Serie B, Piacenza ed Ozzano non sbagliano, colpaccio Virtus

SERIE B

29° Giornata

BAKERY – LA PATRIE 68 – 54

(18-15; 32-34; 52-36)

Piacenza: Angelucci 11, Venuto 3, Berra 14, Korsunov 5, Passoni 10, Coltro 4, Cecchetti 10, Carone, Balestra, Molinari, Basso 9, El Agbani 2. All. Del Re.

San Miniato: Quartuccio 5, Spatti 13, Guglielmi 3, Cipriani 3, Tozzi 7, Ohenhen 2, Tamburini, Bellavia 3, Speranza, Capozio, Venturoli 16, Bellochioma 2. All. Marchini.

ALBERTI E SANTI – SINERMATIC 84 – 91

(13-20; 36-46; 53-68)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 19, Re 2, Devic ne, Caverni 7, Giacchè 17, Preti 18, Biorac 6, Bettiolo ne, Ricci 5, Magrini 10. All. Lottici.

Ozzano: Carpani 2, Folli 2, Salsini ne, Felici 2, Galletti ne, Balducci 7, Klyuchnyk 26, Chiappelli 15, Barattini 15, Bonfiglio 2, Buscaroli ne, Lasagni 20. All. Loperfido.

La Sinermatic torna al successo a Castell’Arquato e lo fa battendo 91 a 84 la Pallacanestro Fiorenzuola. Un successo di vitale importanza, che cancella definitivamente il passo falso dell’ultimo match contro Piacenza e permette ai ragazzi di coach Loperfido di rimanere in corsa per i play-off e giocarsi il quarto posto nell’ultima sfida interna di domenica prossima, proprio contro Jesi, la diretta contendente.

Al PalArquato, palazzetto amico di Fiorenzuola, Ozzano conduce per tutti e quaranta i minuti. Nel primo quarto, dopo neanche quattro minuti, sono già sei le lunghezze di vantaggio (3-9) grazie ad un pimpante Klyuchnyk sotto le plance; al minuto sei la Sinermatic pesca con Barattini il +9 (6-15), ma dall’altra parte si mette in luce l’ex Imola Jacopo Preti, che riavvicina i suoi fino al –2 (13-15), prima del controparziale ozzanese che manda le squadre al primo riposo sul 13-20 (triple di Balducci e Lasagni). Nella seconda frazione parte forte Fiorenzuola che, con Preti, Biorac e Magrini, impattano il match a quota 20. Una manciata di secondi dopo, però, ci pensa Felici a rimettere le cose in chiaro, con Ozzano che oltre a tornare a condurre, allunga (22-28), con Chiappelli ed un ispirato Lasagni mattatori dai 6,75. A metà tempo i padroni di casa si rifanno sotto con Preti (28-30), poi c’è il nuovo allungo ospite con Klyuchnyk e Lasagni per il +9 Sinermatic (30-39 al 17’). A pochi secondi dall’intervallo lungo, una bomba firmata dall’ex Dimitri Klyuchnyk regala ai Flying Balls la doppia cifra di vantaggio (36-46). Nel terzo quarto partenza a razzo degli ozzanesi, con lo stesso Klyuchnyk e con Balducci che fanno volare Ozzano sul +18 (36-54, parziale 0-8 in 2’30”). Fiorenzuola subisce il colpo e si sblocca solo nella seconda parte della frazione. Ma il tentativo di rimonta (-12 al 28′) si spegne sotto le triple di Lasagni che, con due bombe in pochi secondi, rimanda a -18 i locali (48-66). Nell’ultimo quarto Biorac timbra il -10, ma ecco la pronta risposta di Lasagni per la quinta bomba di serata (chiuderà con un clamoroso 6/6). I canestri di Barattini e Chiappelli permettono ai ragazzi di coach Loperfido di tenere un rassicurante vantaggio per metà tempo, poi entra in scena Giacchè, che infila due triple in 20″ riportando i “Bees” sul -7 a 4’ da giocare (73-78). Nel momento di massima difficoltà, è ancora Gioacchino Chiappelli a farsi trovare pronto, ma la sua tripla del +8 viene risposta da Re, per il nuovo -5 Fiorenzuola (75-80). Ancora Chiappelli segna il +8, poi è Klyuchnyk a segnare il proprio 26esimo punto e il +10 Ozzano. Preti e Magrini portano Fiorenzuola a -6 nell’ultimo giro di lancette. A 40” dalla fine, Ozzano rischia la frittata con Chiappelli che perde palla e viene sanzionato con un antisportivo. Giacchè, fondamentale fino a quel momento, fallisce entrambi i liberi e nel possesso successivo, Ricci perde pallone. Ozzano, però, fa di tutto per complicarsi la vita, perdendo un nuovo pallone con Klyuchnyk. Questa volta i padroni di casa concretizzano la possibilità, grazie alla bomba di Magrini del -3 a 20” dalla fine (84-87). Dalla lunetta Barattini è glaciale, segna un 2/2 che permette alla Sinermatic di portare a casa, seppur con un po’ di patema di troppo, il referto rosa. Alla sirena finale è 84-91 Ozzano.

ANDREA COSTA 2022 – REAL SEBASTIANI 47 – 70

(9-23; 21-40; 31-51)

A. Costa Imola: Restelli, Montanari 3, Tognacci 8, Cusenza 10, Marangoni 3, Corcelli 3, Ranuzzi 12, Barbieri, Fazzi 2, Roli, Trentin 6. All. Grandi.

Rieti: Mastrangelo 6, Paesano 5, Piccin 8, Valente 1, Chinellato 9, Mazzotti 7, Matrone, Piazza 2, Ceparano 11, Pagani 11, Frattoni 7, Bushati 3. All. Dell’Agnello.

RISTOPRO – VIRTUS SPES VIS PALL IMOLA 78 – 80

(26-14; 48-39; 70-57)

Fabriano: Stanic 19, Centanni 24, Fall, Papa 6, Gulini 8, Gianoli 8, Onestà ne, Carsetti ne, Patrizi ne, Petracca 5, Azzano 8. All. Aniello.

Virtus Imola: Morara 9, Aglio 9, Vigori ne, Magagnoli 12, Galassi 15, Mladenov 10, Carta 4, Soliani, Tommasini 13, Ronca, Alberti 8. All. Regazzi.

Spettacolo Virtus! Vittoria clamorosa, per modalità e coraggio al PalaChemiba di Cerreto d’Esi, campo momentaneo del Fabriano, corazzata già certa del 3° posto in classifica. La svolta decisiva arriva nell’ultimo quarto, quando i padroni di casa trovano il 75-61 al 2’50”, quindi vengono travolti dalla veemenza difensiva e dall’orgoglio di Aglio e compagni: il canestro successivo, infatti, i biancoazzurri lo pescano a 1’35” dalla sirena, dopo ben 5’35” con l’1/2 ai liberi di capitan Papa. Ma a quel punto la Virtus è già avanti 76-77, grazie a due triple in pochi secondi di Aglio e Tommasini. A 56” dalla sirena un fallo su Tommasini al tiro dall’arco permette all’esperto play di segnare un pesantissimo 3/3 dalla lunetta (76-80). A nulla serve il cesto di Stanic a 30” dalla sirena, anche perchè, negli ultimi secondi di gioco, si registrano gli errori dall’arco di Galassi e Centanni. Finisce nel tripudio dell’Armata Giallonera che festeggia una vittoria pazzesca, su un campo finora inviolato in campionato.

Imola parte con la schiacciata proprio di Mladenov, replicata dopo 2’ da Carta (6-4 Imola). A cavallo del 5’, due triple consecutive di Centanni sono ammortizzate da quella di Galassi (12-11 Fabriano). Al 6’ entrano l’ex di turno Tommasini e capitan Aglio, ma è ancora Centanni a firmare dalla distanza (17-11), subito imitato ancora da Galassi (17-14). All’8’ fa ritorno in campo Ronca, dopo parecchie settimane. Centanni è clamoroso nel primo parziale, con 11 punti in 9’. Si entra nell’ultimo giro di lancette sul 24-14 per i padroni di casa che, poi, chiudono con il bel cesto di Stanic e l’errore di Tommasini (26-14). Dopo un minuto del secondo parziale, 28-14 per i padroni di casa, poi il cesto di Morara sblocca la Virtus fortemente fuori partita al tiro fino a questo momento del match (28-16). Nonostante non riesca ad esprimersi al meglio nell’area avversaria, Imola riesce a restare attorno ai dieci punti sotto (34-23). A metà frazione, terzo fallo per Mladenov e Morara, mentre in campo entra anche Alberti che segna subito una tripla dall’angolo sinistro, subito imitato da Mladenov sull’altro versante (35-29). Imola rientra in partita sul 37-31 a 3’ dall’intervallo. A 1’ dalla sirena, Alberti ruba palla in area avversaria e segna (con libero aggiuntivo) il 43-36. Galassi infila una tripla cadendo all’indietro ,su più che probabile fallo del difensore (45-39) a -30″, ma è imitato da Stanic a fil di sirena: squadre negli spogliatoi sul 48-39 per i padroni di casa, con la Virtus che si porta a casa la vittoria (simbolica, chiaramente) del secondo parziale (25-22). La ripresa si apre con il fallo antisportivo fischiato a Stanic ai danni di Mladenov lanciato in contropiede (50-40) e il successivo tuffo in difesa di Magagnoli, con gli ospiti certamente in partita, certamente a livello mentale e di “voglia”. Morara (da 3) e Magagnoli (in contropiede) accorciano sul 52-45 al 22’30”. Al 24’ Carta schiaccia il tap-in sull’errore di Mladenov e subito dopo Magagnoli strappa la palla dalle mani di Stanic (che rischia il secondo antisportivo) per poi volare in contropiede: Imola torna a -6 (55-49). Ancora Magagnoli (57-51), poi Morara a 3’30” (59-53) tengono a galla la Virtus. Regazzi sceglie il trio Galassi-Alberti-Tommasini in campo contemporaneamente nel finale di quarto (60-55), ma Centanni si inventa due prodigi dalla lunga distanza che fa saltare il PalaChemiba (66-55, a 1’30” dalla sirena). Nell’ultimo minuto, Regazzi tenta la carta degli esterni schierando in campo tutti insieme Galassi-Soliani-Alberti-Tommasini, con il solo Aglio sul pitturato. Ma negli ultimi istanti della frazione i padroni di casa indovinano il break che spinge il vantaggio sul 70-57. Ad inizio ultimo quarto, per gli imolesi segnano in apertura Alberti e Galassi (70-61 al), ma Fabriano riesce a pescare dal cilindro un paio di cesti da sotto. Poco prima del 33′, Fabriano vola sul 75-61 e per la maggior parte dei presenti, lo svantaggio appare irrecuperabile per una squadra normale. Ma di normale questa Virtus ha ben poco, fortunatamente: Aglio segna dall’arco, subito imitato da Tommasini per il 75-69 facendo infiammare i tanti (entusiasmanti per qualità e quantità della propria “prestazione” sugli spalti) tifosi imolesi giunti a Cerreto d’Esi. Dopo l’ovvio timeout di coach Aniello, Magagnoli ruba palla e lancia Morara e le triple successive di Aglio e Tommasini fanno mettere incredibilmente (ma meritatamente) la testa avanti alla Virtus sul 75-77 a 3’ dalla fine. Centanni da sotto sbaglia altrettanto incredibilmente un facile appoggio a canestro, ma gli ospiti sbagliano ugualmente l’attacco. Quindi Morara commette il 5° fallo e dalla lunetta è Papa ad accorciare a 1’35” dalla fine. Sbagliano entrambi gli attacchi e la Virtus, sul 76-77, trova un fallo sul tiro dall’arco di Tommasini, che segna 3/3 dalla linea della carità per il 80-76 a -56″. Fabriano sbaglia sotto canestro e a 40” Imola attacca, ma perde palla: Stanic segna a 30” il 78-80. Galassi congela la palla negli ultimi secondi del possesso, per poi tentare il tiro dall’arco a 8” dalla sirena: sulla transizione veloce Centanni cerca il tiro da lontano cogliendo, invece, il ferro, che gli è fatale.

BASKET JESI ACADEMY – IL CAMPETTO ANCONA 89 – 57

LE GAMBERI FOODS – COMPUTER GROSS EMPOLI 63 – 76

(12-15; 27-35; 42-55)

Cervia: Lombardo 9, Lovisotto 5, Poggi, Favaretto, Rossi 12, Tamani 6, Stella 2, Bracci 6, Sebrek 11, Chiapparini 12. All. Conti.

Empoli: Sesoldi 2, Costa 14, Nwokoye 12, Casella 17, Giannone 10, Mazzoni 3, Cerchiaro 5, Marchioli, Baccetti 3, Antonini 10, Agbortabi. All. Valentino.

BLACKS – PALL. SENIGALLIA 74 – 63

(19-8; 39-24; 54-42)

Faenza: Bandini 4, Siberna 6, Vico 11, Poggi 13, Castellino 2, Voltolini 10, Molinaro 5, Petrucci 6, Aromando 11, Ragazzini ne, Pastore 5, Nkot Nkot 1. All. Garelli.

Senigallia: Giannini 14, Santucci 19, Giacomini 3, Neri 6, Ciacci ne, Valle 1, Lemmi 5, Arceci, Camilletti ne, Cerruti ne, Musci, Pozzetti 15. All. Filippetti.

In un PalaCattani vestito a festa con oltre 800 alunni delle scuole di Faenza e del comprensorio, i Blacks chiudono nel migliore dei modi la regular season davanti al pubblico amico, superando Senigallia grazie ad un’ottima prestazione. Il secondo posto conquistato nella giornata precedente non appaga giustamente la squadra che gioca sempre al massimo, permettendo a coach Garelli di ruotare tutti gli uomini e di inserire al meglio Molinaro, ritornato dopo quattro mesi di stop e impiegato dicassette minuti. La penultima giornata ha dato anche l’ufficialità dell’avversaria dei Blacks nei play off che sarà Ruvo di Puglia, terza classificata nel girone D. La serie partirà domenica 14 maggio al PalaCattani e saranno i faentini ad avere il fattore campo a favore.

I Blacks partono con un perentorio break di 14-0 mettendo subito in difficoltà Senigallia che non regge l’urto in difesa e sbaglia troppo in attacco. Faenza prende così in mano le redini del match toccando il 28-10 grazie all’ottima circolazione di palla e all’aggressività e così agli ospiti non resta che affidarsi al tiro da tre. Una strategia che seguono anche quando i Raggisolaris raggiungono il massimo vantaggio di 47-25 e che porta risultati, perché l’ottava tripla permette di colmare il gap fino al 47-34. Faenza paga cinque minuti in cui non segna, ma quando ritrova la mira ritorna avanti di 16 punti (52-36). La stessa situazione che va in scena quando Senigallia prova a ricucire fino al 52-42. I Blacks riordinano in fretta le idee, piazzando un break di 6-0, per poi chiudere i conti con il tiro da tre di Petrucci del 67-48, che fa calare il sipario al 35’.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti482724388.9
Blacks Faenza442722581.5
Ristopro Fabriano362718966.7
General Contractor Jesi3427171063.0
Sinermatic Ozzano3227161159.3
Bakery Basket Piacenza3227161159.3
Luciana Mosconi Ancona2827141351.9
Virtus Imola2827141351.9
Andrea Costa Imola2627131448.1
Pallacanestro Fiorenzuola 19722627131448.1
Pall. Goldengas Senigallia2627131448.1
Halley Informatica Matelica162781929.6
USE Computer Gross Empoli122762122.2
La Patrie San Miniato122862221.4
Tigers Romagna62732411.1