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Serie B, il derby è dell’Andrea Costa!

SERIE B

25° Giornata

REAL SEBASTIANI RIETI – BASKET JESI ACADEMY 77 – 79

BLACKS – LA PATRIE 80 – 79

(21-23; 43-37; 61-53; 71-71)

Faenza: Bandini 4, Siberna 3, Vico 3, Poggi 12, Castellino, Voltolini 6, Petrucci 14, Morciano 2, Aromando 28, Ragazzini ne, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

San Miniato: Tamburini ne, Bellavia, Guglielmi 20, Spatti 10, Speranza ne, Bellachioma 13, Quartuccio 7, Capozio 5, Venturoli ne, Ohenhen 9, Tozzi 15. All. Marchini.

Pur non brillando, i Blacks superano un’ottima San Miniato dopo un supplementare e centrano il primo obiettivo stagionale della società. Con questo successo sono certe la partecipazione ai play off e alla serie B Elite che inizierà dall’annata sportiva 2023/24. Inoltre, i Raggisolaris allungano il vantaggio su Fabriano, ora di sei punti e si portano a quattro lunghezze dalla capolista Rieti (che ha giocato una partita in più), andando mercoledì in terra sabina per il big match, con la possibilità di puntare anche al primo posto.

San Miniato impone subito la propria aggressività e si affida alle triple sin dal primo quarto, arma micidiale che la porterà a segnarne ben 14 in totale. I Blacks faticano a trovare il canestro e ad ingranare e infatti, per tutto il primo quarto, si trovano ad inseguire. Quando l’attacco diventa più fluido, Aromando diventa il terminale offensivo di una buona manovra corale segnando 13 punti nella frazione e così Faenza prova un allungo sul 41-34. San Miniato, però, ha il merito di non mollare e si vede soprattutto al 28’ quando, sotto 58-47, ritorna in scia, sorprendendo i Raggisolaris con le triple di Bellachioma. La guardia ne mette prima due consecutive accorciando il gap, poi insacca la terza che vale il 71-71 a 1’40’’ dalla fine. Nel finale, i Blacks non riescono a trovare la stoccata decisiva e al suono della sirena devono recriminare per i tanti tiri liberi sbagliati, come dimostra la statistica di 21/38. Il supplementare è intenso e le squadre lottano all’arma bianca. Negli ultimi secondo Petrucci segna due liberi (79-77), subito imitato da Spatti (79-79), mentre Pastore ne mette uno per l’80-79, con gli arbitri che sanzionano una infrazione a Petrucci. Si arriva allo sprint finale dove Spatti sbaglia un tiro da fuori, Faenza perde palla e Bellachioma ha il possesso della vittoria, ma il suo tiro finisce sul ferro, per merito anche dell’ottima difesa dei romagnoli.

LE GAMBERI FOODS – ALBERTI E SANTI 77 – 82

(19-21; 41-41; 60-62)

Cervia: Lombardo 3, Hidalgo 22, Lovisotto 10, Poggi, Rossi 7, Tamani 2, Brighi 16, Stella ne, Bracci 11, Sebrek 6, Chiapparini ne. All. Conti.

Fiorenzuola: Giorgi 10, Preti 19, Ricci 3, Magrini 14, Casagrande 17, Re 7, Biorac, Caverni 5, Bettiolo 2, Giacchè 2. All. Lottici.

Tutto come da pronostico per Fiorenzuola, ma che fatica contro una formazione quasi retrocessa, ma che sta onorando al meglio ogni singola partita.

Brighi, da ex di giornata, inaugura la giornata con 5 punti personali, ma Re e Preti danno il vantaggio ai Bees quasi immediatamente: 5-9 al 4’. Bracci, dalla media distanza. tiene incollate le squadre al 7’ (13-13), ma Preti, con due bombe consecutive, fa tenere il muso avanti ai Bees (16-18). Hidalgo, in apertura di secondo quarto, con il terzo tempo a partire da lontano, scucchiaia letteralmente il 23-23, facendo esultare il Palasport di Pinarella, con i romagnoli che si portano avanti con il movimento di potenza di Lovisotto. Tamali, spalle a canestro, inventa il semigancio destro per il 31-28. Preti e Lovisotto si scambiano triple pesanti reciprocamente, con Casagrande che, con il terzo tempo in esitazione, fa tornare Fiorenzuola sul -3 al 17’: 37-34.
Le squadre mantengono una partita a tanti possessi, con Sebrek e Ricci che chiudono il primo tempo sul 41-41. Re è l’uomo in più per i Bees ad inizio terzo quarto su entrambi i lati del campo, mentre in casa Tigers Romagna è Hidalgo ad accendersi con due conclusioni difficili consecutive: 45-45 al 23’.
Caverni punisce con la tripla la zona dei padroni di casa (46-51 al 24’), ma i Tigers tornano a contatto in un amen con la tripla in transizione di Brighi, che costringe al timeout coach Lottici al 26’ (51-51). Casagrande e Magrini realizzano due triple importanti a cavallo del 28’, portandosi sul +5 ed obbligando coach Conti a sua volta al timeout sul 55-60. Bracci riesce a ricucire il gap con due iniziative personali, in casa Bees invece è del giovane Bettiolo il reverse, tutt’altro che semplice, che chiude il terzo quarto sul 60-62. Ad inizio dell’ultima frazione, i padroni di casa inaugurano le danze con un parziale da 8-0, chiuso dalla tripla dall’angolo di Hidalgo (68-62). Preti e Giorgi riportano a -1 i Bees al 34’, ma Hidalgo, dalla stessa mattonella di pochi secondi prima, fa esultare la panchina dei padroni di casa: 73-67. Giacchè spara una bomba di tabella che la dice lunga sugli artigli che i Bees vogliono usare per rimanere attaccati ad una partita la cui inerzia sembra svoltare, con Casagrande che, finalmente, impatta dall’angolo la sfida sul 75-75 al 37’. E’ Magrini, a meno di 90 secondi dalla fine, a sfruttare lo scarico dal post di Giorgi e colpire per il sorpasso targato Fiorenzuola: 75-78 e timeout Tigers. Hidalgo in penetrazione, a 10 secondi dalla fine, riporta i Tigers sul -1, con i padroni di casa obbligati al fallo sistematico su Magrini. Il numero 99 dei Bees fa 2/2. Hidalgo prova la tripla della disperazione che si infrange sul ferro, con Magrini ancora dalla linea della carità ad arrotondare sul 77-82 finale, che consegna la vittoria ai Fiorenzuola Bees.

IL CAMPETTO – BAKERY 92 – 84

(29-24; 46-45; 70-66)

Ancona: Panzini 16, Ciribeni 17, Ambrosin 2, Guerra, Carnovali 29, Piccionne 2, Tamboura ne, Czoska 4, Bedin 15, Giombini 7, Reggiani, Petrilli ne. All. Coen.

Piacenza: Angelucci 15, Venuto 3, Berra 22, Korsunov 7, Passoni 13, Coltro 8, Cecchetti 10, Carone ne, Balestra ne, Basso 6, El Agbani. All. Del Re.

COMPUTER GROSS EMPOLI – HALLEY INFORMATICA MATELICA 51 – 58

ANDREA COSTA 2022 – VIRTUS SPES VIS PALL 84 – 68

 (22-20, 47-35, 61-53)

A. Costa Imola: Ranuzzi 21 (6/8, 2/7), Restelli 13 (5/6, 1/3), Cusenza 12 (2/4, 2/4), Fazzi 11 (0/1, 3/5), Montanari 10 (1/4, 2/6), Trentin 9 (3/4, 1/4), Marangoni 8 (1/2, 2/3), Tognacci (0/3, 0/1), Corcelli (0/1, 0/3), Spagnoli ne, Roli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

V.Imola: Mladenov 24 (2/6, 6/11), Galassi 19 (3/6, 2/8), Magagnoli 8 (1/4, 0/2), Aglio 8 (2/2, 0/2), Morara 4 (1/2, 0/1), Carta 3 (1/4), Vigori 2 (1/1, 0/2), Soliani (0/1, 0/2), Dalpozzo ne, Alberti ne, Covatta ne. All. Regazzi.

Non è serata per la Virtus Imola, che scivola 84-68 di fronte ad una delle migliori versioni stagionali dell’Andrea Costa, in un PalaRuggi bello carico e coinvolgente.

Dopo un primo quarto equilibrato e vibrante, i gialloneri spengono la luce (soprattutto in difesa) nel secondo frangente: la squadra di coach Grandi ingrana la marcia e scappa su un pesante 47-35, pesante non tanto per il +12 di vantaggio, quanto per la differenza di atteggiamento, di gioco e di cattiveria mostrata tra le due squadre. Nel secondo tempo la Virtus riesce a ricomporsi soprattutto nelle retrovie, impedendo agli avversari di scappare nel punteggio: più volte la squadra di coach Regazzi arriva tutto sommato a contatto, ma sul più bello, i padroni di casa pescano il jolly soprattutto da lontano, anche grazie ai tanti rimbalzi strappati. Solo nel finale di partita, a risultato ormai compromesso, i gialloneri alzano bandiera bianca, rischiando (clamorosamente) anche di mettere a repentaglio la differenza canestri nello scontro diretto. Il non aver concesso la differenza canestri ai biancorossi è, probabilmente, l’unico aspetto positivo della serata virtussina: in un finale di stagione che si preannuncia ancora più bollente di quanto previsto, anche questo dato potrebbe riservare riflessi positivi, nonostante la rabbia e la delusione per la sconfitta nel derby. A livello meramente numerico Bobby Mladenov è il topscorer di serata, seguito da Alex Ranuzzi (determinante sotto le plance) e Luca Galassi (19 punti in 37 minuti in campo). Agli ospiti fanno malissimo, soprattutto, le 3 triple di Fazzi e le 2 dell’altro astro nascente locale Marangoni. Sono 13 le triple dei biancorossi contro le 9 della Virtus. Vince, dunque, meritatamente, senza se e senza ma, l’Andrea Costa 2022 un derby tanto sentito e atteso, quanto vissuto al cardiopalma dai tanti tifosi presenti sugli spalti.

PALL. SENIGALLIA – SINERMATIC 79 – 77

(22-17; 35-45; 53-58)

Senigallia: Giacomini 18, Pozzetti 11, Lemmi 11, Neri 10, Giannini 10, Musci 8, Valle 7, Gnecchi 4, Cerruti, Marini ne, Arceci ne, Ciacci ne. All. Filippetti.

Ozzano: Klyuchnyk 14, Barattini 13, Folli 11, Carpani 10, Chiappelli 8, Lasagni 8, Felici 7, Bonfiglio 6, Balducci, Buscaroli, Galletti ne, Salsini ne. All. Loperfido.

Questa volta è la Sinermatic a farsi rimontare. Avanti di 15 ad inizio terza frazione, la difesa di Senigallia manda in seria difficoltà l’attacco ozzanese. Ma nel momento in cui tutto sembrava perduto, il carattere dei Flying Balls viene fuori ed Ozzano si trova per le mani due tiri per vincere. Una persa e un ferro sul tentativo di Barattini allo scadere, condannano gli emiliani e la Goldengas strappa due punti d’oro per la classifica.

Avvio importante dei padroni di casa, che in tre minuti si portano sull’8-2. Immediata la risposta ozzanese, uno 0-8 di break che permette ai ragazzi di coach Loperfido di prendere il comando dell’incontro. Il periodo prosegue sui binari dell’equilibrio fino all’ultimo giro di lancette, quando Giannini da fuori e Pozzetti ai liberi, portano Senigaliia sul +5 alla prima sirena (22-17). Nella seconda frazione è tutta un’altra Sinermatic: subito Felici e una bomba di Lasagni azzerano il break, poi è la coppia di lunghi Felici-Klyuchnyk a garantire il +4 Ozzano al minuto 15. Gli ospiti sono in fiducia con il tiro dalla lunga distanze e le bombe di Bonfiglio, Barattini e Lasagni valgono il +10 all’intervallo lungo (35-45). Ad inizio terzo quarto i Flying continuano a segnare e pescano il +15 con Barattini. I padroni di casa si rifugiano nel time out e dopo aver evitato il -18 riescono, con un break, a rientrare a -7, prima della bomba di Carpani per il nuovo +10 (45-55 al 26’). Nei rispettivi minuti la partita si spezzetta molto e si fa dura, complici i tantissimi falli fischiati dagli arbitri ad entrambe le squadre (52 falli totali di cui 33 contro gli ozzanesi a fine incontro, con ben 45 tiri liberi assegnati alla squadra di casa, il doppio di quelli tirati da Ozzano, ferma a 23). La difesa di Senigallia cresce d’intensità mandando in seria difficoltà l’attacco ozzanese. A fine periodo il vantaggio dei viaggianti è di sole cinque lunghezze (53-58). Nell’ultima frazione la musica non cambia e Senigallia completa la rimonta, impattando al 32’ il match a quota 60 con i liberi di Gnecchi. Lemmi fa +3 Goldengas, ma Carpani risponde pochi secondo dopo (63-63). Al minuto 35 episodio importante del match, con un discutibile fallo antisportivo fischiato a Klyuchnyk su Giannini (arrivato dopo un lungo conciliabolo fra la coppia in grigio) che manda su tutte le furie il settore ospiti del palasport di Senigallia. Giannini è bravo ad ottimizzare questa possibilità, segnando i liberi e realizzando la tripla del +7 marchigiano. Vantaggio che sale a +9 dopo il contropiede di Lemmi (72-63). La partita sembra aver ormai un destino certo, ma dall’altra l’ultimo a mollare è Gioacchino Chiappelli che, dopo aver catturato diversi rimbalzi (11 a fine serata), sblocca il proprio tabellino con una tripla importantissima e pochi secondi dopo dalla lunetta timbra il -4 (72-68 al 37’). Senigallia torna a +8 con Musci e Neri, ma Ozzano risponde con Carpani e con cinque punti di fila di Klyuchnyk (nel mezzo un errore ai liberi di Barattini dopo un tecnico per imulazione a Giacomini che esce per quinta penalità). Si entra nell’ultimo minuto di gioco con Senigallia avanti 76-75, per un finale al cardiopalma. Dopo il time out, piazzato di Valle per il +3 Goldengas (78-75); dall’altra parte penetrazione vincente di Barattini (78-77 a 30” dalla fine). Neri viene stoppato da Klyuchnyk lasciando l’ultimo tiro ad Ozzano, ma Chiappelli non riesce a controllare il pallone sulla ripartenza e Ozzano si aggrappa al fallo sistematico. Giannini fa 1/2, lasciando sul 79-77 l’ultimo tiro ai Flying Balls, con 9 secondi da giocare. La tripla della vittoria, però, si stampa sul ferro, Senigallia cattura il rimbalzo e strappa un referto rosa di importanza capitale per la propria classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti422421387.5
Blacks Faenza382319482.6
Ristopro Fabriano322316769.6
General Contractor Jesi282314960.9
Luciana Mosconi Ancona2824141058.3
Bakery Basket Piacenza2824141058.3
Sinermatic Ozzano2623131056.5
Pall. Goldengas Senigallia2623131056.5
Pallacanestro Fiorenzuola 19722423121152.2
Virtus Imola2023101343.5
Andrea Costa Imola2023101343.5
La Patrie San Miniato122461825.0
Halley Informatica Matelica122461825.0
USE Computer Gross Empoli102351821.7
Tigers Romagna4232218.7

Serie B, Ozzano vola, Piacenza risponde

SERIE B

24° Giornata

SINERMATIC – RISTOPRO 87 – 79

(25-25; 44-47; 68-59)

Ozzano: Carpani 6, Klyuchnyk 15, Felici, Barattini 10, Chiappelli 21, Buscaroli ne, Lasagni, Balducci 19, Galletti ne, Folli 7, Salsini ne, Bonfiglio 9. All. Loperfido.

Fabriano: Gulini 1, Azzano 9, Papa 27, Centanni 21, Stanic 11, Petracca 8, Gianoli, Onesta ne, Verri ne, Fall 2. All. Aniello.

Un sabato sera da ricordare e da incorniciare per i New Flying Balls che, con un’eccellente prestazione e davanti ad un folto pubblico, mandano al tappeto la corazzata Fabriano (rimaneggiata per l’assenza di Verri) per 87 a 79, conquistando la terza vittoria consecutiva che vale, seppur solo per una serata, un sogno chiamato quarto posto.

Primo quarto divertente ed equilibrato, con le due squadre che si affrontano a viso aperto fin dalla palla a due. Il giovane Balducci è il più ispirato fra i padroni di casa, mentre fra gli ospiti arrivano importanti pregevoli conclusioni da fuori, soprattutto dal duo Centanni-Petracca. Dopo sei minuti di equilibrio puro (18-16 Flying), il primo colpo di reni lo dà la formazione di coach Loperfido, che con Klyuchnyk e Folli, trova il +7 a 120 secondi dalla prima sirena. Fabriano si fa trovare pronta e fra qualche tiri libero ed una bomba di Papa, impatta a quota 25 al primo riposo. Nella seconda frazione, dopo il 4-0 firmato Chiappelli-Carpani, arriva un break ospite di 0-9 che spinge la formazione ospite avanti di 5 (29-34). Ancora Chiappelli e Barattini provano a mantenere Ozzano in scia, ma la Ristopro tira con percentuali irreali dall’arco dei 6,75 (oltre il 65% all’intervallo lungo) e ha un incontenibile Francesco Papa (19 punti in 20′). Al minuto 18 è massimo vantaggio Fabriano, con la Sinermatic che riesce a restare aggrappata agli avversari grazie ad un gioco da quattro punti firmato Balducci, per il 44-47 alla pausa. Nel terzo quarto torna a regnare l’equilibrio e fra le due squadre in campo ci sono diversi botta e risposta. I canestri di Klyuchnyk e una bomba firmata da Capitan Folli, permettono il sorpasso di Ozzano (58-56 al 24’), ma dall’altra parte, Centanni e Papa continuano a incrementare il proprio bottino e tenere il match in parità (59-59 al 27’). Negli ultimi giri di lancette della frazione è Simone Bonfiglio a infiammare il pubblico di casa, prima con una tripla, poi con un gioco da quattro punti che fa volare la Sinermatic sul +9 all’ultimo mini break (68-59). In apertura dell’ultimo quarto, Folli spinge Ozzano sul +11 (70-59); Fabriano è con le spalle al muro, ma da gran squadra che è, arriva l’immediata reazione: Azzano-Stanic-Petracca ed in meno di tre minuti Fabriano è di nuovo lì, 72-71 per i biancorossi, per un finale che si preannuncia al cardiopalma. Un 5-0 firmato Klyuchnyk vale ossigeno per coach Loperfido, ma dopo la replica firmata Centanni, ecco una grande tripla di Chiappelli, che manda in visibilio il pubblico di casa (79-73 a 5′ dalla fine). Stanic non molla mai e dai 6,75 timbra il -3; Klyuchnyk è preciso dalla lunetta, così come Azzano dall’altra parte, mentre Stanic fa 1/2. A 1’30” dalla fine, la Sinermatic è avanti 81-79. Ancora Chiappelli, in area, trova un canestro di importanza capitale. Stanic fallisce dall’altra parte e Ozzano, nel nuovo possesso a disposizione, pesca il +6 firmato ancora una volta Chiappelli (85-79). Papa fallisce il tiro che permetterebbe alla Ristopro di rientrare, ancora Chiappelli fa 2/2 dalla lunetta per il +8. Fabriano decide negli ultimi secondi di giocare con il cronometro e salvare la differenza canestri. Finisce 87-79 per la Sinermatic, applaudita dal numeroso pubblico di fede ozzanese.

VIRTUS SPES VIS PALL – CAMPETTO 70 – 85

(21-29; 31-39; 48-58)

Virtus Imola: Magagnoli 14 (1/2, 3/5), Mladenov 13 (3/6, 2/7), Vigori 13 (6/11, 0/2), Aglio 10 (2/4, 2/3), Galassi 5 (1/4, 1/5), Tommasini 5 (1/3, 1/2), Morara 5 (1/1, 1/3), Soliani 3 (0/1, 1/3), Carta 2 (1/3, 0/3), Arcangeli ne, Alberti ne. All. Regazzi.

Ancona: Carnovali 19 (1/2, 5/15), Ambrosin 18 (3/4, 4/6), Ciribeni 13 (2/6, 2/4), Bedin 12 (3/4, 0/1), Piccionne 8 (1/1, 2/2), Panzini 6 (0/2, 2/4), Guerra 5 (1/3, 1/2), Giombini 4 (2/2, 0/1), Reggiani (0/2, 0/2), Petrilli ne, Czoska ne. All. Coen.

ALBERTI E SANTI – PALL. SENIGALLIA 83 – 88 dts

(22-22; 40-41; 58-64; 72-72)

Fiorenzuola: Pederzini, Giorgi 5, Preti 28, Ricci 14, Magrini 11, Casagrande 12, Re 3, Devic ne, Caverni 7, Bettiolo ne, Giacchè 3. All. Lottici.

Senigallia: Pozzetti 3, Musci 8, Lemmi 7, Giannini 3, Giacomini 37, Gnecchi 10, Cerruti, Casabianca ne, Arceci ne, Ciacci ne, Neri 13, Valle 7. All. Filippetti.

HALLEY INFORM. MATELICA – REAL SEBASTIANI RIETI 65 – 72

BASKET JESI ACADEMY – ANDREA COSTA IMOLA 74 – 70

(21-17; 35-34; 53-51)

Jesi: Merletto 16 (3/5, 3/8), Calabrese 14 (4/5, 1/2), Marulli 10 (1/6, 2/6), Cicconi Massi 10 (3/4, 1/1), Valentini 9 (2/2, 1/3), Ferraro 7 (2/4, 1/6), Filippini 4 (2/5, 0/1), Varaschin 4 (1/7), Vita ne, Moretti ne,  Konteh ne, Giulietti ne. All. Ghizzinardi.

A. Costa Imola: Restelli 23 (5/8, 2/3), Cusenza 12 (3/6, 1/2), Ranuzzi 10 (4/9, 0/2), Montanari 9 (2/4, 1/3), Trentin 9 (1/7, 0/1), Marangoni 5 (1/1, 1/1), Tognacci 2 (1/4, 0/2), Fazzi (0/2, 0/1), Spagnoli ne, Roli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

BAKERY – LE GAMBERI FOODS 78 – 63

(18-20; 41-33; 60-52)

Piacenza: Angelucci 4, Venuto 5, Berra 15, Kursunov 13, Passoni 13, Coltro 5, Cecchetti 13, Barone, Balestra, Molinari, Basso 8, El Agbani 2. All. Del Re.

Cervia: Lombardo 22, Hidalgo 10, Lovisotto 4, Poggi, Rossi 8, Tamani 2, Brighi 1, Bracci 4, Sebrek 9, Chiapparini 3. All. Conti.

LA PATRIE SAN MINIATO – COMPUTER GROSS EMPOLI 60 – 62

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti422321291.3
Blacks Faenza362218481.8
Ristopro Fabriano322316769.6
Bakery Basket Piacenza282314960.9
Sinermatic Ozzano262213959.1
General Contractor Jesi262213959.1
Luciana Mosconi Ancona2623131056.5
Pall. Goldengas Senigallia2422121054.5
Pallacanestro Fiorenzuola 19722222111150.0
Virtus Imola2022101245.5
Andrea Costa Imola182291340.9
La Patrie San Miniato122361726.1
USE Computer Gross Empoli102251722.7
Halley Informatica Matelica102351821.7
Tigers Romagna4222209.1

Serie B, la Bakery si conferma sul quarto gradino

SERIE B

23° Giornata

IL CAMPETTO ANCONA – ALBERTI E SANTI FIORENZUOLA 104 – 102 DTS

LE GAMBERI FOODS – SINERMATIC 84 – 97

(31-26; 47-55; 70-76)

Cervia: Bracci 19 (7/11, 1/4), Hidalgo 15 (2/9, 3/7), Sebrek 13 (2/5, 2/3), Brighi 11 (2/3, 2/8), Lombardo 10 (1/1, 2/5), Rossi 8 (4/8), Chiapparini 5 (1/1, 1/3), Lovisotto 3 (0/3, 1/1), Tamani (0/1), Stella ne, Poggi ne. All. Conti.

Ozzano: Klyuchnyk 20 (6/9, 1/2), Carpani 20 (3/6, 4/7), Folli 11 (5/6, 0/1), Felici 11 (4/6), Bonfiglio 10 (2/4), Barattini 7 (1/2, 0/1), Balducci 7 (2/2, 1/2), Lasagni 6 (0/1, 2/5), Chiappelli 5 (1/2, 1/3), Galletti, Buscaroli ne, Salsini ne. All. Loperfido.

Vittoria importante, sudata e non scontata per i New Flying Balls in Romagna. Trascinati da una doppia doppia di Dimitri Klyuchnyk e da un clamoroso esordio di Manuel Carpani, la Sinermatic espugna 97 a 84 il Palasport di Cervia e si issa in classifica al 5° posto a quota 24 punti.

Approccio alla partita di Ozzano sufficientemente positivo; con i canestri di capitan Folli e del giovane Balducci, oltre una costante presenza sotto canestro di Klyuchnyk, la squadra di coach Loperfido trova il +8 sull’8-13 dopo poco più di tre minuti. Coach Augusto Conti ci vuole parlare su e chiama subito time out. I Tigers escono dal minuto di sospensione con un’altra grinta difensiva e mettono in seria difficoltà la Sinermatic, passando a condurre il match spinti dai canestri di un ispirato Brighi e di un grintoso Jonas Bracci. I falli di Chiappelli e Klyunchyk limitano il loro minutaggio, con coach Loperfido che abbassa il quintetto e fa esordire Manuel Carpani. Il giovane ex Guelfo ci impiega poco meno di trenta secondi per trovare i primi punti in carriera in B e ciliegina sulla torta, sul massimo vantaggio Tigers (31-23), sulla sirena infila una tripla che fa esplodere il settore ospiti del Palasport romagnolo (31-26). Apertura di seconda frazione tutta biancorossa: 0-11 il parziale, con Klyuchnyk che, dai 6,75, apre le danze, poi seguono 8 punti di fila di un indemoniato Carpani. Al 12’ è 31-37 Sinermatic. I Tigers provano a rispondere con l’ex Bologna Basket Rossi, ma sono ancora Klyuchnyk, Felici e Carpani a farsi trovare pronti in attacco, con i Flying Balls che volano nel corso della seconda frazione anche sul +8. Dopo un riavvicinamento romagnolo con le triple di Brighi e dell’ex Lovisotto, Ozzano riallunga grazie ai liberi di Barattini e Klyuchnyk e all’intervallo lungo gli emiliani sono avanti 47-55. Nella terza frazione i ritmi sono più lenti, la Sinermatic ci impiega oltre due minuti a trovare la via del canestro poi la pesca con Felici e ancora con Carpani, che realizza il suo 20esimo punto di serata all’esordio assoluto (52-60 al 23’). Fra i padroni di casa entra in scena Lombardo che, con una serie di canestri consecutivi, riavvicina i suoi fino al -3 (59-62), poi si accende Hidalgo, che impatta a suon di triple il match a quota 66 al 27’. Ozzano è brava a non scomporsi e nel finale di periodo trova una bomba con Bonfiglio e un piazzato con Felici per il +6 alla sirena (70-76). Ultimo quarto decisivo e Hidalgo fa subito 75-76. Folli e Klyuchnyk danno ossigeno ai Flying per il +6 e al 34’ si sblocca Lasagni per la tripla del +7 (77-84). Sebrek, dalla lunga distanza, non molla, ma la controrisposta al minuto 36 arriva dalle mani di Chiappelli, con una bomba importantissima per il nuovo +7 (80-87). Nei minuti successivi i Tigers faticano a trovare la via del canestro; Barattini e Bonfiglio ai liberi spingono Ozzano a +10, Lasagni, al 39’, infila la bomba che chiude ogni discorso. Alla sirena finale è 84-97 Sinermatic, che porta in terra emiliana la 12esima vittoria stagionale ed una classifica che si fa sempre più interessante.

COMPUTER GROSS EMPOLI – BASKET JESI ACADEMY 61 – 83

RISTOPRO FABRIANO – REAL SEBASTIANI RIETI 79 – 70

BLACKS – HALLEY INFORMATICA 92 – 65

(15-21; 44-35; 69-49)

Faenza: Bandini 2, Siberna 11, Vico 12, Poggi 11, Castellino 5, Voltolini 13, Petrucci 9, Morciano 2, Aromando 17, Ragazzini 3, Pastore 6, Nkot Nkot 1. All. Garelli.

Matelica: Provvidenza 10, Fianchini ne, Mentonelli 2, Seck 14, Vissani 8, Gallo 14, Caroli 6, Offor, Riccio 9, Adeola 2, Enihe. All. Trullo

Dodici giocatori a referto, una netta vittoria con tante giocate che hanno esaltato il pubblico e una prestazione ottima di squadra dopo una ‘falsa partenza’. Meglio di così ai Blacks non poteva andare nel match casalingo con Matelica, vinto 92-65. In classifica non cambia il vantaggio su Fabriano, ancora di 4 punti, ma la vittoria dei fabrianesi sulla capolista Rieti, diminuisce il distacco dalla vetta a quattro lunghezze. Da sottolineare i primi punti in serie B di Nkot Nkot, autore di un tiro libero, e di Ragazzini che ha segnato una tripla.

I Blacks entrano in campo poco concentrati e Matelica ne approfitta comandando i giochi per tutto il primo quarto toccando anche il +9 sul 7-16. La mira dei faentini è da rivedere come la difesa e allora la squadra capisce che l’unica strada da seguire è quella di far valere la maggiore fisicità. Attaccando il canestro, infatti, i Blacks conquistano falli e preziosi tiri liberi e sono proprio quattro liberi di Poggi a valere il 15-18 al 10’. Poi, però, entrano in gioco l’aggressività e il gioco in velocità dei faentini, due armi micidiali che permettono prima di trovare il sorpasso sul 35-24 e poi l’allungo con Petrucci per il 38-28. Il colpo del ko arriva dopo l’intervallo (al riposo lungo i romagnoli sono avanti 44-35), quando Vico realizza un gioco da tre punti per il 58-42, dando fuoco alle polveri. Come fosse una staffetta, il testimone lo raccoglie Siberna, segnando quattro punti consecutivi, poi lo passa a Pastore che realizza una tripla chirurgica ed infine arriva ad Aromando che, dalla lunetta, firma il 69-49 di fine terzo quarto. Un vantaggio dovuto anche al dominio a rimbalzo (48-30 è la statistica finale) e alle tante palle recuperate. Nell’ultimo quarto i Blacks si limitano a gestire toccando anche il +27 (81-54) dando la meritata passerella a Nkot Nkot e a Ragazzini che ne approfittano, segnando canestri che vengono accolti dai compagni e dai tifosi con un grande boato di gioia.

ANDREA COSTA 2022 – BAKERY 56 – 62

(15-15, 25-31, 38-44)

A. Costa Imola: Montanari 19 (1/4, 4/9), Restelli 13 (2/5, 1/5), Trentin 7 (2/2, 1/1), Cusenza 6 (3/8, 0/4), Tognacci 6 (3/7, 0/2), Marangoni 3 (1/2), Ranuzzi 2 (1/5, 0/1), Fazzi (0/1), Spagnoli ne, Roli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

Piacenza: Coltro 15 (3/6, 1/5), Passoni 12 (2/2, 2/6), Venuto 10 (3/9), Cecchetti 8 (3/10, 0/1), Angelucci 8 (4/5, 0/2), Basso 6 (3/3), Korsunov 3 (1/2), Berra (0/1, 0/2), El Agbani (0/1), Carone ne, Ringressi ne, Balestra ne. All. Del Re.

PALL. SENIGALLIA – LA PATRIE SAN MINIATO 70 – 63

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti402220290.9
Blacks Faenza362218481.8
Ristopro Fabriano322216672.7
Bakery Basket Piacenza262213959.1
Sinermatic Ozzano242112957.1
General Contractor Jesi242112957.1
Luciana Mosconi Ancona2422121054.5
Pallacanestro Fiorenzuola 19722221111052.4
Pall. Goldengas Senigallia2221111052.4
Virtus Imola2021101147.6
Andrea Costa Imola182191242.9
La Patrie San Miniato122261627.3
Halley Informatica Matelica102251722.7
USE Computer Gross Empoli82141719.0
Tigers Romagna4212199.5

Serie B, Faenza e Fiorenzuola, che peccato!

SERIE B

Semifinali Coppa Italia

REAL SEBASTIANI – BLACKS 74 – 72

(21-14; 35-31; 56-54)

Rieti: Tomasini 12, Paesano 12, Contento 7, Piccin 14, Valente ne, Chinellato 12, Mazzotti, Matrone 2, Piazza, Ceparano 4, Frattoni ne, Bushati 11. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini, Siberna 6, Vico 8, Poggi 13, Castellino 6, Voltolini 5, Petrucci 15, Morciano, Aromando 13, Pastore 6, Belmonte ne, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks escono dalla Coppa Italia a testa alta dopo aver perso al fotofinish una combattutissima semifinale contro la Real Sebastiani Rieti. L’ennesima sfida punto a punto tra le due formazioni, risolta negli ultimi secondi da Tomasini. Ora i Raggisolaris si rituffano nel campionato per confermare il secondo posto e per disputare un ottimo play off.

Rieti parte subito aggressiva e detta legge sotto canestro, dove Paesano segna 10 punti nel solo primo quarto. I Blacks devono recriminare per i tre falli commessi da Pastore nei primi cinque minuti, trovandosi sotto 23-14 ad inizio secondo periodo. Quando la squadra inizia a rispondere alla fisicità degli avversari, arriva la rimonta, pur se il tiro da tre è un’arma spuntata, come dimostra il 2/15 di fine primo tempo. È, però, proprio una tripla, segnata da Petrucci, a chiudere il primo tempo con i Blacks sotto 35-31. Questo episodio accende definitivamente i faentini, bravi a reggere l’intensità degli avversari e così, in pochi minuti, arriva il pareggio con Aromando (39-39) e il sorpasso con Siberna (41-44). Rieti riprende il vantaggio con il tiro da fuori e tocca anche il 64-57 non facendo però i conti con Pastore che, a poco meno di due minuti dalla fine, sigla la tripla del 67-65. Inizia così un finale punto a punto, con Poggi che, dalla lunetta ,è chirurgico nel segnare il 2/2 del 70-71 a 35’’ dalla fine. Sul rovesciamento di fronte, Tomasini è bravissimo ad insaccare il tiro da tre del 73-71, poi Piccin, dalla lunetta, non chiude i conti realizzando un solo libero (74-71), commettendo poi il fallo sistematico su Pastore. La guardia realizza il primo e sbaglia volutamente il secondo: a rimbalzo è una lotta, con gli arbitri che fischiano la palla a due e la freccia premia Faenza. Garelli chiama time out, con 2’’7 sul cronometro. L’ultimo possesso è nelle mani di Siberna che tira, pur se ben marcato, vedendo il pallone finire sul ferro. Più di così non poteva fare, visto il poco tempo sul cronometro e l’ottima difesa reatina.

ELACHEM VIGEVANO – PALL. ORZINUOVI 62 – 67

FINALE

REAL SEBASTIANI – ORZINUOVI 45 – 66

Girone C

ANTICIPO 23° Giornata

IL CAMPETTO – ALBERTI E SANTI 104 – 102 dts

(23-28; 43-46; 68-68; 86-86)

Ancona: Petrilli ne, Panzini 16, Czoska 3, Carnovali 23, Bedin 15, Ciribeni 24, Guerra 4, Reggiani 4, Ambrosini 4, Giombini 11, Piccionne ne. All. Coen.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 19, Re 3, Devic ne, Caverni 3, Pederzini 12, Giacchè 17, Giorgi 18, Preti 15, Bettiolo ne, Biorac ne, Ricci 8, Magrini 7. All. Galetti.

Anticipo fatale per i Bees che cedono ad Ancona dopo un tempo supplementare.

In un inizio da mani fredde per entrambe le compagini, Giorgi fa sentire il peso del suo ritorno, con il 2-8 conditi da 8 punti personali al 3’. Ancona non si fa impressionare, trovando in capitan Panzini 5 punti per il controsorpasso al 6’ (13-12). Caverni e Ricci in uscita dalla panchina trovano un asse per il 18-19 all’8’, con coach Coen che sceglie di chiamare timeout sul seguente canestro di Magrini. Sulla tripla dalla punta di Casagrande, si chiude il primo quarto con i Bees in vantaggio di 5 lunghezze (23-28). Re spara in semi transizione in apertura di secondo quarto (25-33), mentre Ancona trova in Ciribeni il semigancio del 27-35 al 14’. Preti segna 5 punti consecutivi in casa Bees, mentre Ciribeni, al 16’, realizza la tripla che vale il 35-42. Ancona paga un 7/13 dai liberi per nulla preciso nei primi diciassette minuti, ma Carnovali, con la tripla in isolamento, riconduce i locali ad un possesso pieno di svantaggio, 41-44. Casagrande chiude il primo tempo sul 43-46, con un’iniziativa personale. Preti e Bedin inaugurano il terzo quarto risultando i terminali offensivi principali delle squadre (50-51 al 22’). Carnevali spara dall’arco e compie il sorpasso, ma Giacchè, con due bombe consecutive, fa rimettere fuori il naso ai Bees (56-58 al 25’). Pederzini realizza una tripla dall’angolo fondamentale al 28’, ma Ambrosin e Bedin tengono la partita in totale equilibrio sul 63-65. Guerra, con il fade away da 4 metri, fa esultare i padroni di casa, ma Casagrande, con la tripla dall’angolo, sulla sirena, chiude il terzo quarto sul 68-68. Con il doppio play in campo, Fiorenzuola costruisce due triple, una a testa per Giacchè e Caverni, in apertura di ultimo quarto (71-74 al 32’), ma Panzini inventa una tripla fuori equilibrio in un match-sparatoria dall’arco e sul nuovo sorpasso, Ancona costringe al timeout coach Galetti (78-77). Pederzini inventa prima dalla media distanza, poi un assist al bacio per Giorgi che subisce fallo e con un 1/2 ai liberi continua l’elastico di vantaggi con il 78-80 Bees. La sfida si infiamma a 3′ dal termine, con Carnovali che, da 3, consegna il +3 ad Ancona (86-83). Casagrande risponde con la stessa moneta, con le squadre che entrano nell’ultimo minuto ancora appaiate come due macchine da corsa: 86-86. Nell’ultimo minuto non si segna, con le squadre che vanno così all’overtime. Nel supplementare si inizia subito a marce altissime, con Carnovali e Ciribeni da una parte e Preti dall’altra a scrivere 93-92 al 42’. Sulla tripla su una gamba sola di Carnovali, allo scadere dei 24″, i Bees subiscono una mazzata psicologica (96-92), ma Pederzini trova un’altra tripla di importanza capitale per il 99-97. Casagrande ribalta la partita dall’angolo, facendo toccare quota 100 ai Bees, con Preti e Giorgi che confezionano una giocata a due che fa saltare la panchina gialloblu, per il 101-102 a 25″ dal termine. Casagrande commette fallo su Ciribeni a -17″, col giocatore di Ancona che realizza il 2/2 del 103-102; Fiorenzuola non realizza il tiro costruito a seguito del timeout chiamato da coach Galetti ed è costretta a commettere fallo sistematico. Sull’1/2 di Carnovali e la stoppata subita da Giacchè da parte di Ambrosin si chiude la sfida. 104-102 e 2 punti importantissimi per il team dorico.

Serie B, il derby lo vince Ozzano, bene Blacks e Bakery

SERIE B

Girone C

22° Giornata

BAKERY – RISTOPRO 83 – 61

(26-12; 48-30; 62-47)

Piacenza: Angelucci 22, Venuto 13, Berra, Korsunov 3, Passoni 7, Coltro 9, Cecchetti 15, Ringressi, Carone 4, Alessandrini 2, Basso 2, El Agbani 8. All. Del Re.

Fabriano: Verri 5, Stanic 17, Centanni 7, Fall 4, Papa 9, Gulini 9, Gianoli ne, Patrizi ne, Petracca 10, Azzano. All. Aniello.

REAL SEBASTIANI RIETI – COMPUTER GROSS EMPOLI 75 – 66

SINERMATIC – VIRTUS SPES VIS PALL 84 – 78 dts

(18-16; 33-27; 44-44; 66-66)

Ozzano: Carpani ne, Folli 2, Salsini ne, Felici 4, Galletti ne, Balducci 8, Klyuchnyk 13, Chiappelli 16, Barattini 24, Bonfiglio 8, Buscaroli, Lasagni 9. All. Loperfido.

Virtus Imola: Galassi 25, Carta 1, Tommasini 8, Aglio 16, Morara 10, Magagnoli 10, Vigori, Soliani 4, Neri ne, Milovanovic 4, Alberti ne, Ronca ne.

Esulta Ozzano e piange Imola, sponda giallonera, per l’occasione sprecata. Il derby andato in scena sabato sera sorride alla Sinermatic, capace di infilare tre triple consecutive nelle prime curve del supplementare, dopo che gli ospiti (orfani di Mladenov) avevano sciupato un +8 a quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare. Barattini e Galassi sono stati i due top scorer, ma nel momento decisivo, sono stati altri i protagonisti, nel bene e nel male. Positivo, in chiave difensiva, l’esordio del totem Vigori che, però, dovrà dare ben di più in attacco nelle prossime gare. L’altro volto nuovo della serata e cioè Carpani, invece, non è entrato.

I Flying Balls scattavano meglio dai blocchi (12-5), ma, pian piano, la Virtus, trascinata da un pubblico commovente per il costante tifo, si riportava sotto, alternando diverse difese. I gialloneri, però, non la mettevano quasi mai e al 16’ il tabellone segnava un eloquente 26-19. Nella ripresa, però, con un quintetto piccolo, coach Regazzi rovesciava l’inerzia del match. Galassi iniziava il suo show, prendendo il testimone da Aglio e c’era l’aggancio a quota 36. Ozzano reagiva, tornava a +6 sul 43-37, ma un break di 1-12, rovesciava il derby come un calzino. Anche Tommasini dava il suo contributo e si arrivava al famigerato 36’ sul 56-64. Nel momento di massima difficoltà, Lasagni rispondeva presente, con una tripla ed un assist a Klyuchnyk per un gioco da 3 punti che valeva il 62-64. Tecnico per flopping a Barattini, ma ormai l’aria era cambiata e proprio il play di casa, firmava il nuovo sorpasso (66-65). Tommasini impattava dalla lunetta, poi, gli ultimi 70 secondi erano da fiera degli orrori, con la Sinermatic che falliva il missile della vittoria, quasi sulla sirena. Nell’overtime, dopo l’1/2 di Carta dalla lunetta, ecco la tris vincente: Chiappelli, Lasagni e Bonfiglio per il decisivo 75-67. Imola provava a rientrare ma, sul 75-71, l’ultimo gol, quello che toglieva ogni dubbio, era di Klyuchnyk. Game over.

LA PATRIE SAN MINIATO – IL CAMPETTO ANCONA 78 – 79

BASKET JESI ACADEMY – LE GAMBERI FOODS 75 – 73

(28-20; 46-38; 64-62)

Jesi: Gatti 4, Ciccone Massi 6, Filippini 12, Merletto 9, Varaschin 2, Marulli 26, Giulietti ne, Vita ne, Valentini, Ferraro 8, Calabrese 8. All. Ghizzinardi.

Cervia: Lombardo 9, Hidalgo 14, Lovisotto 13, Poggi ne, Rossi 4, Tamani 2, Brighi 14, Stella ne, Bracci 10, Sebrek 5, Chiapparini 2. All. Conti.

ANDREA COSTA IMOLA 2022 – BLACKS 62 – 67

(18-16; 29-31; 47-51)

Andrea Costa Imola:  Restelli 11, Roli ne, Fazzi 4, Barbieri, Ranuzzi 6, Corcelli 12, Marangoni 2, Spagnoli ne, Cusenza 7, Tognacci 2, Montanari 14, Trentin 4. All. Grandi.

Faenza: Bandini 3, Siberna 4, Vico 15, Poggi 8, Castellino 2, Voltolini 9, Petrucci 2, Morciano ne, Aromando 12, Ragazzini ne, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks sbancano il PalaRuggi al fotofinish e allungano su Fabriano, andata ko a Piacenza, distante ora quattro punti e ora possono concentrarsi sulla Final Four di Coppa Italia in programma nel prossimo week end. I Raggisolaris vincono una gara dura e intensa per 40′ grazie alla maggiore lucidità nei secondi finali, che permette loro di aggiudicarsi la 17esima partita in campionato.

Il match è intenso e senza esclusione di colpi sin dai primi minuti, con gli arbitri che lasciano molto giocare entrambe le squadre. L’equilibrio regna per tutto il primo quarto, poi Imola prova l’allungo sul 26-20, ma i Blacks rispondono con un perentorio 11-0 per il 26-31 grazie alla fisicità difensiva (Aromando cattura 11 rimbalzi nei soli primi venti minuti) e con un ottimo gioco di squadra. Peccato per il 2/6 dalla lunetta, perché con una maggiore precisione il vantaggio all’intervallo sarebbe stato superiore al 29-31. Lo stesso copione va in scena nel secondo tempo, con una lotta sempre punto a punto. Faenza prova a spezzare l’inerzia con la tripla di Pastore del 55-63, ma l’Andrea Costa risponde alla grande ricucendo fino al 61-63. Poi il punteggio si blocca per quattro minuti, con entrambe le squadre che sbagliano molto in attacco e così si arriva al caldissimo finale. A 8’’ dalla fine, Montanari fa 1/2 dalla lunetta (62-63), mentre Pastore fa percorso netto a 5’’ dalla fine: 62-65. Imola chiama il time out per disegnare l’azione del possibile supplementare, ma Tognacci commette infrazione di 5’’, regalando palla agli avversari. Ai padroni di casa non resta che commettere il fallo sistematico su Vico che, dalla lunetta,è chirurgico: il suo 2/2 vale il 67-62 finale e fa esplodere di gioia il numeroso pubblico faentino.

HALLEY INFORMATICA MATELICA – PALL. SENIGALLIA 63 – 68

Foto – www..virtusimola.it

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti402120195.2
Blacks Faenza342117481.0
Ristopro Fabriano302115671.4
Bakery Basket Piacenza242112957.1
Pallacanestro Fiorenzuola 1972222011955.0
General Contractor Jesi222011955.0
Sinermatic Ozzano222011955.0
Luciana Mosconi Ancona2221111052.4
Pall. Goldengas Senigallia2020101050.0
Virtus Imola2021101147.6
Andrea Costa Imola182091145.0
La Patrie San Miniato122161528.6
Halley Informatica Matelica102151623.8
USE Computer Gross Empoli82041620.0
Tigers Romagna42021810.0

Serie B, la Bakery vince il derby e si riprende il quarto posto

SERIE B

Girone C

21° Giornata

LE GAMBERI FOODS – ANDREA COSTA 2022 65 – 67

(21-14; 33-37; 51-54)

Cervia: Lombardo 3, Hidalgo 16, Lovisotto 3, Poggi ne, Rossi, Tamani, Brighi 13, Stella ne, Bracci 11, Sebrek 14, Chiapparini 5. All. Conti.

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 13, Corcelli 4, Agostini 6, Montanari 6, Trentin 6, Tognacci 15, Barbieri, Marangoni 9, Fazzi 2, Roli ne, Spagnoli ne, Restelli 6. All. Grandi.

BAKERY – ALBERTI E SANTI 70 – 56

(14-14; 31-27; 53-37)

Piacenza: Angelucci 13, Venuto 17, Berra ne, Korsunov 7, Passoni 9, Coltro 11, Cecchetti 9, Carone, Balestra, Alessandrini ne, Basso, El Agbani 4. All. Del Re.

Fiorenzuola: Pederzini 4, Giorgi ne, Preti 12, Ricci 12, Magrini 9, Casagrande 10, Re, Devic ne, Biorac 2, Caverni 7, Giacchè. All. Galetti.

La Bakery fa suo il derby e si porta, così, sul 2-0 negli scontri diretti.

Coltro prova a consegnare il primo vantaggio a Piacenza, ma Preti, con 5 punti personali, porta i Bees avanti al 4’, 6-8. Cecchetti in contropiede, con il layup, fissa il 10-10 al 7’, con Passoni a tenere in parità il risultato a fine primo quarto sul 14-14. L’inizio del secondo quarto è palpitante: Angelucci realizza un canestro di gran classe, risponde con la tripla Casagrande ed impatta nuovamente al 12’ sul 20-20. Venuto dall’angolo segna la tripla del nuovo sorpasso Bakery al 15’ (23-22), con la partita che vive sul filo del rasoio di un agonismo notevole. Piacenza inizia meglio il secondo tempo grazie alle invenzioni di Coltro e Angelucci, arrivando al massimo vantaggio al 23’ sul 38-29. Preti prova a scuotere i Bees con il long two, con la partita che diventa spigolosa e con qualche colpo proibito. La Bakery torna avanti superando la doppia cifra di vantaggio con El Agbani e Venuto, costringendo Fiorenzuola al timeout sul 47-34 al 26’. Con i padroni di casa che provano a scappare al Pala Franzanti, Preti trova ossigeno nella tripla del 49-37, ma Angelucci, con il fade away, fa esultare il tifo biancorosso. A fine terzo quarto è 53-37. Nell’ultimo quarto Fiorenzuola parte con un Everest da scalare, con le triple di Venuto e Korsunov che portano fino al +20 la Bakery. 59-39 e timeout per Fiorenzuola al 33’. Ricci e Casagrande, sotto canestro, trovano 4 punti per il 61-45, ma la partita ormai è finita. L’infortunio occorso sugli scalini a bordo campo del Pala Franzanti a Giacchè chiude una serata no per i Bees, che finiscono con il perdere per 70-56 e subiscono la seconda sconfitta consecutiva.

IL CAMPETTO ANCONA – REAL SEBASTIANI RIETI 67 – 82

VIRTUS SPES VIS PALL – LA PATRIE 75 – 65

(25-21; 47-34; 59-52)

Virtus Imola: Mladenov 20 (6/12, 2/7), Magagnoli 17 (4/6, 2/5), Galassi 12 (3/7, 2/6), Aglio 11 (1/5, 2/2), Morara 6 (1/4), Milovanovic 5 (1/2), Soliani 3 (0/2, 1/2), Carta 1 (0/2), Dalpozzo, Covatta ne, Arcangeli ne, Alberti ne. All. Regazzi.

San Miniato: Ohenhen 14 (6/9, 0/1), Venturoli 10 (1/3, 2/10), Bellachioma 9 (3/5, 1/3), Spatti 9 (3/8, 1/3), Cipriani 7 (2/4, 0/3), Quartuccio 6 (0/1, 2/4), Capozio 6 (1/1, 1/2), Tozzi 4 (1/7, 0/4), Bellavia, Guglielmi ne, Speranza ne, Tamburini ne. All. Marchini.

BLACKS – BASKET JESI ACADEMY 96 – 74

(19-17; 46-39; 81-59)

Faenza: Bandini, Siberna 17, Vico ne, Mazzagatti, Poggi 11, Voltolini 13, Petrucci 21, Morciano ne, Aromando 18, Ragazzini, Pastore 16, Nkot Nkot. All. Garelli.

Jesi: Ferraro 11, Konteh ne, Filippini 10, Merletto 11, Cicconi Massi 3, Calabrese, Varaschin 10, Valentini 4, Marulli 14, Gatti 11. All. Ghizzinardi

Con 15 triple ed una grandissima difesa, i Blacks superano Jesi chiudendo i conti dopo soli tre quarti, mantenendo così il secondo posto solitario. I faentini, ancora privi di Vico e Morciano, giocano un’ottima partita e a dare il proprio contributo è anche Poggi, rientrato dopo due settimane di stop e già in buona forma.

Jesi parte subito forte, ma quando i Blacks iniziano a difendere cambia l’inerzia. La prima delle cinque triple di Petrucci regala il 14-12, vantaggio che non sarà più colmato dagli ospiti, ma è tutta la squadra a giocare bene, prima di un calo nel finale che riporta Jesi sotto 17-19. Un copione simile va in scena anche nel secondo periodo, dove sono i canestri chirurgici di Pastore (3/3 da tre per lui), Petrucci (5/8 dall’arco) e di Siberna (3/6) a regalare la doppia cifra (36-26), ma ancora una volta un piccolo calo di tensione permette alla General Contractor di ridurre il gap fino al 43-39. Ci pensa poi Petrucci, allo scadere, con la tripla del 46-39 a suonare la riscossa, preludio di quanto accadrà nel secondo tempo. Al rientro in campo i Blacks sono immarcabili segnando ben 7 triple nel periodo e 35 punti, avendo il merito di colpire Jesi da ogni posizione, anche con la coppia Aromando-Poggi che si alterna molto bene sotto canestro. Il resto lo fanno la difesa, con tanti rimbalzi catturati e l’aggressività che porta Jesi a perdere palloni. E quando Poggi spara dall’arco il canestro del +24 (81-57), cala il sipario con largo anticipo. Nell’ultimo quarto i Raggisolaris, oltre ad amministrare il vantaggio, continuano a segnare con regolarità toccando anche il +31 (92-61). Il PalaCattani è in delirio e nel finale c’è il meritato spazio per Ragazzini, Nkot Nkot e Mazzagatti.

RISTOPRO FABRIANO – HALLEY INFORMATICA 67 – 51

PALL. SENIGALLIA – COMPUTER GROSS EMPOLI 96 – 88 d2ts

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti382019195.0
Blacks Faenza322016480.0
Ristopro Fabriano302015575.0
Bakery Basket Piacenza222011955.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972222011955.0
Sinermatic Ozzano201910952.6
General Contractor Jesi201910952.6
Luciana Mosconi Ancona2020101050.0
Virtus Imola2020101050.0
Andrea Costa Imola181991047.4
Pall. Goldengas Senigallia181991047.4
La Patrie San Miniato122061430.0
Halley Informatica Matelica102051525.0
USE Computer Gross Empoli81941521.1
Tigers Romagna41921710.5

Serie B, le due Imola possono festeggiare!

SERIE B

Girone C

20° Giornata

LE GAMBERI FOODS – BLACKS 81 – 95

(22-29; 47-50; 57-74)

Cervia: Brighi 14, Lovisotto 7, Stella ne, Chiapparini, Sebrek 24, Favaretto, Hidalgo 15, Bracci 8, Rossi 2, Lombardo 9, Tamani 2. All. Conti.

Faenza: Bandini 10, Siberna 22, Vico ne, Mazzagatti, Poggi ne, Voltolini 10, Petrucci 18, Morciano ne, Aromando 26, Ragazzini, Pastore 9, Nkot Nkot. All. Garelli.

Derby vinto, secondo posto solitario e grandissima prestazione di squadra. Meglio di così, la trasferta cervese non poteva andare ai Blacks, che hanno giocato davanti a molti loro tifosi, tanto che sembrava di essere al PalaCattani. Coach Garelli ha dovuto fare a meno di Vico e Poggi per un problema muscolare, Morciano per un fastidio al ginocchio, oltre al degente di lungo corso Molinaro, avendo così rotazioni limitate, ma nonostante ciò, la squadra ha disputato una grande gara con tutti i nove giocatori scesi in campo che hanno dato il loro contributo seguendo al meglio il piano partita. Anche la classifica sorride, perché Fabriano è caduta in casa di Jesi permettendo ai Blacks di salire da soli al secondo posto (il vantaggio sulle quinte è inoltre salito a dieci punti).

I Blacks partono forte portandosi sul 12-19, mantenendo poi il vantaggio fino al termine del primo quarto, grazie ai palloni recuperati e ai canestri in contropiede. I Tigers Romagna, però, reagiscono trascinati da Sebrek, maggiore terminale offensivo dei cervesi, ma è un canestro di Lovisotto a regalare il 41-41 a 3’40’’ dall’intervallo. I Raggisolaris ritornano avanti con una tripla di Petrucci e una schiacciata di Aromando per il 43-50, arrivando al riposo lungo avanti 47-50. Il secondo tempo inizia con la tripla di Sebrek del 50-50 ed è proprio da questa azione arriva lo scatto definitivo dei Blacks. Difesa, aggressività e ottime percentuali dall’arco permettono di piazzare un break di 16-0 per il 50-66, grazie alla tripla di Petrucci, poi Siberna scrive il massimo vantaggio: 55-74. I Tigers Romagna segnano soltanto 3 punti nei primi sei minuti ed escono dal match, tanto che i Raggisolaris si limitano a gestire il vantaggio fino alla sirena finale, chiudendo con 95 punti segnati, il massimo toccato in campionato fino ad ora.

HALLEY INFORMATICA MATELICA – IL CAMPETTO ANCONA 76 – 75

ANDREA COSTA IMOLA 2022 – PALL. SENIGALLIA 83 – 69

(19-17; 43-41; 63-53)

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 25, Trentin 14, Restelli 11, Tognacci 11, Marangoni 7, Montanari 6, Agostini 5, Corcelli 4, Fazzi, Roli ne, Spagnoli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

Senigallia: Musci 21, Giacomini 16, Lemmi 11, Pozzetti 8, Gnecchi 7, Valle 4, Neri 2, Cerruti, Valletti ne, Arceci ne, Marini ne, Ciacci ne. All. Filippetti.

LA PATRIE – SINERMATIC 84 – 69

(25-13; 47-29; 66-55)

San Miniato: Venturoli 26, Tozzi 15, Cipriani 14, Bellachioma  11, Spatti 9, Quartuccio 5, Ohenhen 4, Guglielmi, Capozio, Bellavia, Speranza ne, Tamburini ne. All. Marchini.

Ozzano: Barattini 16, Bonfiglio 14, Lasagni 11, Felici 10, Klyuchnyk 9, Chiappelli 5, Balducci 4, Buscaroli, Galletti, Salsini ne. All. Loperfido.

Dopo una settimana funesta, condizionata da acciacchi ed influenze, i New Flying Balls escono sconfitti 84 a 69 dal Palasport di San Miniato, dopo un match condizionato da un pessimo avvio, dove la Sinermatic ha accumulato un gap mai più riuscito a colmare.

Con Klyuchnyk recuperato solo alla domenica mattina, dopo aver trascorso una quasi intera settimana a letto con l’influenza, con capitan Folli rimasto direttamente in Emilia per lo stesso motivo e con un Chiappelli limitato da problemi alla schiena, i Flying partono nel peggiore dei modi, sbagliando completamente l’approccio al match. Errori al tiro, palle perse e dopo il 9-0 Etrusca dei primi 180″, Ozzano risponde con 5 punti di Barattini, ma San Miniato continua a macinare gioco e canestri, trovando al 7’ il 25-7 che proietta i locali già sul +18. I canestri di Klyuchnyk e Balducci, accompagnati da una bomba di Bonfiglio, consentono ai NFB di chiudere a -12 la prima frazione (25-13). Nel secondo periodo la musica non cambia e San Miniato è padrona del campo. Con un nuovo imponente parziale l’Etrusca vola sul +22 (40-18 dopo appena sedici minuti). Ozzano prova a ricucire, ma le percentuali da fuori toscane sono assai elevate, con Venturoli e Bellachioma che permettono ai padroni di casa di issarsi sul +18 all’intervallo lungo (47-29). Nel terzo quarto, per metà tempo gli ospiti continuano a giocare a rimi alti, trovando addirittura il +25 al 24’ sul 59-34; poi assistono ad un break ozzanese, firmato Barattini-Bonfiglio-Lasagni, che riavvicina Ozzano sul -11 alla terza sirena (66-55) e al -9 al 33’ (70-61). Ma proprio nel momento in cui sembrava che la Sinermatic potesse fare un altro clamoroso rimontone, arriva la replica dei padroni di casa, che sfruttano i numerosi tiri liberi per i falli commessi da Klyuchnyk, Barattini e Lasagni, per un nuovo e decisivo allungo.  Al minuto 36 è nuovamente +17 San Miniato, troppo per i Flying Balls che non riescono più a rifarsi minacciosi. Finisce 84 a 69.

ALBERTI E SANTI – VIRTUS SPES VIS 83 – 85

(19-23; 38-47; 65-62)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 15, Re 6, Devic ne, Caverni 4, Pederzini 10, Giacchè 9, Giorgi 2, Preti 22, Biorac ne, Bettiolo ne, Ricci 14, Magrini 1. All. Galetti.

Virtus Spes Imola: Mladenov 21, Galassi 17, Carta 8, Dalpozzo ne, Aglio 7, Morara 9, Magagnoli 16, Soliani, Neri ne, Milovanovic 7. All. Regazzi.

Imola, sponda giallonera, torna al successo e lo fa sul parquet di una delle pretendenti alla promozione diretta in serie B e cioè Fiorenzuola.

Al via, Preti con 5 punti personali prova a dare il primo slancio ai Bees, ma Mladenov, con la tripla in transizione, consegna il vantaggio ad Imola al 3’ (7-8). Magagnoli è letteralmente ‘’on fire’’ nel primo quarto, riuscendo a trovare un canestro senza alcun ritmo per il 9-15 al 6’, con Galassi a bruciare nuovamente la retina da 3 punti e a doppiare i Bees. 9-18 e timeout per coach Galetti. In uscita, Preti prima inventa il fade away, poi sfrutta il cioccolatino di Pederzini. 13-18 e timeout questa volta per coach Regazzi. Fiorenzuola ricuce il gap grazie a una buona difesa ed all’energia di Ricci, trovando il sorpasso con la penetrazione mancina di Giacchè, 19-18. Imola, però, è brava nel finale a recuperare energie e verve, trovando un buon 19-23 sulla sirena grazie ai due punti sotto canestro di Morara. Due triple consecutive dalla punta di Ricci incendiano un PalArquato gremito, ma Imola gioca con percentuali dal campo altissime e trova in Aglio la tripla del 31-38 al 16’, con un clamoroso 8/14 da 3. Carta inchioda la schiacciata in contropiede del 31-42, con Fiorenzuola che sembra sbandare sulla tripla seguente di Magagnoli; Preti e Casagrande la fanno tornare a contatto con 5 punti dall’angolo, che sembrano aria per i polmoni dei Bees. 36-45 e timeout Imola al 19’. Sul triangolo Magrini-Pederzini-Preti, le squadre vanno all’intervallo, con Imola in vantaggio, con un’ottima prestazione, per 38-47. La Virtus continua a incendiare la retina da 3 punti anche ad inizio secondo tempo, con le triple di Mladenov e Magagnoli che la portano ad un irreale 11/18 dall’arco ed al 42-53 al 23’. Giacchè, con una zingarata in terzo tempo e Ricci, con una grande difesa e contropiede, riportano i Bees al -7, sul 46-53, costringendo coach Regazzi al timeout per fermare l’ondata gialloblu al 24’. Ricci recupera un altro pallone e inchioda la schiacciata del 54-58 al 27’; si incendia il PalArquato, con Preti che riporta i Bees al -1. La partita cambia letteralmente inerzia, con Casagrande che di pura voglia realizza un gioco da 3 punti che consegna il primo vantaggio dopo una eternità ai padroni di casa (63-62 al 29’). Ad inizio dell’ultimo quarto, Re realizza tre canestri consecutivi ricacciando indietro il tentativo della Virtus Imola di tornare a contatto: 71-66 al 32’. Pederzini dispensa un altro cioccolatino per Casagrande, che deve solo appoggiare con il lay-up al 35’ (74-70), ma Galassi conferma tutta la sua furbizia e bravura e con 5 punti gira nuovamente il match in favore dei gialloneri, 74-75 e timeout Fiorenzuola. I Bees sembrano piantarsi sui pedali, mentre Imola, con 4 tiri liberi, costruisce un margine importante con cinque lunghezze di vantaggio. Ricci trova acqua nel deserto con il semigancio del -3, Preti conduce i Bees al -1 con il reverse sull’ennesimo assist di Pederzini: 79-80 ad inizio ultimo minuto. Galassi si dimostra decisivo con un terzo tempo, resistendo al contatto e segnando fuori tempo (79-82 a -26″), poi, la girandola dei tiri liberi e sfida che si chiude sull’83-85.

REAL SEBASTIANI – BAKERY 71 – 52

(23-14; 33-30; 47-36)

Rieti: Mastrangelo, Paesano 9, Contento 10, Piccin 7, Chinellato 13, Mazzotti, Piazza 8, Nuhanovic, Ceparano 11, Pagani 11, Frattoni, Bushati 2. All. Dell’Agnello.

Piacenza: Alessandrini, Passoni 11, Angelucci 13, Korsunov 8, El Agbani, Balestra, Carone, Venuto 3, Berra, Cecchetti 10, Coltro 7. All. Del Re.

BASKET JESI ACADEMY – RISTOPRO FABRIANO 79 – 75

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti361918194.7
Blacks Faenza301915478.9
Ristopro Fabriano281914573.7
Pallacanestro Fiorenzuola 1972221911857.9
Sinermatic Ozzano201910955.6
General Contractor Jesi201810855.6
Bakery Basket Piacenza201910952.6
Luciana Mosconi Ancona201910952.6
Virtus Imola181991047.4
Pall. Goldengas Senigallia161881047.1
Andrea Costa Imola161881041.2
La Patrie San Miniato121961327.8
Halley Informatica Matelica101951426.3
USE Computer Gross Empoli81841422.2
Tigers Romagna41821611.1

Serie B, i Flyng Balls prima soffrono e poi dilagano…

SERIE B

Girone C

19° Giornata

BAKERY – HALLEY INFORMATICA 69 – 79

(28-15; 37-35; 54-54)

Piacenza: Alessandrini ne, Passoni 14, Angelucci 14, Korsunov, El Agbani 10, Balestra ne, Carone ne, Venuto 4, Berra 3, Cecchetti 13, Coltro 11, Molinari ne. All. Del Re.

Matelica: Provvidenza 3, Mentonelli 3, Seck 8, Vissani 9, Gallo 15, Caroli 8, Polselli, Riccio 12, Adeola 8, Paglia, Enihe 13. All. Trullo.

PALL. SENIGALLIA – LE GAMBERI FOODS 78 – 73

(20-35; 39-46; 64-55)

Senigallia: Pozzetti 17, Musci 6, Lemmi 8, Giannini 11, Giacomini 19, Gnecchi 12, Cerruti, Marini ne, Arceci ne, Valletti ne, Neri 5, Valle. All. Filippetti.

Cervia: Lombardo 20, Hidalgo 20, Lovisotto, Favaretto 1, Rossi, Tamani 8, Brighi 14, Stella ne, Bracci, Sebrek 10, Chiapparini. All. Conti.

IL CAMPETTO ANCONA – COMPUTER GROSS EMPOLI 75 – 84

VIRTUS SPES VIS – REAL SEBASTIANI 75 – 80 dts

(12-15; 32-38; 59-52; 69-69)

Imola: Dalpozzo, Morara 11, Milovanovic, Aglio 18, Magagnoli 16, Galassi 18, Mladenov 6, Carta 4, Soliani, Neri ne, Ronca 3. All. Regazzi.

Rieti: Ceparano 9, Piazza 3, Bushati 9, Contento 6, Paesano 10, Mastrangelo 8, Chinellato 18, Mazzotti ne, Tomasini 15, Frattoni ne, Piccin 2. All. Dell’Agnello.

Portare ai supplementari una corazzata come Rieti, di per sè, è già un ottimo passo avanti rispetto alle ultime 4 sconfitte consecutive che hanno visto una Virtus spesso in difficoltà a trovare il bandolo della matassa. Contro i laziali, i gialloneri, dopo qualche errore iniziale, entrano totalmente nel match estrapolando un terzo quarto da manuale che si chiude con un parziale di 27-14 ed un vantaggio importante sul tabellone: 59-52. Il finale è da brividi, con un PalaRuggi strepitoso che accompagna la squadra con un tifo esaltante: si arriva col batticuore agli ultimi secondi del quarto, con Imola che strappa la palla in difesa e con Mladenov parte in contropiede passandola a Galassi che, a pochi secondi dalla sirena, tenta il tiro della vittoria, ma il ferro non è d’accordo. All’overtime gioca meglio Rieti che si porta a casa 2 punti che valgono 4, perchè, al contempo, Faenza perde a Fabriano e per la Real Sebastiani ora sono sei le lunghezze di vantaggio sulle seconde. Imola, invece, deve stare attenta anche alla pericolosa risalita dalle retrovie di Matelica e Empoli.

La Virtus si aggrappa alle prestazioni dei 3 “senatori” che conquistarono la serie B lo scorso anno, con Galassi che segna 7 dei primi 10 punti dei locali e resta in campo 41’ sfoderando una buona prestazione attacco/difesa; Magagnoli che piazza due triple filate nel 2° quarto (e 12 punti nei primi 16’ di partita) lanciando la rimonta imolese e mostrando i muscoli contro gli arcigni avversari diretti e Aglio che chiude a zero punti il primo tempo, per poi esplodere negli ultimi 25’, in cui si esalta sul pitturato con tanto di schiacciata pazzesca e dall’arco, con due triple importanti.

Osservando le espressioni dei giocatori in campo nel primo quarto è inevitabile notare una sorta di rabbia e disillusione per i diversi errori, figli dell’ultimo periodo giallonero in cui sta girando tutto male, soprattutto in attacco. Ma è la reazione di Magagnoli e Galassi a rimettere Imola in carreggiata, nonostante il -10 al 1’30” del secondo quarto. Morara raggiunge i 3 falli nemmeno a metà del parziale e non è una buona notizia per i padroni di casa. Magagnoli segna due triple di fila a cavallo del 16’ (26-32), anche se Chinellato replica dall’angolo. Mladenov e Galassi (due canestri) e Chinellato, dall’angolo, firmano il 32-38 con cui ci si ferma per l’intervallo. L’avvio di terzo quarto della Virtus è bruciante, con Mladenov che crea un assist d’oro per Carta, mentre Aglio e la penetrazione di Ronca (assist di Galassi), portano in vantaggio i gialloneri con immediato timeout di coach Dell’Agnello. Alla ripresa del gioco, sparano da 3 punti Piazza e Aglio, mentre la penetrazione di Mladenov e la splendida tripla di Aglio, firmano il 50-47 di metà frazione. Galassi allunga sul 55-48 a 2’ dalla sirena, con Morara e Magagnoli che mettono il punto esclamativo su un quarto al limite della perfezione per la Virtus che ritrova, in 10’, entusiasmo, canestri, motivazione e intensità difensiva. Alla pausa breve si arriva sul 59-52. Nell’ultimo (overtime escluso) quarto, inizia decisamente meglio Rieti e la Virtus pare imbrigliata dalla difesa ospite. Bushati pesca il jolly con la tripla del nuovo vantaggio reatino (59-60), al termine di un break 0-8. La penetrazione di capitan Aglio riporta avanti i locali al 4’ sul 65-62. Ora la partita è altamente spettacolare per l’intensità e la voglia che mostrano entrambe le squadre. Si segna poco, ma il clima è elettrizzante. Dopo aver commesso un fallo banale in difesa, Aglio si riscatta con una plateale schiacciata che fa saltare in piedi tutti i tifosi imolesi (67-68 al 5’30”). Mladenov sbaglia due triple consecutive, ma le alterna ad un paio di importanti rimbalzi difensivi, mentre Morara (a 2’15” dalla fine) inchioda il 69-68. Imola non segna più; Bushati fa solo 1/2 ai liberi, a 1’30” dalla sirena; la Virtus non riesce a chiudere l’azione nei 24” a disposizione e gli ospiti hanno palla in mano a un minuto esatto sul cronometro. Nell’azione successiva Bushati gestisce male il possesso e in mezzo alla morsa di Galassi e Magagnoli, ne perde il controllo; nell’immediato contropiede Galassi tenta la tripla, sbagliandola, a 47” dalla fine. Sul rimbalzo, Magagnoli offre un’altra azione ai suoi, andando poi al tiro a fil di sirena, ma è ancora il ferro il protagonista. Tomasini decide di giocarsi l’ultimo possesso contro Morara in difesa, ma sulla penetrazione lo scarico è sbagliato e Mladenov lo intercetta. Sulla sua ripartenza, allunga a Galassi che tenta il tiro decisivo, ma sul suono della sirena, il ferro manda tutti all’overtime. Resta in gola l’urlo del tifo e della squadra, giunti ad un passo dal colpaccio contro la corazzata Rieti. Nel supplementare, Morara fa 2/2 dalla lunetta, Mastrangelo infila la tripla dall’angolo (71-72), Chinellato fa 2/2 ai liberi (71-74), Galassi segna dalla media distanza (73-74). Ci sono un paio di errori da ambo i lati, quindi Morara segna 1/2 dalla linea di carità a 2’ dalla sirena, riportando per l’ultima volta Imola in vantaggio sul 75-74. A 45″ dalla fine, Chinellato segna un canestro pazzesco, che vale, da solo, metà della vittoria di Rieti che si ritrova in vantaggio 75-76. Negli ultimi secondi di gara, Contento e Chinellato sono chirurgici dalla lunetta (4/4), mentre la Virtus perde gli ultimi possessi e Magagnoli sbaglia l’ultima (a quel punto, inutile) tripla. Finisce tra la delusione di tutto il popolo giallonero che, però, ha vissuto una serata in linea con la prima parte di campionato e non certamente come le ultime 4 sconfitte filate.

RISTOPRO – BLACKS 86 – 76

(15-22; 41-41; 60-64)

Fabriano: Papa 7, Centanni 25, Stanic 15, Fall 6, Verri 16, Onesta ne, Petracca 9, Gianoli ne, Carsetti ne, Gulini 6, Patrizine ne, Azzano 2. All. Aniello.

Faenza: Bandini, Siberna 5, Vico 11, Mazzagatti ne, Poggi ne, Voltolini 11, Petrucci 12, Morciano 10, Aromando 13, Ragazzini ne, Pastore 14, Nkot Nkot. All. Garelli.

Il cuore non basta questa volta ai Blacks. Fabriano vince con pieno merito confermando di essere un’ottima squadra e aggancia al secondo posto i Raggisolaris, ma ai faentini restano le recriminazioni per non aver giocato al completo un match così importante. Oltre al degente di lungo corso Molinaro, i Raggisolaris hanno dovuto fare a meno di Poggi per un problema fisico, hanno avuto Siberna in condizioni non ottimali dopo l’influenza che lo ha colpito negli ultimi giorni e nel finale hanno perso Morciano per infortunio. Nonostante tutto, i Blacks hanno giocato un’ottima partita e questo è un grande segnale in vista delle ultime undici gare della stagione. La difesa e la fisicità sono le armi che mettono in campo i Blacks nel primo tempo e che risultano decisive. Dopo uno 5-0 iniziale, i faentini si portano sul 7-12 e allungano fino al 15-22, imbrigliando molto bene Stanic e concedendo soltanto il tiro da fuori. Garelli fa ruotare tutti i nove uomini a sua disposizione e questa strategia porta il massimo vantaggio grazie alla tripla di Vico che regala il 18-31. Fabriano prova la reazione andando sul 26-32, ma Pastore, da nove metri, riporta i suoi avanti 26-37 e allora ci pensa Centanni, dalla lunga distanza, a trovare la parità sul 37-37. Fall, dalla lunetta, regala il 40-30, poi, però, Vico, con due liberi, impatta all’intervallo a quota 41. Il terzo quarto è all’insegna della fisicità, dello spettacolo e dell’agonismo con i Blacks che provano un piccolo allungo fino al 60-64 grazie a quattro tiri liberi. Il match cambia con un antisportivo fiscale fischiato a Morciano e con l’infortunio occorso proprio dell’ala/pivot, che cade a terra toccandosi il ginocchio dopo uno scontro fortuito di gioco (il giocatore è dovuto uscire dal campo sorretto dal preparatore fisico e dal fisioterapista). Gli arbitri non fermano l’azione e Verri sigla il sorpasso: 67-66. Fabriano si prende l’inerzia con un break di 14-0 per il 74-66, i Blacks reagiscono senza, però, trovare punti, mentre i padroni di casa sono perfetti nel segnare quattro triple consecutive chiudendo i conti sull’86-73.

SINERMATIC – ANDREA COSTA 2022 81 – 64

(21-34; 37-49; 62-59)

Ozzano: Folli 4, Salsini, Felici 14, Galletti, Balducci 5, Klyuchnyk 17, Chiappelli 5, Barattini 11, Bonfiglio 23, Buscaroli ne, Lasagni 2. All. Loperfido.

Andrea Costa Imola: Restelli 17, Fazzi 9, Roli ne, Agostini 6, Barbieri ne, Ranuzzi 5, Corcelli 3, Marangoni 3, Spagnoli ne, Tognacci 2, Montanari 19, Trentin. All. Grandi.

Da dove partire per raccontare di un derby da tutto esaurito (o quasi)? Dai 34 punti dell’Andrea Costa del primo quarto? Dai 30 segnati nei successivi minuti? Da un Bonfiglio versione “vecchi tempi”? Lasciamo a voi la scelta, ma quello che è certo, è che i biancorossi hanno perso una ghiotta occasione per migliorare una classifica, per ora, non soddisfacente, mentre i Flying Balls proseguono, con merito, nel sogno quarto posto; missione difficile, ma non impossibile.

La cronaca: sul parquet ozzanese si presentava una sola squadra in campo ed aveva la canotta rossa: Montanari e Restelli erano inarrestabili per un clamoroso 4-21, dopo appena trecento secondi. Qui, la Sinermatic era brava a rimanere a galla, con Felici che non faceva rimpiangere un Chiappelli un po’ troppo nervoso e con Bonfiglio che si faceva subito notare (5 punti, ma anche due falli in un amen). Nel secondo quarto le percentuali calavano mostruosamente, con l’Andrea Costa che continuava a mantenere un vantaggio più vicino alle venti che alle dieci lunghezze. Ripresa ed era tutt’un altro spartito: l’attacco imolese steccava costantemente ed il vantaggio calava col passare dei minuti (49-56 al 24’). La svolta nelle ultime curve della terza frazione: sul 52-59, nell’ordine, canestro di Felici, 2/2 dalla lunetta dello stesso lungo sammarinese, Bonfiglio da 3, dopo un fondamentale rimbalzo offensivo, ed ancora Bonfiglio da 3, proprio qualche decimo prima del suono della sirena (62-59). Era il pugno da knock out. Chiappelli, al 34’, dopo due rimbalzi in attacco siglava il 69-61. Poi era una lunga agonia per la formazione di coach Grandi, mentre i Flying Balls dilagavano senza bisogno di inserire il turbo.

LA PATRIE – ALBERTI E SANTI 65 – 74

(12-22; 33-43; 46-59)

San Miniato: Tamburini ne, Bellavia, Guglielmi, Speranza ne, Spatti 4, Cipriani 10, Bellachioma 5, Quartuccio 11, Capozio 2, Venturoli 14, Ohenhen 4, Tozzi 15. All. Valentino.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 6, Re 3, Devic ne, Biorac ne, Caverni 4, Pederzini 8, Giacchè 9, Giorgi, Preti 9, Bettiolo ne, Ricci 23, Magrini 12. All. Galetti.

A differenza di alcune sue competitor che sono scivolate contro squadre delle zone caldissime della classifica, Fiorenzuola non ha fallito l’obiettivo ed ha sbancato San Miniato.

Preti inaugura la partita con 5 punti personali, con Magrini che, in contropiede, consegna la prima fuga ai Bees al 4’: 2-10. Tozzi scrive il -6 all’8’ (8-14), con un intervento pesante di Quartuccio su Giacchè al 9’, con al numero 21 che viene fischiato fallo antisportivo e da lì si genera un parapiglia in campo. Ricci con il terzo tempo in uscita dalla panchina, porta i Bees alla doppia cifra di vantaggio (10-20), con l’ex di giornata Cipriani a chiudere il primo parziale sul 12-22. San Miniato trova in Quartuccio l’uomo della provvidenza con due bombe per il 18-22, con cui coach Galetti deve chiamare da subito il timeout ad inizio secondo parziale. Caverni inventa un terzo tempo con contatto per dare il via all’attacco gialloblu nel secondo parziale (18-26), ma Bellachioma tiene incollata San Miniato con un’altra tripla del quarto, 23-27 al 14’. Con una grande azione in post, Casagrande trova la linea di fondo e realizza canestro con fallo subito (non convertito) e riporta i Bees su 23-31. Pederzini e Ohenhen si scambiano pezzi di bravura al 17’ (29-35), con Ricci bravo a realizzare 5 punti personali di grande fattura e trascinando letteralmente Fiorenzuola fino al 31-40. Giacchè, nel finale, intercetta un bel pallone a metà campo, chiudendo il primo tempo con i Bees in vantaggio sul 33-43. Al rientro dagli spogliatoi le squadre non riescono a imprimere un ritmo alto, con Fiorenzuola che trova ancora in Ricci un rebus irrisolvibile per la difesa toscana sulla tripla del 37-51 al 24’. Sul finale di quarto, è sempre Ricci a catturare rimbalzi offensivi e convertire in punti importanti per chiudere uno sporco terzo parziale sul 46-59. Cipriani e Tozzi inaugurano l’ultimo parziale con due triple per far capire a tutti che la bandiera bianca non è ancora stata issata; Magrini, in uscita dalla panchina, riesce, però, a dare una spallata alla gara, ripagando con la stessa moneta e consegnando il massimo vantaggio alla squadra di coach Galetti. 52-66 al 34’ e timeout per San Miniato. Bellachioma e Venturoli recuperano palla e in contropiede convertono punti per rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio, costringendo coach Galetti a chiamare timeout immediato sul 59-67 al 36’. Pederzini, in mezzo all’area, inventa un canestro fondamentale in uscita dal timeout, con la partita che si va a chiudere in un finale molto spezzettato sul 65-74, consegnando ai Bees un solitario 4° posto in classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti341817194.4
Ristopro Fabriano281814477.8
Blacks Faenza281814477.8
Pallacanestro Fiorenzuola 1972221811761.1
Luciana Mosconi Ancona201810855.6
Sinermatic Ozzano201810855.6
Bakery Basket Piacenza201810855.6
General Contractor Jesi18179852.9
Pall. Goldengas Senigallia16178947.1
Virtus Imola161881044.4
Andrea Costa Imola141771041.2
La Patrie San Miniato101851327.8
USE Computer Gross Empoli81841422.2
Halley Informatica Matelica81841422.2
Tigers Romagna41721511.8

Serie B, Bakery e Virtus, che brutte sconfitte, Andrea Costa ok!

SERIE B

Girone C

18° Giornata

BLACKS – ALBERTI E SANTI 86 – 75

(23-12; 45-34; 59-58)

Faenza: Bandini 4, Siberna 5, Vico 6, Mazzagatti ne, Poggi 13, Voltolini 18, Petrucci 6, Morciano 11, Aromando 13, Ragazzini ne, Pastore 10, Nkot Nkot. All. Garelli.

Fiorenzuola: Casagrande 17, Re 5, Devic ne, Caverni 4, Pederzini 13, Giacchè 5, Giorgi ne, Preti 8, Biorac, Bettiolo, Ricci 20, Magrini 3. All. Galetti

Serata perfetta per i Blacks che, oltre a vincere il big match con Fiorenzuola, ottenendo la settima vittoria consecutiva in campionato (che diventano otto se si conta quella nel quarto di finale di Coppa Italia), vedono aumentare a 8 il vantaggio sulle quarte in classifica, compiendo un passo importante verso i playoff. I faentini sono bravi a soffrire e a reagire al momento giusto, disputando come sempre un ottimo ultimo quarto dove piazzano il break decisivo.

I Raggisolaris partono forte andando sul 9-1, sfruttando poi la maggiore fisicità a rimbalzo dovuta anche all’assenza di Giorgi nel roster emiliano e grazie ad una pallacanestro efficace, chiudono il primo quarto avanti 23-12. Fiorenzuola reagisce e riesce ridurre il gap fino al -8, ma quando Faenza riordina le idee ritorna ad avere un buon vantaggio. Morciano veste i panni di cecchino segnando 8 punti pesanti e così i Blacks ritornano avanti 42-20, arrivando all’intervallo sopra 45-34: vantaggio che sarebbe potuto essere più ampio con maggiore cinismo in attacco. Fiorenzuola conferma di essere un’ottima squadra giocando un terzo quarto quasi perfetto, dove segna 17 punti nei primi quattro minuti portandosi sotto 53-51 e arrivando al 30’ sul 59-58. I Blacks vengono sorpresi dalla determinazione degli avversari commettendo anche troppe leggerezze in difesa. Poi, però, arriva la reazione. L’ultimo quarto inizia con sei punti di Poggi (66-60), poi Morciano segna la tripla del 69-60 e Petrucci è chirurgico dalla lunetta con un 3/3 per il 72-62. Anche la difesa torna ad essere aggressiva e così il vantaggio resta in doppia cifra. I colpi del ko li piazzano Voltolini e Vico, con la tripla dell’82-68 al 36’ con cui si chiude il match. I Blacks possono esultare per la quattordicesima vittoria in campionato.

REAL SEBASTIANI – SINERMATIC 73 – 71

(13-29; 40-36; 57-53)

Rieti: Piccin, Chinellato 9, Mastrangelo 22, Bushati 4, Contento 13, Leonetti ne, Frattoni ne, Piazza 7, Tomasini 16, Ceparano 1, Pagani 1, Mazzotti. All. Dell’Agnello.

Ozzano: Klyuchnyk 23, Folli 13, Lasagni, Barattini 8, Chiappelli 12, Galletti, Balducci 12, Bonfiglio 3, Buscaroli, Felici, Salsini ne. All. Loperfido.

Si spegne a tre secondi dalla fine, con un errore dalla lunetta, il sogno della Sinermatic di fare lo sgambetto ad una delle formazioni più forti e complete di tutta la Serie B, la Sebastiani. Finisce 73 a 71 per i locali, con Ozzano che lascia Rieti con un po’ di rammarico, ma con la consapevolezza di aver fatto un’ottima prestazione.

I New Flying Balls disputano un primo quarto praticamente perfetto, segnando costantemente con Klyuchnyk, Balducci e Chiappelli e dominando nel pitturato con lo stesso Dimitri Klyuchnyk, autore di 13 punti nei primi 10′ (23 punti e 10 rimbalzi a fine serata). In aggiunta ad un attacco prolifero, una difesa attenta e precisa; dopo aver toccato anche il 10-29 al 9’, alla prima sirena è 13-29. La partita si capovolge letteralmente nel secondo periodo, con l’ex Mastrangelo che dà la scossa ai suoi; le bombe di Bushati e Contento, accompagnati dai canestri di Tomasini, fanno entrare Rieti e tutto il PalaSojourner definitivamente in partita: un perentorio 17-2 di parziale nei primi cinque minuti del periodo, permette alla Sebastiani di annullare il gap e poco dopo, i padroni di casa passano a condurre. Ozzano è un po’ nervosa, Rieti non sfrutta due falli tecnici fischiati agli emiliani e all’intervallo lungo i reatini chiudono avanti 40-36. Il terzo periodo è caratterizzato dall’equilibrio. Rieti ed Ozzano si rispondono colpo su colpo per tutto il quarto: al tentativo di allungo della Sebastiani con Mastrangelo e Contento (+6 al 28’), arriva la pronta risposta di capitan Folli che riporta a -4 i suoi per l’ultima e decisiva frazione. Nell’ultimo quarto crescono i decibel del PalaSojourner e la tensione sul parquet. Un superlativo Mastrangelo (22 punti complessivi) trascina Rieti fino al +8 (63-55), ma Ozzano è viva e nei cinque minuti successivi, Chiappelli, Klyuchnyk e Folli disegnano insieme un 3-13 di parziale che riporta avanti la Sinermatic (66-68), a 1’30” dalla fine. Una magia di Contento, però, dagli 8 metri, fa esplodere il palasport reatino per il controsorpasso Sebastiani (69-68). Nelle azioni successive arrivano errori da Chiappelli e Barattini, mentre Mastrangelo e Piazza, dalla lunetta, fanno 3/4 per il +4 Rieti a meno di trenta secondi dalla fine (72-68). La partita non è ancora chiusa, perché dopo il time out, Folli pesca da tre punti la bomba del -1 (72-71). Dall’altra parte, Chinellato va in lunetta e fa 1/2 per il 73-71 Rieti, a 18” dalla fine. I padroni di casa provano a difendere l’ultima azione, ma arriva il fallo di Piazza su Klyuchnyk che va in lunetta a -3″ con i liberi del potenziale pareggio. Dimitri sbaglia il primo, fallisce appositamente il secondo, ma Ozzano non prende il rimbalzo; Contento scappa e la sirena chiude le ostilità. Vince Rieti 73-71.

HALLEY INFORMATICA – VIRTUS IMOLA 78 – 65

(18-11; 42-28; 54-45)

Matelica: Provvidenza 12, Fianchini ne, Mentonelli, Brugnola ne, Seck 5, Vissani 3, Gallo 13, Caroli 9, Polselli ne, Riccio 17, Adeola, Paglia 8, Enihe 11. All. Trullo.

Virtus Imola: Mladenov 4, Galassi 18, Carta 7, Tommasini 1, Aglio 9, Morara 8, Magagnoli 18, Soliani, Neri ne, Milovanovic, Ronca. All. Regazzi.

Brutta sconfitta per la Virtus Imola, che scivola malamente in quel di Castelraimondo contro un Matelica che merita il successo per l’intensità e l’entusiasmo mostrati in campo per 40’. Per i gialloneri un passo falso che fa male, forse malissimo, viste le tre sconfitte precedenti e la differenza in classifica alla vigilia. Una Virtus troppo brutta ed inconcludente per essere vera, con un imbarazzante 9/36 da 3 punti che grida vendetta, soprattutto perchè “figlio” di scelte molto spesso forzate o fuori ritmo. I gialloneri tirano con il 38% complessivo, contro il 51% degli avversari che per tutto l’arco della partita comandano l’inerzia del gioco e del risultato. E dire che, nelle precedenti 17 uscite, i biancorossi avevano incassato solamente due successi. A fine gara, si salvano i soli Magagnoli e Galassi che segnano 18 punti a testa e che, soprattutto, risultano gli unici a piazzare i pochi exploit che in un paio di occasioni riaprono i giochi, come al primo minuto dell’ultimo quarto, quando il cesto di Morara assottiglia il gap al -6, piuttosto clamorosamente visti i trenta minuti precedenti. Ma, sul più bello, la Virtus cade ancora, dopo la tripla di Magagnoli (59-53), sotto alle pietre di Caroli, Provvidenza e Paglia che firmano in un amen il 69-53, con un break di 10-0 che “uccide” il match.

Alla palla a due iniziale si sfidano Milovanovic, Mladenov, Carta, Galassi e Ronca da una parte e Riccio, Gallo, Seck, Vissani e Provvidenza dall’altra. Nei primi 5’ in campo si assiste ad una caterva di errori al tiro e nella costruzione del gioco da ambo i lati, con lo spettacolo che latita totalmente. Poi Matelica prende decisamente le redini del gioco. Già all’intervallo, i presupposti per la vittoria dei locali sono piuttosto evidenti, con Riccio a quota 13 (2/2 e 3/5 da 3 pt), Provvidenza 6 (4 rimbalzi e 3 assist), Gallo 7 (2/2 e 1/2 da 3 e 3 assist), mentre per i gialloneri Galassi chiude i primi 20’ a quota 10 (1/1 e 2/2 e 2/2 con il 100% al tiro), Magagnoli 5 (1/2 e 1/2) e Morara 4 (2/2). Il minibreak piazzato da Galassi allo scadere del 3° quarto, con una tripla ed una penetrazione, aiuta la Virtus a chiudere sul 54-45 che facilita pensieri positivi per gli ospiti in vista dell’ultimo quarto. Infatti, sul 56-50 i locali cominciano a sudare freddo, ma gli errori, nel momento decisivo, lasciano spazio ai biancorossi, che tornano avanti con una doppia cifra che poi mantengono fino alla fine.

LE GAMBERI FOODS – RISTOPRO 66 – 93

(24-29; 41-61; 56-87)

Cervia: Lombardo 12, Hidalgo 15, Lovisotto, Favaretto 2, Rossi 4, Brighi 5, Stella, Bracci 3, Sebrek 23, Chiapparini 2. All. Conti.

Fabriano: Verri 11, Stanic 8, Centanni 18, Fall 10, Papa 18, Gulini 7, Gianoli 2, Corsetti, Petracca 12, Azzano 7. All. Aniello.

BASKET JESI ACADEMY – LA PATRIE SAN MINIATO 90 – 73

COMPUTER GROSS – BAKERY 79 – 77

(22-16; 35-39; 60-55)

Empoli: Sesoldi 3, Costa 17, Casella 23, Nwokoye 10, Giannone 6, Mazzoni 7, Cerchiaro 4, Marchioli ne, Menichetti ne, Antonini 9, Agbortabi. All. Valentino.

Piacenza: Angelucci 6, Venuto 13, Berra 10, Korsunov 4, Passoni 6, Coltro 6, Cecchetti 14, Carone ne, Balestra ne, Molinari ne, Alessandrini ne, El Agbani 18. All. Del Re.

ANDREA COSTA – IL CAMPETTO 68 – 67

(22-20; 34-41; 47-56)

A. Costa Imola: Montanari 8, Tognacci 10, Trentin 5, Ranuzzi 10, Fazzi 7, Spagnoli ne, Corcelli 15, Barbieri, Marangoni, Agostini 11, Roli ne, Restelli 2. All. Grandi.

Ancona: Carnovali 19, Bedin 15, Francesco 10, Panzini 7, Guerra 6, Calabrese 6, Giombini, Piccionne, Ciribeni ne, Tamboura ne, Ambrosin 2, Czoska 2. All. Coen.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti321716194.1
Blacks Faenza281714382.4
Ristopro Fabriano261713476.5
Bakery Basket Piacenza201710758.8
Pallacanestro Fiorenzuola 1972201710758.8
Luciana Mosconi Ancona201710758.8
Sinermatic Ozzano18179852.9
General Contractor Jesi18179852.9
Virtus Imola16178947.1
Pall. Goldengas Senigallia14167943.8
Andrea Costa Imola14167943.8
La Patrie San Miniato101751229.4
USE Computer Gross Empoli61731417.6
Halley Informatica Matelica61731417.6
Tigers Romagna41621412.5

Serie B, i Blacks non conoscono soste, bene la Bakery

SERIE B

Girone C

17° Giornata

RISTOPRO – ANDREA COSTA 2022 79 – 73

(18-23; 44-37; 57-55)

Fabriano: Verri 16, Stanic 27, Centanni 8, Fall ne, Papa 10, Gulini 7, Gianoli 4, Onesta ne, Carsetti ne, Stazi ne, Petracca 5, Azzano 2. All. Aniello.

Andrea Costa Imola: Montanari 14, Tognacci 17, Ranuzzi 15, Trentin 10, Restelli 4, Agostini, Corcelli 5, Marangoni 5, Fazzi 3, Barbieri ne. All. Grandi.

SINERMATIC – HALLEY INFORMATICA 79 – 68

(28-21; 48-38; 67-52)

Ozzano: Folli 10, Salsini ne, Felici 3, Galletti ne, Balducci 4, Klyuchnyk 17, Chiappelli 10, Barattini 11, Bonfiglio 15, Buscaroli, Lasagni 9. All. Loperfido.

Matelica: Provvidenza 11, Fianchini ne, Mentonelli 4, Seck 15, Vissani 3, Gallo 14, Caroli, Polselli ne, Riccio 5, Adeola 8, Paglia 3, Enihe 5. All. Trullo.

Dopo il passo falso a Faenza, i New Flying Balls ritrovano i due punti contro Matelica; finisce 79-68 al Pala Arti Grafiche Reggiani, dopo un match condotto in gran parte, ma mai chiuso dai ragazzi di coach Loperfido, che nel finale si concedono anche qualche brivido di troppo, con gli ospiti capaci di rientrare fino al -5.

Gli ospiti, a caccia di due punti fondamentali per rimanere aggrappati al treno degli spareggi, partono fortissimo spinti da un ispirato Provvidenza (2-8 in appena ottanta secondi). La Sinermatic non si scompone e allo scoccare del quinto minuto, chiude il gap con la bomba del sorpasso firmata Folli (13-12). Nei restanti minuti del periodo, i Flying giocano un ottimo basket, soprattutto in attacco, dove macinano canestri importanti da fuori con Bonfiglio e da sotto le plance con Balducci, Chiappelli e Klyuchnyk, e chiudono avanti la frazione 28-21. In avvio del secondo quarto, Matelica trova il -4, poi, però, è Ozzano ha trovare l’allungo: un 10-0 di parziale caratterizzato dalle triple di Bonfiglio e Barattini, che fa volare la Sinermatic fino al +14 (38-24). La Vigor è però viva e dopo il time out chiesto da coach Trullo, arriva la replica, un contro-break di 9-0 che riporta i marchigiani sul -5 (38-33) al 16’. Nel momento di difficoltà, sono ancora i tiri dalla lunga distanza ad aiutare i Flying al nuovo allungo, questa volta con Chiappelli e Klyuchnyk (44-33). Doppia cifra che gli uomini di coach Loperfido porteranno fino all’intervallo lungo. Dopo la pausa, calano i ritmi e anche gli attacchi rallentano. Ozzano segna appena 5 punti nella prima metà di quarto, ma la Vigor non si riavvicino oltre il -7 (schiacciata di Seck e bomba di Vissani). Folli e Lasagni ringraziano, disegnando un importante break che porta la Sinermatic fino al +15 (63-48) al minuto 28, stesso vantaggio che ci sarà all’ultimo mini-break (67-52). Nell’ultimo periodo, dopo aver toccato il +16, Ozzano si complica la vita: ai primi segnali di vita di Matelica (69-60 con Gallo), i Flying controbattono con l’asse Bonfiglio-Klyuchnyk per il +13 biancorosso (73-60). Poi, però, l’intensità difensiva ospite mette in grossa difficoltà la Sinermatic che, nei successivi minuti, perde un’infinità di pallone e consente agli avversari di tornare pericolosamente in partita. A due giri di lancette dalla fine infatti, con Seck e Enihe sugli scudi, Matelica torna a -5 (73-68) e fallisce per ben tre volte la possibilità di ridurre ancora il gap. Nell’ultimo minuto di gioco, diventa fondamentale la freddezza di Klyuchnyk e Folli che, con un 4/4 dalla lunetta, pongono fine alle ostilità.

IL CAMPETTO ANCONA – PALL. SENIGALLIA 84 – 75

ALBERTI E SANTI – COMPUTER GROSS 97 – 87

(27-26; 46-43; 77-63)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 28, Aklilu, Re 15, Devic ne, Caverni 11, Pederzini 14, Giacchè 2, Giorgi 14, Preti ne, Bettiolo, Ricci 13, Magrini ne. All. Galetti.

Empoli: Marchioli ne, Giannone 15, Baccetti ne, Costa 20, Agbortabi 4, Sesoldi 13, Menichetti ne, Casella 26, Mazzoni, Cerchiaro 2, Antonini 7. All. Valentino.

Missione compiuta per Fiorenzuola anche se Empoli non è stato un avversario morbido, anzi…

Re è il primo marcatore dei Bees ad inizio partita, con 5 dei punti iniziali targati Fiorenzuola; la tripla di Casella al 4’ porta Empoli avanti 8-10, confermando un ottimo inizio da parte della squadra di coach Valentino. Casagrande si dimostra un enigma per il diretto avversario nel primo quarto, portando con due iniziative personali i Bees al sorpasso, sul 16-12 al 7’. Sesoldi si affida ancora all’arma dall’arco in casa Empoli, ma Pederzini, con il terzo tempo dalla linea di fondo, obbliga gli ospiti al primo timeout della gara sul 18-15. Ancora Casagrande chiude il gioco da 3 punti con il libero supplementare, ma Antonini, con il jumper da 4 metri, mantiene a contatto Empoli (25-22 al 9’). Nel finale di quarto, il mattatore si dimostra Casagrande che dalla linea della carità si porta sopra la doppia cifra (12 punti) e chiude il primo parziale sul 27-26. Casella e Sesoldi, con due triple in apertura di secondo quarto, portano avanti Empoli sul 29-33 e costringono al timeout immediato coach Galetti al 12’, con Ricci che, in uscita dal timeout, converte un semigancio destro, tutt’altro che facile nel traffico ed impatta sul 33-33 al 14’. La partita rimane in completo equilibrio con il canestro di forza di Giannone al 17’, con Empoli che è brava a rimanere a contatto anche grazie a diversi rimbalzi offensivi catturati e conseguenti extra possessi. Giorgi, con il semigancio in corsa, consegna il +5 ai Bees entrando nell’ultimo minuto di gioco, ma Costa conferma un buon primo tempo personale e tiene Empoli, comunque, ad un possesso di svantaggio. 46-43. La tripla di Caverni incendia il PalArquato per il +7 gialloblu al 23’ (53-46), con Casagrande che prova la prima vera fuga targata Bees con il piazzato seguente. Fiorenzuola scappa via con il tap in vincente in area di Re al 24’, costringendo Empoli al timeout per arginare le perdite dalla nave: 59-49. Giorgi inventa un gancio pazzesco al 26’, ma Giannone, in virata, mantiene la Computer Gross in linea di galleggiamento sul -10. 63-53. La marea gialloblu non tende però a fermarsi e continua con una nuova ondata, chiusa dal lay up facile in contropiede di Pederzini al 29’ e dal grande gioco collettivo che porta Casagrande al cioccolatino per i due facili di Ricci (75-57). L’ultimo parziale inizia con una scarica di canestri da ambo le parti, che trovano highlights rispettivamente nelle triple di Ricci da una parte e Casella dall’altra. 82-70 al 32’. Altre due triple di un Casella on fire, quasi in modo sornione, riportano Empoli sotto la doppia cifra di svantaggio al 34’ (83-76), costringendo al timeout coach Galetti. Sulla settima tripla di serata arrivano i primi fantasmi in casa Bees, confermati dal long two di Antonini per l’85-81 che rende una polveriera la panchina toscana. Giorgi si traveste da Ghostbuster e con 4 punti personali ricaccia indietro Empoli nel momento decisivo, con l’89-81 al 38’ che costringe al timeout coach Valentino. Lo sforzo della USE non paga, con Casagrande che, da vero killer, converte 4 punti che chiudono il match. Finisce 97-87 per i Bees.

BAKERY – BASKET JESI ACADEMY 83 – 75

(17-18; 43-32; 68-56)

Piacenza: Angelucci 8, Venuto 8, Berra 20, Korsunov 9, Passoni 12, Coltro 9, Cecchetti 15, Carone ne, Balestra ne, Molinari ne, Civetta ne, El Agbani 2. All. Del Re.

Jesi: Gatti 10, Filippini 7, Merletto 14, Marulli 26, Vita ne, Valentini 2, Ferraro 12, Rocchi, Ginesi, Konteh 4. All. Ghizzinardi.

LA PATRIE SAN MINIATO – REAL SEBASTIANI RIETI 69 – 73

VIRTUS SPES VIS – BLACKS 74 – 89

(16-24; 38-48; 57-68)

Virtus Imola: Mladenov 9, Galassi 18, Carta 2, Tommasini 9, Aglio 14, Morara 8, Magagnoli 9, Soliani 3, Milovanovic, Ronca 2. All. Regazzi.

Faenza: Bandini, Siberna 13, Vico 10, Mazzagatti ne, Poggi 15, Voltolini 4, Petrucci 18, Morciano, Aromando 17, Ragazzini ne, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Terza sconfitta consecutiva per la Virtus Imola, che non supera l’ostacolo peggiore in un momento di difficoltà: Faenza gioca ad alto livello e si impone, senza se e senza ma, in un PalaRuggi strapieno di tifosi.

La squadra di coach Garelli, nonostante il terzo impegno ufficiale in sei giorni, scende in campo con la convinzione e la determinazione di ottenere il terzo successo consecutivo e non molla mai la presa. Tant’è che gli unici vantaggi imolesi arrivano sul 6-0 e 9-2 nei primi 3’, con le triple di Galassi e Mladenov (2). L’immediata reazione degli ospiti con il break 0-10 (9-12), è il biglietto da visita dei neroverdi che, da quel momento, non tolgono più il piede dall’acceleratore. Imola resiste, comunque, per 40’, sostenuta da un pubblico come sempre eccezionale, cercando, quando possibile, di rimontare lo svantaggio che resta mediamente sempre attorno alle dieci lunghezze. Qualche break spezza l’egemonia ospite, come le triple consecutive di Galassi e Magagnoli ad inizio 3° quarto (43-48). Ma ogni tentativo concreto dei gialloneri viene immediatamente respinto dalla reazione degli ospiti che, in poche azioni, rilanciano la propria corsa. Di fronte ad una squadra forte, che lotta per la promozione e che gioca bene, la Virtus può solo limitare i danni, cercando di risalire la china, senza successo. La linea arbitrale concede spazio alla difesa dura di Faenza, che morde e toglie il respiro alla manovra di Galassi e Tommasini, rendendo meno efficace l’attacco giallonero.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti301615193.8
Blacks Faenza261613381.3
Ristopro Fabriano241612475.0
Bakery Basket Piacenza201610662.5
Pallacanestro Fiorenzuola 1972201610662.5
Luciana Mosconi Ancona201610662.5
Sinermatic Ozzano18169756.3
General Contractor Jesi16168850.0
Virtus Imola16168850.0
Pall. Goldengas Senigallia14167943.8
Andrea Costa Imola12156940.0
La Patrie San Miniato101651131.3
Tigers Romagna41521313.3
USE Computer Gross Empoli41621412.5
Halley Informatica Matelica41621412.5
1 25 26 27 28 29 96