Category Archives: Regionali

C.S. – Scandiano annuncia l’esterno Galvan

Terzo movimento in entrata per la Pallacanestro Scandiano in vista della Serie C Silver 2021/22. In maglia biancoblu arriva l’esterno Nicolò Galvan, reduce da un campionato di Serie D con 23,9 punti di media disputato coi colori di Vignola. Il classe 1991 ha svolto le ultime quattro stagioni in maglia modenese, chiudendo con oltre 17 punti ad allacciata di scarpe; in precedenza aveva militato in Serie C sempre nel bolognese, con tappe ai Giardini Margherita, Castenaso, Salus, Stars Bologna ed Anzola.

C.S. – Scandiano ufficializza Levinskis e Zamparelli

Pallacanestro Scandiano è lieta di annunciare i primi due acquisti ufficiali in vista della stagione 2021/22. In biancoblu arriva Evaldas Levinskis, 26enne ala di 196 cm, cresciuta nel vivaio del Basket 2000 con cui ha disputato quattro stagioni tra DNC e C Gold, seguite da altrettanti tornei all’ombra della Pietra di Bismantova con l’LG Competition Castelnovo Monti, festeggiando al primo tentativo il salto dalla C Silver alla Gold. Nel 2020/21, invece, ha giocato a Casalmaggiore, dopo essere approdato a Reggiolo in estate.

L’altro volto nuovo risponde al nome di Alberto Zamparelli, regista classe 1998 che arriva da Viadana, dove ha giocato dal 2017 al 2020. In precedenza esperienze nel settore giovanile della Pallacanestro Reggiana, con debutto tra i senior in C regionale all’epoca della collaborazione tra i bianco-rossi e Correggio, oltre ad un anno a Castelnovo Monti.

C Gold, Imola crolla in casa e chiude amaramente la stagione

SERIE C GOLD SPAREGGI INTERREGIONALI

SEMIFINALI Gara 1

ROBUR BASKET SARONNO – PESCARA BASKET 81 – 72

SPEZIA BASKET CLUB – INTECH 72 – 80

(22-17; 35-39; 55-59)

Spezia: Bolis 17, Gaspani ne, Suliauskas 18, Menicocci 2, Cozma ne, Fazio 5, Petani ne, Casoni 7, Putti 3, Rocchi ne, Kibildis 20, Leporati. All. Bertelà.

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella ne, Salsini, Savino ne, Murati 3, Locci 11, Ramilli 7, Magagnoli 14, Aglio 4, Ranocchi 17, Barattini 7, Begic 17. All. Regazzi.

E’ trionfale la prima “gita” della Intech in questi spareggi interregionali. Al PalaSprint di La Spezia, i gialloneri imprimono il proprio ritmo alla gara e seppur non scrollandosi mai completamente di dosso i liguri, mettono in ghiacciaia il primo successo. Il Tarros parte molto meglio scappando 10-2, poi 12-4 e nel finale, quando ormai il vantaggio dei romagnoli si aggira da tempo sul +10, trova i lampi estemporanei dalla lunga distanza di Alessio Bolis, certamente tra i migliori dei suoi. La sua fiammata riaccende il motore dei bianconeri che affrontano con qualche velleità di aggancio l’ultimo quarto. I liguri rientrano fino al -3 (72-75) a pochi minuti dalla sirena, ma la Virtus mostra, oltre al talento individuale, una notevole compattezza di squadra.

Intech in campo con Locci, Barattini, Ranocchi, Magagnoli e Begic. Rispondono i liguri con Casoni, Fazio, Kibildis, Suliauskas e Bolis. Dopo il cesto in apertura di Locci su assist di Barattini e di Begic (che tocca la riga dell’arco), i locali scappano sul 12-4, grazie ai canestri di Bolis e Suliauskas (4 e 5 punti rispettivamente), oltre alla tripla di Casoni, da lontano, dopo 4’ esatti di gioco. Begic pesca Locci libero e Ranocchi scalda la mano segnando dalla media distanza per il 12-8 di metà frazione. Prima del timeout di Regazzi, Casoni infila il 20-14 a 3’ dalla sirena. Al primo intervallo ci si arriva sul 22-17. In apertura di 2° quarto Barattini segna dall’arco frontalmente e Aglio da sotto (25-22). Nell’azione successiva, in difesa, Barattini si schianta sul muro del blocco di capitan Fazio e rovina a terra. Gli arbitri non interrompono il gioco, gli spezzini non si fermano, con il play fermo a terra e tentano la tripla prima con Casoni e, con successo, Suliauskas (28-22). Barattini è costretto ad uscire e Begic e Murati lo “vendicano” immediatamente con due triple perfette (28-28 al 13′). Fazio e Bolis (in lunetta) allungano sul 32-28. Quindi, a 2′ dall’intervallo, Magagnoli e Ranocchi firmano il vantaggio imolese sul 33-34, con Ramilli che si libera per la tripla frontale, a -1’20”, che vale il primo allungo ospite (33-37). In apertura di ripresa, dopo i liberi di Kibildis, è Begic a imprimere un’altra accelerazione con una splendida tripla dall’angolo destro (37-42), quindi il “Rana-moment”: in 30”, la guardia infila una penetrazione di pura forza fisica e una tripla sopra al muro dell’avversario, rispondendo alla tripla di Suliauskas (40-47). Il play lituano continua a segnare (14 punti in 23’ di gioco), riuscendo a mantenere a galla i suoi. Locci liquida i lunghi avversari con una bella azione, su assist di Begic (44-49). Ranocchi e Magagnoli sono micidiali da 3 punti e per la Virtus il vantaggio si allarga sul +9 (46-55 a metà frazione). In campo anche capitan Dalpozzo, che ritrova un minutaggio importante dopo il lungo stop per l’infortunio. E il play imolese trova subito un assist per Ramilli che trasforma il 46-57. Putti prova a rimediare con un tiro dalla distanza, Barattini dalla lunetta firma il +10. Ma a 2’ dall’ultimo intervallo breve è il 24enne Bolis a firmare un “magic moment” clamoroso, con due triple pazzesche consecutive, in pochi istanti, che riaprono completamente il match, riportando lo Spezia sul -4 (55-59). Il punteggio non cambia più fino alla sirena. Magagnoli bagna l’ultima frazione con una tripla “solo retina”; gli replica Kibildis dalla distanza per il 58-65 al 33’. Si segna col contagocce fino a metà quarto. Ci pensa Locci a infilare il nuovo + 10 sul 60-70 a 4’ dalla sirena finale. Imola è in controllo, mentre Spezia comincia a perdere un po’ di lucidità, nel forcing finale. Locci mostra i muscoli sotto le plance, segnando in acrobazia e pure il libero aggiuntivo (62-73). Negli ultimi scampoli tornano a segnare, dopo parecchi minuti, sia Suliauskas che Casoni (in lunetta), ma la partita va in ghiacciaia sulla stratosferica schiacciata di Alessandro Ranocchi che si attacca al ferro per il 67-75 a -1’50”. Il morale è alle stelle per i ragazzi di coach Regazzi e nemmeno la tripla perfetta di Kibildis lo scalfisce. Lo stesso lituano, però, fa 2/2 dalla lunetta e rimette in scia i suoi sul 72-75. Begic appoggia il nuovo +5. La penetrazione di Suliauskas non frutta il canestro, perchè la palla danza sul ferro, prima della rapida ripartenza imolese, a 40 secondi dalla sirena. L’Intech tenta di gestire il vantaggio: con soli 22” di gioco, Barattini si inventa una penetrazione letale che si chiude con un perfetto 2/2 dalla linea della carità e la Virtus comincia a dimenticare il gusto amaro della sconfitta di Rovigo. Dopo il timeout dei locali, Kibildis sbaglia la tripla, Ranocchi centra l’ultimo libero e firma il definitivo 72-80.

Gara 2

PESCARA BASKET – ROBUR BASKET SARONNO 58 – 75

INTECH – SPEZIA BASKET CLUB 57 – 71

(13-20; 32-30; 48-55)

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella ne, Savino ne, Salsini 4, Murati, Locci 5, Magagnoli 11, Barattini 12, Aglio 10, Ramilli, Ranocchi 4, Begic 11. All. Regazzi.

Spezia: Leporati 2, Kibildis 23, Rocchi ne, Putti 7, Casoni 12, Petani, Fazio 10, Cozma ne,Gaspani ne, Bo-lis 11, Suliauskas 4, Menicocci 2. All. Bertelà.

E’ dolorosa la sconfitta contro Spezia Basket Club. Fa male perchè preclude la possibilità di giocarsi la finale degli spareggi interregionali.  Onore ai liguri che sono scesi in campo determinati a portarsela a casa l’impresa. E ci sono riusciti grazie ad una bella prova (seppur condita con qualche errore di troppo e qualche fase di aridità offensiva durante il match) di tutta la squadra. Non solo i due lituani Kibildis (assolutamente devastante in gara2 con ben 6 triple realizzate) e Suliauskas per i bianconeri: prestazione ad altissimi livelli anche per capitan Fazio e Ca-soni sotto le plance e per la coppia Bolis e Putti in transizione. La Virtus, evidentemente, non ha retto il peso psicofisico di 4 partite in 7 giorni, contro formazioni di alto livello e come Ferrara e Jesolo (sabato e domenica scorsi) e il doppio confronto con Spezia (mercoledì e sabato). E nel momento più importante della stagione ha visto accendersi la spia rossa che indica, inevita-bilmente, benzina finita. Benzina e fortuna finite.  Onore e applausi ad una Tarros Spezia Basket Club che non ha rubato nulla, anzi, si è presentata al Pala Ruggi con il coltello tra i denti, pronta a “vendicare” la sconfitta dell’andata. Meritando il passaggio del turno. Senza ombra di dubbio. I gialloneri pagano la scarsa produzione offensiva durante tutto il match, realizzando rispettivamente 13, 19, 16 e, addirittura, solo 9 punti nell’ultimo, decisivo, quarto. Per una squadra abituata a percentuali decisamente diverse e a una media di circa 80 punti a partita, ovviamente questo 57-71 suona come una pietra tombale sui residui sogni di gloria.

Coach Regazzi spedisce in campo Barattini, Begic, Locci, Magagnoli e Ranocchi. Coach Bertelà risponde con Bolis, Fazio, Suliauskas, Kibildis e Casoni. Gara2 dello spareggio si apre con la splendida tripla di Ivan Begic (sarà, purtroppo, la sua ultima della serata). Ma capitan Fazio, da sotto, riporta avanti gli spezzini, prima della buona azione di Locci (canestro + libero aggiuntivo) per il 6-4 Intech. Nel buon inizio della Virtus, condito da un tifo scatenato dell’Armata Giallonera, Magagnoli firma l’8-7. Quindi lo Spezia scatta sull’8-12 con i canestri dei due lituani Suliauskas e Kibildis (tripla). Barattini sgattaiola in area, dopo il timeout Imola, quindi Magagnoli confeziona il pareggio (12-12 al 6’), prima delle due triple consecutive di Kibildis e Casoni che puniscono pesantemente i gialloneri sul 12-18 a 3’20” dal primo intervallo breve. Il giovane Leporati dalla lunetta firma il +8. Negli ultimi tre minuti segna solo un libero Begic. Ci si ferma, infatti sul 13-20. Si riparte e Begic e Salsini segnano, con bei movimenti dentro l’area, accorciando sul 17-20. A metà frazione, Barattini e Ranocchi, dalla lunetta, riportano in parità il punteggio sul 20-20, con gli ospiti che non riescono a sbloccarsi nel quarto. Il bel cesto di Bolis arriva solo al 16’, dopo ben nove minuti di astinenza dello Spezia dall’ultimo canestro dal campo. Botta e risposta tra Barattini e Fazio, quindi Magagnoli, prima infila una splendida tripla dalla destra, quindi realizza un ottimo 3/3 dalla lunetta per il 28-25 Imola a 2’30” dall’intervallo. Locci prima sbaglia un canestro facile facile, quindi, nel possesso successivo, realizza il +5 per l’Intech (30-25). In chiusura Kibildis realizza un’altra tripla e Menicocci sporca il proprio tabellino. Barattini chiude dalla lunetta il primo tempo sul 32-30. In avvio di 3° quarto, Aglio si carica sulle spalle la squadra segnando 8 punti consecutivi che firmano il 40-34 al 4’30”, con gli ospiti a segno solo dalla lunetta con Bolis e Suliauskas. Bertelà è, in pratica, costretto a chiamare timeuot. E sarà la scintilla per la vittoria spezzina. Dal 38-30 (che resterà il massimo vantaggio romagnolo), si passa al 40-41 in poco meno di tre minuti, grazie ai cesti di Kibildis, Casoni (tripla dalla destra) e i liberi di Putti. Comincia un’altra partita. Con la Virtus che comincia a temere per il passaggio del turno e che, evidentemente, comincia a ragionare sulla differenza punti, anzichè puntare alla vittoria. A 2’ dall’ultimo intervallo breve, Casoni intercetta una manovra locale e si invola a tutto campo in contropiede solitario per il 41-44 che obbliga coach Regazzi a fermare il gioco con un timeout. Alla ripresa del gioco, Begic trova un varco sulla destra per andare ad appoggiare facilmente. Fazio tocca la doppia cifra e a 1’18” dalla sirena, Putti si fa trovare pronto e lucido all’angolo sinistro, sotto alla Curva giallonera: la sua perfetta tripla vale il 43-49 che fa tremare Imola. L’Intech sbaglia in attacco e Putti segna praticamente dalla stessa mattonella, seppur calpestando la riga, per il 43-51. Begic penetra ancora e segna il libero aggiuntivo (11 punti e da qui non segnerà più), Kibildis (in lunetta) e Salsini segnano in chiusura, ma è Casoni a trovare il lampo sul fil di sirena, con il tap in che chiude il tiro sbagliato di Putti. Tutti in panchina sul 48-55. Spezia ancora non qualificata virtualmente, ma capace di infilare un parziale di 16-25, praticamente solo negli ultimi 5’. Il primo +10, Spezia lo pesca in apertura di ultimo quarto con la tripla di Bolis che, poi, in contropiede, allunga ancora. Imola è palesemente sulle gambe sul 48-60 dopo 1’30” coach Regazzi non può fare altro che chiamare il timeout. Ma gli ospiti non si fermano, con un altro tap in di Casoni, prima del terzo tempo di Barattini (50-62). Nel possesso successivo, Kibildis mette un mattone difficile da digerire per la Virtus, dalla lunga distanza, per il +15 Spezia che comincia ad assaporare concretamente il gusto dell’impresa. E’ un momento particolarmente scarso dal punto di vista tecnico in generale, con Imola impegnato in un tiro al bersaglio che frutta niente o poco più e gli ospiti che non trovano le zampate per chiudere anticipatamente la contesa. L’Intech resta aggrappata alla (ormai remota) possibilità di recuperare il divario, ma le forze fisiche e mentali sono davvero risicate. A 3’25” dalla sirena, il contropiede di Aglio riporta a -13 i gialloneri, Barattini fa 1/2 in lunetta e Ranocchi dall’angolo sinistro segna la tripla che fa esplodere il PalaRuggi a ,2’20”: 56-65 che significa il -1 nel doppio confronto. Sul più bello, però, Kibildis realizza una tripla pesante come un macigno, allo scadere dei 24”, con il muro di Magagnoli davanti. Spezia di nuovo avanti di 12 a 1’40” dalla sirena. Barattini si butta in penetrazione e segna con fallo, ma l’arbitro annulla il canestro e il play fa 1/2 dalla linea della carità (57-68 a 1’33”). A -1’11” Putti commette fallo in attacco sullo stesso Barattini e la Virtus si ritrova nelle mani il possesso che potrebbe (in extremis) regalargli la qualificazione: in una vera e propria bolgia, Ranocchi serve Begic che frontalmente tenta il tiro epico, ma sul contrasto (e tocco) di Bolis, il tiro non esce perfetto e il ferro respinge l’urlo in gola di tutto il pubblico. A cavallo dei 40” dalla sirena, Spezia cerca il torello per far trascorrere il tempo e i gialloneri danno fondo alle ultime energie alla ricerca di un recupero palla che potrebbe valere una stagione. La palla a 5” dallo scadere dei 24” termina nelle mani di Kibildis: il lituano si alza dai 9 metri con il doppio contrasto (e tocco) di Magagnoli e Barattini per centrare il canestro che sigilla, senza se e senza ma, il successo dei liguri al PalaRuggi. Sul 57-71, infatti, cala il gelo assoluto sugli spalti e in campo, con tifosi e giocatori attoniti. Finisce qui, ancor prima che sulla tripla sbagliata da Barattini, la stagione 2020/2021 della Virtus Imola.

C Gold, Imola ci ha provato, ma festeggia Jesolo…

SERIE C GOLD

SEMIFINALI

SECIS JESOLO – CALORFLEX ODERZO 69 – 58

INTECH – DUEGI 91 – 55

(27-22; 49-41; 72-50)

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella, Salsini 10, Aglio 11, Ramilli 2, Murati 11, Locci 10, Magagnoli 9, Ranocchi 6, Barattini 14, Begic 18, Savino. All. Regazzi.

Ferrara 2018: Tongue 3, Tornimbeni ne, Labovic 11, Costanzelli 2, Cattani 2, Cortesi 12, Bianchi 3, Seravalli 13, Gavagna, Verrigni 4, Tengue ne, Agusto 5. All. Furlani.

E’ finale! Con una prestazione eccezionale la Intech sbaraglia il campo dominando la formazione favorita alla vigilia della competizione. Ferrara esce con le ossa rotte da una semifinale in cui, nella ripresa, non ha trovato mai la via del canestro, mostrando il fianco alla “fame” della Virtus. Solo 14 punti segnati da Cortesi e compagni negli ultimi venti minuti di gioco. Nello stesso lasso di tempo, Imola ne sigla 42. E’ festa per i gialloneri, che si scrollano da dosso tanti anni di delusioni.

La cronaca. Locci prima conquista la palla a due, quindi apre le danze con un bel tiro “solo retina” dalla media distanza. E’ la scintilla che accende il morale del totem giallonero. Seravalli, dopo 1’30”, sigla l’unico vantaggio della serata per Ferrara, con la tripla del 2-3. Poi sarà solo la Virtus. Locci e Ranocchi trascinano i compagni nei primi 4’ con 6 punti a testa, nel vigoroso 12-3 con cui obbligano coach Furlani a rifugiarsi nel primo immediato timeout. La tripla di Barattini fa scattare in piedi il popolo giallonero per il primo +10 di serata (19-9 a 4’ dalla fine). Sporca il tabellino anche Magagnoli, con la Virtus che sta cercando e trovando soluzioni facili e fluide in attacco. Anche Salsini si iscrive al registro dei tiratori da 3 punti, dall’angolo sinistro (27-16). Qualche spunto ferrarese accorcia il divario nel finale di tempo, che si chiude 27-22. Nei primi tre minuti del secondo quarto pare che gli estensi possano riaprire il match giungendo al 30-26, ma Barattini riesce a strappare una palla in difesa, volando ad appoggiare il terzo tempo, mentre Salsini infila una tripla che rimette un po’ di margine tra le due formazioni (35-26). Coach Furlani chiama timeout e Locci segna (incassando fallo) e Begic fa esplodere il PalaRuggi (42-31). Ferrara non riesce a trovare la via del canestro, con Seravalli che fatica a gestire il gioco e la velocità di Murati e Barattini. A poco più di due minuti dall’intervallo, la tripla dell’imolese di adozione Aglio, sigla il primo break importante (49-35). Nel finale del parziale, Ferrara riesce a trovare qualche spunto, con cui chiude i primi 20’ sul 49-41. Il cesto di capitan Agusto in apertura di ripresa rimette in strada i biancoazzurri (49-43). La tripla di Begic fissa il 54-44 sul tabellone. Verso metà frazione, comincia il monologo dei virtussini: mentre gli ospiti “spiattellano” e cominciano a mostrare i primi segni di nervosismo (fallo di Cattani in attacco su Barattini), Imola è concentrata e segna a ripetizione con lo stesso Barattini, Begic, Aglio e Magagnoli che, con una tripla frontale, firma la fuga decisiva dei locali (68-50 ad un minuto dalla fine del terzo quarto). Timeout di Furlani, ma, alla ripresa del gioco, Murati sporca il passaggio degli ospiti e lancia Salsini per il comodo sottomano che vale un incredibile +20 (70-50), con i tifosi a stropicciarsi gli occhi. Il gioiello in penetrazione di Begic porta Imola sul 72-50 con cui si arriva all’ultima curva del match. Pronti, via e Murati segna la tripla dalla sinistra (75-50) che è un inno alla gioia per l’Intech. Salsini allunga dalla lunetta, Begic da sotto, due volte di fila porta la Virtus sul +31 (81-50). A 8’ dalla sirena, coach Regazzi gli concede una commovente standing ovation, con tutto il pubblico che si alza in piedi ad applaudirlo. A 6’ esatti dalla fine, Murati, nonostante il muro davanti di Cortesi, infila una tripla clamorosa: 84-50. Standing ovation anche per Jacopo Aglio che esce a 5’30” dalla sirena. Gli estensi non segnano per quasi undici minuti ed in difesa gli schemi saltano ben presto. Ramilli mette la firma per il 88-50, mentre fa il suo debutto ufficiale in serie C Gold Tommaso Fusella, altro prospetto molto interessante del vivaio giallonero. A 3’ dalla sirena, Murati mostra ancora una volta le proprie capacità, centrando il bersaglio grosso dalla sinistra per il fantasmagorico +39 sul 91-52. E’ l’ultimo guizzo dell’Intech in serata, prima del 91-55 finale.

FINALI

ODERZO – FERRARA 2018 86 – 81 dts

JESOLO – INTECH 66 – 51

(19-13; 31-36; 38-49)

Jesolo: Bovo 18, Biancotto 7, Favaretto 6, Rosada, Maestrello M. 18, Busetto 1, Sipala 7, Zamatto 4, Me-strello N., Mei ne, Ruffo 5. All. Teso.

VSV Imola: Dalpozzo ne, Fusella ne, Savino, Salsini, Murati, Ramilli 7, Locci 1, Magagnoli 9, Aglio 10, Ranoc-chi 5, Barattini 9, Begic 10. All. Regazzi.

Grande delusione per imola al termine della finale sul neutro di Rovigo: al termine dei 40’ ad esultare è Matteo Maestrello e la “sua” Jesolo che conquista la promozione in serie B vincendo 66-51. Imola arrivava dalla strepitosa e sontuosa vittoria 91-55 nel derby emiliano romagnolo della sera prima contro Ferrara e l’assenza di riposo fisico e mentale si è fatto sentire nella seconda parte del match. Il gioco ruvido e spesso al limite dei veneti ha oltremodo penalizzato la fantasia e la tecnica dei gialloneri, costretti a dover sempre rincorrere dalla metà del 2° quarto fino al termine. Gli uomini di Regazzi non riescono a liberarsi dalla morsa dei biancorossi che sfruttano la maggior fisicità nel momento decisivo del match. Grande delusione, senza dubbio, ma non è ancora finita: da mercoledì 30 giugno la Virtus avrà la possibilità di ripartire all’inseguimento del sogno parzialmente scremato e sfumato in finale. Ci saranno gli spareggi interregionali da affrontare al meglio: due i turni con andata e ritorno da superare per raggiungere la promozione in serie B.

Inizio emozionante con il minuto di raccoglimento in totale silenzio per la scomparsa venerdì scorso di Renato Maestrello, padre di Matteo e Nicola, protagonisti in campo. Intech in campo con Begic, Barattini, Locci, Magagnoli e Ranocchi. Risponde coach Teso con M.Maestrello, Rosada, Sipala, Biancotto e N.Maestrello. In apertura Barattini bagna la gara con una tripla pulita dalla destra, quindi Ranocchi va in penetrazione per il 5-0 Imola, quindi M.Maestrello accorcia, mentre Ivan Begic piazza la triple dell’8-2 dopo 2’30”. Dalla distanza M.Maestrello e Magagnoli (calpestando, però, la riga), firmano il 10-7 prima, poi entrambi dalla media distanza per il 12-9. Dalla linea della carità Barattini segna il 14-9 a 4’30” dal primo intervallo breve. Ramilli dalla distanza sporca subito appena entrato in campo il proprio referto (17-9 a 3’50” dalla sirena). A fil di sirena Barattini si butta in penetrazione scaricando per Aglio che appoggia il 19-13. Bovo dall’arco e Maestrello in penetrazione azzerano lo svantaggio dei veneti in pochi secondi (19-18 do-po 1’. Ed è ancora il capitano di Jesolo a trascinare i compagni con un’altra tripla dall’angolo: quindi il ce-sto di Biancotto firma il 19-25. Imola in pochi istanti, dunque, dilapida il +6 del primo quarto. Con tre li-beri consecutivi Barattini rilancia l’Intech (22-25), ma Bovo inventa due canestri in pochi istanti e i veneti scappano sul 22-29. Nei successivi minuti la Virtus non trova la via del canestro, anche per via di diversi contatti al limite, non sempre ravvisati dalla coppia arbitrale. Begic suona la carica con la tripla del 27-29. A 55” dall’intervallo, dopo i liberi di Ramilli, si registra la tripla di Ivan Begic, che è anche uno degli ulti-mi acuti della Virtus in serata (31-31). Si chiude sul 31-36 per Jesolo. Subito in apertura di ripresa un momento che segna inevitabilmente il match: palla a Bovo dall’angolo de-stro, tiro dalla distanza, esce Begic in difesa, l’arbitro vede e fischia il fallo (3 liberi), mentre l’arbitro più lontano dall’azione, sanziona la protesta del croato con un fallo tecnico: 4 liberi (il primo di M.Maestrello) e 4 punti offerti sul piatto d’argento ai veneti che in una manciata di secondi si ritrovano per la prima volta sul +9. Al 2’ lo stesso Bovo da sotto appoggia il +11. Aglio infila la tripla della speranza 35-42, seguito da Magagnoli in penetrazione. La tripla di Biancotto è vitale per i veneti che si rilanciano. Sull’ennesimo con-trasto estremamente duro degli avversari (su Barattini nello specifico) non sanzionato dalla coppia arbitra-le, lo staff tecnico imolese protesta vibratamente, ricevendo un fallo tecnico (che viene invece risparmiato in analoga circostanza precedentemente all’altra panchina). Gli arbitri non fischiano fallo nemmeno quan-do Locci viene strattonato da due avversari sotto le plance. E la strada si mette totalmente in salita per i gialloneri che, nel frattempo, perdono lucidità al tiro e nella gestione delle transizioni. In pochi istanti a 2’ dalla sirena Jesolo si ritrova avanti, grazie essenzialmente alla serie di liberi (tanti errori al tiro anche per i biancorossi), 37-49. Nemmeno nei timeout Regazzi riesce a trovare la chiave giusta per far tornare in parti-ta i suoi ragazzi. Si chiude 38-49 con il libero di Locci. In apertura dell’ultimo quarto, dopo il rapido sottomano di Aglio, anche il veterano 41enne Ruffo trova gloria con una tripla solo retina che spedisce i suoi sul 40-54. Al 2’10” Magagnoli strappa l’ennesimo rim-balzo in mezzo a due avversari che lo placcano: l’arbitro fischia il fallo ma sorvola sul paio di minuti di proteste veementi della squadra veneta. In questo frangente la tensione è alle stelle e ogni decisione arbi-trale è fondamentale per la determinazione del punteggio finale. Il clima all’interno del palazzetto rodigino è rovente. Sipala e Ranocchi segnano (42-56), quindi Magagnoli si alza dalla sua mattonella per la tripla con cui tenta di rivitalizzare la Virtus (45-56 al 4’ di gioco). Nell’azione successiva, Jesolo sfrutta tutti i 24” a disposizione, segnando una splendida tripla dalla destra con Bovo: a tempo fermo, dopo il canestro, nell’area dei 3” avviene un contatto schiena contro schiena tra Ranocchi e Sipala con l’arbitro che decide per il fallo antisportivo, gelando tutta la platea imolese. Dopo diversi minuti di proteste vibranti, si ripren-de sul 45-60. Jesolo prosegue la lunga serie di liberi a disposizione, mantenendo un cospicuo vantaggio. Favaretto, dopo aver sbagliato un libero, lancia la palla verso la panchina imolese, probabilmente per farla asciugare, ma, chiaramente, in un momento così delicato, in cui ci si gioca la promozione, il gesto non è accolto con molto gradimento dall’Intech. Fortunatamente c’è sempre Matteo Maestrello a riportare la calma e ad abbassare i toni. Aglio segna il 47-61, poi dalla lunetta il 48-61 a 3’ dalla sirena. Dopo il libero di Maestrello, sul tiro dalla distanza di Salsini respinto dal ferro, probabilmente, si spengono le residue vel-leità della Virtus Imola che spegna il motore, ormai impossibilitata a recuperare un divario troppo elevato a 1’30” (48-62). Mentre Jesolo tramuta in oro gli ultimi viaggi dalla lunetta, Ramilli mette la zampata (ormai inutile ai fini del risultato) pochi istanti prima della festa veneta che scatta sulla sirena. Non prima dell’ultimo fallo antisportivo fischiato a Aglio a pochi istanti dalla fine (entra Savino negli ultimi secondi di gara). Finale: 66-51.

Serie D, Omega&CMP promosse, Vico salva

SERIE D

Play off Finali Gara 2

C.M.P. GLOBAL BASKET – VENI BASKET 52 – 59

(11-11; 27-30; 38-46)

CMP Global: Meluzzi 5, Tabellini 1, Cempini 13, Tinti M., Morando 1, Marinelli, Valenti 8, Zucchini, Mazza 5, Piombo, Ballardini 8, Tinti F. 11. All. Lanzi.

San Pietro in Casale: Gamberini 5, Pastore, Ramzani 3, Oseliero, Aspergo 3, Ghedini G. 4, Novi 2, Patrese 23, Mandini 7, Ghidoni 5, Fiore 7, Guidi. All. Castriota.

Si conclude con un epico successo in quel di Bologna, il cammino di una Veni che impone alla CMP Global il primo stop stagionale, ma che vede salire in C Silver gli avversari, che ottengono l’agognata e meritata promozione, ma soltanto per una migliore differenza canestri. I bianconeri, nonostante i 15 punti da recuperare e il forfait di Zanellati, che alimenta la lista degli indisponibili, sommandosi ai lungodegenti Pederzini e Tomsa, scendono in campo con tre “Under 21″ in quintetto e l’obiettivo di impegnare i più quotati padroni di casa. Il primo tempo, caratterizzato da basse percentuali, scorre in effetti via all’insegna dell’equilibrio. San Pietro in Casale trova in Patrese la stella polare e in Gamberini e Mandini le energie che nella gara precedente erano mancate, a un collettivo che si fa certamente apprezzare per dedizione e spirito di sacrificio: 27-30, a metà. Alla ripresa del gioco, gli ospiti tornano in campo con rinnovata fiducia e la pazza idea di riscrivere il copione del film. A 15′ dalla fine, il vantaggio esterno tocca le 13 lunghezze (32-45) e tutto torna clamorosamente in discussione. Nel finale, Meluzzi accorcia le distanze e aggiorna il punteggio sul 48-52. Dunque, la bilancia torna a pendere dalla parte di Bologna, ma San Pietro non molla un solo centimetro e con Mandini e Fiore riprende subito il largo: 48-59. Alla Veni manca, però, il guizzo finale per completare il miracolo e far saltare il banco, ma si consola con gli applausi e una comunque storica vittoria che impreziosisce il percorso fatto dalla formazione guidata da Gabriele Castriota, certificando il duro lavoro svolto in palestra da un gruppo passato dai bassifondi della classifica alla finale in appena 24 mesi, inorgogliendo soci, sponsor e tifosi.

POL. STELLA – OMEGA BASKET 77 – 91

(18-35; 43-57; 55-70)

Stella Rimini: Verni 2, Pulvirenti 5, Frattarelli 13, Naccari 16, Bryan 22, Rosario Cruz 11, Gori, Accardo, Ferrini 2, Campajola 4, Grandi 2, Barabesi. All. Casoli.

Omega Bologna: Conidi 17, Gebrehiwot 1, Bianchini 2, Goracci, Ceccolini 16, Salsini 9, Bianchi, Tazzara 10, Espa N. 1, Saccà 11, Musolesi 24, Magni ne. All. Espa G.

Play out Finale Gara 2

VICO BASKET – TIGERS BASKET 2014 79 – 52

C Silver, Granarolo salvo, l’Atletico chiederà il ripescaggio?

SERIE C SILVER

Play out Gara 3

ATLETICO BASKET – GRANAROLO BASKET 43 – 60

(11-12; 24-30; 30-40)

Atletico: Cappelli 4, Battilani 1, Serra 2, Albanelli 4, Albazzi, Tognazzi 16, Argenti 7, Artese 3, Guidi 4, Naldi 2. All. Lanzoni.

Granarolo: Salicini 6, Zani 4, Poggi, Paoloni Lu. 7, Nanni 14, Tolomelli 7, Bertacchini 19, Ansaloni, Masetti, Guerra, Paoloni Lo. 3, Carati. All. Millina.

Una Crei determinata conquista, sul parquet dell’Atletico, una meritata salvezza, dominando mentalmente la terza e decisiva gara di questo playout. Fin dal riscaldamento prepartita, si toccava con mano la voglia degli uomini di Millina di riscattare gara 2 buttata malamente alle ortiche al termine di due supplementari, dopo che a 1’10” dalla fine dei regolamentari Granarolo aveva il match ball tra le mani (+4 con Bertacchini in lunetta con 2 liberi….), gli sguardi erano concentrati e l’urlo prepartita al termine del discorso di capitan Paoloni ha rimbombato tra le volte del “Cavina”. La squadra di Millina ha condotto la gara fin dal primo minuto e con una difesa perfetta per tutto l’arco dei 40′, ha progressivamente demolito le resistenze dei padroni di casa. In attacco la parte del leone l’hanno fatta un super Riccardo Bertacchini (MVP con 19p. e 21 di valutazione) e Riccardo Nanni (che senza fare forzature, ha lasciato che il match gli andasse incontro raccogliendo alla fine 14p. con un ottimo 7/10 dal campo), ma tutta la squadra ha giocato bene guidata dal suo capitano, dispensatore di 4 assist. Per l’Atletico l’ultimo ad arrendersi è stato Tognazzi, ma va ricordata anche l’assenza di Veronesi e Rosati, che hanno scelto di disputare un torneo estivo anzichè partecipare all’ultimo allenamento pre partita…

La cronaca: inizio con le squadre contratte che non trovano la via del canestro, poi Serra (fortunatamente il colpo alla testa che lo ha portato in ospedale in gara 2 è stato solo un brutto spavento) rompe il ghiaccio da 2,  subito pareggiato da un rimbalzo in attacco di un Lorenzo Paoloni presente sotto le plance. Le squadre segnano con il contagocce complice anche il gran caldo e proseguono a braccetto fino al 8′ (8-8), poi Nanni e Bertacchini (assist di Masetti) portano avanti la Crei(9-12 al 9′); Albanelli accorcia le distanze e una serie di errori dei padroni di casa, dopo 3 rimbalzi d’attacco consecutivi, impedisce loro di chiudere in vantaggio il primo periodo (11-12 al 10′). La ripresa si apre nel segno di Riccardo Bertacchini, che segna 5 punti consecutivi rispondendo alla tripla di Guidi, poi Salicini e la tripla di Artese mantengono il divario a due lunghezze (17-19 al 13’30”). Granarolo chiude la via del canestro concedendo all’Atletico un punto in 3’30” e allunga con Bertacchini e Nanni (18-26 al 17′). Botta e risposta negli ultimi due minuti, con il canestro di Cappelli che sancisce il 24-30 con cui le squadre vanno al riposo lungo. L’inizio del terzo periodo della Crei è perentorio: canestro chiuso a doppia mandata e 6-0 firmato Luca Paoloni (due liberi), Bertacchini (su uno strano assist di Luca Paoloni che ai più, compreso chi vi scrive, è parso inizialmente un tiro da 3) e Tolomelli (assist di Lorenzo Paoloni), con gli ospiti in doppia cifra di vantaggio (24-36 al 22′). Tolomelli si traveste da Babbo Natale e regala 2 palloni consecutivi nella stessa azione, permettendo a Tognazzi di rompere il digiuno, poi le squadre pasticciano in attacco e segnano 4 punti a testa da lì alla fine del periodo mantenendo il divario a 10 punti (30-40 al 30′). Una tripla di Bertacchini, in apertura di quarto periodo, dà il la ad un ulteriore allungo Crei che continua a difendere benissimo e sulle ali dell’entusiasmo, prende il largo con un parziale di 14-3 che, sostanzialmente, chiude la contesa e sancisce la salvezza degli uomini di Millina (33-54 al 35′). L’Atletico non ha più energie e coach Lanzoni dà spazio a tutta la panchina, imitato da coach Millina e la partita si chiude sul 43-60.

C Gold, Jesolo passa al “PalaRuggi”, Molinella cade in piedi…

SERIE C GOLD 6° Giornata

Girone Oro

INTECH – SECIS 65 – 68

(15-27; 29-42; 44-52)

VSV Imola: Fusella ne, Salsini, Dalpozzo ne, Aglio 7, Ramilli 2, Murati 9, Magagnoli 12, Locci 2, Ranocchi 7, Barattini 11, Begic 15, Savino ne. All. Regazzi.

Jesolo: Bovo 12, Biancotto 6, Favaretto 12, Rosada 6, Maestrello M. 12, Busetto 4, Sipala 7, Maestrello N. 5, Ruffo 4. All. Teso.

Passo falso casalingo della Intech, contro un ottimo Jesolo, nell’ultimo turno della “regular” season. Al 40’, sono i ragazzi di coach Giovanni Teso ad esultare in mezzo al campo, al termine di una gara calda, entusiasmante e ricca di sorprese.

La cronaca. Jesolo parte meglio, con i fratelli Maestrello che realizzano i primi 8 punti della loro squadra (2-8 il break iniziale). Intech in difficoltà nel difendere contro una squadra che, nel primo quarto, viaggia a statistiche clamorose, segnando con costanza. Dopo 5’ il vantaggio ospite è +9 (11-20), con le redini completamente in mano dei biancorossi e con la Virtus in un momento di scarsa lucidità sia in attacco che, soprattutto, in difesa. Tant’è che l’Intech resta a quota 11 punti per 4’ esatti: la sblocca Murati dalla lunetta, ma, nel possesso successivo, Favaretto realizza la tripla dall’angolo sinistro che vale il +15 (12-27) a poco più di un minuto dall’intervallo breve. La reazione di Murati è da applausi, con una tripla “solo retina” dal versante sinistro. Dopo quasi due minuti del secondo parziale, Aglio sbroglia la matassa con un coast to coast che frutta anche il libero aggiuntivo (18-27). Nella prima metà del quarto non si segna molto da ambo i lati e a metà tempo ci si arriva sul 20-31, con gli ospiti che riescono a mantenere l’asticella del vantaggio attorno alla doppia cifra. Una piccola sfida ai liberi tra Biancotto, Ranocchi e Sipala e un veloce contropiede di Biancotto, mandano Jesolo sul +15 (22-37) a meno di quattro minuti dall’intervallo. Ad un minuto dall’intervallo, Matteo Maestrello si ricorda quale fosse la sua mattonella preferita ai tempi in cui al PalaRuggi giocava da beniamino dei tifosi, quindi conclude uno spettacolare contropiede avviato e costruito da Biancotto e Bovo, spedendo Jesolo nuovamente sul +16. E’ ancora Murati a prendersi la responsabilità del tiro pesante, favorito dalla bella giocata di Locci e Ranocchi. Imola è viva, nonostante il 29-42. Al cambio campo si presenta Ivan Begic che si eleva da 3 frontalmente, non lasciando scampo alla difesa ospite per il 34-44. Dopo 2’30”, Murati inventa un assist tutto campo per il croato che si invola a canestro in solitaria per il -8 che infiamma il pubblico imolese, con immediato timeout richiesto da coach Teso. Alla ripresa del gioco, Murati scatta ai mille all’ora con una penetrazione che permette ad Imola di accorciare sul 38-44. Proprio a metà tempo, Ranocchi si invola in penetrazione spettacolare per il 40-44. A -2’17”, Rosada, dalla lunetta, firma il nuovo +8 per Jesolo (40-48). Rientra in campo Barattini e Aglio segna dalla media distanza, mentre lo stesso folletto bolognese illumina la scena a -1’38”. con una penetrazione in piena velocità (44-48). A cavallo dell’ultimo minuto di gioco Busetto segna grazie ad uno strano rimbalzo sul ferro e Magagnoli. dall’altra part.e non porta a termine la penetrazione. Nell’ultimo possesso del parziale. Busetto segna con una splendida iniziativa in piena area (44-52). L’ultimo quarto si accende subito con Magagnoli che segna allo scadere dei 24”; quindi. ancora Barattini si erge a protagonista e dopo 1’30”, Imola è sul 48-52. Tra gli ospiti, Ruffo non riesce a tenere in difesa su Barattini, commettendo 3 falli in pochi istanti. A 6’50” dalla fine, Aglio viene escluso per 5 falli, il cui l’ultimo piuttosto dubbio. Un minuto dopo esce per lo stesso motivo anche Nicola Ruffo: dalla lunetta Barattini è un killer e a 5’36” dalla sirena finale lo svantaggio è ridotto a -2 (52-54). Bovo, con una schiacciata da brividi, e Magagnoli, dall’altra parte, segnano il 54-56 a -4’19”. A -3’37” il capolavoro di Ivan Begic, che si libera in un groviglio di mani e di gambe per alzarsi dall’arco sul fronte sinistro: la sua tripla vale il 57-56 che è il primo vantaggio dell’Intech in serata. Ma in dieci secondi Jesolo trova due facili contropiedi con Biancotto e Rosada (timeout immediato di Regazzi) che rimettono avanti gli ospiti (57-60). Magagnoli, da sotto, raggiunge la doppia cifra, quindi Barattini intercetta un passaggio al limite dell’area e vola in contropiede, fermato fallosamente, al limite dell’antisportivo, da Bovo. Il play fa 2/2 e il punteggio si adagia sul 61-64, mentre, sempre dalla linea della carità, Magagnoli accorcia sul -1 a 1’25” dalla sirena. A -1’13” Barattini commette il 5° fallo e manda in lunetta Favaretto (63-65). Appena dopo il limite dell’ultimo minuto di gioco, Magagnoli sbaglia da 3, sul rimbalzo si scatena Locci che, con un paio di movimenti di altra categoria, appoggia il pareggio a quota 65 (esattamente a 47” dalla sirena). Esplode il pubblico. Busetto attacca dalla media distanza, ma il tiro è corto e Magagnoli strappa il rimbalzo, offrendo l’ultimo possesso ai gialloneri a 25” dalla sirena. A 10” dalla fine Murati scambia con Begic e tenta il tiro della vittoria, ma il ferro respinge la conclusione favorendo la veloce ripartenza di Favaretto, l’uomo giusto al posto giusto al momento giusto, per Jesolo, ovviamente. Il suo gesto tecnico merita gli applausi. E Jesolo si ritrova sul +2 (65-67), a soli 2″ dalla sirena. Timeout Intech. Rimessa nella metà campo ospite con Ranocchi che cerca un compagno libero: trova Murati sul versante opposto, ma mentre il play riceve la palla, Locci commette fallo offensivo ai danni di Bovo, a cronometro ancora fermo. Palla a Jesolo, sulla cui rimessa Ranocchi commette fallo su Maestrello. L’ala forte e capitano jesolino sbaglia il primo libero, ma realizza il secondo tentativo. Con un solo secondo a disposizione, Murati tenta un altro buzzer beater da oltre metà campo, ma i miracoli difficilmente si ripetono in così poco tempo.

BASKET LUGO – CALORFLEX 70 – 86

(20-14; 31-37; 54-73)

Lugo: Ciman 22, Fussi 2, Bravi 5, Campajola, Di Poce ne, Baroncini 2, Silimbani 8, Masrè 4, Bracci 12, Benedetti 1, Arosti, Galassi 14. All. Tumidei.

Oderzo: Boaro 8, Masocco ne, Cagnoni 10, Alberti 13, Nardin 10, Ibarra 4, Ndiaye 5, Vita 16, Ongaro 5, Bucciol 10, Momesso 2, Tadiotto 3. All. Guerra.

DUEGI – BASKET BASSANO 98 – 59

(30-13; 46-25; 72-44)

Ferrara 2018: Tongue Zuko 7, Tornimbeni, Labovic 7, Costanzelli 22, Cattani 5, Cortesi 10, Bianchi 9, Seravalli 5, Gavagna 4, Simonetti 6, Verrigni 14, Agusto 9. All. Furlani.

Bassano del Grappa: Marangoni 9, Naoni 4, Agbamu 5, Fiusco 2, Brescianini 2, Valesin 5, Creta 2, Valente 5, Kissima 6, Mazzotti 6, Torrigiani 8, Fabiani 5. All. Gallea.

RECUPERO

BASKET LUGO – BASKET BASSANO 61 – 66

(18-17; 27-34; 48-47)

Lugo: Ciman 18, Fussi ne, Bravi 6, Campajola ne, Di Poce 6, Baroncini ne, Silimbani 9, Masrè 5, Galassi 5, Bracci 12, Benedetti, Arosti ne. All. Tumidei.

Bassano del Grappa: Marangoni, Naoni 13, Agbamu 8, Fiusco 19, Brescianini 3, Valesin 6, Creta, Valente ne, Mazzotti, Torrigiani 2, Fabiani 12, Calamita 4. All. Gallea.

CLASSIFICA

Jesolo 16; Virtus Imola, Ferrara 2018 12; Oderzo 8; Bassano 6; Lugo 2.

Girone Argento

JUNIOR BK LEONCINO – WITH-U VERONA 91 – 75

MOLIX – BASKET PIANI JUNIOR 71 – 74

(25-19; 42-35; 55-58)

Molinella: Husam 2, Telese ne, Brandani 13, Cobianchi ne, Degli Esposti Castori 6, Zuccheri, Gianninoni 3, Bonanni 10, Bacilieri, Balducci 6, Ouattara 8, Zhytaryuk 28. All. Castaldi.

Bolzano: Negro, Cravedi 23, Barion 2, Pedron 8, Trentini 4, Gabrielli 5, Ramoni 3, Branchin 11, Dieng 9, Raffaeli. All. Massai.

CLASSIFICA

Mirano, Molinella, Cestistica Verona, Leoncino Mestre, Piani Junior Bolzano 8.

Serie D, CMP promozione ad un passo, sarà battaglia, invece, tra Omega e Stella

SERIE D

Play off Finali Gara 1

VENI BASKET – C.M.P. GLOBAL BASKET 59 – 74

(14-21; 27-35; 37-50)

San Pietro in Casale: Pastore, Ramzani 9, Oseliero 2, Aspergo 1, Ghedini G. 10, Novi 9, Patrese 2, Ghedini M., Zanellati 6, Ghidoni 4, Fiore 14, Guidi 2. All. Castriota.

CMP Global Granarolo: Meluzzi 6, Tabellini, Cempini 10, Tinti M. 3, Morando 5, Marinelli 4, Valenti 11, Zucchini 1, Mazza 14, Piombo, Ballardini 4, Tinti F. 16. All. Lanzi.

All’interno di un Palazzetto dello Sport di San Pietro in Casale infuocato, sia per gli 85 spettatori presenti, che per la temperatura estiva vigente all’interno dell’impianto locale, la CMP Global Basket supera la Veni Basket per 59-74, aggiudicandosi il primo episodio della serie e ipotecando la promozione in Serie C Silver, che verrà assegnata tra poco più di una settimana in quel di Bologna. Che la strada fosse in salita per i bianconeri era evincibile sin dall’inizio, dati il roster degli avversari e le 10 vittorie consecutive inanellate dai rosso/blu nelle dieci partite sin qui disputate. Più difficile da pronosticare, piuttosto, che il totem di casa, Michele Novi, fosse gravato di tre falli personali ad appena tre minuti dal via, sul punteggio di 2-3. All’interno di un primo quarto caratterizzato da molti fischi e percentuali basse, comunque, il primo strappo è di marca ospite e porta la firma di Mazza, protagonista con 9 punti del parziale che, dal 9-11, porta al 10-21 con cui si conclude la prima frazione. Nel periodo seguente, la formazione allenata da Gabriele Castriota è comunque brava nel rifarsi sotto con Ramzani (18-21), ma il ritorno in campo di Tinti è il preludio del nuovo massimo vantaggio esterno (20-32). La magia a fil di sirena di Ramzani, però, mantiene San Pietro in scia e rimanda alla ripresa ogni verdetto: 27-35. Una ripresa in cui si continua a segnare col contagocce e in cui la Veni resta attaccata alla partita con la difesa, dato gli appena tre canestri realizzati dal campo: 37-50. Negli ultimi dieci minuti Tinti e soci trovano il +16, Novi e Fiore costringono Lanzi alla sospensione, ma Mazza ristabilisce prontamente le distanze. Nelle battute conclusive San Pietro accorcia nuovamente le distanze fino al -10, ma la CMP Global è più lucida nella gestione dei possessi finali.

OMEGA BASKET – POL. STELLA 76 – 69

(18-16; 41-33; 61-44)

Omega Bologna: Conidi 11, Gebrehiwot, Bianchini, Goracci, Ceccolini 14, Salsini 10, Bianchi ne, Tazzara 14, Espa N., Saccà 19, Musolesi 8. All. Espa G.

Stella Rimini: Gori 2, Verni 2, Naccari 10, Pulvirenti 5, Ferrini 4, Accardo 11, Bryan 9, Campajola 4, Grandi 6, Frattarelli 16, Barabesi ne. All. Casoli.

Play out Finale Gara 1

TIGERS BASKET 2014 – VICO BASKET 69 – 61

C Gold, Ferrara crolla e il duello rimane tra Imola e Jesolo

SERIE C GOLD 5° Giornata

Girone Oro

CALORFLEX – INTECH 64 – 73

(19-21; 42-32; 50-51)

Oderzo: Momesso, Bucciol 4, Ongaro, Vita Sadi 16, Ndiaye 3, Ibarra 11, Nardin 3, Alberti 4, Cagnoni 15, Masocco ne, Boaro 8, Pravato ne. All. Guerra.

VSV Imola: Dalpozzo ne, Fusella ne, Salsini 6, Murati, Begic 10, Barattini 15,  Aglio 12, Magagnoli 13, Locci 3, Savino, Ranocchi 4, Ramilli 10. All. Regazzi.

SECIS – DUEGI 59 – 53

(14-17; 24-28; 40-46)

Jesolo: Bovo 12, Biancotto 4, Favaretto 5, Rosada, Maestrello M. 10, Busetto 3, Spala 13, Zamattio, Maestrello N. 4, Mei, Ruffo 8. All. Teso.

Ferrara 2018: Tongue Zuko 2, Labovic, Costanzelli 7, Cattani 6, Cortesi 6, Bianchi 5, Seravalli 13, Gavagna ne, Simonetti ne, Verrigni 1, Agusto 13. All. Furlani.

BASKET BASSANO – AVIATORS 74 – 54

(26-16; 48-31; 59-37)

Bassano del Grappa: Creta 6, Mazzotti 11, Brescianini 3, Calamita 7, Valente 2, Fiusco 14, Fabiani 6, Torrigiani 3, Nnabuife, Agbamu 6, Naoni 7, Marangoni 9. All. Gallea.

Lugo: Ciman 9, Fussi ne, Bravi 5, Campajola, Di Poce 2, Baroncini, Silimbani 8, Masrè 3, Galassi, Bracci 25, Benedetti 2, Arosti. All. Tumidei.

RECUPERO

SECIS JESOLO – BASKET LUGO 90 – 45

CLASSIFICA

Jesolo 14; Virtus Imola 12; Ferrara 2018 10; Oderzo 6; Bassano* 4; Lugo* 2.

Girone Argento

WITH U – MOLIX 79 – 76

(22-19; 42-41; 57-60)

Verona: Ballati, Pacione 7, Bovo M. 15, Basso 14, Buzzi 7, Deidone, Bertocchi 12, Ferrazza 4, Bovo S. 3, Natali 4, Crosato 13. All. Bianchi.

Molinella: Husam 2, Telese ne, Brandani 13, Cobianchi ne, Degli Esposti Castori 6, Zuccheri, Gianninoni 3, Bonanni 10, Bacilieri, Balducci 6, Ouattara 8, Zhytaryuk 28. All. Castaldi.

BASKET PIANI JUNIOR – VETORIX MIRANO 74 – 71

CLASSIFICA

Mirano, Molinella, Cestistica Verona 8; Leoncino Mestre, Piani Junior Bolzano 6.

C Silver, Baskers e S.G. Fortitudo in Paradiso! Play out, si va a gara 3

SERIE C SILVER

Play off Gara 2

BASKERS – PREVEN MECCANICA 67 – 63 (2-0)

(17-14; 25-36; 53-52)

Forlimpopoli: Nucci 8, Rombaldoni 4, Piani 2, Ricci 8, Piazza 8, Gasperi ne, Bessan ne, Donati 15, Dell’Omo 7, Gorini 2, Torelli, Flan 13. All. Agnoletti.

Zola Predosa: Bianchi 13, Biello 4, Degregori 10, Zanotti ne, Guazzaloca 4, Bavieri 6, Folli 6, Bianchini 4, Albertini 7, Bosi ne, Almeoni 9. All. Cavicchi. 

ZTL HOME – DULCA 79 – 73 (2-0)

(29-20; 53-42; 66-53)

S.G. Fortitudo: Balducci 13, Procaccio 11, Tosini 9, Carpani 10, Lalanne 9, Pederzoli 12, Ranieri 3, Lenzi ne, David 4, Nanni 6, Nestola ne, Zinelli 2. All. Mondini.

Santarcangelo: Vandi 6, Frigoli 12, Gamberini 10, Pesaresi 5, Fusco 14, Buzzone ne, Scarponi 11, Chiari 5, Rossi 5, Semprini 5. All. Ceccarelli.

Play out Gara 2

GRANAROLO BASKET – ATLETICO BASKET 64 – 70 d2ts (1-1)

(10-17; 23-26; 37-41; 54-54; 59-59)

Granarolo Basket: Salicini, Zani 10, Poggi 9, Paoloni Lu. 19, Nanni 8, Tolomelli 5, Bertacchini 11, Ansaloni, Masetti, Paoloni Lo. 2, Carati ne, Brotza ne. All. Millina.

Atletico: Cappelli 18, Battilani 4, Serra 9, Albanelli, Veronesi 7, Rosati 3, Albazzi ne, Tognazzi 3, Argenti 5, Artese 19, Guidi 2, Naldi ne. All. Lanzoni.

1 49 50 51 52 53 147