La Stella Azzurra Roma Under 14 vince la finale del “Torneo Chicco Ravaglia”

TORNEO CHICCO RAVAGLIA UNDER 14

QUARTI

VL – INTERNATIONAL 64 – 100

(19-36; 27-64; 38-82)

Victoria Libertas Pesaro: Selvatici 4, Bernabè 2, Corbin 4, Donati 14, Rossi, Mariotti 2, Pagnini 9, Belli 4, Samblich 2, Campagnoli 21, Brocchi, Ricci 2. All. Labella.

International Imola: Cavina 2, Poloni 8, Chiarati 2, Tonioli 6, Di Antonio 8, Baroncini 6, Violani 8, Mazzotti 19, Bertini 7, Cai, Marangoni 26, Cesari 8. All. Nestori.

L’International Imola vince la prima partita del Torneo Chicco Ravaglia 2017 superando la VL Pesaro ai quarti dopo una partita comandata dall’inizio alla fine dai biancorossi di casa.

Imola si muove meglio in avvio e con le iniziative di Marangoni e Mazzotti (uno dei tre innesti assieme a Bertini e Baroncini) trova un buon vantaggio sul 22-10 dopo 4’, frutto anche di una bella intensità difensiva dei biancorossi di casa. I marchigiani provano a reagire sospinti dalle iniziative di Campagnoli, ma la maggior fisicità dell’International si dimostra un fattore importante, anche in un secondo quarto in cui gli attacchi di Pesaro faticano ad arrivare vicino a canestro, mentre Imola si fa preferire in contropiede, allungando il vantaggio all’intervallo. Pesaro limita i danni nella terza frazione, con il parziale che si chiude sul 16-11 per Imola, che con facilità può amministrare anche nell’ultimo quarto che Pesaro riesce a fare suo.

VIRTUS – VADO 74 – 69 dts

(14-11; 38-27; 52-52; 62-62)

Virtus Bologna: Tabellini, Ferdeghini 1, Ansaloni, Nanni, Mazzoli 5, Salsini 12, Galli 24, Barbieri 12, Ruffini 15, Tognazzi 5, Ivanov. All. Fedrigo.

Vado Ligure: Padurario, Dalmazzo 1, Catzeddu 10, Kabir 6, Tridondani, Cravero 14, Bertolotti 10, Genta, Caorsi, Zheng 11, Franceschello, Giannone 17. All. Prati.

La seconda partita del quarto di finale del torneo Chicco Ravaglia vede la Virtus Bologna prevalere contro la Pallacanestro Vado che si dimostra però una grande sorpresa al loro debutto.

All’avvio Vado contrasta i centrimenti della Virtus con tanta energia recuperando tanti palloni utili a trovare facili conclusioni in contropiede. Le V nere però continuano a lavorare bene sotto le plance rimanendo sempre al passo coi giocatori in maglia rossa. Sono proprio i bolognesi che, alla fine di un primo quarto equilibrato, riescono a piazzare un parziale di 6-0 chiudendo i primi 10′ in vantaggio.

Con una difesa molto aggressiva entrambe le squadre sporcano le linee di passaggio costringendo gli attacchi a tiri difficili. Nella parte centrale del secondo quarto il ritmo è altissimo, la difesa deve rincorrere le scorribande offensive sia dei liguri che della Virtus. A 2′ dalla fine del primo tempo sembra però proprio Vado a non riuscire a reggere il ritmo della partita facendo toccare il massimo vantaggio Virtus sul 33-21.

Pronti via, i bianconeri non mollano il colpo e già dopo 5” trovano un bel canestro di Barbieri. A metà del terzo quarto prima Cravero poi Giannone riportano Vado fino al -4 (45-41) costringendo al timeout i bolognesi. Spettacolare il canestro di Giannone che riporta in parità la partita sul 45-45, poi, con tre contropiedi di fila, i liguri mettono la freccia e si portano in vantaggio con un parziale di 7-22 a 2′ dalla fine del terzo periodo. Nel finale di quarto la Virtus rompe il digiuno e riesce a non farsi scivolare via la partita dalle mani chiudendo 52-52 al 30′.

Nell’ultimo quarto, nonostante i tanti errori al tiro, Vado sembra avere più energia provando sempre a cercare il contropiede; la Virtus, però, non punisce i tanti canestri da sotto sbagliati dagli avversari e il parziale a metà del quarto periodo è di 4-4. Nel momento di difficoltà è Galli a tenere viva la speranza bolognese con una bomba che vale il -3 a 37″ dalla fine. A 17″ dalla fine con la palla per il pareggio è la Virtus stessa che sembra buttar via la partita da sola con una palla persa velenosissima. Gli ultimi 15″ sono al cardiopalma, sul fallo sistematico Zheng fa 0/2, la Virtus riesce a prendere il rimbalzo e dopo un tiro sbagliato Tognazzi recupera il pallone vagante e a servire l’assist per il buzzer beater di Galli che firma l’overtime.

L’attacco ligure è meno ragionato di quello virtussino e per tutto il supplementare Vado è costretta ad inseguire. Nell’ultimo minuto la Virtus ha più benzina e si porta fino al 73-67 con Vado che continua a sbagliare anche dalla lunetta. Il finale 74-69 manda i bolognesi in semifinale dopo una partita concitata.

REGGIANA – STELLA AZZURRA 75 – 83

(16-30; 35-44; 56-70)

Pall. Reggiana: Haraldson, La Rocca 27, Soliani 3, Buso 16, Paparella 4, Slanina 2, Parente 8, Gandellini 2, Manfredotti, Moscardini 5, Brugnano 2, Najem 6. All. Bertozzi.

Stella Azzurra Roma: Fulci 2, Ilari 2, Farinola, De Vescovi, Jovanoviki 2, Gaeta, Visintin 15, Granata, Boccuni 4, Merello 21, Motta 20, Di Camillo, Bocevski 17. All. Baiardo.

È la Stella Azzurra Roma la terza semifinalista del decimo torneo Chicco Ravaglia – trofeo Allianz Bank Financial Advisors. Una gara sempre condotta dai romani che hanno contenuto la rimonta di Reggio Emilia nell’ultimo quarto.

Inizio vivace tra Reggio Emilia e Stella Azzurra, con i reggiani subito a prendere l’iniziativa del match. La Stella però non demorde e, con una serie di difese ben attente, riesce presto a rifarsi sotto e prendere il comando del match e, grazie ad efficaci contropiedi, allunga fino a oltre al doppia cifra, 14-25 al 9’. I reggiani faticano a entrare in partita e così per la Stella è facile allungare. La Reggiana ha un fremito d’orgoglio a metà del secondo quarto, riuscendo a dimezzare la doppia cifra di gap, ma sulla sua strada trova la reazione dei romani trascinati da Motta che rimette una distanza di sicurezza tra le squadre, grazie anche all’allungo che la Stella Azzurra (in evidenti divise arancioni) riesce a costruire già nell’avvio del terzo quarto, scrivendo con Bocevski il confortante +15 (35-50) al 22’. Un vantaggio rassicurante quello della Stella, che mostra un gioco più efficace, ma a Reggio la grinta non manca per accorciare fino al 63-72 a metà dell’ultima frazione e quindi sul 70-76 al 38’. Molti errori da una parte e dall’altra negli intricati due minuti finali in cui Reggio rosicchia ancora, ma senza arrivare a mettere in discussione il successo romano.

PMS – OLIMPIA 49 – 57

(11-14; 27-28; 42-43)

Moncalieri: Faccio, Basile 1, Vignoli 2, Bosco, De Angelis 2, Lamberti 4, Biasini 4, Trovato 2, Maltese 23, Fabi 2, Ciuffreda 7, Bevione 2.

Olimpia Lubiana: Krizan 7, Gliha 4, Dorkic 8, Panjan 23, Budisin, Hrkun 4, Pejic 9, Mirkovic, Bogdanovic, Gojkovic 2, Veber. All. Fijavz.

L’Olimpia Lubiana supera la Pms Torino nell’ultima partita dei quarti di finale del decimo torneo Chicco ravaglia – trofeo Allianz Bank Financial Advisors e approda in semifinale contro la Stella Azzurra Roma. Una sfida equilibrata per tutti i 40’, risolta nel finale grazie alla tecnica degli sloveni.

Torino e gli sloveni dell’Olimpia Lubiana sono fermi sul 6-8 dopo i primi 5’, ma la Pms mostra una predominanza fisica che si sente a rimbalzo e che li aiuta a sopravanzare presto i verdi. Lubiana però sfrutta i tanti errori dei piemontesi e alla lunga ritrova il timone della partita in avvio di secondo quarto, ma la Pms fa leva sulla maggior fisicità per restare in partita e tenere in equilibrio il match. Un equilibrio che continua per tutto il terzo quarto, caratterizzato da attacchi meno incisivi rispetto a prima e con Torino che allungava ma solo fino al +3 sul finire del quarto. Ma Lubiana resta lì e puntando in post basso la difesa torinese conquista una serie di liberi che in avvio di ultima frazione valgono il +6 sul 42-48. Lubiana prova a tenere in difesa una Torino che cerca a fatica l’aggancio (48-50 al 36’), ma, sempre a suon di viaggi dalla lunetta, gli sloveni riprendono un prezioso +6 (49-55 al 37’). Torino sciupa troppe occasioni e così l’Olimpia nel finale porta a casa la vittoria.

SEMIFINALI 5°-8°

VL – PALLACANESTRO VADO 57 – 97

(11-24; 30-47; 38-81)

VL Pesaro: 1, Bernabè 3, Corbin, Donati 11, Rossi 1, Panzavolta 8, Mariotti 5, Pagnini 14, Nesti, Sablich 7, Campagnoli 7, Brocchi. All. Luminati.

Vado Ligure: Dell’Innocenti, Dal Balzo 2, Catzeddu 11, Kabir 14, Tridondani 4, Cravero 18, Bortolotti 12, Genta 6, Caorsi 12, Zheng 4, Franceschello 4, Giannone 10. All. Prati.

Fin dalle prime azioni il Vado fa leva su una fisicità che si rivela fin da subito un’arma importante contro una Pesaro che soffre a rimbalzo. I liguri prendono subito un buon margine sul 13-3 a metà del primo quarto ma i giovani marchigiani mostrano una bella reazione e dopo un time-out, uscendone con maggior grinta e un 8-13 che dà fiducia. Vado però sfrutta ancora la sua intensità e con una serie di palloni rubati e secondi tiri sale fino al +20 confermando la loro supremazia generale. Una supremazia che prosegue anche nel terzo quarto e nell’ultima frazione.

REGGIANA – PMS 95 – 68

(21-21; 40-40; 66-50)

Reggio Emilia: Haraldsen, La Rocca 24, Soliani 8, Paparella 2, Buso 14, Brugnano 1, Slanina 15, Parente 12, Gandellini 3, Manfredotti, Najem 2, Moscardini 14. All. Bertozzi.

PMS Moncalieri: Faccio, Mutie 2, Gasco 1, De Angelis 18, Lamberti 22, Biasini, Trovato 5, Ramello 4, Fabi, Ciuffreda 4, Maltese 8, Bevione 4 All. Lilli.

Match equilibrato fino a metà gara, poi il talento di Reggio Emilia le permette di avere la meglio su Torino nella seconda semifinale per il 5°-8° posto del trofeo Allianz Bank Financial Advisors. Le squadre viaggiano allo stesso ritmo nei primi 5’ con Torino ben presente a rimbalzo e Reggio che cerca di spingere soprattutto in contropiede. Ne nasce così un quarto assolutamente equilibrato e anche divertente, che prosegue anche nella seconda frazione. Reggio cerca di prendersi un po’ di vantaggio ma Torino è brava a tenere e all’approssimarsi della pausa lunga trova il sorpasso nel finale sorpassa fino al 34-30 al 16’, ma tanti sono gli errori da sotto dei giovani piemontesi che la Reggiana punisce in contropiede riequilibrando il gap. La difesa reggiana tiene meglio in avvio di terzo quarto con un break di 8-0 frutto di un ritrovato feeling col canestro e un gioco più armonioso davanti che permette di allungare oltre la doppia cifra di vantaggio grazie alle incursione di La Rocca e compagni nell’area dei gialloblu. Nell’ultimo quarto sale in cattedra anche il giovane Slanina e il vantaggio reggiano resta saldamente vicino ai venti punti di scarto, consentendo agli emiliani di accedere alla finalina per il quinto posto.

SEMIFINALI 1°-4°

INTERNATIONAL – VIRTUS 79 – 69

(13-16; 33-31; 46-57)

International Imola: Papagni, Broccoli, Poloni 8, Chiarati 4, Tonioli 2, Di Antonio 6, Baroncini 6, Violani, Mazzotti 16, Bertini 16, Marangoni 21, Simoni. All. Nestori.

Virtus Bologna: Tabellini 8, Ferdeghini, Albonetti, Minelli, Nanni, Mazzoli 3, Salsini 7, Galli 17, Barbieri 11, Ruffini 19, Tognazzi 4, Ivanov. All. Fedrigo.

Una grande International Imola supera la Virtus Bologna in semifinale e approda alla finalissima della decima edizione del torneo Chicco Ravaglia – trofeo Allianz Bank Financial Advisors. Una gara palpitante, decisa nell’ultimo quarto con un 33-12 di marca imolese capace di ribaltare l’equilibrio dei primi tre quarti.

Partita subito equilibrata e un buon 9-11 a metà primo quarto grazie a Marangoni. Purtroppo l’attacco imolese si ferma e la Virtus si butta nell’area biancorossa trovando soprattutto con Galli il 9-16, a cui l’International reagisce ritornando a stretto contatto subito in avvio di secondo quarto, sfruttando gli errori bianconeri per sorpassare (19-16). È un buon momento per i biancorossi di casa che allungano grazie a una bella determinazione difensiva. La Virtus torna sotto dando vita a una bel finale di tempo sui binari dell’equilibrio, rotto dalle giocate dei due lunghi Marangoni prima, e Barbieri poi. La Virtus si fa preferire dopo l’intervallo, in cui Imola sorpassa una volta con Marangoni, ma i bianconeri giostrano meglio e in attacco caricano di falli la difesa International. Ne nasce un mini allungo sul 40-48 al 26’, frutto dei liberi conquistati dai giovani bianconeri e anche a causa di molti errori degli imolesi al tiro nonostante buone azioni in attacco. La Virtus sale fino al 42-53, un break di Marangoni e Mazzotti accorcia prima del riallungo bianconero a ridosso della sirena su contropiede. Imola prova a riavvicinarsi e rosicchia fino al 55-61 al 33’ dopo un antisportivo a Ruffini e i cesti di Baroncini e Bertini che rivitalizzano anche la difesa dei biancorossi. Altri 4 punti dello straripante Bertini dopo un paio di recuperi portano al 59-61 al 35’. Bologna pare in bambola e il sorpasso imolese arriva con la tripla di Mazzotti. Bologna sbatte sulla difesa imolese e smette di segnare. Tutto il contrario l’International che galvanizzata prosegue a suon di contropiedi e con Marangoni e Bertini allunga sul 72-64 a 2’ dalla fine. Imola contiene la rimonta bolognese e quando sale sul 76-66 a meno di un minuto dalla fine può festeggiare la conquista della finale.

STELLA AZZURRA – OLIMPIA 83 – 53

(22-13; 51-30; 67-48)

Stella Azzurra Roma: Fulci, Ilari, Farinola, De Vescovi 2, Jovanoviki 8, Visintin 28, Granata, Boccuni 2, Merello 9, Motta 18, Di Camillo 1, Bocevski 12. All. Baiardo.

Olimpia Lubiana: Krizan 3, Gliha 10, Durkic 9, Pankjan 8, Budisin, Mrkun 2, Pejic 12, Mirkovic 5, Bogdanovic, Gojkovic 2, Veber 2. All. Fijavz.

La Stella Azzurra Roma è la seconda finalista del torneo Chicco Ravaglia 2017 – trofeo Allianz Bank Financial Advisors. Senza troppa fatica ha regolato la resistenza dell’Olimpia Lubiana grazie a un ritmo più alto di gioco e un attacco  decisamente più in palla.

Inizia bene la Stella Azzurra ma Lubiana c’è e torna subito a contatto in un avvio di gara caratterizzato da attacchi frizzanti. Quello stellino lo è un po’ di più e porta al 15-10 dopo i primi 5’ in cui l’Olimpia mostra a sprazzi il suo talento. Tra i romani è Motta il più efficace, sia in fase realizzativa che a rimbalzo, propiziando nel secondo quarto un allungo importante che sale inesorabile fino al 38-16 al 14’, rotto soltanto dal cesto di Mirkovic per gli sloveni. Roma trova presti i venti punti di margine che tiene fino all’intervallo. Al rientro in campo Lubiana prova a riaprirla con un break di 9-2 fino al 53-38. Un -15 dal quale però l’Olimpia non riesce a rosicchiare ancora, merito del ritorno di Roma che consolida il vantaggio allungando nell’ultima frazione.

VENERDI’ 6 GENNAIO

FINALE 7°-8°

VL – PMS 61 – 60

(15-17; 30-33; 46-49)

VL Pesaro: Bernabè 3, Corbin 2, Donati 14, Rossi 8, Panzavolta, Mariotti, Pagnini 6, Nesti, Sablich 2, Campagnoli 26, Brocchi, Ricci. All. Luminati.

PMS: Basile 4, Vignoli, Mutie 2, Bosco, Gasco, De Angelis 9, Bevione 6, Maltese 24, Trovato 3, Ramello, Fabi, Ciuffreda 12. All. Lilli.

Pesaro fa sua la finalina per il settimo posto del decimo torneo Chicco Ravaglia grazie a un finale palpitante. L’avvio migliore è di Torino ma alla lunga Pesaro prende le misure alla difesa piemontese e trova il vantaggio sul 12-11, in un match decisamente equilibrato all’inizio. Pesaro continua a farsi preferire in attacco tenendo il comando delle operazioni a lungo, prima che la difesa di Torino non trovi la maniera di arginare i marchigiani, recuperando a suon di tiri liberi prima dell’intervallo. L’equilibrio prosegue anche nel terzo quarto con Pesaro trainata dalle iniziative di Campagnoli e Torino più efficace vicino al ferro, anche grazie ai tanti rimbalzi catturati. Le due squadre continuano a rincorrersi anche nei primi minuti dell’ultimo quarto, con Torino che sfrutta la sua fisicità e prende un minimo vantaggio sul 54-58 ma campagnoli fa il 58 pari a 1’ dalla fine. Maltese riporta avanti Torino, Pesaro perde palla in attacco, quindi ancora Campagnoli scrive il 61-60 a 9’’ dalla fine e Ciuffreda sbaglia i liberi della vittoria.

FINALE 5°-6°

REGGIANA – VADO 65 – 84

(15-29; 34-38; 44-61)

Reggio Emilia: Haraldsen, La Rocca 23, Soliani 7, Buso 18, Paparella 8, Brugnano, Slanina , Parente 3, Gandellini , Manfredotti , Najem 2, Moscardini 4. All. Bertozzi.

Vado lIGURE: Padurario, Dalmazzo , Catzeddu 10, Husam 14, Tridondani 4, Cravero 14, Bertolotti 10, Genta 8, Caorsi 6, Zheng 8, Franchello, Giannone 10. All. Prati.

Vado Ligure supera Reggio Emilia dopo una gara sempre condotta e al debutto fa sua la quinta piazza del decimo Torneo Chicco Ravaglia – trofeo Allianz Bank Financial Advisors. All’avvio della finale per il quinto posto Reggio riesce a trovare buone soluzioni grazie ad un’ ottima circolazione della palla. Vado però non si arrende e alzando la pressione difensiva dopo 5′ si porta in vantaggio sul 14-13. Alla difesa ligure va il merito di sporcare gli spazi utili alla difesa reggiana e contenendoli a solo 5 punti in 7′ e toccando il massimo vantaggio sul 15-29 che chiuderà la prima frazione. Nel secondo quarto l’inerzia non sembra cambiare per i primi 7′ quando Reggio sembra prendere delle contromisure al pressing vadese e tornano fino al -7 e costringendo gli avversari al timeout. Ci vogliono solo 2′ alla Reggiana per colmare il divario e tornare in parità sul 40-40 con una bomba di Paparella. Tante palle perse fanno scavare a Vado un parziale che li riporta fino a +11 di vantaggio al 25′. Troppo poco costante Reggio che alterna situazioni offensive dove fa circolare bene la palla a disastrose transizioni con con cattive linee di passaggio. L’ultimo quarto serve solo a sancire il punteggio finale.

FINALE 3°-4°

VIRTUS – OLIMPIA 64 – 54

(14-15; 30-21; 47-39)

Virtus Bologna: Tabellini 4, Ferdeghini 6, Albonetti 3, Ansaloni, Minelli 2, Nanni, Mazzoli 4, Salsini 12, Galli 12, Barbieri 8, Ruffini 13, Tognazzi, Ivanov. All. Fedrigo.

Olimpia Lubiana: Krizan 4, Gliha 13, Durkic 6, Panjan 9. Budisin, Mrkun, Pejic 12, Mirkovic 8, Bogdanovic, Gojkovic, Veber. All. Fijavz.

La Virtus Bologna centra il terzo posto al Torneo Chicco Ravaglia – trofeo Allianz Bank Financial Advisors superando l’Olimpia Lubiana dopo una partita in crescendo dei bianconeri. Un 7-0 iniziale di Lubiana, con la Virtus che dopo 2’ rompe il ghiaccio e ferma il buon avvio degli sloveni, riportando la sfida in parità grazie anche a buoni contropiedi. Il mini intervallo tra i due quarti è utile all’Olimpia per registrare qualcosa in difesa e ritornare avanti, anche se ormai la sfida ha assunto un chiaro equilibrio tra le due squadre, con la Virtus che dopo qualche tentennamento inziale, fa valere il maggior tasso fisico e all’approssimarsi del riposo lungo trova un prezioso allungo sul 30-21. Il divario si allunga fino alla doppia cifra di margine con il 41-27 firmato dalle giocate del talentuoso Galli e dall’energia di Ruffini. L’Olimpia prova a rosicchiare qualcosa nei primi minuti dell’ultimo quarto ma il contropiede resta l’arma tattica predominante per i bianconeri che possono così allungare e, pur faticando in attacco negli ultimi minuti, resistere alle sporadiche offensive di Lubiana.

FINALE 1°-2°

INTERNATIONAL – STELLA AZZURRA 72 – 75

(18-20; 34-43; 50-58)

International Imola: Cavina, Broccoli, Poloni 8, Chiarati, Tonioli, Di Antonio 4, Baroncini 19, Violani, Mazzotti 13, Bertini 10, Marangoni 18, Cesari, Simoni. All. Nestori.

Stella Azzurra Roma: Fulci 2, Ilari, Farinola, De Vescovi, Jovanoviki, Gaeta 3, Visintin 30, Granata, Boccuni, Merello 23, Motta 10, Di Camillo, Bocevski 7. All. Baiardo

La Stella Azzurra Roma si aggiudica la decima edizione del trofeo Chicco Ravaglia – trofeo Allianz Bank Financial Advisors dopo una finale palpitante vinta ai danni dell’International padrona di casa. Una partita sempre vissuta sul punto a punto, con la Stella Azzurra letteralmente trascinata dai canestri di Merello e del funambolico Visentin, arrivato a un soffio dal titolo di miglior realizzatore del torneo. Grazie a loro i romani sono arrivati a toccare le undici lunghezze di vantaggio nel corso del secondo quarto. La reazione imolese però non è tardata ad arrivare, spinta anche dal tifo della palestra Ravaglia. L’energia di Bertini, i canestri di Marangoni e di Baroncini hanno portato la sfida sui binari dell’equilibrio fino ai palpitanti due minuti finali. Dopo il pareggio agognato grazie a Marangoni, l’International pesca un paio di contropiedi di Poloni e Mazzotti per lanciarsi sul 72-68. Qui arriva la pronta replica di Merello, che scrive 5 punti filati e porta al 72-73. Imola in attacco sbatte due volte sulla difesa romana e nel finale, ai liberi, la Stella Azzurra sigilla la conquista del trofeo.

Miglior realizzatore (premio intitolato a Pietro Venieri): Giovanni La Rocca (Reggio Emilia) – 74 punti

Miglior quintetto: Tommaso Marangoni (International Imola), Alessio Mazzotti (International Imola), Matteo Visintin (Stella Azzurra Roma), Felipe Motta (Stella Azzurra Roma), Matteo Barbieri (Virtus Bologna)