro di lancette la Luiss fa 0-7, portandosi a -2 alla prima sirena e cambiando completamente l’inerzia del match. In avvio del secondo periodo, Klyuchnyk domina sotto canestro e spinge Ozzano sul nuovo +6 (28-22 all’11’). Ma la Luiss c’è e presto arriva la replica con Jovovic e Di Bonaventura, che chiudono il gap e portano i laziali avanti (30-34 al 15’). Nell’ultima parte di frazione dominio ospite, con la Luiss che trova un sonoro +12 all’intervallo lungo (37-49). Dopo la pausa non c’è la reazione di Ozzano, dall’altra parte Fallucca è on-fire e trascina i suoi fino al +20 (43-63 al 26’). I New Flying Balls sembrano ormai ko, ma ecco un 11-0 di parziale firmato Chiappelli-Bonfiglio che riporta a -9 gli uomini in canotta biancorossa (54-63). Roma non si fa prendere dal panico e con Pasqualin, dalla lunetta, interrompe il break emiliano; un mostruoso Fallucca è un cecchino dalla lunga distanza e Roma torna a +14 alla terza sirena (54-68). Nell’ultima frazione, Ozzano non riesce ad impensierire la squadra universitaria. Non bastano le prodezze di un sontuoso Chiappelli (23 punti, 5 su 5 da tre, 9 rimbalzi e 31 di valutazione) e le triple di Bonfiglio (4/8) per ricucire il gap. Fallucca e D’Argenzio timbrano il sigillo finale. Alla sirena è 76-92 Luiss.

RISTOPRO FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 70 – 58 (3-1)

GIRONE C

PLAY OUT

Gara 3

HALLEY INF. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 86 – 91 (1-2)

PALL. SENIGALLIA – BAKERY 73 – 69 (1-2)

(18-11; 36-30; 57-51)

Senigallia: Pozzetti 6, Santucci 22, Giannini 5, Lemmi 9, Gaicomini 18, Marini ne, Cerruti ne, Neri, Musci 13, Ciacci ne, Valle. All. Filippetti.

Piacenza: Berra 7, Venuto 8, Angelucci 12, Passoni 9, Korsunov 9, Ringressi ne, Carone ne, Balestra ne, Coltro 4, El Agbani 2, Cecchetti 14, Basso 4. All. Del Re.

IL CAMPETTO – VIRTUS SPES VIS 88 – 83 (2-1)

(14-19; 35-39; 67-59)

Ancona: Ciribeni 10, Ambrosin 9, Guerra 3, Carnovali 28, Piccionne 7, Tamboura ne, Czoska 2, Bedin 4, Giombini 17, Reggiani 8, Petrilli ne. All. Coen

Virtus Imola: Morara 3, Aglio 13, Vigori 2, Magagnoli 21, Galassi 18, Mladenov 12, Carta 12, Soliani ne, Tommasini, Ronca 2, Alberti. All. Regazzi.

ALBERTI E SANTI – ANDREA COSTA 2022 70 – 54 (3-0)

(17-7; 36-23; 51-36)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 13, Re 2, Devic, Caverni 6, Pederzini 10, Giacchè 7, Preti 9, Biorac 8, Bettiolo ne, Ricci 7, Magrini 8. All. Lottici

Andrea Costa Imola: Restelli 2, Roli ne, Fazzi, Barbieri ne, Ranuzzi 11, Corcelli 2, Marangoni 6, Spagnoli ne, Cusenza 15, Tognacci 8, Montanari 5, Trentin 5. All. Grandi.

Fiorenzuola sfrutta il fattore campo e chiude sul 3-0 la serie con l’Andrea Costa. Per Imola c’è quindi la “retrocessione” in B interregionale.

In un PalArquato gremito in ogni ordine di posto, sono i Bees a partire meglio sorretti da un Giacchè tarantolato difensivamente e un Preti capace di siglare la tripla del 9-2 al 5’. Ricci alza la parabola in uscita dalla panchina, poi, sul recupero palla, in contropiede, schiaccia. PalArquato in estasi e 13-4, con coach Grandi costretto al primo timeout. Il gioco si deve interrompere gioco forza per qualche minuto complice un infortunio alla testa a Corcelli, ma al rientro in campo, Caverni e Casagrande fanno allungare fino alla doppia cifra di vantaggio i Bees (17-7 al 9’). La posta in palio è altissima, con gli attacchi delle due squadre che si inchiodano fino a metà del secondo parziale; Casagrande, con la tripla dalla punta al 15’, porta i Bees sul 24-11. Tognacci prova spalle a canestro a scuotere Imola, ma Pederzini, con un movimento analogo, al 17’ fa salire nuovamente i Bees al +16, 29-13. Ranuzzi riesce a riportare Imola al -11 entrando nell’ultimo minuto di primo tempo, con il 2/2 dalla carità di Preti che chiude il primo tempo sul 36-23 per i valdardesi. Cusenza tocca la doppia cifra personale con la tripla a inizio secondo tempo (36-26 al 22’), ma Giacchè, con la tripla, riaccende il PalArquato per il 41-26 in un amen. E’ sempre Cusenza a provare a tenere in vita Imola con i movimenti spalle a canestro (43-30), ma Pederzini, come un mago, trova l’incantesimo alzando la parabola del 45-30. Sulla tripla in transizione è Magrini a chiudere il terzo quarto sul 51-36, ipotecando un Everest da scalare per Imola nell’ultimo parziale. Montanari, in uscita dai blocchi da 3, prova a rianimare gli ospiti, ma Magrini, con un’altra tripla senza ritmo, ricaccia all’inferno Imola, facendo esultare il PalArquato.: 56-43 al 33’. Sull’assist al bacio di Giacchè, per la schiacciata di un ottimo Biorac, la partita sembra indirizzarsi chiaramente al 35’ (60-45), con Ranuzzi che, tuttavia, con 5 punti personali, cerca di dare ancora un alito di vita all’Andrea Costa (62-50 al 37’). Caverni, con due giocate di classe assoluta, firma il timbro finale sulla gara, consegnando a Fiorenzuola il più classico degli sweep sul 3-0 e mantenendo una prestigiosa Serie B d’Eccellenza per la prossima stagione, un traguardo storico nella ancora giovane storia gialloblu.

Gara 4

HALLEY INF. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 78 – 85 dts (1-3)

PALL. SENIGALLIA – BAKERY PIACENZA 61 – 67 (1-3)

(18-20; 28-36; 44-48)

Senigallia: Giannini 11, Santucci 18, Pozzetti 8, Giacomini 11, Lemmi 2, Musci 6, Valle, Arceci ne, Camilletti ne, Cerruti ne, Gnecchi 5. All. Filippetti.

Piacenza: Venuto 8, Coltro 11, Angelucci 9, Korsunov 2, Passoni 13, El Agbani, Ringressi ne, Carone ne, Balestra ne, Berra 8, Cecchetti 6, Basso 10. All. Del Re.

IL CAMPETTO – VIRTUS SPES VIS 76 – 77 (2-2)

(15-18; 41-42; 57-59)

Ancona: Ciribeni 21 (2/6, 5/14), Carnovali 19 (0/2, 6/15), Bedin 13 (6/9), Reggiani 10 (3/5, 1/3), Giombini 8 (2/2, 1/3), Ambrosin 5 (1/2, 1/2), Piccionne, Petrilli, Tamboura ne, Guerra ne, Czoska ne. All. Coen.

Imola: Galassi 19 (5/6, 3/8), Morara 17 (5/5, 1/2), Mladenov 12 (2/8, 2/9), Magagnoli 11 (0/2, 3/6), Aglio 10 (3/4, 1/3), Ronca 4 (1/2, 0/3), Carta 4 (0/1, 1/3), Milovanovic (0/1), Dalpozzo (0/1), Alberti ne, Soliani ne. All. Regazzi.

Mancano tre secondi, Carnovali e Ciribeni hanno appena realizzato rispettivamente la tripla e il libero che spediscono Ancona sul 76-74. Tutto sembra girare contro la Virtus, ma Luca Galassi impone la sua legge mandando alle stelle i tifosi gialloneri, che ammirano il tiro allo scadere dalla riga di metà campo (76-77). In una frazione di secondo cambia tutto: la Virtus trionfa (per la prima volta in stagione al PalaRossini, al terzo tentativo), impatta sul 2-2 la serie contro i marchigiani e sposta il mirino alla “bella” o gara-5 che dir si voglia, in programma giovedì 1° giugno al PalaRuggi.

Serie B, Faenza sbanca Ruvo! Andrea Costa nei guai…

SERIE B

PLAY OFF

Quarti Gara 1

REAL SEBASTIANI RIETI – GEKO SANT’ANTIMO 89 – 65 (1-0)

BLACKS – TECNO SWITCH 77 – 73 dts (1-0)

(17-23; 32-40; 54-55; 63-63)

Faenza: Bandini, Siberna 11, Vico 10, Poggi 18, Castellino 4, Voltolini, Molinaro, Petrucci 7, Aromando 20, Ragazzini ne, Pastore 7, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Ruvo: Ammannato 21, Burini 6, Valesin, Toniato 3, Pirani, Gatto 7, Ghersetti 9, Arnaldo, Sbaragli Gianl. ne, Diomede 27. All. Campanella.

Buona la prima per i Blacks, aggiudicatisi il match d’esordio della semifinale play off contro Ruvo di Puglia dopo un tempo supplementare, al termine di un match intenso e molto combattuto.

Ruvo aggredisce subito i Blacks portandosi sul 2-16, ma una tripla di Pastore rianima i suoi. Faenza paga le basse percentuali offensive soprattutto da tre punti, mentre la Tecnoswitch segna con grande regolarità e infatti, quando i Raggisolaris si portano sotto 26-27, gli ospiti ritornano avanti 28-40 dopo pochi minuti. Nel secondo tempo, però, i Blacks iniziano a mostrare il loro vero volto, stringendo le maglie difensive e cercando buone conclusioni in attacco. Minuto dopo minuto il gap si assottiglia grazie anche alla spinta del PalaCattani, mai come in questa occasione un determinante sesto uomo. Siberna, a fil di sirena del terzo quarto, sigla il 54-55 poi, ad inizio ultimo periodo, Pastore segna il libero del 55-55, nato da un tecnico per proteste sanzionato a coach Campanella nell’intervallo tra gli ultimi due quarti. La parità galvanizza i Raggisolaris che, con Aromando, passano a condurre sul 60-59, poi la tensione diventa protagonista e per quattro minuti non si segna. Nel finale è Diomede dalla lunetta a fissare il 63-63 che vale il supplementare. Nell’overtime, a spezzare gli equilibri è Vico che, a 40″ dalla fine, si inventa il canestro del 74-71, subendo anche fallo. Dalla lunetta realizza il 75-71, ripetendosi poi con un 2/2 a 12’’ dalla fine, che valgono la vittoria di gara 1. Finisce 77-73.

LUISS – SINERMATIC 81 – 71 (1-0)

(23-25; 40-39; 65-51)

Roma: Fallucca 25 (3/7, 5/10), Allodi 16 (5/10, 1/1), Jovovic 12 (5/9), Pasqualin 10 (1/2, 1/3), D’Argenzio 5 (1/5, 0/1), Perotti 5 (2/4), Murri 4 (0/4, 0/1), Barbon 4 (2/3, 0/3), Di Bonaventura (0/1, 0/5), Tolino (0/1), Invernizzi ne, Zini ne. All. Paccariè.

Ozzano: Klyuchnyk 16 (5/9, 0/1), Barattini 13 (1/3, 2/7), Carpani 11 (4/5, 1/2), Folli 9 (3/4, 1/3), Bonfiglio 6 (0/2, 2/5), Buscaroli 5 (1/1, 1/4), Chiappelli 4 (1/3, 0/2), Felici 4 (2/3, 0/1), Lasagni 3 (0/1, 1/4), Balducci (0/1), Galletti ne, Salsini ne. All. Loperfido.

La prima sfida della semifinale play-off fra Luiss e New Flying Balls è dei laziali, che vincono 81-71 contro una combattiva Sinermatic, sfruttando uno splendido terzo quarto e un Fallucca trascinatore. Per la squadra di coach Loperfido, invece, una sconfitta a testa alta, consapevoli che fra quarantotto ore potranno riprovarci per tentare di espugnare un campo che, in questa stagione, la sola Sant’Antimo c’è riuscita in campionato.

Dopo un avvio positivo di Ozzano (2-8 dopo tre minuti, grazie ai canestri di Klyuchnyk e Barattini), il primo quarto procede sui binari dell’equilibrio, con gli ospiti sempre avanti di uno o due possessi (15-21 al 6’, 23-25 alla prima sirena). Nel secondo periodo Roma impatta il match a quota 25 e dopo un paio di minuti condizionati da errori arrivano due bombe di Bonfiglio per il nuovo +6 ozzanese (25-31 al 14’). La Luiss comincia a prendere le misure sugli ozzanesi e con il duo Fallucca-Allodi in grande spolvero, disegna un 10-2 di parziale per il primo vantaggio romano di serata (35-33). Grazie ai tiri liberi, Ozzano trova il controsorpasso (35-39) e solo una magia di Pasqualin, sulla sirena, permette alla Luiss di chiudere avanti il periodo 40-39. Nel terzo quarto l’inerzia del match è tutta per i padroni di casa che, in pochi minuti, pescano il +8 trascinato dalle triple di Fallucca ed una schiacciata di Jovovic (52-44). Folli riavvicina la Sinermatic fino al -5 (52-47), poi arriva un nuovo importante parziale degli universitari che, trascinati da Fallucca, volano fino al +14 della terza sirena (65-51). In casa Flying che, sul finire di terzo quarto, hanno perso Chiappelli per doppio fallo tecnico, piove sul bagnato, visto che perde, in avvio dell’ultimo periodo, Folli (5 falli). Coach Loperfido si affida ai giovani, i quali danno risposte importanti: 5 punti di Buscaroli, 11 di Carpani e i Flying nell’ultimo quarto restano in partita rosicchiando qualche punto e portandosi fino al -8, con palla in mano, a 4’ dalla fine. Nonostante il tifo dei supporters al seguito, i biancorossi non riescono a ricucire il gap, la Luiss vince 81-71, portando così la serie sull’1 a 0.

LIOFILCHEM ROSETO – RISTOPRO FABRIANO 76 – 77 (0-1)

Gara 2

REAL SEBASTIANI RIETI – GEKO SANT’ANTIMO 81 – 70 (2-0)

TECNO SWITCH RUVO – BLACKS FAENZA 68 – 75 (0-2)

(16-25; 33-37; 49-59)

Ruvo di Puglia: Ammannato 2, Burini 17, Valesin 6, Toniato 8, Pirani 2, Gatto 4, Ghersetti 10, Arnaldo 5, Sbaragli Gianl. ne, Di Terlizzi ne, Sbaragli Gianm. ne, Diomede 14. All. Campanella.

Faenza: Bandini, Siberna, Vico 11, Poggi 13, Castellino 7, Voltolini 4, Molinaro 1, Petrucci 13, Aromando 15, Ragazzini ne, Pastore 11, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks sbancano il campo di Ruvo di Puglia e si portano 2-0 nella serie, ottenendo un successo fortemente voluto per poter dare una piccola gioia ai faentini colpiti dall’alluvione, aiutati nei giorni scorsi spalando il fango nelle loro abitazioni.

I Blacks partono forti e con una tripla di Vico vanno sul 7-20, imponendo un gioco che la Tecnoswitch fatica a contenere. La manovra faentina è perfetta e permette di chiudere il primo quarto avanti 16-25, poi arriva la reazione dei pugliesi. Ruvo aumenta l’aggressività, Faenza segna un solo punto nei primi quattro minuti e perde il buon vantaggio, ma sono il cuore e il carattere a non permettere l’aggancio. L’emblema è capitan Petrucci con la tripla del 33-37, che rispedisce al mittente il tentativo di rimonta dei padroni di casa. Con questo risultato si arriva all’intervallo, risultato maturato pur con l’assenza forzata di Siberna, costretto a stare a lungo in panchina per aver commesso quattro falli in soli sette minuti. La voglia di vincere dei Blacks si vede ancora una volta nel momento più difficile. Quando la Tecnoswitch trova il primo vantaggio (40-39), i Raggisolaris rispondono in maniera incredibile con un break di 10-1 per il 41-49, chiudendo poi il quarto sul 49-59. Decisivi sono il gioco di squadra e le triple, come dimostrano i 20 punti segnati negli ultimi cinque minuti. Pure Ruvo mostra tutte le qualità nel momento più critico: persi Ammannato e Ghersetti per falli e in precedenza Toniato per infortunio, i pugliesi trovano l’aggancio sul 66-66 con Burini, a 1’10’’ dalla fine. Petrucci non ci sta e vuole portare la vittoria in Romagna. Con una tripla chirurgica firma il 66-69 a -38’’. Vico lo imita, mettendo il punto esclamativo su una grande prova di squadra, con il tiro da tre del 66-72 e i Blacks possono esultare.

LUISS ROMA – SINERMATIC 83 – 72 (2-0)

(30-23; 47-37; 57-58)

Luiss: Fallucca 13, Allodi 15, Barbon, Converso ne, Invernizzi ne, Jovovic 19, Perotti 1, Pasqualin 13, Di Bonaventura 3, D’Argenzio 9, Murri 10, Tolino. All. Paccariè.

Ozzano: Bonfiglio, Chiappelli 9, Buscaroli 1, Salsini ne, Klyuchnyk 11, Felici 2, Barattini 14, Galletti ne, Lasagni 3, Folli 11, Carpani 6, Balducci 15. All. Loperfido.

LIOFILCHEM ROSETO – RISTOPRO FABRIANO 83 – 92 (0-2)

GIRONE C

PLAY OUT

Gara 1

BASKET JESI ACADEMY – HALLEY INF. MATELICA 72 – 73 (0-1)

BAKERY – PALL. SENIGALLIA 74 – 67 (1-0)

(19-19; 35-37; 53-47)

Piacenza: Angelucci 18, Venuto 2, Berra 9, Korsunov 5, Passoni 16, Coltro 9, Cecchetti 10, Carone ne, Balestra ne, Alessandrini ne, Basso, El Agbani 5. All. Del Re.

Senigallia: Pozzetti 6, Musci 9, Lemmi 2, Giacomini 24, Gnecchi 3, Cerruti ne, Arceci ne, Neri 4, Santucci 18, Valle 1. All. Filippetti.

VIRTUS IMOLA – IL CAMPETTO 83 – 68 (1-0)

(11-23; 32-34; 61-58)

Imola: Magagnoli 23 (4/5, 5/10), Galassi 17 (3/8, 2/6), Morara 15 (4/5, 1/3), Aglio 14 (4/9, 2/4), Carta 4 (0/2, 1/5), Dalpozzo 3 (1/1), Tommasini 2 (1/1, 0/6), Soliani 2 (1/1, 0/1), Vigori 2 (1/1), Alberti 1 (0/1), Ronca ne. All. Regazzi.

Ancona: Panzini 21 (2/3, 5/11), Reggiani 17 (2/2, 4/7), Bedin 11 (5/5), Ambrosin 7 (2/3, 1/2), Giombini 5 (2/2), Ciribeni 3 (1/6, 0/4), Carnovali 2 (1/3, 0/6), Czoska 2 (0/1), Piccionne (0/2, 0/2), Tamboura ne, Petrilli ne, Guerra ne. All. Coen.

ANDREA COSTA 2022 – ALBERTI E SANTI 59 – 73 (0-1)

(29-23; 36-33; 44-53)

Imola: Ranuzzi 13, Corcelli 11, Cusenza 12, Montanari, Trentin 1, Tognacci 4, Barbieri ne, Marangoni 13, Fazzi 5, Roli ne, Spagnoli ne, Restelli. All. Grandi.

Fiorenzuola: Pederzini 9, Preti 10, Ricci 9, Magrini 8, Casagrande 17, Re, Devic 1, Biorac 2, Caverni 9, Bettiolo ne, Giacchè 8. All. Lottici.

Si parte con un colpaccio la serie tra romagnoli ed emiliani.

L’inizio di partita è a fuoco per i padroni di casa che, con Marangoni e Tognacci ,si portano sul 7-0 al 2’. Giacchè, con la tripla in semi transizione, da fiato ai Bees, ma Marangoni è caldissimo e dall’angolo infila il 17-10 al 5’. Cusenza continua a punire dall’arco Fiorenzuola con la tripla del 26-12 all’8’, costringendo al timeout gli ospiti in un primo quarto di altissimo livello dei padroni di casa. Pederzini inventa due semiganci in terzo tempo consecutivi (27-17), con Caverni che, dall’angolo, riesce a tenere attaccati i Bees con un colpo di pungiglione: 29-23. Casagrande è bravo a far tornare i Bees sul -2 con due iniziative personali ad inizio secondo quarto (30-28), ma le percentuali iniziano ad abbassarsi in modo significativo dopo la sparatoria dei primi dodici minuti. Ranuzzi, da sotto le plance, prova a riportare avanti Imola, ma ancora Casagrande, dalla linea della carità, tiene ad un possesso pieno di svantaggio Fiorenzuola al 18’: 36-33.Giacchè e Ricci costruiscono, ad inizio del secondo tempo, il primo pareggio dei Bees da inizio partita (36-36), con Magrini in allontanamento a dare il vantaggio ai ragazzi di coach Lottici al 22’. Pederzini, con un pezzo di bravura in fade away, ripaga il movimento di forza di Ranuzzi e tiene avanti i Bees al 26’ sul 40-44. Corcelli, con il terzo tempo dall’arco, fino al lay up, risveglia il pubblico di Imola, ma Caverni e Magrini sono bravi a dare un’altra botta di adrenalina alla panchina dei Bees (43-50 al 29’). Con un altro canestro da 3 fondamentale, ancora Caverni chiude il terzo parziale sul 44-53. Corcelli scalda nuovamente l’ambiente con 5 punti personali che costringono coach Lottici al timeout al 33’ sul 51-58; al rientro, Ricci in terzo tempo mancino e Giacchè, con la tripla dall’arco, portano i Bees al massimo vantaggio sul 51-63 al 35’. Il finale è carico di tensione; Preti, a 100″ dal termine, scaglia una bomba fondamentale che gela il PalaRuggi (57-69), con Magrini che, con la stessa arma, chiude la prima sfida, invertendo da subito il fattore campo.

Gara 2

BASKET JESI ACADEMY – HALLEY INF. MATELICA 86 – 70 (1-1)

BAKERY PIACENZA – PALL. SENIGALLIA 71 – 68 (2-0)

(17-21; 28-37; 54-63)

Piacenza: Berra 18, Cecchetti 16, Angelucci 14, Passoni 12, Venuto 3, Coltro 3, Korsunov 3, Basso 2, El Agbani, Carone ne, Ringressi ne, Balestra ne. All. Del Re.

Senigallia: Giacomini 20, Pozzetti 14, Santucci 13, Neri 8, Musci 5, Lemmi 4, Giannini 4, Valle, Valletti ne, Cerruti ne. All. Filippetti.

VIRTUS IMOLA – IL CAMPETTO 56 – 70 (1-1)

(26-11; 40-37; 46-52)

Virtus Imola: Morara 4, Aglio, Vigori, Magagnoli 3, Galassi 15, Mladenov 14, Carta 12, Soliani, Tommasini 6, Ronca ne, Alberti 2. All. Regazzi.

Ancona: Panzini 3, Guerra 16, Ciribeni 9, Ambrosin 3, Carnovali 10, Piccionne 5, Tamboura ne, Czoska ne, Bedin 4, Giombini 12, Reggiani 8, Petrilli ne. All. Coen.

Ancona impatta la serie cogliendo una prodigiosa rimonta ai danni della Virtus Imola, che parte in maniera strepitosa (35 punti nei primi 15′), per poi bagnare le polveri: i 16 punti segnati nel secondo tempo affossano le velleità dei gialloneri. Vince con merito la squadra di coach Coen che reagisce nel migliore dei modi ad un avvio shock (14-0 e 25-6 all’8’) e al pesante infortunio di capitan Lorenzo Panzini: la coppia Guerra-Giombini è strabordante negli ultimi 20’ e i biancoverdi conquistano l’intera posta in palio, girando a proprio favore l’inerzia della serie.

ANDREA COSTA 2022 – ALBERTI E SANTI 53 – 59 (0-2)

(12-13; 21-29; 42-40)

Andrea Costa Imola: Restelli 8, Roli ne, Fazzi 11, Barbieri ne, Ranuzzi 3, Spagnoli ne, Corcelli 7, Marangoni, Cusenza 7, Tognacci 3, Montanari 6, Trentin 8. All. Grandi.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 8, Re 2, Devic ne, Caverni 4, Pederzini 9, Giacchè 10, Preti 14, Biorac 2, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 4. All. Lottici.

Fiorenzuola espugna nuovamente il “PalaRuggi” ed è ad un passo dalla conquista della nuova serie B nazionale.

Con 5 punti personali prima dall’arco e poi in contropiede, Giacchè consegna il primo vantaggio della gara ai Bees sul 3-7 al 4’; la partita mantiene un primo tempo intenso, ma dalle percentuali scarse, con Imola che trova in Restelli, al 9’, il 7-10. Pederzini, di pura voglia ,sigla il 9-13 da sotto le plance dopo il rimbalzo offensivo, ma Fazzi, da 3 punti, incendia il PalaRuggi con il primo quarto che si chiude sul 12-13. Restelli, da sotto, riesce ad impattare sul 16-16 in apertura di secondo parziale, ma Re e Pederzini fanno capire che i Bees hanno la faccia giusta e combattiva e riportano avanti la squadra di coach Lottici sul 18-22 al 14’. Timeout coach Grandi. Giacchè scaglia un’altra bomba appena rientrato in campo per il 20-27 al 18’, con il primo tempo sul 21-29. Montanari inaugura un break da 5-0 in apertura di seconda frazione, facendo tornare in meno di tre minuti Imola al -3; Casagrande, dall’angolo, riporta i Bees sul 26-33 al 24’, con la partita che tuttavia rimane equilibrata grazie al terzo tempo di Montanari: 30-33 al 26’. Con due iniziative personali, Restelli fa mettere il naso avanti a Imola al 29’ (37-36), ma con due colpi di cod,a Pederzini e Preti danno linfa al volo dei Bees sul finale di quarto. Le squadre vanno all’ultimo intervallo con Imola avanti grazie alla bomba di Fazzi che incendia il PalaRuggi (42-40). Caverni, sullo scadere dei 24″, realizza una tripla importante per i Bees al 32’, riportando la squadra di Lottici sul +3 (42-45). Preti realizza un fade away da 4 metri di difficoltà altissima al 35’ (45-51), ma Fazzi non ci sta e con le cattive riporta sotto Imola dalla lunga distanza. Corcelli, con una tripla di puro talento, a novanta secondi dalla fine, rianima ancora una volta il PalaRuggi sul 53-55, con Preti che, a -19″, ha tra le mani due liberi decisivi. La mano del numero 17 non trema, con il 2/2 che porta i Bees sul 53-57. Finisce 53-59, con altri due liberi di Preti che portano i Bees su un pesante 0-2 nella serie.

Serie B, Flying Balls, hai vinto il tuo Scudetto!

SERIE B

30° Giornata

REAL SEBASTIANI – LE GAMBERI FOODS 88 – 65

(20-13; 39-29; 64-55)

Rieti: Mastrangelo 4, Tomasini 4, Paesano 2, Contento 11, Valente 7, Mazzotti 23, Matrone 4, Piazza 3, Ceparano 13, Pagani 8, Frattoni 7. All. Dell’Agnello.

Cervia: Lovisotto 18, Chiapparini 6, Sebrek 5, Favaretto 5, Bracci 2, Poggi, Rossi 14, Lombardo 13, Tamani 2. All. Conti.

IL CAMPETTO ANCONA – BLACKS FAENZA 73 – 92

(25-24; 47-51; 67-74)

Ancona: Petrilli ne, Panzini 13, Czoska, Carnovali 6, Tamboura, Bedin 12, Ciribeni 12, Guerra 4, Reggiani ne, Ambrosin 11, Giombini 11, Piccionne 4. All. Coen.

Faenza: Bandini 2, Siberna 17, Vico 8, Poggi 11, Castellino 4, Voltolini 10, Molinaro 3, Petrucci 13, Aromando 16, Ragazzini, Pastore 8, Nkot Nkot. All. Garelli.

Prove generali di play off superate a pieni voti. I Blacks sbancano il campo di Ancona con un’ottima prestazione, chiudendo la stagione regolare con 46 punti, ovvero 23 vittorie, che rappresentano il record di gare vinte in B della società. Un ottimo modo per presentarsi alla semifinale contro Ruvo di Puglia, che inizierà domenica 14 maggio dal PalaCattani.

I Blacks partono con un perentorio 8-0 facendosi poi agganciare a quota 17 e superare allo scadere da Panzini (25-24), a causa di un calo dovuto alla poca attenzione in difesa. Ancona allunga fino al 35-30 poi i Raggisolaris iniziano a segnare con grande regolarità da tre punti. Siberna e Petrucci suonano la riscossa poi ci pensa Poggi con un gioco da tre punti a regalare il 43-44, vantaggio che non sarà più colmato. Il punto esclamativo lo mette Pastore, sempre dai 6,75, con una tripla da nove metri allo scadere per il 47-51, ma decisiva è anche la maggiore fisicità sotto canestro di Faenza, mostrata dalla statistica finale che l’ha vista catturare 49 rimbalzi contro i 30 degli avversari. I Raggisolaris rientrano in campo stringendo le maglie difensive e concedendo un solo punto nei primi due minuti e andando così sul 48-59. Ancona prova l’ultimo assalto e con Panzini ricuce lo strappo fino al 61-63, ma i Blacks non si lasciano sorprendere e ancora con il tiro da tre vanno in fuga. La firma la mettono Petrucci, Siberna e Vico per il 63-74. È il colpo del ko per la Luciana Mosconi che, nell’ultimo quarto, segna soltanto quattro punti nei primi nove minuti. Faenza invece continua a segnare con regolarità chiudendo i conti sul 73-92.

VIRTUS SPES VIS PALL – BAKERY 76 – 59

(21-11; 42-26; 64-44)

Virtus Imola: Magagnoli 14, Soliani 2, Ronca 1, Vigori 2, Alberti 3, Carta 2, Mladenov 12, Morara 11, Tommasini 9, Aglio, Galassi 20. All. Regazzi.

Piacenza: Korsunov, Ringressi ne, Balestra, Carone ne, Cecchetti 13, El Agbani 3, Berra 14, Basso 4, Coltro 8, Angelucci 10, Venuto 3, Passoni 4. All. Del Re.

COMPUTER GROSS – ANDREA COSTA 2022 51 – 53

(14-18; 31-29; 42-40)

Empoli: Nwokoye 4, Casella 5, Costa 6, Mazzoni 8, Cerchiaro 8, Agbortabi, Marchioli ne, Antonini 3, Baccetti 7, Giannone 6, Sesoldi 4. All. Valentino.

Andrea Costa Imola: Cusenza 4, Trentin 4, Ranuzzi 10, Corcelli 12, Marangoni 7, Restelli ne, Spagnoli ne, Fazzi 2, Barbieri ne, Montanari 5, Roli ne, Tognacci 9. All. Grandi.

SINERMATIC – BASKET JESI ACADEMY 88 – 81

(18-17; 40-39; 60-59)

Ozzano: Folli 5, Klyuchnyk 22, Chiappelli 8, Barattini 25, Lasagni 3, Salsini ne, Galletti ne, Bonfiglio 8, Carpani 2, Felici 6, Balducci 9, Buscaroli ne. All. Loperfido.

Jesi: Ferraro 7, Merletto 13, Calabrese 2, Varaschin 8, Marulli 17, Moretti ne, Konteh ne, Cicconi Massi 8, Filippini 14, Gatti 6, Valentini 6, Vita ne. All. Ghizzinardi.

Partiamo dalla fine, perché il successo della Sinermatic, che vale la certezza di partecipare alla nuova serie B Nazionale e di sfidare la Luiss Roma in chiave, addirittura, promozione in A2, si concretizza negli ultimi sette minuti di una sfida avvincente, equilibrata e giocata davanti ad un pubblico delle grandi occasioni. Marulli, in contropiede, sparava la famosa tripla “ignorante” che valeva il +8 Jesi (63-71). Ozzano era ad un passo dal baratro, ma nel momento più difficile, la dea bendata si ricordava che i Flying Balls meritavano lo Scudetto. Klyuchnyk realizzava il -6 con un pizzico di buona sorte, poi, dopo l’errore degli ospiti, tentava una tripla assolutamente sbilenca. Fischio, fallo (dubbio) sul tiro e 3 liberi. 3/3 dell’ucraino e la sfida era completamente ribaltata. Jesi pagava a caro prezzo il nervosismo, mentre i padroni di casa volavano sulle ali dell’entusiasmo. Barattini impattava, dai 6.75, a quota 71. Poi, sul 79-73, realizzava il missile, forse, più importante della sua carriera. La formazione di Ghizzinardi non mollava, si riportava a -4, sull’84-80, a -14”, ma era troppo tardi. Doppietta dalla lunetta del solito Barattini e game over.

E prima? Cinque punti era stato il massimo vantaggio per ognuna delle due squadre. Klyuchnyk era stato devastante in attacco nei primi venti minuti, mentre dall’altra parte non c’era stato un vero e proprio trascinatore, anche perché il temutissimo Marulli veniva ben limitato dalla difesa ozzanese. Fondamentale anche il secondo tempo di Chiappelli che ha fatto valere, alla distanza, la sua grande esperienza. E adesso fiesta!

HALLEY INFORMATICA – ALBERTI E SANTI 75 – 77

(17-9; 39-35; 58-53)

Matelica: Provvidenza 8, Fianchini ne, Mentonelli 5, Seck ne, Vissani 7, Gallo 4, Caroli 1, Polselli 12, Riccio 19, Adeola 9, Enihe 10. All. Trullo.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 3, Re, Devic ne, Caverni 11, Pederzini 6, Giacchè 8, Preti 31, Bettiolo ne, Biorac 9, Ricci 3, Magrini 6. All. Lottici.

Fiorenzuola chiude bene la stagione regolare ed è pronta ad affrontare, nei play out, l’Andrea Costa Imola.

I primi due minuti di gara sono dalle mani estremamente fredde per entrambe le compagini; Riccio, con il jumper dalla media, porta avanti Matelica al 3’ sul 5-0, con Fiorenzuola che trova in Preti i primi punti di un quarto complesso in chiave realizzativa: 7-4 al 6’. Riccio spara in transizione confermando un grande momento di forma ed arrivando alla doppia cifra personale già nel primo quarto, con Caverni che, dalla panchina, trova il jumper dalla media per l’11-7 all’8’. Mentonelli e Enihe chiudono un primo quarto controllato dai padroni di casa, per il 17-9 in favore di Matelica. La Vigor decolla con la tripla dall’arco di Adeola (22-10), ma i Bees trovano nell’inchiodata a due mani di Biorac ossigeno vivo: 22-15. Biorac è energia viva per i Fiorenzuola Bees in questo secondo quarto, ma Provvidenza, con i suoi primi punti, tiene avanti di tre possessi pieni i padroni di casa (28-19). Giacchè trova una tripla importante in un 2/15 dall’arco preoccupante in casa Bees nel primo tempo, con Preti che riesce ad imitarlo e a ricucire il gap fino al -3: 32-29 al 18’. Il finale di frazione vede le squadre alzare notevolmente le marce; Pederzini riesce a tenere i Bees attaccati alla gara con un ottimo jumper per il 39-35 con cui si chiude il primo tempo. Magrini inaugura con una tripla importante in transizione la ripresa di Fiorenzuola; Preti inventa un gioco da 4 punti per il -1 al 22’ (44-43), con i Bees che mettono per la prima volta la freccia al 25’ sulla tripla di Caverni (46-48). Riccio realizza un parziale da 5-0 che costringe coach Lottici al timeout pieno al 27’ sul 55-49, consegnando la testa della corsa ancora a Matelica. La Halley apre un clamoroso parziale da 12-0, chiuso da Preti dalla lunetta al 29’ (58-51), con il quarto che termina sul 58-53, ancora con due liberi di Preti. Polselli guadagna due liberi importanti ad inizio dell’ultimo parziale, convertendo in punti per il 63-53 che fa esultare i padroni di casa. Nel momento più difficile, Preti e Caverni inventano due triple fondamentali per far tornare a contatto Fiorenzuola (65-61 al 35’). Biorac inchioda un’altra schiacciata, poi Preti inventa la tripla subendo anche il fallo per il tiro libero supplementare. Le squadre tornano a pieno contatto: 69-66 al 36’. Con un Preti on fire, è Giacchè, in contropiede, a realizzare il 71-71, con coach Trullo costretto al timeout per fermare l’inerzia di una gara ormai ad appannaggio dei gialloblu. Giacchè inventa la tripla del 73-74, a 40″ dal termine, ma Provvidenza ribalta nuovamente la partita con il fade away. A -8″, Preti, chiude una prestazione monstre con la tripla del 75-77, facendo esplodere la panchina dei Bees, che portano a casa una grande vittoria in extremis.

PALL. SENIGALLIA – RISTOPRO FABRIANO 60 – 75

PLAY OF

Tabellone 3

1C Real Sebastiani Rieti – 4D Geko PSA Sant’Antimo

2C Blacks Faenza – 3D Tecnoswitch Ruvo di Puglia

Tabellone 4

1D Luiss Roma – 4C Sinermatic Ozzano

2D Liofilchem Roseto – 3C Ristopro Fabriano

PLAY OUT

5 General Contractor Jesi – 12 Halley Informatica Matelica

6 Bakery Basket Piacenza – 11 Pall. Goldengas Senigallia

7 Virtus Imola – 10 Luciana Mosconi Ancona

8 Andrea Costa Imola – 9 Pallacanestro Fiorenzuola 1972

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti502825389.3
Blacks Faenza462823582.1
Ristopro Fabriano382819967.9
Sinermatic Ozzano3428171160.7
General Contractor Jesi3428171160.7
Bakery Basket Piacenza3228161257.1
Virtus Imola3028151353.6
Andrea Costa Imola2828141450.0
Pallacanestro Fiorenzuola 19722828141450.0
Luciana Mosconi Ancona2828141450.0
Pall. Goldengas Senigallia2628131546.4
Halley Informatica Matelica162882028.6
USE Computer Gross Empoli122862221.4
La Patrie San Miniato122862221.4
Tigers Romagna62832510.7

Serie B, Piacenza ed Ozzano non sbagliano, colpaccio Virtus

SERIE B

29° Giornata

BAKERY – LA PATRIE 68 – 54

(18-15; 32-34; 52-36)

Piacenza: Angelucci 11, Venuto 3, Berra 14, Korsunov 5, Passoni 10, Coltro 4, Cecchetti 10, Carone, Balestra, Molinari, Basso 9, El Agbani 2. All. Del Re.

San Miniato: Quartuccio 5, Spatti 13, Guglielmi 3, Cipriani 3, Tozzi 7, Ohenhen 2, Tamburini, Bellavia 3, Speranza, Capozio, Venturoli 16, Bellochioma 2. All. Marchini.

ALBERTI E SANTI – SINERMATIC 84 – 91

(13-20; 36-46; 53-68)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 19, Re 2, Devic ne, Caverni 7, Giacchè 17, Preti 18, Biorac 6, Bettiolo ne, Ricci 5, Magrini 10. All. Lottici.

Ozzano: Carpani 2, Folli 2, Salsini ne, Felici 2, Galletti ne, Balducci 7, Klyuchnyk 26, Chiappelli 15, Barattini 15, Bonfiglio 2, Buscaroli ne, Lasagni 20. All. Loperfido.

La Sinermatic torna al successo a Castell’Arquato e lo fa battendo 91 a 84 la Pallacanestro Fiorenzuola. Un successo di vitale importanza, che cancella definitivamente il passo falso dell’ultimo match contro Piacenza e permette ai ragazzi di coach Loperfido di rimanere in corsa per i play-off e giocarsi il quarto posto nell’ultima sfida interna di domenica prossima, proprio contro Jesi, la diretta contendente.

Al PalArquato, palazzetto amico di Fiorenzuola, Ozzano conduce per tutti e quaranta i minuti. Nel primo quarto, dopo neanche quattro minuti, sono già sei le lunghezze di vantaggio (3-9) grazie ad un pimpante Klyuchnyk sotto le plance; al minuto sei la Sinermatic pesca con Barattini il +9 (6-15), ma dall’altra parte si mette in luce l’ex Imola Jacopo Preti, che riavvicina i suoi fino al –2 (13-15), prima del controparziale ozzanese che manda le squadre al primo riposo sul 13-20 (triple di Balducci e Lasagni). Nella seconda frazione parte forte Fiorenzuola che, con Preti, Biorac e Magrini, impattano il match a quota 20. Una manciata di secondi dopo, però, ci pensa Felici a rimettere le cose in chiaro, con Ozzano che oltre a tornare a condurre, allunga (22-28), con Chiappelli ed un ispirato Lasagni mattatori dai 6,75. A metà tempo i padroni di casa si rifanno sotto con Preti (28-30), poi c’è il nuovo allungo ospite con Klyuchnyk e Lasagni per il +9 Sinermatic (30-39 al 17’). A pochi secondi dall’intervallo lungo, una bomba firmata dall’ex Dimitri Klyuchnyk regala ai Flying Balls la doppia cifra di vantaggio (36-46). Nel terzo quarto partenza a razzo degli ozzanesi, con lo stesso Klyuchnyk e con Balducci che fanno volare Ozzano sul +18 (36-54, parziale 0-8 in 2’30”). Fiorenzuola subisce il colpo e si sblocca solo nella seconda parte della frazione. Ma il tentativo di rimonta (-12 al 28′) si spegne sotto le triple di Lasagni che, con due bombe in pochi secondi, rimanda a -18 i locali (48-66). Nell’ultimo quarto Biorac timbra il -10, ma ecco la pronta risposta di Lasagni per la quinta bomba di serata (chiuderà con un clamoroso 6/6). I canestri di Barattini e Chiappelli permettono ai ragazzi di coach Loperfido di tenere un rassicurante vantaggio per metà tempo, poi entra in scena Giacchè, che infila due triple in 20″ riportando i “Bees” sul -7 a 4’ da giocare (73-78). Nel momento di massima difficoltà, è ancora Gioacchino Chiappelli a farsi trovare pronto, ma la sua tripla del +8 viene risposta da Re, per il nuovo -5 Fiorenzuola (75-80). Ancora Chiappelli segna il +8, poi è Klyuchnyk a segnare il proprio 26esimo punto e il +10 Ozzano. Preti e Magrini portano Fiorenzuola a -6 nell’ultimo giro di lancette. A 40” dalla fine, Ozzano rischia la frittata con Chiappelli che perde palla e viene sanzionato con un antisportivo. Giacchè, fondamentale fino a quel momento, fallisce entrambi i liberi e nel possesso successivo, Ricci perde pallone. Ozzano, però, fa di tutto per complicarsi la vita, perdendo un nuovo pallone con Klyuchnyk. Questa volta i padroni di casa concretizzano la possibilità, grazie alla bomba di Magrini del -3 a 20” dalla fine (84-87). Dalla lunetta Barattini è glaciale, segna un 2/2 che permette alla Sinermatic di portare a casa, seppur con un po’ di patema di troppo, il referto rosa. Alla sirena finale è 84-91 Ozzano.

ANDREA COSTA 2022 – REAL SEBASTIANI 47 – 70

(9-23; 21-40; 31-51)

A. Costa Imola: Restelli, Montanari 3, Tognacci 8, Cusenza 10, Marangoni 3, Corcelli 3, Ranuzzi 12, Barbieri, Fazzi 2, Roli, Trentin 6. All. Grandi.

Rieti: Mastrangelo 6, Paesano 5, Piccin 8, Valente 1, Chinellato 9, Mazzotti 7, Matrone, Piazza 2, Ceparano 11, Pagani 11, Frattoni 7, Bushati 3. All. Dell’Agnello.

RISTOPRO – VIRTUS SPES VIS PALL IMOLA 78 – 80

(26-14; 48-39; 70-57)

Fabriano: Stanic 19, Centanni 24, Fall, Papa 6, Gulini 8, Gianoli 8, Onestà ne, Carsetti ne, Patrizi ne, Petracca 5, Azzano 8. All. Aniello.

Virtus Imola: Morara 9, Aglio 9, Vigori ne, Magagnoli 12, Galassi 15, Mladenov 10, Carta 4, Soliani, Tommasini 13, Ronca, Alberti 8. All. Regazzi.

Spettacolo Virtus! Vittoria clamorosa, per modalità e coraggio al PalaChemiba di Cerreto d’Esi, campo momentaneo del Fabriano, corazzata già certa del 3° posto in classifica. La svolta decisiva arriva nell’ultimo quarto, quando i padroni di casa trovano il 75-61 al 2’50”, quindi vengono travolti dalla veemenza difensiva e dall’orgoglio di Aglio e compagni: il canestro successivo, infatti, i biancoazzurri lo pescano a 1’35” dalla sirena, dopo ben 5’35” con l’1/2 ai liberi di capitan Papa. Ma a quel punto la Virtus è già avanti 76-77, grazie a due triple in pochi secondi di Aglio e Tommasini. A 56” dalla sirena un fallo su Tommasini al tiro dall’arco permette all’esperto play di segnare un pesantissimo 3/3 dalla lunetta (76-80). A nulla serve il cesto di Stanic a 30” dalla sirena, anche perchè, negli ultimi secondi di gioco, si registrano gli errori dall’arco di Galassi e Centanni. Finisce nel tripudio dell’Armata Giallonera che festeggia una vittoria pazzesca, su un campo finora inviolato in campionato.

Imola parte con la schiacciata proprio di Mladenov, replicata dopo 2’ da Carta (6-4 Imola). A cavallo del 5’, due triple consecutive di Centanni sono ammortizzate da quella di Galassi (12-11 Fabriano). Al 6’ entrano l’ex di turno Tommasini e capitan Aglio, ma è ancora Centanni a firmare dalla distanza (17-11), subito imitato ancora da Galassi (17-14). All’8’ fa ritorno in campo Ronca, dopo parecchie settimane. Centanni è clamoroso nel primo parziale, con 11 punti in 9’. Si entra nell’ultimo giro di lancette sul 24-14 per i padroni di casa che, poi, chiudono con il bel cesto di Stanic e l’errore di Tommasini (26-14). Dopo un minuto del secondo parziale, 28-14 per i padroni di casa, poi il cesto di Morara sblocca la Virtus fortemente fuori partita al tiro fino a questo momento del match (28-16). Nonostante non riesca ad esprimersi al meglio nell’area avversaria, Imola riesce a restare attorno ai dieci punti sotto (34-23). A metà frazione, terzo fallo per Mladenov e Morara, mentre in campo entra anche Alberti che segna subito una tripla dall’angolo sinistro, subito imitato da Mladenov sull’altro versante (35-29). Imola rientra in partita sul 37-31 a 3’ dall’intervallo. A 1’ dalla sirena, Alberti ruba palla in area avversaria e segna (con libero aggiuntivo) il 43-36. Galassi infila una tripla cadendo all’indietro ,su più che probabile fallo del difensore (45-39) a -30″, ma è imitato da Stanic a fil di sirena: squadre negli spogliatoi sul 48-39 per i padroni di casa, con la Virtus che si porta a casa la vittoria (simbolica, chiaramente) del secondo parziale (25-22). La ripresa si apre con il fallo antisportivo fischiato a Stanic ai danni di Mladenov lanciato in contropiede (50-40) e il successivo tuffo in difesa di Magagnoli, con gli ospiti certamente in partita, certamente a livello mentale e di “voglia”. Morara (da 3) e Magagnoli (in contropiede) accorciano sul 52-45 al 22’30”. Al 24’ Carta schiaccia il tap-in sull’errore di Mladenov e subito dopo Magagnoli strappa la palla dalle mani di Stanic (che rischia il secondo antisportivo) per poi volare in contropiede: Imola torna a -6 (55-49). Ancora Magagnoli (57-51), poi Morara a 3’30” (59-53) tengono a galla la Virtus. Regazzi sceglie il trio Galassi-Alberti-Tommasini in campo contemporaneamente nel finale di quarto (60-55), ma Centanni si inventa due prodigi dalla lunga distanza che fa saltare il PalaChemiba (66-55, a 1’30” dalla sirena). Nell’ultimo minuto, Regazzi tenta la carta degli esterni schierando in campo tutti insieme Galassi-Soliani-Alberti-Tommasini, con il solo Aglio sul pitturato. Ma negli ultimi istanti della frazione i padroni di casa indovinano il break che spinge il vantaggio sul 70-57. Ad inizio ultimo quarto, per gli imolesi segnano in apertura Alberti e Galassi (70-61 al), ma Fabriano riesce a pescare dal cilindro un paio di cesti da sotto. Poco prima del 33′, Fabriano vola sul 75-61 e per la maggior parte dei presenti, lo svantaggio appare irrecuperabile per una squadra normale. Ma di normale questa Virtus ha ben poco, fortunatamente: Aglio segna dall’arco, subito imitato da Tommasini per il 75-69 facendo infiammare i tanti (entusiasmanti per qualità e quantità della propria “prestazione” sugli spalti) tifosi imolesi giunti a Cerreto d’Esi. Dopo l’ovvio timeout di coach Aniello, Magagnoli ruba palla e lancia Morara e le triple successive di Aglio e Tommasini fanno mettere incredibilmente (ma meritatamente) la testa avanti alla Virtus sul 75-77 a 3’ dalla fine. Centanni da sotto sbaglia altrettanto incredibilmente un facile appoggio a canestro, ma gli ospiti sbagliano ugualmente l’attacco. Quindi Morara commette il 5° fallo e dalla lunetta è Papa ad accorciare a 1’35” dalla fine. Sbagliano entrambi gli attacchi e la Virtus, sul 76-77, trova un fallo sul tiro dall’arco di Tommasini, che segna 3/3 dalla linea della carità per il 80-76 a -56″. Fabriano sbaglia sotto canestro e a 40” Imola attacca, ma perde palla: Stanic segna a 30” il 78-80. Galassi congela la palla negli ultimi secondi del possesso, per poi tentare il tiro dall’arco a 8” dalla sirena: sulla transizione veloce Centanni cerca il tiro da lontano cogliendo, invece, il ferro, che gli è fatale.

BASKET JESI ACADEMY – IL CAMPETTO ANCONA 89 – 57

LE GAMBERI FOODS – COMPUTER GROSS EMPOLI 63 – 76

(12-15; 27-35; 42-55)

Cervia: Lombardo 9, Lovisotto 5, Poggi, Favaretto, Rossi 12, Tamani 6, Stella 2, Bracci 6, Sebrek 11, Chiapparini 12. All. Conti.

Empoli: Sesoldi 2, Costa 14, Nwokoye 12, Casella 17, Giannone 10, Mazzoni 3, Cerchiaro 5, Marchioli, Baccetti 3, Antonini 10, Agbortabi. All. Valentino.

BLACKS – PALL. SENIGALLIA 74 – 63

(19-8; 39-24; 54-42)

Faenza: Bandini 4, Siberna 6, Vico 11, Poggi 13, Castellino 2, Voltolini 10, Molinaro 5, Petrucci 6, Aromando 11, Ragazzini ne, Pastore 5, Nkot Nkot 1. All. Garelli.

Senigallia: Giannini 14, Santucci 19, Giacomini 3, Neri 6, Ciacci ne, Valle 1, Lemmi 5, Arceci, Camilletti ne, Cerruti ne, Musci, Pozzetti 15. All. Filippetti.

In un PalaCattani vestito a festa con oltre 800 alunni delle scuole di Faenza e del comprensorio, i Blacks chiudono nel migliore dei modi la regular season davanti al pubblico amico, superando Senigallia grazie ad un’ottima prestazione. Il secondo posto conquistato nella giornata precedente non appaga giustamente la squadra che gioca sempre al massimo, permettendo a coach Garelli di ruotare tutti gli uomini e di inserire al meglio Molinaro, ritornato dopo quattro mesi di stop e impiegato dicassette minuti. La penultima giornata ha dato anche l’ufficialità dell’avversaria dei Blacks nei play off che sarà Ruvo di Puglia, terza classificata nel girone D. La serie partirà domenica 14 maggio al PalaCattani e saranno i faentini ad avere il fattore campo a favore.

I Blacks partono con un perentorio break di 14-0 mettendo subito in difficoltà Senigallia che non regge l’urto in difesa e sbaglia troppo in attacco. Faenza prende così in mano le redini del match toccando il 28-10 grazie all’ottima circolazione di palla e all’aggressività e così agli ospiti non resta che affidarsi al tiro da tre. Una strategia che seguono anche quando i Raggisolaris raggiungono il massimo vantaggio di 47-25 e che porta risultati, perché l’ottava tripla permette di colmare il gap fino al 47-34. Faenza paga cinque minuti in cui non segna, ma quando ritrova la mira ritorna avanti di 16 punti (52-36). La stessa situazione che va in scena quando Senigallia prova a ricucire fino al 52-42. I Blacks riordinano in fretta le idee, piazzando un break di 6-0, per poi chiudere i conti con il tiro da tre di Petrucci del 67-48, che fa calare il sipario al 35’.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti482724388.9
Blacks Faenza442722581.5
Ristopro Fabriano362718966.7
General Contractor Jesi3427171063.0
Sinermatic Ozzano3227161159.3
Bakery Basket Piacenza3227161159.3
Luciana Mosconi Ancona2827141351.9
Virtus Imola2827141351.9
Andrea Costa Imola2627131448.1
Pallacanestro Fiorenzuola 19722627131448.1
Pall. Goldengas Senigallia2627131448.1
Halley Informatica Matelica162781929.6
USE Computer Gross Empoli122762122.2
La Patrie San Miniato122862221.4
Tigers Romagna62732411.1

Serie B, la Bakery espugna Ozzano, ma Matelica…

SERIE B

28° Giornata

HALLEY INFORM. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 82 – 72

VIRTUS SPES VIS – LE GAMBERI FOODS 79 – 57

(14-15; 28-27; 60-40)

Virtus Imola: Mladenov 20, Aglio 13, Morara 10, Carta 8, Galassi 6, Soliani 6, Tommasini 6, Dalpozzo 5, Alberti 5, Vigori ne. All. Regazzi.

Cervia: Bracci 15, Quiroz 10, Rossi 9, Favaretto 7, Lombardo 6, Sebrek 5, Lovisotto 4, Chiapparini 1, Tamani, Brighi, Stella. All. Conti.

Vittoria fondamentale per la Virtus Imola che torna in ottava posizione, seppur in ampia coabitazione, ma, certamente, obiettivo di giornata raggiunto.

Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Alessandro Alberti che segna i suoi primi punti ufficiali in giallonero, con tanto di standing ovation del pubblico imolese, con un contropiede (dopo palla strappata a centrocampo) e con una tripla che si sognerà per qualche notte certamente. Il suo rientro effettivo a referto (9 minuti in campo) è uno degli aspetti migliori della serata. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Lorenzo Dalpozzo, che segna una tripla e 2/2 in lunetta, con tanto cuore in campo in 17 minuti. Il sangue giallonero pulsa, forte. Vittoria ha che la faccia, bella, pulita e sorridente di Riccardo Carta (che schiaccia anche con prepotenza per il 25-25 a 2’ dall’intervallo) e Jacopo Soliani, i due giovani reggiani che giocano oltre metà partita, mostrando i denti, con 4 triple complessive (di cui una annullata per fallo in attacco di un compagno) e tanta personalità. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di capitan Aglio e Morara, i due “vecchi” che lottano e combattono sotto le plance piazzando i cesti pesanti nel finale, quelli che mettono in cassaforte i 2 punti in classifica. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Bobby Mladenov, ampiamente topscorer di serata che, dopo un avvio un po’ frenato, lascia andare la fantasia e il talento, schiacciando di potenza e segnano col 42% dal campo. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Tommasini che gioca di pura esperienza, gestendo perfettamente i propri movimenti in difesa e segnando la tripla che, di fatto, lancia la Virtus verso la vittoria a 2’50” dalla fine del 3° quarto (50-36). Vittoria, infine, che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Luca Galassi che deve abbandonare la sfida per un problema fisico che gli impedisce di restare in campo durante il quarto finale. Ma il folletto di Noale, ha il merito di aprire la fuga della Virtus ad inizio del 3° quarto con due contropiedi (dopo altrettante palle rubate), che firmano il +7 (39-32).

COMPUTER GROSS – BLACKS 50 – 66

(12-15; 19-32; 44-48)

Empoli: Marchioli ne, Giannone 6, Baccetti, Costa 2, Agbortabi ne, Sesoldi 3, Nwokoye, 5 Casella 20, Mazzoni 2, Cerchiaro 5, Antonini 7. All. Valentino.

Faenza: Bandini 2, Siberna 9, Vico 7, Poggi 4, Castellino 4, Voltolini 4, Petrucci 8, Morciano ne, Aromando 20, Ragazzini ne, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Pio.

In una serata dove l’attacco spara decisamente a salve, i Blacks conquistano la vittoria grazie alla difesa e al carattere, due armi che le permettono di compiere un altro passo avanti verso il secondo posto. Per centrarlo matematicamente occorre un successo nelle restanti due gare di campionato o un passo falso di Fabriano, terza della classe. Onore ad Empoli che gioca un’ottima partita, imbrigliando la manovra dei Blacks e rispondendo sempre ad ogni tentativo di fuga dei faentini. Questo successo è in qualche modo storico per i Raggisolaris, perché permette di toccare quota 42 punti, mai raggiunta in serie B nella storia del club: ora l’obiettivo è aumentare il bottino nelle prossime due settimane.

Empoli parte forte andando sul 6-1 approfittando anche degli errori in attacco dei Blacks, che comunque passano a condurre 9-11 con una tripla di Pastore. Il problema è che il canestro fatica ad arrivare soprattutto da tre punti (1/11 all’intervallo) e allora i Raggisolaris si affidano ai liberi e ad Aromando che, con 8 punti consecutivi, porta i suoi sul 16-19. Dalla lunga distanza Antonini ricuce il gap fino al 19-21, poi Empoli non segna più e così Faenza grazie alla difesa e al gioco veloce piazza un break di 11-0 arrivando all’intervallo avanti 19-32. Un vantaggio che viene polverizzato da un incredibile terzo quarto di Casella, dove segna 20 punti con un 5/5 da tre punti, permettendo all’USE di spingersi fino al 38-40. Faenza riordina le idee e stringe le maglie difensive, provando ad andare in fuga prima sul 38-46 e poi sul 44-53, ma in entrambi i casi Empoli è brava a bloccarla. Lo scatto decisivo arriva dopo che, per tre minuti, il punteggio di 49-55 non si sblocca. Un break di 8-0 per il 49-63 ed un’ottima difesa, scavano il solco definitivo per i Raggisolaris, col vantaggio che arriva a toccare il +16 finale.

ALBERTI E SANTI – RISTOPRO 81 – 72

(19-20; 46-35; 58-54)

Fiorenzuola Bees: Casagrande ne, Re 10, Devic, Caverni 18, Pederzini ne, Giacchè 10, Preti 11, Biorac 2, Bettiolo 2, Ricci 23, Magrini 5. All. Lottici

Fabriano: Papa 8, Centanni 13, Stanic 18, Fall 8, Stazi, Petracca 13, Gianoli 3, Gulini 4, Patrizi, Azzano 5. All. Aniello.

LA PATRIE SAN MINIATO – A. COSTA 2022 62 – 63

(14-15; 36-35; 46-50)

San Miniato: Venturoli 30, Tozzi 12, Cipriani 7, Quartuccio 4, Ohenhen 4, Guglielmi 3, Spatti 2, Bellachioma, Capozio, Bellavia, Tamburini ne. All. Marchini.

A. Costa Imola: Ranuzzi 19, Cusenza 12, Montanari 10, Trentin 10, Tognacci 6, Corcelli 3, Marangoni 3, Fazzi, Spagnoli ne, Roli ne, Restelli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

REAL SEBASTIANI RIETI – PALL. SENIGALLIA 94 – 86

SINERMATIC – BAKERY 85 – 87

(25-23; 40-44; 55-69)

Ozzano: Bonfiglio 8, Chiappelli 13, Buscaroli ne, Klyuchnyk 25, Felici 4, Cisbani ne, Barattini 20, Lasagni 1, Folli 5, Carpani, Balducci 9. All. Loperfido.

Piacenza: Angelucci 12, Venuto 9, Berra 24, Korsunov 2, Passoni 10, Coltro 17, Cecchetti 10, Carone ne, Balestra ne, Alessandrini ne, Basso 3, El Agbani. All. Del Re.

Si ferma la striscia positiva di risultati casalinghi per i New Flying Balls, sconfitti 85-87 dalla Bakery in un match chiave per la lotta play-off. Ozzano, con un arrembante finale, riesce a salvare la differenza canestri che, ad un certo punto, sembrava compromessa e nell’ultimo giro di lancette rischia la clamorosa rimonta.

Partenza sprint dei ragazzi di coach Loperfido, che in due minuti volano sul 9-0 spinti da Klyuchnyk e Balducci. Dopo aver toccato, sul 13-3, il massimo vantaggio, la Sinermatic vede pian piano svanire il gap, merito di una Piacenza coriacea che trova canestri importanti da tutti gli uomini del quintetto. Ozzano mantiene comunque sempre il vantaggio, sfruttando le prodezze sotto canestro dell’accoppiata Chiappelli-Klyuchnyk; si va alla prima pausa sul 25-23 Flying Balls. Ozzano parte bene anche nel secondo periodo, con il trio Bonfiglio-Chiappelli-Felici capaci di garantire il +8 a metà frazione (35-27). Coltro e Passoni, dall’altra parte, danno la carica e al minuto 18 è Venuto a infilare un gioco da quattro punti che vale il primo sorpasso piacentino (37-40). L’inerzia ora è in mano ospite e all’intervallo lungo il tabellone del Pala Arti Grafiche Reggiani segna 40-44. In avvio di terzo quarto, dopo il -1 Ozzano firmato Barattini dalla lunga distanza, per i viaggianti sale in cattedra Gabriele Berra che, in pochi secondi, con due bombe, proietta Piacenza sul +7 (43-50). Un Berra in trance agonistica e Coltro spingono gli ospiti fino al +11 a metà quarto (46-57). Klyuchnyk risponde dall’arco, ma è ancora Berra a segnare la quinta bomba di serata (delle sei realizzate), per il nuovo +11 esterno. Ozzano fatica in attacco, complice un’ottima zona impartita da coach Del Re. Momenti di nervosismo sul finire di quarto, quando una mancata fischiata arbitrale scatena le proteste di coach Del Re e di Venuto, entrambi sanzionati con tecnico; dall’altra parte, invece, antisportivo a Barattini per una scaramuccia con lo stesso Venuto che, bersagliato dai fischi di un Palasport infuocato, non concretizza, fallendo entrambi i liberi. Niente di grave per lui e per la sua Bakery che, pochi minuti dopo, sulla sirena di fine quarto, segna la bomba del +14 (55-69). La serata ozzanese si mette male, perché oltre alla sconfitta che sembra ormai ad un passo, anche il +7 dell’andata risulta essere in forte pericolo. In avvio dell’ultimo periodo si sblocca capitan Folli con 5 punti consecutivi. Piacenza ala l’intensità e perde qualche pallone di troppo, dall’altra parte la Sinermatic ne approfitta e torna a -9 con Barattini e Chiappelli. Piacenza si affida alle triple di Coltro e Angleucci per tornare sul +12 a 2’30’ dalla fine (73-85). Negli ultimi 150 secondi, però, esce fuori l’orgoglio dei ragazzi di coach Loperfido. con Klyuchnyk e Barattini che riportano i Flying, a 50” dalla fine, sul -6 (in questo caso la differenza canestri sarebbe a favore degli ozzanesi). Coltro perde palla sul pressing di un indemoniato Chiappelli e Barattini fa esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani con la tripla del -3 (82-85). Finale al cardiopalma: Coltro sbaglia, concedendo l’ultimo tiro ad Ozzano. Piacenza, a 9” dalla fine, decide di far fallo, Lasagni segna il primo (83-85), sbaglia il secondo sperando nel rimbalzo dei suoi compagni. Angelucci fa suo il pallone e si prende il fallo di Chiappelli. 1/2 per l’ala piacentina (83-86). Nuovo fallo di Piacenza che manda, a 3” dallo scadere, in lunetta Barattini. Il 24 ozzanese segna entrambi i liberi (arrabbiandosi con se stesso in quanto il secondo lo voleva appositamente sbagliare) per l’85-86. A 1”7 decimi, fallo su Coltro. La bolgia del Palazzetto ozzanese fa sbagliare il primo a Coltro, ma non il secondo (85-87). L’ultima preghiera di Klyuchynk non arriva al ferro, Piacenza sbanca Ozzano per due lunghezze, 85-87 il finale.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti462623388.5
Blacks Faenza422621580.8
Ristopro Fabriano362618869.2
General Contractor Jesi3226161061.5
Sinermatic Ozzano3026151157.7
Bakery Basket Piacenza3026151157.7
Luciana Mosconi Ancona2826141253.8
Pall. Goldengas Senigallia2626131350.0
Andrea Costa Imola2626131350.0
Pallacanestro Fiorenzuola 19722626131350.0
Virtus Imola2626131350.0
Halley Informatica Matelica162781929.6
La Patrie San Miniato122762122.2
USE Computer Gross Empoli102652119.2
Tigers Romagna62632311.5

Serie B, Bologna docet con Flying, Virtus e Andrea Costa!

SERIE B

27° Giornata

BLACKS – BAKERY 92 – 68

(28-28; 53-42; 68-53)

Faenza: Bandini 7, Siberna 14, Vico 10, Poggi 7, Castellino 5, Voltolini 6, Petrucci 18, Morciano ne, Aromando 17, Ragazzini, Pastore 7, Nkot Nkot 1. All. Pio

Piacenza: Angelucci 13, Korsunov 5, El Agbani 3, Balestra ne, Carone, Venuto 4, Passoni 7, Berra 2, Cecchetti 22, Coltro 10, Basso 2, Molinari ne. All. Del Re.

Ottima prestazione dei Blacks, che allungano la striscia di vittorie casalinghe regolando la Bakery, formazione in corsa per il quarto posto. La vittoria arriva grazie ad una grande prova del collettivo ben guidato da Pio, in questa occasione nelle vesti di capo allenatore al posto dello squalificato Garelli, costretto alla tribuna in quanto per un problema burocratico la società non è riuscita a tramutare la giornata di squalifica in una multa. I Raggisolaris compiono così un altro passo avanti verso la conquista matematica del secondo posto: per ottenerlo aritmeticamente, occorrono due vittorie nelle restanti tre gare.

I Blacks mostrano subito grande determinazione, ma faticano in difesa a contenere i lunghi avversari e il 28-28 di fine primo quarto è la dimostrazione che entrambe le difese non brillano. Al rientro in campo, però, cambia il copione e i Raggisolaris iniziano a dominare a rimbalzo e a recuperare palloni, non concedendo punti nei primi cinque minuti. L’attacco continua a girare a meraviglia e con Petrucci il vantaggio arriva in doppia cifra: 40-28. La Bakery mostra il carattere che l’ha contraddistinta per tutta la stagione, ricucendo il passivo fino al 41-36, ma Faenza compie un’altra accelerata, arrivando all’intervallo sul 53-42, grazie alla tripla di Petrucci allo scadere. Un vantaggio arrivato anche grazie all’altissima percentuale dalla lunetta, dove Faenza sfrutta i tanti liberi concessi da un arbitraggio molto fiscale per entrambe le squadre. I Blacks hanno ormai preso in mano l’inerzia e arrivano a toccare il 59-42, ma un calo di tensione permette agli ospiti di piazzare un break di 10-2 (61-52). Questo parziale viene subito cancellato da un ottimo finale di periodo, dove il mattatore in attacco è Vico, autore di 6 punti decisivi per il 68-53 di fine periodo. L’episodio chiave arriva ad inizio dell’ultimo quarto: Venuto commette fallo antisportivo e da questa azione i Blacks conquistano 5 punti (2 liberi con Petrucci e la tripla con Siberna), poi è Bandini da tre a regalare il 78-58 che, di fatto, chiude i conti. I Raggisolaris continuano a giocare ad alti ritmi e a condurre i giochi raggiungendo anche il 92-65, un divario però troppo ampio per quello che aveva mostrato il campo nei primi trenta minuti.

RISTOPRO FABRIANO – IL CAMPETTO ANCONA 76 – 68

PALL. SENIGALLIA – VIRTUS SPES VIS PALL IMOLA 79 – 87

(16-17; 34-38; 66-66)

Senigallia: Valletti ne, Giacomini 16, Cerruti ne, Arceci ne, Pozzetti 1, Valle, Neri 14, Gnecchi 9, Giannini 8, Lemmi 17, Musci 14. All. Filippetti.

Virtus Imola: Mladenov 23, Galassi 26, Carta 6, Tommasini 16, Aglio 5, Morara 5, Magagnoli 4, Vigori 2, Soliani, Covatta ne, Arcangeli ne, Alberti ne. All. Regazzi.

Vittoria molto importante della Virtus Imola, che si impone 87-79 sul campo di una diretta concorrente nella corsa salvezza: Senigallia non regge la spinta dei gialloneri che, supportata come sempre dall’Armata Giallonera, segna mediamente circa 22 punti ogni quarto, tenendo a bada una squadra che all’andata si impose con un pesante +25. Era una Virtus senza parecchi effettivi (tra assenze e acciacchi), mentre al PalaPanzini coach Regazzi deve fare a meno solamente di Milovanovic e Ronca (ancora ai box) e Dalpozzo (per la rotazione degli over). Esemplare la prestazione di Luca Galassi che è assolutamente in fase ascendente e brillante, con 26 punti realizzati con 9/13 da 2 punti e 5 assist, seguito dal collega Bobby Mladenov che infila 23 punti, 4 triple, 4 assist e 17 rimbalzi. Ma è la squadra a girare bene, anche grazie ad un Tommasini positivo (16 punti con 3 triple segnate), anche se un po’ nervoso nel finale e all’apporto fisico di Aglio e Morara, senza dimenticare le due triple consecutive segnate da Carta all’inizio del secondo quarto. Imola la vince nella sfida dall’arco segnando 12 triple contro le 7 dei locali (su 29 tentativi a testa) e ai rimbalzi con il +10 nella relativa statistica, fortemente condizionata dallo strapotere di Mladenov sotto alla plance.

COMPUTER GROSS – SINERMATIC 67 – 101

(19-28; 30-54; 46-82)

Empoli: Marchioli, Giannone 1, Baccetti 7, Costa 5, Agbortabi 4, Sesoldi 10, Nwokoye 4, Casella 25, Mazzoni 10, Cerchiaro 1, Antonini. All. Valentino.

Ozzano: Carpani 2, Folli 30, Salsini 2, Felici 15, Galletti, Balducci 10, Klyuchnyk 7, Chiappelli 11, Barattini 15, Bonfiglio 5, Buscaroli 5, Lasagni – All. Loperfido.

Un sabato sera roboante per la Sinermatic che, nell’anticipo, espugna nettamente il campo di Empoli: 101 a 67 Flying Balls il finale, con gli emiliani che conducono interamente l’incontro, toccando anche il +42 (40-82) nella terza frazione.

Avvio subito positivo per gli uomini di coach Loperfido, ma i padroni di casa trovano un Andrea Casella indemoniato, che realizza immediatamente due bombe (saranno sette le triple a fine serata dell’ex Gira Ozzano) per il 6 pari al 3’. Sotto canestro, però, la Sinermatic domina e prima con Balducci e Chiappelli, poi con Klyuchnyk e Folli, allunga fino al +15 (9-24 all’8’). Con Mazzoni e con la terza tripla di Casella del quarto, Empoli si riporta a -9 alla prima sirena (19-28) e accorcia sul -6 (22-28) in aperura del secondo periodo, merito sempre della mano “calda” di Casella. Empoli resta in partita, aggrappata sempre alle magie della sua ala, che segna la tripla del -4 al 14’ (30-34). Un coach Loperfido insoddisfatto vede una Ozzano un po’ in difficoltà e ci vuole parlare su. La risposta emiliana è sontuosa: Empoli non segna più ed è 0-20 di parziale ospite fino all’intervallo lungo (30-54), trascinati dai punti di un ispirato Felici, di Bonfiglio e di Barattini. In avvio della terza frazione la musica non cambia e il break ozzanese prosegue con le triple firmate da Barattini e da un sontuoso Folli, che firma il suo primo “trentello” in carriera in serie B (11/13 al tiro). La Sinermatic scappa definitivamente e dopo il +37 a metà quarto (37-74), arriva addirittura il +42 (40-82) sulla bomba di Chiappelli. Nell’ultima frazione ampio turnover: Ozzano inserisce diversi giovani insieme a qualche senior mantenendo un sonoro +40 al minuto 35 (54-94). Negli ultimi quattro minuti spazio a tutti gli under del gruppo, con Buscaroli, Balducci, Salsini, Carpani e Galletti in campo. Per la cronaca, nei minuti finali, arriva anche la prima gioia di Filippo Salsini, che segna il suo primo canestro dal campo in Serie B, mentre a meno di centoventi secondi  dalla fine, Balducci schiaccia il centesimo punto ozzanese. Alla sirena finale è 67-101, con gli ozzanesi che volano in classifica a quota 30 punti, rimanendo in piena lotta per il quarto posto in classifica.

ANDREA COSTA 2022 – HALLEY INFORMATICA 76 – 68

(21-14; 37-34; 51-47)

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 10, Corcelli 21, Cusenza 12, Montanari 15, Trentin 1, Tognacci 8, Barbieri, Marangoni 7, Fazzi 2, Restelli. All. Grandi.

Matelica: Riccio 9, Enihe, Gallo 13, Caroli 10, Polselli 4, Provvidenza 10, Fianchini ne, Chukwuebuka ne, Vissani, Paglia 12, Adeola 7, Mentonelli 3. All. Trullo.

BASKET JESI ACADEMY – ALBERTI E SANTI 78 – 62

(12-8; 32-27; 57-39)

Jesi: Ferraro 9, Varaschin 12, Merletto 12, Marulli 9, Calabrese 6, Filippini 22, Valentini 2, Cicconi Massi 6, Giulietti, Moretti, Vita. All. Ghizzinardi.

Fiorenzuola: Re 3, Caverni 1, Magrini 12, Giorgi 4, Giacché 3, Preti 20, Bjorac 4, Ricci 15, Devic, Bettiolo. All. Lottici.

Jesi si conferma come quarta forza del girone, mentre Fiorenzuola fatica ad uscire dal momento negativo.

L’inizio partita vede entrambe le formazioni con mani fredde, ma Fiorenzuola è brava nei primi due minuti a replicare alla tripla di Merletto con quella di Preti. Nei primi otto minuti il canestro è veramente piccolo per entrambe le squadre, con Filippini a replicare all’iniziativa di Magrini e a fissare il risultato sul 7-8. Cicconi Massi, con il 2/2 ai liberi, entrando nel primo minuto del primo quarto, riporta Jesi avanti di 1, con Marulli che sfrutta un’ottima circolazione di palla e chiude il primo quarto sul 12-8. Merletto inaugura il secondo periodo con la tripla dalla punta, con Fiorenzuola che si aggrappa a Ricci sia da 3 che da 2, dopo lo scambio con Giorgi per rimanere sul -4. 17-13 al 14’. Le percentuali iniziano finalmente ad alzarsi, con i Bees che riescono a ricucire al 16’ grazie a Preti e Ricci: 22-21 e timeout per coach Ghizzinardi. Jesi esce bene grazie a Filippini che, spalle a canestro, per ben due volte fissa il punteggio sul 29-23 al 19’. Con le squadre al riposo sul +5 per Jesi, è Preti a prendere per mano i Fiorenzuola Bees con la tripla del 35-30 al 22’. Filippini è, tuttavia, dominante sotto le plance e con due iniziative personali, conduce Jesi al massimo vantaggio, al 24’, sul 41-30. Giorgi alza bandiera bianca dopo un colpo subito al ginocchio, Preti gioca in modo vincente il suo vantaggio spalle a canestro contro Merletto, ma una tripla, allo scadere dei 24″, al 25’, di Ferraro, fa gioire il palazzetto di casa (44-33). Magrini riesce dalla linea della carità a far tornare i Bees sotto la doppia cifra di svantaggio (46-37 al 27’), ma Varaschin nel traffico e Merletto riconcedono un altro break ai padroni di casa. Jesi allunga pare in modo decisivo negli ultimi minuti, infilando un break da 11-2 che chiude il parziale e anche il match, con un pesante 57-39. Nell’ultimo quarto il monte de scalare per Fiorenzuola è fin troppo ripido; Varaschin, con la tripla dall’angolo al 34’, scrive 66-44, mettendo il dito nella piaga e chiudendo di fatto la partita. Re e Giacchè riescono a trovare le loro rispettive prime triple nel finale, ma la partita si chiude con un importante 78-62.

LE GAMBERI FOODS – LA PATRIE 82 – 73

(22-25; 36-41; 55-55)

Cervia: Hidalgo 14, Lovisotto 2, Poggi ne, Favaretto 14, Rossi 10, Tamani 6, Brighi 15, Stella ne, Bracci 3, Sebrek 3, Chiapparini 15. All. Conti.

San Miniato: Quartuccio 1, Spatti 3, Guglielmi 1, Cipriani 4, Tozzi 15, Ohenhen 15, Tamburini ne, Bellavia, Speranza ne, Capozio 2, Venturoli 20, Bellachioma 12. All. Marchini.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti442522388.0
Blacks Faenza402520580.0
Ristopro Fabriano362518772.0
General Contractor Jesi322516964.0
Sinermatic Ozzano3025151060.0
Bakery Basket Piacenza2825141156.0
Luciana Mosconi Ancona2826141253.8
Pall. Goldengas Senigallia2625131252.0
Virtus Imola2425121348.0
Andrea Costa Imola2425121348.0
Pallacanestro Fiorenzuola 19722425121348.0
Halley Informatica Matelica142671926.9
La Patrie San Miniato122662024.0
USE Computer Gross Empoli102552020.0
Tigers Romagna6253228.3

Serie B, Ozzano non molla, Faenza non passa a Rieti

SERIE B

26° Giornata

VIRTUS IMOLA – USE COMPUTER GROSS 76 – 67

(20-20; 40-28; 56-46)

Virtus Imola: Mladenov 15, Galassi 21, Carta, Tommasini 6, Aglio 11, Morara 9, Magagnoli 9 Vigori 4, Soliani 1, Covatta ne, Arcangeli ne, Alberti. All. Regazzi.

Empoli: Marchioli, Giannone 9, Baccetti, Costa 9, Agbortabi, Sesoldi 13, Menichetti ne, Nwokoye 4, Casella 12, Mazzoni 2, Cerchiaro 5, Antonini 10. All. Valentino.

Torna il sorriso in casa Virtus Imola al termine di un match ben disputato dagli uomini di coach Regazzi che gestiscono le redini del gioco, dopo un primo quarto equilibrato: vincono 76-67, scrollandosi subito dalle spalle le scorie della sconfitta incassata nel derby. Ora, per la matematica, i gialloneri chiuderanno certamente nei primi 12 punti, raggiungendo il proprio primo obiettivo stagionale, nel campionato che ha segnato il rientro “a casa” in serie B nazionale. San Miniato ed Empoli, infatti, non potranno comunque più raggiungere Aglio e compagni, come Matelica che è a -8, ma con il turno di riposo ancora da effettuare. Sarà una Pasqua felice per l’ambiente virtussino che, dopo l’ennesima sosta del proprio campionato, affronterà le ultime 4 sfide contro Senigallia, Tigers, Fabriano e Piacenza, alla ricerca della miglior posizione possibile nella griglia degli spareggi.

Il match contro Empoli si decide a cavallo dell’intervallo, quando la Virtus (nel 2° quarto) allunga perentoriamente, passando dal 20-20 della prima frazione, al 32-22, grazie alle invenzioni di un irresistibile Galassi, ad un Aglio “prepotente” sotto le plance e ai cesti di Vigori e Magagnoli. Gli ospiti, che segnano 6 triple (contro le 3 dei locali) nei primi 20’, riescono ad accorciare sul 32-28 riaprendo, di fatto, la contesa, prima che Magagnoli, Morara e Galassi piazzino i mattoni buoni, per il 40-28 con cui ci si ferma per l’intervallo. Al rientro, l’appoggio facile di Vigori consente agli imolesi di raggiungere il massimo vantaggio di serata sul +14 (42-28), anche grazie all’ultimo break di 10-0. Dall’altra parte, capitan Sesoldi segna 4 triple nei primi tre quarti, tenendo in piedi la baracca, aiutato da un momento di pura trance agonistica di Giannone che, nel terzo parziale, cerca di spiazzare la difesa romagnola con diverse penetrazioni (e qualche fallo incassato) che gli fruttano 7 punti filati e il riavvicinamento dei toscani sul 46-41 al 25’. Con Casella un po’ in ombra al tiro nella prima mezzora, è importante per coach Valentino l’apporto di Antonini, con due triple nei due quarti centrali. All’alba dell’ultimo parziale, la Virtus comanda 56-46, grazie all’equa distribuzione di tiri e responsabilità: Tommasini e Galassi mettono il tiro pesante e Aglio e Mladenov si districano bene nel traffico sul pitturato. Nel quarto decisivo, Luca Galassi si erge a “eroe” di serata con due triple che fanno male, malissimo agli ospiti, imitato prima da Magagnoli, quindi da Morara. Mladenov schiaccia nel finale ed esce per gli applausi dell’Armata Giallonera. Applausi che si tramutano in standing ovation per Luca Galassi, che chiude a quota 21 una prestazione sublime. La Virtus vola verso il successo senza guardarsi più alle spalle, con Empoli che si aggrappa al coraggio (e al talento) di Antonini (con una tripla) e Casella (7 punti a testa nel parziale), ma non basta…

REAL SEBASTIANI – BLACKS 93 – 85

(25-18; 48-43; 61-63)

Rieti: Mastrangelo 10, Tomasini 14, Paesano 1, Valente ne, Contento 18, Piccin 10, Chinellato, Mazzotti ne, Ceparano 3, Pagani 6, Frattoni ne, Bushati 16. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini, Siberna 8, Vico 14, Poggi 19, Castellino 1, Voltolini 8, Petrucci 13, Morciano, Aromando 14, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks giocano una grande partita in casa della Real Sebastiani, cadendo a testa alta negli ultimi minuti. Entrambe le squadre onorano le attese e infatti, il big match è teso e vivo per tutti i 40′. Con questa sconfitta, i reatini ipotecano il primo posto (manca solo la matematica) e dunque per i Raggisolaris l’obiettivo è difendere la seconda piazza dagli attacchi di Fabriano, portatasi a quattro lunghezze a quattro giornate dal termine della regular season.

Rieti parte forte affidandosi alle triple e ai tiri liberi (4/8 dall’arco e 7/10 ai liberi nel primo quarto), ma i Blacks reggono comunque l’urto, chiudendo in svantaggio 25-18 al 10’. Quando, però, la Real Sebastiani gioca in velocità e si affida a Contento, i Raggisolaris soffrono e si trovano sotto 44-27, vedendosi anche espellere coach Garelli per doppio tecnico per proteste, il secondo sanzionato in maniera piuttosto veniale. Proprio nel momento più difficile, entra in gioco il carattere dei Blacks. La difesa e il gioco di squadra permettono di colmare il gap fino al 46-43 e di arrivare all’intervallo sotto 48-43. Ma non è nulla in confronto a quanto accade all’inizio del secondo tempo, dove un 12-0 iniziale vale il 48-55 e chiude un break di 28-4. Rieti, ovviamente, risponde da grande squadra, con due triple consecutive di Bushati per il 58-58, ma Pastore lo imita con un ‘tiro pesante’ e Faenza al 30’ conduce 61-63. Nell’ultimo quarto, Rieti scalda le mani dei suoi tanti tiratori e con quattro triple iniziali si porta sul 77-69. I Blacks ricuciono fino all’85-81 al 38’, poi pagano anche la stanchezza e Rieti ne approfitta. Mastrangelo, dall’arco, firma l’88-81, poi un paio di giochi da tre punti permettono ai padroni casa di conquistare un buon margine di vantaggio. A chiudere i conti è il 2+1 di Chinellato per il 92-83.

HALLEY INFORMATICA – TIGERS ROMAGNA 85 – 71

(20-20; 39-50; 66-60)

Matelica:Riccio 32, Caroli 17, Adeola 12, Provvidenza 11, Gallo 6, Polselli 4, Vissani 3, Enihe, Mentonelli, Paglia. All. Trullo.

Cervia: Lovisotto 18, Rossi 12, Hidalgo 11, Lombardo 10, Favaretto 8, Brighi 6, Bracci 4, Tamani 2 , Poggi, Chiapparini, Stella. All. Conti.

GENERAL CONTR. JESI – GOLDENGAS SENIGALLIA 77 – 59

LA PATRIE SAN MINIATO – RISTOPRO FABRIANO 59 – 61

SINERMATIC – MOSCONI 95 – 93

(32-27; 52-50; 78-73

Ozzano: Carpani 7, Folli 15, Salsini ne, Felici 2, Galletti ne, Balducci 3, Klyuchnyk 19, Chiappelli 8, Barattini 26, Bonfiglio 7, Buscaroli ne, Lasagni 8. All. Loperfido.

Ancona: Petrilli ne, Panzini 8, Czoska 1, Carnovali 17, Bedin 12, Ciribeni 19, Guerra, Reggiani 11, Ambrosin 8, Gimbini 16, Piccionne 1. All. Coen.

Un’altra battaglia, un altro finale al cardiopalma. Questa volta, però, la volata sorride alla Sinermatic che, alla sirena finale, batte 95 a 93 il Campetto Basket e conquista due punti d’oro per la propria classifica.

Partita dal punteggio molto alto, fin dai primi minuti. Dopo il 7-0 inziale Sinermatic, con un Barattini subito protagonista, Ancona risponde sotto i colpi di Giombini e Carnovali e al minuto 4 è di nuovo parità a quota 13. Pochi minuti dopo, sempre Carnovali, regala il primo vantaggio di serata agli ospiti (14-15), ma in casa Flying Balls piovono triple con Klyuchnyk e Lasagni e alla prima frazione è 32-27 Sinermatic. Carpani inaugura dalla lunga distanza il secondo quarto, ma è Folli a spingere Ozzano sul +10 (39-29) al 14’. Nel proseguo del periodo, sono ancora i tiri da fuori a fare la differenza: Folli e Bonfiglio da una parte, Giombini, Carnovali e Ciribeni dall’altra e il match si fa davvero molto divertente, con una Luciana Mosconi che resta a contatto dei padroni di casa, chiudendo la seconda frazione addirittura sul -2 (52-50). Folli e Barattini sono on-fire nel terzo periodo, ma Ozzano non allunga perché dall’altra parte Bedin sotto canestro e Ciribeni fuori dal pitturato, dicono la loro. L’allungo Flying arriva poco dopo (minuto 24), quando prima Balducci poi Klyuchynk, trascinano la Sinermatic fino al massimo vantaggio di serata (+12 sul 68-56). Ancona, però, dimostra ancora una volta di essere un team solido e tonic, e con Ciribeni ed un ispirato Reggiani, in pochi giri di lancette rientra a -3 (70-67 al 27’). Si va all’ultima pausa con Ozzano avanti di 5 (78-73, grazie ad un appoggio a tabellone di Carpani. Ultimo quarto ricco di tensione. Al minuto 32 partita di nuovo impattata a quota 78 con Ciribeni, ma il parziale dei viaggianti prosegue per altri due minuti. Con un complessivo di 0-9, Ancona torna a condurre il match al 33’, con Reggiani che timbra il +4 ospite (78-82). Una manciata di secondi dopo Barattini infiamma i locali con la bomba del -1 e Folli segna il controsorpasso ozzanese allo scoccare del 34’ (83-82). Il proseguo del quarto è ricco di tensione e punto a punto, con i Flying Balls che trovano il +4 a 2’30” dalla fine, grazie ancora una volta a Barattini, che segna il suo 26esimo punto prima di lasciare il campo per falli. Si entra negli ultimi centoventi secondi con due liberi di Giombini per il -2 e dopo una persa di Lasagni, l’ex Andrea Costa Carnovali, timbra il soprasso Luciana Mosconi, sul 91-92 a 1’40” da giocare. Nell’azione successiva, Klyuchnyk si prende il fallo e si dimostra glaciale dalla lunetta, realizzando il 93-92. Si entra nell’ultimo minuto di gioco con Chiappelli che stoppa Bedin e dall’altra parte Simone Bonfiglio segna da 2 punti un piazzato che fa esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani (95-92). A 40” dalla fine, Giombini fa 1/2 dalla lunetta (95-93). Ozzano gioca con il cronometro, ma la bomba di Bonfiglio si infrange sul ferro, lasciando l’ultimo attacco ai marchigiani. La penetrazione finale di Ciribeni viene respinta dal ferro e il possibile tap-in di Bedin viene bloccato da un’altra stoppata di uno straordinario Chiappelli. Ciribeni prova a controllare il pallone, ma calpesta la linea di fondo. Rimessa Ozzano, che trova un uomo libero e alla sirena finale può scoppiare la festa. Finisce 95 a 93 per la Sinermatic che, con questo successo, raggiunge la stessa Ancona in classifica a quota 28 insieme a Piacenza, due punti dietro Jesi, ad oggi quarta forza del campionato. 

ALBERTI E SANTI – ANDREA COSTA 71 – 80

(15-16; 32-39; 49-62)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 11, Re 9, Caverni 8, Giacchè 2, Giorgi 14, Preti 5, Biorac ne, Bettiolo 6, Ricci 8, Magrini 8. All. Lottici.

Andrea Costa Imola: Restelli 14, Roli ne, Fazzi 15, Barbieri ne, Ranuzzi 10, Corcelli 10, Marangoni, Spagnoli, Cusenza 12, Tognacci, Montanari 9, Trentin 10. All. Grandi.

Fiorenzuola scivola in casa con l’Andrea Costa e rischia seriamente di disputare “gli spareggi” senza il vantaggio del fattore campo.

La partita: Giorgi si sblocca dall’arco al 3’ ed inaugura la sfida sul 7-4 in favore dei Bees, con la squadra di Lottici che trova nel braccio armato di Re un’altra tripla del 10-6 al 5’. Fazzi, viene sospinto dal tifo ospite arrivato in buon numero a Castell’Arquato e ricuce fino al -2 (13-11) all’8’, con la guardia biancorossa che trova il sorpasso con l’1/2 dai liberi, entrando nell’ultimo minuto del primo quarto. Ricci è abile con un gioco a due con Magrini a riportare i Bees avanti, ma la tripla sulla sirena dello stesso Fazzi, chiude il primo parziale con gli ospiti avanti di una lunghezza. 15-16. Ranuzzi inaugura il secondo quarto con un parziale da 5-0, con Magrini che si crea ed inventa una tripla che sembra un cerotto per arginare la ferita: 17-21. Fiorenzuola è brava a chiudere le maglie difensivamente, riuscendo a trovare, sulla palla rubata da Ricc,i il tiro aperto di Casagrande per il 22-21 al 13’, con timeout per coach Grandi. Restelli e Fazzi sono i due uomini nettamente più pericolosi in casa Imola nel primo tempo e con un controbreak da 0-8, in uscita dal timeout, riportano avanti gli ospiti. Imola riesce a mantenere un vantaggio di due possessi pieni, con Montanari che riesce ad allungare con una tripla fino al massimo vantaggio sul 28-37 al 19’. Ricci inventa nel traffico due punti, per nulla scontati, spalle a canestro, con Re bravo a catturare un rimbalzo negli ultimi dieci secondi di tempo, subire fallo e convertire un importante 2/2 ai liberi che fa chiudere il primo tempo ai Bees sotto di sette lunghezze: 32-39. Fiorenzuola prova a trovare soluzioni ad inizio secondo tempo, ma Cusenza e Ranuzzi, con due pezzi di bravura, tengono a bada il pungiglione dei Bees sul 37-44 al 22’. Sulla grande difesa al 25’ di Re, con passaggio baseball in assist per il contropiede di Magrini, esplode la parte di PalArquato di fede gialloblu, con i Bees che tornano al -3 (45-48). Nonostante la sfuriata dei padroni di casa, Imola è brava a rimanere avanti di tre lunghezze con la tripla in allontanamento di Restelli al 28’. Fazzi e Trentin inventano altre due magie e portano gli ospiti addirittura al +13, sul 49-62 al 29’, con timeout per coach Lottici. I Bees si inchiodano sul tentativo di rimonta, rimanendo senza segnare per oltre quattro minuti e subendo un ulteriore allungo di Imola fino al 49-66 dal 33’. Caverni, con la tripla dall’angolo, prova a dare un alito di speranza a Fiorenzuola al 34’, ma la partita prende chiaramente l’indirizzo di Imola sulle conclusioni di Ranuzzi e sulle due triple di Corcelli: 55-74. Imola vola letteralmente sulle ali dell’entusiasmo, mentre Fiorenzuola diventa sempre meno fluida e concede il movimento spalle a canestro di Trentin e i liberi di Montanari sul fallo antisportivo di Caverni al 37’ (59-79), con il -20 che diventa una spada di Damocle non più gestibile per capitan Ricci e compagni. Con gli ultimi tre minuti di garbage time, il punteggio finale si assesta su un 71-80 che, da un lato riduce il gap dal lato del punteggio e mostra la squadra di Lotitci combattiva fino alla fine, ma dall’altro non può togliere una prova non positiva da parte dei Fiorenzuola Bees, che rimangono nella colonna di destra della classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti442522388.0
Blacks Faenza382419579.2
Ristopro Fabriano342417770.8
General Contractor Jesi302415962.5
Sinermatic Ozzano2824141058.3
Bakery Basket Piacenza2824141058.3
Luciana Mosconi Ancona2825141156.0
Pall. Goldengas Senigallia2624131154.2
Pallacanestro Fiorenzuola 19722424121250.0
Virtus Imola2224111345.8
Andrea Costa Imola2224111345.8
Halley Informatica Matelica142571828.0
La Patrie San Miniato122561924.0
USE Computer Gross Empoli102451920.8
Tigers Romagna4242228.3
1 24 25 26 27 28 96