Serie B, i Bees pungono, Ravenna si fa un bel regalo

SERIE B
32° Giornata
Girone Nord
RIMADESIO – FOPPIANI FSL 78 – 73
(11-18;36-34;53-50)
Desio: Bartninkas 11, Abijo, Perez 13, Tornari 8, Chiumenti 8, Torgano 3, Albique, Fumagalli 3, Cipolla 19, Mazzoleni 6, Elli 7, Owona. All. Regazzi.
Fidenza: Galli, Valsecchi 23, Restelli 10, Scardoni, Ghidini, Scattolin, Diarra, Valdo 18, Bellini, Ranieri 4, Alì 18, Mane. All. Bizzozi.
PAFFONI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 96 – 90
NEUPHARMA – MONCADA ENERGY GROUP 63 – 81
(13-23; 34-49; 51-63)
Virtus Imola: Morina 8, Ambrosin 11, Pinza 5, Valentini 4, Masciarelli 10, Zangheri, Ricci 6, Vaulet 5, Fiusco 6, Kadjividi 8, Santandrea ne, Vannini ne. All. Galetti.
Agrigento: Amorelli, Caiazza 8, Piccone 8, Scarponi 28, Martini, Morici 7, Peterson 11, Disibio 12, Romeo 7, Rizzo ne. All. Quilici.
Ancora un ko per la Virtus contro Agrigento. I siculu dettano i ritmi per 40′, i ragazzi di Galetti non riescono ad entrare in partita e cedono per 63-81.
In una calorosissima atmosfera casalinga, scattano i primi 10′ con Agrigento che segna 5 punti e i virtussini che, invece ,hanno alcune difficoltà a trovare il canestro, cosa fatta poi da Kadjividi dalla lunetta (1-5). In attacco c’è troppa frenesia, con azioni dalla durata di pochi secondi e in fase difensiva gli ospiti trovano tiri con molto spazio (1-10). A 3′ dalla fine, qualcosa, però, si sblocca: Masciarelli, Ricci e Morina trovano il ferro, facendo così riemergere la propria squadra (11-16). Nonostante gli sforzi difensivi dei padroni di casa, Agrigento continua a far circolare bene la palla e sfruttando le troppe leggerezze giallonere sale sul +10. Recita 13-23, infatti, il tabellone al suono della sirena. Parte il secondo periodo e si nota la voglia di riscatto dei ragazzi di Galetti che, però, continuano a non trovare il canestro e lo stesso accade ai siciliani; è infatti 0-3 il parziale dopo 4′. Il digiuno giallonero viene interrotto dalla tripla di Ambrosin che, l’azione seguente, fa 1/2 dalla lunetta e l’azione dopo ancora segna un’altra bomba, avvicinando a otto lunghezze di distanza la squadra romagnola (20-28). Kadjividi trova una schiacciata difficilissima in tap-in che carica il morale dei suoi: Fiusco ne fa due in penetrazione e Pinza trova tre punti dall’angolo, -5 Virtus (27-32). La carica però non è abbastanza, soprattutto in fase di non possesso, con troppe dimenticanze e negligenze di troppo che permettono agli ospiti di riprendere il vantaggio a doppia cifra. Nei minuti finali, i ragazzi di Galetti provano ad avvicinarsi, ma nulla da fare, si entra negli spogliatoi sul punteggio di 34-49. Si rientra in campo per il terzo quarto e dopo un po’di frenesia iniziale, Agrigento sblocca da tre e subito Ricci risponde in sottomano e Vaulet, dall’arco, buttandosi all’indietro, rincara. Continua ad essere bassa la concentrazione e l’intensità in difesa e coach Galetti infatti cambia tutti e cinque i giocatori in campo per dare un forte segnale ai suoi. Gli attacchi sono rapidi per entrambe le compagini e la Neupharma si trova in difficoltà sotto di 15 punti (47-62). I troppi falli commessi in questa frazione, condannano a regalare liberi facili agli avversari, ma nell’ultimo minuto c’è una scossa di Valentini che ruba palla, concretizza e regala alcuni assist che permettono ai padroni di riavvicinarsi sul 51-63 al suono della sirena. Gli ultimi 10′ sono in salita fin dai primi minuti, i virtussini prendono dei buoni tiri, ma la palla di entrare non ne vuole sapere, mentre Agrigento continua a segnare, da tre questa volta, sbloccando così le marcature. Segnali di vita vengono dati dal canestro di Pinza, a cui segue però in risposta l’ennesima tripla degli avversari. I minuti passano, ma non c’è una vera e propria reazione dei padroni di casa che, nonostante qualche barlume di speranza in attacco, continuano ad essere deconcentrati in difesa, permettendo ai siculi di allungare ulteriormente. Fiusco trova quattro punti consecutivi donando ancora un speranze ai suoi sul -14 (61-75). Nei minuti finali, si prova a ridurre il più possibile le distanze arginando il divario e la Neupharma cede per 63-81.
INFODRIVE – LUXARM LUMEZZANE 78 – 63
CIVITUS ALLIANZ – LOGIMAN CREMA 91 – 72
BLACKS – RUCKER 90 – 114
(29-37; 57-61; 70-93)
Faenza: Ndiaye 4, Poletti 17, Calbini 9, Vico 12, Poggi 15, Sirri ne, Bendandi ne, Magagnoli ne, Ammannato, Cavallero 18, Garavini ne, Fragonara 15. All.: Garelli
San Vendemiano: Tassinari 5, Zacchigna 12, Antelli 13, Tadiotto 2, Oxilia 21, Gluditis 19, Fabiani 4, Dalla Cia, Preti 25, Visentin, Cacace 7, Donda 6. All.: Aniello
Il ritorno di Poletti, dopo quasi due mesi di assenza, è stata la grande notizia della serata, perché i Blacks potranno avere anche il loro pivot nella volata finale lunga sei partite, per conquistare i primi sei posti che partirà sabato 22 in casa di Crema. In quella occasione, ci sarà con tutta probabilità anche Magagnoli, tenuto a riposo precauzionale con San Vendemiano per un problema alla schiena. Parlando invece della gara con la Rucker, bisogna partire dal fare i complimenti ai veneti per la grandissima prestazione offensiva, anche se la difesa faentina non sempre è stata attenta. Ora i Raggisolaris potranno sfruttare la pausa per la Coppa Italia avendo due settimane per allenarsi e per recuperare le energie fisiche e nervose spese in questi due mesi in cui hanno dovuto sempre far fronte agli infortuni, ma dove sono sempre stati encomiabili per la forza del gruppo che hanno messo in campo.
San Vendemiano dimostra di essere in grande giornata offensiva già nel primo quarto segnando 37 punti, ma anche i Blacks non sono da meno, mettendone a referto 29. Lo stesso filo conduttore del secondo periodo, terminato 61-57 per gli ospiti. La svolta del match arriva dopo il canestro di Poggi del 61-63, perché la Rucker piazza un break di 20-0 in cinque minuti e passa a condurre 61-83, prendendosi l’inerzia del match. Nonostante il buon vantaggio, le percentuali offensive non calano (16 sono le triple segnate), come la voglia di lottare dei faentini fino all’ultimo secondo. Finisce 114-90 per Sanve.
UP AGENZIA – NOVIPIU’ 71 – 73
(17-24; 35-39; 52-52)
Andrea Costa Imola: Klanjscek 14 (5/13, 0/6), Toniato 11 (4/9, 0/2), Sanguinetti 11 (1/5, 3/3), Raucci 9 (4/5, 0/2), Filippini 9 (4/4, 0/2), Chiappelli 7 (3/6, 0/2), Zedda 7 (1/5, 1/3), Martini 2 (1/2), Fazzi 1 (0/1 da tre). Benintendi ne, Pavani ne. All. Vecchi.
Casale Monferrato: Martinoni 18 (6/12, 1/5), Pepper 15 (1/6, 3/8), Wojciechowski 13 (2/5, 3/7), Guerra 9 (0/3, 3/3), Vecerina 9 (2/7, 1/4), Stazzonelli 5 (1/4, 0/2), Marcucci 4 (2/2), Ravioli (0/2 da tre), Dia (0/1), Basta (0/1 da tre). Bertaina ne. All. Corbani.
ALBERTI E SANTI – AZ PNEUMATICA 83 – 79
(17-22; 31-41; 51-62)
Fiorenzuola Bees: Galassi ne, Aklilu ne, Colussa 12, Bottioni 6, Bellinaso 2, Seck 8, Voltolini 21, Guaccio 11, Galli ne, Sabic 18, Negri 5, Redini ne. All. Dalmonte
Saronno: Pellegrini 17, Nasini 1, Negri 19, Quinti 15, De Capitani 9, Tresso, Colombo 2, Maspero 6, Beretta 8, Fioravanti 2. All. Gambaro.
Punti pesanti per Fiorenzuola, in uno scontro delicatissimo contro l’ultima in classifica che, però, ha quasi sempre condotto prima della veemente rimonta finale degli emiliani.
Quinti e Voltolini sono i primi a dare il via alle ostilità per il 5-5 al 3’, con Negri che, in uscita dai blocchi, trova la sua prima tripla per il 7-11 al 4’. Quinti, dal mid range, trova canestri importanti, con ancora Negri che segna il primo strappo di Saronno per il 9-18 al 7’. Timeout Dalmonte. Guaccio, con 4 punti consecutivi, cerca di scuotere il PalArquato, con Bellinaso che, da freddo, entra e chiude il primo quarto con il long two del 17-22. I Bees trovano il nuovo aggancio con il 5-2 ad inizio secondo quarto firmato Guaccio-Bottioni (22-24), con Negri che, con la tripla in step back, fa esultare il PalArquato per il primo vantaggio Bees al 14’: 27-26. Saronno non si scompone, anzi si incendia con le triple di Pellegrini e Beretta, che danno una spallata alla partita in un amen: 2-9 di parziale e timeout Dalmonte sul 29-37. Saronno inizia meglio anche nella ripresa, dopo aver chiuso avanti di dieci lunghezze la prima metà di partita, infilando uno 0-7 di break che manda giù da un burrone i Bees: 31-48 al 22’ e timeout Dalmonte. Colussa prova con la tripla ad entrare in partita offensivamente, ma Negri risponde con una tripla mortifera in semitransizione al 25’ (36-51). I Bees cercano un controbreak sospinti dal calore del PalArquato, ma ancora Negri, con la tripla, riapre il gap sopra la doppia cifra al 28’, 43-56. Saronno prova a scavare il solco decisivo, mentre i Bees riescono a rintuzzare l’allungo con le triple di Sabic e Colussa sul finire di terzo parziale (51-62). Voltolini e Colussa lanciano l’ascia di guerra per testimoniare che Fiorenzuola non è ancora morta e con un 6-0 ad inizio ultimo parziale, scrivono 57-62 sul tabellone. La partita diventa incandescente, con Voltolini che realizza due triple consecutive per ovviare ai tanti liberi fischiati contro i Bees: 65-68 e timeout coach Gambaro. Sabic replica e pareggia la sfida, col PalArquato che diventa una polveriera, con le squadre che entrano negli ultimi minuti in piena volata. Pellegrini regala il 74-76 a Saronno, ma Voltolini vola a rimbalzo offensivo, a 90″ dalla fine e dalla lunetta impatta a quota 76. De Capitani realizza ancora la tripla aperta del +3 ospite, ma Sabic, con la tripla dall’angolo, fa esultare il PalArquato a 21″ dalla fine: 79-78 Bees e timeout Saronno. I Bees difendono forte e recuperano palla con Voltolini, su cui viene applicato fallo sistematico a quattro secondi dalla fine. Finisce 83-79 per i Fiorenzuola Bees, che risorgono dall’inferno del -18 e mettono una ipoteca in chiave playout.
TAV VACUUM FURNACES – GEMINI MESTRE 82 – 90
VIRTUS KLEB – BAKERY PIACENZA 83 – 73
(19-18, 38-37, 60-56)
Ragusa: Calvi 4, Kosic 11, Bertocco 28, Vavoli 15, Abba 4, Erkmaa 7, Piscetta ne, Gloria 10, Mirabella ne, Tumino, Simon 4, Ianelli ne. All. Di Gregorio.
Piacenza: Naoni 16, Ndione ne, Morvillo 2, Longo 13, Zoccoletti 18, Trevisan ne, Fea 4, Chiti, Lanzi 8, Taddeo 12. All. Salvemini.
Sconfitta che non ci voleva per Piacenza, a questo punto, quasi certa dei play out.
La formazione di coach Salvemini non demorde, dovendo fare di necessità virtù, si mette d’impegno e con la tripla di Lanzi e i canestri di Zoccoletti conduce nel punteggio. Ma è un botta e risposta che accende il match, prima sul 12 pari e poi sul 18-18, con Longo grande protagonista a fare a spallate nel pitturato. I primi punti in biancorosso di Fea arrivano in avvio di secondo quarto, seguiti dalla tripla di Naoni che ricuciono il momentaneo +6 di Ragusa. La gara è equilibrata e tra diversi errori, si vedono anche belle giocate. La schiacciata di Longo vale il nuovo vantaggio Bakery, che tocca il +7 con le folate di Taddeo entrato dalla panchina. Gli avversari rintuzzano, il dai e vai tra Zoccoletti e Morvillo vale altri due punti facili per Piacenza, che potrebbe chiudere avanti all’intervallo, se solo sulla persa di Chiti, l’ex Bertocco non infilasse la tripla. Ragusa aveva chiuso con un tiro pesante e ricomincia segnando dall’arco. Zoccoletti replica, ma siccome gli avversari trovano continuità offensiva, servono prima due canestri in fila di Naoni e poi un gioco da quattro punti di Zoccoletti per restare in scia (49-48). Tripla chiama tripla e Lanzi insacca il nuovo -1. Non mancano i minuti di siccità offensiva, da una parte e dall’altra, per cui i viaggi in lunetta diventano quasi vitali. Eppure, anche a cronometro fermo, non mancano gli errori da ambo le parti. Il rimbalzo offensivo di Longo, con assist per Zoccoletti, inaugurano gli ultimi seicento secondi di gioco. Ragusa prova a dare la spallata decisiva sul 66-58, Naoni e Taddeo dalla lunetta provano a metterci un freno, ma tre triple in fila spingono i locali sul primo vantaggio in doppia cifra. E Salvemini è costretto a chiamare timeout. Piacenza cerca di non mollare, ma un paio di tagli offensivi non seguiti, permettono a Ragusa di segnare i canestri della vittoria.
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
TAV Treviglio Brianza Basket | 50 | 32 | 25 | 7 | 78.1 |
SAE Scientifica Legnano | 48 | 32 | 24 | 8 | 75.0 |
Rucker San Vendemiano | 46 | 32 | 23 | 9 | 71.9 |
Infodrive Capo d’Orlando | 42 | 32 | 21 | 11 | 65.6 |
Paffoni Fulgor Basket Omegna | 40 | 32 | 20 | 12 | 62.5 |
Blacks Faenza | 38 | 32 | 19 | 13 | 59.4 |
Gemini Mestre | 38 | 32 | 19 | 13 | 59.4 |
Moncada Energy Agrigento | 36 | 31 | 18 | 13 | 58.1 |
Foppiani Fulgor Fidenza | 34 | 32 | 17 | 15 | 53.1 |
Novipiù Monferrato Basket | 34 | 32 | 17 | 15 | 53.1 |
Civitus Pallacanestro Vicenza | 32 | 32 | 16 | 16 | 50.0 |
LuxArm Lumezzane | 30 | 31 | 15 | 16 | 48.4 |
Neupharma Virtus Imola | 30 | 32 | 15 | 17 | 46.9 |
UP Andrea Costa Imola | 26 | 32 | 13 | 19 | 40.6 |
Rimadesio Desio | 24 | 32 | 12 | 20 | 37.5 |
Logiman Pall. Crema | 24 | 32 | 12 | 20 | 37.5 |
Bakery Basket Piacenza | 20 | 31 | 10 | 21 | 32.3 |
Fiorenzuola Bees | 18 | 32 | 9 | 23 | 28.1 |
Virtus Ragusa | 14 | 31 | 7 | 24 | 22.6 |
AZ Pneumatica Robur Saronno | 12 | 32 | 6 | 26 | 18.8 |
Girone Sud
VIRTUS GVM 1960 – TOSCANA LEGNO LIVORNO 84 – 74
PAPERDI – LA T TECNICA GEMA 92 – 69
VIRTUS TSB 2012 – BENACQUISTA ASSICURAZIONI 68 – 72
BASKET JESI ACADEMY – JANUS FABRIANO 77 – 80
SOLBAT PIOMBINO – MALVIN SANT’ANTIMO 69 – 77
UMANA CHIUSI – LUISS ROMA 70 – 72
ORASI’ – CRIFO WINES 86 – 81
(18-15; 34-44; 60-63)
Ravenna: Brigato 10, Ferrari 13, Munari, Crespi 8, Casoni 6, De Gregori 15, Tyrtyshnyk 10, Dron 14, Gay 10, Malaventura, Montefiori ne, Battistini ne. All. Gabrielli.
Ruvo: Jackson 10, Lorenzetti 4, Moreno 5, Gatto, Timperi 4, Musso 17, Jerkovic 4, Isotta 17, Borra 11, Reale 9. All. Rajola.
Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio, Ravenna ha una reazione da grande squadra al rientro dagli spogliatoi, centrando il secondo successo consecutivo contro la corazzata Ruvo di Puglia, grazie ai 52 punti segnati nella ripresa ed all’ottima difesa nei momenti chiave del match.
Il duello nei primi minuti è tutto tra i lunghi delle due formazioni, con l’attacco di entrambe le squadre che passa quasi sempre sotto canestro. Non a caso, Borra e Crespi sono gli autori dei primi due canestri del match, prima del parziale di 7-0 dei giallorossi, innescato da Dron e concluso dalla schiacciata di Ferrari. Le giocate del proprio capitano continuano ad ispirare Ravenna, che mantiene il vantaggio grazie a sette punti consecutivi di De Gregori, assistito ottimamente da Dron, fino alla chiamata del primo time-out del match da parte di coach Rajola. Negli ultimi minuti, l’OraSì prova ad aumentare il divario con il tiro dalla distanza, ma, complici un paio di tentativi sputati dal ferro, riesce a chiudere il primo quarto in vantaggio di soli tre punti, sul 18-15. In avvio di seconda frazione, Ruvo ricuce subito le distanze, prima che il canestro di Casoni ed il gioco da quattro punti di Gay riportino in vantaggio i bizantini. Gli ospiti rimettono la testa avanti grazie a Isotta (13 punti nel secondo periodo), che si carica la squadra sulle spalle grazie alle proprie doti realizzative, mentre i romagnoli tentano di rimanere in partita grazie alle penetrazioni di Brigato e Tyrtyshnyk. È lo stesso numero 34 a servire l’assist per l’ultimo canestro della prima metà di gara, realizzato con un comodo appoggio al tabellone da De Gregori, che porta le due squadre all’intervallo sul 34-44. Al rientro dalla pausa lunga, Ravenna prova subito a ricucire lo strappo con i canestri dalla media di Ferrari (13 punti e 9 rimbalzi al termine) e quelli nell’area piccola di Crespi, mentre gli ospiti riescono a reggere il colpo grazie ai soliti Isotta, prima dell’uscita per un infortunio, e Borra. A sei minuti dall’inizio del quarto, i giallorossi provano ad invertire l’inerzia del match con i tiri dalla distanza di Tyrtyshnyk e Brigato, che riportano a sei punti il gap tra le due formazioni. La tripla di Musso sembra ridare ossigeno agli ospiti, ma l’ultima parola del terzo periodo è targata OraSì, grazie ai canestri dai 6 metri e 75 di Ferrari e Tyrtyshnyk, che accendono il PalaCosta e chiudono la frazione sul 60-63. L’ultimo quarto si apre con la rimonta dei bizantini, che, trascinati dal proprio pubblico, tornano in vantaggio con la tripla realizzata da Gay ed il canestro di De Gregori. Nel momento più importante del match, entra in scena anche il capitano giallorosso, realizzando cinque punti consecutivi, che portano a +7 i giallorossi. A due minuti dalla fine, Musso prova a ridurre la distanza tra le due squadre, ma la tripla segnata da Brigato ed i liberi di Dron e Casoni chiudono definitivamente i giochi, permettendo a Ravenna di festeggiare la seconda vittoria consecutiva davanti al proprio pubblico.
LDR POWER – NPC RIETI SPORTHUB 88 – 55
FABO MONTECATINI – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 73 – 72
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Liofilchem Roseto | 54 | 30 | 27 | 3 | 90.0 |
La T Tecnica Gema Montecatini | 42 | 30 | 21 | 9 | 70.0 |
Toscana Legno Pielle Livorno | 40 | 30 | 20 | 10 | 66.7 |
Crifo Wines Ruvo di Puglia | 40 | 30 | 20 | 10 | 66.7 |
Luiss Roma | 38 | 28 | 19 | 9 | 67.9 |
Virtus GVM Roma 1960 | 38 | 29 | 19 | 10 | 65.5 |
Fabo Herons Montecatini | 36 | 30 | 18 | 12 | 60.0 |
General Contractor Jesi | 34 | 30 | 17 | 13 | 56.7 |
Umana San Giobbe Chiusi | 32 | 30 | 16 | 14 | 53.3 |
Ristopro Fabriano | 30 | 30 | 15 | 15 | 50.0 |
Malvin PSA Sant’Antimo | 28 | 30 | 14 | 16 | 46.7 |
Paperdi Juvecaserta | 26 | 30 | 13 | 17 | 43.3 |
OraSì Ravenna | 24 | 29 | 12 | 17 | 41.4 |
LDR Power Basket Salerno | 24 | 30 | 12 | 18 | 37.9 |
Allianz Pazienza San Severo | 22 | 31 | 11 | 20 | 35.5 |
Solbat Golfo Piombino | 20 | 30 | 10 | 20 | 33.3 |
BPC Virtus Cassino | 18 | 31 | 9 | 22 | 29.0 |
Benacquista Assicurazioni Latina | 14 | 30 | 7 | 23 | 23.3 |
NPC Rieti | 8 | 30 | 4 | 26 | 13.8 |