Serie B, Blacks e Fulgor, si vince, ma che fatica!

SERIE B

16° Giornata

Girone Nord

UP AGENZIA – SAE SCIENTIFICA 59 – 70

(16-19; 31-38; 48-56)

Imola: Fazzi 2 (0/1 da tre), Pavani, Restelli 6 (2/3 da tre), Toniato 19 (6/11, 0/5), Filippini 6 (3/6, 0/3), Klanjscek 13 (1/3, 2/6), Chiappelli 9 (3/4, 1/6), Martini 4 (2/4), Fea (0/2 da tre), Sanguinetti (0/1, 0/4). All. Angori.

Legnano: Agostini 3 (0/2, 1/4), Scali 8 (3/4, 0/1), Oboe 9 (3/7, 1/4), Quarisa 10 (4/10), Gallizzi 6 (1/1, 1/2), Sodero 6 (3/4, 0/3), Raivio 15 (2/8, 3/5), Fernandez Lang, Mastroianni 13 (2/4, 3/8), Lavelli ne. All. Piazza.

L’ultima partita casalinga del 2024 si conclude con la sconfitta contro la capolista del girone Legnano, che esce dal PalaRuggi vittoriosa per 59-70.

A inaugurare il match ci pensa la minaccia offensiva numero uno degli ospiti, Raivio, che sfrutta molto bene l’assist del numero 10, Oboe. Dall’altra parte, Imola fatica a trovare il canestro da lontano, nonostante le buone scelte di tiro e allora ci pensano Klanjscek e Filippini, da dentro l’area, a sbloccare i padroni di casa dopo lo 0-7 iniziale firmato da Mastroianni e Oboe, anche se saranno proprio questi ultimi due a riportare il divario tra le due squadre a 6 punti, prima delle giocate di pura forza di Toniato (10-12 al 7′). Klanjscek, da oltre l’arco, ristabilisce l’equilibrio, Chiappelli risponde a Mastroianni e Agostini, ma sono i lombardi a terminare il primo quarto col muso davanti (16-19). Il secondo periodo si apre con un 3/3 dalla lunetta di Klanjscek, che si ripete dalla lunga distanza, porta in vantaggio Imola e costringe coach Piazza al timeout (22-19 al 12′). Dopo la pausa, i biancorossi allungano anche fino al +5 con Fazzi e Chiappelli, poi Legnano torna sopra con un improvviso parziale che permette loro di andare all’intervallo sul 31-38. Al rientro dagli spogliatoi, Imola continua a soffrire a rimbalzo, ma prova a rimanere disperatamente a galla grazie a un Toniato in formato deluxe, autore di 19 punti e di una schiacciata mostruosa. Al 25′, sul quarto fallo di Klanjscek, viene fischiato un tecnico allo sloveno, girato di schiena, che viene così escluso clamorosamente dal match: è Toniato, allora, a prendersi la squadra sulle spalle, ma i rimbalzi offensivi concessi (12) si fanno sentire e Legnano chiude il periodo sul 48-56. La scossa emotiva si intravede nell’ultima frazione di gioco, quando Imola apre il quarto con convinzione e grinta; come quella di capitan Fazzi che, assieme ai canestri pesanti del trio Restelli-Martini-Chiappelli, consente ai locali di tornare sul -4 (55-59). L’Andrea Costa non molla e rimane sempre a contatto, ma fallisce l’appuntamento per riavvicinarsi ulteriormente ai Knights, che trovano nella tripla di Oboe il match point.

LOGIMAN CREMA – LUXARM LUMEZZANE 78 – 65

ALBERTI E SANTI – GEMINI MESTRE 67 – 93

(15-33; 35-56; 50-75)

Fiorenzuola Bees: Biorac 4, Galassi, Venturoli 3, Bottioni 13, Clerici, Seck 6, Voltolini 5, Gayè 5, Sabic 17, Spizzichini 14, Negri ne, Redini ne. All. Dalmonte.

Mestre: Galmarini 8, Mazzucchelli 7, Porcu, Lo Biondo 8, Contento 11, Brambilla 10, Sebastianelli, Aromando 27, Rubbini 6, Reggiani 16, Vecchina, Kazadi. All. Ferrari.

Fiorenzuola perde ancora, nonostante il ritorno in terra emiliano del croato Sabic, che bene ha fatto nella stagione scorsa.

I Bees approcciano con voglia ed entusiasmo diversi rispetto alle ultime uscite, ma Mestre trova nell’atletismo di Galmarini ed Aromando il primo comando della gara per il 6-10 al 4’. Sabic incendia la retina dall’arco per il 10-14, ma Contento fa allungare, sempre con la stessa moneta, Mestre per il 10-19 al 7’. Gli ospiti scappano aprendo un gap da 0-11 in due minuti, con Gayè che chiude il break con la tripla del 13-28 al 9’. Reggiani chiude un primo quarto, dove Mestre tira con un irreale 79% dal campo sul 15-33. Venturoli e Bottioni, con due triple, cercano di dare fiducia ai Bees ad inizio del secondo quarto, con la squadra di coach Ferrari che si affida a Reggiani per rimanere sulla doppia cifra di vantaggio. Sabic e Spizzichini mettono paura a Mestre, con coach Ferrari costretto al timeout pieno per fermare l’ondata Bees sul 28-39 al 15’. Contento recupera una palla importantissima al 16’ e consente nuovamente a Mestre di allungare in modo deciso, con un break da 0-9 in uscita dal timeout (28-48), mentre Aromando, con un pezzo di bravura in fade away sulla linea di fondo, segna un canestro che sembra un rintocco nella partita dei Bees: 31-56 al 19’. Sabic e Seck chiudono il primo tempo sul 35-56, mentre Aromando e Contento inaugurano il secondo tempo tenendo Mestre sul +22 (39-61 al 23’). La tripla di Brambilla mette il sigillo alla sfida al 26’ sul 41-70, con i Bees che non riescono a scaldare il PalArquato nonostante la schiacciata di Biorac, su assist di capitan Bottioni, al 28’: 46-72. Nonostante un moto d’orgoglio targato Bottioni-Spizzichini, è ancora il fade away di Aromando a far scollinare oltre quota 20 punti personali il numero 45 di Mestre. Parziele: 50-75 all’ultimo intervallo lungo. L’asse Mazzucchelli-Aromando continua a produrre dividendi anche nell’ultimo quarto (54-82 al 34’), con Fiorenzuola che si pianta sui pedali di soli 5 punti realizzati in sei minuti. Spizzichini dall’angolo e Voltolini con il terzo tempo dalla linea di fondo, fanno scavallare quota 60 ai Bees, ma nel garbage time finale non c’è margine per riavvicinarsi ad una Gemini Mestre che chiude con una netta vittoria per 67-93. Per i Bees è la settima sconfitta consecutiva.

FOPPIANI FSL – BAKERY BASKET 72 – 65

(22-16; 38-44; 51-53)

Fidenza: Scattolin 2, Restelli 8, Valdo 18, Alì 11, Valsecchi 19, Catellani ne, Ranieri, Bellini, Diarra 5, Pezzani 5, Galli 4, Mane. All. Bizzozi.

Piacenza: Klanskis 16, Perin 9, Morvillo, Longo, Zoccoletti 13, Blair 9, Molinari ne, Chiti 8, Lanzi, Taddeo 10. All. Salvemini.

La Fulgor vince questo delicato derby e si conferma nella parte sinistra della classifica.

I biancorossi partono forte e mettono in pratica il piano partita: attaccare i lunghi avversari, ma non concedere l’area in difesa. I primi punti arrivano da due giochi da tre punti di Klanskis e l’appoggio di Zoccoletti. Con la prima tripla di capitan Perin il vantaggio tocca l’1-11. Sfidata al tiro dalla distanza, la Fulgor una volta aggiustata la mano recupera e compie il sorpasso sul 17-16. La gara si è ormai stappata, Chiti e Taddeo si iscrivono a referto e quando si è scollinato metà della seconda frazione, il punteggio è in perfetta parità: 32-32 e timeout per i padroni di casa. La Bakery continua a far male con i giochi a due di Zoccoletti ed allo stesso tempo, sull’ennesimo pallone sporcato in difesa, si lancia sul +7 grazie a Blair. Al rientro dagli spogliatoi, coach Salvemini chiama timeout dopo appena 30”. Complice anche una persa da rimessa, la Fulgor piazza subito un 5-0 di parziale. Klanskis è l’unico a segnare in 5’ e il sorpasso è servito sul 47-46. Taddeo prova a scuote i suoi, ruba e segna quattro punti in fila per il 51-50. Il resto del terzo periodo è un corri e tira che non porta a nulla, da una parte e dall’altra. Solo la tripla allo scadere di Blair permette a Piacenza di tornare avanti, prima degli ultimi seicento secondi di gioco. Klanskis continua ad essere l’unico biancorosso a segnare, in una gara dai tanti errori e dal bassissimo punteggio: al 35’ è 56-58. Fidenza, però, rimette subito la testa avanti. Blair prima e Chiti poi segnano il -1, ma a 36” dal termine è 68-63 per i padroni di casa. Zoccoletti è freddo in lunetta, ma non sbaglia neppure la Fulgor, che conquista la vittoria.

RUCKER SAN VENDEMIANO – RIMADESIO 70 – 72

VIRTUS KLEB – AZ PNEUMATICA SARONNO 88 – 89 dts

NEUPHARMA – PAFFONI 70 – 73

(16-26; 32-38; 49-58)

Virtus Imola: Masciarelli 19, Zangheri 2, Fiusco, Morina 4, Vaulet 16, Magagnoli 2,  Obinna 4, Kadjividi 5, Pinza 4, Ricci 15, Vannini ne, Santandrea ne. All. Galetti.

Omegna: Mazzantini 10, Bellarosa n.e. Paolin 11, Maruca 2, Ferraro 3 , Corgnati 11 , Balanzoni 8, Stepanovic 10, Tambwe n.e.  Misters 16, Terenzi 2. All. Eliantonio.

Dopo aver inseguito per tutta la partita, la Virtus Imola sfiora la rimonta e cede soltanto nei secondi finali per 70-73.

Parte la sfida e gli avversari sbloccano subito andando a referto. Masciarelli risponde con 4 punti consecutivi portandosi a casa il ferro, ma qualche tripla di troppo concessa porta il punteggio sul 6-11. I minuti scorrono sul cronometro, l’intensità aumenta, ma la concentrazione in difesa cala per i ragazzi di Coach Galetti ed è 9-18 il punteggio a 3′ dalla fine del quarto. I gialloneri, però, non si scoraggiano e provano a rimanere in partita con più aggressività sia in attacco che in fase di non possesso: Pinza segna da tre, ma rispondono gli avversari con un’altra tripla. Il periodo finisce 16-26. Riprende la partita e sono vari i tentativi di andare a canestro per entrambe le squadre, ma è Omegna a sbloccare il punteggio con un parziale di 4-0 che viene spezzato dal primo canestro Virtus del quarto, targato Obinna. Sono dodici le lunghezze di differenza tra le due squadre (18-30). I minuti passano, i ritmi si abbassano per ambo le sfidanti e Imola, grazie ai tiri dalla lunetta ed un tripla di Ricci, accorcia lo svantaggio (26-32). Gli ultimi 3′ si infuocano: è ottimo il gioco offensivo dei gialloneri che, con penetrazioni e lanci lunghi, arrivano  a -2 da Omegna (32-34). Gli ospiti rispondono e il punteggio è 32-38 sulla sirena di metà tempo. Caldissimo il “Ruggi” all’inizio del secondo tempo, Vaulet segna da tre, ma risponde subito Omegna dall’altra parte con due triple. Miniparziale degli avversari di 7-0 spezzato da Ricci e Morina, che ruba palla e trasforma in canestro. L’energia in campo aumenta e Omegna segna tanto, ma il miniparziale viene spezzato dal neo-acquisto Zangheri, che segna i primi due punti in maglia giallonera (47-56). Nel finale, le due compagini cercano tiri veloci, ma non li trovano e si entra negli ultimi 10′ di gioco col punteggio sul 49-58. Ultima frazione in salita per la Virtus. Vaulet e Ricci non ci stanno e segnano 5 punti consecutivi che valgono il -6. Anche in difesa e a rimbalzo i ragazzi di Galetti sembrano più compatti e ciò permette di avere maggiori possessi. Le buone difese continuano e i palloni vengono recuperati, però, purtroppo, nonostante i tiri presi siano buoni, la palla non entra, sempre -6 Virtus (56-62). Qualche fallo di troppo regala i liberi a Omegna, ma Masciarelli, con un and one, tiene in partita la squadra e Kadjividi rincara da rimbalzo: -5 Virtus. Gli ultimi minuti sono roventi, il palasport è una bolgia, i ritmi sono altissimi. La tripla di Vaulet e il sottomano di Ricci tengono la Neupharma a 3 punti di distanza fino agli ultimi secondi: Vaulet ci prova da centrocampo per il pareggio, ma non va.

BLACKS – CIVITUS ALLIANZ 91 – 89

(22-24; 41-51; 59-74)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 21, Calbini 16, Vico 11, Naccari ne, Poggi 11, Garavini ne, Dincic 18, Bendandi ne, Sirri ne, Cavallero 4, Fragonara 10. All. Garelli

Vicenza: Carr 6, Cucchiaro 17, Da Campo ne, Ucles 21, Gasparin 15, Marangoni 3, Nwohuocha 11, Presutto ne, Vanin 6, Almansi 10. All. Ghirelli

L’ultima gara del 2024 al PalaCattani doveva essere speciale e lo è stata. L’incredibile rimonta dal -24 in 12’ con Vicenza, coronata dalla tripla di Poletti allo scadere, resterà indimenticabile ed è la conferma della grinta dei Blacks, che non smettono mai di lottare anche quando sono spalle al muro. Non ci sono parole per descrivere la reazione d’orgoglio che ha avuto la squadra quando sembrava tutto finito e grazie alla forza del gruppo ha ottenuto l’ottava vittoria in altrettante gare casalinghe. Ovviamente bisogna evitare i cali di tensione, ma questa partita resterà per sempre nella mente dei tifosi e di chi era presente.

Vicenza gioca i primi 28’ in maniera quasi perfetta, tirando con altissime percentuali da ogni posizione e mettendo sempre in difficoltà i Blacks, tanto che il 41-51 dell’intervallo, sembra un parziale “positivo” per i faentini. Tra un canestro l’altro dei veneti si arriva al 28’ con il tabellone che vede i Raggisolaris sotto 50-74. L’orgoglio e la voglia di regalare una vittoria ai tifosi sono, però, più forti di una giornata storta e così arriva la riscossa. Sette punti di Vico e due liberi di Calbini valgono il 59-74 di fine terzo quarto, a dimostrazione che Faenza è vivissima. A 2’35 dalla fine, Urcles commette nella stessa azione il quarto e il quinto fallo (il secondo a causa di un tecnico nato da un calcio dato alla base del canestro) e i Blacks rosicchiano altri punti, passando in vantaggio 87-86 a 31’’ dalla fine con Poletti. Vicenza risponde con Cucchiaro per l’88-89 a -18’’, poi i Blacks si inventano l’azione perfetta, con Dincic che regala palla a Poletti che segna la tripla del 91-89 a 1’’7 dalla sirena. A Nwohuocha viene affidato il tiro della vittoria, ma non ha fortuna e il PalaCattani può esplodere di gioia.

NOVIPIU’ CASALE – MONCADA ENERGY GROUP 94 – 100 d3ts

INFODRIVE – TAV VACUUM FURNACES 81 – 68

RECUPERO

AGRIGENTO – BAKERY 89 – 69

(20-15; 42-38; 72-50)

Agrigento: Scarponi 19, Piccone 19, Peterson 6, Chiarastella 12, Romeo 5, Martini 8, Orrego, Erhaghewu, Rizzo, Disibio 13, Caiazza 3, Miccoli 4. All. Quilici.

Piacenza: Klanskis 18, Perin 13, Morvillo, Longo, Zoccoletti 3, Blair 2, Molinari 2, Chiti 7, Lanzi 6, Taddeo 18. All. Salvemini.

Niente da fare per la Bakery nel recupero infrasettimanale di Agrigento.

La parte iniziale del match vive di un continuo botta e risposta. Klanskis di forza segna e poi serve a Chiti la tripla del vantaggio. L’equilibrio regna sovrano e un’altra tripla di Zoccoletti riporta avanti i biancorossi, quando il punteggio era inchiodato sul 12-12. Lì il blackout, con Agrigento che piazza il break e in contropiede, sulla sirena, sale sul +5. Il secondo periodo vive di strappi: Taddeo infila otto punti consecutivi permettendo alla Bakery di recuperare e tornare a condurre le danze. Gli avversari replicano con un parziale di 9-0 fino a raggiungere il +12, sul quale coach Salvemini vuole parlare, interrompendo il match. La scelta è giusta, con capitan Perin che suona la carica e Lanzi che, dall’angolo, insacca la bomba del 40-35. Piacenza va ancora a segno con Blair, che infila la difesa di casa prima dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, sono i padroni di casa ad avere una maggiore energia. Segna solo Perin e coach Salvemini è costretto a chiamare due timeout in meno di cinque minuti, ma questo comunque non evita di precipitare sul 59-42. Oltre alle basse percentuali, i biancorossi perdono anche una serie di palloni che aumentano il distacco sul 69-47. Con un fatturato di 30 punti nel terzo quarto, Agrigento può controllare l’ampio margine. È ancora Perin a siglare i primi punti dell’ultima razione, poi ci pensano Chiti e soprattutto Taddeo a rimpinguare il borsino della Bakery. Ma la gara è ormai scivolata via e sul finale c’è gloria anche per Molinari che segna in reverse.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano281614287.5
TAV Treviglio Brianza Basket261613381.3
Paffoni Fulgor Basket Omegna221611568.8
Blacks Faenza221611568.8
Foppiani Fulgor Fidenza201610662.5
Rucker San Vendemiano201610662.5
UP Andrea Costa Imola18169756.3
Infodrive Capo d’Orlando18169756.3
Rimadesio Desio18169756.3
LuxArm Lumezzane16158753.3
Gemini Mestre16168850.0
Civitus Pallacanestro Vicenza16168850.0
Novipiù Monferrato Basket14167943.8
Neupharma Virtus Imola14167943.8
Moncada Energy Agrigento14167943.8
Bakery Basket Piacenza101551033.3
AZ Pneumatica Robur Saronno81641225.0
Virtus Ragusa61631318.8
Fiorenzuola Bees61631318.8
Logiman Pall. Crema61631318.8

Girone Sud

VIRTUS TSB 2012 – PAPERDI CASERTA 75 – 85

VIRTUS GVM ROMA 1960 – PALL. ROSETO 79 – 92

FABO MONTECATINI – MALVIN SANT’ANTIMO 83 – 64

NPC RIETI SPORTHUB – CHIETI BASKET 1974 80 – 75

LA T TECNICA GEMA – ORASI’ 76 – 74

(17-13; 43-26; 63-45)

Montecatini: Chiarini 9, Burini 10, Acunzo 8, Di Pizzo 3, Gattel, Toscano 15, Savoldelli 2, D’Alessandro 7, Bedin 11, Passoni 11, Albelli ne, Cellerini ne. All. Del Re.

Ravenna: Brigato 2, Ferrari, Allegri, Munari 4, Crespi 2, Casoni 21, De Gregori 17, Tyrtyshnyk 8, Dron 10, Gay 10. All. Gabrielli.

Dopo tre quarti a senso unico, nell’ultima frazione Ravenna sfiora l’impresa contro la seconda in classifica, tornando in partita grazie alla difesa di squadra ed al tiro da fuori, ma l’ultima realizzazione di Montecatini costringe Ravenna ad arrendersi ad un passo dalla vittoria. Partenza in salita per i giallorossi che, nei primi minuti, rispondono al parziale della Gema con il solo canestro di De Gregori dalla distanza. La replica dell’OraSì arriva grazie a Casoni che, oltre a farsi valere sotto canestro con più di un rimbalzo offensivo, segna anche la prima tripla della sua partita da oltre sette metri, causando il primo time-out dei padroni di casa. Nell’ultimo minuto gli ospiti provano a ridurre ulteriormente lo svantaggio, ma il quarto si chiude sul 17-13. All’inizio del secondo periodo, Montecatini prova a scappare nuovamente, mentre la risposta di Ravenna è affidata principalmente a Dron, che prima manda a canestro Casoni (21 punti, 89% dal campo) dopo aver recuperato palla e poi, realizza da dietro la linea dei tre punti. A quattro minuti dalla fine della frazione, De Gregori prova a suonare la carica: il numero 33 realizza otto punti consecutivi, a cui Montecatini risponde principalmente con le giocate di Chiarini. Prima della sirena, i giallorossi provano a tornare a contatto, ma l’ultimo tentativo di Tyrtyshnyk, che si ferma sul ferro, decreta la fine del primo tempo sul punteggio di 43-26. Al rientro dagli spogliatoi, Ravenna prova ad alzare l’intensità in difesa, trainata dalle giocate di Dron in entrambe le metà campo. A metà del quarto, il duello si sposta sotto canestro, dove Bedin e De Gregori rispondono reciprocamente ai canestri del proprio avversario. Con lo scorrere del cronometro, l’inerzia del match resta dalla parte di Montecatini, nonostante i tentativi degli ospiti di riavvicinarsi nel punteggio. All’inizio dell’ultimo periodo, che si apre sul 63-45, l’OraSì dimostra di non voler smettere di lottare, realizzando un parziale 0-6 a cui fa seguito il time-out di coach Del Re. Col proseguo del quarto, il buon momento dei giallorossi non accenna ad interrompersi: a riportare Ravenna a contatto ci pensano i canestri dalla distanza di Gay e Casoni, con quest’ultimo autore di tre conclusioni in pochi minuti, che permettono all’OraSì di tornare a sei punti di svantaggio. A due minuti dal termine, la tripla di Gay riporta definitivamente la partita in parità e dopo soli sessanta secondi, lo stesso numero 44 trova l’ennesima realizzazione da dietro l’arco, portando i giallorossi in vantaggio. Dopo una stoppata di Casoni, però, la palla torna nelle mani di Montecatini, che trova la tripla del sorpasso grazie a Toscano (15 punti). Nell’ultima azione, a Gay non riesce l’ennesimo miracolo ed il match si chiude col punteggio di 76-74.

JANUS BASKET FABRIANO – LUISS ROMA 70 – 64

SOLBAT PIOMBINO – UMANA CHIUSI 73 – 78

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – CRIFO WINES RUVO 97 – 88

TOSCANA LEGNO LIVORNO – BASKET JESI ACADEMY 74 – 66

BENACQUISTA ASS. – LDR POWER SALERNO 78 – 71

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto3216160100.0
La T Tecnica Gema Montecatini221611568.8
Fabo Herons Montecatini221611568.8
Luiss Roma201510566.7
Toscana Legno Pielle Livorno201610662.5
Crifo Wines Ruvo di Puglia201610662.5
Virtus GVM Roma 196018159660.0
Paperdi Juvecaserta16168850.0
Malvin PSA Sant’Antimo16168850.0
Chieti Basket 197416168850.0
General Contractor Jesi16168850.0
Ristopro Fabriano16168850.0
Solbat Golfo Piombino14167943.8
Umana San Giobbe Chiusi121661037.5
OraSì Ravenna121661037.5
Allianz Pazienza San Severo101651131.3
LDR Power Basket Salerno101651131.3
NPC Rieti101651131.3
Benacquista Assicurazioni Latina81641225.0
BPC Virtus Cassino81641225.0