Category Archives: Nazionali

C.S. – Il Basket 2000 ufficializza i 3 Under e saluta capitan Astolfi

La Bmr Scandiano comunica di aver raggiunto l’accordo per l’ingaggio dei seguenti atleti in vista della stagione 2017/18:

Luca Degli Esposti, play/guardia classe 1999, proveniente in prestito da San Lazzaro. Atleta nel giro della nazionale Under 18, due stagioni or sono ha fatto tre apparizioni in serie A1 con la Pallacanestro Reggiana;

Matteo Mammi, play/guardia classe 1997, proveniente dalla Boiardo Basket e che nello scorso campionato ha fatto apparizione nei 12 in serie A1 con la Pallacanestro Reggiana, oltre ad aver già collezionato esperienze nelle “minors” con Castelnovo Monti e Rubiera;

Riccardo Fontanili, ala classe 1998, anch’egli di proprietà della Boiardo Basket, lo scorso anno in forza al vivaio della Pallacanestro Reggiana.

Infine, il Basket 2000 saluta con estrema gratitudine capitan Giuseppe Astolfi, che si è accasato, in C Silver, a Novellara.

Cus Bologna campione d’Europa, sconfitta in finale l’Università di Siviglia

Il Cus Bologna batte, a Miskolc, l’Università di Siviglia 92-79 ed è campione d’Europa. Sembra un sogno. E’ tutta realtà. Il Cus Bologna è sul tetto d’Europa. L’Alma Mater Studiorum, dopo due medaglie di bronzo a Poznan e Lubiana, confeziona un qualcosa di straordinario perché mai, in passato, nessuna università italiana era arrivata così in alto a livello europeo. Ci arriva il Cus Bologna, ci arriva l’Università di Bologna ed è giusto così perché nessuno, come il Cus Bologna, ha saputo disimpegnarsi nel migliore dei modi nel mondo dei canestri. Quindici scudetti (nessuno come Bologna a livello accademico) sono lì a dimostrarlo, come questo Europeo che è una sorta di Coppa dei Campioni. E’ un percorso virtuoso, disegnato nel corso degli anni dal direttore sportivo del Cus Bologna, Federico Panieri, che ha potuto contare sull’appoggio e il contributo della dirigenza cussina (oggi rappresentata dal presidente Piero Pagni). E’ un percorso virtuoso che parte da Ivano Dionigi e arriva a Francesco Ubertini, i due Magnifici Rettori che, nel corso degli anni, hanno sempre appoggiato questo progetto, credendo non solo nella possibilità di arrivare in alto (la componente fortuna è qualcosa che sfugge al controllo umano), ma alla validità di un gruppo capace di rinnovarsi nel corso del tempo perché, insieme ai canestri, ha continuato a dare esami e a discutere tesi di laurea (bravi su un parquet, insomma, ma anche davanti a un testo di chimica o letteratura, perché il lavoro, in palestra o sui banchi, paga sempre). E’ un progetto che premia questi splendidi ragazzi che hanno vinto a Miskolc, in Ungheria, ma sarebbe sbagliato, crediamo, dimenticare chi (due nomi su tutti), come Jordan Losi e Alex Ranuzzi ha tracciato il cammino in precedenza. Vengono in mente anche i nomi di Pignatti e Pulvirenti o di quel Matteo Galli che, per anni capitano cussino, oggi è il vice di Matteo Lolli in panchina, perché quella del Cus Bologna è una maglia che va tenuta stretta. Una famiglia allargata, come è scritto nel volume Lacrime Sudore Scudetti (Damiani Editore) che Chiara Boschi e Laura Farolfi hanno curato e “disegnato”, raccontando settant’anni di storia importante.
Il presente dice che contro Siviglia è stata una battaglia vera. Che il Cus Bologna ha inseguito con determinazione fino all’intervallo. Poi, come spesso gli è accaduto in questa vetrina ungherese, ha fatto salire i colpi della difesa e ha chiuso il discorso. “Campioni d’Europa, campioni d’Europa – ripete quasi in trance l’allenatore Matteo Lolli – ringrazio tutti, i ragazzi, lo staff, l’università, quelli che ci sono stati vicini e quelli che mi hanno supportato e sopportato. A Catania e a Udine, anche ai Giardini Margherita. E’ un percorso che parte da lontano: l’obiettivo era portare Bologna sul tetto d’Europa, almeno a livello accademico. Ci siamo riusciti. Bravi tutti. Non posso fare il nome di un singolo perché sarebbe ingiusto. Abbiamo combattuto una battaglia, sportiva s’intende, contro Siviglia. Abbiamo vinto e adesso ci godiamo questo momento che vogliamo condividere con tutti quelli che ci vogliono bene”.
L’Alma Mater Studiorum batte l’Università di Siviglia 92-79 (20-23; 40-46; 62-56, i parziali).
Il tabellino: Tugnoli 4, Savio, Folli, Sanguinetti 15, Cacace 18, Bartolozzi 15, Iattoni 11, Fin 5, Ricci 10, Piunti 12, Chiappelli 2. All. Lolli.
Il cammino del Cus Bologna verso il successo europeo
Cus Bologna-Debrecen (Ungheria) 84-61
Cus Bologna-Pitesti (Romania) 73-68
Cus Bologna-Rouen (Francia) 72-60
Cus Bologna-San Pietroburgo (Russia) 71-51
Cus Bologna-Maria Curie Sklodowska (Polonia) 71-62
Cus Bologna Siviglia (Spagna) 92-79

C.S. – La Benedetto Cento ingaggia l’Under Mastrangelo

La Benedetto XIV è felice di comunicare l’ingaggio di Nicola Mastrangelo. Ferrarese di scuola Vis ma proveniente dal Kleb Basket (A2), si tratta di un playmaker/guardia di 190 centimetri e classe 1998. Nella sua bacheca spicca il campionato “Under 20 Elite” vinto con la Vis allenata da “Edo” Franchella nel 2016 sul campo di Vicenza, grazie al successo sulla più quotata Reggio Emilia, una partita di cui il giocatore estense fu il miglior marcatore (19 punti). Alla scorsa stagione risale invece il suo debutto in A2, categoria nella quale è riuscito a ritagliarsi 31 minuti, mettendo a segno 7 punti, nonostante la carta d’identità e la spietata concorrenza nel ruolo.

Nel frattempo il consiglio federale di venerdì 14 luglio ha deliberato, tra le altre cose, l’inserimento della Baltur Cento nel girone B con 7 delle 11 lombarde (Bergamo, Bernareggio, Costa Volpino, Crema, Desio, Lecco e Olginate), 2 venete (Padova e Vicenza), 2 emiliane (Piacenza e Reggio Emilia) e 4 romagnole (Faenza, Forlì, Lugo e Rimini). Il raduno di Benfatto e soci è infine stato fissato per le ore 8 di lunedì 21 agosto.

Matteiplast Alice Cus Bologna vince il “36° Marzocchini Playground dei Giardini Margherita”

Termina la 36esima edizione del “Marzocchini” Playground, in mezzo ad una fantastica cornice di pubblico, con la vittoria di Matteiplast Alice Cus Bologna, ai danni di Mulino Bruciato Csi Bologna, dopo una gara dominata ed indirizzata su binari favorevoli sin dal primo quarto.

I ragazzi di coach Lolli hanno ricevuto il premio dalle mani dell’Assessore con delega allo Sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore. Il titolo di MVP del torneo è andato a Riccardo Iattoni, autentico protagonista della cavalcata vincente dei ‘cussini’.

Il premio di miglior marcatore è andato ad Andrea Tassinari di Fresk’O, autore di 114 punti; il titolo di miglior giovane lo ha conquistato il reggiano, classe 1999, Samuel Dilas, di Kaffeina Koy’s; il Most Improved Player è stato portato a casa da Alessandro Nucci, finalista con Mulino Bruciato Csi, mentre il premio Fairplay, offerto dalla FIP Emilia-Romagna, se lo aggiudicano, per la seconda volta consecutiva, i ragazzi di coach Belletti, i #sempreminors.

FINALE

MATTEIPLAST ALICE CUS BOLOGNA-MULINO BRUCIATO CSI 104-84

(41-20; 62-36; 86-53)

Matteiplast Alice: Brighi L. 6, Brighi A. 9, Sanguinetti 19, Savio, Pini 4, Cacace 12, Serravalli 5, Iattoni 13, Bartolozzi 6, Pederzini 17, Punti 10, Legnani 2. All. Lolli.

Mulino Bruciato: Picciolini, Montanari 7, De Pascale 4, Ranuzzi 16, Sterpi F., Montano 5, Pignatti 10, Cutolo 9, Nucci 15, Minghetti, Liburdi 15. All. “Bat” Sterpi.

Dominio Matteiplast. Non ci sono termini più precisi per descrivere la finale della 36esima edizione del “Marzocchini” Playground. Applicazione, concentrazione, dedizione, spirito di squadra, la giusta dose di cattiveria agonistica, unita a percentuali altissime, dall’arco, come dal campo, hanno fatto sì che il team dell’energico Coach Lolli potesse portare a casa l’ambitissimo primo posto. Una vittoria mai in discussione, complice un primo quarto ‘taglia-gambe’, in cui Matteiplast ha evidenziato i propri punti di forza ed inserito la freccia, sulle ali dell’entusiasmo. Nei restanti tre, i ‘bianco-blu’ hanno amministrato il match, giungendo, all’inizio dell’ultima frazione, addirittura, sul +37, salvo poi, staccare la spina e dimezzare il gap. Ma la festa era già partita. Pronti-via: dopo 19”, la tripla di Sanguinetti apre le danze. Pignatti prova a tenere botta agli attacchi dei ‘bianco-blu’ con due canestri dalla media, ma un break (12-2), a -7’29”, costringe Coach Sterpi al primo time-out. I ‘grigio-arancioni’ sono in totale confusione, non trovano la via del canestro e soluzioni semplici. I ‘bianco-blu’ difendono il pitturato, effettuano una fluida circolazione di palla e alternano penetrazioni a tentativi dall’arco, sempre in condizioni, piuttosto, favorevoli. Piunti, a -6’40”, dà il +13 ai suoi, ma ancora una volta, un ottimo Pignatti evita, sempre dalla media, che il gap si allunghi. E’ la bomba dell’Mvp del torneo, Riccardo Iattoni, a -5’24”, a dare il via al secondo strappo, quello decisivo. Sanguinetti e Lorenzo Brighi, due volte, mettono in mostra, anch’essi, le doti dalla linea dei sette metri, infuocando gli animi della panchina e degli spettatori. I canestri dall’arco, per i ‘bianco-blu’, saranno 6, solo nei primi 12’. Mulino Bruciato è in bambola e non riesce a reagire e la schiacciata, a due secondi dalla sirena, di Bartolozzi inchioda il risultato sul 41-20. Matteiplast continua a macinare gioco e, complice il quarto fallo, dopo 2’13” di Donato Cutolo, la strada si fa, ancor più, in discesa. I ‘bianco-blu’ dominano a rimbalzo ed il canestro, dalla media, dell’esperto Sanguinetti dà il +29, a -4’44”. La reazione di Mulino Bruciato è nelle mani del play Montanari che, coadiuvato da Ranuzzi e Liburdi, accorcia sul -22, a -2’29”. Si va, però, al riposo lungo sul 62-36. Coach “Bat” Sterpi prova a scuotere i suoi ed un inizio incoraggiante, complice la tripla del solito Ranuzzi, riporta i ‘grigio-arancio’ sul -20. Coach Lolli non vuole correre rischi e, nonostante i suoi abbassino le percentuali dall’arco, dà spazio al lungo e completo roster, amministrando il match e tenendo a distanza di sicurezza gli avversari, con un gap che si attesta fra i 22 e i 25 punti. Mulino Bruciato è in completo disfacimento e sinonimo della situazione è il nervosismo del neo-entrato Federico Sterpi. L’antisportivo inflittogli dà il via all’ennesimo allungo di Matteiplast, che va all’ultimo riposo sul +33, mettendo a referto 11 triple in tre frazioni. Le due penetrazioni di Piunti, in avvio, danno ai ‘bianco-blu’ il massimo vantaggio (+37). La squadra di Coach Lolli toglie il piede dal gas e fa partire la festa. La reazione dei ‘grigio-arancioni’, a partita oramai finita, rende soltanto meno amara una sconfitta ampiamente meritata.

C.S. – Il lungo Pagani approda alla corte dei Raggisolaris

La Rekico muove la torre per dare scacco alle avversarie. Il secondo under del roster faentino è il 19ennne Giordano Pagani nella scorsa stagione alla Robur et Fides Varese in serie B. Pivot moderno e atletico che abbina tecnica a qualità facendosi valere con i suoi 205 cm, Pagani è stato grande protagonista nella stagione dei lombardi, chiusa con 17.3 minuti di media e 5.7 punti di media, partendo nel quintetto titolare.

Nato a Busto Arsizio il 28 agosto1998, Pagani ha iniziato a giocare a pallacanestro nel settore giovanile dell’Albizzate. Le sue qualità gli permettono di entrare nelle giovanili della Pallacanestro Varese (serie A1) dove rimane tre anni, andando poi nel Campus, società giovanile nata dal sodalizio tra Pallacanestro Varese e Robur et Fides Varese. Con la maglia dell’Under 17 disputa un ottimo campionato venendo convocato nella nazionale Under 16 per un raduno collegiale e nella partita contro la Lettonia al Torneo Nazionale a Bellegarde Sur Vaserine in Francia viene eletto Mvp. Questa non è l’unica esperienza in azzurro per Pagani, chiamato in molti altri raduni con le nazionali giovanili. Nella stagione 2014/15 entra nel roster della Robur et Fides in serie B raccogliendo 8 presenze, maturando in quella successiva (19 presenze) e consacrandosi in quella appena conclusa dove da pivot titolare si fa valere contro avversari più esperti di lui. Ora lo aspetta l’avventura con i Raggisolaris.

C.S. – Colpo Raggisolaris, arriva Milosevic, giovane, ma talentuosa ala montenegrina

Viene dal Montenegro il primo dei tre under che vestiranno la canotta della Rekico nella stagione 2017/18. La dirigenza faentina ha tesserato Jakov Milosevic, ala piccola di 201 cm proveniente dalla Pallacanestro Vado Ligure (Serie C Silver della Liguria), giocatore di grande talento che avrà lo status di italiano anche nel campionato di serie B. Oltre che in prima squadra, nei Raggisolaris giocherà nel campionato Under 20 per completare così la formazione italiana.

Nato a Niksic (Montenegro) il 18 gennaio 1999, Milosevic è cresciuto cestisticamente nella società della sua città passando poi in prestito al Podgorica. Nell’estate del 2015 la Pallacanestro Vado Ligure lo porta in Italia e Jakov non delude le attese. Nella sua prima stagione in C Silver segna 16 punti di media, mentre in quella conclusasi a maggio ne ha messi a referto 13 di media, arrivando fino alla semifinale play off. In questi due campionati Milosevic ha giocato anche con le squadre giovanili del club vadese. Ora il giovane talento montenegrino è pronto a farsi valere con la canotta dei Raggisolaris.

Milosevic ha un ottimo curriculum anche con le nazionali giovanili, avendo vinto nel 2016 l’Europeo Under 18 Division B. Sempre con l’Under 18 parteciperà all’Europeo Division A in programma a Bratislava (Slovacchia) dal 29 luglio al 6 agosto per poi unirsi ai Raggisolaris: il Montenegro è inserito nel girone con Germania, Turchia e Russia.

Abbiamo scelto di puntare su Milosevic, perché è un giocatore di grande talento e di grandi qualità – spiega il general manager Andrea Baccarini – ed inoltre si è già misurato in un campionato seniores mettendosi in mostra con la Pallacanestro Vado nella C Silver della Liguria. Nell’ultima stagione è stato protagonista, chiudendola con ottime medie. Come accaduto lo scorso anno con Alessio Donadoni, cerchiamo giovani che abbiano già dimostrato le loro doti in tornei competitivi e non solo giovanili e Milosevic ci è sembrato il profilo giusto per il nostro organico. E’ un giocatore di grande impatto fisico e con un buon tiro da fuori, caratteristiche che lo hanno messo in luce anche nelle nazionali giovanili. Il doppio tesseramento con la nostra Under 20 gli permetterà inoltre di completare il percorso per acquisire la formazione italiana. Con questo innesto abbiamo voluto aprire un canale con il procuratore Nemanja Zivanovic, con cui sono in contatto da un anno, per poterci muovere anche nel mercato dell’Est Europa dove ci sono davvero molti giocatori interessanti e futuribili”.

C.S. – Altro volto nuovo per la Piacentina, la guardia Santiago Bruno

La Pallacanestro Piacentina è lieta comunicare l’innesto di Santiago
Bruno, guardia italo-argentina nata nel 1993 e nell’ultima stagione in
forza ai Lions Bisceglie (Serie B, girone D), dopo la chiusura della
trattativa avvenuta nei giorni scorsi.

Nato a Las Varillas, Argentina, Santiago Bruno è una guardia di 188
centimetri. Giunto in Italia nel 2011, dopo le prime stagioni tra Salò e
Teramo (C2), viene chiamato a confrontarsi con la DNC, prima a Fabriano
e poi a Mazara del Vallo. Nel 2014 arriva un’opportunità dal piano
superiore: con la maglia di Martina Franca, segna oltre 14 punti di
media alla prima esperienza nel terzo campionato nazionale. L’anno
successivo è in Toscana, a San Miniato, dove con la Brukart affronta la
Bakery Piacenza in stagione regolare e nel primo turno di playoff.
Nell’ultima stagione indossa la maglia dei Lions Bisceglie, con i quali
mantiene la doppia cifra di media con il 39% al tiro da 3 punti.

C.S. – Chiappelli è il secondo volto nuovo dei Raggisolaris Faenza

Il secondo volto nuovo dei Raggisolaris 2017/18 è Gioacchino Chiappelli, talentuosa ala protagonista da anni in serie B e nella scorsa stagione alla BMR Reggio Emilia, formazione inserita nel girone dei faentini. Un acquisto voluto da coach Regazzi che lo utilizzerà da “lungo atipico” chiedendogli punti, rimbalzi e difesa. Nell’ultima stagione Chiappelli ha chiuso con la media di 12.7 punti e 6.2 rimbalzi in regular season e con 15 punti di media nelle due gare dei play off.

Nato a Bologna il 12 dicembre 1991, Chiappelli è un’ala di 198 cm molto atletica e con una buona mano da tiratore. Cresciuto nel settore giovanile della Ghepard Bologna, Chiappelli è poi passato alla Fortitudo Bologna e alla SG Fortitudo Bologna con cui ha debuttato in prima squadra in serie B nella stagione 2010/11. Nel campionato successivo resta in serie B trasferendosi a Riva del Garda poi passa in Romagna a Lugo in C Gold dove resta tre stagioni. Dopo aver vinto il campionato nel primo anno, si mette in luce nelle due stagioni successive in serie B. Nel 2015/16 firma con la Virtus Spes Vis Imola in C Gold perdendo la finale promozione contro la BMR Reggio Emilia, squadra dove si accasa nell’estate 2016. Ora è pronto a farsi valere con la canotta dei Raggisolaris. Curiosità: Chiappelli è nipote d’arte. Suo nonno, Dino Zucchi, ha giocato nella Virtus Bologna vincendo lo scudetto nel 1949 indossando il numero 19, lo stesso che veste Chiappelli da molti anni e che avrà anche a Faenza.

Già la scorsa estate i Raggisolaris mi avevano cercato – spiega Chiappelli – ma soltanto un anno dopo il mio passaggio a Faenza si è concretizzato. Conosco molto bene coach Regazzi che mi ha detto di volermi ritagliare un ruolo importante nella squadra, un bell’attestato di stima per uno come me che non è mai stato una primadonna. Inoltre sono molto legato a Riccardo Iattoni con cui da anni gioco nel CUS Bologna e con cui ho un grande rapporto di amicizia. Ho sempre stimato i Raggisolaris, perchè sono una società molto ambiziosa, ma con i piedi per terra e la scalata compiuta in questi anni migliorandosi stagione dopo stagione è la testimonianza di quanto la dirigenza sappia programmare nel migliore dei modi. Inoltre ha un grande pubblico e un palasport di grande impatto, due fattori che stimolano ogni giocatore. Faenza è stata un’ottima scelta anche a livello personale, perché sto terminando l’università a Bologna (Economia Management e Marketing) e volevo restare vicino a casa. Per caratteristiche tecniche sono un’ala grande e come punto di forza ho i rimbalzi anche se mi piace molto prendermi le responsabilità e tirare da fuori. Altro mio punto di forza è la difesa e nella mia avventura a Lugo dove ho giocato anche da pivot ho imparato ad affrontare avversari con più muscoli e centimetri di me. Il mio obiettivo per la prossima stagione è di arrivare almeno alla semifinale play off e di puntare più in alto possibile: la mia filosofia è la stessa della società”.

C.S. – Rombaldoni tornerà a vestire, a distanza di due anni, la maglia della Piacentina

La Pallacanestro Piacentina è lieta di annunciare il ritorno di Rodolfo Rombaldoni, indimenticato capitano biancorosso tra il 2013 ed il 2015. Un accordo, quello chiuso nei giorni scorsi tra la società di Largo Anguissola ed il giocatore di Urbania, che permette alla Bakery Piacenza di aggiungere ulteriore esperienza e qualità al roster che prenderà parte alla stagione sportiva 2017/2018.

Guardia classe 1976, nelle ultime stagioni ha indossato le canotte di Unieuro Forlì e Tigers Forlì, conquistando con i primi una promozione in A2 e trascinando i secondi alla qualificazione ai playoff di Serie B.

In carriera vanta diverse stagioni in Serie A, con due scudetti ed una Supercoppa conquistati tra Siena e Bologna, sponda Fortitudo, e tre promozioni dalla B alla A2. Tra il 2001 ed il 2004 ha giocato 55 partite in nazionale, comprese quelle della spedizione olimpica di Atene nella quale l’Italia ha vinto la medaglia d’argento.

C.S. – La Pallacanestro Piacentina ingaggia il lungo Riccardo Perego

Dopo la chiusura della trattativa nei giorni scorsi, la Pallacanestro Piacentina è lieta comunicare di aver ingaggiato Riccardo Perego, fresco vincitore della Final Four di Serie B con la maglia di Orzinuovi.

Classe 1981, Riccardo Perego è un’ala forte di 202cm che porterà le proprie indiscusse qualità tecniche e la propria esperienza in biancorosso. Cresciuto nelle giovanili di Desio, sua città natale, a soli 16 anni viene ingaggiato da Montecatini: proprio con i toscani, nel 2000, fa il proprio esordio in Serie A. Si trasferisce quindi a Messina per disputare la Legadue, per scendere poi in B con Caserta, Virtus 1934 e Vanoli Soresina. Con i lombardi, conquista la promozione in Legadue nel 2006. Nell’estate passa a Casalpusterlengo, dove resta per tre stagioni vincendo tre Coppe Italia di DNA. Le tappe successive lo vedono in campo una stagione ad Ozzano in DNA, due all’UCPiacentina tra DNA e Legadue. Nel 2012/2013 firma per il Blu Basket Treviglio: l’ennesima ottima stagione (12.5 punti e 6.2 rimbalzi nell’annata trevigliese) valgono la chiamata dell’ambiziosa Montichiari. Un biennio in maglia Contadi Castaldi, quindi l’approdo alla Pallacanestro Orzinuovi conquistando non più tardi di 15 giorni fa la promozione in A2.

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