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Serie B, Faenza lotta, ma non basta contro la prima della classe

SERIE B

Girone C

11° Giornata

LE GAMBERI FOODS – HALLEY INFORMATICA MATELICA 22-12-2022 – 20:30 

PALASPORT – Via Pinarella 66 CERVIA RA

ANDREA COSTA 2022 – ALBERTI E SANTI 76 – 83

(17-20; 33-44; 57-61)

A. Costa Imola: Restelli 14, Roli ne, Fazzi 5, Agostini 11, Barbieri ne, Ranuzzi 13, Marangoni, Corcelli 11, Spagnoli ne, Tognacci 16, Trentin 6. All. Grandi.

Fiorenzuola: Casagrande 9, Re 4, Devic ne, Caverni 3, Pederzini 6, Giacchè 8, Giorgi 18, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 4, Magrini 16. All. Galetti.

BLACKS – REAL SEBASTIANI 80 – 82

(17-27; 42-40; 57-56)

Faenza: Bandini 1, Siberna 2, Vico 10, Mazzagatti ne, Poggi 10, Voltolini 10, Molinaro 9, Petrucci 11, Aromando 15, Ragazzini ne, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Rieti: Mastrangelo 5, Tomasini 18, Paesano 10, Contento 16, Piccin 8, Chinellato 13, Piazza, Ceparano 2, Okiljevic, Frattoni ne, Spanghero 10. All. Dell’Agnello

Termina tra gli applausi del PalaCattani il big match tra Blacks e Real Sebastiani, applausi che i giocatori faentini si meritano nonostante la sconfitta. Un finale amaro, con il canestro della vittoria subito all’ultimo secondo che beffa i Raggisolaris, ma non toglie i meriti alla squadra di coach Garelli, brava comunque a giocarsi fino all’ultimo la partita contro un’avversaria che merita di essere in vetta alla classifica. Ora l’obiettivo è vincere domenica a Piacenza, per riconquistare la vittoria che manca da due giornate.

In un PalaCattani vestito a festa, le due squadre si danno battaglia sin dalla prima azione. Rieti aggredisce subito i Blacks e non permette loro di giocare la solita pallacanestro, portandosi avanti 10-22, ma la reazione faentina non tarda ad arrivare. Nel secondo quarto sono i Raggisolaris a prendere in mano l’inerzia e ad imbrigliare gli avversari, trovando prima la parità con Aromando (35-35) e poi il sorpasso con Petrucci (38-37), arrivando all’intervallo avanti 42-40. Nel secondo tempo sale l’agonismo, ma calano i canestri, da entrambe le parti. I Blacks provano a guadagnare un piccolo margine di vantaggio andando sul 55-48, Rieti risponde subito con un break di 6-0 e proprio con questo parziale cambia il copione del match. La Real Sebastiani inizia a difendere con grande aggressività, non permettendo ai Blacks di far circolare il pallone con efficacia, ma nonostante tutto Faenza reagisce ancora trovando la parità con la tripla di Aromando (70-70) al 35’. Rieti ritorna avanti e quando a 35’’ dalla sirena finale il punteggio vede gli ospiti avanti 74-80, sembra finita e invece i Blacks compiono il miracolo. I faentini hanno la rimessa nelle mani, Contento commette fallo antisportivo su Vico che, dalla lunetta, segna i punti del 76-80. Poi Siberna in penetrazione firma il 78-80 e infine Pastore trova la parità con due liberi (80-80) a 4’’ dalla fine. Rieti chiama time out e costruisce l’ultima azione per Chinellato. Il giocatore colpisce il ferro, ma la palla finisce nelle mani di Tomasini, lestissimo, proprio allo scadere, a segnare e a regalare ai suoi la decima vittoria in campionato.

IL CAMPETTO – SINERMATIC 91 – 84

(29-29; 53-45; 72-60)

Ancona: Petrilli ne, Panzini 15, Czoska 2, Piccionne ne, Carnovali 12, Calabrese 14, Bedin 15, Ciribeni 12, Toure ne, Ambrosin 8, Giombini 13. All, Coen.

Ozzano: Folli 15, Salsini ne, Felici 10, Galletti ne, Balducci 5, Klyuchnyk 20, Chiappelli 16, Barattini 8, Bonfiglio 5, Buscaroli 2, Lasagni 3. All. Pizzi.

Non è stato un mercoledì sera felice per la Sinermatic, uscita sconfitta dal PalaRossini di Ancona. Un match intenso, combattuto, dall’alto punteggio, che, però, ha visto la squadra del Conero prevalere con un’ottima prestazione di squadra (sei giocatori in doppia cifra), mentre gli uomini di Luca Pizzi, ancora una volta in panchina da capo allenatore, devono fare i conti con le 23 palle perse, troppe per provare a strappare i due punti lontano dal proprio fortino.

Avvio scoppiettante per le due squadre dalla lunga distanza: all’inizio è Ancona a fare la voce grossa dai 6,75, con Panzini e Ambrosin che disegnano un 9-2 di parziale in poco più di novanta secondi.  Ozzano reagisce immediatamente con le bombe firmate capitan Folli (tre consecutive, quattro nell’intera prima frazione), che impattano il match al minuto 4 a quota 14 punti, e al 5’ si passa a condurre (14-17), con Klyuchnyk e Chiappelli. Il primo quarto procede con il massimo equilibrio e con un punteggio stile NBA, alla prima sirena è perfetta parità: 29-29. Nel secondo periodo parte forte Ozzano, in particolare Tommaso Felici, che regala ai biancorossi un parziale di 0-5 per il 29-34 al 12’. La reazione della Luciana Mosconi non tarda con Giombini e Carnovali, che impattano nuovamente l’incontro a metà quarto sul 39 pari. Il periodo procede anch’esso in equilibrio, ma negli ultimi due minuti le fiammate di Ciribeni e Calabrese (sulla sirena), portano i biancoverdi sul +8 alla pausa lunga (53-45). Nel terzo periodo comanda sempre Ancona. Nella prima parte i Flying sono a ruota, complici i canestri di Felici e Bonfiglio che riportano Ozzano a -2 (55-53), ma, nei minuti successivi, è Ancona a scappare, con il duo Bedin-Giombini capace di portare i padroni di casa sul +12 alla terza sirena (72-60). La Sinermatic è però viva: prima un 5-0 firmato dal pimpante Balducci, poi una tripla di Klyuchnyk riportano i viaggianti sul -4 (72-68), costringendo coach Coen al time out. A seguire nuovo allungo anconetano sul +12 (81-69 al 36’) con diversi canestri dal campo e tante perse per gli ospiti, ma ancora una volta c’è la reazione di ragazzi di coach Pizzi che, con Klyuchnyk e Chiappelli, tornano a -4 (83-79), lasciando aperte ancora qualche speranza negli ultimi centoventi secondi del match. A 50” dalla fine, però, la bomba a una mano di Carnovali fa malissimo ad Ozzano (86-79) che, però, dall’altra parte fa 2/2 con Klyuchnyk e dopo una persa di Giombini, arriva la tripla di Barattini del -2 (86-84) a 28” secondi dalla fine. Nell’azione successiva, Ciribeni non sbaglia (88-84), Bonfiglio fallisce la tripla del -1; cala il sipario, con Carnovali e Ciribeni che firmano il 91-84 finale.

PALL. SENIGALLIA – BASKET JESI ACADEMY 69 – 79

COMPUTER GROSS – VIRTUS SPES VIS IMOLA 75 – 82

(17-25; 36-46; 59-65)

Empoli: Marchioli, Sesoldi 9, Giannone, Obinna 5, Cerchiaro, Hidalgo 9, Antonini 16, Dal Maso, Mazzoni 5, Baccetti 11, Casella 20, Menichetti. All. Valentino.

Virtus Imola: Galassi 14, Carta 5, Dalpozzo 3, Tommasini 19, Aglio 8, Morara 14, Magagnoli 8, Pellegrini ne, Neri ne, Soliani 3, Milovanovic 8. All. Regazzi.

Al PalaSammontana, la Virtus Imola centra l’obiettivo principale, raggiungendo il 4° posto in classifica (in coabitazione), con una prestazione a fasi alterne, ma che è determinante per il secondo successo consecutivo. Insomma, il sogno della Virtus Imola continua.

Gialloneri pressochè devastanti nei primi 10’, con uno spettacolare 6/7 da 3 punti (a segno Carta, Tommasini (2), Galassi, Soliani e Dalpozzo) che spezza le reni del gioco dei locali che tentano la stessa sorte, ma commettono una pioggia di errori dall’arco (4/11). Gli ospiti gestiscono il margine prima dell’intervallo, anche se i toscani iniziano a prendere le misure degli avversari e del canestro: alla seconda sirena ci si ferma sul 36-46. Al rientro in campo, il primo passaggio a vuoto dei gialloneri che lasciano campo ai padroni di casa, usciti decisamente meglio dagli spogliatoi, infilando un pesante break di 10-2 (46-48 il risicato vantaggio imolese al 22’). Sono un 3/3 dalla linea della carità di Tommasini ed una tripla di Galassi a rilanciare i gialloneri sul 46-54. Quindi Magagnoli, Morara e Carta mettono dodici lunghezze tra le due squadre (49-61), con il 3° quarto che si chiude sul 59-65, lasciando aperta la contesa e rimandando agli ultimi 10’ il verdetto. I cesti iniziali di Morara e Aglio (dall’arco) riportano avanti la Virtus sul +7 (65-72) dopo 3’30” di gioco. Nel momento in cui si sarebbe potuta sciogliere, Empoli, invece, trova il coraggio di alzare il muro difensivo migliore della sua serata e, in attacco, segnano con Mazzoni (tripla) e Antonini, dalla lunetta, per il meritato (per il frangente di metà 4° quarto) 72-72 a meno di quattro minuti dal gong. Nel momento peggiore, quando anche le forze fisiche cominciano a segnare riserva, ci vuole l’esperienza e la classe dei veterani gialloneri per portare a casa 2 punti d’oro: Tommasini prende per mano i compagni penetrando senza ostacoli, quindi l’azione più spettacolare della partita, con “tocchi di prima” e passaggi in piena velocità all’interno dell’area tra Magagnoli, Morara e Galassi che, con un sottomano incrociato, infila il nuovo +4 (72-76) a 2’30” dalla fine. I locali sparano a salve in attacco, prendendosi tiri forse un po’ troppo frettolosi e forzati; la Virtus ringrazia e scappa definitivamente piazzando il parziale decisivo 10-3, partendo dal momentaneo ed illusorio (per i toscani) pareggio sul 72-72. Negli ultimi istanti segnano Morara e Galassi ed il match si chiude sul 75-82.

RISTOPRO FABRIANO – LA PATRIE SAN MINIATO 71 – 64

PALLACANESTRO FIRENZE – BAKERY 101 – 86

(31-13; 52-40; 77-71)

Firenze: Bushati 34 (8/11, 6/11), Di Pizzo 22 (10/12 da 2), Castelli 17 (5/8, 1/3), Passoni 12 (1/1, 3/8), Venuto 11 (3/10 da 3), Mazzotti 3 (1/1, 0/2), Nnabuife 2 (1/1 da 2), Puliti, Pirolo ne, Ndoja ne, Laganà ne, Giannozzi ne. All. Gresta.

Piacenza: Cecchetti 25 (12/19 da 2), Berra 18 (4/6, 3/7), Livelli 15 (1/3, 4/8), Angelucci 10 (3/7, 1/4), El Agbani 6 (0/1, 2/4), Coltro 5 (1/4, 1/6), Agbortabi 5 (2/4 da 2), Korsunov 2 (1/2 da 2), Carone ne, Balestra ne. All. Del Re.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti201110190.9
Ristopro Fabriano18119281.8
Blacks Faenza16118372.7
Pallacanestro Firenze14117463.6
Virtus Imola14117463.6
Bakery Basket Piacenza14117463.6
Pallacanestro Fiorenzuola 197214117463.6
General Contractor Jesi12116554.5
Pall. Goldengas Senigallia12116554.5
Luciana Mosconi Ancona12116554.5
Sinermatic Ozzano10115645.5
Andrea Costa Imola6113827.3
La Patrie San Miniato6113827.3
USE Computer Gross Empoli4112918.2
Tigers Romagna2101910.0
Halley Informatica Matelica0100100.0

Serie B, Faenza, brutto scivolone, mentre ad Imola festeggia la Virtus!

SERIE B

Girone C

10° Giornata

VIRTUS PALL – ANDREA COSTA 2022 87 – 68

(25-16; 40-36; 64-52)

V. Imola: Carta 3, Galassi 8, Milovanovic 6, Dalpozzo 3, Pellegrini 2, Soliani 8, Magagnoli 10, Morara 20, Tommasini 10, Aglio 17, Neri ne. All. Regazzi.

A. Costa Imola: Marangoni, Tognacci 14, Corcelli 10, Trentin 14, Restelli 7, Roli ne, Spagnoli ne, Agostini 8, Fazzi 2, Ranuzzi 13, Barbieri ne. All. Grandi.

La Virtus Imola domina il derby 87-68 e conquista una vittoria che resterà nella storia della città. Dopo 40’ intensi, di battaglia e di alta tensione, i gialloneri conquistano un successo che verrà ricordato a lungo. Innanzitutto per la stupenda cornice di pubblico che ha segnato (con ogni probabilità) il sold out dei tagliandi disponibili.

La cronaca vede questi quintetti alla palla a due: per la Virtus, Galassi, Tommasini, Magagnoli, Carta e Milovanovic; risponde l’Andrea Costa con Fazzi, Restelli, Tognacci, Trentin e Ranuzzi. La Virtus scatta meglio dai blocchi di partenza, con l’ormai solita tripla in apertura di Luca Galassi, che si divide (con 5 punti filati) il palcoscenico nei primi 3’ con Tognacci, autore dei primi 7 punti biancorossi di serata (5-7). Il primo quarto resta in equilibrio nel punteggio fino al 15-16 del 7’, quando Soliani entra e segna subito dalla media distanza e dalla lunetta: da lì i gialloneri infilano un break di 10-0 che fa male, malissimo ai biancorossi, con i cesti di Morara, Aglio, con la perla da “Libro Cuore” di Lorenzo Dalpozzo, che straccia la retina dall’arco. Per l’ex capitano, in pochi mesi, il ritorno in giallonero, l’esordio in serie B, il primo derby in campo, il primo cesto in serie B e, nel secondo derby stagionale, la prima tripla realizzata all’Andrea Costa. Alla prima pausa breve, gialloneri avanti 25-16, con un +9 che racconta soprattutto della solidità della Virtus nella gestione della carica emotiva e della spinta del pubblico. Accantonato, infatti, immediatamente, il rischio di farsi “travolgere” emotivamente dall’adrenalina. Anche se, ad inizio secondo quarto, è migliore l’impatto della squadra di coach Grandi che risale sul 25-22 al 2’30”, con Restelli, Corcelli e Ranuzzi, fino al pareggio 31-31 al 16’. Da lì inizia un’altra faccia della partita, fatta di canestri ed errori in sequenza da ambo i lati, con il punteggio che non decolla fino al 40-36 con cui ci si ferma per l’intervallo, grazie ai cesti di Tommasini e Aglio. Alla ripresa dei giochi, Magagnoli firma la tripla del nuovo allungo (43-36 al 50”), ma i biancorossi reagiscono e mantengono l’equilibrio (43-43, poi 48-47). Equilibrio che si spezza nel minuto che decide probabilmente il match: al 25’, a Ranuzzi viene fischiato un evidente fallo di sfondamento ai danni di Galassi, abile nel posizionamento a copertura del canestro. E’ il 3° per l’ala che, nell’azione successiva, sotto canestro, colpisce Aglio: il suo fallo antisportivo provoca la reazione di Galassi, che protesta vivacemente, ricevendo giustamente il fallo tecnico, ma è pure il 4° fallo dell’uomo fondamentale dell’Andrea Costa, a sedici minuti dalla fine del match. Un mattone troppo pesante per la comitiva biancorossa che, infatti, da lì, in poi comincia il declino fino al -19 finale. Dalla lunetta Corcelli segna il libero per il tecnico di Galassi, ma dall’altra parte Aglio fa 4/4 (2 liberi per il fallo di gioco, 2 per il fallo antisportivo con palla in mano), procedendo su una media stagionale al limite della perfezione (95%) e concretizza il +4 (52-48). Rimessa di Galassi per Magagnoli, che allarga a destra per Aglio, che pesca centralmente Morara: l’imolese fa un balletto al limite dell’area mettendo il destro avanti per poi balzare oltre l’arco, mandando in tilt la difesa di Trentin e infilando (solo retina) la tripla che mette un macigno sul match e sul morale degli avversari (55-48 a 4’ dalla sirena). Da quel momento, in pratica, sul parquet del PalaRuggi si vedrà sostanzialmente solo la squadra di coach Regazzi. Morara infierisce con due triple che fanno esplodere nuovamente il PalaRuggi negli ultimi trenta secondi del 3° quarto, che si chiude, dunque, sul vantaggio in doppia cifra (64-52). Dopo i canestri in apertura di Agostini e Aglio, la tripla di Magagnoli, oltre che stilisticamente fantastica, spedisce la Virtus sul 69-55 (a 7’30” dalla sirena finale) che è l’antipasto di un finale tutto da gustare per il popolo giallonero. Soliani (tripla), Morara (due volte) e Aglio (2/2 dalla lunetta) allargano sull’80-61 a metà frazione e per tutti i presenti è già chiaro che per l’Andrea Costa contro questa Virtus non c’è più nulla da fare. Mancano 4’30” alla fine, ma in campo c’è solo la squadra di casa che raggiunge il massimo vantaggio sul 83-61, con i due liberi di Galassi. Negli ultimi istanti di gara, c’è ben poco da registrare, se non il quinto fallo di Aglio, che combatte ancora a pochi secondi dalla sirena.

BAKERY – IL CAMPETTO 81 – 79

(24-17; 55-36; 64-55)

Piacenza: Angelucci 13, Berra 13, Korsunov 3, Coltro 13, Livelli 25, Cecchetti 8, Ringressi ne, Carone ne, Balestra, Molinari ne, El Agbani 6, Agbortabi. All. Da Re.

Ancona: Panzini 13, Ciribeni ne, Ambrosin 17, Carnovali 3, Piccionne 5, Tourè ne, Czoska 7, Calabrese 3, Bedin 19, Giombini 12, Petrilli. All. Coen.

LA PATRIE – BLACKS 80 – 76

(14-23; 36-48; 55-61)

San Miniato: Bellavia ne, Guglielmi, Spatti 11, Cipriani 7, Speranza ne, Bellachioma 9, Quartuccio 3, Capozio 6, Venturoli 23, Ohenhen 4, Cautiero 2, Tozzi 15. All. Marchini.

Faenza: Bandini 2, Siberna 4, Vico 21, Poggi 11, Voltolini, Molinaro 4, Petrucci 4, Aromando 13, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Si ferma a San Miniato la striscia di vittorie consecutive dei Blacks. I faentini pagano un secondo tempo non positivo soprattutto a livello offensivo, anche se nel finale si poteva, comunque, vincere.

I Blacks giocano un ottimo primo tempo, dove con la difesa e la fisicità imbrigliano San Miniato e soprattutto con un attacco ficcante. Tre triple consecutive di Vico regalano l’11-19 e con Aromando il vantaggio diventa 28-44 nel secondo quarto. All’intervallo si arriva con i romagnoli avanti 48-36. Al rientro in campo, i toscani iniziano a segnare con maggiore continuità, mentre i Blacks hanno difficoltà offensive. La dimostrazione è sul 50-55, quando il break di 6-0 arriva dalla lunetta. San Miniato continua a segnare soprattutto dall’arco ed è proprio una tripla a regalare il sorpasso: 69-68 al 36’. Vantaggio che, poi, diventa 73-68. I Raggisolaris reagiscono alla grande e con Pastore trovano il canestro del 75-76 a 34’’ dalla fine. Venturoli però colpisce ancora da tre punti (78-76) e l’ultimo tiro provato da Pastore, pur essendo ben costruito, non trova fortuna. Negli ultimi secondi Cipriani, dalla lunetta, fissa l’80-76 finale.

HALLEY INF. MATELICA – COMPUTER GROSS EMPOLI 62 – 71

BASKET JESI ACADEMY – REAL SEBASTIANI RIETI 69 – 79

PALLACANESTRO FIRENZE – RISTOPRO FABRIANO 70 – 73

ALBERTI E SANTI – LE GAMBERI FOODS 83 – 76

(19-14; 37-39; 64-57)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 14, Re 3, Buci ne, Devic ne, Caverni 15, Giacchè 8, Giorgi 12, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 10. All. Galetti.

Cervia: Brighi 23, Lovisotto 15, Frigoli 2, Chiapparini, Stella ne, Favaretto 7, Bracci 17, Poggi, Rossi 5, Lombardo 7, Tomcic ne. All. Conti.

Fiorenzuola vince, come da pronostico, ma è stata una vera e propria battaglia.

I Tigers Romagna cercano di partire a marce alte, contrariamente alle previsioni, attaccando il canestro con i primi due “cesti” di giornata ad opera di Lombardo e Favaretto; Casagrande accende la luce con il 5-0 di break che vale il primo vantaggio Bees (5-4). Rossi converte il gioco da 3 punti che vale l’8-10, in un primo quarto non spettacolare; Magrini, in semitransizione, incendia la retina con la tripla dell’11-12 all’8’,  poi Giorgi e Caverni compiono il sorpasso, sul finale di quarto, per il 16-14. In uscita dalla panchina è Re, con la tripla, a puntellare il primo quarto sul 19-14 per i Bees. Bracci e Brighi inaugurano il secondo parziale con uno 0-4 che fa infuriare la panchina gialloblu, con coach Galetti che chiama timeout immediato sul 19-18 all’11’. Brighi converte il sorpasso al 13’ con la tripla in stepback del 21-23, con gli ospiti che da lì piazzano un break da 0-5 per il massimo vantaggio al 14’ (21-28). Casagrande prova a risvegliare Fiorenzuola dal torpore con la tripla del 24-28, seguito da 5 punti personali consecutivi di Caverni, che fanno tornare i Bees ad un solo possesso di svantaggio al 15’: 29-31. Bracci si dimostra un fattore importante nella partita riportando a +6 i Tigers al 18’ e portandosi a 15 punti personali nel primo tempo con percorso pulito dal campo (6/6 da 2 punti, 1/1 da 3 punti). Preti, con la virata, riesce a convertire un layup da sotto per alzare il volume del PalArquato, contenendo i danni e ricucendo sul 37-39 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Con 5 punti personali, Brighi inaugura il secondo tempo e fa allungare sul +7 i Tigers Romagna; Giorgi, da sotto le plance, prova a scuotere l’ambiente in casa Bees, in un’inerzia tutt’altro che facile da far svoltare, con Giacchè che lo segue e fa tornare i gialloblu ad un solo possesso di svantaggio al 23’ (43-46). Il circus shot di Favaretto, con seguente fallo subito, è una mazzata cui la squadra di coach Galetti deve far fronte al 24’, ma Giorgi è ancora bravo a ricucire strenuamente il gap tra le due squadre con il movimento spalle a canestro del 47-49. I liberi di Preti e Magrini consegnano il vantaggio a Fiorenzuola che, in modo resiliente, si porta sul 54-51, con il turbo improvvisamente schiacciato dai Bees nella metà campo offensiva; la tripla di Caverni porta la squadra valdardese al +7 (61-54 al 29’). Fiorenzuola è brava e famelica a portarsi avanti in modo consistente nonostante le numerose difficoltà, chiudendo il terzo parziale sul 64-57. Preti prova a chiudere la partita per i Bees, ma Brighi è di tutt’altro avviso e riporta gli ospiti sul -3 con 5 punti personali al 32’: 68-65. Lovisotto, dalla media distanza, scrive il -1 al 34’, rendendo la partita quanto mai aperta, con Ricci che si rivela provvidenziale in un break da 4-0 per allargare l’elastico tra le due squadre (75-69). Negli ultimi due minuti la partita si trascina sui due possessi di vantaggio per i Bees; Frigoli ricuce con la zingarata in area in terzo tempo (79-76), Preti e Casagrande, dalla lunetta, puntellano e chiudono la partita in favore di Fiorenzuola. Finisce 83-76.

SINERMATIC – PALL. SENIGALLIA 84 – 70 dts

(13-20; 34-39; 58-51; 70-70)

Ozzano: Folli 6, Salsini ne, Felici 8, Galletti ne, Balducci ne, Klyuchnyk 13, Chiappelli 10, Barattini 25, Bonfiglio 5, Buscaroli 3, Lasagni 14. All. Pizzi.

Senigallia: Valletti ne, Santucci 16, Giacomini 16, Gnecchi 7, Neri 8, Valle 5, çemmi 4, Arceci ne, Cerrutti 3, Marini ne, Musci 11, Pozzetti ne. All. Filippetti.

Servono 45 minuti alla Sinermatic per ritornare al successo; 84-70 il finale, dopo un match complicato, contro un avversario ostico, una settimana difficilissima, con l’indisponibilità familiare occorsa a coach Loperfido che ha portato il vice Pizzi a guidare la squadra per l’intera settimana di allenamenti e poi sul campo; una partita che all’inizio si è complicata, che si è raddrizzata con uno splendido terzo quarto, ma che non si è riusciti a chiudere. Ci è voluto l’overtime per assegnare i due punti in palio, ma ancora una volta il supplementare ozzanese è stato esemplare, Senigallia non trova mai il canestro e il referto rosa alla fine resta in casa Sinermatic.

Come detto, l’avvio di partita è tutto di marca marchigiana. La Goldengas colpisce a suon di triple (Giacomini e Santucci in primis) la difesa ozzanese, mentre l’attacco biancorosso fatica ad ingranare. Dopo sette minuti gli ospiti volano a +11 (9-20) e solo un 4-0 di parziale firmato Bonfiglio-Klyuchnyk, permette alla Sinermatic di chiudere il primo periodo sul -7 (13-20). Nella seconda frazione comanda sempre Senigallia, merito di un ispirato Santucci e di altissime percentuali al tiro. Ozzano si aggrappa alle triple di Barattini, Lasagni e Klyuchnyk per rimanere in partita e sempre grazie ai canestri del numero 24 biancorosso, all’intervallo lungo Ozzano è solo a -5 (34-39). Dopo la sosta è tutta un’altra Sinermatic: Klyuchnyk-Bonfiglio-Felici dall’area e Barattini da fuori, fanno 11-1 di parziale in avvio; Ozzano mette finalmente il naso avanti (45-40) e l’inerzia è ora finalmente in mano agli uomini di Pizzi. Giacomini interrompe il digiuno di canestri per la Goldengas, ma Ozzano piazza un ulteriore 13-2 di break con le bombe a raffica di Barattini che infiammano i 300 del Pala Arti Grafiche Reggiani. Sul massimo vantaggio (58-44), la Sinermatic non riesce a chiuderla e qualche palla persa di troppo regala agli ospiti un contro break di 0-7, per il 58-51 alla terza sirena che tiene Senigallia in vita. Goldengas che resta sempre per tutto l’ultimo quarto a ridosso dei Flying Balls, con due, massimo tre possessi di ritardo. I canestri di Lasagni e Folli illudono i tifosi ozzanesi sulle tribune, ma prima Santucci e poi Giacomini infilano le bombe che fissano il punteggio sul 70 pari, ad una trentina di secondi dalla fine. Chiappelli perde l’ultimo possesso, ma dall’altra parte il tiro Santucci viene negato dal ferro portando il match all’overtime. Supplementare che per Ozzano si rivelerà essere una vera e propria festa: Chiappelli, fino a quel momento sottotono, prende in mano la situazione e da solo fa 5-0 di parziale; Senigallia continua a litigare con i ferri, Barattini completa l’opera di una partita monumentale (25 punti e 34 di valutazione) con altri 5 punti consecutivi. Ancora polveri bagnate in casa Goldengas, Chiappelli e Klyuchnyk, dal pitturato, chiudono i conti: 14-0 il parziale dei 5′ aggiuntivi, 84-70 il finale alla sirena. Ozzano trova così una vittoria importantissima per il morale e per la propria classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti18109190.0
Blacks Faenza16108280.0
Ristopro Fabriano16108280.0
Bakery Basket Piacenza14107370.0
Pallacanestro Firenze12106460.0
Pallacanestro Fiorenzuola 197212106460.0
Virtus Imola12106460.0
Pall. Goldengas Senigallia12106460.0
Luciana Mosconi Ancona10105550.0
Sinermatic Ozzano10105550.0
General Contractor Jesi10105550.0
Andrea Costa Imola6103730.0
La Patrie San Miniato6103730.0
USE Computer Gross Empoli4102820.0
Tigers Romagna2101910.0
Halley Informatica Matelica0100100.0

Serie B, Faenza sogna, bene Piacenza e Fiorenzuola

SERIE B

Girone C

9° Giornata

REAL SEBASTIANI RIETI – HALLEY INFOR. MATELICA 88 – 61

BLACKS FAENZA – PALLACANESTRO FIRENZE 95 – 89

(33-24; 57-48; 74-73)

Faenza: Bandini, Siberna 17, Vico 12, Mazzagatti ne, Poggi 17, Voltolini 13, Molinaro 4, Petrucci, Aromando 22, Ragazzini ne, Pastore 10, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Firenze: Di Pizzo 8, Laganà 14, Ndoja 26, Venuto 9, Passoni 5, Mazzotti ne, Giannozzi ne, Scott ne, Castelli 15, Bushati 12. All. Gresta.

Capolavoro Blacks. I faentini superano un’ottima Firenze e allungano a sette la striscia di vittorie consecutive, restando così in vetta insieme a Rieti. Complimenti ai toscani che giocano una grande partita, confermando di essere una squadra forte e completa in ogni reparto. Ancora una volta i Raggisolaris vincono grazie alla forza del gruppo e ad una solidità mentale che permette loro di restare sempre lucidi, anche nei momenti difficili.

Il primo quarto è nel segno di Voltolini che, con 13 punti e 5 assist, è il faro dei Blacks, bravi a colpire in transizione e a segnare da ogni posizione. Firenze non è da meno e risponde per le rime, ma al 10’ sono i padroni di casa a condurre 33-24. I Blacks toccano il massimo vantaggio sul 35-24, poi arriva la reazione dei fiorentini che, con Laganà, si portano sotto 35-33. La risposta dei Raggisolaris non si fa attendere e questa volta sono Vico e Aromando a far riprendere in mano l’inerzia alla squadra (42-33), che chiude avanti 57-48 all’intervallo. Firenze reagisce affidandosi a Ndoja, perfetto da tre ed è proprio lui a propiziare un break di 12-0 per il 63-60, primo vantaggio ospite. I Blacks non si deconcentrano e si rifanno sotto, trovandosi avanti 74-73 al 30’. Nell’ultimo periodo, quando Firenze conduce 82-78, sale in cattedra Siberna segnando 10 punti e bloccando Laganà. Poggi fa lo stesso su Ndoja, poi ci pensano il gioco di squadra e il carattere a far segnare canestri pesanti e così, al 39’ ,Faenza conduce 95-85. Firenze ha un ultimo sussulto (95-89), ma i Raggisolaris non perdono la concentrazione, gestendo il match sino alla fine.

RISTOPRO FABRIANO – SINERMATIC OZZANO 96 – 84

(22-24; 44-46; 62-63)

Fabriano: Petracca 21 (3/4, 5/11), Verri 20 (2/3, 3/6), Fall 17 (5/8), Stanic 12 (5/7, 0/3), Centanni 9 (3/5, 1/8), Gulini 6 (1/2, 1/2), Papa 6 (3/3, 0/1), Azzano 5 (1/4, 1/1), Gianoli ne, Onesta ne, Carsetti ne, Patrizi ne. All. Aniello.

Ozzano: Bonfiglio 21 (0/2, 7/11), Barattini 15 (3/7, 2/4), Felici 15 (6/7, 0/1), Folli 10 (2/2, 2/3), Lasagni 9 (0/1, 2/3), Klyuchnyk 6 (3/6, 0/1), Chiappelli 5 (2/3, 0/1), Buscaroli 3 (0/3, 1/2), Balducci (0/1), Salsini ne, Galletti ne. All. Loperfido.

Tre quarti d’altissimo livello non bastano alla Sinermatic per tornare in Emilia con i 2 punti. Merito di Fabriano che, nonostante un pimpante attacco ozzanese, con altissime percentuali al tiro per 30′, riesce a rimanere sempre a contatto con i biancorossi, per poi dominare l’ultima frazione e vincere 96-84. Un passivo troppo pesante quello dei Flying per quanto hanno dimostrato, ma purtroppo ancora una volta fatale è stata l’ultima frazione.

Partenza sprint per i ragazzi di coach Loperfido, che in tre minuti volano a +12 (3-15) grazie a un perfetto 5/5 dall’arco (tre bombe firmate da Bonfiglio, due da Barattini). Gulini e Petracca rispondono, sempre dall’arco, ricucendo a -6, ma dall’altra parte è capitan Folli a trovare l’ennesima tripla di serata per l’11-20 al minuto 6. Nei restanti minuti Fabriano comincia a trovare confidenza con il canestro anche dall’area e sfruttando anche i numerosi falli fischiati ad una battagliera difesa ozzanese, rientra fino al -2 alla prima sirena (22-24). Nel secondo quarto Felici timbra subito il +4 e dopo la risposta del bomber Centanni, arriva la quarta bomba di Bonfiglio per il nuovo +5 Flying. Fabriano lotta, ma non riesce mai a chiudere lo svantaggio, merito degli ozzanesi, che trovano tiri aperti da fuori con Lasagni, Buscaroli e ancora Bonfiglio (35-42 al 17’). Negli ultimi 180 secondi, Fall e Verri fanno male alla difesa ozzanese, soprattutto l’ex San Vendemiano che, sulla sirena, trova da quasi 8 metri il -2 Ristopro (44-46). Nel terzo periodo la partita resta sempre in equilibrio, ma è sempre Ozzano a comandarla, con uno o massimo due possessi di vantaggio. Verri e Centanni da fuori, Petracca e Stanic dal pitturato, trovano canestri importanti, ma il duo Folli-Felici nel terzo quarto è “on-fire” e la Sinermatic chiude avanti anche la terza frazione con il minimo vantaggio (62-63). In apertura dell’ultimo quarto, Fall regala alla Ristopro il primo vantaggio di serata: è il preludio della festa per gli oltre 700 tifosi di casa visto che, nell’ultimo periodo, Fabriano segnerà la bellezza di 34 punti. Troppi per Ozzano, che vede così, minuto dopo minuto, scappare gli avversari. In verità la reazione ozzanese non è mancata: dopo aver toccato il -12 (80-68 dopo l’ennesimo canestro di Verri), i Flying trovano punti importanti con Chiappelli, mentre Lasagni e Bonfiglio segnano dai 6,75 e la Sinermatic, a 5’ dalla fine, è ancora in partita, sull’82-76. Verri da 3 manda in visibilio il Palasport di Cerreto, Barattini risponde con un piazzato, Fall riporta a +9 i suoi, poi arriva uno 0-5 Flying con Barattini e la settima bomba di serata di Bonfiglio che vale il -4 ozzanese (87-83) a 180 secondi dalla fine. Dall’altra parte, però, ecco, puntualissima, la zampata decisiva: canestro e fallo di Verri più tripla di Petracca; Fabriano vola a +9 con un solo giro di lancette dal termine. Sulla sirena arriva addirittura il +12, firmato ancora una volta da Andrea Petracca. Finisce 96-84 per la Ristopro, al quinto successo di fila; finale amaro, invece, per Ozzano, che però può tornare in Emilia con la convinzione di essere sulla strada giusta per affrontare il rush finale prima della pausa natalizia nel migliore dei modi.

ANDREA COSTA 2022 – BASKET JESI ACADEMY 78 – 62

 (26-14, 49-35, 64-46)

Imola: Ranuzzi 21 (6/10, 2/5), Restelli 15 (6/6, 1/4), Montanari 11 (1/2, 3/5), Agostini 11 (1/3, 3/3), Tognacci 8 (2/4, 1/2), Marangoni 8 (1/2, 2/5), Trentin 2 (1/5, 0/1), Fazzi 2 (1/2, 0/1), Barbieri, Roli ne, Spagnoli ne. All. Grandi.

Jesi: Merletto 17 (2/4, 2/4), Marulli 11 (2/4, 1/5), Gatti 10 (1/4), Filippini 10 (3/12), Cicconi Massi 7 (2/3), Ferraro 5 (1/3), Rocchi 2 (1/7, 0/3), Valentini (0/1), Giulietti ne, Genesi ne. All. Ghizzinardi.

Come un’araba fenice, anche l’Andrea Costa risorge dalle ceneri. Una vittoria importante per il morale. Una vittoria fondamentale per preparare al meglio il derby con la Virtus Imola di domenica prossima. Dopo cinque sconfitte consecutive, i biancorossi interrompono il loro digiuno grazie ad un’ottima prestazione contro la Basket Jesi Academy. Nella “tana” del PalaRuggi, così l’aveva definita Coach Grandi alla vigilia del match, gli imolesi hanno chiuso la pratica marchigiana con il punteggio di 78-62.

I romagnoli, orfani di capitan Corcelli, costretto a dare forfait per febbre alta, sono partiti subito con il piede giusto e dopo un mini parziale iniziale di 0-5 a favore degli ospiti, hanno preso in mano il controllo del match chiudendo il primo quarto sul 26-14. Un vantaggio importante che è stato ulteriormente incrementato nella seconda frazione di gioco, fino ad arrivare all’intervallo lungo sul punteggio di 49-35. La musica non è cambiata nemmeno al rientro sul parquet, i biancorossi, trascinati da un monumentale Alex Ranuzzi, Mvp e top scorer con 21 punti, hanno continuato a mettere in difficoltà la Basket Jesi Academy con la solita buona prestazione difensiva e con ottimi scambi sotto canestro. Al suono finale della sirena, il tabellone del PalaRuggi segna 78-62 a favore dell’Andrea Costa e sulle tribune dell’impianto imolese può scoppiare la festa per una vittoria importante che mancava oramai da troppo tempo.

PALL. SENIGALLIA – ALBERTI E SANTI 78 – 83

(21-19; 44-33; 66-67)

Senigallia: Valletti ne, Santucci 21, Giacomini 16, Gnecchi, Neri 8, Valle 6, Lemmi 9, Arceci ne, Camilletti ne, Cerruti ne, Musci 8, Pozzetti 10. All. Filippetti.

Fiorenzuola Bees: Casagrande ne, Re 1, Devic ne, Caverni 18, Giacchè 9, Giorgi 6, Preti 26, Bettiolo ne, Ricci 7, Magrini 16. All. Galetti.

Punti d’oro per Fiorenzuola che sbanca il parquet di Senigallia.

All’assenza di Pederzini, si aggiunge in extremis quella di Casagrande per problemi di stomaco nell’immediato prepartita; Magrini, con la tripla in transizione, inaugura il match sul 2-5 al 3’. Preti in virata mantiene con il naso avanti Fiorenzuola, nonostante le triple di Giacomini e Neri per i padroni di casa, con la partita che tuttavia stenta ad accendersi. Pozzetti, in fade away, subisce fallo e converte un gioco da 3 punti che vale il primo piccolo strappo per Senigallia (14-9 al 6’) ed il timeout per la panchina gialloblu. Caverni riesce a far riagganciare i Bees fino al -2 grazie alla sua tripla dalla punta, chiudendo il primo parziale sul 21-19. E’ ancora Caverni a dare il vantaggio ai Bees con un’altra tripla al 13’ (23-24), ma la partita si mantiene su punteggi estremamente bassi. Neri sfrutta l’assist di Musci e riporta avanti ancora una volta Senigallia con un parziale da 8-0, costringendo la panchina di Fiorenzuola ad un altro timeout sul 31-24 al 15’. Sulla tripla di Valle, Senigallia compie uno strappo importante andando fino al +12 (36-24), ma Preti cerca di ricucire con 5 punti personali il gap che ormai sembra diventato importante. Sulla tripla a 40’’ dalla fine del numero 17 dei Bees (44-33), coach Filippetti opta per un timeout per togliere ritmo ad una possibile rimonta valdardese. Fiorenzuola prova a rientrare in campo con gli occhi della tigre con un’altra tripla di Caverni per il -7, ma Santucci risponde pan per focaccia con il tiro da dentro l’area. 48-41 al 22’. Preti, con 5 punti personali, riesce a tenere sotto la doppia cifra Fiorenzuola, ma i liberi realizzati da Santucci sul fallo di Magrini porta Senigallia sul +9 e a 18 i punti personali del numero 6. Giacchè e Preti, con altre due triple, riportano i Bees fino al -3 al 27’, prima che Ricci, col semigancio mancino, riesca a riportare a contatto Fiorenzuola: 59-58 per Senigallia e timeout pieno per coach Filippetti. Ancora il ball handing di Giacchè con seguente cameriere e la tripla di Caverni, fanno mettere la freccia a Fiorenzuola, portandola sul 61-63 al 28’. Caverni consegna il +3 nei secondi finali ai Bees, ma Giacomini, con il terzo tempo accentuato sulla destra, chiude il terzo parziale sul 66-67. E’ Lemmi, con il movimento spalle a canestro, a far scattare meglio la Goldengas nell’ultimo parziale (70-69 al 33’); Giorgi, con due movimenti in area, sia fronte che spalle, porta nuovamente l’inerzia della gara in favore dei Bees sul 70-73 al 35’. Caverni, con un gioco di prestigio, manda al bar Pozzetti con la finta e il lay up mancino del 72-77 al 38’, con Preti che sembra chiudere la gara con una tripla pesante come un macigno per il 74-80 al 39’. Sui tiri liberi di Magrini, Fiorenzuola sbanca il campo marchigiano, ottenendo una vittoria per 78-83 di grande importanza per proseguire il trend positivo in campionato.

LE GAMBERI FOODS – BAKERY 63 – 70

(21-22; 38-42; 51-55)

Cervia: Lombardo, Frigoli, Lovisotto 17, Favaretto 20, Rossi 9, Ferrari, Brighi 13, Pierucci, Stella ne, Bracci 2, Chiapparini 2, Tomcic ne. All. Conti

Piacenza: Angelucci 4, Berra 18, Korsunov 8, Coltro 6, Livelli 12, Cecchetti 21, Ringressi ne, Carone, Balestra ne, Molinari ne, El agbani 1, Agbortabi. All. Da Re.

IL CAMPETTO – VIRTUS SPES VIS 87 – 85

(33-22; 50-40; 71-68)

Ancona: Ciribeni 27 (4/8, 4/7), Panzini 17 (2/5, 3/10), Giombini 17 (3/4, 3/7), Carnovali 9 (3/4, 1/7), Bedin 8 (3/4), Ambrosin 5 (1/1, 1/2), Czoska 4 (2/2), Calabrese (0/1), Piccionne, Toure ne, Petrilli ne. All. Coen.

Virtus Imola: Galassi 18 (1/2, 5/7), Mladenov 16 (1/4, 4/8), Magagnoli 12 (4/5, 1/4), Morara 11 (4/5, 1/2), Aglio 10 (5/8, 0/4), Milovanovic 6 (3/3), Tommasini 6 (2/4, 0/2), Soliani 3 (1/2), Pellegrini 3 (1/1), Carta (0/3, 0/2). All. Regazzi.

COMPUTER GROSS EMPOLI – LA PATRIE SAN MINIATO 63 – 54

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti1698188.9
Blacks Faenza1698188.9
Ristopro Fabriano1497277.8
Bakery Basket Piacenza1296366.7
Pallacanestro Firenze1296366.7
Pall. Goldengas Senigallia1296366.7
General Contractor Jesi1095455.6
Pallacanestro Fiorenzuola 19721095455.6
Virtus Imola1095455.6
Luciana Mosconi Ancona884450.0
Sinermatic Ozzano894544.4
Andrea Costa Imola693633.3
La Patrie San Miniato482625.0
USE Computer Gross Empoli291811.1
Tigers Romagna291811.1
Halley Informatica Matelica09090.0

Serie B, perde Rieti e Faenza l’aggancia in vetta!

SERIE B

Girone C

8° Giornata

REAL SEBASTIANI RIETI – RISTOPRO FABRIANO 84 – 91

LA PATRIE SAN MINIATO – PALL. SENIGALLIA 62 – 70

SINERMATIC – LE GAMBERI FOODS 66 – 58

(21-16; 32-32; 51-45)

Ozzano: Folli 12, Salsini ne, Felici 2, Galletti ne, Balducci, Klyuchnyk 9, Chiappelli 10, Barattini 13, Bonfiglio 18, Buscaroli 2, Lasagni. All. Loperfido.

Cervia: Brighi 7, Lovisotto 14, Frigoli 4, Stella ne, Favaretto 2, Ferrari 5, Bracci 6, Lombardo 11, Poggi ne, Chiapparini 3, Rossi 2, Tomcic 4. All. Conti.

In una partita ricca di insidie, l’obiettivo primario era ritrovare la vittoria. Missione compiuta per i ragazzi di coach Loperfido che, dopo un match non spettacolare, ma condotto per oltre trenta minuti, battono i Tigers Romagna 66 a 58, ritrovando i due punti che mancavano da ormai tre settimane.

I New Flying Balls partono contratti, non giocando sui ritmi a loro consoni. Ne approfittano subito i Tigers, che prendono in avvio il comando della, gara trovando in più occasioni il +5 (2-7 dopo 3 minuti, 6-11 dopo 6 giri di lancette). Barattini e Bonfiglio prima, Folli e Chiappelli poi, sono gli artefici dello sblocco ozzanese che, in 120″, disegnano un 12-2 di parziale caricando tutto il Pala Arti Grafiche Reggiani (18-13). Ozzano passa così a condurre il match, col primo quarto che va in archivio coi biancorossi avanti 21-15. Nel secondo quarto Ozzano controlla la partita e mantiene un vantaggio di 2-3 possessi per i primi otto minuti. Prima con Barattini e Buscaroli, poi con Folli e Felici, la Sinermatic trova anche il +9 (32-23 al 18’), ma negli ultimi due minuti prima dell’intervallo lungo qualcosa si inceppa negli schemi biancorossi, i Tigers prendono coraggio e spinti dal trio Lovisotto-Frigoli-Lombardo, con un break di 9-0, impattano il match a quota 32 alla sirena. Tutto da rifare per dunque per Ozzano che, però, approccia il terzo periodo nel migliore dei modi: liberi di Barattini, bomba di Bonfiglio, magia nel pitturato di Chiappelli e altra bomba firmata da Barattini per il 10-0 che in tre minuti proietta la Sinermatic sul 42-32. I Flying mantengono per qualche minuto la doppia cifra, ma i Tigers sono bravi nel finale di quarto a rifarsi minacciosi: con i canestri dell’ex Lovisotto e di Bracci, i viaggianti chiudono a -6 (51-45) la terza frazione, mantenendo ogni discorso aperto nell’ultimo periodo. Nella frazione conclusiva, per Ozzano, si sblocca Klyuchnyk, che nel primo tempo aveva parecchio litigato con i ferri del Pala Arti Grafiche Reggiani. Tre canestri di fila del lungo ucraino valgono il massimo vantaggio ozzanese sul +12 al 33’; i Tigers provano a rispondere, ma sia Barattini che Bonfiglio lasciano a distanza i romagnoli (63-51 a 3’ dalla fine). Qualche palla persa di troppo, però, non permette ai biancorossi di chiudere anticipatamente i conti, perché i Tigers con orgoglio trovano con Lombardo il -7 e falliscono poco dopo la bomba del possibile -4. Dall’altra parte una schiacciata di capitan Folli chiude ogni discorso. Alla sirena finale è 66-58 Sinermatic.

VIRTUS SPES VIS IMOLA – PALLACANESTRO FIRENZE 92 – 83

(26-23; 48-39; 68-55)

Imola: Mladenov 23 (7/8, 3/9), Aglio 22 (4/7, 4/6), Galassi 21 (3/5, 5/10), Magagnoli 11 (0/3, 3/8), Soliani 5 (1/1, 1/1), Tommasini 4 (2/3, 0/2), Carta 2 (1/1), Milovanovic 2 (1/2), Morara 2 (1/6, 0/2), Pellegrini. All. Regazzi.

Firenze: Lagana 30 (5/12, 5/7), Ndoja 16 (0/7, 5/8), Passoni 14 (4/7, 2/4), Di Pizzo 12 (5/9), Venuto 10 (2/5), Scott 1 (0/2), Bushati (0/2, 0/2), Mazzotti (0/1). All. Gresta.

Contro una corazzata che si è dimostrata tale, la Virtus Imola mostra i muscoli e continua nel suo sogno: sono 3 vittorie di fila. Ed è tutto bellissimo, con un PalaRuggi spaventoso che trascina i giocatori verso l’impresa. E i giocatori che si esaltano con una prestazione che resterà negli annali del basket cittadino.

Si inizia con i primi due tiri del match giallonero entrambi a segno ed entrambi dall’arco con Galassi e Magagnoli, giusto per far capire agli avversari il livello di preparazione mentale. Dopo sei minuti, già 5 le triple realizzate dalla Virtus che vola sul +10 (21-11 con 5/7 da 3 pt e 3/6 da 2). Firenze non sta a guardare e chiude il tentativo di fuga dei padroni di casa (21-18 con Laganà), causando il primo timeout di coach Regazzi a 1’50” dalla prima pausa breve. Il sottomano di Tommasini e la tripla di Aglio chiudono un quarto stellare sul 26-23, con 9 punti per Aglio e Mladenov, mentre sono 8 per Laganà. Ad inizio del 2° quarto, Magagnoli prosegue la gragnola di triple giallonere, quindi Tommasini e Galassi segnano il vantaggio in doppia cifra sul 36-26 al 14’. Galassi non rallenta mai e segna 14 punti prima dell’intervallo a cui ci si arriva sul 48-39. Il ritorno in campo è rabbioso per Bobby Mladenov che prima infila la tripla, quindi stampa una schiacciata delle sue che fa esplodere il palazzetto (55-41 al 2’30”). Alla Virtus, a cui vengono assegnati solo 4 liberi in tutta la partita (record probabilmente della propria storia), cominciano i problemi di falli, con Magagnoli, Morara, Carta e Milovanovic a quota 3 falli con tanto tempo ancora davanti. Un piccolo passaggio a vuoto dei padroni di casa consente a Firenze di restare a galla (57-48), anche se Aglio ci mette ancora la zampata da lontano per il +12 a 5’ dalla sirena. A -2’50”, un fallo tecnico fischiato a Tommasini innervosisce un po’ l’ambiente, ma la Virtus ha la capacità di reagire in campo andando ad acchiappare il massimo vantaggio sul +16 (66-50), con il quarto che si chiude sul 68-55. Gli ultimi 10’ si aprono con la tripla di Soliani dopo 40” (71-57), poi la schiacciata di potenza di Aglio illumina la scena per il nuovo +16 (73-57) dopo appena 1’30”. Poi Mladenov e Galassi vivono un altro grande momento di tecnica e qualità: tripla Mladenov (su assist di un ottimo Soliani), quindi Galassi dalla media distanza, firmano il 78-65 ed i tifosi cominciano a crederci davvero. Ma Firenze non è abituata a subire così tanto in campo e trova l’orgoglio per alzare il livello di tensione agonistica, rendendo, tra l’altro, ancora più spettacolare il finale di gara. Tra l’altro, il primo fallo di squadra viene fischiato agli ospiti al 6’30”. Firenze segna con Passoni che infila 5 punti filati a 4’ dalla sirena. Magagnoli risponde dall’angolo da 3 punti (83-75). Il tempo scorre velocemente e a -1’30” Magagnoli prima strappa un rimbalzo, poi sbaglia il tiro favorendo l’ultimo strappo di classe pura di Firenze che, a cavallo dello scoccare dell’ultimo minuto (sul -10), realizza due triple dall’angolo sinistro praticamente in fotocopia di Ndoja e Venuto, raggiungendo il 85-81 che mette i brividi al pubblico locale. Ma, sulla rimessa, approfittando del pressing alto degli ospiti, Magagnoli lancia Morara a tutto campo per il contropiede e la schiacciata che chiude il match stampando il 87-81. Negli ultimi 30” di gioco, Ndoja sbaglia da sotto, mentre Galassi non perdona dall’arco. E’ l’ennesima clamorosa schiacciata in contropiede di Bobby Mladenov a spedire al settimo cielo il popolo giallonero che ha vissuto una serata a dir poco indimenticabile. Finisce 92-83 per la Virtus Imola.

HALLEY INFORMATICA – BLACKS 82 – 85

(27-24; 46-47; 71-68)

Matelica: Provvidenza 5, Flanchini ne, Mentonelli ne, Brugnola ne, Seck 10, Vissani 12, Gallo 13, Caroli 10, Polselli 9, Riccio 9, Paglia 8, Enihe 6. All. Trullo.

Faenza: Bandini, Siberna 6, Vico 21, Poggi 7, Voltolini, Molinaro 9, Petrucci 8, Aromando 25, Pastore 9, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks sbancano il campo di Matelica e volano in testa alla classifica in compagnia di Rieti, sconfitta a Fabriano. A regalare ai faentini una grande serata è la tripla di Aromando, a 7’’ dalla fine, ma vanno fatti i complimenti ai marchigiani, sfortunati nelle battute finali del match. I Raggisolaris ottengono una vittoria di carattere, riuscendo ancora una volta a restare con i nervi saldi nei momenti difficili.

Primo quarto all’insegna degli attacchi, con entrambe le squadre che trovano il canestro con grandissima facilità. Matelica conduce sempre i giochi portandosi prima sul 14-8 e chiudendo poi la frazione avanti 27-24. I Blacks riordinano le idee e passano a condurre con Aromando (33-35), provando poi l’allungo grazie alla quinta tripla di uno scatenato Vico per il 41-46 (la guardia segna 17 punti nel solo primo tempo), ma Matelica non molla e così si arriva all’intervallo con gli ospiti avanti 46-47. La Halley continua a giocare una grande partita, rispondendo colpo su colpo ai Raggisolaris e portandosi sul 74-68 ad inizio ultimo quarto grazie alla tripla di Caroli. I Blacks reagiscono alla grande con la difesa e i rimbalzi, costruendo buone trame offensive. I problemi arrivano dai tiri liberi ed infatti quattro errori consecutivi, a meno di un minuto dalla fine, non permettono di smuovere il punteggio che resta sull’82-82. Ci pensa allora Aromando, allo scadere dei 24’’ dell’azione e con 7’’ sul cronometro, ad insaccare l’82-85, poi Matelica chiama time out. Nell’ultima azione sale in cattedra la difesa faentina, che non permette il tiro agli avversari e così Faenza può festeggiare il primo posto.

ALBERTI E SANTI – IL CAMPETTO 105 – 80

(33-10; 53-42; 78-65)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 13, Re 17, Buci, Devic 3, Caverni 14, Giacchè 3, Giorgi 13, Preti 16, Bettiolo 1, Ricci 8, Magrini 14. All. Galetti.

Ancona: Petrilli ne, Panzini 8, Czoska ne, Piccionne 3, Carnovali 12, Calabrese 3, Bedin 11, Ciribeni 6, Tourè 16, Ambrosin 12, Giombini 9. All. Coen.

Bella vittoria dei Bees che rimangono nelle zone adiacenti i play off.

Fiorenzuola da subito cerca di sfruttare i vantaggi nel pitturato, trovando Re e Giorgi come principali protagonisti; Preti, con il semigancio ,firma il 10-6 al 3’ confermando un buon inizio gialloblu. I Bees arrivano fino al +10 al 5’ stordendo la Luciana Mosconi, con un break firmato interamente da uno Jacopo Preti da 9 punti personali (20-6 al 6’). Magrini, in uscita dalla panchina, confeziona 4 punti personali in un amen, mentre Giorgi, con la tripla, serve il 28-10 in un primo parziale mortifero dei Bees: 33-10 al primo intervallo. Ancona prova a scuotersi ad inizio del secondo parziale con due triple firmate Carnovali, riuscendo a scavare un controbreak da 2-11 con la fisicità di Giombini e Bedin. Casagrande, con una tripla dall’angolo importante, colma la ferita, con Preti che lo imita dalla punta e firma il 44-24 su assist di Caverni. Tourè, con la sua classe, inventa due triple senza ritmo, ma Fiorenzuola gioca di squadra e costruisce canestri ancora per Casagrande e Re che costringono la panchina della Luciani Mosconi al timeout pieno, al 18’, sul 48-32. Capitan Panzini scaglia un’altra tripla in un quarto offensivamente molto importante per Ancona, ma Magrini risponde tarpando le ali alla squadra marchigiana (51-40 al 19’), con le squadre che vanno all’intervallo lungo sul 53-42. Carnovali, con una tripla da 8 metri, inaugura il secondo tempo, ma Casagrande è bravo dall’angolo a ricacciare sopra la doppia cifra di svantaggio Ancona, alzando il suo tabellino a quota 8 punti personali al 22’. Fiorenzuola prova un altro allungo, ma trova in Ambrosin un controbreak che costringe coach Galetti al timeout al 26’ sul 66-55 in favore dei Bees. Preti, con il piazzato al 27’ è letale, ma Ambrosin e Ciribeni dai liberi riescono a tenere in linea di galleggiamento la Luciana Mosconi sul -10, entrando nell’ultimo minuto del quarto. Caverni con semigancio mancino e Re sullo scadere fissano il punteggio all’ultimo intervallo sul 78-65. Caverni incendia letteralmente la retina ad inizio dell’ultimo periodo, facendo esplodere il PalArquato (85-70 al 32’); il play-guardia gialloblu è in completa fiducia, prendendo sulle spalle gran parte dell’attacco valdardese nella prima metà di quarto: 92-73 al 35’. Re posterizza con la schiacciata a tutto campo il diretto avversario consegnando il 94-73 a Fiorenzuola, con la partita in ghiaccio per i Bees. Nel finale, spazio meritato anche ai giovani Devic (che scaglia la tripla dal finale 105-80), Bettiolo e Buci, prodotto del settore giovanile gialloblu, con una grande vittoria finale per Fiorenzuola che si rilancia in campionato.

BAKERY – ANDREA COSTA 64 – 61

(8-17; 28-33; 45-47)

Piacenza: Angelucci 25 (4/7, 3/4), Livelli 13 (1/5, 3/6), Coltro 9 (2/5, 1/1), Cecchetti 8 (3/7, 0/1), Berra 3 (1/3, 0/4), El Agbani 2 (1/4, 0/2), Korsunov 2 (0/1, 0/4), Agbortabi 2 (1/2), Carone ne, Balestri ne, Molinari ne, Alessandrini ne. All. Da Re.

Imola: Agostini 16 (4/6, 2/3), Ranuzzi 13 (4/7, 1/2), Restelli 8 (2/4, 1/3), Montanari 6 (1/2, 1/5), Tognacci 6 (3/7, 0/1), Trentin 4 (2/4, 0/1), Fazzi 4 (0/2, 1/3), Corcelli 2 (0/2), Marangoni 2 (1/1, 0/2), Barbieri (0/2), Roli ne, Spagnoli ne. All. Grandi.

La Bakery lotta, soffre, rimonta e vince allo scadere contro l’Andrea Costa in una partita godibile per intensità, nella quale i piacentini mettono la testa avanti a due secondi e sette decimi dalla sirena finale.

È Angelucci ad aprire le danze con una tripla dopo lo sforzo di El Agbani a rimbalzo offensivo. La partita è da subito intensa, si segna poco: dopo 5’ il tabellone recita 6-6, la Bakery fatica ancora una volta dall’arco dei 6.75. Del Re si gioca l’arma del doppio playmaker con l’ingresso di Livelli accanto a Coltro, ma Imola, intanto, ha preso le misure dei biancorossi e con un parziale di 0-7 costringe la panchina piacentina al primo timeout sul 6-13 dopo 6’48” di gioco; gli ospiti si spingono quindi sull’8-17 a fine del primo quarto. Angelucci prova a rimettere in moto i biancorossi con il primo canestro dopo diversi minuti, ma Imola, nonostante alcune imprecisioni, riesce a ritoccare il proprio massimo vantaggio (15-27 a metà della seconda frazione). Piacenza, nel frattempo, ha una buona reazione e si riporta a cinque lunghezze di distanza e, soprattutto, ritrovando il proprio spirito combattivo. Se la zona 2-3 della Bakery si muove bene e costringe Imola a ragionare maggiormente, l’attacco piacentino si è nel frattempo sbloccato: 20 i punti segnati nella seconda frazione, con il tabellone che a metà gara recita 28-33. La gara resta a ritmi elevati e punteggio basso anche nel terzo quarto: Piacenza prova ad approfittarne con Angelucci (17p. dopo 26’) e Cecchetti (7.) sugli scudi: a 3’30” dalla fine del terzo quarto, la Bakery torna a -3, 38-41, ed è sempre Angelucci a realizzare la tripla che riporta momentaneamente i biancorossi a -1, prima della risposta di Fazzi nel possesso successivo, per il 43-47 ad un minuto dall’ultimo mini-intervallo. È un tap-in allo scadere di El Agbani a riportare la Bakery sul -2 (45-47) alla terza sirena. Sono due liberi di Coltro i primi punti dell’ultima frazione, dopo ben 2’30” di gioco: valgono la prima parità del match in assoluto. I romagnoli trovano, però, con Agostini il nuovo +2 (47-49) ed è sempre lui, con due triple, a riportare i suoi sul +6. Livelli non ci sta e segna cinque punti consecutivi, riaccendendo il PalaBakery: è 58-59 quando mancano 2’20, la panchina di Imola è costretta al timeout. Coltro segna a -42” il 61 pari; nel possesso successivo è sempre sua la tripla in step back del 64-61; esplode il PalaBakery ed è vittoria per Piacenza.

BASKET JESI ACADEMY – COMPUTER GROSS EMPOLI 93 – 71

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti1487187.5
Blacks Faenza1487187.5
Pallacanestro Firenze1286275.0
Ristopro Fabriano1286275.0
Pall. Goldengas Senigallia1286275.0
General Contractor Jesi1085362.5
Bakery Basket Piacenza1085362.5
Virtus Imola1085362.5
Pallacanestro Fiorenzuola 1972884450.0
Sinermatic Ozzano884450.0
Luciana Mosconi Ancona673442.9
La Patrie San Miniato472528.6
Andrea Costa Imola482625.0
Tigers Romagna281712.5
Halley Informatica Matelica08080.0
USE Computer Gross Empoli08080.0

Serie B, sorridono Virtus Imola e Faenza!

SERIE B

Girone C

7° Giornata

VIRTUS SPES VIS PALL – SINERMATIC 88 – 72

(20-24; 43-41; 62-59)

Virtus Imola: Galassi 19 (6/7, 1/4), Mladenov 17 (3/6, 2/7), Aglio 15 (1/3, 4/6), Magagnoli 9 (2/5, 1/4), Tommasini 8 (2/3), Carta 7 (2/3, 1/4), Morara 7 (0/2, 2/4), Milovanovic 4 (1/3), Soliani 2 (1/1, 0/1), Pellegrini, Neri. All. Regazzi.

Ozzano: Barattini 22 (4/5, 2/5), Klyuchnyk 17 (6/9, 1/4), Folli 14 (3/7, 2/3), Lasagni 6 (0/1, 2/4), Chiappelli 6 (3/5, 0/1), Buscaroli 5 (1/2, 1/2), Bonfiglio 2 (0/2, 0/1), Felici (0/1), Balducci (0/1). All. Loperfido.

Inutile negare che la vittoria 88-72 sulla Sinermatic, sia un passo fondamentale per la Virtus Imola nella stagione 2022/2023. Una vittoria che segna il ritorno alla supremazia nel “derby della via Emilia”.

La cronaca vede coach Regazzi mandare in campo Galassi, Mladenov, Magagnoli. Milovanovic e Carta, mentre l’omologo Loperfido sceglie Folli, Barattini, Lasagni, Felici e Klyuchnyk. Due triple immediate di Galassi e Carta aprono la contesa, ma è Ozzano che riesce a gestire l’inerzia del frangente con un Barattini incisivo fin da subito (8 punti nei primi 10’). Imola risponde con Carta (7), Galassi (7) e Mladenov (5), ma gli ospiti chiudono avanti 24-20 il primo quarto. Morara dall’arco, al 2’30” del 2° quarto, riporta avanti Imola sul 27-26, quindi si prosegue punto a punto con le due squadre che non riescono a “strappare”, con l’asticella dell’intensità che si alza notevolmente. All’intervallo ci si accomoda negli spogliatoi sul 43-41 per i gialloneri. Alla ripresa del gioco, la Virtus non trova continuità al proprio gioco, fallendo parecchie occasioni in attacco con un solo cesto di Galassi nei primi quattro minuti e regalando spazio agli avversari: Ozzano scappa per il massimo vantaggio sul 47-54 al 25’, con la tripla di capitan Folli, ma non riesce a catturare la fuga giusta. Imola, infatti, trascinata dal pubblico, alza la testa e, in due minuti, ribalta l’inerzia per il 55-54 con un break di 8-0 causato da Aglio, Morara (tripla) e Tommasini (un libero), ma, soprattutto, dalla schiacciata spettacolare di Mladenov, che recupera palla in area e si invola per il gesto tecnico che provoca un boato pazzesco dei tifosi locali. Il tempo si chiude su altre due triple di Aglio e Mladenov che firmano il 62-59 del 30’. La Virtus è pronta a mostrare i muscoli nell’ultimo scampolo di gara, che si chiuderà su un ottimo break di 26-13, frutto di ben 7 triple di Tommasini (2), Aglio (2), Galassi (2) e Mladenov, che mettono ko la resistenza della Sinermatic, che non riesce più a rialzare la testa nel finale. L’esperienza di Tommasini firma la prima e l’ultima tripla nel quarto, aprendo la “gragnola” di tiri dall’arco, con i gialloneri che stendono gli avversari che perdono tempo ed energie nelle proteste per fischiate dubbie, senza riuscire a impensierire più di tanto gli avversari. Nel finale escono per 5 falli due protagonisti come Morara e Chiappelli. Gli ultimi minuti sono una passerella per la Virtus, che finisce in crescendo, capace di cristalizzare il successo con i tiri pesanti e la lucida gestione degli ultimi minuti in campo.

COMPUTER GROSS EMPOLI – REAL SEBASTIANI RIETI 67 – 84

BLACKS – ANDREA COSTA 2022 80 – 77 dts

(19-9; 43-32; 60-61; 72-72)

Faenza: Bandini 1, Siberna 4, Vico 9, Mazzagatti ne, Poggi 9, Voltolini 12, Molinaro 11, Petrucci 8, Aromando 13, Ragazzini, Pastore 13, Nkot Nkot. All. Garelli.

Andrea Costa Imola: Restelli 13, Roli ne, Fazzi 4, Agostini ne, Barbieri 2, Ranuzzi 9, Corcelli 15, Marangoni 6, Spagnoli ne, Tognacci 1, Montanari 15, Trentin 12. All. Grandi.

I Blacks si aggiudicano un derby della mille emozioni dopo un tempo supplementare, superando al fotofinish un’ottima Andrea Costa. In 45’ succede davvero di tutto: 64 falli fischiati in totale (33 contro Faenza e 31 contro Imola), 7 giocatori usciti per falli e tanti tecnici per proteste sanzionati, ma nonostante tutto, i Raggisolaris sono bravi a mantenere la lucidità nei momenti decisivi e a conquistare la quinta vittoria consecutiva che permette di restare al secondo posto insieme a Firenze, a due punti dall’imbattuta capolista Rieti.

I Blacks approcciano il match nella maniera migliore partendo con un perentorio 7-0 e raggiungendo il 19-9 alla fine del primo quarto. Vantaggio che diventa 43-32 all’intervallo. Decisiva è la fisicità sotto canestro e il gioco corale, ma al rientro dalla pausa, Imola reagisce alla grande. La maggiore intensità permette di imbrigliare il gioco dei faentini e di conseguenza anche il canestro arriva con maggiore facilità. I Blacks, invece, abbassano le percentuali e soprattutto difendono con meno aggressività, incassando ben 29 punti nel quarto. L’Andrea Costa passa così a condurre 54-56 con la tripla di Marangoni per poi allungare sul 57-61. I Blacks, però, riordinano subito le idee e rispondono con un break che vale il 69-64 grazie alla tripla di Petrucci, poi si continua a lottare punto a punto in un accesissimo finale. Ai liberi di Aromando (72-70), risponde Ranuzzi (72-72) e soltanto pochi centesimi di secondo negano a Molinaro la soddisfazione del canestro vincente a fil di sirena. Si va al supplementare. I Raggisolaris iniziano a difendere con grande intensità spadroneggiando a rimbalzo, ma perdono per falli Vico e Petrucci, dopo aver visto uscire Poggi e Voltolini, riuscendo, comunque, dalla lunetta, ad arrivare al 44’ sul 79-77. A 35’’ dalla sirena finale Imola perde palla e poi commette fallo su Bandini a -22’’. Il play segna il secondo libero (80-77) costringendo l’Andrea Costa a tirare da tre. La difesa imbriglia Montanari che, con il suo tiro, colpisce soltanto il tabellone. Il PalaCattani esplode di gioia e riserva un lungo applauso ai giocatori dei Blacks.

PALLACANESTRO FIRENZE – ALBERTI E SANTI 93 – 90

(22-24; 46-55; 72-72)

Firenze: Di Pizzo, Laganà 30, Minnucci ne, Venuto 1, Ndoja 17, Passoni 8, Castelli 9, Mazzotti, Giannozzi ne, Scott 2, Bushati 26. All. Gresta.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 12, Re 17, Devic ne, Caverni 5, Giacchè 10, Giorgi ne, Preti 20, Bettiolo ne, Ricci 16, Magrini 10. All. Galetti.

Una Fiorenzuola incerottata rischia il colpaccio sul parquet di una della favorite al salto di categoria. All’indisponibile Pederzini, si aggiunge per i Bees anche Giorgi, non recuperato dal problema alla caviglia che gli aveva fatto saltare la sfida contro Piacenza dello scorso weekend.

Fiorenzuola parte senza alcuna riverenza nei confronti dei padroni di casa, trovando ottimi canestri e buone giocate con i 5 punti di Preti; Bushati risponde con grande sagacia per i toscani, ma sull’inserimento di Giacchè, premiato da Casagrande per il 9-11 al 6’, la panchina locale è costretta al primo time out pieno della gara. Sul fallo antisportivo fischiato a Venuto al 7’, Fiorenzuola si porta al +4 (11-15), ma Ndoja con la sua prima tripla fa tornare Firenze attaccata al match. Castelli è il pericolo numero 1 in casa Pallacanestro Firenze, con ben 7 punti nel primo quarto (17-17 all’8’), ma Magrini spara la bomba che certifica un ottima frazione per i gialloblu (19-22 al 9’). Ndoja riesce a trovare un’ottima tripla sul finale, chiudendo il primo parziale sul 22-24 in favore dei Bees. Caverni, in uscita dalla panchina, disegna basket sia per la tripla di Casagrande che per il lay up di Ricci, mentre in difesa Laganà sfrutta alcuni vantaggi di stazza per tenere a un possesso di svantaggio Firenze al 12’ (27-29). Ricci si conferma un vero e proprio fattore in inizio secondo parziale, con Fiorenzuola che trova il massimo vantaggio sul +11 grazie ad una tripla di Magrini ed un parziale da 0-9, 29-38 al 14’. Laganà, con due fade away consecutivi, fa tornare i padroni di casa sotto la doppia cifra di svantaggio (37-46); Re è bravo a costruire un primo tempo solido in casa Bees e a far toccare quota 50 alla squadra di coach Galetti. Laganà costruisce un secondo tempo monstre a livello personale, toccando quota 22 punti in 20′, ma Fiorenzuola chiude un sontuoso primo tempo avanti di ben 9 lunghezze: 46-55. Preti incendia la retina con due conclusioni personali di alta fattura al rientro dagli spogliatoi; lo imita Bushati con 6 punti personali dall’arco, con il 50-62 al 22’ che certifica le alte percentuali per entrambe le compagini. Bushati continua a vivere un momento di altissimo livello, riuscendo a ricucire sul -6 al 26’ e costringendo coach Galetti al timeout pieno sul 56-62. Firenze, in un amen, gira la partita con un altro parziale da 9-0, grazie a Bushati e Ndoja (65-64 al 27’), ma Fiorenzuola è brava a tenersi viva nonostante la spallata della corazzata toscana e con un bel canestro da 4 metri di Casagrande, si riporta sul 68-67 al 29’. Con un problema muscolare di Preti, i due lunghi atipici di Fiorenzuola diventano Re e Ricci, che confermano una grande partita personale e chiudono in parità il terzo parziale a quota 72. Re inaugura l’ultimo parziale con la sua prima tripla della partita, che sancisce l’ascia di guerra alzata da parte di Fiorenzuola; Passoni riporta avanti Firenze sul 77-75 al 33’ con la stessa arma, ma Giacchè impatta nuovamente con una vera zingarata a centro area. La premiata coppia Ricci–Re confeziona un altro sorpasso in casa Fiorenzuola, con Magrini che aiuta per il 79-84 del 35’. Firenze si dimostra la corazzata preventivata, trovando con Laganà il modo di rientrare ed impattare sull’87-87 al 37’. Il sorpasso è servito con il piazzato di Laganà al 38’, ma per l’ennesima volta i Fiorenzuola Bees provano a tornare in volo e trovano la tripla del controsorpasso a novanta secondi dal termine (89-90). Sul pallone perso, a -8″, Bushati vola in contropiede, subisce fallo e va in lunetta con il libero che vale il 92-90; timeout pieno per Fiorenzuola e sugli sviluppi, il tiro di Giacchè è sul ferro e sul fallo sistematico seguente, Firenze chiude sul 93-90.

LE GAMBERI FOODS – BASKET JESI ACADEMY 74 – 82

(20-20; 44-43; 65-63)

Cervia: Lombardo 3, Lovisotto 24, Poggi ne, Favaretto 2, Rossi 9, Ferrari ne, Pierucci ne, Stella ne, Bracci 5, Chiapparini 11, Tomcic 8. All. Conti.

Jesi: Gatti 18, Cicconi Massi 10, Filippini 5, Merletto 3, Marulli 10, Giulietti ne, Valentini 6, Ferraro 20, Rocchi 10, Ginesi ne, Konteh. All. Ghizzinardi.

RISTOPRO – BAKERY 78 – 71

(24-23; 44-36; 64-51)

Fabriano: Verri 13, Stanic 9, Centanni 15, Fall 10, Papa 8, Gulini 8, Gianoli ne, Onesta ne, Corsetti ne, Patrizi ne, Petracca 13, Azzano 2. All. Aniello.

Piacenza: Angelucci 8, Berra 7, Korsunov 4, Coltro 19, Livelli 2, Cecchetti 22, Carone 1, Balestra ne, El Agbani 4, Agbortabi 4. All. Da Re.

IL CAMPETTO ANCONA – LA PATRIE SAN MINIATO Rinviata

PALL. SENIGALLIA – HALLEY INFORMATICA MATELICA 86 – 78

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti14770100.0
Pallacanestro Firenze1276185.7
Blacks Faenza1276185.7
Ristopro Fabriano1075271.4
Pall. Goldengas Senigallia1075271.4
General Contractor Jesi874357.1
Bakery Basket Piacenza874357.1
Virtus Imola874357.1
Luciana Mosconi Ancona663350.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972673442.9
Sinermatic Ozzano673442.9
Andrea Costa Imola472533.3
La Patrie San Miniato462433.3
Tigers Romagna271614.3
Halley Informatica Matelica07070.0
USE Computer Gross Empoli07070.0

Serie B, Piacenza è Bakery! Il primo graffio dei Tigers…

SERIE B

Girone C

6° Giornata

ALBERTI E SANTI – BAKERY 65 – 76

(17-17; 36-35; 48-54)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 13, Re 2, Devic ne, Caverni 2, Pederzini 8, Giacchè 9, Giorgi ne, Preti 9, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 16. All. Galetti.

Piacenza: Agbortabi, Angelucci 8, Korsunov 3, El Agbani 2, Livelli 13, Balestra ne, Carone ne, Ringressi ne, Visentin ne, Berra 12, Cecchetti 24, Coltro 14. All. Del Re.

Nel derby piacentino a sorridere sono gli ospiti della Bakery.

In un ambiente elettrizzante, le due squadre iniziano da subito a ritmi altissimi, con Pederzini a fare esplodere per primo il palazzetto con un grande movimento spalle a canestro: fallo, buono (primo) canestro e libero supplementare per l’8-7 al 3’. Berra risponde con la tripla del vantaggio Bakery, ma Preti arma la mano in modo bidimensionale e riporta avanti i Bees con un parziale personale da 5-0: 13-10 al 5’. La partita è vibrante e molto bella; Cecchetti spalle a canestro si conferma un fattore vero e proprio per la Bakery (15-17 al 9’), con i due liberi di Re che chiudono il primo parziale in perfetta parità, 17-17. Pederzini trova un altro canestro funambolico al 14’, ma Angelucci impatta a quota 23 con un bel movimento spalle a canestro. Con due tiri spalle a canestro, Cecchetti prova a far mettere il muso avanti ai lupi piacentini, ma Preti punge ed in virata impatta nuovamente per il 27-27 al 17’. Giacchè inventa una tripla da 8 metri mettendosi in ritmo da solo, con la partita che rimane appesa su un rasoio grazie ad un continuo botta e risposta. In casa Bakery il semigancio in terzo tempo di Coltro va a segno con tiro libero supplementare, grazie all’esitazione finale del numero 21 biancorosso, con Fiorenzuola che fa circolare il pallone sul perimetro per trovare il long-two di Casagrande. A fine primo tempo è 36-35. Angelucci riesce a portare avanti la Bakery ad inizio terzo parziale, facendo scattare meglio gli ospiti, ma il terzo tempo destro di Casagrande ricuce da subito il gap sul 39-39 al 23’. Gli attacchi faticano a produrre conclusioni vincenti in questo frangente di gara; un contatto duro in area tra Preti e Cecchetti vede il primo rimanere contuso; sugli sviluppi, allo stesso Preti viene fischiato il 4° fallo personale con vantaggio Bakery (40-44), col terzo tempo seguente di Coltro che obbliga i Bees al timeout sul massimo vantaggio ospite (40-46 al 27’). Livelli si accende con due conclusioni consecutive per la doppia cifra di vantaggio di Bakery, ma Fiorenzuola, nell’ultimo minuto, riesce a rimanere aggrappata all’incontro grazie al canestro sotto le plance di Casagrande e due liberi di Magrini (46-52 al 29′). La bomba di Korsunov dà tutta l’inerzia del vantaggio alla Bakery ad inizio ultimo parziale, col break da 0-5 per il 48-59. Fiorenzuola non trova la via del canestro nei primi tre minuti, col ferro che sembra stringersi. Sono Ricci e Preti a trovare da sotto canestro il -7 per Fiorenzuola, costringendo al timeout Del Re al 36’; in uscita, i biancorossi trovano con la tripla dall’angolo di Berra per il +10, esaltando il tifo ospite: 55-65. La parola fine alla sfida la mette Cecchetti, con l’ennesimo movimento in virata spalle a canestro sulla linea di fondo. 55-67 al 37’. Magrini con la tripla che prova a scaldare ancora i Bees al 39’ dice -6, ma Berra è nuovamente esiziale e chiude la gara sul 65-76 per Piacenza.

COMPUTER GROSS EMPOLI – PALL. SENIGALLIA 50 – 69

BASKET JESI ACADEMY – BLACKS FAENZA 68 – 78

(20-17; 38-33; 56-53)

Jesi: Ferraro 5, Giulietti ne, Moretti ne, Konteh ne, Filippini 17, Merletto 13, Ginesi ne, Cicconi Massi, Valentini, Marulli 13, Rocchi 14, Gatti 6. All. Ghizzinardi

Faenza: Bandini, Siberna 8, Vico 10, Poggi 10, Voltolini 5, Molinaro 6, Petrucci 6, Aromando 13, Pastore 21, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Capolavoro Blacks! Grazie ad una grande prestazione corale e con una incredibile forza mentale, i Raggisolaris sbancano il difficile campo di Jesi, mai violato durante la stagione. Un ulteriore segnale di crescita del gruppo. Questo successo allunga a quattro la striscia positiva e permette di restare al secondo posto insieme a Firenze, a due lunghezze da Rieti. La vittoria è dedicata a Bandini, protagonista di un fortuito scontro di gioco durante la partita che gli ha procurato un piccolo taglio al sopracciglio non permettendogli più di scendere in campo.

Jesi mostra subito di avere un grande potenziale offensivo, segnando quattro triple nel solo primo quarto, ma anche i Blacks non sono da meno. Pastore realizza infatti due canestri pesanti, permettendo ai suoi di ricucire il gap dal 18-11 al 18-17 preludio del 20-17 di fine primo quarto. Nel secondo periodo il gioco veloce dei marchigiani mette in difficoltà i Blacks, parsi troppo confusi in attacco e poco attenti in difesa. Per quattro lunghissimi minuti non arrivano punti e Jesi allunga fino al 30-19. Garelli chiama time out e al rientro in campo la squadra è trasformata. Poggi inaugura il break del 10-0 (30-29), poi riprova ad andare di fuga, ma ormai i Raggisolaris sono entrati in partita. Poggi segna il libero del 40-40, poi la General Contractor si porta sul 51-43 e allora i Blacks iniziano a giocare d’astuzia e soprattutto ad essere più aggressivi in difesa. La squadra conquista molti tiri liberi e proprio dalla lunetta arriva il sorpasso (56-57), grazie ad un 2/2 di Aromando. Jesi non trova punti per cinque minuti, mentre Faenza spadroneggia sotto canestro e segna con continuità. Aromando da sotto e Pastore da fuori sono i maggiori terminali offensivi, propiziando un vantaggio intorno ai 6-7 punti mantenuto dagli attacchi degli avversari fino a quando, al 39’ , Vico segna da oltre sette metri la tripla del 77-67, facendo calare il sipario.

REAL SEBASTIANI RIETI – IL CAMPETTO ANCONA 100 – 62

LA PATRIE SAN MINIATO – VIRTUS SPES VIS IMOLA 72 – 75

(19-14; 42-31; 58-56)

San Miniato: Quartuccio, Spatti 9, Guglielmi 8, Cipriani 3, Tozzi 7, Ohenhen 6, Cautiero ne, Bellavia ne, Iacopini ne, Capozio 8, Venturoli 22, Bellachioma 9. All. Marchini.

Virtus Imola: Dalpozzo, Morara 11, Milovanovic 6, Aglio 13, Magagnoli 12, Galassi 13, Mladenov 16, Carta 4, Soliani, Pellegrini ne, Neri ne. All. Regazzi.

SINERMATIC – PALLACANESTRO FIRENZE 71 – 82

(27-27; 45-41; 65-63)

Ozzano: Folli 5, Salsini ne, Radovanovic ne, Felici 7, Galletti ne, Balducci, Klyuchnyk 11, Chiappelli 22, Barattini 3, Bonfiglio 4, Buscaroli 7, Lasagni 12. All. Loperfido.

Firenze: Di Pizzo 13, Minnucci ne, Laganà 18, Ndoja 8, Venuto, Passoni 15, Mazzotti, Giannozzi ne, Nnabuife, Castelli 8, Bushati 20. All. Gresta.

Non riesce il colpaccio per la Sinermatic, sconfitta 71-82 dalla corazzata Firenze autore di un ultimo quarto perfetto. Ozzano conduce per oltre trenta minuti, ma nell’ultimo quarto si blocca, si innervosisce, permettendo agli ospiti di ribaltare il punteggio e portare a casa il bottino.

Primo quarto davvero scoppiettante e divertente, con entrambe le formazioni che si affrontano a viso aperto fin dalla palla a due. Dopo un avvio equilibrato, Firenze trascinata da Laganà e Bushati trova il +5 (10-15), ma dall’altra parte è pronta la risposta ozzanese con un Chiappelli ispirato, che guida i suoi al +2 (19-17). La prima frazione resta in equilibrio, come testimonia il 27 pari alla prima sirena. In avvio di secondo periodo, Felici e Buscaroli timbrano il +4 ozzanese, subito contrastato dai toscani che, con Passoni tornano avanti (31-33); le bombe di Buscaroli e Lasagni infiammano il Pala Arti Grafiche Reggiani ed Ozzano torna avanti (37-31); vantaggio che manterrà fino all’intervallo lungo col punteggio fissato sul 45-41. Nel terzo quarto partenza a razzo degli uomini di coach Loperfido: Chiappelli dai 6,75, Bonfiglio e Klyuchnyk dal pitturato, timbrano la prima vera fuga di giornata, con la Sinermatic  che tocca al minuto 22 il massimo vantaggio sul +11 (54-43). Passoni e Castelli si fanno trovare pronti dopo il time-out di coach Gresta e ricuciono sul -6, ma una tripla di Lasagni, al 26’, manda i visibilio i quasi 400 del Palasport di Viale 2 Giugno per il nuovo +9 Sinermatic (59-50). Sul finire della frazione, dopo il +10 Ozzano siglato da Chiappelli dalla lunetta, Firenze è brava a tornare sotto, portandosi fino al -2 (65-63) alla terza sirena, con le prodezze di Ndoja. Nei dieci minuti conclusivi, Firenze si prende l’inerzia del match con una intensa difesa che manda in tilt l’attacco ozzanese, che non trova per oltre cinque minuti la via del canestro. Nel mentre viene espulso Barattini per doppio fallo tecnico e Firenze si prende il comando del match e prova ad allungare (65-72 al 35’). La Sinermatic, però, ci crede, insieme ai propri tifosi, merito di Lasagni che infila la quarta bomba di serata (68-72). Castelli e Laganà tengono Ozzano a distanza; i padroni di casa, ormai nervosi, perdono anche Klyuchnyk per un fallo tecnico che risulta essere anche la sua quinta penalità. Di Pizzo e Laganà fanno +13 e il solo Chiappelli (22 punti) riesce a segnare nel finale di gara. Finisce 71-82 per Firenze, un -11 forse immeritato per i ragazzi di coach Loperfido, che bene han fatto per tre quarti, per poi crollare nell’ultima decisiva frazione, sia sul campo sia mentalmente.

HALLEY INFOR. MATELICA – RISTOPRO FABRIANO 82 – 85

ANDREA COSTA – LE GAMBERI FOODS 65 – 70 dts

(16-21; 37-35; 50-49; 62-62)

A. Costa Imola: Ranuzzi 15, Corcelli 10, Agostini 3, Montanari 8, Trentin 16, Tognacci 2, Barbieri 2, Marangoni 3, Fazzi 2, Restelli 4. All. Grandi.

Cervia: Lombardo 15, Lovisotto 10, Poggi ne, Favaretto 5, Rossi, Ferrari, Brighi 10, Pierucci, Stella ne, Bracci 11, Chiapparini 2, Tomcic 17. All. Conti.

Continua il momento no in casa Andrea Costa. I biancorossi faticano in particolar modo a livello mentale e incassano la terza sconfitta consecutiva. Nella sesta giornata, i biancorossi sono stati battuti sul parquet di casa dai Tigers Romagna con il punteggio finale di 65-70. Una dura battaglia terminata all’overtime, ma che ha mostrato ancora una volta i limiti degli imolesi nell’attaccare il ferro e nel trovare la via del canestro, oltre ad un evidente blocco psicologico che dovranno essere bravi a risolvere il prima possibile, per ritrovare l’entusiasmo visto dai tifosi durante la Supercoppa e nelle sfide con Ancona e Fabriano.
Le statistiche sono impietose e rispecchiano lo stato d’animo dell’Andrea Costa: 7/37 da tre punti, 14/32 da due punti e 16/29 dalla linea del tiro libero. Fin dal momento della palla a due si percepiva la tensione da parte di entrambe le squadre e la musica non è cambiata nemmeno durante la partita. Un match equilibrato, una sfida punto a punto. I biancorossi, dopo aver chiuso il primo quarto sotto di cinque punti (16-21), sono riusciti a mettere la testa avanti con una buona seconda frazione di gara che li ha visti arrivare all’intervallo lungo in vantaggio per 37-35. L’Andrea Costa, tuttavia, non è mai riuscita a dare lo strappo decisivo alla partita e i Tigers Romagna ne hanno approfittato trovando i due punti del pareggio a pochi secondi dalla sirena finale. Gli ospiti, nell’overtime, hanno dimostrato di averne di più chiudendo la pratica sul 65-70 e conquistando i loro primi due punti in campionato. Una sconfitta che fa male, è inutile nascondersi. Una sconfitta che però deve servire come stimolo per ripartire e ritrovare grinta e motivazioni in vista dei prossimi appuntamenti.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti10550100.0
Pallacanestro Firenze854180.0
Blacks Faenza854180.0
Ristopro Fabriano653260.0
Bakery Basket Piacenza653260.0
General Contractor Jesi653260.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972653260.0
Sinermatic Ozzano653260.0
Pall. Goldengas Senigallia653260.0
Luciana Mosconi Ancona653260.0
La Patrie San Miniato452340.0
Virtus Imola452340.0
Andrea Costa Imola452340.0
Tigers Romagna05050.0
Halley Informatica Matelica05050.0
USE Computer Gross Empoli05050.0

Serie B, i Flying Balls non sbagliano, colpo Fiorenzuola!

SERIE B

GIRONE C

5° Giornata

RISTOPRO FABRIANO – BASKET JESI ACADEMY 87 – 78

IL CAMPETTO ANCONA – HALLEY INF. MATELICA 94 – 79

PALL. SENIGALLIA – ANDREA COSTA 2022 71 – 59

(20-15; 35-40; 52-52)

Senigallia: Santucci 17, Pozzetti 15, Giacomini 12, Lemmi 12, Musci 5, Neri 4, Gnecchi 2, Valle 2, Cerruti 2, Arceci ne, Casabianca ne, Camilletti ne. All. Filippetti.

A. Costa Imola: Ranuzzi 14, Montanari 14, Fazzi 11, Trentin 7, Agostini 5, Corcelli 4, Tognacci 3, Marangoni 1, Restelli, Roli ne, Spagnoli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

Dopo partite come quella di ieri sera c’è poco da dire. Le parole non contano o meglio, servono a poco. L’unica cosa che conta è ritornare subito in palestra per ritrovare lo spirito giusto e per voltare immediatamente pagina, imparando dagli errori commessi. L’Andrea Costa è stata sconfitta dalla Pallacanestro Senigallia con il punteggio finale di 71-59. Un ko duro, il secondo consecutivo dopo quello arrivato nel derby casalingo contro Ozzano.
Una partita che non è mai stata in discussione. I biancorossi, a parte un iniziale vantaggio di 4 punti nei primi minuti, sono stati sempre costretti ad inseguire i padroni di casa. Nonostante ciò, le due squadre sono arrivate all’intervallo lungo sul 36-34. Al rientro sul parquet dagli spogliatoi, però, la Goldengas ha ingranato la marcia giusta aumentando il distacco dai romagnoli che hanno chiuso la terza frazione di gioco mettendo a referto soltanto sette punti ed evidenziando i limiti di una squadra che, in questo momento, fatica a trovare la via del canestro. Nella quarta frazione, i marchigiani si sono limitati a mantenere il vantaggio e lo hanno incrementato negli ultimi minuti, quando la partita oramai era indirizzata verso i padroni di casa. 

BAKERY – REAL SEBASTIANI 75 – 93

(18-23; 41-52; 56-74)

Piacenza: Agbortabi 3, Cecchetti 12, Berra 13, Visentin 5, Ringressi, Carone, Balestra, Livelli 10, El Agbani 5, Korsunov 9, Angelucci 9, Coltro 9. All. Del Re.

Rieti: Mastrangelo 5, Paesano 10, Contento 17, Piccin 3, Chinellato 12, Matrone 5, Piazza 3, Ceparano 4, Okiljevic 1, Spanghero 33. All. Dell’Agnello.

SINERMATIC – LA PATRIE 76 – 67

(24-14; 46-39; 60-49)

Ozzano: Folli 6, Salsini ne, Radovanovic ne, Felici 21, Galletti ne, Balducci ne, Klyuchnyk 16, Chiappelli 11, Barattini 8, Bonfiglio 5, Buscaroli 2, Lasagni 7. All. Loperfido.

San Miniato: Tamburini ne, Bellavia ne, Guglielmi 2, Spatti 21, Cipriani 7, Bellachioma, Quartuccio, Capozio 6, Venturoli 11, Ohenhen 8, Cautiero ne, Tozzi 12. All. Marchini.

La Sinermatic si concede il bis e contro San Miniato trova la terza vittoria stagionale, la prima fra le mura amiche. Punteggio finale 76-67 per la troupe di coach Loperfido, sempre avanti nel punteggio. a parte i primi due minuti di gioco.

Dopo il 4-8 iniziale ospite, è Klyuchnyk a dare la carica ai Flying con 9 punti consecutivi. Sotto le plance i lunghi ozzanese dominano e oltre al gigante ucraino arrivano importanti canestri anche da Felici per il +10 alla prima sirena (24-14). Nel secondo periodo è ancora il reparto lunghi Sinermatic a macinare canestri, ma i tanti errori ai liberi permettono a San Miniato di restare in partita. Spinti da un ispirato Spatti, i toscani si riavvicinano sul finire di quarto fino al -7 all’intervallo lungo (46-39). Nel terzo periodo calano gli attacchi, San Miniato torna ad un possesso con due bombe di fila di Tozzi. Ozzano non si scompone e grazie al duo Chiappelli-Folli, riallunga fino al +11 all’ultima pausa (60-49). Nell’ultimo quarto ancora tanti errori ai liberi per ambo le squadre. I Flying Balls mantengono sempre almeno due possessi di vantaggio, con una tripla di Lasagni che infiamma il pubblico di casa. L’Etrusca è brava a non mollare: con il duo Spatti e Capozio i toscani sono in partita fino a due minuti dalla fine. Per la Sineramtic ci pensano Barattini e Felici a chiudere ogni discorso. Ozzano vince 76 a 67 e si prende i due punti in palio.

VIRTUS SPES VIS – ALBERTI E SANTI 71 – 72

(24-15; 46-41; 56-53)

Virtus Imola: Mladenov 6, Galassi 19, Carta 1, Neri ne, Aglio 3, Morara 16, Magagnoli 11, Tommasini 6, Soliani 4, Milovanovic 5, Pellegrini ne. All. Regazzi.

Fiorenzuola Bees: Casagrande, Re, Devic ne, Caverni 7, Pederzini ne, Giacchè 12, Giorgi 13, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 11, Magrini 14. All. Galetti.

BLACKS – LE GAMBERI FOODS 83 – 58

(23-11; 44-29; 62-49)

Faenza: Bandini 2, Siberna 1, Vico 8, Poggi G. 10, Voltolini 20, Molinaro 13, Petrucci 4, Aromando 20, Ragazzini, Pastore 5, Belmonte Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Cervia: Brighi 14, Lovisotto 15, Frigoli, Stella ne, Favaretto, Veronesi, Pierucci, Bracci 6, Poggi F., Chiapparini, Rossi, Tomcic 8. All. Conti.

I Blacks vincono il derby con i Tigers Romagna e restano al secondo posto della classifica insieme alla sola Firenze, a due soli punti dalla capolista Rieti. Un successo d’oro arrivato al termine di un match sempre comandato, nonostante i cervesi siano stati bravi a non mollare mai. Da sottolineare il debutto in serie B di Belmonte e l’ingresso in campo nel finale di Ragazzini (che ha sfiorato due volte il canestro), mentre Nkot Nkot non è entrato per un problema fisico.

I Raggisolaris aggrediscono subito la partita mettendo in difficoltà i Tigers grazie alla difesa e all’attacco ficcante. Il vantaggio di 16-4 si trasforma ben presto in 23-8 e grande mattatore è Molinaro, autore di 13 punti nel solo primo quarto. L’inerzia del match, nelle successive curve, non cambia, ma l’unica differenza col primo periodo sono i protagonisti. Questa volta sono Aromando e Voltolini a guidare l’attacco e all’intervallo il vantaggio dei manfredi è un eloquente 44-29. Al rientro in campo Faenza tocca il 49-31 con una tripla di Voltolini, poi arriva un calo più mentale che tecnico e i Tigers Romagna ne approfittano. Il divario si assottiglia fino al 54-49, costringendo Garelli a chiama un time out che si rivela più che corroborante. Arriva subito una pronta reazione e un break di 25-4 che chiude i conti. Fondamentali sono le triple: quella di Pastore del 57-49 e quella di Vico, segnata ad un secondo dallo scadere dei 24’’, con l’aiuto della ‘tabella’ (60-49). Un canestro che rappresenta il colpo del ko per i giovani Tigers ed infatti, poco dopo, i Blacks schizzano sul 79-53, rendendo in discesa l’ultima parte di gara.

PALLACANESTRO FIRENZE – COMPUTER GROSS EMPOLI 103 – 77

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti10550100.0
Pallacanestro Firenze854180.0
Blacks Faenza854180.0
Ristopro Fabriano653260.0
Bakery Basket Piacenza653260.0
General Contractor Jesi653260.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972653260.0
Sinermatic Ozzano653260.0
Pall. Goldengas Senigallia653260.0
Luciana Mosconi Ancona653260.0
La Patrie San Miniato452340.0
Virtus Imola452340.0
Andrea Costa Imola452340.0
Tigers Romagna05050.0
Halley Informatica Matelica05050.0
USE Computer Gross Empoli05050.0

Serie B, il derby va ad Ozzano, bene Faenza, Fiorenzuola e Piacenza

SERIE B

GIRONE C

4° Giornata

ANDREA COSTA – SINERMATIC 66 – 74

(20-15; 35-40; 52-52)(

A. Costa Imola: Ranuzzi 16 (4/7, 1/4), Trentin 14 (3/5, 1/2), Corcelli 8 (2/3, 1/5), Restelli 7 (2/8, 1/2), Fazzi 7 (2/4, 0/1), Tognacci 5 (1/8, 1/3), Agostini 5 (1/3, 1/3), Montanari 4 (2/4, 0/2), Marangoni (0/1), Barbieri. All. Grandi.

Ozzano: Barattini 15 (2/5, 3/5), Klyuchnyk 15 (5/11, 1/3), Lasagni 14 (1/2, 3/5), Bonfiglio 7 (2/4, 1/3), Chiappelli 7 (2/3, 1/1), Folli 5 (1/3, 1/3), Buscaroli 5 (2/5, 0/2), Felici 4 (2/3), Balducci 2. All. Loperfido.

Una domenica amara e da dimenticare in fretta per l’Andrea Costa, pur facendo tesoro degli errori commessi per non ripeterli in futuro. Davanti al pubblico del PalaRuggi, che ha risposto presente e come sempre non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla causa biancorossa, Imola è stata sconfitta dalla Sinermatic. Dopo il successo in Supercoppa dei romagnoli, questa volta ad avere la meglio sono stati gli emiliani, che sono riusciti a conquistare i due punti in palio e a sfatare il tabù PalaRuggi, vincendo per la prima volta nella loro storia sul parquet di viale Oriani.

Ad avvio di gara, i biancorossi sono partiti con il piede giusto chiudendo la prima frazione di gioco in vantaggio di cinque punti (20-15). Nel secondo quarto, invece, l’inerzia del match è girata completamente a favore della formazione ospite, che ha preso il comando del gioco mostrando una maggiore fisicità ed aggressività sotto canestro. Le due squadre sono arrivate ll’intervallo lungo sul punteggio di 35-40. Al rientro sul parquet dagli spogliatoi, i ragazzi di Coach Grandi, trascinati dall’esperienza di Alex Ranuzzi e di Carlo Trentin, autori rispettivamente di 16 e 14 punti, sono riusciti a rimettere la sfida in equilibrio, chiudendo il terzo quarto sul 52 pari. Nell’ultima frazione, però, Ozzano ha ricominciato a fare la voce grossa sotto canestro e dall’arco dei tre punti, con delle ottime percentuali realizzative, che hanno impedito a capitan Corcelli e compagni di completare la rimonta. Ozzano vince e conquistano i due punti in palio.

BLACKS – RISTOPRO 78 – 75

(19-14; 41-37; 56-54)

Faenza: Bandini, Siberna 13, Vico 7, Poggi 10, Voltolini 2, Molinaro 12, Petrucci 13, Aromando 10, Ragazzini ne, Pastore 11, Belmonte ne, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Fabriano: Papa 20, Centanni 10, Stanic 14, Fall 9, Verri 11, Petracca 8, Gianoli, Carsetti ne, Gulini 3, Azzano. All. Aniello.

La serata perfetta. I Blacks vincono il big match con Fabriano e scalano la classifica, raggiungendo il gruppo delle seconde che dista soltanto due punti dalla vetta occupata da Rieti. Contro la Ristopro arriva un successo figlio del carattere, perché la squadra ha sofferto per molti tratti contro un avversario che ha confermato di essere di ottimo livello, riuscendo sempre a mantenere alta la concentrazione. La forza del gruppo si è vista soprattutto nel concitato finale, dove tutti hanno dato il loro contributo.

In un PalaCattani vestito a festa, le due squadre si sfidano a viso aperto e ad altissimi ritmi, tanto che nel primo tempo si segna poco per colpa anche delle tante palle perse. I Blacks partono forte portandosi sul 14-8, ma soffrono troppo a rimbalzo, concedendo molti secondi tiro che Fabriano non sfrutta. Il match viaggia sempre sul filo dell’equilibrio e la svolta arriva con il time out chiesto da Garelli dopo che la squadra aveva subito l’ennesimo pick and roll finalizzato da Papa (29-28). È l’episodio che accende i Raggisolaris, bravi a piazzare subito un break per il 41-33, poi Fabriano ricuce il gap fino al 41-37 dell’intervallo. Spinti dal pubblico, i Blacks provano a piazzare l’allungo con il tiro da fuori portandosi sul 51-39 grazie alla tripla di Pastore, ma Fabriano risponde da grande squadra con un break di 10-0 riaprendo i conti. Inizia così un match punto a punto che si risolve soltanto nel finale. A spezzare gli equilibri ci prova Petrucci inventandosi un tiro da tre, a fil di sirena dei 24’’, a 52’’ dalla fine della partita per il 74-70, ma Fabriano non molla e con Papa, dall’arco, ricuce fino al 76-75 a -8’’. Alla Ristopro non resta che commettere fallo sistematico: Vico dalla lunetta fa percorso netto ed è 78-75. A chiudere i conti ci pensa la difesa, concedendo a Papa un tiro molto difficile che, infatti, non raggiunge neanche il ferro. Il PalaCattani può così esplodere di gioia.

HALLEY INFORMATICA – BAKERY 68 – 75

(16-17; 38-38; 51-56)

Matelica: Vissani 2, Provvidenza 2, Polselli 4, Mentonelli 3, Riccio 4, Brugnola ne, Enihe 7, Caroli 9, Gallo 6, Fianchini ne, Paglia 16, Seck 15. All. Cecchini.

Piacenza: Livelli 10, Coltro 12, Berra 11, Angelucci 23, Korsunov, Carone ne, Agbortabi, Cecchetti 15, El Agbani, Visentin 2, Balestra. All. Del Re.

LE GAMBERI FOODS – PALL. SENIGALLIA 71 – 80

(17-24; 34-46; 50-66)

Cervia: Lovisotto 12, Poggi, Favaretto 10, Rossi 16, Ferrari 4, Bertini ne, Brighi 11, Pierucci 2, Stella, Bracci 10, Veronesi, Tomcic 6. All. Domizioli.

Senigallia: Pozzetti 21, Musci 11, Lemmi 11, Giacomini 4, Gnecchi 4, Cerruti, Casabianca ne, Arceci ne, Camilletti ne, Neri 11, Santucci 18, Valle. All. Filippetti.

ALBERTI E SANTI – LA PATRIE 82 – 79

(17-23; 41-42; 55-55)

Fiorenzuola: Pederzini ne, Giorgi 22, Preti 4, Ricci 4, Magnini 9, Casagrande 16, Re 7, Devic ne, Caverni 10, Bettiolo ne, Noah 10. All. Galetti.

San Miniato: Quartuccio 5, Spatti 16, Guglielmi 6, Cipriani 5, Tozzi 7, Ohenhem 4, Cautiero, Bellavia ne, Speranza ne, Capozio 9, Venturoli 21, Bellachioma 6. All. Regoli.

I Fiorenzuola Bees superano nel finale San Miniato per 82-79 e conquistano la prima vittoria stagionale tra le mura amiche del PalArquato di Castell’Arquato.

L’inizio gara è contratto da parte di entrambe le formazioni, complice anche la posta in palio per dare un segno all’inizio stagione; Venturoli e Guglielmi consegnano il primo vantaggio a San Miniato al 4’, riuscendo a convertire due triple per il 7-10. Casagrande e Giacchè lavorano in coppia per far tornare a contatto Fiorenzuola, ma Capozio, con due giocate di puro talento, consegna il doppio possesso pieno di vantaggio a San Miniato, costringendo coach Galetti al timeout sul 12-18. In uscita dalla panchina, una tripla sullo scadere di Caverni è di vitale importanza per chiudere il primo parziale sotto di sole sei lunghezze per i Bees, riuscendo a contenere i danni di un primo quarto non perfettamente a briglie sciolte per i gialloblu. 17-23. Giacchè sprigiona energia affiancandosi a buoni minuti di Re ad inizio secondo parziale, ma è Caverni l’uomo della provvidenza, con 5 punti consecutivi che mandano in visibilio il pubblico e impattano la gara al 14’ sul 26-26. Sempre Giacchè fa le pentole ed anche i coperchi con la stoppata su Venturoli e l’assist per Giorgi subito seguente, ma Tozzi fa rimettere da dentro l’area il naso in avanti a San Miniato al 15’: 29-31. Giorgi inizia a costruire mattone su mattone una prova che lo porterà a scavallare ancora quota 20 punti, ma Bellachioma tiene in linea di galleggiamento la squadra di Marchini con la tripla del 33-36 al 18’. La partita si innervosisce, con in sequenza un fallo tecnico fischiato a Magrini, cui ne segue un altro (il secondo personale) a coach Galetti, che viene così espulso. Casagrande si conferma uomo della provvidenza in questo match, segnando, a 8″ dall’intervallo lungo, una tripla che da vigore a Fiorenzuola nonostante lo scossone subito (41-42). Si riparte e Giacchè riesce a compiere il sorpasso, con San Miniato che non ci sta e grazie a 4 punti personali di Ohenhen, riporta avanti gli ospiti al 22’ (44-46). Venturoli ingaggia la sua personale battaglia contro i Bees (saranno 21 i punti personali al termine della partita), ma Ricci e Giorgi tengono a contatto Fiorenzuola, giocando di squadra su entrambi i lati del campo. La partita vive sul filo del rasoio, con i rubinetti degli attacchi che si chiudono; è Ricci, su assist di Re, a chiudere il parziale sul 55-55, portando agli ultimi dieci minuti una sfida estremamente dura per entrambe le formazioni. Venturoli, con un’altra tripla, riporta avanti San Miniato al 34’ (61-64), ma Fiorenzuola mette nuovamente il naso avanti con la premiata coppia Giorgi-Giacchè per il 67-64, con un minibreak da 6-0. Sul finale, Casagrande, entrando nell’ultimo minuto, spara una bomba per il 77-73 facendo esplodere il PalArquato; Spatti fallisce il tiro per ricucire il gap, con Magrini che, in transizione, si gioca l’isolamento per la tripla che fa schizzare in campo tutta la panchina. La tripla di Quartuccio rende solo meno amaro il passivo finale per San Miniato, con la festa dei Bees che può esplodere alla sirena finale. Finisce 82-79.

COMPUTER GROSS EMPOLI – IL CAMPETTO ANCONA 66 – 75

REAL SEBASTIANI – VIRTUS SPES VIS 82 – 79

(19-16; 39-40; 58-60)

Rieti: Mastrangelo 7, Pavicevic ne, Paesano 3, Contento 13, Piccin 3, Chinellato 8, Matrone 13, Piazza 13, Nohanovic ne, Ceparano 9, Okiljevic, Spanghero 9. All. Dell’Agnello.

Virtus Imola: Mladenov 15, Galassi 16, Carta 3, Tommasini 6, Aglio 16, Morara 10, Magagnoli 8, Pellegrini ne, Soliani, Milovanovic 3. All. Regazzi.

BASKET JESI ACADEMY – PALLACANESTRO FIRENZE 86 – 79

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti8440100.0
General Contractor Jesi643175.0
Blacks Faenza643175.0
Bakery Basket Piacenza643175.0
Pallacanestro Firenze643175.0
Sinermatic Ozzano442250.0
Pall. Goldengas Senigallia442250.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972442250.0
Andrea Costa Imola442250.0
Virtus Imola442250.0
La Patrie San Miniato442250.0
Luciana Mosconi Ancona442250.0
Ristopro Fabriano442250.0
Tigers Romagna04040.0
Halley Informatica Matelica04040.0
USE Computer Gross Empoli04040.0

Serie B, Andrea Costa e Faenza, che colpi!

SERIE B

GIRONE C

3° Giornata

BAKERY – COMPUTER GROSS 68 – 57

(21-16; 39-22; 50-45)

Piacenza: Angelucci 10, Visentin 2, Berra 16, Cecchetti 16, Coltro 4, Agbortabi 2, Korsunov 6, El Agbani, Livelli 12, Carone, Balestra ne, Ringressi ne. All. Del Re.

Empoli: Dal Maso, Hidalgo 12, Nwokoye 9, Casella 14, Cerchiaro 5, Giannone 1, Baccetti, Sesoldi 7, Mazzoni 3, Antonini 6. Marchioli ne, Menichetti ne. All. Valentino.

LA PATRIE SAN MINIATO – BASKET JESI ACADEMY 86 – 83

IL CAMPETTO – ANDREA COSTA 2022 69 – 73

(9-16; 29-31; 48-56)

Ancona: Ciribeni 22, Panzini 17, Bedin 13, Toure 7, Giombini 6, Carnovali 2, Ambrosin 2, Calabrese, Petrilli, Tamboura. All. Coen.

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 16, Montanari 12, Corcelli 10, Restelli 9, Trentin 7, Tognacci 7, Fazzi 7, Agostini 5, Marangoni, Barbieri, Roli, Spagnoli. All. Grandi.

Combattuta, sudata, meritata e… conquistata! Grande prova d’orgoglio dell’Andrea Costa sul parquet di Ancona. I biancorossi si sono imposti al PalaRossini con il punteggio finale di 69-73. Seconda vittoria consecutiva per i romagnoli che, dopo il primo successo in campionato contro Fabriano, sono riusciti a confermarsi anche in terra marchigiana.

Capitan Corcelli e compagni sono partiti subito con il piede giusto, chiudendo il primo quarto in vantaggio 9-16. Nella seconda frazione di gara, invece, i padroni di casa, con un parziale a loro favore, sono riusciti a riportarsi in partita, arrivando all’intervallo lungo in svantaggio soltanto di due punti (29-31). Al rientro sul parquet dagli spogliatoi, la partita si accende e l’Andrea Costa tira fuori orgoglio e carattere. Nel corso del terzo periodo, i due arbitri mandano negli spogliatoi prima Montanari e poi Corcelli. I biancorossi, orfani di due giocatori, anziché tirare i remi in barca, hanno una grande reazione di forza e resistono alla controffensiva marchigiana. Il finale di gara è punto a punto e vietato ai deboli di cuore. Sul 69-68, Federico Tognacci realizza la tripla decisiva che riporta i ragazzi di coach Grandi avanti nel punteggio. Negli ultimi secondi di gara, sono i liberi di un glaciale Alex Ranuzzi ad impedire alla Luciana Mosconi di rientrare in partita. Arriva così il suono finale della sirena. Imola vince meritatamente e si porta a quattro punti in classifica.

ALBERTI E SANTI – BLACKS 76 – 86

(24-23; 46-46; 60-64)

Fiorenzuola: Casagrande 7, Re 2, Devic ne, Caverni 13, Pederzini ne, Giacchè, Giorgi 17, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 16. All. Galetti.

Faenza: Bandini, Siberna 9, Vico 12, Poggi 8, Voltolini 7, Molinaro 8, Petrucci 2, Aromando 32, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Faenza vince il derby regionale e sale a 4 punti in classifica, mentre Fiorenzuola rimane a 2.

Le squadre partono da subito a marce altissime, con Fiorenzuola che opta per correre a tutto campo, finalizzando con Giorgi e Magrini il 7-4 iniziale. La tripla di Ricci, in uscita dalla panchina, consegna un importante +4 ai Bees al 5’ (13-9), con Caverni che da lì a poco spara la tripla che costringe la panchina faentina al timeout pieno. In uscita dal timeout, un minibreak da 0-4, firmato da Aromando e Siberna, prova a ricucire il gap, ma Caverni e Magrini riportano avanti Fiorenzuola sul 23-17 all’8’. Faenza, con grande maestria, ritorna a contatto sul finale di quarto con l’aiuto di Petrucci, riuscendo a contenere il divario a fine primo parziale di solo un punto: 24-23. L’inizio di secondo quarto vede grande nervosismo e tensione in campo su diverse chiamate arbitrali non gradite; Fiorenzuola riesce a rimanere avanti grazie alle incursioni in terzo tempo di Re e Magrini, che consentono ai valdardesi di navigare sul +6 al 14’, 34-28. Casagrande è chirurgico a convertire i liberi sul fallo antisportivo fischiato a Petrucci, con Faenza che si affida al jumper dalla media distanza di Aromando per il 37-32 al 16’. Magrini scatena la tripla, Vico risponde pan per focaccia. E’ spettacolo al PalArquato sul 42-37 per i Bees al 18’. Faenza prova a ricucire con Vico e Siberna, Fiorenzuola riesce a tenere un piccolo vantaggio sul grande movimento in virata di Preti, ma la tripla di Aromando pareggia i conti sul 46-46 a 22″ dalla fine del tempo, punteggio su cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Giorgi da una parte e Pastore dall’altra grandinano triple al rientro in campo, con gli ospiti che, grazie ad Aromando, provano la prima fuga della partita sul 51-56 al 24’. Preti è bravo a far saltare il PalArquato con il canestro che riporta i Bees sul -1, con la tripla senza ritmo di Casagrande, che impatta al 26’ il punteggio sul 58-58. Gli ospiti sono bravi a trovare l’allungo sul finale di quarto, trovando con Molinaro il canestro da sotto per il 60-64 con cui si chiude il parziale. Preti inaugura con la bomba con intenzioni più che bellicose l’ultimo parziale, ripetendosi per impattare il punteggio sul 66-66 al 32’ e costringendo coach Garelli al timeout pieno. Pastore, in tuffo sulla linea di fondo, riporta avanti Faenza, lo segue Aromando catturando un rimbalzo offensivo di forza al 35’ e portando i Blacks sul 68-73. Fiorenzuola prova a rimanere aggrappata al match, ma trova in Aromando un enigma di difficile soluzione anche da fuori area (73-79 al 37’). Timeout Galetti: Poggi realizza due tiri liberi per pareggiare i due a sua volta siglati da Giorgi (75-81), con Fiorenzuola che soccombe sul tiro in sospensione di Vico fuori equilibrio. 76-83. Ancora Vico con la bomba chiude la partita, condannando i Bees ad un forse troppo severo 76-86 finale.

SINERMATIC – REAL SEBASTIANI 82 – 88

(19-20; 46-40; 67-62)

Ozzano: Folli 20, Salsini ne, Radovanovic ne, Felici 5, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 17, Chiappelli 12, Barattini 10, Bonfiglio 8, Buscaroli 2, Lasagni 6. All. Loperfido.

Rieti: Mastrangelo 8, Paesano 6, Contento 21, Piccin, Chinellato 20, Matrone 4, Piazza 7, Ceparano 6, Okiljevic, Frattone ne, Spanghero 16. All. Dell’Agnello.

Hanno vinto i più forti, come da pronostico, però la Sinermatic avrebbe meritato “il pareggio”. In vantaggio nei due quarti centrali, la formazione ozzanese ha pagato nelle ultime curve un po’ di stanchezza da parte delle sue punte ed una grave disattenzione difensiva che è costata la tripla della virtuale sconfitta. Strepitosa la prestazione di Folli, mentre per Rieti, Chinellato è stata una continua minaccia da oltre l’arco (cinque triple).

La cronaca: sabini subito in vantaggio per 2-12, poi, tre missili consecutivi dei padroni di casa, cambiavano volto al match. Bonfiglio firmava, in 1vs1, il primo vantaggio interno sul 21-20, poi Folli e Chiappelli rispondevano presente e infine, si svegliava anche Klyuchnyk (13 punti nel quarto) che trascinava di peso i Flying Balls sul 46-40 del 20′. Si ripartiva e la Sinermatic trovava linfa in attacco dal play tascabile Barattini (8 punti in meno di cinque minuti). Folli siglava il +12 sul 59-47, poi coach Dell’Agnello, con la zona, rallentava l’attacco ozzanese e Chinellato riportava sotto i suoi (67-62 al 30′). Ancora Rieti da 3 punti con Contento (due volte) e Spanghero (69-73). Rispondeva con la stessa moneta Bonfiglio: prima il 75-76 e poi il 78-76 al 36′. Ultimo minuto che prendeva il via sull’80-80. Errore dei Flying e disattenzione in difesa che costava la tripla del solito Chinellato (80-83 a -28″). A seguire, due decisioni cervellotiche degli uomini in grigio: blocco irregolare di Klyuchnyk e fallo antisportivo sanzionato a Barattini. Morale: 80-88 e tutti a casa.

VIRTUS SPES VIS – HALLEY INFORMATICA 75 – 67

(20-19; 42-39; 55-47)

Virtus Imola: Mladenov 17, Magagnoli 13, Aglio 11, Soliani 9, Galassi 7, Carta 7, Tommasini 6, Morara 3, Milovanovic 2, Pellegrini, Neri ne. All. Regazzi.

Matelica: Paglia 16, Gallo 14, Riccio 9, Polselli 9. Provvidenza 5, Caroli 5, Vissani 3, Mentonelli 3, Enihe 2, Seck 1, Brugnola ne, Fianchini ne. All. Cecchini.

Nel nome di Giannetto: la vittoria 75-67 su Matelica ha più di un significato, ma il più importante è quello di aver reso onore alla memoria di Gianni Zappi, scomparso la scorsa settimana. Commovente il prepartita con il minuto di silenzio, l’omaggio della curva e il ringraziamento del figlio Mauro prima della palla a due. Imola conquista una vittoria meritata, contro un avversario durissimo da superare, che resta in partita fino agli ultimi secondi. Gallo fa impazzire nei primi minuti, Paglia si accende con tre triple consecutive nel finale, ma c’è tanta sostanza tra i ragazzi di coach Cecchini. Per fermarli, serve una Virtus coriacea che emerge con un Jacopo Soliani perentorio dall’arco, dopo un avvio leggero, che infligge i break decisivi. E con Francesco Magagnoli che tra intercetti, palle rubate e canestri decisivi scava il vantaggio in vari momenti del match. Ma è la determinazione con cui la Virtus affronta il tentativo di rimonta degli ospiti, ad essere un segnale importante per il campionato.

Partono meglio Caroli e compagni, soprattutto per un Antonio Gallo in stato di grazia. Ci vogliono un paio di squilli di Magagnoli, la tripla di Aglio e la penetrazione di Mladenov per chiudere avanti il 1° quarto 20-19. Quindi, sono ancora gli ospiti a spingere sull’acceleratore fino al +8 (28-36 a 6’ dall’intervallo), quindi è un Magagnoli devastante ad imprimere la propria firma sulla rimonta (39-39 con i liberi di Milovanovic) e con una penetrazione (più aggiuntivo) negli ultimi istanti del tempo, che fa saltare in piedi tutti i tifosi locali. A metà gara Imola è avanti, dunque, 42-39. L’avvio della ripresa è favorevole ai gialloneri, che segnano dall’arco con Galassi e Morara (49-41 a metà 3° quarto). Poi un altro “Magagnoli-moment”: in pochi istanti segna dalla media distanza, recupera un pallone e si guadagna un fallo di sfondamento, rilanciando la progressione della Virtus. Nel finale di tempo un’altra tripla di Jacopo Soliani scatena il pubblico imolese (54-47). E ad inizio ultimo quarto, i locali scappano per la prima volta sulla doppia cifra di vantaggio (57-47), grazie al cesto di Carta. Ma proprio nel momento in cui la Virtus appare in pieno possesso del match, si scatena Davide Paglia, uno dei giovani talenti marchigiani: la guardia 21enne infila 3 triple consecutive che, aggiunte a quella di Caroli, riaprono la contesa, quando mancano 6’40” alla sirena (62-60). Imola rischia di vacillare, ma è “salvata” dai terribili 19enni reggiani: prima la tripla di Soliani, quindi il cesto di Carta, che appoggia morbidamente dalla media distanza il nuovo +7 (67-60). A metà tempo, Bobby Mladenov, su assist di Galassi, piazza una tripla che fa tremendamente male alla Vigor. Lo stesso Galassi infila il +10 (72-62) che, in pratica, decide il match a -3’30”. A 2’17” dalla sirena il fatto che rischia di rovinare una bella serata di basket: in difesa Morara commette fallo su Riccio, cadendo a terra. La reazione di Riccio e la successiva dell’ala imolese provoca un immediato capannello che produce un doppio fallo antisportivo ai due protagonisti (con Morara che raggiunge i 4 falli). Fortunatamente, dopo un paio di minuti ad alta tensione, gli animi si placano, con tanto di scambio di scuse tra Morara e Riccio. Gli ultimi due giri di lancette non raccontano nulla di significativo, con i gialloneri che respingono il pressing a tutto campo dei biancorossi, chiudendo avanti 75-67.

PALLACANESTRO FIRENZE – PALL. SENIGALLIA 78 – 62

RISTOPRO – TIGERS 81 – 55

(17-16; 38-27; 56-42)

Fabriano: Papa 11, Centanni 11, Stanic 19, Fall 6, Verri 19, Onesta, Petracca 3, Gianoli, Carsetti, Gulini 5, Patrizi, Azzano 7. All. Aniello.

Cervia: Brighi 11, Frigoli 7, Stella ne, Favaretto 2, Veronesi 3, Pierucci 5, Ferrari, Bracci 7, Poggi ne, Lovisotto 11, Tomcic 9. All. Domizioli.

CLASSIFICA

PGVP%
Pallacanestro Firenze6330100.0
Real Sebastiani Rieti6330100.0
Andrea Costa Imola432166.7
La Patrie San Miniato432166.7
General Contractor Jesi432166.7
Virtus Imola432166.7
Bakery Basket Piacenza432166.7
Ristopro Fabriano432166.7
Blacks Faenza432166.7
Pall. Goldengas Senigallia231233.3
Sinermatic Ozzano231233.3
Pallacanestro Fiorenzuola 1972231233.3
Luciana Mosconi Ancona231233.3
Tigers Romagna03030.0
Halley Informatica Matelica03030.0
USE Computer Gross Empoli03030.0

Serie B, bene Fiorenzuola e Flying Balls, la Virtus Imola sbanca Faenza!

SERIE B

GIRONE C

2° Giornata

COMPUTER GROSS – ALBERTI E SANTI 63 – 74

(14-21, 32-44; 49-64)

USE Empoli: Casella 20, Hidalgo 15, Nwokoye 14, Sesoldi 7, Giannone 5, Baccetti 2, Dal Maso, Antonini, Cerchiaro, Marchioli ne, Mazzoni ne, Menichetti ne. All. Valentino.

Fiorenzuola: Casagrande 19, Re 4, Devic ne, Caverni 5, Pederzini ne, Giacchè 5, Giorgi 20, Preti 11, Bettiolo ne, Ricci 3, Magrini 7. All. Galetti.

I Fiorenzuola Bees di coach Gianluigi Galetti vincono la prima trasferta stagionale al Pala Sammontana di Empoli, riscattando così il passo falso dell’esordio casalingo contro la corazzata Rieti.

In terra toscana finisce 63-74 per i Bees, che azzannano da subito la partita con la tripla inaugurale proprio del toscano Giorgi e le ben 4 palle recuperate da parte di Giacchè (in piena versione Arsenio Lupin) nei primi minuti di gioco. Casagrande, con due giocate in area, porta i Bees sul 6-15 al 5′, mentre Empoli riesce a cucire gioco e punti solo nel finale di quarto grazie alle due triple consecutive di Casella (top scorer della USE a fine partita con 20 punti). Nwokoye prova a dare vigore al rumoroso pubblico del Pala Sammontana in apertura di secondo quarto, ma Preti, dall’arco e Caverni, col terzo tempo di destro, fanno un chiaro segno di “no” con il dito indice ad Empoli, riportando i gialloblu alla doppia cifra di vantaggio al 13′: 16-26. Sono i playmaker dei Bees, Giacchè e Caverni a giganteggiare in cabina di regia, sparando triple aiutati anche dal fondamentale aiuto sotto le plance di Giorgi, un vero gigante (27-38 al 15′). Sesoldi ed il solito Casella provano a fare rientrare la squadra di coach Valentino, ma 4 tiri liberi consecutivi di Preti mandano le squadre all’intervallo lungo sul 32-44. Nella ripresa, Empoli ci prova con Giannone e Hidalgo, ma sul Pala Sammontana si issa il totem di un granitico Gianluca Giorgi (20 punti e 10 rimbalzi per la seconda doppia doppia consecutiva per il nuovo centro dei Bees) che, con 6 punti consecutivi, tiene sopra la doppia cifra di vantaggio la squadra di Galetti al 24′ (39-51). Un ottimo Casagrande nella metà campo offensiva e l’onnipresente Giorgi continuano ad erodere la difesa toscana (48-63 al 29′), con i due tiri liberi di Nwokoye che fissano il parziale a fine terzo quarto sul 49-64 per i Bees. Hidalgo, con la tripla, cerca di dare ancora vita al pubblico locale ad inizio dell’ultimo parziale, con Cerchiaro che cerca e trova Sesoldi per la tripla del 59-67 che costringe i Bees ad un time out. Le due triple al 37′ di Magrini e Casagrande suonano da sentenza, facendo uscire nel migliore dei modi i Bees dal timeout, con Fiorenzuola brava a chiudere la partita su un 63-74 che vale i primi due punti della stagione.

REAL SEBASTIANI RIETI – ETRUSCA BASKET S. MINIATO 85 – 52

PALL. SENIGALLIA – IL CAMPETTO ANCONA 76 – 70

BASKET JESI ACADEMY – BAKERY PIACENZA 71 – 70

(21-15; 37-37; 57-53)

Jesi: Ferraro 12, Giulietti ne, Moretti ne, Konteh, Filippini 12, Merletto 13, Ginesi ne, Cicconi Messi 8, Valentini, Marulli 12, Rocchi 7, Gatti 7. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Agbortabi 1, Angelucci 15, Korsunov, 3, El Agbani, Livelli 9, Balestra ne, Carone ne, Visentin, Berra 13, Cecchetti 21, Coltro 8. All. Del Re.

ANDREA COSTA 2022 – RISTOPRO 70 – 65

(23-13; 37-24; 47-47)

Imola: Restelli 13, Roli ne, Fazzi 10, Agostini 2, Barbieri, Ranuzzi 12, Corcelli 10, Marangoni 3, Spagnoli ne, Tognacci 14, Montanari ne, Trentin 6. All. Grandi.

Fabriano: Papa 7, Centanni 6, Stanic 13, Fall 9, Verri 16, Petracca 12, Gianoli ne, Onesta ne, Gulini 2, Azzano. All. Aniello.

BLACKS – VIRTUS SPES VIS PALL IMOLA 68 – 80

(19-21; 38-47; 59-64)

Faenza: Bandini 1, Siberna 4, Vico 18, Poggi 11, Voltolini, Molinaro 8, Petrucci 7, Aromando 14, Ragazzini ne, Pastore 5, Belmonte ne, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Virtus Imola: Mladenov 14, Galassi 14, Carta 5, Tommasini 7, Aglio 13, Morara 13, Magagnoli 6, Pellegrini, Soliani 3, Neri, Milovanovic 5. All. Regazzi.

Il derby non sorride ai Blacks, sconfitti dalla Virtus Imola dell’ex Regazzi 68-80. Il tecnico imolese, artefice della cavalcata dei Raggisolaris dalla Promozione alla serie B, è stato omaggiato, prima dell’inizio del match, dal presidente Filippo Raggi e dal general manager Andrea Baccarini con una targa celebrativa, tra gli applausi del pubblico.

Rispetto alle ultime uscite i Blacks sono meno determinati soprattutto sotto canestro, non riuscendo a far valere la maggiore fisicità. Il gioco imolese imbriglia la manovra dei Raggisolaris e così dopo un primo tempo tutto sommato in equilibrio nel punteggio, sono gli ospiti ad allungare a ridosso dell’intervallo con la tripla di Aglio per il 38-47. Proprio il tiro da tre sarà una delle armi della Virtus, perfetta nel tirare con il 13/25 dalla lunga distanza. Nel terzo quarto i Blacks non trovano la fiammata per agganciare gli avversari, riuscendo comunque a portarsi prima sotto 54-57 e poi sul 64-69 al 38’. La Virtus risponde ancora con i ‘tiri pesanti’ di Mladenov e di Aglio, ma è Tommasini, a pochi secondi dalla fine, a chiudere i conti sul 66-80.

TIGERS – PALLACANESTRO FIRENZE 64 – 89

(14-23; 33-48; 45-67)

Cervia: Brighi 15 (3/5, 3/6), Pierucci 20 (7/13, 1/2), Favaretto 6 (2/8 da 3), Rossi 2 (0/1 da 2), Lovisotto 12 (3/8, 2/6); Bracci 9 (3/6, 1/4), Frigoli (0/1 da 2), Veronesi (0/4 da 3), Poggi (0/1 da 2), Bertini, Stella, Ferrari ne. All. Domizioli.

Firenze: Bushati 6 (3/5), Laganà 19 (8/14, 0/1), Passoni 22 (5/6, 4/10), Castelli 13 (4/6, 1/3), Di Pizzo 13 (5/7); Venuto 11 (1/1, 3/5), Mazzotti 3 (1/1, 0/3), Nnabuife 2 (1/2), Giannozzi, Salvetti, Ndoja ne. All. Gresta.

HALLEY INFORMATICA – SINERMATIC 74 – 76 dts

(24-17; 40-42; 53-49; 61-61)

Matelica: Provvidenza 3, Fianchini ne, Mentonelli 5, Brugnola ne, Seck 3, Vissani, Gallo 14, Caroli 9, Polselli 4, Riccio 14, Paglia 7, Enihe 15. All. Cecchini.

Ozzano: Folli 3, Salsini ne, Felici 11, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 20, Chiappelli 11, Barattini 9, Bonfiglio 3, Buscaroli 12, Lasagni 5. All. Loperfido.

La Sinermatic non molla mai e centra al Palasport di Castelraimondo, campo della neopromossa Vigor Basket Matelica, il primo successo stagionale, dopo un match al cardiopalma, terminato 76 a 74 per gli emiliani e deciso solo dopo un tempo supplementare.

L’approccio dei padroni di casa alla prima in B davanti al proprio pubblico è buono, in particolare spicca Enihe, autore dei primi 6 punti marchigiani per il 6-2 dopo 2’. Ozzano non tarda ad entrare in partita con il tandem Klyuchnyk-Felici che, in 120″, fa 0-10 di parziale per il 6-12 al minuto 4, costringendo coach Cecchini al primo time out di serata. Dalla sospensione la Vigor ne esce alla grande con le triple di Seck e Riccio, che danno entusiasmo a tutto il pubblico amico, creando un prepotente 16-1 di parziale che fa volare Matelica sul +9 (22-13) allo scoccare del minuto 8. Dopo il 24-17 del primo mini-riposo, la Vigor cresce nel secondo quarto: subito Ozzano fa -3 con Klyuchnyk e Balducci, poi nuovo break matelicese con il trio Caroli-Mentonelli-Paglia che mandano a bersaglio tre bombe in poco più di un minuto, regalando ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio (33-23 al 13’). Ozzano si sblocca con Felici, ma la Halley trova il massimo vantaggio (+11) prima con Paglia, poi con Gallo. Lasagni e Buscaroli timbrano il -7 ozzanese, ma Gallo al 18’ fa +9 (40-31) con un bel piazzato. Gli ultimi centoventi secondi del secondo periodo sono tutti di marca Sinermatic. Trascinati da Buscaroli, Ozzano fa 0-11 di parziale in 2 minuti, con una preghiera da centrocampo dello stesso Buscaroli sulla sirena, che regala a sorpresa il vantaggio Flying all’intervallo sul 40-42. Dopo l’exploit sul finire della seconda frazione, il terzo quarto vede Matelica tornare avanti, mentre l’attacco di Ozzano si blocca clamorosamente. In sei minuti il tabellone ospite non si muove dai 42 punti segnati nel primo tempo. La Vigor, però, non ne approfitta più di tanto: passa a condurre, ma non riesce a costruire un parziale da “uccidere” il match. Matelica si ferma sul +6 (48-42), poi i New Flying Balls si sbloccano con due punti di capitan Folli. Si va all’ultimo mini-riposo sul 53-49. Anche nell’ultimo quarto gli attacchi non entusiasmano. Il match è interrotto per diversi falli, la Vigor tiene con continuità uno o due possessi di margine e arriva a 4’30” da giocare sul +5 (61-56). Negli ultimi tre minuti e mezzo Matelica non segna più, Ozzano fatica a trovare la retina e segna quanto basta per portare il match all’overtime: dopo il 61 pari firmato Klyuchynk, arrivano errori da ambo le parti con Enihe, Chiappelli e all’ultimo secondo con Bonfiglio. L’overtime vede ancora una Vigor contratta in attacco, mentre Ozzano trova pronto sotto le plance Klyuchnyk, che segna da sotto dopo una stoppata subita e rimbalzo offensivo catturato. Dopo l’errore marchigiano, arriva una fondamentale bomba di Lasagni per il +5 Flying a metà tempo; Enhie ferma il digiuno offensivo di Matelica e tiene a galla i suoi, ma dall’altra parte è Barattini a fare il mattatore: due canestri consecutivi da due punti, un recupero che viene fermato dall’antisportivo dello stesso Enhie. Ozzano vola a +7 e ipoteca il successo, ma sulla rimessa il numero 24 Sinermatic sbaglia, lasciando ancora qualche speranza ai padroni di casa. Enihe fa 1/2 ai liberi, così come Klyuchnyk dopo un importantissimo rimbalzo offensivo catturato da Chiappelli (68-75, entrati nell’ultimo giro di lancette). Matelica non molla: tripla Gallo (71-75), e dopo l’1/2 di Bonfiglio arriva una nuova bomba, questa volta di Riccio (74-76) a 3” dalla fine. Nell’ultima azione Matelica non riesce a fare fallo e la sirena suona con la palla nelle mani della Sinermatic.

CLASSIFICA

PGVP%
General Contractor Jesi4220100.0
Pallacanestro Firenze4220100.0
Real Sebastiani Rieti4220100.0
Bakery Basket Piacenza221150.0
Virtus Imola221150.0
Andrea Costa Imola221150.0
Blacks Faenza221150.0
Pall. Goldengas Senigallia221150.0
La Patrie San Miniato221150.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972221150.0
Ristopro Fabriano221150.0
Luciana Mosconi Ancona221150.0
Sinermatic Ozzano221150.0
Tigers Romagna02020.0
Halley Informatica Matelica02020.0
USE Computer Gross Empoli02020.0
1 15 16 17 18 19 78