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Serie B, la Virtus Imola riparte con la coppia Barattini-Chiappelli

Marco Barattini firma con la Virtus Imola ed inizia la sua terza avventura in serie B, con la maglia che lo lanciò tra i senior nella stagione 2019/2020. Classe 2000, è un playmaker vecchio stampo, con tanta qualità nelle mani ed una grande visione del gioco di squadra, il tutto racchiuso in 178 centimetri d’altezza e poco più di 70 kg di peso.

Barattini esce da una stagione stellare condivisa con la Sinermatic New Flying Balls Ozzano con cui ha raggiunto il (pazzesco) risultato del 4° posto in regular season, con tanto di playoff promozione. Nella post season, poi, furono i primi fieri avversari della Luiss Roma che, poche settimane fa, ha conquistato il salto di categoria in A2.Per il play bolognese la stagione 2022/2023 va in archivio con un buon 34% nel tiro da 3 punti, con 44 triple complessive realizzate, il 53% da 2 punti e l’82% dalla lunetta. Il suo personale “best score” stagionale sono i 26 punti rifilati al Campetto Ancona, mentre in due occasioni raggiunse i 25 punti, contro Senigallia e Jesi. Contro la Virtus Imola non andò molto peggio, realizzandone 22 al PalaRuggi (+16 Virtus) e 24 al PalaReggiani (+6 Ozzano all’overtime) quando risultò pure l’mvp del derby. La stagione appena conclusa lo ha visto primo in assoluto nel girone C per falli subìti, con la media di 5,7 a partita e 159 complessivi. Molto positivi anche i 3,5 assist di media a partita ed i 13,6 punti segnati ad allacciata di scarpe nei 26,4 minuti in campo. La statistiche non possono comunque raccontare la genialità e l’intuito puro delle giocate offensive e la capacità innata di saper “leggere” le partite e gli avversari.

Anche Gioacchino Chiappelli è nuovamente un giocatore della Virtus Imola! Un vero e proprio colpaccio di basket mercato per la società del presidente Loreti che firma un giocatore di alto livello e dalla mentalità vincente che aumenterà certamente la “cattiveria” agonistica della squadra e che ritroverà il suo play delle ultime due stagioni a Ozzano, quel Marco Barattini con cui può far danni a chiunque. L’ala forte rientra nel roster giallonero dopo 7 stagioni dal suo esordio al PalaRuggi: nel mezzo il passaggio a Scandiano, poi i tre bienni a Faenza, Tigers Cesena e Ozzano,

Nel 2015/2016, in serie C, la squadra (prima di Bettazzi, quindi di Alfieri) era trascinata dagli esterni Porcellini e Corcelli, mentre sul pitturato c’era l’imbarazzo della scelta, con Chiappelli, Filippini e Morara, tutti atleti poi divenuti protagonisti di un’ottima carriera in categoria. Gioacchino chiuse quel campionato con 15 punti di media che non bastarono per il (meritato) salto di categoria: la doppia sconfitta con Scandiano promosse in serie B proprio i reggiani. Dal giovane e rampante di allora, Chiappelli si è trasformato certamente in uno dei più importanti giocatori d’area della categoria, per esperienza e forza fisica. Classe 1991, 200 cm per 87 kg, il bolognese si sta facendo notare sia per le qualità balistiche che, soprattutto, per la potenza difensiva che, spesso, lo limita durante i match, soprattutto quando gli avversari soffrono la sua esuberanza. Nell’ultima stagione, Chiappelli ha strappato 7,8 rimbalzi di media a partita, di cui 6,2 rimbalzi difensivi e, nello specifico, 219 complessivi, il tutto sfiorando la doppia cifra di punti a partita (9,6) in 27,4 minuti in campo. Si aggiungano 1 stoppata ogni due partite e 1,8 palle recuperate a match.

FOTO: www.virtusimola.it

Serie B, Flying Balls che colpo con Cortese!

Con estremo piacere la Società New Flying Balls ufficializza l’ingaggio dell’ala classe 1986 Riccardo Cortese, atleta esperto proveniente dalla Serie A2 dove nelle ultime stagioni è stato il capitano degli Stings Mantova.

Nato a Cento nel Maggio del 1986, Riccardo cresce cestisticamente nella Fortitudo Bologna dove nella stagione 2004/05 fa il suo esordio in Serie A (vittoria dello scudetto) ed in Eurolega. Nel 2005/06 la sua prima vera esperienza tra i professionisti in B1 a Cecina; seguono campionati a Brindisi in B1 e poi due anni a Matera in Serie A Dilettanti. Nel 2009 ritorna in Serie A con la canotta di Avellino dove resterà per due anni, centrando anche i play-off scudetto. La stagione 2011/12 “scende” in A2 a Veroli prima di traslocare in Toscana, a Pistoia, dove rimane per due campionati, la prima è coronata dalla promozione in Serie A, nella seconda centra l’obiettivo salvezza. Ancora Serie A nel 2014/15, ancora ad Avellino, dove fa il suo ritorno prima di passare a Verona in A2 e poi Ferrara. In Emilia disputa due brillanti stagioni, in particolare la seconda dove viene eletto miglior italiano della A2 chiudendo la stagione 2017/18 con 17.1 punti, 4.3 rimbalzi e 2.8 assist di media a partita. Per la stagione 2018/19 si trasferisce ad Udine dove mette a referto 12.7 punti, 3.9 rimbalzi e 2.9 assist a partita. La stagione 2019/2020 è quella più complessa, condizionata da due infortuni. Gioca prima ad Udine poi a Montegranaro ma alla fine del campionato si trasferisce a Mantova dove rimane per tre stagioni, le ultime due da capitano; 12 punti di media nel 2020/21, 11,6 nella seconda apparizione in terra lombarda, 9,6 punti e 3 rimbalzi nell’ultimo campionato appena concluso.

Serie B, ai Raggisolaris approda… Papa!

Francesco Papa è un giocatore dei Blacks. I Raggisolaris si rinforzano con un altro protagonista del campionato di serie B che da anni disputa campionati di vertice. Nella scorsa stagione con la Janus Fabriano, di cui era il capitano, ha sfiorato la Final Four perdendo 2-3 con la Luiss Roma in finale, mentre nel 2021, sempre con il club marchigiano, è salito in A2.

Grinta, difesa e grande attitudine nel catturare i rimbalzi (ha viaggiato sui 10 rimbalzi di media nell’ultima stagione, realizzando spesso ‘doppie-doppie’ di punti e rimbalzi) sono i suoi punti di forza, ma anche in attacco riesce a fare la differenza come dimostrano i 18.8 punti di media realizzati nei play off. I Blacks hanno dunque messo a segno un altro acquisto di grandissimo livello. Nato a Pescara il 10 aprile 1995, Papa si divide nelle giovanili tra i Roseto Sharks e il New Best Basket Brescia, società con cui debutta tra i seniores nel campionato di C Gold nel 2011. Dopo questa esperienza ritorna a Roseto dove resta due stagioni giocando in DNB nel 2012/13 e in  DNA nel 2013/14 (categoria conquistata grazie al ripescaggio) prima di andare a Giulianova (serie B). Poi compie il salto in A2. Nel secondo campionato nazionale veste i colori di Roseto, società che ha sempre creduto in lui. Nella stagione successiva è a Teramo in B poi si trasferisce in Romagna ai Tigers Forlì\Cesena restandovi tre campionati. Nel 2020/21 vince la serie B B con la Janus Fabriano da grande protagonista, cercando il bis l’anno successivo nella NPC Rieti senza però riuscirci. Nella scorsa stagione è ancora alla Janus Fabriano dove risulta una delle migliori ali\pivot di tutta la serie B, arrivando terzo in campionato e in finale play off.

Serie B, il pivot Martini approda ai Flying Balls

La Società New Flying Balls è lieta di comunicare l’ingaggio per la Stagione 2023/2024 del giovane pivot Giulio Martini.

Classe 2002 nativo di Lugo, Martini è un lungo di 207cm cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna, società nella quale gioca per tre anni campionati d’eccellenza. Nella stagione 2021/22, Martini si trasferisce a Ravenna dove esordisce in Serie A2 disputando cinque incontri e trovando in due occasioni la via del canestro. Nella passata stagione il giovane pivot romagnolo ha giocato in Puglia, a Monopoli, in Serie B dove ha totalizzato 19 presenze, 1 punto e 1,43 rimbalzi in 5,5 minuti di media a partita.

Serie B, Tomasini rinforza i Raggisolaris

Il ‘Barba’ è un nuovo giocatore dei Blacks. Simone Tomasini ha scelto di sposare il progetto dei Raggisolaris e andrà a rinforzare il reparto esterni con le sue grandi qualità tecniche e l’esperienza che gli ha permesso di giocare per molti anni in serie A2.

Tomasini non ha certo bisogno di presentazioni, avendo incrociato i Blacks ben sette volte nell’ultima stagione con la maglia della Real Sebastiani Rieti ed essendo stato spesso decisivo con canestri segnati negli ultimi secondi. La guardia bergamasca è un grandissimo giocatore per la categoria e ora vuole esaltare i tifosi faentini con le sue giocate.

Nato a Treviglio (BG) il 10 febbraio 1993, Tomasini inizia a giocare a pallacanestro nel Basket Orobica Treviglio arrivando in prima squadra dove milita per molti anni in DNA. Nel 2013 passa alla Sangiorgese in serie B restandovi per due stagioni poi firma con il Gessi Valsesia, formazione che nel 2015/16 è la rivelazione della serie B, costringendo la Pallacanestro 2.015 Forlì di Garelli a superarla in gara 5 di finale play off dopo una serie molto combattuta. Nel 2016/17 ritorna alla Sangiorgese poi spicca il salto in A2 vestendo le canotte dei Knights Legnano (2017/18) della NPC Rieti (2018/19), di Casale Monferrato (dal 2019 al 2021) e della Pallacanestro Trapani (2021/22). Nella scorsa stagione passa alla Real Sebastiani Rieti diventandone uno dei trascinatori e arrivando fino alle finali di Ferrara.

Serie B, il play Bechi approda ai Flying Balls

La Società New Flying Balls è lieta di ufficializzare l’ingaggio per la stagione 2023/2024 del talentuoso playmaker Costantino Bechi.

Classe 2002, Bechi cresce cestisticamente nel settore giovanile del Don Bosco Livorno, società nel quale esordisce giovanissimo nel campionato di C Gold nella stagione 2018/19, replicando nell’annata successiva in doppio tesseramento con l’Under 18 d’eccellenza. Nel campionato 2020/21 Costantino Bechi ha esordito in Serie B, a Cecina, dove ha totalizzato 7,8 punti di media mostrando ottime doti di talento e buone percentuali al tiro nella stagione in cui la formazione tirrenica perse il play-out salvezza proprio contro la Sinermatic Ozzano. Per la stagione successiva viene ingaggiato dalla Libertas Livorno, sempre in Serie B, dove ha viaggiato a 5,5 punti di media in quasi 20 minuti di utilizzo. Nell’ultima annata appena trascorsa, Bechi è rimasto in Toscana, ma si è trasferito nella vicina Montecatini, sponda Herons, dove ha chiuso l’anno con la salvezza ottenuta ai play-in, contribuendo con 7,5 punti di media in 20,5 minuti di utilizzo ad allacciata di scarpa.

Serie B, i Blacks tesserano il play Galassi

Qualità tecnica, leadership e capacità di segnare il canestro giusto al momento giusto. Queste sono soltanto alcune delle caratteristiche di Luca Galassi, play\guardia approdato ai Blacks dopo l’ottima stagione con la maglia della Virtus Imola, dove è stato il grande trascinatore soprattutto negli spareggi contro Ancona per conquistare l’accesso alla B Nazionale. Nonostante fosse alla prima esperienza nel terzo campionato nazionale, Galassi ha realizzato 15.6 punti di media in stagione regolare e ben 20 nella serie con i marchigiani, dove spiccano i 31 punti di gara 5 e la tripla segnata dalla propria metà campo all’ultimo secondo di gara 4.

Nato a Mirano (VE) il 13 luglio 1999, Galassi inizia a giocare a pallacanestro nella Reyer Venezia poi nel 2013 si trasferisce in Romagna ai Crabs Rimini dove termina il percorso delle giovanili. Nella stagione 2016/17 gioca in serie D nel Bellaria Basket e in quella successiva si divide tra Crabs (serie B) e Titano San Marino (C Gold), società in cui approda a gennaio. Nel 2018/19 ritorna in D al Bellaria Basket prima di spiccare il volo verso campionati più competitivi. In C Gold inizia a fare la differenza vestendo le casacche di Virtus Medicina (19/20), Basket Lugo (20/21) e Virtus Imola con cui conquista la promozione nel 2022. L’ottima stagione gli vale la riconferma e anche in serie B è un grande trascinatore, portando i Raggisolaris a puntare su di lui.

Serie B, Faenza, grazie lo stesso! Virtus Imola, che festa…

SERIE B

PLAY OFF

Semifinali Gara 3

BLACKS – REAL SEBASTIANI 66 – 76 (1-2)

(15-25; 30-46; 49-61)

Faenza: Bandini 3, Siberna 12, Vico 9, Poggi 7, Castellino 2, Voltolini 4, Molinaro 5, Petrucci 4, Aromando 19, Ragazzini ne, Pastore 1, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Rieti: Mastrangelo 4, Tomasini 26, Piccin 14, Valente, Chinellato 9, Mazzotti, Matrone 2, Piazza, Ceparano 13, Pagani 2, Frattoni ne, Bushati 6. All. Dell’Agnello.

Semifinali Gara 4

BLACKS – REAL SEBASTIANI 68 – 70 (1-3)

(18-18, 38-35; 55-52)

Faenza: Vico 17, Molinaro 4, Petrucci 9, Pastore, Aromando 10, Voltolini 3, Siberna 7, Nkot Nkot ne, Belmonte ne, Poggi 11, Castellino 1, Bandini 6. All. Garelli.

Rieti: Ceparano 4, Piazza 9, Contento 13, Matrone 4, Pagani 2, Mastrangelo 11, Chinellato 10, Valente ne, Mazzotti, Tomasini 8, Frattoni ne, Piccini 9. All. Dell’Agnello.

Niente gara 5 per i Blacks, caduti ad un passo dal traguardo quando all’ultimo secondo il ferro ha beffardamente ‘detto di no’ alla tripla di Vico ben costruita (molti l’avevano vista dentro…), ma quello che ricorderemo di questa gara 4 sono la spinta data dal PalaCattani e l’applauso finale che hanno confermato quanto questa stagione sia stata indimenticabile.

I Blacks hanno un ottimo approccio alla gara mettendo la giusta aggressività, ma Rieti e cinica e colpisce ad ogni errore andando sul 7-15. Faenza reagisce subito grazie al gioco di squadra e con Bandini (da tre) trova la parità del 18-18 poi il sorpasso grazie a quattro punti di Vico per il 22-21, gestendo poi un vantaggio dai 3 ai 5 punti fino all’intervallo chiuso avanti 38-35. Nel secondo tempo entra Pastore, encomiabile nei suoi 18’ in cui è stato in campo, per aver giocato nonostante l’infortunio alla mano e il copione non cambia, con i Blacks che si portano sul 55-48. Poi, all’improvviso, Piazza fa saltare il banco: quattro triple consecutive di Rieti (due sue e una di Contento e di Piccin) permettono ai sabini di firmare un break di 12-0 portandosi sul 59-67. Faenza regge l’urto e reagisce con il tiro da tre di Petrucci per il 67-70, a 2’23’’ dalla fine. I Blacks hanno poi tre occasioni per trovare la parità, ma i tiri sono costruiti con troppa fretta, come affermato da Garelli in sala stampa, ma nonostante tutto, a 17’7’’ dalla fine, Faenza è sotto 68-70. La pressione difensiva fa perdere palla a Piazza e così il possesso della vittoria lo ha Vico. La guardia costruisce un ottimo tiro che si infrange sul ferro e ad esultare è Rieti. Una sconfitta che non cancella minimamente una stagione che tutti ricorderanno a lungo.

GIRONE C

PLAY OUT

Gara 5

VIRTUS IMOLA – IL CAMPETTO 94 – 89 dts (3-2)

(25-19; 44-40; 60-59; 79-79)

Virtus Imola: Galassi 31 (2/7, 4/9), Mladenov 19 (6/10, 2/7), Morara 13 (2/3, 3/6), Aglio 10 (2/2, 1/3), Magagnoli 9 (0/1, 3/6), Vigori 8 (3/4, 0/1), Ronca 2 (1/1, 0/1), Soliani 2 (1/1, 0/2), Carta (0/3), Dalpozzo, Alberti ne. All. Regazzi.

Ancona: Carnovali 20 (1/1, 5/9), Ciribeni 14 (3/6, 2/10), Reggiani 12 (2/5, 2/8), Giombini 12 (3/6, 1/1), Bedin 12 (6/10), Ambrosin 12 (2/3, 1/7), Piccionne 7 (1/1, 1/2), Czoska, Tamboura ne, Petrilli ne, Guerra ne. All. Coen.

Giugno è il mese giallonero nel calendario sportivo imolese: nel 2022 fu il 12 la data epica della promozione in B, nel 2023 è l’1 la data da cerchiare per tutti i tifosi. La Virtus Imola resta, o forse è meglio dire, è promossa in serie B nazionale 2023/2024. Un PalaRuggi trascendentale è la cornice di un successo che resterà nella storia del basket imolese, per modalità, valore ed importanza: dopo 45’ di lotta vera, la Virtus Imola si impone 94-89, con un overtime che lascia quel tocco di magia su una vera e propria impresa. Alla fine, la Virtus la vince (in pratica) due volte questa partita, perchè prima Magagnoli fa esplodere due volte il PalaRuggi bruciando la retina dall’arco (75-70), poi Galassi segna un 4/4 complessivo dalla lunetta che lancia i locali sul 79-73 a 15″ dalla sirena. Mentre tutti stanno assaporando la vittoria, Reggiani realizza incredibilmente due triple in cinque secondi, per il 79-79 che rimanda il verdetto all’overtime. I padroni di casa, sulle ali della spinta dell’Armata Giallonera e di due tribune piene di tifosi, trovano il coraggio di non abbattersi e riprendono in mano il match. In un extratime in cui le squadre sono stanche e provate, non poteva che essere uno stratosferico Luca Galassi a segnare le triple della storia: al 41’ (82-79) sblocca l’overtime e, a 1’30” dalla sirena, piazza il +5 che sarà decisivo (85-80), senza disdegnare il 2/2 in lunetta che mette sette lunghezze tra le due squadre (87-80). Gli ultimi istanti di gara Morara (89-81 a -39”) sono i più lunghi della storia giallonera: Ancona si gioca la carta del fallo sistematico, trascinando un match che ormai, però, non ha più nulla da raccontare, se non l’aggiustamento dei tabellini personali. Ad Ancona non riesce la seconda miracolosa rimonta di serata: la Virtus Imola vince 94-89 ed il PalaRuggi esplode in una festa pazzesca con giocatori, dirigenti e tifosi tutti in campo lungamente.

Imola si schiera inizialmente con Galassi, Mladenov, Ronca, Aglio e Vigori e cerca di prendersi da subito le redini del match (11-6 con schiacciata di Mladenov al 4’30”), con il bulgaro già a quota 7 punti a metà prima frazione. Due triple di Morara e quella di Galassi firmano un 9-0, in poco più di un minuto, che lancia Imola sul 20-16. Galassi e Mladenov chiudono il primo quarto sul 25-19. Alla ripresa dei giochi, è ancora il bulgaro a segnare dall’arco, quindi Morara e Vigori firmano il +10 (34-24 al 4’), con la Virtus che gioca in maniera fluida e leggera. Ma Ancona è squadra ben solida e ricca di talento sia sotto che tra gli esterni: è Carnovali, infatti, a segnare due volte in pochi secondi dall’arco per il 44-40 che riapre i giochi all’intervallo. Alla ripresa dei giochi, Ciribeni e Piccionne allungano per gli ospiti, scappando sul 45-48, ma Galassi non ci sta e produce 7 punti filati (52-48), con tanto di tripla che viene replicata da Morara e Magagnoli, prima della penetrazione di Mladenov (60-54 ad un minuto dalla sirena). I marchigiani replicano con la tripla di Carnovali e la schiacciata di Giombini per il 60-59 con cui si chiude il parziale. Gli ultimi 10’ si preannunciano emozionanti e lo saranno per davvero. Mladenov si macchia del 4° fallo dopo 40”, ma Regazzi lo responsabilizza mantenendolo in campo fino alla fine. Aglio segna da 3 e da sotto, per il 65-64 in una metà frazione in cui si segna con il contagocce. Subito dopo viene fischiato un antisportivo a Bedin su Galassi, che segna 2/2 dalla lunetta, quindi, a 3’40” dalla sirena, uno dei momenti più spettacolari della stagione: Mladenov intercetta palla nella propria area e si getta in un coast to coast che si chiude con una schiacciata che resterà a lungo negli annali gialloneri (69-64). Ma non è certo finita, perchè Bedin segna due tap-in consecutivi, prima di commettere il 4° fallo che lo limiterà nel finale. I due liberi di Reggiani, a -2’20”, segnano l’ultimo vantaggio ospite di serata (69-70). E’ il momento del “Maga-Show”, con le 2 triple che sono due pietre sul match, seguite dai 4 liberi di Galassi, ma è ancora Reggiani a segnare l’incredibile e pazzesca rimonta con due triple in meno di 5 secondi, con, in mezzo, un errore in transizione dei virtussini. Finisce 79-79 e gara-5 accede all’overtime. Che, poi, non è altro che la logica conseguenza di una serie estremamente equilibrata e ricca di colpi di scena, non ultimo il tiro da metà campo di Galassi che ha regalato la “bella” a tutto il popolo giallonero. Overtime che porta la firma indelebile proprio di Luca Galassi. che segna due triple. entrate di diritto nella storia della Virtus Imola, al pari di quella realizzata un anno fa contro Ferrara che valse la vittoria in gara-3 di finale playoff e il ritorno in serie B dopo 17 anni. Insomma, Galassi è l’uomo del destino giallonero!

Serie B, Faenza, si torna a casa con un ottimo 1-1

SERIE B

PLAY OFF

Semifinali Gara 1

REAL SEBASTIANI – BLACKS 68 – 72 (0-1)

(14-22; 37-40; 53-52)

Rieti: Tomasini 9, Paesano 4, Contento 8, Piccin 13, Valente ne, Chinellato 11, Mazzotti 7, Piazza 2, Ceparano, Pagani 7, Frattoni ne, Bushati 5. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini, Siberna 4, Vico 20, Poggi 9, Castellino, Voltolini 5, Molinaro 4, Petrucci 15, Aromando 6, Ragazzini ne, Pastore 9, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Inizia con una grandissima vittoria la finale play off dei Blacks, che sbancano con autorità il campo della Real Sebastiani Rieti, violato soltanto due volte in stagione. Una prestazione di grande autorità e di carattere davanti a tanti tifosi faentini che hanno incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto.

Rieti parte forte andando sul 5-0, ma i Blacks fanno subito la voce grossa ribaltando l’inerzia e andando sul 14-22 grazie alla difesa e al dominio sotto canestro. Un vantaggio che arriva sul 19-28, poi Rieti reagisce e ritorna in scia (27-31) e proprio nel momento di difficoltà si vede il carattere dei faentini. I Raggisolaris conquistano preziosi tiri liberi non trovando la via del canestro, arrivando all’intervallo avanti 37-40. A spezzare l’equilibrio, nell’ultimo quarto, ci pensa capitan Petrucci con 8 punti consecutivi, portando i romagnoli sul 56-66 al 36’. Rieti risponde con un break di 6-0 (62-66), ma Faenza vuole vincere ad ogni costo e con Vico piazza il punto esclamativo per il 63-72, confezionando una grande impresa. I Blacks si portano avanti 1-0 nella finale.

Semifinali Gara 2

REAL SEBASTIANI – BLACKS 71 – 68 (1-1)

(23-24; 39-39; 54-55)

Rieti: Mastrangelo 12, Tomasini 8, Contento 13, Piccin 7, Valente, Chinellato 8, Mazzotti, Piazza, Ceparano, Pagani 23, Frattoni ne, Bushati. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini 3, Siberna 4, Vico 10, Poggi 19, Castellino 6, Voltolini 7, Molinaro, Petrucci 13, Morciano ne, Aromando 6, Ragazzini ne, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Non basta una buona prestazione e il solito carattere ai Blacks per ripetere il colpo di gara 1, a Rieti. La Real Sebastiani impatta così la serie sull’1-1 e ora ci si sposta al PalaCattani dove si giocherà venerdì gara 3 e domenica gara 4: in entrambe le partite, in programma alle 18, entreranno omaggio sia i tifosi faentini che quelli ospiti.

I Blacks si presentano con Morciano al posto di Pastore, infortunatosi ad una mano durante gara 1. Nelle prossime ore sarà sottoposto ad accertamenti medici per cercare di essere in campo venerdì. L’agonismo è altissimo sin dalla prima azione, ma rispetto a gara 1, Rieti è più incisiva a rimbalzo e si porta sul 12-5. I Raggisolaris reagiscono con un break di 7-0, trovando la parità trascinati da Poggi (14 punti nel primo quarto per lui) e restano sempre in scia agli avversari. Il sorpasso lo regala Vico con un incredibile canestro sulla sirena, tirando dalla lunetta della propria area, per il 23-24. Faenza continua a comandare i giochi colpendo in penetrazione e un gioco da tre punti di Bandini vale il 25-29. La pressione in campo si alza e con un 4/4 dalla lunetta di Petrucci, Faenza chiude 37-39 all’intervallo. Al rientro in campo, Rieti alza la pressione e allunga sul 47-40, ma ancora una volta i Blacks bloccano la fuga con la tripla di Vico del 53-50. Poi ci pensa Castellino a regalare il vantaggio (54-55) all’intervallo. Rieti è però brava a sfruttare ogni errore dei faentini e si affida a Pagani andando sul 66-59 al 37’. A riaprire tutto è Petrucci, con la tripla del 66-64 a 1’53’’ dal termine, canestro che inaugura un finale palpitante. A suon di tiri liberi si arriva a 13’’ dalla fine, quando Tomasini, dalla lunetta, firma il 71-68. I Blacks hanno con Vico e Siberna il tiro del supplementare, ma non hanno fortuna.

Serie B, Faenza non fa sconti, la provincia di Piacenza festeggia, la Virtus spera…

SERIE B

PLAY OFF

Quarti Gara 3

GEKO SANT’ANTIMO – REAL SEBASTIANI RIETI 68 – 76 (0-3)

SINERMATIC – LUISS 74 – 59 (1-2)

(26-13; 42-32; 63-45)

Ozzano: Carpani 7, Folli 16, Salsini ne, Felici 1, Galletti, Balducci 8, Klyuchnyk 16, Chiappelli 8, Barattini 5, Bonfiglio 4, Buscaroli ne, Lasagni 9. All. Loperfido.

Roma: Murri 10, Perotti 4, Jovovic 11, Allodi 10, Fallucca 13, Pasqualin 2, D’Argenzio 6, Busca ne, Invernizzi, Barbon 3, Tolino, Di Bonaventura. All. Paccarié.

Probabilmente sarà la Luiss a passare il turno, ma i Flying Balls hanno spiegato ai capitolini che il Master in basket l’hanno già preso, in questa meravigliosa stagione. In vantaggio dall’inizio alla fine, gli ozzanesi hanno sfruttato una partenza lampo, per poi gestire il vantaggio senza eccessivi patemi. Folli è stato determinante nell’avvio fulmineo, ma tutti hanno portato il proprio mattoncino. Per gli ospiti, limitato il temutissimo Fallucca e ridimensionato il pivot Allodi, solo qualche lampo di Jovovic, mentre Murri ha fatto bottino nel garbage time.

La cronaca: pronti, via e 13-2 con Folli, bel spalleggiato da Klyuchnyk, inarrestabile. Paccariè, con la zona, provava a limitare i danni, ma all’8′ il tabellone era eloquente: 24-9. Nel secondo quarto il momento migliore degli ospiti che, trascinati da Jovovic e D’Argenzio e supportati da una difesa decisamente fisica ed atletica, rientravano a -7, sul 39-32. Nella ripresa, Ozzano provava a staccare gli avversari un paio di volte, ma ci voleva il miglior Chiappelli per chiudere (virtualmente) il match. Doppietta di Barattini dalla lunetta e 63-40 al 28′. Decisamente meno gustoso l’ultimo quarto, con la Luiss che, sul 70-51, a poco più di cinque minuti dalla fine, alzava bandiera bianca e schierava il secondo quintetto. La Sinermatic calava la concentrazione, la partita diventava più spigolosa, ma il punteggio finale non veniva mai messo in discussione.

RISTOPRO FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 80 – 86 (2-1)

TECNO SWITCH – BLACKS 59 – 79 (0-3)

(11-28; 25-47; 44-62)

Ruvo di Puglia: Ammannato 5, Burini 14, Valesin, Toniato ne, Pirani 4, Gatto 5, Ghersetti 17, Arnaldo 3, Sbaragli Gianl. ne, Di Terlizzi ne, Sbaragli Gianm. ne, Diomede 11. All. Campanella.

Faenza: Bandini, Siberna 19, Vico 19, Poggi 2, Castellino 7, Voltolini 2, Molinaro 1, Petrucci 8, Aromando 11, Ragazzini ne, Pastore 10, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Finale! I Blacks chiudono 3-0 la semifinale con Ruvo e volano alla finalissima play off dove troveranno la Real Sebastiani Rieti. I Raggisolaris giocano una gara 3 da sogno, con un primo tempo ai limiti dell’incredibile, dove la voglia di vincere mette subito in grande difficoltà i padroni di casa. Una grande soddisfazione per la società e per le tante persone che da Faenza hanno seguito il match. Negli spogliatoi i giocatori hanno festeggiato cantando il coro “Sono faentino e spalo fango” nuovo tormentone nato per sdrammatizzare il difficile momento che sta vivendo la città romagnola.

I Blacks sono incontenibili sin dalla prima azione, iniziando a sparare da tre punti con grandissima precisione. Il 4/5 dall’arco, dopo 3’40’,’ vale il 14-2 e sempre da tre è Castellino a firmare il 8-28. Un quarto dominato dai faentini, bravi a segnare con precisione e a difendere con grande aggressività, ma il grande merito è che tutti a turno salgono in cattedra e sono protagonisti. La foga romagnola non si ferma neanche nel secondo periodo, dove la squadra continua a giocare ai limiti della perfezione. Aromando, dalla lunetta, firma il 2+1 per il 19-44, poi la Tecnoswitch reagisce con un break di 6-0 (25-44), ma Vico blocca la rimonta con la tripla del 25-47 con cui si arriva all’intervallo. È sempre lui ad inaugurare il secondo tempo con il canestro del 25-50, cedendo poi il testimone a Poggi che firma il massimo vantaggio: 27-55. La parola finale la scrive ancora la guardia argentina con il libero del 29-56 al 24’. Ruvo di Puglia mette in campo l’orgoglio toccando il -13 (54-67) al 35’, ma il match è ormai saldamente nelle mani dei Blacks, che possono festeggiare la loro prima storica finale play off in serie B.

Gara 4

SINERMATIC – LUISS 76 – 92 (1-3)

(24-22; 37-49; 54-63)

Ozzano: Bonfiglio 14, Chiappelli 23, Buscaroli, Salsini, Klyuchnyk 17, Felici ne, Barattini 8, Galletti, Lasagni, Folli, Carpani 7, Balducci 7. All. Loperfido.

Roma: Fallucca 23, Allodi 6, Barbon 6, Invernizzi, Jovovic 6, Perotti 6, Pasqualin 15, Di Bonaventura 8, Zini ne, D’Argenzio 15, Murri 5, Tolino 2. All. Paccariè.

Anche le favole finiscono. E’ la favola dei New Flying Balls che, dopo aver centrato i play-off di serie B per la prima volta nella propria storia, escono sconfitti 76-92 dalla Luiss. Troppo forte, troppo energica e troppo precisa la Luiss, che disputa una partita totalmente diversa a quella di 48 ore prima. Per la Sinermatic, nulla da fare. Solo un meritato, lungo applauso di tutto il pubblico (Pala Arti grafiche Reggiani gremito), dedicato ai ragazzi autori da una stagione indimenticabile.

Tornando alla cronaca del match, Ozzano approccia bene la sfida: dopo lo 0-4 ospite dei primi secondi, i canestri di Klyuchynk e le bombe di Balducci, Chiappelli e Barattini portano i biancorossi avanti. Vantaggio che manterranno per tutta la prima frazione. Uno dei momenti chiave del match è l’ultimo minuto del primo quarto: Ozzano è sul +9 (massimo vantaggio sul 24-15), ma nell’ultimo giro di lancette la Luiss fa 0-7, portandosi a -2 alla prima sirena e cambiando completamente l’inerzia del match. In avvio del secondo periodo, Klyuchnyk domina sotto canestro e spinge Ozzano sul nuovo +6 (28-22 all’11’). Ma la Luiss c’è e presto arriva la replica con Jovovic e Di Bonaventura, che chiudono il gap e portano i laziali avanti (30-34 al 15’). Nell’ultima parte di frazione dominio ospite, con la Luiss che trova un sonoro +12 all’intervallo lungo (37-49). Dopo la pausa non c’è la reazione di Ozzano, dall’altra parte Fallucca è on-fire e trascina i suoi fino al +20 (43-63 al 26’). I New Flying Balls sembrano ormai ko, ma ecco un 11-0 di parziale firmato Chiappelli-Bonfiglio che riporta a -9 gli uomini in canotta biancorossa (54-63). Roma non si fa prendere dal panico e con Pasqualin, dalla lunetta, interrompe il break emiliano; un mostruoso Fallucca è un cecchino dalla lunga distanza e Roma torna a +14 alla terza sirena (54-68). Nell’ultima frazione, Ozzano non riesce ad impensierire la squadra universitaria. Non bastano le prodezze di un sontuoso Chiappelli (23 punti, 5 su 5 da tre, 9 rimbalzi e 31 di valutazione) e le triple di Bonfiglio (4/8) per ricucire il gap. Fallucca e D’Argenzio timbrano il sigillo finale. Alla sirena è 76-92 Luiss.

RISTOPRO FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 70 – 58 (3-1)

GIRONE C

PLAY OUT

Gara 3

HALLEY INF. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 86 – 91 (1-2)

PALL. SENIGALLIA – BAKERY 73 – 69 (1-2)

(18-11; 36-30; 57-51)

Senigallia: Pozzetti 6, Santucci 22, Giannini 5, Lemmi 9, Gaicomini 18, Marini ne, Cerruti ne, Neri, Musci 13, Ciacci ne, Valle. All. Filippetti.

Piacenza: Berra 7, Venuto 8, Angelucci 12, Passoni 9, Korsunov 9, Ringressi ne, Carone ne, Balestra ne, Coltro 4, El Agbani 2, Cecchetti 14, Basso 4. All. Del Re.

IL CAMPETTO – VIRTUS SPES VIS 88 – 83 (2-1)

(14-19; 35-39; 67-59)

Ancona: Ciribeni 10, Ambrosin 9, Guerra 3, Carnovali 28, Piccionne 7, Tamboura ne, Czoska 2, Bedin 4, Giombini 17, Reggiani 8, Petrilli ne. All. Coen

Virtus Imola: Morara 3, Aglio 13, Vigori 2, Magagnoli 21, Galassi 18, Mladenov 12, Carta 12, Soliani ne, Tommasini, Ronca 2, Alberti. All. Regazzi.

ALBERTI E SANTI – ANDREA COSTA 2022 70 – 54 (3-0)

(17-7; 36-23; 51-36)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 13, Re 2, Devic, Caverni 6, Pederzini 10, Giacchè 7, Preti 9, Biorac 8, Bettiolo ne, Ricci 7, Magrini 8. All. Lottici

Andrea Costa Imola: Restelli 2, Roli ne, Fazzi, Barbieri ne, Ranuzzi 11, Corcelli 2, Marangoni 6, Spagnoli ne, Cusenza 15, Tognacci 8, Montanari 5, Trentin 5. All. Grandi.

Fiorenzuola sfrutta il fattore campo e chiude sul 3-0 la serie con l’Andrea Costa. Per Imola c’è quindi la “retrocessione” in B interregionale.

In un PalArquato gremito in ogni ordine di posto, sono i Bees a partire meglio sorretti da un Giacchè tarantolato difensivamente e un Preti capace di siglare la tripla del 9-2 al 5’. Ricci alza la parabola in uscita dalla panchina, poi, sul recupero palla, in contropiede, schiaccia. PalArquato in estasi e 13-4, con coach Grandi costretto al primo timeout. Il gioco si deve interrompere gioco forza per qualche minuto complice un infortunio alla testa a Corcelli, ma al rientro in campo, Caverni e Casagrande fanno allungare fino alla doppia cifra di vantaggio i Bees (17-7 al 9’). La posta in palio è altissima, con gli attacchi delle due squadre che si inchiodano fino a metà del secondo parziale; Casagrande, con la tripla dalla punta al 15’, porta i Bees sul 24-11. Tognacci prova spalle a canestro a scuotere Imola, ma Pederzini, con un movimento analogo, al 17’ fa salire nuovamente i Bees al +16, 29-13. Ranuzzi riesce a riportare Imola al -11 entrando nell’ultimo minuto di primo tempo, con il 2/2 dalla carità di Preti che chiude il primo tempo sul 36-23 per i valdardesi. Cusenza tocca la doppia cifra personale con la tripla a inizio secondo tempo (36-26 al 22’), ma Giacchè, con la tripla, riaccende il PalArquato per il 41-26 in un amen. E’ sempre Cusenza a provare a tenere in vita Imola con i movimenti spalle a canestro (43-30), ma Pederzini, come un mago, trova l’incantesimo alzando la parabola del 45-30. Sulla tripla in transizione è Magrini a chiudere il terzo quarto sul 51-36, ipotecando un Everest da scalare per Imola nell’ultimo parziale. Montanari, in uscita dai blocchi da 3, prova a rianimare gli ospiti, ma Magrini, con un’altra tripla senza ritmo, ricaccia all’inferno Imola, facendo esultare il PalArquato.: 56-43 al 33’. Sull’assist al bacio di Giacchè, per la schiacciata di un ottimo Biorac, la partita sembra indirizzarsi chiaramente al 35’ (60-45), con Ranuzzi che, tuttavia, con 5 punti personali, cerca di dare ancora un alito di vita all’Andrea Costa (62-50 al 37’). Caverni, con due giocate di classe assoluta, firma il timbro finale sulla gara, consegnando a Fiorenzuola il più classico degli sweep sul 3-0 e mantenendo una prestigiosa Serie B d’Eccellenza per la prossima stagione, un traguardo storico nella ancora giovane storia gialloblu.

Gara 4

HALLEY INF. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 78 – 85 dts (1-3)

PALL. SENIGALLIA – BAKERY PIACENZA 61 – 67 (1-3)

(18-20; 28-36; 44-48)

Senigallia: Giannini 11, Santucci 18, Pozzetti 8, Giacomini 11, Lemmi 2, Musci 6, Valle, Arceci ne, Camilletti ne, Cerruti ne, Gnecchi 5. All. Filippetti.

Piacenza: Venuto 8, Coltro 11, Angelucci 9, Korsunov 2, Passoni 13, El Agbani, Ringressi ne, Carone ne, Balestra ne, Berra 8, Cecchetti 6, Basso 10. All. Del Re.

IL CAMPETTO – VIRTUS SPES VIS 76 – 77 (2-2)

(15-18; 41-42; 57-59)

Ancona: Ciribeni 21 (2/6, 5/14), Carnovali 19 (0/2, 6/15), Bedin 13 (6/9), Reggiani 10 (3/5, 1/3), Giombini 8 (2/2, 1/3), Ambrosin 5 (1/2, 1/2), Piccionne, Petrilli, Tamboura ne, Guerra ne, Czoska ne. All. Coen.

Imola: Galassi 19 (5/6, 3/8), Morara 17 (5/5, 1/2), Mladenov 12 (2/8, 2/9), Magagnoli 11 (0/2, 3/6), Aglio 10 (3/4, 1/3), Ronca 4 (1/2, 0/3), Carta 4 (0/1, 1/3), Milovanovic (0/1), Dalpozzo (0/1), Alberti ne, Soliani ne. All. Regazzi.

Mancano tre secondi, Carnovali e Ciribeni hanno appena realizzato rispettivamente la tripla e il libero che spediscono Ancona sul 76-74. Tutto sembra girare contro la Virtus, ma Luca Galassi impone la sua legge mandando alle stelle i tifosi gialloneri, che ammirano il tiro allo scadere dalla riga di metà campo (76-77). In una frazione di secondo cambia tutto: la Virtus trionfa (per la prima volta in stagione al PalaRossini, al terzo tentativo), impatta sul 2-2 la serie contro i marchigiani e sposta il mirino alla “bella” o gara-5 che dir si voglia, in programma giovedì 1° giugno al PalaRuggi.

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