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Serie B, Fiorenzuola, che bel regalo di Natale!

SERIE B

17° Giornata

Girone Nord

RIMADESIO DESIO – ALBERTI E SANTI 65 – 78

(15-19; 30-44; 48-68)

Desio: Bartninkas 12, Abijo ne, Perez ne, Tornari 9, Chiumenti ne, Torgano 8, Albique, Fumagalli 11, Cipolla 9, Mazzoleni 16, Elli, Viviani ne. All. Gallazzi.

Fiorenzuola Bees: Biorac 6, Galassi 24, Aklilu, Bottioni 8, Clerici, Seck 12, Voltolini 4, Gayè 6, Sabic 10, Spizzichini 8. All. Dalmonte.

Gli emiliani interrompono una lunghissima striscia di sconfitte, espugnando il parquet di Desio.

La partita inizia con Spizzichini e Galassi a colpire dall’arco per Fiorenzuola, con entrambi gli attacchi che sembrano prevalere sulle rispettive difese. Mazzoleni impatta sul 13-13 dall’arco, ma Biorac è davvero un fattore su entrambi i lati del campo e sigla, dal pitturato, il 13-19 al 9’. Bartninkas puntella con il tap in da rimbalzo offensivo il 15-19 a fine primo quarto, ma l’asse Gayè-Biorac porta ancora avanti i Bees ad inizio secondo periodo, col 16-21 al 12’. Tornari, con il long two in transizione, concede il -1 in un amen alla squadra di coach Gallazzi, ma i Bees sono coriacei e con una faccia sicuramente più cattiva rispetto alle ultime apparizioni, trovano, nelle triple di Sabic e Galassi, il 20-27 con cui la panchina locale deve bloccare la gara per un timeout pieno. Galassi si incendia letteralmente e realizza altre due bombe, che portano i Bees al massimo vantaggio sul 22-32, prima che capitan Bottioni, col piazzato, sconfetti quanto appena scritto e sigli il +13 al 17’ (24-37). Bartninkas realizza dai 5 metri con continuità, ma risulta una delle poche armi offensive nel secondo quarto di Desio (28-39 al 18’), ma Galassi, con la sua sesta tripla nel primo tempo, tocca quota 20 personali: 30-44 a metà partita per i Bees. Sabic, con 4 punti, inaugura il secondo tempo in favore dei Bees, ma Fumagalli, con due iniziative personali di grande fattura, riesce a tenere su un divario simile a metà partita Desio: 39-52 al 25’ e timeout coach Dalmonte sulla tripla di Torgano. Voltolini disegna l’arcobaleno in terzo tempo per uscire dal timeout, con Bottioni che continua una partita magistrale in cabina di regia su entrambi i lati del campo: 41-58 al 28’ e timeout coach Gallazzi. Sul finale di quarto, Galassi si trasforma in Lupin recuperando palla e convertendo il 47-65, con Gayè che, sulla sirena, chiude il terzo quarto su un importante +20 in casa gialloblu (48-68). Nell’ultima frazione i canestri diventano minuscoli per entrambe le formazioni; Seck realizza un pesantissimo piazzato per il 50-70 al 34’, con Sabic che risponde con la stessa moneta alla tripla di Mazzoleni e da la classica picconata al match: 53-73 al 36’. Fumagalli e Mazzoleni cercano di contenere il divario nel finale, ma le renne con Babbo Natale hanno la forma dei Bees e consegnano un sorriso alla squadra di Dalmonte dopo un periodo terribile. Finisce 65-78.

TAV VACUUM FURNACES – NOVIPIU’ CASALE 70 – 72

VIRTUS KLEB – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 22 Dicembre 2024 18:00

RUCKER S. VENDEMIANO – LOGIMAN CREMA 22 Dicembre 2024 18:00

LUXARM LUMEZZANE – VIRTUS IMOLA 22 Dicembre 2024 18:00

AZ PNEUMATICA – UP AGENZIA IMOLA 22 Dicembre 2024 12:00

BAKERY PIACENZA – BLACKS FAENZA 22 Dicembre 2024 18:00

GEMINI MESTRE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 22 Dicembre 2024 20:30

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – FOPPIANI FSL 22 Dicembre 2024 18:00

MONCADA ENERGY GROUP – PAFFONI 22 Dicembre 2024 12:00

RECUPERO

BAKERY – LUXARM 70 – 68

(17-14; 33-29; 50-47)

Piacenza: Klanskis 9, Perin ne, Morvillo 9, Longo 2, Zoccoletti 3, Blair 5, Molinari, Chiti 13, Lanzi 15, Taddeo 14, Ndione ne, Ratti ne. All. Salvemini.

Lumezzane: Minoli 3, Di Meco 11, Baldini 24, Vitols 16, Varaschin 10, Salvinelli, Deminicis, Cecchi, Tandia 2, Amici 2, Brescianini, Becchetti ne. All. Nunzi.

La Bakery non poteva sbagliare e non ha fallito l’appuntamento con i 2 punti.

I biancorossi entrano con grinta ed energia, e la coppia Morvillo-Taddeo combina per 10 punti. Non solo attacco, anche tanta difesa per i ragazzi di coach Salvemini, con Lumezzane che trova il primo canestro quasi dopo quattro minuti. Quattro punti in fila di Klanskis servono per tenere a distanza gli avversari (14-7), con Piacenza che costruisce tanto, ma concretizza meno. Si segna comunque poco e al primo pit stop i liberi di Longo mantengono avanti i padroni di casa (17-14). Il piazzato di Lanzi inaugura un secondo periodo che, grazie anche a due bombe di Chiti, vede la Bakery raggiungere la doppia cifra di vantaggio (27-16 al 13’). Dopo il timeout obbligatorio, gli ospiti reagiscono con un parziale di 7-0. I biancorossi hanno comunque la giusta aggressività e coach Salvemini applaude anche dopo un errore. Alla ripresa delle ostilità, Lumezzane mette tanto fisico e spesso difende ai limiti del regolamento. Tant’è che dopo tre minuti è già in bonus. Sale il nervosismo, gli arbitri fischiano due tecnici per parte ed un antisportivo a Vitols, ma la scena se la prende Morvillo: tripla, seguita da un canestro di pura forza per il 46-40. Gli avversari reggono, ma Blair fa una grande stoppata e Lanzi colpisce dall’arco, per una terza frazione che va in archivio con i biancorossi ancora avanti. Taddeo timbra da tre, mentre Klanskis viene liberato per l’appoggio del +6. Gli ospiti non mollano, ma quando Taddeo segna di nuovo dai 6,75, il tabellone luminoso recita 58-53 e a 6’ dalla fine, arriva il timeout. Zoccoletti ricicla un possesso che Lanzi trasforma in tre punti. Poi lo stesso svizzero segna da tre, seguito a ruota da Chiti. Ma Lumezzane resta aggrappata e a 2’ dal termine è 67-65. Si arriva così in volata, con il tiro della vittoria per gli ospiti che viene “raccolto” da Zoccoletti.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano281614287.5
TAV Treviglio Brianza Basket261613381.3
Paffoni Fulgor Basket Omegna221611568.8
Blacks Faenza221611568.8
Foppiani Fulgor Fidenza201610662.5
Rucker San Vendemiano201610662.5
UP Andrea Costa Imola18169756.3
Infodrive Capo d’Orlando18169756.3
Rimadesio Desio18169756.3
LuxArm Lumezzane16168850.0
Gemini Mestre16168850.0
Civitus Pallacanestro Vicenza16168850.0
Novipiù Monferrato Basket14167943.8
Neupharma Virtus Imola14167943.8
Moncada Energy Agrigento14167943.8
Bakery Basket Piacenza121661033.3
AZ Pneumatica Robur Saronno81641225.0
Virtus Ragusa61631318.8
Fiorenzuola Bees61631318.8
Logiman Pall. Crema61631318.8

Girone Sud

TOSCANA LEGNO LIVORNO – VIRTUS TSB 2012 74 – 64

LDR POWER SALERNO – UMANA CHIUSI 78 – 74

NPC RIETI SPORTHUB – SOLBAT PIOMBINO 74 – 87

LUISS ROMA – FABO MONTECATINI 61 – 58

BK JESI ACADEMY – PAPERDI CASERTA 22 Dicembre 2024 18:00

CRIFO WINES RUVO – BENACQUISTA ASS. 22 Dicembre 2024 18:00

JANUS BASKET – LA T TECNICA GEMA 22 Dicembre 2024 18:00

MALVIN S. ANTIMO – VIRTUS ROMA 1960 22 Dicembre 2024 18:00

PALL. ROSETO – ORASI’ RAVENNA 22 Dicembre 2024 18:00

CHIETI BK 1974 – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 22 Dicembre 2024 18:00

RECUPERO

LUISS ROMA – VIRTUS ROMA 81 – 91

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto3216160100.0
La T Tecnica Gema Montecatini221611568.8
Fabo Herons Montecatini221611568.8
Luiss Roma201610662.5
Toscana Legno Pielle Livorno201610662.5
Crifo Wines Ruvo di Puglia201610662.5
Virtus GVM Roma 1960201610662.5
Paperdi Juvecaserta16168850.0
Malvin PSA Sant’Antimo16168850.0
Chieti Basket 197416168850.0
General Contractor Jesi16168850.0
Ristopro Fabriano16168850.0
Solbat Golfo Piombino14167943.8
Umana San Giobbe Chiusi121661037.5
OraSì Ravenna121661037.5
Allianz Pazienza San Severo101651131.3
LDR Power Basket Salerno101651131.3
NPC Rieti101651131.3
Benacquista Assicurazioni Latina81641225.0
BPC Virtus Cassino81641225.0

Serie B, Blacks e Fulgor, si vince, ma che fatica!

SERIE B

16° Giornata

Girone Nord

UP AGENZIA – SAE SCIENTIFICA 59 – 70

(16-19; 31-38; 48-56)

Imola: Fazzi 2 (0/1 da tre), Pavani, Restelli 6 (2/3 da tre), Toniato 19 (6/11, 0/5), Filippini 6 (3/6, 0/3), Klanjscek 13 (1/3, 2/6), Chiappelli 9 (3/4, 1/6), Martini 4 (2/4), Fea (0/2 da tre), Sanguinetti (0/1, 0/4). All. Angori.

Legnano: Agostini 3 (0/2, 1/4), Scali 8 (3/4, 0/1), Oboe 9 (3/7, 1/4), Quarisa 10 (4/10), Gallizzi 6 (1/1, 1/2), Sodero 6 (3/4, 0/3), Raivio 15 (2/8, 3/5), Fernandez Lang, Mastroianni 13 (2/4, 3/8), Lavelli ne. All. Piazza.

L’ultima partita casalinga del 2024 si conclude con la sconfitta contro la capolista del girone Legnano, che esce dal PalaRuggi vittoriosa per 59-70.

A inaugurare il match ci pensa la minaccia offensiva numero uno degli ospiti, Raivio, che sfrutta molto bene l’assist del numero 10, Oboe. Dall’altra parte, Imola fatica a trovare il canestro da lontano, nonostante le buone scelte di tiro e allora ci pensano Klanjscek e Filippini, da dentro l’area, a sbloccare i padroni di casa dopo lo 0-7 iniziale firmato da Mastroianni e Oboe, anche se saranno proprio questi ultimi due a riportare il divario tra le due squadre a 6 punti, prima delle giocate di pura forza di Toniato (10-12 al 7′). Klanjscek, da oltre l’arco, ristabilisce l’equilibrio, Chiappelli risponde a Mastroianni e Agostini, ma sono i lombardi a terminare il primo quarto col muso davanti (16-19). Il secondo periodo si apre con un 3/3 dalla lunetta di Klanjscek, che si ripete dalla lunga distanza, porta in vantaggio Imola e costringe coach Piazza al timeout (22-19 al 12′). Dopo la pausa, i biancorossi allungano anche fino al +5 con Fazzi e Chiappelli, poi Legnano torna sopra con un improvviso parziale che permette loro di andare all’intervallo sul 31-38. Al rientro dagli spogliatoi, Imola continua a soffrire a rimbalzo, ma prova a rimanere disperatamente a galla grazie a un Toniato in formato deluxe, autore di 19 punti e di una schiacciata mostruosa. Al 25′, sul quarto fallo di Klanjscek, viene fischiato un tecnico allo sloveno, girato di schiena, che viene così escluso clamorosamente dal match: è Toniato, allora, a prendersi la squadra sulle spalle, ma i rimbalzi offensivi concessi (12) si fanno sentire e Legnano chiude il periodo sul 48-56. La scossa emotiva si intravede nell’ultima frazione di gioco, quando Imola apre il quarto con convinzione e grinta; come quella di capitan Fazzi che, assieme ai canestri pesanti del trio Restelli-Martini-Chiappelli, consente ai locali di tornare sul -4 (55-59). L’Andrea Costa non molla e rimane sempre a contatto, ma fallisce l’appuntamento per riavvicinarsi ulteriormente ai Knights, che trovano nella tripla di Oboe il match point.

LOGIMAN CREMA – LUXARM LUMEZZANE 78 – 65

ALBERTI E SANTI – GEMINI MESTRE 67 – 93

(15-33; 35-56; 50-75)

Fiorenzuola Bees: Biorac 4, Galassi, Venturoli 3, Bottioni 13, Clerici, Seck 6, Voltolini 5, Gayè 5, Sabic 17, Spizzichini 14, Negri ne, Redini ne. All. Dalmonte.

Mestre: Galmarini 8, Mazzucchelli 7, Porcu, Lo Biondo 8, Contento 11, Brambilla 10, Sebastianelli, Aromando 27, Rubbini 6, Reggiani 16, Vecchina, Kazadi. All. Ferrari.

Fiorenzuola perde ancora, nonostante il ritorno in terra emiliano del croato Sabic, che bene ha fatto nella stagione scorsa.

I Bees approcciano con voglia ed entusiasmo diversi rispetto alle ultime uscite, ma Mestre trova nell’atletismo di Galmarini ed Aromando il primo comando della gara per il 6-10 al 4’. Sabic incendia la retina dall’arco per il 10-14, ma Contento fa allungare, sempre con la stessa moneta, Mestre per il 10-19 al 7’. Gli ospiti scappano aprendo un gap da 0-11 in due minuti, con Gayè che chiude il break con la tripla del 13-28 al 9’. Reggiani chiude un primo quarto, dove Mestre tira con un irreale 79% dal campo sul 15-33. Venturoli e Bottioni, con due triple, cercano di dare fiducia ai Bees ad inizio del secondo quarto, con la squadra di coach Ferrari che si affida a Reggiani per rimanere sulla doppia cifra di vantaggio. Sabic e Spizzichini mettono paura a Mestre, con coach Ferrari costretto al timeout pieno per fermare l’ondata Bees sul 28-39 al 15’. Contento recupera una palla importantissima al 16’ e consente nuovamente a Mestre di allungare in modo deciso, con un break da 0-9 in uscita dal timeout (28-48), mentre Aromando, con un pezzo di bravura in fade away sulla linea di fondo, segna un canestro che sembra un rintocco nella partita dei Bees: 31-56 al 19’. Sabic e Seck chiudono il primo tempo sul 35-56, mentre Aromando e Contento inaugurano il secondo tempo tenendo Mestre sul +22 (39-61 al 23’). La tripla di Brambilla mette il sigillo alla sfida al 26’ sul 41-70, con i Bees che non riescono a scaldare il PalArquato nonostante la schiacciata di Biorac, su assist di capitan Bottioni, al 28’: 46-72. Nonostante un moto d’orgoglio targato Bottioni-Spizzichini, è ancora il fade away di Aromando a far scollinare oltre quota 20 punti personali il numero 45 di Mestre. Parziele: 50-75 all’ultimo intervallo lungo. L’asse Mazzucchelli-Aromando continua a produrre dividendi anche nell’ultimo quarto (54-82 al 34’), con Fiorenzuola che si pianta sui pedali di soli 5 punti realizzati in sei minuti. Spizzichini dall’angolo e Voltolini con il terzo tempo dalla linea di fondo, fanno scavallare quota 60 ai Bees, ma nel garbage time finale non c’è margine per riavvicinarsi ad una Gemini Mestre che chiude con una netta vittoria per 67-93. Per i Bees è la settima sconfitta consecutiva.

FOPPIANI FSL – BAKERY BASKET 72 – 65

(22-16; 38-44; 51-53)

Fidenza: Scattolin 2, Restelli 8, Valdo 18, Alì 11, Valsecchi 19, Catellani ne, Ranieri, Bellini, Diarra 5, Pezzani 5, Galli 4, Mane. All. Bizzozi.

Piacenza: Klanskis 16, Perin 9, Morvillo, Longo, Zoccoletti 13, Blair 9, Molinari ne, Chiti 8, Lanzi, Taddeo 10. All. Salvemini.

La Fulgor vince questo delicato derby e si conferma nella parte sinistra della classifica.

I biancorossi partono forte e mettono in pratica il piano partita: attaccare i lunghi avversari, ma non concedere l’area in difesa. I primi punti arrivano da due giochi da tre punti di Klanskis e l’appoggio di Zoccoletti. Con la prima tripla di capitan Perin il vantaggio tocca l’1-11. Sfidata al tiro dalla distanza, la Fulgor una volta aggiustata la mano recupera e compie il sorpasso sul 17-16. La gara si è ormai stappata, Chiti e Taddeo si iscrivono a referto e quando si è scollinato metà della seconda frazione, il punteggio è in perfetta parità: 32-32 e timeout per i padroni di casa. La Bakery continua a far male con i giochi a due di Zoccoletti ed allo stesso tempo, sull’ennesimo pallone sporcato in difesa, si lancia sul +7 grazie a Blair. Al rientro dagli spogliatoi, coach Salvemini chiama timeout dopo appena 30”. Complice anche una persa da rimessa, la Fulgor piazza subito un 5-0 di parziale. Klanskis è l’unico a segnare in 5’ e il sorpasso è servito sul 47-46. Taddeo prova a scuote i suoi, ruba e segna quattro punti in fila per il 51-50. Il resto del terzo periodo è un corri e tira che non porta a nulla, da una parte e dall’altra. Solo la tripla allo scadere di Blair permette a Piacenza di tornare avanti, prima degli ultimi seicento secondi di gioco. Klanskis continua ad essere l’unico biancorosso a segnare, in una gara dai tanti errori e dal bassissimo punteggio: al 35’ è 56-58. Fidenza, però, rimette subito la testa avanti. Blair prima e Chiti poi segnano il -1, ma a 36” dal termine è 68-63 per i padroni di casa. Zoccoletti è freddo in lunetta, ma non sbaglia neppure la Fulgor, che conquista la vittoria.

RUCKER SAN VENDEMIANO – RIMADESIO 70 – 72

VIRTUS KLEB – AZ PNEUMATICA SARONNO 88 – 89 dts

NEUPHARMA – PAFFONI 70 – 73

(16-26; 32-38; 49-58)

Virtus Imola: Masciarelli 19, Zangheri 2, Fiusco, Morina 4, Vaulet 16, Magagnoli 2,  Obinna 4, Kadjividi 5, Pinza 4, Ricci 15, Vannini ne, Santandrea ne. All. Galetti.

Omegna: Mazzantini 10, Bellarosa n.e. Paolin 11, Maruca 2, Ferraro 3 , Corgnati 11 , Balanzoni 8, Stepanovic 10, Tambwe n.e.  Misters 16, Terenzi 2. All. Eliantonio.

Dopo aver inseguito per tutta la partita, la Virtus Imola sfiora la rimonta e cede soltanto nei secondi finali per 70-73.

Parte la sfida e gli avversari sbloccano subito andando a referto. Masciarelli risponde con 4 punti consecutivi portandosi a casa il ferro, ma qualche tripla di troppo concessa porta il punteggio sul 6-11. I minuti scorrono sul cronometro, l’intensità aumenta, ma la concentrazione in difesa cala per i ragazzi di Coach Galetti ed è 9-18 il punteggio a 3′ dalla fine del quarto. I gialloneri, però, non si scoraggiano e provano a rimanere in partita con più aggressività sia in attacco che in fase di non possesso: Pinza segna da tre, ma rispondono gli avversari con un’altra tripla. Il periodo finisce 16-26. Riprende la partita e sono vari i tentativi di andare a canestro per entrambe le squadre, ma è Omegna a sbloccare il punteggio con un parziale di 4-0 che viene spezzato dal primo canestro Virtus del quarto, targato Obinna. Sono dodici le lunghezze di differenza tra le due squadre (18-30). I minuti passano, i ritmi si abbassano per ambo le sfidanti e Imola, grazie ai tiri dalla lunetta ed un tripla di Ricci, accorcia lo svantaggio (26-32). Gli ultimi 3′ si infuocano: è ottimo il gioco offensivo dei gialloneri che, con penetrazioni e lanci lunghi, arrivano  a -2 da Omegna (32-34). Gli ospiti rispondono e il punteggio è 32-38 sulla sirena di metà tempo. Caldissimo il “Ruggi” all’inizio del secondo tempo, Vaulet segna da tre, ma risponde subito Omegna dall’altra parte con due triple. Miniparziale degli avversari di 7-0 spezzato da Ricci e Morina, che ruba palla e trasforma in canestro. L’energia in campo aumenta e Omegna segna tanto, ma il miniparziale viene spezzato dal neo-acquisto Zangheri, che segna i primi due punti in maglia giallonera (47-56). Nel finale, le due compagini cercano tiri veloci, ma non li trovano e si entra negli ultimi 10′ di gioco col punteggio sul 49-58. Ultima frazione in salita per la Virtus. Vaulet e Ricci non ci stanno e segnano 5 punti consecutivi che valgono il -6. Anche in difesa e a rimbalzo i ragazzi di Galetti sembrano più compatti e ciò permette di avere maggiori possessi. Le buone difese continuano e i palloni vengono recuperati, però, purtroppo, nonostante i tiri presi siano buoni, la palla non entra, sempre -6 Virtus (56-62). Qualche fallo di troppo regala i liberi a Omegna, ma Masciarelli, con un and one, tiene in partita la squadra e Kadjividi rincara da rimbalzo: -5 Virtus. Gli ultimi minuti sono roventi, il palasport è una bolgia, i ritmi sono altissimi. La tripla di Vaulet e il sottomano di Ricci tengono la Neupharma a 3 punti di distanza fino agli ultimi secondi: Vaulet ci prova da centrocampo per il pareggio, ma non va.

BLACKS – CIVITUS ALLIANZ 91 – 89

(22-24; 41-51; 59-74)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 21, Calbini 16, Vico 11, Naccari ne, Poggi 11, Garavini ne, Dincic 18, Bendandi ne, Sirri ne, Cavallero 4, Fragonara 10. All. Garelli

Vicenza: Carr 6, Cucchiaro 17, Da Campo ne, Ucles 21, Gasparin 15, Marangoni 3, Nwohuocha 11, Presutto ne, Vanin 6, Almansi 10. All. Ghirelli

L’ultima gara del 2024 al PalaCattani doveva essere speciale e lo è stata. L’incredibile rimonta dal -24 in 12’ con Vicenza, coronata dalla tripla di Poletti allo scadere, resterà indimenticabile ed è la conferma della grinta dei Blacks, che non smettono mai di lottare anche quando sono spalle al muro. Non ci sono parole per descrivere la reazione d’orgoglio che ha avuto la squadra quando sembrava tutto finito e grazie alla forza del gruppo ha ottenuto l’ottava vittoria in altrettante gare casalinghe. Ovviamente bisogna evitare i cali di tensione, ma questa partita resterà per sempre nella mente dei tifosi e di chi era presente.

Vicenza gioca i primi 28’ in maniera quasi perfetta, tirando con altissime percentuali da ogni posizione e mettendo sempre in difficoltà i Blacks, tanto che il 41-51 dell’intervallo, sembra un parziale “positivo” per i faentini. Tra un canestro l’altro dei veneti si arriva al 28’ con il tabellone che vede i Raggisolaris sotto 50-74. L’orgoglio e la voglia di regalare una vittoria ai tifosi sono, però, più forti di una giornata storta e così arriva la riscossa. Sette punti di Vico e due liberi di Calbini valgono il 59-74 di fine terzo quarto, a dimostrazione che Faenza è vivissima. A 2’35 dalla fine, Urcles commette nella stessa azione il quarto e il quinto fallo (il secondo a causa di un tecnico nato da un calcio dato alla base del canestro) e i Blacks rosicchiano altri punti, passando in vantaggio 87-86 a 31’’ dalla fine con Poletti. Vicenza risponde con Cucchiaro per l’88-89 a -18’’, poi i Blacks si inventano l’azione perfetta, con Dincic che regala palla a Poletti che segna la tripla del 91-89 a 1’’7 dalla sirena. A Nwohuocha viene affidato il tiro della vittoria, ma non ha fortuna e il PalaCattani può esplodere di gioia.

NOVIPIU’ CASALE – MONCADA ENERGY GROUP 94 – 100 d3ts

INFODRIVE – TAV VACUUM FURNACES 81 – 68

RECUPERO

AGRIGENTO – BAKERY 89 – 69

(20-15; 42-38; 72-50)

Agrigento: Scarponi 19, Piccone 19, Peterson 6, Chiarastella 12, Romeo 5, Martini 8, Orrego, Erhaghewu, Rizzo, Disibio 13, Caiazza 3, Miccoli 4. All. Quilici.

Piacenza: Klanskis 18, Perin 13, Morvillo, Longo, Zoccoletti 3, Blair 2, Molinari 2, Chiti 7, Lanzi 6, Taddeo 18. All. Salvemini.

Niente da fare per la Bakery nel recupero infrasettimanale di Agrigento.

La parte iniziale del match vive di un continuo botta e risposta. Klanskis di forza segna e poi serve a Chiti la tripla del vantaggio. L’equilibrio regna sovrano e un’altra tripla di Zoccoletti riporta avanti i biancorossi, quando il punteggio era inchiodato sul 12-12. Lì il blackout, con Agrigento che piazza il break e in contropiede, sulla sirena, sale sul +5. Il secondo periodo vive di strappi: Taddeo infila otto punti consecutivi permettendo alla Bakery di recuperare e tornare a condurre le danze. Gli avversari replicano con un parziale di 9-0 fino a raggiungere il +12, sul quale coach Salvemini vuole parlare, interrompendo il match. La scelta è giusta, con capitan Perin che suona la carica e Lanzi che, dall’angolo, insacca la bomba del 40-35. Piacenza va ancora a segno con Blair, che infila la difesa di casa prima dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, sono i padroni di casa ad avere una maggiore energia. Segna solo Perin e coach Salvemini è costretto a chiamare due timeout in meno di cinque minuti, ma questo comunque non evita di precipitare sul 59-42. Oltre alle basse percentuali, i biancorossi perdono anche una serie di palloni che aumentano il distacco sul 69-47. Con un fatturato di 30 punti nel terzo quarto, Agrigento può controllare l’ampio margine. È ancora Perin a siglare i primi punti dell’ultima razione, poi ci pensano Chiti e soprattutto Taddeo a rimpinguare il borsino della Bakery. Ma la gara è ormai scivolata via e sul finale c’è gloria anche per Molinari che segna in reverse.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano281614287.5
TAV Treviglio Brianza Basket261613381.3
Paffoni Fulgor Basket Omegna221611568.8
Blacks Faenza221611568.8
Foppiani Fulgor Fidenza201610662.5
Rucker San Vendemiano201610662.5
UP Andrea Costa Imola18169756.3
Infodrive Capo d’Orlando18169756.3
Rimadesio Desio18169756.3
LuxArm Lumezzane16158753.3
Gemini Mestre16168850.0
Civitus Pallacanestro Vicenza16168850.0
Novipiù Monferrato Basket14167943.8
Neupharma Virtus Imola14167943.8
Moncada Energy Agrigento14167943.8
Bakery Basket Piacenza101551033.3
AZ Pneumatica Robur Saronno81641225.0
Virtus Ragusa61631318.8
Fiorenzuola Bees61631318.8
Logiman Pall. Crema61631318.8

Girone Sud

VIRTUS TSB 2012 – PAPERDI CASERTA 75 – 85

VIRTUS GVM ROMA 1960 – PALL. ROSETO 79 – 92

FABO MONTECATINI – MALVIN SANT’ANTIMO 83 – 64

NPC RIETI SPORTHUB – CHIETI BASKET 1974 80 – 75

LA T TECNICA GEMA – ORASI’ 76 – 74

(17-13; 43-26; 63-45)

Montecatini: Chiarini 9, Burini 10, Acunzo 8, Di Pizzo 3, Gattel, Toscano 15, Savoldelli 2, D’Alessandro 7, Bedin 11, Passoni 11, Albelli ne, Cellerini ne. All. Del Re.

Ravenna: Brigato 2, Ferrari, Allegri, Munari 4, Crespi 2, Casoni 21, De Gregori 17, Tyrtyshnyk 8, Dron 10, Gay 10. All. Gabrielli.

Dopo tre quarti a senso unico, nell’ultima frazione Ravenna sfiora l’impresa contro la seconda in classifica, tornando in partita grazie alla difesa di squadra ed al tiro da fuori, ma l’ultima realizzazione di Montecatini costringe Ravenna ad arrendersi ad un passo dalla vittoria. Partenza in salita per i giallorossi che, nei primi minuti, rispondono al parziale della Gema con il solo canestro di De Gregori dalla distanza. La replica dell’OraSì arriva grazie a Casoni che, oltre a farsi valere sotto canestro con più di un rimbalzo offensivo, segna anche la prima tripla della sua partita da oltre sette metri, causando il primo time-out dei padroni di casa. Nell’ultimo minuto gli ospiti provano a ridurre ulteriormente lo svantaggio, ma il quarto si chiude sul 17-13. All’inizio del secondo periodo, Montecatini prova a scappare nuovamente, mentre la risposta di Ravenna è affidata principalmente a Dron, che prima manda a canestro Casoni (21 punti, 89% dal campo) dopo aver recuperato palla e poi, realizza da dietro la linea dei tre punti. A quattro minuti dalla fine della frazione, De Gregori prova a suonare la carica: il numero 33 realizza otto punti consecutivi, a cui Montecatini risponde principalmente con le giocate di Chiarini. Prima della sirena, i giallorossi provano a tornare a contatto, ma l’ultimo tentativo di Tyrtyshnyk, che si ferma sul ferro, decreta la fine del primo tempo sul punteggio di 43-26. Al rientro dagli spogliatoi, Ravenna prova ad alzare l’intensità in difesa, trainata dalle giocate di Dron in entrambe le metà campo. A metà del quarto, il duello si sposta sotto canestro, dove Bedin e De Gregori rispondono reciprocamente ai canestri del proprio avversario. Con lo scorrere del cronometro, l’inerzia del match resta dalla parte di Montecatini, nonostante i tentativi degli ospiti di riavvicinarsi nel punteggio. All’inizio dell’ultimo periodo, che si apre sul 63-45, l’OraSì dimostra di non voler smettere di lottare, realizzando un parziale 0-6 a cui fa seguito il time-out di coach Del Re. Col proseguo del quarto, il buon momento dei giallorossi non accenna ad interrompersi: a riportare Ravenna a contatto ci pensano i canestri dalla distanza di Gay e Casoni, con quest’ultimo autore di tre conclusioni in pochi minuti, che permettono all’OraSì di tornare a sei punti di svantaggio. A due minuti dal termine, la tripla di Gay riporta definitivamente la partita in parità e dopo soli sessanta secondi, lo stesso numero 44 trova l’ennesima realizzazione da dietro l’arco, portando i giallorossi in vantaggio. Dopo una stoppata di Casoni, però, la palla torna nelle mani di Montecatini, che trova la tripla del sorpasso grazie a Toscano (15 punti). Nell’ultima azione, a Gay non riesce l’ennesimo miracolo ed il match si chiude col punteggio di 76-74.

JANUS BASKET FABRIANO – LUISS ROMA 70 – 64

SOLBAT PIOMBINO – UMANA CHIUSI 73 – 78

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – CRIFO WINES RUVO 97 – 88

TOSCANA LEGNO LIVORNO – BASKET JESI ACADEMY 74 – 66

BENACQUISTA ASS. – LDR POWER SALERNO 78 – 71

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto3216160100.0
La T Tecnica Gema Montecatini221611568.8
Fabo Herons Montecatini221611568.8
Luiss Roma201510566.7
Toscana Legno Pielle Livorno201610662.5
Crifo Wines Ruvo di Puglia201610662.5
Virtus GVM Roma 196018159660.0
Paperdi Juvecaserta16168850.0
Malvin PSA Sant’Antimo16168850.0
Chieti Basket 197416168850.0
General Contractor Jesi16168850.0
Ristopro Fabriano16168850.0
Solbat Golfo Piombino14167943.8
Umana San Giobbe Chiusi121661037.5
OraSì Ravenna121661037.5
Allianz Pazienza San Severo101651131.3
LDR Power Basket Salerno101651131.3
NPC Rieti101651131.3
Benacquista Assicurazioni Latina81641225.0
BPC Virtus Cassino81641225.0

Serie B, weekend da sogno per la città di Imola!

SERIE B

15° Giornata

Girone Nord

RIMADESIO DESIO – GEMINI MESTRE 79 – 71

TAV VACUUM FURNACES – LUXARM 93 – 82

PAFFONI OMEGNA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 93 – 66

SAE SCIENTIFICA – RUCKER SAN VENDEMIANO 99 – 105 dts

AZ PNEUMATICA – NEUPHARMA 79 – 84

(19-23; 40-33; 62-64)

Saronno: Giulietti 11, Pellegrini 18, Maspero 8, Beretta 9, Negri 10, Tresso 4, Tolotti ne, Canton ne, Nasini 2, De 7, Quinti 10, Mariani ne. All. Gambaro.

Virtus Imola: Vaulet 29, Masciarelli 13, Ricci 13, Pinza 6, Kadjividi 15, Morina, Vannini ne, Anaekwe 2, Fiusco ne, Ambrosin 4, Magagnoli 2, Santandrea ne. All. Galetti.

Un finale da squadra vera, sofferto e giocato punto a punto, consegna alla Virtus Imola la vittoria contro Saronno in terra varesina. In avvio di secondo tempo, i padroni di casa conducono sul +14, poi la reazione virtussina, che mette a referto un terzo parziale da 31 punti, determinante per il 79-84 finale.

È Santiago Vaulet a caricarsi i gialloneri sulle spalle in apertura di match. Sblocca le marcature, insacca la tripla che permette di tenere a distanza di sicurezza Saronno, poi fissa l’8-7 da sotto canestro. Fa la voce grossa, ma all’interno del pitturato, anche Kadjividi, la cui impetuosa schiacciata vale il sorpasso ospite (8-9). La Virtus riesce a rispondere agli assalti della Robur, consolidando il +4 ottenuto, fino al termine dei primi 10′ (19-23). Nel secondo quarto, Giulietti pareggia i conti sul 24-24, poi la tripla del solito Vaulet (migliore in campo con 29 punti). Si aggiorna il massimo vantaggio Virtus (+5, 24-29), i gialloneri però spengono gli interruttori e Saronno sorpassa sul 33-29. Prova a suonare la carica Ambrosin, realizzando da 2, ma i padroni di casa ribaltano il -5 precedente con la tripla di Negri (36-31). La pausa lunga scocca sul 40-33. Al ritorno dagli spogliatoi, parte meglio la Robur, che ingrana la marcia e vola sul +14 (49-35). Ricci, dall’angolo, scuote la Virtus e comincia l’ondata giallonera. Ancora Ricci a una mano, poi Vaulet solo retina. È 49-43. Accelerano gli imolesi che, con un parziale di 8-0 guidato da Kadjividi, fissano la parità (51-51). Il sorpasso è invece targato Santi Vaulet: tripla e 55-57 sul tabellone luminoso. Il +3 di Masciarelli mette l’accento sul mega quarto giallonero (59-62), che termina 62-64. Qui Ricci firma il nuovo +4 (64-68) e un tarantolato Pinza allunga da 3. A 5′ dalla sirena, il punteggio è 71-72. La doppia bomba ravvicinata di Pellegrini spaventa gli ospiti che, però, reagiscono immediatamente: Ricci da 2 tiene vivi i romagnoli (77-74), poi serve una sontuosa stoppata di Kadjividi per annullare l’allungo Robur. A 60” dalla fine, l’anticipo decisivo di Ricci, che recupera palla e insacca in transizione: la Virtus è avanti. Nel finale, solidità difensiva e freddezza dalla lunetta valgono il pass per la vittoria (79-84).

INFODRIVE – BLACKS 72 – 67

(22-23; 42-42; 55-54)

Capo d’Orlando: Moltrasio 3, Cecchinato 13, Antonietti 9, Jasaitis 8, Marini 8, Pagano ne, Furin 10, Barattini 6, Malaventura, Fresno 15. All. Bolignano.

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 13, Calbini 7, Vico 9, Naccari, Zangheri ne, Poggi 14, Dincic 4, Sirri ne, Cavallero 4, Fragonara 16. All. Garelli.

È amara la trasferta dei Blacks a Capo d’Orlando, ritornata a casi a mani vuote, perdendo un match che avrebbero potuto vincere, pur se l’Infodrive ha assolutamente meritato. Gli alti e bassi avuti durante la partita, il 18% da tre punti e gli episodi sfortunati nel finale, con due triple fallite in pochi secondi che sarebbero potute valere la rimonta, sono la sintesi di un match che deve essere un importante insegnamento per la squadra, per essere ancora più concentrata nelle prossime gare.

I siciliani partono con un break di 11-0, diventato 16-4 al 5’, ma i Blacks reagiscono con un break da applausi firmato da Vico e Fragonara ed è proprio il playmaker a segnare il 2/2 dalla lunetta che vale il 23-22 faentino alla fine del primo quarto. I Raggisolaris continuano ad avere l’inerzia del match grazie anche alla difesa e con Calbini si portano sul 27-37. Capo d’Orlando non molla e risponde con tre triple consecutive (36-37), passando anche a condurre, ma all’intervallo si arriva nel massimo equilibrio (42-42). Nel secondo tempo il match diventa più fisico e si segna di meno, con i Blacks che non approfittano degli errori degli avversari, allungando soltanto fino al 48-53. Quando l’Infodrive ritorna a segnare, piazza un break di 8-0, per il 63-55 e questa volta è Faenza a smarrire la via del canestro, grazie anche ai rimbalzi conquistati dai siciliani. Nell’ultimo minuto, sotto 70-65, Cavallero e Poletti non hanno fortuna dall’arco e così Calbini deve ricorrere al fallo sistematico. Poletti segna il 72-67 a 23’’ dalla fine e Poggi non trova il canestro della speranza, venendo stoppato.

BAKERY – UP AGENZIA 72 – 79

(24-15; 41-42; 55-57)

Piacenza: Klanskis 14, Ndione ne, Perin 6, Morvillo, Longo, Zoccoletti 9, Trevisan ne, Blair 10, Molinari ne, Chiti 14, Lanzi 15, Taddeo 4. All. Salvemini.

Andrea Costa Imola: Pavani 7, Restelli, Toniato 7, Filippini 13, Klanjscek 31, Chiappelli 11, Martini 2, Fea ne, Sanguinetti 6, Zedda 2. All. Angori.

Punti esterni importanti, in chiave play off, per l’Andrea Costa a Piacenza.

Pronti via, i ritmi di gara sono subito altissimi. I biancorossi in attacco fanno girare molto bene palla e pescano negli angoli Lanzi, che manda per aria tre bombe. In difesa, la Bakery non concede punti sulle seconde chance e per Imola diventa difficile trovare punti rapidi. Perin taglia la difesa in due, Zoccoletti, dopo una tripla, segna a rimorchio e quando Lanzi timbra dall’arco anche da posizione centrale, è 22-11 e timeout ospite. Capitan Perin e Taddeo pungono con le loro zingarate in avvio di secondo quarto, ma gli avversari risalgono fino al -5. Tocca a Blair risolvere un’azione allo scadere dei 24”, seguito a ruota dalla tripla di Chiti per il +10 (35-25 al 15’). Si continua a fisarmonica, perché l’Andrea Costa risale di nuovo fino al -3, Blair la rispedisce indietro col gioco da tre punti, ma al 17’, sul 38-36, è timeout Piacenza. Cambia l’inerzia del match e le penetrazioni di Blair sono le uniche fonti di punti per i padroni di casa. Tant’è che una di queste, permette il contro sorpasso sul 41-40 nella volata del primo tempo. Alla ripresa delle ostilità le polveri sono bagnatissime. Dopo quattro minuti di gioco, il parziale è di appena 4-0 per Imola. La tripla dall’angolo di Chiti sblocca Piacenza, che poi trova altri due punti facili con Klanskis. I biancorossi restano in scia grazie a Chiti, a segno ancora dai 6,75, e all’appoggio di Zoccoletti. Mentre il canestro di forza di Klanskis vale il sorpasso sul 53-52 al 28’. È sempre Chiti ad inaugurare gli ultimi seicento secondi con il tiro da 3. E dallo stesso angolo lo imita Lanzi. La Bakery libera gli uomini sull’arco e fronte a canestro, Klanskis realizza la tripla del 64-62. l’Andrea Costa reagisce con un parziale di 10-2 e allo striscione degli ultimi 3’ si presenta sul +6. Piacenza deve segnare velocemente e difendere, ma quando mancano 20”, il punteggio è 72-77. I biancorossi consumano il bonus, ma perdono ingenuamente palla, lasciando strada alla formazione ospite.

CIVITUS ALLIANZ – FOPPIANI FSL 50 – 55

(19-15; 28-25; 40-35)

Vicenza: Carr, Cucchiaro 6, Da Campo 5, Ucles 14, Gasparin 9, Pendin, Marangoni, Nwohuocha 7, Presutto, Vanin, Almansi 9, Cecchin. All. Ghirelli.

Fidenza: Galli, Valsecchi 5, Restelli 5, Ghidini 6, Scattolin 14, Diarra 4, Valdo 10, Pezzani, Bellini 2, Ranieri 2, Alì 5, Mane 2. All. Bizzozi.

MONCADA ENERGY GROUP – LOGIMAN CREMA 87 – 80

ALBERTI E SANTI – VIRTUS KLEB RAGUSA 59 – 83

(11-23; 29-48; 44-60)

Fiorenzuola Bees: Biorac 8, Galassi 3, Venturoli 11, Bottioni 13, Clerici, Seck 6, Voltolini 2, Gayè, Spizzichini 11, Negri 5, Redini ne. All. Dalmonte

Ragusa: Erkmaa 6, Piscetta 4, Bertocco 13, Ugochukwu 9, Gloria 22, Tumino, Vavoli 11, Mirabella, Kosic 16, Ianelli 2. All. Valerio.

Prosegue la crisi di Fiorenzuola che deve lasciare i due punti alla formazione siciliana.

La partita inizia con Ragusa che trova il minibreak del 0-5, ma Voltolini e Bottioni dicono no ad una partenza in stile Lumezzane e impattano con energia sul 5-5 al 3’. Ragusa arriva meglio a rimbalzo offensivo e racimola 6 punti consecutivi in tap in, grazie a Vavoli e Gloria, con la tripla di Kosic in semi transizione, che vale il 7-16 con timeout per coach Dalmonte. Negri e Seck cercano di tenere sotto la doppia cifra di svantaggio i Bees sul finire di quarto, ma Gloria e I liberi di Erkmaa segnano ‘’failed mission’’ per capitan Bottioni e compagni, che chiudono sull’11-23 il primo quarto. Bertocco scaglia la tripla del +16 per Ragusa in apertura del secondo parziale, ma Negri prova a pagare con la stessa moneta per scaldare un PalArquato ghiacciato, non solo dalla neve e dalla pioggia di queste ore. 16-28. Piscetta segna la carica di Ragusa, che tocca il +20 a metà del secondo quarto (18-38), ma Bottioni prova a dare alito al tentativo di rimonta dei Bees col terzo tempo in corsa del 23-41. Spizzichini prova, con il fade away, a trovare una nuova arma nell’attacco Bees al 19’, ma Ragusa è letteralmente on fire e con un clamoroso 7/9 da 3 punti, chiude sopra di 19 all’intervallo nonostante la schiacciata di Biorac sulla sirena (29-48). Bottioni prova a dare energia in uscita dagli spogliatoi per i Bees (33-50 al 23’), ma Ragusa trova nel fade away di Bertocco e nel movimento spalle a canestro di Gloria, il 35-56 al 27’ rintuzzando ogni tentativo di rimonta gialloblu. La squadra di coach Dalmonte con un moto d’orgoglio firmato Venturoli-Biorac, sigla un break da 7-0, chiudendo il terzo quarto sul 44-60. Biorac e Venturoli continuano a tenere alta la bandiera dei Bees ad inizio dell’ultimo quarto, con Fiorenzuola che prova un colpo di coda che sarebbe clamoroso per l’andamento della partita. Kosic tira la classica picconata alla partita con la tripla del 52-70 al 34’, con Gloria e Vavoli che chiudono letteralmente il match al 37’: 55-76. Finisce con un ampio 59-83, con Ragusa che sbanca il PalArquato con un netto +24 e condanna i Bees alla sesta sconfitta consecutiva.

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket261513286.7
SAE Scientifica Legnano261513286.7
Paffoni Fulgor Basket Omegna201510566.7
Rucker San Vendemiano201510566.7
Blacks Faenza201510566.7
UP Andrea Costa Imola18159660.0
Foppiani Fulgor Fidenza18159660.0
LuxArm Lumezzane16148657.1
Civitus Pallacanestro Vicenza16158753.3
Rimadesio Desio16158753.3
Infodrive Capo d’Orlando16158753.3
Novipiù Monferrato Basket14157846.7
Gemini Mestre14157846.7
Neupharma Virtus Imola14157846.7
Bakery Basket Piacenza10135838.5
Moncada Energy Agrigento10145935.7
Virtus Ragusa61531220.0
AZ Pneumatica Robur Saronno61531220.0
Fiorenzuola Bees61531220.0
Logiman Pall. Crema41521313.3

Girone Sud

LUISS ROMA – LA T TECNICA GEMA 81 – 72

PALL. ROSETO – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 85 – 56

PAPERDI CASERTA – NPC RIETI SPORTHUB 95 – 85

CRIFO WINES RUVO – TOSCANA LEGNO LIVORNO 75 – 84

CHIETI BASKET 1974 – VIRTUS ROMA 1960 65 – 74

SOLBAT PIOMBINO – BASKET JESI ACADEMY 62 – 72

MALVIN SANT’ANTIMO – JANUS FABRIANO 68 – 54

ORASI’ – FABO 78 – 92

(17-28; 39-53; 57-72)

Ravenna: Brigato 11, Ferrari 3, Munari 5, Crespi 8, Casoni 4, De Gregori 22, Tyrtyshnyk 8, Dron 10, Gay 5, Allegri 2, Montefiori ne, Branchi ne. All. Gabrielli.

Montecatini: Fernandez, Chiera 14, Natali, Trapani 32, Arrigoni 2, Dell’Uomo 6, Giannozzi, Sgobba 20, Klyuchnyk 18, Aminti, Benites ne, Mastrangelo ne. All. Barsotti.

Dopo essere andata sotto nel punteggio all’inizio del primo quarto, Ravenna insegue Montecatini per tutto il match, avvicinandosi più volte alla parità, ma non riuscendo mai a rimontare gli ospiti.

Ad aprire le marcature per i giallorossi è Crespi, che inchioda al ferro i primi due punti dopo l’assist di Dron, provando a rispondere al parziale realizzato dagli Herons. Col passare dei minuti, continua il buon momento degli ospiti, ma i giallorossi trovano la risposta grazie a De Gregori, che realizza cinque punti consecutivi. A due minuti dalla fine, si iscrive al tabellino dei marcatori anche il capitano, Gabriel Dron, realizzando la prima tripla dei suoi, a cui fa seguito quella segnata da De Gregori, che sancisce il 17-28 alla fine del primo quarto. All’inizio della seconda frazione, sono gli stessi due giocatori a trascinare i padroni di casa, seguiti da Brigato e Casoni, provando a ridurre lo svantaggio e costringendo coach Barsotti al time-out. A quattro minuti dall’intervallo, Ravenna mette a segno un parziale di 7-0, grazie alla tripla di Gay ed ai rimbalzi offensivi di Crespi. Prima della fine del secondo periodo, i giallorossi provano a riavvicinarsi ulteriormente con la tripla di Ferrari, ma l’ultimo tentativo di Brigato, che si spegne sul ferro, manda le due squadre all’intervallo sul punteggio di 39-53. Lo stesso numero 6, però, all’inizio del terzo quarto realizza da dietro l’arco i primi tre punti dei giallorossi, che provano a riavvicinarsi con un minibreak di 6-0. Con lo scorrere del cronometro, l’inerzia del match non cambia, con le due squadre che rispondono colpo su colpo ai canestri segnati dagli avversari, con le giocate di De Gregori (22 punti, 64% dal campo) e Dell’Uomo a trascinare le rispettive squadre. Nell’ultimo minuto, Ravenna cerca di attaccare l’area con Crespi, ma la risposta di Montecatini, dalla media, chiude il quarto sul 57-72. All’inizio dell’ultima frazione, Ravenna continua a tentare di ridurre il gap, con il fallo e canestro realizzato da Brigato e la schiacciata di Crespi, che provano ad invertire l’andamento del match. A metà del periodo, l’OraSì, trascinata da De Gregori, tenta il tutto per tutto, ma gli ultimi canestri realizzati da Trapani (32 punti al termine), chiudono definitivamente il match, che termina col punteggio di 78-92.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LDR POWER 79 – 77

UMANA CHIUSI – BENACQUISTA ASS. 98 – 106

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto3015150100.0
Luiss Roma201410471.4
Crifo Wines Ruvo di Puglia201510566.7
La T Tecnica Gema Montecatini201510566.7
Fabo Herons Montecatini201510566.7
Virtus GVM Roma 196018149564.3
Toscana Legno Pielle Livorno18159660.0
Malvin PSA Sant’Antimo16158753.3
Chieti Basket 197416158753.3
General Contractor Jesi16158753.3
Solbat Golfo Piombino14157846.7
Paperdi Juvecaserta14157846.7
Ristopro Fabriano14157846.7
OraSì Ravenna12156940.0
Umana San Giobbe Chiusi101551033.3
LDR Power Basket Salerno101551033.3
Allianz Pazienza San Severo81541126.7
BPC Virtus Cassino81541126.7
NPC Rieti81541126.7
Benacquista Assicurazioni Latina61531220.0

Serie B, impresa Bakery, benissimo i Blacks!

SERIE B

14° Giornata

Girone Nord

LOGIMAN CREMA – AZ PNEUMATICA SARONNO 66 – 84

UP AGENZIA – TAV VACUUM FURNACES USMATE 60 – 90

(14-15; 29-47; 42-69)

Andrea Costa Imola: Fazzi (0/1, 0/1), Restelli 14 (1/2, 3/5), Toniato 6 (1/7, 0/4), Filippini 4 (2/3, 0/2), Klanjscek 19 (2/7, 5/9), Chiappelli 5 (1/5, 1/4), Martini 4 (0/4), Fea 2 (1/1, 0/1), Sanguinetti 5 (1/3, 1/2), Zedda 1 (0/1), Benintendi ne. All. Angori.

Treviglio: Sergio 2 (1/1, 0/2), Carpi (0/1 da tre), Alibegovic 9 (3/7, 1/7), Reati 3 (1/3 da tre), Vecchiola 7 (2/5, 1/3), Cagliani 12 (3/3, 2/5), Manenti 10 (2/5, 2/2), Zanetti 3 (1/4, 0/2), Abega 26 (3/5, 6/8), Marcius 18 (8/9). All. Villa.

Un parziale di 28-55 tra secondo e terzo quarto, le percentuali dal campo (31% contro 50%) e tanti, troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari (20): Treviglio Brianza Basket espugna con merito il PalaRuggi, superando 60-90 l’Andrea Costa in una giornata difficile sotto tanti punti di vista, contro una formazione destinata a un campionato di altissimo livello.

La partita procede su ritmi sostenuti sin dai primi minuti di gioco, ma entrambe le squadre faticano a trovare la via del canestro, soprattutto i padroni di casa che, a metà frazione, si trovano sul -6 con soli due punti segnati (2-8 al 5′). Successivamente, una serie di contatti non sanzionati fanno scaldare, anzitempo, il PalaRuggi che, di fatto, trascina emotivamente la squadra. Meraviglioso lo scontro sotto le plance tra Marcius e Filippini, ma sarà Fea a realizzare l’ultimo canestro, allo scadere, del primo quarto. Il neoentrato Restelli (due volte) e Cagliani, inaugurano il secondo periodo con tre conclusioni da oltre l’arco, seguite a ruota da altre due di un Abega “on fire”, autore di 8 punti di fila, che costringono coach Angori al timeout (20-26 al 13′). Dopo la pausa, però, è sempre il numero 24 lombardo ad andare a segno, permettendo agli ospiti di toccare prima il +8 e poi addirittura il +19 grazie al supporto di Cagliani (26-45 al 19′) e dell’inefficace attacco imolese, aggrappato ai canestri del solo Restelli. Al rientro dagli spogliatoi, Toniato realizza un gioco da tre punti, ma dall’altra parte Abega è infallibile dall’angolo e Treviglio continua a condurre senza problemi. Segue qualche minuto senza punti da ambo le parti, poi la tripla di Klanjscek ridà qualche speranza ai locali, ma sarà un fuoco di paglia: gli ospiti dominano incontrastati fino al termine dell’incontro, trascinati dal massimo stagionale di Abega (26) e dai 18 punti di Marcius.

CIVITUS ALLIANZ – RUCKER SAN VENDEMIANO 85 – 84 dts

GEMINI MESTRE – PAFFONI OMEGNA 62 – 75

BLACKS – NOVIPIU’ 98 – 91

(24-30; 48-48; 74-72)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 18, Calbini 11, Vico 23, Naccari, Zangheri ne, Poggi 10, Garavini ne, Dincic 10, Sirri ne, Cavallero 22, Fragonara 4. All. Garelli.

Casale Monferrato: Basta 5, Vecerina 20, Rupil 22, Bertaina ne, Guerra, Stazzonelli 6, Martinoni ne, Ravioli ne, Wojciechowki 15, Pepper 13, Dia 10. All. Corbani.

Ci sono i magnifici sette, ci sono le sette meraviglie del mondo e ci sono le sette vittorie casalinghe dei Blacks. I faentini mantengono inviolato il PalaCattani grazie al successo contro la Novipiù, conquistando il settimo sigillo casalingo in altrettante gare disputate. Una vittoria arrivata al termine di un match molto combattuto, contro una squadra che ha giocato un’ottima partita, pur dovendo fare a meno del suo capitano Martinoni, di Marcucci e di Camara. I Blacks hanno vinto ancora una volta con una grande prova di squadra, mandando sei giocatori in doppia cifra e realizzando 29 assist. Altro dato importante sono le sole 9 palle perse che testimoniano quanto i giocatori siano stati lucidi anche nei momenti più difficili.

L’avvio di gara non vede i Blacks brillare e Casale Monferrato ne approfitta trovando il canestro con regolarità, grazie anche alla difesa poco attenta dei faentini. Sotto 20-30, i Raggisolaris reagiscono con un break di 8-0, ma la Novipiù risponde e si riporta avanti 37-45. Faenza capisce di avere le polveri bagnate in attacco e così decide di guadagnarsi preziosi tiri liberi: una strategia che paga, perché permette di ridurre il gap fino a trovare la parità con Cavallero all’intervallo (48-48). Poi sale in cattedra Vico, che ispira la squadra, facendola girare al meglio e proprio una sua tripla regala il 63-66 con Poletti che, sempre dall’arco, completa la rimonta a quota 66. Un segnale che i Blacks hanno iniziato ad ingranare è che, in pochi secondi, segnano lo stesso numero di triple messo a referto in tutta la partita fino a quel momento. Il sorpasso è opera di Poletti (74-71), poi salgono in cattedra Dincic con cinque punti e Cavallero, ed è proprio l’argentino a siglare il massimo vantaggio: 89-77. Il cambio di passo è chiaramente frutto anche della difesa che mette in grande difficoltà Casale Monferrato, come dimostrano i soli 8 punti messi a referto nei primi cinque minuti del quarto. Faenza chiude i conti con Vico a 1’15’’ dalla fine sul 96-86, poi Casale ha una reazione d’orgoglio ricucendo fino al 96-91 a 16’’ dalla fine, ma non basta, perché Poletti, dalla lunetta, firma il 98-91 finale.

RIMADESIO – BAKERY BASKET 77 – 79

(20-16; 43-36; 63-56)

Desio: Tornari 8, Cipolla 25, Fumagalli 12, Mazzoleni 2, Chiumenti 10, Albique ne, Torgano 6, Bartninkas 14, Elli, Abijo. All. Gallazzi.

Piacenza: Klanskis 9, Perin 12, Morvillo 2, Longo, Zoccoletti 18, Blair 10, Molinari ne, Chiti 11, Lanzi 11, Taddeo 6. All. Salvemini.

E chi l’avrebbe mai detto? La Bakery espugna Desio e torna a respirare, allontanandosi dalle zone calde della classifica.

La gara contro l’Aurora è nelle battute iniziali povera di canestri, con un continuo botta e risposta che, dopo aver scollinato i primi cinque minuti, fissa il punteggio sul 10 pari. Se i locali sono bravi nei tagli in area, il fatturato biancorosso vede 8 punti di Zoccoletti, con due triple. Cinque punti consecutivi di capitan Perin inaugurano il secondo quarto (23-21). Gli avversari provano a scappare sul +7, ma le penetrazioni di forza di Morvillo e Taddeo fanno restare in scia i biancorossi, prima della tripla dall’angolo di Blair, che unita al viaggio in lunetta, fa 30 pari al 15’. Lì Desio innesta una marcia in più e chiude decisamente meglio il primo tempo. La penetrazione di Chiti e la tripla di Lanzi servono a dimezzare lo svantaggio di 10 punti che Desio ha raggiunto al primo possesso della ripresa. Le due squadre provano a giocare coinvolgendo i propri lunghi, però, mentre i locali producono punti sugli scarichi, i biancorossi faticano a segnare con continuità e la tripla di Chiti vale il 58-50 al 26’. I rimbalzi offensivi sono un altro fattore per cui i padroni di casa mantengono il vantaggio, che la Bakery è bravissima a ricucire all’alba dell’ultimo periodo. La tripla di Lanzi e la virata di Taddeo valgono il 63 pari, che diventa 68-68 al 36’ con l’appoggio di Zoccoletti e la bomba di Perin. Il gioco da tre punti di Blair serve per il sorpasso biancorosso. Inizia una gara nella gara, con Zoccoletti che, dall’arco infiamma, i tifosi arrivati da Piacenza. La Bakery si porta sul 72-76, ma ciò non evita l’arrivo in volata, con lo stesso lungo che segna solo il secondo libero e fa l’ennesimo pari del match: 77-77 a -9”. L’ultima rimessa offensiva è disegnata per l’alley oop di Blair, che non sbaglia l’appoggio e regala una grandissima vittoria.

NEUPHARMA – INFODRIVE 85 – 75

(20-22; 41-36; 58-53)

Virtus Imola: Masciarelli 14, Magagnoli 5, Fiusco 2, Ambrosin 8, Pinza, Kadjividi 12, Anaekwe 10, Ricci, Morina 10, Vaulet 24, Santandrea ne, Vannini ne. All. Galetti

Capo d’Orlando: Moltrasio, Malaventura, Barattini 16, Furin 10, Pagano, Marini 5, Jasaitis19, Antonietti, Cecchinato 12, Fresno 13. All. Bolignano.

Un ottimo lavoro di squadra e i 24 punti di Vaulet, permettono ai gialloneri di ritrovare il risultato positivo.

Scatta il cronometro del primo quarto ed è subito Morina, con una tripla, a sbloccare le marcature, però gli avversari rispondono con un miniparziale di 7-0 nei primi tre minuti. Il tempo scorre e l’intensità aumenta, ma non in difesa: qualche contropiede subito di troppo avvantaggia di 4 punti i siciliani (12-18). Il morale non scende, Vaulet segna una tripla da lontanissimo e subito dopo Obinna stoppa dall’altro lato: si infiamma il Ruggi. Ottimo il lavoro a rimbalzo e sempre Vaulet, infuocato, trova un’altra tripla che, però, non basta per il pareggio. È 20-22 il punteggio al suono della sirena. Riprende la partita, i ritmi sono alti e Vaulet, top scorer, con un tiro difficilissimo, trova il pareggio. Il quarto prosegue e sono ottime le difese dei gialloneri, che conducono spesso un tiro allo scadere dei 24″ per gli avversari; ciò porta ad avere più possessi e a realizzarli come la tripla di Ambrosin prima, e i 6 punti consecutivi di Kadjividi dopo, che portano la Neupharma sul +4 (31-27). I minuti passano e le fasi di non possesso si inaspriscono: entrambe le squadre entrano in bonus negli ultimi quattro minuti: precisi dalla lunetta i gialloneri, meno gli avversari. Buone difese, rimbalzi rognosi e liberi segnati, mandano il punteggio sul 41-36 all’intervallo. Si rientra in campo per il terzo quarto e i ritmi sono più bassi: la Virtus trova comunque un parziale di 4-0 targato Masciarelli-Morina. Gli avversari rispondono dall’altro lato, ma Kadjividi sale in cattedra e con una super schiacciata in tap-in, esaltando i tifosi, manda i gialloneri sul +11 (51-40). Negli ultimi minuti, Capo d’Orlando non ci sta e accorcia le distanze con una serie di canestri consecutivi, costringendo al time-out coach Galetti (53-50). I sessanta secondi finali sono frenetici, con tripla di Magagnoli, 2/2 di Ambrosin dalla lunetta e tripla ospite che sigillano il terzo quarto sul 58-53. Sin da subito movimentato il quarto di gioco finale con 3 liberi consecutivi segnati da Capo d’Orlando; Obinna rimedia schiacciando su rimbalzo offensivo e Masciarelli rincara la dose con una bomba che vale il +7 (63-56). Assist clamoroso, sotto le gambe dell’avversario, di Masciarelli per Obinna, canestro di Ambrosin su contropiede e ancora canestro di Obinna su assist di Ambrosin, basket spettacolo dei ragazzi di Galetti che allungano sul+11, ma Capo d’Orlando interrompe la magia con alcune triple e si ritrova a -4 dalla Virtus Imola (73-69). Minuti finali di fuoco, con difese intense per ambo le squadre, si sfruttano tutti i ventiquattro secondi: Vaulet segna la quarta tripla personale e Obinna, con canestro e stoppata, assicura la vittoria per 85-75.

LUXARM LUMEZZANE – ALBERTI E SANTI 81 – 52

(27-14; 43-26; 64-36)

Lumezzane: Minoli 3, Tandia 11, Cecchi 8, Varaschin 9, Vitols 11, Baldini 21, Di Meco 15, Brescianini 2, Deminicis 1, Salvinelli, Becchetti, Arrighini. All. Nunzi.

Fiorenzuola Bees: Biorac 6, Galassi 2, Venturoli 7, Bottioni 4, Clerici 3, Seck 10, Voltolini 5, Gayè 3, Spizzichini 3, Negri 9. All. Dalmonte.

Tutto come da copione, con i bresciani che strapazzano gli emiliani.

Parte meglio Lumezzane, sfruttando i tagli al centro dell’area dei Bees, con Vitols e Varaschin che realizzano il 6-0 al 2’. Fiorenzuola subisce un inizio shock da 10-0, con coach Dalmonte costretto al timeout al 4’, con una vera e propria sfuriata per destare i suoi. Vitols spara da 3 per il 15-0 al 5’, mentre i Bees trovano il primo canestro della partita con Venturoli, sul ribaltamento seguente. Baldini, in contropiede, realizza il più facile degli appoggi per il 19-4, mentre Voltolini realizza la tripla del 24-9 al 9’. I Bees riescono a ricucire con un mini break importante da 0-5, per il 27-14 a fine primo quarto. Le percentuali crollano per entrambe le squadre ad inizio del secondo periodo; ci pensa Baldini, al 13’ con la tripla dall’angolo, a realizzare il primo canestro del parziale. Ancora Baldini si incendia letteralmente con altre due triple, toccando quota 21 punti personali, mentre i Bees cercano di affidarsi a Negri e Seck per il 39-20 al 18’. Di Meco, in contropiede, chiude il primo tempo sul 43-26. Ancora Di Meco, con il jumper dalla media, consegna il +20 ad inizio del terzo quarto, con Lumezzane famelica ad incrementare le percentuali del numero 21 (55-32 al 24’). Voltolini recupera un pallone e realizza il contropiede del -23, lo segue Biorac di pura voglia per il 57-36 al 27’. È Vitols a chiudere un minibreak per la LuxArm, con il 62-36 che è il preludio ad una chiusura di quarto sul 64-36. Nell’ultima frazione si entra in un lungo garbage time, ma Venturoli e Negri, con le triple, provano a tenere alto lo stendardo dello sciame dei Bees: 66-42 al 32’. Brescianini, con il tiro in allontanamento al 36’, realizza il 72-44, con la schiacciata bimane di Tandia al 37’ che suona come pietra tombale della partita. Finisce con un largo 81-52 per la Virtus Lumezzane.

FOPPIANI FSL – MONCADA ENERGY GROUP 68 – 64

(15-21; 31-43; 49-52)

Fidenza: Galli 4, Valsecchi 22, Cortese, Restelli 8, Ghidini 2, Scattolin, Diarra, Valdo 14, Bellini 2, Ranieri, Alì 14, Mane 2. All. Bizzozi.

Agrigento: Romeo 9, Erhaghewu, Orrego, Caiazza 5, Piccone 11, Scarponi 13, Martini 6, Chiarastella 7, Peterson 2, Miccoli, Disibio 11. All. Quilici.

VIRTUS KLEB – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 67 – 90

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano261413192.9
TAV Treviglio Brianza Basket241412285.7
Blacks Faenza201410471.4
Paffoni Fulgor Basket Omegna18149564.3
Rucker San Vendemiano18149564.3
LuxArm Lumezzane16138561.5
Civitus Pallacanestro Vicenza16148657.1
UP Andrea Costa Imola16148657.1
Foppiani Fulgor Fidenza16148657.1
Novipiù Monferrato Basket14147750.0
Rimadesio Desio14147750.0
Infodrive Capo d’Orlando14147750.0
Gemini Mestre14147750.0
Neupharma Virtus Imola12146842.9
Bakery Basket Piacenza10125741.7
Moncada Energy Agrigento8134930.8
AZ Pneumatica Robur Saronno61431121.4
Fiorenzuola Bees61431121.4
Virtus Ragusa41421214.3
Logiman Pall. Crema41421214.3

Girone Sud

VIRTUS TSB 2012 – CRIFO WINES RUVO 66 – 81

VIRTUS GVM ROMA 1960 – UMANA CHIUSI 80 – 70

LA T TECNICA GEMA – TOSCANA LEGNO 67 – 59

NPC RIETI SPORTHUB – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 68 – 75

BENACQUISTA ASS. – MALVIN SANT’ANTIMO 72 – 73

FABO MONTECATINI – SOLBAT PIOMBINO 77 – 80

BASKET JESI ACADEMY – LUISS ROMA 57 – 62

CHIETI BASKET 1974 – PAPERDI CASERTA 69 – 80

JANUS BASKET – ORASI’ 83 – 77

(20-22; 44-40; 65-56)

Fabriano: Pierotti Alles 12, Centanni 9, Raucci 17, Gnecchi 15, Molinaro 9, Carta 3, Scandiuzzi, Pisano 1, Dri 17, Da Rin ne, Romagnoli ne, Ottoni ne. All. Niccolai.

Ravenna: Brigato 12, Ferrari 15, Munari 6, Crespi 4, Casoni 7, De Gregori 7, Tyrtyshnyk 5, Dron 14, Gay 7, Allegri ne. All. Gabrielli.

Ravenna e Fabriano mettono in scena un primo tempo equilibrato, fatto di sorpassi e controsorpassi, ma, nella ripresa, i biancoblu scappano via nel punteggio, resistendo agli attacchi dei giallorossi, a cui non riesce la rimonta nell’ultima frazione.

Grande equilibrio all’inizio del match, con l’attacco di Ravenna messo ottimamente in moto da Gay e Dron, a cui rispondono principalmente le iniziative di Gnecchi. Col passare dei minuti, l’OraSì inizia a far valere il proprio gioco nell’area piccola, con Crespi e Brigato capaci di segnare tre canestri consecutivi sotto il tabellone. La leadership del match continua ad alternarsi tra le due squadre per tutto il quarto, ma la tripla di De Gregori ed i liberi di Gay allo scadere, permettono ai giallorossi di chiudere la prima frazione in vantaggio, sul 20-22. Il secondo periodo si apre nel segno di Tyrtyshnyk, che segna cinque punti consecutivi ed aumenta il vantaggio degli ospiti, che toccano il +7. A sei minuti dall’intervallo, entra in partita anche Ferrari (15 punti alla fine), che prima inchioda uno splendido alley-oop di Dron e poi segna due punti facili, grazie all’assist di Gay. La partita prosegue con continui cambi di fronte, senza che una delle due squadre riesca a costruire un gap a proprio favore, con la tripla di Dron che riporta le due formazioni in parità dopo quella di Pierotti. Prima dell’intervallo, però, Fabriano riesce a segnare l’ultimo canestro da dietro l’arco, chiudendo in vantaggio la prima metà del match, sul 44-40. Alla ripresa del gioco, Ravenna torna subito in parità, grazie a Brigato, che realizza cinque punti complice una realizzazione da dietro l’arco. A quattro minuti dall’inizio del quarto, l’OraSì prova a costruire un piccolo vantaggio, ma Fabriano riesce a rimanere a contatto grazie alle giocate di Dri. La stessa squadra marchigiana prova a scappare via nei minuti successivi, mettendo a segno un parziale, interrotto dalle giocate di Munari e Casoni, col terzo periodo che termina sul 65-56. Nei primi minuti dell’ultima frazione, Ravenna prova a rientrare in partita affidandosi al gioco dentro l’area, ma è un canestro dalla distanza, quello di Brigato, a riaccendere le speranze degli ospiti. Con lo scorrere del cronometro, i giallorossi continuano a provare ad invertire l’inerzia del match, affidandosi anche alla difesa a zona ed alle incursioni di Ferrari, ma Fabriano mantiene il proprio vantaggio, soprattutto grazie agli assist di Pierotti (14 al termine della gara). Negli ultimi minuti, i giallorossi provano il tutto per tutto e grazie alla tripla di Gay ed ai canestri di Dron, tornano a sei punti di distanza, ma il canestro dalla media di Dri vanifica gli ultimi tentativi di rimonta, col match che si conclude col punteggio di 83-77.

LDR POWER SALERNO – PALL. ROSETO 66 – 88

RECUPERO

NPC RIETI – LUISS ROMA 69 – 74

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto2814140100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia201410471.4
La T Tecnica Gema Montecatini201410471.4
Luiss Roma18129375.0
Fabo Herons Montecatini18149564.3
Virtus GVM Roma 196016138561.5
Chieti Basket 197416148657.1
Toscana Legno Pielle Livorno16148657.1
General Contractor Jesi14147750.0
Malvin PSA Sant’Antimo14147750.0
Solbat Golfo Piombino14147750.0
Ristopro Fabriano14147750.0
OraSì Ravenna12146842.9
Paperdi Juvecaserta12146842.9
Umana San Giobbe Chiusi10145935.7
LDR Power Basket Salerno10145935.7
NPC Rieti81441028.6
BPC Virtus Cassino61331023.1
Allianz Pazienza San Severo61431121.4
Benacquista Assicurazioni Latina41421214.3

Serie B, Imola è biancorossa!

SERIE B

13° Giornata

Girone Nord

AZ PNEUMATICA – ALBERTI E SANTI 87 – 68

(21-16; 45-31; 68-51)

Robur Saronno: Pellegrini 11, Nasini 6, Negri A. 5, Quinti 5, De Capitani 15, Tresso, Giulietti 14, Maspero 15, Beretta 16, Tolotti. All. Gambaro

Fiorenzuola Bees: Biorac 6, Galassi 5, Venturoli 11, Bottioni 6, Clerici 3, Seck 1, Voltolini 12, Gayè 10, Spizzichini 12, Negri M. 2. All. Dalmonte

Brutto passo falso per Fiorenzuola, sul parquet dell’ultima in classifica.

Al PalaBorsani di Legnano la sfida parte con la notizia di Pavlovic out, con Maspero che porta da subito avanti la squadra di casa con la tripla del 7-4 al 4’. Il duello offensivo Spizzichini-Maspero tiene banco nel primo quarto, col lungo dei Bees che realizza dal pitturato l’11-8 interno al 6’. Venturoli impatta con la tripla, ma Saronno è in grande fiducia e con ottime percentuali trova la tripla di Negri A. per il 19-15. È Pellegrini a chiudere il primo quarto con il rimbalzo offensivo e tap in per il 21-16. Giulietti conferisce grande energia ai lombardi ad inizio secondo quarto, con i padroni di casa che arrivano al 28-23 al 14’; Beretta scrive ancora dall’arco il +8, mentre Nasini, con il terzo tempo mancino, porta alla doppia cifra di vantaggio Saronno: 35-25 e timeout coach Dalmonte. Beretta fa allungare nuovamente la Robur sul 43-27 al 28’, con i Bees che sembrano sbandare vistosamente sulla spallata del secondo quarto. Bottioni, dalla media, chiude sul 45-31 un primo tempo nettamente a favore dei padroni di casa. Saronno azzanna la partita con un clamoroso 9-0 firmato Beretta-De Capitani, costringendo al timeout coach Dalmonte con il gap che scavalla oltre quota 20 (54-31 al 23’). Voltolini, con due triple consecutive, cerca di dare animo ai Bees arrivando a 10 punti personali, con Galassi che, dall’angolo, realizza il 57-42 e costringe coach Gambaro al timeout. Maspero mantiene a +15 i padroni di casa sul finale di terzo quarto, con Pellegrini che realizza, con la giocata da 3 punti, un netto 68-51 al termine del parziale. I Bees si trovano davanti un Everest da scalare ad inizio dell’ultimo quarto, con Biorac che prova ad inchiodare la schiacciata del 70-53 al 32’. Venturoli regala, con la tripla del -12, ossigeno ai gialloblu, ma De Capitani risponde con il gioco da 3 punti, prima che Maspero firmi l’80-61 a 4′ dalla fine. Beretta fa fumare le pistole per l’87-61 con cui la Robur alza le braccia al cielo già al 39’. Spizzichini sistema il punteggio finale, aiutato dalla tripla di Clerici, con la partita che si chiude sull’87-68 per i padroni di casa, che condannano Fiorenzuola ad un bruciante ko.

GEMINI MESTRE – VIRTUS KLEB RAGUSA 81 – 60

PAFFONI OMEGNA – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 81 – 65

RUCKER – BLACKS 86 – 81

(32-15; 50-33; 68-70)

San Vandemiano: Tassinari 13, Zacchigna 21, Antelli ne, Tadiotto 3, Gluditis 22, Fabiani 2, Dalla Cia ne, Preti ne, Visentin ne, Cacace 8, Faoro ne. All. Aniello.

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 18, Calbini 21, Vico 10, Naccari 2, Zangheri, Poggi 9, Tartaglia ne, Dincic 8, Garavini ne, Cavallero ne, Fragonara 13. All. Garelli.

Il basket è uno sport stupendo, ma anche crudele e a volte capitano partite come quella giocata contro la Rucker San Vendemiano. Il risultato, però, non cancella minimamente la reazione caratteriale che hanno avuto i Blacks, semplicemente strepitosi nel recuperare un passivo di 27 punti sul campo di una delle squadre migliori del girone, ribaltando l’inerzia del match, tanto da trovarsi avanti di 9 punti a 5′ dalla fine. Poi, purtroppo, a pochi passi dal traguardo, non c’è stato l’allungo decisivo, mentre la Rucker è stata cinica a piazzare la zampata al momento giusto.

La Rucker gioca in maniera irreale in fase offensiva nel primo quarto, sbagliando il primo tiro dopo quattro minuti. La quinta tripla dei veneti vale il 29-7, poi, i Blacks ricuciono fino al 34-15 di fine primo quarto, trovandosi sotto di ben 27 punti: 50-23. Questione di difesa, come sottolineano i 34 punti concessi nel primo quarto e di attenzione ed infatti quando entrano in campo l’orgoglio e la lucidità, il match passa nelle mani dei Blacks. Il primo tempo si chiude con un 10-0 per il 50-33, poi sale in cattedra Poletti, che trascina l’attacco con 12 punti segnati nei primi cinque minuti. Faenza diventa padrona del campo, trovando la parità con la tripla di Vico (68-68) e il sorpasso con Poggi (68-70 al 30’). I Blacks riescono anche a respingere i tentativi di rimonta della Rucker andando sopra di nove punti, vantaggio che mantiene anche al 35’, sull’80-71. Poi, però, le energie vengono meno e San Vendemiano acquista fiducia piazzando il break del 12-1 per l’83-81. I Blacks, nel finale, hanno anche le occasioni per raggiungere il supplementare con due liberi ed una tripla fallita, ma nonostante il ko questa è la strada giusta.

TAV VACUUM FURNACES – LOGIMAN CREMA 101 – 65

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – RIMADESIO 69 – 67

NOVIPIU’ – FOPPIANI FSL 66 – 62

(15-10; 30-22; 50-45)

Casale Monferrato: Basta, Vecerina 15, Rupil 8, Bertaina, Guerra Stazzonelli 8, Martinoni 8, Ravioli, Wojciechowski 10, Pepper 15, Dia, Marcucci 2. All. Corbani.

Fidenza: Galli 8, Valsecchi 7, Cortese, Restelli 13, Scardoni, Ghidini, Scattolin 2, Diarra 2, Valdo 12, Bellini 12, Ranieri, Mane 6. All. Bizzozi.

NEUPHARMA – UP AGENZIA 68 – 82

(18-23; 36-41; 50-57)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Magagnoli 5, Fiusco 4, Ambrosin, Valentini, Kadjividi 11, Anaekwe 6, Ricci 9, Morina 4, Vaulet 10, Santandrea ne, Vannini ne. All. Galetti.

Andrea Costa Imola: Toniato 11, Klanjseck 21, Filippini 6, Fazzi, 5 Chiappelli 2, Sanguinetti 17, Martini 2, Fea 2, Benintendi ne, Restelli 6, Pavani ne. All. Angori.

In un PalaRuggi stracolmo per il derby di Imola, la Virtus Imola cede il passo ai cugini dell’Andrea Costa. Il match finisce 68-82 per i biancorossi.

Non poteva che iniziare a mille all’ora la prima stracittadina della stagione, la nona in tutta la storia (in gare ufficiali). Il migliore avvio è degli ospiti di serata, l’Andrea Costa, che si portano subito sullo 0-8. Bravi i gialloneri a tornare immediatamente in partita dopo lo sbandamento iniziale, ma i biancorossi restano avanti di cinque lunghezze a tre minuti dalla fine del 1° quarto (13-18). Sul finire di parziale, la Virtus accorcia a -3, poi i liberi di Fazzi mandano in archivio il primo periodo sul 18-23. Fiusco, in percussione, apre il secondo periodo, che sarà ricco di emozioni. La rimonta virtussina, con tanto di sorpasso sul 27-26, fa diventare frizzanti gli ultimi minuti prima dell’intervallo: le due formazioni si sorpassano in continuazione, poi l’Andrea Costa allunga sul 34-41, grazie alle conclusioni da oltre l’arco. Kadjividi fa tornare in carreggiata i gialloneri con una schiattatona sopra la testa di Filippini. Si va al riposo sul 36-41. Il rientro dagli spogliatoio parte con ritmi decisamente più bassi, poi da metà quarto in avanti si stappa la partita. È di nuovo l’Andrea Costa a prendere le redini del derby, portandosi sul +9 al 28′ (44-53). Capitan Magagnoli prova a dare la scossa con una tripla, ma alla sirena saranno 7 i punti di distacco: 50-57. Nell’ultimo quarto la Virtus Imola tenta la rimonta in tutti i modi, ma qualche imprecisione di troppo e un po’ di frenesia non permettono l’aggancio ai cugini biancorossi, abili a sfruttare tutte le chance da oltre l’arco e portarsi a casa la prima stracittadina della stagione.

SAE SCIENTIFICA – LUXARM LUMEZZANE 80 – 65

MONCADA ENERGY GROUP – BAKERY BASKET 11 Dicembre 2024 20:30

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano241312191.7
TAV Treviglio Brianza Basket221311284.6
Rucker San Vendemiano18139469.2
Blacks Faenza18139469.2
UP Andrea Costa Imola16138561.5
Paffoni Fulgor Basket Omegna16138561.5
LuxArm Lumezzane14127563.6
Civitus Pallacanestro Vicenza14137653.8
Novipiù Monferrato Basket14137653.8
Rimadesio Desio14137653.8
Infodrive Capo d’Orlando14137653.8
Gemini Mestre14137653.8
Foppiani Fulgor Fidenza14137653.8
Neupharma Virtus Imola10135838.5
Bakery Basket Piacenza8114736.4
Moncada Energy Agrigento8124833.3
Fiorenzuola Bees61331023.1
Virtus Ragusa41321115.4
AZ Pneumatica Robur Saronno41321115.4
Logiman Pall. Crema41321115.4

Girone Sud

MALVIN SANT’ANTIMO – VIRTUS TSB 2012 64 – 66

PAPERDI CASERTA – BENACQUISTA ASSICURAZIONI 85 – 71

SOLBAT PIOMBINO – JANUS FABRIANO 62 – 59

ORASI’ – CHIETI BASKET 1974 89 – 77

(24-20; 54-37; 76-50)

Ravenna: Brigato 12, Ferrari 6, Munari 2, Crespi 10, Casoni 11, De Gregori 13, Tyrtyshnyk 10, Dron 20, Gay 5, Allegri, Montefiori ne, Costantini ne. All. Gabrielli.

Chieti: Bechi 19, Maiga 12, Tommasini, Hadzic 19, Sinagra 2, Vettori 2, Van Ounsem 17, Del Sole 2, Serafini 4, Bianco ne, La Storia ne, Capetola ne. All. Lardo.

Dopo soli cinque minuti d’equilibrio, Ravenna spinge sull’acceleratore, incrementando quarto dopo quarto il proprio vantaggio e trovando la vittoria che interrompe la striscia di successi degli ospiti.

Chieti inizia il match nel segno di Bechi, realizzando un primo parziale di 0-8, a cui i padroni di casa rispondono subito con la tripla di Gay e le due consecutive di Dron. A metà del quarto, i giallorossi iniziano ad imporre il proprio gioco dentro l’area, facendo raggiungere il bonus a Chieti e trovando canestri nell’area piccola con Crespi. Negli ultimi minuti, gli ospiti provano a schierare una difesa a zona, ma l’OraSì riesce a far girare efficacemente palla, chiudendo in vantaggio il primo quarto, grazie alla tripla allo scadere di Tyrtyshnyk, sul 24-20. Il buon momento di Ravenna continua anche all’inizio del secondo quarto: i ragazzi di coach Gabrielli, infatti, mettono a segno un parziale di 9-0 mandando a segno quasi tutti i giocatori del quintetto. Chieti prova a tornare in partita, affidandosi soprattutto alle penetrazioni di Bechi, ma l’OraSì gestisce la gara, trovando con continuità il canestro ed arrivando fino alla doppia cifra di vantaggio, dopo le realizzazioni da dietro l’arco di Tyrtyshnyk e Brigato. I giallorossi continuano ad attaccare l’area anche negli ultimi minuti, grazie a Crespi e Casoni, efficaci anche nella lotta a rimbalzo e chiudono la prima metà dell’incontro in vantaggio, sul 54-37. Al rientro dagli spogliatoi, l’inerzia del match non cambia, con i bizantini che, ancora una volta, si affidano al gioco sotto canestro di Crespi ed alle incursioni di Brigato. A cinque minuti dalla fine del quarto, i giallorossi non mostrano segni di cedimento, realizzando con l’appoggio al tabellone di Gay, il canestro che vale il +23, costringendo coach Lardo al time-out. L’intensità di Ravenna cresce anche in difesa: i padroni di casa subiscono solo 13 punti nel quarto, con l’ultimo canestro di De Gregori prima della fine del periodo, che decreta il 76-50. All’inizio dell’ultimo quarto, i padroni di casa riprendono da dove avevano lasciato, con la tripla di Dron allo scadere dei 24″, che fa esplodere il PalaCosta e mantiene alta l’attenzione dei suoi compagni. A quattro minuti dalla fine, Chieti continua a lottare per ridurre il proprio svantaggio, ma l’OraSì tiene alti i giri del proprio attacco, continuando a lottare efficacemente sotto i tabelloni, tra rimbalzi offensivi e canestri in post. Con lo scorrere del cronometro, i giallorossi devono solo continuare a gestire il ritmo del match, resistendo agli ultimi tentativi degli ospiti e vincendo il match col punteggio di 89-77.

TOSCANA LEGNO LI – LDR POWER SALERNO 77 – 63

CRIFO WINES RUVO – PALL. ROSETO 79 – 84

LA T TECNICA GEMA – FABO 69 – 57

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – UMANA CHIUSI 69 – 90

BASKET JESI ACADEMY – NPC RIETI SPORTHUB 79 – 78 dts

LUISS ROMA – VIRTUS GVM ROMA 1960 11 Dicembre 2024 20:30

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto2613130100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia18139469.2
La T Tecnica Gema Montecatini18139469.2
Fabo Herons Montecatini18139469.2
Chieti Basket 197416138561.5
Toscana Legno Pielle Livorno16138561.5
Luiss Roma14107370.0
Virtus GVM Roma 196014127558.3
General Contractor Jesi14137653.8
Malvin PSA Sant’Antimo12136746.2
Solbat Golfo Piombino12136746.2
Ristopro Fabriano12136746.2
OraSì Ravenna12136746.2
Umana San Giobbe Chiusi10135838.5
LDR Power Basket Salerno10135838.5
Paperdi Juvecaserta10135838.5
NPC Rieti8124833.3
BPC Virtus Cassino6123925.0
Allianz Pazienza San Severo41321115.4
Benacquista Assicurazioni Latina41321115.4

Serie B, i Blacks si confermano, Fulgor, che peccato!

SERIE B

12° Giornata

Girone Nord

LUXARM LUMEZZANE – PAFFONI OMEGNA 74 – 72

LOGIMAN – NEUPHARMA 65 – 83

(13-20; 28-43; 48-64)

Crema: Valesin 2, Murri 14, Bocconcelli 11, Pirani 8, Zupan 20, Leoni ne, Tarallo 4, Dell’Anna 2, Wiltshire 2, Fazioli 2, Morena, Bonacina ne. All.  Lombardi.

Virtus Imola: Masciarelli 9, Kadjividi 6, Ricci 8, Vaulet 28, Morina 4, Valentini ne, Magagnoli 9, Santandrea, Anaekwe 4, Fiusco 8, Ambrosin 7, Vannini. All. Galetti.

Dopo tre sconfitte consecutive, la Virtus Imola si rilancia sul parquet del PalaBertocchi di Orzinuovi contro la Pallacanestro Crema. Un match che la truppa di Galetti controlla senza particolari problemi fin dal primo minuto di gioco. Una buona prova corale di tutta la squadra giallonera, ma va segnalata la prestazione del numero undici Santiago Vaulet, autore di 28 complessivi (14 dei quali realizzati soltanto nei primi dieci minuti di gioco). L’argentino, con percentuali da capogiro, trascina la Virtus alla quinta vittoria in campionato.

La posta in palio è alta. Così come altissima è anche la tensione, tant’è che nei primi minuti di gioco, ci sono parecchi errori al tiro da parte di entrambe le squadre. A spezzare gli equilibri ci pensano una grande tripla di Vaulet e un 4/4 ai liberi di Masciarelli prima e di nuovo Vaulet poi, che valgono il 4-9 giallonero dopo cinque minuti. Un parziale a favore dei lombardi, riporta in vantaggio i padroni di casa, ma è sempre l’argentino a fare la differenza (14 punti a referto soltanto nel primo periodo). Da fuori o da sotto canestro poco importa, l’undici della Neupharma domina sul parquet e la Virtus Imola chiude il quarto iniziale sul 13-20. Crema continua a litigare con il canestro anche in avvio della seconda frazione di gioco, mentre per gli ospiti, sono Ambrosin e Anaekwe a sbloccarsi iscrivendosi al tabellino dei realizzatori (15-26). Lo show romagnolo continua con le bombe di Fiusco (che si volta verso la panchina e si lascia andare in un urlo liberatorio) e di Vaulet, che valgono il 21-35. Il match prosegue senza particolari colpi di scena e il copione è sempre lo stesso, tant’è che gli imolesi continuano ad allungare arrivando all’intervallo sul 28-43, con Crema che appare in netta difficoltà e incapace di trovare la via del canestro, complici anche i tanti errori commessi dalla lunetta. Al rientro sul parquet, i locali provano a ritornare in partita, portandosi al massimo sul -10, ma Magagnoli e compagni tengono a debita distanza gli inseguitori, con i due lunghi gialloneri che fanno la differenza sotto le plance. Niente da fare per i lombardi, la Neupharma ne ha di più ed è Masciarelli, dall’angolo, a firmare il +18 ospite (41-59) quando mancano due minuti al termine del terzo quarto. Si arriva così all’ultimo periodo sul 48-64. Nella quarta frazione di gioco, la Virtus Imola si limita ad amministrare il largo vantaggio. Il cronometro scorre inesorabilmente. Crema alza bandiera bianca. I gialloneri alzano le braccia al cielo e possono festeggiare. Finisce 65-83.

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – NOVIPIU’ CASALE 71 – 80

BLACKS – UP AGENZIA 82 – 65

(17-11; 35-31; 57-52)

Faenza: Ndiaye (0/2), Poletti 17 (6/14, 1/3), Calbini 16 (1/5, 3/6), Vico 10 (0/2, 1/4), Naccari (0/2), Zangheri (0/1), Poggi 8 (2/7, 0/2), Dincic 2 (1/2, 0/2), Bendandi, Sirri, Cavallero 19 (5/5, 3/6), Fragonara 10 (2/3, 2/3). All. Garelli.

Andrea Costa Imola: Fazzi (0/3, 0/2), Pavani 2, Restelli 10 (3/3 da tre), Toniato 4 (1/5, 0/1), Filippini 4 (2/3, 0/2), Klanjscek 15 (1/6, 2/5), Chiappelli 9 (3/8, 1/6), Martini 12 (4/5), Fea 5 (1/2, 1/3), Sanguinetti 4 (1/4, 0/4), Benintendi ne. All. Angori.

Un PalaCattani festante che incita i giocatori ad una grande vittoria, il terzo posto in classifica mantenuto e una partita carattere che resterà per sempre negli occhi. Cosa chiedere di più dal derby con l’Andrea Costa Imola? I Blacks inanellano la loro nona perla stagionale, mostrando grande energia mentale, con cui sopperiscono alla fatica dovuta alle tante partite giocate in sole due settimane.

I Blacks partono forte portandosi sul 15-2, ma l’attacco non viene supportato da una difesa attenta e così l’Andrea Costa passa a condurre 23-22. Un break che permette subito di riordinare le idee e di andare all’intervallo avanti 35-31, con gli ultimi otto punti segnati dalla lunetta. Proprio i liberi sono decisivi nella prima parte di gara, dove Faenza sfoggia un perfetto 11/11. Al rientro in campo, i Raggisolaris provano un’altra fuga andando sul 43-32 e ancora una volta Imola non molla e con Restelli arriva sotto di una sola lunghezza (59-58) ed è l’episodio chiave del match. Da questo momento, Faenza diventa padrona del campo, segnando da fuori e penetrando con grande efficacia, trovando punti da tutti i suoi giocatori. L’Up fatica a reggere l’urto dal lato difensivo e in attacco sbatte sul muro manfredo. Un copione che permette ai padroni di casa di piazzare un break di 14-0 che vale il 73-58, poi Vico è perfetto dalla lunetta con un 5/5 nato dall’espulsione per proteste di coach Angori e da un fallo subito dalla guardia, firmando il 78-58 che fa calare il sipario. Emblematico è il dato che vede l’Andrea Costa segnare due soli punti in più di sei minuti, entrambi con tiri liberi. Finisce con i giovani che entrano in campo e i protagonisti del match che ricevono la giusta e meritata standing ovation per una vittoria che ha regalato davvero una bella serata.

BAKERY – AZ PNEUMATICA 84 – 79

(22-24; 41-43; 62-62)

Piacenza: Klanskis 19, Ndione ne, Perin 18, Ratti ne, Morvillo, Longo ne, Zoccoletti 16, Blair 8, Molinari ne, Chiti 3, Lanzi 11, Taddeo 9. All. Salvemini.

Saronno: Pellegrini 14, Nasini 3, Negri 12, Quinti 4, De Capitani 13, Tresso, Giulietti 7, Canton ne, Maspero 18, Beretta 8. All. Gambaro.

La Bakery vince, ma quanta sofferenza contro l’ultima della classe.

La partita vive di parziali e controparziali. L’avvio arride agli ospiti: subito 1-6. I biancorossi però trovano un break di 8-0 in un minuto di gioco e passano a condurre. Dopo il pari 9, un’altra 5-0 targato Bakery costringe Saronno al timeout. Sospensione che fa bene ai lombardi, che al rientro fanno 0-9 e +4. La tripla di Taddeo riavvicina, mentre quella di Lanzi, sulla sirena del primo quarto, vale il -2. Perin segna 7 punti consecutivi, è il primo a raggiungere la doppia cifra e permette a Piacenza il sorpasso: 29-28 al 14’. Quando il capitano serve Klanskis per il +4, gli ospiti ricorrono al tmeout. La gara non è bella e si avverte tensione per la posta in palio. Il finale di seconda frazione sorride a Saronno, che chiude in vantaggio il primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi, sono i lunghi biancorossi ad avere una marcia in più. La coppia Zoccoletti e Klanskis segna 13 dei 18 punti di squadra. Ma la gara continua a fisarmonica, dopo aver ribaltato il punteggio sul 50-45, Saronno pareggia e addirittura torna a condurre le danze al 28’, sul 59-61. La tripla di Taddeo capovolge ancora una volta la situazione, con coach Salvemini che chiede a gran voce dalla panchina di difendere. Taddeo ruba e segna in contropiede il pari 64. Il pick and roll Perin-Klanskis frutta altri due punti, mentre la tripla dall’angolo di Blair vale il 71-64 che, al 33’, costringe gli avversari al timeout. La Bakery inizia a forzare una serie di rubate che portano al 78-68 a metà frazione, grazie al contropiede di Blair. Nel rush finale, il fatturato di Piacenza è di soli 4 punti e per questo si rischia la volata che, fortunatamente, Lanzi evita prima dalla lunetta e poi con il recupero.

ALBERTI E SANTI – SAE SCIENTIFICA 52 – 77

(16-22; 33-34; 45-57)

Fiorenzuola Bees: Pavlovic 15, Biorac ne, Galassi 9, Venturoli 5, Bottioni 6, Clerici, Seck 4, Voltolini 5, Gayè, Spizzichini, Negri 8, Redini. All. Dalmonte

Legnano: Lavelli, Agostini 8, Scali 6, Oboe 4, Quarisa 11, Gallizzi 10, Sodero 8, Raivio 21, Lang, Mastroianni 9. All. Piazza

Fiorenzuola regge due quarti, ma poi deve cedere il passo alla capolista.

Legnano aggredisce la partita con le triple di Raivio e Sodero, mentre Fiorenzuola si affida all’esperienza di Bottioni e alla tripla di Pavlovic per sorreggere la prima spallata della partita (5-10 al 4′). Raivio disegna basket inventando due triple di esecuzione perfetta, per il 9-17 al 7’, ma Pavlovic mantiene i Bees in carreggiata con una tripla di pura voglia, grazie ad un recupero di Voltolini: 16-22 a fine primo quarto. Il secondo periodo si apre sfortunatamente con l’infortunio alla caviglia a Redini per i Bees, con Agostini e Raivio che fanno allungare Legnano sul +10 al 12’, 16-26. Voltolini mostra i muscoli dei Bees col rimbalzo offensivo e canestro supplementare, ma Legnano sfrutta un blocco gialloblu e con la schiacciata di Quarisa torna al +10. Negri, con la tripla del -7, fa esultare il PalaMagni, con il gioco spalle a canestro di Bottioni che vale il 29-34 al 19’. Pavlovic, con il 2/3 dalla lunetta, scrive il -1 negli ultimi secondi di primo tempo, con Fiorenzuola che va negli spogliatoi sul 33-34. Raivio scaglia due triple pesanti come macigni ad inizio del terzo parziale, ma Venturoli risponde e prova a sbloccarsi con la stessa moneta per il 38-43 al 24’. Legnano alza le proprie percentuali dall’arco in modo vertiginoso, con Mastroianni che scaglia il 38-50 al 26’, prima che sia Gallizzi, con la penetrazione sullo scadere di parziale, a fissare il gap all’ultimo intervallo lungo sul -12 Bees: 45-57. Agostini è un vero fattore nel minibreak da 0-5 Legnano in apertura dell’ultimo quarto, con i Knights che toccano il massimo vantaggio al +17 (45-62 al 32’). Gallizzi inventa altre due triple che mettono in ginocchio Fiorenzuola, che patisce anche i 5 falli fischiati in otto minuti a Spizzichini (47-67 al 33’ e timeout coach Dalmonte). Mastroianni punisce, con il movimento spalle a canestro, la difesa dei Bees, che pagano in modo evidente un negativo 24% dal pitturato. Al 37′ si è sul 50-73 ed è game over.

RIMADESIO DESIO – TAV VACUUM FURNACES 74 – 82

RUCKER S. VENDEMIANO – VIRTUS KLEB RAGUSA 85 – 76

CIVITUS ALLIANZ – MONCADA ENERGY GROUP 75 – 71

FOPPIANI FSL – GEMINI 83 – 85 dts

(9-21; 27-41; 47-57; 70-70)

Fidenza: Galli 2, Valsecchi 24, Cortese, Restelli 19, Ghidini 7, Scattolin 2, Diarra 4, Valdo 19, Bellini 2, Ranieri 2, Pezzani, Mane 2. All. Bizzozi.

Mestre: Bizzotto, Galmarini 18, Mazzucchelli 13, Porcu, Lo Biondo, Contento 7, Brambilla 2, Sebastianelli 11, Reggiani 6, De Gregori, Aromando 25, Rubbini 3. All. Statua.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano221211191.7
TAV Treviglio Brianza Basket18119281.8
Blacks Faenza18129375.0
Rucker San Vendemiano16128466.7
LuxArm Lumezzane14117463.6
Rimadesio Desio14117463.6
UP Andrea Costa Imola14127558.3
Paffoni Fulgor Basket Omegna14127558.3
Foppiani Fulgor Fidenza14127558.3
Civitus Pallacanestro Vicenza12116554.5
Novipiù Monferrato Basket12126650.0
Gemini Mestre12126650.0
Infodrive Capo d’Orlando12126650.0
Neupharma Virtus Imola10125741.7
Moncada Energy Agrigento8114736.4
Bakery Basket Piacenza8114736.4
Fiorenzuola Bees6123925.0
Virtus Ragusa41221016.7
Logiman Pall. Crema41221016.7
AZ Pneumatica Robur Saronno2121118.3

Girone Sud

VIRTUS GVM ROMA 1960 – LA T TECNICA GEMA 92 – 82

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – LUISS ROMA 04 Dicembre 2024 20:45

LDR POWER SALERNO – CHIETI BASKET 1974 72 – 79

PALLACANESTRO ROSETO – SOLBAT PIOMBINO 87 – 81

BENACQUISTA ASSICURAZIONI – ORASI’ 78 – 99

(11-23; 28-59; 57-72)

Latina: Caffaro 11, Amo 9, Giancarli 1, Mennella 12, Merletto, Zappone ne, Paci 4, Rossi 10, Palombo ne, Guastamacchia 6, Ambrosetti 19, Tomcic 6. All. Origlio.

Ravenna: Brigato 11, Ferrari 7, Allegri 2, Munari 7, Crespi 13, Casoni 5, De Gregori 20, Tyrtyshnyk 18, Dron, Gay 16. All. Gabrielli.

Dopo un primo tempo ottimo in entrambe le metà campo, una Ravenna ancora priva del proprio capitano Gabriel Dron, gestisce il proprio vantaggio nella seconda parte del match e torna alla vittoria sul campo di Latina.

Partita che inizia nel segno di Flavio Gay, che prima apre le marcature per i suoi con una tripla, e poi serve un assist per la schiacciata di potenza di Crespi. Lo stesso numero 13 si rende protagonista anche sotto il tabellone, realizzando due canestri consecutivi che portano Ravenna sul +5, costringendo Latina al primo time-out del match. Il buon momento dell’OraSì continua col passare dei minuti e sia De Gregori che Munari si rendono protagonisti di due “and-one”, realizzando un parziale di 3-12 che permette a Ravenna di chiudere la prima frazione in vantaggio, sul punteggio di 11-23. Il secondo quarto si apre col botto per i giallorossi, con la schiacciata di Ferrari in contropiede e la tripla di Tyrtyshnyk, che aumentano ulteriormente il vantaggio dei romagnoli. A sei minuti dall’intervallo, De Gregori mostra tutto il proprio talento nella metà campo offensiva, realizzando 7 punti consecutivi, anche grazie agli assist di Gay (tripla doppia al termine del match). Negli ultimi minuti prima della pausa, Latina cerca di rimanere in partita, affidandosi principalmente alle iniziative di Caffaro offensivamente ed alla difesa a zona, ma gli ospiti sono bravi a gestire il vantaggio ed il ritmo del match, con la tripla di Casoni che suggella il 28-59 a metà dell’incontro. Al rientro dalla pausa lunga, i padroni di casa provano ad invertire l’inerzia del match, ma Ravenna, dopo qualche minuto di difficoltà offensivamente, torna a segnare grazie a due canestri consecutivi di De Gregori (20 punti al termine). A due minuti dalla fine, i giallorossi continuano ad affidarsi alle giocate del proprio centro ed alla difesa di squadra, con il tiro di Tyrtyshnyk allo scadere che, spegnendosi sul ferro, segna il 57-72 alla fine del terzo periodo. All’inizio dell’ultimo quarto, arriva la reazione di Ravenna che, oltre ad aumentare l’intensità difensiva, continua ad attaccare il canestro con continuità, portando Latina in bonus dopo due minuti ed aumentando il proprio vantaggio grazie alla tripla di Gay. A poco più di tre minuti dalla fine, i biancoblu provano ancora una volta a tornare in partita, ma la risposta dei giallorossi arriva grazie a Tyrtyshnyk, autore di sei punti consecutivi. A chiudere definitivamente il match è sempre il numero 34 giallorosso, che, dalla lunetta, realizza gli ultimi due punti, con la partita che termina sul 78-99.

PAPERDI CASERTA – TOSCANA LEGNO LIVORNO 74 – 66

UMANA CHIUSI – CRIFO WINES RUVO 72 – 78

JANUS FABRIANO – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 86 – 74

FABO MONTECATINI – BASKET JESI ACADEMY 83 – 76

NPC RIETI SPORTHUB – MALVIN SANT’ANTIMO 72 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto2211110100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia16118372.7
Fabo Herons Montecatini16118372.7
La T Tecnica Gema Montecatini16128466.7
Luiss Roma14107370.0
Chieti Basket 197414117463.6
Toscana Legno Pielle Livorno14117463.6
Virtus GVM Roma 196014127558.3
General Contractor Jesi12116554.5
Ristopro Fabriano10115645.5
LDR Power Basket Salerno10115645.5
Malvin PSA Sant’Antimo10115645.5
Solbat Golfo Piombino10115645.5
NPC Rieti8104640.0
Umana San Giobbe Chiusi8114736.4
OraSì Ravenna8114736.4
Paperdi Juvecaserta6113827.3
Allianz Pazienza San Severo4112918.2
Benacquista Assicurazioni Latina4112918.2
BPC Virtus Cassino4112918.2

Serie B, un mercoledì dove “canta” solo la Fulgor

SERIE B

11° Giornata

Girone Nord

VIRTUS KLEB RAGUSA – LOGIMAN CREMA 79 – 77

LUXARM LUMEZZANE – NOVIPIU’ CASALE M. 90 – 86

PAFFONI OMEGNA – RIMADESIO DESIO 76 – 74

SAE SCIENTIFICA – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 86 – 63

NEUPHARMA – TAV VACUUM FURNACES 72 – 78

(21-22; 40-41; 59-58)

Virtus Imola: Magagnoli 10, Valentini, Ambrosin, Anaekwe 8, Vaulet 14, Ricci 5, Masciarelli 17, Kadjividi 7, Fiusco, Morina 11, Santandrea ne, Vannini ne. All. Galetti.

Treviglio: Sergio 3, Abega 10, Marcius 12, Vecchiola 26, Manenti 2, Cagliani 8, Zanetti 7, Alibegovic 8, Carpi ne, Reati 2. All. Villa.

Ad un passo dall’impresa… La Virtus Imola si arrende solo nel finale alla corazzata Treviglio, che sbanca il PalaRuggi dopo un match combattutissimo.

La gara parte subito a ritmi alti: è Vaulet ad inaugurare il match con una tripla per i padroni di casa. Treviglio si dimostra fin dall’inizio in stato di grazia e risponde alle scoccate dei gialloneri con più lucidità offensiva, arrivando fino all’11-18. I gialloneri, però, tengono il passo e ricuciono lo strappo chiudendo il primo periodo sul 21-22. Il secondo quarto parte bene per la Virtus che si porta in vantaggio fin da subito, arrivando a +6 a 2’30” dall’intervallo (37-31). Gli imolesi bruciano, però, la possibilità di allungare ulteriormente, sbagliando quattro liberi di seguito. Treviglio approfitta degli errori dei gialloneri recuperando il distacco fino al 40-39. Con una dubbia decisione arbitrale che assegna due tiri liberi agli ospiti a 16″ dalla pausa, sul fischio antisportivo a Kadjividi, Treviglio sorpassa e si aggiudica la prima metà di gara. Le squadre vanno nei spogliatoi sul 40-41. Nella terza frazione il ritmo non accenna ad abbassarsi. Magagnoli parte subito con una tripla a segno portandosi in doppia cifra, ma i lombardi continuano ad inseguire la Virtus punto a punto: 51-48 a metà del quarto. Treviglio riprende vantaggio, ma la Virtus si fa trovare pronta, 57-57 ad un minuto dall’ultimo quarto. Vauletd sotto canestrod regala altri due punti agli imolesi che valgono il vantaggio alla fine del periodo, 59-58. Ultimo periodo con Treviglio che ritrova, ancora, il vantaggio. Risponde Morina da oltre l’arco, ma il punteggio rimane a favore degli ospiti, che allungano arrivando al 62-68. Una bella tripla di Ricci e un’altra di Morina fanno tornare la Virtus sul pareggio, 68-68 a cinque minuti dal termine. Allunga di quattro punti Treviglio, ormai a meno di centoventi secondi dalla fine, 70-74. Vaulet dà l’ultima speranza ai gialloneri che, però, crollano sul finale, fermandosi sul 72-78.

ALBERTI E SANTI – FOPPIANI FSL 64 – 70 dts

(14-15; 25-34; 45-44; 61-61)

Fiorenzuola Bees: Pavlovic 16, Biorac, Galassi 13, Venturoli 8, Bottioni 5, Clerici, Seck, Voltolini, Gaye 4, Spizzichini 16, Negri 2, Redini. All. Dalmonte.

Fidenza: Galli 2, Valsecchi 20, Cortese, Restelli 6, Ghidini, Scattolin 2, Diarra 8, Valdo 25, Bellini 1, Ranieri, Pezzani, Mane 6. All. Bizzozi.

Vince Fidenza una sfida sentitissima, con Fiorenzuola che si morde le mani per aver sbagliato il tiro della vittoria al termine dei regolamentari.

Le squadre iniziano subito con ritmi alti ed altrettanta intensità difensiva, con Pavlovic e Bottioni che si caricano sulle spalle i Bees e impattano la gara sull’8-8 al 5’. Mane è una minaccia vera sotto le plance, con Valsecchi che segna il primo allungo Fulgor sul 10-15 al 9’. I Bees trovano con il 2/2 di Negri il 14-15. Diarra, con due semiganci destri, fa allungare nuovamente Fidenza grazie alla sua fisicità ad inizio del secondo parziale (14-19 al 12’), con Gayè che segna il 2/2 ai liberi del 18-19 al 15’, in una gara estremamente bloccata, dove le difese vincono sugli attacchi. Valsecchi scaglia la bomba per Fidenza, mentre Pavlovic punisce una difesa in ritardo di Ranieri, con un 2/3 dai liberi che vale il 20-22. Valdo, con la schiacciata in contropiede, fa esultare la fetta di pubblico targata Fulgor, con ancora Valsecchi da 3 punti, che replica per il 23-27 al 18’. Pavlovic, con la doppia cifra personale, tiene a galla i Bees, ma Valdo, con un grande canestro in allontanamento, chiude il primo tempo sul 25-34. Restelli, in contropiede, sfrutta l’apertura della Fulgor per un semplice lay-up da sotto, ma Pavlovic risponde subito con la tripla del 30-36 al 23’. Spizzichini, con due canestri personali consecutivi, ricuce totalmente il gap in casa Fiorenzuola (37-38 al 26’), con Galassi che firma il sorpasso Bees: 40-38. Ancora Spizzichini, con la tripla dall’angolo, incendia il PalArquato, con Fiorenzuola che sembra voltare totalmente l’inerzia della gara. Valsecchi, con la tripla sulla sirena, spegne l’incendio in casa Fulgor (45-44 alla fine del terzo parziale). Venturoli riapre la voragine con due triple consecutive ad inizio dell’ultima frazione, mentre in casa Fidenza, Valdo e Valsecchi tengono ancora ancorate le squadre al 34′ (51-48). Galassi realizza, allo scadere dei 24″, una tripla fondamentale per due possessi pieni di vantaggio da parte della squadra di coach Dalmonte, ma Valdo, col classico circus shot, tiene agganciata Fidenza: 56-53. Ancora Valdo con la tripla pareggia a quota 56, con la Fulgor che mette nuovamente il naso avanti con la tripla del suo numero 9. Le due squadre entrano negli ultimi due minuti appaiate (59-59), con Gayè che, sull’assist di Pavlovic, realizza long two fondamentale per il 61-61 entrando negli ultimi sessanta secondi. Pavlovic sbaglia abbondantemente il tiro della vittoria, con Fidenza che si ritrova la palla in mano a due secondi dal termine. Sullo schema disegnato per Valdo, il tiro del numero 9 fidentino è corto, con le squadre che vanno all’overtime. Fidenza, con grande energia, approccia al supplementare grazie ai canestri di Valdo e Scattolin, con la tripla di Valdo al 43’ che segna lo 0-7 e fa esultare i fidentini: 61-68 e timeout coach Dalmonte. Galassi realizza la tripla della speranza in casa Bees, ma è Valsecchi a chiudere la sfida dalla lunetta. Finisce 64-70.

BAKERY BASKET – RUCKER SAN VENDEMIANO 92 – 97

(28-17; 43-42; 62-64)

Piacenza: Klanskis 16, Perin 13, Ratti ne, Morvillo 6, Longo, Zoccoletti 9, Trevisan ne, Blair 9, Molinari, Chiti 12, Lanzi 17, Taddeo 10. All. Salvemini.

San Vendemiano: Tassinari 18, Zacchigna 5, Antelli 7, Tadiotto 2, Oxilia ne, Gluditis 17, Fabiani 18, Dalla Cia ne, Preti 10, Visentin ne, Cacace 20, Faoro ne. All. Aniello.

Piacenza lotta, ma non basta. A vincere è la formazione veneta che è stata più precisa negli ultimi decisivi dieci minuti.

È Morvillo a stappare il canestro avversario dopo quasi due minuti. Seguono le due triple di Lanzi, con Zoccoletti che non vuol essere da meno e manda per aria la bomba dell’11-4. La gara è fisica e Klanskis, con 4 punti di fila, fa a sportellate sotto canestro. Si sblocca anche Chiti ai liberi e dopo il timeout ospite, il vantaggio biancorosso arriva in doppia cifra (21-11 all’8’). I veneti provano a rintuzzare, ma Taddeo prima in reverse e poi dall’angolo, respinge gli attacchi. Piacenza è in palla grazie ad un attacco fluido e cinico quanto basta, così da raggiungere il massimo vantaggio sul 34-20. Lì s’interrompe qualcosa, perché San Vendemiano ricuce anche grazie ai viaggi in lunetta e dopo un parziale di 6-0, coach Salvemini chiama timeout. Il gioco da tre punti di capitan Perin subito riporta la distanza in doppia cifra, ma a lungo andare gli avversari si fanno sempre più sotto, finendo in crescendo il primo tempo. Tre volte accorciano sino al -6, poi all’intervallo hanno una sola lunghezza di ritardo. Al rientro dagli spogliatoi, San Vendemiano passa subito in vantaggio. Come ad inizio match, è Morvillo a sbloccare il punteggio della Bakery, con Perin che manda a bersaglio la tripla del 48 pari. Piacenza, però, gioca in maniera troppo statica in attacco e per diversi minuti non si segna né da una parte e né dall’altra. Zoccoletti, dall’arco, rianima i biancorossi che, scollinato il 26’, impattano a quota 53. I padroni di casa sono bravi a lucrare dalla lunetta i punti necessari per restare in scia all’ultimo pit stop della gara. Con gli ospiti che tentano l’allungo sul +5, si prende la scena Lanzi, con due triple consecutive quasi allo scadere. Ma nonostante i liberi di Klanskis, il tabellone recita 69-77 al 34’ e allora la panchina di casa opta per parlarci su. Chiti, a gioco rotto, infila una bomba pesantissima, seguita da quella di Perin che vale il -4. E questa volta è San Vendemiano a richiedere la sospensione. Il finale è tiratissimo e condizionato anche da un fallo tecnico generoso contro coach Salvemini alla prima protesta della gara. Il tempo è tiranno e va decisamente contro i biancorossi, che si ritrovano anche a -9. Le ultime cartucce le spara tutte Blair, ma ormai è troppo tardi.

GEMINI – BLACKS 58 – 77

(14-15; 28-41; 46-60)

Mestre: Bizzotto ne, Galmarini 9, Mazzucchelli 10, Porcu ne, Lo Biondo, Contento 6, Brambilla, Sebastianelli 5, Reggiani, De Gregori ne, Aromando 18, Rubbini 10. All. Ciocca.

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 12, Calbini 11, Vico 18, Naccari, Poggi 7, Tartaglia ne, Dincic 7, Garavini ne, Cavallero 12, Fragonara 10. All. Garelli.

Serata da ricordare per i Blacks, che sbancano con autorità il campo della Gemini, salendo al terzo posto della classifica. I faentini giocano una partita da applausi, dove la difesa e il gioco di squadra la fanno da padroni, ma da sottolineare è anche l’atteggiamento avuto nel momento in cui Mestre si è rifatta sotto, mettendo in campo tutto il suo orgoglio. La concentrazione è sempre stata alta come la lucidità e questa coesione ha portato a segnare i canestri della vittoria.

Primo quarto giocato a ritmi bassi, poi i Blacks piazzano il l’allungo con Fragonara andando sul 19-24, poi, con le triple di Dincic e Fragonara, volano sul 19-31, confezionando un break di 12-0. Mestre reagisce portandosi sotto 25-31, ma questa volta è Poletti a portare i faentini avanti in doppia cifra sul 25-39. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 28-41 e al rientro in campo i Blacks sono ancora più determinati, toccando i 20 punti di vantaggio grazie ad un contropiede di Calbini (33-53) nato da una sua palla recuperata. Gli ex Aromando e Rubbini si caricano sulle spalle l’attacco della Gemini, che ricuce fino al 53-60, ma i Raggisolaris non si scompongono e respingono i tentativi di rimonta con quattro punti di Poletti per il 58-70. A chiudere i conti è Vico, con un 3/3 dalla lunetta per il 58-75, mettendo il punto esclamativo alla serata faentina. Finisce con i giocatori che esultano insieme ai tifosi che hanno sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto.

UP AGENZIA – CIVITUS ALLIANZ 62 – 73

(19-21; 35-34; 48-57)

Andrea Costa Imola: Fazzi 2 (1/2, 0/3), Pavani (0/1), Restelli 11 (1/3, 2/6), Toniato 5 (1/3, 1/1), Filippini 11 (4/8, 1/2), Klanjscek 19 (2/7, 3/6), Chiappelli 9 (2/5, 1/2), Martini 2 (1/2), Fea (0/1 da tre), Sanguinetti 3 (1/5 da tre), Benintendi ne. All. Angori.

Vicenza: Carr 2 (1/2, 0/2), Cucchiaro 4 (2/3, 0/3), Da Campo 11 (1/2, 2/4), Ucles 14 (4/12, 1/2), Gaspari 10 (3/4, 1/4), Marangoni 2 (0/1), Nwohuocha 14 (7/10), Vanin 2, Almansi 14 (2/5, 3/9), Presutto ne. All. Ghirelli.

L’Andrea Costa combatte punto a punto per due quarti e mezzo, ma non riesce a tenere il passo a Vicenza, che allunga tra terzo e quarto periodo, vincendo con merito 62-73, trascinata dai 28 punti della coppia Almansi-Ucles.

Il primo allungo è degli ospiti che, grazie ai canestri di Almansi e dell’ex Gasparin, mettono subito sei lunghezze di distanza tra sé e la squadra di coach Angori (4-10 al 5′), costretto a richiamare in panchina Toniato dopo nemmeno quattro minuti, per via dei due falli precedentemente commessi. La tendenza, però, si inverte in pochi istanti di partita, con Klanjscek, Chiappelli e Filippini (9 punti nel 1°Q) che colpiscono da oltre l’arco e riportano Imola davanti. A cavallo tra i due quarti iniziali, i veneti provano nuovamente a scappare con un miniparziale di 6-0, ma, dall’altra parte, l’Andrea Costa risponde presente con Sanguinetti e Restelli (26-24 al 12′): equilibrio che perdura fino all’intervallo, con i due team biancorossi che si scambiano più volte la leadership in una frazione di gioco entusiasmante, nonostante le non eccellenti percentuali dal campo (13/31 Imola, 12/28 Vicenza). Al rientro dagli spogliatoi non cambia il copione del match, con ogni possesso che vede sempre una squadra diversa al comando fino al minuto 26, quando è Vicenza a tentare uno strappo allungando sul +8 (44-52 al 28′). Gli imolesi vengono spronati dal pubblico del PalaRuggi, scatenato da una serie di dubbi fischi da parte della coppia arbitrale, ma Nwohuocha è in giornata e sono gli ospiti ad entrare nell’ultimo periodo sul +9. L’Andrea Costa sprofonda addirttura sul -14 (48-62 al 32′), un duro colpo che porta alla tanto attesa reazione dalla distanza firmata da Restelli e Toniato, purtroppo ininfluente ai fini del risultato finale. Da Campo e Gasparin segnano tre canestri che pesano come un macigno, Imola non è altrettanto concreta e inciampa per la quarta volta in stagione.

AZ PNEUMATICA – MONCADA ENERGY GROUP 78 – 108

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano201110190.9
TAV Treviglio Brianza Basket18119281.8
Blacks Faenza16118372.7
Paffoni Fulgor Basket Omegna14117463.6
UP Andrea Costa Imola14117463.6
Foppiani Fulgor Fidenza14117463.6
Rucker San Vendemiano14117463.6
Rimadesio Desio14117463.6
LuxArm Lumezzane12106460.0
Civitus Pallacanestro Vicenza12116554.5
Infodrive Capo d’Orlando12116554.5
Novipiù Monferrato Basket10115645.5
Gemini Mestre10115645.5
Neupharma Virtus Imola8114736.4
Moncada Energy Agrigento8114736.4
Bakery Basket Piacenza6103730.0
Fiorenzuola Bees6113827.3
Virtus Ragusa4112918.2
Logiman Pall. Crema4112918.2
AZ Pneumatica Robur Saronno2111109.1

Girone Sud

MALVIN SANT’ANTIMO – LDR POWER SALERNO 69 – 75

ORASI’ – VIRTUS GVM ROMA 1960 86 – 104

(26-24; 58-50; 72-76)

Ravenna: Brigato 12, Ferrari 8, Munari 6, Crespi 11, Casoni 6, De Gregori 12, Tyrtyshnyk 20, Gay 9, Allegri 2, Dron ne, Costantini ne, Branchi W. ne. All. Gabrielli.

Roma: Conti 29, Rodriguez 15, Valentini 2, Caversazio 15, Whelan 9, Ancellotti 9, Visintin 3, Santiangeli 15, Siberna 4, Zoffoli, Ranucci 3, Branchi V. ne. All. Tonolli.

Dopo aver condotto per larga parte dei primi due quarti, una Ravenna priva del suo capitano, deve arrendersi alla rimonta compiuta dagli ospiti nel secondo tempo.

La partita si apre subito con un primo parziale, messo a segno dalla Virtus, a cui Ravenna risponde con i canestri dalla distanza di Brigato e Casoni. Col passare dei minuti, la sfida si sposta sotto canestro, dove Crespi prima si fa valere dal punto di vista realizzativo, per poi mettere a segno una stoppata decisiva, da cui nascerà la successiva tripla di Tyrtyshnyk, per il sorpasso da parte di Ravenna. Nell’ultimo minuto, l’OraSì riesce a preservare il proprio vantaggio, grazie all’inchiodata a due mani di Ferrari ed al tiro allo scadere realizzato da Brigato, con la prima frazione che termina sul 26-24. Il secondo quarto inizia nel segno dei giallorossi, che mettono a segno un parziale di 8-2 grazie, soprattutto, al gioco sotto le plance. A cinque minuti dall’intervallo, Ravenna continua a sfruttare la propria efficienza nel tiro da tre punti, con le realizzazioni di Gay e Tyrtyshnyk (13 punti all’intervallo), che costringono coach Tonolli a chiamare time-out. Oltre al gioco da fuori, i padroni di casa si fanno valere anche sotto canestro, con le giocate di De Gregori che permettono ai giallorossi di chiudere la prima metà di gara sul 58-50. Al rientro dagli spogliatoi, Roma prova a tornare vicina nel punteggio, ma Ravenna risponde aumentando l’intensità difensiva, con Crespi a guidare i suoi sotto canestro in entrambe le metà campo. A quattro minuti dalla terza sirena, le due squadre continuano a dare spettacolo, con la tripla di Casoni che sancisce il pareggio per i giallorossi. Gli ultimi minuti scorrono via con la stessa grande intensità, con il canestro di Tyrtyshnyk in risposta a quello di Rodriguez, per il 72-76 alla fine del periodo. Ad iniziare meglio l’ultima frazione, però, sono gli ospiti, che aumentano il proprio vantaggio grazie a due bombe consecutive. Ravenna prova a rimanere in partita, con la tripla di Tyrtyshnyk e le incursioni di Brigato (12 punti al termine) che provano a tenere alto il morale dei giallorossi. Negli ultimi minuti, la partita scorre via senza particolari cambiamenti nell’equilibrio, con gli ultimi tentativi di rimonta spenti efficacemente dagli ospiti, che vincono il match col punteggio di 86-104.

LA T TECNICA GEMA – PAPERDI CASERTA 81 – 78

CHIETI BASKET 1974 – JANUS FABRIANO 90 – 77

SOLBAT PIOMBINO – BENACQUISTA ASS. 78 – 64

BASKET JESI ACADEMY – VIRTUS TSB 2012 70 – 60

LUISS ROMA – CRIFO WINES RUVO 81 – 80

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – FABO MONTECATINI 65 – 75

PALL. ROSETO – UMANA CHIUSI 97 – 76

NPC RIETI SPORTHUB – TOSCANA LEGNO LIVORNO 69 – 80

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto2211110100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia16118372.7
La T Tecnica Gema Montecatini16118372.7
Fabo Herons Montecatini14107370.0
Luiss Roma14107370.0
Chieti Basket 197414117463.6
Toscana Legno Pielle Livorno12106460.0
General Contractor Jesi12116554.5
Virtus GVM Roma 196012116554.5
Ristopro Fabriano10115645.5
LDR Power Basket Salerno10115645.5
Malvin PSA Sant’Antimo10115645.5
Solbat Golfo Piombino10115645.5
NPC Rieti894544.4
Umana San Giobbe Chiusi8114736.4
OraSì Ravenna8114736.4
Paperdi Juvecaserta6113827.3
Allianz Pazienza San Severo4102820.0
Benacquista Assicurazioni Latina4112918.2
BPC Virtus Cassino4112918.2

Serie B, festeggiano solo Andrea Costa e Fulgor

SERIE B

10° Giornata

Girone Nord

LOGIMAN – BAKERY BASKET 67 – 64

(14-17; 30-34; 55-51)

Crema: Valesin 19, Pirani 14, Zupan 13, Tarallo 4, Bocconcelli 2, Wiltshire ne, Leoni ne, Bonacina ne, Murri 13, Dell’Anna, Morena 2, Fazioli ne. All. Sacco.

Piacenza: Perin 20, Zoccoletti 8, Klanskis 11, Taddeo 9, Chiti 11, Longo, Morvillo, Blair, Lanzi 5, Molinari ne. All. Salvemini.

Sarebbero stati due punti vitali in chiave salvezza, ma, alla fine, ad esultare sono stati i lombardi.

I biancorossi iniziano con le marce alte: tripla di Zoccoletti e gioco da tre punti di Klanskis. Piacenza potrebbe aumentare il vantaggio, ma è sfortunata con una serie di canestri sputati dal ferro. Gli avversari ne approfittano, piazzano un 9-0 di parziale e ribaltano la situazione. È la tripla di Zoccoletti a pareggiare a quota 11, prima che Taddeo lo imiti per il +3. Un’altra tripla di Chiti chiude il quarto inaugurale dell’incontro. Dopo quasi tre minuti di siccità, la tripla di capitan Perin muove il tabellone, seguita a ruota dal contropiede di Taddeo, servito da un passaggio dietro la schiena di Blair dopo il recupero. La Bakery tocca di nuovo il +6, ma dopo lo scollinamento di metà frazione è tutto da rifare: 24-24. I biancorossi ci riprovano, tornano sul +4, ma è ancora parità a quota 28 e allora coach Salvemini chiama timeout, anche perché il gioco si fa decisamente duro, con qualche contatto di troppo. Ci sono parziali e controparziali, col canestro di Klanskis che manda le squadre negli spogliatoi sul 30-34. Alla ripresa delle ostilità, Perin timbra subito dall’arco. I biancorossi continuano a flirtare con il +7, rispondendo colpo su colpo agli avversari. Poi capitan Perin si rende protagonista di un bel gesto di fair play, accusandosi di un ultimo tocco così da far cambiare la decisione arbitrale. Una buona azione viene sempre ripagata a questo mondo e proprio sul recupero difensivo, segna la tripla del 34-44. Che poi diventa +12 col canestro di Klanskis, che costringe alla sospensione Crema. La scelta paga, perché gli avversari piazzano un 6-0 che non fa felice la panchina Bakery. Dopo svariati minuti senza segnare, ci pensa Taddeo a smuovere il tabellone. Crema, dopo esserci andata vicina più volta, al 27’ impatta a quota 48. Ancora in difficoltà, con l’inerzia che sembra essere dalla parte degli avversari, Lanzi, dall’angolo, manda per aria la bomba del +3. I padroni di casa però reagiscono e capovolgono la gara chiudendo avanti il terzo periodo. Due recuperi che fruttano quattro punti per l’ennesima parità del match. Così inizia il quarto conclusivo Piacenza che, poi, sulla stoppata di Zoccoletti, manda a segnare in penetrazione Chiti per il sorpasso. La partita non ne vuol sapere di prendere marcatamente una direzione e così, sul 61-59 al 36’, arriva il timeout degli ospiti. Dopo aver toccato il -4, la tripla di Perin è una scarica di adrenalina, a cui fanno seguito i liberi di Chiti per il sorpasso: 63-64. Ogni possesso diventa prezioso e a 45” dalla fine Crema, torna avanti. I lombardi potrebbero anche allungare, ma la difesa di Perin propizia il recupero con 11” sul cronometro. Piacenza non riesce però a segnare e Crema blinda il successo dalla lunetta.

FOPPIANI FSL – VIRTUS KLEB RAGUSA 85 – 69

(13-15; 44-31; 62-47)

Fidenza: Galli 11, Valsecchi 13, Restelli 10, Ghidini 3, Scattolin 2, Diarra 4, Valdo 23, Banella, Bellini 3, Ranieri 16, Pezzani, Mane. All. Bizzozi.

Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 23, Simon 15, Gloria 8, Tumino, Vavoli, Gaetano 9, Mirabella, Kosic 11. All. Valerio.

INFODRIVE – ALBERTI E SANTI 67 – 63

(19-18; 33-41; 51-58)

Capo d’Orlando: Moltrasio 2, Cecchinato 15, Antonietti 8, Jasaitis ne, Marini 5, Pagano ne, Furin 12, Barattini 12, Galipó, Malaventura, Fresno 13. All. Bolignano.

Fiorenzuola Bees: Pavlovic 15, Biorac 2, Galassi 11, Venturoli 8, Bottioni 4, Clerici ne, Seck 2, Voltolini 6, Gayè 11, Spizzichini 4, Negri. All. Dalmonte.

Fiorenzuola lotta alla pari con Capo d’Orlando, ma, alla fine, deve lasciare i due punti ai siciliani.

Fresno da una parte e Pavlovic dall’altra, danno il via ad una sfida da subito ad alta intensità, per il 7-6 locale al 4’. Barattini e Cecchinato, dal centro dell’area, penetrano due volte consecutive, con Fresno che inchioda la schiacciata al 7’ e costringe coach Dalmonte al primo timeout sul 17-11. Pavlovic ricuce con un’altra tripla per il 17-16 al 9’, con Biorac che, con la schiacciata, inchioda il 19-18 a fine primo quarto. Gayè e Furin si scambiano i canestri incendiando le retine per il 23-22 al 12’, con lo stesso Gayè che si conferma in un momento di grazia e ribalta il match sul 25-26 al 14’. Venturoli si inventa un gioco da 4 punti che fa esplodere la panchina dei Bees, seguito da un ottimo Spizzichini in fade away per il 27-34 al 17’. I Bees arrivano alla doppia cifra di vantaggio con il 2/2 ai liberi di capitan Bottioni (29-39), con Capo d’Orlando che chiude all’intervallo sul -8 grazie a Furin (33-41). Cecchinato inventa la tripla con la mano in faccia al rientro dagli spogliatoi e riporta Capo d’Orlando sul 39-45 al 23’, replicando la stessa giocata per il 44-47 e incendiando il pubblico siciliano. Capo d’Orlando riesce, ancora con Cecchinato, a mettere il naso avanti, ma Galassi, con una tripla fondamentale, ricaccia indietro i padroni di casa al 27’: 48-50. Gayè e Voltolini mettono le ali ai Bees sul finale di quarto, costringendo al timeout la panchina locale al 29’. 48-55 e minibreak da 0-5 gialloblu. Furin cerca di ricucire a due possessi di svantaggio, ma il recupero di Voltolini e la tripla di Galassi sulla sirena sono ossigeno per Fiorenzuola, che chiude avanti il terzo quarto sul 51-58. Le polveri nell’ultimo parziale sono inizialmente bagnatissime per entrambe le squadre, ma Furin arriva in doppia cifra, ricuce appieno sul 57-59 al 35’ e costringe Fiorenzuola al timeout. Cecchinato, con il jumper contro la tabella al 37’, pareggia la sfida sul 59-59, con Capo d’Orlando che sfrutta il fallo antisportivo fischiato a Biorac e si porta avanti sul 63-60 al 38’. Galassi realizza il primo canestro dal campo del quarto parziale dei Bees al 39’, con una fondamentale tripla del pareggio, ma Barattini a 30″ dal termine, segna una tripla da 8 metri che fa esplodere il PalaFantozzi. 66-63 e timeout Dalmonte. Galassi non riesce a realizzare la tripla dopo il timeout, con Cecchinato che chiude la sfida sul 67-63 finale.

MONCADA ENERGY GROUP – SAE SCIENTIFICA 63 – 78

RUCKER SAN VENDEMIANO – GEMINI MESTRE 100 – 85

CIVITUS ALLIANZ – AZ PNEUMATICA SARONNO 83 – 71

NOVIPIU’ – NEUPHARMA 96 – 69

(26-17; 43-37; 68-53)

Casale Monferrato: Pepper 15, Ravioli, Bertaina 2, Basta 3, Marcucci 5, Wojciechowski 6, Dia, Guerra 6, Stazzonelli 11, Rupil 11, Martinoni 21, Vecerina 16. All. Corbani.

Virtus Imola: Ambrosin 2, Fiusco 2, Anaekwe 7, Vannini 3, Santandrea, Valentini 3, Masciarelli 17, Vaulet 5, Ricci 16, Magagnoli, Kadjividi 5, Morina 9. All. Galetti.

Cade, in Piemonte, la Virtus Imola, che al PalaFerraris tiene testa a Casale fino a buona parte del terzo quarto – sfiorando il sorpasso all’intervallo -, ma vede allungare in modo decisivo i padroni di casa nel finale di gara. Ostilità interrotte sul 96-69.

Meglio Monferrato in partenza, che apre un parziale di 5-0 interrotto dal +2 di Masciarelli. I rossoblù mostrano un ritmo diverso e a metà quarto il tabellone luminoso segna 19 a 8. Ma Imola rimane con le mani sull’incontro e a pochi secondi dalla sirena si porta a -6, prima che il tiro dal perimetro di Martinoni (21 punti totali, il migliore dei suoi), conduca i padroni di casa sul 26-17. È Morina a guidare la Virtus in avvio di secondo quarto con 8 punti in 3′: suo l’arresto e tiro da dentro l’arco che stappa il periodo, così come la bomba che vale il nuovo -6 (32-26). Imola spinge sull’acceleratore. La schiacciata di Anaekwe infiamma i gialloneri (36-29). Per gli ospiti sono minuti all’insegna dell’aggressività, che provoca varie palle recuperate, come quella che permette a Ricci di insaccare da 3 (39-37). Rivali mai così vicine. Il fuoco, però, si attenua sul più bello: squadre a riposo con il risultato di 43-37. Tornati sul parquet si iscrive a referto anche Valentini, che scocca una super tripla allo scadere dei 24″ (47-40). Il gioco da tre di Masciarelli e un’altra bomba di Ricci spingono la Virtus a -3 (49-46). Poi Monferrato scappa nuovamente sul 57-46. Cambia definitivamente l’inerzia del match, che stanzia nei minuti successivi sul +10 casalingo, prima dell’allungo cruciale (68-53) a fine terzo quarto. Non c’è scossa tra le fila giallonere negli ultimi 10′. I padroni di casa prendono il largo e chiudono i discorsi sul 96-69.

RIMADESIO – BLACKS 91 – 74

(24-22; 50-42; 73-59)

Desio: Bartninkas 11, Abijo, Perez 9, Tornari 9, Chiumenti 10, Torgano 6, Albique 10, Fumagalli 6, Cipolla 16, Mazzoleni 9, Elli 5. All. Gallazzi.

Faenza: Ndiaye 3, Poletti 20, Calbini 6, Vico 1, Naccari, Zangheri, Poggi 16, Garavini, Dincic, Sirri, Cavallero 18, Fragonara 10. All. Garelli.

Passo falso a Desio. I Blacks giocano in casa della Rimadesio un match sotto tono e di questa prestazione dovranno fare tesoro per riprendere in fretta la marcia. Per la prima volta in stagione non si è vista la forza del collettivo che ha permesso di disputare un’ottima prima parte di campionato ed è la conferma di quanto sia determinante che tutti i giocatori siano protagonisti per vincere o per giocare buone partite, A Desio così non è stato ed inoltre la difesa poco attenta e le basse percentuali al tiro da tre punti (4/28) hanno reso lo scenario ancora più complicato.

Dopo un primo quarto combattuto e punto a punto, Desio passa a condurre grazie alle alte percentuali da tre punti (sei triple segnate nel solo primo tempo) e dal 20-22 si porta sul 32-22. Faenza reagisce affidandosi in attacco a Poletti, Cavallero e Poggi, ma non riesce a strappare l’inerzia alla Rimadesio, brava a continuare ad imporre il proprio ritmo di gioco. Proprio per questo motivo, quando i Raggisolaris si portano sotto 45-38, i padroni di casa allungano fino al 50-42 dell’intervallo. I Blacks si compattano e trovano il -6 (54-48) ad inizio terzo quarto, ma Desio colpisce ancora una volta da tre punti e con il suo gioco veloce, arrivando avanti 73-59 alla fine del terzo quarto. Decisivo è però il break di 5-0 nel primo minuto e mezzo dell’ultimo periodo, per il 78-59 che, di fatto, ipoteca la vittoria dei lombardi. Faenza ci prova comunque fino alla fine, ma non è proprio serata. Negli ultimi cinque minuti entra in campo Ndiaye che ben si comporta lottando contro pivot dalla lunga esperienza come Chiumenti, segnando anche tre punti.

TAV VACUUM FURNACES – PAFFONI OMEGNA 85 – 72

UP AGENZIA – LUXARM 75 – 67

(11-13; 21-27; 51-37)

Andrea Costa Imola: Fazzi 7 (2/2, 0/2), Pavani (0/1, 0/1), Restelli 3 (1/5 da tre), Toniato 9 (0/2, 3/6), Filippini 13 (5/9, 0/2), Klanjscek 21 (6/9, 2/7), Chiappelli 8 (4/9, 0/3), Martini (0/2), Fea 1, Sanguinetti 13 (3/8 da tre), Benintendi ne. All. Angori.

Lumezzane: Minoli 7 (1/3, 1/4), Tandia 11 (4/6), Brescianini 3 (1/2, 0/2), Di Meco 12 (1/5, 2/6), Demenicis (0/1, 0/2), Amici 16 (1/4, 4/11), Baldini 18 (3/9, 3/7), Varaschin ne, Vitols ne, Salvinelli ne All. Nunzi.

M-A-G-I-C-A. Solo così si può definire l’Andrea Costa che, in un PalaRuggi estremamente caldo, trionfa 75-67 contro Lumezzane. Una partita molto spezzettata, che l’Andrea Costa ha ribaltato con un incredibile parziale di 30-12 nel 3° quarto e con la giusta freddezza nel finale.

Grande intensità nei primi minuti di gioco quando è Klanjscek, con una super schiacciata di potenza, ad accendere il match, mentre i lombardi trovano punti dalla media con l’asse Amici-Di Meco-Baldini (4-8 al 5′). Partita che, di fatto, si prospetta molto calda sin da subito, con entrambe le squadre che non si risparmiano sui cosiddetti “contatti di gioco”, troppo poco spesso sanzionati dalla coppia arbitrale. Sul +5 per Lumezzane, Angori è costretto a chiamare in panchina un nervoso Toniato per due falli; Chiappelli segna e le due squadre concludono il periodo ad un solo possesso di distanza l’una dall’altra (11-13). Il secondo quarto si apre con l’errore di Martini che concede un gioco da tre punti a Tandia, ma, soprattutto, gli ospiti decidono di rifugiarsi in quella zona tanto problematica per i biancorossi e che consentirà alla Virtus di tentare la prima fuga dell’incontro: Imola, infatti, vive una prima metà di gara da incubo al tiro da tre (0/13) e Lumezzane, con percentuali poco migliori, tocca addirittura il +13 (12-25 al 18′). I primi tre canestri dei locali arrivano ad un minuto e mezzo dall’intervallo, con Fazzi, Chiappelli e Klanjscek che provano a suonare la carica per i biancorossi, in vista del secondo tempo. Al rientro dagli spogliatoi, l’Andrea Costa ha totalmente un’altra faccia e diventa padrona del campo, respingendo la possibile reazione lumezzanese e sbloccandosi definitivamente da oltre l’arco con Filippini e Toniato che, assieme ad un mostruoso Klanjscek, riportano i biancorossi davanti in un Palaruggi che ormai è diventato una bolgia. Tra l’entusiasmo generale, anche Restelli colpisce da lontano e il tabellone, dopo l’ennesima tripla dello sloveno, recita 51-37 in favore dei locali. La partita, però, non è assolutamente finita, tant’è che il team ospite con un parziale di 4-16 si riporta a due soli punti di distanza dai biancorossi, sfidando sempre la squadra di casa al tiro: Toniato finalizza da fuori (58-53), Tandia accorcia dalla lunetta (58-55), Sanguinetti segna due volte e recupera un pallone vitale su Minoli (64-55) che, però, fa 2/2 ai liberi (64-57). Filippini insacca dallo “smile”, Di Meco colpisce dalla distanza, Sanguinetti risponde nell’azione successiva e, a 1’34” dalla sirena, Baldini firma il 69-65. Il finale, insomma, è degno di un film thriller da premio Oscar, ma ad aggiudicarsi il vero premio della serata è l’UP Andrea Costa che, con cuore, grinta e forza di volontà, si porta a casa la vittoria numero 7 in stagione.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano18109190.0
TAV Treviglio Brianza Basket16108280.0
UP Andrea Costa Imola14107370.0
Rimadesio Desio14107370.0
Blacks Faenza14107370.0
Infodrive Capo d’Orlando12106460.0
Foppiani Fulgor Fidenza12106460.0
Paffoni Fulgor Basket Omegna12106460.0
Rucker San Vendemiano12106460.0
LuxArm Lumezzane1095455.6
Civitus Pallacanestro Vicenza10105550.0
Novipiù Monferrato Basket10105550.0
Gemini Mestre10105550.0
Neupharma Virtus Imola8104640.0
Bakery Basket Piacenza693633.3
Moncada Energy Agrigento6103730.0
Fiorenzuola Bees6103730.0
Logiman Pall. Crema4102820.0
AZ Pneumatica Robur Saronno2101910.0
Virtus Ragusa2101910.0

Girone Sud

VIRTUS TSB 2012 – VIRTUS GVM ROMA 1960 74 – 76

LUISS ROMA – MALVIN SANT’ANTIMO 92 – 83

JANUS FABRIANO – FABO MONTECATINI 67 – 65

CRIFO WINES RUVO – NPC RIETI SPORTHUB 83 – 94

SOLBAT PIOMBINO – PAPERDI CASERTA 87 – 79

TOSCANA LEGNO LI – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 67 – 51

ORASI’ – BASKET JESI ACADEMY 67 – 69

(11-21; 39-37; 50-52)

Ravenna: Ferrari 4, Crespi 9, Casoni 9, Dron 21, Gay 17, Brigato 2, De Gregori 5, Tyrtyshnyk,  Munari, ne Allegri, ne Costantini, e Montefiori. All. Gabrielli.

Jesi: Di Emidio 7, Berra 20, Marulli 6, Cena 1, Petrucci 10, Ponziani 2, Bruno 14, Valentini 5, Zucca 4, ne Carnevale, ne Nisi. All. Ghizzinardi.

Al Pala Costa l’Orasì, pur disputando una partita intensa e arrivando a giocarsi il match-ball finale, esce sconfitta dalla partita contro Jesi.

La gara si apre con Crespi a segno sotto canestro, a cui replica Petrucci, con due canestri. Casoni mette a segno la prima tripla del match e Ravenna va avanti 8-4. Ma è un fuoco di paglia, perché grazie a 8 punti consecutivi di Berra e alla bomba di Bruno, Jesi al 7’ è avanti 8-19 con un parziale di 15-0. Il quarto si chiude con il canestro di Zucca allo scadere per l’11-21 dopo dieci minuti con 8 palle perse dai giallorossi. Il secondo parziale vede subito il tecnico a Ponziani che risveglia l’Orasì. E’ Gay, con due triple, a suonare la carica (19-23) al 13’, ma risponde Valentini con la bomba che sancisce il 19-30. La gara cambia volto a metà tempo, con Ravenna che, con carattere e i canestri di Gay, Casoni e Dron, piazza un parziale di 10-0. A -1’22” dall’intervallo, l’antisportivo a Marulli sancisce il sorpasso dell’Orasì sul 36-35. Si va al riposo sul 39-37 per Ravenna dopo una schiacciata di Crespi, con un parziale di 20-7 a testimoniare il dominio romagnolo in questo quarto. Grande battaglia di nervi nel terzo quarto, con le squadre che però faticano a segnare. Ci prova Gay, con un’altra tripla, a trascinare i giallorossi, Crespi va a segno, ma ha 3 falli come De Gregori dopo sei minuti. Ravenna domina a rimbalzo, ma perde troppi palloni. Il divario tra i due quintetti rimane risicato a favore di Jesi e tutto è rimandato all’ultimo quarto che inizia sul 50-52. Qui sale in cattedra Dron, che segna tutti consecutivamente 11 punti, tra liberi, triple e canestri in entrata. Ma Jesi non molla e fa affidamento ai tiri liberi, in particolare con Berra. L’Orasì torna avanti sul 61-60 con la bomba di Dron, che pareggia anche sul 65-65. Ma Ravenna sciupa un’azione che poteva essere determinante sul 65-67. E sull’ultima azione, iniziata a 17 secondi dalla fine, sul 67-69, non riesce a trovare la via del canestro e la palla finisce mestamente a fondo campo, dopo l’ultimo tentativo di Brigato.

UMANA CHIUSI – CHIETI BASKET 1974 75 – 78

BENACQUISTA ASS. – PALL. ROSETO 81 – 86

LDR POWER SALERNO – LA T TECNICA GEMA 70 – 94

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto2010100100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia16108280.0
La T Tecnica Gema Montecatini14107370.0
Fabo Herons Montecatini14107370.0
Luiss Roma1296366.7
Chieti Basket 197412106460.0
Toscana Legno Pielle Livorno12106460.0
General Contractor Jesi10105550.0
Ristopro Fabriano10105550.0
Malvin PSA Sant’Antimo10105550.0
Virtus GVM Roma 196010105550.0
NPC Rieti894544.4
LDR Power Basket Salerno8104640.0
Umana San Giobbe Chiusi8104640.0
Solbat Golfo Piombino8104640.0
OraSì Ravenna8104640.0
Paperdi Juvecaserta6103730.0
Allianz Pazienza San Severo4102820.0
Benacquista Assicurazioni Latina4102820.0
BPC Virtus Cassino4102820.0

Serie B, Risorgono le piacentine… Blacks ok!

SERIE B

9° Giornata

Girone Nord

RUCKER S. VENDEMIANO – UP AGENZIA 85 – 67

(24-19; 50-37; 67-53)

SanVe: Zacchigna 7 (2/2, 1/4), Antelli 10 (2/3, 2/4), Tadiotto 5 (2/3, 0/4), Gluditis 23 (2/3, 5/12), Fabiani 12 (5/6), Dalla Cia, Preti 17 (2/2, 3/8), Cacace 11 (4/9, 0/4), Oxilia ne, Visentin ne, Faoro ne. All. Aniello.

Andrea Costa Imola: Fazzi 7 (2/2, 1/6), Restelli 7 (1/3, 1/6), Toniato 10 (3/4, 1/6), Filippini 7 (2/4, 0/1), Klanjscek 14 (1/1, 3/7), Chiappelli 14 (4/7, 2/3), Martini 6 (3/4), Fea (0/1, 0/2), Sanguinetti 2 (1/2, 0/4), Pavani ne. All. Angori.

La striscia di vittorie dell’Andrea Costa si chiude a quota 5: la Rucker vince 85-67 grazie ad un dominio a rimbalzo (44, di cui 11 offensivi, a 31) e ai 40 punti della coppia Gluditis-Preti.

Nel primo quarto, a far la differenza, sono le percentuali dal campo: se infatti i biancorossi riescono a costruire ottimi tiri, non sfruttati da Toniato e Klanjscek, la Rucker parte in quarta e a suon di triple, anche forzate, scappa subito sul +9 (13-4 al 5′). Filippini è bravo a sfruttare i mismatch sotto canestro e a segnare 5 punti di fila, ma i padroni di casa continuano a colpire da lontano (undici conclusioni tentate nei soli primi 10′), stavolta con Antelli, costringendo Angori al timeout. Imola accorcia nuovamente al -5 con due pesantissimi canestri di Fazzi, San Vendemiano mantiene la leadership nonostante le 6 palle perse compensate, però, dai 4 rimbalzi offensivi. Il secondo quarto si apre con l’and-one di Fabiani, ma la super tripla di Restelli e l’appoggio di Martini riportano Imola ad un possesso di distanza. L’andamento della partita continuerà, poi, ad essere altalenante per tutto il resto della frazione di gioco: i veneti volano sul +10, mettendo in confusione l’attacco biancorosso con un’improvvisa zona, gli imolesi siglano un parziale di 5-0 che li riporta al -5, ma Gluditis e Cacace sono in giornata e le due squadre vanno negli spogliatoi sul 50-37. La differenza di energia tra le due squadre è evidente anche nella ripresa, con la Rucker che cattura una miriade di rimbalzi offensivi, molto spesso sfruttati da Preti e compagni che, anche grazie a un rebus irrisolto come la zona, allungano fino al +18. A metà del quarto, però, l’Andrea Costa rialza la testa e nel momento di maggiore crisi, con quattro bombe consecutive, ritorna a sole nove lunghezze di distanza (62-53 al 27′), non riuscendo, però, a sfruttare a pieno i tanti errori al tiro dei locali che, prima della fine del periodo, hanno tempo per tornare a ingranare e rimettere il divario sul +14. Negli ultimi dieci minuti, Imola prova a rimettere in piedi la partita, ma San Vendemiano aumenta ulteriormente l’intensità difensiva, Antelli è onnipresente e i veneti toccano il +23, prima dell’ultimo miniparziale biancorosso che chiude il match sull’85-67 finale.

BAKERY – INFODRIVE 94 – 90 dts

(20-19; 50-32; 62-53; 74-74)

Piacenza: Klanskis 5, Ndione ne, Perin 17, Morvillo, Longo 2, Zoccoletti 17, Trevisan ne, Blair 5, Molinari ne, Chiti 25, Lanzi 17, Taddeo 6. All. Salvemini.

Capo d’Orlando: Moltrasio 9, Cecchinato 2, Antonietti 7, Marini 17, Pagano ne, Furin 10, Barattini 13, Galipò , Gatti 8, Malaventura, Fresno 24. All. Bolignano.

Punti importanti per la Bakery che, dopo essere salita sul +18, ha rischiato grosso nel finale, portando a casa la vittoria solo dopo un tempo supplementare.

Piacenza ospita l’Orlandina Basket, che parte subito forte. I canestri in rapida successione di Chiri, Zoccoletti e Perin, valgono, però, il sorpasso biancorosso. I ragazzi di coach Salvemini faticano però nelle rotazioni difensive, e mancando qualche chiusura si giunge all’8’ sul parziale in perfetta parità: 13-13. Zoccoletti è ispirato e segnando la sua seconda tripla, arriva rapidamente in doppia cifra e riporta avanti i padroni di casa che provano l’allungo in un paio di occasioni, sempre rintuzzati dagli avversari. È capitan Perin, dall’arco, ad inaugurare la seconda frazione. I ritmi non sono altissimi, ma la gara è combattuta, il punteggio equilibrato e il ‘cameriere’ di Lanzi vale il +3 biancorosso a metà quarto. Vantaggio che lievita sul 39-30 con le triple di Klanskis e ancora Lanzi, che costringono l’Orlandina al timeout. Anche Chiti s’iscrive al festival dei 3 punti, avviando e chiudendo il parziale di 11-2, col quale oltre al primo vantaggio in doppia cifra, la Bakery arriva a toccare il +18 dell’intervallo. Il terzo quarto fila via liscio tra tanti errori. L’attacco di Piacenza va spesso e volentieri fuori giri, con tiri difficili e senza costrutto. Inoltre l’infortunio occorso a Gatti, interrompe per un po’ il match. In questa sorta di caos generale, ne approfitta l’Orlandina che, pian piano, dimezza lo svantaggio fino al 59-50. La penetrazione di Blair e il piazzato di Chiti, tengono a debita distanza gli avversari ad inizio ultimo periodo. Gli ospiti sono però ormai in fiducia e con un parziale di 8-0 si riportano ad una sola lunghezza (66-65). Con più di sei minuti da giocare, la panchina biancorossa opta per la sospensione. La tripla di Blair, accolta dal ferro, toglie le castagne dal fuoco, ma gli ospiti sono col fiato sul collo. Si segna col contagocce e Capo d’Orlando impatta a quota 72 allo striscione dei due minuti alla fine. Klanskis diventa protagonista negli ultimi sessanta secondi, prima con i liberi del +2 e poi smanacciando in difesa permettendo il recupero. L’attacco Bakery, però, non capitalizza e a poco meno di 3”, gli ospiti pareggiano di nuovo. La tripla di Taddeo gira sul ferro e allora è supplementare. Alla prima azione dell’extra time, dopo 35’44” in vantaggio, Piacenza si ritrova ad inseguire. Diventa una questione di nervi, con Zoccoletti, Chiti e Perin che, dall’arco, replicano ai canestri avversari. Lo stesso capitano segna in penetrazione l’85-82. La partita non è, però, finita: l’Orlandina ribalta la situazione con un break di 0-4. Zoccoletti, con il rimbalzo offensivo (12 totali), serve a Lanzi la tripla del controsorpasso e poi ancora il play biancorosso segna dai 6,75 il 91-87, a 25” dalla fine. Chiti, infine, mette in cassaforte la vittoria dalla lunetta.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – PAFFONI OMEGNA 66 – 61

TAV VACUUM FURNACES – MONCADA ENERGY GROUP 89 – 62

GEMINI MESTRE – NOVIPIU’ CASALE M. 79 – 87

BLACKS – LOGIMAN 95 – 80

(18-24; 40-43; 62-59)

Faenza: Ndiaye, Poletti 27, Calbini 12, Vico 13, Naccari, Zangheri 2, Poggi 15, Tartaglia 2, Dincic 6, Sirri, Cavallero 12, Fragonara 6. All. Garelli.

Crema: Wiltshire ne, Murri 20, Bocconcelli 14, Morena, Fazioli ne, Pirani 6, Valesin 10, Zupan 21, Dell’Anna, Tarallo 9. All. Sacco.

Il “fortino PalaCattani” resta inviolato. I Blacks conquistano la quinta vittoria casalinga in altrettante gare disputate, superando una battagliera Crema, rinvigorita dall’arrivo di Sacco e brava a segnare ben 15 tiri da tre. Faenza vince grazie ad un ottimo secondo tempo, dove la difesa e il carattere la fanno da padroni. Poletti con 27 punti e 41 di valutazione è stato decisivo con molte giocate, ma tutti i giocatori hanno come sempre dato il loro contributo con una giocata in attacco o in difesa e nel finale c’è stata gloria anche per i più giovani, con Tartaglia che si è tolto la soddisfazione di segnare i primi punti all’esordio in serie B.

Crema parte forte e dopo pochi minuti è avanti 12-2 grazie a tre triple. I Blacks provano a restare in scia nonostante qualche sbavatura difensiva, ma i tentativi di rimonta vengono sempre respinti dai tiri da tre dei lombardi. Un copione che si ripete anche nel secondo quarto. Faenza arriva sul -1 (23-24) e sul -2 (28-30) e sempre Crema risponde con il tiro dall’arco, segnando ben nove triple nel primo tempo, toccando anche il massimo vantaggio (42-30). Nonostante tutto, i Raggisolaris all’intervallo sotto di sole tre lunghezze, 43-40. Al rientro in campo, i Blacks sono più determinati ed infatti passano a condurre con un gioco da tre punti di Cavallero (49-48) e allungano con Fragonara fino al 54-50. Crema ritorna sotto anche se l’inerzia è ormai nelle mani dei faentini, che toccano il 71-62 con Poletti, non riuscendo però mai a piazzare la fuga decisiva ed infatti gli ospiti ricuciono fino al 76-72. La fuga arriva con la tripla di Cavallero e un canestro da applausi di Vico per l’81-72 e i conti li chiude Poletti con un 4/4 dalla lunetta (90-77), causati dal fallo personale e dall’antisportivo di Zupan (espulso in quanto era il suo secondo antisportivo) a 1’19’’ dalla fine. Finisce 95-80, tra gli applausi del PalaCattani.

VIRTUS KLEB RAGUSA – RIMADESIO DESIO 74 – 88

LUXARM LUMEZZANE – CIVITUS ALL. VICENZA 69 – 76

ALBERTI E SANTI – NEUPHARMA 87 – 83

(19-14; 43-35; 62-64)

Fiorenzuola Bees: Venturoli 11, Pavlovic 13, Spizzichini 5, Bottioni 6, Galassi 23, Redini ne, Voltolini 2, Negri, Seck 9, Gaye 18, Biorac, Clerici ne. All. Dalmonte.

Virtus Imola: Magagnoli, Morina 2, Ricci 10, Vaulet 13, Ambrosin 5, Vannini ne, Kadjividi 8, Valentini 8, Fiusco, Masciarelli 21, Anaekwe 16, Santandrea ne. All. Galetti.

Vince Fiorenzuola al termine di una gara equilibrata e molto sentita dalle due panchine (Dalmonte è imolese doc, mentre Galetti è stato recentemente coach dei Bees).

Magagnoli e la transizione della Virtus consegnano agli ospiti il primo vantaggio, con due iniziative personali di Pavlovic a tenere a galla i Bees nonostante le basse percentuali (6-10 al 6’). Bottioni e Venturoli ribaltano la gara in un amen con un tandem vincente (11-10 all’8’), con Fiorenzuola che costruiscono da sotto le plance, grazie a Seck e Spizzichini, il vantaggio a fine primo parziale. Seck giganteggia ad inizio secondo quarto, con la tripla dall’angolo di un ottimo Gayè che scrive il massimo vantaggio Bees al 13’: 27-16 e timeout Galetti. Galassi, con la tripla, fa esultare il PalArquato per il +15, con il numero 2 gialloblu che replica sul grande assist di Pavlovic per il 39-22 al 16’. Voltolini inventa la magia del 41-24 nei suoi primi minuti in campo dopo diverse settimane, con la Virtus Imola che cerca di sfruttare il bonus acquisito per rosicchiare punti dalla lunetta con Kadjividi. Ricci, con il palleggio, arresto e tiro dalla media e Valentini, con la palla rubata e assist per la schiacciata di Masciarelli, fanno ricucire in modo sornione gli ospiti fino al -10 (41-31 al 18’, con timeout Dalmonte). Masciarelli, dalla lunetta, fa crollare la doppia cifra di svantaggio di Imola che, a fine primo tempo, si trova in svantaggio per 43-35. Nel secondo tempo, ancora Masciarelli con un trick shot, riporta da subito il match a due possessi di distanza (45-40 al 22’), ma Pavlovic risponde con la stessa arma per ridare fiducia alla squadra di capitan Bottioni. Gayè si rivela l’uomo in più per i Bees nella prima parte di terzo quarto, con 4 punti personali di rara importanza che valgono il 54-46 al 24’. La Virtus Imola prova ad alzare i ritmi offensivi con Ricci e Vaulet, trovando il-3 dopo tanti minuti di apnea (58-55 al 28’). Anaekwe, con il tap in vincente, gira la sfida al 29’ (59-60), ma Pavlovic non è d’accordo e con una tripla fondamentale per la componente emotiva giallobu, tiene nuovamente equilibrate la sfida: 62-64 a fine terzo quarto. Fiorenzuola mette le marce alte e con una partenza sprint targata Seck-Venturoli, si porta avanti nel match (66-64). Pavlovic scaglia un’altra tripla che pesa come un mattone, ma Masciarelli sembra galleggiare in area per il 69-69 al 35’. Gayè, con un’altra tripla e una stoppatona, certifica una partita da voto in pagella altissimo (72-69), con Ambrosin che prova ad imitarlo con quella del 75-74 al 37’. Galassi, in contropiede aperto, realizza la tripla del 78-75 al 39’, con Spizzichini che, con la virata sulla linea di fondo, mette il punto esclamativo alla partita. Fallo subito e libero supplementare, 81-75. Finisce 87-83, con i Bees che scacciano il periodo negative di tre sconfitte consecutive e possono prendere aria con 2 punti pesantissimi.

AZ PNEUMATICA – FOPPIANI FSL 73 – 85

(20-21; 35-50; 62-64)

Saronno: Pellegrini 1, Nasini 11, Negri, Quinti 10, De Capitani 4, Tresso, Giulietti 13, Canton, Maspero 13, Beretta 21, Tolotti, Mariani. All. Gambaro.

Fidenza: Galli 10, Valsecchi 18, Cortese, Restelli 19, Ghidini, Scattolin 3, Diarra, Valdo 23, Bellini 3, Ranieri 2, Pezzani, Mane 7. All. Bizzozi.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano1698188.9
Blacks Faenza1497277.8
TAV Treviglio Brianza Basket1497277.8
UP Andrea Costa Imola1296366.7
Paffoni Fulgor Basket Omegna1296366.7
Rimadesio Desio1296366.7
LuxArm Lumezzane1085362.5
Infodrive Capo d’Orlando1095455.6
Gemini Mestre1095455.6
Rucker San Vendemiano1095455.6
Foppiani Fulgor Fidenza1095455.6
Civitus Pallacanestro Vicenza894544.4
Novipiù Monferrato Basket894544.4
Neupharma Virtus Imola894544.4
Bakery Basket Piacenza683537.5
Moncada Energy Agrigento693633.3
Fiorenzuola Bees693633.3
AZ Pneumatica Robur Saronno291811.1
Virtus Ragusa291811.1
Logiman Pall. Crema291811.1

Girone Sud

CHIETI BASKET 1974 – SOLBAT PIOMBINO 91 – 67

PAPERDI CASERTA – JANUS BASKET FABRIANO 95 – 68

LA T TECNICA MONTECATINI – PALL. ROSETO 75 – 79

VIRTUS GVM ROMA 1960 – LDR POWER SALERNO 86 – 69

UMANA CHIUSI – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 82 – 63

FABO MONTECATINI – TOSCANA LEGNO LIVORNO 80 – 75

MALVIN – ORASI’ 92 – 87

(19-21: 41-44; 70-65)

Sant’Antimo: Lenti 22, Nelson 18, Spinelli 7, Berra 8, Lucas 7, Colussa 6, Mehmedoviq 6, Rota 8, Ruggiero 10, Stentardo, Spernanzoni ne. All. Gandini.

Ravenna: Brigato 14, Ferrari 6, Munari 4, Crespi 12, Casoni 6, De Gregori 13, Tyrtyshnyk, Dron 7, Gay 25, Allegri ne. All. Gabrielli.

Dopo un buon inizio di partita dei giallorossi, Sant’Antimo si porta avanti nella terza frazione, resistendo nell’ultimo periodo ai tentativi di rimonta dell’OraSì e riuscendo a portare a casa la vittoria.

Ravenna inizia il match nel migliore dei modi, con la tripla di Gay ad aprire le marcature ed un 0-7 di parziale, ma non passa molto prima della risposta di Sant’Antimo, grazie soprattutto a Nelson. Col passare dei minuti, Gay indossa anche le vesti dell’assitman, permettendo sia a Brigato che a Casoni di segnare due punti facili. Le due squadre rimangono a contatto per tutto il primo quarto, con le triple dei padroni di casa a rispondere alle incursioni nell’area dei giallorossi che, proprio con un canestro da sotto di De Gregori, chiudono la prima frazione in vantaggio sul 19-21. Alla ripresa del gioco, Sant’Antimo parte forte, trovando il primo vantaggio del match con la tripla di Nelson, a cui Ravenna risponde mettendo a segno un controparziale di 0-10, anche grazie al fallo e canestro realizzato in contropiede da Brigato, dopo una palla rubata dallo stesso numero 6. A poco più di tre minuti dall’intervallo, è ancora Gay a dare spettacolo, prima alzando la palla per il tap-in di Ferrari e poi con la tripla che vale il +4 per gli ospiti. Prima della fine del secondo periodo, sale in cattedra anche Crespi, che fa valere la propria presenza sia in difesa, catturando 5 rimbalzi, sia in attacco, realizzando 12 punti in soli due quarti. Al rientro dalla pausa lunga, sul punteggio di 41-44, Sant’Antimo prova subito a scappare via, grazie soprattutto alle triple di Lenti, ma Ravenna rimane a contatto, con i due canestri da dietro l’arco realizzati da Dron. Col passare dei minuti, le due squadre alzano il ritmo, in una fase della partita molto veloce, in cui gli attacchi delle due squadre si esaltano, con canestri da una parte e dall’altra, anche di difficile realizzazione. I giallorossi, però, concludono in crescendo la terza frazione, riuscendo a riportarsi sul 70-65 alla fine del quarto. All’inizio dell’ultimo periodo, le due squadre continuano a mostrare tutto il proprio talento offensivo, di cui è un esempio la tripla di Brigato (14 punti al termine) da oltre sette metri, che permette a Ravenna di portarsi ad un solo punto di svantaggio. Quando mancano quattro minuti alla fine, Ravenna fatica a trovare il canestro in alcune azioni d’attacco, permettendo alla squadra biancazzurra di aumentare il proprio vantaggio fino alla doppia cifra. La squadra giallorossa, però, non si dà per vinta, e riduce lo svantaggio trascinata dalle giocate offensive di Gay e dalla difesa di squadra. Ad un minuto dalla fine, la rubata del capitano, Gabriel Dron, riaccende le speranze dei giallorossi, tenute in vita anche dalle due triple di Gay (25 punti, 5/8 da tre), ma la PSA è brava a farsi trovare pronta dalla lunetta, con gli ultimi liberi che decretano la vittoria del match da parte di Sant’Antimo, col punteggio di 92-87.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – BENACQUISTA ASS. 102 – 87

BASKET JESI ACADEMY – CRIFO WINES RUVO 77 – 83

NPC RIETI SPORTHUB – LUISS ROMA 27 Novembre 2024 21:00

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto18990100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia1487187.5
Fabo Herons Montecatini1497277.8
La T Tecnica Gema Montecatini1296366.7
Luiss Roma1085362.5
Toscana Legno Pielle Livorno1095455.6
Malvin PSA Sant’Antimo1095455.6
Chieti Basket 19741095455.6
General Contractor Jesi884450.0
Ristopro Fabriano894544.4
Umana San Giobbe Chiusi894544.4
Virtus GVM Roma 1960894544.4
OraSì Ravenna894544.4
LDR Power Basket Salerno894544.4
NPC Rieti683537.5
Paperdi Juvecaserta693633.3
Solbat Golfo Piombino693633.3
Benacquista Assicurazioni Latina482625.0
BPC Virtus Cassino492722.2
Allianz Pazienza San Severo281712.5

Serie B, Andrea Costa e Blacks, avanti a braccetto!

SERIE B

8° Giornata

Girone Nord

NOVIPIU’ – BAKERY BASKET 89 – 65

(29-15; 46-37; 68-52)

Casale Monferrato: Martinoni 21, Wojciechowski 11, Stazzonelli 7, Pepper 15, Vecerina 12, Guerra, Rupil 16, Basta 3, Dia 4, Bertaina ne, Ravioli ne, Marcucci ne. All. Corbani.

Piacenza: Longo 10, Klanskis 8, Perin 19, Molinari, Chiti 11, Morvillo 1, Zoccoletti 9, Taddeo 5, Blair 2, Lanzi. All. Salvemini.

Troppo forte Casale per una Bakery che prosegue nel suo difficile momento.

I padroni di casa partono forte, mentre i primi canestri ospiti sono di Perin con l’arresto e tiro e Zoccoletti che timbra dall’arco. In difesa i biancorossi sono spesso in ritardo, così coach Salvemini chiama timeout. La situazione non migliora visto che gli avversari arrivano sino al 19-5, prima che Klanskis smuova il tabellone dall’angolo. Piacenza, in attacco, inizia ad avere più energia, col taglio di Chiti prima e il rimbalzo offensivo di Zoccoletti poi, ma Casale è chirurgica da tre punti. Dopo poco più di tre minuti del secondo periodo il parziale recita 37-17 e allora la panchina piacentina opta per la sospensione. Capitan Perin prova a caricarsi i compagni sulle spalle, poi serve a Chiti la tripla del 40-26 sulla quale, stavolta, sono i locali ad interrompere il match. Le percentuali di Monferrato calano, mentre la Bakery ci mette più aggressività e sul rimbalzo offensivo Perin serve di nuovo Chiti che segna, dai 6,75, il -11. La schiacciata di Longo fissa il punteggio sul 42-33 e così Casale chiama il secondo timeout. I biancorossi contengono meglio in difesa e quando Perin segna fuori equilibrio, dalla distanza, fa -7. Al rientro dagli spogliatoi è ancora Perin a trascinare i biancorossi. I suoi canestri e quelli di Klanskis ricuciono lo svantaggio fino al 52-45, con coach Salvemini bravo a sparigliare le carte col cambio in difesa. Un momento di sbandamento permette, però, al Monferrato di tornare sulle quindici lunghezze di vantaggio. La Bakery perde una serie di palloni, in una fase di gara molto confusionaria. Il punteggio degli ospiti si muove con la tripla di Chiti ed il successivo pick and roll concluso da Zoccoletti (62-50 al 28’). Ma sul finire della terza frazione è di nuovo Casale ad allungare. I canestri di Blair, Taddeo e Longo, e la stoppata di Morvillo suonano la carica per i biancorossi che, però, in difesa non riescono ad opporsi al meglio. Sul 76-58, poco dopo aver scollinato il 34’, Piacenza chiama timeout per provare un’ultima scarica elettrica, ma la cura non sortisce effetto e la gara si avvia, pian piano, verso la conclusione.

LOGIMAN CREMA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 83 – 91

PAFFONI OMEGNA – AZ PNEUMATICA SARONNO 86 – 81

NEUPHARMA- VIRTUS KLEB 85 – 67

(28-11; 45-31; 65-48)

Virtus Imola: Anaekwe 12, Fiusco, Ambrosin 3, Morina 5, Valentini 12, Magagnoli, Kadjividi 6, Vaulet 19, Ricci 5, Vannini, Santandrea 2, Masciarelli 21. All. Galetti.

Ragusa: Gaetano 17, Piscetta 4, Vavoli 9, Mirabella, Bertocco 15, Kosic 6, Tomino, Gloria 3, Simon 2, Erkmaa 11. All. Recupido.

I 21 punti di Masciarelli e i 19 di Vaulet, coronati da un ottimo lavoro di squadra, regalano la seconda vittoria consecutiva alla Virtus Imola, ancora contro una siciliana: 85-67 al PalaRuggi contro Ragusa.

Le marcature vengono aperte da Masciarelli che, in pochi secondi, mette a referto una tripla e un libero. Il primo quarto scorre a buon ritmo con intensità da parte di entrambe le squadre. È ottima la fase di non possesso: Masciarelli ruba un pallone e va a schiacciare, +8 dei gialloneri a metà del quarto (12-4). Bomba ancora di Masciarelli e schiacciata di Kadjividi siglano il +10 (17-7). Sono molteplici le palle recuperate trasformate poi in canestri, un ottimo lavoro difensivo, difatti, sigilla un quarto a senso unico per la Virtus Imola sul punteggio di 28-11. Gli avversari provano a rimanere in partita, segnando cinque punti nei primi minuti del secondo quarto. I gialloneri, che perdono Magagnoli dopo un contrasto di gioco, rimangono solidi e interrompono il mini-parziale di Ragusa (35-18). Anaekwe, da rimbalzo offensivo, schiaccia in tap-in infuocando il “Ruggi”, +19 Virtus Imola. Due triple consecutive degli ospiti accorciano il punteggio sul 37-24 a 4′ dalla fine. In pochi secondi Ragusa segna 4 punti andando a -9, ma i gialloneri non ci stanno: Ricci con una tripla prima e Vaulet con un’altra dopo, mandano il punteggio sul 45-31 al suono della sirena. La partita riprende con entrambe le squadre che segnano nei primi minuti del terzo quarto (50-37). I ritmi sono alti sia in attacco che in difesa, i gialloneri subiscono qualche penetrazione di troppo, ma sono in pieno controllo della partita, anzi, rispondono offensivamente con le triple di Valentini e Masciarelli per il +17 (59-42). I ragazzi di Galetti continuano ad attaccare e a difendere bene arrivando a toccare addirittura il +20, ma è 65-48 il punteggio finale del penultimo quarto. Scattano gli ultimi 10′ e Vaulet mette a segno una bomba a cui risponde la squadra ospite con un’altra tripla. La partita prosegue con un botta e risposta di triple e Masciarelli (top scorer) sigla la quinta bomba della sua partita. Continue fasi offensive e difensive seguono durante il corso dell’ultimo quarto e i gialloneri avanzano a ventuno lunghezze di distanza (81-60). Santandrea penetra forte, subisce fallo e segna entrambi i liberi per il +16. Alla fine dei 40′ è 85-67 il punteggio per la formazione giallonera.

GEMINI MESTRE – TAV VACUUM FURNACES 71 – 86

UP AGENZIA – ALBERTI E SANTI 77 – 60

(22-19; 40-30; 57-47)

Andrea Costa Imola: Fazzi 10 (1/2, 2/5), Restelli 21 (7/8 da tre), Benintendi (0/1), Toniato 5 (1/6, 0/3), Filippini 20 (8/11, 1/1), Klanjscek 12 (2/7, 2/6), Chiappelli (0/4, 0/1), Martini 9 (4/4), Fea (0/1 da tre), Sanguinetti (0/2 da tre), Zedda. All. Angori.

Fiorenzuola: Pavlovic 16 (3/5, 2/5), Biorac 4 (2/2), Galassi 3 (1/2, 0/4), Venturoli 13 (0/3, 4/12), Bottioni (0/1, 0/2), Clerici, Seck 5 (1/2), Gaye (0/2 da tre), Spizzichini 4 (2/7), Negri 15 (2/7, 3/7), Voltolini ne, Redini ne All. Dalmonte.

Quinto successo consecutivo per l’Andrea Costa che vince 77-60 contro Fiorenzuola. Una grande prova di squadra dei biancorossi che si traduce in 19 assist totali ed un enorme contributo della panchina, dalla quale sono usciti 40 punti dei 77 totali, tra cui i 21 del miglior marcatore Restelli (7/8 da tre punti).

I primi minuti di gioco sono una battaglia personale tra i principali terminali offensivi delle due squadre, Klanjscek e Pavlovic, autori rispettivamente di 5 e 6 punti, nel primo parziale di 6-8 in favore degli ospiti. Da quel momento, Fiorenzuola allunga fino al +7 (10-17 al 7′), grazie ad un Pavlovic in forma e ai tanti errori dal campo dei biancorossi, ma prima della fine del quarto Imola è brava a caricare di falli gli avversari e rialzare la testa con i tiri dalla lunetta e le stupende triple di Restelli e Fazzi. Sull’onda dell’entusiasmo, l’Andrea Costa inizia in maniera molto buona anche la seconda frazione, costringendo coach Dalmonte al primo timeout della gara. I padroni di casa trovano segnali importanti da Klanjscek e Martini, ma è Restelli, con due autentiche perle da oltre l’arco, a siglare il +10 imolese dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, i 6 punti consecutivi di Filippini e i due liberi di Toniato, permettono ai locali di agguantare il +14 (48-34 al 24′), ma Fiorenzuola rimane ampiamente in partita grazie ai suoi tiratori Venturoli e Negri, autori a fine partita di 28 punti in due; in un momento di difficoltà dei biancorossi, ci pensano capitan Fazzi e un sublime Filippini a riportare il distacco tra le due squadre sulla doppia cifra, prima dell’ultimo quarto inaugurato da altre quattro meraviglie di Restelli che, assieme ai canestri del trio Martini-Toniato-Fazzi, sanciscono il massimo vantaggio e fanno gioco partita e incontro in favore dell’Andrea Costa.

FOPPIANI FSL – RIMADESIO 73 – 62

(27-18; 44-31; 56-46)

Fidenza: Galli 5, Valsecchi 7, Restelli 15, Ghidini, Scattolin 1, Diarra, Valdo 22, Banella, Bellini 9, Ranieri 12, Pezzani, Mane 2. All. Bizzozi.

Desio: Bartninkas 7, Abijo, Perez 8, Tornari 3, Chiumenti 7, Torgano 3, Albique 5, Fumagalli 10, Cipolla 14, Mazzoleni 5, Elli. All. Gallazzi.

CIVITUS ALLIANZ – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 71 – 63

LUXARM LUMEZZANE – RUCKER S. VENDEMIANO 94 – 96 d2ts

BLACKS – MONCADA ENERGY GROUP 88 – 82

(25-25; 39-48; 63-68)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 12, Calbini 23, Vico 12, Naccari ne, Zangheri, Poggi 13, Garavini ne, Dincic ne, Sirri ne, Cavallero 13, Fragonara 15. All. Garelli.

Agrigento: Erhaghewu ne, Caiazza 4, Piccone 16, Scarponi 22, Martini 7, Chiarastella 8, Morici 8, Peterson 6, Miccoli 8, Di Sibio 3. All. Quilici.

Una vittoria in rimonta in un PalaCattani che è stato ancora una volta il sesto uomo in campo, il quarto successo casalingo in altrettante gare giocate, l’ennesima grande prova del collettivo e una classifica che è sempre più bella. È stata davvero una serata indimenticabile quella vissuta dai Blacks, bravi a superare una Agrigento che ha confermato di essere un’ottima squadra e di non meritare la posizione in classifica che occupa. Oltre alla rimonta dal -14, c’è da sottolineare l’ennesima conferma della forza del gruppo: i Blacks mandano infatti cinque uomini in doppia cifra e rendono ogni giocatore protagonista in una fase del match con un canestro, un assist o un rimbalzo. Una qualità che è diventata il marchio di fabbrica dei Raggisolaris, come lo spirito di reagire davanti alle difficoltà.

La partita è sempre intensa e giocata a ritmi alti, con Agrigento che riesce nel secondo quarto a capitalizzare meglio i tanti tiri creati (ben 13 in più dei faentini nel primo tempo), arrivando all’intervallo avanti 39-48. Un vantaggio che tocca il 39-53 ad inizio terzo periodo e proprio in quel momento i Blacks reagiscono. Calbini diventa il terminale offensivo segnando 12 punti nella frazione, Poletti serve assist e cattura rimbalzi e tutti i giocatori fanno la cosa giusta e soprattutto difendono, iniziando a mettere in difficoltà gli avversari. Calbini segna la tripla del 61-60, ma Agrigento non ci sta e chiude la frazione avanti 63-68. I Raggisolaris vogliono vincere ad ogni costo e lo dimostrano concedendo soltanto cinque punti nei primi otto minuti dell’ultimo quarto, mentre in attacco questa volta è Fragonara a fare la differenza, firmando un break personale che si conclude con i liberi dell’81-73. Ancora Calbini firma dalla lunga distanza l’84-76 e a chiuderla è Cavallero con un canestro e i liberi dell’88-82.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano1487187.5
Paffoni Fulgor Basket Omegna1286275.0
Blacks Faenza1286275.0
UP Andrea Costa Imola1286275.0
TAV Treviglio Brianza Basket1286275.0
LuxArm Lumezzane1075271.4
Infodrive Capo d’Orlando1085362.5
Gemini Mestre1085362.5
Rimadesio Desio1085362.5
Foppiani Fulgor Fidenza884450.0
Neupharma Virtus Imola884450.0
Rucker San Vendemiano884450.0
Civitus Pallacanestro Vicenza683537.5
Moncada Energy Agrigento683537.5
Novipiù Monferrato Basket683537.5
Bakery Basket Piacenza472528.6
Fiorenzuola Bees482625.0
Logiman Pall. Crema281712.5
Virtus Ragusa281712.5
AZ Pneumatica Robur Saronno281712.5

Girone Sud

PALL. ROSETO – MALVIN SANT’ANTIMO 99 – 74

VIRTUS CASSINO TSB 2012 – CHIETI BASKET 1974 79 – 88 dts

LUISS ROMA – UMANA CHIUSI 79 – 78

TOSCANA LEGNO LI – VIRTUS GVM ROMA 1960 40 – 82

SOLBAT PIOMBINO – CRIFO WINES RUVO 65 – 73

LDR POWER SALERNO – FABO MONTECATINI 63 – 92

ORASI’ – NPC SPORTHUB 83 – 94

(20-28; 45-53; 65-75)

Ravenna: Brigato 8, Ferrari 12, Munari 11, Crespi 11, Casoni, De Gregori 11, Tyrtyshnyk 9, Dron 15, Gay 6, Allegri ne., Montefiori ne., Branchi ne. All. Gabrielli.

Rieti: Ly-Lee, Baldassarre 10, Fabi 18, Melchiorri 12, Cassar 6, Thomas 16, Sulina 9, Meluzzi 23, Capocotta, Mele ne. All. Paternoster.

Dopo un inizio difficile, Ravenna prova più volte a tornare a contatto, ma la maggiore efficacia offensiva degli ospiti, permette a Rieti di portare a casa la vittoria, forse insperata alla vigilia.

La squadra ospite parte forte, trovando con continuità il canestro nei primi minuti, ma la risposta di Ravenna arriva grazie alla tripla di Brigato ed alla schiacciata di Crespi, che scuotono i giallorossi. Col passare dei minuti, l’OraSì aumenta l’intensità difensiva, segnando canestri facili in contropiede grazie alle palle rubate, a cui la NPC risponde principalmente con canestri da dietro l’arco. I giallorossi provano a ricucire definitivamente il gap, ma, grazie anche ad una tripla allo scadere, Rieti termina il quarto in vantaggio, sul 20-28. I padroni di casa, però, iniziano meglio la seconda frazione, costringendo gli avversari a due palle perse consecutive e riportandosi ad un solo punto di distacco, grazie alla tripla di Munari. Rieti continua a sfruttare l’ottimo momento da dietro l’arco, mentre Ravenna si affida soprattutto alle penetrazioni nell’area piccola per impedire la fuga agli avversari. Negli ultimi minuti prima dell’intervallo, è Crespi il cardine offensivo dell’OraSì, che tuttavia, non riescono a ridurre lo svantaggio, con la prima metà di gioco che termina sul 45-53. Al rientro dagli spogliatoi, la partita riprende all’insegna dell’equilibrio, con le triple di Dron e Brigato a rispondere a quelle di Meluzzi. A tre minuti dalla fine della terza frazione, Ravenna prova a tornare a contatto con le penetrazioni di Gay che, oltre a segnare, serve un assist decisivo per la schiacciata di De Gregori, che causa il time-out di coach Paternoster. Nell’ultimo minuto, Rieti trova ancora una volta delle efficaci conclusioni da dietro l’arco, aumentando nuovamente il proprio vantaggio, con la tripla di Meluzzi (23 punti) che sigilla il 65-75, al termine del terzo quarto. All’inizio dell’ultimo periodo, le due squadre continuano a rispondere reciprocamente ai canestri avversari: la precisione nel tiro da tre degli ospiti non accenna a ridursi, ma i giallorossi continuano a lottare difensivamente, contestando la maggior parte dei tiri avversari. A poco più di metà del quarto, Ravenna continua a mostrare la propria tenacia, lottando nella metà campo difensiva, ma i problemi al tiro permettono a Rieti di continuare a condurre il match per tutta la gara. Negli ultimi minuti, i giallorossi si affidano a Dron (15 punti al termine) per l’ultimo tentativo di rimonta, con il capitano a guidare l’attacco ravennate, a cui però non riesce l’impresa, con il match che termina sull’83-94 finale.

JANUS BASKET FABRIANO – BENACQUISTA ASS. 88 – 58

PAPERDI CASERTA – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 86 – 76

BASKET JESI ACADEMY – LA T TECNICA GEMA 73 – 72

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto16880100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia1487187.5
La T Tecnica Gema Montecatini1286275.0
Fabo Herons Montecatini1286275.0
Toscana Legno Pielle Livorno1085362.5
Luiss Roma1085362.5
Ristopro Fabriano884450.0
Malvin PSA Sant’Antimo884450.0
LDR Power Basket Salerno884450.0
Chieti Basket 1974884450.0
OraSì Ravenna884450.0
General Contractor Jesi884450.0
Solbat Golfo Piombino683537.5
Virtus GVM Roma 1960683537.5
Umana San Giobbe Chiusi683537.5
NPC Rieti683537.5
Benacquista Assicurazioni Latina482625.0
Paperdi Juvecaserta482625.0
BPC Virtus Cassino482625.0
Allianz Pazienza San Severo281712.5
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