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Serie B, Ozzano rialza la testa, colpaccio Andrea Costa!

SERIE B

8° Giornata

GIRONE A

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – RIMADESIO DESIO 86 – 73

BRIANZA CASA BASKET 2022 – AKERN LIVORNO 56 – 93

PAPERDI CASERTA – GEMA MONTECATINI 82 – 84

SOLBAT PIOMBINO – GEKO CONSULT. S. ANTIMO 93 – 73

FABO MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 79 – 70

BAKERY BASKET – LOGIMAN 68 – 72

(18-17; 36-39; 54-53)

Piacenza: Wiltshire 15, Criconia 4, Soviero, El Agbani, Marchiaro, Mastroianni 8, Maglietti 21, Manenti 2, Molinari ne, Ringressi ne, Besedic 18, Alberici ne. All. Salvemini.

Crema: Oboe 12, Carta 5, Nicoli 8, Ballati 5, Graziani 4, Stepanovic 4, Tsetserukou 15, Musig ne, Ianuale 12, Facchi ne, Ziviani 7. All. Baldiraghi.

Niente da fare per la Bakery contro una Crema che ha confermato l’ottima classifica fin qui ottenuta.

Sono le triple di Wiltshire e Besedic ad inaugurare l’incontro che, a metà frazione, vede le due formazioni sul pari 11. Sia i biancorossi che i cremaschi giocano una buona pallacanestro e infatti nessuno dei due coach chiama timeout, fin quando un’altra tripla di Wiltshire e il contropiede con furto di Maglietti, non permettono a Piacenza di portarsi sul +5. I locali sbagliano una serie di tiri aperti che avrebbero potuto aumentare il vantaggio, che, invece, Crema è brava a ridurre ad una sola lunghezza al primo riposo corto. Partenza sprint per gli ospiti nella seconda frazione, che trovano con più continuità la via del canestro. È di Criconia la tripla che smuove il punteggio dei biancorossi che, comunque, sono costretti a fermare il gioco quando il tabellone luminoso recita 21-30. Il minuto di sospensione fa bene ai ragazzi di coach Salvemini che in pochi minuti ricuciono il gap. Tutto merito del gioco da tre punti di Besedic che, poi, segna anche dall’arco, della tripla di Mastroianni e di Maglietti. Crema prova a scappare di nuovo sul +5, ma capitan Mastroianni, di forza, segna il 34-37 ad un minuto dall’intervallo. La ripresa inizia con la tripla di Besedic che vale la quarta parità dell’incontro. Ma la Bakery è costretta ancora a rincorrere, prima che la difesa cominci a mettere granelli di sabbia nell’attacco di Crema. Il resto lo fanno i 4 punti di fila di Wiltshire e un’altra bomba del centro sloveno che vale il sorpasso (46-45). Mastroianni, con caparbietà, appoggia altri due punti al vetro, mentre Maglietti ruba e segna il +5. Partita rivoltata come un calzino. Seguono una serie di minuti convulsi, nei quali il gioco è confuso, si corre tanto e si segna poco. Crema non fa in tempo a tornare avanti che Wiltshire si mette in proprio e manda a bersaglio una tripla pazzesca (58-56). Maglietti, con i suoi cambi di velocità, è uno spauracchio e quando è tornato anche a segnare dalla lunga distanza, ha regalato 5 punti di vantaggio ai suoi. Complice un fallo antisportivo, Crema ha l’opportunità di tornare a condurre. Piacenza pasticcia e si ritrova ad inseguire. A 33” dal termine i liberi di Wiltshire valgono il -3 e quando gli avversari perdono palla ne mancano diciassette per cercare il pareggio. I biancorossi sono, però, poco lucidi e non riescono a compiere la rimonta, come era avvenuto, invece, in Supercoppa.

NPC SPORTHUB – ALBERTI E SANTI 76 – 87

(16-13; 35-39; 54-67)

Rieti: Margarita ne, Imperatori ne, Agostini 5, Mele, Da 15, Markovic 12, Melchiorri 9, Cassar 23, Bacchin 10, Del Sole 2, Perella, Reginaldi ne. All. Ponticiello.

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac, Venturoli 11, Bottioni 4, Re 3, Seck 1, Voltolini 18, Giacchè 5, Preti 26, Bettiolo, Gayè, Sabic 12. All. Dalmonte

Era fondamentale vincere e Fiorenzuola lo ha fatto, con una prestazione autoritaria.

L’inizio della sfida è favorevole ai gialloblu che, con i 7 punti di Preti, obbligano al primo timeout la squadra di casa sullo 0-7 al 3’. Bacchin prova a caricarsi sulle spalle l’inizio non positivo di Rieti con due iniziative personali, con Kassar che riesce, dalla lunetta, a riportare le squadre a contatto al 7’, 12-12. È ancora Bacchin, in terzo tempo di destro, a chiudere il primo quarto con i padroni di casa avanti per 16-13. Fiorenzuola è brava ad impattare con la tripla di Sabic, ma Rieti, ad inizio secondo parziale, va nuovamente avanti con il facile layup di Agostini al 13’ (24-21). Bottioni, con il semigancio mancino, scrive -1 al 15’, ma la partita rimane a punteggio basso, con Ricci a firmare il nuovo sorpasso Bees, sul 24-26, con la tripla dalla punta. Venturoli, in terzo tempo mancino, attacca il canestro per il 33-34 al 18’, riuscendo a convertire, poi, la sua tripla di partita per il 35-37. È Voltolini, in contropiede, a firmare ad una manciata di secondi dall’intervallo il 35-39 con cui si chiude il primo tempo. Giacchè inaugura il secondo tempo con la tripla dall’angolo, con Voltolini che sigla a sua volta la tripla del +10, che costringe la panchina di Rieti al timeout al 23’: 38-48. Sulla giocata da 4 punti (3 punti e libero supplementare), i Fiorenzuola Bees raggiungono il massimo vantaggio sul +13 al 24’ (41-54), con Agostini, dalla lunetta, che cerca di tenere in corsa Rieti. Preti scarica un’altra tripla portando i Bees a 14/27 da 3 punti (45-62 al 28’), ma Dal Carro e Melchiorri, con un colpo di coda, riescono a portare Rieti sul 54-67. Nell’ultimo parziale si parte a marce basse, con Voltolini che, da 8 metri, porta Fiorenzuola al +16, ma Markovic in virata prova a dare fiato al pubblico laziale: 62-74 e timeout per coach Dalmonte. Cassar diventa il top scorer dell’incontro correggendo da sotto le plance l’assist di Dal Campo, con Markovic che è bravo, in contropiede, a riportare sotto la doppia cifra di svantaggio Rieti. 70-79 e timeout per coach Dalmonte. Preti e Sabic attaccano il canestro, riuscendo a convertire una grande difesa di Seck per il 70-83 al 39’. Il gancio destro di Preti chiude la partita entrando nell’ultimo minuto. Finisce 76-87, con i Fiorenzuola Bees che conquistano 2 punti importanti.

VIRTUS SALERNO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 81 – 80

BANCA POPOLARE DEL CASS. – DEL.FES AVELLINO 80 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno1286275.0
Fabo Herons Montecatini1286275.0
Logiman Pall. Crema1075271.4
Del Fes Avellino1085362.5
Akern Libertas Livorno1085362.5
Gema Montecatini1085362.5
Solbat Piombino1085362.5
Lissone Interni Brianza Casa Basket1085362.5
Fiorenzuola Bees884450.0
SAE Scientifica Legnano884450.0
Geko PSA Sant’Antimo884450.0
Rimadesio Desio884450.0
Bakery Basket Piacenza683537.5
BPC Virtus Cassino683537.5
Paffoni Fulgor Omegna472528.6
Lars Virtus Arechi Salerno383537.5
Paperdi Caserta281712.5
NPC Rieti281712.5

GIRONE B

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LUXARM LUMEZZANE 89 – 77

NEUPHARMA – BLACKS 62 – 77

(10-26; 28-42; 52-58)

Virtus Imola: Masciarelli, Dalpozzo 3, Aglio 2, Morara 2, Magagnoli 8, Morina 4, Chiappelli 2, Alberti ne, Barattini 13, Balciunas 12, Ohenhen 16, Vannini ne. All. Regazzi.

Faenza: Galassi 12, Papa 7, Siberna 11, Vico 9, Naccari, Poggi 12, Ballarin, Petrucci 4, Santandrea, Aromando 12, Tomasini ne, Pastore 10. All. Garelli.

La Virtus Imola molla l’osso proprio nei quarti più delicati – il primo e l’ultimo – vanificando quanto costruito nei 20′ centrali del derby contro i Blacks: 62-77 il risultato finale, dando il quarto dispiacere consecutivo agli imolesi.

In un “Pala Ruggi” caldo e gremito, la Neupharma ospita una Faenza lanciata dalla vittoria interna contro Ozzano. Coach Regazzi opta per uno starting five composto da Barattini in cabina di playmakinkg, Balciunas, Magagnoli, Chiappelli ed Ohenhen. Il primo canestro è giallonero, con Barattini abile a trovare in piena area il gigante Ohenhen. Poggi permette il sorpasso a Faenza con un facile appoggio ed apre, dall’8-9, il break di 0-8 che costringe coach Regazzi a spendere il primo time-out. I liberi di Papa spingono Faenza a toccare il +11, ritoccato da Vico per l’8-21, Un parziale di 0-12 chiuso dall’appoggio di Capitan Aglio a pochi passi dal canestro. La Neupharma, in uno dei primi quarti interni più complicati dall’inizio della stagione, chiude sul -16 (10-26). Nel secondo quarto, però, gli atleti di Regazzi rientrano sul parquet aggredendo, sportivamente, Faenza, recuperando sette dei sedici punti (20-29), grazie ad un super Barattini che va in doppia cifra nei primissimi minuti. Dal canto loro, gli ospiti sono più parsimoniosi, ma incisivi dall’arco e, pian piano, riguadagnano un vantaggio notevole sui padroni di casa: quando mancano due minuti al rientro negli spogliatoi, +20 (22-42). Balciunas riporta a punti i gialloneri con due triple (4/12 di squadra) che permettono di sperare per il secondo tempo. Difatti, i gialloneri riprovano a partire con una marcia in più e il parziale di 11-0 (33-42) nel primo minuto lo dimostra, con l’assist di Barattini a tutto campo per Ohenhen che costringe Garelli a chiamare immediatamente un time-out. Faenza, come gli altri due quarti, risponde tenendo a debita distanza i padroni di casa – Siberna e Pastore, fino ad allora, perfetti dai due punti – ma basta fino a un certo punto. Ohenhen sigla il -6 (46-52), Magagnoli sgranocchia un altro tassello con la tripla per il -5 (49-54), Faenza non è infallibile dai liberi, Barattini pure (5/9 fino a quel momento), ma la Virtus chiude solo a -6 (52-58). Le “bombe” di Galassi, Poggi e Petrucci lanciano un segnale per la Raggisolaris (52-67), facendo arrabbiare coach Regazzi che richiama tutti in panchina. Con il passare dei minuti, i gialloneri rovinano quanto recuperato nel secondo e terzo quarto, con gli ospiti capaci di piazzare un parziale decisivo di 0-14: Ohenhen apre, per la prima volta nel periodo, il canestro dei ravennati a due minuti dal suono della sirena. Troppo tardi…

ORASI’ – JANUS BASKET 83 – 91

(23-21; 38-48; 52-71)

Ravenna: Restelli 19 (2/3, 5/8), Bedetti 15 (2/3, 2/4, 5/5), Onojaife 11 (3/4, 5/7), Dron 11 (1/4, 3/8), Nikolic 10 (3/5, 1/5, 1/4), Ferrari 7 (2/4, 1/5, 0/4), De Gregori 6 (2/2, 2/2), Paolin 2 (1/6), Guardigli 2 (1/1, 0/1), Festa ne, Allegri ne, Laghi ne. All. Bernardi.

Fabriano: Negri 23 (3/5, 5/8, 2/2), Granic 16 (4/7, 2/2, 2/2), Bedin 15 (7/10, 1/4), Centanni 10 (1/1, 2/7, 2/3), Gnecchi 10 (1/1, 1/2, 5/8), Stanic 8 (2/4, 0/6, 4/4), Giombini 7 (2/4, 3/4), Bandini 2 (2/2), Rapetti ne, Rapini ne, Romagnoli ne. All. Grandi.

Occasione sprecata per Ravenna che scivola in casa contro Fabriano.

Squadre al completo che si schierano con i seguenti quintetti: per Ravenna, Dron, Paolin, Ferrari, Nikolic e Onojaife; per Fabriano, Stanic, Centanni, Gnecchi, Bedin e Granic. Ravenna inizia subito con tanta energia, come richiesto da Bernardi e si parte con il bellissimo lob di Nikolic per una schiacciata volate di Ferrari. Difese a uomo per entrambe le squadre, con Dron e Paolin ha provare a spegnere le fonti Stanic e Centanni.  Dopo l’assist, Nikolic mette la bomba e si va sul 5-2. Dron limita Stanic ed in attacco inventa una bomba da tre con successivo recupero di palla, ma Fabriano non si piega ad una Ravenna brillante: 14 pari dopo 7’28”, per arrivare alla fine del quarto sul 23 a 21 per i bizantini, grazie ad un Dron molto efficace insieme a Onojaife. Il secondo quarto vede i marchigiani ingranare marce importanti per macinare il loro gioco di grande equilibrio e con tanti protagonisti anche inattesi, tra cui Negri e Gnecchi. Fabriano prova a scappare sul 32-38, a cui però replica Paolin. Bedin è un martello sotto le plance a cui si aggiunge anche Giombini. La Ristopro pian piano allunga e si arriva a metà  partita sul 38-48. Terza frazione che inizia subito con un 4-0 per i marchigiani che si dilata sempre più, con Centanni che si aggiunge ai vari Negri, Gnecchi e Bedin. 46-59 al 25′, poi addirittura 52-71 al termine del terzo periodo. L’ultimo quarto è incredibile: Bernardi carica i suoi ragazzi e passa a zona, Restelli mette due triple di fila e accende la miccia che fa entrare in campo anche il PalaCosta. Gira l’inerzia della partita a favore dei giallorossi tarantolati. In un amen, Bedetti & Co. tra rubate, contropiedi e triple, annichiliscono gli uomini di Grandi, che sbandano anche per colpa della fortissima difesa dei ravennati. 73 pari a poco più di cinque minuti dalla fine e ancora 76-76 dopo le triple di Granic, replicata da quella di Ferrari a 4′ dal termine. Qui Stanic riprende in mano la squadra e arma Negri che si inventa canestri impossibili, a cui stavolta Ravenna non riesce a replicare. 79-84 a 2′ dal termine con una tripla di Restelli, ma Fabriano non trema e chiude la partita sull’83-91.

BASKET JESI ACADEMY – C.J. BASKET TARANTO 98 – 75

LOGIMATIC GROUP – CIVITUS ALLIANZ 65 – 60

(19-12; 30-28; 46-47)

Ozzano: Myers, Bechi 13, Pavani 2, Ly-Lee 2, Zambianchi, Martini 4, Terzi, Cortese 12, Balducci, Piazza 12, Abega 20, Mancini. All. Conti.

Vicenza: Riva 5, Antonietti 5, Carr, Cernivani 2, Cucchiaro 8, Fall, Brescianini, Pavan, Campiello, Ambrosetti 7, Brambilla 20, Terenzi 13. All. Cilio.

Buona la prima per i “nuovi” New Flying Balls di Augusto Conti, vittoriosi contro Vicenza per 65-60: è il secondo successo stagionale, dopo una gara dal doppio volto, ma capace di richiamare all’attenzione tutto il pubblico di casa, per una standing-ovation meritata.

Inizia sotto i migliori auspici il match in casa Ozzano: con il sostegno dei tifosi, una difesa impeccabile che conta 8 rimbalzi dei 13 totali nei primi 10’ e le realizzazioni del trio Abega-Bechi-Ly Lee, i ragazzi di Conti piazzano un parziale di 9-0, dopo esattamente cinque minuti. Vicenza fatica, Brambilla suona la carica con la tripla del -6 (9-3), mentre dall’altra parte ripaga con la stessa moneta capitan Cortese, tornato a disposizione e immediatamente inserito nel quintetto iniziale. E al raggiungimento della quota “bonus”, risponde sempre Abega, che sta vivendo un periodo personale di altissimo livello: 3/5 da due e 1/3 da tre. Nel secondo quarto, i New Flying Balls vanno in bonus dopo metà periodo, complicandosi il piano gara sotto l’aspetto dell’agonismo: Brambilla cerca di prendere per mano i suoi (è il primo ad abbattere il muro della doppia cifra), dall’altra parte Cortese e Bechi riempiono il “vuoto” lasciato da un Abega meno lucido sotto canestro. Nel finale, però, il libero di Brambilla – ripetuto per due volte, tra le proteste biancorosse – e la tripla di Ambrosetti, riducono al minimo vantaggio mai ottenuto dai veneti: -2 (30-28). Il rientro dagli spogliatoi sorride agli ospiti, che prendendo in esame anche quanto successo sul finire del secondo periodo registrano un parziale di 17-0 (30-36), fino a quando Cortese – autore degli ultimi punti – mostra il cartello “stop” e infiamma il Pala Arti Grafiche Reggiani. Così come fanno i direttori di gara, quando ravvisano un fallo di Abega sul tiro dall’arco di Terenzi, mandando la guardia vicentina ai liberi, tra le proteste di tutto l’emisfero di casa. Ma è evidentemente una formazione che ha più piglio dei ragazzi di Conti, capace di allungare anche sul +9 (34-43), almeno fino a quando lo decide Abega: il classe 2004 porta i suoi a -4 (41-45), Piazza contribuisce al -1 (46-47) al suono della sirena. Il controsorpasso porta i cognomi di Bechi e Abega (52-47), per un parziale di 9-0 che ribalta la situazione in favore dei padroni di casa; Vicenza, invece, interrompe il digiuno con il libero di Brambilla dopo circa 8’ tra terzo e ultimo quarto. Il finale è al cardiopalma: i biancorossi sembrano avere i due punti in tasca, Brambilla accorcia sul -1 (61-60) a 11” dal termine, Piazza riallunga con due liberi (63-60) a 7” e mette fine alla contesa.

RUCKER S. VENDEMIANO – N.C. LIONS BISCEGLIE 84 – 58

GEMINI – ANDREA COSTA 2022 69 – 87

(12-13; 28-32; 47-56)

Mestre: Mazzucchelli 15 (3/4, 3/8), Bocconcelli 12 (0/2, 4/11), Caversazio 10 (2/7, 0/2), Pellicano 9 (1/2, 2/3), Perin 8 (0/2, 1/5), Lenti 8 (1/2), Sebastianelli 5 (2/4, 0/2), Bugatti 2 (0/2, 0/1), Morgillo (0/1), Zampieri ne. All. Ciocca.

Andrea Costa Imola: Marangoni 28 (5/6, 4/5), Drocker 21 (4/7, 2/7), Corcelli 14 (5/7, 1/7), Aukstikalnis 8 (2/3), Crespi 6 (3/8), Fazzi 5 (0/1, 1/4), Sorrentino 3 (0/1, 1/2), Ronchini 2 (1/1), Martini (0/1), Bresolin, Ranuzzi ne. All. Di Paolantonio.

LIOFILCHEM ROSETO – TECNOSWITCH RUVO 78 – 76

LUX CHIETI BASKET 1974 – PALL. VIRTUS PADOVA 90 – 79 dts

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia1487187.5
Allianz Pazienza San Severo1286275.0
Liofilchem Roseto1286275.0
Rucker San Vendemiano1286275.0
Ristopro Fabriano1286275.0
LUX Chieti1085362.5
Blacks Faenza874357.1
General Contractor Jesi884450.0
Gemini Mestre884450.0
LuxArm Lumezzane663350.0
Pallacanestro Virtus Padova673442.9
Andrea Costa Imola683537.5
OraSì Ravenna683537.5
Virtus Imola482625.0
CJ Basket Taranto482625.0
Lions Bisceglie482625.0
Logimatic Group Ozzano482625.0
Civitus Allianz Vicenza482625.0

B Interregionale, cade la Sangiorgese, ma la Fulgor…

B INTERREGIONALE Girone C

7° Giornata

BB 2016 – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 77 – 67

(14-6; 36-27; 52-47)

Bologna Basket 2016: Tinsley 6, Reinaudi 18, Gamberini ne, Oyeh, Fontecchio 20, Bianchini ne, Cinti, Graziani 3, Ranieri 4, Guerri ne, Rubinetti 22, Azzano 4. All. Lunghini.

Cremona: Resmini ne, Belloni 2, Galdiolo 10, Bona 18, Boschiroli ne, Vecchiola 11, Ivanovskis 4, Galli 12, Piarchak 2, Vacchelli 6, Biagini ne, Speronello 2. All. Coccoli.

Missione compiuta: il Bologna Basket 2016 ha mantenuto l’imbattibilità casalinga nella sfida di ieri sera con il Sansebasket. Si tratta della quarta vittoria di fila per i rossoblu che, con questo successo, raggiungono al secondo posto in classifica, con un record di 5-2, Fidenza. È stato un match di grande intensità, molto fisico, che la squadra di Lunghini ha portato a casa con volontà e capacità di resilienza. Dopo un inizio in cui la difesa bolognese aveva spadroneggiato, arrivando anche al vantaggio in doppia cifra e un momento di impressionante blackout tra fine secondo ed inizio terzo quarto, l’incontro è andato avanti sul piano della parità fino a 2′ dal termine, quando con le triple e con un’attenta copertura del canestro, i padroni di casa sono riusciti a risolvere il rebus lombardo.

La cronaca. Primo quarto all’insegna delle difese. I felsinei concedono solo 6 punti agli ospiti, ma a loro volta ne segnano appena 14. A inizio secondo periodo. Rubinetti prova il primo strappo con 8 punti quasi di fila – compreso un tecnico – poi Fontecchio mette una bomba e due canestri da sotto e i padroni di casa volano sul +16 a 2’20” dall’intervallo. L’esperienza dice. però. che a questi momenti di esuberanza agonistica seguono spesso altri minuti di totale rilassamento. E infatti. i lombardi piazzano un parziale di 7-0 che diventa addirittura di 17-2 al 4′ del terzo periodo. Il BB2016 ha però la forza di non mollare e tre tiri pesanti di Tinsley, Reinaudi e Fontecchio. ridanno il +5 dopo trenta minuti. Il Sansebasket, tuttavia, si rifà sotto e a 4’30” dal termine va addirittura in vantaggio di una lunghezza. Reinaudi non fa una piega e mette la tripla, seguito da Tinsley. Poi altro canestro dell’argentino e bomba di Rubinetti. A 1’40” dalla sirena il +8 sembrerebbe garantire un finale tranquillo, ma dall’altra parte Bona si inventa due incredibili triple da distanza siderale, che tengono aperto il match. Si va allora da Fontecchio che non tradisce. Prima segna da 2, poi prende il rimbalzo difensivo nell’attacco mancato degli ospiti, subisce fallo e fa 2/2 dalla lunetta. La parola fine la mette poi, con i liberi, ancora Reinaudi (4/4).

SANGIORGESE – CORONA PLATINA PIADENA 67 – 73

FERRARA BASKET 2018 – POL. LIB. CERNUSCO 93 – 68

(26-15; 55-33; 77-55)

Ferrara: Bellini, Romondia 3, Cattani 7, Drigo 17, Kuvekalovic 27, Jovanovic, Porfilio 11, Yarbanga 2, Cecchetti 17, Manias, Ballabio 9, Marchini ne. All. Furlani.

Cernusco: Mandelli 11, Ferraris, Fortunati 7, Meier 10, Franco M. 7, Pirola, Mora 4, Sirtori 16, Grioni 2, Marra 5, Erba 4, Franco T. 2. All. Fili.

VIFERMECA – INVALVES 89 – 83

(21-14; 54-38; 73-53)

Castel San Pietro: Masrè 8, Costantini 12, Castellari ne, Ferdeghini ne, Grotti 5, Gianninoni 21, Salsini 8, Adeola 15, Galletti ne, Torri ne, Zanetti 5, Zhytaryuk 15. All. Giordani.

Nerviano: Genovese 7, Peri 4, Ceppi 21, Barbieri 2, Crusca 2, Tannoia 8, Filippi 17, Segala 9, Goretti 4, Bigarella, Nebuloni 9. All. Barbarossa.

Con una prestazione di alto livello, l’Olimpia sfata il tabù stagionale del PalaFerrari (finora 4 sconfitte tra le mura amiche) e supera 89-83 la Nervianese.

Partita pazzesca per intensità e velocità dei possessi da ambo i lati e, soprattutto, per un finale da brividi, con gli ospiti che, sul -20 (73-53) al termine del 3° quarto, riescono a riaprire il match, raggiungendo un incredibile -5 ad un solo minuto dalla fine. Nel momento peggiore della serata, è una tripla siderale di Costantini a risolvere il match e a regalare il primo successo interno della stagione ai nerazzurri. I milanesi rincorrono per tutto il match, ma i padroni di casa non riescono a staccare gli avversari se non nel finale di secondo quarto, poi, nel terzo frangente, il dominio è pressochè totale, con tanti errori ospiti e tante buone scelte offensive di Zhytaryuk e compagni. Chiaramente è la difesa a reggere e ad innalzare la prestazione dell’Olimpia: infatti, nel finale gli ospiti possono approfittare dell’unica fase senza solidità della retroguardia di casa e (quasi) agguantare l’Olimpia nel punteggio. La vince Gianninoni con 21 punti e con una lunga serie di accelerazioni che lasciano senza respiro (e ricchi di falli) i difensori ospiti; la vince Adeola, con 15 punti e 3 triple di cui due nel 3° quarto molto utili per la fuga dei locali; la vince Costantini, con 12 punti e la stellare tripla ad un minuto dalla sirena che vale il +8 che spegne (di fatto) le velleità ospiti; la vince capitan Zhytaryuk, che mette a segno 15 punti e, soprattutto, infila i due cesti che offrono ossigeno nel frenetico finale, in piena rimonta ospite, con la squadra che si affida alle sue spalle larghe. Ma a festeggiare al 40’ è tutta la squadra, che vince perché si dimostra compatta dall’inizio alla fine, con i giocatori che si aiutano a vicenda, facendo andare fuori giri la difesa ospite nei primi trenta minuti.

TIGERS CESENA – SOCIAL O.S.A. 70 – 74

(12-18; 35-35; 52-56)

Tigers: Mikulic 11, Sacchi 7, Signorini 10, Digno 10, Volpe 4, Tonello, Mazzotti, Ciadini, Bushati 13, Vitale 15. All. Gresta.

Social OSA Milano: Albique 9, Passera ne, Dushi ne, Campeggi 6, Manzoli 6, Macchi 14, Toffali 6, Malberti 10, Lucchini 12, Bassani ne, Bossola 11. All. Avantaggiato.

PIZZIGHETTONE – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 80 – 75

(20-20; 41-36; 57-53)

Pizzighettone: Ciaramella 12, Pedrini 8, Ndiaye 8, Samija 22, Biondi, Belloni 9, Beghini 2, Stovanovic, Tolasi, Rinaldi 3, Boccasavia 12, Zampolli 4. All. Giubertoni.

Fidenza: Galli 5, Cortese, Restelli 21, Ramponi, Scattolin 8, Beltadze, Valdo 25, Mane 1, Bellini 5, Pezzani, Doumbia, Markovic 10. All. Bizzozi.

CLASSIFICA

Sangiorgese 12; Fulgor Fidenza, Bologna Basket 2016 10; Piadena, Ferrara 2018, Pizzighettone 8; Sansebasket Cremona, Nervianese, Social Osa Milano 6; Tigers Romagna, Olimpia CSP 4; Cernusco 2.

Serie B, festeggiano solo Fiorenzuola e Faenza

SERIE B

7° Giornata

GIRONE A

GEKO SANT’ANTIMO – NPC RIETI SPORTHUB 82 – 69

LOGIMAN CREMA – VIRTUS ARECHI SALERNO 87 – 82

PAFFONI OMEGNA – BRIANZA CASA BASKET 2022 85 – 86

SOLBAT PIOMBINO – FABO MONTECATINI 91 – 81

CAFFE’ TOSCANO LI – BANCA POP. DEL CASSINATE 91 – 65

RIMADESIO DESIO – DEL.FES AVELLINO 75 – 90

GEMA MONTECATINI – AKERN LIVORNO 74 – 80

SAE SCIENTIFICA – BAKERY BASKET 84 – 64

(25-9; 42-25; 65-40)

Legnano: Gobbato 6, Casini 7, Pirovano, Fragonara 11, Amorelli, Sipala 7, Planezio 6, Sacchettini 21, Marino 8, Ghigo, Raivio 18. All. Piazza.

Piacenza: El Agbani 5, Criconia 15, Manenti 10, Maglietti 5, Wiltshire 12, Marchiaro, Besedic 3, Soviero 6, Mastroianni 8, Ringressi ne, Alberici ne. All. Salvemini.

Niente da fare per la Bakery che cede nettamente ai Knights.

L’avvio non è dei migliori, tant’è che il primo canestro biancorosso arriva dopo un timeout di coach Salvemini e l’11-0 degli avversari. Lo griffa Wiltshire, con El Agbani che prova a suonare la carica con la tripla. La Bakery, però, subisce troppo gli avversari, soprattutto a rimbalzo. I liberi di capitan Mastroianni non evitano a Legnano di triplicare il bottino (21-7). Soviero, con le sue zingarate, prova ad alzare i ritmi di una partita che si gioca sui binari più congeniali ai padroni di casa. Dopo diversi viaggi in lunetta che tengono in scia i biancorossi, la tripla di Criconia è una boccata d’ossigeno prima della sospensione (32-16). Il gioco da tre punti di Maglietti cerca di scuotere i compagni, mentre Besedic commette tre falli in poco più di un minuto e continua ad essere estraneo alla gara. La stoppata di Manenti ed il recupero di Maglietti non sono sfruttati da un attacco che tira di più, ma peggio di quello avversario. Piacenza continua a faticare a trovare le misure del canestro avversario anche ad inizio ripresa. Servono tre minuti prima che Criconia trovi il fondo della retina. Dall’altra parte Legnano continua a segnare raddoppiando i biancorossi (54-27). Prova a darsi una scrollata Besedic, che firma un gioco da tre punti. Poche azioni dopo gli viene fischiato però il quinto fallo e abbandona anzitempo la gara. L’incontro della Bakery non s’infiamma, neppure quando El Agbani segna in penetrazione e Manenti converte il contropiede. Legnano veleggia oltre le venti lunghezze di vantaggio all’ultimo riposo. Soviero e Maglietti cercano sotto canestro Manenti, bravo a farsi trovare pronto ad appoggiare al vetro; la partita sembra bella che andata quando al 33’ viene chiesto timeout. I padroni di casa raggiungono anche i trenta punti di vantaggio, quando i canestri ancora di Manenti e Wiltshire riducono la distanza.

ALBERTI E SANTI – PAPERDI 81 – 78

(22-17; 39-43; 57-63)

Fiorenzuola Bees: Ricci 10, Biorac 4, Venturoli 4, Bottioni 5, Re 3, Seck, Voltolini 11, Giacchè 12, Preti 19, Bettiolo ne, Seck ne, Sabic 13. All. Dalmonte.

Juve Caserta 2021: Lucas 4, Romano 11, Mastroianni 5, Moffa 17, Zampogna 15, Pagano, Paci 13, Mei 3, Sergio 4, Mehmedoviq 6. All. Bartocci.

Punti d’oro per Fiorenzuola al cospetto di una Caserta, al momento, grossa delusione del girone.

L’inizio di partita è a marce alte, con Giacchè e Preti che consegnano il primo vantaggio a Fiorenzuola al 4’ sul 10-6; è Re che, in uscita dalla panchina di voglia, cattura il pallone vagante offensivo e scrive +8 per la squadra di Dalmonte: 17-9 al 7’. Moffa, in transizione offensiva, spara dall’arco per ricucire il gap a -3, con Venturoli, in casa Bees, che inventa un canestro in jumper di gran classe per chiudere il primo quarto sul 22-17. Moffa e Mei incendiano la retina per impattare sul 25-25 la partita, con la Juve che alza le proprie percentuali e trova nel tiro in sospensione di Paci il primo sorpasso del match al 13’, 25-27 e timeout per coach Dalmonte. Caserta prova a scappare via, ma Fiorenzuola trova in Sabic due triple di puro talento ad inizio dell’azione che la riconducono a -1 al 16’ (31-32). Mastroianni riporta avanti Caserta con due iniziative personali, con l’elastico che si allunga nuovamente in favore degli ospiti, con Voltolini e Re a chiudere il primo tempo, insieme al layup di Ricci, sul 39-43. E’ capitan Ricci a inaugurare il secondo tempo con due iniziative sotto le plance, ma Romano, con 5 punti personali, mantiene il +4 per la squadra di coach Bartocci, 46-50 al 24’. Zampogna inventa un’altra tripla dall’angolo, sugli sviluppi di uno schema dalla linea di fondo, ma Voltolini, con due triple, rende forse più di pan per focaccia e ricuce a -3 al 26’: 52-55. La partita diventa una vera sparatoria a percentuali altissime, con Zampogna letteralmente on fire, ma Fiorenzuola che non demorde con la stessa arma grazie a Giacchè. A fine terzo quarto è 57-63. Voltolini e Ricci, con un minibreak da 5-0, inaugurano l’ultimo parziale costringendo la panchina di Caserta al timeout immediato sul 62-63 al 32’. PalArquato totalmente incendiato, ora la tifoseria di casa spinge per la vittoria dei Bees. Il controsorpasso porta la firma eccellente di Bottioni in casa gialloblu, ma Zampogna, con la quinta tripla personale, impatta nuovamente in parità sul 68-68 al 34’. Moffa realizza un reverse in terzo tempo con parabola altissima, ma Preti, da 3 punti, al 37’, riporta avanti la squadra di Dalmonte (73-70). Caserta è sorniona e brava a sfruttare il pitturato, trovando in Paci e Romano i canestri per il controsorpasso a 100″ dalla fine: 73-74 e timeout Fiorenzuola. Bottioni firma il controsorpasso entrando nell’ultimo minuto di gioco dai 4 metri (77-76), con Preti glaciale ai liberi a 38″ dal termine, 79-76 e timeout questa volta per Caserta. Romano conquista e realizza i due tiri liberi del -1, con la Juve che applica fallo sistematico su Sabic: è 2/2, con Caserta che non riesce a trovare la tripla del pareggio. Il PalArquato esulta, è 81-78 finale per i Bees.

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno1075271.4
Fabo Herons Montecatini1075271.4
Lissone Interni Brianza Casa Basket1075271.4
Del Fes Avellino1075271.4
Logiman Pall. Crema864266.7
Solbat Piombino874357.1
Geko PSA Sant’Antimo874357.1
Rimadesio Desio874357.1
Akern Libertas Livorno874357.1
Gema Montecatini874357.1
SAE Scientifica Legnano874357.1
Fiorenzuola Bees673442.9
Bakery Basket Piacenza673442.9
Paffoni Fulgor Omegna462433.3
BPC Virtus Cassino472528.6
Paperdi Caserta271614.3
NPC Rieti271614.3
Lars Virtus Arechi Salerno172528.6

GIRONE B

JANUS BASKET – NEUPHARMA 79 – 57

(14-20; 40-29; 61-38)

Fabriano: Centanni 19, Stanic 12, Gnecchi 2, Granic 22, Bedin 7, Negri 5, Cassetti, Rapetti, Bandini 5, Romagnoli, Rapini, Giombini 5. All. Grandi.

Virtus Imola: Vannini, Aglio 5, Morara 5, Masciarelli 8, Alberti 3, Morina, Barattini 7, Magagnoli 5, Balciunas 9, Ohenhen 4, Chiappelli 11. All. Regazzi.

La Virtus Imola cade in casa della Janus e allunga a tre gare la striscia di ko consecutivi.

A caccia di una vittoria esterna, la Neupharma si presenta in terra marchiagiana per affrontare la Fabriano dell’emilianissimo coach Federico Grandi. Coach Regazzi opta per uno starting five composto da Morina in cabina di regia, Balciunas e Magagnoli a completare la line up di esterni, Chiappelli ed Ohenhen nel pitturato. Il primo canestro della gara è di Gioacchino Chiappelli, che muove il punteggio iniziale. La Virtus parte forte, beneficia dei tanti errori al tiro dei marchigiani e – grazie alle quattro triple consecutive di Barattini, Magagnoli e Balciunas (2) – piazza il primo break portando i gialloneri sul 7-14 al 6’, costringendo coach Grandi al primo time out. Fabriano rientra sino al -2 (14-16), prima che il tecnico a Giombini e la tripla di Balciunas fissino il parziale del primo quarto sul 14-20. Dalla prima mini sosta, Fabriano esce letteralmente tarantolata, chiudendo con la tripla di Granic un parziale di 7-0 che permette il sorpasso sul 21-20 in appena 120’’. Coach Regazzi, con il break che si allunga sino al 12-0 (26-20) è costretto a chiamare un minuto di sospensione. La tripla di Morara permette alla Virtus di chiudere l’emorragia (26-23), prima che lo scatenato Stanic riporti con una tripla in transizione Fabriano sul 31-25. Granic e Centanni, nel secondo tempo, diventano immarcabili e la Virtus pare sciogliersi: Barattini in penetrazione chiude un break imperioso di 26-7 che permette ai locali l’allungo sino al 40-29, che manda le squadre negli spogliatoi. L’attacco bello e produttivo del primo resta inceppato anche nel terzo parziale: Fabriano allunga sino al 58-35 (+23) a 2’ dall’ultimo mini intervallo. La tripla di Chiappelli permette una reazione che non impedisce a Fabriano di chiudere il terzo parziale sul 61-38. Nell’ultimo parziale la Janus Fabriano tocca il 69-46 con il gioco da tre punti di Giombini a 6’ dalla sirena. Il resto è puro “garbage time”: per la Neupharma l’amarezza di aver giocato solamente 10’ su 40’ ad altissimo livello, per poi incepparsi inspiegabilmente, chiudendo la gara col punteggio di 79-57.

TECNOSWITCH – ORASI’ 88 – 74

(17-23; 42-45; 68-59)

Ruvo di Puglia: Contento 21 (1/5, 5/8, 4/4), Jackson 20 (2/6, 4/8, 4/4), Diomede 17 (2/3, 3/5, 4/4), Traini 15 (2/4, 3/6, 2/2), Galmarini 11 (5/7, 1/1), Toniato 4 (0/3, 1/3, 1/2), Granieri, Leggio ne, Boev Nne, Ghersetti ne. All. Campanella.

Ravenna: Nikolic 20 (7/7, 2/4, 0/1), Paolin 11 (1/5, 3/4), Dron 11 (2/3, 1/4, 4/5), Ferrari 11 (3/3, 1/5, 2/2), De Gregori 10 (4/6, 0/1, 2/2), Restelli 5 (1/1, 1/4), Bedetti 3 (0/3, 3/4), Guardigli 3 (1/1, 1/2), Onojaife (0/1), Laghi. All. Bernardi.

La capolista Ruvo non sbaglia con Ravenna, nonostante le assenze.

Starting five per la Tecnoswitch: Traini, Contento, Jackson, Toniato e Galmarini. Per l’OraSi partono invece Dron, Ferrari, Paolin, Nikolic e Onojaife. Inizio tostissimo dei ragazzi di Bernardi che difendono con grande attenzione e si appoggiano ad un ispiratissimo Nikolic che, dopo i primi tre centri da 2, replica con la bomba che fissa il punteggio sul 2-11 per i giallorossi, con Galmarini unico a segnare per i pugliesi nei primi tre minuti. Anche Jackson entra in partita con una tripla, ma i cecchini di Ruvo tirano male anche perché Ravenna non gli concede tiri facili. Dron colpisce da 3, replica Jackson con due liberi, ma poi ancora Nikolic mette due punti per il 7-16 che si dilata ulteriormente con la tripla di Paolin, a poco più di 2 minuti dalla fine del quarto. Ruvo barcolla, ma grazie a Traini e Jackson evita il peggio ed arriva al primo intervallo sotto di 6 (17-23). All’inizio del secondo periodo, Nikolic riprende da dove aveva lasciato, mettendo a segno un’altra tripla, ma stavolta Ruvo replica con il solito Galmarini (2+1) e poi con Diomede che, dall’angolo, mette la tripla del 23-25. Prima Dron, poi due cesti di De Gregori e ancora Nikolic fanno ripartire Ravenna, a cui si oppone il solo Jackson per il 25-34 del 15’. Ruvo va spesso in lunetta, ma Ravenna continua a tirare bene e dopo la tripla di Restelli si va sul 29 a 40 a 4’26” dall’intervallo lungo: qui i pugliesi reagiscono e con le triple di Diomede, Toniato e Contento ed una difesa molto alta, ricuciono lo scarto e arrivano al-1; due liberi di Dron fissano il 39-42 del fine quarto. Il rientro in campo decide la partita: Paolin mette la tripla del +6 per i giallorossi, ma in un amen i pugliesi replicano con la stessa arma, con Jackson e Contento che impattano la partita a 48 dopo 1’53. Ferrari riporta avanti i ravennati, ma Contento con due liberi ed ancora una tripla, porta per la prima volta avanti Ruvo. Nikolic, dall’area, realizza il suo sedicesimo punto per il 53-52. La squadra pugliese ora gioca più facile e mette a bersaglio altri tre tiri da 3 con Traini Jackson e ancora Contento, supportati dal solito efficace Galmarini: 68-57 al termine della terza frazione di gioco. Apre l’ultimo periodo un bersaglio da fuori l’arco di Jackson, a cui Ravenna prova a replicare con Restelli e Bedetti dalla lunetta: Ravenna prova a rimanere attaccata alla panchina, ma i pugliesi hanno l’inerzia del match. Si rimane sugli 8-10 punti di scarto a favore di Ruvo per il resto del tempo, fino a qualche minuto dal termine, quando Traini da 3 e Contento con due liberi portano il punteggio sull’82 a 68 che si traduce nell’88-74 finale.

LUXARM LUMEZZANE – BASKET JESI ACADEMY 61 – 86

C.J. BASKET TARANTO – RUCKER S. VENDEMIANO 74 – 79

ANDREA COSTA 2022 – LUX BASKET 1974 73 – 92

(21-28; 37-47; 57-79)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 15 (3/3, 2/6), Corcelli 13 (2/5, 1/7), Marangoni 12 (4/4, 1/4), Drocker 8 (1/5, 2/6), Crespi 8 (4/10), Fazzi 5 (1/4, 1/4), Bresolin 4 (2/5), Sorrentino 4 (0/2), Martini 4 (2/4), Libonati ne, Ranuzzi ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Chieti: Tiberti 20 (5/11, 1/2), Cena 18 (2/3, 4/7), Berra 17 (1/1, 5/10), Suppi 11 (4/6, 1/3), Maggio 10 (0/1, 1/3), Del Testa 8 (0/1, 2/4), Paesano 6 (2/5, 0/2), Ciribeni 2 (1/2, 0/3), Reale ne, Masciopinto ne. All. Aniello.

PALL. VIRTUS PADOVA – GEMINI MESTRE 69 – 62

CIVITUS ALLIANZ – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 71 – 54

N.C. LIONS BISCEGLIE – LIOFILCHEM ROSETO 78 – 85

BLACKS – LOGIMATIC GROUP 81 – 71

(25-15; 47-32; 63-59)

Faenza: Galassi 16, Papa 11, Siberna 5, Vico 16, Naccari, Poggi 4, Ballarin, Petrucci 9, Aromando 14, Tomasini ne, Pastore 6, Belmonte. All. Garelli.

Ozzano: Myers, Bechi 19, Pavani 1, Ly-Lee 6, Zambianchi, Martini, Terzi, Cortese ne, Balducci 3, Piazza 8, Abega 29, Mancini 5. All. Giuliani.

I Blacks tornano alla vittoria, aggiudicandosi la sfida contro Ozzano. La squadra mostra grande carattere nei momenti difficili, conquistando due punti d’oro che danno ulteriore carica in vista del derby di domenica, in casa della Virtus Imola. I Blacks impongono subito il loro gioco e a suon di triple toccano il 25-15 a fine primo quarto. Un vantaggio che raggiunge anche il +21 (45-24) a metà del secondo periodo, divario che nasce grazie alla maggiore fisicità sotto canestro dei faentini. Si arriva così al riposo con i Raggisolaris avanti 47-32. Al rientro in campo, Ozzano è bravissima nel cambiare il copione del match. Con la difesa a zona e con un super Abega, autore di 29 punti di cui 16 nel terzo quarto, ben supportato da Bechi (19 punti per lui) mettono in difficoltà i Blacks, che si ritrovano avanti di una sola lunghezza: 57-56. I problemi dei Raggisolaris sono soprattutto in difesa come testimoniano i 27 punti incassati nel terzo periodo. Ad interrompere il momento d’oro di Ozzano è la grande reazione dei Blacks che, con orgoglio, piazzano un break di 10-0 finalizzato dalla tripla di Vico del 75-63. Poi il testimone passa a capitan Petrucci, che segna due canestri pesantissimi e a Pastore che insacca la tripla dell’81-69, chiudendo i conti. Decisiva è però la difesa che concede soltanto 6 punti nei primi sette minuti dell’ultimo quarto. Nel finale c’è spazio anche per Ballarin e Naccari che sfiorano il loro primo canestro in B Nazionale.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia14770100.0
Allianz Pazienza San Severo1075271.4
Liofilchem Roseto1075271.4
Ristopro Fabriano1075271.4
Rucker San Vendemiano1075271.4
Gemini Mestre874357.1
LUX Chieti874357.1
LuxArm Lumezzane653260.0
Pallacanestro Virtus Padova663350.0
Blacks Faenza663350.0
General Contractor Jesi673442.9
OraSì Ravenna673442.9
CJ Basket Taranto472528.6
Lions Bisceglie472528.6
Civitus Allianz Vicenza472528.6
Virtus Imola472528.6
Andrea Costa Imola472528.6
Logimatic Group Ozzano271614.3

B Interregionale, remuntada Fulgor, colpaccio Tigers!

B INTERREGIONALE Girone C

6° Giornata

VIFERMECA – BOLOGNA BASKET 2016 82 – 84

(31-33; 48-50; 67-66)

Castel San Pietro: Masrè 12, Costantini 14, Castellari ne, Ferdeghini ne, Grotti 13, Gianninoni 11, Casanova ne, Adeola 18, Sandrini ne, Zanetti 6, Torri ne, Zhytaryuk 8. All. Giordani.

Bologna Basket 2016: Tinsley 14, Reinaudi 9, Gamberini ne, Oyeh ne, Fontecchio 24, Bianchini ne, Cinti, Graziani 10, Ranieri 10, Guerri ne, Rubinetti 13, Azzano 4. All. Lunghini.

LIB. CERNUSCO – MAZZOLENI PIZZIGHETTONE 61 – 70

CORONA PLATINA – TIGERS 66 – 72

(14-19; 35-35; 47-55)

Piadena: Zugno, De Martin 5, Marchetto ne, Roberto 8, Olivieri, Malaggi, Barbotti ne, Mascadri 23, Avanzini 19, Forte 3, Valente 7. All. Baiardo.

Tigers Romagna: Mikulic 18, Sacchi, Signorini 2, Digno 3, Volpe 4, Tonello 7, Mazzotti ne, Ciadini, Bushati 20, Vitale 18. All. Gresta.

TEDESCHI SANSEBASKET – SANGIORGESE 66 – 72

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – FERRARA BK 2018 79 – 70

(19-21; 34-46; 51-61)

Fidenza: Galli 16, Cortese, Restelli 11, Ramponi 2, Scattolin 9, Beltadze, Valdo 14, Mane, Bellini 9, Pezzani, Doumbia, Markovic 18. All. Bizzozi.

Ferrara: Bellini, Romondia, Cattani 3, Drigo 6, Kuvekalovic 10, Porfilio 10, Yarbanga 3, Cecchetti 15, Jovanovic, Ballabio 10, Marchini 13. All. Furlani.

INVALVES NERVIANESE 1919 – SOCIAL O.S.A. 83 – 74

CLASSIFICA

Sangiorgese 12; Fulgor Fidenza 10; Bologna Basket 2016 8; Piadena, Ferrara 2018, Sansebasket Cremona, Pizzighettone, Nervianese 6; Social Osa Milano, Tigers Romagna 4; Cernusco, Olimpia CSP 2.

Serie B, festeggiano solo Andrea Costa e Ravenna

SERIE B

6° Giornata

GIRONE A

RIMADESIO – BAKERY BASKET 72 – 68

(17-13; 43-27; 56-48)

Desio: Baldini 12, Sodero 17, Valsecchi 10, Mazzoleni 8, Maspero 10, Klanskis, Tornari 3, Fumagalli ne, Raffaldi ne, Giarelli 9, Caglio ne, Elli 3. All. Gallazzi.

Piacenza: Soviero 11, El Agbani 8, Mastroianni 14, Manenti, Criconia 10, Marchiaro, Maglietti 6, Besedic 13, Wiltshire 6, Barattieri ne, Alberici ne. All. Salvemini.

Niente da fare per Piacenza che deve lasciare a Desio i due punti.

All’inizio la gara vive di strappi: prima lo 0-6 ospite frutto delle sgasate con assist di Maglietti, poi la replica avversaria che si portano avanti di un punto. I biancorossi trovano ancora la via del canestro con Mastroianni e Wiltshire, ma al 6’ regna comunque l’equilibrio sull’11 pari. È un contropiede di El Agbani che riporta in vantaggio i viandanti, prima che l’attacco s’inceppi. Passano più di sei minuti senza che Piacenza riesca a segnare dal campo a cavallo dei due quarti. In compenso, i ragazzi di coach Salvemini caricano di falli gli avversari. A spezzare l’incantesimo del ferro ci pensa Besedic, con due possenti azioni in post basso. Desio, però, sembra più in palla e torna a mettere di nuovo la doppia cifra di separazione sul 33-22, anche se il centro sloveno timbra la tripla del -8. Prima dell’intervallo. i padroni di casa danno una decisa spallata all’incontro tornando negli spogliatoi addirittura con sedici lunghezze di vantaggio (43-27). Alla ripresa delle ostilità, la Bakery mettere subito tanta intensità con Maglietti che ruba due palloni e converte un gioco da tre punti. Pur continuando ad avere percentuali basse, gli ospiti difendono allo stremo e tengono a secco Desio per 4’42”. A metà frazione succede, però, un po’ di tutto. Maglietti subisce un colpo da Tornari, nasce un parapiglia e la decisione degli arbitri è la doppia espulsione. La gara s’innervosisce e poco dopo arriva un doppio tecnico per Maspero e Criconia. Si segna quasi solo dalla lunetta, con Soviero che accorcia sul 50-41. I locali, a 3’ dall’ultimo riposo, trovano il primo canestro dal campo della ripresa, con Piacenza brava a dimezzare lo svantaggio col gioco da tre punti di El Agbani e l’appoggio in contropiede di Mastroianni. I biancorossi, supportati da un centinaio di tifosi arrivati dall’Emilia, attaccano a testa bassa, ma non sempre con lucidità e precisione. La schiacciata in campo aperto di Mastroianni vale il -6, ma Desio riesce a replicare colpo su colpo. In una gara ormai dai contatti duri, Soviero, con la rubata, realizza il 62-55 a 3’ dal termine. Criconia ed El Agbani griffano le triple che riportano i biancorossi sul -4 a 30”, ma le speranze di rimonta si spengono, purtroppo, lì.

BRIANZA CASA BK 2022 – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 88 – 82 dts

FRATELLI COLO’ LIVORNO – NPC RIETI SPORTHUB 79 – 61

PAFFONI OMEGNA – BANCA POP. DEL CASSINATE 75 – 81

LOGIMAN CREMA – GEKO CONSULTING S. ANTIMO 87 – 68

DEL.FES AVELLINO – SOLBAT PIOMBINO 93 – 74

FABO – ALBERTI E SANTI 81 – 72

(16-18; 49-35; 66-53)

Herons Montecatini: Benites 11, Carpanzano 2, Chiera 8, Natali 12, Longo, Arrigoni 4, Magrini, Lorenzetti 16, Giancarli 3, Dell’Uomo 13, Lorenzi, Sgobba 12. All. Barsotti.

Fiorenzuola Bees: Ricci 6, Biorac ne, Venturoli 3, Bottioni 7, Re 14, Seck 13, Voltolini 19, Giacchè, Preti 8, Bettiolo ne, Gayè 2, Sabic ne. All. Dalmonte.

Troppo forti gli Herons per i Bees di coach Lorenzo Dalmonte.

Giacchè e Re inaugurano la sfida con un 2-8 che dimostra la faccia tosta con cui i Bees inaugurano la partita; la difesa gialloblu stringe le maglie e non concede canestri dal campo, convertendo con Voltolini il terzo tempo del 4-12 al 5’. Carpanzani realizza il primo canestro dal campo per gli Herons al 7’. con la tripla, con Lorenzetti che. con il canestro e fallo subito, chiude un controbreak di 7-0 e riporta a -1 la squadra di Barsotti all’8’: 11-12. È la tripla di Bottioni, sull’ultimo possesso del quarto, a chiudere il periodo con i Bees in vantaggio per 16-18. Lorenzetti e Chiera puniscono le due palle perse in apertura di quarto di Fiorenzuola, portandosi in un amen sul 21-18 e costringendo la panchina gialloblu al timeout. Gli Herons allungano decisamente, lasciando sui pedali i valdardesi e trovando nell’asse Chiera-Natali, la bomba di quest’ultimo per il 30-20 del 13’. Montecatini entra in controllo con un secondo quarto dalle percentuali altissime, arrivando fino al +16 con la tripla di Sgobba al 16’, 41-25. Seck cerca di dare la carica a Fiorenzuola, ma Lorenzetti è bravo sotto le plance a tenere avanti Montecatini di 14, 49-35 a fine primo tempo. Voltolini è l’uomo migliore in casa Fiorenzuola, con 5 punti ad inizio del terzo parziale, ma Sgobba e Benites riportano avanti fino a 17 lunghezze di vantaggio gli Herons al 23’ (57-40). Con la tripla di Dell’Uomo, la squadra di Barsotti arriva fino al +21, ma Fiorenzuola non intende mollare e trova in Preti un piccolo break che costringe la panchina locale al timeout sul 65-51 al 29’. Fiorenzuola torna sotto la doppia cifra di svantaggio con un’altra tripla di Re al 33’ (68-59), ma Natali inventa un vero e proprio cioccolatino di assist per Lorenzetti, indirizzando chiaramente la partita in casa Herons: 73-59 al 35’. È Benites a chiudere la partita con un grande canestro in controtempo per il 77-65, entrando negli ultimi novanta secondi di gara, con il tabellone a recitare un finale di 81-72.

PAPERDI CASERTA – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 71 – 80

VIRTUS ARECHI SALERNO – GEMA MONTECATINI 77 – 90

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini1065183.3
Gema Montecatini864266.7
Caffè Toscano Pielle Livorno864266.7
Rimadesio Desio864266.7
Del Fes Avellino864266.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket864266.7
Logiman Pall. Crema653260.0
Bakery Basket Piacenza663350.0
Solbat Piombino663350.0
Geko PSA Sant’Antimo663350.0
Akern Libertas Livorno663350.0
SAE Scientifica Legnano663350.0
Paffoni Fulgor Omegna452340.0
Fiorenzuola Bees462433.3
BPC Virtus Cassino462433.3
Paperdi Caserta261516.7
NPC Rieti261516.7
Lars Virtus Arechi Salerno162433.3

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – PALL. VIRTUS PADOVA 51 – 82

(13-25; 34-45; 39-69)

Ozzano: Myers 3, Bechi 15, Pavani, Ly-Lee 4, Zambianchi 4, Martini 4, Terzi, Balducci 4, Piazza 3, Abega 9, Mancini 5, Zanasi ne. All. Giuliani.

Padova: Cecchinato 10, Schiavon, Molinaro 14, Padovani, Osellieri 5, Ius ne, Ferrari 10, Scanzi 15, Bianconi 11, Antelli 13, Guevarra 4. All. De Nicolao.

Troppo brutta per essere vera. I Flying Balls crollano, tra le mura amiche, contro la Virtus Padova e non confermano l’ottima prestazione contro Fabriano di sette giorni prima. Sicuramente l’assenza di Cortese si è fatta sentire, ma ai veneti è bastato chiudere l’area per impedire alla Logimatic di essere pericolosa.

La cronaca: primo canestro per Ozzano, poi il buio. Sul 6-19 al 6′, con 7 punti del pivot ospite Molinaro, la contesa era già segnata. Era Bechi, nel secondo quarto, a mantenere a galla i padroni di casa con 12 punti, ma lo scarto, raramente, scendeva in singola cifra (34-45 al 20′), nonostante qualche variazione difensiva proposta da coach Giuliani. Il match si chiudeva definitivamente nei primi sette minuti della terza frazione: i Flying Balls non la mettevano mai, mentre Padova continuava nel suo show nel tiro da 3 punti. Sul 36-67 al 28′, non c’erano dubbi su chi avrebbe portato a casa i 2 punti. Ultimi dieci minuti senza storia, con gli ospiti (6 in doppia cifra) che raggiungevano il massimo vantaggio sul 49-82.

LUXARM LUMEZZANE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 85 – 78

C.J. BASKET TARANTO – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 67 – 83

ANDREA COSTA 2022 – RUCKER 84 – 83 dts

(23-20; 44-27; 63-56; 77-77)

Andrea Costa Imola: Crespi 21 (8/12, 0/1), Drocker 18 (2/6, 3/7), Aukstikalnis 17 (2/2, 4/11), Corcelli 12 (2/3, 2/3), Fazzi 10 (2/5, 1/5), Marangoni 3 (1/5 da tre), Sorrentino 3 (1/3), Martini (0/1), Bresolin, Ronchini ne, Ranuzzi ne, Libonati ne. All. Di Paolantonio.

San Vendemiano: Cacace 28 (8/12, 2/3), Perin 18 (2/6, 4/9), Gluditis 12 (4/9, 0/7), Gatti 8 (1/2, 2/7), Calbini 7 (1/5, 0/6), Oxilia 5 (2/4), Zacchigna 3 (0/2 da tre), Chiumenti 2 (0/1), Vettori (0/1 da tre), Dalla Cia ne, Di Emidio ne. All. Carrea.

LIOFILCHEM – NEUPHARMA 79 – 67

(18-21; 33-33; 62-40)

Roseto: Durante 7, Fabris, Maiga, Poletti ne, Dervishi 2, Donadoni 11, Thiam ne, Guaiana 11, Tamani 5, Mantzaris 10, Klyuchnyk 17, Santiangeli 16. All. Gramenzi.

Virtus Imola: Masciarelli 8, Dalpozzo, Aglio 10, Morara 6, Magagnoli 2, Morina, Chiappelli 6, Alberti 1, Barattini 15, Balciunas 5, Ohenhen 14, Vannini. All. Regazzi.

Secondo ko consecutivo per la Virtus Imola: a Roseto degli Abruzzi, contro la Liofilchem, i gialloneri illudono di riuscire a strappare due punti importantissimi, cadendo poi nel secondo tempo per 79-67.

Comincia con l’handicap la gara per la squadra giallonera, con Roseto che firma il parziale di 8-0 dopo pochi minuti, al quale risponde Ohenhen, il migliore tra gli atleti di Regazzi dopo i primi 10’. E 10 sono proprio i punti del pivot che, con Chiappelli e Masciarelli, trascinano i compagni a una rimonta lenta, ma letale: i padroni di casa rispondono con Santiangeli, ma dai tre punti pesa l’1/7 con cui, dal 15-12, si ritrovano in svantaggio sul 18-21, con l’ottimo 7/13 da due per i gialloneri. Nel secondo quarto sale in cattedra Klyuchnyk, che da 4 sale a 11 punti, dribblando la zona difensiva di Imola, che risente anche in attacco con soli 12 tasselli a referto. Mantzaris e Ohenhen si dividono lo scettro dei rimbalzi – sei a testa – così come le due compagini si dividono temporaneamente la posta in palio con un 33-33 che pare accendere la seconda parte di gara. Invece, i ragazzi di Gramenzi si fanno trascinare ancora da Santiangeli, dribblando il 5/24 dall’arco con un buon 18/28 da due punti, mentre Ohenhen cerca di guidare i compagni finché può. Il parziale dice che gli atleti di Regazzi mettono a referto solo 7 punti contro i 29: numeri eloquenti di un 62-40 che influenza fortemente l’ultimo spicchio della partita. Barattini e Aglio raggiungono Ohenhen doppia cifra, riaprendo anche un timido spiraglio per una clamorosa rimonta (27 i punti segnati in 10′) proprio verso la fine, che, però, non trova gioia contro una squadra dimostratasi più solida.

TECNOSWITCH RUVO – LUX CHIETI BASKET 1974 84 – 65

ORASI’ – GEMINI 70 – 61

(12-17; 32-32; 48-45)

Ravenna: Nikolic 14, Bedetti 14, Paolin 7, Onojaife 4, Ferrari 2, Laghi ne, Galletti ne, Restelli, Guardigli ne, Festa ne, De Gregori 7, Dron 17. All. Bernardi.

Mestre: Perin 2, Lenti 3, Caversazio 7, Bocconcelli 13, Bugatti 4, Sebastianelli 3, Pellicano ne, Morgillo 9, Zinato ne, Zampieri ne, Tibaldo ne, Mazzucchelli 20. All. Ciocca.

Terza gara tra le mura amiche del PalaCosta e terza vittoria in campionato per l’OraSì. Oltre al folto pubblico ravvenate, in questa occasione un centinaio di tifosi della squadra ospite hanno reso ancora più  bello lo spettacolo offerto dalle squadre in campo.

Ravenna parte con Dron, Paolin, Ferrari, Nikolic e Onojaife a cui Ciocca, indimenticato coach a Ravenna, risponde con Mazzucchelli, Sebastianelli, Lenti, Caversazio e Bugani. Bernardi ha come obiettivo non dare continuità  al gioco di Mestre e mette subito tanta pressione: Onojaife giustifica la sua presenza in quintetto con un grande impatto in area. Ravenna parte bene, ma Ferrari si grava presto di 2 falli e deve uscire. Mestre tira discretamente da fuori, ma Ravenna, con intensità  e  mischiando le difese, prima comanda poi, comunque, rimane in scia: al primo riposo 14 a 17. Anche Mestre prova a cambiare difesa e prende vantaggio quando Caversazio mette i primi punti andando sul 21 a 28 dopo cinque minuti del secondo periodo. Dopo il time-out richiesto da Bernardi, Paolin in entrata e Restelli da 3, danno la scossa ai giallorossi, ma Mestre rimane avanti di 6. Poi la zona press e la 3-2 danno la spinta a Nikolic e compagni per raggiungere il 32 pari dell’intervallo. Ravenna tira peggio da tre, ma comanda a rimbalzo e difende bene con Onojaife che dispensa stoppate (saranno ben 4 alla fine) e difende l’area dalle incursioni di Caversazio e compagni. Mazzucchelli è indemoniato, ma una bomba di Dron, porta Ravenna sul 42 a 39 a metà del terzo quarto. Mestre accumula falli, ma trova sempre il proprio play che la tiene in scia: 48 a 45 al termine dei trenta minuti di gioco. Bernardi alterna sempre zona e uomo e Mestre è in difficoltà, ma entra in scena Bocconcelli che, da buon ex, infila una serie di tiri a cui i mestrini si aggrappano per resistere. Bedetti, Nikolic ed un incisivo Dron provano a mettere le ali a Ravenna, ma prima un antisportivo fischiato a Bedetti, poi un tecnico alla panchina, frenano il tentativo di fuga dei padroni di casa. A 3′ dalla fine, Ravenna è avanti di due ma fisicamente domina. Mazzucchelli e Bocconcelli ci provano ancora, ma un’altra bomba di Dron porta gli uomini di Bernardi a +7 a poco meno di due minuti dal termine. Mestre lentamente si arrende e Ravenna porta a casa la vittoria con il punteggio di 70 a 61. Mazzucchelli chiude come top scorer con 20 punti, ma Dron ne fa 17 e con i 14 di un ottimo Bedetti e del solito Nikolic, permettono all’OraSi di aggiungere altri due punti alla propria classifica e di fregiarsi di aver superato un’altro avversario di assoluta caratura.

JANUS BASKET – BLACKS 100 – 83

(24-33; 46-50; 75-71)

Fabriano: Centanni 20, Stanic 20, Gnecchi 9, Rapini ne, Bedin 13, Romagnoli ne, Bandini 7, Rapetti ne, Carsetti ne, Negri, Granic 24, Giombini 7. All. Grandi.

Faenza: Galassi 10, Papa 8, Siberna 4, Vico 12, Naccari ne, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 9, Aromando 20, Tomasini ne, Pastore 13. All. Garelli.

Un ultimo quarto sottotono è fatale ai Blacks, che cadono sul campo di un’ottima Fabriano dopo aver giocato molto bene per lunghi tratti.

I Raggisolaris giocano un primo quarto perfetto in attacco segnando 6 triple e un bottino complessivo di 33 punti grazie anche all’ottimo collettivo. Il grande merito della squadra di coach Garelli e anche di difendere con grandissima concentrazione e di limitare molto bene gli avversari. La Ristopro ritorna sotto nel secondo quarto fino al 35-41 e i Blacks sono bravi a rispondere colpo su colpo, commettendo però qualche leggerezza a ridosso dell’intervallo, dove si arriva con i faentini avanti 50-46. Al rientro in campo, Stanic si carica sulle spalle la squadra e in attacco si innesca Centanni. I Blacks pagano un normale calo delle percentuali offensive e Fabriano ne approfitta passando a condurre fino al 70-63. Anche in questa occasione arriva la reazione e i Raggisolaris arrivano all’ultimo riposo sotto 75-71. I problemi sono nell’ultimo quarto, dove l’attacco produce poco e la difesa inizia ad essere meno attenta, per merito anche di Fabriano che segna canestri importanti e cattura molti rimbalzi. I marchigiani toccano l’87-73, Faenza non molla e rialza la testa, ma gli sforzi permettono soltanto di arrivare fino al 89-79. Finisce 100-83.

BK JESI ACADEMY – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 69 – 65

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia12660100.0
Allianz Pazienza San Severo1065183.3
Gemini Mestre864266.7
Ristopro Fabriano864266.7
Liofilchem Roseto864266.7
Rucker San Vendemiano864266.7
LuxArm Lumezzane643175.0
LUX Chieti663350.0
OraSì Ravenna663350.0
Pallacanestro Virtus Padova452340.0
Blacks Faenza452340.0
Virtus Imola462433.3
General Contractor Jesi462433.3
Lions Bisceglie462433.3
CJ Basket Taranto462433.3
Andrea Costa Imola462433.3
Logimatic Group Ozzano261516.7
Civitus Allianz Vicenza261516.7

B Interregionale, la Fulgor salta Piadena a piedi pari…

B INTERREGIONALE Girone C

5° Giornata

FERRARA 2018 – MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE 81 – 74

(25-19; 50-38; 65-53)

Ferrara 2018: Bellini, Romondia, Cattani, Drigo 5, Kuvekalovic 18, Porfilio 11, Yarbanga 6, Cecchetti 20, Manias ne, Ballabio 16, Sankarè ne, Marchini 5. All. Furlani.

Pizzighettone: Ciaramella 14, Pedrini, Ndiaye 9, Samija 23, Biondi ne, Belloni, Beghini 2, Stevanovic ne, Tolasi, Rinaldi 15, Boccasavia, Zampolli 11. All. Giubertoni.

CORONA – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 54 – 77

(11-24; 28-46; 43-60)

Piadena: Zugno 8, De Martin 3, Roberto 6, Olivieri, Malaggi, Barbotti, Mascadri 19, Avanzini 6, Forte 6, Valente 6. All. Baiardo.

Fidenza: Galli 7, Cortese, Restelli 14, Ramponi 8, Scattolin 4, Beltadze 6, Valdo 19, Mane 1, Bellini 12, Pezzani, Doumbia, Markovic 6. All. Bizzozi.

SANGIORGESE BASKET – POL. LIBERTAS CERNUSCO 70 – 67

BOLOGNA BASKET 2016 – TIGERS 77 – 66

(25-14; 44-39; 64-53)

Bologna Basket 2016: Tinsley 15, Reinaudi ne, Oyeh 2, Fontecchio 19, Bianchini 3, Cinti 4, Graziani 17, Ranieri 4, Guerri ne, Pini ne, Rubinetti 9, Azzano 4. All. Lunghini.

Tigers Cesena: Mikulic 6, Sacchi 5, Signorini 2, Digno 11, Volpe 6, Tonello ne, Mazzotti ne, Ciadini 11, Bushati 5, Vitale 20. All. Gresta.

Il Bologna Basket 2016 mantiene l’imbattibilità casalinga contro i Tigers. I ragazzi di coach Lunghini gestiscono con facilità un match che poteva rivelarsi insidioso, ma che alla stregua dei fatti ha visto i padroni di casa sempre avanti nel punteggio da metà primo quarto in poi.

La cronaca. L’incontro inizia con una schiacciata di Fontecchio, ma, poi, procede in maniera sonnecchiante; le squadre segnano poco e a metà quarto il punteggio è 9-6 per i romagnoli. Improvvisamente il BB2016 si mette al lavoro: due triple di Tinsley, 4 punti di Ranieri e un gioco da 3 di Graziani ed ecco il parziale di 16-3 che fa chiudere la prima frazione sopra di 11 per i rossoblu (25-14). Nel secondo periodo il vantaggio dei padroni di casa si mantiene intorno agli 8-10 punti, con altre due giocate da canestro più libero di Graziani e Fontecchio, una schiacciata in contropiede di Azzano e altri 5 punti di Tinsley. Tuttavia, all’intervallo il vantaggio è di soli 5 punti (44-39). Alla ripresa, il BB2016 spinge con un’altra accelerata sempre con i due MVP (4 punti del capitano e ulteriore gioco da 3 di Graziani). Il parziale di 11-0 dà il +15 ai felsinei, ma i cesenati rifiutano di capitolare e chiudono il quarto a -11 (64-53). La musica, però, non cambia anche nell’ultimo periodo, il gap si mantiene sugli 8-10 punti e Fontecchio imbuca gli ultimi due canestri per il definitivo 77-66.

SOCIAL O.S.A. – VIFERMECA 81 – 76

(24-12; 43-40; 65-56)

O.S.A. Milano: Albique 6, Passera ne, Brasca, Dushi 10,  Campeggi 2, Manzoli 8, Macchi 16, Toffali 6, Malberti 13, Bossola 18, Bassani 2, Salvi ne. All. Avantaggiato.

Castel San Pietro: Masrè 2, Costantini 5, Castellari ne, Ferdeghini ne, Grotti 6, Gianninoni 16, Adeola 17, Galletti, Casanova ne, Zanetti 3, Torri, Zhytariuk 27. All. Giordani.

L’Olimpia cade 81-76 al PalaIseo di Milano. Sconfitta che brucia, perché giunta a causa (essenzialmente) di un primo quarto da cancellare per qualità ed intensità, in cui i ragazzi di coach Giordani “regalano” le redini del match agli avversari. E a poco serve il maestoso secondo quarto, conquistato con 28 punti realizzati (28-19 il parziale): all’intervallo la partita è riaperta, con gli ospiti che paiono in possesso delle chiavi per la vittoria. Nel secondo tempo, però, Milano riesce a piazzare nei momenti decisivi i canestri utili a mantenere a distanza la Vifermeca, le cui velleità si spengono definitivamente sul ferro colpito da Costantini, dall’arco a 30” ,dalla sirena sul 75-71 per i locali. Cala il sipario su un match strano, che non ha una linea guida chiara nel punteggio, a parte nel 1° quarto a favore dei milanesi.

Il film della partita: Giordani sceglie come starting five Gianninoni, Costantini, Adeola, Galletti e Zhytariuk, risponde Avantaggiato con Dushi, Manzoli, Toffali, Malberti e Bossola. Dopo una caterva di palle perse e di errori al tiro, l’Olimpia va sotto 10-0 nei primi 4’, prima di segnare con la penetrazione di Costantini. A 3’ dalla prima pausa breve, Manzoli segna dalla media il 16-7 e Macchi, con una doppietta dall’arco, per il 24-12 di fine primo quarto. Dopo 1’30” del secondo parziale, Albique in lunetta firma il 28-12, poi si sblocca la partita nel momento più spettacolare dell’intero match, con tanti canestri e un ritmo galoppante da una parte e dall’altra. Si segna a ripetizione: Grotti e Macchi da 3 punti (31-16), Bossola (38-20, massimo vantaggio di serata), quindi ancora Grotti da lontano, mentre Zhytariuk continua a metter punti in cascina (40-34 a 2’30” dall’intervallo). L’Olimpia ora è pienamente in partita e gioca totalmente alla pari con i milanesi, forse anche meglio, anche perché è in grado di accorciare il gap dal -12 al -3 con cui ci si ferma. Nel finale, dopo la tripla di Manzoli, segnano Adeola, Zhytariuk e Gianninoni, con una splendida tripla dall’angolo sinistro, su assist di Adeola. Alla pausa lunga ci si arriva sul 43-40. In avvio di ripresa parte meglio la Social Osa, con Zythariuk che tenta di recuperare il gap a metà frazione esatta (55-46). Tre triple di fila di Adeola, Macchi e Gianninoni firmano il 61-52 a 2’30” dalla sirena. Zythariuk, Adeola dalla media distanza e Bassani da sotto, concludono i giochi del 3° quarto che va in archivio sul 65-56 per Milano. In avvio di ultimo periodo si segna pochissimo: dopo la tripla di Adeola al 3’ (67-63), trascorrono ben quattro minuti senza cesti (a parte un libero locale e il canestro di Zythariuk). A 3’ esatti dalla sirena, Grotti commette fallo antisportivo sul contropiede di Macchi (con coach Avantaggiato che se la prende oltremodo con lo staff tecnico ospite) e Toffali segna il 70-65. “Slava”, dalla lunetta, accorcia sul -3, con i milanesi che sentono forte la pressione degli ospiti in un finale che viene vissuto tutto d’un fiato. Toffali, sempre dalla lunetta (72-67), Zythariuk fa 1/2 (72-68) e Bossola realizza la tripla frontale che è vitale per i biancorossi, che scappano sul 75-68 a 72″ dalla fine. Gianninoni replica con un cesto di difficoltà balistica elevata (75-70). Toffali e Adeola sbagliano, Costantini fa 1/2 dalla lunetta a 45” dalla fine (75-71). Milano perde palla nella transizione e Costantini si ritrova nelle mani la tripla che avrebbe potuto riaprire i giochi al fotofinish, ma il ferro non è d’accordo. Masrè segna (78-73), mentre i locali guadagnano punti dalla lunetta. La sirena suona sulla tripla di Gianninoni, che decreta l’81-76 finale.

TEDESCHI SANSEBASKET – INVALVES NERVIANO 1919 74 – 73 dts

CLASSIFICA

Sangiorgese 10; Fulgor Fidenza 8; Piadena, Ferrara 2018, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 6; Pizzighettone, Nervianese, Social Osa Milano 4; Cernusco, Olimpia CSP, Tigers Romagna 2.

Serie B, Flying Balls, che bel regalo ti sei fatto!

SERIE B

5° Giornata

GIRONE A

FRATELLI COLO’ LIVORNO – PALL. CREMA 81 – 87

PAPERDI CASERTA – PAFFONI OMEGNA 65 – 73

ALBERTI E SANTI – CAFFE’ TOSCANO 73 – 85

(18-21; 39-36; 48-62)

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac ne, Venturoli 13, Bottioni, Re 6, Seck 2, Voltolini 2, Giacchè 4, Preti 14, Bettiolo ne, Gaye ne, Sabic 25. All. Dalmonte.

Pielle Livorno: Ferraro 4, Chiarini 27, Rubbini 10, Pagani 6, Manna, Dadomo, Lo Biondo 9, Diouf 13, Campori 9, Laganà 7. All. Cardani.

Niente da fare per Fiorenzuola contro una motivatissima Pielle Livorno.

Giacchè e Preti inaugurano con personalità la partita in casa emiliana, con i Bees che si portano sul 9-2 al 3’ con la tripla di Sabic. Chiarini inventa una giocata clamorosa sullo scadere dei 24″ con una tripla da urlo, cui Sabic risponde pan per focaccia sul ribaltamento di campo. 13-9 al 5’. Rubbini cerca di ricucire il gap in un primo quarto di categoria altissima, ma Sabic è letteralmente indiavolato offensivamente e realizza la terza tripla consecutiva: 16-14 al 7’. L’1/2 ai liberi di capitan Campori impatta la gara sul 16-16 entrando nell’ultimo minuto del primo parziale, con Sabic e Diouf, in tap in, a macinare il contrachilometri delle due squadre. Con un semigancio mancino in area, fallo e libero supplementare, è Lo Biondo  a chiudere il primo parziale sul 18-21. In apertura di secondo parziale, Re e Venturoli ribaltano da subito il match, con la tripla di Venturoli sull’assist di Ricci che costringe coach Cardani al timeout pieno sul 25-21. Sabic continua un momento di totale onnipotenza da 3 punti e realizza ancora il 31-23 al 16’, ma Chiarini e Lo Biondo, con due layup dal pitturato, riportano la sfida sul -4, 31-27. Ricci e Preti provano a dare nuova linfa all’attacco dei gialloblu, ma la Pielle non è da meno con la tripla dall’angolo di Rubbini al 18’: 35-32. Il finale di quarto vede la Pielle scappare e trovare il sorpasso al 19’ con il reverse ancora nel pitturato di Diouf (35-36). Re inchioda una super schiacciata a una mano in semitransizione, con la squadra di coach Dalmonte che chiude avanti un avvincente primo tempo. 39-36. Livorno parte nettamente meglio nel secondo tempo, con uno 0-9 di parziale firmato Chiarini e Diouf, che costringe al timeout immediato la panchina di Fiorenzuola per frenare l’inerzia cambiata (39-45 al 23’). Preti, con 5 punti personali, prova a mettersi in partita e rimettere in gara i Bees, ma una tripla convalidata dagli arbitri a Chiarini e apparsa ai più nettamente dopo il suono dei 24″, riporta due possessi pieni di vantaggio a Livorno: 44-50 al 26’. Campori esalta il tifo ospite con due iniziative consecutive che portano la Pielle sul +9, con i toscani che trovano nella schiacciata di Pagani e nei liberi di Campori conseguenti all’antisportivo fischiato a Re, la chiusura di un terzo quarto totalmente a loro vantaggio (48-62). Nell’ultimo quarto, Fiorenzuola prova con buona volontà a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, con la missione che si compie con due triple consecutive di Sabic per il -9 del 33’ (56-65). Chiarini e Campori in attacco sono glaciali in diverse conclusioni, ma Fiorenzuola non vuole mollare e rimane con la mani sul manubrio; Sabic, con un gioco da 3 punti, riporta i Bees a due possessi di svantaggio (65-71) al 36’, con Venturoli che rianima ancor di più la tifoseria di casa con la tripla del -3 al 38’: 69-72. Chiarini arriva a quota 23 punti personali con il gioco da 3 punti pesantissimo che riporta la squadra di coach Cardani sul +6, con Fiorenzuola che non riesce a ricucire quest’ultima spallata e chiude sui canestri dal pitturato finali di Pagani e Diouf, con un pesante finale di 73-85.

BANCA POPOLARE DEL CASS. – FABO MONTECATINI 66 – 80

GEMA MONTECATINI – BRIANZA CASA BASKET 2022 80 – 71

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – VIRTUS SALERNO 83 – 78

NPC RIETI SPORTHUB – DEL.FES AVELLINO 72 – 78

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – RIMADESIO DESIO 77 – 75

BAKERY BASKET – SOLBAT 89 – 72

(17-16; 40-36; 61-51)

Piacenza: Wiltshire 16, Criconia 22, Soviero 9, El Agbani 3, Marchiaro 2, Mastroianni 8, Maglietti 9, Civetta ne, Manenti 4, Molinari ne, Besedic 16, Alberici ne. All. Salvemini.

Piombino: D’Antonio ne, Spagli ne, Azzaro, Cappelletti, Longo 2, Piccone 10, Turel 22, Berra 12, Almansi 9, Okiljevic 17. All. Cagnazzo.

Terzo successo stagionale per la Bakery, al cospetto di un ostico Piombino.

Dopo aver osservato il minuto di silenzio in ricordo di Samuel Dilas, le squadre iniziano col turbo innestato: ritmo vorticoso con Maglietti a spingere ad ogni azione. Ne beneficia Wiltshire che subito in palla segna i primi 5 punti. Arrivati quasi a metà frazione, così all’improvviso, le squadre tirano il fiato. Con azioni meno frenetiche è Besedic che può lavorare vicino canestro, segnando altri 5 punti di fila. Gli avversari però impattano ancora a quota 10, prima che Mastroianni in contropiede appoggi due punti facili. Entrambe le squadre tirano con percentuali basse, ma Manenti permette ai biancorossi di chiudere avanti al primo pit-stop. Il primo parziale del match arriva al 14’, quando Piacenza segna col gioco da tre punti di Soviero e la tripla di Besedic (28-21) che costringe Piombino a chiedere timeout. La gara diventa frammentata a causa dei tanti fischi, che permettono alle squadre di andare in lunetta. La Bakery continua a difendere con aggressività e da un recupero magistralmente trasformato in contropiede da Maglietti, Manenti schiaccia, facendo esplodere il pubblico di casa. I ragazzi di Salvemini provano a dare la spallata, prima con la bomba dall’angolo di Maglietti e poi col recupero e contropiede di Marchiaro per il nuovo +7. Nella ripresa i biancorossi riprendono da dove avevano lasciato. Besedic timbra dall’angolo e Maglietti, con la rubata, fa +9. Seguono un paio di minuti nei quali la Bakery flirta con la doppia cifra di vantaggio, finalmente raggiunta con il silente Criconia, che firma 4 punti consecutivi per il 49-39. Piombino chiede la sospensione per fermare l’emorragia, ma di nuovo Maglietti scippa la palla a metà campo e in solitaria fa +12. Wiltshire, di forza, recupera il rimbalzo offensivo e segna, mentre Criconia caccia il coniglio dal cilindro con la tripla dai 10 metri, allo scadere dei 24″, per il 57-41. Gli ospiti sono scaltri a rintuzzare con i tiri liberi, ma ancora Criconia chiude il quarto con la bomba che vale la doppia cifra di vantaggio. Lo stesso esterno inaugura gli ultimi seicento secondi timbrando di nuovo dai 6,75, seguito a ruota da Mastroianni (70-51 al 32’). Alla ‘fiera della tripla’ si unisce anche El Agbani, che fa esplodere il PalaBakery. Piombino non demorde neppure sotto di 22, tanto da riuscire a ritornare sulla singola cifra di svantaggio. Sono i giochi da tre punti di Wiltshire e Besedic a chiudere i giochi, come un’altra rubata di Maglietti, così da permettere a Piacenza di incamerare il primo successo casalingo.

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini854180.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket653260.0
Bakery Basket Piacenza653260.0
Gema Montecatini653260.0
Caffè Toscano Pielle Livorno653260.0
Geko PSA Sant’Antimo653260.0
Del Fes Avellino653260.0
Solbat Piombino653260.0
SAE Scientifica Legnano653260.0
Rimadesio Desio653260.0
Paffoni Fulgor Omegna442250.0
Logiman Pall. Crema442250.0
Fiorenzuola Bees452340.0
Libertas Livorno452340.0
BPC Virtus Cassino251420.0
NPC Rieti251420.0
Paperdi Caserta251420.0
Lars Virtus Arechi Salerno152340.0

GIRONE B

GEMINI MESTRE – LIOFILCHEM ROSETO 79 – 76

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – A. COSTA 2022 90 – 85

(17-18; 31-49; 55-68)

San Severo: Tchintcharauli, Pazin 25 (3/9, 6/10), Pierotti Alles 22, Montanari 15 (1/2, 3/3), Guastamacchia 12 (3/5, 2/4), Petrushevski 6 (3/3, 0/2), Fall 4 (1/7), Gatto 4 (2/5, 0/1), Magrini 2 (1/1), Colombo, Urbano ne. All. Nunzi.

A. Costa Imola: Corcelli 28 (2/4, 6/13), Drocker 19 (3/6, 3/4), Ranuzzi 11 (3/6, 1/2), Crespi 10 (5/8), Aukstikalnis 7 (2/4, 1/4), Fazzi 6 (0/1, 2/6), Marangoni 3 (1/3 da tre), Martini 1 (0/1), Sorrentino, Bresolin. All. Di Paolantonio.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – C.J. BASKET TARANTO 64 – 75

NEUPHARMA – TECNOSWITCH 69 – 78

(23-25; 41-37; 55-62)

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo ne, Aglio 2, Morara 12, Magagnoli 3, Morina, Chiappelli 7, Alberti ne, Barattini 4, Balciunas 20, Ohenhen 8, Vannini ne. All. Regazzi.

Ruvo di Puglia: Galmarini 6, Granieri ne, Toniato 13, Contento 20, Ghersetti 8, Jackson 15, Traini 10, Leggio 3, Diomede 3, Boev ne. All. Campanella.

La Virtus Imola va vicinissima all’impresa: i gialloneri cedono 69-78 alla Tecnoswitch, più capace a strappare i due punti nell’ultimo quarto, dove pecca proprio la squadra di casa. Ad Aglio e compagni, però, rimane la consapevolezza di aver tenuto testa a una squadra forte, che ha dimostrato di essere – finora – infallibile soprattutto quando conta.

Coach Regazzi sceglie in partenza i play Balciunas e Barattini, con le ali Magagnoli e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. Il primo quarto è all’insegna della corsa: in un PalaRuggi caldissimo, Virtus e Ruvo di Puglia danno vita a 10 minuti di rara bellezza e intensità. Gli ospiti, sulla carta i favoriti, provano più volte a scappare, soprattutto con Jackson (9 punti al suono della prima sirena) che permette ai suoi di accelerare prima sullo 0-5, poi sul 10-15. I gialloneri di Regazzi, però, reagiscono da grande squadra: in entrambe le occasioni recuperano il parziale e, anzi, lottano punto a punto dopo aver piazzato un parziale di 5-0 (20-21). Alla fine, il muso davanti lo mettono i pugliesi (23-25), ma i 5/11 (ben tre di Balciunas) dall’arco sono sinonimo di una squadra più viva che mai. Ruvo tiene la testa, la Virtus riesce solamente a pareggiare… almeno fino a metà secondo periodo, quando il tiro libero di Masciarelli fissa il 30-30, lasciando lo spazio per la tripla di Magagnoli, utile a mettere la freccia sulla compagine di Campanella. Da quel momento, si riaccendono risposta e controrisposta, ma con Aglio e compagni a comandare sempre i giochi e fissa il proprio massimo vantaggio sul +6 (41-35), a due minuti dal termine della metà di gara. Gli ospiti accorciano, ma non abbastanza: Imola conduce 41-37 e va negli spogliatoi sapendo di aver concesso solo 12 punti alla prima in classifica, grazie a una difesa al limite della perfezione. Meno perfetto, però, è l’attacco – almeno nei primi sette minuti del terzo quarto – al rientro dalla pausa: Ruvo mette la freccia con un parziale di 0-11, che spedisce i ragazzi di Campanella sul +6 (45-51). Servono poco più di cinque minuti per rivedere gonfiarsi la retina in favore di Imola: Balciunas sale a 14 punti, dall’altra parte Jackson ne fa 15 (ma pure quattro falli), ai quali va aggiunto il dato dei 9/20 da tre. Proprio i canestri di grossa taglia permettono alla Tecnoswitch di tornare a debita distanza prima del quarto decisivo: 55-62. Nelle prime curve, gli ospiti siglano un nuovo massimo vantaggio di +10 (55-65), Balciunas accorcia da tre e Masciarelli, dai liberi, sgranocchia ancora qualcosa ai pugliesi. Galmarini e Contento rispondono con la stessa moneta – 4/4 dalla linea della carità – salendo a +7 (62-69) quando mancano quattro minuti. Altrettanti giri di lancette dopo, pesa lo 0/2 di Masciarelli dai liberi; se possibile, ancor di più la tripla di Contento sul capovolgimento di fronte, per il +10 (64-74). Gli ultimi secondi danno solamente spazio per confermare la vittoria pugliese, con un canestro da distanza siderale di Balciunas (20 punti personali in totale, top scorer come Contento) per il -9.

LOGIMATIC GROUP – JANUS BASKET FABRIANO 85 – 58

(12-20; 37-34; 58-44)

Ozzano: Myers, Bechi 16, Pavani 3, Ly-Lee 17, Zambianchi ne, Martini, Terzi 2, Balducci 10, Piazza 17, Abega 16, Mancini 2, Zanasi 2. All. Giuliani.

Fabriano: Centanni 14, Stanic 6, Gnecchi 5, Rapini ne, Bedin 15, Romagnoli ne, Bandini, Rapetti, Negri 5, Granic 7, Giombini 6. All. Grandi.

Se serviva una risposta dopo quattro sconfitte consecutive, è arrivata forte e chiara in casa New Flying Balls: i biancorossi battono 85-58 Fabriano e mettono in tasca i primi due punti della stagione.

Coach Giuliani opta per uno starting five composto da Piazza, Bechi, Abega, Mancini e Ly-Lee a completare lo schieramento. È una partita che si accende esattamente quando la palla a due viene contesa: per 2’15” le squadre si danno battaglia senza falli, con il primo fischio che vede sorridere Fabriano sul 4-7, grazie a Bedin (4 punti) e alla tripla di Centanni. Un vantaggio che si accumula con un altro canestro dai 6.75 metri di Gnecchi, per poi non vedere muovere la retina nei successivi 3’30”; ottima la difesa dei New Flying Balls, che sposa un attacco in cui Balducci, Piazza, Abega e Bechi firmano il pareggio (10-10) poco dopo la metà della frazione. Giombini interrompe il digiuno ospite (10-14), Negri lo chiude con un tiro libero e parziale 5-0 (12-20). Il secondo quarto si apre con la striscia positiva ospite che si allunga con Granic (12-25), firmando il massimo vantaggio, ma, come nei primi 10’, Ozzano chiude la serranda del proprio canestro per quattro minuti, piazzando un parziale di 10-0 che permette ai biancorossi di accorciare sul 22-25. Si riaccende un testa a testa che vede, alla lunga, sorridere proprio i ragazzi di Giuliani: Piazza sale a 9 punti, Ly-Lee a quota 11 – il primo giocatore di casa a sfondare la barriera della seconda cifra – mentre la sua squadra torna in vantaggio sul 31-30, a 2’38” dalla fine del primo tempo. Ridotto, prima del suono della sirena, ma sempre consistente sul +3 (37-34). La pausa non interrompe la voglia di Ozzano di centrare il primo successo stagionale: Abega suona la carica con una tripla, Piazza conclude un altro parziale di 10-0 (47-34), che rende bene l’idea del momento biancorosso; così come Bechi, che con un altro tiro dalla lunga distanza, lancia i suoi al massimo vantaggio di +16 (52-36). Nei minuti successivi, la distanza si accorcia leggermente, ma né il raggiungimento del bonus, né i cinque falli personali di Martini, recano danno a dei padroni di casa in trance agonistica. Non tanto in attacco – sono poco più di due i minuti in cui non arriva nemmeno un punto – quanto in difesa, che tiene testa ai rimbalzi marchigiani. Nell’ultimo quarto, il copione visto finora non cambia: Balducci si ritaglia il giusto spazio per una partita maiuscola, con la doppia cifra che rimanda Ozzano a +16 (65-49), mentre, poco dopo, Bechi riceve un assist spaziale da Piazza e sigla il +17 (68-51). La sirena suona, metaforicamente, con cinque minuti d’anticipo, anche grazie ai cinque falli di Fabriano in pochi giri d’orologio; sono ben cinque i biancorossi in doppia cifra, a coronare una prestazione di squadra perfetta. Un pensiero, però, non può non andare a Bedin, a terra per una decina di minuti per un colpo subito e al quale auguriamo la più calorosa pronta guarigione.

LUX BASKET 1974 – ORASI’ 85 – 63

(22-13; 50-26; 69-43)

Chieti: Ciribeni 16 (7/8, 0/2, 2/3), Rodriguez Suppi 13 (2/3, 3/5, 0/2), Maggio 11 (3/7, 2/2), Del Testa 11 (0/1, 3/5, 2/4), Tiberti 10 (4/8, 0/1, 2/3), Paesano 10 (5/8, 0/2), Cena 9 (4/6, 0/2, 1/2), Gelormini 3 (1/1), Berra 2 (1/4, 0/4), Masciopinto,  Leonetti, Febbo. All. Aniello.

Ravenna: Restelli 18 (3/4, 3/7, 3/3), De Gregori 13 (3/8, 1/1, 4/4), Bedetti 7 (3/3, 0/4, 1/2), Ferrari 6 (3/5, 0/2), Dron 6 (1/4, 1/6, 1/2), Nikolic 6 (3/3, 0/3, 0/1), Onojaife 4 (2/2), Paolin 3 (0/1, 1/2), Guardigli (0/1), Giovannelli ne. All. Bernardi.

Domenica da dimenticare per Ravenna che si è arresa nettamente a Chieti.

La partita inizia bene per i giallorossi con un Dron ispirato e volitivo che crea gioco e si rende pericoloso e un De Gregori che lo spalleggia. Si segna poco, ma poi entra in scena Ciribeni  che realizza a ripetizione dentro l’area, anche perché Ravenna fatica a chiudere nel pitturato e trova difficoltà in attacco realizzando con il contagocce: 11 a 5 per i padroni di casa dopo 5′ quando Bernardi inserisce Bedetti e Restelli per Paolin e Ferrari. Ravenna non riesce a trovare continuità in attacco, ma tiene in difesa anche perché Chieti da tre non è precisa e si arriva così al 22 a 13 al termine della prima frazione. Il secondo quarto inizia sulla falsariga del precedente, poi arriva Maggio e in un minuto produce un 3/3 consecutivo da fuori l’arco a cui si aggiunge un rimbalzo offensivo di Tiberti con canestro e fallo subito. I ravennati sono storditi da questo break di 11-2 in poco più di tre minuti, che si dilata ulteriormente fino al 38-15 dopo 5’46” del 2° quarto, quando De Gregori interrompe l’ondata della Lux con due liberi. I ragazzi di Bernardi provano a riprendersi ,ma dopo Ciribeni e Maggio inizia lo spettacolo balistico anche di Suppi e si va al riposo sul 50-26. Nonostante le palle perse (alla fine saranno 19) e dopo l’ennesima “bomba” di Rodriguez “Suppi”, i giallorossi, all’inizio del terzo periodo, provano a replicare agli abruzzesi con una schiacciata di De Gregori e con una tripla di Restelli, ma l’inerzia rimane tutta per Chieti che, senza accelerare ulteriormente, vince il terzo parziale 19 a 17 portando il punteggio sul 69-43. L’ultimo periodo Chieti e Ravenna lo portano a termine senza sussulti, con solo l’ansia per una scivolata di Del Testa che rimane per terra qualche attimo e un colpo subito da Dron: Restelli e De Gregori valorizzano numericamente la loro prestazione, ma per Ravenna è stata davvero una serata da dimenticare al più presto, sperando che questa possa diventare un’esperienza di cui far tesoro per il cammino di crescita dei ragazzi di Bernardi.

RUCKER SAN VENDEMIANO – BASKET JESI ACADEMY 79 – 63

BLACKS FAENZA – LUXARM LUMEZZANE rinviata

VIRTUS PADOVA – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 81 – 92

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia10550100.0
Gemini Mestre854180.0
Allianz Pazienza San Severo854180.0
Rucker San Vendemiano854180.0
LUX Chieti653260.0
Ristopro Fabriano653260.0
Liofilchem Roseto653260.0
LuxArm Lumezzane432166.7
Blacks Faenza442250.0
Virtus Imola452340.0
OraSì Ravenna452340.0
Lions Bisceglie452340.0
CJ Basket Taranto452340.0
Pallacanestro Virtus Padova241325.0
General Contractor Jesi251420.0
Civitus Allianz Vicenza251420.0
Andrea Costa Imola251420.0
Logimatic Group Ozzano251420.0

B Interregionale, il BB2016 non sbaglia, bene Fulgor e Ferrara

B INTERREGIONALE Girone C

4° Giornata

MAZZOLENI PIZZIGHETTONE – SANGIORGESE 68 – 78

POL. CERNUSCO – CORONA PLATINA PIADENA 64 – 85

FERRARA BK 2018 – INVALVES NERVIANESE 1919 89 – 72

(25-16; 46-38; 70-56)

Ferrara: Bellini ne, Romondia, Cattani 3, Drigo 19, Kuvekalovic 13, Porfilio 3, Yarbanga 7, Cecchetti 18, Manias, Ballabio 16, Sankarè, Marchini 10. All. Furlani.

Nerviano: Genovese, Peri 5, Ceppi 5, Barbieri 2, Crusca 8, Tannoia 3, Filippi 16, Segala 13, Goretti 17, Bigarella 1, Nebuloni 2.

BOLOGNA BASKET 2016 – SOCIAL O.S.A. MILANO 72 – 67

(13-25; 32-37; 53-51)

BB2016: Tinsley 2, Reinaudi 12, Gamberini ne, Oyeh 2, Fontecchio 10, Bianchini ne, Cinti, Graziani 8, Ranieri 9, Guerri ne, Rubinetti 27, Azzano 2. All. Lunghini.

OSA Milano: Albique 7, Passera ne, Brasca ne, Dushi 2, Campeggi, Manzoli 2, Macchi 10, Toffali 6, Malberti 11, Lucchini 9, Bassani, Bossola 20. All. Avantaggiato.

Trascinato da un sontuoso Stefano Rubinetti (27 punti, con 5/9 da 2 e 4/7 da 3), il Bologna Basket 2016 coglie il secondo successo casalingo contro il Social Osa Milano, completando una bella rimonta nel secondo tempo, dopo essere stato sotto anche di 12 punti. Ma se la guardia rossoblu sforna la miglior gara della sua ancora breve carriera bolognese, viene coadiuvato nell’impresa dalla solida prova complessiva di tutta la squadra.

La cronaca. Brutto avvio del Bologna Basket, che si lascia sorprendere dall’aggressività degli ospiti e dal tiro pesante di Bossola (4/4). Solo Rubinetti tiene in piedi i padroni di casa che, tuttavia, chiudono la prima frazione sotto di 12 (13-25). La musica non cambia nel secondo periodo fino a 2’30” dall’intervallo, quando Fontecchio prima mette la bomba, poi segna da sotto, agevolando un microparziale di 7-2 che riavvicina i rossoblu. Dopo la pausa. Milano si mantiene 4-5 punti sopra, ma a metà quarto Rubinetti e Ranieri accelerano, completano il riaggancio e raggiungono il sorpasso, merito anche di una difesa finalmente concreta ed efficace. Nell’ultimo quarto il BB2016 prova la fuga, con un gioco da 3 di Ranieri e due bombe di Reinaudi, che compie pure una magia “uccellando” la palla al playmaker avversario e concludendo sottomano. Sul +8 a due minuti dalla fine sembra fatta, ma i meneghini non si arrendono, forzano un paio di palle perse e si riavvicinano a -4, a 44” dal termine. A chiuderla è il solito Rubinetti dalla lunetta – pur con un 2/4 – per il 72-67 finale.

TIGERS – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 68 – 96

(19-23; 33-51; 46-84)

Cesena: Tonello 2, Sacchi ne, Vitale 10, Mazzotti 3, Volpe 5, Mikulic 12, Signorini 3, Digno 5, Ciadini 4, Bushati 24. All. Gresta.

Cremona: Resmini 3, Belloni 6, Galdiolo 7, Bona 35, Fiammenghi, Boschiroli, Vecchiola 16, Ivanovskis 5, Galli 5, Piarchak 4, Vacchelli 7, Speronello 8.

OLIMPIA – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 70 – 83

(24-21; 41-43; 55-62)

Castel San Pietro: Masrè 5, Costantini 4, Castellari ne, Grotti 5, Gianninoni 4, Salsini 23, Sandrini ne, Adeola 6, Galletti 4, Zanetti 2, Torri ne, Zhytaryuk 17. All. Giordani.

Fidenza: Galli 4, Cortese 3, Restelli 10, Ramponi, Scattolin 8, Beltadze ne, Valdo Guimdo 18, Mane, Bellini 20, Pezzani 5, Doumbia 2, Markovic 13. All. Bizzozi.

Quanti brividi al PalaFerrari tra Fulgor e Olimpia che si danno battaglia (pure troppo nell’immediato fine gara) ed è spettacolo, con i locali che resistono alla forza di una delle corazzate del torneo per poco meno di mezzora: il momento clou arriva al 2’20” del 3° quarto, quando l’Olimpia è ancora avanti 46-45, ma con la Fulgor che ingrana la marcia giusta scappando sul 50-62 al 29’, con un break, cioè di 17-4, con i locali che vanno segno solo con Zhytariuk e Galletti, in circa sette minuti. E’ la svolta, perché da quel momento, nonostante il 5/5 ai liberi di Salsini negli ultimi istanti della frazione, Fidenza può gestire ed amministrare un vantaggio con sufficiente calma e tranquillità. Gli ultimi 10’ si aprono sul 55-62 e i locali non riescono a rientrare completamente in partita, nonostante qualche sprazzo d’orgoglio. Finisce sul -13 con il canestro allo scadere di Guimdo che fa arrabbiare gli sconfitti ed accendere un alterco dopo la sirena. Un brutto epilogo per una bella ed avvincente partita.

Parte 5-0 Castello con la tripla di Salsini e l’appoggio di Gianninoni. Al 3’ Costantini intercetta palla e lancia il contropiede di Adeola che inchioda la spettacolare schiacciata bimane per il 12-5. Un minuto dopo è il capitano a infilare la tripla del 15-7. Il massimo vantaggio di serata dei nerazzurri viene accorciato dalla tripla di Bellini. A 3’ dalla pausa è l’1/2 ai liberi di Doumbia a dare il primo vantaggio ospite (15-16), poi Masrè e Grotti firmano il 24-21 con cui ci si ferma per il primo intervallo breve. Nel secondo quarto, via via, si alza (in certi scontri, pure troppo) l’intensità fisica in campo, con gli ospiti che cercano di trovare le misure a Costantini e compagni che conducono nel punteggio 26-23 col bel movimento sul pitturato di Zanetti, fino al 13’, con la tripla del giovane Pezzani (28-28). Comincia la bagarre con un punto a punto asfissiante e diverse proteste da una parte e dall’altra (fioccano falli tecnici). A cavallo di metà frazione Costantini (dalla media) e Salsini (dall’arco) tirano fuori dal cilindro due prodezze balistiche che riportano avanti l’Olimpia sul 36-33. Negli ultimi scampoli di tempo, Galli appoggia facile in contropiede e Salsini, allo scadere, piazza la sua quarta tripla di serata, facendo esplodere il PalaFerrari: si va all’intervallo sul 41-43. Nella ripresa, sono i guizzi prima dalla media, quindi dall’arco di Zhytariuk, a ridare fiducia alla Vifermeca, che trova il vantaggio sul 46-45 (sarà l’ultimo di serata). Da lì, inizia l’allungo degli ospiti con coach Bizzozi che si affida agli uomini più esperti, da Galli a Restelli, passando per Scattolin, fino al giovane talento Valdo Guimdo che segna 13 punti nel secondo tempo (18 complessivi). Segnano Restelli e Scattolin per il 46-51 a metà frazione, con il +5 che (in quel momento) è il massimo vantaggio ospite. La gara è sempre più nervosa e l’Olimpia rischia di uscire dal match sulla tripla di Bellini (50-56 al 7’) e a cavallo dell’ultimo minuto, la Fulgor va in fuga sul +12 (50-62). Per i locali segna 5 liberi Salsini (2/2 e 3/3) per il 55-62 che riduce il gap in vista degli ultimi 10′. Nei primi cinque minuti dell’ultima frazione, segnano solo Adeola (1/2 dalla lunetta) e Zhytariuk sotto le plance e Guimdo per gli ospiti (58-64), in mezzo a tanti errori ed alla supremazia delle difese. A cavallo del 36’ le due triple filate di Tommaso Bellini che, in pratica, fanno scendere il sipario sul match: a 4’30” dalla sirena il tabellone indica 58-70. Il tempo ci sarebbe per recuperare, ma vista la densità della gara, appare alquanto difficile per l’Olimpia portarsi a casa i 2 punti, tanto più che gli ospiti scappano sul +16, ma Grotti, Zhytariuk e Costantini tentano di riaprire il discorso raggiungendo il 65-74 a 2’30” dalla sirena. Quando Valdo Guimdo si prende lo spazio e segna dall’arco, però, le velleità dei castellani si spengono definitivamente (66-77 a 2’ esatti dalla sirena). I cesti di Gianninoni e Salsini, infatti, non servono a rimontare, perché Fidenza chiude sul 70-83.

CLASSIFICA

Sangiorgese 8; Fulgor Fidenza, Piadena 6; Pizzighettone, Nervianese, Ferrara 2018, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 4; Nervianese, Cernusco, Olimpia CSP, Tigers Romagna 2.

Serie B, bene le piacentine, vincono anche Blacks, Ravenna e Virtus Imola

SERIE B

4° Giornata

GIRONE A

PAFFONI OMEGNA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 69 – 78

FABO MONTECATINI – PAPERDI CASERTA 88 – 80

SOLBAT PIOMBINO – LIBERTAS LIVORNO 1947 78 – 74

RIMADESIO DESIO – NPC RIETI SPORTHUB 73 – 69

CAFFE’ TOSCANO LI – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 68 – 75

ALBERTI E SANTI – BANCA POP. DEL CASSINATE 72 – 66

(16-21; 35-38; 57-46)

Fiorenzuola Bees: Ricci 17, Biorac ne, Venturoli 13, Bottioni 3, Re 2, Seck 2, Voltolini 8, Giacchè 5, Preti 11, Bettiolo ne, Gayè, Sabic 11. All. Dalmonte.

Cassino: Macera ne, Candotto 12, Lemmi, Gay 12, Dincic 22, Cavalieri ne, Frizzarin, Milosevic 4, Moreaux 10, Teghini 6, Truglio, Bassi. All. Auletta.

I Bees approcciano meglio alla partita, con Giacchè e Voltolini con grande energia su ambo i lati del campo, con il reverse di Ricci al 3’ a consegnare un ottimo 7-0 ai gialloblu. Moreaux, con un fade away dal coefficiente di difficoltà altissimo, spara il 9-4 del 5’, ma la tripla dall’angolo di Voltolini porta alla doppia cifra di vantaggio Fiorenzuola già al 6’: 14-4. In casa Bees entra in campo Seck per la prima volta da inizio stagione dopo l’infortunio alla caviglia, ma Dincic riapre nettamente i giochi con due bombe uguali: 16-12 all’8’ e timeout per la panchina fiorenzuolana. Sull’ennesima tripla di un Dincic in doppia cifra già dal primo quarto, Cassino mette la freccia e si porta sul 16-18 entrando nell’ultimo minuto, con Gay, sulla sirena, a chiudere una seconda parte di quarto clamorosa per gli ospiti. 16-21. E’ sempre Dincic l’enigma più irrisolvibile per la difesa dei Bees ad inizio secondo parziale, con Cassino che cerca di scappare, ma deve subire il ritorno gialloblu con un minibreak da 5-0 firmato Sabic-Venturoli (23-26 al 14’). Scintille tra Sabic e Gay in campo, con le percentuali per entrambe le squadre che crollano, fino a che Moreaux non trova un altro jumper dalla media distanza al 17’. Ricci scavalla la doppia cifra in casa Bees, con la squadra di Dalmonte che torna avanti al 18’ (29-28), ma Candotto è bravo, con 5 punti, a tenere Cassino avanti entrando nell’ultimo minuto 34-35. Con Cassino avanti di 3 lunghezze all’intervallo, è Voltolini l’uomo della provvidenza per i Fiorenzuola Bees al rientro dagli spogliatoi, con 5 punti personali consecutivi per il 40-40 al 23’. La partita rimane equilibratissima ed entra in un momento dove le difese hanno nettamente supremazia sugli attacchi; la bomba di Venturoli, al 28’, fa mettere nuovamente la freccia ai Bees, con coach Auletta costretto al timeout sul 46-43. Sulla tripla con fallo subito da parte ancora di Venturoli, al 29,’ i Bees mettono due possessi pieni di vantaggio alla gara, con i gialloblu che allungano sul finale di quarto grazie ancora a Venturoli e a Bottioni, esaltando il PalArquato: 57-46 a fine terzo quarto. Nell’ultimo parziale, Cassino riesce a trovare un break di 0-5 in tre minuti firmato Dincic, con Gay bravo e fortunato a trovare il tap in vincente da rimbalzo offensivo (57-53). Ancora Dincic, dal post basso, riporta i rossoblu sul -2 a 5′ dal termine, con un mini-supplementare ipotetico tutto da giocare. Sulla bomba del sorpasso firmata Candotto, coach Dalmonte chiama timeout per provare a cambiare l’inerzia di una partita cambiata in favore degli ospiti (59-60). Sul terzo tempo nel traffico di Gay da una parte e sulla bomba dall’angolo di Preti dall’altro, le squadre lanciano le rispettive asce di guerra: 62-62. Dincic sigla un 2/4 dalla lunetta, mentre ancora Preti realizza la tripla del sorpasso (65-64 al 38’). Una giocata difensiva di alta scuola di Voltolini, fa esplodere di gioia la panchina dei Bees entrando nell’ultimo minuto di gioco, con la tensione pronta ad essere tagliata col coltello. E’ Sabic, sul possesso seguente, a segnare la sua prima e pesantissima tripla della partita, costringendo Cassino al timeout, sul -4, a 40″ dalla fine (68-64). Il finale è tutto per i Bees che, con liberi di Preti e Sabic, portano a casa la seconda vittoria casalinga consecutiva, salendo a 4 punti in classifica. Finisce 72-66.

PALLACANESTRO CREMA – GEMA MONTECATINI 68 – 64

VIRTUS ARECHI SALERNO – BRIANZA CASA BASKET 2022 79 – 63

DEL.FES – BAKERY BASKET 71 – 74

(19-18; 42-37; 55-64)

Avellino: Vašl 8, Bortolin 21, Santucci 9, Caridà 8, Burini 5, Nikolic 12, Verazzo, Carenza 4, Giunta 4, Venga, Spagnuolo ne, Schiavone ne. All. Crosariol.

Piacenza: Soviero 8, Marchiaro 4, Manenti 5, Mastroianni 13, Criconia 16, Besedic 7, El Agbani, Maglietti 10, Perugino ne, Wiltshire 11, Alberici ne. All. Salvemini.

Colpaccio della Bakery su un parquet prestigioso come quello di Avellino.

I biancorossi partono subito con i giri alti del motore. Maglietti e capitan Mastroianni timbrano il cartellino dalla lunga distanza, mentre Criconia trasforma i tre liberi a sua disposizione. Avanti in doppia cifra sul 6-16, il coach irpino Crosariol (ex di turno) è costretto a chiamare timeout. Il punteggio per la Del Fes si smuove soltanto vicino a canestro, ma quando realizza la prima tripla di serata, è parità. Dopo una rottura prolungata in attacco che ha permesso ad Avellino di passare addirittura in vantaggio, i liberi di Manenti, sul finire del quarto iniziale, sono una boccata d’ossigeno per i viandanti. La correzione a rimbalzo offensivo dello stesso lungo biancorosso inaugura la seconda frazione, mentre il piazzato di Criconia riporta avanti nel punteggio la Bakery. I locali rispondono dall’arco, ma il recupero difensivo di Piacenza permette a Marchiaro di segnare il pari 24, mentre Wiltshire infila la tripla del +3. Si prosegue con continui sorpassi, sino al parziale irpino che permette alla Del Fes di portarsi sul 36-32. Gli ospiti restano in scia prima con l’azione sulla linea di fondo di Besedic, per un appoggio facile e poi con la tripla di Mastroianni, che fissa il punteggio sul 42-37 all’intervallo. Al rientro sul parquet, Besedic segna appoggiandosi al vetro, ma è Avellino che trova una certa continuità offensiva portandosi sul +8. Allora si mette in proprio Criconia, che firma cinque punti consecutivi riportando lo svantaggio al singolo possesso. È con la difesa che la Bakery riesce a mettere in difficoltà gli avversari che, nella propria metà campo, qualcosa concedono sempre. E quando Criconia rinuncia al tiro per servire Soviero, quest’ultimo segna la tripla del sorpasso (49-50 al 25’), mentre i canestri di Maglietti e Mastroianni dilatano il vantaggio. Con Avellino in difficoltà, gli uomini di coach Salvemini provano a spingere sull’acceleratore e Besedic, dalla distanza, trova il canestro del +8 (51-59). La Bakery offre una buona pallacanestro, con ottime letture in difesa e la tripla allo scadere del terzo periodo di Wiltshire, regala ai biancorossi il +9. L’inizio dell’ultima frazione arride agli irpini che in un minuto segnano due bombe. Dopo quasi quattro minuti di siccità, Piacenza segna dalla linea della carità con Soviero, che impatta a quota 66. Sono gli errori, da una parte e dall’altra, a farla da padrone. Si arriva così al rush finale in cui anche un minimo vantaggio sembra poter essere decisivo. Il canestro di Marchiaro permette di compiere proprio quel passettino, prima che Soviero peschi dal cilindro la tripla di tabella per il 70-73, a circa 20” dal termine. Con l’antisportivo ai padroni di casa partono i titoli di coda, che vedono la Bakery espugnare il Pala Del Mauro con merito.

CLASSIFICA

PGVP%
Lissone Interni Brianza Casa Basket643175.0
Fabo Herons Montecatini643175.0
Rimadesio Desio643175.0
Solbat Piombino643175.0
Gema Montecatini442250.0
Caffè Toscano Pielle Livorno442250.0
Geko PSA Sant’Antimo442250.0
Del Fes Avellino442250.0
Bakery Basket Piacenza442250.0
Libertas Livorno442250.0
SAE Scientifica Legnano442250.0
Fiorenzuola Bees442250.0
Paffoni Fulgor Omegna231233.3
Logiman Pall. Crema231233.3
BPC Virtus Cassino241325.0
NPC Rieti241325.0
Paperdi Caserta241325.0
Lars Virtus Arechi Salerno142250.0

GIRONE B

BLACKS – CIVITUS ALLIANZ 70 – 50

(25-14; 40-27; 56-41)

Faebza: Galassi 11, Papa 2, Siberna 9, Vico 2, Naccari, Poggi 13, Ballarin, Petrucci 2, Santandrea, Aromando 13, Tomasini ne, Pastore 18. All. Garelli.

Vicenza: Riva 16, Antonietti 3, Cernivani 9, Cucchiaro 4, Fall, Brescianini 1, Pavan, Pendin ne, Campiello 2, Brambilla 6, Terenzi 9. All. Cilio.

Signore e signori ecco a voi i veri Blacks. La vittoria con Vicenza ha tanti significati, ma il dato più importante è come è arrivata. I Raggisolaris hanno infatti voluto fortemente vincere, ‘azzannando’ la partita sin dalla prima azione e mostrando la solita difesa e quel gioco di squadra che tutti conoscono. Tutta la squadra (ancora priva di Tomasini, out per un leggero problema fisico) ha giocato un’ottima partita, ma una menzione particolare la merita Pastore, autore di 18 punti e di ottime giocate con cui ha mostrato di essere guarito al meglio dall’infortunio alla mano.

I Blacks partono forte tirando con alte percentuali e difendendo molto bene, tanto che dopo pochi minuti sono avanti 20-8, grazie alla tripla di Siberna. Sotto canestro Aromando, Papa e Poggi fanno valere la maggiore fisicità rispetto ai pari ruolo veneti e da fuori arrivano canestri pesanti con Galassi e Pastore. Un mix letale che regala il 40-24 al 17’, grazie al gioco da tre punti di Poggi e che permette ai faentini di andare all’intervallo avanti di tredici lunghezze. Tutto merito della difesa che oltre a permettere ai Blacks di farsi valere a rimbalzo, imbriglia Cucchiaro e Cernivani, due delle bocche da fuoco di Vicenza. Il copione non cambia neanche nel secondo tempo. Faenza tocca il +21 (55-34) con la tripla di Galassi, poi Vicenza reagisce dimostrando di avere carattere e ricuce il gap fino al 56-45, non facendo i conti con Pastore. La guardia segna cinque punti d’oro, chiudendo definitivamente i conti, permettendo a Garelli di regalare la standing ovation nel finale a molti giocatori e la passerella ai giovani.

NEUPHARMA – LOGIMATIC GROUP 89 – 59

(21-13; 49-28; 64-43)

Virtus Imola: Masciarelli 19, Dalpozzo, Aglio 8, Morara, Magagnoli 6, Morina 13, Chiappelli 3, Alberti ne, Barattini 4, Balciunas 20, Ohenhen 16. All. Regazzi

Ozzano: Myers, Bechi 14, Pavani, Ly-Lee 6, Zambianchi, Martini 6, Terzi, Balducci 4, Piazza 5, Abega 24, Mancini, Zanasi ne. All. Giuliani.

Il PalaRuggi che canta per l’intera gara è la cornice di un derby sontuoso: la Virtus Imola stravince 89-59 il derby contro Ozzano, salendo così a 4 punti in classifica.

Coach Regazzi sceglie in partenza i play Balciunas e Barattini, con le ali Magagnoli e Chiappelli, mentre Ohenhen veste i panni del pivot. È una Virtus con la “V” maiuscola quella che esce alla distanza: la Logimatic riesce a tenere il passo solo fino al 13-13, lasciando in seguito il ruolo di protagonista assoluta alla compagine di casa. Nel primo quarto, la buona statistica dei tiri da tre (3/9) lancia Aglio e compagni sul +8 (21-13), grazie a Ohenhen – straripante il suo lavoro sotto canestro contro la difesa ospite – e Masciarelli. Lo stesso numero 00, nel secondo quarto, è una macchina nel tiro dai 6.75 metri; 3/3, che insieme al 2/6 di Balciunas permettono ai compagni di accelerare in maniera decisiva. In tutto, la Virtus fa 9/19 quando suona la seconda sirena: addirittura, sono tre di seguito che fissano il momentaneo 30-18, rimpinguato sul 40-23 e, infine, 49-28. I 23 rimbalzi contro i 14 ospiti sono anche la fotografia di una difesa praticamente perfetta, mentre là davanti sono in tre a contendersi la palma di miglior realizzatore: comanda Masciarelli (13), tallonato da Balciunas (10) e Ohenhen (10). Non basta l’intervallo a stoppare le “bombe” giallonere: a referto si iscrive anche Magagnoli, con due triple, per volare sul +25 (55-30). Una distanza di sicurezza, soprattutto per il gioco che propongono gli atleti di Regazzi, gestita nei minuti successivi: Masciarelli sale a quota 16 punti personali, andando a rimpinguare le statistiche dei tiri da tre (12/25) per il 64-43 che stende il tappeto rosso per l’ultimo quarto. I tiri liberi di Morina, a -6’02”, permettono il +31 (74-43), la tripla di Masciarelli il +32 (77-45) per una sfida che vede pure la standing ovation già a cinque giri di lancette dalla fine, con i tifosi gialloneri che si alzano in piedi ad applaudire una performance di squadra maiuscola.

CHIETI BASKET 1974 – LIOFILCHEM ROSETO 88 – 75

JANUS BASKET FABRIANO – C.J. BASKET TARANTO 79 – 66

PALL. VIRTUS PADOVA – LUXARM LUMEZZANE rinviata

TECNOSWITCH RUVO – BASKET JESI ACADEMY 81 – 80

NUOVA CEST. LIONS – A. COSTA 2022 99 – 70

(19-15; 46-30; 72-43)

Bisceglie: Cepic 25 (5/7, 4/5), Chiti 23 (4/8, 3/10), Ouandie 21 (1/3, 2/4), Saladini 13 (4/6, 1/6), Dip 7 (1/3), Ragusa 4 (2/5), Chessari 4 (1/1, 0/2), Abati Toure 2 (1/1, 0/1), Maralossou (0/2 da tre), Turin, Santoro. All. Fabbri.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 24 (5/7, 2/3), Drocker 16 (1/3, 3/7), Corcelli 13 (3/6, 1/5), Crespi 6 (3/8, 0/1), Fazzi 4 (1/4, 0/2), Martini 4 (1/2), Marangoni 3 (1/6 da tre), Dejan Bresolin (0/1), Sorrentino (0/3), Ronchini. All. Di Paolantonio.

GEMINI MESTRE – RUCKER SAN VENDEMIANO 86 – 69

ORASI’ – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 73 – 67

(12-13; 31-35; 48-46)

Ravenna: Ferrari 22 (8/9, 2/7), Nikolic 19 (3/5, 3/4, T.L. 4/5), Restelli 12 (3/3, 2/6, T.L. 0/1), Dron 10 (2/3, 1/5, T.L. 3/3), Paolin 4 (2/3, 0/3), De Gregori 2 (T.L. 2/4), Bedetti 2 (1/6, 0/2), Onojaife 2 (1/3), Guardigli (0/1), Laghi ne, Giovannelli ne, Galletti ne. All. Bernardi.

San Severo: Gatto 15 (4/8, 1/3, T.L. 4/5), Magrini 13 (2/2, 2/4, T.L. 3/3), Guastamacchia 11 (2/2, 2/3, T.L 1/2), Pierotti 9 (1/3, 1/10, T.L. 4/5), Pazin 7 (2/3, 1/7), Fall 4 (1/1, T.L. 2/4), Montanari 4 (2/5, T.L. 0/2), Petrushevski 2 (1/2), Colombo 2 (1/4, 0/2), Tchintcharauli ne. All. Nunzi.

Il PalaCosta salta di gioia applaudendo la bellissima vittoria dei ragazzi di coach Bernardi che, con una prestazione entusiasmante, soprattutto negli ultimi due quarti, superano la capolista San Severo.

Inizio complicato per i giallorossi, che si aggrappano al totem Nikolic che traghetta la squadra al secondo quarto in una situazione di quasi parità (12-13), nonostante i tanti errori al tiro e le palle perse di entrambe le squadre. Il secondo quarto inizia male per Ravenna: 7-0 per San Severo che poi, sull’onda dell’entusiasmo, arriva anche al +14. Con una reazione di orgoglio, i giovanissimi di Ravenna, a seguito di un paio di contropiedi, alcune palle rubate e una bomba di Ferrari, cambiano l’inerzia della gara, facendo crescere la fiducia nei mezzi della squadra che, pur priva del faro Nikolic, sente di poter vincere la partita. In pochi minuti Ravenna si rimette in carreggiata, arrivando all’intervallo sul -4 (31-35). Nel terzo quarto, l’Orasi parte con il piede sull’acceleratore, aprendo la scatola difensiva di San Severo, con ribaltamenti e passaggi sugli angoli che i giovani frombolieri ravennati trasformano in canestri da tre. Un Ferrari indemoniato in attacco ed a rimbalzo e un Bedetti stoico, che resta in campo a lottare sotto le plance nonostante la vistosa fasciatura in testa, rappresentano l’anima e la sfrontatezza di questa squadra che non molla mai. Si chiude sul + 2 per i giallorossi la terza frazione (48-46). Nel quarto periodo i pugliesi provano a ricucire il divario con la compagine locale, riportandosi in parità sul 54-54. Coach Bernardi si affida al suo pacchetto di guardie e Nikolic per giocare il tutto per tutto: la mano non trema ai giovanissimi che mostrano il loro spiccato talento e una notevole maturità nel respingere indietro le offensive della squadra pugliese, replicando colpo su colpo. Una bomba di Nikolic sigilla la vittoria (73-67) meritata dell’Orasi su una comunque San Severo indomita, ma troppo imprecisa al tiro.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia8440100.0
Rucker San Vendemiano6431 75.0
Allianz Pazienza San Severo643175.0
Liofilchem Roseto643175.0
Ristopro Fabriano643175.0
Gemini Mestre6431 75.0
LuxArm Lumezzane432166.7
Chieti Basket 1974442250.0
Virtus Imola442250.0
OraSì Ravenna442250.0
Blacks Faenza442250.0
Pallacanestro Virtus Padova231233.3
Lions Bisceglie241325.0
General Contractor Jesi241325.0
Civitus Allianz Vicenza241325.0
CJ Basket Taranto241325.0
Andrea Costa Imola241325.0
Logimatic Group Ozzano04040.0

B Interregionale, Fulgor in volata, la prima volta dei Tigers…

B INTERREGIONALE Girone C

3° Giornata

SOCIAL O.S.A. MILANO – SANGIORGESE BASKET 62 – 70

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – BOLOGNA BASKET 2016 90 – 87

(25-26; 44-51; 64-64)

Fidenza: Galli 11, Cortese, Restelli 6, Ramponi 6, Scattolin 7, Beltadze, Valdo 14, Mane, Bellini 17, Pezzani 2, Doumbia 8, Markovic 19. All. Bizzozi.

BB2016: Tinsley 6, Reinaudi 11, Oyeh, Fontecchio 13, Bianchini, Cinti 4, Graziani 5, Ranieri 20, Guerri 6, Pini, Rubinetti 12, Azzano 10. All. Lunghini.

Sconfitta rocambolesca del Bologna Basket 2016 sul campo esterno della Fulgor. Partiamo dal convulso e contestato finale. A 5″ dal termine, sulla parità a quota 87, i padroni di casa hanno una rimessa in attacco, ma Markovic commette infrazione di doppio palleggio. Time out e spostamento nell’altra metà campo a 3” e 7 decimi. Il pallone viene però intercettato dai fidentini che, con Scattolin, si gettano in avanti e tentano un ultimo disperato tiro. Tinsley allunga una mano e gli arbitri fischiano un fallo dubbio. Ma il tempo è scaduto o no? Visto che l’azione è partita dopo un tocco difensivo e dalla linea di fondo e che il giocatore di casa non ha attraversato il campo con piglio da centometrista, appare logico che il tempo sia terminato. Ma, dopo una consultazione al tavolo, misteriosamente gli arbitri decidono, invece, che mancano ancora due decimi alla conclusione. Di fronte a questa decisione sorprendente, coach Lunghini protesta vivacemente e viene espulso. Scattolin mette i due liberi, poi Bellini fa ancora 1/2. Rimessa gialla e il match si chiude qui. I rossoblu, anche avanti di 16 nella prima parte del match, sono riusciti sempre a stare in partita, pur costretti a giocare per quasi 22 minuti senza il capitano Luca Fontecchio, fino ad allora autore di un match maiuscolo (13 punti in 12 minuti, con 5/7 dal campo) ed uscito per un infortunio muscolare, senza alcuna possibilità di rientro. Certamente dispiace non aver potuto giocarsi la vittoria col player franchigia, ma non si può che lodare lo sforzo di tutti i membri del team felsineo che hanno dato veramente tutto per portare a casa il match. Menzione speciale va comunque ad un grandioso Tommaso Ranieri (20 punti, con 8/12 dal campo e 6 rimbalzi) e ad un rinato Riccardo Azzano (10 punti e 7 rimbalzi).

La cronaca. Primo quarto che scorre velocemente con i padroni di casa che cercano una breve fuga (13-18 al 5′), ma che vengono ripresi dalle bombe di Fontecchio e Tinsley. L’equilibrio si rompe all’inizio della seconda frazione, quando Ranieri si mette al lavoro sotto le plance e il capitano rossoblu mette altri due tiri pesanti. Fidenza accusa il colpo e va sotto di sedici lunghezze (48-32), poi, a – 4′ dall’intervallo, ha una reazione d’orgoglio, fa un controparziale di 12-0 e solo una bomba di Guerri allo scadere dà il +7 agli ospiti. Al ritorno in campo, i parmensi piazzano un altro 7-0 e il match da quel momento va avanti punto a punto, con Azzano e Ranieri a sostenere eroicamente i rossoblu. Le due squadre si alternano al comando, Rubinetti e Reinaudi portano anche al +6 a 3’20” dal termine, ma ancora Fidenza recupera e sorpassa. I bolognesi riescono tuttavia a tenere botta con un 2/2 dalla lunetta dell’onnipresente Ranieri e un canestro dalla media di Reinaudi. Si arriva, così, al discusso finale già descritto.

MAZZOLENI TEAM – IMPR. TEDESCHI SANSEBASKET 70 – 90

INVALVES NERVIANESE 1919 – LIBERTAS CERNUSCO 69 – 57

TIGERS – FERRARA BASKET 2018 95 – 88

(19-22; 42-42; 59-66)

Cesena: Tonello, Sacchi, Vitale 30, Mazzotti, Volpe 2, Mikulic 17, Signorini 5, Digno 11, Ciadini, Bushati 30. All. Gresta.

Ferrara: Bellini ne, Romondia 1, Cattani, Drigo 24, Kuvekalovic 4, Porfilio 10, Yarbanga, Cecchetti 16, Manias ne, Ballabio 12, Sankarè, Marchini 21. All. Furlani.

VIFERMECA – CORONA PLATINA 92 – 95 dts

(13-23; 32-40; 56-56; 80-80)

Castel San Pietro: Masrè 7, Costantini 16, Grotti 2, Gianninoni 15, Salsini 19, Sandrini ne, Adeola 7, Galletti, Casanova ne, Zanetti 1, Torri ne, Zhytaryuk 25. All. Giordani.

Piadena: Valente 1, Forte 28, Avanzini 23, Masciadri ne, Barbotti 19, Malaggi, Olivieri 3, Roberto 12, Marchetto ne, De Martini 1, Zugno 8. All. Baiardo.

Incredibile partita, con un incredibile finale: Olimpia Castello e Piadena danno vita ad un match palpitante, ricco di colpi di scena che si conclude al tempo supplementare. Vincono 95-92 gli ospiti che, dopo aver condotto agevolmente nel primo tempo, subiscono la poderosa rimonta di Salsini e compagni nella ripresa. E nell’overtime è battaglia. Resta un po’ di amaro in bocca per l’occasione persa, dopo aver guadagnato l’extratime e, soprattutto, per aver lasciato troppo spazio agli ospiti nei primi due quarti e nel primo nello specifico.

La cronaca: dopo il 7-7 a metà frazione, i cremonesi riescono ad imprimere una bella sferzata al match con due triple consecutive di Forte (9-15 a 3’30” dalla sirena) per poi chiudere il parziale sul 13-23. In apertura di secondo quarto, Roberto firma la tripla del +13 (13-26), mentre per i locali, Zhytariuk e Masrè cercano di evitare che il distacco si allarghi irrimediabilmente (20-29 con i 4 liberi di Gianninoni a 7’ dall’intervallo). A metà frazione, Costantini intercetta un passaggio di Zugno nella sua area e rilancia il contropiede solitario di Gianninoni che va in doppia cifra e riporta pienamente in partita i padroni di casa sul 26-31, anche se subito dopo Forte piazza la sua quarta tripla in serata (12 punti all’intervallo). Salsini si esalta con uno step-back in area e all’intervallo ci si ferma sul 32-40. Al cambio campo è rabbiosa la reazione dell’Olimpia Castello che, con i cesti in penetrazione di Costantini e Gianninoni, si rimette in carreggiata (40-45 al 2’30”). Un minuto dopo si sblocca anche Adeola, che centra il bersaglio grosso fronte canestro (43-47); quindi, a metà frazione, vede il pareggio a quota 47 con i canestri di Zhytariuk e la penetrazione al ferro di Salsini. Tutto da rifare per Piadena che, a un quarto d’ora dalla fine, si ritrova con un pugno di mosche in mano, dopo aver condotto abbastanza agevolmente per la prima parte di match. Nel finale di terzo periodo, capitan Zhytariuk si carica sulle spalle l’Olimpia realizzando due triple alternate ad un bel cesto dalla media, mentre dall’altra parte, Barbotti e Forte (sempre dall’arco) tengono l’equilibrio sul 56-56 all’intervallo breve. Nell’ultimo quarto, Forte segna i primi canestri che non siano da 3 punti e allarga il proprio bottino, mentre Salsini trascina la Vifermeca con ben 9 punti consecutivi, tra gli applausi del pubblico sempre più caldo (60-58, 63-64, 67-68); quindi la tripla di Roberto, che vale il +4 (67-71) a 3’ dalla sirena. Ora la palla inizia a scottare nelle mani dei 10 in campo, ma non per Forte e Masrè, che segnano dall’arco a meno di 2’ dalla fine (72-75). Poi ci si avvia ad un fotofinish da brividi, con Barbotti e Zhytariuk che firmano entrambi 2/2 ai liberi (74-77) a -1’20”. A cavallo dell’ultimo minuto, Forte segna dalla media e Adeola sbaglia la penetrazione, con il cronometro che corre veloce. Quando per i padroni di casa tutto sembra perduto, è ancora Salsini a finalizzare una tripla dalla destra per il tripudio dei tifosi e l’immediato timeout di coach Baiardo (77-79). Sul tabellone mancano solo 15″ alla fine, con palla in mano agli ospiti: alla ripresa del gioco Adeola frena con fallo Forte, che segna solo un libero per il +3 che lascia accesa una piccola speranza per i locali: Gianninoni supera metà campo, scambia con Salsini e allo scadere, su contrasto al limite del fallo di Zugno, trova un’acrobazia che vale (di tabella) il pareggio a quota 80. Tutti al supplementare. L’inerzia pare essere “girata” a favore dei padroni di casa, ma in realtà nel finale è Piadena a riprendere il gioco in mano, dopo il canestro più aggiuntivo di Zhytariuk (83-80 in apertura) e, a metà overtime, era ancora il capitano a segnare. Quindi la tripla di Costantini, dall’angolo sinistro, firma l’ultimo vantaggio di serata dei locali (88-85 a 2’ dalla sirena). Dopo la penetrazione di Zugno, arriva la settima e ultima triple di Salvatore Forte che lancia i cremonesi sull’88-90. E Avanzini lo imita con il tiro da lontano che vale il 89-93 a 59” dalla sirena. Gianninoni, a 5” dalla fine, tenta la tripla guadagnando il fallo e tre liberi a disposizione: segna i primi 2 (91-93) e l’ultimo lo tira per favorire il rimbalzo di Galletti, che va a contrastare Avanzini. E’ forse la fischiata più complicata della coppia arbitrale in serata: la scelta è palla in mano per Piadena. Il tempo non scorre mai per il fallo sistematico che permette a Roberto di segnare gli ultimi liberi, mentre per l’Olimpia è Grotti a mettere l’ultimo tiro dalla linea della carità. Gli ultimi quattro secondi vengono giocati in quasi 5 minuti a causa delle numerose pause e correzioni del tabellone. Il responso, però, non cambia, con Piadena che può festeggiare alla grande in mezzo al campo per un successo incredibile strappato coi denti, dopo la rimonta importante dell’Olimpia Castello. Finisce 92-95.

CLASSIFICA

Sangiorgese 6; Pizzighettone, Fulgor Fidenza, Piadena, Nervianese 4; Ferrara 2018, OSA Milano, Bologna Basket 2016, Cernusco, Olimpia CSP, Sansebasket Cremona, Tigers Romagna 2.

1 18 19 20 21 22 96