SERIE B
PLAY OFF
Quarti Gara 3
GEKO SANT’ANTIMO – REAL SEBASTIANI RIETI 68 – 76 (0-3)
SINERMATIC – LUISS 74 – 59 (1-2)
(26-13; 42-32; 63-45)
Ozzano: Carpani 7, Folli 16, Salsini ne, Felici 1, Galletti, Balducci 8, Klyuchnyk 16, Chiappelli 8, Barattini 5, Bonfiglio 4, Buscaroli ne, Lasagni 9. All. Loperfido.
Roma: Murri 10, Perotti 4, Jovovic 11, Allodi 10, Fallucca 13, Pasqualin 2, D’Argenzio 6, Busca ne, Invernizzi, Barbon 3, Tolino, Di Bonaventura. All. Paccarié.
Probabilmente sarà la Luiss a passare il turno, ma i Flying Balls hanno spiegato ai capitolini che il Master in basket l’hanno già preso, in questa meravigliosa stagione. In vantaggio dall’inizio alla fine, gli ozzanesi hanno sfruttato una partenza lampo, per poi gestire il vantaggio senza eccessivi patemi. Folli è stato determinante nell’avvio fulmineo, ma tutti hanno portato il proprio mattoncino. Per gli ospiti, limitato il temutissimo Fallucca e ridimensionato il pivot Allodi, solo qualche lampo di Jovovic, mentre Murri ha fatto bottino nel garbage time.
La cronaca: pronti, via e 13-2 con Folli, bel spalleggiato da Klyuchnyk, inarrestabile. Paccariè, con la zona, provava a limitare i danni, ma all’8′ il tabellone era eloquente: 24-9. Nel secondo quarto il momento migliore degli ospiti che, trascinati da Jovovic e D’Argenzio e supportati da una difesa decisamente fisica ed atletica, rientravano a -7, sul 39-32. Nella ripresa, Ozzano provava a staccare gli avversari un paio di volte, ma ci voleva il miglior Chiappelli per chiudere (virtualmente) il match. Doppietta di Barattini dalla lunetta e 63-40 al 28′. Decisamente meno gustoso l’ultimo quarto, con la Luiss che, sul 70-51, a poco più di cinque minuti dalla fine, alzava bandiera bianca e schierava il secondo quintetto. La Sinermatic calava la concentrazione, la partita diventava più spigolosa, ma il punteggio finale non veniva mai messo in discussione.
RISTOPRO FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 80 – 86 (2-1)
TECNO SWITCH – BLACKS 59 – 79 (0-3)
(11-28; 25-47; 44-62)
Ruvo di Puglia: Ammannato 5, Burini 14, Valesin, Toniato ne,
Pirani 4, Gatto 5, Ghersetti 17, Arnaldo 3, Sbaragli Gianl. ne, Di Terlizzi ne,
Sbaragli Gianm. ne, Diomede 11. All. Campanella.
Faenza: Bandini, Siberna 19, Vico 19, Poggi 2, Castellino 7,
Voltolini 2, Molinaro 1, Petrucci 8, Aromando 11, Ragazzini ne, Pastore 10,
Nkot Nkot ne. All. Garelli.
Finale! I Blacks chiudono 3-0 la semifinale con Ruvo e volano alla finalissima play off dove troveranno la Real Sebastiani Rieti. I Raggisolaris giocano una gara 3 da sogno, con un primo tempo ai limiti dell’incredibile, dove la voglia di vincere mette subito in grande difficoltà i padroni di casa. Una grande soddisfazione per la società e per le tante persone che da Faenza hanno seguito il match. Negli spogliatoi i giocatori hanno festeggiato cantando il coro “Sono faentino e spalo fango” nuovo tormentone nato per sdrammatizzare il difficile momento che sta vivendo la città romagnola.
I Blacks sono incontenibili sin dalla prima azione, iniziando a sparare da tre punti con grandissima precisione. Il 4/5 dall’arco, dopo 3’40’,’ vale il 14-2 e sempre da tre è Castellino a firmare il 8-28. Un quarto dominato dai faentini, bravi a segnare con precisione e a difendere con grande aggressività, ma il grande merito è che tutti a turno salgono in cattedra e sono protagonisti. La foga romagnola non si ferma neanche nel secondo periodo, dove la squadra continua a giocare ai limiti della perfezione. Aromando, dalla lunetta, firma il 2+1 per il 19-44, poi la Tecnoswitch reagisce con un break di 6-0 (25-44), ma Vico blocca la rimonta con la tripla del 25-47 con cui si arriva all’intervallo. È sempre lui ad inaugurare il secondo tempo con il canestro del 25-50, cedendo poi il testimone a Poggi che firma il massimo vantaggio: 27-55. La parola finale la scrive ancora la guardia argentina con il libero del 29-56 al 24’. Ruvo di Puglia mette in campo l’orgoglio toccando il -13 (54-67) al 35’, ma il match è ormai saldamente nelle mani dei Blacks, che possono festeggiare la loro prima storica finale play off in serie B.
Gara 4
SINERMATIC – LUISS 76 – 92 (1-3)
(24-22; 37-49; 54-63)
Ozzano: Bonfiglio 14, Chiappelli 23, Buscaroli, Salsini, Klyuchnyk 17, Felici ne, Barattini 8, Galletti, Lasagni, Folli, Carpani 7, Balducci 7. All. Loperfido.
Roma: Fallucca 23, Allodi 6, Barbon 6, Invernizzi, Jovovic 6, Perotti 6, Pasqualin 15, Di Bonaventura 8, Zini ne, D’Argenzio 15, Murri 5, Tolino 2. All. Paccariè.
Anche le favole finiscono. E’ la favola dei New Flying Balls che, dopo aver centrato i play-off di serie B per la prima volta nella propria storia, escono sconfitti 76-92 dalla Luiss. Troppo forte, troppo energica e troppo precisa la Luiss, che disputa una partita totalmente diversa a quella di 48 ore prima. Per la Sinermatic, nulla da fare. Solo un meritato, lungo applauso di tutto il pubblico (Pala Arti grafiche Reggiani gremito), dedicato ai ragazzi autori da una stagione indimenticabile.
Tornando alla cronaca del match, Ozzano approccia bene la sfida: dopo lo 0-4 ospite dei primi secondi, i canestri di Klyuchynk e le bombe di Balducci, Chiappelli e Barattini portano i biancorossi avanti. Vantaggio che manterranno per tutta la prima frazione. Uno dei momenti chiave del match è l’ultimo minuto del primo quarto: Ozzano è sul +9 (massimo vantaggio sul 24-15), ma nell’ultimo giro di lancette la Luiss fa 0-7, portandosi a -2 alla prima sirena e cambiando completamente l’inerzia del match. In avvio del secondo periodo, Klyuchnyk domina sotto canestro e spinge Ozzano sul nuovo +6 (28-22 all’11’). Ma la Luiss c’è e presto arriva la replica con Jovovic e Di Bonaventura, che chiudono il gap e portano i laziali avanti (30-34 al 15’). Nell’ultima parte di frazione dominio ospite, con la Luiss che trova un sonoro +12 all’intervallo lungo (37-49). Dopo la pausa non c’è la reazione di Ozzano, dall’altra parte Fallucca è on-fire e trascina i suoi fino al +20 (43-63 al 26’). I New Flying Balls sembrano ormai ko, ma ecco un 11-0 di parziale firmato Chiappelli-Bonfiglio che riporta a -9 gli uomini in canotta biancorossa (54-63). Roma non si fa prendere dal panico e con Pasqualin, dalla lunetta, interrompe il break emiliano; un mostruoso Fallucca è un cecchino dalla lunga distanza e Roma torna a +14 alla terza sirena (54-68). Nell’ultima frazione, Ozzano non riesce ad impensierire la squadra universitaria. Non bastano le prodezze di un sontuoso Chiappelli (23 punti, 5 su 5 da tre, 9 rimbalzi e 31 di valutazione) e le triple di Bonfiglio (4/8) per ricucire il gap. Fallucca e D’Argenzio timbrano il sigillo finale. Alla sirena è 76-92 Luiss.
RISTOPRO FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 70 – 58 (3-1)
GIRONE C
PLAY OUT
Gara 3
HALLEY INF. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 86 – 91 (1-2)
PALL. SENIGALLIA – BAKERY 73 – 69 (1-2)
(18-11; 36-30; 57-51)
Senigallia: Pozzetti 6, Santucci 22, Giannini 5, Lemmi 9, Gaicomini 18, Marini ne, Cerruti ne, Neri, Musci 13, Ciacci ne, Valle. All. Filippetti.
Piacenza: Berra 7, Venuto 8, Angelucci 12, Passoni 9, Korsunov 9, Ringressi ne, Carone ne, Balestra ne, Coltro 4, El Agbani 2, Cecchetti 14, Basso 4. All. Del Re.
IL CAMPETTO – VIRTUS SPES VIS 88 – 83 (2-1)
(14-19; 35-39; 67-59)
Ancona: Ciribeni 10, Ambrosin 9, Guerra 3, Carnovali 28, Piccionne 7, Tamboura ne, Czoska 2, Bedin 4, Giombini 17, Reggiani 8, Petrilli ne. All. Coen
Virtus Imola: Morara 3, Aglio 13, Vigori 2, Magagnoli 21, Galassi 18, Mladenov 12, Carta 12, Soliani ne, Tommasini, Ronca 2, Alberti. All. Regazzi.
ALBERTI E SANTI – ANDREA COSTA 2022 70 – 54 (3-0)
(17-7; 36-23; 51-36)
Fiorenzuola Bees: Casagrande 13, Re 2, Devic, Caverni 6,
Pederzini 10, Giacchè 7, Preti 9, Biorac 8, Bettiolo ne, Ricci 7, Magrini 8.
All. Lottici
Andrea Costa Imola: Restelli 2, Roli ne, Fazzi, Barbieri ne, Ranuzzi 11, Corcelli 2, Marangoni 6, Spagnoli ne, Cusenza 15, Tognacci 8, Montanari 5, Trentin 5. All. Grandi.
Fiorenzuola sfrutta il fattore campo e chiude sul 3-0 la
serie con l’Andrea Costa. Per Imola c’è quindi la “retrocessione” in B
interregionale.
In un PalArquato gremito in ogni ordine di posto, sono i Bees a partire meglio sorretti da un Giacchè tarantolato difensivamente e un Preti capace di siglare la tripla del 9-2 al 5’. Ricci alza la parabola in uscita dalla panchina, poi, sul recupero palla, in contropiede, schiaccia. PalArquato in estasi e 13-4, con coach Grandi costretto al primo timeout. Il gioco si deve interrompere gioco forza per qualche minuto complice un infortunio alla testa a Corcelli, ma al rientro in campo, Caverni e Casagrande fanno allungare fino alla doppia cifra di vantaggio i Bees (17-7 al 9’). La posta in palio è altissima, con gli attacchi delle due squadre che si inchiodano fino a metà del secondo parziale; Casagrande, con la tripla dalla punta al 15’, porta i Bees sul 24-11. Tognacci prova spalle a canestro a scuotere Imola, ma Pederzini, con un movimento analogo, al 17’ fa salire nuovamente i Bees al +16, 29-13. Ranuzzi riesce a riportare Imola al -11 entrando nell’ultimo minuto di primo tempo, con il 2/2 dalla carità di Preti che chiude il primo tempo sul 36-23 per i valdardesi. Cusenza tocca la doppia cifra personale con la tripla a inizio secondo tempo (36-26 al 22’), ma Giacchè, con la tripla, riaccende il PalArquato per il 41-26 in un amen. E’ sempre Cusenza a provare a tenere in vita Imola con i movimenti spalle a canestro (43-30), ma Pederzini, come un mago, trova l’incantesimo alzando la parabola del 45-30. Sulla tripla in transizione è Magrini a chiudere il terzo quarto sul 51-36, ipotecando un Everest da scalare per Imola nell’ultimo parziale. Montanari, in uscita dai blocchi da 3, prova a rianimare gli ospiti, ma Magrini, con un’altra tripla senza ritmo, ricaccia all’inferno Imola, facendo esultare il PalArquato.: 56-43 al 33’. Sull’assist al bacio di Giacchè, per la schiacciata di un ottimo Biorac, la partita sembra indirizzarsi chiaramente al 35’ (60-45), con Ranuzzi che, tuttavia, con 5 punti personali, cerca di dare ancora un alito di vita all’Andrea Costa (62-50 al 37’). Caverni, con due giocate di classe assoluta, firma il timbro finale sulla gara, consegnando a Fiorenzuola il più classico degli sweep sul 3-0 e mantenendo una prestigiosa Serie B d’Eccellenza per la prossima stagione, un traguardo storico nella ancora giovane storia gialloblu.
Gara 4
HALLEY INF. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 78 – 85 dts (1-3)
PALL. SENIGALLIA – BAKERY PIACENZA 61 – 67 (1-3)
(18-20; 28-36; 44-48)
Senigallia: Giannini 11, Santucci 18, Pozzetti 8, Giacomini 11, Lemmi 2, Musci 6, Valle, Arceci ne, Camilletti ne, Cerruti ne, Gnecchi 5. All. Filippetti.
Piacenza: Venuto 8, Coltro 11, Angelucci 9, Korsunov 2, Passoni 13, El Agbani, Ringressi ne, Carone ne, Balestra ne, Berra 8, Cecchetti 6, Basso 10. All. Del Re.
IL CAMPETTO – VIRTUS SPES VIS 76 – 77 (2-2)
(15-18; 41-42; 57-59)
Ancona: Ciribeni 21 (2/6, 5/14), Carnovali 19 (0/2, 6/15), Bedin 13 (6/9), Reggiani 10 (3/5, 1/3), Giombini 8 (2/2, 1/3), Ambrosin 5 (1/2, 1/2), Piccionne, Petrilli, Tamboura ne, Guerra ne, Czoska ne. All. Coen.
Imola: Galassi 19 (5/6, 3/8), Morara 17 (5/5, 1/2), Mladenov 12 (2/8, 2/9), Magagnoli 11 (0/2, 3/6), Aglio 10 (3/4, 1/3), Ronca 4 (1/2, 0/3), Carta 4 (0/1, 1/3), Milovanovic (0/1), Dalpozzo (0/1), Alberti ne, Soliani ne. All. Regazzi.
Mancano tre secondi, Carnovali e Ciribeni hanno appena realizzato rispettivamente la tripla e il libero che spediscono Ancona sul 76-74. Tutto sembra girare contro la Virtus, ma Luca Galassi impone la sua legge mandando alle stelle i tifosi gialloneri, che ammirano il tiro allo scadere dalla riga di metà campo (76-77). In una frazione di secondo cambia tutto: la Virtus trionfa (per la prima volta in stagione al PalaRossini, al terzo tentativo), impatta sul 2-2 la serie contro i marchigiani e sposta il mirino alla “bella” o gara-5 che dir si voglia, in programma giovedì 1° giugno al PalaRuggi.